Lo studio sacs un confronto tra la metodologia italiana e quella americana
-
Upload
mario-antonini -
Category
Health & Medicine
-
view
759 -
download
3
description
Transcript of Lo studio sacs un confronto tra la metodologia italiana e quella americana
LO STUDIO SACS: UN CONFRONTO TRA LA METODOLOGIA ITALIANA E QUELLA AMERICANA
Gaetano Militello - Infermiere Stomaterapista, esperto Wound Care, Ambulatorio Stomizzati U.S.L. 4 - Ospedale Misericordia e Dolce, - Prato
Mario Antonini - Infermiere Stomaterapista, esperto Wound Care, Ambulatorio Stomizzati U.S.L. 11 - Ospedale San Giuseppe, - Empoli
INTRODUZIONE
Lo Studio SACS ha proposto all’operatore sanitario stomaterapista, per la prima volta in letteratura, uno strumento per la classificazione delle alterazioni
cutanee peristomali. Tale classificazione è stata codificata dopo circa tre anni di raccolta dati (materiale fotografico soprattutto, ma anche valori
ematochimici) e confronti tra professionisti esperti del settore.
L’evoluzione e l’interesse successivo alla presentazione a Congressi Europei e Mondiali, ha portato necessariamente alla produzione di materiale
formativo e divulgativo anche in altre lingue, principalmente in quella inglese, ed in particolare Stati Uniti. Questo interesse se da un lato ha prodotto
l’espansione a macchia d’olio della classificazione SACS, dall’altro ha anche prodotto una sostanziale differenza della collocazione topografica della
classificazione delle lesioni.
In fin dei conti la divergenza nell’approccio è sostanzialmente culturale, ma ad occhi più attenti il materiale formativo americano non ha prodotto soltanto
questa “trascurabile” differenza.
Il riferimento specifico è rivolto all’iconografia utilizzata nella brochure “americana”. Le foto reperite nel corso dello studio italiano e responsabili della
produzione della classificazione finale, sono scomparse, per lasciare spazio a foto ritagliate, ritoccate e alterate.
Dal nostro punto di vista questa “piccola” differenza in termini iconografici, rappresenta una “grande” differenza in termini di facilità di apprendimento
della classificazione SACS.
La nostra idea è stata quella di mettere a confronto le due iconografie presenti nelle brochure, italiana ed americana e vedere se alla fine i risultati nella
classificazione erano sovrapponibili oppure divergenti.
MATERIALI E METODI
Gli ambulatori stomizzati partecipanti a questo studio sono stati due: Prato ed Empoli. Sono stati arruolati oltre 200 pazienti con alterazioni cutanee peristomali. Tali alterazioni sono state
classificate preventivamente dai referenti dei due ambulatori e, nella progettazione dello studio, hanno rappresentato la valutazione di riferimento “GOLD”.
Le stesse alterazioni sono state poi valutate da due studentesse che hanno svolto la loro attività di tirocinio in ambulatorio. Per fare questo le studentesse hanno avuto come metro di riferimento per la
classificazione il materiale fornito in lingua italiana e quello americano. In base a questo hanno fornito le loro valutazioni.
RISULTATI
I dati fino a questo momento analizzati sono stati ottenuti da un campione di 126 pazienti.
Per quanto riguarda la valutazione sulla SCALA ITALIANA, sui dati analizzati c’è stato un accordo sulla valutazione su 113 pazienti (89,68%), mentre 13
valutazioni (10,32%) sono risultate in disaccordo. Se, però, consideriamo che dei casi concordanti, 52 sono L0 (cute integra) e quindi sempre in accordo, il
totale delle valutazioni in accordo si riduce a 61 (82,43%). Un altro dato interessante riguarda l’errore nella valutazione tra le coppie di lesioni L1 – L2 e
L3 – L4. Nel primo caso (L1 – L2) abbiamo 7 errori di confondimento su 52 pazienti valutati (13,46%), mentre nel secondo caso (L3 – L4) annotiamo 2
errori su 19 pazienti valutati (3,84%).
Per quanto riguarda la valutazione sulla SCALA AMERICANA, sui dati analizzati c’è stato un accordo sulla valutazione su 88 pazienti (69,84%), mentre 38
valutazioni sono risultate in disaccordo (30,16%). Se, però, consideriamo che dei casi concordanti, 52 sono L0 (cute integra) e quindi sempre in accordo, il
totale delle valutazioni in accordo si riduce a 36 (48,64%). Un altro dato interessante riguarda l’errore nella valutazione tra le coppie di lesioni L1 – L2 e
L3 – L4. Nel primo caso (L1 – L2) abbiamo 21 errori di confondimento su 58 pazienti valutati (36,21%), mentre nel secondo caso (L3 – L4) annotiamo 7
errori su 11 pazienti valutati (63,64%%).
17,57%
82,43%
Valutazione Scala ITA
(senza L0)
Numero di disaccordi (ITA)
Numero di accordi (ITA)
51,35% 48,65%
Valutazione Scala USA
(senza L0)
Numero di disaccordi (USA)
Numero di accordi (USA)
DISCUSSIONE
Ciò che è emerso parzialmente fino a questo momento è che se prendiamo come riferimento
l’iconografia proposta dalla brochure americana, abbiamo una maggiore probabilità di
effettuare un errore nella valutazione delle alterazioni cutanee peristomali. Ovviamente la
classificazione SACS proposta dal team di studio italiano deve essere presa come “GOLD
STANDARD” nella valutazione delle alterazioni cutanee peristomali in quanto è quella
proposta all’interno dello studio multicentrico sulle alterazioni cutanee peristomali.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Accordi Disaccordi
82,43
17,57
48,65 51,35
Confronto tra le due scale di valutazione
Scala valutazione ITA
Scala di valutazione USA
17,57%
82,43%
Valutazione Scala ITA
(senza L0)
Numero di disaccordi (ITA)
Numero di accordi (ITA)
89,47%
10,53%
Errori valutazione L3-L4
(scala ITA)
Accordi valutazione L3-L4
Errori valutazione L3-L4
63,79%
36,21%
Errori valutazione L1-L2
(scala USA)
Accordi valutazione L1-L2
Errori valutazione L1-L2
36,36%
63,64%
Errori valutazione L3-L4
(scala USA)
Accordi valutazione L3-L4
Errori valutazione L3-L4