Lo Zaino - caicittadella.it · ti se un membro della comitiva venisse colpito da un fulmine, anche...

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Notiziario della sezione del CAI di Cittadella, fondata nel 1927 Luglio 2007 [email protected] - www.caicittadella.it Tocca a me stavolta raccontare l’esito dell’annuale Assemblea dei Soci. Ho avuto, infatti, l’onore di essere eletto presidente della Sezione per il prossimo triennio direttamente dai Soci presenti. In estrema sintesi, è stata un’Assemblea molto partecipata ed anima- ta, dove abbiamo presentato il lavoro degli ultimi anni e gli obiettivi dei prossimi, discusso dei problemi e dei successi, sentito le preziose opinioni dei Soci. Sono stati rieletti e confermati i consiglieri uscenti, approvati i bilanci e le relazioni delle commissioni e del presidente. Delle tante cose che dovrei raccontarvi, però, voglio soffermarmi sullo spirito di entusiasmo, impegno e condivisione che anima il nostro Club Alpino Italiano di Cittadella e che è emerso nel corso dell’Assemblea. Negli ultimi anni, soprattutto grazie alle capacità dell’ex presidente Paolo Frison e del gruppo che ha saputo aggregare intorno a lui, la Sezione ha organizzato un’attività molto ricca ed apprezzata, incre- mentato notevolmente il numero dei Soci, stimolato la partecipa- zione attiva in sede e creato un’armonia che aiuta non poco a portare avanti le iniziative proposte. Su questa base, su questa traccia ben segnata, cercheremo di proseguire nell’attività, portando tutto l’entusiasmo e le idee di cui saremo capaci. Il contributo di tutti, giovani e veterani del nostro sodalizio, continua ad essere indi- spensabile: senza la consapevolezza e la forza delle nostre radici i rami non andranno molto in alto. Quest’anno, tra l’altro, festeggiamo l’80° anniver- sario dalla fondazione della nostra Sezione e sarà l’occasione per riconfermare la splendida tradi- zione e lo stile che ha sempre contraddistinto il nostro amore per la montagna. Buon lavoro a tutti. Lo Zaino Avanti seguendo la traccia… di Giuseppe Lavedini Stampato in proprio > Presidente: Giuseppe LAVEDINI > Vice Presidente - Att. culturali - TAM: Anacleto BALASSO > Tesseramento: Oscar AMADIO > Notiziario “Lo Zaino” e pubblicazioni: Graziano DORO > Alpinismo Giovanile: Massimo FAVARO > Programma Sociale - Attività in loco: Paolo FRISON > Materiali: Gianni LIVIERO > Sede: Daniele SARTORE > Coord. Scuola Escursionismo: Gianni SGARBOSSA > Coord. Scuola Alpinismo “C. Carpella”: Angelo STOPPA > Attività in loco - Biblioteca: Lorenzo TOGNANA > Segretaria: Anna CANAGLIA BALASSO > Tesoriere: Franco VAZZOLER > Delegato Elettivo: Roberto GASTALDELLO > Sito Internet: Giorgio PAN Consiglio Direttivo 2007-2009 Nel prossimo numero le foto del nuovo arredamento della nostra sede, ora più accogliente e funzionale.

Transcript of Lo Zaino - caicittadella.it · ti se un membro della comitiva venisse colpito da un fulmine, anche...

Notiziario della sezione del CAI di Cittadella,fondata nel 1927

Luglio 2007

[email protected] - www.caicittadella.it

Tocca a me stavolta raccontare l’esito dell’annuale Assemblea dei Soci.Ho avuto, infatti, l’onore di essere eletto presidente della Sezione per ilprossimo triennio direttamente dai Soci presenti.In estrema sintesi, è stata un’Assemblea molto partecipata ed anima-ta, dove abbiamo presentato il lavoro degli ultimi anni e gli obiettividei prossimi, discusso dei problemi e dei successi, sentito le prezioseopinioni dei Soci. Sono stati rieletti e confermati i consiglieri uscenti,approvati i bilanci e le relazioni delle commissioni e del presidente.Delle tante cose che dovrei raccontarvi, però, voglio soffermarmi sullospirito di entusiasmo, impegno e condivisione che anima il nostroClub Alpino Italiano di Cittadella e che è emerso nel corsodell’Assemblea.Negli ultimi anni, soprattutto grazie alle capacità dell’ex presidentePaolo Frison e del gruppo che ha saputo aggregare intorno a lui, laSezione ha organizzato un’attività molto ricca ed apprezzata, incre-

mentato notevolmente il numero dei Soci, stimolato la partecipa-zione attiva in sede e creato un’armonia che aiuta non poco aportare avanti le iniziative proposte. Su questa base, suquesta traccia ben segnata, cercheremo di proseguirenell’attività, portando tutto l’entusiasmo e le idee dicui saremo capaci. Il contributo di tutti, giovani eveterani del nostro sodalizio, continua ad essere indi-spensabile: senza la consapevolezza e la forza dellenostre radici i rami non andranno molto in alto.Quest’anno, tra l’altro, festeggiamo l’80° anniver-sario dalla fondazione della nostra Sezione e saràl’occasione per riconfermare la splendida tradi-zione e lo stile che ha sempre contraddistinto ilnostro amore per la montagna.Buon lavoro a tutti.

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Avanti seguendo la traccia… di Giuseppe Lavedini

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> Presidente: Giuseppe LAVEDINI> Vice Presidente - Att. culturali - TAM: Anacleto BALASSO> Tesseramento: Oscar AMADIO> Notiziario “Lo Zaino” e pubblicazioni: Graziano DORO> Alpinismo Giovanile: Massimo FAVARO> Programma Sociale - Attività in loco: Paolo FRISON> Materiali: Gianni LIVIERO> Sede: Daniele SARTORE

> Coord. Scuola Escursionismo: Gianni SGARBOSSA> Coord. Scuola Alpinismo “C. Carpella”: Angelo STOPPA> Attività in loco - Biblioteca: Lorenzo TOGNANA

> Segretaria: Anna CANAGLIA BALASSO> Tesoriere: Franco VAZZOLER> Delegato Elettivo: Roberto GASTALDELLO> Sito Internet: Giorgio PAN

Consiglio Direttivo 2007-2009

Nel prossimo numero le foto del nuovo arredamento della nostra sede,ora più accogliente e funzionale.

Mauro Corona, “Le voci del bosco”, Biblioteca dell’Immagine, Pordenone (1998). “Gocce di resina”, Biblioteca dell’Immagine, Pordenone (2001).

È primavera avanzata, le giornate siallungano e questo invita ad approfitta-re dell’occasione per fare lunghe escur-sioni anche in quota.Ma, allo stesso tempo, questo è anche ilperiodo in cui sono più frequenti fortipiogge con associati fenomeni tempora-leschi, per cui bisogna prestare partico-lare attenzione ai bollettini meteorolo-gici ed all’evoluzione del tempo durantela giornata al finedi evitare di farsisorprendere daun temporale.Si tratta di unodegli eventi piùpericolosi perun’escursionista,anzitutto per lanon remotaeventualità diessere colpiti dafulmini, soprat-tutto se ci sitrova su creste,vette o ferrate.Inoltre, un fortetemporale puòportare ad unrepentino cam-biamento ditemperatura, conc o n s e g u e n z epiuttosto spiacevoli nel caso non siabbia la sufficiente attrezzatura con sé, eanche a notevoli diminuzioni della visi-bilità e notevole aumento della possibi-lità di perdere l’orientamento.

vasse in terreno aperto, invece, ci si deveaccucciare tenendo i piedi il più vicinopossibile. È molto importante non avereaddosso oggetti metallici (piccozze,moschettoni, etc..) e, nel caso si fosse incompagnia, non ci si deve toccare: infat-ti se un membro della comitiva venissecolpito da un fulmine, anche quellovicino ne subirebbe le conseguenze.In ogni caso è bene programmare le

escursioni con quel briciolo di sana cau-tela che ci impedirà di effettuare unagrande impresa ad ogni uscita ma che ciaiuterà a divertirci in montagna senzacorrere rischi eccessivi ed inutili.

In generale, è buona norma cercare diadeguare la lunghezza e la difficoltà del-l’escursione alla stabilità del tempo,prevedendo anche delle vie di fuga odelle scorciatoie. Nel malaugurato casosi venga sorpresi da un temporale, lacosa migliore da fare è cercare un ripa-ro: un bivacco o una grotta ed aspettareal suo interno, possibilmente essendosiliberati di tutto il materiale metallico ed

utilizzando lo zaino come cuscino persedersi. Se non ci fossero ripari nellevicinanze, ci si può riparare in unbosco, facendo attenzione a non esseretroppo vicino a rami bassi. Se ci si tro-

Occhio ai temporali di Lorenzo Tognana

Due libri con denominatore comune la vita nei luoghi della giovinezza dell’autore. Nel primo, Corona ci conduce attraverso i boschi di Erto: un divertente decalogo in cui glialberi non sono descritti solo per le loro funzioni e per il loro utilizzo nell’economia montanama anche come metafora dei diversi caratteri degli uomini.Gocce di resina è invece una serie di brevi racconti, commossi ricordi di un tempo passatoche non potrà più tornare. La resina, prodotto di una ferita di un albero, non fugge via rapida-mente come l’acqua ma aderisce ad esso fino a formare una crosta indelebile; allo stessomodo, i ricordi dolorosi sgorgano dalle ferite della vita e non si riesce a dimenticarli.

Erano mesi che si parlava di conoscerela Val Galena ma il fittissimo program-ma del CAI ci teneva impegnati tuttol’anno.Finalmente una domenica di novembreil (il 12) io Lorena, Giordano e Vigiliodecidiamo per conoscere la valle. Iltempo era discreto e noi ci avviciniamoalla meta, la salita molto articolata ci facambiare spesso l’andatura mentreGiordano ci descrive le caratteristichedel luogo e ci fa conoscere le varie spe-cie di piante che ci circondano.Ci distrae un improvviso suono di cam-panacci. L’ambiente in teoria non èadatto al pascolo delle mucche in quan-to è molto scosceso. Pochi passi piùavanti vediamo un gruppo di capre efinalmente arriviamo ai LOKE.A questopunto ci meritiamo alcuni minuti perammirare il panorama e per rifocillarci.Ci accorgiamo di essere seguiti da uncaprone che solo il suo sguardo nonpromette niente di buono. Purtroppo siera messo in una posizione che ci sbar-rava il ritorno in quanto il luogo erastrapiombante e l’unica via era quelladove stazionava l’animale.

rere tutta una vita, in quel momento misono sentita insieme ai miei compagnidi sventura ostaggio di un compagnoimprevedibile e poco ci mancava che cifacesse precipitare nel vuoto. Dopo imomenti di ansia che abbiamo passatocol cuore in gola, finalmente abbiamotirato un sospiro di sollievo vedendo ilcaprone allontanarsi. Finalmente! Cisiamo liberati dell’incubo! Ora le nostregambe non camminavano ma volavano.Dopo due ore siamo arrivati alla nostraauto.E’ stata un’avventura poco piacevole maè stato bello poterlo raccontare e farmiprendere in giro dagli amici del CAI,

che, visto l’accaduto insegneranno agliamanti della montagna che non si deveMAI DARE DA MANGIARE AGLI ANI-MALI SELVATICI. Sicuramente a menon succederà più!

Proprio a me viene l’idea di lanciarle unpezzo della mia ottima merenda.E’ iniziata così l’avventura più emozio-nante e pericolosa che io ricordi…..(ilcaprone).Improvvisamente il caprone scendeall’attacco e abbiamo a disposizionepochi metri per muoverci; Giordano eVigilio riescono a impaurirlo facendolotornare sul gradone superiore.Ora dobbiamo riuscire a distrarlo perriprendere lo stretto sentiero a stra-piombo che ci avrebbe permesso diproseguire ma il caprone inferocito èsempre più convinto di incornarci.Così proviamo con le buone manieresvuotando tutte lenostre riserve dicibo.Riprendiamo il sen-tiero con il capronealle spalle cercandodi allungare il passoper fuggire. Ma èsolo un’illusioneperché tutto d’untratto ci carica allespalle incornandocitutti e tre. A questopunto usiamo unanuova strategia riti-randoci il più possi-bile fuori dal sentiero in mezzo alle ster-paglie. Abbiamo atteso pazienti che losguardo fisso e diabolico del caprone ciabbandonasse. Credo che siano passati10 minuti ma sono bastati per ripercor-

Mai dare da mangiare agli animali ...specie se selvatici di Giordano Zanin

Mercoledì 19 Settembre 2007 - ore 21.00 BOLIVIA - Reportage con occhio clinico

Proiezione digitale e commento a cura diMichele Bonomo Andare per ... missione, vacanze di lavoro trovando il tempo pervedere da vicino paesi, ambienti,montagne, genti e costumi; e poipoterle condividere.

La nostra biblioteca ... è di tutti, potete noleggiarelibri, guide, cartine, video, ecc...

Domenica 14 ottobre 2007 Festa Sociale Nel prossimo numero de Lo Zaino tuttele informazioni ed il programma deifesteggiamenti per l’80° anniversariodella nostra sezione CAI.

Domenica 3 giugno,con l’ultima prova suvia ferrata, si è con-cluso il 7° Corso EEA.Quest’anno le attivitàhanno visto la parte-cipazione di 8 allievi,pochi rispetto alleprecedenti edizioni

dove le richieste superavano i posti dispo-nibili, ma con una preparazione iniziale,sia tecnica che fisica, mediamente moltobuona per cui si è potuto partire da subi-to “tirando”.Prevalentemente si è cercato di dare lacapacità ai frequentatori di programmarel’attività in montagna; l’utilizzo dellatopografia, argomento della lezione tenutapresso la Scuola Alpina della Guardia diFinanza del Passo Rolle, è stato ripropostoin tutte le uscite in ambiente.Le lezioni pratiche sono state caratterizza-te dal maltempo che ha contribuito,, dalpunto di vista didattico, ad una verificadell’equipaggiamento e dei comporta-menti da tenere in situazioni di condizio-ni meteorologiche non ottimali.L’uscita finale, con la prevista la ferratadelle Mesules, ha cambiato rotta a causadella neve; in sostituzione, la Ferrata delleTrincee sulla Mesola, ha messo alla provagli allievi aumentando le difficoltà con ilpercorso bagnato e, per buoni tratti, con lapresenza ancora della neve.I ragazzi del corso precedente, tra le loroosservazioni, avevano suggerito al fine di

favorire l’affiatamento tra gli allievi, diaumentare le escursioni che prevedono ilpernottamento in rifugio.Abbiamo accolto il loro consiglio e lamalga Valvecia sul Monte Grappa e ilCentro “Bruno Crepaz” al Passo Pordoi, cihanno ospitato con il calore che solo unrifugio alpino può dare alla fine di unagiornata faticosa di escursione o di attivi-tà alpinistica.

Buono l’affiatamento tra gli allievi chehanno costituito “gruppo”; la Sezione e laScuola di Escursionismo potranno sicura-mente contare su di loro in futuro perorganizzare le proprie attività.Ringrazio particolarmente Marco eFrancesco che sono rimasti in aiuto agliistruttori, nei momenti impegnativi conalcuni allievi, rinunciando a completare laloro escursione.

VAL FORMAZZA Blinnenhorn sab/dom 15/16 settembre 2007

È l’occasione per un’escursione in unaffascinante gruppo montuoso delle Alpioccidentali da noi poco frequentate. Sono previsti due itinerari alternativi,uno escursionistico (EE per la lunghezza)e uno su ghiacciaio (PD). Iscrizioni in sede mercoledì 29 agosto e 5 settembre.

Salita al MONVISO sab/dom 1/2 settembre 2007

Per celebrare l’80° anniversariodella fondazione della nostra sezio-ne affronteremo in due giorni lacima del Monviso, montagna simbo-lo del CAI. I posti sono limitati per cui le iscri-zioni si raccolgono il mercoledì insede fino al 1° agosto 2007.

Forti emozioni ...per pochi eletti di Paolo Frison (Direttore del corso)