livelli logici e loro applicazioni - Modelli di Comunicazione · 2017. 10. 16. · oggettivate...
Transcript of livelli logici e loro applicazioni - Modelli di Comunicazione · 2017. 10. 16. · oggettivate...
livelli logici e loro applicazioni
Il modello linguistico che crea il mondo
2© Modelli di Comunicazione
Cosa sono i livelli logici e a cosa servono
Sono un modello logico-linguistico del processo ricorsivo con cui costruiamo attraverso le parole la mappa del mondo che ci circonda e quello dentro di noi, a partire dalle cose più semplici e concrete fino a quelle più astratte.
I Livelli Logici sono uno strumento per:
• Elicitare i percorsi con cui un soggetto dà senso alle sue azioni, portandone a galla aspettative, leve motivazionali, senso di identità
• Trovare alternative per soddisfare i bisogni espressi da un individuo/gruppo
• Verificare la coerenza delle scelte
• Progettare obiettivi ben formulati con grande precisione
• Fornire una nuova visione prospettica di un sistema
3© Modelli di Comunicazione
Senso, significato e motivazioni. Tutte etichette.
Poiché siamo dotati di mente cosciente e di linguaggio, il mondo è una collezione di etichette.
• Significato: etichettatura di riconoscimento di un oggetto dell’esperienza
• Senso: etichettatura di relazione tra un oggetto dell’esperienza e altri oggetti dal punto di vista di un soggetto
• Motivazione: etichettatura di un costrutto emotivo/cognitivo che induce all’azione
Molto spesso nel discorso le etichette (denotante) e i relativi oggetti (denotati)vengono interscambiati
4
Un’ etichetta è una piccola porzione del nostro mondo modellizzata nel linguaggio.
L’oggetto “pipa” ha certe proprietà (ad esempio si può fumare)mentre l’etichetta“pipa” ne ha delle altre : ad esempio può indirizzare il comportamento di qualcuno come nella frase “spegni la pipa”.
© Modelli di Comunicazione
E cos’è un’etichetta?
L’immagine di una pipanon si può fumare, e la parola “pipa” non sta in tasca. Entrambe sono significanti dell’oggetto “pipa”.
5© Modelli di Comunicazione
Chunking e Ricorsività del linguaggio
Il linguaggio umano è ricorsivo, ovvero può essere applicato anche ai suoi stessi oggetti linguistici.
E’ un Chunking di categoria che creiamo automaticamente interagendo conle cose:
1. Diamo un’etichetta “A” a una categoria di oggetti 2. Diamo un’etichetta “B” alla categoria di interazioni che possiamo avere
con “A”3. Diamo un’etichetta “C” alla categoria di interazioni che possiamo avere
con “B”4. Eccetera
In tal modo si possono creare categorie di complessità e astrazione crescenti.
“Poltrona” e “Relax” sono oggetti linguistici diversi per complessità e astrazione, eppure si possono creare percorsi che li connettono in modo rigoroso.
6© Modelli di Comunicazione
Da dove arrivano i ll?
Schematizzati per la prima volta da R.Diltssulla scorta di elaborazioni precedenti diB.Russell e A.N.Whithead, di A.Tarski e quindiG.Bateson, descrivono il processo ricorsivo dicategorizzazione con cui costruiamo unmodello linguistico degli oggetti della nostraesperienza, dai più semplici –oggetti concreti emateriali- ai più complessi –concetti, criteri,identità eccetera.
Per capire come si formano i LL, è essenzialeaver chiaro che ogni livello categorizza edefinisce il dominio delle interazioni possibilicon gli oggetti del livello sottostante, a partiredalla categoria più semplice e concreta. In altritermini, gli oggetti di ogni livello sicostituiscono come contrassegni linguisticidelle esperienze di interazione nel livelloprecedente.
B. Russell
R. Dilts
7© Modelli di Comunicazione
Schema dei livelli logici secondo R.DILTS
IDENTITA’
CRITERI
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO Oggetti concreti, luoghi, interazioni
Comportamenti, Azioni, Piani operativi
Capacità, skills, Know how
Motivazioni
Definizione del soggettoDagli oggetti piùconcreti del contestofino all’oggetto piùelusivo: l’identità
Uno strumento che può descrivere non solo persone, ma qualunque altro sistema di persone e qualunque
oggetto nella sua relazione con persone.
Dai livelli di confine a quelli più profondi
Contesto
Identità
Criteri
Capacità
Comportamenti
Comportamenti,Capacità, Criteri,sono costrutti che descrivono come l’Identitàsi differenzia dalContesto.
9© Modelli di Comunicazione
Domande di elicitazione
IDENTITA’
CRITERI
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO Dove, cosa, chi, che fanno?
Cosa fai in quel contesto?
Come fai a farlo?
Chi persona sei tu che lo fai?
Perché lo fai?
10© Modelli di Comunicazione
Livelli personali e transpersonali
IDENTITA’
CRITERI
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO Oggetti concreti, luoghi, interazioni
Comportamenti, Azioni, Piani operativi
Capacità, skills, Know how
Motivazioni
Definizione del soggetto
MISSIONE
VISIONE
PERSONALI
TRANSPERSONALI
Contributo del soggetto al sistema
Il nuovo sistema
11© Modelli di Comunicazione
Elicitazione dei livelli transpersonali
VISIONE
MISSIONE
IDENTITA’
CRITERI
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
A cosa ti senti chiamato?
Per realizzare cosa nel mondo?
I Livelli Transpersonalisono costrutti che spiegano come l’Identità si ricongiungecon il Contesto in un nuovo livello di consapevolezza
12© Modelli di Comunicazione
Le credenze
La categoria delle credenze include tutti i criteri che riteniamo validi fino a prova contraria (esperienze dirette o vicarie).
A questi criteri non sono legati stati emotivi di particolare intensità, salvo un senso di incredulità o diffidenza quando qualcuno li mette in dubbio.
13© Modelli di Comunicazione
Convinzioni e valori
Una convinzione è un criterio che diviene soggettivamente inoppugnabile, quindi messo al riparo da possibili confutazioni o esperienze di falsificazione.In questi casi, il portatore della convinzione reagisce ignorando l’esperienza, oppure classificandola come “eccezione” o “caso particolare” o anche “inammissibile” o “immorale”.
Le convinzioni- tra cui i valori- hannotipicamente forti ancoraggi emotivi dovutial loro ruolo portante all’interno di sistemidi criteri che reggono a loro volta il sistemaidentitario del soggetto. (Ideologie, credo religiosi, paradigmi scientifici e professionali, visioni di sé o del mondo ecc.).
In tutti i casi, sfidare le convinzioni provoca nel soggetto emozioni negative di intensità da forte a estrema: paura, disprezzo, vergogna,ostilità, rabbia, disgusto.
14© Modelli di Comunicazione
Aggirare le convinzioni forti
Le convinzioni forti non vanno sfidate, vanno aggirate con un chunking sui LL suggerendo alternative ai comportamenti con i quali il soggetto cerca di soddisfarle.
Infatti qualunque convinzione, finché sta nella testa di chi ce l’ha, non può fare danno. Il problema concreto sorge dai comportamenti attraverso cui viene messa in atto. In linea di principio ogni modalità (causa-effetto o equivalenza complessa) che collega un criterio a un comportamento è solo una delle varie possibilità. Dunque la strategia di aggiramento è la seguente:
1. Elicitare il criterio che sta dietro al comportamento Y indesiderato .“Cosa pensi di ottenere facendo “Y”? Risposta:”Z”
2. Esplorare con il soggetto possibili alternative comportamentalie scegliere la più vantaggiosa per l’interlocutore.
“Facendo “W” invece di “Y” non solo ottieni “Z”, ma anche “X”
15© Modelli di Comunicazione
Gerarchie di criteri
La categoria dei Criteri include tutte quelle strutture cognitive/emotive che motivano e danno senso ai comportamenti in un certo contesto. Al loro interno è però possibile individuare gerarchie che generano altri livelli, utili a descrivere con più precisione la mappa.
Aspettative: sono criteri di causa/effetto nel futuro a breve termine. Tipi di aspettative sono le credenze, i timori, i risultati, gli obiettivi.
Finalità/Scopi: sono criteri di causa/effetto a lungo termine che riguardano parti importanti dell’esistenza. Scopi generali, ambizioni, progetti di vita o di carriera, realizzazioni importanti sono esempi di Finalità.
Valori: sono criteri di causa/effetto sulla nostra identità e sul mondo-I Valori sono convinzioni, anche se molte convinzioni non sono valori.
16© Modelli di Comunicazione
Come aggirare una convinzione ostacolante
Occorre considerare che:
• Spesso non è la convinzione in sé che ostacola, ma i comportamenti che ne derivano.
• Dunque l’abilità del programmatore consiste nel guidare il soggetto a soddisfare la sua convinzione con comportamenti più ecologici.
• Le tecniche di ristrutturazione e SOM sono strumenti efficaci per riuscirci.
17© Modelli di Comunicazione
livelli logici 2.o
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
Azioni, Piani operativi
Capacità, skills, Know how
Obiettivi, risultati, timori, credenze,convinzioni
Scopi generali,realizzazioni,
Criteri generali giusto/sbagliato
Sé in dissociato
Causa/finalità generalenon personale
Realizzazione legata alla missiondi interesse comune. Ideale.
Oggetti concreti, luoghi, interazioni
18© Modelli di Comunicazione
Ricorsività dei ll: ciò che vediamo
ContestoQuesta categoria contiene i primi e più semplici oggetti che ricadono sottola nostra esperienza primaria di separazione del Sédal resto del mondo: cose materiali e concrete, luoghi, persone.
ComportamentiContiene l’insieme delle nostre esperienze di interazione con il Contesto, oggettivate sotto forma di verbi o predicati.
CapacitàInclude l’insieme delle nostre esperienze di interazione con i Comportamenti,oggettivate come sequenze dotate di cause/effetto e nominalizzate come capacità.
19© Modelli di Comunicazione
Ricorsività dei ll: i criteri personali
AspettativeEsprime l’insieme dei criteri di interazione con le capacità, finalizzati a esiti concreti e circoscritti a un contesto temporale determinato.
FinalitàDefinisce l’ambito delle interazioni esperienziali con le aspettative per prefigurare risultati dotati di senso su tempi lunghi e in contesti generali.
ValoriClasse delle nominalizzazioni che esprimono le interazioni di costruzione di senso universale rispetto alle finalità
IdentitàEsprime la peculiare convergenza dei processi di costruzione di senso universale in un oggetto unico, persistente e non categorizzabile denominato soggetto.
20© Modelli di Comunicazione
Ricorsività dei ll: ciò che da senso
MissioneDefinisce il senso dell’Identità in azione nel suo esistere rispetto a un contesto universale.
VisioneDefinisce una prospettiva di riunificazione con il contesto operata dall’Identità adempiendo la Missione, di cui specifica in tal modo il senso.
Secondo alcuni commentatori oltre questi livelli ce ne sono altri che portano verso una nuova riunificazione del Sè con un Contesto trasformato evolutivamente.
21© Modelli di Comunicazione
LIVELLI DEI CRITERI
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
CRITERILeve motivazionali
22© Modelli di Comunicazione
Domande di elicitazione
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO Dove, cosa, chi?
Cosa c’è di importante?
Che persona è?
Cosa ottieni?
Cosa vuoi realizzare? A che scopo?
Come fai? Di cosa sei capace?
Cosa fai??
A cosa ti senti chiamato?
Che futuro contribuisci a realizzare?
23© Modelli di Comunicazione
Struttura delle risposte
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTONomi di oggetti e/o luoghi
Nominalizzazioni emotivamente coinvolgenti
Etichette qualitative
Stato VAK+T
Stato VAK indeterminato
Etichette e/o verbi preceduti da ausiliaritipo “io so”, “sono capace di” ecc.
Verbi di stato e di azione
Valore applicato a un contesto ampio e significativo
Contesto futuro, ideale
24© Modelli di Comunicazione
Dimensioni temporali
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
Presente
Futuro
Atemporalità
25© Modelli di Comunicazione
Da compito a obiettivo
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
COMPITO
Sui LL un compito è un costrutto esteso solo da contesto a capacità. Possiamo trasformarlo in obiettivo motivante collegandolo ai LLsuperiori .
MOTIVAZIONE
26© Modelli di Comunicazione
Da desiderio a obiettivo
PIANO D’AZIONE
DESIDERIO
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
Sui LL un desiderio è un costrutto esteso solo da aspettative in su. Possiamo trasformarlo in obiettivo concreto collegandolo ai LLinferiori.
27© Modelli di Comunicazione
Catena motivazionale
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
ASPETTATIVE
CAPACITA’
COMPORTAMENTI
CONTESTO
Cosa ti aspetti subito?
A quale scopo?
Cosa conta per te?
E dunque che persona ti senti?
28© Modelli di Comunicazione
LL DI UN TEAM
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
OBIETTIVI A LUNGO
OBIETTIVI A BREVE
KNOW-HOW
AZIONI
ORGANIZZAZIONE DI CUI E’ PARTE
SCOPO DEL TEAM RISPETTO ALL’AZIENDA
OBIETTIVI GENERALI DELL’AZIENDA
29© Modelli di Comunicazione
LL DI UNA FAMIGLIA
VISION
MISSION
IDENTITA’
VALORI
FINALITA’
OBIETTIVI A BREVE
CAPACITA’
AZIONI
SISTEMA IN CUI AGISCE
RUOLO SOCIALE DELLA FAMIGLIA
MODELLI SOCIALI DI RIFERIMENTO
30© Modelli di Comunicazione
LL DI UN PRODOTTO RISPETTO AL CONSUMATORE FINALE
VISION
MISSION
MARCHIO
VALORI SOTTESI
COSA CAMBIA POI
COSA CAMBIA SUBITO
GRAZIE A COSA
COSA FA IL PRODOTTO
CONTESTO DI VITA DEL CONSUMATORE
QUELLA AZIENDALE
QUELLA AZIENDALE
31© Modelli di Comunicazione
LL DI UN PRODOTTO RISPETTO ALL’AZIENDA
VISION
MISSION
BRAND
ASSET COMPETITIVI
OBIETTIVI STRATEGICI
PREVISIONI DI VENDITA
CARATTERISTICHE
POSIZIONAMENTO
MERCATO POTENZIALE
QUELLA AZIENDALE
QUELLA AZIENDALE
32© Modelli di Comunicazione
Circolarità e ricorsività dei Ll
E’ da notare che lo schema dei LL non è lineare né sequenziale.Infatti lo schema a piramide serve solo a scopi pratici, ma su piano di come funziona realmente in un sistema sarebbe più esatto disporlo in una spirale ascendente –tipo DNA- dove la sequenza si ripete senza inizio né fine.
Ad esempio, in base alla propria identità si sceglie un contesto,In base alle aspettative si strutturano abilità, i comportamenti possono modificare un contesto e così via.
Tutta la nostra vita è parte di un continuoprocesso circolare di allineamento e armonizzazione dei livelli logici personali. Le emozioni piacevoli ci dicono quando ci stiamo riuscendo. Viceversa le spiacevoli.
33© Modelli di Comunicazione
camillo sperzagni, 2017