L’interscambio commerciale con i Paesi del Nord Africa «L’Unione per il Mediterraneo: verso uno...
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L’interscambio commerciale con i
Paesi del Nord Africa «L’Unione per il Mediterraneo: verso uno spazio economico integrato»
Parma 26-27 novembre 2012Fondazione Collegio Europeo di Parma
Borgo Tanzi, N. 36/38
Riunione scientifica – Workshopdelle Unità locali di ricerca partecipanti al PRIN 2008
Riccardo SettimoServizio Studi e Relazioni internazionaliBanca d’ItaliaVia Nazionale, 9100184 – Romae-mail: [email protected]
Le opinioni sono espresse a titolo personale e non impegnano in alcun modo la Banca d’Italia.Eventuali errori e imprecisioni sono attribuibili unicamente all’autore
Struttura della presentazione
1. I paesi del nord Africa (NA5)– Caratteristiche economiche dei paesi– Ritardi cronici e lacune sulla qualità istituzionale– Impatto della Primavera araba– Prospettive di ripresa
2. Il commercio– Punto di vista NA5: andamento trade. Impatto della
crisi e dei rivolgimenti politici– Importanza della UE come mercato di sbocco /
approvvigionamento– Punto di vista UE: importanza della regione per
alcuni partner europei (Italia, Francia e Spagna)– Distribuzione settoriale delle esportazioni italiane,
confronto con UE e indici di RCA
1. I paesi del nord Africa (NA5)– Caratteristiche economiche dei paesi– Ritardi cronici e lacune sulla qualità istituzionale– Impatto della Primavera araba– Prospettive di ripresa
2. Il commercio– Punto di vista NA5: andamento trade. Impatto della
crisi e dei rivolgimenti politici– Importanza della UE come mercato di sbocco /
approvvigionamento– Punto di vista UE: importanza della regione per
alcuni partner europei (Italia, Francia e Spagna)– Distribuzione settoriale delle esportazioni italiane,
confronto con UE e indici di RCA
I paesi oggetto dell’analisi• NA5: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto
• 2.4% della popolazione mondiale (170 milioni)
• 0.9% del PIL globale
• 1.0% del commercio mondiale
• 0.9% del totale degli investimenti diretti esteri (IDE)
• 5.6% del totale delle rimesse verso i paesi emergenti e in via di sviluppo
La struttura economica degli NA5
• Stadio di sviluppo pressoché omogeneo• Notevoli affinità dal punto di vista culturale, religioso
e linguistico• Diversità più profonde per struttura economica e
dotazione di fattori produttivi• Libia: estrazione degli idrocarburi pari al 70% del PIL• Petrolio e gas naturale: Algeria (54% del valore
aggiunto) ed Egitto (20%) • Settore agricolo: Marocco ed Egitto (16% del prodotto)• Tunisia: paese con la struttura economica più simile a
quella delle economie avanzate (Servizi intorno al 60% del PIL)
• Manifatturiero (tessile e abbigliamento) relativamente importante per Tunisia ed Egitto, (18% e 17%) per cento del prodotto complessivo
Ritardi cronici e lacune nella qualità delle istituzioni
• Contenuto tasso di sviluppo nel confronto con altri PEVS
• Assenza di prospettive occupazionali• Consistenti deflussi migratori• La qualità istituzionale e il clima di investimenti
presentano ampi margini di miglioramento• Difficile accesso al credito• Ruolo preponderante del sommerso• Diffusa ingerenza dello Stato nell’attività
produttiva: forti distorsioni sui mercati (beni alimentari ed energetici, mercato del lavoro, settore dell’istruzione)
Impatto della Primavera araba
• La Libia il paese più colpito: nel 2011 crollo del PIL (-59,7%)
• Diminuzione del prodotto anche in Tunisia (-1,8%)
• Forte rallentamento in Egitto (+5,1% nel 2010, +1,8% nel 2011)
• Algeria e Marocco, invece, investiti solo marginalmente dalle proteste e non interessati da cambi di regime.
• In Algeria rallentamento del PIL dal +3,3% al +2,4%
• In Marocco persino accelerazione, dal +3,7% al +4,9%, grazie a performance soddisfacenti nei settori agricolo e dei servizi
Impatto della Primavera araba (2)
• Drastica riduzione degli afflussi turistici
• Crollo degli investimenti diretti esteri
• Aumento dei prezzi dei beni alimentari ed energetici
• Deterioramento delle finanze pubbliche e dei conti con l’estero
• Riduzione delle riserve ufficiali
• Evoluzione comune ad altri casi di instabilità politica (FMI)
• Risultato: ridotti margini di manovra per politiche di stimolo alla crescita o per misure di protezione sociale a fronte delle necessarie riforme strutturali
Prospettive di ripresa• Le prospettive di ripresa delle economie
della regione dipendono da:– Allentamento delle tensioni geopolitiche– Realizzazione delle riforme– Solidità e tempi della ripresa globale (G3)– Congiuntura nei paesi del Golfo (per l’Egitto e gli oil
exporters)
• Quanto agli esportatori di petrolio:– Atteso un rapido ritorno alla crescita– Diversificazione della struttura economica
• Per gli importatori di petrolio:– Risentono negativamente degli elevati prezzi del
petrolio– Cruciale ripristinare condizioni di stabilità
macroeconomica e di sostenibilità delle finanze pubbliche
1. I paesi del nord Africa (NA5)– Caratteristiche economiche dei paesi– Ritardi cronici e lacune sulla qualità istituzionale– Impatto della Primavera araba– Prospettive di ripresa
2. Il commercio– Punto di vista NA5: andamento trade. Impatto della
crisi e dei rivolgimenti politici– Importanza della UE come mercato di sbocco /
approvvigionamento– Punto di vista UE: importanza della regione per alcuni
partner europei (Italia, Francia e Spagna)– Progressiva riduzione della componente energy– Distribuzione settoriale delle esportazioni italiane,
confronto con UE e indici di RCA
Integrazione dell’area NA5 nel commercio globale
(Esportazioni dei paesi NA5, valori medi nel triennio)
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in % of World in % of PEVS
1990-92 2006-08
Integrazione dell’area NA5 nel commercio globale
(Importazioni dei paesi NA5, valori medi nel triennio)
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in % of World in % of PEVS
1990-92 2006-08
Esportazioni dei paesi NA5
2000-02 2003-05 2006-08 2009-10
UE 69,4 67,9 60,5 57,0
di cui: Francia 15,8 14,5 10,9 11,7Germania 7,1 6,4 5,1 4,4Italia 22,7 24,7 21,2 17,3Spagna 10,7 10,5 9,5 9,7
USA 7,4 9,6 14,0 11,3Cina 0,4 0,9 1,6 3,8Rdm 22,8 21,6 23,9 28,0
Tav. A1 - ESPORTAZIONI DEI PAESI DEL NORD AFRICA
(valori percentuali, medie nel periodo)QUOTE DEI MAGGIORI PARTNER COMMERCIALI
Importazioni dei paesi NA5
2000-02 2003-05 2006-08 2009-10
UE 54,2 53,9 46,9 46,2
di cui: Francia 16,6 16,9 12,5 11,3Germania 7,5 6,8 6,3 6,9Italia 10,8 11,1 10,1 9,9Spagna 4,9 5,8 5,1 5,5
USA 8,5 5,0 6,2 6,5Cina 2,7 4,3 6,7 9,0Rdm 34,6 36,8 40,3 38,3
Tav. B1 - IMPORTAZIONI DEI PAESI DEL NORD AFRICA
(valori percentuali, medie nel periodo)QUOTE DEI MAGGIORI PARTNER COMMERCIALI
Esportazioni della UE(in euro, a prezzi correnti; numeri indice: 2000 = 100)
50
75
100
125
150
175
200
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
NA5 Resto del mondo
Importazioni della UE(in euro, a prezzi correnti; numeri indice: 2000 = 100)
50
100
150
200
250
300
350
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
NA5 (energy) Rdm (energy) NA5 (non-energy) Rdm (non-energy)
Importazioni della UE(volumi; numeri indice: 2000 = 100)
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
NA5 (energy) Rdm (energy) NA5 (non-energy) Rdm (non-energy)
L’interscambio commerciale tra la UE e gli NA5
(Somma di esportazioni ed importazioni, in miliardi di euro, valori medi sul triennio)
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Algeria 23.1 26.3 36.5 37.9
Egitto 10.9 11.8 18.3 21.5
Libia 14.4 18.3 34.1 25.2
Marocco 14.1 17.0 20.3 21.3
Tunisia 13.7 14.2 18.1 19.5
NA5 76.2 87.6 127.4 125.4
Interscambio dei maggiori paesi UE con l’area NA5(in miliardi di euro)
Tutti i settori
0
5
10
15
20
25
30
35
40
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00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11
Fra Ger Ita Spa UK
Excluding energy
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00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11
Fra Ger Ita Spa UK
Importazioni dei maggiori paesi UE dall’area NA5
(in miliardi di euro)
Tutti i settori
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Fra Ger Ita Spa UK
Excluding energy
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Fra Ger Ita Spa UK
Esportazioni dei maggiori paesi UE verso l’area NA5(in miliardi di euro)
Tutti i settori
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Fra Ger Ita Spa UK
Excluding energy
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Fra Ger Ita Spa UK
Indici di orientamento geografico relativo rispetto alla UE
(Int ITA con NA / Int ITA con Extra UE) / (Int UE con NA / Int UE con Extra UE)
Tutti i settori
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
ALGERIA EGYPT LIBYA MOROCCO TUNISIA NA5
Indici di orientamento geografico relativo rispetto alla UE
(Int ITA con NA / Int ITA con Extra UE) / (Int UE con NA / Int UE con Extra UE)
Excluding energy
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
ALGERIA EGYPT LIBYA MOROCCO TUNISIA NA5
I primi nove mesi del 2012 (Somma di esportazioni ed importazioni, in miliardi di euro, valori
cumulati da gen. a set.)
Gen-Set 2011 Gen-Set 2012 Var. %
UE 94,5 106,8 13,0
Italia 21,8 30,3 39,0
Francia 22,4 23,1 2,8
Spagna 14,9 18,9 26,5
Germania 11,4 13,6 19,3
UK 4,3 6,9 59,1
Importazioni energetiche dall’area NA5
(in % del totale delle importazioni energetiche)
0
5
10
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20
25
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35
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45
50
EU27 FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA REGNO UNITO
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Quota degli NA5 sull’interscambio dei principali paesi UE
(in % del totale con i paesi extra-UE, valori medi sul triennio)
Tutti i settori
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2
4
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8
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14
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Excl. energy
0
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12
14
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Quota degli NA5 sulle importazioni dei principali paesi UE
(in % del totale dai paesi extra-UE, valori medi sul triennio)
Tutti i settori
0
2
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8
10
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14
16
18
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Excl. energy
0
2
4
6
8
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14
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Quota degli NA5 sulle esportazioni dei principali paesi UE
(in % del totale verso i paesi extra-UE, valori medi sul triennio)
Tutti i settori
0
2
4
6
8
10
12
14
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Excl. energy
0
2
4
6
8
10
12
14
UE FRA GER ITA SPA UK
2000-02 2003-05 2006-08 2009-11
Distribuzione delle esportazioni dell’Italia per settore
Esportazioni dell'Italia verso i paesi NA5
2,3
3,9
31,6
36,2
17
13,6
41
38,5
3,3
2,4
4,2
4,9
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2010
2011
Food Intermediate goods Energy Capital goods Consumer durables Consumer non-durables
Esportazioni dell'Italia verso i paesi extra-UE
5,4
5,3
26,1
26,1
6,3
6,8
39,4
38,9
6,9
6,6
14,3
14,8
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2010
2011
Food Intermediate goods Energy Capital goods Consumer durables Consumer non-durables
Distribuzione delle esportazioni della UE per settore
Esportazioni della UE verso i paesi NA5
7,9
10
34,3
35,9
7,3
8,4
36,6
31,7
4,9
5,2
7,3
7,4
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2010
2011
Food Intermediate goods Energy Capital goods Consumer durables Consumer non-durables
Esportazioni della UE verso i paesi extra-UE
5,4
5,5
28,2
28,6
5,5
6,3
39,4
38,6
8,5
8,7
11,2
10,5
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2010
2011
Food Intermediate goods Energy Capital goods Consumer durables Consumer non-durables
Indici di Balassa dei vantaggi comparati
RCAsett x, paese y = ( E sett x, paese y, verso NA5 / E tot, paese y, verso NA5 ) / ( E sett x, UE, verso NA5 / E tot, UE, verso
NA5 )
PAESE SETTORE Media 00-02 2010 2011
ITALIA Food 0,4 0,3 0,4Intermediate goods 1,0 0,9 1,0Energy 2,7 2,3 1,6Capital Goods 1,0 1,1 1,2Consumer durables 0,8 0,7 0,5Consumer non-durables 0,9 0,6 0,7
Principali fatti stilizzati
1. Per gli NA5: la UE è partner commerciale di primaria importanza, anche se in declino
2. Per la UE: gli NA5 hanno un ruolo più contenuto (4,4% del totale extra-UE)
3. Per Italia, Francia e Spagna, tuttavia, l’area NA5 riveste un ruolo significativo
4. Italia primo partner commerciale; secondo (dietro la Francia) escludendo energy. Potenzialità e rischi
Principali fatti stilizzati (2)
5. Segnali di diversificazione dell’import energetico dell’Italia
6. Intensificazione dei nostri rapporti commerciali con l’area, che permane anche escludendo la componente energetica
7. Impatto Primavera araba sui rapporti commerciali tra l’Italia e la regione relativamente più intenso
8. Italia specializzata nelle esportazioni energetiche e dei beni di investimento verso l’area. Benefici attesi da eventuale sviluppo economico della regione
L’interscambio commerciale con i
Paesi del Nord Africa «L’Unione per il Mediterraneo: verso uno spazio economico integrato»
Parma 26-27 novembre 2012Fondazione Collegio Europeo di Parma
Borgo Tanzi, N. 36/38
Riunione scientifica – Workshopdelle Unità locali di ricerca partecipanti al PRIN 2008
Riccardo SettimoServizio Studi e Relazioni internazionaliBanca d’ItaliaVia Nazionale, 9100184 – Romae-mail: [email protected]
Le opinioni sono espresse a titolo personale e non impegnano in alcun modo la Banca d’Italia.Eventuali errori e imprecisioni sono attribuibili unicamente all’autore