L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico. · un “breve” commento che spiega le scelte...
Transcript of L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico. · un “breve” commento che spiega le scelte...
1
CITTA’ DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA di BERGAMO
Cap. 24039 Tel. 035/791343
C.F. 82003830161 Fax 035/790204
ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE E ALLA CULTURA
PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO a.s. 2011/2012
L'istruzione
è l'arte di rendere l'uomo etico.
(Georg Hegel)
2
Approvato con deliberazione di C.C. n. ______del
DATI STATISTICI
Incremento della Popolazione
ANNO ABITANTI NATI
2005 3770 36
2006 3864 64
2007 3946 33
2008 4019 50
2009 4118 44
2010 4239 52
Popolazione scolastica – Asilo dell’Infanzia Capoluogo - Giovanni XXIII
ANNO
SCOLASTICO
TOT.
ALUNNI
TOT.
CLASSI
ALUNNI
P.D.H.
RESIDENTI ISCRITTI AL
TRASPORTO
2009/2010 128 5 1 111 13
2010/2011 108 5 = 95 10
2011/2012 125 5 = 100 8
Popolazione scolastica – Asilo dell’Infanzia frazione Botta
ANNO
SCOLASTICO
TOT.
ALUNNI
TOT.
CLASSI
ALUNNI
P.D.H.
RESIDENTI ISCRITTI AL
TRASPORTO
2009/2010 54 2 = 23 33
2010/2011 54 2 = 22 31
2011/2012 55 2 = 24 31
Popolazione scolastica – Scuola Primaria Battista Marianna Roncalli
ANNO
SCOLASTICO
TOT.
ALUNNI
TOT.
CLASSI
ALUNNI
P.D.H.
RESIDENTI ISCRITTI
ALLA
MENSA
ISCRITTI AL
TRASPORTO
2007/2008 219 10 4 = 193 47
2008/2009 219 10 2 201 182 43
2009/2010 230 10 4 207 190 44
2010/2011 240 11 2 220 206 52
2011/2012 225 10 2 205 196 40
Popolazione scolastica – Scuola Secondaria di 1° grado Padre David Maria Turoldo
ANNO
SCOLASTICO
TOT.
ALUNNI
TOT.
CLASSI
ALUNNI
P.D.H.
RESIDENTI ISCRITTI
ALLA
MENSA
ISCRITTI AL
TRASPORTO
2009/2010 123 6 3 107 79 24
2010/2011 131 6 2 119 100 19
2011/2012 136 7 3 127 114 31
3
PREMESSA
Prima della presentazione del Piano Diritto alla Studio che questa Amministrazione propone al
Consiglio Comunale e a tutta la cittadinanza, credo che sia bene mettere in luce le normative di
riferimento all’attuazione dello stesso e che in questi ultimi anni hanno coinvolto il sistema
scolastico.
Si precisa che vengono indicate solo alcune parti delle normative che interessano i Comuni e che
hanno come obiettivo l’attuazione del Piano di diritto allo Studio. Sotto ciascun articolo viene posto
un “breve” commento che spiega le scelte dell’Amministrazione.
LEGGE REGIONALE 20 marzo 1980, n. 31
"Diritto allo studio - norme di attuazione"
Titolo I
FUNZIONI DEI COMUNI E LORO ESERCIZIO
Art. 1
Esercizio delle funzioni attribuite ai Comuni
1. Le funzioni amministrative attribuite ai Comuni ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. 24 luglio 1977
n.616 comprendono tutti gli interventi idonei a garantire il diritto allo studio secondo i principi di
cui agli articoli 3 e 34 della Costituzione e l’art.3 dello Statuto della Regione Lombardia e devono
essere esercitate dai Comuni singoli o associati secondo i principi previsti dalla presente legge.
Art. 2
Attuazione del diritto allo studio
1. Il diritto alla studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole
materne e dell’obbligo; a consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei
minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare i casi di evasione e di
inadempienze dell’obbligo scolastico; a favorire le innovazioni educative e didattiche che
consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola,
tra scuola, strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l’orientamento
scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio; a favorire la
prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento
dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori
studenti.
2. Tali interventi devono essere realizzati in collegamento con gli organi collegiali della scuola,
sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali organizzate sul territorio.
Tali articoli sono in sintesi il vademecum per la pianificazione del piano di diritto allo studio. Mi
preme sottolineare l’importanza che in questi anni l’Amministrazione ha dato al dialogo con
l’Istituzione Scolastica e le famiglie per cercare di soddisfare al meglio i bisogni dei nostri
bambini/ragazzi con il limite delle risorse umane e di bilancio che spesso non rendono possibile il
tutto. A volte è stato necessario un confronto obiettivo per dare una priorità alle richieste senza
dimenticare il fine ultimo: una scuola di qualità.
4
Art. 3
Trasporti
1. I Comuni singoli od associati organizzano servizi speciali di trasporto scolastico o assicurano
l’accesso degli studenti ai servizi ordinari mediante tariffe differenziate o altre agevolazioni, in
modo da garantire e razionalizzare la frequenza scolastica in ogni parte del territorio regionale.
L’Amministrazione Comunale garantisce il trasporto scolastico dalla Scuola Materna alla Scuola
Secondaria di primo grado con tariffe fissate secondo le fasce ISEE approvate con delibera di
Giunta n. 28 del 21/04/2010.
Tale servizio è regolamentato con la Carta dei Servizi del trasporto scolastico approvata con
delibera di Giunta n. 104 del 7/09/2005 e successive modificazioni.
Art. 4
Mense
1. I servizi relativi alle mense scolastiche devono essere realizzate in modo da favorire l’attuazione
del tempo pieno nelle scuole dell’obbligo, agevolare la regolare frequenza nelle scuole superiori e
garantire il livello qualitativo e dietetico dei cibi, anche ai fini di una corretta educazione
alimentare.
Tale servizio è garantito tramite l’appalto ad una ditta esterna.
Si vuole altresì precisare che con la riforma scolastica introdotta dal ministro Gelmini,
l’Amministrazione è chiamata ancora di più a garantire un tempo scuola richiesto dalle famiglie,
ma che la scuola con i propri docenti non è in grado di sostenere. Infatti nella scuola secondaria
non è previsto il tempo mensa per nessuna classe. Quindi, l’assistenza è totalmente a carico
dell’Amministrazione Comunale.
Art. 5
Scuole materne
1. Al fine di generalizzare e incentivare la frequenza della scuola prima dell’età dell’obbligo,
debbono essere utilizzate tutte le strutture esistenti.
2. Tutti gli alunni delle scuole materne pubbliche e private, a norma del successivo art. 10,
fruiscono dei servizi previsti dalla presente legge.
3. Per garantire nelle scuole materne autonome l’attuazione dei servizi di cui alla presente legge
sono di norma stipulate con gli enti gestori convenzioni che prevedono il riferimento agli
orientamenti educativi di cui al D.P.R. 647/1969 e la costituzione di organi collegiali in analogia a
quelli previsti dal D.P.R. 416/1974 per assicurare una gestione partecipata.
Art. 6.
Assistenza sociopsicopedagogica.
1. Al fine di raggiungere la necessaria unitarietà degli interventi, l’assistenza sociopsicologica,
connessa ai problemi pedagogici è prestata attraverso le strutture socio-sanitarie istituzionali del
territorio in raccordo con la programmazione educativa e didattica di carattere generale e specifico,
secondo i criteri di integrazione ed il programma distrettuale previsti dagli articoli 2 e 7 della legge
4 agosto 1977, n. 517(2).
2. In particolare, l’inserimento degli invalidi, degli emarginati e dei disabili fisici, psichici e
sensoriali è favorito mediante fornitura di attrezzature specialistiche e strumenti didattici
differenziati, nonché mediante la concessione di assegni individuali o posti in convitti o residenze,
utilizzando comunque ogni altro strumento, idoneo a superare l’emarginazione.
5
Tale assistenza è garantita e gestita dal Settore Servizi Sociali del nostro Comune che, su
indicazione dell’ASL competente, assegna alle Scuole l’assistente educatore richiesto per gli alunni
che ne hanno necessità in base all’effettiva dichiarazione rilasciata dall’ASL di competenza.
Inoltre questi ultimi anni l’Istituto Comprensivo di Carvico, grazie all’Azienda Consortile, ha
potuto usufruire di un monte ore per la consulenza di una psicopedagogista da distribuire in base
alle necessità nelle scuole dei tre Comuni. Tale servizio è stato ulteriormente arricchito da un
progetto che codesta Amministrazione propone per incrementare tali ore stanziate.
Art. 7
Libri e materiale didattico
1. I libri di testo sono assegnati ad uso individuale nei casi previsti dalla legge.
2. I libri e gli strumenti didattici ad uso collettivo per i singoli istituti scolastici devono soddisfare le
esigenze della sperimentazione didattica e dell’innovazione metodologica nell’ambito della
programmazione educativa di cui agli articoli 2 e 7 della legge 4 agosto 1977, n. 517(2).
I libri scolastici (nella Scuola Primaria) sono a carico dell’Amministrazione Comunale.
Pertanto, tutte scuole che hanno un alunno residente nel Comune inviano all’Ente la richiesta di
rimborso per i libri adottati.
Tale sistema è gestito dagli Istituti attraverso le cedole librarie.
Art. 8
Sostegno alla programmazione educativa e didattica
1. I comuni singoli o associati possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi della
programmazione educativa e didattica, di cui agli articoli 2 e 7 della legge 4 agosto 1977, n. 517, (2)
erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e delle diverse
attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro individuale e di gruppo.
In questo ambito si inseriscono i contributi per la realizzazione di progetti con esperti nella scuola
atti ad arricchire le lezioni, oltre al materiale richiesto o per strumentario
necessario(fotocopiatore, computer…).
Art. 9
Programmazione dei comuni
1. I comuni singoli o associati deliberano, entro il mese di luglio, il piano di intervento per la
attuazione del diritto allo studio, coordinando con le proprie risorse i finanziamenti regionali e
tenendo conto delle indicazioni programmate e prioritarie dei distretti scolastici.
2. Ogni comune decide le modalità di realizzazione dei servizi e le modalità di coordinamento.
3. I comuni singoli o associati sono tenuti a trasmettere alla giunta regionale, entro il 31 ottobre di
ogni anno, una relazione sulla attività svolta, sui costi sostenuti e sui risultati conseguiti nell’anno
scolastico precedente. Copia della relazione è trasmessa ai consigli scolastici distrettuali, ai consigli
scolastici provinciali e ai provveditorati agli studi.
Il Piano di Diritto allo Studio viene predisposto durante il mese di agosto a seguito delle richieste
pervenute dalle scuole. Tali richieste vengono in corso d’anno viste insieme e studiate all’insegna
della progettualità tenendo presente le risorse della scuola, il P.O.F. e le esigenze delle famiglie. Il
Piano poi ulteriormente sistemato a settembre quando ha inizio il nuovo anno scolastico e spesso a
seguito del cambio di docenti sono necessari ulteriori aggiornamenti e rettifiche del Piano stesso.
6
Il quadro normativo NAZIONALE di riferimento
La Legge n. 59/97 (Legge Bassanini) modifica radicalmente l'organizzazione del servizio pubblico
dell'istruzione ampliando l'offerta formativa delle scuole e promuovendo la loro integrazione con il
territorio, fermi restando i vincoli nazionali e un irrinunciabile indirizzo unitario.
Con il D.Lgs. 112/98 di attuazione della L.59/97 vengono conferiti compiti amministrativi e
funzioni dello Stato alle Regioni e agli Enti locali.
Le principali funzioni esercitate dai Comuni d’intesa con le istituzioni scolastiche, anche in
collaborazione con le Comunità montane e le Province, riguardano:
· Educazione degli adulti
· Orientamento scolastico e professionale
· Supporto alle strategie di continuità verticale e orizzontale
· Attuazione delle pari opportunità di istruzione
· Prevenzione della dispersione scolastica ed educazione alla salute.
Le iniziative che Comuni e Province potranno promuovere interagendo con le scuole, in una
prospettiva di educazione permanente, riguardano, tra l’altro, l’educazione ambientale, l’educazione
interculturale, l’attivazione di aule didattiche e laboratori presso i musei e le istituzioni cittadine.
La Legge n.23/96, avente per oggetto “Norme per l’edilizia scolastica”, è la prima legge organica in
materia che definisce ruoli e compiti degli Enti locali, del M.P.I., delle Istituzioni Scolastiche e che
avvia una programmazione di medio periodo in sostituzione della decretazione d’urgenza, utilizzata
in larga misura nei tempi passati.
Il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche (DPR 275/99),
all’art.3, avente per oggetto il Piano dell’offerta formativa, al comma 4 recita testualmente:”Il
dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio”.
L’art. 7 al comma 1, avente per oggetto le reti di scuole, prevede che le Istituzioni Scolastiche
possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità
istituzionali.
L’art. 9, avente per oggetto l’ampliamento dell’offerta formativa, prevede che le Istituzioni
Scolastiche singolarmente, in rete o consorziate tra di loro possano ampliare la loro offerta
formativa programmando percorsi integrati sulla base di accordi con le Regioni e gli Enti Locali,
promuovendo o aderendo a convenzioni o accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale
per la realizzazione di specifici progetti. L’accordo di rete, naturalmente, può andare ben oltre il
rapporto tra scuole, in quanto può prevedere accordi e collaborazioni con l’ente locale (gestione di
beni e di servizi), con associazioni culturali e sociali (scambio e produzione comune di attività
formative), con l’Università e centri di ricerca ( iniziative di ricerca comune).
Dal 1 settembre 2001, con il DPR 275/99, è entrato in vigore il Regolamento dell’Autonomia
Scolastica e i Piani dell’offerta formativa sono diventati prassi ordinaria di ogni Istituzione
scolastica, mentre prosegue il finanziamento della Legge n.440/97 per l’implementazione
dell’autonomia. Si è avviato anche il processo di riforma della struttura amministrativa del sistema
scolastico e con la Legge n.53/2003 è stata data delega al Governo per la definizione delle norme
generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di
formazione professionale.
7
UNA SCUOLA CHE CAMBIA
LA RIFORMA GELMINI
Col termine “Riforma Gelmini” si identificano tutti i provvedimenti scolastici voluti dal Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente con la
legge 133/2008 e proseguiti con legge 169/2008, il cui scopo principale è quello di riformare il
sistema scolastico italiano. La riforma è entrata in atto il 1º settembre 2009 per la scuola primaria e
secondaria di primo grado, mentre per la scuola secondaria di secondo grado ha avuto inizio il 1º
settembre 2010.
Le novità principali riguardano l'introduzione di due nuovi licei (liceo delle scienze umane, liceo
musicale e coreutico) e l'ampliamento del liceo artistico. Gli indirizzi e le sperimentazioni vengono
ridotte da più di 750 a 20 per riportare chiarezza, mentre gli istituti tecnici vengono a loro volta
riformati per soddisfare le attuali esigenze del mondo del lavoro. L'insegnamento della lingua
inglese viene reso obbligatorio per tutto il quinquennio e l'insegnamento delle materie scientifiche
viene potenziato, ma solo in alcuni indirizzi.
Legge 169/2008
Il decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e
università), in seguito alla legge 30 ottobre 2008, n. 169 è un atto normativo adottato il 30 ottobre
2008 che contiene una serie di modifiche inerenti al sistema della pubblica istruzione italiana.
Questo decreto, tuttavia, riguardò essenzialmente le scuole primarie (ex elementari) e secondarie
(ex medie e superiori): le principali novità in materia di istruzione universitaria erano contenute
nella finanziaria triennale (legge 133/2008) e nel successivo decreto sulle università.
AREE DI INTERVENTO
Interventi trasversali
Questi interventi vanno ad applicarsi alla Scuole Primarie e Secondarie (entrambi i gradi). Le ore
scolastiche di 50 minuti ritorneranno ad essere ore effettive di 60 minuti.
Viene reintrodotto lo studio dell'educazione civica nelle scuole primarie e secondarie (entrambi i
gradi), tramite la materia Cittadinanza e Costituzione. I libri di testo adottabili sono solo quelli per
cui l'editore si impegna a non pubblicare nuove edizioni prima di 5 anni per la scuola primaria e
secondaria di primo grado e 6 anni per la scuola secondaria di secondo grado, salvo dispense
integrative che si rendessero necessarie per l'ampliamento della materia oggetto di studio.
Scuola dell'infanzia
Viene data alle famiglie la possibilità di anticipare l'iscrizione dei propri figli a 2 anni e mezzo.
Scuola primaria
Reintroduzione della figura del maestro unico, che a partire dall'anno scolastico 2009/2010
sostituirà nelle prime classi della primaria di primo grado i tre docenti per due classi
precedentemente previsti per il modulo. A causa della razionalizzazione della spesa della legge
133/2008, si stabilisce che "le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi
affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei
8
regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una
più ampia articolazione del tempo-scuola". Introduzione della valutazione numerica decimale nella
scuola primaria, accompagnata da un giudizio sul livello di maturazione raggiunto.
Si informa che nella Scuola Primaria di Sotto il Monte Giovanni XXIII vige l’orario di trenta ore
settimanali, come peraltro richiesto dalle famiglie degli alunni.
Non è possibile la realizzazione del tempo con maestro unico.
Scuola secondaria di primo grado
Reintroduzione della valutazione numerica decimale nella scuola secondaria di primo grado.
Laddove desiderato, le famiglie potrebbero optare per un aumento di due ore settimanali per
l'apprendimento di una lingua straniera: sarà possibile aumentare le ore settimanali di inglese
(passando da 3 a 5) oppure utilizzare queste ore per corsi di italiano per studenti stranieri.
Introduzione della prova nazionale dell' Invalsi di Italiano e Matematica nell'esame finale di licenza
media.
Scuola secondaria di secondo grado
La riforma è attivata per l'anno scolastico 2010-2011 ed entrerà in pieno regime per l'anno
scolastico 2014-2015. Il voto in condotta nelle scuole secondarie, mai abolito in precedenza, torna a
fare media per concorrere a definire il giudizio finale dell'alunno in sede di promozione. Qualora
uno studente non raggiungesse i sei decimi, non potrà essere ammesso alla sezione successiva o al
ciclo successivo.Gli indirizzi (sperimentali e non) di licei ed istituti tecnici passeranno da più di 750
a 20. L'insegnamento della lingua e letteratura inglese diventerà obbligatorio per tutto il
quinquennio, in ogni istituto superiore. L'insegnamento delle materie scientifiche verrà potenziato
in alcuni indirizzi.
Legge 133/6 agosto 2008
Tale legge reca disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività,
la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
Al Capo II, “Contenimento della spesa per il pubblico impiego”, l’art.64 “Disposizioni in materia di
organizzazione scolastica” introduce novità di tipo economico che rifletteranno sulla vita e
l’organizzazione scolastica. Tale legge punta sulla razionalizzazione e l’ottimizzazione della spesa e
mira ad obiettivi di maggior efficienza ed efficacia del servizio scolastico. Da qui, la maggiore
richiesta ad una collaborazione sempre più stretta con gli Enti non più considerati come enti
erogatori di un servizio, ma Enti capaci di programmare con l’Istituzione Scolastica.
9
CONCLUSIONE
Il confronto, la ricerca continua del dialogo, la negoziazione e la condivisione delle operazioni da
compiere e dei risultati da conseguire rappresentano le condizioni necessarie perché si realizzi
l’effettiva integrazione tra tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi: scuola, ente e
per ultima, ma non la meno importante, la famiglia.
In continuità con le linee programmatiche contenute nei Piani di Diritto allo Studio dei precedenti
anni si evidenziano in sintesi i seguenti aspetti di fondo che caratterizzano le scelte presenti nel
Piano:
la necessità di erogare un servizio di qualità per il conseguimento di conoscenze, abilità e
comportamenti adeguati ai cambiamenti sociali e culturali;
l'esigenza di garantire a tutti i soggetti pari opportunità nel raggiungimento di un adeguato
livello di socializzazione, integrazione e gestione di sé all'interno dell'ambiente scolastico,
favorendo le condizioni che evitino l'insorgere di situazioni di disagio e devianza sociale;
il legame stretto fra territorio, Ente Locale e Scuola per una coesione tra istituzioni
scolastiche, mondo produttivo e sociale;
l'adeguamento dell'istruzione ai parametri scolastici della Comunità Europea.
Quindi i contributi rispondono a due tipi d’intervento:
1) l’assistenza educativa: è lo strumento per attuare gli interventi rivolti ai processi di
apprendimento e di formazione; è supporto e sostegno alle attività didattiche, integrative ai
laboratori che permettono di realizzare una scuola di qualità. Da qui l’intervento di operatori ed
esperti esterni che mirino a stimolare e fornire agli alunni la conoscenza di aspetti culturali non
contemplati nei programmi curricolari o che adeguatamente li integrino.
2) l’assistenza scolastica: comprende i servizi atti a garantire o facilitare il diritto di accedere
all’istruzione. Tali servizi sono rivolti all’utente dell’istruzione scolastica: libri, trasporti, mensa,
interventi a favore di alunni disabili, assistenza sui pullman, assistenza mensa, pre-scuola e
doposcuola.
Sottolineo che tutti gli interventi definiti all’interno del Piano di Diritto allo Studio sono rivolti
all’alunno e non all’Istituzione Scolastica, la quale trova riferimento nella programmazione degli
organi preposti (Ministeri, Ufficio Scolastico Provinciale, Dirigenza Scolastica).
Mi piace sottolineare che l’Amministrazione in questi anni ha lavorato in collaborazione con la
scuola.
In conclusione, dopo questa carrellata di leggi in materia scolastica, gli Enti Locali sono sempre
più protagonisti con la scuola e le famiglie; la scuola dopo aver sentito le esigenze delle famiglie e
dopo aver visto le risorse disponibili propone il suo progetto educativo nel P.O.F. A questo punto
entrano in gioco i Comuni che aiutano a realizzarlo, ottimizzando l’uso di risorse e strutture e
coordinandosi con il contesto territoriale per realizzare percorsi integrati tra i diversi sistemi
formativi.
Non dimentichiamo che la scuola dell’autonomia deve essere aperta al territorio, essere capace di
entrare in rete con altre scuole e stringere rapporti con soggetti esterni, uscire dallo spazio angusto
della propria scuola e diventare luogo di produzione di attività culturali da porre al servizio del
proprio contesto territoriale. Nello stesso tempo deve essere capace di offrire ai propri allievi tutte
le opportunità formative di cui il territorio dispone.
10
All’interno del nuovo sistema di istruzione e formazione, i componenti (scuole ed enti locali), per
svolgere le proprie funzioni con efficacia, efficienza ed economicità, devono possedere cultura,
professionalità e risorse (finanziarie, strumentali, umane) e devono essere capaci, nel rispetto
reciproco dei propri ambiti di competenza e delle funzioni specifiche, di individuare campi di
azione che richiedono lavoro in comune, condividendone obiettivi, scelte e decisioni nell’interesse
della comunità scolastica e territoriale. E’ proprio questo che si è cercato e si cerca di costruire
con la scuola perché il fine sono i nostri bambini e ragazzi che devono “star bene” a scuola per
poter prendere appieno ed essere un domani cittadini attivi nella e per la nostra comunità.
Mi permetto di aggiungere una mia nota personale in riferimento alla frase posta sulla copertina
del presente Piano di Diritto allo Studio.
“L’ISTRUZIONE E’L’ARTE DI RENDERE L’UOMO ETICO” di Georg Hegel”.
Sono certa e credo che oggi la scuola ricopra un ruolo importante nella nostra società; non deve
essere solo pura trasmissione del sapere, ma credo fermamente che debba avere un ruolo etico:
saper condurre l’alunno al piacere della conoscenza, aiutandolo a realizzare in prima persona sé e
poi la comunità in cui vive, seguendo i veri valori che sono alla base di ciascuna società, così come
sanciti nella nostra Costituzione. Solo così si potranno forgiare uomini e donne capaci di costruire
una società più umana e rispettosa.
ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE E CULTURA
Dadda Maria Grazia
11
1. ASILI D’INFANZIA
A) Contributi per il sostegno, l’approfondimento e l’integrazione alla
programmazione educativa e didattica - Piani di Diritto allo Studio - L. R. n.
31/80.
A tal proposito si vedano in allegato le richieste, complete dei preventivi di spesa per le varie
iniziative, pervenute in data 30.7.2011 al prot. n. 7.265 dall’Asilo d’ Infanzia Parrocchiale S.S.
Giovanni XXIII di Sotto il Monte Giovanni XXIII e in data 22.7.2011 al prot. n. 6.997 dalla Scuola
dell’Infanzia Giovanni XXIII- Frazione Botta.
Allegato 1 : Asilo d’ Infanzia Parrocchiale S.S. Giovanni XXIII
Si precisa che l’Amministrazione in riferimento alla voce “manutenzione e messa in
sicurezza parco giochi – euro 5.278,00” ha richiesto ulteriori preventivi al Presidente
della Scuola Materna per la sistemazione di tutti i giochi e non solo di una parte di essi
come richiesto. Pertanto, si è deciso di scorporare tale voce dalle richieste ordinarie del
P.D.S. e di creare una voce specifica di contributo straordinario.
Allegato 2: Scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII- Frazione Botta
ASILO D’INFANZIA - CAPOLUOGO 5.963,50 euro ASILO D’INFANZIA – CAPOLUOGO
Contributo straordinario per giochi 15.000,00 euro
ASILO D’INFANZIA – FRAZIONE BOTTA 4.144,20 euro
B) Contributi erogati in base alle Convenzioni in essere
ASILO D’INFANZIA CAPOLUOGO - CONVENZIONE approvata con delibera del
Consiglio Comunale n. 19 del 22.9.2011 - EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO PARI AD
EURO 50,00 MENSILI PER OGNI ALUNNO RESIDENTE per un totale di EURO
50.000,00. TALE SOMMA VERRA’ EROGATA IN QUATTRO SOLUZIONI PARI AL 25%
DEL CONTRIBUTO COMPLESSIVO (EURO 12.500,00 PER OGNI QUOTA).
Capitolo 1635
ASILO D’INFANZIA DELLA FRAZIONE BOTTA - CONVENZIONE STIPULATA IN
DATA 25.10.2002 – REGISTRO N. 21: EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO FISSO
PARI A EURO 2.600,00 + EURO 400,00 PER OGNI ALUNNO RESIDENTE NEL COMUNE
DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII per un totale di EURO 12.200,00. TALE
SOMMA VERRA’ EROGATA IN DUE SOLUZIONI CIASCUNA PARI AD EURO 6.100,00.
Capitolo 1635
12
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEI CONTRIBUTI (A + B):
ASILO D’INFANZIA - CAPOLUOGO 70.963,50 euro
ASILO D’INFANZIA – FRAZIONE BOTTA 16.344,20 euro
C) Contributi straordinari
CONTRIBUTI ASILO
D’INFANZIA
CAPOLUOGO
ASILO
D’INFANZIA
BOTTA
CAPITOLO
Assistenza pre-scuola
Lunedì – Venerdì
dalle 7.30 alle 8.30
Euro 700,00 (periodo
settembre–dicembre
2011) ed euro 1.300,00
(periodo gennaio-
giugno 2012)
calcolato su 5 presenze
settimanali per 10 mesi
ad € 10,00 ad intervento
1931
Ora del sonno dalle 14.00
alle 15.00
Euro 1.000,00 (di cui
400,00 euro periodo
settembre-dicembre 2011
ed euro 600,00 gennaio-
giugno 2012)
finanziamento pari a
50%
1931
Mutuo ventennale di euro
200.000,00 (scadenza
novembre 2025)
Rata annuale
Euro 11.001,95
1635
TOTALE EURO 13.001,95 EURO 1.000,00
13
2. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A) Contributi per il sostegno, l’approfondimento e l’integrazione alla
programmazione educativa e didattica - Piani di Diritto allo Studio - L. R. n.
31/80
Ogni anno nel mese di giugno l’Istituto Comprensivo “E. Fermi” invia agli uffici competenti le
richieste, depositate agli atti, di manutenzione ed acquisto di arredi necessari all’attività educativa e
didattica per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado relative all’anno successivo.
Allegato 3 : Scuola Primaria
Allegato 4: Scuola Secondaria di I grado
Allegato 5: Progetto disagio e prevenzione - Scuola Primaria
Allegato 6: Progetto disagio e prevenzione - Scuola Secondaria di I grado
In riferimento agli allegati n. 5 e n. 6 e dopo il confronto con la Dirigenza Scolastica da parte
dell’Assessorato e dei Servizi Sociali, si ritiene importante questo progetto la cui attuazione sarà
possibile solo ad avvenuta valutazione effettiva dei bisogni a seguito di un incontro tra l’ufficio
Servizi Sociali, il Responsabile della Cooperativa e dei docenti interessati.
Tale progetto sarà oggetto di verifica bimestrale al fine di determinare la continuità dello stesso.
B) Arredi
Scuola Importi Capitolo
SCUOLA PRIMARIA
1.000,00 euro
Capitolo 6640
Bilancio 2012
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO 3.000,00 euro Capitolo 6660
Bilancio 2012
14
C) Progetti richiesti dall’Istituto Comprensivo di Carvico:
Progetto Sportello di consulenza psicopedagogica
Tale progetto è rivolto a tutti i genitori della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado i cui
figli, pur non avendo problemi di disabilità, manifestano difficoltà nell’apprendimento, disagio nelle
relazioni e scarsa fiducia in se stessi.
Tale progetto è da intendersi come continuità del lavoro svolto dall’equipe psicopedagogica, offerta
dall’Azienda Speciale Consortile, che è in atto nella scuola dall’anno scolastico 2006/2007 con la
Dott.ssa Messina Marcella.
Per l’anno scolastico 2011/2012, l’Amministrazione comunale intende continuare questo servizio in
collaborazione con i Servizi Sociali del Comune a fronte di un progetto dettagliato in merito.
Importo del progetto € 1.000,00 Capitolo 1999
Bilancio 2012
Progetto assistenza scolastica durante il tempo mensa
Con questo progetto, che interessa la Scuola Primaria e Secondaria di I grado, l’Amministrazione
Comunale intende affidare agli studenti universitari, residenti nel Comune di Sotto il Monte
Giovanni XXIII, l’incarico di collaborare coi docenti nell’assistenza agli alunni durante il tempo
mensa e post-mensa.
Tale progetto ha la finalità di coinvolgere gli studenti universitari nell’assistenza in un tempo
educativo-didattico.
Tale servizio, richiesto dall’ Istituto Comprensivo anche per l’anno scolastico 2011/2012 è gestito
direttamente dall’Ente Comunale attraverso l’acquisto e l’utilizzo di voucher “lavoro Inps”
attraverso i quali tutti gli studenti impiegati nei servizi verranno ricompensati.
Il gruppo di studenti universitari sarà coordinato dall’Assessore di riferimento col supporto di
personale assunto dalla cooperativa per il servizio presso la Scuola Secondaria. Sono previsti
costanti contatti con la Scuola per permettere una proficua collaborazione soprattutto in campo
educativo.
Considerato l’elevato numero degli usufruenti il servizio mensa, si ritiene opportuno dare come
supporto al corpo docente n. 3 assistenti mensa alla Scuola Primaria e n. 4 alla Scuola Secondaria di
I grado. Da quest’anno il servizio presso la Scuola Secondaria di primo grado è totalmente gestito
dall’Amministrazione in quanto il corpo docente non è più previsto nella gestione del suddetto
tempo.
Il tempo mensa sarà di 1 ora e 20 minuti per la Scuola Primaria e di 1 ora per la Scuola Secondaria
di I grado.
Il costo per prestazione del servizio per assistente è di n.1 voucher per entrambe le scuole
dell’obbligo (il costo lordo per l’Amministrazione è pari ad euro 10,00).
Per la gestione ed il coordinamento del servizio è prevista l’erogazione di un contributo integrativo
pari a n. 30 voucher da erogare al personale designato.
Importo del progetto € 10.000,00 Capitolo 1931
15
Progetto per Convenzione utilizzo sala cine-teatro parrocchiale e/o Oratorio
Visti l’incremento della popolazione scolastica e la difficoltà di reperire spazi ove poter realizzare
alcune manifestazioni che coinvolgono gli alunni della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di
I grado e la cittadinanza, si provvederà a stipulare apposita convenzione con il Centro Giovanile
Giovanni XXIII per l’utilizzo della sala cine-teatro per l’anno scolastico 2011/2012.
Importo del progetto € 750,00 euro Capitolo 2160
Anno 2012
D) Fornitura gratuita libri di testo
Ai sensi dell’art. 156, comma 1 del D.Lgs. n. 297/1994 e dell’art. 7 della L.R. n. 31/1980, agli
alunni delle Scuole Primarie Statali e abilitate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, i libri
di testo, sono forniti gratuitamente dal Comune di residenza indipendentemente dall’Istituto presso
il quale sono iscritti (Corte Costituzionale sentenza n. 454/94). La fornitura di libri di testo non
compete al Comune nel cui ambito territoriale è situata la Scuola, ma al Comune di residenza
dell’alunno destinatario della prestazione.
Spesa presunta € 7.400,00 Capitolo 1742
Anno 2011
E) Nuovi strumenti di programmazione per la Scuola Primaria (Strumenti di
programmazione/valutazione, materiale di cancelleria e segreteria per
archiviazione dati alunni)
Nuovi Strumenti di Programmazione* € 267,98 Capitolo 1731
Anno 2011
* Materiale richiesto dalla segreteria dell’Istituto Comprensivo di Carvico (registri, cartellette per
archiviazione dati alunni…).
F) Gestione segreteria Scuola - Istituto Comprensivo “E. Fermi” di Carvico
Spese per la gestione Ufficio Segreteria Istituto
Comprensivo “E. Fermi” di Carvico
€ 800,00
Capitolo 1741
Anno 2011
16
3. TRASPORTO SCOLASTICO
A) Servizio di trasporto alunni – Servizio Assistenti educatori Per il triennio scolastico 2009/2012, a seguito di procedura aperta, l’appalto per il servizio di
trasporto scolastico è stato aggiudicato dalla Ditta AUTOSERVIZI ALBANI di Calusco d’Adda.
La spesa complessiva prevista per l’anno scolastico 2011/2012 è di € 79.468,31 (I.V.A. 10%
compresa) di cui € 36.468,31 saranno imputati all'esercizio finanziario 2011 (settembre/dicembre
2011) e la rimanente quota di € 43.000,00 all'esercizio 2012 (gennaio/giugno 2012). L’importo a
corsa del predetto servizio ammonta ad € 42,84 + IVA 10%, per un totale di € 47,124.
Per tutto l’anno scolastico 2011/2012 resteranno in vigore le tariffe deliberate con atto della Giunta
Comunale n. 28 del 21/04/2010.
L’attribuzione della fascia ISEE può essere calcolata presso l’Ufficio Servizi Sociali.
ALUNNI ISCRITTI AL SERVIZIO PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
SCUOLE DEL CAPOLUOGO
ASILO D’INFANZIA 8
SCUOLA PRIMARIA 37
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO 31
ASILO DELLA FRAZIONE BOTTA*
Residenti in Sotto il Monte G. XXIII non
paganti 15
Residenti in Mapello e paganti presso il
Comune di residenza 13
Non residenti e paganti a favore del
Comune di Sotto il Monte G. XXIII 0
* Il servizio è sostenuto dai Comuni in modo proporzionale in base al numero degli alunni residenti nei due
Comuni in convenzione: Sotto il Monte Giovanni XXIII e Mapello (Convenzione n. 29 del 29.12.2005).
Si informa altresì che il Comune di Mapello da quest’anno ( 2011/2012 ) per gli usufruenti del servizio
applica le tariffe ISEE in vigore nel proprio Comune. Tale servizio è assicurato in applicazione degli
artt. 42 e 45 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 161 i quali dispongono il trasferimento, tra l’altro, ai
Comuni delle funzioni amministrative di competenza della Regione, relative al trasporto gratuito.
Perché tale servizio sia possibile è necessaria, ai sensi dell’art. 2 commi 1, 2 e 3 del D.M. 31
gennaio 1997, la presenza su ciascun pullmino di almeno un accompagnatore “Assistente
Educatore”. Si precisa che sul pullmino del servizio per la Frazione Botta, l’assistente educatore è a
carico dell’Asilo in base agli accordi presi con il Responsabile.
Assistenti Educatori
€ 4.800,00 Ad ogni assistente
verranno riconosciuti n. 6
voucher settimanali di
euro 10,00 cad. (1 voucher
aggiuntivo ogni tre
presenze).
Capitolo 1931
17
A) Servizio di refezione scolastica – Servizio Assistenti educatori
Per il triennio scolastico 2009/2012, a seguito di procedura aperta, il servizio di refezione scolastica
è stato aggiudicato dalla Ditta GRUPPO VIESSE GRANDE RISTORAZIONE S.R.L. di
Gavazzano con Villavesco (LO), avente il centro di cottura a Ronco Briantino, con determinazione
del Responsabile dei Servizi Scolastici n. 48 del 28.08.2009.
La spesa presunta complessiva per il servizio di refezione per l’anno scolastico 2011/2012 ammonta
a circa € 150.00,00 (I.V.A inclusa), somma che verrà imputata per € 62.800,00 all'esercizio
finanziario 2011 (settembre /dicembre 2011) e per la rimanente quota di € 87.200,00 all'esercizio
2012 ( gennaio/giugno 2012). Il costo unitario del pasto ammonta ad € 3,765 (IVA compresa).
SERVIZIO ASSISTENTE EDUCATORE MENSA
SCOLASTICA
Progetto assistenza educativa durante il tempo mensa per
alunno disabile – scuola secondaria di I grado
€ 2.084,04 Capitolo 1998
5. INTERVENTI SOCIALI
A) Interventi sociali diretti a facilitare la frequenza nelle scuole d’infanzia e
dell’obbligo (assistenza alunni diversamente abili)
B)
Per il triennio 2010/2013 è stata esperita asta pubblica per l’affidamento del servizio di assistenza
educativa scolastica agli alunni diversamente abili.
La Cooperativa Sociale “Città del Sole” di Bergamo – Via delle Canovine n. 46 - si è aggiudicata
l’appalto per un importo orario pari ad € 16,15 + Iva al 4%, successivamente all’adeguamento
ISTAT l’importo attuale orario è pari ad € 16,54 (esente IVA).
L’importo presunto per l’anno scolastico 2011/2012, per l’assistenza scolastica a 7 minori
diversamente abili (con certificazione del servizio di Neuropsichiatria Infantile) è pari ad un totale
di € 54.000,00 calcolati su un importo presunto di n. 3.300 ore annuali di cui:
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Secondaria di Secondo
Grado per un totale di 20 ore settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale
mensile € 1.025,48 (calcolo presunto su 3 settimane);
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Secondaria di Primo
Grado per un totale di 19 ore settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale
mensile € 975,86 (calcolo presunto su 3 settimane);
4. REFEZIONE SCOLASTICA
18
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Secondaria di Primo
Grado per un totale di 8 ore settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale
mensile € 430,04 (calcolo presunto su 3 settimane);
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Primaria per n. 25 ore
settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale mensile € 1.273,58. Per
questo alunno vanno aggiunte n. 3 ore settimanali per assistenza durante la mensa
scolastica;
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Primaria per n. 15 ore
settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale mensile € 777,38 (calcolo
presunto su 3 settimane);
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Primaria di Mapello per
n. 10 ore settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale mensile € 592,28
(calcolo presunto su 3 settimane);
n. 1 Assistente Educatore a favore di un alunno inserito c/o Scuola Primaria di Carvico per
n. 15 ore settimanali e di 2 ore mensili di programmazione. Costo totale mensile € 777,38
(calcolo presunto su 3 settimane).
SCUOLA N.
ALUNNI
ORE SETTIMANALI
DI ASSISTENZA
SCOLASTICA
ORE DI
PROGRAMMAZIONE
MENSILI
Scuola Secondaria di II Grado 1 20 2
Scuola Secondaria di II Grado 1 19 2
Scuola Secondaria di I Grado 1 15 2
Scuola Secondaria di I Grado 1 25 2
Scuola Secondaria di I Grado 1 8 2
Scuola Primaria (Mapello) 1 10 2
Scuola Primaria (Carvico) 1 15 2
Totale spesa per Assistenti educatori € 54.000 Capitolo 1931
C) Arredi, attrezzature o materiale didattico per alunni diversamente abili
Il Comune provvederà direttamente all’acquisto di materiale ed attrezzature per facilitare la
frequenza agli alunni diversamente abili per un totale di € 800,00 annuali.
SCUOLA PRIMARIA € 300,00 Capitolo 1930
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO € 500,00 Capitolo 1930
19
6. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE/PARASCOLASTICHE
Nel presente Piano vengono inserite attività e/o iniziative culturali in collaborazione con le diverse
Amministrazioni facenti parti l’Istituto Comprensivo, con gli Oratori, con le Associazioni o
promosse direttamente dall’Amministrazione Comunale.
Tali iniziative hanno lo scopo di promuovere e rendere “viva” la cultura nei nostri ragazzi,
incentivare il valore dell’istruzione ed offrire esperienze diverse di socializzazione.
Le agenzie educative possono confrontarsi sulle diverse metodologie in continua evoluzione.
Le attività extra-parascolastiche sono le seguenti:
A) Iniziative in collaborazione con l’A.B.B.M. (Associazione Bergamasca Bande
Musicali) e l’Istituto Comprensivo “E. Fermi”:
- Progetto musica d’insieme
- Progetto scolastico per
l’ultimo anno della Scuola
Primaria e la Scuola secondaria
di primo grado (gratuito per
gli alunni)
- Progetto extrascolastico
finanziato in parte dall’Am-
ministrazione Comunale –
Studio di uno strumento
musicale
€ 6.000,00*
Capitolo 1999
- Contributo al Centro
Giovanile per utilizzo locali € 1.000,00 Capitolo 2160
B) Iniziative in collaborazione con Promoisola legate alla figura del Beato Papa
Giovanni XXIII e a Padre David Maria Turoldo
Il nostro territorio ha avuto l’onore di dare i natali ad una figura che ha lasciato il segno per
l’umanità intera, sia nel suo tempo, che per le generazioni future: Beato Papa Giovanni XXIII.
Grazie al suo operato ed al suo stile di vita, Papa Giovanni ha segnato la storia in quanto è stato
capace, con estrema umiltà e semplicità, di trasmettere i valori cristiani ed umani che sono alla base
della convivenza tra gli uomini, quali la pace e la fratellanza indipendentemente dalla funzione o
classe sociale.
Inoltre nell’anno 2012 si vuole offrire l’opportunità di conoscere la figura di Padre David Maria
Turoldo, nostro cittadino onorario che ha posto “dimora” presso la fraz. di Fontanella.
Questi sono i motivi che hanno spinto l’Amministrazione Comunale di Sotto il Monte Giovanni
XXIII, in collaborazione con Promoisola, a voler valorizzare tali figure nel campo umano e storico,
attraverso dei percorsi in cui le scuole del nostro territorio sono invitate ad aderirvi.
Tali iniziative coinvolgeranno tutte le scuole dell’Isola grazie ad un progetto che da anni viene
proposto sia ai comuni che agli Istituti Comprensivi, inoltre verranno effettuati incontri anche per
adulti.
Contributo a Promoisola € 2.000,00 di cui euro 500,00 per interventi presso le
scuole dell’obbligo ed euro 1.500,00 per
interventi che si costruiranno in itinere da
destinare anche agli adulti
Capitolo 2160
ANNO 2012
20
C) Iniziative organizzate direttamente dall’Amministrazione Comunale
PROGETTI IMPORTO CAPITOLO
TORNEI DI LETTURA
CLASSI PRIME (tre classi) e SECONDE (due
classi) della Scuola Secondaria di I Grado
-un incontro di presentazione libri con animazione
e invito alla lettura
-semifinale
-finale
- relativa bibliografia
884,00 euro
Cap 1999
ANNO 2012
ANIMAZIONE ALLA LETTURA:
-classi prime (due classi) e seconde (due classi)
Scuola Primaria (2 incontri per classe di un’ora e mezza ciascuno)
754,00 euro
Cap 1999
ANNO 2012
Spettacoli, manifestazioni e mostre legati ad eventi
storici o feste della comunità:
RICORRENZE STORICHE CULTURALI E
SOCIALI
2.000,00 euro Cap. 1999
ANNO 2012
BANDI DI CONCORSO per le scuole del
territorio legati a manifestazioni storiche, culturali,
sociali e figure del nostro territorio
2.600,00 euro
Euro 1.400,00
Scuola
Primaria
Cap. 1731
Euro 1.200,00
Scuola
Secondaria
Cap. 1831
TOTALE € 6.238,00
B) Iniziative in collaborazione con il Centro Giovanile Giovanni XXIII Progetto post-scuola: con il supporto di studenti degli ultimi due anni della Scuola Secondaria di II
Grado e studenti universitari residenti che è già in atto da diversi anni.
Importo del progetto € 3.000,00* Capitolo 2160
*Il dovuto è erogato dopo rendicontazione o come da convenzione
21
E) Progetti che si costruiranno in itinere con le Associazioni od Enti presenti sul
territorio
Importo stanziato € 1.000,00 Capitolo 2160
7. BORSE DI STUDIO
A) “BORSE DI STUDIO” a ricordo di Monica Formenti Al fine di incentivare la frequenza ed il proseguimento degli studi agli studenti capaci e meritevoli
per profitto, verranno conferite borse di studio a ricordo di MONICA FORMENTI, secondo i nuovi
Criteri da definirsi ed approvarsi con deliberazione di Giunta Comunale.
I criteri per l’erogazione delle Borse di studio vengono annualmente rivisti dall’“EQUIPE
ISTRUZIONE”.
STUDENTI PARTECIPANTI AL BANDO - Trend Storico
Anno scolastico 2007/2008
DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 5 € 1.500,00
DAL PRIMO AL QUARTO ANNO DI QUALSIASI SCUOLA
SECONDARIA DI SECONDO GRADO 18 € 5.450,00
DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 4 € 1.600,00
TOTALE 26 € 8.550,00
Anno scolastico 2008/2009
DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2 € 500,00
DAL PRIMO AL QUARTO ANNO DI QUALSIASI SCUOLA
SECONDARIA DI SECONDO GRADO 23
€ 6.000,00
DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 3 € 950,00
TOTALE 28 € 7.450,00
Anno scolastico 2009/2010
DAL PRIMO AL QUARTO ANNO DI QUALSIASI SCUOLA
SECONDARIA DI SECONDO GRADO 17
€ 4.350,00
DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 7 € 2.050,00
TOTALE € 6.400,00
Importo previsto per borse di studio € 7.000,00 Capitolo 2158