LOLIO DELLA BUONA SALUTE (Lolio di oliva) Qualità e tecnica Prof. Giuseppe Rizzitano ISTITUTO...

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L’OLIO DELLA BUONA SALUTEL’OLIO DELLA BUONA SALUTE(L’olio di oliva)(L’olio di oliva)

Qualità e tecnicaProf. Giuseppe Rizzitano

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALEVITTORIO EMANUELE II

CATANZARO

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QualitàQualità

La qualità di un prodotto è rappresentata dalla caratteristiche che gli consentono di soddisfare le aspettative di chi lo utilizza

Rappresenta un giudizio di valore

Codifica dei parametri

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QualitàQualitàIl regolamento CEE 2568/91 codifica una metodica Il regolamento CEE 2568/91 codifica una metodica

analitico - organoletticaanalitico - organolettica

Analitica

Acidità (0,8%) : qualità delle olive molite

N° perossidi (< 20) : stato di conservazione

Analisi quantitativa di acido linolenico, arachico, eicosenoico, miristico, beenico : per evidenziare la presenza di oli di semi

K 232 e K270 : per evidenziare la presenza di oli raffinati od ossidati

Delta K : per evidenziare la presenza di oli di semi

Organolettica

Il gruppo di assaggio (8-12 esperti) detto “panel” attraverso delle particolari schede valuta organoletticamente l’olio attribuendo punteggio per ogni carattere positivo o negativo

I punteggi vengono poi analizzati matematicamente e statisticamente per ottenere un risultato standard

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Fattori che influenzano la qualitàFattori che influenzano la qualità

• Fattori naturali- Clima, Terreno, Cultivar

• Fattori antropici - Tecniche agronomiche

= Impianto, Concimazione, Potatura, Irrigazione, Difesa, Raccolta,

Trasporto, Conservazione delle olive- Tecnologie di trasformazione- Tecniche di conservazione del prodotto

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Alcuni dati sull’olio di olivaAlcuni dati sull’olio di oliva

Rappresenta solo il 3% del consumo mondiale di grassi vegetali

Ogni Italiano consuma solo 12 Kg di olio ad anno mentre consuma 13 Kg di olio di semi, 2 Kg di burro e poco più di 3,5 Kg di altri grassi animali

Dal secondo dopoguerra ad oggi il consumo di olio di oliva è aumentato del 93% mentre il consumo di oli di semi è aumentato del 580%

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Alcuni dati sull’olio di olivaAlcuni dati sull’olio di oliva

In Italia 18 regioni su 20 producono olioLa Puglia è la regione più olivetata

(360.000 Ha) seguita dalla Calabria (175.000)

Le meno olivetate sono il Trentino (376) e il Friuli (97)

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Alcuni dati sull’olio di olivaAlcuni dati sull’olio di oliva

La coltivazione è diffusa nel mondo su una superficie di 10 milioni di Ha

I Paesi del Mediterraneo hanno il 95 % degli oliveti La Spagna al primo posto con 2.150.000 Ha e poi

Italia con 2.130.000 Ha e Tunisia con 1.400.000 Ha . Seguono con superfici di molto inferiori Turchia, Grecia, Marocco, Portogallo, Israele, Siria, Croazia, ecc.

Nuovi Paesi : Argentina, Cile, Australia, Sud Africa.

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L’alberoL’albero

Olea europea oleaster

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mignolaturamignolatura

Infiorescenza a grappolo

Fiore ermafrodito

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Il fruttoIl frutto

Drupa- Microcarpica < 1 gr.- Mesocarpica 1-4 gr- Macrocarpica > 4 gr

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La maturazione della drupaLa maturazione della drupa

STADIO ERBACEO- INGROSSAMENTO

CONTINUO DELLA DRUPA VERDE

- FOTOSINTESI- ANABOLISMO DI

ZUCCHERI, ACIDI ORGANICI, LIPIDI, PROTEINE, ECC.

- PASSAGGIO DAL VERDE AL BIANCO - GIALLASTRO

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La maturazione della drupaLa maturazione della drupa

INVAIATURA- Inizia con la formazione

di macchie rosso – violacee

- Termina con la colorazione nerastra

- Processo di inoleazione

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La maturazione della drupaLa maturazione della drupa

MATURAZIONE- Drupa completamente

nera

- Supermaturazione, con distacco dalla pianta

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DifesaDifesa

Malattie non parassitarie

- meteoriche : Basse e alte temperature, grandine

- non meteoriche : Gommosi, carenze alimentari, Tossicità da fitofarmaci, Tossicità da eccessi nutrizionali

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DifesaDifesa

Malattie parassitarie- Insetti : Mosca, Tignola, Cocciniglia, Cotonello, Liotripide, Punteruolo, Oziorrinco, ecc.

- Funghi : Occhio di pavone, Fumaggine, Marciume radicale, Carie, Lebbra, Tracheoverticillosi, ecc.

- Batteri : Rogna, ecc.

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Mosca delle oliveMosca delle olive

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RaccoltaRaccolta

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Dopo la raccoltaDopo la raccolta

Trasporto al frantoio Idonea conservazione Immediato inizio della

lavorazione (entro le 24 ore – 48 ore dalla raccolta)

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Tecnologia di trasformazioneTecnologia di trasformazione

LAVAGGIO

DELLE OLIVE

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Tecnologia di trasformazioneTecnologia di trasformazione

M O L I T U R A

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INTERNO DI UN LABORATORIO DI UN PREPARATORE DI UNGUENTI: TRE GARZONI

PESTANO OLIVE ED ERBE NEL MORTAIO CON UN PESTELLO IN LEGNO; 

DA UNA TOMBA A TEBE (EGITTO), CIRCA 1500 A.C. DA

G. FEDOZZI, L’ulivo, l’olivicoltura e l’oleotecnica nell’antichità in  “A Vuxe de Ca’ de Puio”, V, 1986, pp.28-37 e VI, 1987, pp.12-37.

 

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Tecnologia di trasformazioneTecnologia di trasformazione

SEPARAZIONE DELLA FASE SOLIDA DALLA FASE LIQUIDA

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PRIMITIVO TORNIO A SACCO; DA UNA TOMBA A SAQQARA (EGITTO)

CIRCA 2500 A.C. DA

G. FEDOZZI, L’ulivo, l’olivicoltura e l’oleotecnica nell’antichità in  “A Vuxe de Ca’ de Puio”, V, 1986, pp.28-37 e VI, 1987, pp.12-37.

 

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LOCALE DESTINATO ALLA SPREMITURA

DELLE OLIVE, GEZAR (PALESTINA)

VI SECOLO A.C.:  A contrappesi - B trave - C grande monolito nel quale era infulcrata la

trave D contenitore per le

olive - E vaso nel quale colava l'olio

F vasca utilizzata per la rimescolare le sanse prima di ricollocarle

sotto la pressa  

DA G. FEDOZZI, L’ulivo, l’olivicoltura e l’oleotecnica nell’antichità

in  “A Vuxe de Ca’ de Puio”, V, 1986, pp.28-37 e VI, 1987,

pp.12-37.  

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Tecnologia di trasformazione Tecnologia di trasformazione

SEPARAZIONE DELLA FASE OLEOSA DALLA FASE ACQUOSA

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Tecnologia di trasformazioneTecnologia di trasformazione

CONSERVAZIONE DELL’OLIO

Fattori pro – ossidanti (luce, ossigeno, temperatura)

Contatto con metalli ossidoriducenti

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Ma, chimicamente, cos’è l’olio ?Ma, chimicamente, cos’è l’olio ?

E’ costituito prevalentemente da :

- PARTE SAPONIFICABILE (dal 98 al 99,5 %) costituita da mono, bi e trigliceridi

- PARTE INSAPONIFICABILE ( dal 2 allo 0,5%)

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Composizione olio di olivaComposizione olio di oliva

FRAZIONE SAPONIFICABILE (98 - 99,5%) acido oleico (65 - 80%) CH3-(CH2)7-CH=CH-(CH2)7-

COOH acido palmitico (9 - 15%) CH3-(CH2)14-COOH acido linoleico (6 - 15%) C18H32O23 acido stearico (1.5 - 3%) CH3-(CH2)16-COOH acido linolenico (tracce) *CH3*(CH2*CH=*CH)

3*(CH2) 7*COOH

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Composizione olio di olivaComposizione olio di oliva

FRAZIONE INSAPONIFICABILE (0,5 - 2%) Alcoli alifatici (C16 - C30) Alcoli triterpenici (il più importante è il cicloartenolo) Vitamine liposolubili: A (carotene) ; D (derivati steroidi: colecalciferolo,

ergocalciferolo); E Pigmenti: carotenidi, clorofille - con funzione antiossidante sinergica con la

Vitamina E Polifenoli: oleoeuropeina, flavoni, acidi fenolici diversi dal tirosolo e

idrossitirosolo, Tocoferoli, Fosfolipidi, Aldeidi, altri prodotti volatili idrocarburi saturi (C10H22 - C35H72) e idrocarburi insaturi (Squalene) C30 Cere (alcoli da C16 - C36) Steroidi liberi o esterificati (fitosterolo, beta-sitosterolo)

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Le virtù dell’olio della saluteLe virtù dell’olio della salute Ha funzioni plastiche : favorisce l’accrescimento delle ossa lunghe e la

mielinizzazione delle fibre nervose E’ un alimento energetico : preferenziale per il muscolo striato

(importante per lo sportivo) Inibisce la secrezione acida nello stomaco (utile nella dietoterapia

dell’ulcera peptica) E’ sia coleretico che colagogo, pertanto è più digeribile degli altri grassi

vegetali e animali Stimola la secrezione endocrina ed esocrina del pancreas Favorisce l’assorbimento intestinale del calcio Modula la sintesi delle prostaglandine esaltando la reattività

infiammatoria e la risposta immunitaria Riduce il rischio trombotico Esercita un ruolo importante nella prevenzione dell’aterosclerosi e

dell’invecchiamento cellulare

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Classificazione dell’olio di olivaClassificazione dell’olio di oliva

Olio vergine di olivaOlio di oliva raffinatoOlio di olivaOlio di sansa di oliva greggioOlio di sansa di oliva raffinatoOlio di sansa di oliva

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L’olio dei RomaniL’olio dei Romani

I romani classificarono cinque categorie di olio: "Oleum ex albis ulivis", estratto da ulive verde chiaro; "Viride", estratto da ulive che stanno annerendo; "Maturum", estratto da ulive mature; "Caducum", estratto da olive cadute spontaneamente

dall'albero e raccolte in terra; "Cibarium", estratto da ulive colpite da parassiti,

destinato agli schiavi.

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Olio vergine di oliva : oli ottenuti dal frutto dell'olivo soltanto mediante processi meccanici o altri processi fisici, in condizioni termiche che non causano alterazioni dell'olio, e che non hanno subito alcun trattamento diverso dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione

- extra : olio vergine dal gusto assolutamente perfetto, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 0,8 g per 100 g;

- fino - olio vergine dal gusto perfetto, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 2 g per 100 g

- corrente - olio vergine dal gusto buono, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 3,3 g per 100 g;

- lampante - olio vergine dal gusto imperfetto, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 3,3 g per 100 g.

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Qualità anche come Qualità anche come caratteristiche organolettichecaratteristiche organolettiche

Il gruppo di assaggio (8-12 esperti) detto “panel” attraverso delle particolari schede valuta organoletticamente l’olio attribuendo punteggio per ogni carattere positivo o negativo

I punteggi vengono poi analizzati matematicamente e statisticamente per ottenere un risultato standard

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Risultati dell’analisi sensorialeRisultati dell’analisi sensoriale

OLIO D'OLIVA VERGINE EXTRA punteggio minimo..............6,5

OLIO D'OLIVA VERGINE FINE punteggio minimo .............5,5

OLIO D'OLIVA VERGINE CORRENTE punteggio minimo......3,5

OLIO D'OLIVA VERGINE LAMPANTE punteggio inferiore a ..3,5

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Grazie dell’attenzione……..Grazie dell’attenzione……..

….. E arrivederci….. E arrivederci