Lucca secondaria ISA Passaglia.ppt

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Documentazione dell'Unità di competenza: UN’ ARTISTICA RIFLESSIONE COLLETTIVA SU VARIAZIONI CLIMATICHE, CRISI IDRICA E FUTURO DELLA BIOSFERA. Istituto scolastico: ISA ‘A. Passaglia’ Liceo Artistico e Musicale-Lucca Destinatari: alunni delle classi seconde (2D, 2E, 2M) (scuola secondaria superiore) Ore dedicate al percorso: Per ogni classe: 35 – 40 ore

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Documentazione dell'Unità di competenza:

UN’ ARTISTICA RIFLESSIONE COLLETTIVA SU VARIAZIONI CLIMATICHE, CRISI IDRICA E FUTURO DELLA BIOSFERA.

Istituto scolastico:ISA ‘A. Passaglia’ Liceo Artistico e Musicale-Lucca

Destinatari:alunni delle classi seconde (2D, 2E, 2M)

(scuola secondaria superiore)

Ore dedicate al percorso:Per ogni classe: 35 – 40 ore

DESCRIZIONE

DELLA GENESI DEL PERCORSO DIDATTICO

(I percorsi delle tre classi 2D, 2E, 2M si sono svolti in parallelo e sono sovrapponibili, pertanto ci sarà un’unica

descrizione)

Come è stato costruito

Idee base:

far lavorare i ragazzi

- coinvolgendoli in prima persona

- su un percorso multidisciplinare

- basato sulla Biologia

- con tematiche di attualità

-

Da chi è stato costruito

Dai docenti di Scienze,

Italiano e Storia-geografia,

Discipline artistiche (Discipline plastiche e Teoria-

analisi-composizione musicale)

e da un esperto dell’Associazione Naturalistica Aster

Natura Toscana, con la collaborazione di una docente

di sostegno laureata in Scienze naturali.

Ricadute didattiche del percorso sul curricolo e sulle discipline

1. Ha permesso collegamenti interdisciplinari: Biologia, Ecologia, Geografia, Storia, Italiano, Discipline Artistiche.

 

2. Ha offerto spunti per lo studio di molti argomenti di attualità legati ai cambiamenti climatici; il percorso si è diramato in tanti altri ‘sentieri’:

- Le conseguenze sociali dell’amplificazione dell’effetto serra: siccità, inondazioni e profughi ambientali.- Il problema dei rifiuti ‘vicini’ e ‘lontani’: gli waste pickers, la gestione dei rifiuti, la strategia Rifiuti Zero - Il consumismo- Il problema delle fonti di energia- La sostenibilità del nostro stile di vita- Energie rinnovabili e sviluppo sostenibile.

3. Ha fornito la base teorica per il lavoro delle discipline di indirizzo

4.Punto di forza è stato il lavoro sul campo.

“Prof, perché non studiamo Scienze sempre in questo modo?”

L’emotività è entrata nel percorso: l’osservazione analitica delle specie animali, vegetali e fungine, il riconoscere ognuna con il proprio nome scientifico, è stato un lavoro accolto con viva partecipazione dai ragazzi.

5. Da sottolineare, per la peculiarità dell’indirizzo di studi, il fatto che, con l’approccio ‘dal vero’ i ragazzi hanno spontaneamente colto il lato “estetico” della natura.

“Perché bisogna proteggere e conservare la biodiversità? Perché è bella!” 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO

1a. IL CICLO IDROLOGICOAcqua in superficie-acqua nel sottosuolo

-Osservazioni ad occhio nudo e con la lente di ingrandimento di vari tipi di terreno, per capire come la permeabilità è legata alle dimensioni dei granuli.

-Discussione: Come è fatto il terreno sotto i nostri piedi? Dove va l’acqua che cade sulla Terra?

1b.IL CICLO DELL’ACQUAAcqua in superficie-acqua nel sottosuoloCome è fatta una falda idrica?-Realizzazione di un’esperienza sulla permeabilità dei terreni, per analizzare il passaggio dell’acqua in vari tipi di terreno.

2. TEMPO E CLIMA

-Osservazione e descrizione dei vari strumenti per la meteorologia (termometro, barometro, pluviometro, anemometro.)

-Conversazione guidata:Qual è la differenza fra tempo e clima?Quale attendibilità hanno i dati meteorologici relativi ad un anno ai fini della descrizione del clima di una regione?Come si studia il clima di una regione?

-Analisi di un diagramma termopluviometrico e confronto fra vari grafici.

•Fra i diagrammi climatici sottostante scegli quello che si riferisce alla foresta pluviale e spiega la tua scelta.

3a.IL CLIMA DI UNA REGIONE CAMBIA NEL TEMPO

discussione-studio di un caso:Le incisioni rupestri nel deserto del Sahara

3b- IL CLIMA DI UNA REGIONE CAMBIA NEL TEMPO

discussione-studio di un caso :La Toscana 2 milioni di anni fa:

gli elefanti in Valdarno.

4.LE CAUSE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI -Discussione: quali possono essere le cause dei cambiamenti climatici?

Individuazione delle cause naturali e delle cause antropiche

-Lettura del grafico:la curva di Keeling

-Ricerca sul web: Come è stato costruito? Come è interpretato dagli scienziati?

5. LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI-Visione di un filmato III a puntata della trasmissione televisiva «Scala Mercalli» 14/03/2015: http ://www.scalamercalli.rai.it/dl/portali/site/news/ContentItem-c7231f01-c948-489b-bb94-efc92ab89bc9. html

-discussione , dalla quale emerge la domanda:

CHE COSA SI È FATTO FINORA PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI?

-Ricerca di notizie sulle varie conferenze sul clima.

-Simulazione di un vertice sul clima:i ragazzi divisi in gruppi che rappresentano i vari paesi (poveri, ricchi, emergenti) espongono le loro proposte. Emerge la difficoltà di mettere d’accordo esigenze fra loro molto diverse.

5. LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICITest: spiega la seguente vignetta:

Che cosa possiamo fare noi?-Calcolo dell’impronta di CO2 dal sito del WWF

Analisi delle varie categorie proposte.Riflessione sui nostri stili di vita.

6a- IL CLIMA E LA BIODIVERSITÀ

-I biomi Ricerca a gruppi: ogni gruppo svolge una ricerca su uno dei principali biomi del pianeta (foresta pluviale e taiga, savana, deserto…) e lo illustra alla classe mediante una presentazione in Power Point.

TEST: Fra i diagrammi climatici sottostanti scegli quelli che si riferiscono alla foresta pluviale e alla macchia mediterranea e spiega la tua scelta

6a- LA BIODIVERSITÀ

-Studio sul campoVisita presso il Parco fluviale urbano (fiume Serchio)

Sono presenti , tra l’altro, diversi esemplari di germano reale; si possono distinguere facilmente i maschi e le femmine perché questi ultimi hanno il collo verde con colori molto accesi, mentre le femmine hanno colori spenti

Realizzazione di schede documentative - esempi:

MuscariClasse: LiliopsidaOrdine: LilialesFamiglia: LiliaceaeGenere: MuscariSpecie: Muscari atlanticum Guss. ex Ten, 1842

Genere: XantoriaSpecie: Xantoria parietina Beltr., Lich. Bassan.Proprietà: Questo tipo di lichene è resistente alla CO2

Il lichene è un’associazione simbiotica fra un’alga ed un fungo.

6b-LA BIODIVERSITÀ È MINACCIATA DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Lavori in gruppo:Alcuni alunni hanno approfondito i seguenti temi:-la distruzione delle foreste di mangrovie Studio su Sundarban National Park of India -le popolazioni indigene sono a rischio di estinzione Video: testimonianze dal sito di ‘Survival’

-l’acidificazione degli oceani come conseguenza dell’aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera.

6c-COME PROTEGGERE LA BIODIVERSITÀ

-Visita guidata presso l’Orto Botanico comunale di Lucca:le piante, l’antico erbario,la xilotecala banca regionale del germoplasma orticolo

Relazioni a cura degli alunni

Dalla relazione di un alunno:

BANCA DEL GERMOPLASMANelle celle frigorifere sono conservati

tutti i semi delle specie minacciate dall’estinzione

7. UNA ARTISTICA RIFLESSIONE COLLETTIVA……

Studio, discussioni e riflessioni degli alunni, singolarmente ed in gruppo, sono confluiti in un lavoro collettivo di classe, di cui progettazione,

esecuzione e coordinamento sono state guidate dalle docenti di Discipline plastiche.

La documentazione fotografica che segue riesce solo in parte a riprodurre la ricchezza e la

suggestività delle opere.

L’ALBERO DEL BUONSENSO

classe 2D

Un tronco arido e desolato

sta subendo una

trasformazione.

L’acqua sta portando vita e

colore e il ceppo secco

diventa un albero

rigoglioso, dimora di

insetti, piante ed animali.

Fiori dalle mille sfumature fanno capolino fra le radici.

Un serpente si affaccia da una cavità, probabilmente pronto ad

azzannare l’invitante roditore che ha scrutato, poco lontano.

Un timido riccio si

nasconde tra gli

arbusti, mentre due

farfalle variopinte si

riposano dopo un

lungo volo.

Un bruco e due piccole chiocciole si arrampicano a fatica sul tronco

e due tucani scrutano, uno dall’alto, uno dal basso, il

magnifico processo del rinnovamento della vita.

Mac H2O – classe

2E

‘’Noi alunni della classe 2 E

abbiamo recuperato tra i

computer rotti della nostra

scuola un Mac del 2010 fisso,

con cornice dello schermo

bianco e il retro azzurro.

Una volta avviato il progetto Elia

e Stefan, hanno smontato lo

schermo svuotandolo poi

all'interno in modo da creare

spazio per i pesci in creta che vi

alloggeranno.’’

‘’Abbiamo scelto di

prendere uno di

questi computer per

una forma di

riciclaggio artistico: il

Mac essendo

composto da plastica

e altri materiali dal

difficile smaltimento,

probabilmente

sarebbe rimasto

molto tempo ad

inquinare

l'ambiente.’’

Abbiamo preso una tavola lignea di dimensioni 1.20 x 92 cm, sulla tavola abbiamo delineato le aree occupate da formelle di creta raffiguranti il fondale marino, queste formelle sono state modellate con creta Raku ( una creta più chiara, corposa e materica che resiste agli sbalzi termici).Per primo abbiamo tamponato con il pennello intinto di bianco sulle formelle ricoprendo la superficie di ognuna, in modo da non far attaccare tra loro le formelle nel forno.

Poi abbiamo preso lo smalto blu applicando a gocce/schizzi senza appoggiare il pennello sulla superficie. Una volta asciugato, abbiamo messo

in successione vetro azzurro, ramina e fritta (materiale sfruttato per lo scioglimento del vetro, dando un effetto naturale).

Abbiamo realizzato in creta pesci reali e non reali, abbiamo eseguito

anemoni, stelle marine e coralli che sono stati colorati di rosa con engobbi.

Vi sono diverse letture dell'opera: dal messaggio diretto dell’importanza del riciclo per il

nostro pianeta a quello fantastico della visione

personale delle profondità marine

Il gruppo dell’indirizzo musicale della Scuola ha composto, sul tema dell’acqua, musiche che sono state

eseguite in pubblico

Esecuzione del 9 giugno 2015, presso l’Auditorium della Banca del Monte di Lucca

RISULTATI OTTENUTI(analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni)

-sviluppo della capacità di osservazione

-affinamento della capacità individuale di ricerca

-ampliamento delle conoscenze personali

-sviluppo della capacità individuale di riflessione

-sviluppo delle capacità di sintesi e di rielaborazione

-rafforzamento della capacità di interazione in un gruppo caratterizzato da livelli differenziati

-avviamento alla formazione di una coscienza ambientale

Documentazione a cura della Prof. ssa Anna

Rosa Bicchi.