Lo STRESS dell’INSEGNANTE · (se non costruttiva) PREDISPORSI ALL’ASCOLTO E ALLA CONDIVISIONE...

Lo STRESS dell’INSEGNANTE

Strategie di

Gestione Attiva

Corso di formazione e aggiornamento "Insegnanti efficaci" Dott.ssa Silvia D'Alessandro

PRIMA DI INIZIARE …UNA PREMESSA

Terapia di gruppo (gruppo di condivisione)

Teaching training (coinvolge la persona insegnante)

Ascolto e Rispetto per l’Altro

Condivisione volontaria

Nessuna polemica

Nessun giudizio

Nessuna critica

(se non costruttiva)

PREDISPORSI ALL’ASCOLTO E ALLA CONDIVISIONE


PROGRAMMA della GIORNATA

Capire lo stress

Valutare il proprio stress

Superare le emozioni negative

Esercizi antistress


METAFORICAMENTE..

MI SENTO COME??


CAPIRE LO STRESS

STRESS

CAUSE

PUO’ ESSERE PRODUTTIVO

PUO’ ESSERE CONTROLLATO

POSITIVO e NEGATIVO


PERCHE’ LA PROFESSIONE INSEGNANTE E’ STRESSANTE?

Politica governativa e ministeriale (cambiamenti)

Organizzazione della scuola (stile gestionale,chiarezza obiettivi,

rapporti colleghi, carico lavoro)

Classe (soprattutto se differenziate)

Rapporti con le famiglie

Insegnante stesso (atteggiamenti nei confronti di sé, degli altri, della

professione)


COS’E’?


Settore metallurgico

(origini)

Stato ipotetico dell’organismo

Reazioni fisiologiche, emotive,

comportamentali

Inevitabile e necessario

=

Livello ottimale

Stressors (fattori stressanti)

Benefico e stimolante (positivo)

Nocivo e distruttivo (negativo)

Inevitabile e indispensabile per l’interazione con l’ambiente

“Lo stress dell’insegnante può essere definito

il modo in cui un insegnante reagisce e si adatta

alle richieste e alle minacce che incontra nell’insegnamento”


MODELLO DELLO STRESS dell’insegnante

1)Ambiente esterno (vita quotidiana, famiglie,

cambiamenti istituzionali, clima organizzativo, classe)

2)Caratteristiche dell’insegnante (atteggiamenti, abilità di fronteggiamento, stile di vita)

3)Reazioni allo stress (fisiologico,

psicologico, comportamentale)


1) FONTI AMBIENTALI di STRESS

CINQUE ASPETTI

a. Fattori legati alla vita quotidiana

b. Fattori legati alla famiglia e alla comunità

c. Fattori istituzionali

d. Fattori organizzativi

e. Fattori legati alla classe


UN PO’ DI

PRATICA

CONDIVISIONE Fattori Ambientali


UN PO’ DI

PRATICA

2. CARATTERISTICHE dell’INSEGNANTE

Atteggiamento

Repertorio di abilità di fronteggiamento

Stile di vita


TIPO DI PERSONALITA’

Personalità A

è sempre stressato

si provoca lo stress “da solo”

pressioni autoprodotte

atteggiamento di

onnipotenza e isostuibilità


Personalità B

tranquillo e rilassato

prende le cose come vengono

non è continuamente pressato dall’urgenza

evita conflitti con gli altri

evita reazioni di aggressività e ostilità

NON SIETE OBBLIGATI A

CONDIVIDERE… MA A PRENDERVI IN

MANO SI’

3. LE REAZIONI ALLO STRESS

REAZIONI

FISIOLOGICHE

PSICOLOGICHE

COMPORTAMENTALI


REAZIONI FISIOLOGICHE

QUESTIONE DI ORMONI

SISTEMA FISIOLOGICO TRIFASICO

(sindrome di adattamento generale)

CERVELLO

IPOFISI

(ACTH – ormone dello stress)

ADRENALINA E CORTISONE

(cresce il tasso di acidi grassi e aumenta il tasso di zuccheri nel sangue)


RISPOSTE FISIOLOGICHE STRESS

Afflusso di sangue al cervello e ai muscoli

Dilatazione pupillare

Diminuita salivazione

Aumento della frequenza e intensità del battito cardiaco

Aumento della pressione del sangue

Aumento frequenza respiratoria

Aumento della sudorazione

Ipofunzionalità gastrica

Iperacidità gastrica

Utilizzo riserve glucidiche del fegato


IL MIO PROFILO DI STRESS


UN PO’ DI

PRATICA

REAZIONI PSICOLOGICHE e COMPORTAMENTALI

SINTOMI EMOTIVI(ansia, rabbia, depressione, stanchezza, mancanza di controllo)

SINTOMI COGNITIVI (scarsa memoria, difficoltà di concentrazione, no problem solving, confusione mentale, pensieri irrazionali, immagine negativa di sé)

REAZIONI COMPORTAMENTALI ALLO STRESS (ansia, linguaggio affrettato, ritiro in se stessi, iperattività, aggressività, cibo, farmaci, no gestione classe, autorità verso alunni, no incoraggiamento alunnii, disordine e disorganizzazione, demotivazione)


EMOZIONI NEGATIVE



Collera, frustrazione, risentimento, odio, paura, apprensione, disgusto,

impazienza, rabbia, tristezza, invidia, gelosia, fastidio, amarezza,

insoddisfazione, esasperazione, colpevolezza, vergogna, disprezzo,

rancore, panico, angoscia, imbarazzo, delusione, rimpianto…

SUPERARE le EMOZIONI NEGATIVE

ANALIZZIAMO INSIEME UNA SITUAZIONE E VEDIAMO QUANTO E’ POTENTE LA FORZA DEL PENSIERO


È la terza settimana di scuola. Giovanni colpisce Francesco

con un pugno e lancia un libro dall’altra parte della stanza.

Giovanni è stato fuori dal suo posto per gran parte della mattinata e non ha finito

neanche uno dei suoi lavori.


PENSIERI che portano a FORTI EMOZIONI NEGATIVE

INSEGNANTE A

1. E’ terribile

2. Non sono mai in grado di controllare questi bambini

3. Ha intenzione di distruggere l’intera classe

4. Le mie colleghe vorranno sapere cosa è successo

5. Probabilmente staranno sparlando di me

6. Sono così inutile

7. Non riesco a fare niente di giusto


INSEGNANTE B

1. E’ spaventoso

2. Che piccolo mostro!!

3. I bambini così non dovrebbero essere ammessi a scuola

4. Non doveva capitarmi un bambino così pestifero

5. I suoi genitori devono prendere provvedimenti

6. È un caso senza speranza

PENSIERI che RIDUCONO la TENSIONE EMOTIVA

INSEGNANTE C

1. Sembra proprio che IO abbia un PROBLEMA con questo bambino

2. Questa situazione non va bene né per Giovanni né per il resto della classe, quindi è meglio che cerchi di vedere COSA POSSO FARE

3. So di NON esser l’UNICA INSEGNANTE con questo tipo di problema all’interno della classe. Proverò a sentire anche i miei colleghi.

4. Giovanni non ha proprio capito come andare d’accordo con i compagni e IO HO INTENZIONE DI INSEGNARGLIELO.

5. Non mi piace il comportamento di questo bambino, ma anche lui fa parte della classe e se voglio che cambi il suo modo di comportarsi, sarà bene che TENTI UN APPROCCIO DIVERSO CON LUI.

6. Penso che ne parlerò con l’esperto per esaminare qualche strategia di MODIFICAZIONE DEL COMPORTAMENTO.


LA REAZIONE EMOTIVA DELL’INSEGNANTE

è PREOCCUPAZIONE, ma anche ADEGUATO COINVOLGIMENTO!!


ESERCIZI ANTISTRESS


1. LA TECNICA del VASETTO DI RISO

L’insegnante ha bisogno di

TANTA PAZIENZA per svolgere la sua professione

Da svolgere una volta alla settimana

Per esercitare la propria pazienza


2. La TECNICA del VASO VUOTO

Luogo silenzioso

Braccia morbide

Respiri lenti e profondi

Abbassare livello di attenzione

Ascoltare il silenzio


3. FATE FINTA…

simulate la calma per distendere il vostro spirito

Recitate la parte di una persona calma

Rallentate i movimenti

Respirate un po’ più lentamente

Sorridete un po’ a tutti

TECNICA CHE FUNZIONA PER DUE MOTIVI

1. DI NATURA PSICOLOGICA

2. DI NATURA FISIOLOGICA


4. LA TECNICA DEL SORRISO

Attivate 42 muscoli facciali

Segnali elettrochimici al sistema nervoso autonomo

Respirazione, attività cardiaca, tensione muscolare

Libera le endorfine (molecole della felicità)


5. SBADIGLIATE

Eccellente esercizio antistress

Riflessi fisiologici – tensione interiore

Rilassamento

Disponibilità dello spirito


6. Senti TENSIONE nell’aria

Posizione eretta, piedi leggermente divaricati, braccia rilassate

Bacino leggermente in avanti

Respira lentamente, solleva le spalle verso le orecchie

Stringi i pugni

Trattieni il respiro in cinque secondi poi espira in un colpo solo rilassando le spalle e i pugni

Contrazione – decontrazione per otto volte


7.Vi sentite AGITATI

Posizione eretta, gambe divaricate, peso ben bilanciato

Respirazione lenta e circolare

In fase di espirazione, cantate una vocale –rilassa bene la mascella

A ogni espirazione cantate una di queste sillabe MA – ME – MI – MO – MU

Ripeti la sequenza per 10 volte


E DOMANI??

MIGLIORARE L’AUTOSTIMA

ORGANIZZARE IL TEMPO

AFFRONTARE I RAPPORTI DIFFICILI

ESERCIZI ANTISTRESS


GRAZIE per la Vostra partecipazione!! Silvia D’Alessandro


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