LISTINO DEI VALORI IMMOBILIARI DEI TERRENI AGRICOLI · supportando le relative operazioni di stima,...

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edizioni professionisti pubblica amministrazione LISTINO DEI VALORI IMMOBILIARI DEI TERRENI AGRICOLI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA RILEVAZIONE ANNO 2011 ISSN: 2280-191X

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professionisti

pubblica amministrazione

L ISTINO DE I VALORI

IMMOBIL IARI DEI TERRENI

AGRICOL I PROVINCIA DI

REGGIO CALABRIA

RILEVAZIONE ANNO 2011

ISSN: 2280-191X

O S S E R V A T O R I O D E I V A L O R I A G R I C O L I – P R O V I N C I A D I R E G G I O C A L A B R I A – R I L E V A Z I O N E 2 0 1 1

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Autori

MASSIMO CURATOLO, ingegnere, membro di numerose commissioni di congruità presso enti pubblici. È stato

capo area presso la struttura centrale della Agenzia del Territorio che si occupava di Osservatorio del mercato immobiliare. Ha diretto l’ufficio tecnico erariale di Isernia e di Viterbo. È stato capo del Servizio Tecnico 1° della Direzione Centrale dei SS.TT.EE. Autore/coautore di numerose pubblicazioni sia in campo estimale che catastale. Ha svolto numerosi incarichi di docenza.

ANTONIO IOVINE, ingegnere consulente in materia di catasto ed estimo, attualmente direttore scientifico rivista

informatica www.catastonline.it. È stato dirigente dell’Agenzia del territorio, responsabile dell’Area per i servizi catastali della Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare, membro della Commissione Censuaria Centrale. Autore/coautore di vari testi in materia di catasto, topografia ed estimo, ha svolto numerosi incarichi di docenza per conto della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e di

altre strutture pubbliche o private tra cui, Scuola delle Autonomie locali, Consiel, Scuola Superiore della

Pubblica Amministrazione di Verona, Synergia formazione.

Gli autori gradiscono indicazioni costruttive o suggerimenti migliorativi ([email protected]).

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Informazioni editoriali

edizione: SETTEMBRE 2012 | materia: estimo | tipologia: raccolta | genere:

annuario | formato: digitale, pdf | dimensione: A4 (21 cm X 29,7 cm) | pagine

457 | codice: OVA48 | prezzo: € 20,00 | ISSN: 2280-191X | editore: Exeo srl CF PI

RI 03790770287 REA 337549 ROC 15200/2007 c.s.i.v. € 10.000,00, sede legale

piazzetta Modin 12 35129 Padova, sede operativa: via Dante Alighieri 6/1 35028

Piove di Sacco PD. [email protected] www.exeo.it fax 049.971.03.28

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Introduzione La valutazione di un bene immobile è un’operazione complessa in quanto si tratta di andare ad attribuire un valore di mercato ad un determinato bene, con una delle varie metodologie previste dalla disciplina dell’estimo. Per valore si intende il prezzo, espresso in quantità di moneta, che la pluralità di acquirenti e venditori sarebbe rispettivamente disposta a corrispondere per la cessione ed acquisto di un bene in una libera contrattazione, condotta nei tempi ordinari in cui i beni similari sono offerti sul mercato locale. Le metodologie di stima prevedono diversi approcci che consentono di risolvere tutte le possibili situazioni che possono presentarsi in rapporto allo stato specifico del bene, alla presenza o meno di un mercato immobiliare più o meno dinamico, nonché alla finalità della stima. Tutte le metodologie, però in sostanza, si basano sul confronto tra le caratteristiche del bene oggetto di stima e quelle di beni similari, dei quali si deve conoscere anche il prezzo di cessione in una recente compravendita (o altri dati economici: ad esempio costo di ricostruzione, canone di locazione, ecc., a seconda dello scopo della stima). Il confronto è particolarmente difficile in quanto sono molteplici le caratteristiche elementari degli immobili che possono, con maggiore o minore peso, incidere sul valore degli stessi. Anche nella stima dei beni di natura agricola si incontrano tali difficoltà in quanto, benché rispetto ad altre tipologie di immobili (urbani o industriali) presentino un minor numero di caratteristiche atte a distinguerli l’uno dall’altro e dal relativo valore, questo numero resta comunque sempre abbastanza elevato. Un osservatorio di valori immobiliari è uno strumento che si prefigge di monitorare l’andamento dei valori di beni immobili ai fini della loro utilizzazione in attività professionali, commerciali, governo del territorio e quanto altro, a disposizione di cittadini, imprese ed enti pubblici. Perché è viva l’esigenza di un Osservatorio di valori immobiliari dei beni di natura agricola? Sicuramente per:

la carenza di informazioni economiche per tali tipi di beni;

la confusione nell’individuazione del corretto valore per la molteplicità di tipologie di valori agricoli assunte per specifiche funzionalità;

la necessità di sviluppare e approfondire una cultura professionale per la valutazione di tali beni, supportando le relative operazioni di stima, sia di interesse privato che pubblico;

disporre di uno strumento per una valutazione automatica del valore dei terreni agricoli, a partire da informazioni oggettive delle loro caratteristiche tecniche, rilevate secondo una predefinita codifica.

Preliminarmente è necessario esplicitare una definizione inequivocabile di un terreno agricolo, al fine di qualificare la natura e le finalità dell’Osservatorio. Per terreno agricolo si intende un’area destinata ad attività agricola e non suscettibile di edificazione, se non per costruzioni strumentali all’esercizio dell’attività stessa, di tipo abitativo o non abitativo, in base alle previsioni dello strumento urbanistico vigente. Il valore che si andrà a ricercare, per l’Osservatorio, deve prescindere da fattori che eccedano il puro merito agricolo (non si terrà conto ad esempio di prospettive di futura edificabilità per la vicinanza a centri abitati ovvero di ubicazioni in zone di esposizione panoramica su rilevanti paesaggi naturalistici, cosicché come di ogni altro fattore che non incida sulla redditività agricola). È appena il caso di evidenziare come tale finalità dell’Osservatorio, da una parte semplifichi l’attività di costituzione, da un’altra non ne contrasti la piena aderenza al mercato immobiliare ordinario. Tale scelta porta evidentemente ad escludere casi singolari di valori immobiliari influenzati da un eccessiva presenza di fattori extragricoli che incidano sui valori medesimi. Anche in questi ultimi casi l’Osservatorio potrà, comunque, sempre offrire un valore di base, che con opportune analisi estimali può essere adattato alla finalità precipua della stima. L’ambito territoriale di valenza dei valori dell’Osservatorio e quello comunale. Ai fini della rilevazione dei valori si è dovuta necessariamente operare una scelta sulle qualità di coltura da monitorare per la costituzione dell’Osservatorio. Le qualità di coltura catastali sono esorbitanti (n. 107) ed in alcuni casi obsolete.

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Appaiono più approcciabili, in quanto di più recente introduzione, ancorché non perfettamente standardizzate a livello nazionale le qualità di coltura individuate nelle tabelle dei valori agricoli medi per espropri (legge 865/71 e s.m.), che risultano in numero più ridotto e più vicine alla attuale realtà agricola. Si ritiene pertanto opportuno fare riferimento a queste ultime, salvo accorpamenti specifici ai fini dell’elaborazione dei dati quando il valore immobiliare e la natura della qualità di coltura siano sufficientemente omogenei. L’Osservatorio, In questa prima fase, per accelerare il processo di costituzione è stato realizzato sulla base dei dati di mercato noti o di più immediata rilevabilità, elaborati con metodologie empiriche per estrapolarli sull’universo dei beni agricoli, da professionisti qualificati operanti sul territorio. In una seconda fase, l’osservatorio assumerà, progressivamente, natura scientifica fondato su dati puntuali, specificatamente desunti dal mercato ed elaborati con metodologie statistico-matematiche. Occorre poi evidenziare come il mercato dei terreni agricoli ha risentito, per molti anni, in modo essenziale dei criteri di valutazione automatica previsti dal DPR 131/86 (Testo unico delle imposte di registro) e pertanto i prezzi dichiarati sugli atti traslativi fino a pochi anni fa era quello determinato sulla scorta dei Redditi Dominicali che nulla avevano a che fare con i reali valori di mercato. Solo negli ultimi periodi si sta assistendo a dichiarazioni più veritiere, ma il mercato è ancora poco trasparente e comunque non produce quei parametri sufficienti, sia dal punto qualitativo che quantitativo, a realizzare un Osservatorio di “natura scientifica”. I valori contenuti nella banca dati delle quotazioni immobiliari dell'Osservatorio del mercato immobiliare agricolo non possono intendersi sostitutivi della "stima", anche se finalizzata ad accertare il puro merito agricolo, ma soltanto di ausilio alla stessa. Sono riferiti all'ordinarietà dei fondi agricoli nei vari contesti locali, rappresentando perciò valori agricoli minimi e massimi ordinari, significando che possono essere presenti fondi singolari il cui valore può discostarsi da quelli rilevati. Un’ulteriore particolarità dei valori esposti nell’Osservatorio, sempre nell’ottica di consentirne una sua migliore utilizzabilità e di potere acquisire ogni informazione economica disponibile in tema di trasferimenti di terreni agricoli (ovviamente opportunamente resa omogenea al contesto), concerne il fatto che i valori agricoli sono considerati al netto dell’incidenza di eventuali costruzioni rurali presenti. La disciplina dell’estimo detta le modalità operative per armonizzare le due tipologie di valori onde consentire l’uso dei valori dell’Osservatorio, previ adattamenti, per ogni fine di stima. Per quanto concerne i terreni con piantagioni arboree i valori tengono conto anche del soprassuolo, che come è noto è in stretta correlazione tra età delle piante e durata del ciclo di estirpazione (o taglio per i boschi). A tale fine la durata del ciclo ordinario della piantagione è divisa in intervalli, corrispondenti alle varie fasi (ad esempio tre: soprassuolo con un’età inferiore ad un terzo del ciclo vegetativo; soprassuolo con un’età compresa tra un terzo e due terzi del ciclo vegetativo; soprassuolo con un’età superiore a due terzi del ciclo vegetativo. Per i boschi si fa riferimento, invece, alla data in cui si può eseguire il taglio. Altre problematiche concernono la corretta conduzione dei fondi in particolare per quanto riguarda la manutenzione delle opere di sistemazione, scolo e bonifica, se presenti. Oltre quelle sopra segnalate possono essere presenti molte altre condizioni particolari incidenti sui valori (vincoli normativi, prescrizioni urbanistiche, pesi, ecc.). In questi casi, l’Osservatorio non può che fare riferimento a condizioni di ordinarietà, prescindendo da queste. Quindi, l'utilizzo delle quotazioni, non può che condurre ad indicazioni di valori agricoli di larga massima. Solo la stima effettuata da un tecnico professionista, in quanto esperto del settore, redatta dopo un’accurata ispezione al fondo ed ai caratteri locali della zona in cui è posto, costituisce la consulenza idonea a rappresentare e a descrivere in maniera esaustiva e con piena efficacia il bene e di motivare il valore da attribuire. Ciò premesso, come strumento di ausilio per il lettore sono state sviluppate specifiche analisi attraverso le quali sono state definite delle tabelle parametriche che mettono in relazione le caratteristiche tecniche (fertilità, giacitura, ubicazione, accesso, ecc.) con il valore di mercato. Tale strumento, note le caratteristiche tecniche specifiche del terreno oggetto di valutazione, consente di ricavare il più probabile valore di mercato del terreno medesimo nell’ambito dell’intervallo minimo-massimo fornito dall’Osservatorio (cfr. paragrafo “Algoritmo di calcolo del valore”).

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Sommario Introduzione ...................................................................................................................................................... 3

LA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA ................................................................................................................ 9

VALORI MINIMI MASSIMI QUALITA’ DI COLTURA RILEVATE ........................................................................... 11

REGGIO CALABRIA ....................................................................................................................................... 11

AFRICO ......................................................................................................................................................... 16

AGNANA CALABRA ...................................................................................................................................... 23

ANOIA .......................................................................................................................................................... 27

ANTONIMINA ............................................................................................................................................... 31

ARDORE ....................................................................................................................................................... 35

BAGALADI .................................................................................................................................................... 39

BAGNARA CALABRA ..................................................................................................................................... 43

BENESTARE .................................................................................................................................................. 48

BIANCO ........................................................................................................................................................ 52

BIVONGI ....................................................................................................................................................... 56

BOVA ............................................................................................................................................................ 61

BOVA MARINA ............................................................................................................................................. 65

BOVALINO .................................................................................................................................................... 69

BRANCALEONE ............................................................................................................................................. 73

BRUZZANO ZEFFIRIO .................................................................................................................................... 77

CALANNA ..................................................................................................................................................... 81

CAMINI ......................................................................................................................................................... 86

CAMPO CALABRO ....................................................................................................................................... 90

CANDIDONI .................................................................................................................................................. 95

CANOLO ..................................................................................................................................................... 100

CARAFFA DEL BIANCO ............................................................................................................................... 104

CARDETO ................................................................................................................................................... 108

CARERI ....................................................................................................................................................... 116

CASIGNANA ............................................................................................................................................... 120

CAULONIA .................................................................................................................................................. 124

CIMINA’ ...................................................................................................................................................... 128

CINQUEFRONDI ......................................................................................................................................... 132

CITTANOVA ................................................................................................................................................ 137

CONDOFURI ............................................................................................................................................... 142

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COSOLETO .................................................................................................................................................. 146

DELIANUOVA ............................................................................................................................................. 151

FEROLETO DELLA CHIESA ........................................................................................................................... 156

FERRUZZANO ............................................................................................................................................. 160

FIUMARA ................................................................................................................................................... 164

GALATRO ................................................................................................................................................... 169

GERACE ...................................................................................................................................................... 174

GIFFONE ..................................................................................................................................................... 178

GIOIA TAURO ............................................................................................................................................. 182

GIOIOSA IONICA......................................................................................................................................... 187

GROTTERIA ................................................................................................................................................ 191

LAGANADI .................................................................................................................................................. 195

LAUREANA DI BORRELLO ........................................................................................................................... 200

LOCRI ......................................................................................................................................................... 204

MAMMOLA ................................................................................................................................................ 208

MARINA DI GIOIOSA IONICA ..................................................................................................................... 212

MAROPATI ................................................................................................................................................. 216

MARTONE .................................................................................................................................................. 220

MELICUCCA’ ............................................................................................................................................... 224

MELICUCCO ............................................................................................................................................... 229

MELITO DI PORTO SALVO .......................................................................................................................... 234

MOLOCHIO ................................................................................................................................................ 238

MONASTERACE .......................................................................................................................................... 242

MONTEBELLO IONICO................................................................................................................................ 246

MOTTA SAN GIOVANNI ............................................................................................................................. 250

OPPIDO MAMERTINA ................................................................................................................................ 254

PALIZZI ....................................................................................................................................................... 259

PALMI ......................................................................................................................................................... 263

PAZZANO ................................................................................................................................................... 268

PLACANICA................................................................................................................................................. 272

PLATI’ ......................................................................................................................................................... 276

POLISTENA ................................................................................................................................................. 280

PORTIGLIOLA ............................................................................................................................................. 285

RIACE ......................................................................................................................................................... 289

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RIZZICONI ................................................................................................................................................... 293

ROCCAFORTE DEL GRECO .......................................................................................................................... 298

ROCCELLA IONICA ..................................................................................................................................... 302

ROGHUDI ................................................................................................................................................... 306

ROSARNO ................................................................................................................................................... 314

SAMO ......................................................................................................................................................... 319

SAN FERDINANDO ..................................................................................................................................... 323

SAN GIORGIO MORGETO .......................................................................................................................... 328

SAN GIOVANNI DI GERACE ........................................................................................................................ 332

SAN LORENZO ........................................................................................................................................... 336

SAN LUCA .................................................................................................................................................. 340

SAN PIETRO DI CARIDA’ ............................................................................................................................. 344

SAN PROCOPIO .......................................................................................................................................... 349

SAN ROBERTO ........................................................................................................................................... 354

SANTA CRISTINA D’ASPROMONTE ............................................................................................................ 359

SANT’AGATA DEL BIANCO ......................................................................................................................... 364

SANT’ALESSIO IN ASPROMONTE ............................................................................................................... 368

SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE............................................................................................................... 373

SANT’ILARIO DELLO IONIO......................................................................................................................... 378

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE ........................................................................................................... 382

SCIDO ......................................................................................................................................................... 387

SCILLA ........................................................................................................................................................ 392

SEMINARA ................................................................................................................................................. 397

SERRATA .................................................................................................................................................... 402

SIDERNO .................................................................................................................................................... 406

SINOPOLI .................................................................................................................................................... 410

STAITI ......................................................................................................................................................... 415

STIGNANO .................................................................................................................................................. 419

STILO .......................................................................................................................................................... 423

TAURIANOVA ............................................................................................................................................. 427

TERRANOVA SAPPO MINULIO ................................................................................................................... 432

VARAPODIO ............................................................................................................................................... 437

VILLA SAN GIOVANNI ................................................................................................................................. 442

ALLEGATI ........................................................................................................................................................ 447

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Algoritmo di calcolo del valore .................................................................................................................. 448

Tabelle qualità di coltura , parametri di stima, loro variabilità ................................................................. 450

Specifiche tecniche per l’attribuzione del livello qualitativo, adeguato alle caratteristiche tecniche del

terreno oggetto di valutazione. ..................................................................................................................... 453

Declaratoria per l’individuazione delle qualità di coltura rilevate ................................................................ 456

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LA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA La provincia di Reggio Calabria, di circa 566.731 abitanti, è la provincia calabrese con la più alta densità abitativa. Si affaccia ad ovest sul mar Tirreno, a sud e ad est sul mar Ionio, confina a nord-est con la provincia di Catanzaro e a nord-ovest con la provincia di Vibo Valentia; a sud-ovest con la Sicilia. Ha una superficie territoriale di 3183 Km2 e comprende 97 comuni. Il territorio è in gran parte interessato dal massiccio dell'Aspromonte con il suo parco nazionale . Dalla montagna si originano numerosi torrenti e fiumare. L'unica pianura è la Piana di Gioia.

Dal punto di vista climatico la Provincia di Reggio Calabria, territorio pienamente mediterraneo, presenta alcune anomalie rispetto alle caratteristiche che essa dovrebbe avere, considerando la posizione geografica e l'accentuato carattere marittimo. È l'elevata e prevalente montuosità del territorio, che racchiude alcune conche isolate dalle correnti aeree, a determinare in molte zone situazioni del tutto particolari. La provincia di Reggio presenta due stagioni ben differenziate: un inverno anche rigido e umido, un'estate nettamente calda e asciutta. L'influsso marittimo, che fa sentire i suoi effetti prevalentemente lungo la costa, si esaurisce via via che si procede verso l'interno, data la vicinanza dei rilievi al mare. È soprattutto d'inverno che sono veramente marcate le differenze. Mentre sulle coste la media di gennaio è di circa 10 °C, nelle zone interne, su quasi metà della provincia, addirittura non supera i 4 °C, e al di sopra dei 1.700 metri sull'Aspromonte, scendono anche al di sotto dello zero. Le montagne tuttavia esercitano un'influenza ancora più significativa sulla piovosità; in modo abbastanza netto si oppongono pianure costiere aride a zone montuose interne con precipitazioni frequentemente abbondanti, e soprattutto sul versante tirrenico, con piogge tra le più abbondanti dell'Italia peninsulare. In tutta l'area affacciata sul mare Tirreno i monti esercitano una determinante azione di cattura delle correnti umide di origine atlantica. Nella Catena Costiera e sull'Aspromonte si toccano e persino si possono superare i 2.000 mm annui di precipitazioni che, concentrandosi nell'inverno, fanno della provincia uno tra i territori con più intensa caduta nevosa dell'Italia meridionale. Per contro tutta la fascia orientale, ionica, si colloca tra i 600 e i 1.000 mm annui. Nel territorio è di interesse la : -produzione di agrumi. - coltivazione del bergamotto, agrume che cresce unicamente nell'area costiera tra Catona e Monasterace, con produzione dell'Olio essenziale di Bergamotto di Reggio Calabria DOP.

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-coltivazione dell'ulivo e produzione di olio d'oliva, prevalentemente nella Piana di Gioia Tauro e nella Vallata del Tuccio. -produzione dei vini. Tra i vini più tipici della provincia di Reggio Calabria, il vino denominato Bivongi ha ottenuto il riconoscimento Doc. Si trova nelle varietà bianco, novello, rosato, rosso e rosso riserva. Si produce a ridosso dei comuni di Bivongi, Caulonia, Monasterace, Riace e Stilo nella provincia di Reggio Calabria e nel comune di Guardavalle ubicato in quella di Catanzaro. Anche il vino doc Greco di Bianco, è certamente il più antico vino d'Italia, insieme al Moscato di Siracusa. Il Greco di Bianco si produce nel territorio del comune di Bianco e nel comune limitrofo di Casignana, sulla Costa dei gelsomini. Hanno anche ottenuto la denominazione dei vini IGT.:Arghillà, Costa Viola, Locride, Mantonico di Bianco, Palizzi, Pellaro, Scilla. Molto rinomato è l'olio prodotto nella Vallata del Tuccio e nella piana di Gioia del Tauro Le principali aree industriali sono: -.Area industriale di Gioia Tauro-Rosarno- San Ferdinando, orientate verso il comparto alimentare, la lavorazione del legno e dei metalli: - Area del Consorzio ASI nel comune di Reggio Calabria e nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro, le cui produzioni sono orientate nella fabbricazione dei prodotti plastici e chimici, di locomotive e materiale ferro tranviario, nonché nella lavorazione agroalimentare. Altre aree industriali minori sono localizzate in San Giorgio Morgeto (artigianato); Taurianova, Siderno, Oppido Mamertina, Stilo (artigianato e piccola industria); Polistena (informatica, tessile, alimentari, ferro, legno). Nel territorio tra Montebello Ionico e Melito Porto Salvo è stata localizzata un'area industriale nella quale si concentrano produzione e distribuzione di energia elettrica, fabbricazione di trasmittenti radio, costruzione locomotive, fabbricazione grassi e olii vegetali. L'attività della pesca è assai radicata. Si rileva la presenza di imprese nel settore della piscicoltura in quasi tutti i comuni costieri della Provincia. Le imbarcazioni da pesca sono concentrate nei porti principali di Palmi, Bagnara, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Melito ma anche lungo la costa tra Villa San Giovanni e Scilla. La pesca tradizionale del pesce spada è sviluppata a Palmi, Bagnara, Scilla e Cannitello. La città di Reggio Calabria e alcuni comuni della provincia, principalmente Gioia Tauro per la zona Tirrenica e Siderno per la zona ionica, possiedono importanti poli commerciali e aziendali di rilevanza provinciale e regionale. Il porto di Gioia Tauro, primo porto italiano nelle attività di transhipment di merci containerizzate, è uno dei più importanti hub del traffico container nel bacino del Mediterraneo

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VALORI MINIMI MASSIMI QUALITA’ DI COLTURA RILEVATE

REGGIO CALABRIA

Abitanti : 22.174

Superficie: kmq 68,74

Altitudine: m. 423

Classificazione climatica:

zona D, 1.866 GG

Reggio Calabria è situata al centro di una zona agricola fertile in cui si sviluppano le colture dell'olivo, della vite, degli agrumi e del bergamotto. L'intero territorio comunale è solcato da fiumare e torrenti. Reggio attualmente non dispone di un tessuto industriale adeguato. Sono sviluppati i settori dell'agricoltura tradizionalmente esclusivi dell'area reggina. Tra di esse spiccano alcune particolari piante che si sviluppano solo in questa zona il Bergamotto, il Gelsomino, l'Anona, (pianta di origine tropicale),. Sono coltivati gli ulivi, il castagno ed il faggio e diverse graminacee come il frumento, l'avena ed il granturco e differenti e variegate specie di agrumi.

Elenco delle qualità di coltura valorizzate seminativo seminativo arborato seminativo irriguo seminativo irriguo arborato orto irriguo orto irriguo arborato serricoltura vigneto vigneto spalliera/tendone uliveto uliveto irriguo agrumeto bergamotto frutteto frutteto irriguo frutteto specializzato

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mandorleto noceto noccioleto ficodindieto querceto bosco alto fusto bosco ceduo bosco misto canneto pascolo pascolo arborato pascolo cespugliato coltivo abbandonato incolto sterile VALORI UNITARI IN EURO PER ETTARO, MINIMO E MASSIMO ORDINARIAMENTE RISCONTRABILI Seminativo Val max 15.000 Val min 7.000 Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo arborato Val max 18.000 Val min 8.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo Val max 25.000 Val min 12.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo arborato Val max 31.000 Val min 14.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Orto irriguo Val max 51.000 Val min 24.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Orto arborato irriguo Val max 56.000 Val min 26.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Serricoltura

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Val max 56.000 Val min 26.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Vigneto Val max 44.000 Val min 27.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224B Vigneto spalliera /tendone Val max 60.000 Val min 38.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224B Uliveto Val max 48.000 Val min 24.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224H Uliveto irriguo Val max 53.000 Val min 26.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224H Agrumeto Val max 98.000 Val min 49.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224L Bergamotto Val max 113.000 Val min 57.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224L Frutteto Val max 33.000 Val min 20.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224C Frutteto irriguo Val max 79.000 Val min 49.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224C

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Frutteto specializzato Val max 79.000 Val min 49.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224C Mandorleto noceto noccioleto Val max 15.000 Val min 9.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224H Ficodindieto Val max 10.000 Val min 7.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E Querceto Val max 8.000 Val min 4.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224D Castagneto da frutta Val max 15.000 Val min 7.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224D Bosco alto fusto Val max 16.500 Val min 9.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224C Bosco ceduo Val max 12.000 Val min 4.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224I Bosco misto Val max 8.500 Val min 3.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224I Canneto Val max 15.000 Val min 11.000

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I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E Pascolo Val max 4.000 Val min 2.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Pascolo arborato Val max 6.000 Val min 3.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Pascolo cespugliato Val max 3.500 Val min 2.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Coltivo abbandonato Val max 6.000 Val min 4.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224HF Incolto sterile Val max 1.500 Val min 1.000 I valori tengono conto del soprassuolo

Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E

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AFRICO

Abitanti : 3.205

Superficie: kmq 51

Altitudine: m. 15

Classificazione climatica:

zona , 664 G.G

Il comune di Africo dista circa km 74 dal capoluogo ed ha la caratteristica di essere diviso in due porzioni a notevole distanza l'una dall'altra. La prima delle due è una piccola enclave nel comune di Bianco, la seconda invece si trova sulle pendici dell'Aspromonte. Il paese nuovo sorge a 12 metri sul livello del mare, a margine di una piccola pianura affacciata sul Mar Ionio. Africo Vecchio invece sorge sulla riva sinistra del torrente Aposcipo, nel cuore del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Africo possiede alcuni piccole attività come i cementifici, ma anche l'agricoltura è un'importante voce dell'economia locale. Nonostante abbia grandi attrattive, il territorio africese ancora oggi è scarsamente frequentato dal turismo nazionale. Confina con i comuni di Bianco, Bruzzano Zeffirio, Bova, Cosoleto, Roghudi, Samo, Sant'Agata del Bianco, Staiti. Il comune è diviso in due zone agrarie: - zona A: nella predetta zona sono state valorizzate le colture limitatamente al territorio comunale circoscritto dai fogli catastali n. 47, 48, 49 - zona B : sono state valorizzate le colture limitatamente al territorio residuale. Elenco delle qualità di coltura valorizzate zona A seminativo seminativo arborato seminativo irriguo seminativo irriguo arborato orto irriguo serricoltura vigneto vigneto spalliera/tendone uliveto uliveto irriguo agrumeto bergamotto ficondindieto querceto

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bosco alto fusto bosco misto canneto pascolo pascolo arborato pascolo cespugliato coltivo abbandonato incolto sterile VALORI UNITARI IN EURO PER ETTARO, MINIMO E MASSIMO ORDINARIAMENTE RISCONTRABILI Seminativo Val max 11.000 Val min 5.200 Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo arborato Val max 15.000 Val min 7.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo Val max 25.000 Val min 12.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo arborato Val max 31.000 Val min 14.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Orto irriguo Val max 31.000 Val min 14.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Serricoltura Val max 56.000 Val min 27.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Vigneto Val max 44.000 Val min 27.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224B

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Vigneto spalliera /tendone Val max 44.000 Val min 27.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224B Uliveto Val max 38.000 Val min 19.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224H Uliveto irriguo Val max 48.000 Val min 24.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224H Agrumeto Val max 70.000 Val min 35.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224L Bergamotto Val max 85.000 Val min 43.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224L Ficodindieto Val max 10.500 Val min 7.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E Querceto Val max 8.000 Val min 4.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224D Bosco alto fusto Val max 9.000 Val min 5.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224C Bosco misto Val max 6.000 Val min 2.500 I valori tengono conto del soprassuolo

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Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224I Canneto Val max 9.500 Val min 7.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E Pascolo Val max 4.000 Val min 2.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Pascolo arborato Val max 6.000 Val min 3.500 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Pascolo cespugliato Val max 3.500 Val min 2.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224G Coltivo abbandonato Val max 4.500 Val min 3.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224HF Incolto sterile Val max 1.100 Val min 800 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224E

Elenco delle qualità di coltura valorizzate nella zona B seminativo seminativo arborato seminativo irriguo seminativo irriguo arborato orto irriguo serricoltura vigneto vigneto spalliera/tendone uliveto uliveto irriguo

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agrumeto bergamotto ficondindieto querceto castagneto da frutta bosco alto fusto bosco misto pascolo pascolo arborato pascolo cespugliato coltivo abbandonato incolto sterile VALORI UNITARI IN EURO PER ETTARO, MINIMO E MASSIMO ORDINARIAMENTE RISCONTRABILI Seminativo Val max 8.000 Val min 4.000 Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo arborato Val max 11.000 Val min 5.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo Val max 14.000 Val min 7.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Seminativo irriguo arborato Val max 17.000 Val min 8.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Orto irriguo Val max 31.000 Val min 15.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Serricoltura Val max 44.000 Val min 21.000 I valori tengono conto del soprassuolo Livelli qualitativi e valori numerici dei vari parametri di stima tabella H224A Vigneto