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Data e Ora: 02/06/10 00.31 - Pag: 1 - Pubb: 02/06/2010 - Composite IL SOMMARIO L’Onu condanna, Israele resta solo Gerusalemmeaccusa di ipocrisia le Nazioni Unite, ma crescono le critiche interne e internazionali In serata il Governo cede e decide l’espulsionedi tutti gli attivisti arrestati.Altre navi in arrivo a Gaza GERUSALEMME Saranno «immedia- tamente» espulsi tutti i 680 attivisti pa- cifisti fermati a bordo della Freedom Flottilla. Lo ha deciso ieri sera il Gover- no israeliano dopo una giornata in cui si sono susseguite le condanne del bli- tz contro la nave turca «Mavi Marma- ra» nel quale l’altro ieri hanno perso la vita nove attivisti filo palestinesi. Una condanna pressoché unanime, sia all’interno che all’estero, che ha vi- sto come capofila il Consiglio di sicu- rezza dell’Onu che ha chiesto una «in- dagine rapida, imparziale, autorevole e trasparente» sul blitz, ma che ha visto scendere in campo anche la Nato, oltre a numerosi Paesi tra i quali, ovviamen- te, la Turchia che ha minacciato di in- terrompere le relazioni commerciali con lo Stato ebraico. Prudente la posi- zione della Casa Bianca, anche se Hil- lary Clinton ha in serata definito «inso- stenibile» la situazione nella Striscia di Gaza. Durissima la reazione di Gerusa- lemme che, per bocca del ministro de- gli Esteri Lieberman, ha definito «ipo- crita» la presa di posizione dell’Onu. In serata ha preso posizione anche Berlusconi che ha chiesto ad Israele una rapida soluzione della crisi umani- taria a Gaza. Intanto un’altra nave con aiuti uma- nitari si sta dirigendo verso Gaza, ma il Ministero della difesa israeliana ha già annunciato che sarà «fermata». a pagina 2 ROMA Il Governo ed il Pdl dicono «no» alla richiesta di Gianfranco Fini di modificare la durata massima di 75 gior- ni per poter effettuare le intercettazio- ni. Questa la decisione del vertice a Pa- lazzo Madama con il ministro Alfano e i senatori della maggioranza. La richiesta dei finiani era stata riba- dita, dopo un incontro tra lo stesso pre- sidente della Camera e i deputati a lui vicini. Il ddl Intercettazioni è passato ie- ri mattina al vaglio della Commissione giustizia del Senato che ha approvato 9 emendamenti della maggioranza su 11. Respinti tutti i subemendamenti del- l’opposizione. Il presidente, Berselli, ha disposto l’accantonamento di due emendamenti Pdl-Lega: la norma tran- sitoria che impone le nuove regole sulle intercettazioni per tutti i procedimenti in corso e l’emendamento sulla violen- za sessuale «di minore entità» nei con- fronti dei minori. Intanto il Governo ha presentato un emendamento che stabi- lisce che si potrà opporre il segreto di Stato per ogni comunicazione degli uo- mini dei servizi segreti. a pagina 4 Intercettazioni: no del Pdl a Fini Il Governo boccia lo stralcio del limite di 75 giorni per gli ascolti. Il testo in commissione Nessuna modifica anche per la norma transitoria che riguarda i processi già in corso A QUOTA 1.000 METRI DOPO IL SEQUESTRO DI MARZO di Roberto Chiarini Un episodio inquietante. Nel bel mezzo della movida cittadina, in quel piazzale Arnaldo frequentato ogni sera da centinaia di ragazzi bresciani. È successo tutto verso le 21 di ieri, quando un ragazzo di Rezzato di 24 anni è stato raggiunto da una terribile coltellata all’inguine. Trasporta- to immediatamente all’Ospedale Civile, è stato operato d’urgenza all’arteria femorale: ieri sera le sue condizioni erano gravissime. Ignote le cause della lite, poi degenera- ta. Secondo il racconto dei moltissimi testimoni, pare che a ferirlo siano stati due uomini, che sono poi scappati ver- so viale Venezia a bordo di un’auto. A ieri sera non erano ancora stati identificati. Passerini a pagina 9 La comunità di San Patrignano avrà una sede anche nel Bresciano Riparte la corsa verso la serie A Stasera a Cittadella la semifinale d’andata dei play off. Colpaccio della Primavera FERITO DOPO UNA LITE: È GRAVISSIMO DATI PREOCCUPANTI NO A COPPIE RAZZISTE lotto ESTRAZIONE DELL’1/6/2010 BARI 80 76 74 34 37 CAGLIARI 11 66 41 10 7 FIRENZE 83 54 67 82 43 GENOVA 50 24 43 62 18 MILANO 82 62 53 3 37 NAPOLI 20 30 34 71 28 PALERMO 62 83 70 53 5 ROMA 79 35 64 89 68 TORINO 32 82 7 70 1 VENEZIA 61 20 24 51 44 NAZIONALE 61 32 26 23 79 10 e lotto COMBINAZIONE VINCENTE 11202430323541435054 61626667747679808283 superenalotto COMBINAZIONE VINCENTE 3 15 46 67 75 78 NUMERO JOLLY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 NUMERO SUPERSTAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Totale montepremi E 82.710.212,41 nessun vincitore con «6» nessun vincitore con «5+ai 9 punti «5» . . . . . . . . E 54.409,75 ai 1.242 punti «4» . . . . . . . . E 394,27 ai 49.468 punti «3» . . . . . . . . e 19,79 Jackpot a riporto . . . . . . . . . . . . . . . . . E 81.100.000,00 PRIMO PIANO 2-3 INTERNO 4 ESTERO 5 BRESCIA E PROV. 6-7 LA CITTÀ 8-11 LA PROVINCIA 12-13 BASSA 14 GARDA 15 VALTROMPIA E LUM. 16 SEBINO FRANCIACORTA 17 VALCAMONICA 18 ECONOMIA 19-22 SPORT 23-28 GDB SCIENZA 29 GDB UNIVERSITÀ 31 CULTURA 32 SPETTACOLI 33-37 AGENDA 38-40 NECROLOGIE 41-42 LETTERE 43 Giovane accoltellato in piazzale Arnaldo Istat: senza lavoro un giovane su tre A PAGINA 19 Cassazione: i figli non si scelgono A PAGINA 4 Una piccola succur- sale della comunità di re- cupero di San Patrigna- no nel Bresciano. L’idea è dell’assessore provin- ciale Fabio Mandelli, in accordo con Andrea Muccioli. I due hanno trovato un punto d’ac- cordo per aprire una se- de distaccata nella no- stra provincia, come già c’è anche in altre città. Serve per tenere un punto di contatto tra i familiari e i tossicodipen- denti (che stanno anche degli anni senza veder- si) ricoverati nella cele- bre struttura sulle colli- ne riminesi, ma anche per avere un primo pun- to di riferimento. «A bre- ve partiremo» assicura Mandelli. Tognoli a pagina 12 Darfo, il ritorno dell’orso Sbranata una capra Ferrovia, Piccola velocità lo scalo è semiparalizzato Non c’è bisogno di essere particolar- mente maliziosi per sospettare che nel- la proposta avanzata dall’eurodeputa- to leghista Matteo Salvini (curiosa- mente condivisa, ma per opposti moti- vi, dalla sinistra antagonista dei Centri sociali) di annullare la festa del 2 Giu- gno si annidi un riserva mentale con- traria alla ricorrenza del voto refenda- rio con cui 64 anni fa gli italiani scelse- ro la forma repubblicana del nuovo Stato. Dietro la motivazione addotta della necessità, nell’attuale situazione d’emergenza finanziaria, di operare ri- sparmi non è difficile intravedere il re- tropensiero ostile a sottoscrivere una celebrazione che, comunque la si inten- da, finisce per convalidare la legittimi- tà dell’ordinamento istituzionale vigen- te. La riforma federalista urge e quindi tutto ciò che può risultare, poco o tan- to, d’intralcio è meglio che sia rimosso. Eppure, tra tutte le feste civili della no- stra Italia democratica, quella del 2 Giugno è certamente la meno contro- versa. Anzi, a dar credito alla parteci- pazione popolare che accompagna ogni anno la parata militare organizza- ta nell’occasione, è anche quella che ri- scuote presso l’opinione pubblica le maggiori simpatie. Troppo lontana nel tempo e dai cuo- ri di noi uomini del ventesimo secolo, anche per l’inevitabile sapore bellici- sta che l’accompagna, risulta ormai la ricorrenza del 4 Novembre (1918), la «Festa della vittoria». Troppo evocati- va di luttuose rese dei conti consuma- te prima e dopo la fine del conflitto mondiale, di una guerra civile infinita, di uno scontro ideologico mai comple- tamente riassorbito tra vinti e vincitori è il 25 Aprile (1945). Il presidente Napolitano non perde occasione (lo ha fatto anche ieri) per richiamare le opposte parti politiche ad interiorizzare una sincera adesione ai valori e alle istituzioni della nostra Repubblica che si celebra appunto con la festa del 2 Giugno. Questa non ricorda una pagina di morte, ma di (nuova) vita. Non richiama una memo- ria macchiata dal sangue versato, ma corroborata da un animato confronto di idee. Non commemora una resa dei conti tra nemici, ma celebra la prima grande prova democratica dell’Italia postbellica. La vittoria della Repubbli- ca non sancì, infatti, la condizione di esclusi per nessuno, nemmeno per i vinti. I monarchici ben presto cessaro- no di nutrire qualsiasi sentimento di ostilità nei confronti dell’istituzione combattuta e si integrarono senza drammi nel nuovo ordinamento istitu- zionale. Non si può dire, con questo, che la sollecitazione rivolta dal Capo dello Stato a tutti noi a sentirci il 2 Giugno una «nazione unita e solidale» risulti né ovvia né, tanto meno, condivisa. A parte la notoria poca affezione degli ita- liani a tutto ciò che attiene alla sfera pubblica e, ancor più, a ciò che ha a che fare a qualche titolo con lo Stato, continua a pagina 3 Editoriale La festa che può farci sentire tutti italiani Nel Pdl è ancora scontro sul ddl intercettazioni BRESCIA Persa la serie A diretta con la sconfit- ta domenica scorsa a Pa- dova, il Brescia riprende questa sera a Cittadella la corsa verso la promo- zione. Alle 21 al Tombo- lato è infatti in program- ma la semifinale di anda- ta dei play off (ritorno domenica alle 18.30 al Ri- gamonti). Beppe Iachi- ni, che ha ammesso di es- sere rimasto male per le critiche rivoltegli da Gi- no Corioni, ha convoca- to 21 giocatori. Intanto arriva dalla Primavera una grande soddisfazio- ne: gli azzurrini, impe- gnati nelle finali scudet- to di categoria, hanno superato 2-0 la Lazio e venerdì affronteranno in semifinale l’Empoli. a pagina 23, 24 e 25 A PAGINA 18 A PAGINA 6 Via Labirinto, 243 - Brescia Aperto tutti i giorni 8.30/19.30 orario continuato Domenica e festivi compresi Superofferte Arredogiardino Promozione valida 15 giorni Set“Provenza”: in fibra sintetica, 2 poltrone, con cuscini color ecru e tavolino da caffè a soli ¤ 399,00 OGGI APERTO ANNO 65 - NUMERO 150 - Euro 1,00 www.giornaledibrescia.it MERCOLEDÌ 2 GIUGNO 2010 Società editrice: Editoriale BrescianaS.p.A. Direzione, Amministrazione, Redazione, Tipografia, Via Solferino 22 - 25121 BRESCIA. Tel. 030.37901, fax redaz. 030.292226, fax abb. 030.3790213, fax amm. 030.3790289. 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Data e Ora: 02/06/10 00.31 - Pag: 1 - Pubb: 02/06/2010 - Composite

IL SOMMARIO

L’Onu condanna, Israele resta soloGerusalemme accusa di ipocrisia le Nazioni Unite, ma crescono le critiche interne e internazionaliIn serata il Governo cede e decide l’espulsione di tutti gli attivisti arrestati. Altre navi in arrivo a Gaza

GERUSALEMME Saranno «immedia-tamente» espulsi tutti i 680 attivisti pa-cifisti fermati a bordo della FreedomFlottilla. Lo ha deciso ieri sera il Gover-no israeliano dopo una giornata in cuisi sono susseguite le condanne del bli-tz contro la nave turca «Mavi Marma-ra» nel quale l’altro ieri hanno perso lavita nove attivisti filo palestinesi.

Una condanna pressoché unanime,sia all’interno che all’estero, che ha vi-sto come capofila il Consiglio di sicu-rezza dell’Onu che ha chiesto una «in-dagine rapida, imparziale, autorevole etrasparente» sul blitz, ma che ha vistoscendere in campo anche la Nato, oltrea numerosi Paesi tra i quali, ovviamen-te, la Turchia che ha minacciato di in-terrompere le relazioni commercialicon lo Stato ebraico. Prudente la posi-zione della Casa Bianca, anche se Hil-lary Clinton ha in serata definito «inso-stenibile» la situazione nella Striscia diGaza. Durissima la reazione di Gerusa-lemme che, per bocca del ministro de-gli Esteri Lieberman, ha definito «ipo-crita» la presa di posizione dell’Onu.

In serata ha preso posizione ancheBerlusconi che ha chiesto ad Israeleuna rapida soluzione della crisi umani-taria a Gaza.

Intanto un’altra nave con aiuti uma-nitari si sta dirigendo verso Gaza, ma ilMinistero della difesa israeliana ha giàannunciato che sarà «fermata».

a pagina 2

ROMA Il Governo ed il Pdl dicono«no» alla richiesta di Gianfranco Fini dimodificare la durata massima di 75 gior-ni per poter effettuare le intercettazio-ni. Questa la decisione del vertice a Pa-lazzo Madama con il ministro Alfano e isenatori della maggioranza.

La richiesta dei finiani era stata riba-dita, dopo un incontro tra lo stesso pre-sidente della Camera e i deputati a luivicini. Il ddl Intercettazioni è passato ie-

ri mattina al vaglio della Commissionegiustizia del Senato che ha approvato 9emendamenti della maggioranza su 11.Respinti tutti i subemendamenti del-l’opposizione. Il presidente, Berselli, hadisposto l’accantonamento di dueemendamenti Pdl-Lega: la norma tran-sitoria che impone le nuove regole sulleintercettazioni per tutti i procedimentiin corso e l’emendamento sulla violen-za sessuale «di minore entità» nei con-

fronti dei minori. Intanto il Governo hapresentato un emendamento che stabi-lisce che si potrà opporre il segreto diStato per ogni comunicazione degli uo-mini dei servizi segreti.

a pagina 4

Intercettazioni: no del Pdl a FiniIl Governo boccia lo stralcio del limite di 75 giorni per gli ascolti. Il testo in commissioneNessuna modifica anche per la norma transitoria che riguarda i processi già in corso

A QUOTA 1.000 METRIDOPO IL SEQUESTRO DI MARZO

di Roberto Chiarini

■ Un episodio inquietante. Nel bel mezzo della movidacittadina, in quel piazzale Arnaldo frequentato ogni serada centinaia di ragazzi bresciani. È successo tutto verso le21 di ieri, quando un ragazzo di Rezzato di 24 anni è statoraggiunto da una terribile coltellata all’inguine. Trasporta-to immediatamente all’Ospedale Civile, è stato operato

d’urgenza all’arteria femorale: ieri sera le sue condizionierano gravissime. Ignote le cause della lite, poi degenera-ta. Secondo il racconto dei moltissimi testimoni, pare chea ferirlo siano stati due uomini, che sono poi scappati ver-so viale Venezia a bordo di un’auto. A ieri sera non eranoancora stati identificati.

Passerini a pagina 9

La comunità di San Patrignanoavrà una sede anche nel Bresciano

Riparte la corsa verso la serie AStasera a Cittadella la semifinale d’andata dei play off. Colpaccio della Primavera

FERITO DOPO UNA LITE: È GRAVISSIMO DATI PREOCCUPANTI

NO A COPPIE RAZZISTE

lottoESTRAZIONE DELL’1/6/2010

BARI 80 76 74 34 37CAGLIARI 11 66 41 10 7FIRENZE 83 54 67 82 43GENOVA 50 24 43 62 18MILANO 82 62 53 3 37NAPOLI 20 30 34 71 28PALERMO 62 83 70 53 5ROMA 79 35 64 89 68TORINO 32 82 7 70 1VENEZIA 61 20 24 51 44NAZIONALE 61 32 26 23 79

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PRIMO PIANO 2-3

INTERNO 4

ESTERO 5

BRESCIA E PROV. 6-7

LA CITTÀ 8-11

LA PROVINCIA 12-13

BASSA 14

GARDA 15

VALTROMPIA E LUM. 16

SEBINO FRANCIACORTA 17

VALCAMONICA 18

ECONOMIA 19-22

SPORT 23-28

GDB SCIENZA 29

GDB UNIVERSITÀ 31

CULTURA 32

SPETTACOLI 33-37

AGENDA 38-40

NECROLOGIE 41-42

LETTERE 43

Giovane accoltellato in piazzale Arnaldo

Istat: senza lavoroun giovane su tre■ A PAGINA 19

Cassazione: i figlinon si scelgono■ A PAGINA 4

■ Una piccola succur-sale della comunità di re-cupero di San Patrigna-no nel Bresciano. L’ideaè dell’assessore provin-ciale Fabio Mandelli, inaccordo con AndreaMuccioli. I due hannotrovato un punto d’ac-cordo per aprire una se-de distaccata nella no-stra provincia, come giàc’è anche in altre città.

Serve per tenere unpunto di contatto tra ifamiliari e i tossicodipen-denti (che stanno anchedegli anni senza veder-si) ricoverati nella cele-bre struttura sulle colli-ne riminesi, ma ancheper avere un primo pun-to di riferimento. «A bre-ve partiremo» assicuraMandelli.

Tognoli a pagina 12

Darfo, il ritorno dell’orsoSbranata una capra

Ferrovia, Piccola velocitàlo scalo è semiparalizzato

Non c’è bisogno di essere particolar-mente maliziosi per sospettare che nel-la proposta avanzata dall’eurodeputa-to leghista Matteo Salvini (curiosa-mente condivisa, ma per opposti moti-vi, dalla sinistra antagonista dei Centrisociali) di annullare la festa del 2 Giu-gno si annidi un riserva mentale con-traria alla ricorrenza del voto refenda-rio con cui 64 anni fa gli italiani scelse-ro la forma repubblicana del nuovoStato. Dietro la motivazione addottadella necessità, nell’attuale situazioned’emergenza finanziaria, di operare ri-sparmi non è difficile intravedere il re-tropensiero ostile a sottoscrivere unacelebrazione che, comunque la si inten-da, finisce per convalidare la legittimi-tà dell’ordinamento istituzionale vigen-te. La riforma federalista urge e quinditutto ciò che può risultare, poco o tan-to, d’intralcio è meglio che sia rimosso.Eppure, tra tutte le feste civili della no-stra Italia democratica, quella del 2Giugno è certamente la meno contro-versa. Anzi, a dar credito alla parteci-pazione popolare che accompagnaogni anno la parata militare organizza-ta nell’occasione, è anche quella che ri-scuote presso l’opinione pubblica lemaggiori simpatie.

Troppo lontana nel tempo e dai cuo-ri di noi uomini del ventesimo secolo,anche per l’inevitabile sapore bellici-sta che l’accompagna, risulta ormai laricorrenza del 4 Novembre (1918), la«Festa della vittoria». Troppo evocati-va di luttuose rese dei conti consuma-te prima e dopo la fine del conflittomondiale, di una guerra civile infinita,di uno scontro ideologico mai comple-tamente riassorbito tra vinti e vincitoriè il 25 Aprile (1945).

Il presidente Napolitano non perdeoccasione (lo ha fatto anche ieri) perrichiamare le opposte parti politichead interiorizzare una sincera adesioneai valori e alle istituzioni della nostraRepubblica che si celebra appuntocon la festa del 2 Giugno. Questa nonricorda una pagina di morte, ma di(nuova) vita. Non richiama una memo-ria macchiata dal sangue versato, macorroborata da un animato confrontodi idee. Non commemora una resa deiconti tra nemici, ma celebra la primagrande prova democratica dell’Italiapostbellica. La vittoria della Repubbli-ca non sancì, infatti, la condizione diesclusi per nessuno, nemmeno per ivinti. I monarchici ben presto cessaro-no di nutrire qualsiasi sentimento diostilità nei confronti dell’istituzionecombattuta e si integrarono senzadrammi nel nuovo ordinamento istitu-zionale.

Non si può dire, con questo, che lasollecitazione rivolta dal Capo delloStato a tutti noi a sentirci il 2 Giugnouna «nazione unita e solidale» risultiné ovvia né, tanto meno, condivisa. Aparte la notoria poca affezione degli ita-liani a tutto ciò che attiene alla sferapubblica e, ancor più, a ciò che ha ache fare a qualche titolo con lo Stato,

continua a pagina 3

EditorialeLa festa che puòfarci sentiretutti italiani

Nel Pdl è ancora scontro sul ddl intercettazioni

BRESCIA Persa la serieA diretta con la sconfit-ta domenica scorsa a Pa-dova, il Brescia riprendequesta sera a Cittadellala corsa verso la promo-zione. Alle 21 al Tombo-lato è infatti in program-ma la semifinale di anda-ta dei play off (ritornodomenica alle 18.30 al Ri-gamonti). Beppe Iachi-ni, che ha ammesso di es-sere rimasto male per lecritiche rivoltegli da Gi-no Corioni, ha convoca-to 21 giocatori. Intantoarriva dalla Primaverauna grande soddisfazio-ne: gli azzurrini, impe-gnati nelle finali scudet-to di categoria, hannosuperato 2-0 la Lazio evenerdì affronteranno insemifinale l’Empoli.

a pagina 23, 24 e 25■ A PAGINA 18■ A PAGINA 6

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