LinuxPro-N116_Aprile2012

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Pro

iL cOmPUteR * Da 33 eURO!Una Linux box piccola come una carta di credito Raspberry Pi porter GNU/Linux ovunque Perfetto da usare come media center

aCCad del COemia diCe Concetti base Python O Perl penCV

di progragine ammazion e

14 P

*IVA inclusa

Dimensioni13 consigli per velocizzare il funzionamento del Pinguino Mai pi documenti dispersi grazie a Testdisk e Photorec

Pc Da cORsa

reali

System On Chip (SO processore, RAM,C): scheda grafica

i RecUPeRa FiLe

Se conosci Grub 2 non avrai pi problemi di boot

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Editoriale

Manette e standard apertiDa un po di tempo a questa parte sembra che la Free Software Foundation Europe abbia aumentato il ritmo con cui organizza nuove iniziative. Dopo la campagna per liberare Android (di cui abbiamo parlato brevemente nelleditoriale dello scorso numero per riprendere largomento in modo pi approfondito questo mese, a pagina 30) ecco apparire Tu suggerisci, noi inviamo manette: Chi ha bisogno di essere istruito sugli Standard Aperti?. Quando leggerete queste parole liniziativa sar gi conclusa (labbiamo segnalata per tempo nella nostra pagina Facebook), ma la sua importanza va oltre i limiti temporali. LA FSFE chiedeva di segnalare eventuali problemi nello spiegare alla pubblica amministrazione limportanza di usare formati aperti. Segnalando le autorit sorde allargomento, si poteva far inviare loro un pacchetto educativo contenente una lettera di spiegazione dellargomento e, per rappresentare i formati proprietari in modo metaforico, un paio di manette! Non sappiamo ancora se questa idea abbia avuto successo, ma speriamo fortemente di s. Visto che le autorit non sempre sembrano scegliere per il meglio, dar loro una mano e un suggerimento compito di ognuno di noi. Passando invece ai contenuti di questo numero, avrete notato di sicuro la scheda in copertina: una meraviglia della tecnologia. Tutte le funzionalit di un computer schermo escluso in una scheda piccola come una carta di credito. Raspberry Pi, questo il suo nome, nata per cercare di diffondere larte del fare e del toccare con mano nelle scuole inglesi, e abbiamo deciso di dedicarle la copertina perch una soluzione simile potrebbe essere utile anche da noi. Costa poco, semplice da usare e offre una versatilit enorme. Nonostante alcuni intoppi iniziali questa scheda sembra segnare una tappa importante nella nuova era aperta tempo fa da Arduino del mitico Banzi, difatti si affacciano gi allorizzonte prodotti simili che promettono ancora di pi. Nei prossimi mesi vi mostreremo in modo ancor pi preciso come utilizzare una Raspberry Pi e se per caso anche voi lavete acquistata fateci sapere come la state utilizzando. Infine vogliamo sottolineare larticolo su LVM, il sistema di gestione delle partizioni dei dischi adottato da Fedora, ad esempio. Si tratta di un argomento sempre un po ostico: con la nostra guida speriamo di dissolvere tutti i vostri dubbi in maniera definitiva. LVM vi consente infatti di variare le dimensioni delle partizioni in uso senza stravolgere o dover rifare linstallazione di Linux, per cui perch non adottarlo fin da subito? Non ci resta che augurarvi buona lettura.

LINUXPRO PRO

Massimiliano Zagaglia Responsabile di redazione

CONTATTIDomande alla redazione: [email protected] Abbonamenti: [email protected] Arretrati: [email protected] Problemi con il DVD: [email protected] Sito Web: www.linuxpro.it Oppure inviate le vostre lettere a: Linux Pro, Sprea Editori S.p.A., Via Torino 51, 20063 Cernusco S/N Telefono: 02.92432.1LINUX PRO 116

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Sommario

SommarioLINUX PRO 116

LINUX

PRO

Benvenuti nel centosedicesimo numero di Linux Pro, la vostra guida definitiva a Linux e al mondo Open Source

In primo piano

Piccolo ed economicoeste piccola - queste sono le sue dimensioni realii al La tua scheda Avreste mai SD va di 10 pensatoqui poter usare un computer Alimentazione completo dalle mini USB a 5V V dimensioni di una fcarta come quella dei telefoninii onin di credito? Raspberry Pi proprio cos e costa poco pi di 30 euro. Ve ne sveliamo i segreti Sy System On Chip (SOC): (SO processore, RAM, scheda graca RAM Porte USB P Connessione Co Ethernet E Uscita video HDMI

08 UEFI2LINUX PRO 116

22 Bisogno di velocit...

30 Android senza Google

Sommario04 NewsdeskLe novit del mondo Open Source

Attenzione! Tutorial 52 Primi passiRecuperare i file perduti Linux Pro disponibile in edizione cartacea con DVD doppia faccia da 8 GB e in versione digitale su iPad

06 MailserverLinea diretta con la redazione

08 FAQ: UEFILa nuova interfaccia per lavvio dei PC

56 Joomla!Al via una nuova serie su questo potente CMS. Si parte con le novit della versione 2.5

IL DVD IN BREVELATO A DESKTOP Marlin Mixxx 1. 0.0 1 uShare 1. a 1 DISTRIBUZIONI Clonezilla 1.2. 2-10 1 Sabayon CoreCDX 8 GRAFICA DarkTable 0.9.3/1.0 rc2 Shutter 0.88 INTERNET Firefox 1 Thunderbird 1 1 1 RIVISTA Bodhi Linux 1.3.0 Bristol 0.60.9 Joomla! 2.5.2 Linux Mint 12 LXDE NobleApe Phlipple 0.8.2 Puppy Linux Lupu/Slacko Revelation 0.4. 2 1 TestDisk 6. 3 Tiny Core Linux 1 Summoning Wars 0.5.6 Tomahawk 0.3.0 WattOS R5 SISTEMA Htop 1.0. 1 UFFICIO LibreOffice 3.5. 1 Sunbird 0.9 Tomboy 1.8.3 LATO B DISTRIBUZIONI PC-BSD 9Quando trovi questo bollo negli articoli, cerca il software nel DVD

Approfondimenti 12 Raspberry PiUn computer grande quanto una carta di credito e che costa solo 32 euro

60 LVMI misteri del sistema di gestione delle partizioni di Fedora

64 ArduinoCollegate e fate comunicare due schede Arduino per fare del telecontrollo

22 VelocitEcco come far sprintare la tua Linux box

68 MusicaBristol un completo studio synth in un unico programma!

26 Trucchi per sysadminTenere in ordine /etc senza usare il classico editor di testo

72 Controllo di versioneTenete traccia delle modifiche al codice sorgente dei vostri progetti

Android 30 Android senza GoogleRendete Android veramente Open

76 Grub 2I rudimenti del bootloader di Linux

34 Galaxy NexusIl terzo smartphone a fregiarsi del marchio Nexus

Accademia 80 Concetti di baseIstruzioni condizionali

Recensioni 35 I test del meseLe recensioni di questo mese: Corel AfterShot Pro Gentoo 12 DVD Braid In libreria

82 PerlCreare una Web App

86 PythonRealizzare tooltip personalizzati

40 ConfrontoFaccia a faccia tra distro per PC vecchi

88 OpenCVEliminare i difetti delle immagini

PROdentro il

48 Da non perdereCinque applicazioni libere da provare!

94 Guida softwareGuida al software presente nel DVD

40 Confronto

60 LVMLINUX PRO 116

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NewsdeskProcessori

Ogni mese tutte le novit dal mondo delle aziende e della comunit Open Source

Nuove CPU Intel per i server

L

e misurazioni e le previsioni stanno registrando una crescente richiesta di trafco dati portata dal cloud computing. Di conseguenze aumenta la richiesta di potenza di calcolo e si cerca una sempre maggiore riduzione dei consumi delle CPU. Per rispondere a queste esigenze Intel ha presentato la nuova famiglia di processori Intel Xeon E5-2600. Queste nuove CPU offrono prestazioni superiori, il miglior rapporto prestazioni/watt per datacenter, innovazione a livello di I/O e funzioni di sicurezza in hardware per favorire una maggiore scalabilit dellinfrastruttura IT. Oltre a essere il cuore pulsante di server e workstation, questi processori sono destinati alla nuova generazione di sistemi di storage e comunicazioni dei principali fornitori. La crescita del cloud computing e dei dispositivi connessi sta trasformando il modo in cui le aziende fruiscono di prodotti e servizi IT, ha commentato Diane Bryant, Vice President e General Manager del Datacenter and Connected Systems Group di Intel. Per trarre vantaggio da queste innovazioni, necessario soddisfare una domanda di efcienza senza precedenti, sicurezza e prestazioni elevate nellinfrastruttura dei data center. La famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 progettata per affrontare queste sde, offrendo prestazioni bilanciate - senzaLINUX PRO 116

pari in sistemi di elaborazione, storage e rete - a fronte di una riduzione dei costi operativi.

Le innovazioniCon il supporto di no a otto core per processore e no a 768 GB di memoria di sistema, la famiglia Intel Xeon E5-2600 offre prestazioni no all80% pi elevate rispetto al processore Intel Xeon 5600 series della generazione precedente. La nuova famiglia supporta inoltre Intel Advanced Vector Extension (Intel AVX), che offre

effettuate con SPECpower_ ssj*2008, rispetto ai processori della generazione precedente. Questi processori offrono il supporto per strumenti di monitoraggio e controllo del consumo energetico, come Intel Node Manager e Intel Data Center Manager, che forniscono alle console di gestione dei sistemi dati accurati e in tempo reale sullalimentazione e la temperatura. Abbiamo parlato della crescita del trafco di dati: ci porta non solo a migliorare la capacit di calcolo dei sistemi,

alla potenza di elaborazione ad elevate prestazioni, unitamente a Intel Integrated I/O e a caratteristiche di storage avanzate come il bridging PCIe non trasparente e il refresh asincrono della DRAM, la famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 rappresenta la scelta ideale anche per le soluzioni di storage e comunicazioni.

Tutto al sicuroAnche dal punto di vista della sicurezza ci sono diversi accorgimenti. Intel Advanced Encryption Standard New Instruction consente operazioni rapide di crittograa e decrittograa dei dati con unampia gamma di applicazioni e transazioni. La tecnologia Intel Trusted Execution, invece, rappresenta una base afdabile per ridurre lesposizione dellinfrastruttura ad attacchi nocivi. Queste caratteristiche, insieme alle principali applicazioni software, consentiranno ai responsabili IT di proteggere i data center da attacchi, in uninfrastruttura scalabile per rispondere ai requisiti dei clienti.

La crescita del cloud computing sta trasformando il modo in cui le aziende fruiscono dei servizi ITprestazioni no a due volte superiori con le applicazioni che richiedono elaborazioni intensive come le analisi nanziarie, la creazione di contenuti multimediali e lHigh Performance Computing. Altre tecnologie integrate, come il Turbo Boost 2.0, lIntel Hyper-Threading e lIntel Virtualization forniscono funzionalit per lincremento dinamico delle prestazioni delle infrastrutture IT. Grazie a questi miglioramenti delle prestazioni, la famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 ha registrato 1.510 nuovi record mondiali nellambito dellarchitettura x86 a due socket. Dal punto di vista energetico, la nuova famiglia di processori Intel migliora lefcienza energetica di oltre il 50%, secondo le misurazioni ma contemporaneamente anche a favorire laumento della larghezza di banda allinterno dei datacenter. Gli Xeon E5-2600 soddisfano questi requisiti attraverso le tecnologie Intel Integrated I/O (Intel IIO) e Intel Data Direct I/O (Intel DDIO). Questultima consente a controller e schede di rete Intel Ethernet di indirizzare il trafco di I/O direttamente alla cache del processore, riducendo i passaggi nella memoria di sistema e di conseguenza il consumo energetico e la latenza. La nuova famiglia inoltre la prima piattaforma server a integrare il controller di I/O che supporta PCI Express 3.0 direttamente nel microprocessore. Con questa integrazione la latenza risulta no al 30% inferiore rispetto alle precedenti generazioni. Grazie

Tutto ha un prezzoLa famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 verr offerta in 17 versioni diverse, con prezzi che variano da 198 a 2.050 dollari in lotti da 1.000 unit. Saranno inoltre disponibili tre versioni del processore Intel Xeon E5-1600 a singolo socket per workstation, con prezzi compresi tra 284 e 1.080 dollari. Per ulteriori informazioni: www.intel.com/xeon.

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NewsdeskSmartphone

Gli HTC multimediali

in breve Manuale di InvoicexTempo fa abbiamo parlato di Invoicex, uno dei migliori software Open Source di fatturazione. Uno dei problemi di questo tipo di software la documentazione. Da qualche tempo disponibile in PDF un manuale davvero ben fatto. Lo trovate allURL www.studiorosapristina.it/index. php/manuali/invoicex.html e costa 7,50, IVA compresa e con aggiornamenti per un anno.

Errata corrigeNel numero scorso, nellarticolo sulla programmazione Python, siamo incappati in un problema di impaginazione: le righe di codice pubblicate presentavano erroneamente tre simboli > a inizio riga. Ci scusiamo con i lettori e con lautore per lerrore: possibile scaricare il PDF dellarticolo corretto dallURL http://bit.ly/GIHpP9.

Dock per AndroidPhilips ha presentato tre nuove docking con altoparlanti per smartphone Android: il modello AS851 (prezzo consigliato 202,99), lAS351 (131,99) e il pi economico AS111 (80,99). Per informazioni: www.philips.com/sound.

Ecco i tre nuovo smartphone di HTC in bella mostra

H

TC ha presentato la sua nuova serie di smartphone Android 4, chiamata HTC One. composta da tre modelli che si caratterizzano per le seguenti propriet: FOTOCAMERA ImageSense, una gamma di strumenti per la fotocamera e la creazione delle immagini, e la nuova versione del chip ImageChip rendono estremamente veloce la fotocamera, in grado di scattare in meno di 0,7 secondi. Il nuovo autofocus superveloce di 0,2 secondi permette di scattare foto in sequenza quasi allinnito. Il nuovo obbiettivo f/2.0 consente un miglioramento delle immagini catturate in condizioni di luce poco favorevoli. Funzione molto interessante la Video Pic, cio la capacit di registrare video e scattare foto in simultanea. AUDIO Lesperienza audio in HTC One potenziata dallintegrazione con Beats Audio By Dr. Dre, per ottenere un suono pi pieno e autentico mentre si ascolta la musica, si sta guardando un lmato su YouTube oppure giocando. Il software integrato HTC Sync Manager, che si installa automaticamente sul computer, consente di condividere con facilit le canzoni con il PC. Per chi ama ascoltare la musica in streaming, HTC One consente di personalizzare il nuovo Hub musicale con i servizi e le applicazioni preferite, come Soundhound, offrendoti un unico spazio per tutta la tua musica. HTC One consente di portare la propria musica anche in auto, grazie alla semplicit del servizio HTC Car Stereo Clip, che consente di collegarsi a pi di 50.000 stazioni radio online in tutto il mondo o di selezionare musica da qualunque servizio o applicazione sul telefono e ascoltarla attraverso gli altoparlanti dellauto. Qualche parola sui tre modelli: HTC One X presenta un corpo unibody di policarbonato, ha una CPU Tegra 3 di Nvidia a 1,5 GHz e uno schermo HD 720p da 4.7 pollici con vetro Corning Gorilla Glass. LHTC One S, con CPU Qualcomm Snapdragon S4 dual-core no a 1.5GHz e schermo da 4.3 pollici con vetro Gorilla Glass, lo smartphone HTC pi sottile di sempre, con i suoi 7,9mm. HTC One V, invece, ha un processore a 1 GHz e una fotocamera da 5 Megapixel (contro gli 8 degli altri due modelli).

Lultimo hackerLULTIMO HACKER Autore: Giovanni Ziccardi Editore: Marsilio ISBN: 978-88-317-1127-2 Prezzo: 17,50 ( 9,99 in versione ebook)

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iovanni Ziccardi, professore alla facolt di Giurisprudenza dellUniversit degli Studi di Milano, dopo averci fatto pensare con il libro Hacker, che abbiamo recensito qualche mese fa, ci fa passare qualche ora di relax con il suo nuovo romanzo, Lultimo hacker. Il protagonista del romanzo un avvocato, Alessandro Correnti, che ha fatto parte in passato del miglior gruppo di hacker in circolazione e che improvvisamente si ritrova catapultato in due questioni molto delicate, un caso di pornograa infantile e uno legato alla tratta di cuccioli derivanti dallest europa, che lo metteranno contro dei brutti cef. Se questo non bastasse, il mentore del protagonista viene ucciso proprio mentre in procinto di svelare un colossale progetto di controllo delle persone tramite webcam. Andando da nord a sud (e viceversa) il protagonista girer tutta lItalia sfruttando tecnologie innovative e linventiva caratteristica di tutti gli hacker per venire a capo della situazione. Ziccardi, prendendo ispirazione da fatti reali, riesce a costruire un romanzo che vi catturer dalla prima allultima pagina. O almeno, a noi successo cos: abbiamo divorato le oltre 350 pagine in pochissimi giorni e sotto sotto speriamo di poter leggere altre avventure dellavvocato hacker (o dovremmo dire hacker avvocato?).

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MailserverI nostri esperti offrono ogni mese i loro consigli di programmazione e di amministrazione del sistema

Scriveteci!Se avete dei dubbi di natura tecnica, o volete semplicemente commentare i contenuti della rivista e del DVD inviate una e-mail a [email protected] oppure spedite una lettera al seguente indirizzo: Linux Pro Sprea Editori S.p.A. Via Torino, 51 20063 Cernusco S/N (MI) Invitiamo inoltre tutti i lettori a partecipare al nostro forum che si trova allindirizzo Web www.linuxpro.it, oppure a collegarsi al nostro canale IRC #lxp ospitato dalla rete irc.freenode.net.

Linux su vecchio portatileSpettabile redazione, intanto voglio farvi i complimenti per la rivista perch grazie a voi ho iniziato ad apprezzare Linux e in particolare Ubuntu che sto utilizzando sul mio PC pur non essendo un grande esperto. La domanda che vi sottopongo la seguente: qual la miglior distribuzione Linux da utilizzare su un vecchio portatile Olivetti Xtrema 223S? Sul PC attualmente installato Win ME che intendo eliminare. Il PC verr utilizzato solo per navigare in Internet (attraverso una chiavetta USB perch il PC non ha la scheda di rete). Vi ringrazio per lattenzione che vorrete dedicarmi. GS

50 programmi 50Carissimi redattori, ho molto apprezzato il vostro articolo 50 software per Linux. Di seguito la lista dei software per me irrinunciabili: GCC e GDB per lo sviluppo di software in C e Fortran make, awk, Bash e Python per la costruzioni di shell a completamento di procedure che fanno uso del software da me sviluppato xxdiff per la verica dei risultati oltre a Vim da voi citato trovo essenziale vim-x11 (noto anche come gvim), la suite completa di LaTeX, xdvi, dvips, latex2html per la costruzione della documentazione, a2ps per la stampa di testi xv, Ghostview e ImageMagic per visualizzazione e manipolazione graca convert per convertire le, ad esempio ps a pdf, ecc. Xpdf e Acroread per visualizzazione/stampa di le PDF OpenSSH per le connessioni remote Alpine come gestore di posta inne Firefox, gi nella vostra lista. Mentre, molto utili ma di uso pi occasionale dalla vostra lista GIMP, Selinux, VLC, LibreOfce. Spero che la mia risposta vi sia di qualche utilit. Maria Luisa

R

Ciao, la tua domanda casca a fagiolo: il Confronto di questo mese proprio dedicato alle distro da usare con PC di scarsa potenza. Come puoi vedere, la nostra preferita Puppy Linux e dovrebbe essere adatta anche al computer che vuoi usare, le cui caratteristiche hardware sono davvero minime. In alternativa possiamo suggerirti Damn Small Linux (www.damnsmalllinux. org) oppure ConnochaetOS (www.connochaetos.org/ wiki/). Ti indichiamo alcune alternative perch a noi capitato, usando PC con chipset VIA, di dover provare distro differenti prima di trovarne una che funzionasse al volo. In un caso lunica nostra salvezza si rivelata Lubuntu, un po pesante per il nostro PC dalle scarse prestazioni (ma dai consumi limitatissimi) ma che ha funzionato senza ulteriori interventi da parte nostra. Facci sapere come va.

R

Ciao Maria Luisa, quando i lettori ci dicono cosa pensano dei nostri articoli e condividono con noi le loro esperienze siamo sempre molto felici. anche per noi unoccasione di crescita. LXP

GIOCATI UN SUDOKU, TE LO OFFRE:A S O LO

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LA REGOLA E UNA SOLAPer giocare a SUDOKU si deve riempire la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano le cifre da 1 a 9 una sola volta. Per esempio, una riga formata da 9 quadretti. In ciascuno dei quali va scritta una cifra scelta tra 1,2,3,4,5,6,7,8,9. Nella riga ciascuna cifra deve comparire una sola volta. Ci sono 9 righe e in ciascuna vale sempre la stessa regola: Sempre la stessa regola vale anche per le colonne. Ci sono 9 colonne, da riempire con le stesse cifre da 1 a 9, senza che si ripetano. Inne ci sono i riquadri 3x3, per un totale di 9 quadretti. In ciascun riquadro ogni cifra a 1 a 9 deve comparire una sola volta. Il gioco consiste nel riempire di cifre tutte le 81 caselle, rispettando contemporaneamente le regole per le righe, le colonne e i riquadri.

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FAQ UEFI

Alcune domande su...

UEFICerchiamo di capire quale impatto avranno sullinstallazione di Linux le nuove interfacce per lavvio del sistema che le grandi aziende hanno inventato

Cos lUEFI e perch stato creato?LUnied Extensible Firmware Interface uno standard derivato dalle speciche EFI 1.10 pubblicate in origine da Intel. stato creato per standardizzare le operazioni dei computer al momento dellaccensione e le modalit di inizializzazione delle schede di espansione.

intendi per Cosaautorizzati? programmi binari non Potrebbero essere sistemi operativi sconosciuti, che signica non afdabili, oppure sistemi operativi preesistenti modicati senza permesso dopo lultimo boot. il Secure Boot In che modosoftware di cui riconosce il pu darsi? Le piattaforme che implementano il Secure Boot contengono un insieme di chiavi crittograche che permettono al rmware UEFI di riconoscere i driver hardware e i sistemi operativi che hanno una rma digitale valida e quindi possono essere caricati ed eseguiti.

che semplicemente si riuteranno di far partire qualcosa di diverso da Windows 8. al Cosa si sta facendoRedriguardo? La Linux Foundation, Hat e Canonical hanno pubblicato due proposte per rendere UEFI e Secure Boot compatibile con Linux o con qualsiasi altro sistema operativo.

Non quello che fa il ilBIOS? S, spesso si usa ancora BasicInput/Output System sviluppato con il primo PC. Il BIOS per ha alcuni limiti che diventano sempre pi evidenti con il passare del tempo. di pi su questi Dimmi qualcosaconsistono? limiti... In cosa I limiti maggiori, per quanto riguarda Linux, sono relativi alla sicurezza: il BIOS non esattamente la soluzione migliore per tenere sotto controllo il malware che si carica al boot. A parte questo, a differenza dellUEFI, il BIOS specico dellarchitettura Intel x86: non pu costituire una soluzione comune per driver, malware e altri problemi di avvio che sia valida per i PC standard, i tablet e gli smartphone. Inoltre il nuovo standard contiene una shell che permette di eseguire comandi interattivi o script automatici al boot.

Qual il contenuto di queste proposte?Si differenziano in numerosi dettagli, ma lidea di base la stessa: spedire i computer con il Secure Boot di UEFI in modalit di setup, cio in una congurazione che consenta allutente di disabilitarlo (a suo rischio e pericolo, ovviamente) e/o di controllare quali chiavi sono installate. Questo permetterebbe di congurare sistemi con boot multiplo o di lanciare distro Live da DVD e chiavette USB, anche con il Secure Boot abilitato. parlare Continui aemette? di chiavi, ma chi le Ah gi, chi? Questa davvero la domanda pi importante. La soluzione migliore sarebbe avere una Certicate Authority (CA) neutrale: unorganizzazione indipendente di cui tutte le parti interessate possano darsi e che possa essere riconosciuta come valida sorgente di chiavi digitali per terze parti che vendono hardware e software. Per quanto utile possa essere una simile CA, non necessario che le piattaforme UEFI supportino i sistemi aperti. Potremmo tranquillamente sopravvivere, e probabilmente ci toccher farlo per un po, con uno schema molto pi semplice che lasci il potere (e la responsabilit) di validare le chiavi agli utenti nali.

Cosasono queste chiavi? (PK) Una chiamata platform keye (secondo le speciche attuali) viene installata dai produttori di PC nel rmware del sistema durante la sua produzione. altre chiavi? E lecosiddette Key-Exchange Keys Le (KEK) sono controllate dai venditori di sistemi operativi e dagli assemblatori. Dovrebbero essere usate per validare sistemi operativi e driver. un ampio supporto LUEFI hadellindustria da parte e, in caso affermativo, perch? S, ce lha, al punto da rendere molti sostenitori del Software Libero un pochino nervosi. Il programma di certicazione di Windows richiede che i sistemi venduti con Windows 8 installato abbiano il Secure Boot abilitato per default, che il rmware non permetta il controllo automatico del Secure Boot e che gli OEM impediscano tentativi non autorizzati di aggiornamento del rmware che possano compromettere lintegrit del sistema.

Chi controlla lUEFI?sito www. Il forum no-prot il cuiue.org/home. Tra i suoi membri ci sono rappresentanti di aziende come AMD, Apple, IBM, Intel e Microsoft.

UEFI aluno standard aperto? Come solito dipende dalla tuadenizione di aperto. Le speciche sono disponibili gratuitamente. I promotori dellUEFI hanno inoltre stabilito che qualsiasi propriet intellettuale necessaria per implementare le speciche sar disponibile in forma ragionevole e non discriminatoria. In che modo lUEFI protegge i computer dal malware? Per mezzo di una procedura chiamata, indovina un po, Secure Boot, progettata per impedire il caricamento di programmi binari non autorizzati al momento dellavvio.

E la Free Software Foundation? Cosa dice a proposito dellUEFI?Difende la tua libert di installare Software Libero, ovviamente. La FSF ha rilasciato una dichiarazione pubblica (http://bit.ly/ zz9BAF), aperta alla rma, che sottolinea limportanza per gli utenti di essere in grado di autorizzare qualsivoglia software ritengano afdabile e che chiede di votare

E questo male perch... ci produca Perch fa pensare che tuttocome risultato (anche se non c nulla nelle frasi riportate qui sopra che lo richieda esplicitamente) dei sistemi

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LINUX PRO 116

UEFI FAQ

con il portafoglio, non comprando n raccomandando computer che non offrano questa possibilit.

Cosaone pensi? LUEFI una buona idea no?Come tutte le cose pensate per proteggere la gente, quello che conta se tu hai la possibilit di decidere da chi vorresti essere protetto. LUEFI pu essere una buona cosa se non aumenta la sicurezza riducendo le possibilit di scelta. In pratica tutto dipende da come viene realizzato.

Esatto. A parte questo, la decisione di rendere aperto il Secure Boot, cio di vendere sistemi in modalit di setup con la possibilit di aggiungere le tue chiavi di validazione, nelle mani dei venditori di hardware. venditori di hardware Ma i bloccheranno in ogni caso non i loro sistemi, solo per far contenta Microsoft e ottenere prezzi migliori per Windows 8? I produttori di hardware e gli assemblatori venderanno sicuramente schede madri o computer assemblati con il Secure Boot abilitato per default, perch vogliono il logo Windows 8. Al momento in cui scriviamo per non sembra esserci alcuna richiesta da parte di Microsoft (nellipotesi che riuscissero a imporla, vedi sopra!) per rendere impossibile lavvio di altri sistemi operativi, e i margini di protto sullhardware per PC sono molto bassi oggigiorno. Perch infastidire gli utilizzatori di Linux o chi vuole installare vecchie versioni di Windows o riutilizzare qualche periferica pre-UEFI?

Di nuovo, non penso che lUEFI far una grande differenza. Le persone che non installeranno Linux perch dovrebbero pasticciare con lUEFI sono le stesse che non sono in grado di capire come abilitare lavvio da CD nel BIOS. La vera ragione per cui molte persone non usano Linux non ha niente a che fare con quanto sia complicata linstallazione.

Qual aiallora?o a un altro software Pensa giochiproprietario che gira solo su Windows, oppure alla paura di usare uninterfaccia differente. Si tratta di deterrenti molto pi potenti di uno o due click in pi allinizio del processo di installazione e non hanno nulla a che vedere con lUEFI.

Quindi non pensi che il Secure Boot possa allontanare la genteda Linux? La mia impressione che non ci sar nessuna signicativa differenza a questo livello. Naturalmente se lUEFI fosse congurato per rendere impossibile linstallazione di altri sistemi operativi sarebbe davvero un guaio, ma a questo punto si tratterebbe di una questione generale che riguarda i diritti dei consumatori.

S, penso che tu abbia ragione. Unultima domanda: come possoavere maggiori informazioni sullUEFI? Io suggerisco due white paper (in inglese) della Linux Foundation e di Red Hat e Canonical: Making UEFI Secure Boot Work With Open Platforms (http://bit.ly/wId8ax) e UEFI Secure Boot Impact on Linux (http://bit.ly/wCGBkX). Non si tratta di documenti ufciali, ma sono i pi importanti per gli utenti GNU/Linux. LXPLINUX PRO 116

Intendi dire qualcosa che i controlli Ma lUEFI renderebbe comunque difcilmente supererebbe il processo di installazionea difesa dei consumatori e le regolamentazioni contro i monopoli? di Linux molto pi complicato, spaventando i principianti!

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OVH EG

essere in grado di gestire completamente il vostro server tramite uninterfaccia semplice. Noi offriamo una vastissima gamma di sistemi operativi tra cui scegliere e che potrete installare in qualche click. Questa gamma di prodotti include sistemi operativi tradizionali come Debian, Ubuntu o pi specici come hadoop, esxi, cos come una vasta scelta di versioni di Windows Server. Per incrementare la potenza del vostro server, OVH offre la possibilit di geolocalizzare i vostri indirizzi IP aggiuntivi, la scheda Raid Hardware, il KVM dedicato lArchivio NAS dedicato, da 100 GB a 3.6 TB (100% di disponibilit, con garanzia di rimborso dal primo minuto di malfunzionamento), i firewall hardware e VLAN configurabili tra i vostri server. Non esitate a consultare il nostro sito per maggiori informazioni su questi servizi aggiuntivi. Dal 1999 OVH ha posato la sua propria rete di fibra ottica in Europa. un infrastruttura unica sul mercato. Queste caratteristiche sono mozzafiato: Una larghezza di banda di 1 Tbps (1000Gbps), una connessione su 31 punti di peering in 3 continenti e manutenzione operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I molti punti di connessione con i vari provider europei permettono ad OVH di trasferire istantaneamente il proprio traffico sulle reti dei suoi partner in caso di problemi tecnici o congestione del traffico. Questa politica di peering consente allHosting Provider di interconnettersi direttamente con lISP dei propri clienti. Risultato: Il tempo di accesso ai contenuti di OVH ottimizzato. OVH ha scelto di creare la propria rete in maniera totalmente ridondante. Sono state adottate moltissime misure di sicurezza per scongiurare ogni tipo di rischio. Questa qualit del servizio non danneggia per le performance. Il Tbps di banda passante garantisce appunto un trasferimento di dati ad altissima velocit. Il server OVH EG BestOf un ottimo equilibrio tra costi e prestazioni. Se avete bisogno di un server su cui alloggiare i vostri siti web, i database, i le server o qualsiasi altro tipo di applicazione, questo server sempre allaltezza della sda. In aggiunta, tutti i server dedicati OVH sono Cloud Ready, quindi dovrete soltanto installare lHypervisor di vostra scelta e iniziare a virtualizzare i vostri progetti immediatamente. Per maggiori informazioni, potete visitare il nostro sito www.ovh.it/DS, oppure contattatarci al numero 02 55600423

Server BestOFLa soluzione di server dedicato che combina flessibilit e controllo totale ad un prezzo competitivo.

Il server EG BestOF un preciso equilibrio tra costi e prestazioni. dotato di processori Intel allavanguardia, 1 Gigabit di connessione e dellhardware pi recente per gestire progetti che necessitano di elevata potenza, per poco meno di 110 euro. Il nostro team di produzione ha creato questo modello di server con la CPU Intel Xeon W3520, lHyper-Threading ed il sistema di raffreddamento liquido OVH per garantirne lafdabilit. Tutto questo implementato con 24GB di RAM DDR3, in grado di gestire anche le applicazioni pi pesanti. Per proteggere i dati, il sistema equipaggiato con 2 HARD DRIVE SATA da 2TB, congurati di default in RAID1 (completamente personalizzabili se vengono preferite le prestazioni piuttosto che la stabilit). Questo modello di server viene fornito con 1 Gbps Lossless, con un contratto di trafco mensile di 20TB, che pu essere incrementato in un click a soltanto 0,99 euro per TB. Il network lossless garantisce disponibilit di rete

attraverso 2 differenti uplinks. Se necessitate di pi essibilit, OVH offre anche altri server con 100Mbps oppure 10Gbps di connessione.

Il vostro server in tutta sicurezza.Laccesso sicuro grazie alla connessione SSH. Potrete gestire le vostre chiavi SSH direttamente dallinterfaccia di gestione OVH. Il sistema di sicurezza OVH pu individuare gli attacchi in meno di 3 minuti e proteggere il vostro server immediatamente. Anche i datacenter OVH sono securizzati al massimo e monitorati costantemente (con sistemi di sicurezza biometrica, sistemi anti incendio, sorveglianza sica 24 ore su 24 e 7 giorni su 7). Oltre agli aspetti riguardanti la sicurezza, OVH permette il pieno controllo sui propri server. Tra le numerose funzioni disponibili senza costi aggiuntivi vi sono: la reinstallazione automatizzata e senza controlli, il riavvio da remoto, la modalit diagnostica... In un ambiente di lavoro in cui mobilit e adattabilit sono onnipresenti, fondamentale

Con lo sguardoverso il futuroSe avete bisogno di una configurazione completamente personalizzabile per iniziare ad alloggiare i vostri siti web o di impostare progetti multipli che richiedono una elevata potenza, la scelta di un hardware adatto assicura i pi alti livelli di performance per il vostro server. Al fine di garantire che il vostro server dedicato sia in grado di realizzare i vostri progetti in maniera efficiente, importante scegliere la giusta combinazione tra i processori,

State cercando un hos ting provider che combini f lessibilit ed un controllo totale?RAM e dispositivi di archiviazione di pi alta qualit a livello mondiale. Il vostro server sar quindi perfettamente adattato per i vostri progetti. Avendo scelto, a partire dalla sua creazione nel 1999, di controllare la propria catena di produzione di server, OVH garantisce ai propri clienti tempi di risposta senza confronti (server disponibili in unora) potendo cos offrire una vasta gamma di possibili configurazioni: Da un processore Intel Core 2 Duo 2x 2.33+ Ghz con 4 GB di RAM ad un 8 core Intel Bi Xeon E5606 2x4x2.13+ Ghz con 24GB di RAM ed una MegaRAID card da 6Gb/s. Con una posizione leader nel mercato europeo, OVH pu beneficiare di una partnership privilegiata con Intel e quindi offrire ai suoi clienti server equipaggiati con gli ultimi e pi potenti processori, non appena vengono immessi sul mercato.

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Leader europeo nellhosting internet

Raspberry Pi Raspberry Pi

Raspberry Piun PC (ma non solo) A da 33 euro!*in*IVusa clVi presentiamo il nuovissimo computer da taschino, leggete e stupitevi!RingraziamentiAlcune delle foto sono prese dal sito Raspberry Pi, mentre la splendida immagine 3D di John confusis Morrison.

LautoreRoberto Premoli

piccola - queste este s sono le sue dimensioni realii al La tua scheda SD va qui Alimentazione mini USB a 5V V come quella dei telefoninii fonin Uscita video HDMI

Sy System On Chip (SO processore, (SOC): RAM, scheda R graca Porte USB P Connessione Co Ethernet Enon deve essere andato per il verso giusto! Certo si dir ci sono pi risorse hardware e il software le sfrutta. Ma software pi pesante richiede a sua volta hardware pi potente e cos via in un circolo vizioso che serve principalmente a forzare nuovi acquisti hardware e software: anche i programmi e le distribuzioni GNU/Linux si sono ammalate di pesantezza (KDE, LibreOfce, Firefox, ecc.): a nostra parziale discolpa, va sottolineato che la vasta scelta di software GPL e laccesso ai sorgenti permette modiche e ottimizzazioni impossibili per il software a sorgente chiuso.

S

e guardiamo alle necessit aziendali, nel 2000 un computer buono era un Pentium II a 400 MHz, 128 MB di RAM e un disco rigido da 4 GB con Windows NT. Oggi, nel 2012, ci troviamo sulla scrivania in ufcio un dual core a 3 GHz, 2 GB di memoria, 750 GB di disco sso per eseguire programmi di posta elettronica, foglio di calcolo, videoscrittura, accesso a database... le stesse attivit da ufcio di 12 anni fa. E allora perch serve hardware pi potente? 64 MB di memoria erano sufcienti per Windows NT e gli applicativi che ci giravano sopra, Windows 7 vuole almeno 1 GB solo per s stesso: qualcosa, da qualche parte,

Gli utenti ormai non vogliono pi sapere nulla dei loro computer premono solo i pulsantisappiamo bene in che direzione guardare alla ricerca dei responsabili di questa situazione... Per noi seguaci del Software Libero non siamo scevri da colpe perch

CPU potenti, software pesante

Negli anni sessanta del ventesimo secolo, una osservazione empirica di Gordon Moore, passata alla storia come Legge di Moore (http://it.wikipedia.org/ wiki/Legge_di_Moore), sosteneva che il numero di transistor per millimetro

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Raspberry Piquadrato sarebbe raddoppiato a cadenze temporali sse. Dato che le prestazioni di una CPU sono pi o meno collegate al numero di transistor che contiene, leggendo il graco da un altro punto di vista ne conseguiva che i prezzi dei microprocessori mantenendo costanti le prestazioni si sarebbero dimezzati nello stesso arco temporale. Una CPU Pentium II, molto costosa nel 2000, otto anni sarebbe calata a circa 50 centesimi di Euro: purtroppo, a tale data un P2 era considerato troppo debole per gestire il software pantagruelico che si era nel frattempo sostituito a quello snello e veloce del 2000. La costante rincorsa tra hardware e software che condannava gli utenti a periodici aggiornamenti era un meccanismo perfetto, ben oliato e apparentemente inarrestabile. Certo, non sta ancora nei vostri PC, ma in router, apparati di rete, lavatrici, autoradio, modem, palmari, tablet, telefoni cellulari multimediali, fotocopiatrici, dischi rigidi, centraline elettriche, stampanti e in uninnit di altre apparecchiature troverete solo e soltanto microprocessori ARM: il segreto la loro architettura semplice e scalabile, che si traduce in consumi ridottissimi e prezzi stracciati. Quindi alla domanda dov il mio PC economico? siamo perci nalmente in grado di rispondere Qui, e si chiama RaspberryPi. Il prezzo? 28 euro (+IVA)! Ovviamente il sistema operativo che ci gira sopra GNU/Linux.

Davide e GoliaAnche se alla ne del ventesimo secolo nulla sembrava potersi opporre alla tecnologia x86, nascevano intorno al 1982 nuovi concetti implementativi che davano il via a famiglie di processori, successivamente cresciute e maturate lontano dalle scrivanie degli utenti nali: una su tutte, ARM (http://it.wikipedia. org/wiki/Architettura_ARM), che larchitettura pi diffusa a livello planetario (75% del mercato mondiale embedded).

LhardwareEben Upton, il pap della Raspberry Pi, appartiene alla vecchia guardia, la generazione di ultra quarantenni che si fecero le ossa sugli home computer a 8 bit dei primi anni 80 del 20 secolo, imparando a pilotare tramite il bus di espansione i pi svariati apparati, il pi delle volte auto costruiti. Successivamente insegnante a Cambridge, Upton era stanco di vedere curriculum di studenti che riportavano come competenza la capacit di usare un elaboratore di testo, un foglio elettronico o di saper realizzare pagine Web, ma nessuno diceva di saper programmare, usare un oscilloscopio o quale fosse la parte giusta da cui impugnare un saldatore. Upton concluse che le nuove leve non avevano competenze perch, nito il periodo degli home computer, mancavano dei mezzi per svilupparle: un PC piccolo ed economico avrebbe potuto essere una buona base di studio per gli studenti desiderosi di pasticciare e imparare sul campo, come aveva fatto lui a suo tempo. Lasciato linsegnamento per lindustria, il nostro si diede da fare per mettere in pratica la sua intuizione: il risultato stata la fondazione RaspBerry, un ente no-prot che ha come scopo principale quello di avvicinare i giovani (ma in prospettiva, chiunque) alla programmazione e la diffusione dellInformatica e dellElettronica. Grazie a una dotazione hardware oculatamente selezionata, la scheda RaspberryPI (da ora in poi RP), prodotta dalla fondazione, un PC completo a bassissimo costo. Le dimensioni minime si ottengono grazie allutilizzazione di un SoC, System-on-Chip. Aprite il vostro portafogli ed estraete la carta di credito, la tessera Bancomat o il badge della palestra... fatto? Bene, avete in mano un oggetto con le stesse dimensioni della Raspberry Pi!

in meno di due centimetri quadrati. Nello specico, la CPU un ARM a 700 MHz modello ARM1176JZF S ARM1176JZF-S, la GPU una Broadcom Videocore IV a basso consumo energetico, in grado di riprodurre uidamente un video HD a 1080p e gestire graca 2D e 3D, mentre il DSP (Processore di Segnali Digitali) espressamente deputato a dare una mano durante la gestione di ussi multimediali. Non fatevi ingannare dalla dotazione hardware apparentemente povera: la scheda ha tutto il necessario per funzionare dignitosamente. Il BCM2835 prodotto da Broadcom, che ha rilasciato il documento BCM2835-ARM-Peripherals.pdf (scaricabile

La scheda despansione Gertboard trasforma Raspberry Pi in un Arduino con gli steroidi. Tutte le possibilit offerte dal GPIO, ma con la potenza di calcolo di un PC

Caratteristiche hardware CPU ARM ARM1176JZF-S a 700 MHz GPU Broadcom Videocore IV (max 1920x1080) 256 MB di RAM porta di rete 10/100Mb/s (assente nel modello base) due porte USB (una nel modello base) uscita audio jack 3,5 mm uscita video composito (il connettore coassiale per connessioni al televisore) uscita video HDMI connettore per scheda di memoria SD (che contiene il rmware) 17 di linee di I/O, alcune preimpostate come SPI, I2C, RS232 un connettore DSI per collegare un display LCD un connettore CSI per webcam dimensioni: 8,6mm x 5,4mm 50 grammi di peso

Massima integrazioneLa scheda ha solo due chip, dei quali il pi piccolo serve alla gestione della rete e delle porte USB. Ma dove sono CPU, RAM e tutti gli altri componenti necessari al funzionamento di un PC? Tutti nel chip pi grande, che in realt composto da due integrati sovrapposti: uno la RAM vera e propria, laltro contiene CPU, GPU, DSP e la logica di interconnessione tra le varie parti, il tutto condensato

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Raspberry Pinecessario alla riproduzione di lmati 1080p30 (1080p, 30 fotogrammi al secondo): occorre tenere conto di questo fatto quando deciderete lo scopo nale della scheda. La RP modello B ha 256 MB di RAM, per la cronaca; linea RS232 - il baudrate della UART (un dispositivo che converte ussi di bit da un formato parallelo a uno seriale asincrono o viceversa) funzione diretta del clock di sistema, quindi si pu andare oltre il lento valore standard di 115200 b/s; anche le connessioni I2C e SPI dipendono dal clock generale, possibile spingere la velocit al massimo ammesso dalle periferiche che si desidera interfacciare; inoltre, la SPI pu essere congurata in modalit bidirezionale, risparmiando cos un pin del GPIO (interfaccia per linput/output); disponibilit di PWM completamente congurabili; 4 timer a 32 bit, 1 timer a 64 bit; GPIO impostabili come linee di interrupt.

Perch ARM?Il Dr. Robert Mullins, uno dei fondatori della Fondazione Raspberry, mostra una delle prime schede Raspberry Pi in versione beta. Questo dispositivo fa parte di quelli venduti su Ebay allo scopo di recuperare fondi per la fondazione

da http://bit.ly/GN1ZgV) nel quale viene spiegato un po in dettaglio come funziona e quali caratteristiche tecniche contraddistinguono questa scheggia di silicio che batte nel cuore della RP. Ci siamo passati le oltre 200 pagine di PDF e qui di seguito sono elencate le parti pi interessanti: memoria - la quantit minima di memoria dedicabile alla GPU di 32 MB, tuttavia tale quantit non sar sufciente per gestire il usso di dati

Transistor di silicio, la fine vicinaAllindirizzo Web http://bit.ly/GMtbJT potete ammirare la foto del primo transistor del 1947, ma per vedere i suoi attuali nanometrici nipotini, un potente microscopio non basterebbe! Lefcienza di un microprocessore determinata dalla dimensione dei transistor che lo compongono: lo stato dellarte sono le CPU a 22nm ma le multinazionali (IBM, Intel, ecc.) fanno a gara per creare transistor sempre pi piccoli, veloci ed efcienti. Purtroppo le leggi siche pongono dei limiti tra gli 8 e gli 11nm oltre i quali non possibile scendere. La corsa verso il basso verr bloccata tra pochi anni dal muro del silicio e si dovr passare ad altri materiali, come il Carbonio e gli altri elementi afni al Silicio. Mettiamoci comodi in poltrona perch lo spettacolo sar affascinante: assisteremo al passaggio tra una Era e la successiva! Ecco alcuni link per approfondire largomento: http://it.wikipedia.org/wiki/11_nm http://bit.ly/GNU94z www.miascienza.com/?p=547 http://bit.ly/GKMcxL

RISC contro CISCLa losoa CISC nasce per prima ed glia delle limitazioni tecnologiche del tempo, quando la poca RAM disponibile era costosa e i compilatori molto primitivi. RISC, pi giovane, presupponeva compilatori efcienti e RAM abbondante, come poi si vericato. Le due losoe inizialmente agli antipodi hanno, nel tempo, copiato le caratteristiche positive dellavversario. RISC ha aumentato il numero delle istruzioni supportate, adottando la pipeline e la cache, mentre CISC ha aumentato il numero di registri e tentato di snellire il lento microcodice che nei RISC sostituito da una veloce unit di decodica delle istruzioni realizzata direttamente in hardware. Purtroppo una disamina pi dettagliata, oltre ad esulare dallo scopo di questo articolo, richiederebbe troppo spazio: potete trovare ulteriori dettagli allURL http://bit.ly/GH7GcW.

Chiariamo subito che le CPU ARM sono sviluppate con losoa RISC (usano cio un set ridotto di istruzioni, http://it.wikipedia.org/wiki/RISC), mentre gli x86 sono basati sulla losoa CISC (http://it.wikipedia.org/wiki/CISC). Sacrichiamo la correttezza formale a favore di una semplicazione espositiva e identichiamo con il nome dellarchitettura (o del principale produttore: Intel) quella che in realt una losoa progettuale. da notare che ARM Holdings, la societ che ha progettato le CPU ARM, non produce essa stessa i chip ma si limita a dare in licenza la possibilit di farlo a chiunque lo desideri, con levidente vantaggio del cliente di poter personalizzare il prodotto nale. Dagli esordi a oggi ci sono state delle continue evoluzioni: dalla prima versione ARMv1, alla recentissima ARMv8. A scapito dell11 contenuto nel nome, lARM1176JZF-S un ARMv6, che si distingue dai fratelli minori per la disponibilit del coprocessore matematico mentre dai maggiori v7 lo differenzia un inferiore numero di istruzioni in linguaggio macchina; inne il top di gamma v8 prevede il supporto per i 64 bit. Va detto che un confronto muscolare tra x86 e ARM non avrebbe storia: x86 ha, e avr ancora per un po, la palma delle prestazioni. Mentre x86 sacricava sullaltare delle potenza elaborativa tutto il resto, ARM otteneva la vittoria per quanto riguarda i consumi: infatti praticamente monopolista dei prodotti a batteria, come tablet e cellulari. Mantenendo sempre il focus sul binomio basso prezzo e minima richiesta energetica, negli anni recenti larchitettura ARM cresciuta sul fronte prestazioni, tanto che Asus ha cominciato nel 2009 a offrire qualche netbook con CPU ARM, anche se Intel aveva gi annusato il pericolo n dal 2008, quando aveva messo in commercio lAtom. Nonostante questo iniziale vantaggio, il peccato originale dellAtom (e di tutte le CPU x86) la sua architettura CISC, concettualmente inferiore allarchitettura RISC. Ci dimostrato dal fatto che i vari modelli di Atom contengono un numero di transistor che va dai 47 ai 123 milioni, mentre lARMv6, per fare pi o meno le stesse cose, ne ha bisogno meno di cinquecentomila! Intel pu

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Raspberry Piridurre, ottimizzandola, la geometria dei transistor o inventarsi velocissimi transistor tri-gate, ma non pu diminuirne il numero sotto una soglia minima, che comunque un paio di ordini di grandezza oltre il nostro piccoletto. In altre parole, questa architettura pi che trentennale sta raggiungendo i suoi limiti e i produttori possono solo ottimizzare il come fatto, non possono migliorare il cosa : la complessit degli x86 cresciuta esponenzialmente negli anni (pipeline, cache, branch prediction, aumento della velocit di clock, multicore, ecc.) proprio per compensarne le carenze architetturali, mentre gli spazi di crescita delle CPU ARM non sembrano ancora far intravedere dei limiti. Essendo intrinsecamente affamate di energia, le CPU x86 non possono facilmente scendere nel vastissimo mercato dei dispositivi a batteria (tablet e cellulari) mentre al contrario, quelle ARM possono salire nel dominio degli x86 (portatili, desktop e server) semplicemente aumentando le prestazioni. Se no ad oggi x86 ha garantito la retrocompatibilit dei software basati su Windows, salvaguardando i relativi investimenti degli utilizzatori nali, lattuale parco software GPL offre una gamma di programmi che copre la maggioranza delle necessit, aumentando agli occhi dei potenziali clienti lappetibilit della tecnologia ARM. Insomma, se fosse una onesta partita di calcio, la nostra previsione in schedina per ARM contro x86 sarebbe un uno sso. Con la sua piattaforma Tegra, Nvidia dimostra di credere nella tecnologia ARM e anche Microsoft si accorta del cambio di rotta del mercato, visto che sta realizzando (http://bit.ly/GM6OIv) una versione di Windows 8 compatibile ARM. Forse sarebbe il caso di cominciare a diversicare i vostri investimenti, dando ordine al vostro amministratore nanziario di spostare senza dare troppo nellocchio qualche centinaio di milioni di euro da azioni x86 ad azioni ARM.

GPIO, la porta sul mondoIl SoC alimentato a 1.2V (1V2), ma la scheda usa lo standard 3V3 per tutte le linee di comunicazione del GPIO: quindi se pensate di espandere il numero di linee digitali con un classicissimo chip 8255 (http://en.wikipedia.org/wiki/Intel_8255), sappiate che solo un modo per danneggiare la scheda in quanto NON accetta tensioni oltre i 3V3, RICORDATEVELO! Se volete connettere dei vostri circuiti a 5V dovrete uniformarvi ai 3V3 e interporre dei chip di traslazione segnale come quelli appartenenti alla famiglia MAX3372EMAX3379E/MAX3390E-MAX3393E o equivalenti. Interessante notare che Gert van Loo, uno dei tecnici che ha lavorato alla Raspberry Pi, ha sviluppato una scheda di espansione (Geartboard) per poter controllare led, motori (max 48V@4A), sensori e tutti quegli strumenti che mandano in sollucchero gli appassionati di elettronica. La Geartboard intelligente in quanto monta a bordo un PIC18F26K20 (con i suoi utilissimi 10 ingressi analogici a 10 bit), tre buffer 74HC244 e altre cosucce che vi lasciamo il piacere di scoprire da soli. Lidea degli sviluppatori metterla in vendita dopo linizio della commercializzazione della Raspberry Pi, quindi pu darsi che la troverete gi nella sezione Vendite del sito nel momento in cui leggerete queste righe. A tutti far piacere sapere che, nel puro stile di condivisione del sapere, gli schemi costruttivi delle schede sono o saranno liberamente disponibili per la consultazione, copia e modica.

Questo lo schema logico della CPU ARM

Ecco quanto sono grandi (o dovremmo dire piccoli?) i chip a bordo della Raspberry Pi!

Unimmagine ravvicinata delle schede RP, tutte vendute su Ebay, che mostra chiaramente le caratteristiche principali. La cosa pi impressionante il piccolo SoC al cuore del dispositivo LINUX PRO 116

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Raspberry Pi

Il software venuto il momento di mettere le mani sulla scheda, per saggiarne le caratteristiche. Per sicurezza, ecco cosa vi pu servire (e cosa ci siamo procurati noi) per usare la Raspberry Pi: un convertitore/sdoppiatore PS/2-USB che permette di usare tastiera e mouse PS/2, lasciando cos libera una porta USB per altre attivit (ad esempio per collegare un disco USB o una scheda di rete wireless); in alternativa alla precedente opzione, un replicatore di porte USB che permette di usare qualunque tipo di periferica compatibile; un convertitore HDMI-DVI, per connettere un monitor LCD 1440x900; tastiera e mouse (PS/2 o USB); una scheda di memoria SD da 2 GB che funger da memoria di massa; cufe o casse audio (opzionali); lettore DVD esterno USB e/o disco esterno USB (opzionali). Osservando la scheda, viene naturale constatare che la maggior parte della supercie occupata da connettori: le porte USB e la presa Ethernet sembrano piccole su una scheda madre di PC,La Raspberry Pi sta ispirando una nuova generazione di tutorial su Linux e sulla programmazione

Qualche ideaRaspberryPI una miniera di opportunit: accenniamo brevemente alcuni suoi possibili impieghi.

scheda di espansione in grado di fornire ulteriori linee USB, network e GPIO. Accatastandone un paio, si ottiene cos un panino di schede appetibile per gestire quattro dischi USB-RAID o grazie alle due schede di rete, un sistema di rewalling.

ETramite VPN, si possono controllare vari apparati: non sarebbe male poter accendere il riscaldamento della casa in montagna prima di partire, in modo da trovare una temperatura confortevole (e non i soliti quattro gradi centigradi) quando si arriva.

ASono possibili connessioni seriali punto-punto: il protocollo RS232 permette una distanza di una dozzina di metri, ma adottando il protocollo RS422 (http://it.wikipedia.org/ wiki/RS422), la distanza tra i due terminali pu superare tranquillamente il chilometro. Un paio di schede opportunamente congurate possono cos estendere un segnale TCP/IP via seriale, attivit necessaria nei casi in cui non sia richiesta unelevata velocit di connessione, in cui posare un cavo di rete troppo costoso e utilizzare una connessione senza li impossibile (ad esempio: tunnel con curve, edici storici con muri spessi, ecc.).

FVideosorveglianza: installatela sul tetto con un paio di motori per pilotare rotazione e inclinazione di una webcam ed ecco che diventa possibile controllare tutto il giardino senza muoversi dalla scrivania.

BConnettendo dei chip esterni potete fare un multiplex della linea RS232, trasformando cos la scheda in una multi-seriale, mentre se siete dei programmatori, potreste scrivere un software per trasformare lintero bus GPIO in otto linee seriali indipendenti.

GCon uno o due dischi esterni connessi tramite USB, la scheda diventa un poco ingombrante leserver, client torrent, backup di rete, server FTP, ecc.

CLa Raspberry Pi presenta anche gli standard I2C e SPI. Sensori per rilevare temperatura, umidit, pressione atmosferica, raggi infrarossi, eccetera, ma anche memorie EEPROM, inclinometri, convertitori analogico/digitale o digitale/analogico, rilevatori di gas, orologi su chip: potete connettere e controllare praticamente qualunque tipo di strumento o sensore.

HInserita in un monitor LCD (o in un televisore), lo trasforma in un economico PC tutto in uno.

IInserita in una tastiera, diventa un computer portatile. Per quelli che si ricordano dei gloriosi ZX Spectrum o Commodore 64: con un buon emulatore, potreste far rivivere i giochi della vostra (lacrimuccia) giovinezza con lo stesso o quasi - look and feel degli anni 80! Come vedete, le idee sono tante e chiss che non ne realizzeremo qualcuna nei prossimi numeri di Linux Pro!

DLe schede costano poco, perch non comprarne una seconda? Connettendole con una linea seriale ad alta velocit (il protocollo SPI sembra il pi adatto) si ottiene una potente ed economica

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Raspberry Pima sulla RP diventano giganti ingombranti. La scheda di memoria SD deborda per quasi la met della lunghezza e il suo connettore d una sensazione di delicatezza, suggerendo attenzione nelluso. Desta perplessit la scelta di tale formato, si sarebbe potuto privilegiare le ormai diffuse microSD (1,65cm2), grandi meno di un quarto delle SD e quindi perfette per una scheda dove anche pochi centimetri quadrati contano: lo spazio avanzato poteva tranquillamente essere occupato da qualche chip/connettore o usato per rendere disponibili ulteriori linee per il connettore GPIO. Indagando nel sito della scheda, si leggono le giusticazioni dei progettisti, che sottolineano ancora una volta che la scheda pensata principalmente a scopo educativo per giovani studenti per i quali una microSD pi facile da perdersi e presenta un connettore ancora pi delicato (e costoso) delle SD. Onestamente come scusa sembra un po debole, ma va riconosciuto che pi facile criticare che progettare.

E se non ho la Raspberry Pi?Il primo lotto era di soli diecimila pezzi che si sono volatilizzati pi velocemente di una palla di neve in un altoforno tanto era forte la domanda, lasciando comunque frustrati i desideri di centinaia di migliaia di pretendenti! Il sito della fondazione stato sommerso da contatti, tanto che risultato irraggiungibile per alcune ore, mentre i due distributori (Farnell e RS Components) che avevano portali Web molto pi adeguati a elevati carichi di lavoro, hanno avuto ugualmente problemi per gli eccessivi accessi. Dovrete quindi aspettare il secondo (o terzo) lotto di produzione prima di poterne avere una, ed meglio se cercate di prenotarla in anticipo registrandovi presso il sito di uno dei due rivenditori: nel frattempo potete prendere condenza con il sistema operativo tramite un emulatore. Come procurarvi limmagine lo sapete, andiamo perci a smontarla per i nostri scopi. Useremo come sistema ospite un PC a propulsione Pinguina al gusto Debian 6.0 stabile, lemulatore scelto lottimo Qemu. Apriamo un console graca, posizioniamoci nella directory contenente limmagine e procediamo con dd if=debian6-17-02-2012.img of=debian_root.ext4 skip=157696 count=3256320 Scaricate un kernel gi fatto compatibile con Qemu da dl.dropbox.com/u/45842273/ zImage_3.1.9, copiatelo nella stessa directory di lavoro che state usando e lanciate lemulazione con qemu-system-arm -m 256 -M versatilepb -cpu arm1136 -hda debian_root.ext4 -kernel zImage_3.1.9 -append root=/dev/sda -serial stdio Ora siete dentro! Potete procedere come se foste nativi sulla Raspberry Pi e pensandoci bene questo potrebbe essere un ottimo modo per fare tutte le prove che volete senza stressare la SD, per poi riversare il risultato dellelaborazione sulla stessa una volta nito il lavoro. Come avrete notato, la CPU emulata una ARM1136 perch la ARM1176 contenuta nel SoC non supportata da Qemu 0.12.

Quale distro?

Il sistema operativo per la Raspberry Pi scaricabile sotto forma di immagine compressa da http://elinux. org/RPi_Community#Italy. Quando leggerete larticolo saranno disponibili anche Fedora, Arch Linux e forse addirittura Gentoo: ovviamente noi abbiamo scelto la migliore del mazzo cio Debian 6.0 per ARM. Dal successiva rispetto a quello di base, probabilmente nostro PC di servizio labbiamo scaricata, decompressa per sfruttare al meglio le potenzialit dellhardware. Per il e poi riversata sulla schedina SD (connessa tramite login occorre fornire la solita accoppiata utente/password un adattatore USB e vista come /dev/sdb) con i comandi che stranamente pi/suse per poi avviare la graca con unzip debian6-17-02-2012.zip startx cd debian6-17-02-2012 Eccoci ora di fronte al buon LXDE che sembra dd if=debian6-17-02-2012.img of=/dev/sdb la scelta migliore come ambiente desktop per questo Ricordiamo che la velocit di boot diretta funzione hardware non potentissimo. Apriamo una console, di quanti dati vanno letti dalla memoria SD e quanto diventiamo root con rapidamente questa possa fornirli. Lo standard prevede sudo su vari gradi prestazionali indicati come CLASSE 2, 4, 6 e aggiorniamo il sistema con o 10: il numero sta a indicare i MB/s scrivibili in modo apt-get clean continuativo sulla scheda, ma anche la velocit di lettura apt-get update risente della classe. Sono stati riportati problemi apt-get dist-upgrade con schede di classe 10, ma probabilmente si tratta Notiamo pochi programmi installati, per esempio c lo di una carenza a livello driver di Linux. Inserita la SD, scattante Midori invece del pesante Iceweasel, che connettiamo monitor, mouse e tastiera e diamo corrente comunque installiamo (con il solito apt-get install) alla scheda (via mini USB): la prima cosa strana che balza allocchio che il boot lo fa la GPU e non la CPU. Allaccensione, la GPU esegue un rmware che dopo le veriche hardware di rito, passa il controllo al bootloader: si noti che questultimo e il rmware risiedono sulla schedina SD che quindi deve essere sempre presente per gestire la partenza dellhardware. Il sistema operativo vero deve risiedere in una seconda partizione della scheda SD o su periferica connessa tramite USB. Pur essendo una Debian stabile, il kernel scelto una versione Le prime schede sono ancora prive di un case. E se ne creaste uno con il Lego?

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Raspberry PiXBMC su Raspberry!Scritto sotto licenza GPL, XBMC un software dedicato alla gestione di contenuti multimediali: in parole povere, trasforma qualsiasi PC in una specie di videoregistratore evoluto, permettendo la gestione di album fotograci, video, musica, tutto ci che di multimediale sta sui vostri dischi. stato testato con successo sulla versione beta della RP, quindi sulla versione nale funzioner ugualmente, se non meglio! AllURL http://bit.ly/GS6uob potete vedere una delle tante presentazioni disponibili su YouTube. Qualcuno ha pensato bene di dare vita al sito raspbmc.com per gestire sviluppo e aggiornamenti di una versione ottimizzata e dedicata alla nostra scheda, mentre presso http://openelec.tv troverete una valida alternativa che, tutto compreso, richiede meno di 200 MB di spazio: a voi la scelta!

nella congurazione di default 64 MB sono per la GPU e i restanti 192 MB sono dedicati alla CPU e quindi a Linux e programmi vari dato confermato sperimentalmente dal comando free. Le conclusioni sono ovvie: se volete orientare la scheda verso attivit multimediali pesanti, sostituite arm128_start.elf a start. elf (il comando cp arm128_start.elf start.elf), se la destinazione da desktop scegliete 192 o 224 mentre se userete la scheda come server senza monitor, allora meglio usare la modalit 224 per massimizzare la RAM a disposizione di sistema operativo e applicativi.

Sotto pressionePer testare le capacit della GPU abbiamo deciso di ricorrere al lettore connesso tramite USB, grazie al quale abbiamo visto tutto il primo tempo di un lm ad alta denizione allo scopo di vericare eventuali surriscaldamenti o cali prestazionali durante la riproduzione: invece il lmato non ha mai presentato scatti o rallentamenti e alla prova dito il SoC era appena tiepido. Soddisfatti ma non convinti, abbiamo installato OpenArena e ci abbiamo giocato per una ora buona: anche in questo caso, il sistema si dimostrato allaltezza della situazione. Dalla documentazione osserviamo che il chip Broadcom dispone di una sola linea USB 2.0, connessa al chip LAN9512 il quale ha funzione di hub: sdoppia il segnale per servire le due porte USB e inoltre provvede a convertirlo per servire la linea Ethernet. Se ne deduce che i dati devono passare sullunica linea USB disponibile, che pu diventare quindi il collo di bottiglia durante I/O massivi. Come ultima prova, tramite un PC connesso via rete cablata a 100 Mb/s con la scheda, abbiamo visto un lm residente sul disco USB connesso alla scheda e anche in questo caso non ci sono stati scatti o rallentamenti: la Raspberry si dimostra usabile come distributore multimediale. In conclusione, la scheda ha dato prova di essere in grado di eseguire attivit informatiche normali come elaborazione testi, chat, posta elettronica, navigazione Internet ma anche attivit pi impegnative come la gestione di giochi 3D o la riproduzione di lmati ad alta denizione. Inoltre si difende bene anche quando la si dedica a un moderato uso sul fronte gestione le: il tutto per con costi, ingombri e consumi assolutamente vincenti rispetto a qualsiasi desktop, laptop, o altro sistema embedded gi esistente.

Come vi sembra un media center che costa poco pi di 30 euro? XBMC funziona sulla piccola Raspberry Pi!

insieme a gnash, dato che Flash non disponibile su architettura ARM. Aggiungiamo poi Pidgin e Xchat per gestire i contatti in Rete, mentre Abiword soddisfer qualunque velleit letteraria (per chi vuol strafare, si sappia che disponibile anche OpenOfce. org!). Abbiamo poi congurato la scheda di rete wireless connessa tramite USB: installato il rmware e i tool relativi, wicd ha funzionato al primo colpo. Il pomeriggio piacevolmente trascorso mentre usavamo contemporaneamente Pidgin, XChat, Midori e Abiword: abbiamo provato a navigare tramite entrambe le connessioni di rete (cablata e wireless) e non sono stati riscontrati problemi di sorta. Ovviamente non si possono pretendere le stesse prestazioni di un desktop moderno, per cui meglio non strafare con il numero di applicativi e/o pagine Web aperte contemporaneamente.

Software diversiNaturalmente non possibile installare direttamente software x86 su un ARM, quindi andrebbe installato il programma Dosbox e bisognerebbe scaricare da Internet, per esempio, le versioni freeware dei giochi grandi classici per DOS. Se qualcuno invece vuole emulare in toto una macchina x86, potrebbe installare il noto emulatore Qemu: in tal caso, va ricordato che emulare unarchitettura diversa da quella del sistema ospite condanna a prestazioni non eccelse ma comunque accettabili per una prova mordi e fuggi: insomma, un sistema x86 che gira su ARM non cosa molto comune, provare per credere! I nostalgici del DOS potranno usare la sua reincarnazione libera, cio FreeDos (www.freedos.org). Chi vuole osare di pi pu installare una vecchia versione di Windows, anche se i pi avventurosi tra coloro che preferiscono software GPL si orienteranno su ReactOS il sempre pi noto clone di Windows reperibile presso www.reactos.org.

Usare bene la RAMLa nostra schedina SD partizionata in tre parti: sda3 dedicata allo swap, sda2 per il lesystem con GNU/Linux, mentre la prima parte (sda1) contiene il rmware della GPU e altri le di congurazione. Indagando, si scopre che il le start.elf contenuto in sda1 il blob binario caricato nella GPU al tempo del boot, ma ci sono altri tre le: arm128_start.elf, arm192_start.elf, arm224_start.elf. Questi tre le hanno come caratteristica principale quella di determinare quanti dei 256 MB presenti sulla RP sono a disposizione del sistema operativo e tale quantit indicata dal numero presente nel nome del le. Il comando cmp ci dice che start.elf identico ad arm192_start.elf, quindi

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Tutte le informazioniTutto quello che poteste chiedere sulla RP lo trovate sul suo sito, www.raspberrypi.org: forum di discussione, FAQ, lista di distribuzione per gli aggiornamenti, ecc. Il forum unautentica miniera di informazioni: con un po di pazienza, troverete di certo la risposta a tutte le vostre domande perch sicuramente qualcuno le ha poste prima di voi. Recentemente stato attivato anche http://elinux. org/RPi_Community dove potrete trovare, in una forma molto pi strutturata, praticamente di tutto: lista dei mirror, elenco delle periferiche supportate, trucchi condivisi, ecc. Altro sito da tenere tra i preferiti www.cnx-software.com, dategli una controllata che sar sicuramente di aiuto. Oltre ad avere un respiro internazionale, il progetto altres nato in terra dAlbione, per cui la lingua ufciale appunto lInglese per tutti e tre i siti citati: anche se in corso la traduzione in varie lingue (Giapponese, Rumeno, Spagnolo, ecc.) al momento ancora non esiste documentazione nella lingua di Dante Alighieri e questo potrebbe bloccare chi non parla british. Ci si augura di vedere presto delle traduzioni o magari addirittura la nascita di un sito dedicato al supporto della comunit tricolore e perch no, potreste essere proprio voi a dare il via a una sezione italiana per la Raspberry Pi. Tornando alla scheda, i progettisti si sono focalizzati sullhardware, cercando di rilasciare la versione nale entro novembre 2011, ma problemi tecnici e burocratici dellultimo momento hanno ritardato la messa in vendita al 29 febbraio 2012, per cui il pieno supporto alla parte prettamente elettronica stata parzialmente posticipato. Alcuni sperimentatori che lavorano sui prototipi stanno sviluppando librerie software per lutilizzo delle linee I2C, SPI e RS232, si spera che il frutto del loro lavoro sia disponibile per il download al momento della lettura di queste righe. Per i connettori LCD e CSI (il connettore per la webcam), i driver non sono ancora pronti e nonostante leventuale buona volont del lettore, la loro realizzazione a livello amatoriale tendenzialmente da escludersi in quanto necessario conoscere le primitive software della GPU: occorrer quindi attendere la realizzazione dei driver e la vendita del sensore direttamente da parte della Fondazione anche se i pi impazienti possono ricorrere a webcam USB.

Boot da rete?Sappiamo che tra i nostri lettori c un gruppo, piccolo ma compatto, di convinti sostenitori del boot da rete. Per quelli che non conoscono questa caratteristica dei PC, spieghiamo in un modo grezzo, ma speriamo chiaro, che si tratta di una caratteristica del BIOS che permette di vedere la connessione di rete come se si trattasse di un disco remoto. In tal modo, al momento dellaccensione del PC possibile caricare il sistema operativo da un server, risparmiando cos sullhardware del client che non necessita di lettore CD, disco o altre memorie di massa locali, azzerando quindi le relative richieste energetiche. Purtroppo, nel caso della RP il BIOS non esiste, visto che il boot viene gestito dal blob binario della GPU.

Raspberry 2.0I primi tentativi di Eben Upton risalgono al 2006, la Raspberry Pi arrivata dopo anni di studi, prove ed errori: abbastanza facile realizzare una scheda dalle dimensioni di una carta di credito oppure dalle prestazioni accettabili oppure a basso costo, ma la Fondazione riuscita a riunire tutte queste caratteristiche in un unico oggetto. Come tutti i prodotti 1.0, anche la RP sar soggetta a prove sul campo, critiche e proposte di modica da parte della comunit: molti potrebbero essere combattuti tra il desiderio di avere subito tra le mani questo gioiellino e la speranza di una versione migliorata tra qualche mese. Cosa ci piacerebbe nella Raspberry Pi versione 2? Sicuramente due porte Ethernet, quattro porte USB, un connettore VGA, 512MB/1GB di RAM, orologio interno... e gi che ci siamo, un unicorno alato con poteri magici :) (NDR: per una volta facciamo uneccezione e lasciamo lo smile). Il problema che siamo troppo abituati a cadere nellerrore del voglio di pi mentre invece dobbiamo reimparare il devo usare al meglio quello che ho. La Raspberry Pi sicuramente buona per un larghissimo uso nei pi disparati campi di impiego, una scheda camaleontica il cui potenziale aspetta solo di svilupparsi nelle mani di chi sapr usarla. Sono state accennate delle idee nel corso dellarticolo, ma lunico limite la fantasia e la voglia di sperimentare: ora tocca a voi. La speranza della Fondazione che le prime 10mila schede vadano in mano ad appassionati che realizzino progetti, tutorial e documentazione, preparando cos la strada per chi

Raspberry, attenta a te!La Raspberry Pi appena uscita, ma prima o poi delle alternative si affacceranno sul mercato. Oltre la Grande Muraglia, laggi nel cuore del Celeste Impero, stato sviluppato un SoC molto ben carrozzato basato su una CPU CORTEX A8 (ARMv7) quarzato a 1.5GHz, al costo (per volumi) di solo sette dollari: una scheda nale delle dimensioni di una carta di credito costerebbe, tasse escluse, sui 15/20 dollari comprensiva di 1 GB di RAM. Il SoC si chiama Allwinner A10 ed gi usato come propulsore dei tablet a basso costo venduti sul mercato interno cinese. Indagando nel sito http://rhombus-tech.net notiamo che i progettisti dagli occhi a mandorla, oltre a dichiarare la propria creatura una diretta concorrente dei SoC montati su schede come la Beagleboard, la pongono anche al servizio dei sistemi per studenti come la Raspberry Pi con in pi il vantaggio di rendere disponibili sotto licenza GPL tutti i software e tool necessari allo sviluppo. Meglio tenere gli occhi aperti perch molto probabile che nel giro di uno o due anni apparir allorizzonte una scheda per smanettoni potente il doppio e a prezzi concorrenziali rispetto alla RP.

Il sito rhombus-tech. net vi offre tutte le informazioni del caso sul SoC Allwinner A10

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Raspberry Pientrer in possesso dei successivi lotti di produzione. Giovani studenti che non potevano accedere ad hardware pi costoso e chiuso sono ora in grado di procurarsi questo hardware economico e aperto per poter studiare, sperimentare e imparare. Cos com, la scheda a tutti gli effetti un sistema GNU/Linux pronto alluso: tutto il resto, cose si dice, verr col tempo, adeguatamente condito da passione e impegno. Tutto perfettibile e siamo condenti che con una revisione del circuito stampato si potrebbe migliorare qualcosa: gi si vocifera di una futura versione con un maggior numero di linee di I/O, buchi per le viti e, se ricevessero abbastanza richieste, i progettisti potrebbero prendere in considerazione una versione con alimentazione P.o.E. (Power on Ethernet): scrivete alla Fondazione e fate sentire la vostra opinione. LXP

Buona certo, migliorabile sempreLa scheda piace, ma ci siamo messi nei panni dellutente che non ha mai visto il prodotto e che si pone, giustamente, la domanda che chiunque si porrebbe: perch manca X, perch non hanno messo Y, dove X e Y sono i vostri pezzi hardware preferiti o ritenuti indispensabili. Vediamo pro e contro cercando altres di spiegare il perch dei contro. Gli aspetti negativi Non c una porta VGA: il SoC supporta solo lHDMI, aggiungere un convertitore avrebbe fatto lievitare ingombri e costi. Solo 256 MB di RAM: questo SoC non pu indirizzare pi di 256 MB, quindi ha gi il massimo di memoria disponibile. 700 MHz sono pochi, la CPU lenta: larchitettura ARM presenta un codice macchina pi veloce (servono meno cicli di clock per eseguire la singola operazione), ne consegue che a parit di frequenza gli ARM sono pi prestanti delle CPU x86. Manca lingresso audio: la cosa si risolve con un microfono USB o programmando i piedini GPIO (General Purpose Input Output) come ingresso audio. Niente USB 3.0 n SATA: il BCM2835 gestisce solo il protocollo USB 2.0 e la scheda semplicemente non pensata per supportare nativamente dischi SATA. Solo due porte USB: un economico replicatore di porte ovvia al problema. Mancano i buchi per le viti di ssaggio: uno degli obiettivi era mantenere le dimensioni di una carta di credito, piedini gommosi e/o colla a caldo possono aiutare a mitigare il problema di stabilit e/o ssaggio. Scheda nuda, niente scatoletta: la versione scatolata sar disponibile tra pochi mesi nella versione Educational per studenti, i singoli contenitori saranno disponibili anche da terze parti. I driver video sono un blob binario: anche il BIOS del nostro PC non Open Source, non si capisce perch dovremmo prendercela con il rmware del SoC. Piedini GPIO inutilizzati: 6 pin del bus GPIO non sono connessi al SoC, speriamo in una futura revisione per poter avere ulteriori linee di I/O. Manca la batteria tampone: allaccensione lorologio interno parte dalle 00:00 del primo gennaio 1970, ma se la scheda in Rete con il attivo servizio NTP non ci saranno problemi. I pi intraprendenti possono potenziare la scheda collegandola a un economico chip-orologio come il DS1307 (esistono circuitini di pochi cm2 gi pronti alluso) per avere sempre a disposizione lorario corretto. e quelli positivi La punta di diamante della scheda, che annulla o almeno compensa grandemente i difetti, il prezzo alla portata di tutti: 35 dollari la versione Full, 25 dollari la versione senza porta Ethernet, con la met della RAM e con una sola porta USB. Lingombro della scheda quello di una carta di credito (8,56 x 5,4 cm), anche se vanno aggiunti alcuni millimetri a causa dei connettori che aumentano le dimensioni totali. Assorbimento energetico contenuto entro 700mA. Peso irrisorio, sotto i 50 grammi. Bassa temperatura desercizio: niente noiose ventoline di raffreddamento o dissipatori passivi, a riprova del basso dispendio energetico del SoC. Oltre alle due porte usb, network, HDMI e audio, disponibile una uscita video composito per poter utilizzare un normale televisore in luogo del monitor: la scheda inoltre dotata di due bus a pettine, rispettivamente per una webcam e un display LCD e ovviamente disponibile il connettore JTAG. La parte che per far sognare tutti gli smanettoni il bus GPIO, che oltre a rendere disponibile le tre classiche linee seriali RS232, I2C e SPI, permette luso di 8 linee di I/O, la massa e le due tensioni 5V e 3V3. Le linee dedicate alle 3 seriali sono congurabili come I/O generico e questo porta il totale a 17 linee digitali di I/O. Il fatto che manchino i connettori per GPIO e JTAG va letto come fatto positivo: lutente nale libero di saldarli sopra o sotto la scheda in funzione delle proprie necessit progettuali. Lalimentazione della scheda afdata a un connettore micro-USB: scelta lungimirante, dato che tale formato lo standard europeo per i caricabatterie dei cellulari di nuova generazione, quindi probabilmente ne avete gi uno in casa. Va comunque tenuto presente che la scheda alimentabile anche tramite i due piedini 0V e 5V del bus GPIO, rendendo superuo lalimentatore standard.

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Velocit

Abbiamo tanto bisogno di

VELOCITTutti i consigli per rendere i vostri computer pi veloci della luceinux porta con s diversi beneci e ogni utente ne ha uno preferito. Per alcuni lassenza di virus. Per altri il sapere che nessun agente esterno sar in grado di controllare il modo in cui usate il PC; la libert del software pu sembrare una questione poco pratica ad alcuni, ma come hanno scoperto gli utenti Apple lo scorso anno, se vi ritrovate a essere obbligati a pagare laggiornamento del vostro sistema operativo per poter ascoltare la vostra musica (che avete pagato) sul vostro computer (che avete pagato), la libert del software diventa importante. Per, per chiunque abbia mai fatto doppio click su unicona in Windows e abbia dovuto attendere che il computer capisse cosa doveva fare, la velocit generale di GNU/Linux e la sua reattivit nel desktop sono il vantaggio vincente. E questo vale per tutti: che stiate usando un PC con processore a 8 core o un portatile di 10 anni fa, vi troverete molto meglio con Linux. Se poi volete ancor pi velocit, non vi resta che seguire i nostri consigli.

L

VirtualBox vostro amicoAlcuni dei trucchi che vi sveliamo in queste pagine richiedono la modica di le di sistema, come root. Quando si agisce su questi le, sempre possibile fare qualche danno, rendendo inutilizzabile la macchina su cui si sta lavorando. Per questo motivo raccomandiamo sempre di fare un backup dei le su cui intervenite, in modo da poter riportare la situazione come in origine con il minimo sforzo, in caso di problemi. Una soluzione migliore di sperimentare i nostri suggerimenti prima in una macchina virtuale. In questo modo potete modicar ci che volete e tornare semplicemente a uno snapshot precedente in caso di guai.

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Velocit1 Far sprintare il bootloaderSe avete un sistema dual boot avete familiarit con il menu davvio di Grub che appare allavvio del PC. Per forse non avete notato il conteggio alla rovescia che si trova sotto le voci del menu, che vi indica quanto tempo aspetta il sistema prima di attivare la voce di default per voi. Di default su Linux Mint, ad esempio, questo tempo di 10 secondi. Potete sempre premere Invio, certo, ma se siete lontani dalla macchina e volete che si avvii pi rapidamente, potete ridurre questo tempo, ad esempio portandolo a 3 secondi, che comunque un tempo sufciente a consentirvi di scegliere una diversa voce di menu. Per fare questo andate in /etc/default e aprite il le grub (come root). Cambiate il valore GRUB_TIMEOUT=10 a 3, poi digitate update-grub per rendere effettivo il cambiamento.

Gli indecisi potrebbero cambiare lattesa di default impostando un valore pi alto, che ne dite di 1.000?

2 Disabilitare serviziQuando accendete il computer, passa parecchio tempo dal momento in cui il kernel si avvia a quando potete usare il desktop. Durante tutto questo tempo la distro carica freneticamente in background tutti i servizi che gli servono per funzionare correttamente. Per non vi servono tutti questi servizi. In molte distro i servizi si trovano in /etc/init.d e potete fermare quelli che non vi sono utili cliccando con il tasto destro su di essi (nel le manager avviato come root), andando in Propriet D Permessi e togliendo il segno di spunta dalla voce Esecuzione: Consentire lesecuzione... Cosa? Non sapete cosa vi serve e cosa no quindi non sapete cosa spegnere? Un metodo potrebbe essere quello di procedere per tentativi oppure, se usate SUSE o Mandriva, vi conviene aprire YaST o il Centro di Controllo di Mandriva, andare in Sistema D Servizi di sistema. Vedrete il lungo elenco di servizi disponibili. Evidenziatene uno e leggetene la descrizione, in questo modo potrete avere unidea se vi serve oppure no.

3 Alleggerire il login managerUna delle KDE rispettivamente). In Mint, critiche che gli andate in /etc/X11 e cercate utenti facevano il le default-display-manager; pi spesso in OpenSUSE spostatevi a Linux era legata al suo aspetto in /etc/syscong e individuate poco attraente. Quindi gli displaymanager. In ogni caso sviluppatori hanno trovato il dovreste cambiare la voce che modo di rendere pi accattivante riporta gdm o kdm con xdm. la schermata di login, che la prima facciata di Linux che appare al pubblico quando si accende la macchina. Purtroppo questi gestori del login consumano cos tante risorse da rallentare la macchina, il che male. Per risparmiare tempo al login (e per far apparire la vostra macchina ferma agli anni 90), rimpiazzate il vostro login manager Sappiamo che non bello da vedere, corrente (probabilmente ma XDM pu ridurre di qualche GDM o KDM, per GNOME e secondo il tempo di boot

Non usiamo il supporto al protocollo IPv6, quindi possiamo disabilitare questo servizio

4 Velocizzare NautilusNautilus, il le manager di GNOME, esegue una scansione rapida di tutti i le che incontra in una directory non appena vi entra, cos da mostrarvi le miniature di foto e video e le prime righe per i le di testo. Bene, abbiamo scritto scansione rapida ma in una cartella piena zeppa di le questo processo pu non essere proprio veloce. Per smettere di sprecare cicli macchina con questo compito utile ma non essenziale, andate in Modica D Preferenze D Anteprima in Nautilus e cambiate le opzioni da Sempre, o Solo le locali, a Mai. Dovreste notare che il le manager, ora, vi d una sensazione di maggior velocit.

Niente anteprime, niente lag. Sbrigati, Nautilus!

5 Snellire il caricoForse avete gi letto il Confronto di questo mese, oppure no perch nella vostra ricerca per lhigh-performance computing considerate inutili le distro per i PC con scarse risorse hardware. Stop. Ripensateci. La ragione per cui Puppy, VectorLinux e le altre sono buone per lhardware vecchio che esse non richiedono risorse enormi. Questo esattamente lattributo che le rende eccezionalmente veloci sullhardware moderno. Se avete un PC costruito nellultimo paio danni, con 2 GB di RAM o pi, potete spingerne le prestazioni con tutti gli altri trucchi di questo articolo, oppure ottenere un risultato simile installando semplicemente VectorLinux. Se vi piace sperimentare nuove distro, questo il passo che vi porta pi velocemente verso lottenimento di un computer super veloce.

VectorLinux ricco di opzioni, non solo per i computer vecchi

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Velocit6 Usare un Window Manager pi veloceSe non siete dellumore giusto per cambiare completamente distro, potete ottenere comunque grandi miglioramenti integrando alcune delle caratteristiche delle distro leggere nella vostra congurazione corrente. Il Window Manager, ad esempio, di solito si pu trasportare da un desktop a un altro, e se ne state usando uno potente ma pesante come KDE, questo pu darvi un signicativo incremento di velocit. Il compito del Window Manager di guardare quali nestre avete aperto e darvi un sufciente livello di controllo su di esso da poter lavorare in modo produttivo. Per un WM pu anche offrire pi funzioni di quelle che sfruttate realmente. Se fate click destro sulla barra del titolo di una nestra in KDE e contate le opzioni disponibili, capite cosa intendiamo. Ecco perch un WM dovrebbe essere sia veloce sia meno fonte di distrazioni. Forse il pi popolare Openbox, e di solito lo trovate gi pacchettizzato in tutte le distro maggiori e non. Dopo la sua installazione, indipendentemente dal desktop in uso, aprite un terminale e digitate openbox --replace. Questo comando generer un output, e alcune delle applicazioni in esecuzione potrebbero lamentarsi visto che state forzando il sistema a rimpiazzare il Window Manager corrente con quello nuovo. In pochi istanti dovreste vedere mutare lo stile dei

Rendete Openbox il WM di default avviando openbox-gnome-session o openbox-kde-session

bordi delle nestre. Questo Openbox. Usando il menu contestuale che appare con il click destro del mouse sulla barra superiore potete ancora spostare le nestre su un altro desktop o forzarle a stare sopra le altre, ma niente di pi. In questo modo le vostre nestre saranno pi veloci!

7 Migliorare le prestazioni di KDEKDE abbastanza veloce se avete un computer moderno, ma un insieme di strati software piuttosto complicato. Si pu intervenire su ogni suo componente per aumentare le performance. Il miglior posto da dove iniziare in background, con il processo che governa tutti gli altri. Questo processo si chiama plasma-desktop, in riferimento al nuovo paradigma per lusabilit offerto da KDE. Questo processo pu essere avviato con diverse opzioni, una delle quali pu migliorare le prestazioni sui vecchi PC o su quelli con scarse risorse hardware, specialmente i netbook. Per prima cosa dovete chiudere il vecchio processo gi attivo. Questo causer un po di problemi al sistema, quindi assicuratevi di chiudere tutti i programmi importanti e di salvare tutti i le aperti. Ora aprite un terminale e digitate killall plasma-desktop. Questo far tornare le funzionalit di KDE allet della pietra. Ma ravvivate la speranza con un altro comando, plasma-desktop -graphicssystem raster. Questo comando riavvier il desktop e forzer Qt a usare il sistema di rendering che ha sempre avuto. Potete rendere permanenti le modiche localizzando il le plasma-desktop.desktop usato per avviare il desktop (di solito in /usr/ share/autostart, oppure in ~/.kde4/ share/autostart) e modicando la linea Exec al suo interno, aggiungendo lopzione -graphicssystem raster.

8 Bloccare le pubblicitMentre navigate sul Web, spesso vi accorgete che i siti non si aprono immediatamente perch stanno aspettando larrivo dei banner pubblicitar