Logo MediTERRAnea Libera Relazione

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Concorso per la progettazione di un logo da utilizzare per l'Accordo di Cooperazione fra l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari Relazione esplicativa del progetto mediTERRAnea LIBERA L'elaborato proposto è la sintesi di una serie di ragionamenti effettuati circa l'Accordo di Cooperazione, oggetto del bando stesso. Tenendo conto del coinvolgimento dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, di Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e del Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari, scaturiscono spontaneamente delle suggestioni. E' inevitabile pensare a quella che è la realtà meridionale, la condizione dei calabresi, l'esigenza di libertà intesa come voglia di affrancarsi da condizionamenti, spesso di tipo psicologico; ma si pensa anche al paesaggio della Calabria, alla sua terra macchiata di sangue dalla quale possono nascere nuovi frutti, gesti concreti; infine non si può ignorare la presenza dell'Università come luogo in cui progettare il futuro, scambiare idee, luogo di crescita e di riscatto sociale e culturale. Il percorso progettuale vero e proprio inizia con il considerare la presenza di 3 diversi enti che decidono di perseguire obiettivi comuni: essi saranno rappresentati da 3 tratti grafici che dovranno racchiudere le suggestioni sopra elencate. Così si ripropone il profilo geografico calabrese [FIG. 1] , enfatizzando il punto di maggiore vicinanza tra il mar Ionio e il mar Tirreno, appunto i due mari, che danno il nome al CSV aderente all'accordo. Ma la posizione di tali segni può variare fino a rappresentare, una figura umana [FIG. 2] che corre e appare libera, svincolata da qualsiasi ostacolo, che dovrebbe rappresentare le nuove generazioni di studenti. Aggiungendo, sullo sfondo, una linea sinuosa [FIG. 3] che richiama quella contenuta nel logo dell'Associazione Libera, la figura assume anche le sembianze di un albero che nasce da questa terra e rappresenta la speranza di un cambiamento in positivo, una rinascita. Infine, mediTERRAnea LIBERA, è un gioco di parole, che contiene sia lo slogan dell'Associazione di don Luigi Ciotti " Libera Terra", sia la parola "Mediterranea" che, oltre ad essere il nome dell'Università di Reggio Calabria, indica una precisa realtà storico-geografica e culturale. Il logo è maggiormente espressivo e più facilmente riproducibile, anche su piccolo formato, nella sua versione in bianco e nero su sfondo bianco, ma è qui proposto anche su sfondo nero [FIG. 4] e, infine, tramite l'uso dei tre colori [FIG. 5] che identificano chiaramente l'Associazione Libera e che danno al logotipo maggiore riconoscibilità, senza compromettere, tuttavia, la semplicità del disegno. FIG. 1 FIG. 2 FIG. 3

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Il 30 marzo si è svolto LiberArchitettura, il convegno sul riutilizzo dei beni confiscati alla 'ndrangheta organizzato dall'Università Mediterranea con Libera e il Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari.Collegati alla manifestazione tre concorsi, uno di fotografia sul tema "Mafie e degrado urbano", vinto da Santi Maggio Savasta e due per la realizzazione di un logo e una targa, che la commissione ha deciso di ribandire con scadenza il 16 maggio.

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Concorso per la progettazione di un logo da utilizzare per l'Accordo di Cooperazione

fra l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

e Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari

Relazione esplicativa del progetto mediTERRAnea LIBERA

L'elaborato proposto è la sintesi di una serie di ragionamenti effettuati circa l'Accordo di Cooperazione, oggetto del bando stesso. Tenendo conto del coinvolgimento dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, di Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e del Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari, scaturiscono spontaneamente delle suggestioni. E' inevitabile pensare a quella che è la realtà meridionale, la condizione dei calabresi, l'esigenza di libertà intesa come voglia di affrancarsi da condizionamenti, spesso di tipo psicologico; ma si pensa anche al paesaggio della Calabria, alla sua terra macchiata di sangue dalla quale possono nascere nuovi frutti, gesti concreti; infine non si può ignorare la presenza dell'Università come luogo in cui progettare il futuro, scambiare idee, luogo di crescita e di riscatto sociale e culturale.

Il percorso progettuale vero e proprio inizia con il considerare la presenza di 3 diversi enti che decidono di perseguire obiettivi comuni: essi saranno rappresentati da 3 tratti grafici che dovranno racchiudere le suggestioni sopra elencate. Così si ripropone il profilo geografico calabrese [FIG. 1] , enfatizzando il punto di maggiore vicinanza tra il mar Ionio e il mar Tirreno, appunto i due mari, che danno il nome al CSV aderente all'accordo. Ma la posizione di tali segni può variare fino a rappresentare, una figura umana [FIG. 2] che corre e appare libera, svincolata da qualsiasi ostacolo, che dovrebbe rappresentare le nuove generazioni di studenti. Aggiungendo, sullo sfondo, una linea sinuosa [FIG. 3] che richiama quella contenuta nel logo dell'Associazione Libera, la figura assume anche le sembianze di un albero che nasce da questa terra e rappresenta la speranza di un cambiamento in positivo, una rinascita.

Infine, mediTERRAnea LIBERA, è un gioco di parole, che contiene sia lo slogan dell'Associazione di don Luigi Ciotti "Libera Terra", sia la parola "Mediterranea" che, oltre ad essere il nome dell'Università di Reggio Calabria, indica una precisa realtà storico-geografica e culturale.

Il logo è maggiormente espressivo e più facilmente riproducibile, anche su piccolo formato, nella sua versione in bianco e nero su sfondo bianco, ma è qui proposto anche su sfondo nero [FIG. 4] e, infine, tramite l'uso dei tre colori [FIG. 5]

che identificano chiaramente l'Associazione Libera e che danno al logotipo maggiore riconoscibilità, senza compromettere, tuttavia, la semplicità del disegno.

FIG. 1 FIG. 2 FIG. 3

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FIG. 4 FIG. 5