Lou Courage n.2
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Numero 02
Beni com
uni
Confederazione Unitaria di Base - Cuneo e provincia www.autistici.org/cub cuneo [email protected]
Il pianeta azzurro
È chiamato pianeta azzurro,
perché cosi si vede dai satelliti e perché azzurro è il colore dell’Acqua.
Lei è ovunque. Il nostro corpo ne è composto per più della metà.
È presente nell’aria che respiriamo. Senza non ci sarebbe vita.
I primi organismi vi sono nati dentro e ci nuotavano senza pagare.
Ora siamo immensamente più evoluti ma ancora ci viviamo dentro.
Serve a impastare il cemento, quando viene usato, (come all’Aquila), e, se pure, fai le case d’argilla,
sempre devi usarLa. Il formaggio è un prodotto finito di un ciclo
che sarebbe impossibile senza di Lei. Si mischia con tutto, poi evapora e torna giù.
Inutile dire che, se qualcuno ne diventasse padrone, avrebbe guadagni illimitati da qui a tutte le generazioni che verranno.
Ma si può essere padroni dell’Acqua? Viviamo la sua privatizzazione come un ritorno alla schiavitù!
Chiunque ne stabilisse il prezzo avrebbe il dominio sulle nostre vite che sono già abbastanza
controllate dalla scuola, dal lavoro, dall’affitto, dalle banche, dalla chiesa.
Può il mercato non avere limiti e mercificare ogni cosa?
Farlo con l’Acqua vorrebbe dire farlo con la vita stessa!
Non siamo stupidi e non cascheremo nella trappola di credere che in realtà non si pagherebbe per Lei,
ma per il suo trasporto fino alle nostre case, perché comunque, quel padrone,
buono o cattivo che sia, non potremo cambiarlo, anche se dovesse chiuderci i rubinetti.
Qualcuno ricorda cosa fanno le multinazionali farmaceutiche?
Abbassano la soglia di definizione di malattia per vendere più farmaci!
L’Acqua è un bene comune, è parte di noi, dei padroni come degli operai, di tutti e di tutto,
privatizzarla allargherebbe il limite tra chi può e chi no
E dopo arriverà l’aria. E i cardiopatici e gli obesi pagheranno di più!
I motivi del nostro impegno
Come sindacato di base presente in valle abbiamo deciso di aderire ed
impegnarci nella raccolta firme, oltre che nell’opera di sensibilizzazione della difesa dell’acqua come bene
comune per svariati motivi. Intanto come cittadini siamo
direttamente coinvolti nel processo di privatizzazione che espropria i territori
e gli abitanti dal controllo e dalla gestione di un
bene primario come l’acqua. Questo ci preoccupa perché
riteniamo non si possa accettare che sull’acqua si faccia del profitto,
tantomeno che si regali a dei soggetti industriali la gestione di questo bene, chi pensa al profitto
non si interessa dei bisogni della gente!
Come lavoratori che direttamente si organizzano nel mondo della sanità,
dell’istruzione, nella difesa del territorio dai progetti disastrosi per la salute come la Centrale a
biomasse che vorrebbero costruire a Rossana, scorgiamo una deriva
tragica che lega tutti questi aspetti. L’acqua è un bene comune
come lo è l’istruzione, il processo di privatizzazione della
scuola distrugge l’istruzione pubblica spogliandola di mezzi,
capacità e possibilità che si riflettono sulla cultura dei
nostri figli e sulle generazioni future, prospettando un misero futuro.
Nel mondo della salute costatiamo come il percorso della
privatizzazione degli ospedali o le prospettive di alcune
cooperative di quotarsi in borsa segue a pag 3→
segue da pag 2 ↓ relega l’ambito della cura e dell’assistenza all’interno del mondo finanziario, che non presta attenzione ai bisogni dei pazienti e dei lavoratori. Il profitto vorrebbero regnasse sopra ogni bisogno, ma i nostri bisogni non sono mercificabili. La centrale a biomasse di Rossana scarica sui cittadini della vallata gli scarti della produzione, col solo interesse di produrre profitti per la società che gestisce la centrale. Per pochi i profitti, per i molti che abitano i territori restano le polveri sottili, la diossina, cancerogene. Crediamo che vi sia un legame molto stretto tra un bene comune come l’acqua e l’istruzione, la salute e l’assistenza, la formazione e la cura . Oramai è evidente come l’interesse di creare profitti per pochi si basi sul peggioramento delle condizioni di tutti, e a questi percorsi costruiamo opposizione. Ci opponiamo alla privatizzazione dell’acqua come ci opponiamo al degrado della sanità, lottiamo contro l’impoverimento e la privatizzazione della scuola come ci mobilitiamo per la difesa della salute sui territori, avversando progetti nefasti come la costruzione della centrale di Rossana.
Confederazione Unitaria di Confederazione Unitaria di Confederazione Unitaria di Confederazione Unitaria di
Base Base Base Base -------- Varacho Varacho Varacho Varacho ---- CN CN CN CN
CUB Confederazione Unitaria di base
cuneo e provincia
Il consorzio Aigo
L'aigo è una società SRL interamente a partecipazione pubblica nata nel
2007 dalla volontà dei seguenti comuni che ne detengono quote per
Brossasco 6,06% Frassino 3,13% Lagnasco 6,66% Manta 18,03% Piasco 9,89% Pontechianale 5,91% Revello 19,50% Rossana 4,39% Sampeyre 19,50% Venasca 6,93%
Cosa ne sarà di Aigo con la privatizzazione in corso? A chi finirà la gestione ?
Forse è il caso di iniziare a preoccuparsene.
Alcuni numeri..
Firme raccolte dal 22 aprile al 25 maggio in
italia: 680 mila ! Il nuovo obiettivo è
un milione.
Firme raccolte in piemonte al 23 maggio:
46 mila!
Firme dalla provincia di Cuneo al 23 maggio:
8465 !
Firme raccolte dal Comitato Gruppi Spontanei Valle Varaita per l’Acqua,
al 18 maggio: 800 !! Un caloroso ringraziamento
a tutti i partecipanti ai banchetti, che con il loro lavoro volontario hanno
contribuito a rendere possibile questo strepitoso
risultato, per la difesa dell’acqua.
[email protected] www.autistici.org/cubcuneo