LUIGI PIRANDELLO

32
La crisi dell’uomo contemporan eo LUIGI PIRANDELLO

description

LUIGI PIRANDELLO. La crisi dell’uomo contemporaneo. presso Girgenti, città della Sicilia che prende poi il nome di Agrigento durante il periodo fascista; da una famiglia di tradizione garibaldina e di agiata condizione borghese: il padre gestiva alcune miniere di zolfo prese in affitto. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of LUIGI PIRANDELLO

LUIGI PIRANDELLO

La crisi delluomo contemporaneoLUIGI PIRANDELLO

1LUIGI PIRANDELLONASCE IL 28 GIUGNO 1867 presso Girgenti, citt della Sicilia che prende poi il nome di Agrigento durante il periodo fascista;da una famiglia di tradizione garibaldina e di agiata condizione borghese: il padre gestiva alcune miniere di zolfo prese in affitto.

La casa natale di Pirandello nella campagna di Girgenti, in Contrada Caos, dove la famiglia si era trasferita per sfuggire allepidemia di colera.2GLI STUDI E LA LAUREA 1891Dopo gli studi liceali, frequenta lUniversit di Palermo e poi di Roma, in seguito si trasferisce in Germania e si iscrive alla Facolt di Lettere dell'Universit di Bonn.Vive in pensione, presso la famiglia Schulz-Lander e si innamora della figlia Jenny.Nel 1891 si laurea in Filologia con una tesi sulla parlata di Girgenti. Dopo un breve periodo di lettorato nella citt tedesca, torna in Italia e si stabilisce a Roma.Nel frattempo ha gi scritto diverse opere teatrali e poetiche.

31892 PIRANDELLO SI STABILISCE A ROMAFrequenta Luigi Capuana, teorico del Verismo, che lo introduce negli ambienti letterari e giornalistici.Nel 1893 scrive il suo primo romanzo, L'esclusa, unopera ancora di impronta verista, pubblicata solo nel 1901.Nel 1894 sposa Maria Antonietta Portulano, figlia del socio del padre, dalla quale ha tre figli: Stefano, Rosalia e Fausto. Nel 1897 ottiene la cattedra distilisticaall'Istituto Superiore diMagisterofemminile di Roma, che ricopre fino al 1922.

41903 LA CRISI FINANZIARIAE LA FOLLIA DELLA MOGLIENel 1903 un allagamento della miniera di zolfo, in cui il padre aveva investito tutto il suo patrimonio e la dote della nuora Antonietta, provoca il dissesto economico della famiglia. Alla notizia del disastro, la moglie, il cui equilibrio psichico era gi fragile, manifesta una grave malattia mentale.

5LE OPERE PRINCIPALI 1904 - Il primo romanzo di grande successo:Il fu Mattia Pascal La raccolta che comprende tutte le sue novelle:Novelle per un annoLa raccolta che comprende tutte le opere teatrali:Maschere nude1908 - Il saggio pi noto:Lumorismo

61908 IL SAGGIO LUMORISMODifferenze fra comicit ed umorismo

Assenza di riflessioneSuscita il risoLa comicit si ha quando, osservando solo le apparenze, si coglie lavvertimento del contrario.Lumorismo si ha quando superando le apparenze, si coglie il sentimento del contrario.Nasce dalla riflessioneSuscita piet e compassioneil sentimento del contrarioVedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella vecchia signora il contrario di ci che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso cos arrestarmi a questa espressione comica. Il comico appunto un "avvertimento del contrario". Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi cos come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perch pietosamente, s'inganna che, parata cos, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a s l'amore del marito molto pi giovane di lei, ecco che io non posso pi riderne come prima, perch appunto la riflessione, lavorando in me, da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico.

1910 PRIMO CONTATTO CON IL TEATRODal 1915 Pirandello si dedica soprattutto al teatro, anche se non abbandona completamente la narrativa. Tra 1916 e il 1918 scrive e mette in scena una serie di drammi che modificano profondamente il linguaggio teatrale, suscitando nel pubblico e nella critica reazioni sconcertate. 1916 Il berretto a sonagli1917 Cos (se vi pare)1917 Il piacere dell'onest 1918 Il giuoco delle parti

9IL TEATRO ITALIANO PRIMA DI PIRANDELLOTEATRO BORGHESETeatro verista sentimentaleTeatro del GrottescoTeatro di poesiaOpere che seguono i canoni della narrativa verista, dando per un ruolo maggiore al sentimento. Giuseppe GiacosaOpere in versi, che propongono situazioni fiabesche od oniriche. DAnnunzioOpere che mostrano le contraddizioni della societ e dellindividuo con violenti contrasti. Satira antiborghese. Luigi Chiarelli

LE FASI DEL TEATRO PIRANDELLIANO1910 -1916- Verismo regionale e attenzione al dialetto. Liol1917-1922- Smascheramento dei falsi perbenismi e denuncia dei ruoli esistenziali. Cos , se vi pare Enrico IV1921-1930- Il teatro nel teatro. Sei personaggi in cerca dautore 1928-1929- La stagione dei miti. I giganti della montagna

1915 1918 LA GRANDE GUERRALa guerra un'esperienza molto dolorosa per Pirandello; il figlio Stefano viene imprigionato dagliaustriaci e ritorna in Italia malato e con i postumi di una grave ferita. Durante la guerra, inoltre, le condizioni psichiche della moglie si aggravano al punto che, nel 1919, si rende inevitabile il suo ricovero inmanicomio, dove rimane sino alla morte.

121924 LA SCELTA POLITICAPirandello, nel 1924, subito dopo il delitto Matteotti, si iscrive al partito fascista, per ottenere appoggi da parte del regime. La sua adesione al fascismo assume per caratteri ambigui. Ben presto, rendendosi conto del carattere del regime, pur evitando ogni forma di rottura o anche solo di dissenso, accentua il suo distacco. Inoltre, la critica corrosiva alle istituzioni sociali e alle maschere da esse imposte, presente nelle sue opere, non poteva certo risparmiare il regime.

131925 NASCE IL TEATRO DELLARTE DI ROMAOrmai famoso fonda, con gli attori Marta AbbaeRuggero Ruggeri, la compagnia Teatro dellArte di Roma, assumendone la direzione artistica. Comincia a viaggiare per il mondo e le sue commedie vengono rappresentate anche nei teatri diBroadway.

14GLI ULTIMI ANNI DI VITADopo aver raggiunto una fama mondiale, nel 1934, gli viene assegnato il Premio Nobel per la letteratura.Muore il 10 dicembre 1936.

15Le idee e le tematicheLa realt multiforme, la forma, la maschera, i ruoli sociali, la follia ..

16OLTRE IL DECADENTISMOPirandello vive e descrive la crisi del suo tempo: il crollo dei valori, la solitudine, lalienazione, il male di vivere, e come gli scrittori decadentisti, a suo modo fugge dalla realt che lo circonda e non si impegna per trasformare la societ.La sua critica alla societ la si trova in opere senza riferimenti storici, sola eccezione: il romanzo I vecchi e i giovani.Il Decadentismo per, come gi aveva fatto il Romanticismo, nel rifuggire la realt, poneva l'io al centro del mondo, ma per Pirandello ci impossibile, perch nella sua visione delluomo, l'io si frantuma, il soggetto da uno, entit assoluta, diviene nessuno, perde la sua identit o ne assume centomila.

INFLUENZE CULTURALILe teorie di Luigi Capuana sul Verismo.Gli studi di psicologia di Alfred Binet, autore dellopera Le alterazioni della personalit, secondo il quale la personalit delluomo non unica ma molteplice.Il Relativismo di George Simmel, il quale afferma che non esiste una verit assoluta, oggettiva, ma solo soggettiva. Secondo Simmel la vita un continuo fluire che crea forme che poi deve distruggere.La concezione vitalistica e la filosofia irrazionalistica di Henri Bergson. Anche Pirandello ritiene che la vita sia una continua e incessante creazione, un continuo divenire, perpetuo movimento vitale, flusso continuo, incandescente, indistinto, come lo scorrere di un magma vulcanico.

L'uomo in balia del flusso della vita dominata dal caso, ma, a differenza degli altri esseri viventi, tenta, inutilmente, di opporsi costruendo forme fisse, nelle quali potersi riconoscere ma che alla fine sono solo maschere con le quali costretto a identificarsi per dare un senso alla propria esistenza.Se l'essenza della vita il perenne divenire, quindi, fissare il flusso equivale a non vivere. Questa dicotomia tra vita e forma domina tutta la sua produzione, evidenziando la sconfitta dell'uomo, dovuta all'impossibilit di sfuggire alle convenzioni della societ se non con la follia.Tutto ci che assume una forma distinta e individuale si irrigidisce, comincia, secondo Pirandello, a morire. L'uomo parte indistinta dell'eterno fluire della vita. Ma tende a cristallizzarsi in forme individuali, a fissarsi in una personalit che crede coerente e unitaria. IL CONTRASTO TRA VITA E FORMA20Gli altri vedendoci secondo una prospettiva particolare, ci attribuiscono determinate forme. Noi crediamo di essere uno, mentre siamo tanti individui diversi, a seconda della visione di chi ci guarda.La forma che luomo assume lo isola dalla natura e lo soffoca.Dalla persona si passa alla maschera o personaggio.La maschera una forma stereotipata, fissa, morta, uguale per tutti, che diventa, per lindividuo che la indossa, una trappola: il cittadino, il figlio, il professionista, lamico, lalunno ecc.Luomo cos interpreta un ruolo, mentendo psicologicamente a s stesso e mentendo socialmente agli altri.I RUOLI SOCIALI E LE MASCHERE21L'individuo soffre ad essere fissato dagli altri in forme in cui non si riconosce.Queste forme sono sentite come una trappola, come un carcere in cui l'individuo si dibatte invano per liberarsi. LA FAMIGLIA. Pirandello ne coglie il carattere opprimente, le tensioni, gli odi, i rancori, le ipocrisie e le menzogne.IL LAVORO. Anche i lavori monotoni e frustranti, regolati da un'organizzazione gerarchica oppressiva, sono trappole da cui non c una via d'uscita, il totale pessimismo non consente allo scrittore di vedere altre forme possibili di societ.

LE TRAPPOLEDELLA FORMA22La realt in perpetuo divenire multiforme, per cui non esiste ununica prospettiva da cui osservarla, al contrario i punti di osservazione possibili sono infiniti ed equivalenti. La verit non oggettiva. Ognuno ha la sua verit, che nasce dal suo modo di vedere le cose. Ne scaturisce un'inevitabile incomunicabilit fra gli uomini, che non possono intendersi, perch ciascuno fa riferimento alla sua visione della realt e non sa, n pu sapere, come sia quella degli altri.Le parole rispecchiano quel mondo soggettivo di vedere le cose, che gli altri non possono indovinare.

LINCOMUNICABILITAlla base di tutta l'opera pirandelliana si pu scorgere il rifiuto della vita sociale, delle sue convenzioni, dei ruoli che essa impone.La societ gli appare come una pupazzata, una costruzione artificiosa, che isola l'uomo dalla vita, lo impoverisce, lo irrigidisce e lo conduce alla morte, anche se in apparenza continua a vivere. Colui che prende coscienza del meccanismo sociale si autoesclude, guardando vivere gli altri dall'esterno della vita e dall'alto della sua superiore consapevolezza, rifiuta di recitare la sua parte e osserva gli uomini imprigionati nelle loro trappole con un atteggiamento umoristico, di irrisione e piet.In questa figura di eroe estraniato dalla realt, di forestiere dalla vita si proietta la condizione stessa di Pirandello, un intellettuale che rifiuta il ruolo politico attivo perseguito da altri intellettuali.RIFIUTO DELLA VITA SOCIALELE NOVELLE

La patente, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato 251911 LA PATENTEChirchiaro, ingiustamente accusato da tutti di essere uno iettatore, perde il lavoro e si ritrova in miseria con una famiglia sulle spalle e lintero paese che lo sfugge come un appestato. Al culmine della disperazione non solo accetter il ruolo di iettatore, ma ne far la propria fortuna, ricavandone una fonte inesauribile di guadagno. Per far questo cerca di convincere il giudice istruttore DAndrea a istruire un processo contro due tizi, denunciati per diffamazione, che avevano fatto pubblici scongiuri al suo passaggio. DAndrea gli vorrebbe risparmiare la vergogna del processo, ma Chirchiaro intende perdere appositamente il processo per essere dichiarato ufficialmente iettatore dal tribunale e, in nome di questa patente, esigere una sorta di tassa dagli abitanti del paese, contenti di pagare pur di evitare la malasorte.

CONTENUTOCiula un personaggio sfruttato e maltrattato, vittima di un ambientesociale primitivo e ingiusto, dove chi povero viene trattarlo come una bestia. Inoltre, Ciula un diverso e subisce cattiverie anche dai suoi compagni di lavoro. Ma, proprio per la sua diversit, possiede uninnocenza assoluta, che gli consente di provare la meraviglia senza limiti di un bambino davanti allo spettacolo della luna nel cielo notturno, che non aveva mai visto, a causa dei suoi ritmi di lavoro. Pubblicata sul Corriere della Sera nel 1912, viene poi inserita, nel 1914, nel volume Le due maschere.La novella di Pirandello mostra punti di contatto con Rosso Malpelo di Verga, come il tema dello sfruttamento in miniera, tuttavia, contiene elementi primitivi, irrazionali, mitici e simbolici, caratteristici del Decadentismo.Le tecniche narrative non sono quelle veriste.1912 CIULA SCOPRE LA LUNAUna novella dallapparenza veristaANALISI

IL VEDERSI VIVERE Il dramma pirandelliano ha come protagonisti uomini che un bel giorno, di colpo, si trovano come dinanzi uno specchio, in cui contemplano l'immagine della propria vita: dal vivere puro e semplice passano al vedersi vivere e prendono coscienza della propria esistenza.CONTENUTOBelluca un impiegato mite e obbediente, un contabile preciso. Un bel giorno per inizia a comportarsi stranamente, al punto tale che i colleghi e il capoufficio, credendolo pazzo, insistono perch sia ricoverato in un ospedale psichiatrico. Neppure i dottori riescono a comprendere il significato della frase che egli continua a ripetere: il treno ha fischiato. Sar il vicino di casa a spiegare il senso di questa strana follia.La novella, pubblicata nel 1914, rappresenta la pena del vivere di un umile impiegato, Belluca, oppresso dalla famiglia e da un lavoro ripetitivo. Un giorno, allimprovviso, prende coscienza della propria esistenza (il fischio notturno di un treno in corsa accende la sua fantasia) e si ribella, trovando salvezza in una fuga nellirrazionale. Il tema rifiuto della vita sociale, delle sue convenzioni, dei ruoli che essa impone.La trappola della forma1914 IL TRENO HA FISCHIATOANALISI

LO STILE NARRATIVONelle sue opere il dramma viene espresso attraverso luso di vari registri: comico, patetico, ironico. La prosa, essenzialmente scarna, contribuisce ad aumentare la tensione drammatica. Luso costante del tempo presente conferisce immediatezza e spontaneit al parlato. Il lessico pacato, burocratico, grigio, privo di rilievo drammatico, reso espressivo solo da improvvise coloriture dialettali, neologismi e termini desueti.

SITOGRAFIAhttp://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/database/page_musei/pagina_musei.asp?ID=1&IdSito=6 http://www.pirandelloweb.comhttp://www.classicitaliani.it/novecent/Tilgher/tilgher_09.htmhttp://www.atuttascuola.it/siti/stella/pirandello.htm Fine