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Lo studio della mortalità, aggiornamenti: la codifica automatica, la Lo studio della mortalità, aggiornamenti: la codifica automatica, la classificazione ICD10, la formazione sulla certificazione delle cause classificazione ICD10, la formazione sulla certificazione delle cause di morte di morte 2 MARZO 2005 2 MARZO 2005 Implementazione della X revisione Implementazione della X revisione Diffusione dei dati e impatto sulle serie Diffusione dei dati e impatto sulle serie storiche storiche Luisa Frova Luisa Frova Istituto Nazionale di Statistica, Servizio Sanità e Assistenza Istituto Nazionale di Statistica, Servizio Sanità e Assistenza

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Lo studio della mortalità, aggiornamenti: la codifica automatica, la classificazione Lo studio della mortalità, aggiornamenti: la codifica automatica, la classificazione ICD10, la formazione sulla certificazione delle cause di morteICD10, la formazione sulla certificazione delle cause di morte

2 MARZO 20052 MARZO 2005

Implementazione della X revisioneImplementazione della X revisioneDiffusione dei dati e impatto sulle serie storicheDiffusione dei dati e impatto sulle serie storiche

Luisa FrovaLuisa FrovaIstituto Nazionale di Statistica, Servizio Sanità e AssistenzaIstituto Nazionale di Statistica, Servizio Sanità e Assistenza

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•Adozione dell’ICD10 in Italia: Impatto sui processi di produzione del dato e sulle statistiche di mortalità;

•Aspetti metodologici e procedure per la predisposizione del “Bridge Coding” ICD9-ICD10;

•I coefficienti di raccordo: significato e scelta del dettaglio;

•Le esperienze degli altri paesi e la predisposizione del Bridge coding in Istat.

Principali Contenuti

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18% 16% 15%

51%

0%

20%

40%

60%

nessuna sporadica f requente annuale

Periodicità di diff usione del dato negli ultimi 10 anni

Percentuale sul totale dei Paesi

1-4 anni

0 anni 5-7 anni

8-10 anni

World Health Organization Mortality Data Base World Health Organization Mortality Data Base (12 Luglio 2004 http://www.who.int/whosis/mort)(12 Luglio 2004 http://www.who.int/whosis/mort)

(122 Paesi)

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Adozione di ICD10 e ACS nell’Unione Europea (UE 25)

Implementation Reference year Implementation Reference yearImplementation of ICD-10 (first year of use of ICD-10 for

First reference year of data with ICD-10

codes

Implementation of ACS (first year of use of

First reference year of data coded

with ACS1 Latvia 1990 19902 Czech Republic 1994 19943 Denmark 1994 1994 2004 20044 Malta 1995 19955 Finland 1996 19966 Hungary 1996 1996 2005 20057 Netherlands 1996 19968 Cyprus 1997 19979 Estonia 1997 199710 Slovenia 1997 199711 Sweden 1997 1997 1987 198712 Belgium 1998 199813 Germany 1998 1998 2005 200514 Lithuania 1998 199815 Luxembourg 1998 1998 2003* 2003*16 Poland 1999 199917 Slovak Republic 1999 199918 Spain 1999 199919 France 2000 2000 2000 200020 United Kingdoms 2000-2001 2000-2001

-  England & Wales 2001 2001 1993 1993-  Northern Ireland 2001 2001

-  Scotland 2000 200021 Greece 2001 200122 Austria 2002 200223 Portugal 2002 2002 2005 200524 Italy 2005 2003 1997 199525 Ireland 2006 2006 2006 2006

* use of ACS for coding of about 15% of death certificates in 2003, then continuous increase until 2005

ICD-10

country

ACS

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World Health Organization Mortality Data Base World Health Organization Mortality Data Base (aggiornamento al 12 Luglio 2004 (aggiornamento al 12 Luglio 2004 http://www.who.int/whosis/mort)http://www.who.int/whosis/mort)

Numero di Paesi nel Mondo

Classificazione

in uso 2002 2001 2000

prima del

2000 Totale

I CD 10 22 15 26 8 71

I CD 9 4 7 5 35 51

Totale 26 22 31 43 122

Dato pubblicato per anno di decesso

Classificazione

in uso 2002 2001 2000

prima del

2000 Totale

I CD 10 17 7 3 0 27

I CD 9 2 5 2 3 12

Totale 19 12 5 3 39

Numero di Paesi nel continente Europeo

Dato pubblicato per anno di decesso

58%

Utilizza

ICD10

Italia, Grecia, Bielorussia, Albania, Irlanda

69%

Utilizza

ICD10

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ImpattoImpatto del del cambio di revisione della classificazionecambio di revisione della classificazione

sul processo di lavorazionesul processo di lavorazioneScheda di morteScheda di morteSistema di codificaSistema di codifica automatica e manuale automatica e manualeProgrammiProgrammi di controllo e correzione dei dati di mortalità per di controllo e correzione dei dati di mortalità per

causacausa

sui prodotti di diffusionesui prodotti di diffusione Progettazione degli annuari e di altre forme di diffusioneProgettazione degli annuari e di altre forme di diffusioneNuova predisposizione dei dati su supporto informaticoNuova predisposizione dei dati su supporto informatico sul sistema di nowcastssul sistema di nowcasts

Procedure di stimaProcedure di stima per l’anticipazione dei dati di mortalità per causa per l’anticipazione dei dati di mortalità per causa su dati incompletisu dati incompleti

Serie storiche di mortalità per causaSerie storiche di mortalità per causaCostruzione di coefficienti che permettano di effettuare dei confronti Costruzione di coefficienti che permettano di effettuare dei confronti tra i dati codificati con due diverse revisionitra i dati codificati con due diverse revisioni

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L’adozione della ICD10:

il Bridge Coding ICD9-ICD10

Le esperienze degli altri paesi

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Il BRIDGE CODING Gli studi di Bridge Coding hanno generalmente come obiettivo

principale quello di documentare i cambiamenti nel sistema di codifica e/o di revisione della classificazione. Attraverso i risultati di tali studi è possibile analizzare, con indicatori costruiti ad hoc, le serie storiche di dati di mortalità per causa in modo corretto.

Grazie alle indicazioni fornite, in ambito internazionale, per documentare il passaggio dalla ICD9 alla ICD10, è auspicabile standardizzare i risultati del bridge coding.

1) Il primo obiettivo è quello di raccogliere documentazione relativa a studi di bridge coding effettuati in paesi europei ed extraeuropei;

Indicazioni fornite nell’ambito del progetto internazionale “Production of methods and tools for improving causes of death statistics at codification level” (European Commission 2001)

2) Il secondo obiettivo è quello di rendere disponibile a livello internazionale i dati e la documentazione relativa agli studi di Bridge Coding, in modo da uniformare le tecniche di estrazione del campione da analizzare in doppia codifica (ICD9 e 10) e lo studio dell’impatto del cambiamento sulle statistiche di mortalità.

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Impatto sulle serie storiche di Impatto sulle serie storiche di mortalità per causamortalità per causa

La nuova classificazione produrrà una La nuova classificazione produrrà una discontinuità nelle serie storiche di discontinuità nelle serie storiche di mortalità per causamortalità per causa

Cosa potrà avvenire nella mortalità per Cosa potrà avvenire nella mortalità per causacausa Nessun cambiamento Nessun cambiamento Più bassa con ICD 10 rispetto a ICD 9Più bassa con ICD 10 rispetto a ICD 9 Più alta con ICD 10 rispetto a ICD 9Più alta con ICD 10 rispetto a ICD 9 Nuove cause di morteNuove cause di morte

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Le regole di selezione e modificazione sono state Le regole di selezione e modificazione sono state parzialmente modificateparzialmente modificate

La soggettività dell’applicazione della regola 3 è La soggettività dell’applicazione della regola 3 è estremamente ridotta. A livello internazionale è stato infatti estremamente ridotta. A livello internazionale è stato infatti raggiunto consenso su quando la regola 3 deve essere raggiunto consenso su quando la regola 3 deve essere applicataapplicata

Ai cambiamenti dovuti alle modifiche della regola 3 si Ai cambiamenti dovuti alle modifiche della regola 3 si andranno a sommare anche altri effetti:andranno a sommare anche altri effetti: inclusione di nuovi codici, inclusione di nuovi codici, riclassificazione di alcune condizioni in capitoli diversi, riclassificazione di alcune condizioni in capitoli diversi, Inclusione o esclusione di alcune codici dalle liste di Inclusione o esclusione di alcune codici dalle liste di

tabulazionetabulazione Modifiche alle regole di selezioneModifiche alle regole di selezione Diversa interpretazione di termini mediciDiversa interpretazione di termini medici

La dimensione di questi cambiamenti è sicuramente La dimensione di questi cambiamenti è sicuramente maggiore di quanto non sia avvenuto nel passaggio dalla VIII maggiore di quanto non sia avvenuto nel passaggio dalla VIII alla IX revisionealla IX revisione

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Come valutare questi cambiamenti e quale Come valutare questi cambiamenti e quale strumento utilizzarestrumento utilizzare

I II IV III V VI VII VIII IX XII XIII X XI XV XIV XVI E TotaleCapitoli ICD 10

IIIIIIIVV

VI-VIIIIXXXIXIIXIIIXIVXVXVIXVIIXVIIIXX

Totale N

Capitoli ICD 9

Coincidenza perfetta

Totale decessi Malattie Infettive ICD 9

Tota

le d

ecessi M

ala

ttie In

fettiv

e IC

D

10

Discordanza: decessi codificati come Infettive in ICD 10 e come Apparato genitourinario in

ICD 9

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Come avere i dati per questa matrice?

E’ necessario avere per singolo decesso una doppia codifica della causa iniziale di morteIl confronto tra le due distribuzioni per causa iniziale di

morte secondo le due revisioni permette di costruire i coefficienti di raccordo/transizione (comparability ratios, comparability factors)

Questi coefficienti di raccordo possono essere utilizzati per ‘aggiustare’ i tassi di mortalità per la causa specifica

A livello internazione questi studi vengono denominati bridge-coding o comparability studies

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I II IV III V VI VII VIII IX XII XIII X XI XV XIV XVI E TotaleCapitoli ICD 10

I AIIIIIIVV

VI-VIIIIXXXIXIIXIIIXIVXVXVIXVIIXVIIIXX

Totale B N

Capitoli ICD 9

Come si calcolano i Coefficienti di Raccordo CR = decessi causa ICD 10 /decessi causa ICD 9 = A/B

Come si ottiene la percentuale di Coincidenza Perfetta

%CP = decessi causa (ICD 9 e ICD10) /decessi causa ICD 10 = C/A

C

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Coefficienti di raccordo CR= ICD 10 / ICD 9

Se CR=1 il numero di decessi codificati per una causa è uguale

Se CR=1 non necessariamente vi è una corrispondenza a livello di singola scheda di morte.

I cambiamenti possono aver prodotto variazioni il cui effetto viene annullato per compensazione.

CR<1 in due casi:

una diminuzione nella assegnazione dei decessi per la specifica causa per effetto di un modificato sistema di regole per l’individuazione della causa iniziale di morte

la causa specifica in ICD10 contiene solo una parte del codice in ICD 9, ovvero la definizione in ICD 10 è più restrittiva

Causa () ICD 9 Causa ( ICD 10

Causa ( ICD 10

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410 (8 sett.)

I25.8 p

I21(4 sett)

414.8

Infarto miocardico acuto(8 settimane)

Infarto miocardico acuto (4 settimane)

Altre forme di cardiopatiaischemica cronica, altre

Altre forme di cardiopatiaischemica cronica (parte)

Esempio

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Es. Il gruppo delle malattie infettive in ICD 10 potrebbe aumentare per Es. Il gruppo delle malattie infettive in ICD 10 potrebbe aumentare per effetto delle HIV e AIDS (in ICD 9 vengono classificate come delle effetto delle HIV e AIDS (in ICD 9 vengono classificate come delle malattie del sistema immunitario) malattie del sistema immunitario)

I coefficienti si possono calcolare per età, sesso, ripartizione I coefficienti si possono calcolare per età, sesso, ripartizione geograficageografica La validità dei coefficienti di raccordo si riduce rapidamente nel La validità dei coefficienti di raccordo si riduce rapidamente nel tempo per effetto dei cambiamenti nella struttura della tempo per effetto dei cambiamenti nella struttura della popolazione, per le variazioni che avvengono nell’uso della popolazione, per le variazioni che avvengono nell’uso della terminologia medica, per le pratiche di certificazioneterminologia medica, per le pratiche di certificazione

CR= ICD 10 / ICD 9CR= ICD 10 / ICD 9

CR>1 se:CR>1 se:

il nuovo sistema di classificazione conduce con maggiore il nuovo sistema di classificazione conduce con maggiore frequenza a selezionare la specifica causa iniziale di mortefrequenza a selezionare la specifica causa iniziale di morte

la causa specifica in ICD 10 contiene più codici (o parte di codici) la causa specifica in ICD 10 contiene più codici (o parte di codici) in ICD 9, ovvero la definizione in ICD 10 è più ampia in ICD 9, ovvero la definizione in ICD 10 è più ampia

Causa ICD 10Causa ICD 9

Causa ICD 9

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Risultati del Bridge Coding in Svezia (blu), Francia (rosa) e Norvegia (verde)

0.00

0.20

0.40

0.60

0.80

1.00

1.20

1.40

1.60

1.80

2.00

Co

mp

arab

ilit

y R

atio

s C

R (

ICD

10/I

CD

9)

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Condizioni morbose o cause esterne di mortalità

CodiciICD-10

Codici ICD-9

CR USA (100%)

§

CR Inghilterra e Galles

^ (100%)§

CR Franci

a (20%)§

CR Svezia (25%)§

Setticemia A40-A41 038 1.194 1.114 n.a. n.a.

HIV B20-B24 042-044 * 1.144 1.113 1.12 1.21

Tumori maligni C00-C97 140-208 1.006 1.023 1.00 1.01

Tumori in situ, benigni e dal comp. incerto

D00-D48 210-239 1.674 1.684 1.29 n.a.

Diabete mellito E10-E14 250 1.008 1.043 1.11 0.99

Mal. di Alzheimer G30 331.0 1.553 1.889 n.a. 0.83

Mal. Cardiacheischemiche

I20-I25410-414; 429.2

1.005 1.006 1.03 1.00

Polmonite J12-J18 480-486 0.695 0.613 0.69 0.80

Cadute accidentaliW00-W19

E880-E888 0.840 0.587 0.51 0.36

SuicidiX60-84, (Y870 USA)

E950-E959 0.996 0.990 1.01 0.99

Omicidi, Aggressioni

X85-Y09 E980-989 0.998 1.000 1.26 1.02

§ Percentuale del campione sul totale dei decessi^ Media dei valori dei CR per maschi e femmine. * Codici non ufficialmente assegnati all’HIV in ICD-9

!

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Esperienza internazionale: le evidenze Esperienza internazionale: le evidenze maggiorimaggiori Nel 95% dei casi i decessi sono direttamente confrontabili Nel 95% dei casi i decessi sono direttamente confrontabili

a livello di Capitoli a livello di Capitoli

DiminuzioneDiminuzione• polmonitipolmoniti• condizioni morbose terminali, epatiti virali, tubercolosicondizioni morbose terminali, epatiti virali, tubercolosi

AumentoAumento • malattie croniche debilitanti (malattie cerebrovascolari, malattie croniche debilitanti (malattie cerebrovascolari,

Alzheimer, nefriti, nefrosi, tumori, diabete (lievemente) Alzheimer, nefriti, nefrosi, tumori, diabete (lievemente) • SIDSSIDS

StabilitàStabilità• Malattie ischemiche del cuoreMalattie ischemiche del cuore• Cause di natura accidentaleCause di natura accidentaleTuttavia:Tuttavia:• non si ha più equivalenza precisa con i decessi legati non si ha più equivalenza precisa con i decessi legati

agli Accidenti stradali da Veicoli a motore” (E810-E819) agli Accidenti stradali da Veicoli a motore” (E810-E819) • si riduce il numero delle fratturesi riduce il numero delle fratture

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L’adozione della ICD10 in Italia:progettazione del Bridge Coding ICD9 vs ICD10.

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Indicazioni si hanno dalle esperienze degli altri Paesi si hanno in genere sulla direzione dei cambiamenti ma non sui livelli in quanto:metodi di campionamento diversi, coefficienti di raccordo diversi

L’impatto del cambio di classificazione dipende anche da: struttura del certificato qualità della certificazione numero di patologie terminologia medica caratteristiche demografiche del deceduto profilo della mortalità per causa sistema di codifica

La variabilità tra i Paesi è ancora molto elevata e questo si traduce in una scarsa capacità predittiva

per l’Italia delle esperienze esistenti

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il bridge coding in Italia…il bridge coding in Italia…

Anno di riferimento: decessi avvenuti nel 2002Anno di riferimento: decessi avvenuti nel 2002 Campione casuale stratificato per gruppi di cause ed etàCampione casuale stratificato per gruppi di cause ed età Dimensione del campione: da definireDimensione del campione: da definire Sistema di codifica: mistoSistema di codifica: misto

Risultati attesi

• Bassa variabilità nell’ambito del territorio italiano

• Bassa variabilità tra i due sessi

• Variabilità per età alla morte

• Elevata variabilità per causa di morte

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Il campionamento stratificato (CS) è una delle metodologie di campionamento più utilizzate e si basa sull’idea che il campionamento casuale semplice (CCS) può essere reso più efficiente se la popolazione allo studio viene suddivisa in un numero di gruppi (detti appunto strati o domini) relativamente omogenei rispetto alla variabile statistica d’interesse (informazione a priori) e si costruisce il campione estraendo un CCS da ogni strato.

Obiettivo: Dividere la popolazione in gruppi omogenei che non si sovrappongano ossia:

N1, N2 ......Ni tali che N1+ N2 + Ni= N (gli strati sono in numero i)

Si procede poi per ogni singolo strato all’estrazione del campione secondo il rapporto di campionamento f = n/N.

Con questa strategia di campionamento possiamo assicurare la rappresentatività dei sottogruppi della popolazione.

Campionamento stratificato

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Strati o Domini selezionati per il campione del Bridge Coding ICD9-ICD10 in Italia

•Come prima fase sono stati selezionati 87 gruppi di cause ;

• I gruppi selezionati rappresenteranno gli strati o DOMINI del campione che verrà estratto;

•La scelta dei Domini è stata effettuata a partire dalle cause e/o gruppi già selezionati per gli studi di Bridge coding ICD9 vs ICD10 anche da altri paesi, in particolare U.S.A. e Svezia;

•Le condizioni che abbiamo posto come vincolo al momento della scelta dei “domini” sono state, in primo luogo, quella di avere la significatività dei coefficienti di raccordo tra le due revisioni della ICD almeno a livello di short list Eurostat (65 cause) e quella di avere ognuno degli 87 gruppi o domini non sovrapposti l’uno all’altro;

•La seconda variabile scelta per effettuare la stratificazione è l’età (in gruppi 0-54, 55-74, 75+).

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Strati o Domini selezionati per il campione del Bridge Coding ICD9-ICD10 in Italia…..segue

•Per effettuare una prima analisi della possibile “struttura” del campione da estrarre sono stati calcolati i CR Comparability Ratios ICD10/ICD9 per causa (87 gruppi) ed età (0-54, 55-74, 75+), utilizzando il campione di “Bridge Coding” fornito dalla Svezia.

Tale files è composto da records individuali ognuno dei quali contiene le informazioni sulla doppia codifica (ICD9-ICD10), sesso, età in classi e coefficiente di espansione all’universo (riporto all’intero ammontare dei decessi).

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Piano di diffusione dei dati IstatPiano di diffusione dei dati Istat Maggio 2005:Maggio 2005:

Dati definitivi dei decessi Anno 2002 (ICD 9)Dati definitivi dei decessi Anno 2002 (ICD 9) Nowcasts di mortalità per causa Anno 2003 (ICD 9)Nowcasts di mortalità per causa Anno 2003 (ICD 9)

Luglio 2005Luglio 2005 Dati definitivi decessi 2003 senza causa di morteDati definitivi decessi 2003 senza causa di morte

Novembre 2005Novembre 2005 Coefficienti di raccordo (ICD10/ICD9) Nowcasts Anno 2003Coefficienti di raccordo (ICD10/ICD9) Nowcasts Anno 2003

Marzo 2006Marzo 2006 Dati definitivi dei decessi Anno 2003 (ICD 10)Dati definitivi dei decessi Anno 2003 (ICD 10) Risultati del bridge coding Anno 2002 (ICD10/ICD9)Risultati del bridge coding Anno 2002 (ICD10/ICD9)

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KEY PointsKEY Points La necessità di passare alla X revisione è oramai La necessità di passare alla X revisione è oramai

internazionalmente riconosciuta e fortemente internazionalmente riconosciuta e fortemente consigliataconsigliata

Negli ultimi 50 anni questa è sicuramente la revisione Negli ultimi 50 anni questa è sicuramente la revisione che ha subìto le modifiche più sostanzialiche ha subìto le modifiche più sostanziali

Nei primi anni il confronto tra i dati con le due Nei primi anni il confronto tra i dati con le due classificazioni non sarà immediatoclassificazioni non sarà immediato

L’introduzione della 10 revisione introdurrà delle L’introduzione della 10 revisione introdurrà delle discontinuità in particolare per alcune causediscontinuità in particolare per alcune cause

I cambiamenti nelle regole di selezione della causa I cambiamenti nelle regole di selezione della causa iniziale di morte introducono delle variazioni maggiori iniziale di morte introducono delle variazioni maggiori di quelle riconducibili ai cambiamenti di codicidi quelle riconducibili ai cambiamenti di codici

Il bridge coding permetterà di misurare e controllare Il bridge coding permetterà di misurare e controllare questi cambiamentiquesti cambiamenti

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LA SCHEDA DI MORTE ISTATLA SCHEDA DI MORTE ISTAT Furono formulate nella Conferenza Internazionale Furono formulate nella Conferenza Internazionale

per la decima revisione due ulteriori definizioni:per la decima revisione due ulteriori definizioni:

Morte correlata alla gravidanzaMorte correlata alla gravidanza: morte di una donna : morte di una donna durante la gravidanza o entro 42 giorni dal termine della durante la gravidanza o entro 42 giorni dal termine della gravidanza, indipendentemente dalla causa di mortegravidanza, indipendentemente dalla causa di morte

Morte materna tardivaMorte materna tardiva: morte da cause ostetriche : morte da cause ostetriche dirette o indirette oltre i 42 giorni ma entro un anno dal dirette o indirette oltre i 42 giorni ma entro un anno dal termine della gravidanza.termine della gravidanza.

La conferenza RACCOMANDO’ che i Paesi valutassero La conferenza RACCOMANDO’ che i Paesi valutassero l’opportunità dell’inserimento nelle schede di morte di l’opportunità dell’inserimento nelle schede di morte di quesiti relativi alla gravidanzaquesiti relativi alla gravidanza

Inserimento del Quesito 10 - Gravidanza

1. Morte avvenuta durante la gravidanza

2. Morte avvenuta entro 42 giorni dopo il parto

3. Morte avvenuta tra i 43 giorni e un anno dopo il parto

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Acme

Codifica Automatica

Registrazionealfanumerica dei modelli

Controllo qualità dati demografici

e sanitari

Pubblicazione ediffusione dati

ACTR

Standardizzazione delle espressioni Diagnostiche Corremor

Codifica ManualeGSMGestione

scarti

RecordsAutomatic

+Manualcoding

Codifica manuale:•Scarti procedure Micar-Acme•Morti di natura violenta•Patologie con anomalie nei trend•Altro

Controllo numeri progressivi e duplicatiDistribuzioni per provincia di decesso

CODSAN

Micar 200

Rejected

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NowcastsNowcasts

Negli anni più recenti è stato Negli anni più recenti è stato predisposto un sistema di stima della predisposto un sistema di stima della mortalità per gruppi di cause, sesso, mortalità per gruppi di cause, sesso, classi di età, regione di evento a partire classi di età, regione di evento a partire da dati incompletida dati incompleti

Obiettivo è quello di fornire dei dati per Obiettivo è quello di fornire dei dati per causa un anno prima del rilascio dei causa un anno prima del rilascio dei dati definitividati definitivi

Risultati “La mortalità per causa nelle regioni italiane” Risultati “La mortalità per causa nelle regioni italiane” Anni 2000 e 2002, Collana Informazioni, Anni 2000 e 2002, Collana Informazioni,

http://www.istat.it/http://www.istat.it/Societ-Societ-//Sanita-e-pSanita-e-p//index.htmindex.htm

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Il controllo della qualitàIl controllo della qualità

Le informazioni contenute nell’archivio di mortalità devono Le informazioni contenute nell’archivio di mortalità devono essere il più possibile complete e corretteessere il più possibile complete e corrette

L’Istat controlla la qualità dei dati registrati e/o codificatiL’Istat controlla la qualità dei dati registrati e/o codificati

LA CAUSA INIZIALE di Morte deve essere codificata con i soli LA CAUSA INIZIALE di Morte deve essere codificata con i soli codici validi ai fini della codifica della causa inizialecodici validi ai fini della codifica della causa iniziale

Vi deve essere compatibilità tra l’età del deceduto, la causa Vi deve essere compatibilità tra l’età del deceduto, la causa selezionata, il sessoselezionata, il sesso

Con l’introduzione della ICD 10 sarà necessario sostituire Con l’introduzione della ICD 10 sarà necessario sostituire l’attuale sistema di regole con un piano di compatibilità che l’attuale sistema di regole con un piano di compatibilità che tenga conto delle indicazioni fornite dalla nuova tenga conto delle indicazioni fornite dalla nuova classificazioneclassificazione

Correzione dei dati con procedure probabilistiche e/o Correzione dei dati con procedure probabilistiche e/o deterministiche e/o manualideterministiche e/o manuali

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PaesiUso I CD

10 Anno

Bridge

coding

Anno

Campione

Dimensione

del

campione

% sul

totale dei

decessi

Australia 2001 1997 non casuale 34,000 25%

Brasile 1996 1992 casuale

semplice

3,313 1,60%

Canada 2000 1999 Totale +

casuale S

130,000 55%

Francia 2000 1999 casuale 53,869 10%

I nghilterra e

Galles

2001 1999 Totale 551,093 100%

I sraele 1998 1997 non casuale 1,552 100%

violenteNorvegia 1995 1995 casuale STR 10,706 24%

Spagna 1999 1999 non casuale 88,084 20%

Svezia 1997 1996 casuale STR 25,440 50%

USA 1999 1996 Totale oltre

2,000,000

100%

Svizzera 1995 non ci sono pubblicazioni

BBrriiddgge e

ccooddiinng g

nneel l

mmoonnddoo

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Group NumbersICD9 CHAPTER European sample

list (actual) (estimate) (estimate) ICD10/ICD-9

1 Infectious and parasitic diseases 01 625 771 938 1,222 Neoplasms 06 7326 21482 21829 1,02

3Diseases of the blood and bloodforming organs, immunological disorders 25 357 471 233 0,49

4 Endocrine, nutritional and metabolic diseases 26 746 1906 1835 0,965 Mental and behavioural disorders 28 1053 3100 2843 0,92

6Diseases of the nervous system and the sense organs 31 778 1335 1601 1,20

7 Diseases of the circulatory system 33 6534 45864 46377 1,018 Diseases of the respiratory system 37 2477 7839 6901 0,889 Diseases of the digestive system 42 1351 2936 2896 0,99

10 Diseases of the skin and subcutaneous tissue 45 168 168 171 1,02

11Diseases of the musculoskeletal system and connective tissue 46 373 413 474 1,15

12 Diseases of the genitourinary system 48 643 1243 1212 0,98

13Complications of pregnancy, childbirth and puerperium 50 5 5 10 2,00

14Certain conditions originating in the perinatal period 51 139 139 142 1,02

15Congenital malformations and chromosomal abnormalities 52 271 271 284 1,05

16Symptoms, signs, abnormal findings, ill-defined causes 55 580 1671 1710 1,02

17 External causes of injury and poisoning 58 2014 4203 4361 1,04

ICD-9 ICD-10 Ratio

Swedish comparability ratios – Bridge Coding resultsMax dettaglio coefficienti di raccordo 214 cause e/o gruppi

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France comparability ratios – Bridge Coding resultsTabelle di raccordo fornite anche a livello di short list Eurostat 65 gruppi di cause

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List

number Cause of death

I CD-10 I CD-9...4 Tuberculosis 653 764 0.85...6 Other tuberculosis 135 192 0.70...15 Viral hepatitis 1123 1346 0.83...19 Malignant neoplasms 464688 461544 1.01...23 Malignant neoplasms of colon, rectum and anus 48583 48619 1.00...44 I n situ neoplasms, benign neoplasms ..... 9263 5532 1.67...52 Alzheimer's disease 29707 19121 1.55...58 I schemic heart diseases 466459 466935 1.00...70 Cerebrovascular diseases 137264 129640 1.06...78 Pneumonia 49954 71804 0.70...80 Acute bronchitis and bronchiolitis 265 355 0.75...83 Bronchitis, chronic and unspecified 913 232 0.39...97 Nephritis, nephrotic syndrome and nephrosis 24939 20242 1.23...

100 Renal failure 24290 18758 1.29...

Number of

deaths allocated

Estimated

comparability

ratio

TABLE 1 Estimated comparability ratios for USA, 1999

USA Tabelle di raccordo fornite per 113 cause e/o gruppi tra cui quelle elencate:

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Australia, 1997 - Coincidenza perfetta - CP

Percentage

ICD-9 Chapter ICD 9 to

ICD 10Infectious and Parasitic Diseases 88%

Neoplasms 99%

Endocrine, Nutritional, Metabolic, and Immunity Disorders 89%

Diseases of Blood and Blood Forming Organs 69%

Mental Disorders 67%

Diseases of Nervous System and Sense Organs 91%

Diseases of Circulatory System 96%

Diseases of Respiratory System 86%

Diseases of Digestive System 90%

Diseases of Genitourinary System 83%

Complications of Pregnancy, Childbirth, and Puerperium 80%

Diseases of Skin and Subcutaneous Tissue 75%

Diseases of Musculoskeletal System and Connective Tissue 83%

Congenital Anomalies 86%

Certain Conditions Originating in the Perinatal Period 87%

Symptoms, Signs and Ill-Defined Conditions 66%

External Causes 95%