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Corso di: Metodi di rappresentazione P.A.S. A028 Prof. Nenci/Valzelli A.A. 2014/2015 Candidato Prof. Mauro de Carli LO SPAZIO DELL’IMMAGINARIO

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Candidato Prof. Mauro de Carli

LO SPAZIO DELL’IMMAGINARIO

Corso di: Metodi di rappresentazione P.A.S. A028 . Prof. Nenci/Valzelli A.A. 2014/2015

Candidato Prof. Mauro de Carli

LA SEGUENTE UNITA’ DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL PROGETTO DIDATTICO

DALL’OGGETTO AL PROGETTO

COMPOSTO DA QUATTRO LABORATORI DIDATTICI

1- DEI VIZI E DELLE VIRTU’ (Fine primo quadrimestre seconda media) 2- L’OGGETTO TRANSFERT (Fine secondo quadrimestre della seconda media) 3- UNITA’ DI PRODUZIONE (Primo quadrimestre terza media) 4- LO SPAZIO DELL’IMMAGINARIO (Secondo quadrimestre terza media)

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO

LO SPAZIO DELL’IMMAGINARIO

Progetto per la comprensione e l’elaborazione dello spazio privato secondo le potenzialità immaginifiche della

cultura visiva contemporanea.

Docente- Mauro de Carli

Classe- Terza Media Istituto IMI di Gorgonzola

A.S. 2014/2015

Introduzione

Il laboratorio qui proposto si pone alla fine di un progetto didattico che si articola dalla fine della seconda media e attraversa gran parte della terza, legando e facendo interagire lo svolgimento della programmazione dei contenuti della storia dell’arte alle esperienze del laboratorio pratico. Il pretesto tematico è l’oggetto visto in varie sottocategorie di analisi: si parte nel laboratorio Dei vizi e delle virtù da un’analisi dell’oggetto iconologico legato all’esperienza di lettura delle opere rinascimentali. Poi nel laboratorio L’oggetto transfert, l’oggetto viene analizzato nei suoi lati affettivi, ovvero per il suo portato psicologico, seguendo l’esperienza di alcuni quadri di Vincent Van Gogh. L’Oggetto visto per l’ambivalenza contenitore\contenuto(un cd musicale) è tema del terzo laboratorio che guarda certe immagini della cultura pop. Nel succedersi di questi laboratori viene sviluppato in maniera sempre più articolato il metodo progettuale che gia in questo, che non caso è chiamato Unità di produzione risulta rispondere alla metodologia professionale. Infine nel laboratorio qui sviluppato viene discusso e sviluppato il rapporto tra l’oggetto e lo spazio nella sua estensione che lo pone in una dimensione installativa. Lo stesso spazio fisicamente, percettivamente ed emotivamente ne risulta modificato. L’immaginario e la dimensione del desiderio viene chiamato a prendere una dimensione visibile secondo la pratica del progetto utopico e secondo il caleidoscopico universo dell’arte contemporanea. L’alunno si trova quindi a lavorare oscillando tra le categorie di oggetto di produzione/ design/ arte e infine a riflettere intorno agli ambiti del visivo, della sua cultura e delle sue applicazioni al giorno d’oggi.

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Ambiti di lavoro

Progetto utopico

Il progetto utopico si autodefinisce nella sua sintassi, unendo la parola progetto declinata al settore delle arti visive, alla parola utopia, parola che sta ad indicare un’ idea che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposta come ideale e come modello. Indica infatti una meta intesa come puramente ideale e non effettivamente raggiungibile e in questa accezione, può avere sia il connotato di punto di riferimento su cui orientare azioni pragmaticamente praticabili, sia quello di mera illusione. Nel dibattito relativo alla definizione e comprensione delle ultime tendenze dell’arte contemporanea non è sbagliato affermare che sottotraccia essa fonda molte delle sue espressioni su questa idea, anche se spesso queste utopie vengono poi effettivamente realizzate.

-Nello specifico si richiede ai ragazzi di ri-progettare il proprio spazio privato (la cameretta) inserendo qualsiasi cosa/oggetto/essere/situazione loro vogliano, senza nessuna limitazione di immaginazione, senso e di budget.

Metodologia progettuale

In senso più esteso per progettazione si intende l'insieme delle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività che porteranno ad un risultato atteso, il quale potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. In definitiva quindi quasi tutte le attività umane ricorrono, più o meno efficacemente, ad una progettazione cioè a mezzi, strategie e azioni più opportune per raggiungere determinati fini.

-Ho da sempre ritenuto che lo sviluppo della capacità progettuale sia l’obiettivo principale della mia didattica sia a livelli di scuola secondaria di primo grado (dove lavorando in un istituto privato ho garantita la continuità didattica, ovvero la possibilità di progettare percorsi a lungo termine) sia a livelli più avanzati (insegno anche discipline pittoriche e laboratorio di grafica al liceo artistico) che in ambito accademico (come tecnico alla didattica a Brera quando ho la possibilità di approcciarmi al lavoro degli studenti tento di suggerirgli una progettualità del fare, smontando l’oggetto artistico e ripartendo dalle categorie e dalle direzioni di senso individuate costruendo un’idea di percorso per un fine da raggiungere).

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Design

Nelle scienze applicate il termine inglese design (in italiano progettazione) indica l'attività, promossa dal progettista, che è alla base della costruzione/realizzazione di qualsiasi oggetto complesso, sia esso materiale o soltanto concettuale attraverso la stesura di un progetto. È un processo che a partire da norme tecniche, calcoli, specifiche e disegni, perviene alla definizione dei dettami, linee guida e specifiche necessarie alla produzione/realizzazione di un manufatto, un edificio, un componente, un apparato, o in generale di un prodotto o un servizio (per esempio un'abitazione, un ponte, una strada, una sedia, un autoveicolo, un software, un sistema elettronico) riassunte all'interno di un progetto.

-Il laboratorio prevede che l’alunno individui e riprogetti o reinventi completamente uno o più elementi esistenti nella propria camera, lavorando sulla forma, i materiali e le funzioni. Il design a questo livello può essere un accesso facilmente praticabile per i ragazzi che possono vedere la propria creatività esprimersi con risultati chiari e soddisfacenti. Si tenta inoltre di stimolare una certa attenzione critica per le forme che ci circondano tutti i giorni, oggetti, componenti d’arredo e via dicendo.

Installazione

Per installazione si intende un genere di arte visiva sviluppatosi nella sua forma attuale a partire dagli anni settanta. L'installazione è un'opera d'arte in genere tridimensionale; comprende media, oggetti e forme espressive di qualsiasi tipo installati in un determinato ambiente. È imparentata a forme di arte come la scultura e la Land Art. Viene anche definito come scultura estesa allo spazio.

-La consegna del laboratorio prevede anche l’ideazione e la progettazione di un oggetto/cosa/essere/situazione che solitamente non si trova in una cameretta e che questo innesto porti ad una modifica dello spazio arrchitettonico, come specificato prima senza nessun limite di immaginazione, senso e budget. Ovviamente non è prevedibile e non è poi riscontrato alla fine del laboratorio che tutti i ragazzi riescano in questa operazione in quanto molti non riescono a valicare una certa praticità fermandosi a un lavoro di progettazione e design basandosi su oggetti già esistenti (e questa la dice lunga sui limiti di immaginazione delle ultime generazioni che si trovano fantastici e convincenti universi dell’immaginario già costruiti e praticabili, mi riferisco ai videogiochi piuttosto che alla sfera dei social network,…). Questo limite che riscontro, mi spinge a lavorare molto su questa strada, in quanto la sfera dell’immaginario personale è una componente assolutamente preziosa e fondativa dell’essere umano.

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Pretesto tematico

La rielaborazione del proprio spazio privato (la cameretta) secondo la prassi del progetto utopico, modificando lo spazio, gli elementi di arredo (design), e includendo situazioni desiderate che modificano emotivamente lo spazio (installazione).

Ragioni pedagogiche

-Sviluppo della capacità di riflettere su di se tramite l’identificazione dei propri desideri e l’elaborazione di un immaginario personale.

-Sviluppo della capacità progettuale come serie di operazioni semplici che possono guidare ad un risultato complesso tramite l’analisi di ogni aspetto specifico e dell’individuazione degli strumenti per realizzarla.

-Sbilanciamento dell’esperienza scolastica verso il valore dell’esperienza prioritario rispetto al risultato finale

-Regress in progress.

Questa strana relazione tra termini antitetici si sviluppa su un rapporto biunivoco, per cui la ricerca in regresso dei principi senza tempo, contenuti nel patrimonio artistico del passato, risulta utile e vivificante solo se sostenuta dalla traduzione di questi principi coi linguaggi di oggi, mediante un’operazione di progresso tecnico. L’operazione in regresso, infatti, si basa sul tentativo di far entrare il ragazzo in contatto vivo col passato, pensando che la frequentazione dei luoghi della tradizione è un’occasione irripetibile per raccogliere indicazioni indispensabili alla moltitudine di domande (che nel nostro Mondo suonano ormai sorde) che sorgono durante il periodo della “maturazione”. Ho argomentato poi il pensiero che incanalare le procedure tradizionali del fare arte verso uno sviluppo già in giovanissima età, di un pensiero artistico contemporaneo rispetto al mondo che i ragazzi devono praticare che è contemporaneo, sia una possibilità interessante. Stimolare la passione per la ricerca work in progress degli stumenti per dec.odificare e intraprendere un discorso dialettico col Mondo, che parla ed è scritto coi segni del contemporaneo, può essere un modo per non scindere il lato scolastico da ciò che è loro urgenza formativa, evitando di fargli vedere l’esercizio dell’arte come una pratica non coinvolgente, non in relazione il vissuto personale.

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Valenza orientativa.

L’universo del visivo ai giorni nostri è caratterizzato da una molteplicità di soluzioni espressive e professionali che sono sganciate dalla mera capacità manuale. La volontà espressiva e la qualità intellettuale delle idee che strutturano le immagini sono alla base di un ventaglio di settori professionali oggi molto attivi e fondamentali sia a livello culturale che economico, (mi riferisco al design, alla grafica, alla moda, alla fotografia e infine alle molteplicità espressive tipiche dell’arte contemporanea riconosciuta). Settori tra l’altro molto presenti a Milano che di queste professionalità si nutre e offre canali aperti. In sintesi si vuole comunicare all’alunno che la strada del visivo non è una strada praticabile solo a chi ha un’abilità manuale accademica.

Obiettivi

-Obiettivi generali

Il processo artistico come mezzo di riflessione e di espressione di se.

-Obiettivi particolari

Conoscenze: L’uso delle tecniche espressive del panorama dell’arte contemporaneo. L’importanza dell’immaginario come strumento attivo. Il significato del progetto come work in progress e progetto di sé.

Competenze: La capacità di schizzare un’idea. La metodologia tecnica per costruire un lavoro nel linguaggio del contemporaneo.

-Acquisizione linguistica specifica

Design, Installazione, Progetto Utopico

Contenuti storico\artistici

Comunicazioni e immagini proposte durante il laboratorio

-L’ installazione come scultura estesa all’architettura dello spazio

-Il concetto di design (gia affrontato in prima media)

-Il progetto utopico

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L’INSTALLAZIONE

OLafur Eliasson- progetto utopico realizzato

Olaffur Eliasson, Installazione, Tate Modern Londra, 2003

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Paola Pivi- Costruzione dell’immaginario

Paola Pivi, One cup of cappuccino, stampa fotografica, dim.variabili, 2007

Felix Gonzales Torres –trasformare lo spazio con una presenza affettiva metaforica

Portrait of Ross, caramelle, 1990

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Dominique gonzalez foerster- chambre- sottrazione come spazio potenziale

Domique gonzalez foerster, chambre sottrazione spazio potenziale, 2000

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Dieter Roth- Accumulo

Dieter Roth, Islands, Materiali vari, Hangar Bicocca 2014

Micol Assael- Hangar Bicocca, Ricostruzione di un ambiente

Micol Assael- Senza titolo, Installazione, Hangar Bicocca, 2014

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IL DESIGN

Munari-cameretta- Letto abitacolo- 1979

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Comodino-gnomo della Kartell

Minidesk- Scrivania da MiniCooper

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IL PROGETTO UTOPICO

Christo, Progetto per Central Park, New York, 2003

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Christo, Progetto per Impacchettamento del Reichstag, 1995, Berlino

Antonio Sant’Elia, Studio per central elettrica, tecnica mista su carta, 1914

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Étienne-Louis Boullée ,Progetto di cenotafio di Newton, veduta dall'esterno, 1785

Claude-Nicolas Ledoux, Progetto per una casa delle guardie campestri, 1790

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Prerequisiti

L’unità didattica si pone al termine di un percorso, che partendo da un lavoro sull’iconologia degli oggetti affrontato in seconda media si sviluppa in terza media con un’unità didattica sull’ oggetto transfert, (oggetto di relazione affettiva e di identificazione) e infine un lavoro di progettazione della copertina di un disco usando gli oggetti in un accezione simbolica. Si intendono già acquisiti rudimenti di rappresentazione della realtà e dello spazio. (lavoro svolto ad inizio seconda media).

Interdisciplinarietà

La disciplina di tecnologia è coinvolta riguardo i metodi di rappresentazione dello spazio e la conoscenza dei materiali. Alla fine del laboratorio ogni alunno sceglierà una parte del lavoro da realizzare mediante il disegno geometrico.

Metodologie

Lezioni frontali , aree laboratoriali, colloqui individuali per seguire l’iter progettuale, eventuali aree collettive di costruzione del lavoro finale.

ITER PROGETTUALE PROPOSTO -Fase 1- SCHIZZO DELL’IDEA -BRAINSTORMING - IPOTESI -Fase 2- SVILUPPO E STUDI DELL’IDEA -STUDIO FORMALE -STUDIO DEI MATERIALI -STUDIO DELLA COLLOCAZIONE -Fase 3- PRE-DEFINITIVO -RAPPRESENTAZIONE ESTEMPORANEA FINALE -Fase 4- DEFINITIVO -ELABORATO PRONTO PER LA PRODUZIONE (sarà prodotto in tecnologia) -Fase 5- ESECUTIVO -PRODUZIONE DELL’OGGETTO CON STRUMENTI DI PRODUZIONE SERIALE (non previsto)

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Materiali e strumenti

Carte e mezzi grafici per la fase progettuale, libro di storia dell’arte, immagini sul web, macchina fotografica e computer per eventuali elaborazioni digitali.

Luoghi

Aula di lezione abitualmente disposta per la lezione frontale utile alle prime fasi del progetto.

Laboratorio di arte con banchi disposti a ferro di cavallo utili al docente per passare agevolmente tra gli studenti e verificare costantemente lo svolgimento delle ultime fasi del progetto.

Valutazione

Valutazioni secondo griglia proposta, prendendo però in considerazione le diverse potenzialità dei singoli alunni e delle naturali difficoltà degli alunni di fronte ad un lavoro sicuramente non semplice .

La valutazione è composta da tre voci la cui media produce il voto definitivo:

PROGETTAZIONE- Si valuta se l’alunno ha seguito correttamente tutto l’iter progettuale e come l’idea è stata sviluppata

DEFINITIVO- Si valuta il risutato finale dal punto di vista estetico e contenutistico

LABORATORIO- Si valuta l’atteggiamento e il metodo di lavoro durante le ore di lezione e i tempi di consegna secondo quanto pianificato. Un’attegiamento serio, produttivo e collaborativo è riconosciuto in una valutazione alta.

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Conoscenza – Comprensione – Capacità di applicazione

Giudizio

Voto

Conosce, individua, distingue ed applica le regole e gli elementi costitutivi della rappresentazione;

Usa con proprietà strumenti, materiali e tecniche; Acquisisce capacità e abilità esecutive; Elabora autonomamente in modo critico, personale e “creativo”; Descrive, legge e interpreta i propri elaborati usando una

terminologia appropriata.

Eccellente

10

Conosce, individua, distingue ed applica le regole e gli elementi costitutivi della rappresentazione grafica;

Usa con proprietà strumenti e materiali e tecniche; Acquisisce capacità esecutive; Elabora autonomamente in modo critico e personale

Ottimo

9

Conosce, individua, distingue ed applica le regole e gli elementi costitutivi la rappresentazione;

Usa con proprietà strumenti, materiali e tecniche; Elabora autonomamente.

Buono

8

Individua e distingue le operazioni e gli elementi costitutivi della rappresentazione.

Usa con proprietà strumenti, materiali e tecniche; Acquisisce alcune capacità esecutive;

Discreto

7

Conosce ed applica solo elementi fondamentali della rappresentazione;

Usa con qualche incertezza strumenti, materiali e tecniche; Raggiunge corrette capacità esecutive anche se il metodo di lavoro

non sempre è coerente e il linguaggio non sempre appare appropriato.

Sufficiente

6

Conosce ed applica in modo discontinuo le regole e gli elementi propri della rappresentazione:

Usa con difficoltà e incertezze strumenti, materiali e tecniche; Non è autonomo nell’elaborazione grafica e nel metodo di lavoro; L’analisi e la lettura degli elaborati sono parziali ed imprecise.

insufficiente

5

Non conosce e applica in modo incoerente le regole e gli elementi costitutivi della rappresentazione;

Non ha acquisito un metodo di lavoro coerente e autonomo; Si esprime con difficoltà e\o imprecisione di linguaggio.

Gravemente insufficiente

4

Tempistica

-Durata: 7 lezioni da 9 h complessive

-Schema generale fasi dell’unità:

Presentazione del tema- Informazioni collettive- schizzi- selezione di uno schizzo- informazioni personali- progetto- realizzazione- raccolta dei lavori- valutazione-condivisione.

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-Programmazione

Lezione1- 2 h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 10 min Presentazione Spiegazione del

lavoro Frontale

40 min Lavagna multimediale

Visione dei contenuti storico-artistico di riferimento

Frontale

10 min Discussione/domande Collettiva 40 min Fase 1

progetto BRAINSTORMING

Carta di qualsiasi qualità formato A4

TAV 1- Schizzare prime idee, suggestioni aiutandosi con parole e riflessioni

Laboratoriale/Individuale

10 min Il docente raccoglie gli elaborati e le prime impressioni

Collettiva

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Lezione 2- 1h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 5 min Restituzione degli elaborati

con appunti

40 min Fase 1 progetto IPOTESI

TAV2- elaborazione di almeno 6 ipotesi

Laboratoriale

10 min Scelta di 3 ipotesi da sviluppare con l’insegnante

Individuale

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Lezione 3- 1h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 45 min Fase 2 progetto

Studi Studio formale delle 3

ipotesi scelte Laboratoriale

15 min Scelta di 2 ipotesi con l’insegnante

Individuale

Lezione 4- 1h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 50 min Fase 2 progetto

Studi Foglio da disegno

TAV3- Studio dei materiali delle 2 ipotesi scelte

Laboratoriale

10 min Revisione con l’insegnante Individuale

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Lezione 5-1h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 10 min Fase 3 pre-

definitivo Lavagna Ripasso veloce dei metodi

di rappresentazione dello spazio prospetico

Frontale

10 min Materiali da disegno

TAV4- Collocazione nello spazio delle due ipotesi

Laboratorio

Lezione 6-1h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 120 min Fase 4

Definitivo Materiali da disegno

TAV5- Rappresentazione finale

Laboratorio

Lezione 7- 2h

Tempo Fase di lavoro Strumenti Attività Tipo di lezione 50 min Consegna Consegna dei progetti ed

eventuali elaborazioni digitali

60 min Restituzione Valutazione, scelta di un oggetto o dello spazio da progettare in tecnologia

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Definitivo di Stefano con riprogettazione totale degli arredi e inserimento di due elementi di design

Stefano pensa ad una luce rosata che inondi di colore la sua camere, in maniera rudimentale e veloce, puo avere un idea finale usando la computer grafica.

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Francesco idea uno spazio minimale in cui la presenza scultorea è fondamentale, interviene anche sullo spazio disegnando una nicchia che permetta la visione a tuttotondo della scultura albero. La presenza cromatica è molto forte e carica di espressività.

,

Federico idea una palla di fuoco simile ad un sole che scende dal soffitto e vicino a questo un condotto di acqua. Curioso come questi due elementi si trovino vicini, quasi in una sorta di “unione degli opposti”. Anche qua l’ambiente è ripulito dai componenti di arredo, tipicità degli alunni maschi.

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Chiara dimostra una predisposizione al disegno d’interni, ci sono alcuni errori, che in fase di valutazione individua da sola, che non compromettono l’immagine d’insieme. Eccellente la modulazione del soffitto ad onda ed il cromatismo blu che al concetto di mare si lega.

Sofia ripensa lo spazio privato rendendolo particolarmente intimo,a cio concorre qualche errore nei metodi di rappresentazione che rendono lo spazio prospetico distorto e allungato, particolari i due elementi di design progettati rispondenti ad una sensibilità molto nascosta ma evidente.

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ESEMPIO DI ITER PROGETTUALE- ELISA 3b

BRAINSTORMING (TAV.1.)

Elisa raccoglie l’indicazione del docente che invita a “buttare su carta” tutte le prime idee e suggestioni alternando disegni a scritte, senza curare l’aspetto grafico dei singoli disegni

ma la composizione e la relazione tra scrittura e disegno.

SCHIZZO DELL’IDEA (TAV.2.)

Vengono “estratti” dal brainstorming sei idee ed elaborate una ad una. Vengono scelte tre di queste da sviluppare nella tavola successiva.

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STUDI E SVILUPPO DELL’IDEA (TAV.3.)

Nella striscia superiore Elisa compie uno studio formale, cambiando la forma delle torri gemelle nel primo riquadro, e ideando da zero la forma per una macchina per il

teletrasporto nel terzo. Di questi due compie nella striscia inferiore lo studio dei materiali, rendendo le torri gemelle simili ad enormi forme di emmenthal fatte di lattice, e pensando

il teletrasporto di un materiale high-tech come il titanio associato a parti in vetro.

PRE-DEFINITIVO (TAV.4.)

Qui Elisa soddisfa la richiesta di pensare a come questi oggetti si collocano nello spazio, modificandolo per creare un giusto rapporto tra architettura ed elemento installativo, vediamo quindi le torri gemelle uscire dal soffitto, ovviamente altissimo, bucandolo, e

come il teletrasporto crea una nicchia semicircolare dietro di sè.

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DEFINITIVO (TAV.5.)

Elisa è molto contenta del suo lavoro, ed anche io! Complimenti Elisa!