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Corso di Laurea specialistica in Filologia e letteratura italiana Tesi di Laurea L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola media superiore Il dibattito teorico e i testi di lavoro Relatore Ch. Prof. Pietro Gibellini Laureando Francesco Brollo Matricola 820024 Anno Accademico 2012 / 2013

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Corso di Laurea specialisticain Filologia e letteratura italiana

Tesi di Laurea

L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola media superioreIl dibattito teorico e i testi di lavoro

Relatore

Ch. Prof. Pietro Gibellini

Laureando

Francesco BrolloMatricola 820024

Anno Accademico

2012 / 2013

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INDICE

I. LA LETTERATURA E L'EDUCAZIONE LETTERARIA

1. L'educazione letteraria. Un'introduzione p. 5

2. Gli strumenti dell'educazione letteraria: la storia della letteratura e

l'antologia

p. 11

3. La letteratura in classe: i modelli, gli atteggiamenti critici e la didattica p. 17

4. L'educazione letteraria nella scuola: riflessioni e proposte p. 27

II. GLI STRUMENTI: IL LIBRO DI LETTERATURA

1. Il libro di letteratura italiana, la scuola e l'editoria negli ultimi due

decenni

p. 36

2. Le storie-antologie degli anni Novanta e del nuovo millennio: un

excursus

p. 43

3. Le storie-antologie di Letteratura italiana: dal libro enciclopedico al

libro-tutor

p. 58

4. Libri a confronto: il primo volume e la letteratura italiana dalle origini

al Trecento

p. 76

5. Un nuovo paradigma didattico. Quali prospettive per il libro di

Letteratura italiana?

p. 152

BIBLIOGRAFIA p. 165

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Ad Alessandro e ai libri, compagni di dialoghi senza fine

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I.

LA LETTERATURA E L'EDUCAZIONE LETTERARIA

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1. L'EDUCAZIONE LETTERARIA. UN'INTRODUZIONE

La letteratura assume rispetto ad altri strumenti formativi una posizione di

straordinario rilievo nel sistema scolastico: il primo contatto con i testi letterari ha

luogo fin dall'educazione di base, che coincide con la scuola elementare, e poi

l'approccio ad essi evolve, passando attraverso i programmi della scuola media e

della scuola superiore1.

Nei primi anni di istruzione, quelli della scuola elementare, l'allievo incontra per la

prima volta la letteratura durante le ore di educazione linguistica: questo uso dei testi

per acquisire le competenze di base con la lingua italiana non deve stupire perché

rientra nella nostra tradizione. Si pensi alla storia della nostra lingua e alla funzione in

essa svolta da molti testi capaci di fornire dei modelli di italiano sintatticamente

robusto e lessicalmente ricco: I promessi sposi di Alessandro Manzoni, Cuore di

Edmondo De Amicis, le poesie di Giosuè Carducci, di Giovanni Pascoli, i testi di

Italo Calvino e di Gianni Rodari.

Ci sono stati ripetuti tentativi di orientare diversamente l'educazione linguistica sulla

comunicazione quotidiana e su quella informativa: ne è segno l'integrazione della

scelta di testi letterari con altri non letterari. Si tratta di un cambiamento giustificato

dal fatto che molto spesso è più facile apprendere le strutture e gli usi della lingua

attraverso testi con cui veniamo a contatto più frequentemente nella vita quotidiana e

svincolati dal desiderio di leggere. Nonostante ciò, la letteratura continua ad avere

una funzione importante e un ruolo privilegiato negli ordini di istruzione successivi.

Proprio durante gli anni della scuola media ha inizio la prima alfabetizzazione

letteraria, linguistica e culturale: la letteratura serve, in questo caso, ad educare i

ragazzi alla lettura e a intraprendere percorsi di ricerca e di acculturazione, per

trasmettere valori civili, morali, per conoscere culture ed epoche storiche diverse da

quella contemporanea.

1 L'atto di nascita del sistema scolastico italiano fu la Legge Casati del 1859. A partire dall'Unità d'Italia l'istruzione si caratterizzò per la scelta dell'asse culturale Liceo Classico/Università: la preparazione umanistica era ritenuta la miglior base per creare una classe dirigente ristretta e preparata.

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Nei primi livelli d'istruzione (quelli della cosiddetta “scuola dell'obbligo”) gli

strumenti fondamentali usati durante le ore di Italiano e nei quali gli studenti possono

avere l'occasione di leggere esempi di letteratura sono l'antologia e altri libri di lettura

(romanzi, racconti di viaggio e d'avventura, libri-inchiesta con apparati di commento,

eserciziari, temi di dibattito e proposte di ricerca) integrati con il libro di grammatica

per l'educazione strettamente linguistica.

Da un discorso di tipo quantitativo, però, è utile passare anche a considerazioni di

ordine qualitativo. Infatti, la presenza della letteratura è sì constante, ma la

divulgazione letteraria nella didattica della scuola elementare e media utilizza i testi

snaturandoli: i procedimenti che portano a tali conseguenze sono gli stessi usati

dall'industria culturale, dall'editoria per l'infanzia e per l'adolescenza, dalle

trasmissioni televisive.

Per evitare questi usi deformanti della letteratura Remo Ceserani2 invita alla prudenza

e consiglia di non fermarsi alla domanda “Cosa dice il testo?” ma di chiedersi

“Perché lo dice?” e “Come lo dice?”. Il lavoro sul testo poetico, che si basa

prevalentemente sulle impressioni e sulla genericità delle idee e dei temi, dovrebbe,

guidare alla comprensione dei meccanismi verbali, delle affascinanti ambiguità del

linguaggio e all'individuazione degli espedienti retorici impiegati dal poeta. Analoghe

considerazioni valgono per i testi narrativi: questi, scelti a seconda dei loro contenuti

tematici, per l'interesse che suscitano e per le occasioni di dibattito cui possono dar

luogo, dovrebbero essere il punto di inizio per una ricerca intorno l'efficacia dei loro

meccanismi narrativi, la complessità della stratificazione semantica e dei rapporti tra

realtà e finzione. Tuttavia, come sottolinea lo stesso Ceserani, il tempo è

insufficiente, gli strumenti sono inadeguati e la relazione con la classe è piuttosto

fragile: per questo motivo risulta preferibile focalizzare l'attenzione su una buona

educazione linguistica, sui linguaggi della comunicazione sociale e quotidiana,

ovviamente molto più semplici rispetto a quelli letterari e delle altre espressioni

artistiche.

2 Cfr. R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999, pp. 394 – 395.

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Un discorso a sé merita, invece, il ruolo dell'educazione letteraria nella scuola

superiore che si articola in un biennio e in un triennio (ora suddiviso in secondo

biennio e ultimo anno3).

Nel primo biennio di questo ultimo ordine del sistema d'istruzione italiano continua

l'uso dei testi letterari a fini estrinseci4 e non è raro che diventino il punto di partenza

per creative e libere discussioni. Nonostante la disaffezione degli studenti per la

letteratura, l'antologia rimane lo strumento privilegiato per acquisire capacità di base

come la lettura consapevole e autonoma di testi di tipologie diverse.

Per quanto riguarda l'educazione letteraria al triennio, le tendenze che provocano le

più importanti storture sono principalmente due: la prima vede la letteratura al

servizio dell'educazione linguistica, mentre la seconda la concepisce come

trasmissione dei valori eterni dell'uomo. A queste potremmo aggiungere una terza

corrente molto forte e cioè quella che insegna la disciplina come storia della

letteratura nazionale; tuttavia, essendo ancora molto presente, verrà trattata nel terzo

capitolo in cui saranno presi in esame i modelli di atteggiamento critico e di pratica

didattica nella scuola odierna5.

La prima tendenza è diffusa soprattutto nei manuali di didattica della letteratura6, nei

corsi di aggiornamento per insegnanti e nei progetti di riforma ministeriali: la

letteratura, in questo caso, è al servizio dell'educazione linguistica. L'idea forte alla

radice di questo uso dei testi letterari è quella dell'educazione linguistica come unica

base necessaria e comune a tutti gli studenti di tutti gli indirizzi di studio (licei, istituti

tecnici e professionali) e il rischio è l'appiattimento e la cancellazione di tutte le altre

dimensioni della letteratura. Nonostante il fallimento del progetto che voleva fare

della linguistica la disciplina di riferimento di tutte le scienze umane, molti

3 Cfr. Decreto ministeriale sul riordino del 2° ciclo d'istruzione del 15 marzo 2010.4 Riguardo tale questione, Ceserani riporta un passo del romanzo Wilt [Eva, una bambola e il professore, 1976]

dell'inglese Tom Sharp in cui tale atteggiamento viene parodiato mostrando lo svolgimento delle lezioni di undocente della scuola superiore. Dato il rifiuto della classe di immedesimarsi nelle opere, gli interrogativi deglistudenti deviano irrimediabilmente le lezioni a questioni attuali legate alla vita quotidiana.

5 Cfr. I parte, cap. 3, p. 17.6 Cfr. Simone Giusti, Insegnare con la letteratura. Idee per insegnare, Zanichelli, Bologna 2011.

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pedagogisti e tecnici della didattica, lavorando sulle varie forme di linguaggio e di

apprendimento, arrivarono a pensare alla didattica come una forma specializzata

(persuasiva, dialogica, ecc. ) di comunicazione. Sulla base di questa premessa teorica,

i testi letterari antologizzati vengono smontati, analizzati ignorando i modi e le

circostanze della loro produzione e ricezione. Ne consegue la semplificazione della

testualità a pura comunicazione e decodificazione del testo: nei programmi educativi

che riflettono questa tendenza, l'analisi retorica della tradizione letteraria è sostituita

da operazioni di codificazione, ricodificazione e transcodificazione dei testi (ad

esempio trascrivere una storia di parole in una storia di immagini, in un video). La

radicale destoricizzazione dei testi risulta così conforme a quelle ideologie dominanti

che proclamano la morte della storia e la perdita, dunque, della cognizione delle

radici storiche dei testi, dell'immaginario e delle modalità con cui le opere e i testi

dell'immaginario influenzano l'uomo sul piano biologico, antropologico e sociale.

La seconda tendenza, invece, riguarda coloro che nell'insegnamento sono ancora

nostalgici della concezione della letteratura come fatto estetico ovvero come

comunicazione di esperienze sublimi, di sentimenti altissimi e di originali slanci della

fantasia. Anche questa corrente è responsabile di una riduzione e destoricizzazione

dell'immaginario. I testi letterari sono utilizzati ponendo come principale obiettivo la

formazione etica e morale: i grandi testi dell'epica, del romanzo e della poesia sono

presi in esame per entrare in contatto con valori eterni e profondi dell'uomo e con

complesse istituzioni e strumentazioni retoriche.

Presupposto ideologico di questa posizione conservatrice è quel modello educativo in

cui la letteratura perde la sua specificità, diventa tutto e parla di filosofia, di etica, di

scienza, di storia, ecc. Un'educazione letteraria di tale tipo corre il pericolo di ridursi

nel culto dell'eloquenza e del bello scrivere e di selezionare gli studenti della classe

sulla base del grado di comprensione e di rielaborazione del messaggio letterario più

o meno recepito.

Ceserani ribadisce l'irriducibilità dell'opera letteraria alla sola testualità linguistica o

unicamente alla qualità estetica perché appartiene al nostro immaginario culturale. È

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necessario riportare l'attenzione sulle potenzialità conoscitive e formative della

lettura: entrare in contatto con un'opera letteraria permette di conoscere i bisogni

profondi dell'uomo attraverso i prodotti dell'immaginario letterario, caratterizzati da

tensioni interne, da contraddizioni e per questo elementi costitutivi di un'esperienza

culturale non superficiale.

La tradizione letteraria ha avuto un ruolo fondamentale nell'età postunitaria.

L'Italia, infatti, si presentava come un paese fortemente eterogeneo e privo di forti

strutture unitarie economiche e statali. Quindi, per cercare di creare un senso di

identità nazionale, si è deciso di puntare sulla letteratura la quale offriva un valido ed

efficace collante ed un modello per l'unificazione linguistica e culturale della

penisola. In questo quadro storico la storia letteraria è diventata lo strumento

privilegiato di autoeducazione del cittadino italiano ed è stata proposta come un

romanzo di formazione in cui la vicenda narrativa procedeva grazie al conflitto tra le

generazioni e il distinguersi di autori-personaggi importanti. Rientra in questa terza

tipologia d'uso della letteratura il tentativo di individuare, ad esempio, il poema

epico-nazionale italiano e le proposte dell'Iliade e dell'Odissea di Omero e soprattutto

dell'Eneide di Virgilio, con la conseguente deformazione dell'impianto ideologico

dell'autore. La letteratura, quindi, risultava nuovamente asservita ad una ideologia

che ha come obiettivo l'educazione collettiva. Questo modello è stato preso a

riferimento nella programmazione scolastica per almeno un secolo, ha agevolato il

costituirsi di una lingua comune – operazione che poi ha ricevuto un notevole

impulso grazie alla televisione – e , allo stesso tempo, ha creato l'immagine

dell'italiano come intellettuale sventurato e/o in esilio, come eroe dei due mondi,

come soldato delle trincee della guerra mondiale e fratello nel dolore di tanti altri,

come “poeta-vate” che dà voce al mito nazionale.

Da queste premesse si è imposto il fortunato modello storicistico ottocentesco: esso

risulta ancora molto diffuso a dispetto dell'esigenza di integrarlo o di sostituirlo con

una libera esplorazione dei testi letterari, di cui recuperare la vera storicità tra conflitti

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e contraddizioni interpretative.

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2. GLI STRUMENTI DELL'EDUCAZIONE LETTERARIA: LA STORIA

DELLA LETTERATURA E L'ANTOLOGIA

Negli ultimi decenni si sono distinte nella scuola italiana concezioni diverse della

letteratura, del suo valore formativo e si sono affermate più concezioni della didattica

ispirate a idee differenti di efficienza e di efficacia.

Chi scrive una storia letteraria non compie un'operazione imparziale ed oggettiva:

qualsiasi profilo storico della letteratura è il frutto di un bilancio complessivo che

tiene conto delle conclusioni a cui è giunto l'autore (o gli autori) e la critica

precedente. Il progetto di scrivere una storia della letteratura, quindi, comporta

problemi di carattere teorico e metodologico: la concezione/idea della letteratura e il

modo di impostare i rapporti tra questa e la storia1. L'impianto dell'opera sarà,

dunque, diverso a seconda della personalità e dell'orientamento della ricerca

dell'autore: quest'ultimo, ad esempio, per citare due casi che si collocano ai poli

opposti, può considerare la letteratura come fenomeno autonomo oppure eteronomo2.

Per Francesco De Sanctis, autore della Storia della letteratura italiana3, la letteratura

era un fattore spirituale di civiltà che si muoveva in maniera dialettica e progressiva

fino alla conquista da parte dell'Italia dell'indipendenza e dell'identità nazionale. I

grandi scrittori erano tali in quanto capaci di esprimere le più significative esigenze

del proprio tempo trasfigurandole in creazioni che vivevano di vita propria.

Fra Otto e Novecento il Positivismo maturò un'altra concezione della letteratura come

fattore autonomo: essa era considerata un insieme di materiali eruditi e documentari,

filologici e biografici validi in sé stessi piuttosto che riconducibili ad una valutazione

estetica del fatto letterario o alla dialettica del quadro d'insieme.

Benedetto Croce, infine, accentuò il concetto di autonomia dell'arte: egli negava sul

1 Sulla storiografia letteraria cfr. G. Getto, Storia delle storie letterarie, Bompiani, Milano 1942; C. Ossola, M. Ricciardi (a c. di), Inchiesta sulla storia letteraria, Stampatori, Torino 1978; M. Pazzaglia (a c. di), Letteratura e

storia della letteratura, Zanichelli, Bologna 1978; O. Cecchi, E. Ghidetti (a c. di), Fare storia della letteratura, Editori Riuniti, Roma 1986.

2 L'arte è considerata autonoma quando è concepita esclusivamente come intuizione lirica dell'autore. È eteronoma, invece, se pensata come frutto di istanze personali dell'autore dipendenti anche dal contesto politico, economico, sociale, culturale, ecc. La concezione dell'arte come fenomeno autonomo è centrale nell'estetica idealistica di Benedetto Croce. Per l'eteronomia dell'arte cfr. Autonomia ed eteronomia dell'arte di Luciano Anceschi (1936).

3 F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870-1871, a cura di N. Gallo, Einaudi, Torino 1958.

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piano teorico la legittimità stessa di una storia letteraria perché, a suo parere, la

“poesia” viveva di momenti irripetibili, individuabili e isolati. Nonostante questi non

potessero essere legati tra loro né dal punto di vista storico né da quello logico, egli

ribadiva l'utilità didattica della storia letteraria e confermava l'autorevolezza del

modello desanctisiano, che sarebbe prevalso sugli altri quasi fino ai giorni nostri. Poi,

i seguaci di Croce cercarono di superarne le posizioni nel tentativo di ridare vita e

credibilità alla storia letteraria e nacquero testi poi usati come manuali scolastici4.

Nel secondo dopoguerra, però, alcuni cambiamenti politico-ideologici posero le

premesse per un'idea nuova di letteratura come fenomeno eteronomo. In particolare

fu fondamentale la scoperta del pensiero di Antonio Gramsci, che si diffuse con la

pubblicazione dei Quaderni del carcere5. La sua influenza non fu dovuta

all'elaborazione di un progetto di storia letteraria, bensì a principi che potevano essere

applicati in questo ambito. Infatti, con il concetto di letteratura “nazionale-popolare”,

egli indicava la necessità di prestare attenzione agli aspetti sociologici della

produzione letteraria e in particolar modo al ruolo degli intellettuali

nell'organizzazione della cultura.

Con la diffusione del pensiero marxista alcuni critici crociani tentarono di conciliare

la loro formazione e la necessità di inserire il giudizio estetico entro una rete di fattori

più ampia, comprendente anche aspetti storici, sociali e culturali: tra questi

ricordiamo Natalino Sapegno e il suo Compendio di storia della letteratura italiana6,

pubblicato tra il 1936 e il 1947 ed usato nelle scuole fino agli anni settanta.

Tra le tipologie di storie della letteratura, due sono ormai superate: la storia della

letteratura come storia dello spirito e come storia dello stile7. Non ci soffermeremo

4 Cfr. A. Momigliano, Storia della letteratura italiana, Principato, Messina-Milano 1936; F. Flora, Storia della

letteratura italiana, Mondadori, Milano 1940; L. Russo, Disegno storico della letteratura italiana, Sansoni, Firenze 1946.

5 A. Gramsci, Quaderni del carcere, edizione critica dell'Istituto Gramsci a cura di V. Gerratana, Einaudi, Torino 1975.

6 N. Sapegno, Compendio di storia della letteratura italiana, La Nuova Italia, Firenze 1936-1947.7 Secondo la “storia dello spirito” (Geistesgeschichte) esiste un sentire comune e nascosto (“spirito”) che informa di

sé ogni periodo storico, ogni momento della civiltà e qualsiasi espressione culturale (v. la letteratura e l'arte). Tale tendenza risale all'opera del filosofo tedesco W. Dilthey (Introduzione alle scienze dello spirito, 1883) e alla filosofianeoidealistica e neohegeliana tedesca (1910 – 1925). Un'altra impostazione diffusa nella storiografia tra fine

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sulle premesse teoriche alla base delle due (mutuate dalla storiografia ottocentesca e

dalla critica d'arte del primo Novecento), ma ci limiteremo a ricordare quanto segue:

la prima aderisce alla concezione della storia letteraria come storia della coscienza

nazionale o dei tratti distintivi (culturali, linguistici, anche razziali) di ogni comunità

nazionale, mentre la seconda individua nell'evoluzione del tratto stilistico e formale

l'elemento per creare un legame tra periodi letterari differenti8.

Le storie letterarie più diffuse e praticate sono altre, in particolare quelle che

integrano tra loro più tipologie. Da una parte vi sono le storie della letteratura che

privilegiano il contesto, dall'altra quelle che privilegiano i testi. Alla base di questa

distinzione vi è la questione dell'opera come documento o come monumento9,

derivata dalle discussioni degli storici e poi affrontata anche nell'estetica soprattutto

di impostazione fenomenologica: le opere possono presentarsi come documenti, ossia

come testimonianza di una determinata realtà storica, oppure come monumenti

quando hanno in sé la ragione di esistere, grazie al significato profondo, alle soluzioni

formali, all'insieme delle qualità estetiche.

I tipi di storia che prediligono la ricostruzione dei contesti utilizzano le opere come

documenti e si focalizzano sulla storia delle istituzioni (supporti materiali della

comunicazione letteraria, ambienti e circostanze della produzione dei testi, luoghi

d'incontro tra gli scrittori e gli intellettuali, i gruppi, le scuole, i movimenti), della

lingua, della circolazione dei prodotti letterari e del pubblico, delle idee e ideologie

(degli intellettuali e della società) e della vita degli scrittori. Al contrario, le storie che

si concentrano maggiormente sul testo tendono a considerare le opere letterarie come

monumenti e focalizzano l'attenzione sulle forme o sui temi.

Si tratta, in questo secondo caso di storie più volte proposte e sperimentate, ma che

Ottocento e primi decenni del Novecento è quella che mette in parallelo la storia dello spirito con quella degli stili (Stilgeschichte) in base alla corrispondenza tra lo spirito dell'epoca e lo stile dell'epoca. Tale idea è stata avanzata da storici dell'arte come lo svizzero H. Wöllflin e il francese H. Focillon.

8 A questa seconda tendenza appartengono gli studiosi tedeschi di letteratura italiana T. Spoerri, G. Weise, G. R. Hocke e A. Hauser. In Italia si possono ricordare M. Praz, W. Binni e R. Scrivano. R. Wellek ha dedicato alcuni studiimportanti alla periodizzazione stilistica tra cui quelli sui concetti di barocco, classicismo, romanticismo, realismo, naturalismo e simbolismo in Concept of Criticism (1963) e Discriminations (1970).

9 Cfr. R. Ceserani, Storicizzare, in M. Lavagetto (a c. di), Il testo letterario. Istruzioni per l'uso, Laterza, Bari 2004, pp. 82-83.

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difficilmente hanno raggiunto il successo desiderato. Infatti, risulta difficile costruire

una storia delle forme utilizzate dagli autori della letteratura italiana perché esse di

per sé non sono significanti e i singoli tratti formali (retorici, metrici, linguistici)

assumono un significato solo se messi in correlazione con i tratti semantici delle

opere stesse. Altrettanto rischiosa è la scrittura di una storia letteraria che cerca di

individuare reti tematiche tra le opere per risalire all'immaginario di una o più epoche

storiche: il pericolo è quello dello schiacciamento storico, conseguenza di una

eccessiva generalizzazione e la svista dei caratteri individuali e distintivi delle epoche

e delle singole opere.

Sarà bene sottolineare che la storia della letteratura è sempre un percorso diacronico e

sincronico che approda ai testi e li attraversa: sono essi la vera e insostituibile ragione

d'essere della storia letteraria e questa trova il suo completamento naturale e

necessario nell'antologia, sia che si tratti di opere enciclopediche o scolastiche.

Per quanto riguarda l'editoria scolastica per l'Italiano nel triennio superiore, il

panorama dei libri si distingue a seconda della morfologia e della prospettiva di

studio che vi sono sottese. A seconda dei criteri ordinativi e della differente frazione

di spazio occupato dalla storiografia letteraria, dalla scelta di testi letterari degli autori

e della documentazione critica, è possibile distinguere tre atteggiamenti diversi da

parte dell'autore e allo stesso modo tre prodotti diversi e complementari.

L'autore del libro può preferire tra le sue funzioni quella di storico-letterario,

descrivendo e narrando l'evoluzione della civiltà letteraria (come progresso dello

spirito, come prodotto di conflitti socio-economici o come sviluppo di forme e stili),

quella di critico, nella selezione e nel commento ai testi, o quella di storico della

critica, riportando giudizi dei maggiori studiosi di letteratura. Nello stesso ordine si

sono affermati rispettivamente il manuale, l'antologia dei testi e l'antologia della

critica, che hanno avuto a lungo una vita separata e che solo negli ultimi cinque

decenni sono stati sempre più abilmente integrati tra loro.

Nonostante i timori di coloro che temevano l'antologia come supporto potenzialmente

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sostitutivo alla lettura integrale e allo studio delle grandi opere della nostra

letteratura, essa è diventata, da almeno quarant'anni, lo strumento principale nella

didattica della letteratura italiana. Il pericolo della frammentazione delle opere più

importanti (i “libri classici”) è stato fortunatamente superato grazie alla proposta di

testi poetici non più riportati per parti (anche accostate una di seguito all'altra),

all'ordine di brani di testi in prosa uniti tra loro da parti sintetizzate, alla scelta di

fornire talvolta testi completi (o quasi) e alla costruzione di percorsi antologici

secondo criteri soprattutto tematici.

L'antologia ha vinto anche un'altra importante scommessa e cioè il rapporto spesso

antagonistico con il profilo di storia letteraria che, dal periodo compreso tra le due

guerre e gli anni Sessanta del secolo scorso, ha un ruolo dominante nella didattica

della letteratura italiana. L'antologia comincia ad incorporare anche la parte

manualistica e, negli ultimi tre decenni del Novecento, assume via via un ruolo

sempre meno accessorio perché pone i testi in relazione al profilo storico e

viceversa10.

La vera svolta ha luogo negli anni Sessanta, durante i quali la morfologia del libro di

testo cambia: dall'antologia come contenitore di exempla, asservito alla trattazione

teorica secondo l'impianto idealistico e/o storicistico, si passa a quella che mette in

primo piano i testi e li inserisce entro inquadramenti storico-culturali (v. Gianni-

Balestrieri-Pasquali, 1964, e Pazzaglia, 1972). Solo negli anni Ottanta, cioè dopo

oltre un decennio dall'affermazione dei metodi formali in Italia, il paratesto

dell'antologia inizia a comprendere analisi testuali: nei casi migliori, come abbiamo

detto poco prima, questa innovazione riuscirà a mettere in stretta correlazione le varie

parti di cui il libro è composto e a porre i testi stessi in dialogo tra loro11.

Le funzioni a cui assolve l'antologia, elaborata e destinata a specialisti o a studenti o

finalizzata alla semplice divulgazione, sono principalmente tre: esemplificare

10 Cfr. II parte, cap. 2, p. 43.11 Secondo R. Barthes e J. Kristeva tutti i testi sono in rapporto con altri testi e sono costruiti assorbendo e

trasformandone altri. Si tratta del concetto dell'intertestualità: secondo la critica strutturalistica esso non si riferisce ai rapporti intersoggettivi tra gli scrittori, ma prevede un rapporto diretto e segreto tra i testi. Ci saranno studiosi che parleranno dell'intertestualità riferendosi ad un fenomeno che riguarda i lettori: essi colgono le relazione tra i testi per interpretarli e coglierne i significati nascosti.

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l'esistenza di un fenomeno letterario; coglierne e selezionarne gli aspetti salienti;

stimolare nel lettore il bisogno di approfondire quanto già acquisito. Essa, dunque,

obbedisce ad una concezione strumentale nel senso positivo del termine: ciò si

realizza soprattutto quando non raccoglie più le pagine esteticamente più “belle” della

nostra letteratura, bensì le pagine più significative per contenuto e qualità formali,

come documenti di “poetica” o come testimonianza sociologica, utili per delineare

una storia letteraria.

Altra importante questione da cui dipendono l'impostazione della storia letteraria,

l'antologia dei testi e il rapporto tra queste due parti del libro di letteratura è la

distinzione tra i concetti di individuale e generale12.

La distinzione concettuale tra individuale e generale (o generico, esemplare) deriva,

invece, dalla logica classica: se per l'interpretazione e per il giudizio individuale ogni

testo è un caso a sé, secondo la formulazione di giudizi generici e classificatori un

singolo caso non ha nessun interesse. Ne deriva una differente considerazione

dell'opera letteraria: se da un punto di vista generale essa è oggetto di astrazione per il

critico letterario nella stesura di una storia letteraria, dal punto di vista individuale

ogni opera, senza dover essere un fatto extrastorico, ha in sé la storia e la storicità è

un aspetto della sua fisionomia.

Le conclusioni che possiamo trarre sono le seguenti: più l'opera è vista come

monumento nella sua individualità, più l'antologia assume un ruolo di primo piano

rispetto alla storia letteraria e la selezione dei testi sarà oggetto di analisi e di

commento; al contrario, più l'opera è considerata come documento e fatto generale,

più l'antologia sarà subordinata alla costruzione e allo studio del profilo storico-

letterario.

12 Cfr. R. Ceserani, Storicizzare, in M. Lavagetto (a c. di), Il testo letterario. Istruzioni per l'uso, Laterza, Bari 2004, p. 84.

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3. LA LETTERATURA IN CLASSE: I MODELLI , GLI ATTEGGIAMENTI

CRITICI E LA DIDATTICA

Per capire più da vicino come si svolge l'educazione letteraria è necessario guardare

non solo ai modelli teorici, ma anche alla realtà concreta della scuola italiana.

I docenti di Italiano nel triennio superiore seguono tre diversi modelli di

atteggiamento critico e di pratica didattica durante le lezioni di Letteratura italiana,

chi in maniera più rigida e chi, invece, integrandoli tra loro in maniera personale: il

modello idealistico-storicistico, quello struttural-semiotico e quello ermeneutico.

Le premesse fondamentali del modello idealistico-storicistico1 sono l'idea di storia

come percorso lineare e finalistico, lo studio di un canone indiscutibile di autori

“classici” di solidi valori e la centralità della letteratura nazionale.

La lezione di letteratura, che aderisce a questi principi, privilegia l'insegnamento

cattedratico della storia letteraria e punta ad una didattica dei contenuti: il discorso

dell'insegnante-maestro risulta molto convenzionalizzato e a fare la differenza sono la

densità intellettuale, critica e la capacità di attirare l'attenzione dei destinatari. Infatti,

il sapere che deve essere trasmesso è composto da nozioni e da valori estetici, etici e

di ideali connessi ai momenti salienti della storia letteraria. Durante la lezione

l'insegnante si rivolge a ciascun allievo e questi ha il compito di assimilare i contenuti

e di ripeterli durante le prova orali e scritte. Sia l'esposizione del docente sia la

risposta dell'alunno alla domanda dell'interrogazione sono discorsi modellati su altri

discorsi: quello del docente sugli studi degli esperti della disciplina e spesso autori di

manuali, quello dell'alunno su quello del primo e sul libro di testo in adozione. I

metodi fondamentali di svolgimento dei programmi di Letteratura italiana sono,

quindi, l'esposizione e il commento.

Lo strumento principale è il manuale tradizionale di storia letteraria; poi, in posizione

1 Per conoscere le teorie su cui si basa il modello idealistico-storicistico, cfr. i capp. 1-4 (Il realismo etico-civile di

Francesco De Sanctis; Scuola storica; Benedetto Croce e la critica idealistica; Storicismo marxista, sociologia,

neostoricismo) in G. Tellini, Metodi e protagonisti della critica letteraria, Le Monnier Università, Milano 2010.

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Page 18: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

subordinata, viene impiegata l'antologia di testi e, talvolta, anche quella di brani

critici. Il manuale espone concetti quali la definizione dei periodi storici, delle scuole

letterarie, la narrazione dei fatti esterni e interni alla vita degli autori, la spiegazione

delle loro concezioni del mondo e di prese di posizione ideologiche, la storia e le

vicende delle opere, il riassunto del loro contenuto. I brani dell'antologia devono

fornire, invece, un'esemplificazione utile per verificare e confermare le affermazioni

generali del profilo storico e di eventuali saggi critici (in genere scelti in modo

parziale e abbreviati). I cappelli introduttivi, le note e le proposte di lavoro che

corredano i brani antologici tendono ad inquadrare la lettura di questi secondo il

modello storicistico.

Questo modello, nonostante i suoi difetti culturali e pedagogici, è prevalso

nell'ambito didattico italiano del Novecento almeno fino ai programmi Brocca (1988

- 1992) ed è ancora presente sia nel mondo della scuola sia in quello accademico.

Molte generazioni di insegnanti si sono formati secondo questo metodo e ne

continuano la lunga tradizione, rivitalizzandolo in modo personale per renderlo più

efficiente: ora sono accentuati i contenuti critici e a volte anche quelli nozionistici,

ora è arricchito secondo le proprie passioni ideologiche come il gusto della lettura e

l'affinamento della sensibilità ricettiva degli allievi.

Il modello appena illustrato entra in crisi negli anni '60 e '70 del Novecento, quando

si diffondono le novità introdotte dallo strutturalismo e dalla semiologia2.

I protagonisti di questo svecchiamento dei criteri e dei programmi di studio della

letteratura sono insegnanti giovani, una minoranza, aggiornati sui progressi delle

scienze umane e spesso stanchi delle pratiche didattiche tradizionali.

Il modello struttural-semiotico si basa sull'idea rivoluzionaria per cui di ogni testo

esiste una decodifica corretta, vale a dire un'analisi esatta dello stesso. Di qui, si

afferma la necessità di una scienza della letteratura, manifestazione di un

2 Per conoscere le teorie su cui si basano lo strutturalismo e la semiologia e, dunque, il modello struttural-semiotico,

cfr. cap. 7 (La solitudine del testo. Strutturalismo, semiologia/semiotica, narratologia) in G. Tellini, Metodi e

protagonisti della critica letteraria, cit.

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Page 19: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

atteggiamento nei confronti del testo che mira al rilevamento di fenomeni

descrivibili, misurabili in modo oggettivo. Per questo motivo, il testo, inteso come

prodotto linguistico, è dotato di un ricco apparato di strumenti di decodifica, di

misurazione e l'insegnante-scienziato diventa un “tecnico” della letteratura che deve

educare gli allievi all'analisi dei testi.

La classe assume le caratteristiche di un laboratorio in cui gli allievi analizzano i testi

per valutarne il funzionamento e capirne il significato. Questo metodo didattico punta

alla programmazione di obiettivi organizzati secondo tassonomie perché diverse sono

le abilità che lo studente deve acquisire.

L'impostazione dell'antologia cambia: a quella tradizionale, in cui sono presenti tagli

e testi manipolati, si sostituisce una raccolta antologica che propone la lettura e

l'analisi di opere il più possibile integrali. La letteratura viene intesa come corpus

testuale e insieme di regole e istituzioni retoriche: per questo motivo cominciano ad

affermarsi lo studio dei generi e delle tradizioni stilistiche.

Anche nel caso del modello struttural-semiotico sono stati espressi timori su eventuali

conseguenze negative: l'utilizzo del metodo di lavoro descritto comporterebbe, infatti,

un pericoloso riduzionismo culturale a causa di uno studio costituito da pratiche

meccaniche e ripetitive. Inoltre, nemmeno le pubblicazioni editoriali hanno giovato

allo sviluppo di questa pratica didattica innovativa: i manuali divulgativi sono stati

appesantiti da un imponente insieme di apparati (analisi, schemi, grafici, precisazioni

terminologiche, esercizi) che ha schiacciato il testo e, creando un evidente squilibrio

tra questo e il paratesto, ne ha compromesso la centralità.

L'ultimo modello che prendiamo in esame è quello ermeneutico3.

La proposta di questo metodo di insegnamento e di studio è presente soprattutto nelle

discussioni teoriche e programmatiche, mentre resta nel nostro paese ancora poco

applicato nell'effettiva pratica didattica.

3 Per conoscere le teorie su cui si basa il modello ermeneutico, cfr. cap. 8 (I diritti del lettore. Fenomenologia,

ermeneutica, ricezione, decostruzionismo) in G. Tellini, Metodi e protagonisti della critica letteraria, cit.

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Page 20: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Stanley Fish, nel suo libro C'è un testo in questa classe?4, mette a punto la sua teoria

secondo la quale sono soprattutto i lettori, più che il testo statico, a costruire il senso

in virtù delle teorie e delle credenze che si fanno a proposito del testo (non solo

letterario) e che vengono considerate vere. I lettori sono ritenuti, quindi, una

comunità di persone che condividono le stesse strategie interpretative. La risposta alla

domanda contenuta nel titolo del suo più celebre libro è negativa se si intende il testo

come una catena di significati preordinati e da esaminare, ma è affermativa se è la

comunità dei lettori a definire il senso del testo (in qualche modo scrivendolo

nuovamente assieme all'autore). Il saggio di Fish rende in modo molto efficace l'idea

di questo modello didattico che si focalizza sulle strategie di lettura e di

interpretazione dei testi e che concepisce la classe come comunità interpretante.

La scena non è più quella della lezione cattedratica o della classe come laboratorio: la

situazione ideale è quella degli allievi che, disposti a cerchio e guidati dall'insegnante,

sottopongono il testo all'esercizio interpretativo, mettono a confronto le proprie

interpretazioni e ne motivano le ragioni. L'insegnante assume un ruolo simile a quello

del pastore protestante entro la sua comunità di fedeli, impegnata nella comprensione

del testo biblico: questa realtà rispecchia un'affermata tradizione culturale americana

familiare allo stesso Fish, il quale individua nella lettura e nell'interpretazione aperta

e comunitaria due elementi preziosi anche nella didattica della letteratura.

Lo scopo del lavoro didattico, come già detto, è il confronto tra le interpretazioni:

l'analisi del testo, dunque, risulta indispensabile e si pone allo stesso tempo in

posizione subordinata. C'è, però, un pericolo da evitare: quello di credere che tutte le

interpretazioni possano essere accettabili e plausibili. L'analisi del testo serve proprio

a deviare da tale rischio: gli allievi dovranno cercare di volta in volta argomenti a

sostegno o a conferma della superiorità di un'interpretazione sull'altra all'interno dei

testi, delle tradizioni linguistiche, delle convenzioni letterarie o nel contesto storico-

culturale.

Il modello ermeneutico presenta come punto di forza il ruolo fondamentale assegnato

4 S. Fish, C'è un testo in questa classe?, trad. it., Einaudi, Torino 1987.

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Page 21: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

allo studente nella sua soggettività. Il fatto di mettere al centro del lavoro didattico

l'allievo, con il suo mondo di sentimenti e di idee e le sue capacità comunicative e

persuasive, permette un'educazione letteraria più flessibile che risponde all'età degli

studenti, ai loro interessi e alla curiosità di confrontarsi con altre culture. La

letteratura, quindi, oltrepassa i limiti del sapere nozionistico e dell'analisi utile ma

meccanica: essa diventa oggetto privilegiato di un dialogo intersoggettivo e

interculturale.

Anche il tentativo dell'ermeneutica di cambiare la didattica della Letteratura italiana è

stato parziale: questo recente modello metodologico si è tradotto nella pratica della

“discussione in classe” a partire da un testo letterario, si è confuso con la tendenza al

dibattito ideologico e in quella postmoderna che assorbe la letteratura negli Studi

Culturali. Inoltre, i manuali scolastici, pur presentando materiale critico idoneo a

mostrare la plurisemanticità e la plurinterpretabilità dei testi letterari, raramente

riescono a presentare un efficace confronto interpretativo. Generalmente gli autori dei

libri di Letteratura italiana si limitano a riportare nelle analisi del testo le

interpretazioni dei critici e a presentare come approfondimenti qualche lettura critica

e la storia della ricezione.

Dal confronto tra i tre modelli didattici per l'insegnamento della letteratura, possiamo

trarre alcune importanti conclusioni.

Innanzitutto, è indispensabile elaborare e mettere in pratica una strategia pedagogica

che, tenendo salda la centralità del testo, riesca a coinvolgere gli studenti, ad

avvicinarli a testi importanti ma non a loro vicini nel tempo. Alcuni testi, infatti, sono

straordinariamente efficaci nella loro costruzione retorica e interessanti per le qualità

formali, per la ricchezza di significati, tanto da dare l'impressione di poter parlare e

piacere alle generazioni successive. In realtà, nulla garantisce che queste loro qualità

durino in eterno perché le basi materiali, l'immaginario, la cultura, i modelli letterari e

la lingua cambiano nella storia.

La strategia pedagogica più efficace sarà quella che riuscirà a dare rilievo ai contrasti

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Page 22: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

e ai conflitti tra culture diverse, mettendone a confronto i sistemi di valori e

sottolineando somiglianze e differenze, influenze, segni di continuità e di

discontinuità. Nulla deve mai essere dato per fisso e scontato o trasmesso in modo

passivo e dogmatico; allo stesso modo, è da evitare la sostituzione di un sistema di

valori e di dati culturali con altri più facili da comprendere ed assimilare per gli

studenti.

Prendendo spunto dalle considerazioni di Roland Barthes in Critica e verità5,

possiamo dire che i tre modelli corrispondono a tre differenti tipi di relazione con

l'opera letteraria6: quello storicistico corrisponde alla critica, quello struttural-

semiotico alla “scienza della letteratura” e quello ermeneutico alla lettura.

Il modello storicistico è da sempre stato prevalente nel triennio della scuola superiore,

mentre quello struttural-semiotico ha avuto un indiscutibile successo nel biennio, in

cui del testo è importante riuscire ad individuare e comprendere i suoi elementi

costituenti. Tra i tre approcci ai testi delle opere letterarie, però, solo la lettura è un

rapporto immediato perché non vi è la mediazione della scrittura attraverso nozioni e

strumenti analitici. C'è la necessità di insegnare a leggere e di fare chiarezza circa il

problema dell'interpretazione perché troppe volte è ridotta al reperimento del già noto

e raramente diventa l'occasione per avanzare un'ipotesi sul senso del testo da

convalidare con riscontri testuali.

Per incontrare il testo e fare l'esperienza della lettura è opportuno rendere lo studente

consapevole di quanto poco immediata sia la sua fruizione culturale del testo e far

maturare una capacità interpretativa sempre più raffinata.

La storicizzazione permette di contestualizzare il testo giustificando i riferimenti

attraverso l'analisi degli aspetti formali, dell'ideologia e della poetica. Oltre ad essa,

però, sono fondamentali anche l'attualizzazione e la valorizzazione. L'attualizzazione

consiste nel riattivare in classe il potenziale di senso del testo cercando di capire cosa

significa per noi, ponendolo in relazione all'enciclopedia di massa a disposizione

5 R. Barthes, Critica e verità, Einaudi, Torino 2002.

6 Cfr. D. Lo Vetere, Letteratura alle superiori: lettura, esperienza e interpretazione in Cosa insegnare a scuola.

Qualche idea sulle discipline umanistiche a cura di A. Savoia e C. Giunta, IPRASE, Trento 2013.

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Page 23: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

degli allievi e alla soggettività individuale dell'allievo. L'identificazione della propria

esperienza con il senso del testo va in parte salvaguardata perché è fortemente

motivante e funziona da stimolo. La valorizzazione, invece, è l'atto in cui è formulato

il giudizio di valore sul testo: si tratta di un giudizio complessivo di sintesi, non

necessariamente estetico, che tiene in considerazione di tutti gli elementi emersi nelle

fase dell'interpretazione. Il giudizio di valore dovrebbe concludere ogni lettura dato

che in base ai risultati ottenuti è possibile mettere in discussione il canone degli autori

e delle opere da leggere. Allo stesso tempo, il discente deve essere guidato nel dotarsi

di un vocabolario adeguato per verbalizzare per iscritto e a voce ciò che ha pensato,

compreso, trovato.

In questo contesto il ruolo del docente diventa fondamentale: egli non può ridursi ad

un “tutor”, ad una guida poco visibile a tutela dell'autonomia dello studente, ma deve

esporsi perché in lui la classe deve vedere manifestata un'esperienza di lettura adulta

e consapevole. Come sostiene Romano Luperini7, deve essere recuperata la figura del

“professore come intellettuale”, ovvero del rappresentante di un pensiero critico che

sa mettere in discussione sé stesso, la sua cultura, e invitare gli allievi a fare

altrettanto. La classe diventa una comunità ermeneutica in cui si negoziano i

significati attraverso il conflitto delle interpretazioni e ci si educa a relazionarsi con

l'altro. Solo così sarà possibile assumere un atteggiamento aperto e proficuo di analisi

e confronto.

Al problema dei modelli didattici diversi nell'insegnamento della Letteratura italiana

nel triennio superiore è strettamente legata la questione del canone letterario

scolastico, ovvero degli autori ritenuti obbligatori nei programmi.

Come abbiamo già detto, nella nostra scuola permane ancora il modello tradizionale

che fa coincidere lo studio della letteratura con quello della storia letteraria. Dato che

le grandi opere erano ritenute l'unico riferimento su cui fondare il valore dell'unità

nazionale, nella seconda metà dell'Ottocento la letteratura era lo strumento

7 R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Manni, Lecce 2006.

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Page 24: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

pedagogico per eccellenza nella formazione dei cittadini. Si trattava di una necessità

storica cui si legavano motivi di ordine linguistico: attraverso la lettura dei grandi

libri degli scrittori italiani si poteva diffondere un modello compiuto di lingua italiana

ancora molto frammentario nella lingua parlata8. Di conseguenza, veniva indicata una

lista di autori e l'obiettivo dello studio consisteva nell'apprendere contenuti

informativi e valori trasmessi dalla tradizione letteraria.

Ai nostri giorni, però, la situazione è cambiata: la lingua italiana si è assestata9, il

senso di cittadinanza oltrepassa i confini nazionali e la formazione dell'immaginario è

svolto soprattutto dai mezzi di comunicazione di massa. L'impostazione storicistica,

quindi, è entrata in crisi; tuttavia permane una sua versione “debole” che si basa sulla

narrazione storico-cronologica e sull'idea di canone scolastico come elenco di autori

obbligatori. Come sostiene Armellini10, i Programmi Brocca per il triennio, anziché

sostituire alcuni punti dei vecchi programmi con proposte alternative, hanno aggiunto

delle novità procedendo semplicemente per accumulazione: oltre agli autori

obbligatori e alla lettura integrale di alcune grandi opere, sono proposti la costruzione

di percorsi trasversali, l'accostamento alla teoria della letteratura, agli orientamenti

critici e alle letterature straniere. Inoltre, la compilazione della lunga lista degli autori

da leggere sembra derivare da una visione pessimistica sulle sorti dei classici. Le loro

opere sono considerate già in partenza come libri che difficilmente gli studenti

prenderanno in considerazione dopo aver terminato la scuola superiore: di

conseguenza la loro lettura è ritenuta indispensabile e irrinunciabile.

Luperini afferma che la questione del canone comporta almeno tre problemi: “1) la

definizione di un nuovo canone scolastico italiano e del suo rapporto con il canone

europeo; 2) la mancanza di un canone scolastico del Novecento; 3) l'articolazione del

8 Alessandro Manzoni ebbe un ruolo decisivo nell'elaborazione teorica in ambito linguistico nell'età del

Romanticismo e, quindi, dell'unificazione del Regno d'Italia. Egli divenne presidente della commissione nominata

dal ministro della Pubblica istruzione Emilio Broglio. La “questione della lingua” assunse una valenza sociale e

politica: la definizione di una lingua sovranazionale serviva a superare il particolarismo politico e linguistico della

penisola e gli squilibri sociali. Cfr. C. Marazzini, Da Dante alla lingua selvaggia, Carocci, Roma 1999, cap. 19.

9 La lingua italiana si è assestata nel Novecento grazie ai mass-media, ovvero i giornali e soprattutto la radio e la

televisione. Cfr. C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Carocci, Roma 2002, cap. 13.

10 Cfr. G. Armellini, La letteratura in classe. L'educazione letteraria e il mestiere dell'insegnante, Unicopli, Milano

2008, p. 115.

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Page 25: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

canone nel programma triennale”11.

Dato che la nostra cultura si inserisce nel quadro europeo e occidentale, è ovvio che

sia necessario conoscere anche alcuni autori stranieri. Tuttavia, questa constatazione

non deve diventare il motivo per ulteriori aggiunte. Occorre studiare la letteratura

italiana secondo una prospettiva nuova e sovranazionale: l'approfondimento di un

autore straniero del Seicento, ad esempio, può essere un punto di partenza valido per

leggere la produzione italiana dello stesso periodo. Ciò consente di dare la giusta

importanza ai nostri autori dato che l'influenza dei modelli italiani e i rapporti con le

altre letterature è cambiata durante i secoli.

La definizione di un canone risulta, però, più difficile per il Novecento: nei casi

migliori si riscontra nei programmi la trattazione di Pascoli, D'Annunzio, Pirandello e

Svevo e raramente anche di Ungaretti (o Saba) e Montale. Sebbene i programmi

ministeriali e i libri di letteratura abbiano dato rilievo all'ultimo decennio del XX

secolo, durante il quinto anno la lettura dei contemporanei non è esauriente a causa

delle ore da dedicare alla preparazione dell'Esame di Stato. Una soluzione potrebbe

derivare dal confronto tra il passato e il presente, dall'approfondimento dell'eredità

letteraria dei classici nel Novecento letterario a partire da Dante (primo anno del

triennio). Inoltre, data la mancanza di autori novecenteschi considerati “classici”,

sarebbe preferibile studiare l'ultimo secolo secondo percorsi tematici e

interdisciplinari.

Per articolare in modo efficace il canone degli autori nel programma triennale,

dovremmo spostare la nostra attenzione dalla “quantità” degli autori letti alla

“qualità” della lettura delle loro opere maggiori12. In questa direzione si pone la

proposta di Luperini13 che ritiene possibile nel triennio lo studio di quindici-sedici

scrittori italiani (circa cinque ogni anno) e di cinque-sei scrittori stranieri: al primo

anno Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Machiavelli; al secondo Tasso, Goldoni,

Foscolo, Manzoni, Leopardi; al terzo Verga, Pirandello, Svevo, Ungaretti o Saba,

11 R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Manni, Lecce 2006, p. 65.

12 Cfr. Perché insegnare i classici (e come) in L. Serianni, L'ora di italiano. Scuola e materie umanistiche, Laterza,

Bari 2010, pp. 95-106.

13 R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, cit., p. 67.

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Page 26: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Montale. Questa lista di autori può essere modificata scegliendo alternative tratte

dalla letteratura italiana (Guicciardini, Parini, Alfieri, Carducci, Pascoli, D'Annunzio,

Gozzano, Gadda, Tozzi, Fenoglio) e da quelle straniere (Chaucer, Rabelais;

Shakespeare, Cervantes, Racine, Goethe o Stendhal; Baudelaire, Dostoevskij, Tolstoj,

Kafka, Eliot, ecc. ). Un canone scolastico così strutturato permette di portare a

termine lo studio di un numero limitato di autori e di stimolare altri percorsi di letture

secondo gli interessi della classe14. Essa, quindi, deve essere considerata come una

“comunità ermeneutica”, un gruppo di lavoro in cui l'insegnamento non si riduce alla

semplice trasmissione di conoscenze prestabilite e di scrittori da leggere. Dato il

continuo cambiamento dei valori socio-culturali, solo attraverso il momento

dell'interpretazione è possibile stabilire un proficuo dialogo sugli autori e coniugare

l'importanza della tradizione letteraria con quella della soggettività degli allievi.

14 Tale proposta è affine alla ridefinizione dell'idea di canone contenuta nell'immagine della biblioteca ideale di Italo

Calvino. Cfr. I. Calvino, Perché leggere i classici?, in Perché leggere i classici?, Mondadori, Milano 2002, pp. 5-13.

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Page 27: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

4. L'EDUCAZIONE LETTERARIA NELLA SCUOLA: RIFLESSIONI E

PROPOSTE

Allo stato attuale l'educazione letteraria al triennio superiore sta conoscendo un

momento di crisi.

Come sostiene Simonetta Teucci1, si possono segnalare tre ordini di problemi che si

intrecciano tra loro: 1) un marcato disinteresse degli studenti verso gli autori da

leggere; 2) la frustrazione dei docenti che devono presentare opere e poetiche

lontanissime dai temi e dalle problematiche che gli allievi sentono propri; 3) la

difficoltà riscontrata dagli studenti (e rilevata dagli insegnanti) nel confrontarsi con

testi linguisticamente molto lontani dalla lingua semplificata della comunicazione

quotidiana.

Inoltre, spesso lo studio della letteratura è stato ancora impostato in modo

cronologico, secondo una scansione rigida dei programmi e scelte testuali sempre

uguali. Questa scelta risulta, anche se obsoleta, comoda per molti docenti data

l'insufficienza di ore di lezione rispetto all'ampiezza del campo di studio, il ritmo

frenetico della vita scolastica e il costante dovere di valutare gli allievi tramite prove

orali e scritte da correggere.

Nonostante questo bilancio attuale, non sono da scordare i numerosi cambiamenti

nella didattica avvenuti negli ultimi trent'anni. Alcuni progetti, infatti, sono stati

davvero innovativi ma altrettanto inefficaci perché recepiti in maniera ambigua e

tradotti in metodi sperimentali di breve fortuna.

Alla base delle riforme riguardanti gli anni '90 c'è stato un importante cambiamento

nel mondo dell'istruzione: il passaggio da una scuola selettiva, che determinava già in

partenza le scelte lavorative future, ad una scuola di massa, che rimanda tali scelte

anche oltre l'università.

1 Cfr. S. Teucci, L'insegnamento della letteratura italiana e il “triennio” superiore, in www.griseldaonline.it, 25 giugno 2009.

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Page 28: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Un concetto che ha fatto molto discutere perché difficile da definire in maniera

univoca è stato quello di “curricolo”: in esso, infatti, risulta impossibile valutare il

percorso formativo da un solo punto di vista (quello dello studente e quello del

docente) perché si basa sull'idea di un lavoro collettivo e di collaborazione. Il

curricolo come quadro di riferimento definito è diventato il cuore didattico del piano

dell'offerta formativa a partire dall'avvio dell'autonomia scolastica2, dopo articolate e

complesse sperimentazioni.

Questa nozione consente di guardare all'educazione a scuola come un processo

complesso in cui si intrecciano processi cognitivi e relazionali. La trasmissione

culturale e l'orientamento personale hanno luogo grazie ad un sistema di componenti

diversi: il contesto sociale in cui si impara, gli insegnanti responsabili dei processi

educativi, gli allievi nella loro individualità e nella loro collettività e gli strumenti per

appropriarsi del patrimonio culturale della società in cui si vive. Gli obiettivi stabiliti

nei programmi diventano dei punti di riferimento da raggiungere grazie alla sinergia

all'interno della classe con la valorizzazione sia della professionalità del docente sia

delle attitudini degli allievi. La vera rivoluzione sta proprio in questo lavorare

insieme che richiede una ricerca e una rielaborazione continua delle pratiche

didattiche.

La svolta decisiva avviene agli inizi degli anni '90, quando la Commissione Brocca

elabora un progetto di riforma riguardante sia gli ordinamenti che la struttura del

sistema scolastico, superando la distinzione tra “scuola classica” e “scuola tecnica”.

I piani di studio per il biennio (1991) e quelli per il triennio (1992)3 dimostrano la

volontà di adeguare la scuola ad una società cambiata e consapevole degli strumenti e

dei metodi da usare: in questi documenti sono indicate le finalità, gli obiettivi, le

scelte metodologiche e i criteri di valutazione della progettazione curricolare e dei

2 Cfr. I. 59/1997, art. 21 e successiva regolamentazione con il DPR 275/1999.3 I testi relativi sono stati pubblicati negli Studi e Documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, editi da Le

Monnier, Firenze. I piani e i programmi del biennio sono usciti in un volume pubblicato dalla Editrice La Scuola di Brescia nel 1991 con un commento introduttivo di G.C. Zuccon e due contributi di F. Bertoldi, Pedagogia e

didattica nella proposta dei nuovi programmi per la scuola secondaria superiore e di Francesco De Vivo, Il faticoso

cammino verso l'unificazione della scuola secondaria superiore.

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Page 29: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

suoi contenuti. Inoltre, al rigore si aggiunge la flessibilità della programmazione: alle

finalità “prescrittive” si aggiungono obiettivi “prescrittivi” e altri “facoltativi”. Grazie

all'articolazione degli obiettivi in due categorie, i docenti possono procedere con

l'autonomia organizzativa e didattica che la variegata realtà scolastica richiede.

Per quanto riguarda la programmazione di Italiano nel triennio, vengono distinti tre

ambiti: 1) l'analisi e la contestualizzazione dei testi; 2) la riflessione sulla letteratura e

sulla sua prospettiva storica; 3) le conoscenze e le competenze linguistiche.

Questa tripartizione è nota e seguita da chi nel triennio di educazione letteraria fa

della lettura e del lavoro sui testi il vero fulcro dell'insegnamento. Si tratta, purtroppo,

di una minoranza perché è ancora radicata la convinzione in un programma rigido e

imposto dall'alto da completare nell'arco di ciascun anno. Per questo motivo,

l'attenzione è troppo spesso posta prevalentemente sulla storia della letteratura senza

dare una sufficiente importanza alla conoscenza diretta dei testi e a percorsi tematici e

di genere che possono scaturire da essi.

Il cospicuo numero di finalità e obiettivi previsti relativamente ai punti 1) e 2)

comporta la necessità di dare ordine e dimensione ai contenuti secondo scelte

didattiche sostenibili da parte degli studenti, considerati nella loro individualità e nei

loro interessi. I percorsi di studio dovranno essere di diverso tipo, in modo tale da

dedicare il giusto spazio ai testi fondamentali (testi canonici) e riservare il resto per

itinerari capaci di approfondire aspetti della letteratura italiana e anche delle

letterature straniere.

Di particolare interesse è anche il rilievo che viene dato all'educazione linguistica nel

triennio. Essa è da sempre presente al biennio, mentre al triennio era inevitabilmente

accantonata come qualcosa di già acquisito. In realtà, le conoscenze linguistiche

erano destinate ad essere dimenticate e, talvolta, risultavano difficili da recuperare.

Secondo i Programmi Brocca l'educazione linguistica deve proseguire nel triennio,

anche se in posizione secondaria rispetto allo studio della letteratura. In apparenza,

affinare le capacità di espressione orale e scritta possono sembrare un ambito separato

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Page 30: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

rispetto alla letteratura, ma la realtà è diversa. Infatti, nel raggiungere gli obiettivi

sono previsti come strumenti testi letterari e non letterari: gli studenti devono

diventare capaci di decodificare ciò che leggono e codificare in strutture organiche e

in forme corrette, le loro riflessioni, analisi e commenti con l'obbligo di sintesi. Ciò si

traduce nelle diverse tipologie A e B della prima prova dell'Esame di Stato che

prevede l'analisi e il commento di un testo letterario nel primo caso e nel secondo il

saggio breve o l'articolo di giornale.

Altre importanti indicazioni ministeriali sono state fornite nel 19994 con la

regolamentazione dell'autonomia scolastica attraverso il Piano di Offerta Formativa

stabilito da ciascun istituto.

Nonostante siano state poche le scuole che hanno applicato veramente le direttive

suggerite dal ministero, alcuni docenti hanno iniziato a sperimentare un nuovo

modello didattico-organizzativo: la didattica modulare. La programmazione modulare

ha permesso di superare la tradizionale scansione diacronica e rigidamente

storicistica dei contenuti previsti per l'Italiano nel triennio. Infatti, la costruzione di

percorsi di studio per tema e/o per genere ha reso più efficace la comprensione delle

correlazioni tra le opere e il pensiero degli autori, del costante rapporto tra la

tradizione e l'innovazione nelle opere stesse e degli scrittori italiani entro una

dimensione letteraria europea.

Quindi, oltre all'apprendimento delle tradizionali conoscenze nozionistiche, sono

state fissate competenze e abilità da raggiungere all'interno del contesto di classe,

accentuando il ruolo dello studente come protagonista e risorsa del percorso

formativo stesso5. Tra le competenze ricordiamo 1) il saper mettere in rilievo aspetti

della tradizione e caratteristiche innovative delle opere, 2) riflettere circa le influenze

4 Cfr. DPR 275/99.5 Le conoscenze sono il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le abilità indicano,

invece, le capacità di applicare le conoscenze per portare a termine dei compiti e risolvere problemi. Infine, le competenze consistono nella capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in un determinato contesto come lo studio e il lavoro. Le capacità e le abilità si distinguono tra loro perché le prime sottintendono già in partenza la possibilità di fare qualcosa, mentre le seconde ne indicano l'applicazione mediante l'esercizio.

30

Page 31: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

del contesto socio-culturale sugli autori e 3) capire l'origine dei movimenti culturali

che cambiano i codici, le forme e i temi della letteratura nel tempo. Le capacità da

raggiungere, invece, sono di carattere critico sui testi oggetto di studio e di analisi,

creativo e comunicativo nell'elaborazione e produzione scritta e orale.

Il curricolo di Letteratura italiana previsto dalla normativa del 1999 risulta così

impostato: l'asse cronologico è inteso come supporto intorno al quale si articolano

unità didattiche, ovvero percorsi orizzontali e verticali che stabiliscono raccordi tra

tempi diversi. Le unità didattiche, equivalenti a un numero variabile di lezioni (da 10

a 20 ore), potranno focalizzarsi sul quadro storico-culturale, sui generi letterari, su

temi di particolare interesse, sul ritratto di un autore o sull'incontro con un'importante

opera.

Il vero fulcro di questa innovazione nell'insegnamento della letteratura, però, sono

altri “percorsi” più complessi e comprendenti le unità didattiche stesse: i moduli6.

Questi si distinguono per la loro forte autonomia progettuale e per la specifica

funzione formativa: attraverso il modulo, articolato in unità didattiche, si intende

produrre una significativa modifica nella connessione tra conoscenze già possedute e

l'acquisizione di altre. I moduli potranno essere complessivamente 5 o 6 per anno e

saranno composti da unità di tipo diverso: in questo modo, la letteratura e la cultura

del Novecento può trovare spazio anche nei primi due anni del triennio mediante

letture libere e soprattutto tramite l'accostamento di opere contemporanee alle epoche

oggetto di studio. Il confronto delle epoche prenovecentesche con il Novecento

consentirà di stabilire continuità e differenze di temi e forme, secondo l'esigenza di

attualizzare o segnare le opportune differenze del passato rispetto al presente.

Oltre al modulo monodisciplinare, nell'educazione letteraria potrà essere sviluppato

anche qualche modulo pluridisciplinare (che coinvolge più discipline attorno a un

6 Il modulo è una parte del programma autonoma nei suoi contenuti, conclusa in sé stessa, certificabile e accreditabile.Il modulo è formato da più unità didattiche, sezioni attraverso le quali l'insegnante organizza il suo lavoro. Queste durano un numero di ore e abbracciano più competenze. L'unità di apprendimento, invece, è l'unità di lavoro percepita dallo studente e corrisponde ad una sessione, ovvero una o due lezioni collegate e integrate dal lavoro a casa. Più unità di apprendimento formano una unità didattica.

31

Page 32: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

contenuto) e interdisciplinare (quando più discipline convergono su un'abilità

complessa) grazie ora alla collaborazione di più docenti ora del consiglio di classe.

Altra importante novità è stata l'apertura della lettura anche ad opere della letteratura

straniera soprattutto europea. Lo studio dei rapporti tra la letteratura italiana e le

letterature straniere europee diventa un momento di studio imprescindibile soprattutto

a partire dal programma del secondo anno del triennio. Infatti, dopo la nascita dei

nostri primi testi letterari sulla spinta delle altre culture romanze e l'importanza delle

nostre opere come modelli per le altre letterature, con il Seicento, la nostra tradizione

perde la sua forza trainante e, dunque, la sua centralità culturale nel panorama

europeo. A questo problema si ancora quello del nostro Novecento letterario, sul

quale risulta ancora difficile stabilire un canone e che necessita di uno studio

integrato con le altre letterature da cui trae spunto.

Il punto di partenza del lavoro saranno sempre la lettura e l'interpretazione dei testi

(testi e brani letterari, documenti, eventuali brani storico-critici), i quali diverranno

l'occasione per discussioni, confronti e per l'emergere di nuovi concetti come sintesi

guidata dall'insegnante a partire dall'analisi dei materiali stessi.

Ci sono anche altri fattori che hanno determinato la crisi dell'insegnamento e dello

studio della Letteratura italiana nei trienni della scuola superiore. Oltre a quello già

anticipato, che consiste nella distanza avvertita dagli studenti rispetto ad autori ed

opere che nella società di massa non sono più il punto di partenza per la formazione

civile dell'individuo, vanno ricordati altri che riguardano più da vicino la didattica e

la programmazione.

Innanzitutto, l'entusiasmo legato alle novità introdotte con ritardo dal modello

struttural-semiotico ha avuto vita breve: per questo, esso è stato integrato con il

modello storicistico, via via rivitalizzato dai docenti in maniera personale,

raggiungendo anche notevoli successi ad esempio nella produzione dei libri di testo.

A questa fase, è seguita quella in cui è stato avanzato e sperimentato il modello

ermeneutico che focalizza l'attenzione sull'interpretazione dei testi e sulla dimensione

32

Page 33: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

dialogica della letteratura. Nonostante alcuni importanti indicazioni da parte di

studiosi e autori di fortunate storie-antologie (v. il caso di Romano Luperini), questo

modello è stato utilizzato in maniera spesso poco corretta e aperta a facili derive

ideologiche.

Negli ultimi anni l'arretramento è diventato più marcato con la Riforma Gelmini,

attuata a partire dall'anno scolastico 2010/117 che, come afferma Luperini8, ha

segnato “il ritorno a una concezione passiva della letteratura come insieme di nozioni

e di competenze neutrali”. Luperini, però, sottolinea anche il deterioramento della

funzione intellettuale del docente come “mediatore culturale”, ora sempre più

inquadrato e burocratizzato. Il docente, dovendo gestire classi più numerose e

programmi più vasti con un orario per l'Italiano ridotto di un'ora, ritorna alle vecchie

abitudini didattiche costituite da stanche convenzioni e luoghi comuni. In seguito a

questo e ai nuovi programmi ministeriali, vengono a cadere le recenti conquiste: la

concezione dialogica della letteratura (che non è un sapere precostituito), l'attenzione

al momento interpretativo come passo successivo e necessario all'analisi del testo, il

canone come momento di negoziazione interdialogica attraverso il quale operare

delle scelte, l'apertura alle letterature straniere e la costruzione di percorsi tematici o

per genere. Il risultato è negativo: è restaurata una successione dogmatica e

diacronica di argomenti da svolgere e viene privilegiato l'uso di procedure di analisi

di tipo oggettivo e descrittivo. È necessario prendere atto di questo difficile momento

e reagire evitando atteggiamenti nostalgici verso l'ultimo decennio del secolo scorso.

Dato il ventennio passato dai primi anni Novanta in cui ci sono stati significativi

cambiamenti socio-culturali ed istituzionali, si è affermato il bisogno di un nuovo

modo di insegnare la letteratura. Come Luperini sostiene, a fare la differenza sarà il

passaggio dalla pretesa di uno studio specialistico della letteratura italiana ad uno più

culturale ed umanistico. Va ridotto l'aspetto tecnico-professionale dei manuali degli

anni '90 come va ridimensionata la spiegazione talvolta minuziosa di alcuni momenti

7 Cfr. Legge 169/2008.8 Cfr. R. Luperini, La riforma Gelmini e l'insegnamento scolastico della letteratura in Menodizero. Rivista

dell'Università in Movimento (www.menodizero.eu).

33

Page 34: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

letterari, degli autori “minori” e delle questioni filologiche. A queste operazioni di

carattere principalmente quantitativo devono essere aggiunte scelte di ordine

qualitativo come lo studio dei grandi libri della tradizione italiana ed europea, la

costruzione di percorsi per temi e per generi, rendere l'analisi linguistica dei testi

propedeutica al momento interpretativo. Inoltre, sarà opportuno coinvolgere i giovani

nel loro immaginario, nella loro sensibilità culturale attraverso collegamenti e

riflessioni di carattere storico-antropologico, psicologico, e rendere costante

l'attualizzazione dei contenuti, alla ricerca del senso che essi hanno per noi.

Solo in questo modo, vale a dire focalizzando l'attenzione sulla letteratura come

patrimonio di immagini che stabiliscono un rapporto con le esperienze a noi

contemporanee, potremo restituire dignità all'insegnamento della letteratura e

rilegittimarla.

34

Page 35: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

II.

GLI STRUMENTI: IL LIBRO DI LETTERATURA

Page 36: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

1. IL LIBRO DI LETTERATURA ITALIANA, LA SCUOLA E L'EDITORIA

NEGLI ULTIMI DUE DECENNI

Nell'educazione letteraria del triennio della scuola superiore il principale strumento è

ancora la storia-antologia di Letteratura italiana. Questo, però, non significa

necessariamente che il libro sia amato dallo studente e/o dal docente oppure utilizzato

nel modo migliore.

Nonostante questa considerazione, la scelta del libro di testo di Letteratura italiana da

adottare è un compito importante per il docente e non va sottovalutato: la storia-

antologia, che ha superato fortunatamente la formula del manuale e dell'antologia

fisicamente separati, è il punto di riferimento del lavoro in classe per i materiali

offerti e per i suoi contenuti. Tra le parti del libro di Letteratura italiana ricordiamo

soprattutto la sezione antologica utilizzata dagli insegnanti in classe sia nel momento

della lezione sia in quello della valutazione dell'allievo: i testi e i loro apparati sono il

vero fulcro dell'educazione letteraria in classe, l'oggetto su cui si deve lavorare. Il

profilo-storico, invece, è in genere considerato la parte del libro rivolta maggiormente

agli allievi: esso si aggiunge ai testi e agli esercizi per casa ed è assegnato per

integrare gli appunti del percorso elaborato dal docente stesso o per approfondire

autonomamente argomenti di particolare interesse.

Inoltre, data la parzialità con cui le novità metodologiche sono penetrate nella scuola,

l'insegnamento ha cominciato a seguire prevalentemente un metodo storicistico

“leggero”. Sia nei manuali che nella pratica didattica il metodo strutturalistico-

semiotico, quello ermeneutico e l'inserimento della letteratura nell'interdisciplinarità

culturale non si sono affermati come alternative al modello storicistico, ma lo hanno

integrato combinandosi in vario modo: si tratta di un eclettismo che non va

condannato se guidato da criteri ragionati e non dalla semplice casualità o

occasionalità.

Nell'ultimo trentennio i libri di testo di Letteratura italiana sono ancora impostati in

36

Page 37: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

modo tradizionale e comprendono alcune analisi del testo semantiche e struttural-

semiotiche.

Come sostiene Marisa Strada1 l'unità coerente di questo sistema è nei casi migliori

ordinata, eclettica e si basa sulla centralità dell'autore storico e sulla possibilità di

desumere la maggior quantità di informazioni dall'extratesto e dall'avantesto. Il

modello, puntando alla completezza teorica, ha portato ad un incremento tale di

informazioni e ad una complessità dei contenuti da risultare insostenibile sia da parte

di un libro sia da parte della pratica didattica. A ciò si aggiungono la mancanza di

attenzione per la specificità del testo letterario e l'esiguo spazio dato al gusto della

lettura libera, non inquadrata nel canone teorico.

Il libro di letteratura, per quanto riguarda il decennio degli anni '90 e gli anni che

vanno dal 2000 ad oggi, ha cambiato la sua fisionomia a seconda dei programmi e

delle disposizioni di volta in volta prese dai ministri dell'Istruzione, dell'Università e

della Ricerca durante l'avvicendarsi dei governi italiani. Nonostante le scelte prese

dall'alto, le novità sono state recepite soprattutto dall'editoria e questo ha dato luogo

ad una sfasatura attualmente operante nella scuola.

Con i programmi della Commissione Brocca e poi con il ministro Enrico Berlinguer,

sono state introdotte importanti novità: la centralità del testo, il rilievo dato allo

studio del Novecento, prima trascurato e da quel momento fondamentale per il nuovo

esame di stato, la costruzione di percorsi trasversali (storico culturali, tematici e

stilistici) e la proposta del modello didattico modulare. Se prima le storie-antologie

prevedevano nella loro composizione e configurazione di vendita la trattazione della

letteratura dalle origini all'Umanesimo per il primo anno, dal Rinascimento

all'Illuminismo per il secondo e dal Neoclassicismo al secondo Novecento per

l'ultimo anno, da quel momento esse hanno cominciato a rispettare una scansione

nuova dei programmi: dalle origini al Manierismo, dal Barocco al Romanticismo, dal

Naturalismo alla contemporaneità. In molti casi i percorsi trasversali non hanno

sostituito la trattazione storica di determinati argomenti nei libri di testo e nella

1 Cfr P. Gibellini - M. Strada, L'insegnamento della letteratura italiana nel Novecento (e oltre?) in AA. VV. Storia

della letteratura italiana. Il Novecento. Scenari di fine secolo, Milano, Garzanti, 2001, vol. 1, pp. 837-876.

37

Page 38: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

pratica didattica, ma hanno integrato il materiale già esistente congiuntamente agli

approfondimenti interdisciplinari e allo spazio dato alla comparatistica tra le

letterature europee.

Con la riforma della scuola dell'Autonomia la loro struttura interna si è evoluta

secondo il principio della modularità: sono state pubblicate le prime storie-antologie

concepite come ipertesti, in cui volumi e/o tomi sono strutturati per sezioni

comprendenti moduli della stessa tipologia (storico-culturali, autori, opere, generi e

temi); altre volte, invece, i moduli sono già ordinati uno di seguito all'altro e trattano i

singoli argomenti su un arco temporale più ampio per mettere in rilievo gli elementi

di continuità e di discontinuità, di somiglianza e di differenza tra più periodi storico-

letterari.

Con il ministro Letizia Moratti, invece, sono stati allegati ai corsi di Letteratura

italiana i primi strumenti multimediali come i CD-rom, spesso contenenti alcuni

strumenti che integravano il libro, e le prime antologie per percorsi della Commedia

dantesca, altre volte presenti nell'antologia del libro allo stesso modo delle grandi

opere degli altri autori più importanti.

Attualmente, in conformità ai decreti della riforma del ministro Mariastella Gelmini,

il libro di Letteratura italiana è cambiato ancora, dovendosi adeguare ad una nuova

scansione dei programmi e a nuovi requisiti riguardanti la forma dei materiali.

Inoltre, per tutelare i costi da parte delle famiglie e agevolare il ricorso all'usato è

stato stabilito il blocco di cinque anni delle edizioni e di sei anni delle adozioni. Ciò

equivale a dire che le case editrici devono impegnarsi a mantenere invariato il

contenuto di ciascun libro nel quinquennio (successivo alla data di adozione), fatta

eccezione per appendici di aggiornamento eventualmente necessarie (da rendere

disponibili separatamente), mentre le adozioni potranno avvenire ogni sei anni2.

Riguardo le modifiche al programma di letteratura che hanno avuto conseguenze

nell'editoria, sono da segnalare degli aggiustamenti quantitativi e distributivi: 1) la

letteratura delle origini fino alla poesia prestilnovistica viene spostata al primo

2 Cfr. Ddl. 137, 1 settembre 2008, e successive modifiche.

38

Page 39: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

biennio della scuola superiore mediante fascicoli autonomi o allegati alle antologie

del biennio o del triennio successivo; 2) Leopardi è, invece, tolto dalla sua naturale

collocazione e posto all'inizio dell'ultimo anno attraverso fascicoli autonomi. La vera

novità, però, è la digitalizzazione dei libri di testo, resa effettiva solo da un decreto

legge del ministro Francesco Profumo3: dall'anno scolastico 2014/15 potranno essere

adottati e acquistati solo libri in formato digitale, l'e-book, o in forma mista, in cui la

versione cartacea è completata grazie all'integrazione di materiali on-line.

I provvedimenti hanno avuto una duplice conseguenza. I blocchi riguardanti le

edizioni e le adozioni hanno finito per cristallizzare il mercato, favorendo la

conservazione e penalizzando l'innovazione: le produzioni editoriali in questi anni

sono in gran parte rielaborazioni di testi già esistenti realizzate selezionando e

sintetizzando i materiali. Inoltre, dopo anni di particolare fervore nella pubblicazione

di testi didatticamente innovativi, questi si sono più o meno uniformati a modelli

comuni, rappresentati dall'insieme delle caratteristiche vincenti dei libri di maggior

successo. Dal punto di vista pratico, invece, i benefici economici tanto attesi sono

stati per ora vanificati dall'acquisto di libri del tutto nuovi o rinnovati a causa delle

modifiche dei programmi e la trasformazione degli strumenti4.

La digitalizzazione del libro di testo risulta un'innovazione non praticabile nella sua

portata. Essa potrebbe essere lo stimolo per una didattica adeguata ai progressi

tecnologici in corso, ma la reale condizione dell'Italia è ben diversa: a causa della

mancanza di infrastrutture e di corsi di aggiornamento dei docenti, le innovazioni

previste dal Ministero risultano incompatibili con la realtà arretrata del nostro Paese.

Il progetto di cambiamento rischia, perciò, di avere nel presente una ricaduta negativa

nella didattica: i materiali on-line possono essere utilizzati in minima parte a scuola e,

allo stesso tempo, viene sacrificata la ricchezza di quelli cartacei e di più facile

consultazione.

Merita di essere menzionata ancora la questione dell'educazione letteraria e

linguistica al triennio. Infatti, con il nuovo esame di stato, l'attenzione per le tipologie

3 Cfr. Ddl n. 209, 26 marzo 2013

4 Cfr Detrarre le spese per la scuola. Subito una legge ad hoc in L'Unità, 13 Marzo 2013

39

Page 40: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

della prima prova, quella di Italiano scritto, e per la terza prova, ha comportato altre

trasformazioni nelle storie-antologie di Letteratura italiana: l'analisi del testo e i

momenti del commento e dell'interpretazione sono ormai irrinunciabili, le proposte di

lavoro sono diventate più creative e sono nati fascicoli di strumenti che guidano alla

composizione di testi scritti di tipologia diversa. L'ultimo passo di questa integrazione

in corso tra l'educazione letteraria e quella linguistica è stato l'inserimento di pagine

sulla storia della lingua italiana nei libri di letteratura: esse non sono più parti

accessorie del profilo letterario ma materiali di studio previsti dai programmi.

A partire dagli aspetti messi in evidenza e dalle considerazioni di Guido Armellini5,

possiamo affermare che una storia-antologia di letteratura per essere valida dovrebbe:

• sostituire alle sintesi manualistiche e antologiche la lettura diretta - e

possibilmente integrale – dei testi seguita dall'analisi, dal commento e

dall'interpretazione;

• collocare le opere sia in un percorso diacronico, in cui trovino spazio anche la

dimensione sociologica, le istituzioni letterarie e la ricezione dei testi, sia in un

percorso sincronico, perché espressioni della cultura in cui si inseriscono;

• permettere di cogliere i significati culturali, sociali ed estetici assunti dalle

opere dei singoli scrittori nel passato e nel mondo contemporaneo;

• trattare in modo esauriente i “minori” per valutare mediante il confronto gli

elementi innovativi delle “grandi opere” e considerare le espressioni letterarie

delle culture subalterne;

• ampliare le prospettive dello studio riservando uno spazio adeguato alle

letterature straniere e alle influenze con la nostra tradizione;

• correlare il “sistema letterario” con altri sistemi che interagiscono con esso

all'interno di una stessa cultura e tra culture diverse.

L'editoria scolastica, inoltre, ha avuto un ruolo fondamentale nel collegare la scuola

con la ricerca: le opere pubblicate hanno il merito di aver rinnovato la fisionomia

5 Cfr. Armellini G., Quale lettore, quale letteratura in Come e perché insegnare letteratura. Strategie e tattiche per la

scuola secondaria, Bologna, Zanichelli, 1987, p. 106.

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Page 41: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

dell'insegnamento, proponendo nuovi linguaggi e prospettive al passo con le

discussioni teoriche della critica letteraria.

Come sostiene Strada, l'influenza dei dibattiti teorici che hanno cambiato il modo di

studiare e di insegnare la letteratura è stata indiretta. Non si è verificato né un diretto

confronto da parte dei docenti della scuola superiore con le teorie e gli studi critici né

l'istituzione della scuola li ha tenuti in considerazione per trasformare gli obiettivi ed

i programmi dell'educazione letteraria. A fare da strumento di mediazione tra il

dibattito critico e il mondo della scuola sono state le stesse opere scolastiche,

realizzate da docenti universitari e docenti della scuola superiore secondo modelli

diversi e spesso integrati tra loro.

Il ruolo del docente della scuola superiore come coautore di un'opera, in genere

firmata da un docente universitario, è diventato pressoché fondamentale: questi riesce

a mettere in relazione il sapere universitario e la necessità di strumenti autorevoli ed

accessibili a scuola, è capace di coniugare l'attenzione per la qualità dei contenuti e le

esigenze della didattica.

Dagli anni Novanta ad oggi i libri sono cambiati in modo assai evidente ed è prevalso

il modello del libro lineare nei contenuti, semplice da studiare, aperto agli altri saperi

umanistici e all'uso di risorse multimediali. Il libro enciclopedico e pantologico,

invece, è ormai rimasto confinato negli ambienti universitari delle facoltà di Lettere e

Filosofia. Tuttavia, se da una parte le storie-antologie attuali offrono materiali di base

secondo scelte spesso vincolanti, i libri degli anni Novanta, se sapientemente gestiti,

si prestano ad uno studio più o meno approfondito e impegnativo. Non a caso molte

delle pubblicazioni recenti non sono altro che rivisitazioni e operazioni editoriali su

libri di testo già affermati ed apprezzati.

Altra cosa da mettere in evidenza è la distinzione sempre meno forte tra i corsi di

Letteratura italiana per i licei e quelli per gli istituti tecnici: da pochi anni le ore di

Italiano al triennio sono le stesse nei licei e negli istituti tecnici e il fattore

discriminante nell'adozione di un libro o di un altro di mole minore è l'insieme di ore

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Page 42: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

complessive a disposizione del docente6. L'insegnante può avere una maggiore libertà

di scelta soprattutto nelle classi in cui le ore di lezione comprendono anche quelle di

un'altra disciplina oltre all'Italiano. Tuttavia, non si tratta di una regola, ma solo di

una consuetudine che viene seguita a discrezione dell'insegnante. Altri fattori

determinanti sono il limite di spesa per i libri previsto dall'istituto e le decisioni del

collegio didattico dei docenti di Lettere: non è raro, ad esempio, che nei trienni sia

decisa l'adozione di una unica opera per venire incontro alle spese degli allievi e ad

eventuali loro spostamenti da una sezione ad un'altra.

6 Il docente, infatti, può insegnare al triennio Italiano e Latino, Italiano e Storia oppure solo Italiano.

42

Page 43: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

2. LE STORIE-ANTOLOGIE DEGLI ANNI NOVANTA E DEL NUOVO

MILLENNIO: UN EXCURSUS

Già prima degli anni '90 del secolo scorso sono avvenuti importanti cambiamenti che

hanno posto le basi per il superamento dello storicismo e per i tentativi di

conciliazione tra questo, le conquiste dello strutturalismo e le novità della critica

reader-oriented.

Se fino agli anni Sessanta è prevalso l'impianto idealistico e/o storicistico, che ha

posto in primo piano la trattazione teorica della storia come filo conduttore tra

capitoli sugli autori della letteratura nazionale, successivamente sono state proposte

opere in cui lo storicismo è stato declinato in senso sociologico e marxista. Alcuni

esempi significativi sono il manuale di Petronio, L'attività letteraria in Italia (1964)1,

che dà rilievo alla componente professionale della letteratura, l'opera di Salinari e

Ricci, Storia della letteratura italiana (1971)2, e in parte quello di Ceserani e De

Federicis, Il materiale e l'immaginario (1979)3, che nell'organizzazione dei materiali

riproduce la dialettica struttura-sovrastruttura.

Inoltre dagli anni Settanta, con il fortunato libro di Guglielmino, Guida al Novecento

(1971)4, si è affermata definitivamente la presenza delle letterature straniere, mentre

l'interesse per la geografia della letteratura italiana, secondo la prospettiva

policentrica di Carlo Dionisotti, è stato rinnovato molto più tardi da Gibellini, Oliva e

Tesio con Lo spazio letterario (1989)5 e i volumetti dedicati alle singole regioni

italiane.

Solo a partire dagli anni Ottanta, in ritardo, quindi, di un decennio rispetto

all'affermazione dei metodi formalistici in Italia, la parte antologica dei libri di

letteratura ha cominciato a includere analisi testuali capaci di conciliare l'attenzione

per il testo e il contesto.

1 G. Petronio, L'attività letteraria in Italia, Palumbo, Palermo1964.2 C. Salinari – C- Ricci, Storia della letteratura italiana, Laterza, Bari 1971.3 R. Ceserani – L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, Loescher, Torino 1979.4 S. Guglielmino, Guida al Novecento, Principato, Milano 1971.5 P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Lo spazio letterario, La Scuola, Brescia 1989.

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Page 44: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

In quel decennio c'è stato un generale rinnovamento del paradigma didattico prodotto

anche da altri due eventi diversi tra loro, ma convergenti negli effetti: i programmi

Brocca, di cui abbiamo già parlato nel quarto capitolo della prima parte6, e il manuale

di Ceserani e De Federicis.

L'opera Il materiale e l'immaginario (1979-95)7 è formata da dieci poderosi volumi e

si propone come un laboratorio strutturato per percorsi: seguendo una

periodizzazione extraletteraria (la società agraria dell'Alto medioevo e la cultura della

società feudale, la società urbana, la società signorile, ecc. ), sono affrontate per

capitoli autonomi prima le questioni inerenti le basi materiali, poi la mentalità, la

cultura e la letteratura del tempo per aree tematiche e, infine, alcune grandi opere. Il

materiale offerto è ricco e vario: in ciascun volume è radunata una massa di testi

d'autore, analisi, esercizi e proposte di ricerca, schede informative e sussidi critici,

pagine di studiosi italiani e stranieri, letterati e non letterati, commentati e collegati da

parti di profilo-storico che creano una fitta rete di rimandi e spunti di riflessione.

L'opera rappresenta il risultato più estremo della tendenza alla “pantologia”, è poco

maneggevole e per questo è stata riproposta in versioni ridotte come l'edizione rossa e

l'edizione blu modulare in cui è stata aggiunta una parte manualistica al laboratorio.

Nonostante ciò, Il materiale e l'immaginario ha rinnovato profondamente

l'insegnamento della letteratura nella scuola grazie ad alcuni punti di forza che

verranno successivamente presi in seria considerazione: la struttura interdisciplinare,

l'ampiezza e la profondità del materiale offerto, la cura per gli strumenti didattici.

LE STORIE-ANTOLOGIE DEGLI ANNI NOVANTA

La manualistica degli anni Novanta, quindi, si muoverà a partire dalle tre importanti

conquiste prima ricordate: 1) il superamento dello storicismo tradizionalistico e le

novità strutturalistiche, 2) i programmi della commissione Brocca e 3) i risultati

6 Cfr. I parte, cap. 3, p. 17.7 R. Ceserani - L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, Loescher, Torino 1979-95.

44

Page 45: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

raggiunti da Ceserani e De Federicis con Il materiale e l'immaginario.

Grazie alle rivendicazioni della centralità delle ragioni del testo da parte di studiosi

anche italiani di semiotica letteraria come Corti e Segre, la singola opera letteraria è

stata ritenuta più importante del suo contesto e il ruolo della storia è stato

ridimensionato. C'è stato, però, un altro passo importante, utile per capire

l'evoluzione delle storie-antologie degli ultimi venti anni: la valorizzazione

dell'attività del lettore. Questo importante passaggio è avvenuto quando il libro di

letteratura si è aperto ai principi dell'ermeneutica letteraria, dapprima proponendo

esercizi e poi offrendo pagine di critici letterari a confronto circa un autore, un testo o

il significato e la ricezione di un'opera. Al centro del percorso didattico si colloca il

destinatario sia come individuo (lo studente) sia come membro di un gruppo (la

classe) che in rapporto al testo si pone come comunità interpretativa. La metodologia

ermeneutica ha come scopo la formazione di un lettore consapevole, capace di

avanzare e motivare una propria interpretazione di ciò che ha letto, ma anche quella

di affinare il piacere della lettura come esperienza appagante e non priva di valore.

Comunque, la storia letteraria, anche se rivista nella sua impostazione, resta il filo

conduttore dell'educazione alla letteratura nel triennio. I cambiamenti avvenuti nella

didattica, sulla spinta degli studi semiotico-strutturalisti prima ed ermeneutici poi,

hanno posto le basi per l'affermazione di una forma debole di storia e di storicismo

che mira a delineare l'evoluzione delle tradizioni testuali. Infatti, lo studio dei generi

letterari, organizzati in capitoli, permette di conciliare esigenze metodologiche

diverse, mettendo in rilievo elementi differenti come i temi oppure lo stile.

Un'ulteriore prova della trasformazione in atto nello studio della storia letteraria è

l'organizzazione in moduli che rispondono a principi costitutivi eterogenei: i

movimenti e le poetiche, gli autori, le opere, i generi, i temi. Apparentemente può

sembrare che la storia sia sottoposta ad un pericoloso indebolimento perché divisa e

affrontata di volta in volta secondo prospettive diverse, ma le cose stanno

diversamente: se da una parte qualcosa viene perso in termini di sistematicità,

dall'altra risulta maggiore il guadagno in termini di efficacia dell'insegnamento e

45

Page 46: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

dello studio della letteratura.

La prima importante proposta editoriale degli anni Novanta destinata a diventare il

modello per i successivi libri di Letteratura italiana è Il sistema letterario di

Guglielmino e di Grosser (1989)8. Come dice lo stesso titolo dell'opera, la letteratura

è ritenuta un insieme di elementi che stanno tra loro a sistema e al centro del quale sta

il testo, importante nella sua individualità e nella sua storicità. L'analisi ha il compito

di mettere in evidenza le componenti e i dati di ordine tematico, linguistico, retorico

che caratterizzano il testo e che lo mettono in relazione agli altri testi della letteratura

e con il contesto. Il libro rappresenta il primo esempio di storia-antologia in cui le due

parti sono nettamente distinte, anche se da utilizzare in modo integrato: da una parte

il profilo storico-letterario ovvero la descrizione del contesto storico-culturale e delle

questioni inerenti la sociologia della letteratura; dall'altra, invece, la sezione

antologica comprendente testi in forte relazione tra loro. Lo schema storicistico viene

superato grazie all'idea cardine dei generi letterari a cui sono dedicati densi capitoli;

a questi ne seguono altri di carattere monografico sui maggiori autori e strutturati

come sintetico itinerario biografico-letterario. La scansione del profilo storico-

letterari è riproposta nell'antologia che comprende anche integrazioni di carattere

manualistico. Oltre allo letteratura italiana è dato spazio alle letterature straniere per

dare testimonianza delle influenze che ci sono state tra queste e la nostra tradizione

letteraria.

Negli stessi anni esce la nuova edizione della Letteratura italiana. Storia, forme, testi

(ed. rossa) di Bellini e di Mazzoni9. Il libro presenta come il precedente la divisione

tra il profilo storico-letterario e l'antologia; inoltre, amplia lo spazio dedicato ai

capitoli ai generi letterari e dei testi prende in esame soprattutto le caratteristiche

formali, retoriche e stilistiche.

La seconda storia-antologia di successo (in ordine di tempo) degli anni Novanta è

8 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano 1989. Seguiranno l'edizione ridotta Il sistema

letterario, ed. verde, e I classici del sistema letterario italiano, ibidem, 1995.9 G. Bellini – G. Mazzoni, Letteratura italiana. Storie, forme, testi, Laterza, Bari 1990.

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Page 47: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Testi nella storia di Segre e di Martignoni10, un libro che coniuga le novità dello

strutturalismo con l'approccio filologico. Secondo gli autori solo attraverso l'analisi è

possibile comprendere il funzionamento del testo e, quindi, cogliere l'importanza

delle opere entro l'attività letteraria dell'autore e della sua epoca. L'attenzione per le

informazioni filologiche, formali e stilistiche è costante sia nel profilo storico-

letterario sia nell'antologia in cui trovano spazio la trattazione delle opere e l'analisi

dei testi.

Nel 1993 alla storia-antologia di Guglielmino e di Grosser si aggiunge una nuova

pubblicazione altrettanto capace di equilibrare l'impostazione storicistica con le

novità strutturaliste: è il libro Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi,

Giusso, Razetti e Zaccaria11. Il titolo dell'opera è eloquente: gli autori suggeriscono

agli insegnanti e agli allievi di preferire al metodo di studio tradizionale (dal contesto

al testo) quello che va dalla lettura e analisi del testo allo studio del profilo storico-

letterario (dal testo al contesto). Rispetto al libro di Guglielmino e di Grosser, in Dal

testo alla storia dalla storia al testo le analisi del testo comprendono il momento

della contestualizzazione e si comincia a dare spazio all'interpretazione dei fenomeni

letterari, degli autori, delle opere e dei singoli testi. Oltre alle pagine di critica

letteraria e di autori stranieri, per la prima volta è presente la storia del teatro.

Del 1993 è anche l'opera di De Caprio e di Giovanardi, I testi della letteratura

italiana12, in cui l'inquadramento storico (storico-sociale, ideologico, sociologico,

geografico-letterario e dell'immaginario, linguistico) fa da cornice ad una pregevole

proposta di testi degli scrittori della Letteratura italiana. I testi sono selezionati a

partire dall'idea della tradizione letteraria, in cui si sedimentano scritture e se ne

originano altre secondo un rapporto di continuità o di discontinuità; inoltre, per non

mettere a rischio l'autonomia e la specificità del fatto letterario, gli autori hanno

scelto di non offrire nell'opera aperture di carattere interdisciplinare. L'apparato

10 C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori, Milano 1991. Seguiranno Guida ai classici e la

Guida alla letteratura italiana, ibidem, 1994.11 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.

Seguirà Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. verde, ibidem, 1998.12 V. De Caprio – S. Giovanardi, I testi della letteratura italiana, Einaudi, Torino 1993. Seguirà la nuova edizione

Letteratura italiana. Storia autori testi, ibidem, 1995.

47

Page 48: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

didattico dei testi è molto ampio ed organizzato secondo più livelli così da consentire

letture differenziate per grado di difficoltà.

Un anno dopo, nel 1994, Gibellini, Oliva e Tesio pubblicano Il valore letterario13 che

si propone come alternativa ai libri di letteratura storico-sociologici e a quelli

formalistici. Il libro intende dare rilievo alla dimensione valoriale della letteratura in

relazione agli altri aspetti della nostra civiltà, della soggettività del lettore e

considerata in sé stessa. I contesti si caratterizzano per la prospettiva geografica

(ripresa da Lo spazio letterario14), mentre i materiali del profilo storico e gli apparati

dei testi approfondiscono anche aspetti e argomenti interdisciplinari. Per queste sue

caratteristiche e per la semplicità del linguaggio, la storia-antologia di Gibellini può

trovare spazio non solo nei licei ma anche negli istituti tecnici.

Nel 1997, oltre alla storia-antologia di Poma e di Riccardi, Letteratura italiana15, esce

Scritture degli autori Di Sacco, Cervi, Fioretti e Serìo16: l'opera si distingue per

l'impostazione modulare degli argomenti, raggruppati in sezioni diverse a seconda

della loro tipologia (quadri storico-culturali, profili d'autore, opere e inviti alla lettura,

generi e temi). Questa organizzazione dei contenuti è pensata perché il docente possa

costruire un itinerario personale attraverso tagli trasversali e tematiche attorno alle

quali raggruppare le unità didattiche.

Oltre al libro di Baldi, l'altra pubblicazione che ottiene un largo consenso da parte di

molti docenti della scuola superiore negli anni Novanta è quella di Luperini, Cataldi e

Marchiani, La scrittura e l'interpretazione17, nata nella sua edizione maggiore blu nel

1996. Queste due storie-antologie, infatti, saranno presenti per un decennio circa

nelle adozioni dei libri di testo di almeno una metà dei trienni superiori.

Con La scrittura e l'interpretazione gli orizzonti della critica post-strutturalista e

reader-oriented diventano il punto di riferimento per un nuovo modello di

13 P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Il valore letterario, La Scuola, Brescia 1994. Seguirà Il percorso letterario,

ibidem, 1995.14 Cfr. P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Lo spazio letterario, ibidem, 1989.15 L. Poma – C. Riccardi, Letteratura italiana, Le Monnier, Firenze 1997.16 P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997. Seguiranno l'edizione

ridotta Scritture, ed. rossa, ibidem, 1998, e Moduli di Scritture, ibidem, 2002.17 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo, Palermo1996.

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Page 49: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

insegnamento e di studio della letteratura, che, comunque, non rinnega l'evoluzione

dello storicismo. Secondo gli autori lo storiografo deve sempre rendere esplicite le

premesse che stanno a fondamento della propria operazione di ricostruzione degli

avvenimenti e del senso che egli trae da essi: ciò significa collocare il proprio punto

di vista entro il conflitto delle interpretazioni circa l'argomento stesso, avere una

concezione interdialogica del proprio lavoro in rapporto agli altri interpreti ed

evidenziare il continuo confronto tra posizioni che condizionano il punto di vista

dell'interprete attuale. Come assi di riferimento per organizzare una storia letteraria a

più livelli (storia degli intellettuali, delle poetiche, delle forme, delle ideologie,

dell'immaginario e dei temi letterari, della ricezione e del pubblico) e allargarla ad un

orizzonte europeo sono stati scelti la storia dei generi e delle interpretazioni. La

centralità del lettore e il momento ermeneutico sono i principi costitutivi delle parti

antologiche e dei lunghi capitoli dedicati alle grandi opere della letteratura italiana ed

europea. Se l'edizione blu è recepita soprattutto come pubblicazione per i corsi

universitari di Letteratura italiana, l'opera sarà ampiamente accolta nel mondo della

scuola con l'edizione rossa18 e con quella modulare verde19. Di queste saranno create

delle edizioni più sintetiche e più semplici dal punto di vista didattico.

Nel 1999 esce l'ultima pubblicazione del decennio che avrà un'ampia diffusione

anche negli istituti tecnici: è l'antologia di Armellini e di Colombo, La letteratura

italiana20, costituita da otto volumi accompagnati da una guida storica che riprende

l'impianto della Guida alla letteratura italiana del 199521. Lo scopo che gli autori si

prefiggono è innanzitutto quello di stimolare lo studente a leggere e a provare il

piacere della lettura. I volumi dell'antologia, quindi, propongono una vasta scelta di

testi curati in modo essenziale e sono completati da una sintetica guida storica che fa

da sfondo agli argomenti che emergono dalle letture stesse.

18 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. rossa, Palumbo, Palermo

1998.19 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde modulare, ibidem,

1998.20 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 1999. Seguirà il corso compatto Antologia e

guida storica della Letteratura italiana, ibidem, 2002.21 G. Armellini – A. Colombo, Guida alla letteratura italiana, ibidem, 1995.

49

Page 50: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

LE STORIE-ANTOLOGIE DEGLI ANNI DUEMILA

Il nuovo decennio si è aperto all'insegna di versioni aggiornate dei libri che negli anni

Novanta hanno incontrato maggior favore nelle scuole e spesso anche nelle facoltà di

Lettere e Filosofia delle università italiane.

Nel 2000 sono state pubblicate le nuove edizioni dell'opera di Guglielmino e di

Grosser, Il sistema letterario 200022, e di Segre e di Martignoni con il nuovo nome

Leggere il mondo23.

Per andare incontro alle esigenze di flessibilità e facilità d'uso da parte di molti

docenti, gli autori de Il sistema letterario 2000 hanno risistemato e riscritto i materiali

della prima edizione rossa in modo da separare il profilo storico-letterario

dall'antologia e rendere il linguaggio più semplice. Il libro, comunque, ha mantenuto

la sua fisionomia originaria nella trattazione degli argomenti e si è adeguato alle

nuove programmazioni della scuola, rafforzando la trattazione della secondo

Ottocento e del Novecento.

Per quanto riguarda Leggere il mondo, invece, la revisione dei materiali e l'aggiunta

di altri, nonché la veste grafica, hanno dato luogo alla nascita di un libro per molti

aspetti diverso e, quindi, nuovo rispetto al precedente Testi nella storia. Esso, infatti,

se ne distingue per l'apertura all'universo storico-culturale nella parte manualistica e

per una maggiore attenzione ai temi, ai motivi e alla critica letteraria nell'antologia.

All'inizio di questo decennio sono uscite anche le nuove edizioni del libro di Baldi e

di quello di Luperini che, come nel caso de Il sistema letterario 2000, mantengono il

nome dell'opera originaria.

Del libro Dal testo alla storia dalla storia al testo, oltre alla nuova edizione gialla del

2000 che riunisce i materiali della prima edizione della storia-antologia e quelli

22 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, Principato, Milano 2000.23 C. Segre – C- Martignoni, Leggere il mondo, Paravia, Milano 2000.

50

Page 51: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

dell'edizione verde del 1998, sono state realizzate l'edizione modulare nel 200124 ed

infine l'edizione blu del 200325. L'edizione modulare, divisa in quattro volumi e in più

tomi, riunisce le unità didattiche in moduli di diverso tipo: percorsi storico-culturali,

percorsi tematici, autori ed opere, generi letterari. L'edizione blu, invece, riprende i

materiali dell'edizione modulare e li accorpa in un minor numero di tomi così.

De La scrittura e l'interpretazione negli anni Duemila sono state proposte, oltre alla

nuova edizione rossa, l'edizione gialla modulare nel 200226 e l'edizione arancione nel

200527. L'edizione gialla modulare e quella arancione sono delle riduzioni

rispettivamente di quella verde modulare e di quella rossa. Esse si differenziano dalle

precedenti per i moduli interdisciplinari, altri interculturali e per una maggiore

attenzione per l'analisi del testo. Solo molti anni più tardi sarà pubblicata una nuova

edizione verde.

Tra le opere nate negli anni Novanta che sono state rinnovate all'inizio del nuovo

millennio c'è da ricordare anche il manuale di impostazione storicistica di Ferroni,

Storia della letteratura italiana del 199128 e il successivo Profilo storico della

letteratura italiana del 199229 a cui sono state aggiunte nel 2002 delle ampie sezioni

antologiche di testi. L'opera è uscita grazie alla collaborazione tra Ferroni,

Cortellessa, Pantani e Tatti con il titolo Storia e testi della letteratura italiana30 e si

rivolge sia ai licei sia al mondo accademico31. Di recente l'opera è uscita dal catalogo

dei libri di testo per le scuole superiori, mentre è rimasta in quello della manualistica

universitaria.

Anche della fortunata antologia di Armellini e di Colombo è stata pubblicata una

24 G. Baldi – S. Giusso – M- Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. modulare, Paravia,

Torino 2001.25 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. blu, ibidem, 2003.26 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. gialla

modulare, Palumbo, Palermo 2002.27 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – V. Tinacci, La scrittura e l'interpretazione,ed. arancione, ibidem, 2005.28 G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Torino 1991. Recentemente è stata pubblicata la nuova

edizione Storia della letteratura italiana, Mondadori Università, Milano 2012.29 Idem, Profilo storico della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Torino, 1992.30 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Scuola/ Mondadori

Università, Milano 2002. Seguirà l'edizione ridotta L'esperienza letteraria in Italia, Einaudi Scuola, Milano, 2006.31 Cfr. le due edizioni identiche nella struttura e nei contenuti, ma diverse per la configurazione di vendita e le

copertine: la prima è stata stampata con il marchio di Einaudi Scuola, mentre la seconda con quello di Mondadori

Università. Sia Einaudi Scuola sia Mondadori Università appartengono alla casa editrice Mondadori Education.

51

Page 52: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

nuova edizione: è intitolata Letteratura letterature32 e si distingue dalla precedente

solamente per la presenza di alcuni modelli di analisi del testo in funzione dell'esame

di stato e per l'inserimento di percorsi (storico-culturali, sui generi letterari, tematici e

linguistici).

In questo decennio, a partire dai modelli proposti con le opere di Baldi e di Luperini,

sono state realizzate altre storie-antologie che confermano la validità dell'ermeneutica

nell'insegnamento e nello studio della letteratura.

Il primo di questi libri è quello di Bruscagli e di Tellini, Itinerari dell'invenzione, del

200233. Gli autori mirano ad una formazione letteraria di base: per questo organizzano

la materia per percorsi tematico-culturali incentrati sugli autori, sui temi e sugli

incroci tra la letteratura italiana ed europea. Degli stessi autori è uscito nel 2005

Letteratura e storia34, un libro che risistema i materiali di Itinerari dell'invenzione. La

storia-antologia in questione rappresenta una singolare operazione editoriale:

nonostante sia più recente, è più tradizionale e di maggior mole, data l'ampiezza degli

inquadramenti storici, culturale, linguistici e letterari, e l'arricchimento generale dei

contenuti.

Il terzo libro che ha seguito la strada indicata dai modelli di Baldi e di Luperini è

quello di Raimondi e di Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, del 200335, che

organizza la materia linearmente secondo moduli di varia tipologia (storico-culturali e

letterari, genere, autore, opera, temi). Lo scopo degli autori è quello di rendere il

contesto parte integrante del testo: tale fine è raggiunto mediante materiali e apparati

didattici che esaminano l'immaginario, la mentalità, i valori e i simboli delle diverse

epoche perché matrici costitutive del testo. Gli autori aprono alla dimensione europea

e alla ricezione delle opere nel Novecento, creando una fitta rete di collegamenti tra

le culture, la letteratura e i testi.

Da questa prima opera di Raimondi, che ha coordinato il lavoro di un gruppo di

32 G. Armellini – A. Colombo, Letteratura letterature, Zanichelli, Bologna 2005. Dopo un anno esce l'edizione

compatta Letteratura letterature, ed. rossa, ibidem, 2007.33 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, Sansoni, Firenze 2002.34 R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, ibidem, 2005.35 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, Bruno Mondadori, Milano 2003.

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Page 53: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

docenti dell'Università di Bologna, è derivata ben sei anni dopo, nel 2009, la storia-

antologia Leggere, come io l'intendo...36. La parte manualistica deriva da Tempi e

immagini della letteratura, mentre l'impostazione dell'antologia è del tutto nuova.

Nelle sezioni di quest'ultima, infatti, è posta in primo piano la parola letteraria

mediante l'analisi semantica dei testi e lo studio del significato delle scelte formali.

Un altro libro nato agli inizi del nuovo millennio, nel 2002, è Letteratura37 di Bárberi

Squarotti, Balbis, Boggione e Genghini. Da notare è la struttura modulare scelta dagli

autori: per ogni anno i volumi si articolano in un tomo di profilo di storia della

letteratura con sezioni antologiche più altri due tomi, uno dedicato all'incontro con i

grandi autori e con le loro grandi opere e l'altro di percorsi tematici. La stessa opera

negli anni successivi si è evoluta verso una scansione più lineare e tradizionale degli

argomenti.

La modularità, però, è stata interpretata nel modo più originale da Santagata, Carotti,

Casadei e Tavoni ne Il filo rosso pubblicato nel 200638. La struttura di questa storia-

antologia è funzionale al metodo di studio induttivo indicato da Santagata: esso

consiste nel partire dalla lettura del testo per iniziare un'analisi dell'opera, dell'autore

e della sua produzione, del genere e del contesto storico-culturale. Infatti, alle sezioni

del profilo storico-letterario e alle pagine sulla storia della lingua si affiancano dei

moduli di lettura autonomi: essi affrontano la lettura di una grande opera proponendo

percorsi tematici di testi e ampliano progressivamente le prospettive di studio

attraverso confronti di vario tipo. Anche in questo caso, dopo solo due anni di

distanza dalla realizzazione di questa opera caratterizzata da un forte taglio

metodologico, gli autori sceglieranno di pubblicare libri dall'impostazione molto più

tradizionale e di minor mole39.

Meritevole di menzione per la sua originalità è anche la storia-antologia modulare di

36 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo..., Bruno Mondadori, Milano 2009.37 G. Barberi Squarotti – G. Balbis – V. Boggione - G. Genghini, Letteratura, Atlas, Bergamo 2002. Seguiranno

l'edizione accorpata, Letteratura, ibidem, 2004, Storia-antologia della letteratura, ibidem, 2006 e Invito alla

letteratura, ibidem, 2006.38 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M- Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006. Seguirà l'edizione ridotta Il

filo rosso, ed. B, ibidem, 2007.39 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M- Tavoni, I tre libri di letteratura, ibidem, 2009, e M. Santagata – L.

Carotti – A. Casadei – M- Tavoni, TAG. Testi Autori Generi, ibidem, 2012.

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Page 54: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Biagioni, Donnarumma, Ganeri, Sclarandis, Spingola e Zinato, I testi, le immagini, le

culture del 200740, che si articola in volumi di base, volumi per temi e volumi per

generi. La scelta dei materiali e dei contenuti è operata seguendo due prospettive che

negli anni Duemila vanno affermandosi sempre con maggior forza:

l'interdisciplinarità e l'interculturalità. La prima toglie dal suo isolamento la

letteratura e la pone a confronto con saperi diversi, dalle arti figurative alle scienze, al

cinema e alla musica; la seconda sottolinea il fatto che la letteratura è il prodotto di

una cultura, di una civiltà con un suo immaginario e sistema di valori che va posto in

continuo rapporto con manifestazioni di culture affini o differenti. Queste componenti

danno luogo ad uno studio interdialogico della letteratura che si caratterizza anche

per il suo profondo valore pedagogico.

Nel 2006 sia Baldi che Luperini hanno pubblicato nuove opere selezionando i

materiali già elaborati e allontanandosi più o meno sensibilmente dai rispettivi

progetti iniziali Dal testo alla storia dalla storia al testo e La scrittura e

l'interpretazione.

Di Baldi ricordiamo la fortunata opera La letteratura41: essa si caratterizza per la

notevole riduzione di mole ed è organizzata per percorsi “autore”, “opera” (all'interno

dell'autore), “genere”, “tema”. Nonostante il progetto dell'opera originaria sia stato

snaturato, questo nuovo corso di Letteratura italiana ha rappresentato un passo

significativo nell'editoria: è il segno che presso le case editrici sta maturando la

consapevolezza del reale e concreto utilizzo degli strumenti in adozione durante le

ore di lezione nei licei. Il nuovo libro di Baldi rimane, tuttavia, valido solo per una

preparazione di base. Da La letteratura sono derivate altre due edizioni con titolo

differente: Testi e storia della letteratura (e l'edizione compatta Il libro di letteratura)

e il recente Il piacere dei testi (e l'edizione compatta L'attualità della letteratura).

Dal 2006 anche gli autori del laboratorio di Luperini hanno elaborato nuove opere: si

40 M. Biagioni – R. Donnarumma – M. Ganeri – C. Sclarandis – C. Spingola – E. Zinato, I tempi, le immagini, le

culture, Palumbo, Palermo 2007.41 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, Paravia, Torino 2006. Seguiranno due edizioni e le

relative edizioni compatte: Testi e storia della letteratura e Il libro della letteratura, ibidem, 2010, e Il piacere dei

testi e L'attualità della letteratura, ibidem, 2012.

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Page 55: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

tratta del Manuale di letteratura42, di Letteratura storia immaginario43 e de La

letteratura come dialogo44. Del progetto originario degli autori vengono mantenuti

saldi la centralità del rapporto con i testi, l'accuratezza della parafrasi e degli

strumenti per l'interpretazione, la prospettiva attualizzante e i percorsi tematici che

valorizzano il rapporto vivo con gli autori e il rilievo all'interdisciplinarità.

L'elemento nuovo che accomuna le tre nuove proposte è l'ulteriore semplificazione

del linguaggio, già iniziata a partire dalle edizioni gialla e arancione de La scrittura e

l'interpretazione, la chiarezza dell'esposizione dei contenuti, la loro selezione e sintesi

(a svantaggio dei documenti e dei brani critici), l'adeguamento degli apparati didattici

alla preparazione del nuovo esame di stato. Il Manuale di letteratura rappresenta un

“unicum” nell'editoria per l'Italiano del triennio della scuola superiore poiché il

volume di base, contenente solo i testi canonici, è completato da un CD-rom, una

risorsa multimediale con testi integrativi e supplementari (e non semplicemente degli

strumenti). Letteratura storia immaginario del 2008, invece, riprende la struttura del

Manuale di letteratura e ne raddoppia l'offerta antologica cartacea. Da quest'opera è

derivata l'edizione ridotta La letteratura come dialogo.

Dal 2011 al 2012, inoltre, usciranno le nuove edizioni con risorse on-line delle opere

di Luperini, ovvero Il nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione rossa e

Edizione arancione, Il nuovo Manuale di letteratura, Il nuovo Letteratura storia

immaginario e Il nuovo La letteratura come dialogo. Edizione rossa.

Rispettivamente nel 2008 e nel 2009 sono state pubblicate tre opere di autori che

hanno già realizzato importanti libri per la scuola: le storie-antologie di Asor Rosa,

Storia europea della letteratura italiana45, quella dei colleghi Antonelli e Sapegno,

L'Europa degli scrittori46 e il nuovo libro di Grosser, Il canone letterario47.

42 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Manuale di letteratura, Palumbo, Palermo 2006.43 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, ibidem, 2008.44 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La letteratura come dialogo, ibidem, 2009.45 A. Asor Rosa, Storia europea della letteratura italiana, Le Monnier Scuola, Milano 2008. Seguirà la nuova edizione

Letteratura italiana. Testi autori contesti, ibidem, 2013.46 R. Antonelli – M.S. Sapegno, L'Europa degli scrittori, La Nuova Italia, Firenze 2008. Seguirà l'edizione ridotta Il

senso e le forme, ibidem, 2011.47 H. Grosser – M.C. Grandi – G. Pontiggia, Il canone letterario, Principato, Milano 2008. Seguirà l'edizione compatta

Il canone letterario compact, ibidem, 2010.

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Page 56: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

La nuova opera di Asor Rosa, come quella di Ferroni e quella di Bárberi Squarotti,

ripropone ancora il modello storicistico: ad un profilo storico-letterario preesistente

sono state aggiunte delle parti antologiche curate da colleghi. Più originale, invece, è

il libro di Antonelli e di Sapegno perché fa della geografia letteraria il principio

organizzativo del libro: i capitoli, infatti, si articolano seguendo la mappa dei centri

della produzione letteraria italiana ed europea.

La nuova storia-antologia di Grosser, già coautore de Il sistema letterario con

Guglielmino, segue, invece, il modello collaudato dell'organizzazione lineare degli

argomenti secondo capitoli di diversa tipologia. Nonostante l'affermazione sempre

più forte di pubblicazioni che propongono uno studio della letteratura di base, la

storia-antologia Il canone letterario non rinuncia alla complessità e al rigore dei

contenuti. Il principio costitutivo del libro è quello di “canone”. Pur mantenendo

ferma l'idea dell'importanza degli autori “classici”, esso va inteso come una

tradizione complessa e articolata e non come un semplice susseguirsi di singoli

scrittori. Il libro resta fedele alla centralità del testo nell'esperienza letteraria e

mantiene le distanze dalle novità ermeneutiche dato che l'interpretazione, per essere

attendibile, deve essere giustificata in base ad una notevole enciclopedia di

informazioni.

Nella seconda metà del primo decennio del Duemila si è sempre più affermato il

modello del libro “tutor” di Letteratura italiana che, per l'articolazione dei contenuti,

gli apparati didattici, lo stile nitido dell'argomentazione, viene incontro alle esigenze

dello studente proveniente dal biennio. Un esempio significativo di questo filone di

storie-antologie è il libro di Panebianco, Testi e scenari48, che si distingue per

un'attenta gerarchizzazione dei contenuti, l'essenzialità degli apparati antologici, le

attività e gli schemi concettuali. Altri libri dall'impostazione fortemente didattica

sono le pubblicazioni di autrici come Sambugar e Salà49 che per lungo tempo hanno

elaborato esclusivamente strumenti per l'educazione letteraria negli istituti tecnici e

48 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, Zanichelli, Bologna 2009. Seguirà

l'edizione compatta LetterAutori, ibidem, 2011.49 Cfr. M. Sambugar – G. Salà, Letteratura + e Visibile parlare, RCS Libri La Nuova Italia, Firenze 2012.

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Page 57: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

professionali.

Nel 2010 è nata la prima storia-antologia con le risorse on-line e forse l'ultima opera

scolastica ad aver avuto successo nelle adozioni nei licei: Rosa fresca aulentissima50

di Bologna e di Rocchi. Questo libro può essere considerato uno dei punti di arrivo

dell'editoria scolastica per l'Italiano del triennio: è una storia-antologia chiara e

lineare nel linguaggio e nei contenuti, gradevole per l'ariosità della grafica e per le

immagini, integrata da risorse on-line e pubblicata in edizioni di diversa ampiezza.

L'ultima opera con risorse on-line è Vivo, scrivo di Gibellini, Belponer, Cinquegrani,

D'Ambrosio e Salvini51. Gli autori hanno concepito il libro secondo moduli che danno

risalto alla dimensione valoriale della letteratura: i percorsi riguardano i contesti

(“Età”), i generi e i movimenti letterari (“Letteratura”), gli scrittori (“Uomini”) la cui

vita è in relazione varia e complessa con le rispettive opere e alcuni temi (“Valori”)

importanti come momenti conoscitivi. L'antologia si presenta come un laboratorio di

testi dotati di un ricco apparato: attraverso la loro analisi, i frequenti nessi con temi

chiave dell'attualità e la multidisciplinarità sono messe in rilievo le eredità culturali, i

valori della letteratura e, quindi, l'interpretazione dei testi stessi.

Nei capitoli che seguiranno riprenderemo quanto già detto sui libri di Letteratura

italiana in questo excursus e prenderemo in esame prima i più importanti modelli di

storia-antologia e poi le principali opere che si sono affermate nei licei.

50 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Torino 2010. Seguiranno l'edizione minore rossa e

l'edizione gialla intermedia: Rosa fresca aulentissima, ed. rossa, ibidem, 2011, e Rosa fresca aulentissima, ed. gialla,

ibidem, 2012.51 P. Gibellini – M. Belponer – A. Cinquegrani – S. D'Ambrosio – M. Salvini, Vivo, scrivo, La Scuola, Brescia 2013.

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Page 58: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

3. LE STORIE-ANTOLOGIE DI LETTERATURA ITALIANA: DAL LIBRO

ENCICLOPEDICO AL LIBRO-TUTOR

Le storie-antologie pubblicate dagli anni Novanta ad oggi possono essere suddivise in

gruppi assumendo come criteri distintivi la struttura, la mole, l'impostazione

metodologica e i contenuti.

I libri di Letteratura italiana si sono evoluti nel corso del tempo assecondando le

direttive ministeriali e le esigenze del mondo della scuola. Nel ventennio considerato,

in particolare, è stata la Commissione Brocca ad aver dato inizio alla loro

trasformazione, sollecitando la costruzione di percorsi trasversali rispetto allo schema

dei capitoli disposti secondo l'ordine cronologico degli argomenti.

Le storie-antologie liceali, però, hanno cominciato a seguire i nuovi programmi con

ritardo rispetto alle opere destinate agli istituti tecnici. Si trattava di opere

enciclopediche, molto complesse e utilizzabili solo parzialmente perché

sproporzionate alle ore a disposizione. I libri modulari sono stati pubblicati solo a

partire dalla seconda metà degli anni Novanta ed hanno in parte sostituito i precedenti

perché permettevano una selezione degli argomenti più efficace.

Allo stesso tempo le storie-antologie di Letteratura italiana hanno recepito in parte le

novità dell'ermeneutica e, quindi, hanno dato sempre più rilievo alla lettura e del

lettore. Al passaggio dalla centralità del testo alla centralità della lettura e del

soggetto interpretante sono seguite altre importanti trasformazioni come l'apertura

alle letterature straniere, alla tematologia, all'interdisciplinarità e alla multiculturalità.

L'ampliamento dell'orizzonte letterario ha permesso di guardare alla nostra tradizione

come ad una delle manifestazioni della civiltà europea. Si afferma, perciò, una

concezione della letteratura come ambito degli studi culturali: essa è fortemente

legata all'immaginario, alla cultura e si pone in dialogo con le esperienze letterarie

degli altri paesi secondo un rapporto di continuità o di discontinuità.

Date le caratteristiche dei secoli della letteratura previsti dai programmi del primo,

secondo e terzo anno del triennio della scuola superiore, l'integrazione tra il modello

58

Page 59: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

della letteratura storicizzata, la critica tematica, l'interdisciplinarità e la

comparatistica può essere operata in modo differente. Infatti, se nel primo anno il

percorso dovrà essere prevalentemente linguistico-letterario e presenterà solo qualche

apertura a temi appartenenti alla storia culturale europea, nel secondo le altre

prospettive disciplinari potranno essere utilizzate come forma di contestualizzazione

e di interpretazione della mentalità e nel terzo la loro integrazione potrà essere più

sistematica.

All'inizio del nuovo millennio sono state pubblicate nuove edizioni di testi già

esistenti. Esse si differenziano dalle versioni precedenti per una maggiore attenzione

al linguaggio e alla selezione dei contenuti: lo stile diventa lineare e nitido, mentre

l'esposizione delle informazioni punta alla sintesi e privilegia la trattazione degli

argomenti più importanti. Questo nuovo modello di storia-antologia si è tradotto

anche in opere del tutto nuove, concepite tenendo in considerazione il livello di

preparazione dello studente che ha appena iniziato il triennio. Generalmente il profilo

storico-letterario fornisce le nozioni di base, l'antologia propone numerosi testi curati

in modo essenziale ed è presente un ricco apparato di aiuti per lo studio.

La più recente novità è rappresentata dalle risorse on-line che comprendono altri testi

da leggere, da ascoltare, approfondimenti, materiali interattivi, sintesi, schemi di

riepilogo e video lezioni. Inoltre, la Riforma Gelmini ha stabilito un identico numero

di ore per l'Italiano nel triennio dei licei e degli istituti tecnici ed è venuta

progressivamente a mancare la distinzione dei libri di testo in relazione all'indirizzo

della scuola superiore: ora la scelta di questi dipende principalmente dalle decisioni

del collegio didattico che valuta la mole e il costo degli strumenti da adottare per

l'anno scolastico.

IL LIBRO ENCICLOPEDICO E PANTOLOGICO

Tra le storie-antologie enciclopediche e pantologiche sono da ricordare Il sistema

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Page 60: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

letterario di Guglielmino1, Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi2, La

scrittura e l'interpretazione di Luperini3, Leggere il mondo di Segre4 e Storia e testi

della letteratura italiana di Ferroni5.

Sebbene presentino impostazioni metodologiche differenti, si tratta di libri

accomunati da un'articolazione dei contenuti esauriente e adatta ad uno studio

sistematico della disciplina. Essi, infatti, danno notevole spazio all'inquadramento

storico e culturale in cui è delineata un'ampia visione d'insieme: gli autori si

soffermano sulla storia politica, economico-sociale, sulla cultura filosofico-

scientifica, letteraria, artistica, sul ruolo degli intellettuali e sulla storia della lingua.

Molte pagine sono dedicate ai generi letterari: mentre il libri di Guglielmino e di

Baldi riservano ad essi un'intera sezione della storia letteraria, nelle opere di Luperini,

di Segre e di Ferroni essi sono affrontati in capitoli distinti a seconda che si parli di

poesia, prosa o teatro. Solo agli autori del canone ritenuti “maggiori” sono dedicati

dei capitoli monografici; gli altri sono menzionati nella trattazione dei generi e di essi

sono fornite delle sintetiche biografie.

La parte antologica è in tutti i casi nettamente distinta dal profilo storico-letterario,

fatta eccezione per il libro di Luperini in cui i testi seguono la trattazione

dell'argomento alternandosi alle parti manualistiche. L'antologia offre sempre testi e

informazioni che integrano il profilo storico-letterario: le schede di sintesi, le analisi,

gli approfondimenti e le letture critiche non sono mai dei materiali accessori e da essi

dipende il funzionamento e l'efficacia didattica dell'opera. Tra le storie-antologie

citate, però, solo quella di Luperini offre dei primi piani sulle grandi opere della

letteratura italiana a sé stanti e caratterizzati da una struttura originale: questi capitoli

sono composti da una prima sezione che affronta la struttura e i temi e da una seconda

che tratta questioni di poetica, di stile, di problematiche inerenti l'interpretazione e la

ricezione.

1 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano 1989.2 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.3 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, Palumbo, Palermo 1996.4 C. Segre – C. Martignoni, Leggere il mondo, Bruno Mondadori, Milano 2000.5 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Milano

2002.

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Page 61: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'opera più tradizionale è Storia e testi della letteratura italiana di Ferroni: al suo

noto profilo aderente al modello storicistico sono state aggiunte delle ricche sezioni

antologiche apprezzabili anche da un pubblico universitario. I testi, infatti, sono

preceduti da ampie introduzioni che ne delineano i principali caratteri contenutistici,

formali, e sono accompagnati da note storico-culturali e filologico-linguistiche di

commento.

La pubblicazione più originale è La scrittura e l'interpretazione di Luperini perché

coniuga l'importanza della storia letteraria, del testo e quella del momento della

lettura e dell'interpretazione. Con la sua storia-antologia si diffonde nel mondo della

scuola il modello ermeneutico, la concezione dialogica della letteratura e l'idea della

classe come comunità interpretante.

A mediare queste diverse impostazioni sono state le storie-antologie di Guglielmino

e di Baldi, rispettivamente Il sistema letterario e Dal testo alla storia dalla storia al

testo: i due libri sono il risultato di un'efficace integrazione tra il modello storicistico

e quello strutturalistico, ponderano in maniera equilibrata gli aspetti contenutistici e

tematici con quelli formali e stilistici; inoltre, già nel secondo sono offerti

interessanti spunti di riflessione circa l'interpretazione dei testi.

Dai libri di testo menzionati resta escluso Testi nella storia di Segre6, opera da cui

deriva il più recente Leggere il mondo. Questa storia-antologia, anche se molto nota e

poderosa, non risponde al modello enciclopedico e pantologico: essa non presenta

degli inquadramenti storico-culturali particolarmente completi né dedica spazio ai

generi. Si tratta di un libro di Letteratura italiana di impostazione filologico-

strutturalistica: le informazioni circa il contesto fanno poco più che da cornice agli

argomenti strettamente letterari e ai testi di cui è riconosciuta l'indiscussa centralità.

Inoltre, le analisi di questi ultimi non lasciano spazio a considerazioni sul contenuto e

sui temi, ma si focalizzano quasi esclusivamente sugli aspetti formali, stilistici ed

evitano il momento della contestualizzazione.

6 C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori, Milano 1991.

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Page 62: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

IL LIBRO MODULARE

Le storie-antologie modulari sono nate nella seconda metà degli anni Novanta e si

caratterizzano per la proposta di un percorso di studio più flessibile, selettivo ed

efficace della letteratura italiana rispetto a quello sistematico (e spesso solo

parzialmente svolto) dei libri enciclopedici.

La modularità è stata interpretata in modi diversi. Infatti, data la varietà dei metodi

utilizzati per costruire i moduli, in queste storie-antologie sono state scelte soluzioni

differenti. Per questo motivo è possibile distinguere tra libri modulari più flessibili e

altri più vincolanti a seconda che l'ordine dei moduli sia già stato stabilito dagli

autori.

Inoltre, la struttura per percorsi operativi rende i libri modulari simili a dei laboratori

di studio della letteratura: i materiali sono vari e sia alle parti manualistiche sia ai testi

con analisi si alternano attività ed esercizi per educare l'allievo ad uno specifico

metodo di studio. Il primo libro che si è distinto per queste caratteristiche (anche se

non modulare) è stato quello di Ceserani e di De Federicis, Il materiale e

l'immaginario del 19797; poi tale struttura è stata ripresa secondo altri criteri

metodologici da Luperini fin dalla prima edizione de La scrittura e l'interpretazione8.

Tra le opere modulari più significative ricordiamo Scritture di Di Sacco9, l'edizione

verde10 e quella gialla11 de La scrittura e l'interpretazione di Luperini, un'edizione di

Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi12, Letteratura di Barberi Squarotti13,

Itinerari dell'invenzione14 e Letteratura e storia15 di Bruscagli, Tempi e immagini

7 R. Ceserani – L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, Loescher, Torino 1979.8 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo, Palermo 1996.9 P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997.10 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde

modulare, Palumbo, Palermo 1998.11 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. gialla

modulare, ibidem, 2002.12 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. modulare, Paravia,

Torino 2001.13 G. Barberi Squarotti – G. Balbis – V. Boggione – G. Genghini, Letteratura, Atlas, Bergamo 2002.14 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, Sansoni, Firenze 2002.15 R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, ibidem, 2005.

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Page 63: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

della letteratura16 e Leggere come io l'intendo...17 di Raimondi, Il filo rosso di

Santagata18 e Vivo, scrivo di Gibellini19.

Il primo modello di storia-antologia modulare è rappresentato da Scritture di Di

Sacco, i cui volumi sono concepiti come degli ipertesti: dopo l'inquadramento

storico-culturale e la sintesi del profilo letterario, seguono quattro sezioni diverse

omogenee al loro interno perché comprendenti in ordine i capitoli monografici degli

autori più importanti, quelli dedicati alle grandi opere, ai generi e ai temi.

Luperini, invece, con l'edizione verde prima e con quella gialla poi, ha realizzato un

progetto differente: i moduli (contesto, autore, opera, genere e tema) sono stati

ordinati assumendo a fondamento della trattazione di ciascun periodo una figura

sociale e letteraria particolarmente rappresentativa, la sua opera principale e il genere

letterario entro il quale si inserisce. Da notare è la disposizione dei moduli su periodi

lunghi in modo tale da poter cogliere analogie e differenze, continuità e discontinuità

tra espressioni letterarie che oltrepassano il limite temporale del secolo.

Le storie-antologie di Baldi, Dal testo alla storia dalla storia al testo, e di Bàrberi

Squarotti, Letteratura, riprendono la distinzione tra sezioni di moduli differenti, già

presente nell'opera di Di Sacco, e organizzano queste in tomi distinti: nel libro di

Baldi ogni volume è costituito da tomi che riguardano rispettivamente i percorsi

storico-culturali e tematici, gli autori e le opere e i generi letterari; in quello di

Bàrberi Squarotti, invece, ciascun volume è composto da un tomo di profilo storico-

letterario, un secondo dedicato ai grandi autori e alle loro opere e dall'ultimo che

raggruppa i percorsi tematici.

Il modello di storia-antologia modulare che si è affermato maggiormente è quello con

i moduli disposti secondo un ordine prestabilito dal punto di vista diacronico e

sincronico. In Itinerari dell'invenzione di Bruscagli essi sono organizzati per percorsi

tematici, mentre in Letteratura e storia questa impostazione è integrata da una parte

iniziale più tradizionale comprendente capitoli di inquadramento storico, culturale,

16 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, Bruno Mondadori, Milano 2003.17 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Leggere come io l'intendo..., ibidem, 2009.18 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006.19 P. Gibellini – M. Belponer – A. Cinquegrani – S. D'Ambrosio – M. Salvini, Vivo, scrivo, La Scuola, Brescia 2013.

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Page 64: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

linguistico e letterario. Anche in Tempi e immagini della letteratura e in Leggere

come io l'intendo... di Raimondi come pure in Vivo, scrivo di Gibellini i moduli sono

disposti in modo ordinato: tale organizzazione concilia i punti di forza del modello

enciclopedico-pantologico con quello modulare e aderisce con efficacia ai programmi

di Letteratura italiana previsti per ciascun anno.

La storia-antologia in cui la modularità è interpretata nel modo più originale è Il filo

rosso di Santagata. La struttura del libro è stata studiata per guidare uno studio

induttivo della letteratura: il vero fulcro del libro sono i moduli di lettura, mentre al

profilo storico-letterario è dedicata una sezione a sé stante. I moduli di lettura si

incentrano su un'opera particolarmente significativa di un autore, affrontano lo studio

della sua restante produzione e di altre figure letterarie dello stesso periodo storico. Si

tratta di un libro molto innovativo che realizza un progetto didattico forte ma non

altrettanto flessibile.

DALLA CENTRALITÀ DEL TESTO ALLA CENTRALITÀ DELLA LETTURA

Parallelamente alla struttura è cambiata anche l'impostazione metodologica dei libri

di Letteratura italiana.

Le novità introdotte dall'ermeneutica e dall'estetica della ricezione hanno comportato

negli stessi anni il passaggio dalla centralità del testo a quella della lettura e del

lettore. L'importanza riconosciuta al lettore come soggetto interpretante ha creato le

basi per una visione più ampia della letteratura: il rilievo dato al suo legame con

l'immaginario e al suo intreccio con gli altri saperi umanistici e scientifici si è

tradotto in itinerari di lettura e di ricerca originali e trasversali.

La centralità del testo ha trovato ampia espressione nelle storie-antologie degli anni

Novanta in cui si è diffusa l'operazione dell'analisi del testo. Se, però, in libri come

Testi nella storia20 di Segre l'analisi riguardava soprattutto le caratteristiche formali e

20 C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, cit.

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Page 65: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

stilistiche dei testi, nelle opere Il sistema letterario21 di Guglielmino e Dal testo alla

storia dalla storia al testo22 di Baldi è stato raggiunto un eccellente equilibrio tra

aspetti testuali differenti mediante l'interazione tra categorie contenutistico-tematiche

e quelle formali, stilistiche e retoriche. Le novità ermeneutiche sono già riscontrabili

nel libro di Baldi in cui è dato spazio anche alle interpretazioni e al loro conflitto.

La centralità del momento interpretativo si è affermata in modo compiuto nell'opera

di Luperini, La scrittura e l'interpretazione23: le guide alla lettura ai testi evidenziano

solo gli elementi utili a sostenere un'interpretazione o un'altra e di frequente seguono

letture critiche a confronto. A rendere pregevole la metodologia adottata da Luperini è

l'invito al dialogo in classe sulle posizioni critiche messe in rilievo: a privilegiare

un'interpretazione rispetto ad un'altra non sarà tanto il manuale quanto gli allievi che

avanzeranno ipotesi, argomenteranno le proprie tesi e confuteranno quelle altrui.

L'ermeneutica si è rivelata efficace perché ha posto l'attenzione sulla soggettività

dello studente nella sua individualità e in relazione agli altri membri della classe: alla

storicizzazione si aggiunge l'importanza dell'attualizzazione e della valorizzazione,

ciò che la letteratura significa per noi.

Più tardi Armellini, invece, con l'antologia La letteratura italiana24 ha sottolineato il

piacere del testo come fine fondamentale della lettura; per questo ha alleggerito gli

apparati didattici dell'antologia e ha reso essenziale il profilo storico-letterario. Se per

Luperini il piacere della lettura è il punto di arrivo del lavoro sul testo, nell'antologia

di Armellini diventa il fine principale, forse esclusivo, e la premessa per tutte le altre

operazioni.

Negli anni Duemila altre pubblicazioni hanno seguito parzialmente l'impostazione

metodologica ermeneutica. Tra queste ricordiamo Itinerari dell'invenzione25 e

Letteratura e storia26 di Bruscagli, Tempi e immagini della letteratura27 e Leggere,

21 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, cit.22 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.23 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, cit.24 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 1999.25 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, cit.26 R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, cit.27 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, cit.

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Page 66: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

come io l'intendo...28 di Raimondi e Il filo rosso29 di Santagata.

Bruscagli ha privilegiato nel suo primo libro la chiave di lettura tematica per la

costruzione dei percorsi storico-antologici e più tardi ha coniugato tale struttura con

dei solidi inquadramenti storico-culturali e linguistico-letterari. Raimondi, invece, ha

proposto uno studio in cui diventa rilevante l'immaginario simbolico e culturale e, in

un secondo momento, ha scelto di porre in primo piano lo studio della parola

letteraria e del suo significato. Più sperimentale, invece, è stata la proposta di

Santagata che mette in primo piano le grandi opere degli autori più significativi per

condurre uno studio induttivo su di essi e sulla produzione letteraria del loro tempo.

L'apertura alle letterature straniere è presente in tutte queste storie-antologie30, ma

non allo stesso modo. La maggior parte di esse dedica spazio solo ad alcuni autori e

ad alcune opere altamente significative per capire alcuni movimenti, poetiche e autori

della tradizione italiana. Fanno eccezione La scrittura e l'interpretazione di Luperini

e Il filo rosso di Santagata: in essi sono dedicate delle sezioni storico-letterarie alle

letterature straniere per ciascun periodo, nel primo seguendo l'asse di riferimento

della storia dei generi, mentre nel secondo attraverso una panoramica che segue

l'inquadramento storico-culturale.

I LIBRI, LE LORO EDIZIONI E I NUOVI LIBRI

Nel corso degli anni sono state pubblicate più edizioni di ciascuna storia-antologia e

queste si differenziano sia per la forma che per il contenuto.

L'uscita di una nuova edizione è giustificata dall'inserimento di elementi innovativi o

di modifiche rilevanti: una nuova impostazione didattica e l'adeguamento a

programmi nuovi, la selezione dei materiali e il loro accorpamento in un numero

minore di volumi, il potenziamento di alcuni argomenti di studio o la rielaborazione

28 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo...,cit.29 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.30 Fa eccezione il libro di Segre Testi nella storia. La letteratura straniera è, però, presente nella seconda storia-

antologia Leggere il mondo.

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Page 67: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

dei contenuti al fine di rendere il libro più chiaro e fruibile. Talvolta queste operazioni

comportano anche la nascita di un libro nuovo a partire da un progetto originario che

ha già avuto fortuna: si tratta generalmente di opere realizzate grazie alla proposta di

materiali già esistenti risistemati secondo criteri nuovi.

Tra le storie-antologie degli anni Novanta si distinguono quelle di Baldi e Luperini:

sia Dal testo alla storia dalla storia al testo31 sia La scrittura e l'interpretazione32

hanno ottenuto un significativo successo nelle scuole, vantano molte edizioni e hanno

dato origine a nuovi libri degli stessi autori nel decennio successivo.

Del libro Dal testo alla storia dalla storia al testo sono state pubblicate cinque

edizioni: la prima edizione gialla (1993)33, l'edizione verde (1998)34 secondo i

programmi Brocca, la nuova edizione gialla (2000)35, l'edizione modulare (2001)36 e

l'edizione blu (2003)37. Le operazioni che hanno portato all'edizione verde sono le

seguenti: la riduzione di mole della letteratura dalle origini all'età della

Controriforma, una trattazione più ampia del Novecento, l'introduzione di nuovi

esercizi di analisi del testo, una selezione delle letture critiche e l'aggiunta dei

percorsi tematici e formali. La nuova edizione gialla coniuga i materiali della prima e

le novità della seconda e per questo motivo è la più estesa. Successivamente è nata

l'edizione modulare in cui i quattro volumi sono divisi in tomi di percorsi storico-

culturali, tematici, di autori e opere, di generi letterari. Le novità di questa consistono

anche nell'aggiunta di nuovi materiali: schede sulle permanenze tematiche di autori o

generi nella letteratura, confronti gli autori più importanti, altre proposte di lavoro ed

una sezione dei passi più significativi della Commedia di Dante Alighieri.

Dall'edizione modulare, infine, ha avuto origine quella blu in cui gli stessi materiali

sono stati accorpati in un numero minore di tomi.

31 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.32 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, cit.33 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.34 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. verde, Paravia, Torino

1998.35 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, nuova ed. gialla, ibidem,

2000.36 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. modulare, cit.37 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ibidem, 2003.

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Page 68: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Da Dal testo alla storia dalla storia al testo è nata La letteratura38 (2006), opera

caratterizzata da una riduzione di mole e da una impostazione didattica differente. I

quadri di riferimento sono più essenziali, la trattazione è priva delle ridondanze prima

presenti nel profilo e nelle analisi dei testi, il Novecento è stato riorganizzato in

chiave meno enciclopedica ed è stato ridotto lo spazio dedicato alle letture critiche e

alla storia del teatro. La materia è organizzata per percorsi (“autore”, “opera”

all'interno dei primi, “genere”, “tema”) dotati di un apparato iconografico, di schede

lessicali, di approfondimenti circa i rapporti tra la letteratura e il cinema e sono

numerosi gli aiuti per lo studio (mappe, cartine, schemi). La nuova edizione de La

letteratura conforme ai nuovi programmi è Testi e storia della letteratura39. L'opera si

distingue dalla precedente per la veste grafica rinnovata e a colori, i nuovi apparati di

lavoro sul testo e i materiali in preparazione dell'Esame di Stato (corso di scrittura

compreso) e soprattutto per le risorse on-line che comprendono testi aggiuntivi, brani

di poesia e prosa recitati, attività interattive e altri strumenti di lavoro. A questa

edizione si affianca quella compatta, Il libro della letteratura40, in cui rimangono

pressoché immutati i capitoli sugli autori maggiori, mentre i minori sono affrontati

attraverso percorsi tematici soprattutto per i periodi del Barocco, dell'Illuminismo e

del Secondo Novecento. Dallo stesso progetto è nata a distanza di soli due anni

un'altra coppia di storie-antologie: Il piacere dei testi41 e l'edizione compatta

L'attualità della letteratura42. Anche in questo caso, le nuove edizioni si distinguono

per elementi poco rilevanti perché non mutano il profilo storico-letterario e

l'antologia. Tra le più importanti modifiche ricordiamo la revisione degli

inquadramenti storico-letterari, lo spazio dato alla storia della lingua, le chiavi di

lettura poste all'inizio dei percorsi sui più importanti autori e le schede sull'attualità

dei classici nel Novecento. Altri materiali, invece, focalizzano l'attenzione alle arti

figurative, al teatro, al cinema o forniscono ulteriori aiuti per lo studio.

38 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, ibidem, 2006.39 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Milano, Paravia, 2010.40 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il libro di letteratura, ibidem.41 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, ibidem, 2012.42 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, L'attualità della letteratura, ibidem, 2012.

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Page 69: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Diversa è stata l'evoluzione de La scrittura e l'interpretazione, ancora esistente ed

aggiornato secondo le nuove norme ministeriali. Della storia-antologia di Luperini

sono state pubblicate sei edizioni differenti: l'edizione blu (1996)43, l'edizione rossa

(1998)44, l'edizione verde modulare (1998)45, l'edizione azzurra modulare (1999)46,

l'edizione gialla modulare (2002)47 e l'edizione arancione (2005)48. A queste si

aggiungono altre due edizioni della versione rossa (2000 e 2012), una seconda verde

modulare (2010) e una seconda arancione (2011). L'effettivo ingresso del libro di

Luperini nel mondo della scuola è stato segnato dall'edizione rossa e da quella verde

modulare derivanti dalla prima edizione blu. Rispetto a quest'ultima nell'edizione

rossa sono stati alleggeriti il profilo storico-letterario, l'antologia dei testi, l'insieme

dei materiali di approfondimento ed è stata seguita una nuova articolazione dei

programmi. A questi cambiamenti si aggiungono le sezioni riguardanti la storia del

teatro e le sintesi dei singoli capitoli. L'edizione verde, invece, ripropone con qualche

riduzione i contenuti di quella rossa, qui adeguati ad un'organizzazione modulare

degli argomenti oggetto di studio, mentre quella azzurra riprende parte di questa e la

adegua alle esigenze degli istituti professionali. Più interessanti, però, sono le

operazioni che stanno alla base delle edizioni gialla ed arancione, nate come versioni

più sintetiche delle precedenti: il profilo storico-letterario è stato rivisto e sintetizzato,

l'esposizione dei contenuti è più chiara e lineare, i testi e gli altri materiali sono stati

selezionati. Inoltre, nell'edizione arancione le scelte hanno privilegiato gli autori

maggiori, la letteratura straniera e la scrittura delle donne. Da segnalare è anche

l'incremento delle analisi del testo con guida al commento e all'interpretazione,

l'aggiunta di moduli tematici interdisciplinari nell'edizione gialla e di quelli

43 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, cit.44 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. rossa, Palumbo, Palermo

1998.45 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde

modulare, cit.46 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed.

azzurra modulare, Palumbo, Palermo 1999.47 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. gialla

modulare, cit.48 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – V. Tinacci, La scrittura e l'interpretazione, ed. arancione, Palumbo,

Palermo 2005.

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Page 70: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

interculturali nell'edizione arancione a cui si aggiunge una selezione dei primi.

Il laboratorio de La scrittura e l'interpretazione ha realizzato altre opere che

mantengono del progetto di partenza la centralità del rapporto con i testi, la presenza

di strumenti atti a valorizzare il rapporto con gli autori e il rilievo dato

all'interdisciplinarità. Esse sono tre: il Manuale di letteratura49 (2006), Letteratura

storia immaginario50 (2008) e La letteratura come dialogo51 (2009). Le novità del

Manuale di letteratura consistono in una ulteriore semplificazione del profilo storico-

letterario e soprattutto nell'integrazione di tre volumi di base comprendenti la parte

manualistica e i testi canonici con tre CD-rom che forniscono un gran numero di testi

supplementari. Al libro cartaceo, quindi, si aggiunge uno strumento multimediale: ciò

consente di avere un'opera ricca di materiali ma di mole contenuta e flessibile. Dopo

due anni, è stato pubblicato Letteratura storia immaginario che si pone in continuità

con l'opera precedente: il materiale dei volumi di base del Manuale di letteratura è

stato arricchito grazie ad un numero maggiore di testi corredati da analisi e guide

all'interpretazione, di schede e di moduli tematici interdisciplinari e interculturali. Di

Letteratura storia immaginario, a distanza di un anno, è uscita una versione più

snella, La letteratura come dialogo.

Di recente, inoltre, sono state pubblicate le nuove edizioni di alcune storie-antologie

di Luperini adeguate alle disposizioni ministeriali che prevedono delle modifiche ai

programmi e le risorse on-line: Il nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione

rossa52 (2011) e Il nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione arancione53 (2011),

Il nuovo Manuale di letteratura54 (2012), Il nuovo Letteratura storia immaginario55

(2012) e Il nuovo La letteratura come dialogo. Edizione rossa56 (2012). Le novità del

libro cartaceo consistono nell'incremento delle analisi e guide all'interpretazione,

49 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Manuale di letteratura, ibidem, 2006.50 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, ibidem, 2008.51 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La letteratura come dialogo, ibidem, 2009.52 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione rossa,

Palumbo, Palermo 2011.53 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione arancione,

ibidem.54 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il nuovo Manuale di letteratura, ibidem, 2012.55 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il nuovo Letteratura storia immaginario, ibidem.56 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il nuovo La letteratura come dialogo. Edizione rossa, ibidem.

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Page 71: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

degli aiuti per lo studio (rubriche e mappe concettuali), nella rivisitazione degli

esercizi e nell'introduzione di altri apparati di laboratorio per la scrittura, per la

riflessione sulla lingua e per la verifica delle competenze. A queste si aggiungono i

materiali on-line, ovvero testi, materiali interdisciplinari e interculturali, interattivi,

verifiche e videolezioni. Gli stessi elementi sono combinati nei nuovi libri in modo

diverso e al fine di potenziare quegli elementi che contraddistinguevano già le loro

vecchie edizioni.

Confrontando l'evoluzione di Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi con

quella de La scrittura e l'interpretazione di Luperini, emerge quanto segue: nel primo

caso il progetto iniziale è stato abbandonato a favore di pubblicazioni più sintetiche e

schematiche, mentre nel secondo la nascita di nuovi libri non pregiudica l'esistenza di

quelli precedenti e rende l'offerta editoriale adatta ad esigenze didattiche differenti.

Entrambi i filoni di storie-antologie, inoltre, confermano la predilezione per una

presentazione ordinata degli argomenti; tale direzione è confermata anche

dall'assenza di nuove edizioni modulari de La scrittura e l'interpretazione ed. verde e

ed. gialla.

Circa le altre storie-antologie degli anni Novanta vale la pena distinguere le edizioni

ridotte, le nuove edizioni e i casi in cui ci troviamo dinnanzi a pubblicazioni nuove. Il

sistema letterario (1989)57 di Guglielmino, ad esempio, ha sempre mantenuto salde le

caratteristiche di partenza: oltre alla prima edizione ci sono quella verde (1995)58 di

minor mole, I classici del sistema letterario italiano (1995)59 che focalizzano

l'attenzione sugli autori maggiori e Il sistema letterario 2000 (2000)60 che propone e

completa i materiali della prima secondo una configurazione editoriale differente.

Diverso è il caso di Testi nella storia (1991)61 di Segre che, dopo edizioni più snelle

come Guida ai classici (1994)62 e Guida alla letteratura italiana (1994)63, ha dato

57 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, cit.58 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, ed. verde, Principato, Milano 1995.59 S. Guglielmino – H. Grosser, I classici del sistema letterario, ibidem.60 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, ibidem, 2000.61 C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, cit.62 C. Segre – C. Martignoni, Guida ai classici, Bruno Mondadori, Milano 1994.63 C. Segre – C. Martignoni, Guida alla letteratura italiana, ibidem.

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Page 72: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

vita al nuovo Leggere il mondo (2000)64. Quest'ultima opera si differenzia per molti

aspetti dalla prima dello stesso autore: l'ampliamento dei contesti storici, culturali e

linguistico-letteraria, le analisi più ampie e attente ai temi e alla forma, le letture

critiche e i percorsi interdisciplinari. Della fortunata antologia di Armellini La

letteratura italiana (1999)65, invece, sono stati realizzati il corso compatto Antologia

e guida storica della Letteratura italiana (2002)66, la nuova edizione Letteratura

letterature (2005)67 e la sua versione compatta rossa (2007)68. Nonostante il nuovo

titolo, l'opera è rimasta la medesima: i cambiamenti sono molto contenuti e

consistono solo nell'aggiunta di schede sulle arti figurative, sulla musica, sul cinema e

sulla storia della lingua, nella proposta di percorsi e di modelli di analisi testuale.

Negli anni Duemila sono nate delle opere nuove a partire da due storie-antologie: si

tratta di Itinerari dell'invenzione (2002)69 di Bruscagli e di Tempi e immagini della

letteratura (2003)70 di Raimondi. Dalla prima ha avuto origine Letteratura e storia

(2005)71, mentre dalla seconda Leggere come io l'intendo (2009)72. In Letteratura e

storia la scelta dei percorsi tematici è più tradizionale ed è integrata da quadri storici,

culturali, linguistici e letterari. Leggere come io l'intendo, invece, ripropone molti

materiali del primo libro di Raimondi secondo una prospettiva di studio singolare che

privilegia la semantica del testo, lo studio del significato della parola letteraria. A

queste opere si aggiunge solo parzialmente Il filo rosso (2006)73 di Santagata che,

dopo una ristampa alleggerita, Il filo rosso B (2007)74, realizzata operando una scelta

dei moduli di lettura, dei testi e di altri materiali, ha dato origine a storie-antologie più

tradizionali e tra loro molto simili, ovvero il corso compatto I tre libri di letteratura

64 C. Segre – C. Martignoni, Leggere il mondo, cit.65 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, cit.66 G. Armellini – A. Colombo, Antologia e guida storica della Letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 2002.67 G. Armellini – A. Colombo, Letteratura letterature, Zanichelli, Bologna 2005.68 G. Armellini – A. Colombo, Letteratura letterature, ed. rossa, ibidem, 2007.69 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, cit.70 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, cit.71 R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, cit.72 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere come io l'intendo..., cit.73 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.74 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso B, Laterza, Bari 2007.

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Page 73: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

(2009)75 e TAG. Testi Autori Generi (2012)76, suddiviso in sette agili volumi.

Nel caso delle restanti pubblicazioni alla versione maggiore si affianca un'edizione

minore e compatta: Storia e testi della letteratura italiana (2002)77 e L'esperienza

letteraria in Italia (2006)78 di Ferroni, Testi e scenari (2009)79 e LetterAutori (2011)80

di Panebianco, Il canone letterario (2009)81 e Il canone letterario COMPACT (2010)82

di Grosser. Infine, sono da segnalare le tre edizioni di Rosa fresca aulentissima

(2010)83 di Bologna. Del libro, infatti, dopo un solo anno di distanza dall'edizione

maggiore (grigia), è stata realizzata l'edizione minore rossa (2011)84 in quattro volumi

e successivamente una terza edizione gialla (2012)85 intermedia tra le prime due86. Se,

infatti, l'edizione rossa si distingue per una maggiore agilità e per la presenza di molti

facilitatori per lo studio, l'edizione gialla mantiene l'ampiezza e la ricchezza

dell'edizione grigia soprattutto nella trattazione degli autori principali e rende più

sintetica la presentazione dei contesti, degli scenari culturali e della letteratura delle

origini.

IL LIBRO-TUTOR

Uno dei modelli di storia-antologia che ha avuto maggior fortuna è quello del libro-

tutor.

Il libro-tutor si pone come mediatore tra gli allievi e il docente di una determinata

disciplina, mantenendo costante l'attenzione verso le esigenze formative dei primi e

75 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, I tre libri di letteratura, ibidem, 2009.76 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, TAG. Testi Autori Generi, ibidem, 2012.77 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, cit.78 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, L'esperienza letteraria in Italia, Einaudi Scuola, Milano 2006 . 79 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, Zanichelli, Bologna 2009.80 B. Panebianco – M. Gineprini – S. Seminara, LetterAutori, ibidem, 2011.81 H. Grosser – M.C. Grandi – G. Pontiggia, Il canone letterario, Principato, Milano 2009.82 H. Grosser – M.C. Grandi – G. Pontiggia, Il canone letterario compact, ibidem, 2010.83 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Torino 2010.84 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, ed. rossa, ibidem, 2011.85 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, ed. gialla, ibidem, 2012.86 Lo stesso Giovanni Boccaccio, nella seconda metà del XIV secolo, elaborò tre redazioni della Vita di Dante o

Trattatello in laude Danti: una prima redazione più estesa (1351-1355), un primo compendio (1360 ca.) e un secondo (anteriore al 1372) meno ridotto che ebbe maggiore diffusione.

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Page 74: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

agevolando gli interventi del secondo. Esso diventa il punto di riferimento nel

processo di apprendimento: stimola lo studio della materia e facilita l'assimilazione

dei contenuti, la verifica e l'eventuale recupero o rinforzo. Diventano fondamentali

sia le qualità grafiche del prodotto sia la struttura e la forma scelta per trasmettere i

contenuti: la confezione e l'impaginazione rendono l'opera piacevole da usare, la

struttura chiara e flessibile facilita la sua consultazione e l'esposizione degli

argomenti è chiara e lineare.

Il profilo storico-letterario non necessita della spiegazione dell'insegnante, mentre

l'antologia offre i testi per le lezioni del docente e per l'approfondimento. Per assistere

l'allievo sono presenti tipologie diverse di facilitatori per lo studio: schemi, mappe

concettuali, sintesi, rubriche ed esercizi.

Tali libri di testo di Letteratura italiana si sono diffusi sia nei licei che negli istituti

tecnici ed hanno influenzato anche le opere modulari, favorendo la disposizione

lineare e progressiva dei moduli e degli argomenti. Tra le opere di maggior successo

in uso nei licei ricordiamo La letteratura italiana87/ Antologia e guida storica della

Letteratura italiana88 di Armellini, La letteratura89 di Baldi, il Manuale di

letteratura90, Letteratura storia immaginario91 e La letteratura come dialogo92, Testi e

scenari93 e LetterAutori94 di Panebianco. Di questi prenderemo qui in esame i libri di

Armellini e di Panebianco dato che i restanti sono già stati analizzati.

La letteratura italiana (e le sue edizioni successive) di Armellini si caratterizza per la

ricchezza dell'antologia, suddivisa in ben otto volumi, a cui si affianca il sintetico

profilo storico-letterario della “guida storica”. Più che di una storia-antologia si tratta

di una antologia-storia secondo il modello diffusosi già negli anni Settanta95: essa

fornisce un agile discorso sul contesto storico-culturale e letterario che deve fare da

87 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, cit.88 G. Armellini – A. Colombo, Antologia e guida storica della Letteratura italiana, cit.89 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, cit.90 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Manuale di letteratura, cit.91 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, cit.92 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La letteratura come dialogo, cit.93 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, cit.94 B. Panebianco – M. Gineprini – S. Seminara, LetterAutori, cit.95 Cfr. A. Gianni – M. Balestrieri – A. Pasquali, Antologia della letteratura italiana, Casa editrice G. D'Anna, Messina

1964.

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Page 75: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

sfondo alla lettura dei testi. L'antologia è ricca, presenta testi riguardanti il contesto, i

generi e gli autori più importanti, mentre l'apparato didattico ha il compito di favorire

la comprensione dei testi e stimolare la riflessione sui temi e le forme.

Più didattico e completo nei contenuti è il progetto di Testi e scenari (e edizioni

successive) di Panebianco: l'opera si articola in sette volumi in cui si alternano le

parti del profilo storico-letterario e i testi dell'antologia. Il profilo si contraddistingue

per lo stile limpido, una sistematica gerarchizzazione dei contenuti; inoltre, per ogni

epoca viene dato un significativo rilievo alla storia delle arti figurative e alla musica.

I testi, come nel caso del libro di Armellini, sono curati in modo tale da consentire

una lettura consapevole: sono accompagnati da brevi note e da una sintetica guida

all'analisi, talvolta comprendente anche schemi e tabelle concettuali.

Dal momento che ci occupiamo di libri di testo diffusi principalmente nei licei,

abbiamo illustrato questi due esempi di libri-tutor; il loro numero, però,

aumenterebbe se prendessimo in esame anche eventuali edizioni semplificate di altri

libri come La letteratura di Baldi o pubblicazioni rivolte prevalentemente ai trienni

degli istituti tecnici96, in cui prima della Riforma Gelmini era previsto un numero

minore di ore di Italiano. La neutralità e la semplicità dell'esposizione dei contenuti in

tali opere è giustificata anche da una seconda ragione: la necessità di evitare nozioni e

approfondimenti non adatti all'indirizzo di studio dell'istituto quando non prevede

altre discipline umanistiche come la filosofia, la storia dell'arte e le letterature

classiche.

96 Cfr. M. Sambugar – G. Salà, Letteratura + e Visibile parlare, La Nuova Italia, Firenze 2012.

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Page 76: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

4. LIBRI A CONFRONTO: IL PRIMO VOLUME E LA LETTERATURA

ITALIANA DALLE ORIGINI AL TRECENTO

In questo capitolo prenderemo in esame le più significative storie-antologie: in

particolare, analizzeremo di ciascuna il primo volume (o primo tomo), comprendente

la letteratura del Due-Trecento, e analizzeremo la struttura entro la quale si

inseriscono le monografie di Dante, Petrarca e Boccaccio.

Si tratta di un'indagine dai risvolti ancora attuali: l'insegnamento di tale periodo è

cambiato già a partire dagli anni dei Programmi Brocca e l'ultima modifica risale ai

programmi ministeriali del 20101. Infatti, le recenti disposizioni anticipano lo studio

della letteratura dalle origini ai poeti siculo-toscani al secondo anno del primo

biennio della scuola superiore e collocano Dante, Petrarca e Boccaccio all'inizio del

programma del triennio2.

LA LETTERATURA COME SISTEMA: IL SISTEMA LETTERARIO E IL SISTEMA LETTERARIO 2000

Il sistema letterario di Guglielmino e di Grosser3 ha rinnovato la tradizione delle

storie-antologie dando centralità al testo, prima asservito alla storia letteraria. Alla

base della struttura dell'opera sta la concezione della letteratura come sistema. Il

profilo letterario si articola in capitoli che servono a comprendere le relazioni di

senso tra ciascuna opera e gli altri testi: il contesto storico-culturale, la società e la

produzione letteraria, la lingua, i generi e i classici. L'impostazione storicistica è

superata attraverso la trattazione dei generi letterari e l'analisi dei testi.

Gli autori considerano la letteratura come “monumento” (e non come “documento”)

e, quindi, hanno mantenuto separati tra loro il profilo e l'antologia: è la letteratura a

1 Cfr. Indicazioni Nazionali Licei – 12 marzo 2010.2 Tale ripartizione della letteratura italiana dalle origini al Trecento ha comportato modifiche nei libri scolastici per

l'Italiano nella scuola superiore: il percorso sulla poesia fino ai poeti siculo-toscani è stato inserito nelle antologie per il biennio oppure ha trovato spazio in fascicoli autonomi. Quindi, nelle storie-antologie per il triennio la trattazione della letteratura del Due-Trecento è stata sintetizzata.

3 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano 1989.

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dover essere inquadrata nella storia e non la storia vista attraverso la letteratura.

I capitoli del primo volume sul Due-Trecento seguono questo ordine:

(PROFILO)

Premesse

0. L'eredità altomedievale• Quadro storico e istituzioni• Mentalità e cultura

Duecento e Trecento

1. La civiltà comunale• Dalla città al Comune• Impero e Papato: il dibattito politico• Inquietudini sociali e fermenti religiosi• La cultura filosofica e scientifica

2. Società e comunicazione letteraria delle origini• Gli autori e la trasmissione del testo• Il pubblico e la circolazione libraria• Scuole e università

3. Dal latino al volgare• La matrice latina• Fisionomia del volgare

4. La codificazione retorica • La natura e i fini della letteratura e dell'arte• Le artes dictandi ovvero la rinascita della retorica• Gli stili e i generi

5. La poesia religiosa• Origini della poesia religiosa• La lauda

6. Letteratura didattica sacra e profana• Premessa• Didattica sacra• Didattica profana

7. La poesia lirica • Le altre letterature: la lirica provenzale• La scuola siciliana• Dalla Sicilia alla Toscana• Lo Stilnovo

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Page 78: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Poesia realistico-giocosa in stile comico

8. La narrativa• Le altre letterature: la chanson de geste, ovvero l'epica cristiana medievale• Il romanzo cavalleresco, ovvero l'epica profana medievale• La narrativa epico-cavalleresca in Italia• L'exemplum cristiano medievale• Dall'exemplum morale alla novella profana• Le altre letterature: il realismo spregiudicato dei fabliaux e la sintesi di Chaucer

9. Libri di conti, ricordanze, cronache • I mercanti scrittori: dal libro di conti alle ricordanze• Cronache cittadine e memorie di viaggio

I classici• Che cos'è un classico

10. Dante Alighieri • Intellettuale impegnato ed exul immeritus

• Lo sperimentalismo delle Rime e la comparsa di Beatrice• La responsabilità dell'uomo di cultura• Il poema sacro

11. Francesco Petrarca• Un intellettuale cosmopolita, professionista delle lettere• Classicità e cristianesimo nell'opera del Petrarca• Res publica litterarum. Filologia e studi umanistici• Il Canzoniere

• I Trionfi

12. Giovanni Boccaccio• Giovanni Boccaccio, intellettuale fiorentino• Lo sperimentalismo delle opere minori in volgare• Il Decameron: struttura, temi e personaggi• Il Decameron: le tecniche narrative

(ANTOLOGIA)

0. Premesse• L'eredità altomedievale

Duecento e Trecento

Il contesto storico-culturale• La civiltà comunale

Aspetti della religiosità medievale; Vita comunale; Il dibattito politico

Produzione, circolazione, fruizione• Società e comunicazione letteraria delle origini

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Page 79: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Codici, convenzioni, generi. • Dal latino al volgare • La codificazione retorica • La poesia religiosa • Letteratura didattica sacra e profana

Insegnamenti sacri e figure esemplari; Simbologia e precettistica profane• La poesia lirica

Poesia cortese franco-provenzale; La scuola siciliana; Poesia cortese toscana; Stilnovo,Poesia realistico-giocosa

• La narrativaLa narrativa epico-cavalleresca; La narrativa degli exempla; Dall'exemplum alla novella

• Libri di conti, ricordanze, cronacheI mercanti scrittori; Cronache comunali; Un grande viaggiatore

I classici• Dante• Petrarca• Boccaccio

L'operazione che ha portato all'ultima edizione (Il sistema letterario 2000)4 riguarda

in primo luogo la configurazione dei materiali: se prima i cinque volumi

comprendevano il profilo e l'antologia, ora le due parti sono state fisicamente divise.

La parte manualistica è stata completata dalle integrazioni prima collocate

nell'antologia. A tali interventi si aggiungono la semplificazione del linguaggio nella

storia letteraria ed una maggiore cura negli apparati didattici che corredano i testi.

Dante, Petrarca e Boccaccio sono trattati come i tre classici della letteratura del Due-

Trecento: a ciascuno di essi è dedicato un capitolo monografico che consiste in un

itinerario biografico, poetico e letterario integrato con le schede tecniche sulle singole

opere. I titoli dei paragrafi scandiscono momenti diversi di uno stesso discorso sugli

autori, mentre le schede sulle opere possono essere considerate autonome rispetto al

resto. L'argomentazione mette in rilievo le caratteristiche degli autori, la loro portata

culturale e letteraria: Dante è ritratto come un intellettuale impegnato, un uomo di

cultura teso allo sperimentalismo letterario e l'autore di una summa della cultura

medievale; Petrarca è l'intellettuale cosmopolita e professionista delle lettere, il

preumanista per eccellenza e il poeta che scopre i conflitti della coscienza moderna;

4 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, Principato, Milano 2000.

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Page 80: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Boccaccio è uno scrittore sperimentale che dà voce al realismo della classe

mercantile nella sua raccolta di novelle.

Dei tre autori sono proposti solo alcuni testi esemplari per le opere minori, mentre è

dato maggior spazio al loro capolavoro. Fa eccezione per Dante di cui sono assenti i

brani tratti dalla Commedia5. Ciascun testo è corredato da un apparato che comprende

una breve presentazione, delle note essenziali, una guida all'analisi, eventuali

approfondimenti (letture critiche) e degli esercizi (di comprensione, analisi e

produzione). Rispetto alla prima edizione ne Il sistema letterario 2000 le guide che

seguono i testi, pur mantenendo l'equilibrio tra riflessione sui temi e le osservazioni

di carattere formale e stilistico, sono più analitiche. In tutte le edizioni del libro di

Guglielmino e di Grosser, però, restano esclusi il momento interpretativo e quello

della contestualizzazione che si affermeranno successivamente con il libro di Baldi6.

5 L'assenza di brani della Commedia di Dante è dovuta alla consuetudine di utilizzare edizioni integrali commentate o antologie supplementari per la lettura dell'opera stessa.

6 La prima edizione de Il sistema letterario è del 1989. Il libro di Baldi, invece, sarà pubblicato per la prima volta, nel 1993. Cfr. G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino1993.

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autori stranieri solo come termini di confronto in apposite schede.

Tale opera, a distanza di quasi dieci anni, è stata rielaborata e ne è derivato un nuovo

libro: Leggere il mondo9. I materiali preesistenti sono stati riordinati e integrati con

altri che rendono il libro eclettico, più completo e flessibile. I capitoli del profilo

letterario, infatti, sono preceduti da ampie introduzioni contestuali che comprendono

pagine sui sistemi espressivi, sui temi e sulla storia della lingua. Questi

inquadramenti sono scritti in modo più semplice e risultano utili per la costruzione di

percorsi trasversali e riepilogativi.

In Testi nella storia i capitoli riguardanti le diverse manifestazioni letterarie si

succedono in modo lineare e sono seguiti ciascuno da ricche sezioni antologiche:

Dalle origini a Boccaccio

1. Dalle origini alla Scuola siciliana. La letteratura italiana prima di Dante• I primi documenti in volgare• La letteratura religiosa e didattica• La poesia: Guido Faba e l'ars dictandi

• I Siciliani

2. Esordio e affermazione della Toscana. L'età di Dante• La poesia cortese toscana• Il dolce stil novo• La poesia religiosa e didattica• La poesia comico-realistica toscana• Prosatori e cronisti del Duecento• Dante Alighieri

3. Tra Medioevo e Umanesimo. Il Trecento• Francesco Petrarca• Giovanni Boccaccio• Prosatori e cronisti del Trecento• Rimatori del Trecento

Oltre al potenziamento dei contenuti, in Leggere il mondo è possibile notare una

selezione degli argomenti rispetto all'opera precedente: ciò comporta uno studio

molto più veloce della prosa del Duecento e della poesia didattico-edificante.

I capitoli si dispongono in questo modo:

9 C. Segre – C. Martignoni, Leggere il mondo, Bruno Mondadori, Milano 2000.

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Sezione 1. Le origini e l'età di Dante

• Le coordinate storiche e sociali. L'Europa feudale; la civiltà comunale; la crisi dei poteruniversali

• La cultura e le idee. Cultura religiosa; il dibattito filosofico • Le istituzioni socio-letterarie. Centri di produzione culturale• I sistemi espressivi: i generi, le tecniche, gli stili. La letteratura latina; la letteratura volgare;

lirica e prosa• I temi. L'amore; la tematica civile e politica• La lingua: letteratura e uso. I primi documenti del volgare; il volgare nel Duecento; la lingua

della Commedia

• I primi documenti in volgare• La lirica trobadorica • L'epica medievale romanza• Il romanzo cortese-cavalleresco • Alle origini della letteratura italiana: Francesco d'Assisi • I Siciliani • La poesia cortese toscana • Il Dolce stil novo • La lauda e Iacopone • La produzione didattico-edificante • I poeti comico-realistici• L'affermazione della prosa in volgare• Dante Alighieri

Sezione 2. Tra Medioevo e Umanesimo. Il Trecento

• Le coordinate storiche e sociali. La nascita delle monarchie nazionali; il declino dell'Impero;la secolarizzazione del papato; le signorie

• La cultura e le idee. La laicizzazione del pensiero; il nuovo rapporto con i classici• Le istituzioni socio-letterarie. Ruolo sociale del letterato; pubblico e organizzazione

culturale• I sistemi espressivi: i generi, le tecniche, gli stili. I modelli: il Canzoniere in poesia e il

Decameron in prosa • I temi. L'amore; la tematica civile e politica; la rappresentazione del mondo• La lingua: letteratura e uso. Le “Tre Corone”, tra Firenze e l'Italia; toscano e non toscano

• Francesco Petrarca• Giovanni Boccaccio• Geoffrey Chaucer• Prosatori minori del Trecento• Rimatori minori del Trecento

Come ne Il sistema letterario di Guglielmino e di Grosser10 su Dante, Petrarca e

Boccaccio sono proposti dei percorsi biografico-letterari. In Leggere il mondo, però,

10 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, cit.

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Page 84: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

le presentazioni delle opere, collocate nella parte antologica di Testi nella storia, sono

state spostate nel profilo. Dante è trattato come l'autore che chiude la tradizione

toscana del Duecento, mentre Petrarca e Boccaccio sono inseriti all'inizio del

Trecento come autori di cerniera tra il Medioevo e l'Umanesimo. Differente è il

rilievo assegnato in Testi nella storia e in Leggere il mondo alle opere maggiori dei

tre scrittori: solo nella seconda storia-antologia le pagine dedicate alla Vita nuova e

alla Commedia, al Canzoniere e al Decameron godono di una posizione privilegiata

entro lo stesso capitolo.

Le sezioni antologiche seguono i singoli capitoli e propongono una scelta di testi

corredati di cappello introduttivo, note linguistico-filologiche e analisi del testo. Tra

Testi nella storia e Leggere il mondo sono da segnalare queste differenze circa il

paratesto: nella nuova versione le introduzioni sono più concise (perché parte di esse

sono confluite nel profilo letterario), le note risultano più numerose e le analisi

diventano discorsive e attente ai temi. Infine, in Leggere il mondo i percorsi critici

chiudono i capitoli monografici fornendo informazioni sulla fortuna degli autori e

letture raggruppate per questioni.

84

Illustrazione 3: C. Segre - C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno

Mondadori, Milano 1991.

Page 85: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

STUDIARE LA LETTERATURA A PARTIRE DAL TESTO: DAL TESTO ALLA STORIA DALLA STORIA AL

TESTO

Oltre a quella di Guglielmino e di Grosser11, la storia-antologia che si è distinta nella

prima metà degli anni Novanta per l'equilibrio tra osservazioni contenutistico-

tematiche e quelle stilistico-formali è stata Dal testo alla storia dalla storia al testo di

Baldi, Giusso, Razetti e Zaccaria12.

Come dice lo stesso titolo, gli autori propongono di partire dai testi per arrivare alla

storia letteraria. L'opera, tuttavia, non presenta una struttura vincolante ed è possibile

procedere anche dalla storia ai testi secondo il metodo di studio tradizionale. È lo

stretto rapporto esistente tra il profilo storico-letterario e l'antologia a rendere

flessibile l'utilizzo del libro: le schede di analisi fungono da raccordo tra le parti

perché mettono in rilievo le caratteristiche del testo e le pongono in relazione

11 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, cit.12 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.

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Page 86: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

all'opera, alle idee dell'autore, al contesto storico-letterario.

Come nel libro di Guglielmino e di Grosser anche in Dal testo alla storia dalla storia

al testo i quadri di riferimento sono ampi e forniscono informazioni circa il contesto

storico, culturale, letterario e linguistico. Anche in questo caso, i generi letterari sono

posti in primo piano: il percorso delinea l'evoluzione delle forme della poesia, della

prosa e del teatro attraverso autori e opere che vengono approfonditi nelle sezioni

antologiche.

L'ordine dei capitoli è il seguente:

I - Il Medio Evo latino

Quadro di riferimento• Premessa• L'evoluzione delle strutture politiche• La struttura sociale• Le strutture economiche• Mentalità e visioni del mondo

La visione statica del reale; l'universalismo; L'enciclopedismo e la Scolastica. Razionalismoe misticismo nella filosofia medievale; Trascendenza, ascetismo e misticismo; Cristianesimomedievale e classicità; L'allegorismo; natura, storia e scienza nella mentalità medievale

• Istituzioni culturali, intellettuali, pubblicoScuole, monasteri, biblioteche; Gli intellettuali e il pubblico

• L'idea della letteratura e le forme letterarie. La retorica e le “artes dictandi”; I generi letterari

• La lingua: latino e volgare Le trasformazioni linguistiche dall'antichità al Medio Evo; I primi documenti dellaformazione dei volgari romanzi; Dal latino all'italiano: aspetti linguistici dellatrasformazione

La cultura latina medievale (ANTOLOGIA)

• Modelli della cultura medievale• La società e il potere • Fede e ragione • Retorica e stile • La poesia religiosa • La poesia goliardica • Immaginario ed enciclopedismo medievali

La critica

II - L'età cortese

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Page 87: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Quadro di riferimento• Il contesto sociale: la cavalleria e l'ideale cavalleresco• Le “canzoni di gesta”• La società cortese e i suoi valori• L'amor cortese• Il romanzo cortese-cavalleresco• Altri generi: i lais, il “Roma de la rose”, i fabliaux e il “Roman de Renard”• La lirica provenzale

La letteratura d'oc e d'oïl (ANTOLOGIA)• Le “canzoni di gesta”• La teoria dell'amor cortese• Il romanzo cortese-cavalleresco• I fabliaux

• La lirica provenzale

La critica

L'età comunale in Italia• La situazione politica nell'Italia del Due e Trecento.

Nord e Sud. Comuni e Impero; La Chiesa. I movimenti ereticali e i nuovi ordini mendicanti• Il Comune e la sua organizzazione politica• La vita economica e sociale del Comune

L'economia mercantile; La struttura sociale• La mentalità

La nuova concezione dell'individuo; Valori vecchi e nuovi: “cortesia” e “masserizia”• Centri di produzione e di diffusione della cultura

La Chiesa; La scuola; L'università; La corte; La vita cittadina e la cultura orale• La figura e la collocazione dell'intellettuale• Il pubblico e la circolazione della cultura• Il libro: produzione e diffusione• La lingua• I generi letterari.

Premessa: geografia e storia della letteratura. La letteratura religiosa; La poesia didattica delNord; La poesia allegorico-didattica in Toscana; La lirica: premessa; La scuola siciliana; Irimatori toscani “di transizione”; Il “dolce stil novo”; La poesia comico-parodica; La poesiapopolare e giullaresca; La prosa: premessa; La retorica; La divulgazione scientifico-enciclopedica; Exempla, aneddoti, novelle; La narrativa cavalleresca; I libri di viaggi; Lastoriografia e le cronache; I libri dei mercanti

Scrittori italiani dell'età comunale (ANTOLOGIA)• La letteratura religiosa• La poesia didattica del Nord• La poesia allegorico-didattica in Toscana• La scuola siciliana• I rimatori siculo-toscani• Il “dolce stil novo”• La poesia comico-parodica

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Page 88: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• La poesia giullaresca e popolare• La retorica• La novella• I libri di viaggio• Le cronache• I libri dei mercanti

La critica

Dante Alighieri• La vita• La Vita nuova e le Rime giovanili• Le Rime posteriori alla Vita nuova

• Il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• La Monarchia e le Epistole

• La Commedia

Le genesi politico-religiosa del poema; Gli antecedenti culturali del poema; I fondamentifilosofici; Visione medievale e “pre-umanesimo” di Dante; Allegoria e “figura” nellaCommedia; Il titolo della Commedia e la concezione dantesca degli stili; Il plurilinguismodantesco; La pluralità dei generi; La tecnica narrativa della Commedia; Lo spazio e il tempo;La struttura simmetrica del poema

ANTOLOGIA

La critica

Francesco Petrarca• La vita• Petrarca come nuova figura di intellettuale• Le opere religiose e morali• Le opere “umanistiche”: Petrarca e il mondo classico• Il Canzoniere

Petrarca e il volgare; La formazione del Canzoniere; L'amore per Laura; La figura di Laura;Il “dissidio” petrarchesco; Il superamento dei conflitti nella forma; Lingua e stile delCanzoniere

• L'aspirazione all'unità: i Trionfi e il De remediis utriusque fortunae

ANTOLOGIA

La critica

Giovanni Boccaccio• La vita• Le opere del periodo napoletano• Le opere del periodo fiorentino• Il Decameron

La struttura dell'opera; Il Proemio e le dichiarazioni di poetica dell'autore; La peste e la“cornice”; La realtà rappresentata: il mondo mercantile cittadino e la cortesia; Le forze che

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Page 89: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

muovono il mondo del Decameron: la Fortuna e l'Amore; La molteplicità del reale nelDecameron; Molteplicità e tendenza all'unità; Gli oggetti e l'azione umana; Le forme: ilgenere della novella; Le forme: la lingua e lo stile

• Dopo il Decameron: l'attività erudita e umanistica, il culto dantesco, il Corbaccio

ANTOLOGIA

La critica

Esempi di letteratura straniera (ANTOLOGIA)

Come nelle storie-antologie precedenti, in quella di Baldi i capitoli monografici su

Dante, Petrarca e Boccaccio si collocano dopo la presentazione del Medioevo latino,

l'Età cortese e quella comunale: al loro interno il profilo letterario distingue

nettamente la vita dalla poetica, la produzione letteraria minore dall'opera più

importante. A ciascun capitolo seguono l'antologia dei testi ed una scelta di letture

precedute da un'introduzione sulla fortuna e ricezione dell'autore. Dante, Petrarca e

Boccaccio sono presentati come i tre grandi scrittori dell'età comunale e della sua

crisi. Più che a un discorso biografico-letterario, gli autori del libro puntano ad una

approfondito studio delle opere. A loro volta le analisi testuali offrono spunti per

conoscere la poetica dell'autore, per il confronto con altri scrittori, e, se lette in

successione, forniscono tutte le informazioni su cui è costruita la sintesi del profilo.

Infine, in coda al volume sono proposti dei percorsi trasversali secondo le indicazioni

dei Programmi Brocca.

Il libro di Baldi, per le caratteristiche fino ad ora illustrate, ha conosciuto una vasta

diffusione nei trienni dei licei e mostra i primi segni di novità dovuti alla

neoermeneutica. Inoltre, Dal testo alla storia dalla storia al testo, assieme alla più

recente storia-antologia di Luperini13, rappresenterà uno dei modelli per le nuove

pubblicazioni sia per la struttura che per la selezione dei contenuti.

13 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo, Palermo 1996.

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Page 90: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'IMPORTANZA DEL MOMENTO INTERPRETATIVO E LA DIMENSIONE DIALOGICA DELLA

LETTERATURA: LA SCRITTURA E L'INTERPRETAZIONE

L'opera di Luperini La scrittura e l'interpretazione14 recepisce le novità14 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, nuova ed. rossa, Palumbo,

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Illustrazione 5: G. Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, Dal

testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.

Illustrazione 6: G. Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, Dal

testo alla storia dalla storia al testo, Paravia Bruno Mondadori,

Torino 2000.

Page 91: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

neoermeneutiche e le integra con lo storicismo socio-ideologico. Per queste ragioni il

libro risulta più innovativo di Dal testo alla storia dalla storia al testo 15 e, al tempo

stesso, si pone agli antipodi rispetto a Testi nella storia di Segre16.

A differenza delle pubblicazioni precedentemente prese in esame, il profilo e

l'antologia si alternano così che la trattazione manualistica di ogni singolo argomento

sia seguita dai testi ad esso correlati. Tra gli altri materiali proposti sono da ricordare

le schede di approfondimento nel profilo, i documenti e i brani critici. Inoltre, al

percorso diacronico si affiancano percorsi sincronici di carattere tematico, culturale e

antropologico che collegano secondo un nuovo ordine i testi di ciascun capitolo. Gli

autori di questa storia-antologia ritengono fondamentale il momento ermeneutico in

classe perché permette di comprendere il significato attuale delle opere letterarie: il

punto di vista privilegiato è quello del lettore che modifica l'immagine originaria del

testo attraverso la sua interpretazione e il confronto con quelle altrui.

I capitoli sul Due-Trecento si dispongono secondo il seguente ordine:

I. La società feudale, il Medioevo latino e la nascita delle letterature europee

1. Società feudale e Medioevo latino. • Le parole-chiave: Medioevo e feudalesimo; Medioevo latino e letterature romanze• Il tempo, i luoghi e il problema della nascita della civiltà europea• I centri della produzione culturale, gli intellettuali, la scrittura• Il tempo e lo spazio; l'interpretazione simbolica della natura e dell'universo e quella

allegorica della storia e dei documenti culturali• I “fondatori” del Medioevo latino e le basi istituzionali della cultura• Le altre culture: l'influenza araba• La letteratura in latino• Guida dei percorsi

2. L'affermazione dei volgari romanzi, la società cortese e la nascita delle letterature europee• Dal latino parlato alle lingue romanze• I primi documenti di volgare italiana• Le date e i luoghi: la nascita delle letterature europee e l'egemonia francese• Realtà, ideologia e immaginario nella società cortese: una nuova concezione della donna e

dell'amore• Autori, pubblico e generi letterari: il modello francese

Palermo 2000.15 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.16 Cfr. le critiche rivolte da R. Luperini a C. Segre nel capitolo Una discussione con Segre a proposito di Testi nella

storia in R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Manni, Lecce 2006, pp. 189-195.

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Page 92: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• L'epica francese e la Chanson de Roland

• Il concetto di “cortesia” e le premesse teoriche del romanzo cortese e della lirica d'amore:Andrea Cappellano e la trattatistica d'amore

• Il romanzo cortese e l' “avventura” come nascita di una nuova dimensione individuale dellavita

• Il Lancelot e gli altri romanzi di Chrétien de Troyes• La poesia lirica provenzale• Gli altri generi letterari in Francia. Il poema allegorico e il Roman de la Rose

• La letteratura francese e provenzale in Italia• Il Poema del mio Cid e la letteratura nella penisola iberica• La letteratura inglese e quella tedesca sino alla metà del secolo XIII• Guida ai percorsi

II. La letteratura italiana nell'età dei Comuni (1226-1310)

1. L'affermazione della civiltà comunale: i rapporti sociali e l'immaginario, gli intellettuali el'organizzazione della cultura

• Il tempo e i luoghi• Urbanizzazione e nascita della borghesia mercantile• L'arte nella città comunale: il gotico e il realismo allegorico• L'organizzazione della cultura nella città comunale: l'università• Una nuova idea dello spazio e del tempo, l'esigenza di una nuova educazione e la nascita

delle scuole cittadine• I nuovi intellettuali• L'uso del volgare e il pubblico, la scrittura e il libro • La cultura filosofica: la Scolastica• La letteratura, le poetiche, gli stili • Il volgare, i generi letterari, il pubblico• Guida ai percorsi

2. La letteratura religiosa: la poesia narrativa e didattica e la poesia lirica e drammatica• I movimenti religiosi del XIII secolo• Gli ordini mendicanti: domenicani e francescani• I generi e le aree geografiche• Il poemetto didattico • La lauda• Francesco d'Assisi: un mondo e una poesia nuovi• Le interpretazioni di Francesco d'Assisi• L'estremismo ideologico ed espressivo di Jacopone da Todi• Guida dei percorsi

3. La poesia lirica dalla Scuola siciliana allo Stil novo• La Scuola siciliana: il tempo, i luoghi, le figure sociali• Le strutture metriche e la lingua; la ricezione e il conflitto delle interpretazioni: come si

forma il canone lirico • Giacomo da Lentini• Gli altri siciliani e il Contrasto di Cielo d'Alcamo• Il “Dolce stil novo”: le ragioni di questa denominazione e la poetica; i luoghi, il tempo, gli

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Page 93: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

autori• Guido Guinizzelli, il “padre” degli stilnovisti• Lo stilnovismo tragico di Guido Cavalcanti• Gli altri stilnovisti e Cino da Pistoia• Guida ai percorsi

4. La poesia “comica”• Il luoghi e il tempo; i temi e le forme• L'iniziatore, Rustico Filippi, e altri autori “comici”• Cecco Angiolieri• Folgòre da San Gimignano• Guida ai percorsi

5. La poesia allegorico-didattica• Caratteri della poesia allegorico-didattica. Dove e quando fiorisce• Brunetto Latini e il Tesoretto

• Il Fiore e il Detto d'Amore. L'Intelligenza

• Guida ai percorsi6. Il rapporto fra poesia e prosa nel Duecento e l'importanza dei volgarizzamenti per la prosa d'arte

• La mappa della poesia e quella della prosa nel Duecento; i tempi e i luoghi• L'importanza dei volgarizzamenti

7. La prosa: la retorica e la trattatistica• L'ars dictaminis e il cursus nell'epistolografia e nell'oratoria. I trattati di retorica: il Fiore di

retorica e la Rettorica di Brunetto Latini• La trattatistica morale: il Libro dei Vizî e delle Virtudi di Bono Giamboni, il Fiore di Virtù, la

Composizione del mondo di Ristoro d'Arezzo

8. La prosa: cronache di città e di viaggi• La storiografia e le nascite delle cronache• Dino Compagni• L'Oriente nell'immaginario occidentale. Le cronache di viaggio e Il milione di Marco Polo• Gli usi del Milione e la sua interpretazione: l' “orientalismo” da Coleridge a Calvino• Guida ai percorsi

9. La prosa: la narrativa e la novellistica• Le origini della narrativa: i volgarizzamenti di compilazioni storico-leggendarie del mondo

antico e dei romanzi cortesi• Dagli exempla alla novella: la novellistica come punto di arrivo di una evoluzione di generi

diversi• Alle origini della novella: il Libro dei Sette Savi e Fiori e vita di filosafi e d'altri savi e

d'imperatori

• Il pubblico, la lingua e lo stile della novella: il Novellino

10. Dante• Attualità di Dante• La vita • La formazione

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Page 94: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Le idee• La Vita nuova

• Le Rime

• Il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• La Monarchia

11. Guida alla lettura. La Commedia

• Il titolo e il genere• La composizione del poema, la tradizione manoscritta, la struttura formale• Il tema del viaggio: l'oltretomba e il mondo terreno• La concezione della storia e della cultura nella Commedia: il sincretismo• Il tema del viaggio e la missione del poema: critica del presente e ipotesi di futuro• Dante autore e personaggio. E il lettore• Il lettore, l'allegoria e la struttura dell'opera• La similitudine, fondamentale strumento della conoscenza allegorica• Metrica, lingua, stile• L'Inferno

• Il Purgatorio

• Il Paradiso

• Guida ai percorsi

Lo spettacolo teatrale: la scena e gli attori. Il Dramma Liturgico

III. Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: l'età di Petrarca, Boccaccio e Chaucer(1310-1380)

1. Gli intellettuali, l'immaginario, la cultura nel secolo dell'affermazione degli Stati nazionali eregionali

• Definizioni di alcuni concetti storiografici: “autunno del Medioevo”, “tardogotico”,“preumanesimo”

• Il tempo, i luoghi, le caratteristiche del periodo• La crisi economica e demografica, la grande peste (1347-1350) e la conseguenza

nell'immaginario trecentesco• La nascita degli Stati nazionali e regionali e il passaggio dal Comune alla Signoria• L'organizzazione della cultura e i centri della sua elaborazione: le università, le corti, i

cenacoli• La trasformazione degli intellettuali, la nuova figura sociale dello scrittore, l'autocoscienza

letteraria• Il libro, la scrittura, le biblioteche, il pubblico• La questione della lingua: l'espansione del toscano come lingua letteraria nazionale, l'uso del

latino come lingua degli intellettuali preumanisti, i volgarizzamenti• La crisi della Scolastica: rifiuto della metafisica e atteggiamento sperimentale in Guglielmo

d'Ockham• Temi e personaggi della cultura preumanistica, da Albertino Mussato a Coluccio Salutati• I generi letterari e il pubblico; l'istituzionalizzazione della lirica e l'affermazione della

novellistica• Guida dei percorsi

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Page 95: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

2. La novellistica in Spagna e negli altri paesi europei. Geoffrey Chaucer• La novellistica in Europa: quadro generale• La novellistica in Inghilterra: Geoffry Chaucer• La novellistica in Spagna: Juan Manuel e Juan Ruiz

3. Boccaccio• Boccaccio e il Decameron: il significato della vita e dell'opera• La vita• Lo sperimentalismo napoletano: il Filocolo e le altre opere della giovinezza• Lo sperimentalismo fiorentino: dalla Commedia delle Ninfe fiorentine al Ninfale fiesolano

• L'Elegia di Madonna Fiammetta

• Dal Decameron al Corbaccio: un cambiamento di poetica• Boccaccio umanista. Il Trattatello in laude di Dante

4. Primo piano. Il Decameron

• A. La struttura e i temi. • B. La scrittura e l'interpretazione• Guida dei percorsi

5. La prosa nel Trecento e la novellistica dopo Boccaccio: Franco Sacchetti e altri novellieri• L'affermazione della prosa nel Trecento• Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti. Gli altri novellieri

6. La prosa religiosa: le prediche, l'aneddotica agiografica, le lettere devote• La vita religiosa nell'Europa del Trecento, le diverse forme di letteratura devota e

l'elaborazione letteraria della predica in Italia e in Germania• I grandi predicatori: Cavalca e, soprattutto, Passavanti• L'aneddotica agiografica e la tradizione francescana: i Fioretti di san Francesco

• Le lettere devote: l'Epistolario di santa Caterina, primo esempio di scrittura femminile• Guida dei percorsi

7. La prosa delle cronache e dei romanzi• La cronaca in Italia: Giovanni Villani e l'Anonimo romano• Cronache familiari di mercanti e resoconti di viaggi. La prosa dei romanzi

8. Petrarca• Le novità di Petrarca• La vita• La formazione culturale, la biblioteca, il bilinguismo• L'epistolario• Il Canzoniere

• I Trionfi

• Il Secretum

• Altre opere

9. Primo piano. Il Canzoniere

• A. La struttura e i temi

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Page 96: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• B. La scrittura e l'interpretazione

10. La poesia del Trecento• Caratteri generali della poesia nell'Europa del Trecento• La poesia lirica, la poesia comica e la poesia d'occasione dei poeti di corte • La poesia didattica e il poema allegorico-didascalico• Un nuovo genere: il cantare

Lo spettacolo teatrale: la scena e gli attori. Il teatro religioso in volgare in Italia e in Europa

Luperini propone una letteratura a più dimensioni in cui alla storicizzazione si

aggiungono le operazioni dell'attualizzazione e della valorizzazione del testo. Tale

obiettivo è raggiunto grazie all'attenzione costante per l'immaginario, la cultura e la

storia degli intellettuali nei contesti, alla storia dei generi letterari e a quella delle

interpretazioni. I generi, considerati come canali sociali di comunicazione fra autore e

lettori, permettono di collocare gli autori stranieri in un discorso che diventa

sovranazionale17. Da questo tipo di trattazioni si distinguono sia i capitoli monografici

sulle personalità letterarie più importanti italiane e straniere sia i capitoli sulle opere

maggiori, al loro interno divisi nelle sezioni “La struttura e i temi” e “La scrittura e

l'interpretazione”. Da notare è la collocazione di Boccaccio e del Decameron prima di

Petrarca e del suo Canzoniere. Le ragioni più plausibili per motivare tale scelte sono

due: l'anno di fine stesura dei due capolavori e soprattutto la diversa tendenza del

pubblico della novellistica, che va ampliandosi, rispetto a quello della lirica, che

diventa elitario.

I testi dell'antologia sono curati in modo da rendere gli studenti partecipi al conflitto

delle interpretazioni: se nella fase del commento e della parafrasi il testo sta al centro

della classe, in quella dell'interpretazione è la classe stessa che diventa il centro. Per

rendere possibile questo metodo di studio, l'opera offre quattro strumenti: i “primi

piani” sulle opere, le guide alla lettura dei testi, le letture critiche e i percorsi tematici.

A differenza delle precedenti storie-antologie, La scrittura e l'interpretazione

ripropone il modello del libro-laboratorio in cui sono raccolti materiali di tipologia

diversa e legati tra loro. Inoltre, il metodo di studio suggerito supera la dimensione

17 Cfr. il sottotitolo: La scrittura e l'interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della

civiltà europea .

96

Page 97: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

individuale dello studente: la letteratura diventa oggetto di dialogo collettivo e,

dunque, strumento di civiltà. In seguito saranno pubblicati altri libri di Letteratura

italiana che adotteranno il metodo ermeneutico in modo parziale, come semplice

apertura a nuovi contenuti. Da questo momento in poi dell'opera di Luperini saranno

ripresi altri interessanti elementi: l'importanza data all'immaginario e alla cultura, ai

temi e all'interdisciplinarità.

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Illustrazione 7: R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F.

Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo,

Palermo 1996.

Page 98: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

IL LIBRO COME IPERTESTO: SCRITTURE

La storia-antologia Scritture di Di Sacco, Cervi, Fioretti e Serìo18 rappresenta una

delle prime proposte modulari destinate ai licei. A differenza di altre opere uscite

negli anni Novanta19, questo libro nasce modulare e rimane tale anche nelle altre due

edizioni, quella rossa e quella divisa in tomi20.

Gli autori hanno elaborato una struttura che coniuga l'articolazione della materia

secondo l'asse cronologico e l'esigenza di approfondire gli argomenti principali. Dopo

i quadri storico-culturali, i capitoli si dispongono secondo quattro grandi aree: gli

autori maggiori, le opere più importanti, i generi e i percorsi tematici. A rendere più

flessibile questa storia-antologia è l'autonomia di ciascuna unità didattica all'interno

della stessa area modulare: il docente, infatti, può accostare tra loro unità di tipo

diverso e creare facilmente l'itinerario di studio previsto per la classe.

18 P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997.19 Cfr. G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit. e R. Luperini – P.

Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, cit.20 P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, ed. rossa, Bruno Mondadori, Milano 1998, e P. Di Sacco –

G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Moduli di scritture, ibidem, Milano 2002.

98

Illustrazione 8: Illustrazione 7: R. Luperini – P. Cataldi – L.

Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, nuova ed.

rossa, Palumbo, Palermo 2000.

Page 99: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

I capitoli si dispongono nel seguente ordine:

Dalle origini al Trecento• Storia e società. Medioevo: una sola parola per mille anni• Le idee e la cultura. L'Occidente medievale: nascita e formazione di una civiltà• La letteratura. I primi due secoli della letteratura italiana. Duecento e Trecento

Autori• Dante Alighieri

(ANTOLOGIA) Dante e lo Stilnovo; Il laboratorio dello stile e la riflessione sulla lingua; Lariflessione sulla lingua; La riflessione filosofica, morale e politica

• Francesco Petrarca(ANTOLOGIA) La poesia in lingua latina; Prose erudite, morali e polemiche; L'analisiinteriore; L'epistolario; Le opere in lingua volgare

• Giovanni Boccaccio(ANTOLOGIA) Le opere del periodo napoletano; Le opere del periodo fiorentino

Opere• Il Canzoniere di Francesco Petrarca

(ANTOLOGIA) Lo specchio dell'io interiore; I contrastanti volti di Laura; Altri temi: lapoesia, la storia, il tempo, l'eterno

• Il Decameron di Giovanni Boccaccio(ANTOLOGIA) La cornice; Una visione “laica” e relativa; La fortuna, l'amore, la beffa; Lanuova concezione di virtù

Generi• L'epica medievale

(ANTOLOGIA) L'epica germanica; La Chanson de Roland

• La materia di Bretagna(ANTOLOGIA) I romanzi antichi; La leggenda di Tristano e Isotta; I romanzi di Chrétien deTroyes

• La poesia religiosa del Duecento(ANTOLOGIA) Francesco, “giullare di Dio”; La lauda e Jacopone

• La lirica dai trovatori allo Stilnovo(ANTOLOGIA) La lirica provenzale; La scuola siciliana; Guittone e la poesia cortese diToscana; Lo Stilnovo

• I generi della prosa(ANTOLOGIA) Epistolografia e prosa retorica; La narrativa; La prosa religiosa del Trecento

• Cronisti e storici del Trecento(ANTOLOGIA) Gli storici fiorentini; Una cronaca romana

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Page 100: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Temi• Simbolo, allegoria e figura nella letteratura medievale

(ANTOLOGIA) L'interpretazione allegorica; L'invenzione allegorica

• Letteratura dell'oltremondo(ANTOLOGIA) Viaggi e visioni; Castighi e delizie

• Il comico e il realistico(ANTOLOGIA) L'umile e il sublime: alle radici del realismo; I poeti comico-realistici; Ilcorpo e il riso

Nella prima parte del volume è fornito sia l'inquadramento storico-culturale sia un

essenziale profilo letterario; seguono i capitoli di approfondimento su Dante, Petrarca

e Boccaccio (autori), il Canzoniere e il Decameron, i generi della letteratura due-

trecentesca e alcuni temi di carattere culturale e letterario. Il libro, quindi, è concepito

come un ipertesto: le parole-chiave creano continui rinvii tra una sezione e l'altra e

questi permettono di leggere il testo anche in maniera non lineare.

Del primo volume è da segnalare la trattazione di alcuni argomenti perché esula

dall'impostazione tradizionale: la poesia trobadorica non trova spazio nei capitoli sui

generi dell'età cortese, bensì all'inizio del percorso della lirica delle origini fino allo

Stilnovo; la poesia didattico-allegorica e la poesia comico-realistica sono presentati

come percorsi tematici; infine, alla Commedia di Dante non è riservato alcun capitolo

data l'antologia di percorsi complementare al volume stesso. Ciascun capitolo è

seguito da una sezione antologica in cui i testi sono raggruppati in due o più percorsi.

Come in Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi21 e ne La scrittura e

l'interpretazione di Luperini22, è costante l'attenzione per l'analisi e per

l'interpretazione dei testi; inoltre, l'offerta di materiali comprende pagine di critica

letteraria e approfondimenti sulla letteratura straniera.

Tra le storie-antologie fino ad ora descritte solo alcune edizioni del libro di Baldi23

presenteranno una struttura simile a quella di Scritture; Luperini, invece, proporrà

negli stessi anni e negli anni Duemila due edizioni modulari24 in cui verrà meno la

21 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit.22 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, cit.23 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo ed. modulare, cit.24 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde

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flessibilità dato l'ordine prestabilito degli argomenti oggetto di studio25.

L'ANTOLOGIA E IL PIACERE DI LEGGERE: LETTERATURA LETTERATURE

L'antologia Letteratura letterature di Armellini e di Colombo è la nuova edizione de

La letteratura italiana26. Le novità potenziano l'interdisciplinarità dei materiali e

l'attenzione per l'interpretazione senza, tuttavia, trasformare la struttura originaria

dell'opera.

Armellini e Colombo, già autori di opere destinate al biennio della scuola superiore27,

hanno realizzato questo corso di letteratura italiana proponendosi come fine

principale la lettura diretta dei testi e il piacere che ne deriva. Data la disaffezione

degli adolescenti per i testi letterari, essi hanno scelto di dare maggior rilievo

modulare, Palumbo, Palermo 1998, e R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La

scrittura e l'interpretazione, ed. gialla modulare, ibidem, 2002.25 Cfr. II parte, cap. 3, p. 58.26 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 1999, e G. Armellini – A. Colombo,

Letteratura letterature, ibidem, 2005.27 Cfr. G. Armellini – A. Colombo, Il piacere di leggere, ibidem, 1983, e G. Armellini – A. Colombo, Dalla parte del

lettore, ibidem, 1989.

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Illustrazione 9: P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo,

Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997.

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all'antologia e di ridurre il profilo storico-letterario. Infatti, agli otto volumi antologici

si affianca un'agile guida storica che offre un corredo di coordinate essenziali e

schede di raccordo tra la letteratura italiana e le letterature straniere, le arti figurative,

il cinema, la musica e la storia della lingua. L'antologia è suddivisa in quattro sezioni

(contesto, generi, autori e percorsi) e comprende brani per l'inquadramento storico,

testi necessari per una panoramica sulla letteratura dei vari periodi, documenti, una

scelta di opere e brani critici. Ciascuna sezione è suddivisa al suo interno in percorsi:

l'introduzione iniziale fa da filo conduttore tra i testi, mentre le sintetiche schede

biografiche mettono in rilievo le figure degli autori.

La trattazione manualistica del Due-Trecento è più rapida rispetto a quella dedicata ai

periodi successivi; la scelta dei testi, invece, è ampia e si distingue per la sua varietà

soprattutto nel caso dei classici. I capitoli del manuale e dell'antologia si dispongono

rispettivamente secondo il primo e il secondo elenco:

PROFILO

Il contesto• Letteratura, lingua, società.• Correnti di pensiero, modelli culturali.

I generi• I luoghi e i generi: uno sguardo d'insieme.• La letteratura religiosa.• La letteratura didattica.• La lirica.• La letteratura narrativa, memorialistica, storiografica.

Dante Alighieri• La vita• Le opere minori.• La Commedia

• La fortuna

Francesco Petrarca• La vita• L'uomo di lettere• La poesia in volgare• La fortuna

Giovanni Boccaccio

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• La vita e la formazione letteraria• Il Decameron

• La fortuna

ANTOLOGIA

Il contesto• La cultura medievale• Modelli di vita• Le arti. La nascita dei “volgari” figurativi

I generi• La letteratura religiosa• La poesia didattica• La lirica• La letteratura cavalleresca• La novella• Cronache, memorie e libri di viaggio

Dante Alighieri• Documenti. Firenze e l'esilio; La storia, la Chiesa, L'Impero; Idee sulla lingua e la

letteratura; L'immagine di Dante• Le opere. La Vita nuova; Le Rime; Il Convivio

• La critica. Hanno detto di lui; Interpretazioni a confronto

Francesco Petrarca• Documenti. Una personalità inquieta; L'umanista; Il politico • Le opere. Le opere latine; Il Canzoniere; I Trionfi

• La critica. Hanno detto di lui; Interpretazioni a confronto

Giovanni Boccaccio• Documenti. Echi autobiografici; La poetica del Decameron; L'umanista• Le opere. Le opere minori in volgare; Il Decameron

• La critica. Hanno detto di lui; Interpretazioni a confronto

Percorsi• Storico-culturali• Su un genere letterario• Tematici• Linguistico: Una tradizione in formazione

Rispetto alle precedenti opere nel contesto non trova spazio la storia politica ed

economico-sociale, qui sostituita da sintesi introduttive alla trattazione dei secoli

della storia letteraria. Di conseguenza, i documenti sul contesto riguardano solo

l'immaginario, la cultura e la mentalità dei periodi oggetto di studio. A differenza del

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profilo, l'antologia propone una selezione dei generi letterari: alle letterature in lingua

d'oc e d'öil dell'età cortese, ad esempio, sono dedicate nel manuale solo delle schede e

non godono di una sezione antologica autonoma; inoltre, sono assenti testi sia sulla

letteratura didattico-allegorica toscana sia sulla trattatistica. I capitoli monografici su

Dante, Petrarca e Boccaccio assumono un posizione di grande rilievo e si dispongono

l'uno di seguito all'altro come percorsi biografico-letterari. I testi delle opere minori

sono generalmente ordinati secondo itinerari che delineano i “ritratti” degli autori,

mentre la selezione di letture dai capolavori è più consistente e tradizionale. Come

nelle storie-antologie precedenti, fa eccezione Dante Alighieri: lo studio affronta tutte

le sue opere più rappresentative e mancano i testi dalla Commedia.

Data la centralità dell'educazione alla lettura nel progetto dell'opera, gli autori hanno

evitato di appesantire i testi con note e analisi troppo impegnative: oltre a qualche

chiarimento necessario per la parafrasi, l'apparato didattico consiste in brevi guide

alla lettura che invitano a rilevare i temi, le caratteristiche formali e a stabilire

confronti intertestuali. Infine, le pagine dedicate alla storia della ricezione, alla critica

e all'interpretazione concludono ciascun capitolo monografico e allineano l'opera tra

le pubblicazioni scolastiche ispirate ai principi metodologici post-strutturalistici.

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Illustrazione 10: G. Armellini - A. Colombo, Letteratura letterature,

Guida storica vol. 1, Zanichelli, Bologna 2005.

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LA STORIA-ANTOLOGIA STORICISTICA: STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA

Il libro Storia e testi della letteratura italiana28 nasce dalla collaborazione tra Ferroni

e Cortellessa, Pantani e Tatti. È uno degli esempi più significativi di libri già in parte

noti: il profilo è stato pubblicato molti anni prima dell'antologia, affidata

successivamente ad un gruppo dei allievi del primo autore29.

Nei volumi dell'opera le due parti restano nettamente separate e non ci sono apparati

didattici di raccordo. Gli argomenti e i principali autori sono trattati in successione

come parti di uno stesso discorso. L'impianto è molto tradizionale: al contesto

storico-culturale è dato ampio spazio e non sono presenti percorsi trasversali per

genere o per tema. Inoltre, è ricorrente nella parte manualistica la citazione di testi

con riferimenti ai loro contenuti e alla loro forma.

Gli argomenti della letteratura del Due-Trecento seguono questo ordine:

28 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Milano 2002.

29 Cfr. anche A. Asor Rosa – L. Spera – M. C. Storini, Storia europea della letteratura italiana, Le Monnier Scuola, Milano 2008.

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Illustrazione 11: G. Armellini - A. Colombo, Letteratura letterature,

Antologia vol. A, Zanichelli, Bologna 2005.

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StoriaPrologo. Le origini

• Il Medioevo latinoConcetto e realtà del Medioevo; Società barbarica, società feudale, società urbana; Stratisociali e livelli culturali; Spazio, tempo, rapporti sociali; La scrittura e il libro; La culturacristiana; La cultura latina antica e le arti liberali; Rapporti con altre culture; I luoghiistituzionali; Forme della letteratura latina medievale; La letteratura latina in Italia

• L'italiano e le lingue romanzeLe origini delle lingue romanze; Interferenze tra latino e volgare; I primi documenti delvolgare italiano; Il volgare italiano e i dialetti

• Le letterature romanzeLa nascita delle prime letterature nazionali; Dall'oralità alla scrittura; L'epica francese;Nascita del romanzo; La lirica provenzale; I generi “intermedi”: poesia didattica e poesiacomica; Il ritardo italiano: le letterature romanze in Italia

Testi • Le letterature romanze

L'epica francese; Nascita del romanzo; La lirica provenzale; Roman de la Rose; Leletterature romanze in Italia

StoriaLa civiltà comunale fino al 1300

• Società e cultura nel secolo XIIILa società italiana nel secolo XIII; Modelli culturali e forme letterarie; Letteratura volgare eletteratura latina; La produzione di libri e la tradizione della letteratura volgare; I luoghiistituzionali; La vita comunale e la retorica; Poesia popolare e giullaresca; Cultura e centrigeografici

• La letteratura religiosaLa vita religiosa nel secolo XIII; San Francesco d'Assisi e il Cantico di frate Sole; Laletteratura degli ordini mendicanti; La poesia didattica in volgare dell'Italia settentrionale;Bonaventura da Bagnoregio: il potere mistico della parola; Tommaso d'Aquino: il poteredella ragione; Iacopone da Todi

• La lirica volgareLa nascita della lirica volgare: tradizione e problemi storici; La scuola siciliana; Il Contrasto

di Cielo d'Alcamo: parodia dell'amor cortese; Guittone d'Arezzo e i rimatori siculo-toscani;Rustico Filippi; Il “dolce stil novo”: caratteri generali; Guido Guinizzelli, precursore dello“stil novo”; Guido Cavalcanti: l'amore che distrugge; Gli “stilnovisti” minori e Cino daPistoia; Lo sviluppo della poesia “giocosa”; Folgóre da San Gimignano: la vita cortese comeimmaginario

• Le forme della prosaLa nascita della prosa volgare: traduzioni e divulgazione; Trattatistica enciclopedica e scientifica;Scritture storiche e cronache; Il Milione di Marco Polo; La prosa moralistica; La narrativa

Testi • Società e cultura nel secolo XIII

Brunetto latini; Poesia popolare e giullaresca• La letteratura religiosa

San Francesco d'Assisi; La letteratura degli ordini mendicanti; La poesia didattica volgaredell'Italia settentrionale; Bonaventura da Bagnoregio; Tommaso d'Aquino; Iacopone da Todi,

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Laude• La lirica volgare

La scuola siciliana; Il Contrasto di Cielo d'Alcamo; Guittone d'Arezzo e i rimatori siculo-toscani; Rustico Filippi; Guido Guinizzelli; Guido Cavalcanti; Cino da Pistoia; Lo sviluppodella poesia “giocosa”; Folgóre da San Gimignano e Cenne da la Chitarra

• Le forme della prosaScritture storiche e cronache; Marco Polo – Milione; La prosa moralistica; La narrativa

StoriaLa crisi del mondo comunale 1300-1380

• Dante Alighieri• La cultura nella crisi del secolo XIV• La letteratura religiosa• Francesco Petrarca• Giovanni Boccaccio

Testi • Dante Alighieri. La prima attività poetica; Vita nova; Le rime della maturità e dell'esilio;

Convivio De vulgari eloquentia; Monarchia; Le tredici Epistolae; Divina Commedia

• La cultura nella crisi del secolo XIV. La produzione poetica volgare; I volgarizzamenti e losviluppo della prosa

• La letteratura religiosa. La letteratura francescana; La predicazione e la letteraturadomenicana; Santa Caterina da Siena

• Francesco Petrarca. Le raccolte epistolari; Africa; De vita solitaria; Secretum; Canzoniere;Triumphi

• Giovanni Boccaccio. Le opere del periodo napoletano; Ninfale fiesolano; Elegia di

Madonna Fiammetta; Decameron; Genealogiae deorum gentilium; Trattatello in laude di

Dante; Corbaccio

Dopo la trattazione della letteratura delle origini trovano spazio i capitoli su Dante,

Petrarca e Boccaccio: Dante è presentato come figura culturale e letteraria di cerniera

tra il Duecento e il Trecento, mentre Petrarca e Boccaccio rappresentano

rispettivamente l'intellettuale preumanista bilingue e il mediatore tra la cultura cortese

e quella municipale entro la crisi del XIV secolo. Le loro opere più importanti sono

analizzate negli stessi capitoli senza essere poste in primo piano rispetto alle altre.

Anche l'antologia è strutturata secondo criteri ormai consueti: ciascun testo è

preceduto da un'ampia introduzione che funge da guida alla lettura ed è

accompagnato da note di commento filologico-linguistico e storico-culturale. Dal

punto di vista didattico sarebbe stato corretto dividere tali introduzioni in due

momenti, quello dell'introduzione in senso stretto (o “cappello”) e quello dell'analisi

o guida alla lettura, evitando di proporre un discorso che anticipa un testo prima della

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Page 108: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

sua lettura.

Il libro Storia e testi della letteratura italiana si colloca entro la manualistica

tradizionale: esso rappresenta un ritorno allo storicismo, o meglio la conferma della

fiducia ancora persistente in esso da parte di studiosi e di docenti. Tuttavia, entro

questo orientamento storiografico e metodologico, l'opera di Ferroni segna una fase

nuova, quella della storicizzazione non storicistica: l'autore sottrae al teleologismo il

principio della storicità e, riprendendo l'idea del valore-letteratura, conferisce al suo

discorso un'enfasi umanistica. La periodizzazione, che si basa sulla distinzione di

epoche storiche in senso stretto, è leggera e risponde ad esigenze pratiche. Le

categorie hanno contemporaneamente un carattere storico e relativo: la narrazione è

ordinata secondo una prospettiva flessibile, consapevole della propria precarietà.

Quindi, se da un lato si intravvedono segnali di innovazione rispetto agli schemi del

passato, dall'altro resta la fiducia nella tradizione e la presa di distanza dalle derive

postmoderniste e destoricizzanti.

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Illustrazione 12: G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti,

Storia e testi della letteratura italiana, Mondadori Università,

Milano 2002.

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LA LETTERATURA PER PERCORSI E LA CENTRALITÀ DEI TEMI: ITINERARI DELL'INVENZIONE E

LETTERATURA E STORIA

Secondo Bruscagli e Tellini, autori di Itinerari dell'invenzione30, il metodo

ermeneutico è quello che più si presta allo studio della letteratura italiana nel triennio

della scuola superiore.

Infatti, il rapporto diretto con i testi e la centralità dell'interpretazione rispondono allo

stile di conoscenza esperienziale delle nuove generazioni. Gli autori, quindi, hanno

ritenuto utile mettere in primo piano il contenuto e le idee per coinvolgere

maggiormente la soggettività dello studente. Il programma, inoltre, deve consistere

solo in una formazione storico-letteraria di base, ovvero nell'apprendimento delle

coordinate fondamentali della storia letteraria italiana nei suoi incroci con quelle

europee e nell'acquisizione delle competenze di lettura dei testi letterari.

Il primo volume riguarda il Due-Trecento ed è organizzato secondo il seguente

schema:

I Alle origini dell'immaginario europeo e della letteratura italianaQuadro generale

1. Percorso. L'invenzione dell'amor cortese• Unità 1. L'amore cortese nella lirica dei trovatori: il vassallo e la signora• Unità 2. Il cuore del popolo: la fanciulla innamorata e l'amato lontano

2. Percorso. L'invenzione dell'universo cavalleresco• Unità 1. La chanson de geste: cantare la storia • Unità 2. Il romanzo cavalleresco: raccontare l'ideale cortese

3. Crocevia. Alla ricerca dell'eterno: la quête del Graal• Unità 1. Il Perceval di Chrétien de Troyes• Unità 2. Il Graal, un mito cristiano• Unità 3. La riscoperta del Graal nel Romanticismo e il Parsifal di Wagner

4. Percorso. Amore per il creato e disprezzo del mondo• Unità 1. San Francesco e l'amore per il creato• Unità 2. Disprezzo per il mondo e gioia mistica: Jacopone da Todi

5. Crocevia. La costruzione del mito di san Francesco

30 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, Sansoni, Firenze 2002.

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• Unità 1. Dalle Legendae alla Legenda

• Unità 2. San Francesco nella cultura popolare: I Fioretti

• Unità 3. Gli affreschi della basilica superiore di Assisi: Giotto e la Legenda Maior

6. Percorso. L'amor cortese dalla Provenza alla Sicilia• Unità 1. Dall'imitazione dei trovatori all'invenzione di temi e forme nuove• Unità 2. Il rovesciamento parodico e caricaturale

7. Percorso. Amore e passione civile nei poeti siculo-toscani• Unità 1. La passione amorosa• Unità 2. Tenzoni d'amore• Unità 3. La passione civile: la battaglia di Montaperti

8. Percorso. Lirica d'avanguardia per giovani poeti del Duecento: lo Stilnovo• Unità 1. Il nuovo codice poetico: definizione, tecniche, regolamento• Unità 2. I protagonisti: storie di amicizie e di giovani ingegni• Unità 3. Delle donne e d'altro: emozioni in versi

9. Crocevia. L'aldilà prima di Dante• Unità 1. Il modello virgiliano del viaggio ultramondano• Unità 2. Gli straordinari viaggi del Medioevo cristiano• Unità 3. L'ascesa celeste di Maometto

II La fondazione della letteratura italianaQuadro generale

10. Autore. Dante Alighieri. In viaggio verso l'eterno• Le opere e i giorni• Le idee e la poetica• La Vita nuova

• Le Rime

• Il Convivio

• De vulgari eloquentia

• De Monarchia

• La Commedia. Inferno. Purgatorio. Paradiso

• Percorsi tematici• Dibattito critico. Enciclopedia, allegoria o grande narrazione: in quale modo dobbiamo

leggere la Divina Commedia?

11. Autore. Francesco Petrarca. I tempi dell'anima• Le opere e i giorni• Le idee e la poetica• Canzoniere

• Secretum

• De vita solitaria

• Trionfi

• Le raccolte epistolari• Percorsi tematici

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• Dibattito critico. Liriche d'amore o diario di un'anima?

12. Crocevia. La memoria di Petrarca in Italia e in Europa• Unità 1. Petrarca e la letteratura italiana: l'esempio di Giacomo Leopardi• Unità 2. Petrarca e la Spagna• Unità 3. Petrarca e la Francia• Unità 4. Petrarca e l'Inghilterra

13. Autore. Giovanni Boccaccio. Il racconto al tempo della peste• Le opere e i giorni• Le idee e la poetica• Il Decameron. La fortuna tra avventura e industria; La “democrazia” dell'amore; La “cortese

villania”: il motto; Beffatori e beffati: l'esaltazione dell'astuzia; La competizione dellaliberalità

• Percorsi tematici• Dibattito critico. Il Decameron: epopea borghese o utopia cortese?

14. Percorso. Il racconto del quotidiano• Unità 1. Il motto dopo Boccaccio: incomprensioni e detti “maleficiosi”• Unità 2. Dalla beffa alla vendetta• Unità 3. Fedeltà o innovazione?• Unità 4. La fine della cortesia

15. Crocevia. Chaucer e il gioco del racconto• Unità 1. I pellegrini e il gioco, la cornice narrativa• Unità 2. La superiorità della donna• Unità 3. Un malvagio geniale

L'inquadramento storico presente in ciascun volume dell'opera funge da sintesi

introduttiva ai percorsi e delinea il panorama storica-letterario. La parte più

consistente del libro è costituita dagli itinerari di studio: essi si focalizzano sulle linee

fondamentali della civiltà letteraria e al loro interno sono suddivisi in unità tematiche

più brevi in cui si alternano la parte manualistica e i testi. Oltre agli itinerari per temi

e per autori, ci sono i capitoli “crocevia” che approfondiscono questioni in cui si

intrecciano la letteratura italiana, le arti e le altre tradizioni europee. Infine, al termine

di ciascun capitolo monografico sugli autori, sono proposti dei percorsi di lettura

secondo chiavi tematiche e dibattiti critici su questioni interpretative.

È da segnalare la mancanza dei seguenti capitoli: il Medioevo latino, la poesia

comico-realistica, la poesia didattica del Nord, la poesia allegorico-didattica toscana,

le cronache, i libri di viaggi e la novella prima di Boccaccio. Questa selezione degli

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Page 112: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

argomenti caratterizzerà sempre più frequentemente le storie-antologie pubblicate

negli anni Duemila: in esse sarà ridotto lo spazio dedicato alla letteratura delle

origini, omettendo, ad esempio, lo studio della letteratura didattica, della retorica e

della prosa non-narrativa del Due-Trecento.

In seguito, con la più recente opera Letteratura e storia31, Bruscagli e Tellini hanno

ripreso il progetto di Itinerari dell'invenzione e operato una netta separazione tra la

parte manualistica e l'antologia (integrate nello stesso capitolo solo nel caso delle

monografie sui maggiori autori)32.

L'indice è così strutturato:

Quadro generale. Dall'Alto Medioevo al Duecento

Quadro storico• L'origine dell'Occidente• Le invasioni barbariche e la diffusione dell'Islam• Carlo Magno e il Sacro Romano Impero• Il feudalesimo e la lotta tra Papato e Impero• La “cavalleria” e la cortesia• Popolazione ferma e popolazione itinerante• L'emergere delle monarchie nazionali: la Francia, l'Inghilterra, la Germania, la Spagna• L'Italia dei Comuni• Movimenti ereticali e nuovi Ordini mendicanti

Quadro culturale• La rinascita carolingia• La cultura dei monasteri e la Regola benedettina• Aspetti della mentalità medievale: il Cristianesimo e la cultura pagana, l'allegoria,

l'auctoritas

• La nascita delle università• La filosofia scolastica• Francescani e Domenicani• La cultura dei mercanti• La cultura popolare e il mondo alla rovescia: feste dei folli e carnevale• La nascita delle lingue e delle letterature romanze

Quadro linguistico• Il latino medievale• Dal latino all'italiano

31 R. Bruscagli – G. Tellini Letteratura e storia, Sansoni, Firenze 2005.32 In Letteratura e storia gli autori coniugano la tradizionale divisione tra il profilo storico-letterario e l'antologia con

la struttura per percorsi di Itinerari dell'invenzione. La nuova storia-antologia, quindi, rappresenta rispetto a quella già esistente un ritorno parziale alla tradizione.

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Page 113: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• I primi documenti in lingua volgare• Uso del latino e uso del volgare

Quadro letterario• La poesia dell'amor cortese

La lirica provenzale• L'universo cavalleresco

Res gestae e res fictae. La chanson de geste: cantare la storia. Il romanzo cavalleresco:raccontare l'ideale cortese

• Medioevo meravigliosoL'insieme delle “cose che suscitano meraviglia”. Il meraviglioso nelle opere letterarie

• Il movimento francescano: amore per il creato e disprezzo del mondoLa nuova spiritualità del Duecento. Francesco d'Assisi e l'amore per il creato. Disprezzo delmondo e gioia mistica: Jacopone da Todi

• L'amor cortese dalla Provenza alla SiciliaLa corte siciliana crocevia di lingue e culture. La cultura della corte di Federico II.Tradizione e innovazione nella scuola siciliana. La lingua: il siciliano “illustre”. Iprotagonisti della scuola siciliana

• I poeti cosiddetti “siculo-toscani”Amore e passione civile nei siculo-toscani. Bonagiunta da Lucca e Chiaro Davanzati

• Lo Stilnovo: un'avanguardia per giovani poeti del DuecentoI manifesti dello Stilnovo. I protagonisti: storie di amicizie e di giovani ingegni. La donnadegli stilnovisti

• Poeti del DuecentoLa poesia giocosa medievale: un fenomeno europeo. I protagonisti: verità biografica e posaletteraria

(Percorsi antologici)

Capitolo 1. La poesia dell'amor cortese• L'amore cortese nella lirica dei trovatori: il vassallo e la signora

Capitolo 2. L'invenzione dell'universo cavalleresco• La Chanson de geste: cantare la storia • Il romanzo cavalleresco: raccontare l'ideale cortese

Capitolo 3. Medioevo meraviglioso• Alessandro Magno medievale• Marco Polo: Il Milione tra cronaca e leggenda• L'enciclopedismo “meraviglioso” di Brunetto Latini

Capitolo 4. La letteratura religiosa• L'amore per il creato: Francesco d'Assisi• Disprezzo per il mondo e gioia mistica: Jacopone da Todi

Capitolo 5. La scuola siciliana• Dall'imitazione dei trovatori all'invenzione di temi e forme nuovi• Il rovesciamento parodico e caricaturale• Stefano Protonotaro: il provenzalismo nel siciliano illustre

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Capitolo 6. I poeti “siculo-toscani”• Guittone d'Arezzo: amore e passione civile• Innovazione e tradizione: Bonagiunta Orbicciani e Chiaro Davanzati• Tenzoni d'amore

Capitolo 7. Il “dolce stil novo”• I manifesti dello Stilnovismo• I protagonisti: storie di amicizie e di giovani ingegni• La donna degli stilnovisti

Capitolo 8. Poeti del Duecento• L'umor nero di Cecco Angiolieri• Le caricature di Rustico Filippi• Gli ideali cortesi nella Toscana borghese: Folgóre da San Gimignano

Quadro generale. Il Trecento

Quadro storico • Chiesa, Impero e nuove nazionalità• La peste del 1348

Quadro culturale• L'organizzazione degli studi• Libri e biblioteche• Gli intellettuali del Trecento• La cultura figurata• Musica e parole

Quadro linguistico • Latino, volgare, francese e provenzale• L'egemonia fiorentina e toscana• Inizia il recupero del latino classico

Quadro letterario• I “padri fondatori”• La periodizzazione trecentesca• La geografia letteraria del Trecento• L'Italia preumanistica

(Percorsi antologici)

Capitolo 9. La novellistica prima di Boccaccio: Il Novellino

• Il Novellino: racconti in “bel parlar gentile”

Capitolo 10. Le cronache• La politica fiorentina nella Cronica di Dino Compagni• Giovanni Villani: l'arte del racconto di un cronista guelfo• La Cronica dell'Anonimo Romano

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Capitolo 11. La fede in volgare• Il Vangelo “chiarozzo chiarozzo” dei predicatori• Le prediche in volgare di Bernardino da Siena• Le leggende dei santi, tra fede e superstizione

Capitolo 12. Dante Alighieri (capitolo monografico)Profilo

• La vita• Le idee e la poetica• Le opere

La Vita nuova;Le Rime. Un cantiere sperimentale; Il Convivio: un invito alla “beata mensa”della conoscenza; De vulgari eloquentia. Il primo trattato di linguistica e poetica delle lingueromanze; De Monarchia. La politica di Dante, tra razionalità e utopia; La Commedia. Ilviaggio verso la salvezza e la gloria poetica

Testi • La Vita nuova

• Le Rime

• Il Convivio

• De vulgari eloquentia

• De Monarchia

• La Commedia

Gli Incipit; Il paesaggio; Le guide; La condizione delle anime; La politica, l'esilio e lamissione di Dante; Le esperienze del pellegrino

• I testi della Commedia

Dibattito critico. Enciclopedia, allegoria o grande narrazione: in quale modo dobbiamo leggere laDivina Commedia?

Capitolo 13. Francesco Petrarca (capitolo monografico)Profilo

• La vita• Le idee e la poetica• Le opere

Il Secretum: a colloquio con la propria anima• De vita solitaria: un ideale di vita aristocratico• Le raccolte epistolari: un autoritratto letterario a uso dei posteri• Il Canzoniere: un organismo fragile e perfetto• I Trionfi: un'ambiziosa allegoria celebrativa

Testi • Il Secretum

• De vita solitaria

• Le raccolte epistolari• Il Canzoniere

• I Trionfi

Dibattito critico. Liriche d'amore o diario di un'anima?

Giovanni Boccaccio (capitolo monografico)Profilo

• La vita

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• Le idee e la poeticaLe tre fasi dell'opera bocacciana: lo sperimentalismo a Napoli e Firenze, il Decameron, lamaturità poetica; Poetica del Boccaccio: le funzioni della letteratura

• Le opereLe opere napoletane; Le opere fiorentine; Le opere successive al Decameron

• Il Decameron

Le cento novelle; La struttura; I temi e i personaggi; L'irruzione della realtà; La lingua e lostile: Le possibili letture trasversali

Testi • La cornice del Decameron

• La fortuna tra avventura e industria• La “democrazia” dell'amore• La “cortese villania”: il motto• Beffatori e beffati: l'esaltazione dell'astuzia• La competizione della liberalità

Dibattito critico. Il Decameron: epopea borghese o utopia cortese?

La novellistica dopo Boccaccio• Il motto in Franco Sacchetti• Il motto in Giovanni Sercambi• Dalla beffa alla vendetta

Itinerario di ricerca 1. Alla ricerca dell'eterno: la “quête” del GraalMettersi in cerca per dare senso al destino individuale e dell'intera umanità

• Il Perceval di Chrétien de Troyes• Il Graal, un mito cristiano

Itinerario di ricerca 2. La costruzione del mito di san FrancescoUna grande operazione mediatica

• Dalle Legendae alla Legenda

• San Francesco nella cultura popolare: I Fioretti

• Gli affreschi della basilica superiore di Assisi: Giotto e la Legenda maior

Itinerario di ricerca 3. L'aldilà prima di DanteIl Medioevo dantesco risente degli influssi di tradizioni diversissime

• Il modello virgiliano del viaggio ultramondano• Gli straordinari viaggi del Medioevo cristiano• L'ascesa celeste di Maometto

Itinerario di ricerca 4. Chaucer e il gioco del raccontoI pellegrini sono personaggi veri, uno spaccato della società inglese

• I pellegrini e il gioco, la cornice narrativa• La superiorità della donna• Un malvagio geniale

Il profilo storico-letterario è stato rafforzato e suddiviso nelle quattro sezioni del

quadro generale (quadro storico, quadro culturale, quadro linguistico e quadro

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letterario). Il panorama letterario è stato completato grazie ad altri capitoli sui generi

(La letteratura religiosa, Poeti del Duecento, La novellistica prima di Boccaccio, Le

cronache, La fede in volgare), mentre quelli monografici su Dante, Petrarca e

Boccaccio sono stati riscritti e suddivisi in parti riguardanti la biografia, le idee e la

poetica, le opere. Rispetto alla prima opera diminuisce l'importanza dei temi: ne sono

un chiaro esempio gli Itinerari di ricerca, ovvero una selezione dei Crocevia di

Itinerari dell'invenzione ora posta in coda ad ogni volume. Anche gli apparati

didattici dell'antologia sono stati arricchiti e suddivisi in momenti diversi:

l'introduzione, le note, la sintesi interpretativa, l'analisi del testo e gli esercizi.

Come abbiamo già detto nei due capitoli precedenti, il passaggio da Itinerari

dell'invenzione a Letteratura e storia è singolare perché la seconda opera è più

tradizionale. Allo stesso tempo va detto che i due libri, pubblicati a distanza di pochi

anni l'uno dall'altro, rispondono a necessità diverse della scuola superiore: mentre il

primo può essere utilizzato in tutti i trienni, il secondo è fruibile solo nei licei.

117

Illustrazione 13: R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione,

Sansoni, Firenze 2002.

Page 118: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

UNA LETTERATURA A PIÙ DIMENSIONI: TEMPI E IMMAGINI DELLA LETTERATURA

Dopo i libri di Luperini e quelli di Bruscagli, la terza pubblicazione ispirata al

modello ermeneutico è Tempi e immagini della letteratura a cura di Raimondi33.

Il libro è formato da moduli di tipologia differente (Letteratura e cultura, Genere,

Tema, Autore, Opera) disposti in modo ordinato. L'obiettivo degli autori di questa

storia-antologia è duplice: mettere in primo piano il dialogo tra le opere e i lettori e

sollecitare uno studio del contesto come parte integrante del testo. Il progetto del

libro punta a creare una fitta trama di relazioni tra i materiali proposti: le analisi

testuali, le letture critiche, i percorsi tematici, le schede sulle permanenze della

letteratura nel Novecento e quelle sul legame tra i testi e il loro retroterra culturale.

Raimondi, quindi, traduce in proposta didattica l'idea di una letteratura a più

dimensioni: quelle nate dall'interazione tra l'attività letteraria e l'immaginario delle

diverse epoche, tra i testi e i lettori nel tempo.

Il primo volume è strutturato nel modo seguente:

33 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, Bruno Mondadori, Milano 2003.

118

Illustrazione 14: R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia,

Sansoni, Firenze 2005.

Page 119: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Le origini• La storia • La cultura• Lo spazio e il tempo della letteratura

Modulo 1. Letteratura e cultura. Cultura classica e Medioevo cristiano• Agostino, Girolamo e il confronto con i classici• Boezio e Cassiodoro alla corte di Teodorico• Gregorio Magno

Tema: Enciclopedismo e conoscenza nel Medioevo• L'enciclopedia fra tradizione pagana e cristianesimo• La classificazione scolastica del sapere

Modulo 2. Letteratura e cultura. I primi passi della letteratura volgare• Dal latino parlato agli idiomi romanzi• I primi documenti non letterari in volgare italiano• I primi testi letterari in Italia

Tema: Gli scenari dello spirito• La descrizione dei regni ultraterreni• L'aldilà nella visione e nel sogno

Modulo 3. Genere. Il poema epico nel Medioevo• La nascita del poema epico• L'epica francese• L'epica spagnola: il Cantar de mío Cid

• L'epica tedesca: il Nibelungenlied

• L'epica franco-veneta: l'Entrée d'Espagne

Tema: L'islam e noi• L'Occidente visto dagli arabi• La percezione occidentale dell'Islam

Modulo 4. Genere. La lirica trobadorica e l'amore• I trovatori: il primo movimento letterario• La poesia trobadorica in Occitania• La poesia trobadorica nel resto d'Europa

Modulo 5. Genere. Il romanzo cavalleresco. • Caratteristiche del genere• Chrétien de Troyes• Dal '900. Il mondo epico cavalleresco nella narrativa del Novecento

Modulo 6. Genere. Le strade del narrare• Alle origini della novella• Il teatro medievale

119

Page 120: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'età di Dante, Petrarca e Boccaccio• La storia • La cultura• Lo spazio e il tempo della letteratura

Modulo 1. Genere. Le figure della lirica• La Scuola siciliana• La lirica siculo-toscana• Lo Stilnovo

Tema: l'occhio allegorico• L'allegoria nei bestiari• L'interpretazione allegorica dei testi sacri e dei testi pagani• Senso letterale, senso spirituale e concezione figurale

Modulo 2. Autore. Dante Alighieri.

• Attualità di Dante• Tra passione politica e poesia• La Vita nuova

• L'itinerario poetico delle Rime

• Le canzoni allegorico-dottrinali e il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• Le Epistole

• La Commedia

• Dal '900. Influenze di Dante nel Novecento

Tema: Le immagini del cosmo nel Medioevo• L'universo aristotelico-tolemaico• Le implicazioni morali e religiose del cosmo aristotelico-tolemaico

Tema: Il viator

• Il viaggio spirituale del pellegrino e il viaggio morale dell'anima• Il viaggio del mercante

Modulo 3. Autore. Francesco Petrarca.• Un intellettuale nuovo• Tra incarichi pubblici e vita privata• Il Canzoniere

• I Trionfi

• Le opere latine• Dal '900. La linea petrarchesca nella poesia del Novecento

Tema: La letteratura, le donne e l'amore nel Medioevo• La donna e il chierico• Scrivere al femminile

Modulo 4. Genere. Le figure della prosa

120

Page 121: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Il racconto fra Oriente e Occidente: il Libro dei sette savi

• Il Novellino

Tema: Un mondo fra realtà e meraviglia• Le meraviglie dell'Oriente• Dentro e fuori le mura: incontri di culture e mondo cittadino

Modulo 5. Autore. Giovanni Boccaccio. • Un instancabile sperimentatore• La vicenda biografica• La cultura letteraria• Le opere giovanili• L'Elegia di madonna Fiammetta

• Il Ninfale fiesolano

• Il Decameron

• Gli studi eruditi e il Corbaccio

• Dal '900. Il Decameron nella rappresentazione di Pasolini

Modulo 6. Opera. I Canterbury Tales di Geoffry Chaucer• L'ingresso di Chaucer nella scena letteraria inglese• La novità dei Canterbury Tales

In tutti i capitoli (inquadramento storico-culturale, moduli percorsi tematici) la parte

manualistica si alterna a documenti e a testi. All'interno dei moduli, in particolare, si

distinguono due tipologie di schede: gli approfondimenti Dal testo al mondo, che si

focalizzano sull'interazione tra l'immaginario culturale e la letteratura, e quelli

intitolati Dal '900, che riguardano l'eredità letteraria nella produzione novecentesca.

La scelta di presentare i testi dell'antologia lungo il profilo storico-letterario crea una

forte relazione tra testo e contesto e consente di mettere in primo piano le analisi

testuali.

Il primo volume del libro, a distanza di alcuni anni, è stato completato con l'aggiunta

dei moduli sulla poesia religiosa e su quella comico-realistica. Nella struttura del

primo volume è da notare che Dante, Petrarca e Boccaccio non si collocano uno di

seguito all'altro nella parte finale del Due-Trecento, bensì i primi due dopo la

trattazione della tradizione lirica e il terzo dopo aver introdotto la produzione in

prosa. Si tratta di un'operazione consapevole che caratterizzerà le storie-antologie

successive: i moduli si susseguono in modo lineare e creano dei macro-moduli

corrispondenti ad intere parti del curricolo annuale.

121

Page 122: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

IL METODO INDUTTIVO NELLO STUDIO DELLA LETTERATURA: IL FILO ROSSO

Il filo rosso di Santagata34 si distingue dagli altri libri del Duemila perché propone di

studiare la Letteratura italiana secondo il metodo induttivo.

Gli autori, infatti, hanno voluto realizzare uno strumento alternativo al libro

enciclopedico e a quello “leggero” attraverso un'attenta gerarchizzazione dei

contenuti e l'impostazione operativa. La struttura è modulare nell'antologia, mentre il

profilo storico-letterario e quello storico-linguistico mantengono un'articolazione

tradizionale.

Il titolo prende il nome dalla rubrica omonima che introduce ciascun modulo di

lettura e intende sottolineare la continuità esistente tra le opere e gli autori. I “fili

rossi” sono analisi del testo esemplari che mettono in relazione elementi interni ed

esterni allo stesso modulo: forniscono le chiavi di lettura dell'opera letteraria e il

ritratto dell'autore in relazione al contesto e alle tradizioni letterarie. Il metodo

34 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M- Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006.

122

Illustrazione 15: E. Raimondi – G.M. Anselmi, Tempi e immagini

della letteratura, Paravia Bruno Mondadori, Milano 2003.

Page 123: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

induttivo consiste in quattro momenti: 1) la lettura e l'analisi dell'opera; 2) la sintetica

presentazione delle altre opere; 3) l'invito a conoscere l'autore; 4) la

contestualizzazione e il confronto con altri autori e manifestazione letterarie.

La struttura del tomo sul Due-Trecento segue il seguente schema:

Duecento e Trecento

STL. L'origine del volgare

Italiano, latino, dialetti;Il latino volgare e la latinizzazione dell'Europa; I dialetti italiani; Dallatino volgare ai dialetti italiani; L'influsso delle lingue germaniche; I più antichi testiitaliani; Il più antico testo italiano, il più antico testo francese; L'influsso del francese e delprovenzale

PSL. La letteratura medievale• Uno sguardo d'insieme

Nascita della letteratura in volgare; Il panorama italiano• La storia e la cultura

Il quadro storico-politico; La società medievale e la figura dell'intellettuale; Le scienze e latecnica; La filosofia e la teologia; Le arti

• Le letterature europeeEpica e romanzo in Francia; La lirica in Francia; Letterature di altri paesi

• La letteratura italianaUn quadro d'insieme; La poesia; La prosa

• Dante AlighieriLa vita; La “Vita nova”; Le rime; Il “De vulgari eloquentia”; Il “Convivio”; La“Monarchia”; Le epistole; Le egloghe; La “Commedia”; La fortuna

• Francesco PetrarcaLa vita; La personalità e le idee; Le opere latine; I “Trionfi”; Il Canzoniere; La fortuna

• Giovanni BoccaccioLa vita; Le opere anteriori Al “Decameron”; Il “Decameron”; Le opere posteriori al“Decameron”; La fortuna

MdL. Le origini romanze• La Canzone di Orlando e l'epica medievale• La lirica dei trovatori• Il romanzo cortese• Lettori e critici

MdL. Guido Cavalcanti• L'opera. Rime

Temi e percorsi di lettura. La lode; La drammatizzazione dell'esperienza d'amore; Lapersonificazione della poesia; Avventure amorose

• La biografia. Chi era Guido Cavalcanti• Lettori e critici• Contesti e confronti. La lirica profana (La scuola siciliana; La lirica in Toscana e in Emilia;

123

Page 124: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Il “dolce stil novo”; La poesia comico-realistica); La poesia religiosa

STL. Il volgare fra Due e Trecento

Città diverse, volgari diversi; Il volgare e le attività pratiche; Scrivere il volgare; Una linguaper la lirica: la scuola siciliana; Le “Tre Corone” e l'affermazione del toscano nellaletteratura

MdL. Dante Alighieri• L'opera. Commedia.

Temi e percorsi di lettura. Il viaggio nell'aldilà: dalla selva oscura alla visione di Dio; Ildisordine del mondo moderno (Firenze e la Toscana comunale; Le corti feudali; Il Papato);L'amore (Storie d'amore, libri d'amore; Amore e libertà; Il fulgore di Beatrice); La poesia (Iveri poeti; I rimatori volgari); Il destino di Dante (L'ingegno e la follia; Dante profeta)

• Altre opere. Vita nova, Rime, Convivio, De vulgari eloquentia

• La biografia. Chi era Dante Alighieri• Lettori e critici• Contesti e confronti. Fiore, Primo Levi

MdL. Francesco Petrarca• L'opera. Canzoniere

Temi e percorsi di lettura. I conflitti dell'io; La storia d'amore (L'innamoramento e la figuradi Laura; La magia di un nome; Il desiderio amoroso); Il dialogo con la natura; La passionepolitica; L'inquietudine religiosa

• Altre opere. Secretum, Trionfi, Lettere

• La biografia. Chi era Francesco Petrarca• Lettori e critici• Il petrarchismo nel Quattrocento e nel Cinquecento. Lo scrittoio delle donne. Petrarca, un

modello europeo

MdL. Giovanni Boccaccio• L'opera. Decameron

Temi e percorsi di lettura. Dichiarazioni di poetica e letteratura al femminile; Sovranità diamore; “Industria” umana e civiltà della parola; La beffa; Il ruolo della fortuna

• Altre opere. Epistola napoletana, Elegia di madonna Fiammetta, Ninfale fiesolano,Corbaccio

• La biografia. Chi era Giovanni Boccaccio• Lettori e critici• Contesti e confronti. Novellino. Iacopo Passavanti. Franco Sacchetti. Masuccio Salernitano.

Matteo Maria Bandello. Geoffrey Chaucer

Del libro di Santagata la parte più originale è l'antologia perché il metodo di studio

impronta l'ordine dei materiali e condiziona la scelta degli argomenti. Nel profilo

storico-letterario, invece, la successione degli argomenti segue sempre lo stesso

ordine: contesto storico, contesto culturale, letterature straniere, letteratura italiana,

classici. Quindi, se nei capitoli dell'antologia il percorso va dai testi più importanti al

124

Page 125: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

contesto, nella storia letteraria il percorso va nella direzione opposta. Data l'esigenza

di presentare la letteratura italiana delle origini come occasione di

contestualizzazione e confronto rispetto ad uno scrittore importante, è offerto un

primo piano sulle rime di Guido Cavalcanti prima di Dante, Petrarca e Boccaccio.

All'interno degli stessi moduli si possono cogliere direzioni temporali diverse: le

espressioni letterarie che vi trovano spazio possono essere precedenti, contemporanee

o posteriori rispetto l'opera e l'autore oggetto di studio. Il Canzoniere petrarchesco, ad

esempio, diventa l'occasione per approfondire il fenomeno del petrarchismo e, in

modo analogo, con il Decameron di Boccaccio il discorso si amplia alla novellistica

precedente e a quella successiva.

Ne Il filo rosso come ne La scrittura e l'interpretazione di Luperini è costante

l'attenzione per gli autori e le opere straniere: come abbiamo già notato, il profilo

prevede una panoramica per generi sulle letterature europee; nell'antologia, invece,

sono dedicati dei moduli di lettura e altre pagine entro quelli su autori ed opere della

tradizione italiana. I capitoli di Storia della lingua italiana, invece, costituiscono una

novità assoluta tra le storie-antologie perché molto estesi, separati dal profilo storico-

letterario e dotati di brevi brani antologici. Il legame tra queste sezioni e i moduli di

lettura è costituito dalle schede sulla lingua e sullo stile dei grandi scrittori.

Agli autori de Il filo rosso va riconosciuto indubbiamente il merito di aver realizzato

uno strumento metodologicamente innovativo e rivoluzionario dal punto di vista

didattico. Tuttavia, i programmi e le ore a disposizione non permettono di utilizzare al

meglio un progetto modulare così complesso. Per queste ragioni tale opera è destinata

a rappresentare un unicum nell'editoria scolastica.

125

Page 126: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

IL LIBRO LEGGERO COME ALTERNATIVA AL LIBRO ENCICLOPEDICO: LA LETTERATURA

Gli stessi autori di Dal testo alla storia dalla storia al testo hanno realizzato La

letteratura35, un nuovo libro che ha riscosso nella scuola superiore un interessante

successo. Il progetto è proseguito con la pubblicazione di Testi e storia della

letteratura e de Il piacere dei testi36.

La letteratura è un significativo esempio di storia-antologia “leggera”, ovvero un

libro selettivo e di mole contenuta che deriva da un'opera enciclopedica e

pantologica37. L'efficacia didattica è stata raggiunta rielaborando i materiali di Dal

testo alla storia dalla storia al testo: i quadri di riferimento e i capitoli sui generi

letterari sono stati sintetizzati, la trattazione degli argomenti è modulare, concisa e

comprende molti aiuti per lo studio (sintesi, guide, schemi). I testi si alternano al

profilo storico-letterario e lo studio è guidato mediante aiuti quali le cronologie, le

sintesi, gli schemi concettuali.

35 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, Paravia, Milano 2006.36 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Milano, Paravia, 2010; G. Baldi – S.

Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, ibidem, 2012.37 Cfr. II parte, cap. 3, p. 58.

126

Illustrazione 16: M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M-

Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006.

Page 127: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'indice del primo volume propone il seguente elenco di argomenti:

Introduzione: il Medio EvoLo scenario: storia, società, cultura, idee

• Premessa• L'evoluzione delle strutture politiche• La struttura sociale• Le strutture economiche• Mentalità e visioni del mondo• Istituzioni culturali, intellettuali, pubblico• L'idea della letteratura e le forme letterarie• La lingua: latino e volgare

1. L'età corteseLo scenario: storia, società, cultura, idee

• Il contesto sociale• La società cortese e i suoi valori• L'amor cortese• La mappa della letteratura

Percorso 1. Genere. Le forme della letteratura nell'età cortese• Le chanson de geste

• Il romanzo cortese-cavalleresco• La lirica provenzale

2. L'età comunale in ItaliaLe coordinateLo scenario: storia, società, cultura, idee

• Premessa• La situazione politica nell'Italia del Due e Trecento• Il Comune e la sua organizzazione politica• La vita economica e sociale del Comune• La mentalità• Centri di produzione e di diffusione della cultura• La figura e la collocazione dell'intellettuale• Il pubblico e la circolazione della cultura• Il libro: produzione e diffusione• La lingua • La mappa della letteratura

Percorso 1. Tema. Il sentimento religioso• I Francescani e la letteratura• I Domenicani e la letteratura

Percorso 2. Genere. Forme della prosa nel Duecento• Le raccolte di aneddoti: il Novellino

• La novella

127

Page 128: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• I libri di viaggi• Le cronache

Percorso 3. Genere. La lirica del Duecento in Italia• Lingua, generi letterari e diffusione della lirica• La scuola siciliana• La scuola toscana di transizione• Il “dolce stil novo”

Percorso 4. Tema. La figura dell'intellettuale nell'età comunale

Percorso 5. Genere. La tradizione comico-realistica e popolare nella letteratura del Medio Evo• La poesia goliardica• La poesia popolare e giullaresca• La poesia comico-parodica

Percorso 6. Autore. Dante Alighieri• La vita• La Vita nuova

• Le Rime

• Il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• La Monarchia

• Le Epistole

• Incontro con l'opera. La Commedia

• La critica

Percorso 7. Autore. Francesco Petrarca.• La vita• Petrarca come nuova figura di intellettuale• Le opere religioso-morali• Le opere “umanistiche” • Incontro con l'opera. Il Canzoniere

• L'aspirazione all'unità: i Trionfi e il De remediis utriusque fortunae

• La critica

Percorso 8. Autore. Giovanni Boccaccio• La vita• Le opere del periodo napoletano• Le opere del periodo fiorentino• Incontro con l'opera. Il Decameron

• Dopo il Decameron

• La critica

Il primo volume è il più sintetico dell'intera opera. La letteratura delle origini è

trattata in modo veloce così da poter anticipare effettivamente lo studio di Dante,

Petrarca e Boccaccio all'inizio del primo anno del triennio. Dopo lo scenario storico-

128

Page 129: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

culturale e le mappe letterarie, è offerta una serie di percorsi per genere, tema e

autore/opera. Tale struttura ricorda quella di Itinerari dell'invenzione di Bruscagli38,

anche se non presenta la sua originale e forte impostazione tematica. I percorsi per

generi non prevedono lo studio di argomenti ormai considerati secondari dalla

manualistica scolastica: i rimatori siculo-toscani, la poesia didattica e quella

didattico-allegorica, la retorica, la prosa del Duecento e le opere divulgative

scientifico-enciclopediche. Tale selezione degli argomenti va nella stessa direzione

dei programmi decisi qualche anno dopo con la Riforma Gelmini: della letteratura

predantesca è obbligatorio già a partire dal primo biennio solo lo studio della poesia

religiosa e della lirica eccetto lo Stilnovo. Come in questo caso, anche nei libri

pubblicati più tardi i capitoli monografici sui primi tre grandi autori della letteratura

italiana proporranno uno studio parziale incentrato sulla produzione in volgare (e non

in latino) e sull'opera più significativa. La scelta delle opere sarà esaustiva solo per

Dante39; di Petrarca sarà analizzato soprattutto il Canzoniere e tre/quattro brani tratti

dal Secretum, dalle epistole Familiari e dai Trionfi, mentre di Boccaccio sarà

antologizzato il Decameron e due/tre brani dalle opere precedenti (e più raramente

successive) ad esso.

La letteratura di Baldi rappresenta il modello di storia-antologia che sarà

maggiormente accolto dagli insegnanti di Italiano del triennio superiore. Questo

successo è dovuto in parte a quello della prima e più nota opera degli stessi autori. La

letteratura, però, non necessita della mediazione dell'insegnante; difatti, si tratta di

un corso di base che può essere usato dallo studente in piena autonomia. Inoltre, data

la quantità contenuta di materiale, il libro può essere studiato per intero e integrato

con gli altri materiali di Dal testo alla storia dalla storia al testo come i testi raccolti

nel CD-rom40 per l'insegnante.

38 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, cit.39 In qualche libro, però, cominceranno ad essere assenti brani dal De vulgari eloquentia, dal Monarchia e dalle

Epistolae. Ad es. cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L- Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, Palumbo, Palermo 2008.

40 I testi raccolti nel CD-rom per l'insegnante comprendono l'intera offerta antologica della seconda edizione gialla di Dal testo alla storia dalla storia al testo. Nello stesso anno anche il Manuale di letteratura di Luperini include un CD-rom di testi anche per gli studenti. Cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Manuale di

letteratura, Palumbo, Palermo 2006.

129

Page 130: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'IMPORTANZA DELLA PAROLA LETTERARIA: LEGGERE, COME IO L'INTENDO...

La seconda storia-antologia coordinata da Raimondi, Leggere, come io l'intendo...41,

si distingue per il rilievo dato al significato delle parole nei testi ed entro la storia

dell'italiano letterario.

Per avvicinare gli studenti alle opere della nostra tradizione, gli autori hanno proposto

il metodo della lectura: di ciascun testo sono messi in luce i nuclei semantici più forti

e la relazione tra il suo significato e gli elementi formali caratterizzanti. Queste scelte

fanno del libro un unicum nel panorama delle storie-antologie di Letteratura italiana.

Agli ampi inquadramenti storico-culturali seguono dei capitoli che si focalizzano sui

generi e sugli autori principali. A differenza della prima opera coordinata da

Raimondi, Tempi e immagini della letteratura42, la parte manualistica e quella

antologica non si alternano assecondando la trattazione di un singolo argomento, ma

costituiscono le due sezioni complementari di uno stesso capitolo.

41 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo..., Milano, Bruno Mondadori, 2009.42 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, cit.

130

Illustrazione 17: G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria,

La letteratura, Paravia Bruno Mondadori, Milano 2006.

Page 131: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Gli argomenti del primo volume sono presentati nel seguente ordine:

Sezione 1. Le originiLa storia. La cultura. Lo spazio e il tempo della letteratura

Le categorie della cultura medievale• Un diverso sistema di riferimento• Cultura classica e Medioevo cristiano

Il poema epico• L'epica romanza: la Francia• La diffusione del poema epico in Europa

La lirica trobadorica• I trovatori: il primo movimento letterario• Dall'Occitania al resto dell'Europa

L'amore cortese• L'immaginario dell'amor cortese • La riflessione teorica

Il romanzo cavalleresco• Una nuova forma di racconto• Un grande narratore: Chrétien de Troyes

La narrazione prima di Boccaccio• Alle origini della novella• Il racconto fra Oriente e Occidente• Racconto e narrazione storica in Italia

La letteratura religiosa• Alle origini della letteratura italiana• Iacopone da Todi e la poesia della lauda• Forme letterarie della spiritualità duecentesca

Sezione 2. L'età di Dante, Petrarca e BoccaccioLa storia. La cultura. Lo spazio e il tempo della letteratura

Percorsi della lirica tra Sicilia e Toscana• Gli esordi e la Scuola siciliana• I poeti siculo-toscani• Lo Stilnovo

La poesia comica• Il genere comico-realistico e le sue origini• La poesia comico-realistica in Toscana

Dante Alighieri

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Page 132: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Attualità di Dante• Tra passione politica e poesia• La Vita nuova

• L'itinerario poetico delle Rime

• Il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• Dante politico: le epistole civili e il De monarchia

• La Commedia

Francesco Petrarca• Un intellettuale nuovo• Fra vita pubblica e vita privata• Una nuova costruzione lirica: il Canzoniere

• Tra emblema e allegoria: i Trionfi

• Il Secretum e le Epistole

• Le altre opere latine

Giovanni Boccaccio• Un appassionato sperimentatore• I viaggi, le esperienze e gli studi• Le opere giovanili• L'Elegia di madonna Fiammetta

• Il Decameron

• Gli scritti eruditi e il Corbaccio

Il profilo, come è già stato detto nei capitoli precedenti, è stato perfezionato: è più

lineare, completo nei contenuti ed è maggiormente ancorato alle parole-chiave dei

testi. La priorità riconosciuta alla parola letteraria è evidente negli apparati dei testi:

nelle analisi, in particolare, dopo una iniziale sintesi dei contenuti, sono prese in

esame le parole del testo e le relazioni tra i temi e le forme.

I capitoli su Dante, Petrarca e Boccaccio sono compresi entro uno stesso periodo

storico-culturale e collocati uno di seguito all'altro. Della letteratura precedente

risulta appena accennata la poesia didattica, mentre è assente la parte inerente la

retorica, la prosa delle origini e la poesia didattico-allegorica. I percorsi tematici sono

stati notevolmente ridimensionati e sono inseriti entro le sezioni antologiche dei

capitoli. Oltre alle schede preesistenti sull'immaginario simbolico-culturale, si

segnalano quelle dedicate all'analisi semantica di parole testuali nella letteratura delle

differenti epoche.

Leggere, come io l'intendo... è l'ultimo libro di letteratura innovativo sul piano

132

Page 133: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

metodologico. Infatti, negli stessi anni le storie-antologie asseconderanno

maggiormente le esigenze degli studenti rinunciando all'originalità dell'impostazione

e del metodo di studio.

LA LETTERATURA COME PATRIMONIO DI TESTI DA SALVAGUARDARE: IL CANONE LETTERARIO

Il canone letterario di Grosser43 nasce dall'esperienza de Il sistema letterario e

intende rispondere alla necessità di uno strumento con una disposizione ordinata degli

argomenti.

Rispetto all'opera realizzata con Guglielmino, ne Il canone letterario i generi sono

distinti in capitoli differenti e le monografie sui classici non si collocano più in una

sezione conclusiva a sé stante. Tale ripartizione della materia permette di cogliere i

nessi tra gli autori, i movimenti e i testi senza dover passare da una parte all'altra del

libro per integrare le informazioni.

Il progetto del nuovo libro di Grosser, come dice il titolo stesso, si ancora al concetto

forte di “canone”: gli autori ribadiscono un forte senso storico della tradizione

43 H. Grosser – M. C. Grandi – G. Pontiggia, Il canone letterario, Milano, Principato, 2009.

133

Illustrazione 18: E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io

l'intendo..., Milano, Pearson Paravia Bruno Mondadori, 2009.

Page 134: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

italiana e ritengono che la scuola sia fondamentale nella trasmissione e condivisione

del nostro patrimonio letterario. Gli autori di questa storia-antologia restano fedeli

alla centralità del testo e accolgono solo parzialmente le novità della critica reader-

oriented. Per formulare un'interpretazione attendibile è necessaria un'enciclopedia di

informazioni capaci di orientare lo studente. Da evitare, invece, sono l'interpretazione

spontanea e la formulazione di idee a partire dal libero accostamento di espressioni

culturali distanti nel tempo.

Il primo volume si articola nel modo seguente:

Duecento e Trecento1. Il Medioevo: società, cultura, mentalità

• Introduzione all'età medievale• La mentalità medievale: l'interpretazione simbolica della natura• La mentalità medievale: la concezione della storia • La scuola e la cultura

2. Le lingue romanze e i primi documenti del volgare italiano• Dalla lingua latina alle lingue volgari• Le prime testimonianze delle lingue volgari

3. Società e cultura nel XIII e XIV secolo• Nascita e sviluppo del mondo comunale• La concezione teocratica e la crisi dei poteri universali• La vita religiosa nel XIII secolo: riforma ecclesiastica, movimenti pauperistici, sette

ereticali, ordini mendicanti• La cultura filosofica e scientifica nel XIII secolo

4. La nascita della letteratura italiana. La prosa religiosa• Prime testimonianze letterarie• San Francesco e la leggenda francescana• Jacopone e la lauda• Giacomino da Verona e gli antecedenti didascalici della Commedia

Percorso tematico 1. La morte e l'aldilà

5. La letteratura dell'età feudale in Francia• La nascita del genere epico in lingua volgare• La Chanson de Roland

• L'ideale cavalleresco e l'amor cortese• La lirica provenzale• Il romanzo cavalleresco in lingua d'oil

Percorso tematico 2. La natura

134

Page 135: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

6. Siciliani e Siculo-toscani• La scuola siciliana• I rimatori siculo-toscani• Guittone d'Arezzo

7. Lo Stilnovo• Caratteri generali della poesia stilnovistica• Guinizzelli e Cavalcanti

Percorso tematico 3. La donna e l'amore

8. La poesia comico-realistica• La poesia giocosa o comico realistica• Antecedenti mediolatini: la poesia goliardica e i Carmina Burana

• Rustico Filippi fiorentino, l'iniziatore• Cecco Angiolieri• Folgore da San Gimignano

9. Dante Alighieri• La vita e le opere• Un “romanzo di formazione”: la Vita Nuova

• Le Rime

• Un trattato filosofico in lingua volgare: il Convivio

• Un trattato in lingua latina sul volgare: De vulgari eloquentia

• Un trattato di riflessione politico-religiosa: la Monarchia

• La Divina Commedia

Percorso tematico 4. Europa e Islam

10. Le forme della narrativa in Italia fino al Boccaccio• La narrativa epico-cavalleresca in Italia• L'exemplum cristiano medievale• Dall'exemplum morale alla novella profana

11. Altri generi e altre forme di scrittura di età comunale• Brunetto Latini e la letteratura didattica e allegorica di Toscana• Libri di conti, ricordanze, cronache• I libri di viaggio e il Milione di Marco Polo

Percorso tematico 5. Il viaggio

12. Francesco Petrarca• Un intellettuale cosmopolita, professionista delle lettere• L'autobiografismo di Petrarca• Classicità e cristianesimo nell'opera di Petrarca• Res publica litterarum. Filologia e studi umanistici• Le scelte linguistiche, la poetica e l'estetica

135

Page 136: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Il Canzoniere

• I Trionfi

13. Giovanni Boccaccio e il Decameron

• Un intellettuale sulle orme di Dante e Petrarca• Lo sperimentalismo delle opere anteriori al Decameron

• Il Decameron

• L'ultima stagione: le opere umanistiche e il Corbaccio

14. Sviluppo della letteratura trecentesca• La lirica dopo Dante e Petrarca• La narrativa dopo Boccaccio• Franco Sacchetti• I racconti di Canterbury di Chaucer• La cultura preumanistica

Ogni sezione cronologica, in questo caso il Due-Trecento, si apre con il profilo

storico-culturale; a questo segue quello storico-letterario ordinato per generi,

movimenti e autori esemplari. Le letture si collocano in punti differenti del libro:

alcuni testi annotati sono presenti nel profilo come documenti, mentre la maggior

parte si trova nell'ampia sezione antologica che segue la parte manualistica in ogni

capitolo (talora dopo ogni paragrafo). Il paratesto comprende la premessa, le note, la

guida all'analisi (talvolta articolata sul modello della lezione) e il laboratorio di

esercizi. Ai testi dell'antologia sono spesso associati in subordine dei testi-documento

(fonti, testi letterari, interventi critici, documenti storici) dotati di un apparato di

commento più essenziale.

Nel caso de Il canone letterario non ci sono argomenti mancanti da segnalare. I

capitoli su Dante, Petrarca e Boccaccio, come abbiamo già anticipato, non si

collocano uno di seguito l'altro: Dante è presentato dopo la trattazione della poesia

duecentesca, mentre Petrarca e Boccaccio sono introdotti dopo la presentazione degli

altri generi dell'età comunale compresa la narrativa.

Nonostante l'opera sia stata pubblicata nel 2009, il libro di Grosser non si discosta

molto da quelle degli anni Novanta; inoltre, sono presenti schede su questioni

interpretative di rilievo, brevi percorsi tematici, ma non è dato spazio a moduli

interdisciplinari ed interculturali. Sebbene autorevole e rigorosa, tale linea non sarà

136

Page 137: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

quella prevalente: il modello che avrà maggior fortuna sarà, infatti, quello del libro-

tutor.

IL LIBRO-TUTOR DI LETTERATURA: TESTI E SCENARI

La storia-antologia Testi e scenari di Panebianco44, già nota e apprezzata autrice di

pubblicazioni di Italiano per il primo biennio45, rappresenta uno dei migliori esempi

di libro-tutor di Letteratura italiana.

L'opera si propone come uno strumento di studio amichevole e rassicurante per gli

allievi perché tiene in considerazione le competenze acquisite nel primo biennio.

L'indice del primo volume della storia-antologia segue questo ordine:

Il Medioevo: dalle origini all'età comunale

Contesto. Il Medioevo: dalle origini all'età comunale (V-XIII secolo)

44 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, Bologna, Zanichelli, 2009.45 Si segnalano in particolare le seguenti opere: B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – A. Varani – M. R. Benelli,

Doppio slalom, Bologna, Zanichelli, 2004; B. Panebianco – A. Varani, L'esperienza del testo, ibidem, 2005; B. Panebianco, Parole e storie, ibidem, 2006; B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – A. Varani, Parole per

raccontare e per immaginare, ibidem, 2008; B. Panebianco – A. Varani, Metodi e fantasia, ibidem, 2009.

137

Illustrazione 19: H. Grosser – M. C. Grandi – G. Pontiggia, Il

canone letterario, Milano, Principato, 2009.

Page 138: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Storia e società I problemi

• Ideologia e cultura – Alto Medioevo I mutamenti culturali. I soggetti e i luoghi della cultura.

• Letteratura – Alto Medioevo La letteratura latino-medievale.

• Ideologia e cultura – Basso Medioevo I mutamenti culturali. I soggetti e i luoghi della cultura.

• Letteratura – Basso MedioevoEstetica medioevale e nascita delle lingue romanze. Francia e Italia. I generi letterari.

• Forme dell'arteArti figurative. Musica.

Generi letterari. L'epica, la lirica, la prosa, il teatro• L'epica francese, spagnola e nordica• Forme dell'arte• Il romanzo cortese cavalleresco• La lirica medioevale• La poesia della Scuola siciliana• Dalla lirica siculo-toscana al “dolce stil novo”• La lirica comico-realistica: area toscana• La poesia lirico-religiosa: area umbra• La poesia didattico-allegorica• La trattatistica• La cronaca storica e di viaggio• Le forme della narrazione breve: il Novellino

• Le origini del teatro medioevale: i Misteri e la lauda drammatica• Il teatro comico

Ritratto d'autore. Dante Alighieri• La vita e le opere• Vita nuova

• Le Rime

• Convivio

• De vulgari eloquentia

• De monarchia

• Epistulae e altre opere• Divina Commedia

Temi• La figura femminile e i moti dell'animo• Le immagini del mondo• Le dinamiche sociali

Inviti alla lettura• Italo Calvino, Il cavaliere inesistente

• Umberto Eco, Il nome della rosa

138

Page 139: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Forme dell'arte• Cinema

Verso l'esame

Il Medioevo: dall'età tardomedievale al preumanesimo

Contesto. Il Medioevo: dall'età tardomedievale al preumanesimo• Storia e società

I problemi• Ideologia e cultura. I mutamenti culturali• Letteratura. I generi letterari • Forme dell'arte. Arti figurative. Musica

Generi letterari. Poesia e prosa• La poesia tardo stilnovista e didattico-allegorica• La poesia popolareggiante• La novella in Europa• La narrazione breve tra exemplum e aneddoto• La cronaca storica

Ritratto d'autore. Francesco Petrarca• La vita e le opere• Le opere in latino• Le opere in volgare

Incontro con l'opera. Canzoniere

• Ideologia, poetica e stile del Canzoniere

• I temi del Canzoniere

Ritratto d'autore. Giovanni Boccaccio• La vita e le opere• L'apprendistato e il periodo napoletano• Il periodo fiorentino• Il Decameron

• Le opere erudite dell'ultimo periodo

Incontro con l'opera. Decameron

• La poetica del Decameron

• La peste: movente narrativo• Struttura e temi del Decameron

• Forme dell'arte. Cinema

Temi• La figura femminile e i moti dell'animo• Le dinamiche sociali• Le immagini del mondo

Verso l'esame

139

Page 140: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

In Testi e scenari ogni periodo storico-letterario è strutturato in cinque parti che si

presentano sempre nello stesso ordine: il contesto, i generi letterari, le monografie

sugli autori maggiori e sulla loro opera più importante, i percorsi tematici. La

costante paragrafazione e l'apparato di schede segnalano i livelli di approfondimento

degli argomenti e permettono di selezionare facilmente i contenuti. Inoltre, come

indica lo stesso sottotitolo46, il libro presta una costante attenzione per gli aspetti

culturali e per le manifestazioni artistiche attraverso apposite schede, i percorsi

tematici e le pagine sulla storia delle arti figurative e della musica. Nei capitoli

l'antologia si alterna al profilo storico-letterario e comprende oltre ai testi altri brani

in subordine ai primi o inseriti nei materiali di approfondimento.

I capitoli monografici su Dante, Petrarca e Boccaccio si collocano come autori di due

periodi storico-letterari contigui ma differenti: il primo è posto al termine della

letteratura dalle origini all'età comunale, mentre il secondo e il terzo si situano entro

l'età tardomedievale e preumanistica. Inoltre, nel caso di Petrarca e Boccaccio

seguono gli “incontri” con la loro opera maggiore.

Gli apparati didattici sono concepiti in modo da guidare lo studente in ogni fase

dell'apprendimento. All'inizio di ciascun percorso (contesto, genere, autore, opera,

tema) è presentato l'elenco degli argomenti affrontati e quello degli obiettivi da

raggiungere. La comprensione dei paragrafi e la memorizzazione dei concetti è

agevolata mediante tre tipi di facilitatori: le domande per la sintesi dei contenuti, la

spiegazione di parole il cui significato può non essere noto (o del tutto chiaro) e

l'apparato iconografico con didascalie. Nell'antologia il paratesto è diviso in tre

momenti: il testo con le note di parafrasi, le schede dell'analisi e dell'interpretazione,

le attività sul testo e di produzione scritta. Infine, ciascun capitolo si conclude con

esercizi di verifica, di produzione orale e scritta.

Rispetto ad altre libri come Letteratura letterature di Armellini47 e La letteratura di

46 Il titolo completo è il seguente: Testi e scenari. Letteratura, cultura, arti.47 G. Armellini – A. Colombo, Letteratura letterature, cit.

140

Page 141: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Baldi48, Testi e scenari di Panebianco non offre una scelta limitata di argomenti né la

loro esposizione risulta eccessivamente sintetica. L'opera, infatti, riesce a coniugare

la semplicità del linguaggio con una trattazione esauriente. Per questi motivi è

utilizzabile in tutti i trienni superiori e soprattutto nelle classi in cui è richiesto uno

studio autonomo da parte degli allievi.

I CLASSICI E LA LETTERATURA COME VISIONE DEL MONDO: ROSA FRESCA AULENTISSIMA

L'ultima storia-antologia che si è diffusa con nei licei italiani è Rosa fresca

aulentissima di Bologna e Rocchi49.

Il libro è stato pubblicato nel 2010 ed è provvisto di risorse on-line fin dalla sua

prima edizione. Si tratta di materiali integrativi fruibili con una chiave di accesso per

un periodo di anni limitato: altri testi da leggere, da ascoltare, approfondimenti,

letture critiche e analisi interattive, video, mappe concettuali, esercizi per il recupero.

Il titolo Rosa fresca aulentissima riprende il primo verso del celebre Contrasto di

48 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, cit.49 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Torino 2010.

141

Illustrazione 20: B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M.

Malpensa, Testi e scenari, Bologna, Zanichelli, 2009.

Page 142: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Cielo d'Alcamo50: la rosa diventa la metafora della letteratura italiana che fiorisce

sull'eredità dei trovatori provenzali nel Duecento e che passa di mano in mano da un

autore all'altro lungo i secoli51. La stessa immagine floreale compare sulle copertine

dei sette volumi della storia-antologia mediante l'ingrandimento di dettagli artistici di

opere risalenti ad epoche diverse.

Gli autori ribadiscono il concetto della storia letteraria come tradizione e ritengono

che la letteratura sia lo specchio di paradigmi culturali: ciascun autore eredita un

patrimonio di opere e ne diventa protagonista innovando i modelli ed esprimendo

nella forma della parola una sua visione del mondo. Lo studio dovrà partire dai testi e

dalla loro analisi: ad essi va ancorata la riflessione sul ruolo fondativo dei classici

nella letteratura e nella rappresentazione della realtà.

A ciascun argomento del profilo storico-letterario seguono i testi dell'antologia. La

lettura di questi è facilitata da un paratesto simile a quello presente in La scrittura e

l'interpretazione di Luperini52: brevi introduzioni, meccanismi testuali messi in

evidenza, note di parafrasi e commento, guide alla lettura, approfondimenti e parti

operative. Infine, le letture critiche, le schede sulla ricezione e sulla traduzione di testi

ad opera di altri scrittori (Scrittori letti da scrittori e Scrittori tradotti da scrittori)

creano una fitta serie di rimandi evidenziando il ruolo degli autori nella tradizione e

la loro portata innovativa.

Il primo volume è strutturato nel seguente modo:

Sezione 1. Cultura classica e Medioevo cristiano

Capitolo 1. Dall'Impero romano al Medioevo• La fine dell'Impero• Metamorfosi e continuità: verso l'Europa• Il trionfo del Cristianesimo

On line

Capitolo 2. Cultura e lingua nell'Alto Medioevo• Dall'unità carolingia alla frammentazione

50 Cfr. Cielo d'Alcamo, Contrasto, v.1, in G. Contini (a cura di), Poeti del Duecento, Ricciardi, Milano-Napoli, 1960.51 Essa è ripresa dal libro di G. Pozzi, La rosa in mano al professore, Edizioni universitarie Friburgo, Svizzera 1974.52 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. rossa, Palumbo, Palermo

2000.

142

Page 143: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Mentalità e cultura nell'Altro Medioevo• L'allegoria come modello d'interpretazione• La Corte: lo scettro e la penna• La nascita delle lingue romanze• Prime testimonianze del volgare italiana

On line

Sezione 2. Le origini della cultura in volgare

Capitolo 1. L'Europa delle corti• Politica e cultura di corte• L'epica e la sua diffusione in Europa• Il romanzo cavalleresco• La cultura cortese• La lirica provenzale• Il mondo dei giullari• La poesia goliardica

On line

Capitolo 2. L'età comunale• L'universo cittadino• L'elaborazione della cultura: il convento• L'elaborazione della cultura: le università• Retorica e politica nel Comune• La poesia religiosa• La prosa nella letteratura comunale• La novella• Tra storia e geografia: cronache e viaggi

On line

Sezione 3. Il fiore della lirica

Capitolo 1. La scuola poetica siciliana• Federico II e la Scuola siciliana• Temi, forme e protagonisti della poesia siciliana

On line

Capitolo 2. I poeti siculo-toscani• L'eredità siciliana e la riorganizzazione in Toscana• Temi e protagonisti

On line

Capitolo 3. Lo Stil Novo• I temi, lo stile e i protagonisti• Guinizzelli “padre” della nuova poesia• Cino da Pistoia

On line

Capitolo 4. Guido Cavalcanti

143

Page 144: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Il poeta-filosofo• La concezione dell'amore

On line

Capitolo 5. I poeti comico-realistici• Comico e aulico• I poeti comici

On line

Dai testi alle immagini• Il cavaliere, il mercante, il pellegrino: in viaggio nel Medioevo• Dalla corte alla città

Sezione 4. Dante e il libro dell'Universo

Capitolo 1. La vita e l'opera• La vita• Il pensiero e la poetica

Capitolo 2. La produzione in versi e in prosa• Le Rime

• La Vita nova

• Il Convivio

• Il De vulgari eloquentia

• La Monarchia

On line

Capitolo 3. La Commedia

• Genesi e storia della Commedia

• La Commedia, un poema allegorico• L'opera nel tempo

On line

Capitolo 4. Dante nel Novecento• Una presenza controversa• La viva presenza della memoria dantesca• Dante poeta della libertà

Dai testi alle immagini• La Commedia, un poema visivo• Luoghi dell'aldilà

Sezione 5. Il tempo di Petrarca e di Boccaccio

Capitolo 5. L'Autunno del Medioevo• Il contesto storico • Modelli culturali tra continuità e mutamento• I centri di produzione culturale• Gli orientamenti letterari

144

Page 145: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

On line

Sezione 6. Petrarca e il libro della vita

Capitolo 1. L'autore e l'opera• La vita• Il pensiero e la poetica

On line

Capitolo 2. Il Canzoniere

• Il primo “libro” della nostra tradizione lirica• I temi del Canzoniere

• La metrica, lo stile e la lingua • La fortuna• Gli orientamenti letterari

On line

Capitolo 3. Le altre opere• I Trionfi

• Il Secretum

• Gli epistolari• Le altre opere latine

On line

Dai testi alle immagini• L'immagine del Trionfo

• La mente che pensa, la mano che scrive

Sezione 7. Boccaccio e il libro della città degli uomini

Capitolo 1. La vita e l'opera• La vita• Il pensiero e la poetica

Capitolo 2. Le opere minori• Il Filostrato

• Il Filocolo

• Il Teseida

• L'Elegia di madonna Fiammetta

On line

Capitolo 3. Il Decameron

• Composizione e diffusione del Decameron

• La cornice e le novelle• I temi• La polifonia del Decameron, modello di prosa narrativa

On line

Dai testi alle immagini

145

Page 146: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• Il vizio e la virtù, nel Medioevo e nel Decameron

• Presenze femminili

La letteratura delle origini occupa un terzo del volume e si concentra sullo sviluppo

della lirica predantesca: la Scuola siciliana, i poeti siculo-toscani, lo Stilnovo e Guido

Cavalcanti, i poeti comico-realistici. I capitoli che precedono tale percorso offrono

una panoramica sul Medioevo latino e sui primi documenti in volgare, sulla

produzione dell'età cortese e su quella dell'età comunale in Italia. In queste pagine è

proposta una visione d'insieme dei generi esclusi dal percorso sulla lirica, ovvero la

poesia religiosa e la produzione in prosa (la trattatistica, le cronache cittadine e di

viaggi, le origini della novella); al contrario non sono considerate la poesia didattico-

allegorica del Duecento e la letteratura religiosa del Trecento. Le monografie su

Dante, Petrarca e Boccaccio seguono la trattazione del genere lirico e si collocano

rispettivamente il primo nella fase conclusiva dell'età comunale, il secondo e il terzo

negli ultimi anni del Medioevo. Come nei libri precedenti, a Dante è dedicato un

capitolo che si sofferma su tutte le principali opere (compresa la Commedia), mentre

nel caso di Petrarca e di Boccaccio prevale la presentazione del loro capolavoro (il

Canzoniere e il Decameron). A Dante, inoltre, è dedicato un capitolo sulla sua

influenza nel Novecento.

La successione degli argomenti in Rosa fresca aulentissima è simile a quella de La

letteratura di Baldi53; l'esposizione, però, è differente perché più ampia e completa.

La selezione antologica, invece, è quasi equivalente a quella de Il filo rosso di

Santagata54 e di Leggere, come io l'intendo... di Raimondi55. Inoltre, il libro di

Bologna e quello di Santagata sono accomunati in questa prima parte da un elemento

innovativo: il capitolo/monografia su Guido Cavalcanti. Gli autori hanno scelto uno

stile argomentativo limpido, hanno evitato di utilizzare un lessico troppo

specialistico, ma non hanno rinunciato al rigore e alla complessità culturale della

letteratura. Il libro, inoltre, comprende sintesi di fine capitolo, tabelle riepilogative e

53 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, cit.54 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M- Tavoni, Il filo rosso, cit.55 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo..., cit.

146

Page 147: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

combina il testo con materiali illustrativi (v. in particolare i capitoli Dai testi alle

immagini). Queste caratteristiche avvicinano l'opera a libri-tutor quali Testi e scenari

di Panebianco56, La letteratura di Baldi57 e Letteratura storia immaginario di

Luperini58.

LA DIMENSIONE VALORIALE NELLA LETTERATURA: VIVO, SCRIVO

Nel 2013 è stata pubblicata Vivo, scrivo59 , la storia-antologia realizzata da un nuovo

gruppo di lavoro coordinato da Gibellini.

L'opera si distingue dai precedenti libri dello stesso autore, Il valore letterario e Il

percorso letterario60, per tre ragioni: la struttura modulare, il potenziamento della

dimensione valoriale della letteratura e l'incremento degli apparati didattici

nell'antologia.

56 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, cit.57 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, cit.58 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, Palumbo, Palermo 2008.59 P. Gibellini – M. Belponer – A. Cinquegrani – S. D'Ambrosio – M. Salvini, Vivo, scrivo, La Scuola, Brescia 2013.60 Cfr. P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Il valore letterario, ibidem, 1994, e P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Il

percorso letterario, ibidem, 1995. Entrambe le storie-antologie si rivolgono agli istituti tecnici.

147

Illustrazione 21: C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima,

Loescher, Torino 2010.

Page 148: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Con il titolo Vivo, scrivo, tratto dal primo volume delle Faville del maglio di Gabriele

D'Annunzio61, gli autori ribadiscono l'idea dell'intersezione tra la vita e la scrittura. La

letteratura, infatti, vive nel presente, comunica valori, molti dei quali determinanti

nella formazione dei giovani. Per questo motivo il libro si propone di aiutare lo

studente a comprendere il senso delle opere in relazione all'esperienza e al mondo

attuale. All'interpretazione dei testi, inoltre, concorrono tutte le arti (la letteratura,

l'arte, il cinema, la musica) perché espressioni di uno stesso flusso culturale.

Tale approccio si traduce in un articolato paratesto funzionale alla comprensione,

all'analisi e all'approfondimento: la prima parte comprende il cappello introduttivo, le

parole-chiave, i motivi e l'indicazione del metro; seguono le note di riassunto e di

commento ed infine l'analisi e l'interpretazione. Nel caso di testi particolarmente

significativi sono forniti spunti di riflessione su aspetti storico-culturali (specchio dei

tempi), sull'eredità del testo nelle arti (eredità culturali) e sui valori trasmessi (valori

in gioco).

L'indice del primo volume corrisponde al seguente elenco di argomenti:

Età. Il Medioevo• L' “età di mezzo”

Una definizione. La storia. Lo sviluppo dopo il Mille.• Uomini e mondi: economia e società

On line

La Chiesa. Il feudo. Il Comune.• Idee e valori: società e cultura

La Chiesa: i valori cristiani. Il feudo: i valori cortesi. Il Comune: i valori mercantili.• Letterature

Dentro e fuori il monastero: i chierici letterati e i clerici vagantes. Nei dintorni del feudo:chanson de geste, romanzo cortese e lirica provenzale. I Comuni: moltiplicazione dei generi.La questione della lingua.

On line

Modulo 1 Letteratura. Le origini• La letteratura latina medievale

La letteratura mediolatina. Le università. Tommaso e Bonaventura.• La letteratura cortese, le lingue romanze

La letteratura in lingua d'oc e d'oil. L'epica. Il romanzo cortese. La lirica.

61 Cfr. Faville del maglio, Il venturiero senza ventura e altri studi del vivere inimitabile, Il secondo amante di Lucrezia

Buti, in A. Andreoli – G. Zanetti (a cura di), Prose di ricerca, “I Meridiani”, Mondadori, Milano 2005.

148

Page 149: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

• la nascita della lingua italianaGli albori del volgare italiano.

• La letteratura delle originiLa mappa della letteratura delle origini. La scuola siciliana.

On line

Modulo 2 Valori. Francesco d'Assisi e il creato• San Francesco d'Assisi

Il punto. • Lo spazio letterario

La fortuna letteraria della figura di san Francesco. Altra letteratura francescana: Jacopone daTodi, il pazzo di Cristo.

• Lo spazio valorialeL'insegnamento di san Francesco.

On line

Modulo 3 Letteratura• La nascita della prosa

La prosa volgare. Le opere didattiche. La produzione memorialistica.• Le cronache di viaggio

Resoconti di viaggio. Marco Polo.• Le cronache cittadine• Cronologie e cronache. Autori di cronache cittadine.• La novella

Un genere nuovo. La novella. La novella nel Trecento.• La prosa di carattere religioso

Un'intensa produzione. Caterina da Siena.On line

Modulo 4 Letteratura. Stilnovo e dintorni• I Siculo-toscani

La toscanizzazione della lirica siciliana. Gli autori.• Il dolce stil novo

Una nuova produzione letteraria. Guido Guinizzelli. Guido Cavalcanti. Altri stilnovisti.• La poesia comica toscana

Popolare o popolareggiante? Uno Stilnovo rovesciato.• Uno sguardo fuori dalla Toscana

La poesia didattica.On line

Modulo 5 Uomini. Dante Alighieri: poesia come profeziaDante e il suo tempo

Una pietra d'inciampo. La vita e l'ambiente.La Vita nuova

L'opera giovanile.Le Rime estravaganti

Un diverso linguaggio. Diversi temi e altro stile.Le opere dottrinali e altre minori

Il Convivio. Il De vulgari eloquentia. Il De monarchia. Le Epistole e le altre opere minori.

149

Page 150: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

La Commedia

Informazioni preliminari. Scorrendo l'opera. La struttura dell'opera. Lingua e stile.Itinerari danteschi

Sentiero 1: Gli indimenticabili. Sentiero 2: Dalla selva oscura al paesaggio di luce. Sentiero3: Poesia e salvezza.

On line

Modulo 6 Uomini. Francesco Petrarca: la forma dell'interiorità• Petrarca e il suo tempo

Il punto: un intellettuale moderno. La vita e l'ambiente. La formazione e la cultura. Unautoritratto.

• Il Canzoniere

Il libro. La storia d'amore: un percorso di lettura. Commento alla storia d'amore. Altri temidel Canzoniere.

• Le altre opereOpere latine. I Trionfi.

On line

Modulo 7 Valori. Amicizia e solitudine in Dante e Petrarca• Due modelli diversi

Due autori diversi. Il valore dell'amicizia in Dante. Altri amici.• Solitudine e amicizia in Petrarca

La solitudine.• Il rapporto con gli altri e l'uso della lingua

Ricadute letterarie. • Percorsi tra amicizia e solitudine

Lo spazio culturale. Lo spazio valoriale.On line

Modulo 8 Uomini. Giovanni Boccaccio: raccontare la vita• Boccaccio e il suo tempo

Tra passato e futuro. La vita e l'ambiente. La produzione giovanile. Le opere napoletane. Leopere fiorentine.

• Il Decameron

Informazioni preliminari. La struttura dell'opera. Il variegato mondo del Decameron. L'unitànella varietà.

• Le opere dopo il Decameron

Il Boccaccio latino. La tarda produzione in volgare.On line

I moduli sono di quattro tipi: Età, Letteratura, Uomini e Valori. I primi tre

corrispondono ai più consueti “contesto”, “generi” e “autori”, mentre il quarto è

definibile come un percorso tematico incentrato sui valori letterari. Come Rosa fresca

aulentissima, il libro è provvisto di risorse on-line fin dalla sua prima edizione e sono

offerti molti materiali per l'acquisizione di competenze e capacità in vista dell'Esame

di Stato e delle prove Invalsi.

150

Page 151: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

A differenza di Rosa fresca aulentissima62, Vivo, scrivo non propone un percorso

unitario sulla lirica. La suddivisioni in più parti non contigue tra loro sottolinea la

variazione del contesto storico-letterario e dell'area geografica di sviluppo delle

diverse espressioni: la Scuola siciliana, infatti, è trattata nel capitolo sulle origini

della letteratura italiana (dopo la cultura mediolatina, l'età cortese e i primi documenti

in volgare), mentre i Siculo-toscani, la poesia comica e quella didattica sono presenti

nel capitolo sullo Stilnovo. A questi si aggiungono il modulo sull'importanza valoriale

di Francesco d'Assisi (e la letteratura religiosa del suo tempo) e quello sulla prosa del

Duecento. A questa prima parte del volume seguono i capitoli monografici su Dante,

Petrarca e Boccaccio; la scelta antologica, fatta eccezione per il primo autore,

riguarda quasi esclusivamente la loro opera più importante. Inoltre, dopo il capitolo

su Petrarca è proposto un modulo sul valore dell'amicizia e della solitudine nei primi

due grandi della letteratura italiana. Infine, a differenza di opere modulari come

Tempi e immagini della letteratura63 e Il filo rosso64 il capitolo su Boccaccio conclude

la parte del volume dedicata alle “Tre Corone” rimanendo separato dalla trattazione

della prosa e della novellistica.

La storia-antologia Vivo, scrivo si distingue dalle altre per la cura dei testi proposti e

per l'operatività che la rende simile ad un laboratorio. Il rilievo dato alla prospettiva

attualizzante, alla dimensione valoriale e alla multidisciplinarietà fa di questo libro

uno dei più significativi punti di arrivo della manualistica di Italiano per il triennio

dei licei assieme alle nuove opere di Baldi65, di Luperini66 e a quelle di Panebianco67 e

di Bologna68.

62 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, cit.63 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, cit.64 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.65 Cfr. G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, Paravia, Torino 2006; G. Baldi – S. Giusso –

M. Razetti – G. Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Paravia, Milano 2010, e G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, ibidem, 2012.

66 Cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Manuale di letteratura, Palumbo, Palermo 2006; R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Letteratura storia immaginario, ibidem, 2008; R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La letteratura come dialogo, ibidem, 2009.

67 B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e scenari, cit.68 C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, cit.

151

Page 152: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

5. UN NUOVO PARADIGMA DIDATTICO. QUALI PROSPETTIVE

PER IL LIBRO DI LETTERATURA ITALIANA?

Data l'analisi delle principali storie-antologie nei capitoli precedenti, possiamo

affermare che non c'è l'urgente necessità di un nuovo libro.

La qualità delle opere prese in esame è generalmente molto buona e in esse sono

presenti in modo sparso e vario tutti i requisiti del libro “ideale” di Letteratura

italiana. La validità dei libri scolastici deve essere misurata considerando la

scientificità del progetto ma anche la sua funzione didattica. Infatti, i metodi utilizzati

dai singoli docenti per insegnare sono differenti come pure gli stili di apprendimento

degli allievi. L'insegnamento della Letteratura italiana, però, risulta in molti casi

ancora troppo tradizionale rispetto al dibattito critico e alle storie-antologie. Per

questo motivo è opportuno definire un paradigma didattico di riferimento e, in un

secondo momento, tradurlo in una proposta editoriale rivolta alla scuola.

Innanzitutto dobbiamo puntare ad un rinnovamento che metta in discussione i

principi teorici e metodologici presupposti dalla stessa locuzione “storia della

letteratura”.

Già alla fine del 2007, Laura Carotti e Carla Sclarandis1 indicarono un quadro teorico

per l'educazione letteraria del triennio impostato su quattro principi ormai

irrinunciabili: 1) la centralità del testo; 2) il privilegio accordato alle grandi opere; 3)

la scelta di autori non solo italiani; 4) la contestualizzazione attualizzante. Oltre a

questi, nel 2013, Luperini2, affermò la necessità di mantenere saldo “l'essenziale delle

acquisizioni degli anni Novanta” e, allo stesso tempo, di “adeguarsi in modo

problematico e creativo alla nuova situazione imposta dalla scuola italiana e dei

programmi vigenti”. Secondo Luperini, affinché l'insegnamento della Letteratura

italiana sia efficace, è indispensabile attenersi a questi criteri: 1) stimolare gli studenti1 Cfr. L. Carotti - C. Sclarandis, La storia letteraria nella didattica del triennio, in Griseldaonline.it

(www.griseldaonline.it), 22 novembre 2007.2 Cfr. R. Luperini, Per un nuovo paradigma didattico, in Laletteraturaenoi.it (www.laletteraturaenoi.it), 12 gennaio

2013.

152

Page 153: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

al confronto tra l'immaginario del passato e quello del presente e renderli protagonisti

dell'interpretazione dei testi; 2) puntare alla qualità più che alla quantità dei contenuti

mettendo in primo piano le grandi opere della tradizione italiana ed europea; 3) dare

all'educazione letteraria del triennio un taglio soprattutto culturale, storico-

antropologico, e costruire percorsi trasversali per temi e per generi per sintetizzare

parti del programma. Tali idee devono trovare riscontro nella didattica in classe e nel

libro di testo perché esso rappresenta il principale strumento di lavoro3.

DALLA CENTRALITÀ DEL TESTO ALLA CENTRALITÀ DELLA LETTURA

La lettura del testo, anziché essere subordinata alla spiegazione degli snodi della

storia letteraria nei suoi movimenti, autori ed opere, deve essere il punto di partenza

per la lezione di Letteratura italiana.

Infatti, la storicizzazione che parte dai testi permette di esercitare le preconoscenze

(tecnico-formali, culturali e psico-emotive) degli studenti secondo un metodo

induttivo. La scelta antologica dovrà privilegiare i “testi forti”, relegando gli altri

sullo sfondo: nel caso del poema epico-cavalleresco dell'età umanistico-

rinascimentale, ad esempio, andranno messi in primo piano l'Orlando furioso di

Ludovico Ariosto e la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso e sullo sfondo il

Morgante di Luigi Pulci e l'Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo.

Lo stesso procedimento può essere attuato, anche se in modo più limitato, per

delineare i contesti storico-culturali partendo dalla lettura di documenti e materiali di

diverse tipologie (testi scritti, immagini, ecc. ): nel caso del Quattrocento, l'idea della

“dignità dell'uomo” potrà essere spiegata a partire da testi dei filosofi come Marsilio

Ficino e Giovanni Pico della Mirandola e da opere artistiche come il David di

Michelangelo Buonarroti e l'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci.

3 I criteri appena messi in evidenza stanno alla base del nuovo libro di Luperini (ancora in fase di pubblicazione). Cfr. R. Luperini – A. Baldini – R. Castellana – P. Cataldi – P. Gibertini – L. Marchiani, La letteratura e noi, Palumbo, Palermo 2013.

153

Page 154: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Per rendere proficuo questo tipo di lavoro è necessario dare rilievo alla lettura del

testo secondo il modello dell'ermeneutica e dell'estetica della ricezione. La centralità

del testo, formula di derivazione formalistica e strutturalistica, comporta un

atteggiamento passivo da parte del lettore-interprete, il quale è chiamato a svolgere

attività descrittive e cataloganti. Il principio della centralità della lettura, invece,

comporta la valorizzazione del rapporto tra il testo e il destinatario, un

coinvolgimento della soggettività dello studente che tiene in considerazione lo stile di

conoscenza prevalentemente esperienziale delle nuove generazioni. L'analisi del testo

non sarà importante in sé stessa ma in relazione al momento successivo del

commento e dell'interpretazione. L'interpretazione non dovrà essere libera ma

ancorata agli aspetti storico-culturali e letterari del periodo oggetto di studio, al

conflitto delle interpretazioni tra posizioni critiche differenti.

L'uso di tali strumenti non eliminerà necessariamente il piacere della lettura. Sarà

importante dosare gli apparati didattici affinché il lavoro sul testo renda la lettura

gratificante. Il rapporto più diretto con i testi e la dialettica tra passato e presente

pongono le basi per un dialogo sulla letteratura in cui vengono attualizzati e

valorizzati soprattutto i contenuti. Il piacere della lettura dovrà essere uno dei criteri

guida per effettuare una selezione efficace dei testi. Sarà opportuno, dunque,

coniugare la profondità della lettura dei testi più importanti (“canonici”) con altri che

stimolano la curiosità dell'allievo e che offrono contemporaneamente spunti di

riflessione e di confronto con i primi.

LE GRANDI OPERE DEGLI AUTORI MAGGIORI

Per impostare un lavoro efficace ed accattivante la scelta dei testi dovrà privilegiare

le “grandi opere” e i “classici”.

L'attenzione e gli sforzi degli allievi possono convergere solo su un numero ridotto di

opere. Queste, inoltre, entreranno con maggior forza nella loro memoria se si

154

Page 155: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

condurrà inizialmente uno studio per via motivazionale e se si approfondirà anche

l'eredità letteraria nell'immaginario culturale contemporaneo.

In un secondo momento si potranno aggiungere altri autori per approfondire

particolari aspetti di una poetica o per ancorare un'esperienza artistica, esistenziale e

politica all'extratesto socio-culturale: basti pensare al Decameron di Giovanni

Boccaccio, a partire dal quale è possibile sviluppare un discorso che si apre ai modelli

precedenti come il Novellino fino a trattare la produzione successiva di novelle con

Masuccio Salernitano e Matteo Maria Bandello.

L'APERTURA ALLA LETTERATURA EUROPEA

Un curricolo letterario deve essere costruito guardando anche agli autori delle altre

letterature europee per riuscire a parlare ai giovani.

Dopo Ariosto e Tasso, la letteratura italiana del Seicento e del Settecento italiano non

è facilmente proponibile ai giovani dato che la comprensione dei testi richiede

un'attenzione filologico-linguistica (v. i sofisticati giochi linguistico-letterari dei

poeti barocchi e di quelli classicisti compresi Vittorio Alfieri e Giuseppe Parini)

raramente presenti in un adolescente. Va precisato, però, che non sono inaccessibili il

Barocco o l'illuminismo per intero ma gli sviluppi letterari in Italia. Da queste epoche

storico-culturali in poi, inoltre, sempre più spesso autori ed opere straniere lette in

traduzione offrono spunti di riflessione utili per gli studenti perché i temi trattati

risultano vicini al loro orizzonte psicologico ed intellettuale. Per fare alcuni efficaci

esempi, è sufficiente ricordare scrittori come Shakespeare, Molière e Calderon de la

Barca per il teatro oppure Cervantes, Montesquieu, Voltaire e Rousseau, Defoe e

Swift per il romanzo europeo.

A differenza di altre discipline umanistiche come la storia e la filosofia, nella

letteratura italiana il canone di autori è rimasto per troppo tempo chiuso entro i

confini nazionali o al massimo ci si è ridotti ad ammettere in modo molto astratto il

155

Page 156: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

“ritardo” della letteratura italiana rispetto a quella europea a partire dal tardo

Cinquecento e Seicento. Sarebbe opportuno assumere un orizzonte culturale europeo

e, quando necessario, studiare alcuni autori italiani come comparse perché “minori”

rispetto ad altri loro contemporanei del continente.

Operando questa scelta di studio dialogico con il passato letterario sovranazionale, i

vantaggi potranno essere una migliore valorizzazione del testo, una

contestualizzazione maggiormente impostata sul metodo induttivo ed una più facile

attualizzazione dei contenuti grazie anche ai suggerimenti della critica tematica.

LA CONTESTUALIZZAZIONE ATTUALIZZANTE, LA PLURIDISCIPLINARITÀ E

L'INTERDISCIPLINARITÀ

In base alla storiografia e al pensiero critico del XX secolo, la concezione della storia

come concatenazione causale di eventi è da respingere perché si tratta di una

costruzione culturale sempre parziale4, quasi “allegorica” perché concepita in

funzione di un “noi” che in essa si immedesima. Quindi, anche quando si tratta di

parlare e di studiare il passato, non dobbiamo dimenticare che il luogo di ogni

elaborazione (come sostiene Walter Benjamin) è un tempo riempito di un “adesso” e

non vuoto e omogeneo.

La trama stessa di esperienze che la letteratura descrive è intessuta anche delle nostre

inquietudini quotidiane, ovvero di problemi che, arrivando fino a noi e nella nostra

vita, danno luogo ad un filo conduttore tra ciò che è passato e il presente. La

storicizzazione comprende inevitabilmente in sé l'attualizzazione e insieme

costituiscono i due momenti della contestualizzazione. In questa fase, però, è

necessario evitare anacronismi da parte degli studenti e restituire gli autori e le opere

al loro tempo, stabilendo rispetto a noi la giusta distanza ed attualità. Sarà utile tenere

in considerazione due elementi: le preconoscenze già acquisite dagli studenti (come

4 Cfr. W. Benjamin, Sul concetto di storia, Einaudi, Torino 1997, p. 74 .

156

Page 157: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

quelle linguistiche e retoriche), quelle fornite dalle altre discipline (come la storia, la

filosofia, la storia dell'arte e della musica, le letterature straniere) e le sfasature

cronologiche tra i percorsi disciplinari nei curricoli scolastici.

Una soluzione può derivare dal buon uso dei testi. Partendo da essi, dall'interno di

un'opera, sarà possibile concatenarli secondo una selezione funzionale alla

contestualizzazione. Si delinea, dunque, un modo di procedere secondo un modello

stellare piuttosto che lineare, in grado di creare e far emergere interessanti

collegamenti pluridirezionali.

Se ci concentriamo sulla contestualizzazione, possiamo rilevare che nella didattica in

classe essa avviene secondo tre modalità, talvolta tra loro integrate.

Il primo modello prevede una contestualizzazione interna alla prospettiva

disciplinare: consiste nell'elaborare informazioni esclusivamente di ambito letterario

al fine di generare nuove conoscenze. All'aumento dei testi corrisponde una maggiore

flessibilità di percorsi di lettura perché questi possono essere combinati in base ai

generi, ai temi, alle epoche e per consonanza o distanza tra loro secondo il metodo

contrastivo. Grazie a questi accostamenti apparentemente impressionistici, è possibile

mettere in rilievo alcuni aspetti della nostra memoria culturale e letteraria con le sue

trasformazioni e permanenze, continuità e discontinuità, attraverso il dialogo tra i

classici, tra le grandi opere, tra queste e gli studenti.

Il secondo modello di contestualizzazione è quello tematico e pluridisciplinare: il

tema è assunto come catalizzatore dei problemi storico-culturali propri di un periodo

o di un'epoca. Spesso questa impostazione è utilizzata in modo esplicito come modo

di leggere le grandi opere e come criterio per la costruzione di percorsi fra le opere

considerate “minori” nel canone. Queste ultime, infatti, si prestano più facilmente a

interpretazioni parziali, riguardanti solo qualche loro aspetto, e funzionali per i

moduli di raccordo. Inoltre, l'approccio tematico permette di sviluppare

approfondimenti trasversali che riguardano anche altre discipline umanistiche. Il tema

diventa un forte ed efficace nesso tra la disciplinarità e l'interdisciplinarità.

157

Page 158: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

L'ultimo modello di contestualizzazione è quello attualizzante, utilizzato soprattutto

in quegli istituti (tecnici e professionali) in cui la letteratura non può avvalersi di altre

discipline umanistiche eccetto la storia. In questo caso la contestualizzazione deve

stimolare e motivare gli studenti verso i contenuti culturali della lezione. I testi sono

accostati a immagini, brani saggistici, film, selezionati in base all'enciclopedia e

all'orizzonte d'attesa degli studenti di questi corsi di studi. Questi materiali

funzionano, perciò, come preziose chiavi di accesso alla complessità della cultura

letteraria con cui vengono stabilite facili analogie.

LA STORIA DELLA LINGUA E L'EDUCAZIONE LINGUISTICA

In conformità ai nuovi programmi ministeriali riguardanti l'educazione linguistica nel

secondo biennio e nell'ultimo anno5, la storia della lingua italiana entra a far parte del

disegno complessivo del programma di Italiano dei cinque anni e non è più

considerata come approfondimento opzionale.

Oltre a delineare i momenti salienti della storia della lingua italiana (e la “questione

della lingua”), particolare attenzione sarà dedicata al lessico, alla parola letteraria.

Questo sarà utile alla comprensione degli elementi di continuità e di discontinuità nel

formarsi di una lingua comune (ad esempio la continuità del significante che

nasconde la diversità del significato delle parole) e indispensabile per la corretta

interpretazione della lettera dei testi.

La storia della lingua, a partire dal secondo biennio, si porrà in continuità con

l'educazione linguistica del primo biennio e come parte integrante dell'educazione

letteraria e linguistica dei successivi tre anni. Inoltre, l'educazione linguistica avrà

luogo anche attraverso i momenti dell'analisi, del commento e dell'interpretazione

(orale e scritta) dei testi letterari, come previsto dalla tipologia A della prima prova

dell'Esame di Stato.

5 Cfr. d.P.R., 15/03/2010.

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Page 159: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Riguardo i libri di testo, è da segnalare il primo allegato al decreto ministeriale del 27

settembre 20136 perché contiene gli ultimi aggiornamenti sulle caratteristiche che

devono presentare i libri scolastici.

I libri dovranno essere sempre meno cartacei e sempre più elettronici. Le tipologie

sono tre: 1) libri cartacei con contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo

“a”), 2) in parte cartacei e in parte digitali con materiali digitali integrativi (modalità

mista di tipo “b”), 3) totalmente digitali con materiali digitali integrativi (modalità

digitale - tipo “c”). Essi devono essere conformi ai piani di studio sia nella versione

cartacea sia in quella digitale, fornire un'esposizione autorevole degli argomenti e

facilitare l'apprendimento di contenuti complessi attraverso una narrazione lineare e

aiuti per lo studio anche multimediali. Inoltre, le risorse on-line dovranno essere

accessibili senza limiti di tempo.

Sulla base di queste direttive del Ministero, potremmo definire quali parti delle storie-

antologie di Letteratura italiana devono essere cartacee e quali possono essere digitali

(o materiali integrativi digitali). Nell'editoria va delineandosi un modello di libro in

cui il profilo storico-letterario è quasi per intero cartaceo, mentre l'antologia è per la

maggior parte digitale7. Infatti, se la parte manualistica deve offrire un quadro di

riferimento sintetico ma completo, nell'antologia cartacea la scelta degli argomenti

può essere più selettiva. Non devono mancare ovviamente i testi dei percorsi di studio

obbligatori secondo i programmi ministeriali del 2010: la poesia religiosa e la lirica

dalla Scuola siciliana allo Stilnovo; Dante, la vicenda plurisecolare della lirica (da

Petrarca a Foscolo), la poesia cavalleresca (fino ad Ariosto e Tasso), le manifestazioni

della prosa dalla novellistica al romanzo (da Boccaccio a Manzoni) e dal trattato

politico a quello scientifico (da Machiavelli a Galilei), l'affermarsi della tradizione

teatrale (fino a Goldoni e Alfieri); Leopardi, il Simbolismo europeo e Baudelaire,

6 Cfr. D. M. n. 781 del 27/09/2013 e Allegato 1.7 Cfr. ad esempio la proposta editoriale per l'anno scolastico 2013/2014 della Casa editrice Palumbo con i libri di testo

di R. Luperini e di P. Cataldi.

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Page 160: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

Pascoli e D'Annunzio, il romanzo verista di Verga e la scomposizione della struttura

romanzesca in Pirandello e in Svevo; la poesia novecentesca (con Saba, Ungaretti,

Montale e autori successivi) e la narrativa dal Neorealismo ad oggi (con Gadda,

Fenoglio, Calvino e autori successivi8).

A conclusione della nostra ricerca delineiamo il modello di libro di Letteratura

italiana adatto ai trienni degli attuali licei.

La storia-antologia dovrebbe consistere in un'opera comprendente tre parti

complementari e tra loro distinte: 1) i quadri storico-culturali e quelli linguistico-

letterari, 2) i percorsi di studio e di lettura, 3) le risorse on-line9.

I quadri storico-culturali devono essere sintetici ma completi. La gerarchizzazione dei

contenuti deve permettere di distinguere il livello dell'informazione da quello

dell'approfondimento mediante la titolazione, la paragrafazione, le glosse e l'apparato

di schede10. Vanno fornite solo le coordinate utili per capire la letteratura, il suo

intreccio con i mutamenti in corso nelle varie epoche. Dato che la letteratura e le altre

arti costituiscono un flusso unico, è opportuno offrire esempi di tali espressioni

culturali e dell'immaginario collettivo: possono adempiere efficacemente a questo

compito le illustrazioni raffiguranti opere artistiche, i materiali multimediali sulla

storia della musica11, ma anche i documenti storiografici e i brevi approfondimenti sul

pensiero filosofico e su temi antropologici12. Non deve mancare la trattazione delle

principali fasi della storia della lingua italiana13, le cui espansioni si collocano nei

percorsi sulle opere e sugli autori14. Il quadro letterario italiano ed europeo consiste

8 Cfr. d.P.R., 15/03/2010.9 Cfr. la divisione tra gli inquadramenti e i percorsi antologici in R. Bruscagli - G. Tellini, Itinerari dell'invenzione,

Sansoni, Firenze 2002, R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, ibidem, 2005, M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006.

10 Cfr. in particolare la gestione dell'informazione in B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e

scenari, Zanichelli, Bologna 2009.11 Cfr. gli approfondimenti sull'arte e sulla musica in B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e

scenari, cit. e l'apparato iconografico presente in C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Torino2010.

12 Cfr. i materiali e documenti presenti nei capitoli riguardanti il contesto, le schede sull'arte, sulla musica, sul cinema ei percorsi tematici e antropologici in R. Luperini – P. Cataldi – L- Marchiani – F. Marchese, Il nuovo La scrittura e

l'interpretazione. Edizione Rossa, Palumbo, Palermo 2011.13 Cfr. gli inquadramenti linguistici in R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, cit. e le sezioni di storia della

lingua in M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.14 Cfr. le schede sulla lingua e sullo stile degli autori più importanti presenti nei moduli di lettura del libro M.

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Page 161: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

soprattutto in dettagliate sintesi: si tratta di schede, mappe geografiche e schemi

concettuali sui generi, i centri geografici della produzione letteraria e i principali temi

delle opere del periodo considerato15. Questa parte del libro focalizzata sui contesti

può collocarsi all'inizio di ciascun periodo storico-letterario oppure in un volume

unico (o in tre tomi, uno per anno) così da costituire una guida facile da consultare.

I percorsi costituiscono la parte più consistente dell'opera e si propongono come

espansioni di argomenti accennati nei contesti. Essi sono di quattro tipi: “autore”,

“opera”, “genere”, “tema”16. A seconda della tipologia, mettono in rilievo

l'importanza culturale e letteraria degli scrittori, il ruolo fondativo e/o rivoluzionario

delle opere, i generi e gli stili, i temi e gli aspetti antropologico-culturali attraverso

una fitta trama di rimandi. A differenza dei capitoli sugli autori italiani secondari e su

quelli stranieri, le monografie sui classici della letteratura italiana integrano la

tipologia del percorso “autore” con quello “opera”17.

La successione dei capitoli nel libro non prevede sezioni omogenee, ma forma un

itinerario ordinato aderente ai programmi ministeriali18. Al loro interno la parte

manualistica si alterna ai testi dell'antologia e alle pagine operative19. L'esposizione si

articola in almeno due momenti: il livello dell'informazione e quello

dell'approfondimento/dell'interpretazione. Al discorso principale si aggiungono altri

materiali come le biografie degli autori e le schede tecniche sulle opere20.

Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.15 Cfr. le “mappe letterarie” poste alla fine dell'inquadramento storico-culturale in G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti –

G. Zaccaria, La letteratura, Paravia, Milano 2006.16 Cfr. le tipologie di moduli presenti in P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori,

Milano 1997.17 Cfr. la struttura dei capitoli sui classici della letteratura in R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, cit., in G.

Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura, cit. e in C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca

aulentissima, cit.18 Cfr. la disposizione ordinata degli argomenti che ha caratterizzato le storie-antologie modulari o per percorsi come

R. Bruscagli - G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, cit. e E. Raimondi – G. M. Anselmi, Tempi e immagini della

letteratura, Bruno Mondadori, Milano 2003. Altre opere da ricordare sono C. Bologna – P. Rocchi, Rosa fresca

aulentissima, cit. e P. Gibellini – M. Belponer – A. Cinquegrani – S. D'Ambrosio – M. Salvini, Vivo, scrivo, La Scuola, Brescia 2013.

19 L'alternanza tra le parti manualistiche di profilo storico-letterario, i documenti, i testi dell'antologia e le attività si è diffusa a partire dal libro di R. Luperini – P. Cataldi – L- Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo, Palermo 1996.

20 Per il sistema di schede biografiche e di schede tecniche sulle opere è presente in P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti– M. Serìo, Scritture, cit., S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, Principato, Milano 2000, e in R. Bruscagli – G- Tellini, Letteratura e storia, cit.

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Page 162: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

I testi e i loro apparati integrano le informazioni già fornite nel profilo. Il paratesto

comprende le seguenti parti: il cappello introduttivo e la nota metrica, le note di

parafrasi e di commento, la guida alla lettura e all'interpretazione21. Le note di

commento riguardano principalmente la parola letteraria e il suo significato22, mentre

è sufficiente che le analisi del testo siano presenti come modelli da seguire solo dopo

i testi-chiave delle più importanti opere. Inoltre, l'antologia può essere integrata da

altri testi posti in subordine ai primi e curati in modo essenziale23.

La scelta di privilegiare le guide alla lettura alle analisi risponde alle esigenze

didattiche del triennio superiore: non trattandosi di uno studio specialistico, vanno

evitate riflessioni formali, stilistiche e retoriche che risulterebbero troppo erudite e

dispersive. Qualora sia necessario, il rilievo dato agli aspetti formali va motivato e

collegato a osservazioni di carattere più generale e al momento ermeneutico24. I brani

critici posti a confronto si focalizzano su alcune questioni letterarie e pongono le

premesse per un dialogo sulla letteratura in classe25. Oltre alle parti del profilo e ai

testi, sono da menzionare le schede di attività e di esercizi per la verifica delle

competenze e per la preparazione alle prove dell'Esame di Stato. Entro queste pagine

trovano spazio guide all'analisi, all'interpretazione e il laboratorio di storia della

lingua che propone di prendere in esame lo stile degli autori e delle opere letterarie

italiane più significative. Tra le attività di approfondimento, invece, ricordiamo le

proposte di ricerca per percorsi interdisciplinari, pluridisciplinari e multiculturali26.

Sia nell'inquadramento storico-letterario sia nei percorsi è da privilegiare il metodo

induttivo27 soprattutto per l'apprendimento delle informazioni di secondo livello,

21 Un ottimo modello di apparato didattico ai testi dell'antologia è quello presente in P. Gibellini – M. Belponer – A. Cinquegrani – S. D'Ambrosio – M. Salvini, Vivo, scrivo, cit.

22 Cfr. E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo..., Bruno Mondadori, Milano 2009.23 La scelta di presentare dei testi secondari subordinati ad altri è presente in H. Grosser – M. C. Grandi – G. Pontiggia,

Il canone letterario, Milano, Principato, 2009, e in B. Panebianco – C. Pisoni – L. Reggiani – M. Malpensa, Testi e

scenari, cit.24 Su queste considerazioni si basa la cura dei testi in R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani - F. Marchese, La

scrittura e l'interpretazione, cit.25 Cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani - F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, cit.26 Cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il Nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione rossa,

cit.27 Cfr. il metodo induttivo nei moduli di lettura di M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.

e anche nel recente libro in fase di pubblicazione R. Luperini – A. Baldini- R. Castellana – P. Cataldi – P. Gibertini –L. Marchiani, La letteratura e noi, Palumbo, Palermo 2013.

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Page 163: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

quello dell'approfondimento. I materiali di accesso aprono le sezioni contestuali: a

partire da documenti, testi letterari e immagini artistiche il discorso cerca di

avvicinare lo studente al periodo considerato secondo la struttura della lezione in

classe. Il metodo induttivo, quindi, è integrato dall'attualizzazione e dalla

valorizzazione dei testi funzionali al momento ermeneutico. Nei percorsi di studio e

di lettura, invece, sono i testi-chiave a fungere da materiali di accesso: l'analisi e

l'interpretazione offrono le linee guida per andare dalla parola letteraria all'opera

dell'autore e dal testo al contesto attraverso i generi e i temi. Le guide alla lettura e

all'approfondimento dell'antologia sono da considerarsi parti integranti del profilo

letterario: si focalizzano di volta in volta sulle caratteristiche più interessanti del testo

che rimandano al discorso principale28.

Le risorse multimediali possono essere in parte comprese in un CD-rom29 e in parte

on-line oppure interamente on-line e accessibili mediante una chiave di accesso.

Comprendono aiuti per lo studio (oltre alle linee del tempo e agli schemi concettuali

del libro cartaceo), altre letture (testi secondari, testi di letterature straniere,

documenti e brani critici), videolezioni, testi da ascoltare, immagini e parti operative

interattive (anche per la LIM) ma anche percorsi (o moduli) multidisciplinari,

interdisciplinari e multiculturali30. In linea di massima possono essere on-line (o in

CD-rom) solo i materiali di approfondimento necessarie al docente per personalizzare

il programma alla classe e al singolo studente.

Secondo gli ultimi aggiornamenti i libri di testo potranno essere sostituiti da materiali

elaborati dagli stessi docenti e condivisi tra più istituti d'Italia mediante Internet.

Si tratta di un cambiamento di grande portata volto ad abbattere i costi e a

personalizzare i materiali necessari all'insegnamento. Oltre ai vantaggi appena citati

28 Alcuni esempi significativi di storie-antologie in cui le analisi del testo e/o guide alla lettura diventano approfondimenti della parte manualistica sono G. Baldi – S- Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia

dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993, e M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.29 Un di libro di Letteratura italiana completato da un CD-rom di testi è il R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F.

Marchese, Manuale di letteratura, Palumbo, Palermo 2006.30 Cfr. R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, Il Nuovo La scrittura e l'interpretazione. Edizione rossa,

cit.

163

Page 164: L'insegnamento della letteratura italiana nella scuola ...

ci sono dei rischi sia sul piano editoriale sia su quello didattico. Le case editrici

riscontrerebbero sempre più difficoltà a realizzare e a promuovere libri di testo

aggiornati. Se il libro di letteratura fosse realizzato dai docenti, potrebbero venir

meno la scientificità e il rigore delle informazioni, generalmente garantite nelle case

editrici da figure di esperti di ciascun settore. I materiali elaborati dagli insegnanti per

esistono da sempre sottoforma appunti o di schede personali: va sottolineato, però,

che le fonti da cui sono tratti sono sempre gli stessi manuali dati come copie omaggio

per le adozioni. La stanchezza del personale docente circa il libro di testo è

comprensibile solo in relazione ai compiti burocratici sempre più onerosi. Il libro di

Letteratura italiana è fondamentale perché è la base da cui partire per sviluppare

competenze e apprendere conoscenze sulla disciplina.

La storia-antologia di Letteratura italiana parla di scrittori e di opere in continuo

dialogo. La classe, quindi, ne diventa protagonista ricercando il senso e analizzando

le forme di libri che riescono a comunicare ancora qualcosa di importante. Il libro di

letteratura, però, raggiunge i risultati più alti quando riesce a superare le ore di

lezione stimolando l'interesse dell'allievo nelle sue letture e, talvolta, continua ad

essere un'opera di riferimento anche dopo il triennio della scuola superiore.

164

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