Lo sviluppo sociale nell’adolescenza...L’adesione alle norme del gruppo si manifesta in modo...

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Lo sviluppo sociale nell’adolescenza <<I cambiamenti primari>> che avvengono durante l’adolescenza sul piano fisico e intellettuale si accompagnano a rilevanti modificazioni dell’assetto sociale e personale = <<esiti evolutivi>>

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Lo sviluppo sociale nell’adolescenza

<<I cambiamenti primari>> che avvengono durante 

l’adolescenza sul piano fisico e intellettuale si accompagnano 

a rilevanti modificazioni dell’assetto sociale e 

personale = <<esiti evolutivi>>

Questi ambiti di sviluppo sociale sono in realtà interconnessi non soloperché sono tutti inclusi nel contesto storico‐culturale più ampio,ma perchè ciò che avviene nell’uno può avere diretta influenza suiciò che accade nell’altro

Lo sviluppo sociale

Assetto sociale Assetto personale

Trasformazioni nelle:

Relazioni familiari(rapporto con i 

genitori)

Trasformazioni nelle: relazioni extrafamiliari (rapporto con i 

coetanei)

A livello di gruppo

A livello di relazioni diadiche:

‐ Amicizie‐ Rapportisentimentali 

I  comportamenti devianti

Ricerca della propria identità

Scelte valoriali e ideologiche 

importanti per il futuro

Il concetto di identità

L’identità concerne il sentimento di continuità del Sé che il soggetto prova pur essendo in una

tempesta di mutamenti

L’identità è strettamente legata al concetto di Sé:

IDENTITA’: l’unità delle varie componenti del Sé in un insieme strutturato permanente.

Sottolineando la diversità dei genitori, gli adolescentirendono manifesto il:

bisogno di autonomia= un processomultidimensionale che implica componenti cognitive,emotivo‐affettive e comportamentali:Le accresciute capacità di ragionamento portano adesercitare una maggiore critica nelle affermazioni erichieste dei genitori e a ridimensionare lecompetenze a loro attribuite (deidealizzazione).

Nel contempo se l’adolescente ha sufficiente fiducia inse stesso si riduce la sua necessità di contare suigenitori come sostegno emotivo e cresce la suapossibilità di autoregolazione. Sul piano delcomportamento di riflette nella capacità o volontà digestire da sé aspetti della vita quotidiana

Genitori&figli

Fra i compiti che la famiglia deve sviluppare, quello piùimportante consiste nel favorire i propri membri adinstaurare delle relazioni adeguate alla fase del ciclo vitaleche essa sta attraversando.

Nell'adolescenza, uno degli eventi critici, che accomuna igenitori e i figli, riguarda la trasformazione del legame diattaccamento che si realizza attraverso una maggioredifferenziazione dei ruoli e nella progressiva individuazionedella personalità.

Pertanto gli attori del processo di "separazione-individuazione" non sono solo gli adolescenti, ma anche igenitori che devono accettare di separarsi dal figlio,stimolando e favorendo, al contempo, la sua autonomia.

Lo svincolo degli adolescenti dalla famiglia

Sviluppo sociale rapporti con i genitori

La richiesta che l’adolescente rivolge ai genitori per essere lasciatoliberi di agire a modo proprio è quasi inevitabilmente fonte diconflitti e di battibecchi che secondo una ricerca vertono sulleregole della casa, questioni personali e vita fuori casa

Ma la difficoltà relazionale va però considerata come un insieme dicircostanze: non solo come espressione a senso unico del nuovomodo di porsi del figlio ma anche dovuta allo stress dei genitori:infatti questi si trovano in una fase abbastanza delicata del propriocorso di vita, sono giunti alla cosiddetta <<età di mezzo>>.

Sviluppo sociale: rapporti con i coetanei Gli adolescenti manifestando il bisogno di autonomia dalla famiglia

nel contempo danno visibilità all’appartenenza al gruppo deicoetanei:

Discutere le proprie idee con persone della stessa età puòsostenerli nel processo di autonomizzazione dal giudizio di genitorie altri parenti e aiutarli a vivere in modo costruttivo la marginalitàpsicologica (bisogno di <<uscire>> dall’ambiente e dallo stilefamiliare, allontanarsi, che si accompagna al bisogno di<<rientrare>>, riavvicinarsi).

Anche le trasformazioni fisiche legate alla pubertà spingono acercare un confronto con i coetanei, soprattutto per rassicurarsicirca la generalità di taluni fenomeni

Il risveglio di interessi sessuali è di per sé un fortemovente ad uscire dalla cerchia familiare e aconoscere coetanei del sesso opposto.La maturazione puberale dà inizio ad un periodo dimarginalità sociale, ossia di incerta identità dal punto divista sociale: associarsi ad altri che condividono lastessa situazione è un modo per sentirsi menospaesati.

Il sostegno intellettuale, emotivo e sociale, chel’adolescente cerca nei coetanei, si esplica in vari tipidi relazione:‐ GRUPPI ALLARGATI‐ PICCOLO GRUPPO‐ LA DIADE AMICALE O DI COPPIA

Sviluppo sociale rapporti con i coetanei: i gruppiGRUPPO ALLARGATO o crowd (appartenenza a categorie sociali) :

Gli adolescenti non si differenziano più solo per ampie classi maanche per corrispondenza a tipi ben definiti, che condividonoatteggiamenti e preferenze e possono essere contrassegnati da unnome (es. in America si parla di cervelloni, sportivi, quelli che fannouso di droga, festaioli, e altri ancora).A queste categorie si viene assegnati dai coetanei in base allareputazione sociale e allo stereotipo cui maggiormente corrispondeMa una volta che l’adolescente si riconosce in una categoria tenderàa intrecciare rapporti con i coetanei che condividono la stessaappartenenza, e a modellare il proprio stile di vita entro i confini daessa delineati

PICCOLO GRUPPO:l’appartenenza non si definisce soltanto in terminidi similarità per qualche tratto ma implica lacondivisione di alcune attività. Gruppi formali =

Basati su regole esplicite (associazioni sportive,religiose o politiche).Tipico di queste situazioni è l’essere promosse da

adulti, ma spesso gli adolescenti mostrano ildesiderio di affiancarle con momentimaggiormente autonomi (organizzare una gita congli altri membri della squadra di pallavolo,discutere di attualità con i compagni di scout)

Condivisione 

Sviluppo sociale: rapporti con i coetanei: i gruppiGruppi informali =

Aggregazioni spontanee di individui che condividono interessi e chespendono insieme il loro tempo libero.

Modificazione dei gruppi dalla preadolescenza all’adolescenza:Stadio 1= nella preadolescenza si formano delle cricche, gruppettiisolati l’uno dalla’altro e omogenei al loro interno per sessoStadio 2 = le cricche cominciano ad interagireStadio 3 = si formano le compagnie, alcuni membri delle criccheentrano a far parte di un gruppo mistoStadio 4 = la compagnia nella sua fase matura entro il gruppo misto siformano altri sottogruppi con maschi e femmine

Stadio 5 = la compagnia tramonta e restano solo dei legami tra uninsieme di coppie maschio‐femmina

Sviluppo sociale: rapporti con i coetanei: i gruppi

Per lunghi anni appartenere a un gruppo è un obiettivoche gli adolescenti sembrano considerare irrinunciabile.Il gruppo dunque presenta una forte attrattiva, maentrare a farne parte non è sempre facile:Ha delle NORME, la cui accettazione più o menoconsapevole determina non solo l’appartenenza, ma ancheil grado di soddisfazione personale che se ne ricava ed ilmodo in cui si viene percepiti dagli altri.‐ Le regole più frequentemente nominate sono:

rispettare gli impegni, non tradire la fiducia, mantenere leconfidenze, non giudicare e non interferire nelle sceltealtrui

L’adesione alle norme del gruppo si manifesta inmodo plateale nei fenomeni del:

Conformismo = ragazzi della stessa cricca, omaschi e femmine di una stessa compagnia,adottano volentieri abiti, pettinature e modi di faresimili, così da accentuare una sorta di identitàcollettiva.

Favoritismo = per cui il proprio gruppo èconsiderato il migliore e coloro che non viappartengono sono valutati meno positivamente dichi ne fa parte

Lo sviluppo sociale relazioni con i coetanei: diade amicali e di coppia

L’amicizia però cambia durante l’età adulta tornando ad essere più superficiale emateriale, questo dipende:

in parte dall’affievolirsi del bisogno di comprendere se stessi e l’altro, e dalnascere di nuove necessità, in particolare quella di sostegno nell’ambito familiaree lavorativo, e soprattutto dallo stabilirsi di RELAZIONI SENTIMENTALI =

Il desiderio di <<fare coppia>> in modo duraturo edesclusivo con un partner sessuale si fa strada nelcorso dell’adolescenza e della prima giovinezza inmodo graduale, grazie al confluire di diversemotivazioni tra cui‐ la positiva valutazione associata all’avere uncompagno‐ il desiderio di condivisione e supporto emotivo,‐ l’impulso sessuale‐ Inoltre avere un partner sentimentale permettedi sentirsi grandi e fare progetti per il futuro ed èun punto d’appoggio affettivo che facilital’autonomia dalla famiglia

I rapporti di coppia spesso si stabiliscono sullosfondo di una compagnia, e non necessariamentedivengono una modalità esclusiva di relazione.

Solo nella tarda adolescenza le relazioni d’amoreassumono un carattere di reale intimità,consentendo di svelarsi all’altro, condivideresentimenti e affrontare insieme i problemi.

Adolescenti ben socializzati

Adolescenti insicuri socialmente

Adolescenti prepotenti e sicuri

Adolescenti prepotenti e insicuri

godono di un buon livello di popolarità tra i

coetanei, si sentono sicuri nel gruppo dei pari e non mettono in atto comportamenti

prepotenti.

hanno discrete capacità relazionali, non mettono

in atto condotte aggressive, ma hanno

delle paure sociali legate alla loro reputazione tra i

compagni.

mettono in atto comportamenti

aggressivi che non contrastano con il loro grado di popolarità e di successo relazionale.

mettono in atto comportamenti di

prevaricazione ma, a differenza dei

precedenti, hanno la difficoltà di sviluppare rapporti e la popolarità,

che risulta essere piuttosto bassa.

Le relazioni degli adolescenti con i loro coetanei

La famiglia di riferimentoLa loro famiglia si

caratterizza per le buone relazioni, la presenza dei

genitori in casa e per una forte connotazione

valoriale.

La loro famiglia è ispirata a norme

prescrittive riferite sia a sanzioni derivate da

comportamenti trasgressivi sia a

relazioni con genitori stressati e rigidi.

La famiglia è connotata da scarsa affettività e

relazionalità, come pure da assenza di valori e di

norme.

La famiglia per questi ragazzi non è

assolutamente un punto di riferimento per quanto riguarda sia gli affetti sia i valori, lo è solo per le

norme e per le prescrizioni.

Le relazioni con i coetanei e la propria famiglia di riferimento:

Lo sviluppo sociale: lo sviluppo dell’identitàL’IDENTITÀ è una risposta implicita o esplicita alla domanda

<<chi son io?>>essa comprende: sia una serie di processi = riflessioni su se stessi, ilproprio passato, gli interrogativi sulla cultura da cui si proviene, lascelta dei ruoli da assumere nella vita adulta che i loro esiti = siaesperienze soggettive quali <<un senso di unità e continuità>>, siastrutture mentali stabili che sono alla base di tali esperienze:<<un’organizzazione dinamica di pulsioni, abilità, credenze e storiaindividuale>>

Identità come qualità relazionale del Sé

• Erikson (1968) usa per primo il termine identità,fondendovi il concetto di personalità di base e quellodi carattere nazionale (componenti individuali ecollettive).

• Acquisire l’identità è il risultato positivo dei conflittivitali che ritmano l’esistenza, specie nei suoi passaggicritici (adolescenza, transizione da single a sposato, dascuola a lavoro, ecc.).

• Quando questo conflitti si risolvono in modo negativosi assiste alla diffusione del Sé, l’incapacità diimpegnarsi in un ruolo preciso.

8 FASI PSICO-SOCIALIFIDUCIA / SFIDUCIA Primo anno

AUTONOMIA / VERGOGNA, DUBBIO Secondo anno

INIZIATIVA / senso di COLPA 3 / 5 anni

INDUSTRIOSITA’/ senso di INFERIORITA’ 6 / 12 anni

IDENTITA’ / confusione o dispersione di IDENTITA’ 13 / 18 anni

INTIMITA’ / ISOLAMENTO 19 / 25 anni

GENERATIVITA’ / STAGNAZIONE Età adulta

INTEGRITA’DELL’IO / DISPERAZIONE Vecchiaia

Aspetti costitutivi dell’identità

Lo sviluppo sociale: lo sviluppo dell’identitàSecondo Erikson l’identità che emerge nell’adolescenza è preparata dalle fasi evolutive

precedenti e si modifica ulteriormente nell’età adulta. Gli stadi che ha identificato sonodefinite come le tappe di uno SVILUPPO PSICOSOCIALE

Dalla nascita al1 anno di vita

Fiducia/ Sfiducia il bambino deve imparare a riporre la fiducia nelle persone che si curano dilui, se viene maltrattato o trascurato non può costruire questo sentimento

Da 1 a 2 anni Autonomia/ Vergognae dubbio

Ha sviluppato una prima coscienza di sé e inizia a apprendere le prime regoledella convivenza. Se le richieste a lui avanzate sono adeguate alle suepossibilità di apprendere, sviluppa un senso di autonomia, se invece sonoeccessive si sentirà incapace e svilupperà sentimenti di dubbio e vergogna

Da 3 a 6 anni Iniziativa/Senso dicolpa

Incomincia a intraprendere varie attività nel corso delle quali può trasgredirele norme stabilite dagli adulti. Se questi sono troppo rigidi nel reprimere letrasgressioni, sviluppa un senso di colpa, ma se sono equilibrati riesce amantenere un desiderio di iniziativa

Da 7 a11 anni

Industriosità/Inferiorità

L’ingresso a scuola comporta nuove responsabilità. Se sente di riuscire benenei compito assegnati è contento di impegnarsi industriosamente mentre sesperimenta continui insuccessi sviluppa un sentimento di inferiorità

Lo sviluppo sociale lo sviluppo dell’identitàDa 12 a18 anni

Identità/Confusione diruoli

L’adolescenze deve integrare le conquiste degli stadi precedenti in unaidentità tutta sua, che gli permetta di confrontarsi con la realtà circostante.Se non ha modo di esprimersi sul piano sessuale, ideologico, lavorativo,può rimanere incerto circa la propria identità in ciascuno di questi piani

Etàgiovanile

Intimità/Isolamento

Costruita una solida identità può costruire relazioni durature con gli altrinell’amicizia, nel lavoro e nell’amore. Il rischio è l’incapacità di accettarerapporti coinvolgenti e di chiudersi nell’isolamento, per paura di perdere lapropria identità

Etàmatura

Generatività/Stagnazione

Per generatività di intende la capacità di guardare al futuro, dando alla lucedei figli e curandoli appropriatamente, o contribuendo alla vita sociale conil proprio lavoro o la propria arte. Chi non riesce ad accettare la paternità omaternità, o ha un cattivo rapporto con i figli, o non sente alcun senso divalore nel proprio lavoro può incorrere in un sentimento di impoverimentopersonale e di mancanza di mete.

vecchiaia Integrità/Disperazione

L’integrità è il sentimento di chi è riuscito ad accettare il proprio destino,inclusa la coscienza di dover morire; la disperazione è il sentimento di chi,guardandosi indietro, vorrebbe cambiare tutto e si rende conto che ètroppo tardi per ricominciare da capo

“…quando dopo molte ore di attesa il padre diSiddharta concede al figlio di lasciare la casa 

periniziare il suo viaggio, al giovane vacillarono le

gambe…”(H.Hesse)

• James Marcia ha individuato due processi attraversocui avviene la formazione dell’identità: esplorazione(di diverse alternative di scelta: lavoro, politica,religione, sessualità) e l’impegno. esplorazione (ilcoinvolgimento verso l’alternativa prescelta)

La combinazione di questi due processi (aseconda che l’uno o l’altro siano presenti oassenti) dà origine a quattro diversi statusdi identità

Lo sviluppo sociale lo sviluppo dell’identità

Lo sviluppo sociale lo sviluppo dell’identità

La conquista dell’identità = è quello a cui sono giunti gli individuiche hanno effettuato sia l’esplorazione che la scelta di comeimpegnarsi nel lavoro, nella famiglia, nella società

La definizione prematura = è lo status in cui la scelta e quindil’impegno non sono stati preceduti da una fase di esplorazione, igiovani che si trovano in questo status seguono i binari prefissatidalla famiglia o da altre persone importanti senza aver preso inconsiderazione ed esplorato altre possibilità

La moratoria = è lo status dell’esplorazione in attoe corrisponde perciò a un periodo di riesame e diricerca dei valori e degli scopi verso i qualiorientare la propria vita

La confusione = in questo status non c’è alcunimpegno e, che ci sia stata o no esplorazione, ilgiovane che si trova in questo status non è ancorain grado di prendere delle decisioni e sente che lapropria vita è priva di una direzione

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Stili di identità (Berzonsky, 1989): Strategie socio‐cognitive che possono essere usate per gestire, o evitare, il processo di 

formazione dell’identità

• Stile informativo: gli adolescenti con questo stile hanno un elevatobisogno di cognizione, cercano, valutano e elaborano attivamenteinformazioni riguardanti il proprio sé. Per definire se stessi fannoriferimento ad attributi personali (“i miei obiettivi”, “i miei valori”,“i miei standard”…)

• Stile normativo: gli adolescenti con questo stile si conformano alleprescrizioni ai valori e alle aspettative degli altri significativi quandodevono prendere delle decisioni. Per definire se stessi fannoriferimento alle componenti collettive del sé (“la mia famiglia”, “lamia religione”, “la mia nazionalità”…)

• Stile evitante: gli adolescenti con questo stile tendono ad evitare ilproblema della definizione della propria identità. Per definire sestessi si focalizzano su elementi sociali (“la mia reputazione”, “lamia popolarità”, “l’impressione che gli altri hanno di me”…)

Lo sviluppo sociale: l’impegno politico

Uno dei compiti che devono essere affrontati per costruire la propriaidentità consiste nel decidere il proprio atteggiamento nei confrontidella società nel suo complesso e il tipo di ruolo che si intendericoprire nella vita pubblicaTipi di cittadino:‐ attivista razionale = con un’elevata conoscenza e scarsapartecipazione‐ spettatore = con un’elevata conoscenza e scarsa partecipazione‐ cittadino passivo = con scarsa conoscenza e scarsa partecipazione‐ cittadino mobilitabile = con scarsa conoscenza ed elevatapartecipazione

È presente solo in una minoranza di persone:un’ideologia in senso stretto = una visione esplicita,coerente e astratta della società (come quelle a cuici si riferisce parlando si liberalismo, socialismo, ocomunismo)

È più frequente la formazione:Un’ideologia in senso lato = un insieme diatteggiamenti e credenze più o meno espliciteverso i temi attinenti le libertà individuali, le scelteeconomiche, la tolleranza nei confronti di stili divita alternativi (es. utilizzo di dicotomie comedestra‐sinistra)

Lo sviluppo sociale l’impegno politicoL’acquisizione di un’ideologia

consiste in questo casonell’emergere di una crescentecoerenza nelle credenze e negliatteggiamenti.

Questo processo va di pari passocon l’aumentare dell’età e dellivello d’istruzione masignificativo è anche ilraggiungimento della maggioreetà con il conseguente diritto divoto, che stimola molti giovani ariflettere su temi politici e aprendere posizione

Il grado di partecipazione dei giovani alla vitacollettiva è influenzato:

‐ da eventi storici che li spingonoad agire controminacce che incombono su di loroo al seguito di leader che danno corpo a speranze

di trasformazione.‐ anche fattori sociali e psicologici fanno sentire illoro peso

‐ e fondamentale è la conoscenza = l’educazione allacittadinanza va affrontata precocemente poichéuna scarsa conoscenza rende difficile capire leinformazioni politiche e induce a tenersi alla largada esse e dalla vita politica in generale

Lo sviluppo sociale adolescenti di fronte al futuro

Connesso alla costruzione dell’identità è il modo in cui gliadolescenti immaginano il proprio futuro: la consapevolezzadel futuro e la capacità di collegare ad esso le scelte e leattività del presente è la = prospettiva temporale.

l’ampiezza e la chiarezza di tale prospettiva gioca un ruoloimportante nella capacità di stabilire obiettivi, formularepiani e dilazionare le gratificazioni immediate in vista dimete considerate più importanti anche se non presenti

La tensione verso il futuro non è però scevra da conflitti:

Da un lato c’è il contrasto tra l’impegno richiestodalla realizzazione dei propri progetti e il bisogno divivere liberamente le molte esperienze delpresente, dall’altro vi sono le possibili divergenzetra le aspirazioni personali, gli obiettivi prospettatiin modo più o meno esplicito dai genitori e leopportunità reali.

La prospettiva temporale sembra dipendere da:‐Caratteristiche individuali‐Situazioni di vita‐Ambiente (dal micro‐ al macrosistema)