LITURGIA DELLA RICONCILIAZIONE E DEL PERDONO · PDF...
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Martedì 1 Aprile 2014
LITURGIA DELLA RICONCILIAZIONE E DEL PERDONO
CANTIAMO INSIEME:
Scusa, Signore, se bussiamo
alla porta del tuo cuore siamo noi... Scusa Signore, se chiediamo,
mendicanti dell'amore, un ristoro da te.
RIT. Cosi' la foglia quando e' stanca cade giù ma poi la terra ha una vita sempre in più. Cosi' la gente quando e' stanca vuole te e tu signore hai una vita sempre in più
sempre in più
Scusa Signore se entriamo nella reggia della luce... siamo noi...
scusa Signore se sediamo alla mensa del Tuo Corpo per saziarci di te.
RIT…
Scusa Signore quando usciamo dalla strada del tuo amore... siamo noi...
scusa Signore se ci vedi solo all’ora del perdono ritornare da te.
RIT…
RECITIAMO INSIEME: Preghiera del Penitente
Padre buono, ho bisogno di te
conto su di te per esistere e per vivere. Nel tuo Figlio Gesù mi hai guardato ed amato.
Io non ho avuto il coraggio di lasciare tutto e di seguirLo e il mio cuore si è riempito di tristezza, ma tu sei più forte del mio peccato. Credo nella tua potenza sulla mia vita,
credo nella tua capacità di salvarmi così come sono adesso. Ricordati di me.
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SALUTO DEL PARROCO CON SPIEGAZIONE DEL SEGNO: Ogni persona che ritornerà nell'assemblea dopo essersi confessata prenderà un cero e lo accederà ponendolo vicino agli altri, a rischiarare con la sua piccola luce la navata. Segno reale di un nuovo inizio.
RIFLESSIONI PER UN ESAME DI COSCIENZA LETTORE: “Dunque nessun timore. Anche ammesso che tu avessi commesso tutti peccati di questo mondo, Gesù ti ripete: ”Ti sono rimessi molti peccati, perché molto hai amato.” (San Padre Pio) -‐ Ma quale inquietudine attraversa il tuo cuore in questi giorni? -‐ Cosa rimproveri a Dio? Cosa rimproveri a te? Cosa rimproveri agli altri? -‐ Cosa non riesci ad accettare, a comprendere, a dire? -‐ Dio ti aspetta, ma tu ti senti pronto ad incontrarlo? Effatà-‐Apriti! E’ arrivato il momento di ricominciare.
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Cantico 2, 11-16
* Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se n'è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna.
* Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! * O mia colomba,
che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro». * Prendeteci le volpi, le volpi piccoline
che guastano le vigne, perché le nostre vigne sono in fiore. * Il mio diletto è per me e io per lui. Egli pascola il gregge fra i gigli.
* Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, ritorna, o mio diletto, somigliante alla gazzella
o al cerbiatto, sopra i monti degli aromi.
CANTIAMO: Te al centro del mio cuore
Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore di trovare Te, di stare insieme a Te: unico riferimento del mio andare, unica ragione Tu, unico sostegno Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu
Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c’è un punto fermo è quella stella là. La stella polare è fissa ed è la sola, la stella polare Tu, la stella sicura Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te, e poi non importa il come, il dove e il se.
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore,
il significato allora sarai Tu, quello che farò sarà soltanto amore. Unico sostegno Tu, la stella polare Tu Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
LETTORE AFORISMI DI FEDE: "Per quanto maldestra possa essere la confessione, è il luogo decisivo in cui si sperimenta nuovamente la freschezza del Vangelo e in cui si nasce nuovamente. Lì impariamo a polverizzare i morsi della coscienza, come fa un bambino con una foglia secca d'autunno; lì troviamo la felicità di Dio e l'alba della gioia piena." Frère Roger Schutz
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Salmo 41
* Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?
* Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?». Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: * attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa.
* Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. * In me si abbatte l'anima mia;
perciò di te mi ricordo dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar. * Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati.
* Di giorno il Signore mi dona la sua grazia, di notte per lui innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente.
* Dirò a Dio, mia difesa: «Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?». * Per l'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».
* Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
LETTORE. AFORISMI DI FEDE "Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori." Mc 2,17
CANTIAMO INSIEME: Mille spighe d’oro
Mille e mille grani nelle spighe d'oro mandano fragranza e danno gioia al cuore, quando, macinati, fanno un pane solo: pane quotidiano, dono tuo, Signore.
Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore. Ecco questa offerta, accoglila Signore: tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,
un corpo solo in te e il Figlio tuo verrà, vivrò ancora in mezzo a noi.
Mille grappoli maturi sotto il sole, festa della terra, donano vigore,
quando da ogni perla stilla il vino nuovo: vino della gioia, dono tuo, Signore.
Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore. Ecco questa offerta, accoglila Signore: tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,
un corpo solo in te e il Figlio tuo verrà, vivrò ancora in mezzo a noi.
LETTORE. AFORISMI DI FEDE: "Non è giusto pensare che dovremmo vivere senza aver mai bisogno di perdono.. Accettare la nostra fragilità, ma rimanere in cammino, non arrenderci, ma andare avanti, mediante il sacramento della riconciliazione, sempre di nuovo, convertirci per un nuovo inizio e così crescere, maturare per il Signore, nella nostra comunione con Lui." (Benedetto XVI)
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Cantico 2, 8-10
*Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene
saltando per i monti, balzando per le colline.
* Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro; guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate. * Ora parla il mio diletto e mi dice:
«Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
LETTORE. RIFLESSIONE: «Chi ci separerà dall'amore di Dio? ...». (Romani' 8, 35-‐ 39) In quei versetti c'è davvero tutto quello che ci serve: dall'esortazione a vincere la paura, al ricordo della nostra fragilità, fino ad arrivare a una delle più belle confessioni di Fede che la scrittura ci propone. Il piccolo miracolo che ci ha permesso di ritrovarci qui insieme, a dirci l'un l'altro: «Niente ci potrà mai separare dall'amore di Dio?», è la dimostrazione del fatto che, anche se le persone spesso non ci ascoltano, Dio ha ascoltato la nostra preghiera. (Gianni Geraci del gruppo il Guado di Milano)
CANTIAMO INSIEME:
Chi ci separerà dal suo amore, la tribolazione, forse la spada? Né morte o vita ci separerà dall'amore in Cristo Signore.
Chi ci separerà dalla sua pace, la persecuzione, forse il dolore?
Nessun potere ci separerà da Colui che è morto per noi.
Chi ci separerà dalla sua gioia,
chi potrà strapparci il suo perdono? Nessuno al mondo ci allontanerà dalla vita in Cristo Signore.
LETTORE. AFORISMI DI FEDE: "Dio sa tutto. Sa anche che, dopo che vi sarete confessati, peccheremo di nuovo; eppure perdona; si spinge tanto lontano da dimenticare di proposito il futuro pur di perdonarci." (Curato d'Ars)
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Cantico dei Cantici 3, 1-4
* Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l'amato del mio cuore;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato. * «Mi alzerò e farò il giro della città;
per le strade e per le piazze; voglio cercare l'amato del mio cuore». L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
* Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda: «Avete visto l'amato del mio cuore?».
Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l'amato del mio cuore. * Lo strinsi fortemente e non lo lascerò
finché non l'abbia condotto in casa di mia madre, nella stanza della mia genitrice.
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LETTORE. RIFLESSIONE: Si corre quando siamo ansiosi di dare risposta a qualcosa che ci urge dentro. Anche Paolo di Tarso correva, ma correva contro Gesù, accecato dal suo giudaismo osservante e dalla certezza di essere nel giusto (Atti 9, 1) Quando Dio si rivelò all'improvviso nella sua vita, come un coming out, in lui tutto cambiò. Fu così che Paolo capì che aveva sbagliato tutto (Atti 9, 3-‐7). Dopo la rivelazione Paolo divenne CIECO, tutte le sue certezze erano crollate e non vedeva più nulla, ora erano gli altri a guidarlo nel suo incedere (Atti 9, 8-‐9). Così sarà l’altro da noi che standoci vicino sa aiutarci a ritrovare la trama del nostro “cammino”.
CANTIAMO INSIEME:
Io lo so Signore,
che vengo da lontano, prima nel pensiero e poi nella tua mano.
Io mi rendo conto
che Tu sei la mia vita e non mi sembra vero di pregarti cosi:
"Padre d'ogni uomo" e non ti ho visto mai, "Spirito di vita"
e nacqui da una donna, "Figlio mio fratello" e sono solo un uomo. Eppure io capisco che Tu sei verità.
E imparerò a guardare tutto il mondo con gli occhi trasparenti di un bambino E insegnerò a chiamarti "Padre nostro"
ad ogni figlio che diventa uomo.
Io lo so Signore che Tu mi sei vicino; luce alla mia mente, guida al mio cammino. Mano che sorregge, sguardo che perdona, e non mi sembra vero che Tu esista così.
Dove nasce amore Tu sei la sorgente, dove c'è una croce Tu sei la speranza, dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna e so che posso sempre contare su di Te !
E accoglierò la vita come un dono, e avrò coraggio di morire anch'io, e incontro a Te verrò col mio fratello che non si sente amato da nessuno.
LETTORE. AFORISMI DI FEDE: "Tanta è la stima che Dio ha della penitenza che anche la più piccola penitenza del mondo, se solo è autentica, gli fa rimettere qualsiasi peccato, tanto che anche hai diavoli sarebbero rimessi i loro peccati, se solo potessero pentirsi." (S. Francesco di Sales)
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Cantico dei Cantici 5, 5-8
* Mi sono alzata per aprire al mio diletto e le mie mani stillavano mirra, fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello. * Ho aperto allora al mio diletto,
ma il mio diletto già se n'era andato, era scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa. L'ho cercato, ma non l'ho trovato,
l'ho chiamato, ma non m'ha risposto. * Mi han trovato le guardie che perlustrano la città;
mi han percosso, mi hanno ferito, mi han tolto il mantello le guardie delle mura.
* Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio diletto, che cosa gli racconterete? Che sono malata d'amore!
LETTORE. RIFLESSIONE: Abbiamo bisogno di sentirci amati per amare, abbiamo bisogno di sentirci accolti per accogliere, di sentirci perdonati per perdonare... eppure Padre ci doni tutto senza chiedere nulla. Perché lo fai? Perché non ti stanchi mai di amarci mentre noi inciampiamo, ci nascondiamo, sbagliamo strada? Ancora risuonano nel mio cuore le tue parole: chi di “voi è senza peccato scagli la prima pietra”, “Nessuno ti ha condannato? Neppure io ti condanno, Va...”. (Gv 8:3-‐11) E’ giunto il tempo per noi di andare, per percorrere nuove strade!
RECITIAMO A DUE VOCI: Cantico dei Cantici 8, 6-7
* Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore, * tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore! *Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio LETTORE. RIFLESSIONE: Il Vangelo ci ricorda mille volte che saranno proprio i lontani ad Accogliere davvero l’annuncio di Cristo. Forse perchè non sono prigionieri delle loro convinzioni “religiose”, forse perché solo chi è lontano può comprendere, accettare e sentire lo scandalo della croce, con cui Gesù ci dice:“sei mio fratello perchè anche io, come te, sono stato messo ai margini, sono stato allontanato e rifiutato”. Non a caso un adagio teologico ci ricorda che “solo dal margine, solo dai lontani da ogni certezza, può nascere il cambiamento”! (Elizabeth Green).
CANTIAMO INSIEME: Servo per amore
Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare e mentre il cielo s'imbianca già tu guardi le tue reti vuote. Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà e sulle rive di ogni cuore le tue reti
getterai.
RIT. Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo,
servo per amore, sacerdote per l'umanità.
Avanzavi nel silenzio fra le lacrime e speravi che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa perchè il grano biondeggia ormai è maturato sotto il sole puoi
deporlo nei granai.
RIT. Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo,
servo per amore, sacerdote per l'umanità.
LETTORE. AFORISMI DI FEDE: "Il pentimento deriva dalla conoscenza della verità" (Thomas Stearns Eliot)
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO INSIEME: Cantico dei Cantici 8, 13-14
Tu che abiti nei giardini -‐ i compagni stanno in ascolto -‐ fammi sentire la tua voce.
Fuggi, mio diletto, simile a gazzella o ad un cerbiatto,
sopra i monti degli aromi!».
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LETTORE. RIFLESSIONE: « Spesso quando inizio la preghiera apro il testo della lettera ai Romani, là dove si dice che nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare (Romani 8,26a) e dico: Signore, vedi che non so pregare. Però tu hai promesso lo Spirito in aiuto alla mia debolezza e lo Spirito intercede per me “con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, perché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio” (8, 26b-‐27). Quindi per me, per noi imparare a pregare vuol dire imparare ad affidarci allo Spirito che ci muove a recitare il Padre Nostro, fino a raggiungere quel bellissimo stato d’animo su cui ho meditato molte volte, in tanti momenti della mia vita: “Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”(Mt 10,19-‐20) » (CARLO MARIA MARTINI)
CANTIAMO INSIEME: Vivere la vita
Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita e inabissarti nell'amore è il tuo destino è quello che Dio vuole da te
Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui,
correre con i fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce
lascerai.
Vivere la vita è l'avventura più stupenda dell'amore,
è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il paradiso
è quello che Dio vuole da te.
Vivere perchè ritorni al mondo l'unità, perchè Dio sta nei fratelli tuoi...
Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. (2 volte)
LETTORE. AFORISMI DI FEDE: "Dopo ogni caduta si fa presto a risollevarsi! E non lasciare che il peccato soggiorni neppure un attimo nel nostro cuore!" (curato d'Ars)
STACCO MUSICALE…
RECITIAMO A DUE VOCI: Salmo 125
* Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare.
* Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti: “Il Signore ha fatto grandi cose per loro”. * Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia. Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb. * Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia. * Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
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CANTIAMO INSIEME: Vocazione
Era un giorno come tanti altri
e quel giorno lui passò Era un uomo come tanti altri e passando mi chiamò,
come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so.
Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.
RIT. Tu Dio che conosci il nome mio
fa che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia strada
nella vita all’incontro con te.
Era l’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò era un uomo come tanti altri ,
ma la voce quella no Quante volte un uomo con il nome giusto
mi ha chiamato una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore
Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò
RIT. Tu Dio che conosci il nome mio
fa che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia strada.
LETTORE: L'Anima Vola di Elisa (2013)
L'Anima Vola, le basta solo un po' d'aria nuova.
Se mi guardi negli occhi, cercami il cuore. Non perderti nei suoi riflessi, non mi comprare niente.
Sorriderò se ti accorgi di me fra la gente. Sì che è importante
che io sia per te in ogni posto, in ogni caso quella di sempre. Un bacio è come il vento,
quando arriva piano però muove tutto quanto. E un'anima forte che sa stare sola
quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora, e se ti cerca è soltanto perché, l'Anima osa.
E' lei che si perde, poi si ritrova,
e come balla, quando si accorge che sei lì, a guardarla. Non mi portare niente,
mi basta fermare, insieme a te, un istante. Se mi riesce.
Poi ti saprò riconoscere anche tra mille tempeste. Un bacio è come il vento,
quando soffia piano però muove tutto quanto. E un'anima forte, che non ha paura
quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora, quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora.
E se ti cerca è soltanto perché L'Anima Vola, mica si perde. L'Anima Vola, non si nasconde. L'Anima Vola, mica si spegne.
CANTIAMO INSIEME: Laudato sii Signore mio
RIT. Laudato sii, signore mio (Laudato sii, signore mio)
Laudato sii, signore mio (Laudato sii, signore mio) Laudato sii, signore mio (Laudato sii, signore mio) Laudato sii, signore mio (Laudato sii, laudato sii)
Per il sole d'ogni giorno che riscalda e dona vita Egli illumina il cammino di chi cerca Te Signore.
RIT. Laudato sii, ...
Per la luna e per le stelle) io le sento mie sorelle ( le hai formate su nel cielo e le doni a chi è nel buio.
RIT. Laudato sii, ...
Per la nostra madre terra che ci dona fiori ed erba su di lei noi fatichiamo per il pane di ogni giorno.
RIT. Laudato sii, ...
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Per chi soffre con coraggio e perdona nel tuo amore tu gli dai la pace tua alla sera della vita.
RIT. Laudato sii, ...
Per la morte che è di tutti io la sento ogni istante ma se vivo nel tuo amore dona un senso alla mia vita.
RIT. Laudato sii, ...
Per l'amore che è nel mondo tra una donna e l'uomo suo per la vita dei bambini
che il mondo fanno nuovo.
RIT. Laudato sii, ...
Io ti canto mio Signore e con me la Creazione ti ringrazia umilmente perché tu sei il Signore.
RIT. Laudato sii, ...
LETTORE: “Occupata”, poesia israeliana di Rachel Chalh
Sono occupata sono occupata sto cercando di fare il mio numero
ma sono sempre occupata qualcuno, sta cercando di chiamarmi
ma occupata non sento lui soltanto sente il mio segnale di occupato intanto che occupata rispondo occupato,
occupata occupata occupata. Se anche Dio facesse il mio numero
sarei occupata
CANTIAMO INSIEME: Ogni mia Parola
Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra,
Così ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata, ogni mia parola, ogni mia parola.
LETTORE: Storia dell’aragosta Tanto tempo fa, quando il mondo era nuovo, una certa aragosta decise che il Creatore aveva fatto un errore. Così fissò un appuntamento per discutere con Lui la questione. "Con tutto il dovuto rispetto" disse l'aragosta, "Vorrei protestare per il modo in cui ha disegnato il mio guscio. Vedi, appena mi abituo al mio rivestimento esterno, ecco che devo abbandonarlo per un altro molto scomodo. Oltretutto è una perdita di tempo!". Il Creatore replicò: "Capisco, ma ti rendi conto che è proprio il lasciare un guscio che ti permette di andare a crescere dentro un altro?". "Ma io mi piaccio così come sono", disse l'aragosta. "Hai proprio deciso così?" chiese il Creatore. "Certo!" rispose l'aragosta. "Molto bene" sorrise il Creatore "D'ora in poi il tuo guscio non cambierà e tu continuerai ad essere così come sei ora"... "Molto gentile da parte tua" disse l'aragosta, e se ne andò.
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L'aragosta era molto contenta di poter indossare lo stesso vecchio guscio, ma giorno dopo giorno quel che era prima una leggera e confortevole protezione cominciò a diventare ingombrante e scomodo. Alla fine l'animale non riusciva più a respirare. Con grosso sforzo tornò a parlare con il Creatore. "Con tutto il rispetto" sospirò l'aragosta, "contrariamente a quello che mi avevi promesso, il mio guscio non è rimasto lo stesso. Continua a restringersi sempre di più!". "No di certo" sorrise il Creatore. "Il tuo guscio è rimasto della stessa misura. Quello che è successo è che TU sei cambiata all'interno del guscio!". Il Creatore continuò: "Vedi, tutto cambia, continuamente. Nessuno resta lo stesso. E' così che ho creato le cose. La possibilità più interessante che tu hai è quella di poter lasciare il tuo vecchio guscio, quando cresci." "Aaah, capisco!" disse l'aragosta. "Ma devi ammettere che ciò è abbastanza scomodo!". "Sì" rispose il Creatore. "Ma ricorda: ogni crescita porta con sé la possibilità di un disagio, insieme alla grande gioia di scoprire nuovi aspetti di se stesso. Dopo tutto, non si può avere l'uno senza l'altro!". "Tutto ciò è molto saggio!" rispose l'aragosta. "Ogni volta che lascerai il tuo vecchio guscio" continuò il Creatore "e sceglierai di crescere, costruirai una forza nuova in te. E in questa forza troverai nuove capacità di amare te stessa e di amare coloro che ti sono accanto... di amare la vita stessa! E' questo il mio progetto per ognuno di voi".
CANTIAMO INSIEME: Le tue meraviglie (Verbum panis)
RIT. Ora lascia, o signore, che io vada in pace, perché ho visto le tue meravi - glie.
il tuo popolo in festa per le strade correrà a portare le tue meraviglie!
La tua presenza ha riempito d'amore le nostre vite, le nostre giornate.
In te una sola anima, un solo cuore siamo noi: con te la luce risplende,
splende più chiara che mai! Rit.
La tua presenza ha inondato d'amore le nostre vite, le nostre giornate,
fra la tua gente resterai, per sempre vivo in mezzo a noi
fino ai confini del tempo: così ci accompagnerai.
Rit. (x2)
RECITIAMO INSIEME: Salmo 62
* Solo in Dio riposa l’anima mia; da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
* Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, per abbatterlo tutti insieme,
come muro cadente, come recinto che crolla?
* Tramano solo di precipitarlo dall’alto, si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore.
* Solo in Dio riposa l’anima mia, da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare. * In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio. Confida sempre in lui, o popolo, davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio. * Sì, sono un soffio i figli di Adamo, una menzogna tutti gli uomini,
insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio. * Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore.
* Una parola ha detto Dio, due ne ho udite:
il potere appartiene a Dio, * tua, Signore, è la grazia; secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo.
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CANTIAMO INSIEME: Preghiera ortodossa
Vogliamo salutare il dì che muore e chiedere perdono al Creatore.
E pace e pace e pace a voi lasciamo salute e pace a voi che tanto amiamo; E pace e pace e pace a chi è turbato al povero al viandante e all'ammalato; E pace e pace in terra e pace al mare e pace a chi è lontano ha da viaggiare; E noi che restiamo qui con il pensiero al Dio che ci fa suoi nel suo mistero.
LETTORE: Un Filo Di Seta Negli Abissi di Elisa
Io, se solo sapessi cos'è, cosa c'è dietro a quell'ombra,
a quella paura che ti fa cambiare faccia
e fa dire quello che non si pensa.
Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù, giù negli abissi
e dall'universo scendeva giù, giù negli abissi e andrò a cercarlo, adesso. Io, se solo sapessi dov'è,
dove ho perso la mia pazienza e lasciato la speranza
per trovare indifferenza, freddo e apparenza.
Dove si è rotto il filo di seta che ci univa
e scendeva giù, giù negli abissi e dall'universo scendeva giù, giù negli abissi
e andrò a cercarlo, adesso. Io, se solo sapessi dov'è,
dove ho perso tutto il coraggio, la grazia che ho imparato, l'amore che avevo dentro.
Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù negli abissi,
e dall'universo scendeva giù negli abissi e vado a cercarlo, senza paura.
CANTIAMO INSIEME: Niente ti turbi
Niente ti turbi, niente ti spaventi: chi ha Dio niente gli manca.
Niente ti turbi, niente ti spaventi: solo Dio basta.
Nada te turbe, nada te espante quien a Dios tiene, nada le falta.
Nada te turbe, nada te espante sólo Dios basta.
LETTORE: POZZANGHERE, poesia di Filippo Strumia
Sono nato scoperchiato che anche le cicale
mi graffiavano la pelle. Vedevo il mondo
come un gatto al sole e il topo tra gli artigli. Inverni e primavere
m'hanno cosparso di calce e di stoppa. Sono diventato bravo a premere i tasti
della nostra partita truccata, che anche quando l'aquila
rapiva i miei agnelli
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dicevo che era naturale. Ho imparato anche a turare
i fori sulle ciglia degli uomini.
Sono stato colpevole, senza memoria,
e di mille innocenze.
Ora che il sole comincia a filtrare
nelle crepe delle pareti, mi scopro nuovamente qualcosa senza guscio. E non so che fare.
CANTIAMO INSIEME: Acqua sole e verità
Ho bevuto a una fontana un'acqua chiara che è venuta giù dal cielo.
Ho sognato una notte di tuffarmi nella luce del sole.
Ho cercato dentro di me la verità.
Ed ho capito, mio Signore, che sei tu la vera acqua,
sei tu il mio sole, sei tu la verità.
Tu ti siedi sul mio pozzo nel deserto,
e mi chiedi un po' da bere. Per il sole che risplende a mezzogiorno
ti rispondo. Ma tu sai già dentro me la verità.
Ed ho capito, mio Signore, che sei tu la vera acqua,
sei tu il mio sole, sei tu la verità.
Un cervo che cercava un sorso d'acqua
nel giorno corse e ti trovò. Anch'io vo' cercando nell'arsura
sotto il sole. E trovo dentro me la verità.
Ed ho capito, mio Signore, che sei tu la vera acqua,
sei tu il mio sole, sei tu la verità.
RECITIAMO INSIEME: Luca 1, 49-55
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».
CANTIAMO INSIEME: Chi ci separerà
Chi mi separerà dal tuo amor, in ogni avversità, sofferenza o nudità
son più che vincitore perché tu mi hai amato o Signore.
Chi mi separerà dal tuo amor,
morte o vita, principati o potestà, presente o avvenire,
mai niente separarmi potrà dal tuo amor.
Chi ci separerà dal tuo amor, in ogni avversità, sofferenza o nudità
siam più che vincitori perché tu ci hai amato o Signore.
Chi ci separerà dal tuo amor,
morte o vita, principati o potestà, presente o avvenire,
mai niente separarci potrà dal tuo amor.
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CANTIAMO INSIEME: Pane del cielo
Pane del cielo, sei Tu Gesù, via d’amore: Tu ci fai come Te. No, non è rimasta fredda la terra;
Tu sei rimasto con noi per nutrirci di Te. Pane di vita,
ed infiammare col tuo amore tutta l’umanità.
Sì, il cielo è qui su questa terra;
Tu sei rimasto con noi
ma ci porti con Te nella tua casa
dove vivremo insieme a Te tutta l’eternità.
No, la morte non può farci paura;
Tu sei rimasto con noi. E chi vive di Te vive per sempre.
Sei Dio con noi, sei Dio per noi, Dio in mezzo a noi.
CANTIAMO INSIEME: Il canto del mare di Marco Frisina
Cantiamo al Signore, stupenda è la Sua vittoria, Signore è il suo nome Alle…lu…ia Cantiamo al Signore, stupenda è la Sua vittoria, Signore è il suo nome Alle…lu…ia Cantiamo al Signore, stupenda è la Sua vittoria, Signore è il suo nome Alle…lu…Ia
Voglio cantare in onore del Signore, perché ha trionfato, alle… lu… ia Ha gettato in mare cavallo e cavaliere, mia forza e mio canto, è il Signo…o… re il mio Salvatore è il Dio di mio padre, ed io lo voglio esalta… aaa…aaa..aaa…re.
Cantiamo al Signore, stupenda è la Sua vittoria, Signore è il suo nome Alle…lu…Ia Cantiamo al Signore, stupenda è la Sua vittoria, Signore è il suo nome Alle…lu…ia Dio è prode in guerra, si chiama Signore, travolse nel mare gli ese…..rci… ti
INSIEME. Padre Nostro, cantato e recitato
(Cantato) Padre nostro tu che stai in chi ama verità
ed il Regno che lui ci lasciò venga presto nei nostri cuor, e l'amore che tuo Figlio ci donò, o Signor, rimanga sempre in noi.
(Recitato) Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo anche in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Tuo il regno, la potenza e la gloria
nei secoli dei secoli. Amen.
(Cantato) E nel pan dell'unità dacci la fraternità e dimentica il nostro mal che anche noi sappiamo perdonar;
non permettere che cadiamo in tentazion, o Signor, abbi pietà del mondo