Luglio 2015 • anno XIV • numero 38 Da dove nascono In ... · per gatto a marchio LindoCat. È...

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informa Direttore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci, Francesca Melis • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005 In questo numero: Da dove nascono le opportunità ? Quando l’abitudine diventa un ostacolo al rinnovamento Luglio 2015 • anno XIV • numero 38 Pag. 2 LindoCat sul mercato turco di Ozgur Ozsan IFEX 2015 di Tushar Walke e Umberto Laviosa Pag. 3 Appassionatamente insieme di Alessandro Branchetti Pag. 4 Fluidi e fanghi di perforazione supporto di Claudio Traversi Pag. 5 AFA! Chi è costui? di Elena Menicagli Il nostro GCL sbarca in America del Nord di Simone Baravalle Pag. 6 European Coating Show 2015 di Valentina Ermini Zoomark International 2015 di Francesca Melis Pag. 7 Produzione e ottimizzazione di Fabio Brando Nuovo gestionale in LCM di Mauro Natali Pag. 9 Il taglio del Cyber-nastro di Irene Scala Pag. 10 Google premia i siti mobile-friendly di Luca Martinelli Pag. 11 Succede in Laviosa Da qualche tempo, circa un anno, stiamo la- vorando con Marcel Schivy e Serge Resnikov ad un nuovo programma di sviluppo nel setto- re Drilling per Oil & Gas e Geotermia. L’op- portunità nasce in un momento in cui tutte le grandi aziende internazionali di servizi Drilling stanno vivendo un periodo di ristrutturazione; costi troppo elevati rispetto ad un mercato sem- pre più piccolo e condizionato da un prezzo del petrolio basso rispetto a quello degli anni precedenti. Quindi margini inferiori per tutti gli operatori del sistema. L’idea di sviluppare il progetto e di strutturare la nostra divisione Drilling avviene proprio quando il mercato sembra in forte contrazione. Lo spun- to della riessione non è tanto su valutazioni tecniche e nanziarie ma su un ragionamento che mi porta a dire che le opportunità spesso possono crearsi in controtendenza rispetto a cicli macromoeconomici, laddove si riesca a dare una caratteristica diversa al nostro lavo- ro rispetto a quanto fatto sino a quel momento. Come dire che analizzare quel che avviene su scala nazionale o internazionale può comunque lasciare lo spazio per ripensare a modelli orga- nizzativi e servizi. Ma allora perché a cogliere le opportunità di un mercato che, seppure si contrae, non sono le stesse grandi aziende che lo hanno dominato sino ad ieri? Non sono in grado di dare una risposta certa, ma credo che quando un mercato lascia molti mar- gini a chi vi lavora, toglie il senso della necessi- tà di adeguarsi e di ripensare ciò che è andato bene per molti anni. Insomma, perché cambiare se tutto va bene…? Talvolta funziona ma certa- mente l’attitudine al cambiamento ha bisogno di allenamento. Ad maiora, allora. Buon lavoro a Marcel, a Serge e a tutto il gruppo dei colleghi del Drilling. Giovanni Laviosa

Transcript of Luglio 2015 • anno XIV • numero 38 Da dove nascono In ... · per gatto a marchio LindoCat. È...

informaDirettore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci, Francesca Melis • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005

In questo numero:Da dove nasconole opportunità?Quando l’abitudine diventa un ostacolo al rinnovamento

Luglio 2015 • anno XIV • numero 38

Pag. 2LindoCat sul mercato turcodi Ozgur Ozsan

IFEX 2015di Tushar Walke e Umberto Laviosa

Pag. 3

Appassionatamente insieme di Alessandro Branchetti

Pag. 4Fluidi e fanghi di perforazione supporto di Claudio Traversi

Pag. 5AFA! Chi è costui?di Elena Menicagli

Il nostro GCL sbarca in America del Norddi Simone Baravalle

Pag. 6European Coating Show 2015di Valentina Ermini

Zoomark International 2015 di Francesca Melis

Pag. 7Produzione e ottimizzazione di Fabio Brando

Nuovo gestionale in LCM di Mauro Natali

Pag. 9Il taglio del Cyber-nastro di Irene Scala

Pag. 10Google premia i siti mobile-friendlydi Luca Martinelli

Pag. 11Succede in Laviosa

Da qualche tempo, circa un anno, stiamo la-vorando con Marcel Schivy e Serge Resnikov ad un nuovo programma di sviluppo nel setto-re Drilling per Oil & Gas e Geotermia. L’op-portunità nasce in un momento in cui tutte le grandi aziende internazionali di servizi Drilling stanno vivendo un periodo di ristrutturazione; costi troppo elevati rispetto ad un mercato sem-pre più piccolo e condizionato da un prezzo del petrolio basso rispetto a quello degli anni precedenti. Quindi margini inferiori per tutti gli operatori del sistema.L’idea di sviluppare il progetto e di strutturare la nostra divisione Drilling avviene proprio quando il mercato sembra in forte contrazione. Lo spun-to della rifl essione non è tanto su valutazioni tecniche e fi nanziarie ma su un ragionamento che mi porta a dire che le opportunità spesso possono crearsi in controtendenza rispetto a cicli macromoeconomici, laddove si riesca a dare una caratteristica diversa al nostro lavo-

ro rispetto a quanto fatto sino a quel momento. Come dire che analizzare quel che avviene su scala nazionale o internazionale può comunque lasciare lo spazio per ripensare a modelli orga-nizzativi e servizi.Ma allora perché a cogliere le opportunità di un mercato che, seppure si contrae, non sono le stesse grandi aziende che lo hanno dominato sino ad ieri?Non sono in grado di dare una risposta certa, ma credo che quando un mercato lascia molti mar-gini a chi vi lavora, toglie il senso della necessi-tà di adeguarsi e di ripensare ciò che è andato bene per molti anni. Insomma, perché cambiare se tutto va bene…? Talvolta funziona ma certa-mente l’attitudine al cambiamento ha bisogno di allenamento.Ad maiora, allora. Buon lavoro a Marcel, a Serge e a tutto il gruppo dei colleghi del Drilling.

Giovanni Laviosa

informadalle fi liali estere

Uno degli obiettivi fondamentali defi niti nel 2014 è stato quello di espandere la presenza nel mercato turco, al fi ne di consolidare la posizione dell’azienda. Per questo scopo è stato avviato un piano specifi co basato sull’introduzione sul mercato di una lettiera per gatto a marchio LindoCat. È stato effettuato uno studio approfondito e ora la società è in procinto di presentarsi sugli scaffali di supermercati, negozi di animali e cliniche veterinarie. Come primo passo, il marchio LindoCat sarà sul mercato con una lettiera per gatti bianca altamente compatta in sacchi di plastica di 5 lt e 10 lt con la possibilità di formulazioni profumate o non profumate. La grafi ca accattivante e il design specifi co dei sacchi LindoCat avranno un posto tra i prodotti di prima qualità. Passo dopo passo, saranno introdotti sul mercato nuovi e innovativi prodotti.

Ozgur Ozsan

LindoCat sulmercato turcoLaviosa Fatsa presenta al mercato nazionale prodotti confezionati di lettiere per gatti a marchio LindoCat.

Posizione: Supervisore della Supply Chain.Il 3 febbraio 2015 il signor Erhan Topkaya è stato assunto da Laviosa Fatsa come Supervisore della Supply Chain. È responsabile per le attività della Supply Chain della società a partire dalla gestione degli ordini fi no alla defi nizione della logistica; oltre a questo gestisce le operazioni di acquisto, esportazione e importazione della società. Lavorerà coordinandosi sia con partner esterni che con i servizi competenti di tutto il Gruppo, e riferirà al responsabile locale.È un ingegnere industriale. Ha sei anni di esperienza multifunzionale in diverse aziende con responsabilità in vari reparti. È sposato e ha una fi glia. Gli diamo il benvenuto e gli auguriamo ogni successo nella sua carriera.

Mr. Erhan Topkaya

Il gruppo Laviosa ha partecipato all’ IFEX 2015, tenutasi a Noida in India nello stato dell’Uttar Pradesh tra il 27 Febbraio e l’1 Mar-zo, per promuovere le sue soluzioni di Bento-nite e introdurre ulteriori soluzioni innovative. IFEX è una piattaforma attraverso la quale si può creare consapevolezza sulla nostra azienda e sui nostri prodotti. Abbiamo pro-mosso la nostra conoscenza in Fonderia, i nostri servizi tecnici e la nostra vasta espe-rienza in questo settore, rivolgendoci a tutti i visitatori provenienti da fonderie sparse in tutta l’India. Presso il nostro stand, abbia-mo esposto una vasta gamma di Bentoniti, Sabbie e prodotti relativi delle nostre gamme GREENTEC, VALUETEC, REFRACTEC & PRECOATED SANDS. Il Sig.Piero Starita, nostro consulente globale per lo sviluppo del settore Fonderia, è stato presente al salone e

Presso il nostro stand abbiamo esposto la nostra vasta gamma di Bentoniti e Sabbie.

ha interagito con clienti / fornitori / produttori / distributori di polvere di carbone e sabbie di cromite, per promuovere la nostra gamma di PREMIX, CHROMITEC e DESCORIL.Una occasione rilevante per poter interagire con i convegnisti, gli sponsor e i partecipanti provenienti dal 63° Congresso indiano per Fonderia, che era concomitante alla mostra IFEX.Sig.Denis Desouza e il Sig.Tushar Walke hanno rappresentato la Laviosa Trimex Indu-stries a questo evento.

Tushar Walke & Umberto Laviosa

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dai servizi logistici

Appassionatamente insiemeDa pochi giorni si sono conclusi i lavori di

adeguamento dei locali della Carlo Laviosa

Il progetto, agli studi già da qualche mese, ha raccolto in una grande sala i colleghi della Carlo Laviosa, tutto questo nell’ottica di creare un gruppo ancor più coeso. L’ auspicio è che una migliore vicinanza tra di noi, nel caso propria-mente fi sica, crei le premesse per una migliore distribuzione delle attività tra i singoli ma soprattutto facilitare la formazione professio-nale dei nostri giovani avendo così l’opportunità di vivere, anche se di rimbalzo, le varie situazioni professionali che si vengono a creare.Infi ne, voglio ricordare che sempre nella palazzina della Carlo Lavio-sa, al primo piano, è stata ricreata la stanza del nostro Presidente, un messaggio di continuità per i più giovani ed un caro ricordo per chi ha avuto il piacere di conoscerlo di persona.

Alessandro Branchetti

nuovi prodotti e mercati

LindoCat all’Expo Porte deVersailles di Parigi.

Il business Laviosa della lettiera per gatti espande i suoi confini!

ExpoZoo2015

informanuovi prodotti e mercati

Fluidi e fanghi di perforazione/supportoL’impiego di miscele bentonitiche e polimeriche nelle opere di perforazione e di scavo dei terreni.Durante l’esecuzione di opere geotecniche, ove prevista una fase di scavo, si ha l’esigenza di risolvere quelle problematiche, che gene-ralmente si palesano durante le fasi di perforazione, che potrebbero infi ciare il buon esito dell’opera:• l’attrito che si ha tra l’utensile di scavo e il suolo crea una frizione, che

deve essere ridotta, al fi ne di aumentare la velocità di perforazione ed evitare il surriscaldamento eccessivo dell’utensile;

• la stabilità delle pareti del foro; suoli poco coesivi tendono infatti a franare se liberati dal terreno circostante.

In aggiunta, nella maggior parte dei casi, tali scavi, sono eseguiti in continuo, ovvero, la fase di scavo e rimozione detriti avviene contem-poraneamente: in questi casi si ha la necessità di estrarre il materiale di risulta senza interrompere la perforazione.Queste problematiche hanno reso necessario l’introduzione di un fan-go progettato per contrastare e risolvere quanto fi no a qui delineato.Se originariamente venivano utilizzate semplici argille disperse in acqua, il mercato sempre più selettivo si è rivolto verso prodotti “problem-solving” ad alte performance, come le bentoniti sodiche, in grado di sviluppare in acqua performance superiori alle normali argille con consumi nettamente inferiori.

A latere di questa soluzione, il mercato si è poi concentrato anche sull’ utilizzo di polimeri atti a svolgere le medesime funzioni della bentonite.Da qui la prima differenziazione:• Fango: miscela di acqua e bentonite (comunque argilla);• Fluido :miscela di acqua e polimero.Si parla di Fluido\fango di supporto quando la lavorazione è in discon-tinuo, ovvero si ha alternanza tra la fase di scavo e quella dell’estra-zione del materiale scavato, in questi casi si defi nisce un fl uido\fango in quiete.

Si parla di Fluido\fango di scavo quando la lavorazione è in continuo: la fase di scavo e di estrazione dei detriti avviene contemporanea-mente. In questi casi si defi nisce un fl uido\fango di perforazione.Per questo tipo di lavorazione esiste ulteriore distinzione:circolazione diretta: prevede il pompaggio del fango attraverso la bat-teria di aste fi no alla fuoriuscita mediante gli ugelli dell’utensile. La risalita avviene nell’ intercapedine tra aste e foro;circolazione inversa: fango iniettato direttamente a bocca-foro e risale attraverso le aste, generalmente sospinto da un fl usso d’aria.Nella fase di scelta del fl uido di scavo, l’utilizzo di bentoniti sodiche naturali, come BENTOSUND 120E, è la scelta più sicura, in quanto riescono a supportare ogni tipo di utensile, su ogni tipo di suolo.Vi sono tuttavia delle condizioni particolari ove si noteranno cali di performance, come nel caso di presenza di acidi umici o contamina-zioni da acqua di mare.

L’ utilizzo di polimero in alternativa alla bentonite ha dei vantaggi con-siderevoli: • consumi generalmente 50 volte inferiori a quelli della bentonite;• notevole resistenza ad acque contaminate;• ripulitura tramite dissabbiatore non necessaria.Troviamo tuttavia notevoli limitazioni: • fragilità: forti agitazioni come ad esempio idrofresa vanno a rompe-

re la struttura, rendendolo inadeguato;• incapacità di proteggere le pareti: il polimero non ha una componente fi sica in grado di produrre una barriera protettiva sulle pareti dello scavo, ad elevate profondità, il fl uido di supporto tende a fl uire attra-verso le pareti dello scavo, se non ci troviamo su terreni coesivi.

Parallelamente a queste soluzioni classiche, si è sviluppata una linea innovativa con soluzioni in grado di sopperire alle limitazioni descrit-te, cito ad esempio nostro BENTOSUND 300S. queste nuove solu-zioni prevedono utilizzo di bentoniti sodiche naturali estese secondo esigenza, in grado di proteggere la bentonite, e quindi di sopperire alle limitazioni descritte per la linea classica. Tali estensioni vanno inoltre ad aumentare le performance, limitando i consumi di bentoni-te, riducendo i costi dell’opera da eseguire.

Claudio Traversi

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nuovi prodotti e mercati

AFA! Chi è costui?Chi ha avuto modo di navigare nel nostro nuovo sito web avrà notato che un settore prima nascosto nelle così dette applicazioni industriali è stato “portato alla luce”. Si tratta di AFA, Animal Feed & Agricultu-re, due settori applicativi sui quali l’azienda ha deciso di investire in maniera più appro-fondita per poterne capire le potenzialità di mercato e di sviluppo.In mangimistica, le nostre bentoniti adsor-benti di Afl atossina B1 sono state presenta-te al VIV di Bangkok, la fi era più importante dell’Asia, dalla quale sono arrivati molti con-tatti che ci auguriamo porteranno a svilup-pare le vendite nel sud-est asiatico, attivo soprattutto nell’allevamento di pollame e ac-quacoltura.In agricoltura, invece, le nostre bentoniti possono essere utilizzate come supporto e agente aggregante, nonché come fi ltro per rallentare il dilavamento dei sali presenti nei terreni. Ci sono state anche richieste curio-

Maggiore attenzione su un potenziale settore di sviluppose: la bentonite come supporto per spruz-zare l’essenza di aglio (insetticida naturale), come pellettizzante di zolfo nei fertilizzanti solidi (zolfo-bentonite), come argilla da irra-diare con i raggi cosmici per aumentarne il potere fertilizzante, come substrato e terreno di coltura per la crescita di funghi e batteri usati nell’agricoltura biodinamica. Proprio per dare appropriate risposte ai clienti, con dati supportati da una ricerca scientifi ca, nel 2015 abbiamo iniziato un progetto di sviluppo e ri-cerca con il CNR di Pisa dove verranno ap-profondite le conoscenze sulle interazioni tra i microrganismi e le bentoniti per verifi care la possibilità di proporre i nostri prodotti come carrier di microrganismi biofertilizzanti e/o biostimolanti (i nostri clienti target saranno le aziende produttrici di inoculanti microbici, ammendanti del suolo e concia del seme).Che altro dire?… cosa non può fare la ben-tonite!

Elena Menicagli

Con un processo che si è innescato nella seconda metà del 2014 e che si è sviluppa-to fi no alla positiva conclusione all’inizio del 2015, sono stati messi a punto nuovi prodotti GCL rivolti ad applicazioni del settore della protezione dell’ambiente.Così i prodotti “tradizionali” costituiti da un geotessile tessuto ed un geotessile nontes-suto, sono stati affi ancati da una nuova gam-ma di GCL la cui costruzione si basa sull’im-piego di due nontessuti in grado di conferire al prodotto fi nito elevata resistenza interstra-to ed elevata capacità di deformazione fon-damentali in applicazioni che prevedono elevate sollecitazioni, come la realizzazione di vasche per il trattamento di minerali per l’estrazione di metalli preziosi. Seguendo il modello di gestione dei progetti di sviluppo da tempo adottato e consolidato, il processo di messa a punto ha coinvolto inizialmente vendite e parte tecnica nel benchmarking dei prodotti sul mercato e delle applicazioni target, passando per la supply chain nella ri-cerca ed approvvigionamento delle materie prime idonee, e concludendosi con il fonda-

Il nostro GCL “sbarca” in America del NordLa nostra offerta si arricchisce di nuovi prodotti dedicati al mondo del lining.

mentale apporto della produzione e del con-trollo qualità nelle defi nizione di tutte le va-riabili di processo sia per i test industriali sia per predisporre la produzione su larga scala.Questi prodotti, unitamente a quelli già pre-senti nella nostra offerta, ci hanno consenti-to di aprire nuove vie distributive in America del Nord, e nello specifi co in Canada e negli USA, dove il recente rapporto di collabora-zione con due grosse realtà specializzate in geosintetici per applicazioni ambientali ci consentirà di approcciare nuovi mercati con sicuro benefi cio per la divisione Lining & Waterproofi ng sia in termini di volumi sia di profi ttabilità.

Simone Baravalle

informanuovi prodotti e mercati

European Coating Show 2015

Come ogni anno la fi era Zoomark International di Bologna si è rivelata un importante momento di incontro per gli specialisti del Pet, un’ occasione per consolidare i rapporti in essere ed entrare in contatto con nuovi potenziali clienti, in tanti hanno visitato il nostro stand e apprezzato i nostri prodotti innovativi, contiamo sulla buona riuscita di molte trattative avviate nel corso della fi era. Zoomark è stato il primo di tre importanti appuntamenti che inte-resseranno la Divisione CatLitter durante il 2015, abbiamo avuto il piacere di presentare il nostro marchio “LindoCat” al salone in-ternazionale di Parigi Expozoo 2015 lo scorso Giugno, saremmo presenti a Pet Instabul Fair a Instabul dal 3 al 6 Settembre 2015. Due nuovi mercati, quello francese e quello turco, dove stiamo approdando con i nostri valori e la qualità che contraddistingue i nostri prodotti.

Francesca Melis

Zoomark International 2015Un successo che si ripete.

La Laviosa Chimica Mineraria, ha partecipato all’esposizione con uno stand (Hall 1 booth 1-457) aggiornato e rivisto con i nuovi loghi e le nuove società del gruppo.Grazie ad un’agenda costruita nei mesi precedenti, composta da ap-puntamenti serrati nell’arco dei 3 giorni di fi era, tutto il mondo del Coating all’acqua e al solvente, è letteralmente passato a trovarci.Tutti i distributori europei e buona parte di quelli asiatici e america-ni sono stati incontrati per un aggiornamento sulle vendite e i nuovi progetti commerciali e tecnici. Il vantaggio di questa fi era consiste nell’incontrare i nostri distributori e clienti contando sia sulla compe-tenza dei responsabili commerciali che tecnici fornendo un’assisten-za completa ed esaustiva. L’occasione è stata propizia per presentare la nuova brochure rivista nella grafi ca e nei contenuti. Le novità salienti riguardano l’introduzione di 2 nuovi prodotti per il co-ating a solvente, Viscogel XDS e XDE, volti a controtip are i principali brand del mondo easy dispersible e dei grassi. Oltre ai contatti consolidati si sono aperte nuove possibilità sia di di-stribuzione che di nuovi clienti fi nali confermando il grande interesse europeo nello sviluppo del coating all’acqua e il consolidamento delle applicazioni a solvente.

Anche quest’anno, dal 21 al 23 Aprile, non abbiamo man-cato il nostro appuntamento con la fi era più importante del settore Coating che ha luogo ogni 2 anni a Norimberga.

Infi ne abbiamo avuto la possibilità di incontrare i nostri fornitori asiati-ci e si sono aperte nuove vie di collaborazione grazie allo sviluppo di nuovi prodotti e nuove soluzioni tecniche.Vi terremo informati sui prossimi sviluppi e…alla prossima fi era!

Valentina Ermini

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dagli impianti produttivi e dagli acquisti

Produzione e ottimizzazioneLa capacità di ridurre la variabilità sistematica.In una azienda di processo è fondamentale analizzare l’andamento produttivo nel tem-po considerando tutti gli aspetti a cui esso è legato. Sono proprio queste valutazioni a supportare le varie attività ed a suggerire le azioni correttive in caso di rilevata anomalia. Sarebbe infatti un gravissimo errore lasciare che la variabilità sistematica di un processo produttivo resti senza analisi, in quanto l’uni-ca certezza futura sarebbe proprio l’aumento degli errori. E’ anche chiaro che la diffi coltà di tale analisi sia direttamente proporzionale alla complessità dell’intero processo produtti-vo. Pensiamo ad un nostro classico prodotto in sacchi. Dalla materia prima al pallet sono necessari 3 fasi di processo. Ogni fase rac-chiude una probabilità di errore che dipende da molteplici fattori quali: operatore, macchi-nari, guasti, materia prima, imprevisti vari. La variabilità sistematica è proprio la variazione negativa del processo dovuta ai fattori sopra elencati. Diversamente da quella naturale, la variabilità sistematica può essere portata allo 0 tramite azioni correttive. A chiunque è con-cesso di pensare che la più semplice delle azioni sia un investimento atto ad aumentare l’automazione dei sistemi e di conseguenza l’ottimizzazione del processo. Ma siamo proprio sicuri che basti? La risposta è NO! Facciamo un semplice esempio per spiegare il perché. Se volessi-

mo aumentare la potenza frenante di un’au-tomobile o di una motocicletta qualcuno ci suggerirebbe dei sistemi innovativi legati all’elettronica e quindi all’automazione. Ma quanto limitati saranno i benefi ci se non co-nosciamo effettivamente cosa stiamo analiz-zando? A questo punto è chiaro che la mag-gior chiave risolutiva è la conoscenza. Su quanto appena detto, l’organizzazione della produzione prevede il coinvolgimento di tutte le risorse verso le analisi sopra citate. E’ per noi di primaria importanza coinvolge-re ogni singola fi gura in tutti gli aspetti dello stabilimento, dai progetti alle non conformità. Riunire le persone tra loro non necessaria-mente tramite riunioni organizzate, ma anche

nei reparti stessi, nei magazzini, o mentre si beve un caffè aiuta ogni singolo individuo a sentire parte della sua giornata lavorativa la voglia di lavorare in gruppo. Il continuo coinvolgimento porta alla condivisione della conoscenza ed alla consapevolezza di poter migliorare sempre di più. Ottimizzare la produzione prevede come pri-mo passo l’unione delle forze di cui l’azien-da dispone, e non appena queste saranno consapevoli che nessuno singolarmente può dare tanto quanto farebbe in gruppo, la va-riabilità sistematica calerà notevolmente più di quanto ogni altro investimento possa per-mettere.

Fabio Brando

Sezione mulino pendolare

dalla supply chain

Nuovo gestionale in LCMUffi cialmente al via il progetto SAP.

Nello scorso numero di marzo avevamo scritto che era allo studio il cambiamento del nostro sistema informatico.Oggi sono contento di poter scrivere che in data 10 Aprile, nella riunione di Kick Off, abbiamo dato uffi cialmente il via al progetto SAP. L’obiettivo è essere in linea con la società Laviosa Chimica Mineraria a partire dal 1° Gennaio 2016 con il nuovo gestiona-le. La decisione presa è quella di installare SAP 4 Hana e di migrare nel corso del 2016 alla versione Simple Finance. Il progetto include le aree funzionali a lato:

informadalla supply chainIl team di lavoro è formato da consulenti della società Sysdat (nostro partner) e key-users Laviosa.Per il team Sysdat partecipano le seguenti persone:

Pe r il team Laviosa, il gruppo dei key-users è formato da:

Ad oggi (fi ne Maggio) siamo in linea con quello che abbiamo pianifi cato.Questa fase è una delle più critiche in quanto dobbiamo verifi care nel dettaglio di ogni singola attività il nostro attuale modo di lavorare e confrontarlo con quello che ci propone la soluzione SAP. Per dare un’idea della mole di lavoro, ad oggi internamente abbiamo dedicato circa 130 giorni di lavoro a meeting e approfondimenti inerenti questo progetto. Il prossimo obiettivo è il rilascio e l’approvazione del Blue Print, entro fi ne Giugno. Il Blue Print è il documento che contiene dettagliatamente i disegni dei nostri processi e come funzionerà il software che

dovrà supportare il nostro lavoro. Al prossimo aggiornamento.Mauro Natali

Naturalmente tutto il resto dell’azienda è chiamato spesso a collaborare sia in riunioni con i consulenti, che in riunioni interne di approfondi-mento. Di seguito uno schema del piano di lavoro previsto:

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dai servizi generali

Il taglio del Cyber-nastroInaugurato da pochi mesi il nuovo sito internet azien-dale, totalmente ristrutturato, con una veste grafi ca moderna e pulita.

Una scelta, quella di potenziare la comunicazione online, dovuta alla consapevolezza che la rete, negli ultimi anni, è il canale di comunica-zione preferito dal mondo aziendale.Il restyling ha privilegiato una maggior chiarezza della struttura, una semplicità di navigazione della nostra offerta commerciale ed un maggiore risalto dell’identità aziendale.Ma arrivare fi n qui, confesso, non è stato facile… né veloce. Proget-tare un sito web che conferisca un’immagine professionale, che sia usabile, che coniughi la necessità aziendale di comunicare con quella dell’utente di essere informato, che risponda alle domande e guidi l’internauta nella sua esperienza di navigazione, non è cosa da poco.Volevamo far emergere che le nostre capacità tecniche, le nostre gamme di prodotti, le nostre abilità nello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, il nostro orientamento al cliente sono legati insieme da una fi losofi a che si basa su valori per noi fondamentali: innovazione, sostenibilità, condivisione ed integrità. Avere chiaro il profi lo dei nostri visitatori è un’altra delle analisi che abbiamo affrontato al fi ne di individuare una soluzione che rispettas-se le esigenze di tutti i nostri utenti, appartenenti a settori e mondi così diversi. Il nuovo sito web è stato anche l’occasione per siste-matizzare la nostra offerta di prodotti, servizi e soluzioni: una gamma unica, trasversale alle Legal Entities del gruppo.Uno dei punti focali del progetto è stato cercare di rendere gratifi -cante e profi cua l’esperienza di navigazione dell’utente. Per questo abbiamo tenuto in considerazione due concetti che si esprimono con i termini inglesi: WEB USABILITY e RESPONSIVE DESIGN. A sup-porto del primo abbiamo utilizzato una grafi ca funzionale ed un menù di navigazione snello ed intuitivo, prestando attenzione alla velocità di caricamento delle pagine. Il secondo è legato all’adattabilità dei contenuti, affi nché possano essere visualizzati con tutti i browser e da tutti i dispositivi.Ulteriore novità è stata la creazione di un’apposita AREA Downlo-ad: un contenitore che racchiude documenti aziendali (modulistica, report, ecc) e materiale tecnico-commerciale (brochure, TDS, ecc); selezionabili ed immediatamente scaricabili.Ma creare un sito web, però, non è un processo che si conclude con

la sua messa online. Anzi, il vero lavoro inizia proprio adesso.Prima di tutto, dovremo prestare particolare attenzione nel mantene-re costantemente aggiornate le informazioni che vogliamo condivide-re con chi ci visita; è anche per questo che ci siamo formati per poter autonomamente effettuare la manutenzione ordinaria dei contenuti.In secondo luogo sarà estremamente importante che rispondiamo a tutti. Chi ci scrive ci ha reputato meritevole di esporci un proble-ma, un’idea, un’indicazione. E’ giusto ricambiare la sua attenzio-ne con una risposta la più celere possibile.Inoltre, analizzare le statistiche di navigazione sarà un ottimo stru-mento per capire se la direzione imboccata è quella giusta o se dobbiamo correggere il tiro, oltre a trarne eventuali spunti per svi-luppi futuri.Un grazie a quanti hanno collabo-rato a questo progetto e quanti la-voreranno al suo mantenimento, perché questo investimento porti i suoi buoni frutti.

Irene Scala

Ecco come abbiamo realizzato una delle immagini della Home-Page.

informadai servizi generali

Google ha rivoluzionato i suoi contenuti a partire dal 21 aprile. Ormai era appurato che l’azienda avesse avviato un corso mobile-friendly, l’annuncio uffi ciale era arrivato a febbraio, in un articolo nel quale veniva esposto nel dettaglio come le caratteristiche dei siti avrebbero infl uenzato i risultati di ricerca.Questa trasformazione punta ad aiutare gli utenti a trovare contenu-ti più interessanti e di qualità, ottimizzati per dispositivi mobili come smartphone o tablet. Le ultime analisi infatti evidenziano che il traffi co online arriva per il 60% da mobile e Google per primo, ma seguiranno presto anche gli altri motori di ricerca, sono pronti a far arretrare nei risultati tutti i siti che non offrono “un’esperienza utente adeguata” agli utenti che non avviano una ricerca da PC desktop.Google ha inoltre messo a disposizione un tool per controllare se un sito web sia pronto o no per il mobile, e se dunque deve preoccuparsi o meno del nuovo algoritmo e il nuovo sito WEB di Laviosa è passato a pieni voti.

Luca Martinelli

Google premia i siti mobile-friendlyGoogle rivoluziona le ricerche da smartphone o tablet ma Laviosa si fa trovare pronta.

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informaSuccede in

ROTTA verso il LAVOROAlice RighiniInizio stage: 08/06/2015Tutor: Olimpia Laviosa / Elisabetta RestiReparto: Fondazione Carlo Laviosa - Uffi cio Risorse Umane

Alice si è laureata in Scienza dell’Educazione degli Adulti, della Formazione Continua e Scienze Pedagogiche presso l’Universita’ di Firenze. L’obiettivo dello stage (della durata di 12 mesi) è di acquisire conoscenze e modalità di utilizzo di strumenti per la pianifi cazione di attività di sviluppo e formative attraverso la ricerca di nuovi modelli economici ed organizzativi che analizzano il rapporto tra lavoro/ individuo, tra l’ impresa/società.

Un benvenuto a…

Alessandro, fi glio di Stefano Orru’, nato il 26 novembre 2014.

Alessio, figlio di Giuseppe Perra, nato il 7 gennaio 2015.

Edoardo, fi glio di Ilaria Palillo, nato l’8 febbraio 2015.

Krisha, fi glia di Majabhai Chavda, nata il 28 febbraio 2015.

Riccardo, fi glio di Laura Buselli, nato il 22 marzo 2015.

Siddhi Dafad, fi glia di Umesh Dafda nata il 13 maggio 2015.

La nostra squadra cresce con:

Alessio Tempesti Assunto il 1° Aprile come responsabile stabilimento Via Leonardo da Vinci.

Ivan Vivianiche, terminato lo stage il 31 marzo, è stato assunto dal 1 aprile come tecnico di laboratorio per il settore Lettiere per Gatti, a Villaspeciosa.

Giuseppe BozzaCollaboratore a progetto nel settore controllo di gestione per inserimento dati a supporto del progetto Sap.

Dopo un inizio non proprio brillante sono fi nalmente arrivati i risultati, con il miglior piazzamento al 9° posto dei Campionati Italiani (U18) in Slalom Gigante.Niente podio questa volta, ma sempre una buona performance con una seconda manche di altissimo livello (4° tempo). Molte altre sono state le gare di buon livello, ma anche gli errori o le uscite che non hanno permesso di coronare dei successi fatti ottimi risultati parziali, ma che non bastano!Nel complesso una stagione massacrante per l’intensità e gli spo-stamenti, con più di 50 gare svolte nelle quattro specialità. La per-formance è migliorata nel trascorrere dei mesi e Marco ha migliorato il suo punteggio FIS sia in Speciale che Gigante, che consente di partire con pettorali più bassi. Ma ancora molta è la strada da fare per l’obiettivo squadra nazionale (ancora 3 anni per poter vincere il Gran Premio Italia della categoria Giovani U21). In bocca al lupo per la prossima stagione 2015/16.

Andrea Biasci

Da una momentanea crisi si può uscire

Stagione agonistica terminata, si tira una riga e si programma la prossima che parte con molti allenamenti già da giugno.

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