Dal web: LE REGOLE PER COSTRUIRE UN TEMPIO

Sia in Mesopotamia che in Egitto, infine, il sovrano disegna e costruisce l’edificio sacro secondo un modello che gli giunge dall’alto. L’iscrizione di Gudea, re di Lagash, ricorda che un dio apparve in sogno al sovrano e gli mostrò la pianta del tempio da edificare; in Egitto le istruzioni per la costruzione vengono dal dio-architetto Imhotep, mentre gli dèi sovrintendono direttamente ai lavori, nei santuari abitati dalle loro statue divine. Anche nell’India induista la posizione del luogo sacro è fissata da una manifestazione della potenza divina, dall’emergere in un luogo della forma materiale e diretta della divinità. L’architetto opera sotto la guida di un sacerdote brahmano e l’erezione del tempio è per il suo costruttore un mezzo per conquistarsi un più alto grado di realizzazione del sé, un “posto in cielo”

L'orizzonte dei re. Spazio, tempo e rito nella grande piramide Di Roberto Fiorini