LUNED« 8GIUGNO 2015 Gli studi confermano l Una nuova ...

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Latina Il giornale di 10 LUNEDÌ 8 GIUGNO 2015 SANITA’ Gli studi confermano l’efficacia del farmaco Una nuova strada per salvare il cuore La Asl ha avviato la sperimentazione della Ivabradina nell’insufficienza cardiaca cronica. Un registro al Goretti di MARCO BATTISTINI L ’Asl ha dato l’autoriz- zazione alla speri- mentazione dell’uso di Ivabradina nell’insuffi- cienza cardiaca cronica. Un registro osservazionale è sta- to attivato presso la Uoc di E- modinamica dell’ospedale Goretti. Il farmaco Ivabradi- na è utilizzato nel trattamen- to della cardiopatia ischemi- ca e nella insufficienza car- diaca. Lo studio ha evidenzia- to l'efficacia del nuovo farma- co raggiungendo gli end- point prefissati in un sotto- gruppo di pazienti con una frequenza cardiaca maggiore di 70 battiti al minuto. Si è in- fatti verificata la riduzione degli episodi anginosi, l’au- mento del tempo di comparsa del dolore, ovvero comparsa del sintomo per sforzi mag- giori rispetto al basale e au- mento della soglia di angina, per miglioramento della per- fusione coronarica, che av- viene durante la diastole car- diaca e che si prolunga per ef- fetto del rallentamento del battito cardiaco. L'utilizzo dell'ivabradina nello scom- penso cardiaco è frutto dei ri- sultati dello studio SHIFT che ha raggiunto la significatività nell'end-point primario composito della riduzione dei ricoveri per recidiva di scompenso e di morte cardio- vascolare totale, raffrontato al placebo in aggiunta a tera- pia massimale ottimizzata per singolo paziente. Gli ef- fetti furono valutati al mese e ai tre mesi dalla randomizza- zione: gli effetti favorevoli furono evidenziati al control- lo trimestrale. Si ridussero, i- noltre, significativamente il rischio di morte e di ricovero per scompenso cardiaco del 26%, con miglioramento del- la qualità di vita dei pazienti. È stata inoltre confermata l'aumento della contrattilità e la riduzio- ne del rimo- dellamento miocardico, in un sotto- studio che si è basato sul controllo seriato dei parametri ecocardiogra- fici. Ricordiamo come il 40% dei pazienti colpiti da infarto chiama il 118. Il dato è relati- vo al 2015 ed è peraltro in grande crescita solo rispetto ad un anno fa. L’azienda sani- taria lavora per la messa in si- curezza del malato, tanto da aver attivato una task force coinvolgendo tutti i Comuni della provincia di Latina. So- no finora 15 le amministra- zioni locali che hanno accolto l’idea di rendere ancora più efficace l’in- formazione sulla rete per l’infarto. Le cifre di que- sto 2015 se- gnalano un chiaro aumento dell’interventistica per que- sta sindrome provocata da u- na insufficiente irrorazione sanguigna ad un organo. Per l’anno in corso si prevedono non meno di 400 casi. Il 40% dei pazienti colpiti da infarto chiama il 118 NELL’INFARTO MIOCARDICO LA TERAPIA PIU’ RACCOMANDATA Angioplastica, via obbligata L'angioplastica primaria è la terapia riperfusiva oggi raccomandata nel tratta- mento dell'infarto miocar- dico acuto con sopraslivel- lamento del tratto St (Ste- mi). I ritardi di effettuazio- ne di questa procedura comportano un aumento delle complicanze legate all'infarto, un allungamen- to del tempo di degenza, u- na più elevata mortalità, u- na riduzione dell'aspettati- va di vita. La rete dell'in- farto nasce con l'obiettivo di ottimizzare il tratta- mento dello Stemi come previsto dalle linee guida nazionali ed internaziona- li. Nella Provincia di Latina è operativa da gennaio 2012 la 'Rete Pontina In- farto Miocardico Acuto', prima esperienza nella Re- gione Lazio (nel corso di tutto il 2011, in seguito alla emanazione del Decreto RL 74 del 29 settembre 2010 relativo alla 'Rete del- l'Assistenza Cardiologica nel Lazio', sono stati im- plementati i protocolli di rete, acquisito l'hardware, eseguita la formazione del personale, avviata la speri- mentazione). L'infarto acu- to del miocardio è una pa- tologia 'tempo dipenden- te'. Quattro sono i pilastri su cui si articola la rete: la centrale operativa 118 di Latina con 23 sistemi di te- lemedicina a bordo di al- trettante ambulanze, i PS/PPI del territorio, con a disposizione altri 10 siste- mi di telemedicina, l'emo- dinamica h24 del centro Hub, l'UTIC del S.M. Goret- ti, sede della centrale di a- scolto, refertazione e tele- consulto. Nel corso del 2012, primo anno di opera- tività della rete, nel centro Hub del S.M. Goretti di La- tina sono stati eseguiti 282 interventi di angioplatica primaria con impianto di stent per infarto miocardi- co acuto (+ 135% rispetto al 2011); nel 2013 sono stati eseguiti 354 interventi in emergenza (+ 25% rispetto al 2012, + 195% rispetto al 2011).

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LatinaIl giornale di10 LUNEDÌ 8 GIUGNO 2015

S A N I TA’ Gli studi confermano l’efficacia del farmaco

Una nuova stradaper salvare il cuoreLa Asl ha avviato la sperimentazione della Ivabradinanell’insufficienza cardiaca cronica. Un registro al Goretti

di MARCO BATTISTINI

L ’Asl ha dato l’autoriz-zazione alla speri-mentazione dell’uso

di Ivabradina nell’insuffi-cienza cardiaca cronica. Unregistro osservazionale è sta-to attivato presso la Uoc di E-modinamica dell’ospedaleGoretti. Il farmaco Ivabradi-na è utilizzato nel trattamen-to della cardiopatia ischemi-ca e nella insufficienza car-diaca.Lo studiohaevidenzia-to l'efficacia del nuovo farma-co raggiungendo gli end-point prefissati in un sotto-gruppo di pazienti con unafrequenza cardiaca maggioredi 70 battiti al minuto. Si è in-fatti verificata la riduzionedegli episodi anginosi, l’au-mento del tempodi comparsadel dolore, ovvero comparsadel sintomo per sforzi mag-giori rispetto al basale e au-mento della soglia di angina,

per miglioramento della per-fusione coronarica, che av-viene durante la diastole car-diaca e che si prolunga per ef-fetto del rallentamento delbattito cardiaco. L'utilizzodell'ivabradina nello scom-

penso cardiaco è frutto dei ri-sultati dello studioSHIFT cheha raggiuntola significativitànell'end-point primariocomposito della riduzionedei ricoveri per recidiva discompenso e dimorte cardio-

vascolare totale, raffrontatoal placebo in aggiunta a tera-pia massimale ottimizzataper singolo paziente. Gli ef-fetti furono valutati al mese eai tre mesi dalla randomizza-zione: gli effetti favorevoli

furono evidenziatial control-lo trimestrale. Si ridussero, i-noltre, significativamente ilrischio di morte e di ricoveroper scompenso cardiaco del26%, con miglioramento del-la qualità di vita dei pazienti.È stata inoltre confermatal'aumento della contrattilitàe la riduzio-ne del rimo-dellamentomiocardico,in un sotto-studio che siè basato sul controllo seriatodei parametri ecocardiogra-fici. Ricordiamo come il 40%dei pazienti colpiti da infartochiama il 118. Il dato è relati-vo al 2015 ed è peraltro ingrande crescita solo rispetto

ad un anno fa. L’azienda sani-taria lavora per la messa in si-curezza del malato, tanto daaver attivato una task forcecoinvolgendo tutti i Comunidella provincia di Latina. So-no finora 15 le amministra-zioni localiche hannoaccoltol’idea di rendere ancora più

efficace l’in-formazionesulla reteperl’infarto. Lecifre di que-sto 2015 se-

gnalano un chiaro aumentodell’interventistica per que-sta sindrome provocata da u-na insufficiente irrorazionesanguigna ad un organo. Perl’anno in corso si prevedononon meno di 400 casi.

Il 40% dei pazienticolpiti da infartochiama il 118

N E L L’INFARTO MIOCARDICO LA TERAPIA PIU’ R AC C O M A N DATA

Angioplastica, via obbligataL'angioplastica primaria èla terapia riperfusiva oggiraccomandata nel tratta-mento dell'infarto miocar-dico acuto con sopraslivel-lamento del tratto St (Ste-mi). I ritardi di effettuazio-ne di questa proceduracomportano un aumentodelle complicanze legateall'infarto, un allungamen-to del tempo di degenza, u-na più elevata mortalità, u-na riduzione dell'aspettati-va di vita. La rete dell'in-farto nasce con l'obiettivodi ottimizzare il tratta-mento dello Stemi comeprevisto dalle linee guidanazionali ed internaziona-li. Nella Provincia di Latinaè operativa da gennaio2012 la 'Rete Pontina In-farto Miocardico Acuto',prima esperienza nella Re-gione Lazio (nel corso ditutto il 2011, in seguito allaemanazione del DecretoRL 74 del 29 settembre2010 relativo alla 'Rete del-l'Assistenza Cardiologicanel Lazio', sono stati im-plementati i protocolli direte, acquisito l'hardware,eseguita la formazione delpersonale, avviata la speri-mentazione). L'infarto acu-to del miocardio è una pa-tologia 'tempo dipenden-te'. Quattro sono i pilastri

su cui si articola la rete: lacentrale operativa 118 diLatina con 23 sistemi di te-lemedicina a bordo di al-trettante ambulanze, iPS/PPI del territorio, con adisposizione altri 10 siste-mi di telemedicina, l'emo-dinamica h24 del centroHub, l'UTIC del S.M. Goret-ti, sede della centrale di a-scolto, refertazione e tele-consulto. Nel corso del

2012, primo anno di opera-tività della rete, nel centroHub del S.M. Goretti di La-tina sono stati eseguiti 282interventi di angioplaticaprimaria con impianto distent per infarto miocardi-co acuto (+ 135% rispetto al2011); nel 2013 sono statieseguiti 354 interventi inemergenza (+ 25% rispettoal 2012, + 195% rispetto al2011).