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LICEO STATALE “GALILEO GALILEI”

linguistico · scientifico · delle scienze applicate

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SOMMARIO

1 PREMESSA DEL DIRIGENTE .................................................................................................................................. 3

2 CARAVAGGIO E IL SUO TERRITORIO .................................................................................................................. 4

3 I NUMERI: IL BACINO D’UTENZA ........................................................................................................................... 6

4 I NUMERI: DATI AGGIORNATI ALL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ............................................................... 7

5 I NUMERI: ALUNNI E CLASSI .................................................................................................................................. 9

6 MISSION DELL’ISTITUTO ....................................................................................................................................... 10

7 PROMOZIONE DELL’ECCELLENZA ..................................................................................................................... 11

8 PROFILO STORICO DELL’ISTITUTO .................................................................................................................... 12

9 AMBIENTI D’APPRENDIMENTO E STRUTTURE DELL’ISTITUTO ................................................................... 13

10 PRINCIPI ISPIRATORI FONDAMENTALI .............................................................................................................. 16

11 EDUCAZIONE EUROPEA NELLA PROSPETTIVA INTERNAZIONALE ........................................................... 19

12 PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA DAL LICEO STATALE “GALILEO GALILEI” .............................. 21

13 PIANI DI STUDIO ...................................................................................................................................................... 22

13.1 LICEO SCIENTIFICO (ANCHE CON OPZIONE SCIENZE APPLICATE) ..................................................................... 22 13.2 LICEO LINGUISTICO ............................................................................................................................................ 25

14 FLESSIBILITÀ ORARIA ........................................................................................................................................... 26

15 L’OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA............................................................................................................. 27

15.1 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ELETTIVE .................................................................................................................. 27 15.2 UN’AMPIA GAMMA DI ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTUALITÀ IN ORARIO SCOLASTICO ....................................... 28 15.3 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE ................................................................................................................................ 29

16 SCUOLA ORIENTATA ALLO STUDENTE ............................................................................................................ 29

16.1 PROGETTO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) ............................................ 31 16.2 L’ISTRUZIONE DOMICILIARE ..................................................................................................................................... 32

17 IL SUCCESSO FORMATIVO ................................................................................................................................... 33

17.1 PROGETTO CONTINUITÀ ........................................................................................................................................... 33 17.2 PROGETTO ACCOGLIENZA AD INIZIO ANNO .............................................................................................................. 34 17.3 PROGETTO PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA ........................ 35 17.4 PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITA .................................................................................................................... 36 17.5 EDUCAZIONE INTERCULTURALE: ESPERIENZE DI SCAMBIO E DI MOBILITA’ INTERNAZIONALE ............................... 40

18 LA VALUTAZIONE ................................................................................................................................................... 42

19 IDEI (INTERVENTI EDUCATIVI DIDATTICI) ......................................................................................................... 47

20 SCUOLA DI CITTADINANZA .................................................................................................................................. 49

21 SCUOLA E COMUNITA’ .......................................................................................................................................... 50

22 COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE ................................................................................................................. 53

23 FUNZIONIGRAMMA DELL’ORGANIZZAZIONE ................................................................................................... 54

24 BILANCIO SOCIALE ................................................................................................................................................ 55

25 VALUTAZIONE E PROFESSIONALITA’ ............................................................................................................... 55

26 ALLEGATI ................................................................................................................................................................. 57

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE ...................................................................................................... 57 ELENCO ATTIVITA’ SALUTE PROGRAMMATE A.S. 2014/2015 ......................................................................... 59 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI ..................................................................................... 60 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (LEGGE 104/92) ................................................ 60 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DSA (LEGGE 170/10) .......................................................................... 60 PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI AREA DELLO SVANTAGGIO .................................................................... 60 PROTOCOLLO PROCEDURALE PER LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE INDIVIDUALE............................................................. 62

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1 PREMESSA DEL DIRIGENTE

“La ricchezza dell’ Europa è racchiusa nelle conoscenze e nelle competenze dei suoi cittadini: è questa la chiave per la crescita, l’occupazione e la coesione sociale”.

Hans-Gert Pöttering, già Presidente del Parlamento Europeo Angela Merkel, già Presidente del Consiglio Europeo

José Manuel Durão Barroso, già Presidente Commissione Europea Berlino, 25 marzo 2007

“Mai come ai nostri tempi il potenziale di crescita di un paese avanzato è dipeso dalle conoscenze e dalle competenze dei suoi abitanti”. Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea

Oggi sempre più la conoscenza è fattore discriminante di sviluppo e di successo e la sua rilevanza

pone i sistemi formativi di fronte a sfide inedite.

Il cambiamento colossale nella produzione del sapere che ha portato dalla filiera lineare accademica

del passato ad una proliferazione di “centri” del sapere, a cui i ragazzi attingono liberamente da percorsi

diversificati e con strumenti tecnologici molteplici, rende sempre più necessario il conferimento di senso

e di significato a ciò che si apprende.

La quantità, la velocità, ma anche la frammentarietà e l’agerarchia dei dati e degli elementi

dell’opulenza informativa contemporanea richiedono quel senso critico e di giudizio che solo la scuola

può dare per lo sviluppo di una consapevolezza del sapere e del sapere agito.

La padronanza del sapere è ciò che distingue la Scuola dalle altre agenzie informative o formative.

Nella tradizione del Liceo “Galileo Galilei” l’Offerta Formativa ha perseguito con determinazione e

convinzione una conoscenza ampia e solida quale presupposto di un successo personale e

professionale.

Nelle pagine che seguono si vuole offrire un quadro rapido ed essenziale del Servizio offerto dal

nostro Istituto a genitori e studenti che intendono fruire del suo Servizio.

Si è fermamente convinti dell’importanza che tra organizzazione scolastica ed utenza si stabilisca un

vero e proprio patto formativo, di fiducia e di collaborazione, anche per modificare attività o aspetti nella

prospettiva di un miglioramento continuo. Se è vero che il processo di apprendimento ha il suo esito nel

processo d’interiorizzazione dello studente, per un fare consapevole, si è certi che sono sicuramente

determinanti sia l’azione motivante dei docenti, vettori del sapere di cui sopra, che la qualità delle

proposte culturali e dei contesti in cui si opera.

Il Dirigente Scolastico

Rosa Romana Marchetti

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2 CARAVAGGIO E IL SUO TERRITORIO

Il comune di Caravaggio si estende su 32,8 km2, ha una popolazione di 16.143 abitanti (dato Istat del

2013) e una densità demografica di 489 ab/km2. Oltre al centro principale, il territorio comunale

comprende due frazioni: Vidalengo (2,9 km a nord del capoluogo) e Masano (3,5 km a nord-est).

Il territorio caravaggino ha una vocazione agricola e industriale: la campagna occupa circa l'84% del

cospicuo territorio, mentre il rimanente 16% è destinato agli insediamenti abitativi e al settore produttivo;

numerose imprese anche di alto livello operano nelle due zone industriali e in quella artigianale.

Caravaggio è anche tra le più importanti mete degli itinerari di turismo religioso della Lombardia,

perché vi si trovano sia un noto santuario consacrato a Santa Maria del Fonte – secondo la tradizione

cattolica la Madonna apparve nel 1432 nelle campagne a sud del centro abitato, dove poi sorse il

santuario – sia una basilica edificata nel 1571 su progetto dell'architetto Pellegrino Tibaldi e consacrata

si santi Fermo e Rustico.

Caravaggio è anche nota per aver dato il soprannome al pittore Michelangelo Merisi, che vi sarebbe

nato nel 1571 e vi avrebbe trascorso la propria infanzia, anche se la ricerca recente mette in dubbio

questo dato: di Caravaggio sarebbero originari i genitori del grande pittore.

Il comune dista 7 km da Treviglio, 24 km da Bergamo, 39 km da Milano, 52 km da Brescia e 60 km da

Cremona; si trova al confine fra le province di Bergamo e Cremona, le due città che nei secoli passati ne

hanno più influenzato la storia (il comune fa tuttora parte della diocesi di Cremona), e non è lontano da

quelle di Milano e Brescia.

Caravaggio dispone di rapide vie di collegamento con lo hinterland orientale di Milano (ex strada

statale 11 o Padana superiore e strada provinciale 185 o Rivoltana), con i principali centri della provincia

di Bergamo e di quelle vicine.

Dal 22 luglio 2014 è aperta al traffico la A35 BreBeMi, autostrada di 48,5 km da Castrezzato (e in

futuro la A4 e Brescia) a Liscate e Pozzuolo Martesana, posti sull’arco della tangenziale esterna est di

Milano, che una volta completata unirà Monza a Melegnano passando per A4 e A1; la A35 ha un casello

proprio nel territorio di Caravaggio, a nordovest del centro. Alla costruzione della nuova autostrada si

affiancano opere di riqualificazione della viabilità locale e una nuova tangenziale ovest, in costruzione,

per sgravare la ex SS11 dal traffico che lambisce il centro.

Il territorio è attraversato da due linee ferroviarie e dispone di due stazioni: la stazione di Caravaggio,

situata a sudovest del centro storico, sulla linea ferroviaria a binario unico Bergamo-Treviglio-Cremona,

e la stazione di Vidalengo, nell’omonima frazione, sulla linea ferroviaria a doppio binario Milano-Venezia.

In entrambe le stazioni fermano solo treni regionali con una cadenza oraria in ciascuna direzione, ma

data la distanza delle stazioni dal centro e la scomodità degli orari nessuno studente del liceo viene a

scuola in treno. È infine in costruzione il secondo lotto (dal bivio Adda di Cassano d’Adda a Brescia)

della linea ad alta velocità/alta capacità Milano-Verona: i binari attraverseranno il territorio comunale a

nord.

Due imprese di trasporto pubblico su gomma (Sai, Autoguidovie italiane) svolgono un servizio urbano

e interurbano, mettendo in comunicazione la cittadina con Treviglio, Bergamo, Crema, Romano di

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Lombardia e con un buon numero di comuni vicini: il servizio interurbano è indispensabile alla gran parte

degli studenti per raggiungere il liceo.

La popolazione presenta una bassa percentuale di diplomati e di laureati rispetto alla media della

provincia di Bergamo e diffusa è la tendenza ad inserirsi precocemente nel mondo del lavoro: pertanto il

liceo ha il compito di mediare fra i bisogni educativi delle famiglie e i caratteri economici e sociali del

territorio, instaurando relazioni e curando progetti diversi con enti e associazioni perché esso cresca

come sistema.

Forte e costante è stato negli ultimi anni il flusso immigratorio sia verso Caravaggio sia verso altri

comuni del bacino d’utenza del liceo, perciò il numero degli alunni stranieri presenti nelle classi è sempre

più rilevante: buona parte delle famiglie di recente immigrazione proviene da Pakistan, India, Marocco,

Sierra Leone.

Nel territorio si contano numerose realtà educative, culturali, sociali, sportive, anche molto attive,

come l’associazione “Libera” che, tramite collegamenti anche nazionali, promuove iniziative significative

per gli alunni del liceo sui temi della legalità e del contrasto alle mafie.

A Caravaggio l’Università del tempo libero organizza da anni corsi culturali su vari temi, avvalendosi

in alcuni casi anche della collaborazione o delle strutture del liceo.

Sempre attiva la collaborazione con l’ospedale consortile di Treviglio-Caravaggio, che invia diversi

esperti al liceo per attività di educazione alla salute; all’analogo progetto Una lezione… di vita collabora

anche l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Fattiva la collaborazione fra il liceo e l’Avis, l’Aido, il gruppo di Protezione civile, la Croce rossa

italiana di Caravaggio e i gruppi locali di volontariato, che costituiscono gli snodi di un progetto educativo

capace di coinvolgere la comunità e le sue risorse.

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3 I NUMERI: IL BACINO D’UTENZA

Comuni dove risiedono nell’a.s. 2014/2015 meno di 15 studenti da 15 a 30 studenti

da 30 a 100 studenti più di 100 studenti

Agnadello (Cr) 1

Antegnate 3

Arcene 28

Arzago d’Adda 16

Barbata 5

Bariano 20

Boltiere 11

Bottanuco 2

Brembate 5

Brignano 37 Calcio 12

Calvenzano 32

Canonica d’Adda 22

Capralba (Cr) 3

Caravaggio 180

Casirate d’Adda 17

Cassano d’Adda (Mi) 48 Castel Gabbiano (Cr) 2

Castel Rozzone 20

Castrezzato (Bs) 2

Ciserano 39 Cividate al Piano 2

Cologno al Serio 18

Comunnuovo 1

Covo 12

Fara Gera d’Adda 40 Filago 1

Fontanella 11

Fornovo San Giovanni 18

Ghisalba 3

Inzago (Mi) 14

Lurano 16

Martinengo 5

Melzo (Mi) 1

Misano di Gera d’Adda 19

Morengo 11

Mozzanica 15

Orzinuovi (Bs) 1

Osio Sotto 28

Pagazzano 10

Pognano 11

Pontirolo Nuovo 36 Pozzo d’Adda (Mi) 2

Rivolta d’Adda (Cr) 24

Romano di Lombardia 12

Settala (Mi) 2

Sorisole 1

Spirano 27

Stezzano 1

Treviglio 190

Truccazzano (Mi) 1

Urgnano 5

Vaprio d’Adda (Mi) 11

Verdellino 24

Vailate (Cr) 27

Verdello 52

fuori Lombardia 3

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4 I NUMERI: DATI AGGIORNATI ALL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. Gli studenti

licei studenti studentesse studenti

totali di cui con

cittadinanza straniera

scientifico 278 (56%) 217 (44%) 495 (43%) 26 (5,4%)

delle scienze applicate 234 (71%) 94 (29%) 328 (28%) 12 (3,7%)

linguistico 44 (13%) 293 (87%) 337 (29%) 19 (5,6%)

totali 556 (48%) 604 (52%) 1160 57 (4,9%)

2. Il personale

8

3. Orari utili

dirigente scolastico: su appuntamento

insegnanti: su appuntamento tramite il

registro elettronico, secondo il calendario

consegnato agli studenti

In ciascun quadrimestre è previsto un

ricevimento collettivo pomeridiano, sempre

su appuntamento

In casi speciali o urgenti si possono

concordare altri giorni e orari

segreteria: dal lunedì al sabato 10-13

il lunedì e il giovedì 14-16

scansione delle lezioni

1a ora 7,58-8,57

2a ora 8,58-9,57

3a ora 9,58-10,52

intervallo 10,53-11,02

4a ora 11,03-11,57

5a ora 11,58-12,57

6a ora 12,58-13,57

9

5 I NUMERI: ALUNNI E CLASSI

10

6 MISSION DELL’ISTITUTO

Il nostro Liceo presenta un Progetto educativo ispirato ad una visione condivisa ed irrinunciabile del

ruolo formativo della scuola, con un’attenzione costante ai rapidi cambiamenti socio-culturali e tecnologici.

Nella consapevolezza che la competenza di imparare ad imparare costituisce la competenza chiave europea per eccellenza, base del successo personale e professionale, la Mission che il nostro Liceo si propone di perseguire può essere sintetizzata nell’espressione

insegnare ad apprendere per tutto l’arco della vita

Il “lifelong learning” è infatti la via per affrontare la nostra epoca in rapido e continuo divenire.

La capacità di apprendere è, fra tutte, la più aperta, necessaria ed umana, fatta di molte domande e qualche risposta, di una ricerca personale, di un’attitudine alla critica e alla discussione piuttosto che ad un’obbedienza paga di quanto viene ordinariamente accettato.

Pertanto ci si propone di aiutare i nostri studenti a diventare artefici e protagonisti del loro sapere e non semplici “magazzini” di informazioni e dati preconfezionati; in ciò consiste il carattere propulsivo e non statico del nostro progetto formativo, volto alla formazione di quella “testa ben fatta” capace di utilizzare e moltiplicare il proprio sapere in un percorso ascensionale e fecondo per sé e per la società di domani.

Si vuole aiutare i nostri studenti a diventare persone e cittadini, capaci di pensare, prendere decisioni, cercare autonomamente le informazioni di cui hanno bisogno, in grado di relazionarsi in modo positivo con gli altri e collaborare con loro, perché si ritiene che queste competenze spendibili in ambito lavorativo, culturale, sociale e politico, li renderanno più polivalenti e, soprattutto, liberi rispetto a chi possiede solo una formazione specialistica e settoriale.

E’ nostra prerogativa accompagnare, con discrezione e autorevolezza, tutti e ciascuno nel processo, a volte faticoso ma sempre stimolante e arricchente, di formazione non solo del proprio corredo culturale, ma della propria personalità, promuovendo schemi di riconoscimento che favoriscano l’identità e l’autostima di ogni nostro studente.

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7 PROMOZIONE DELL’ECCELLENZA

Il Liceo Galilei offre pari opportunità a tutti gli studenti e, proprio nel rispetto del principio dell’equità e

dell’eccellenza, raccomandato dalla normativa più recente, favorisce la partecipazione ad Olimpiadi e

Concorsi interni, territoriali, nazionali ed europei affinché il confronto diventi occasione e sprone di

miglioramento per lo sviluppo dei talenti di ciascuno.

1) Elenco Olimpiadi e Concorsi

DENOMINAZIONE

Olimpiadi di Matematica

Olimpiadi di Fisica

Olimpiadi di Informatica

Olimpiadi di Scienze Naturali

Olimpiadi di Filosofia

Giochi di Anacleto

Concorso Kangourou della Matematica

Concorso Kangourou della Lingua Inglese

Concorso Juvenes Translatores

Concorso dell’Accademia della Guardia di Finanza

Forum di Filosofia

2) Certificazioni esterne lingue straniere

INGLESE (liceo scientifico e linguistico)

B2 Cambridge English: First (FCE) Rilasciato da Cambridge English Language Assessment

C1 Cambridge English: Advanced (CAE) Rilasciato da Cambridge English Language Assessment

FRANCESE (liceo linguistico)

B2 DELF – Diplôme d’Etudes de langue Française Rilasciato dal Centre Culturel Français

SPAGNOLO (liceo linguistico)

B2 DELE – Nivel intermedio Rilasciato dall’Istituto Cervantes

TEDESCO (liceo linguistico)

B1 Goethe-Zertifikat B1 Rilasciato dal Goethe Institut

B2 Goethe-Zertifikat B2 Rilasciato dal Goethe Institut

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8 PROFILO STORICO DELL’ISTITUTO

Il Liceo Galileo Galilei di Caravaggio ha sede in via S. Francesco, 63.

Ha una lunga storia dietro le spalle: comincia ad operare nell’anno scolastico 1974-75 come sezione

staccata del Liceo Scientifico “Lussana” di Bergamo e diviene autonomo nel 1982-83. Da allora, il

costante aumento di classi ha fatto sì che l’attività didattica si svolgesse su tre edifici diversi, messi a

disposizione della scuola dal Comune di Caravaggio. Le varie difficoltà logistiche e organizzative

vengono superate con la costruzione del primo lotto dell’attuale edificio in funzione dal febbraio 1997; del

secondo lotto, attivo dal settembre del 1998; del terzo lotto utilizzato dal 1 settembre 2008.

Tuttora il Liceo utilizza spazi e strutture di proprietà del Comune di Caravaggio, in particolare il

PALAZZETTO DELLO SPORT e la PISTA DI ATLETICA presso il Centro Sportivo di fronte all’Istituto.

Il Liceo Statale “Galileo Galilei” ha conosciuto negli scorsi anni una forte espansione. A partire dal

1992, accanto ai corsi di Liceo Scientifico, tutti aderenti al PNI (Piano Nazionale Informatica), l’Istituto ha

aperto corsi ad indirizzo Linguistico, articolato ancora oggi su tre sezioni, ed ha integrato il suo progetto

formativo con la proposta di corsi e di attività multiformi. Dal 2010-2011, a seguito della Riforma degli

ordinamenti liceali, l’offerta si è allargata aggiungendo l’indirizzo di Scienze Applicate che oggi

comprende 11 classi. L’Istituto è stato selezionato dall’a.s. 2013 2014 quale Polo regionale per il

Progetto nazionale a sostegno dei Licei scientifici-opzione Scienze Applicate.

Nel contempo l’istituto ha proceduto a passi rapidi sulla strada della informatizzazione in rete.

Il numero delle classi è stato in costante aumento: nell'anno scolastico in corso sono attive 48 classi,

per un totale di circa 1160 allievi.

Negli ultimi anni, l’organico docente si è stabilizzato con il passaggio in ruolo dei vincitori di concorso

o con i trasferimenti da scuole di altro ordine e grado, per cui attualmente il Collegio Docenti è formato

per circa il 75 % da personale di ruolo e quindi presumibilmente stabile negli anni a venire.

La scuola opera in un'area, la Gera d’Adda, caratterizzata da una forte vocazione agricola, ma anche

industriale, in cui vivaci sono le iniziative culturali e associative.

Da questo contesto sociale proviene un’utenza diversificata sia per estrazione sociale che per

provenienza geografica.

L’impegno profuso nel passato dalla dirigenza di questa scuola, in particolare dall’allora Preside prof.

Nazario Erbetta, che prima come insegnante e poi come dirigente fino al 2005, si è adoperato perché

questo Liceo crescesse e si sviluppasse, ha fatto del “Galilei” un punto di riferimento culturale

accreditato e fortemente stimato dalla collettività del territorio nella zona della Bassa bergamasca.

A questo hanno anche contribuito gli Enti locali e provinciali, che hanno dato alla scuola una sede

certamente adeguata e confortevole, moderna nella sua struttura, dotata di spazi ben distribuiti, dove il

corpo docente e tutto il personale può svolgere la propria attività in collaborazione con la componente

dei genitori, sempre molto attiva nel nostro Liceo.

Inoltre la scuola si fregia di aver “nutrito” una folta schiera di alunni che dopo il Liceo e gli studi

universitari si sono affermati nel campo professionale scelto, distinguendosi sia in ambito scientifico che

in ambito artistico o letterario.

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9 AMBIENTI D’APPRENDIMENTO E STRUTTURE DELL’ISTITUTO

1 Aula Magna ”Nazario Erbetta”

L’aula è dotata di schermo, computer, apparecchio Tv, visual presenter,

DVD, videoregistratore con relative connessioni al videoproiettore, è

utilizzata, oltre che per le riunioni collegiali, come aula multimediale per la

proiezione di filmati, di diapositive e per lo svolgimento di lezioni anche in

video conferenza interna ed esterna. Connessione Wi-Fi.

Aule Cablate

L’edificio è composto da: ala A, ala B, ala C. Le prime due sono dotate di

connessione ad Internet su rete fissa, mentre la terza ha una connessione

Wi-Fi. Tutto l’istituto è inoltre dotato di una connessione Wi-Fi protetta.

Tutte le aule dell’istituto sono dotate di postazione multimediale, con PC

collegato alla rete LAN ed Internet, videoproiettore e sistema audio.

Cinque sono dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).

Dotazione di web-cam per l’apprendimento a distanza.

1 Biblioteca (C.I.D.) ”Peppino Impastato”

La Biblioteca offre i seguenti servizi

gestione dei prestiti (libri, CD, VHS), catalogazione e proposte di acquisto;

informazione e consultazione: collegamento sistematico con enti ed organismi deputati alla didattica (IRRSAE, MINISTERO); guida all'utilizzo degli strumenti multimediali (Internet e Intranet) per studenti e docenti; promozione di attività di formazione e informazione sulle nuove tecnologie;

supporto alla didattica: informatizzazione dell'archivio didattico, sviluppo dell'autonomia nella ricerca e nel metodo di studio, supporto ai progetti curricolari e alle iniziative culturali del Liceo.

La biblioteca è connessa al servizio interbibliotecario della bassa pianura bergamasca.

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2 Aule Speciali di Informatica

I due laboratori presentano postazioni individuali (31/29) con computer

collegati in rete LAN e Internet, stampanti e videoproiettore.

1 Aula speciale di Fisica

E’ fornita di strumentazione idonea per l’approccio sperimentale ai diversi

ambiti della fisica:

Meccanica, termologia e calorimetria

Acustica e Ottica

Elettricità e Magnetismo

Telescopio per osservazioni astrofisiche

1 Aula speciale di Chimica-Biologia

E’ attrezzata con postazioni di lavoro e strumentazione funzionale agli

esperimenti e alle analisi chimico biologiche:

microscopi ottici, di cui uno predisposto alla cattura di immagini;

vetreria e ogni altra strumentazione necessaria ad effettuare esperimenti, analisi e reazioni chimiche nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

1 Aula di Disegno

E’ dotata di arredi funzionali e postazioni multimediali.

Ambiente di apprendimento speciale

Continua la sperimentazione “Generazione Web Lombardia”, a cui

l’’Istituto aderisce già da due anni. Dallo scorso anno l’istituto ha inoltre

avviato una propria sperimentazione, chiamata “Generazione Web

Galilei”. Attualmente le classi coinvolte sono in totale 14. Gli alunni e i

docenti di queste classi dispongono ognuno di Tablet Asus o Samsung

Galaxy Note personale.

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Impianti sportivi

Le lezioni di Educazione Fisica e le attività sportive extracurricolari

si svolgono presso gli impianti del Centro Sportivo Comunale di

Caravaggio, ubicati di fronte all’istituto, dotato di:

palestra attrezzata

campo da tennis

pista di atletica regolamentare

piscina al coperto

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10 PRINCIPI ISPIRATORI FONDAMENTALI

Il Liceo Statale "Galileo Galilei" di Caravaggio, consapevole delle sfide che caratterizzano la nostra

epoca, impronta la propria azione educativa e struttura la propria Offerta Formativa secondo i principi

fondamentali della Carta Costituzionale nazionale ed europea.

In particolar modo

Garantisce in tutte le attività scolastiche il rispetto dei principi di libertà e democrazia, promuovendo

l'educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva.

Assicura l’uguaglianza di trattamento nell’erogazione del Servizio scolastico, senza discriminazione

alcuna per sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e

socioeconomiche, garantendo a tutti pari opportunità, secondo il principio dell’equità e

dell’eccellenza.

Promuove il principio di solidarietà, sviluppando la sensibilità civica verso l’altro, sia nell’accezione di

persone che di popoli, nella coniugazione cogente di cittadinanza italiana ed europea con quella

mondiale e planetaria (cittadino terrestre ... ).

Favorisce l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alla fase

d’ingresso nella classe iniziale ed alle situazioni di particolari necessità, collaborando con il livello

degli ordini scolastici precedenti ed i servizi Asl del territorio.

Riconosce la salvaguardia dell’ambiente quale diritto fondamentale della persona e della collettività,

attribuendo all'ambiente in cui si svolge l’attività la natura di bene materiale ed immateriale, quale

elemento determinante la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile.

Riconosce il principio della liberta della cultura, presupposto del progresso culturale della società

civile, dalla scienza all'arte, in modo tale che il mondo educativo possa confrontarsi con i nuovi

orizzonti ed i nuovi strumenti della costruzione della conoscenza.

Promuove la cultura della Qualità nell’erogazione del servizio, favorendo il passaggio da una cultura

gestionale ad una cultura di progetto, di processo e di risultato, attenta ai raccordi tra gli obiettivi

preventivati, gli investimenti realizzati e gli esiti raggiunti, nella prospettiva di un miglioramento

continuo dell’Offerta Formativa.

Promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti, nella duplice veste di attori e

fruitori, perche la Scuola diventi sempre più un Centro di promozione culturale, sociale e civile, con

una specifica identità, a cui ciascuno e tutti concorrono in modo fattivo e produttivo.

Stabilisce ed organizza attività di Formazione per tutto il personale della Scuola nella

consapevolezza che costituisce diritto e dovere, mediante iniziative rispondenti ai bisogni delle

diverse componenti e più in generale dell'intera comunità scolastica.

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NUOVI ASPETTI DIDATTICI: CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE

Se fino ad alcuni anni fa nel mondo professionale erano sufficienti le conoscenze che ogni persona

acquisiva nel primo periodo dell’esistenza, attingendovi continuamente, oggi le sole conoscenze non bastano più. Dagli scenari pedagogici nonché dai documenti europei e nazionali emerge l’imperativo dell’acquisizione e perseguimento di conoscenze, abilità e competenze, a sottolineare l’importanza della finalità pragmatica ed esistenziale di ogni percorso formativo adeguato alla società contemporanea della complessità (D.M. 139 del 22 agosto 2007, che segna l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, Riforma dei Licei, dichiarazione del Parlamento Europeo e del Consiglio UE 2008...).

Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità, ma anche l’uso di strategie e di procedure necessarie per l’applicazione di tali conoscenze e abilità in contesti variegati e complessi, nonché capacità e atteggiamenti adeguati per un’efficace gestione di tali componenti.

La competenza non è mai un agire semplice o astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la persona: connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze) e il saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini.

Ecco come l’iceberg di Spencer rappresenta graficamente quanto sopra esposto.

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Nella società della conoscenza e della complessità del XXI secolo l’istruzione è chiamata a svolgere un ruolo decisivo, sia per far acquisire senso critico ed un’ampia preparazione di base che permettano di fronteggiare la quantità d’informazioni che ci invade ogni giorno, sia per sviluppare quella competenza chiave dell’apprendimento permanente – imparare ad imparare – che consente di “seguire” con flessibilità i mutamenti delle professioni richiesti dal rapido cambiamento socio-economico.

Dal Rapporto UNESCO della Commissione Internazionale dell’Educazione per il XXI secolo, curato da Jacques Delors “Nell’educazione un tesoro”, quattro sono i PILASTRI dell’EDUCAZIONE che il Liceo Galilei accoglie ed evidenzia, quali elementi strutturali dei percorsi disciplinari del sapere, finalizzati alla competenza per eccellenza dell’”imparare ad imparare”, affinché la consapevolezza del proprio modo di apprendere costituisca il volano per un miglioramento continuo sia personale che professionale.

IMPARARE ad IMPARARE

SAPER ESSERE

individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, cogliendone la natura sistemica, anche di ambiti disciplinari diversi;

formulare e verificare ipotesi, raccogliendo dati e proponendo soluzioni con saperi e metodi delle diverse discipline;

progettare;

utilizzare con senso critico l’informazione, valutandone l’attendibilità, distinguendo i fatti dalle opinioni;

saper comprendere e produrre messaggi di genere diverso, utilizzando linguaggi e mezzi diversi;

essere consapevoli delle proprie possibilità in ogni fase del processo formativo;

saper compiere scelte per il proprio futuro scolastico e professionale, nella costruzione di un progetto di vita.

SAPER VIVERE con gli ALTRI

consapevolezza di vivere in un mondo globalizzato e multiculturale, assumendo atteggiamenti di accoglienza;

saper interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune;

saper agire e partecipare in modo autonomo e responsabile, riconoscendo opportunità comuni, limiti, regole e responsabilità;

sentirsi appartenenti alla comunità scolastica, locale, nazionale, europea e terrestre e partecipare fattivamente (cittadinanza attiva).

COMPETENZE

SAPERE Conoscere i contenuti disciplinari e comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici per esporre i contenuti in ordine logico, coerente ed efficace.

CONOSCENZE ABILITA’

SAPER FARE Applicare le conoscenze disciplinari nei compiti richiesti; rielaborare le informazioni apprese in un discorso corretto, anche con opportuni collegamenti.

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11 EDUCAZIONE EUROPEA NELLA PROSPETTIVA INTERNAZIONALE

Per il pieno sviluppo dell’identità umana e della cittadinanza democratica, il Liceo Galileo Galilei dedica un’attenzione particolare alla promozione della dimensione europea per fondare il senso di una comune appartenenza sovranazionale nel rafforzamento dell’identità nazionale.

Già fin dal lontano 2000, il Consiglio europeo di Lisbona ha dichiarato esplicitamente l’intento di favorire la collaborazione tra gli Stati mediante l’istituzione di specifici progetti europei ed opportunità diverse per contribuire allo sviluppo della qualità dell’istruzione: lo scambio di informazioni e di esperienze, il confronto e la discussione di questioni d’interesse comune, l’individuazione delle buone prassi contribuiscono a migliorare la qualità, la trasparenza dei sistemi scolastici e a fornire impulso al processo innovativo in materia d’istruzione e di politica d’istruzione in Europa.

Negli ultimi dieci anni il Liceo Galilei ha maturato una significativa esperienza nell’ambito dell’organizzazione, pianificazione e realizzazione di progetti di cooperazione con scuole europee attraverso:

progetti finanziati dall’Unione Europea. Nel biennio 2010-2012 il progetto Comenius Bridges, finalizzato a costruire ponti tra scuole europee, ha coinvolto quattro classi dell’istituto e tre docenti di lingue. Nel biennio 2012-2014 il Liceo ha partecipato al partenariato multilaterale Comenius Sounds like Europe, con le scuole di Polonia, Germania, Spagna ed Estonia, lavorando su un progetto in ambito musicale. Un’orchestra internazionale, formata da oltre cento studenti, si è esibita in un concerto jazz-pop a Valencia nel 2013 e a Tallin, in Estonia, nel mese di luglio 2014, all'interno del prestigioso festival Laulupidu. Oltre alla preparazione dei concerti, gli studenti hanno prodotto video e testi in lingua inglese che sono stati pubblicati sulla piattaforma eTwinning.

progetti didattici con scuole europee mediante eTwinning1 (gemellaggio elettronico);

progetti finanziati con la Dote regionale denominati Learning Week (settimana di apprendimento operativo all’interno e all’esterno dell’istituto), in cui la scuola incontra la pratica professionale più avanzata relativamente ad ambiti diversi (nel marzo 2015 la classe 5C sarà impegnata in una Learning Week in Croazia denominata “Memoria ed Identità”, il cui fine ultimo è quello di promuovere la consapevolezza sul nuovo assetto dei Paesi dell’area balcanica);

scambi culturali e scolastici con scuole dell’Unione Europea.

Le finalità di questi progetti sono le seguenti:

sostenere e incoraggiare la motivazione allo studio delle lingue straniere come espressione di cultura personale e strumento di relazione necessario per il cittadino europeo e terrestre;

favorire la comunicazione e la cooperazione interculturale attraverso la conoscenza diretta dell'altro;

promuovere l’apprezzamento e il rispetto delle diversità culturali attraverso un confronto di usi e costumi nell’ottica di uno sviluppo della dimensione europea;

potenziare le competenze linguistiche e tecnico-professionali degli studenti in un contesto interculturale e interlinguistico;

incoraggiare la mobilità di studenti e docenti a livello europeo;

promuovere lo sviluppo di competenze mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione;

favorire la valorizzazione di tutte le lingue parlate in Europa;

promuovere esperienze di cittadinanza attiva.

Si sottolinea inoltre che il tratto multiculturale della nostra società, l’importanza sempre maggiore dei paesi emergenti sullo scenario internazionale hanno comportato un’attenta considerazione da parte dell’Istituto delle Lingue extraeuropee, attivando – a partire dall’a.s. 2013-2014 – corsi pomeridiani facoltativi di Lingua cinese, oltre a quelli di potenziamento delle lingue europee. Si confronti altresì la mobilità studentesca internazionale alle pagg. 40-41.

Nell’ambito dell’educazione europea, nel nostro Liceo sono di norma previsti inoltre diversi progetti e percorsi, alcuni dei quali utilizzano la lingua straniera quale lingua veicolare per l’acquisizione di competenze e contenuti in molteplici ambiti disciplinari:

1 Iniziativa della Commissione Europea volta a incoraggiare le scuole di tutta Europa a formare partenariati per collaborare

utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie della comunicazione.

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soggiorni linguistici durante l’anno scolastico nei Paesi di cui si studia la lingua. Essi prevedono la sistemazione presso famiglie, la frequenza di un corso di conversazione presso un istituto per studenti stranieri e visite culturali;

corsi pomeridiani facoltativi gratuiti che ampliano l’offerta formativa, anche in funzione professionalizzante (es. corsi di lingua straniera commerciale, corsi per la preparazione agli esami di certificazione internazionale nelle lingue straniere studiate, cineforum in lingua, collaborazione con il Cinema Ariston Multisala di Treviglio per il progetto Original Movie Passion con recensioni in lingua, e similari);

spettacoli teatrali in lingua straniera all’interno o all’esterno della scuola;

conferenze su tematiche letterarie e culturali in lingua straniera svolte all’interno della scuola (classi del 3°, 4° e 5° anno). Negli ultimi anni, grande successo hanno riscosso le conferenze spettacolo del Prof. Dall’Armellina, uno dei più noti conoscitori ed esecutori delle ballate europee, e del Prof. Quinn, che ha approfondito alcuni aspetti legati alla letteratura del 4° e 5° anno; il Prof. Rota tiene ogni anno conferenze in lingua tedesca su argomenti di letteratura, civiltà e storia);

storia e cultura inglese nel triennio del liceo scientifico, a cura dei docenti di inglese;

storia e cultura inglese, francese, spagnola e tedesca nel triennio del liceo linguistico, a cura dei docenti di prima, seconda e terza lingua;

cultura, civiltà e cenni geografici dei Paesi di cui si studia la lingua, a cura dei docenti di conversazione di prima, seconda e terza lingua (liceo linguistico);

brevi percorsi modulari con metodologia CLIL (approfondimenti di una disciplina curricolare non linguistica in lingua straniera) realizzati nel secondo biennio del Linguistico e nell’ultimo anno dello Scientifico ad opera dei docenti dei singoli consigli di classe nell’ambito della loro programmazione annuale di classe. L’attuazione di questi percorsi modulari, che possono riguardare discipline dell’ambito scientifico e/o umanistico, richiede la presenza – nell’ambito dei singoli consigli di classe o nell’istituto– di docenti di discipline non linguistiche con una adeguata competenza linguistica in lingua straniera.

Partecipazione al concorso europeo per giovani traduttori dell’UE denominato "Juvenes Translatores" organizzato dalla Direzione generale per la traduzione della Commissione europea (DGT).

Partecipazione al Concorso nazionale “ Kangourou della lingua Inglese”.

ADESIONE AL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE

Allo scopo di incoraggiare e migliorare l’apprendimento delle lingue straniere e documentare le

conoscenze e le esperienze nel settore, il Consiglio d’Europa ha istituito il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER o Common European Framework, CEF), che uniforma i descrittori e i livelli delle competenze linguistiche a livello internazionale, e il Portfolio Europeo delle Lingue (PEL), che documenta e raccoglie le certificazioni conseguite e i lavori prodotti in lingua straniera.

Fornendo una base comune per la descrizione esplicita degli obiettivi, dei contenuti e dei metodi, il QCER può assicurare la trasparenza di corsi, programmi e certificazioni e favorire in tal modo la cooperazione internazionale nel campo delle lingue moderne. L’esistenza di criteri oggettivi per descrivere la competenza linguistica facilita inoltre il riconoscimento reciproco di certificazioni ottenute in contesti di apprendimento diversi e agevola di conseguenza la mobilità in Europa.

Sulla base di queste esperienze, il Dipartimento di Lingue del Liceo Galilei ha deciso di sviluppare gradualmente le competenze linguistiche secondo l’ottica del PEL in modo da permettere agli studenti di raggiungere – tra la fine del quarto anno e il quinto anno – un livello di competenza linguistica pari al livello B2 del QCER per la lingua inglese (sia nel liceo linguistico sia nello scientifico) e un livello B2 per la seconda lingua e B1 per la terza lingua nel liceo linguistico. Per le classi del liceo linguistico, nuovo ordinamento, si valuterà la possibilità di preparare gli alunni alla certificazione pari al livello B2 anche per la terza lingua straniera.

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12 PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA DAL LICEO STATALE “GALILEO

GALILEI”

Alla fine del percorso liceale, lo studente ha trasformato conoscenze ed abilità del suo

piano di studi in competenze personali che gli permettono di comprendere ed

interagire con senso critico nella complessità del mondo circostante, valutandone

adeguatamente gli aspetti sul piano logico, etico, sociale ed estetico, con uno

spessore culturale ampio ed articolato sia per proseguire con successo gli studi nelle

diverse facoltà universitarie sia per immettersi fattivamente nel mondo del lavoro.

LICEO SCIENTIFICO Sa correlare cultura umanistica e

metodologia critica e cognitiva propria della matematica e delle scienze;

è consapevole delle potenzialità e dei limiti degli strumenti per trasformare l’esperienza in sapere scientifico;

sa individuare i rapporti storici ed epistemologici tra pensiero matematico e pensiero filosofico;

sa usare procedure proprie di metodi d’indagine matematici e sperimentali;

sa individuare correlazioni tra teorie matematico-scientifiche e quelle letterarie, artistiche e filosofiche;

sa usare con proprietà la lingua straniera studiata.

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

Ha appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;

sa elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

sa analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

sa individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);

comprende il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

sa utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico.

sa usare con proprietà la lingua straniera studiata.

LICEO LINGUISTICO Sa comunicare in tre lingue in vari ambiti

sociali e situazioni professionali;

sa riconoscere gli elementi caratterizzanti le lingue studiate, i diversi generi testuali, i differenti linguaggi settoriali;

sa fruire in maniera critica di messaggi veicolati nelle varie lingue da fonti diverse;

sa affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

sa riflettere sulla struttura e sull’uso dei sistemi linguistici studiati in un’ottica comparativa;

conosce aspetti significativi delle culture straniere e sa riflettere su di esse in prospettiva interculturale;

sa confrontarsi in modo critico con il sapere e la cultura degli altri popoli, attraverso il contatto con civiltà, stili di vita diversi dai propri, anche tramite esperienze di studio nei paesi in cui si parlano le lingue studiate.

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13 PIANI DI STUDIO

Il Liceo Statale Galilei offre tre distinti percorsi liceali, di durata quinquennale:

scientifico

scientifico con opzione scienze applicate

linguistico

Ciascun percorso si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Il primo biennio è finalizzato anche all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. 22 agosto 2007, n. 139). Al termine del percorso liceale si consegue un diploma d’istruzione secondaria superiore, che certifica i risultati di apprendimento definiti dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei Licei”, con riferimento alle Indicazioni Nazionali, secondo la Riforma propria dei Licei.

I profili di uscita relativi ai tre percorsi liceali presenti in Istituto prevedono lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze tali da garantire il possesso dei prerequisiti richiesti per l'accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria. E' particolare cura dell'Istituto favorire l'acquisizione, da parte degli studenti, di certificazioni esterne in campo linguistico ed informatico, riconosciute quali crediti da molte Facoltà Universitarie. Sono state inoltre introdotte innovazioni didattiche e progetti integrativi che ampliano e potenziano l’offerta formativa curricolare, consentendo l'acquisizione di alcuni "saperi essenziali" del nostro tempo, dall'approfondimento delle conoscenze linguistiche e scientifiche alla conoscenza degli strumenti informatici e multimediali.

13.1 LICEO SCIENTIFICO (ANCHE CON OPZIONE SCIENZE APPLICATE)

Il percorso del Liceo Scientifico approfondisce la cultura liceale nella prospettiva del nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.

Al fine di assecondare le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche e all’informatica, il Liceo Statale Galilei ha attivato, già a partire dall'entrata in vigore della nuova riforma dei Licei nell'a.s. 2010-11, nell’ambito del Liceo Scientifico, l'opzione Liceo Scientifico – Scienze Applicate.

L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.

Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’ambito degli insegnamenti obbligatori o in quello degli insegnamenti attivabili dalle singole istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

L’entrata in vigore dei nuovi curricula previsti dalla Riforma, che è giunta a regime nell’anno scolastico 2014-2015, è avvenuta nel segno della continuità con il precedente Piano Nazionale Informatica (PNI) cui il Liceo ha aderito per diversi anni, che prevedeva il potenziamento della matematica, anche con l’introduzione dell’informatica nel piano di studi dei cinque anni, e l’insegnamento della fisica già dal primo biennio.

Il piano di studi fornisce agli studenti una solida preparazione in campo matematico, sia riguardo gli argomenti ritenuti più "tradizionali" (algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, analisi matematica), sia rispetto a quelli più innovativi ma ormai irrinunciabili nel curricolo di un liceale (probabilità e statistica, algebra lineare, informatica); anche l'insegnamento quinquennale della fisica permette di integrare l'aspetto più propriamente fenomenologico e sperimentale della disciplina con

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quello più teorico e formale, favorendo sia il potenziamento di un'operatività consapevole attraverso la didattica laboratoriale sia l'acquisizione di sicure competenze riguardo la modellizzazione dei fenomeni fisici, la loro descrizione in termini matematici, la comprensione e generalizzazione di leggi e teorie. Soprattutto al quinto anno, poi, lo studio della fisica del '900 consente di affrontare in termini interdisciplinari importanti questioni epistemologiche riguardo il rapporto scienza-società, scienza-tecnica e scienza-etica.

Il nuovo curricolo, nell'ottica di un potenziamento della preparazione scientifica, prevede inoltre l'introduzione dello studio delle scienze naturali, biologia e chimica al primo anno e aumenta il monte ore complessivo della disciplina nel corso del quinquennio.

Per potenziare l'apprendimento delle materie scientifiche, sia a livello di metodi che di contenuti, per non disperdere il ricco patrimonio di esperienze accumulato in questi anni e per favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento previsti, il Liceo Scientifico Galilei offre ai propri studenti, in aggiunta e a completamento del piano di studi curricolare, un ampliamento dell'offerta formativa che prevede tra l'altro l’utilizzo frequente delle nuove tecnologie (TIC) e della multimedialità (in classe e/o nell’aula di informatica), nell'ottica di una didattica laboratoriale che sia davvero di stimolo ad "imparare ad apprendere" e a monitorare continuamente e in modo critico il procedere e i risultati del proprio lavoro.

Il piano di studi del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate, rispetto a quello del Liceo Scientifico, pur mantenendo una solida impostazione liceale, non prevede l'insegnamento della Lingua e Cultura Latina, per lasciare maggior spazio sia alle Scienze naturali che all'informatica, nella prospettiva di una maggiore attenzione all'approccio fenomenologico allo studio della realtà, all'utilizzo degli strumenti informatici per l'analisi e la modellizzazione di problemi riconducibili ad ambiti disciplinari anche non strettamente scientifici, alla comprensione del ruolo e delle interconnessioni tra sviluppo tecnologico e sociale.

Il MIUR ha avviato da settembre 2013 un progetto biennale di monitoraggio del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate (OSA); il liceo Galilei risulta tra le 91 scuole selezionate dal Ministero su tutto il territorio nazionale come scuole-polo del progetto, e sarà quindi oggetto di osservazione e soggetto di azioni volte al miglioramento e all'adeguamento dell'offerta formativa specifica della nuova opzione in base alle esperienze maturate.

Il progetto si propone infatti i seguenti obiettivi:

1. incentivare l'approccio laboratoriale e l'integrazione tra le discipline scientifiche (Fisica, Matematica, Scienze) nel quadro anche di Storia e Filosofia della Scienza;

2. definire un curricolo per l'indirizzo LS-OSA a partire dalle nuove Indicazioni Nazionali;

3. definire le caratteristiche della seconda prova di Scienze integrate dell'Esame di Stato.

Nel nostro liceo è attiva una commissione che parteciperà a forum e attività proposte dal MIUR e che coinvolgerà le classi del triennio del LS-OSA in attività e verifica delle Scienze integrate.

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PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. E’ previsto nell’ultimo anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area

delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE)

Primo biennio Secondo biennio

5° anno

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali * 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Unità oraria di 60’ Totale ore n° 27 27 30 30 30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. E’ previsto nell’ultimo anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area

delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

Primo biennio Secondo biennio

5° anno

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica * 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali ** 2 2 3 3 3

grafica Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Unità oraria di 60’ Totale ore n° 27 27 30 30 30

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13.2 LICEO LINGUISTICO

La scelta del Liceo Linguistico nasce dalla curiosità di conoscere nuove culture, dalla disponibilità al

confronto con civiltà e stili di vita diversi dai propri (anche attraverso esperienze di studio in Paesi

stranieri), dal desiderio di viaggiare, dalla ricerca di un diploma che apra molte strade nel mondo del

lavoro. Aspetti significativi del corso sono lo studio di tre lingue straniere tra quattro opportunità (inglese,

francese o spagnolo, tedesco), la presenza di esperti di madrelingua, l'uso di laboratori e sussidi

audiovisivi, gli spettacoli teatrali e le conferenze in lingua straniera.

L’apprendimento delle lingue straniere si integra con contenuti disciplinari relativi ai tre filoni culturali

fondamentali che concorrono alla formazione di una solida cultura di base: linguistico/letterario/artistico;

storico/filosofico; matematico/scientifico. La conoscenza delle lingue e delle culture straniere, anche in

un’ottica interculturale, è rafforzata dall’ampia offerta formativa del nostro liceo, che può includere

l’organizzazione di scambi culturali, soggiorni linguistici all’estero, progetti con scuole dell’Unione

Europea, corsi elettivi per conseguire le certificazioni internazionali ed iniziative culturali e didattiche che

forniscono le competenze necessarie per rispondere alle richieste del mercato del lavoro e per integrare

la propria formazione di persone autonome e consapevoli.

Inoltre il Liceo Galilei promuove il potenziamento dell’area linguistica nell’ ambito della Cittadinanza

Europea anche mediante l’inserimento, nel curricolo di studi, di moduli di altre discipline non linguistiche

insegnate in lingua straniera (CLIL: Content and Language Integrated Learning)

Le competenze acquisite al termine del percorso liceale offrono ampia possibilità di scelta, sia per il

proseguimento degli studi in ambito universitario sia in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro, anche

nell'ottica della mobilità internazionale.

L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo

biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno,

corrispondenti a 30 ore medie settimanali.

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PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO LINGUISTICO

Primo biennio Secondo biennio

5° anno

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2 - - -

Lingua straniera 1 * (Inglese) 4 4 3 3 3

Lingua straniera 2 * (Francese o Spagnolo) 3 3 4 4 4

Lingua straniera 3 * (Tedesco) 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica ** 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali *** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Unità oraria di 60’ Totale ore n° 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

14 FLESSIBILITÀ ORARIA

Il Regolamento dell’Autonomia scolastica, nonché la recente Riforma dei Licei, consentono una

flessibilità oraria disciplinare funzionale all’implementazione delle discipline d’indirizzo di ogni Liceo da

strutturarsi secondo la delibera degli Organi Collegiali competenti ad inizio anno scolastico.

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15 L’OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA

15.1 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ELETTIVE

Nello spirito della ricerca e dell’innovazione, nel riconoscimento dei bisogni variegati degli studenti e delle più ampie istanze culturali, vengono organizzate nel pomeriggio varie attività e/o Progetti cui gli studenti possono iscriversi, considerando le proprie attitudini ed interessi correlati. I corsi vengono realizzati prevalentemente da docenti interni all'Istituto.

Alcuni sono realizzati trasversalmente ai due indirizzi, scientifico e linguistico, altri solo per un indirizzo perché specifici alla relativa caratterizzazione.

La frequenza ai Progetti/Corsi integrativi per almeno il 80% della durata dà diritto all’attestato e/o certificazione che concorre a determinare il punteggio più alto di banda nell’assegnazione del credito scolastico del triennio.

A titolo esemplificativo, ecco un elenco di Progetti/percorsi integrativi, alcuni convalidati da diversi anni, altri di programmazione più recente e soggetti a monitoraggio per conferma e/o modifica.

Esemplificazioni Progettuali

La Grande Guerra – Percorso storico-artistico-letterario nel centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale

18 h

Laboratorio di musica d’insieme: progetto orchestra di istituto Ensemble Ars Instrumentalis

40 h

Laboratorio di Belle Arti: progetto pinacoteca d’Istituto 26 h

Laboratorio Teatrale 40 h

Forum “Matematica ri-creativa” 25 h

Strutture logiche e strutture algebriche 12 h

Laboratorio di AUTOCAD 20 h

Preparazione esami Cambridge First (FCE – Livello B2) 16 h

Preparazione esami Cambridge Advanced (CAE – Livello C1) 20 h

Preparazione esami DELF (lingua francese - Livello B2) 20 h

Preparazione esami DELE (lingua spagnola - Livello B2) 16 h

Preparazione esami Goethe-Zertifikat B1(lingua tedesca - Livello B1) 16 h

Preparazione esami Goethe-Zertifikat B2 (lingua tedesca - Livello B2) 20 h

Corso di lingua cinese (primo livello) 40 h

Corso di lingua cinese (secondo livello) 40 h

Corso di inglese (parlato) per studenti del secondo anno del Liceo Scientifico 15 h

Corso di inglese per studenti del terzo anno del Liceo Linguistico 20 h

Corso di francese o spagnolo per studenti del primo anno del Liceo Linguistico 15 h

Corso di potenziamento linguistico francese o spagnolo per studenti del Liceo scientifico 40 h

Corso di spagnolo commerciale 12 h

Corso di tedesco per studenti del secondo anno del Liceo Linguistico 15 h

Corso pre-Test (preparazione ai Test delle Facoltà scientifiche) 12 h

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15.2 UN’AMPIA GAMMA DI ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTUALITÀ IN ORARIO

SCOLASTICO • Conferenze all’interno dell’istituto con personalità e esperti di diverse discipline. • Conferenze inerenti tematiche letterarie e culturali in lingua straniera svolte all’interno della scuola. • Spettacoli teatrali o produzioni filmiche sia in lingua italiana che in lingua straniera all’interno o all’esterno della

scuola. • Conferenze organizzate sia all'interno del Liceo con l'apporto di esperti esterni, sia in collaborazione con altre

Istituzioni/Associazioni presenti sul territorio (Club Unesco, Fondazione Tonolini, Mathesis, Museo della Scienza di Treviglio...);

• Partecipazione a rappresentazioni teatrali e a proiezioni di film riguardanti temi di carattere scientifico e/o i rapporti tra scienza e società;

• Partecipazione ad eventi scientifici di rilevanza nazionale quali "Bergamo Scienza"; • Partecipazione a gare di matematica, informatica, scienze naturali, fisica, lingua straniera (olimpiadi di

Matematica, Kangourou della Matematica e della Lingua Inglese, giochi di Archimede, Olimpiadi di Informatica, ecc.);

• Learning Week in ambiti e con finalità diverse in rapporto ai finanziamenti di Regione Lombardia: settimana di apprendimento operativo all’interno ed all’esterno dell’Istituto, c/o Enti/Laboratori/Università;

• Organizzazione di visite d'istruzione a carattere spiccatamente scientifico, sia per intere classi che per gruppi di alunni di varie classi (visite al Planetario, a osservatori astronomici, ai laboratori scientifici della Questura, al Museo Scientifico di Treviglio, a Laboratori internazionali di ricerca quali il CERN, il Max Planck Institut di Monaco e il Laboratorio INFN del Gran Sasso);

• Conferenze e incontri con esperti nell’ambito del progetto “Educazione alla salute”; • Incontri di orientamento (vedi pagg. 36-39); • Dibattiti, videoproiezioni intorno a tematiche a carattere culturale, letterario, artistico, scientifico, etico-civile

svolti all’interno della scuola; • Partecipazione a mostre di interesse culturale a Milano, Bergamo, Brescia; • Visite di istruzione di un giorno in città come: Bologna, Ferrara, Torino, Aosta, Verona, Venezia, Genova, ecc.,

secondo le modalità organizzative che normano i viaggi di istruzione, o altre forme concordate con il Dirigente Scolastico;

• Manifestazioni, conferenze, spettacoli o mostre in occasione della “Giornata della Memoria”.

Le suddette attività vengono proposte ed organizzate dai docenti dell’ Istituto, possono prevedere la presenza di relatori esterni e sono rivolte, di norma, a classi o a gruppi di studenti selezionati per ordine di classe, ma anche per gruppi elettivi.

• La realizzazione di manifestazioni/progetti interni/esterni nei quali gli studenti sperimentino le proprie capacità

di lavorare in team, di cooperare fra di loro e con i docenti secondo modalità relazionali ed organizzative più flessibili rispetto alla normale prassi didattica. A titolo esemplificativo ricordiamo:

L’organizzazione/gestione di mostre, quali il “Liceo in Mostra”, effettuata alla fine dell’anno scolastico all’interno della sede scolastica;

L’ organizzazione/gestione di iniziative sportive: Ambito curricolare:

- Nuoto

- Straliceo (gara podistica)

- Giornata dello sport: Atletica leggera (Liceo in pista)

Ambito extracurricolare:

- Approccio (estivo) con la barca a vela (“Liceo in barca”)

- Adesione al progetto in rete” A tutto sport” che prevede varie specialità sportive. Centro sportivo scolastico (C.S.S.): pallacanestro maschile; pallavolo femminile Liceo in Gioco: Trofeo “Nazario Erbetta”

La progettazione/gestione di Assemblee di Istituto e di altri momenti di dibattito/approfondimento di temi di attualità;

L’organizzazione/gestione del Concerto di Natale;

Il Progetto di scrittura giornalistica con “Il Galileo”, inserto de “Il Popolo Cattolico”;

La Staffetta di Scrittura Creativa, Progetto nazionale volto a sostenere l’ attività di scrittura offrendo ai ragazzi l'occasione di raccontare e narrare con numerose classi di diversi Istituti italiani, per giungere ad un lavoro di editing finale con stampa del testo prodotto e la successiva presentazione in un evento conclusivo a Torino, in occasione del Salone del libro.

Lettura del quotidiano in classe

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• Momenti di partecipazione a concorsi, manifestazioni di varia natura che consentano un arricchimento nella formazione personale.

• Progetti di Ricerca-azione, tra cui “Generazione Web Lombardia” (GWL). Dall’ anno scolastico 2012-2013 una classe dell’Istituto (3^G) utilizza, tramite dispositivo elettronico (tablet), manuali in versione digitale, partecipando al progetto sperimentale finanziato da Regione Lombardia e dal MIUR, per avvicinare sempre più la Scuola alla realtà produttiva e sociale circostante. Ciascun alunno della classe 3^G e i relativi docenti hanno ricevuto in dotazione un tablet da utilizzare durante il percorso di apprendimento sia a scuola che a casa, producendo materiali allocati in “repository” informatici, nella prospettiva più ampia di intessere reti informatiche anche con altri istituti. La classe è stata dotata di Lim, finanziata dallo stesso Progetto GWL. Dall’anno scolastico 2013-2014 il Progetto si è ampliato con il Progetto Generazione Web Galilei (GWG) pervenendo così a coinvolgere quattro classi (1^D, 1^G, 3^G e 4^G) che partecipano periodicamente a seminari e convegni regionali intorno alla Scuola digitale. Nell’anno scolastico 2013 2014 le classi digitali sono divenute 14, grazie al nuovo Finanziamento di Regione Lombardia per Generazione Web Lombardia 3 (GWL3). Se nell’anno scolastico precedente il Galilei è stato sede di Corso di Formazione di GWL promosso dall’ Ufficio Scolastico Regionale (USR) anche per i docenti di Istituti del Territorio, dall’anno scolastico 2013-2014 è Scuola-capofila di una Rete di 12 Istituti, per la Formazione di docenti di GWL coinvolti nel processo d’innovazione digitale, avvalendosi di finanziamenti erogati da Regione Lombardia.

15.3 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Ogni anno la Commissione Viaggi in Italia e all’estero formula un ampio ventaglio di proposte per le

visite e i viaggi d’istruzione. La partecipazione a queste attività didattiche, deliberate dal Consiglio di

Classe, contribuisce al potenziamento degli obiettivi formativi e didattici dell’Offerta formativa, con

particolare riferimento agli aspetti artistici, storico-culturali, scientifici, ambientali, sportivi.

• In particolare per gli studenti del liceo linguistico, è prevista la partecipazione degli studenti a

soggiorni linguistici nei Paesi di cui si studia la lingua. L’attività, organizzata dalla scuola, prevede

la visita dei tre Paesi di cui si studia la lingua, nell’arco del quinquennio, con soggiorno in famiglia,

frequenza di un corso di conversazione e visita alla città scelta.

• I soggiorni linguistici sostituiscono il classico viaggio di istruzione.

16 SCUOLA ORIENTATA ALLO STUDENTE La nostra scuola, insieme ad altre 14 del territorio, aderisce alla Rete “S:O.S.” (Scuola: Offerta

Sostenibile).

La Rete “S:O.S.”, nata nel 2003, ha come contesto privilegiato quello dei piani educativi territoriali integrati, individuando come cuore dell’azione progettuale l’elaborazione partecipata di curricoli verticali e trasversali di competenze adeguate ai bisogni della società presente e di un futuro sostenibile.

Il tema del “curricolo locale”, o “curricolo delle competenze di cittadinanza”, pone numerose domande e stimola a nuove riflessioni.

Da un lato obbliga a prendere atto che la scuola non è più il luogo esclusivo della formazione e che solo un progetto educativo partecipato ed integrato, caratterizzato dal coinvolgimento di tutte le agenzie educative del territorio, può essere in grado di rispondere alle domande che la realtà complessa pone oggi.

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Dall’altro suggerisce che in una realtà in continua trasformazione, il successo formativo si misura con lo sviluppo di competenze adatte, significative e socialmente condivise, spendibili nella vita di ogni individuo e capaci di promuovere l’esercizio di una cittadinanza attiva, partecipe e responsabile da parte di tutti.

La Rete “S:O.S.” durante i suoi sei anni di attività ha sviluppato una lettura aggiornata delle trasformazioni del “territorio” attraverso seminari, tavoli e convegni di tipo interdisciplinare e interistituzionale.

Le scuole aderenti al progetto si sono aggregate in gruppi tematici, a partire dalle loro pratiche didattiche. Sono stati definiti tre ambiti di azione:

Cittadinanza/legalità: ambito nel quale si colloca il lavoro della nostra scuola con la realizzazione di iniziative volte al perseguimento delle competenze di cittadinanza attiva

Educazione ambientale/sostenibilità. Disagio/promozione del benessere: tematica trasversale alle due precedenti.

Il nostro Istituto aderisce inoltre alla storica “RETE INSIEME” che conta 25 Istituti di Bergamo e della Provincia.

La RETE INSIEME promuove, con i suoi percorsi formativi, una concezione interdisciplinare dell’insegnamento volta a migliorare il processo educativo - formativo grazie ad un’azione di formazione continua dei docenti:

progetta, attua e valuta moduli didattici per la certificazione delle competenze degli studenti;

propone un’ organizzazione didattica attenta alla relazione educativa, ai diversi stili cognitivi ed ai diversi tempi di apprendimento degli allievi;

realizza un progetto condiviso con le agenzie del territorio, le istituzioni, gli altri istituti scolastici, le organizzazioni del terzo settore.

Durante l’anno scolastico in corso la Rete Insieme valorizza, mediante il corso di formazione “Le buone pratiche di Cittadinanza e Costituzione”, la didattica per competenze che pone l’allievo al centro del proprio percorso formativo e lo rende sempre più protagonista del processo di apprendimento finalizzato allo sviluppo più consapevole del cittadino nella costruzione del sé responsabile ed autonomo.

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16.1 PROGETTO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Il Collegio dei Docenti, quale comunità professionale, dedica specifica attenzione all’effettiva inclusione di ogni alunno, e in particolare di coloro che manifestano Bisogni educativi speciali (BES) e necessitano di interventi didattici individualizzati e/o personalizzati, ivi includendo anche quegli studenti che manifestino difficoltà riconducibili all’area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale, come previsto dalla D.M. 27/12/’12 e dalla successiva C.M. 8/’13.

La comunità professionale assume, dunque, la consapevole responsabilità di coordinare in modo collegiale ed organico l’offerta educativa e didattica, sia rispondendo all’esplicita richiesta delle famiglie, sia individuando forme di intervento nella prassi educativa e didattica, rendendo così l’inclusione elemento centrale e trasversale all’offerta formativa complessiva.

In tale prospettiva l’attenzione ai BES degli alunni si concretizza mediante la personalizzazione (L.53/03)

- nell’insegnamento curricolare; - nella gestione delle classi; - nell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici; - nelle relazioni tra docenti, alunni e famiglie; - nel fissare criteri e procedure delle risorse professionali ed economiche a disposizione

dell’Istituto.

Assumendo la declinazione del modello ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’offerta formativa dell’Istituto si focalizza sulla valorizzazione delle potenzialità di ciascun alunno considerando i fattori di contesto personali ed ambientali.

Pertanto specifica attenzione è riservata:

agli studenti e alle studentesse con Diagnosi Funzionale e Certificazione rilasciata ai sensidella Legge 104/92. Per questi studenti viene predisposta una programmazione individualizzata (differenziata o su obiettivi minimi curricolari), che viene mediata dalla presenza del docente di sostegno, declinata nell’apposito Piano Educativo Individualizzato (PEI) e in collaborazione con i soggetti operanti sul territorio, considerando la Legge 328/2000;

agli studenti e alle studentesse con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA). Per questi studenti si prevede la personalizzazione dei tempi e delle modalità di apprendimento attraverso un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Piano nel quale, coerentemente con quanto previsto dalla Legge 170/2010, dal Decreto Ministeriale 5669/2011 e dalle relative Linee guida, sono definite le strategie metodologiche e didattiche, la messa in atto delle misure dispensative, di azioni compensative e di appositi criteri di valutazione degli apprendimenti. Tali misure si intendono estese anche agli alunni con certificazione di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), con diagnosi di disturbi evolutivi specifici e con funzionamento cognitivo limite;

agli studenti e alle studentesse in situazione di difficoltà o svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, anche transitorio o momentaneo. In tal caso, sulla base delle indicazioni dell’apposita Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare Ministeriale 8/2013, il consiglio di classe elabora, se ritenuto necessario, un Piano Educativo Personalizzato (PEP) per definire, monitorare e documentare idonee strategie di intervento, criteri di valutazione degli apprendimenti e relativi livelli di competenza attesi in uscita per il periodo di definizione del PEP (cfr. Linee orientative circ_ATBG_MIUR 18-09-12)

agli studenti e alle studentesse non italofoni.

Il Liceo Galilei pertanto

promuove la pedagogia dell'inclusione affinché ogni apprendimento, personale, unico e irripetibile, diventi una prerogativa costruttiva di conoscenze per ciascun alunno;

sviluppa e mette in atto progettualità personalizzate ed integrate per il successo formativo di ciascuno;

attiva le necessarie azioni e sinergie per un’ efficace inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali;

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coinvolge soggetti con competenze e specificità diverse: insegnanti, personale ATA, famiglie, équipe medica, esperti esterni;

valorizza il territorio, quale Comunità educante, in modo che ogni alunno si senta accolto e sperimenti percorsi di crescita adeguati alle proprie caratteristiche personali.

Nell’Istituto, dall’anno scolastico 2013-2014, è operativa un Gruppo di Lavoro di Inclusione (GLI) per elaborare, monitorare e verificare il Piano annuale d’inclusione (PAI).

In accordo col GLI, la Funzione Strumentale per la promozione del Benessere e la prevenzione del Disagio, predispone, ad inizio anno scolastico, con finalità statistiche ed operative, strumenti di monitoraggio e segnalazione dei BES da parte dei Consigli di Classe che, a partire dall’osservazione delle situazioni particolari, predispongono entro novembre il Piano Didattico Personalizzato (PDP). In allegato si riportano i protocolli specifici per l’Inclusione relativi ai diversi casi di alunni con bisogni educativi speciali sopraindicati.

16.2 L’ISTRUZIONE DOMICILIARE

Il diritto all’istruzione è un diritto pieno ed esigibile, costituzionalmente sancito, per coloro che sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di natura sanitaria.

Il liceo Galilei ha messo in atto, in diverse situazioni, la possibilità di offrire l’istruzione domiciliare a quegli alunni, i quali, già ospedalizzati a causa di varie patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni (Legge 440/1997– Circ. USR Lombardia del 21/10/2011)

I docenti, considerando le condizioni di salute e l’autonomia dello studente domiciliato, promuovono ricerche o lavori sfruttando anche le possibilità offerte dalle moderne tecnologie telematiche (sincrone ed asincrone) per la comunicazione, come la videoconferenza, le chat, la posta elettronica, Moodle del ns. Sito web favorendo un contatto continuo e collaborativo con il gruppo classe e sollecitando, quando le situazioni cliniche e logistiche lo permettono, le visite dei compagni. Per periodi più lunghi di assenza si predispongono articolati progetti personalizzati che prevedono anche prove a domicilio da parte di alcuni docenti per alcune discipline.

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17 IL SUCCESSO FORMATIVO

17.1 PROGETTO CONTINUITÀ

Il Progetto Continuità è predisposto con l’obiettivo prioritario di favorire un passaggio sereno e positivo dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado, considerando i due paradigmi della contiguità e della differenziazione.

Il percorso si articola con le diverse modalità di seguito riportate.

1) INCONTRI DI PRESENTAZIONE PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO-

COLLOQUI CON GLI STUDENTI

Due docenti del liceo (uno per l’area umanistica ed uno per quella scientifica ) incontrano gli studenti delle classi terze delle scuole che ne fanno richiesta per fornire informazioni sui curricoli liceali al fine di agevolare la scelta della Scuola Superiore.

2) INCONTRI CON I DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Attività in cui s’instaurano contatti con i docenti delle Scuole Secondarie 1° interessate mediante l'invio di materiale riguardante l’offerta di collaborazione (Progetto Continuità) nei suoi vari aspetti, in modo tale che la Scuola Secondaria 1° scelga, all’interno di questo ambito, ciò che più è confacente al raggiungimento dei suoi obiettivi educativi. Seguono accordi tra i docenti per quanto riguarda i tempi ed i modi di attuazione delle azioni scelte.

Ciò al fine di

Attivare un canale di comunicazione tra docenti del Liceo e docenti della Scuola Secondaria 1°, utile ad una migliore collaborazione tra i due livelli di istruzione;

Consegnare documenti utili alla Scuola Secondaria 1° per agevolare una programmazione congruente con quella del liceo (test d’ingresso, griglie di valutazione, prove parallele di prima, schede di certificazione competenze/capacità, risultati test d’ingresso, risultati finali, ecc…).

3) OPEN DAY - INCONTRI CON GENITORI E STUDENTI DELLE CLASSI TERZE

Docenti, studenti e Dirigente Scolastico incontrano in due pomeriggi, preferibilmente di sabato, nel periodo precedente il termine fissato per le iscrizioni, genitori ed alunni di terza per presentare la nostra scuola, ed in particolare i laboratori, l’organizzazione ed i curricoli.

Ciò al fine di

Presentare il piano dell’offerta formativa (POF)

Permettere alle famiglie di visitare i diversi ambienti del nostro Liceo

Diffondere il materiale illustrativo

Rispondere alle richieste di chiarimento

4) MATTINATE DI STAGE PRESSO IL LICEO PER GLI ALUNNI DI TERZA

Questa attività prevede l’inserimento di studenti della Scuola Secondaria 1°, a piccoli gruppi, nelle nostre classi prime per assistere direttamente a lezioni di italiano, latino, lingua straniera, scienze, matematica, o di altre discipline. E’ prevista anche la frequenza attiva ad una lezione in laboratorio di lingua straniera, fisica, biologia ed informatica sotto la supervisione dei nostri docenti.

Ciò al fine di

Permettere di vivere direttamente la nostra quotidiana realtà scolastica per favorire una più consapevole scelta della Scuola Superiore.

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5) INCONTRI PERSONALIZZATI CON GENITORI

Rivolti ai genitori che non fossero riusciti a partecipare a nessuna delle iniziative citate, ma volessero comunque visitare il Liceo ed ottenere delucidazioni in vista di una possibile iscrizione del proprio figlio/a.

6) PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO PRESENTI SUL TERRITORIO

Partecipazioni a iniziative promosse dall’Ufficio scolastico territoriale o da altri enti (con materiale divulgativo e la presenza di docenti e studenti dell’Istituto).

17.2 PROGETTO ACCOGLIENZA AD INIZIO ANNO

“…..innanzitutto BENVENUTI AL GALILEI !!! “ L’attività di accoglienza sarà complessivamente di 8 ore distribuite in quattro giorni nell’arco della prima settimana di scuola.

PRIMO GIORNO (2 ORE) BENVENUTO

SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

INFORMAZIONI SULLA SEGRETERIA E BIDELLERIA

TOUR PARTI COMUNI ESTERNE

INFORMAZIONI SU PARCHEGGI, PALESTRE e SPOSTAMENTI

TOUR PARTI COMUNI INTERNE: BIBLIOTECA, SALA RICEVIMENTO, CENTRO STAMPA

ARRIVO NELLA CLASSE

SECONDO GIORNO (2ore) AMBIENTE SCOLASTICO/SICUREZZA

PERCORSO DI ESODO EMERGENZA

TOUR DEI LABORATORI: INCONTRO CON I TECNICI

INFORMAZIONI SICUREZZA: INCONTRO CON R.S.P.P.

NORME SICUREZZA PIANO DI EMERGENZA, COMPORTAMENTI CORRETTI

TERZO GIORNO (2ore) TERRITORIO /PATTO EDUCATIVO

TOUR CARAVAGGIO. VISITA GUIDATA AL CENTRO STORICO

COMUNE DI CARAVAGGIO: VISITA AL PALAZZO COMUNALE; SALUTO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ (AULA MAGNA)

REGOLAMENTO DI ISTITUTO; RESPONSABILITÀ CONDIVISE; DIRITTI E DOVERI; VITA DI ISTITUTO

QUARTO GIORNO (2ore) ACCOGLIENZA DI INDIRIZZO

VISITA al MUSEO DELLA SCIENZA di TREVIGLIO (indirizzo scientifico)

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17.3 PROGETTO PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E DELLA DISPERSIONE

SCOLASTICA

Per l’anno scolastico 2014-2015, il Progetto è volto al benessere psicofisico, personale e scolastico.

Il programma degli interventi è suddiviso in quattro servizi:

1. Sportello d’Ascolto;

2. Intervento sulla classe;

3. Azione individuale;

4. Incontri di Formazione.

1. Sportello Ascolto: Consulenza pedagogica e psicologica effettuata per tutti gli allievi che ne facciano richiesta, così anche per i docenti ed i genitori.

2. Intervento sulla classe -progettato ed effettuato da uno psicologo, a seconda dei bisogni- avviene grazie all’ osservazione, rilevazione e la segnalazione da parte di:

a) il docente, che rileva, osserva o percepisce una dinamica comportamentale di classe atipica rispetto alle consuete dinamiche relazionali e di gruppo;

b) il Consiglio di classe che concorda nel rilevare una difficoltà relazionale in classe;

c) l’ Assemblea di Classe degli studenti che rileva disagio nelle dinamiche proprie del gruppo classe.

3. Azione personale di ogni allievo: è collegata al servizio dello Sportello d’Ascolto, poiché lo studente che percepisce una situazione di malessere personale o nell’ambito del gruppo classe - previo consenso della famiglia – richiede un incontro con lo psicologo, presente in un determinato giorno settimanale in Istituto per lo Sportello d’Ascolto.

4. Incontri di Formazione rivolti ai docenti, intorno a tematiche relazionali e psico-affettive.

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17.4 PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITA

L’orientamento è una modalità educativa permanente e trasversale che investe il processo globale di crescita della persona, ed estendendosi lungo tutto l’arco della vita implica che sia presente in maniera consapevole nel processo educativo e che coinvolga tutte le discipline.

Un Orientamento per competenze investe il soggetto nelle tre dimensioni:

Del Sé Del Sé “con” gli altri soggetti Del Sé “con” gli oggetti e i fenomeni

Ciò significa far sì che un soggetto, oltre ad acquisire e interiorizzare conoscenze, sia in grado di comprenderle e di utilizzarle come risorse personali in nuovi contesti per affrontare situazioni di scelta, anche in concorso cooperativo con altri soggetti, per un progetto di vita.

Per il nostro istituto Orientarsi vuol dire:

analizzare le risorse personali in termini non solo di interessi e attitudini, ma anche di saperi e competenze acquisite e di motivazione all’impegno;

esaminare con realismo le opportunità e le risorse come anche i vincoli e i condizionamenti, le caratteristiche del mondo del lavoro;

mettere in relazione coerentemente le risorse personali con le opportunità e i vincoli;

assumere decisioni in modo responsabile e progettare autonomamente il proprio sviluppo e le strategie necessarie;

realizzare concretamente i progetti e, se necessario, apportare le giuste correzioni.

“Si tratta di mettere i giovani in grado di auto-orientarsi, di maturare la capacità di elaborare progetti di vita e di lavoro, di scegliere autonomamente e coerentemente con i propri interessi e attitudini”.

La didattica orientante implica – come afferma M.L. Pombeni – azioni intenzionali finalizzate a sviluppare una mentalità e un metodo orientativo, a costruire e potenziare le competenze orientative generali ovvero i pre-requisiti per la costruzione e il potenziamento delle competenze vere e proprie, usando le discipline in senso orientativo.

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Nella rappresentazione grafica sono riportate in colore azzurro le otto competenze chiave di cittadinanza (cfr. documento nazionale di Certificazione delle competenze alla fine del 1° Biennio) a sottolineare come anche il percorso di orientamento contribuisca alla formazione completa della persona capace di esercitare la cittadinanza attiva per una società migliore e più coesa.

Imparare ad imparare

Formulare progetti Risolvere problemi

Agire in modo autonomo e responsabile

Comunicare

Collaborare e partecipare

Acquisire ed interpretare l’informazione

Costruzione del sé Competenze

Rapporto con gli altri

Competenza Orientativa

Individuare collegamenti e relazioni

Rapporto con la realtà naturale e sociale

… per lo sviluppo e la coesione sociale

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L’attività di Orientamento Universitario si sviluppa in modo particolare nel quarto e nel quinto anno di corso, anche se inizia nel terzo anno.

Terzo anno:

- Gli studenti attraverso l’esperienza di STAGE lavorativi possono avvicinarsi alla realtà aziendale e professionale, al mondo del lavoro, per divenire consapevoli delle dinamiche e delle specifiche esigenze aziendali in materia di domanda di lavoro, al fine di ri-progettare la propria formazione anche in funzione dell'inserimento diretto nell’attività produttiva. Ogni attività di stage viene programmata e realizzata nel pieno rispetto della normativa vigente (assicurazioni infortuni, responsabilità civile, stipula di convenzioni con le aziende/enti/studi ospitanti) ed ha una durata di tre settimane nei periodi giugno /luglio. L’attività svolta e la relativa valutazione vengono opportunamente documentate dagli Enti e costituiscono elementi di credito formativo. Gli Enti/Laboratori selezionati per svolgere attività di stage appartengono a diversi settori professionali quali: ospedali, asl, istituti bancari, agenzie turistiche, studi di veterinaria, studi di architettura, Comuni, enti vari sia pubblici che privati. La partecipazione agli stage è di norma subordinata alla ammissione alla classe successiva, fatti salvi i casi della sospensione del giudizio a giugno, per una sola disciplina, vincolati al parere favorevole del consiglio di classe.

- Il Liceo Galilei promuove anche l’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO*** (durante l’anno scolastico), che concorre a favorire una maggiore consapevolezza nell’autovalutazione delle attitudini ed ad avvicinare gli studenti alle realtà produttive e di ricerca del territorio (Ad esempio l’Istituto Neurologico Besta di Milano, CusMiBio, Università degli Studi di Milano).

*** Vedi nella pagina successiva il paragrafo dell’Alternanza Scuola-lavoro.

Quarto anno: Oltre alle già citate esperienze di stage estivo e di alternanza scuola-lavoro, si promuovono una serie di attività mirate all’orientamento universitario.

Incontri con rappresentanti di classe degli studenti

Learning week (se finanziata e organizzata da Enti esterni)

Incontri di: - attività di counselling e test attitudinali - il mercato del lavoro (formatore: prof.ssa Elena Gotti, responsabile Orientamento

dell’Università di Bergamo)

attività di informazione in sede e fuori sede

predisposizione/consegna materiale informativo

percorsi brevi di orientamento

realizzazione di stages di orientamento di eccellenza:

Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Scuola Normale Superiore di Pisa

Politecnico di Milano Stage “Summer School”

Percorsi brevi di Orientamento Facoltà di Medicina

Scuola estiva dell’Università degli Studi di Milano

Stage all’Università Bocconi di Milano

Lezioni universitarie all’Università Cattolica e all’Università degli Studi di Milano

Lezioni universitarie pomeridiane di economia aziendale a Bergamo

Lezioni pomeridiane al Polimi

Incontri di formazione ed informazione sulla navigazione web dei siti dei principali Atenei italiani.

Quinto anno: Formazione per affrontare con maggiore consapevolezza la scelta Universitaria.

- Incontri in sede con formatori inviati dalle Università più vicine per illustrare la propria Offerta Formativa;

- Incontri fuori sede con formatori o per partecipare ad attività laboratoriali nelle diverse Università;

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- Incontri con ex allievi sia universitari sia inseriti nel mondo professionale del lavoro;

- Preiscrizione universitaria guidata;

- Altre iniziative concordate in corso d’anno con rappresentanti degli studenti. I progetti sono realizzati con risorse interne ed esterne:

- Funzione Strumentale per l’ Orientamento in uscita

- Funzione Strumentale “Prevenzione del disagio giovanile” - Bergamo Formazione

- Organizzazioni sindacali locali

- Rotaract della Bassa Pianura Bergamasca

- Centro Informagiovani

- Comune di Treviglio

- Università degli Studi di Bergamo

Lo sviluppo dell’attività copre l’ arco temporale da ottobre fino ad aprile/maggio di ogni anno. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

La Funzione Strumentale “Alternanza Scuola Lavoro”, a. s. 2014/2015, in continuità con le linee -guida già seguite dal Liceo Galilei negli a. s. precedenti, avvierà e coordinerà la realizzazione del percorso formativo progettato, attuato e valutato dal nostro Istituto in collaborazione con vari Enti ed Imprese per assicurare agli studenti lo sviluppo di competenze spendibili nelle future professioni, attraverso i seguenti percorsi.

1. Percorso in alternanza: realizzazione di un percorso formativo, minimo di 50 ore, proposto dal Docente Funzione strumentale, cui possono accedere gli alunni richiedenti delle classi terze e quarte, che abbiano precedentemente ricevuto il parere positivo del Consiglio di Classe, espresso sulla base dei criteri già individuati ed applicati nei precedenti anni scolastici (tutte le sufficienze alla fine del 1° quadrimestre o solo una insufficienza).

Tale percorso può essere avviato anche per iniziativa volontaria di Docenti del Consiglio di Classe. Gli ambiti di interesse devono essere circoscritti a:

a) Area Legale/Economica: percorso in alternanza presso studi Notarili, di Avvocati e Commercialisti. b) Area Tecnologica e Progettazione: percorso in alternanza presso studi Architetti/ Ingegneri/ Universitá. c) Area Linguistico-Comunicativa: percorso in alternanza presso Agenzie Viaggio ed Imprese di Traduzionariato/ Enti vari. d) Area Medico-Scientifica: percorso in alternanza presso Laboratorio di Analisi/ Ospedali o Istituti di Ricerca/Universitá.

2. Stage Estivo: con valenza di verifica "sul campo" della preparazione acquisita dallo studente nel percorso formativo. Nonché elemento funzionale e preferenziale in un curriculum lavorativo per le Risorse Umane di impresa.

Avrà una durata di tre settimane e prevede l’applicabilitá sia in ambito territoriale sia estero. Per l’estero l’esperienza è finalizzata all’utilizzo ampio e diretto delle lingue straniere presenti nel contesto del nostro Istituto: Francese, Inglese, Tedesco e Spagnolo. Prevede la collaborazione educativa o partnerariato con Istituti stranieri, oltre che accedendo al programma Erasmus Plus. Nell’orientamento dello studente alla scelta del percorso si sottolinea la centralità del Consiglio di classe.

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OBIETTIVI del Progetto “ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” • Offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali scolastici per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti informali e non formali; • arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali; • favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro favorendo lo sviluppo e la consapevolezza delle reali attitudini. FIGURE COINVOLTE NEL IL PROGETTO “ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” 1. Funzione Strumentale Alternanza 2. Allievi classi terze e quarte 3. Docenti Consigli di classe 4. Genitori 5. Soggetti esterni: imprese, enti, tutor esterni, Universitá.

17.5 EDUCAZIONE INTERCULTURALE: ESPERIENZE DI SCAMBIO E DI MOBILITA’ INTERNAZIONALE

L’educazione interculturale rappresenta un momento importante del percorso formativo dello

studente, in quanto consente di comprendere i propri e gli altrui comportamenti, di rimuovere pregiudizi e rigidità unilaterali nella prospettiva di un’integrazione culturale per una migliore coesione della società di domani.

Gli obiettivi sono volti a:

rafforzare la pratica dell’accoglienza verso ogni forma di diversità; acquisire atteggiamenti e comportamenti di confronto che rifiutino la discriminazione e la

violenza e favoriscano i valori della pace e del rispetto reciproco; aprire la scuola a nuove realtà scolastiche internazionali, alle istituzioni ed alle realtà

decisionali sia del territorio che nazionali ed europee/extraeuropee, in un confronto efficace.

Il Liceo Galilei favorisce la mobilità studentesca internazionale individuale, promossa da agenzie accreditate e da associazioni ONLUS, quali INTERCULTURA, mediante l’attuazione di scambi internazionali di studenti per una durata da tre mesi ad un intero anno scolastico, secondo le seguenti modalità:

ospitare studenti stranieri per un anno scolastico o per periodi inferiori, facilitandone l’inserimento attraverso programmi di studio individualizzati;

offrire ai nostri alunni la possibilità di trascorrere un periodo di tempo all’estero (da tre mesi a un anno) e di frequentare scuole straniere, con il riconoscimento del periodo trascorso all’estero quale tempo scolastico.

Il Nostro Istituto ha da tempo dimostrato interesse a collaborare con l’associazione Intercultura e altre agenzie accreditate inviando e ospitando studenti borsisti. Nell’anno scolastico 2014/2015 il nostro Liceo ospita un studente cileno ed ha inviato diversi alunni del Liceo Scientifico e Linguistico negli USA, in Messico, in Cile, nella Repubblica Dominicana, in Inghilterra, in Germania, ecc., per un periodo di studi da sei mesi ad un anno intero. Ciò evidenzia il successo interno di tale esperienza e l’entusiasmo di sperimentare culture e didattiche nuove, con una ricaduta positiva per l’intera comunità educativa del Liceo e per il territorio.

I vari programmi di studio hanno inizio durante l’estate.

Il reinserimento nella scuola d’origine, dopo la partecipazione ad un programma di studio all’estero, è regolato dal D.L. 297/1994, art. 192, comma 3.

41

L’Istituto si preoccupa di favorire nel modo migliore sia la partenza verso la scuola ospitante sia, soprattutto, il rientro in sede dell’allievo/a per il completamento del corso di studi affinché l’impatto sia il più funzionale possibile.

Gli studenti stranieri ospiti nelle nostre classi e i nostri studenti impegnati in progetti di studio all’estero sono sostenuti nel loro percorso da un tutor (un docente della classe di appartenenza) e dal referente per la mobilità studentesca internazionale, che concordano opportuni interventi con i Consigli di classe secondo le modalità sotto indicate.

MOBILITA’ STUDENTESCA IN INGRESSO

Gli studenti stranieri ospiti vengono solitamente inseriti in classi di coetanei; all’interno del Consiglio di Classe viene designato un tutor che affiancherà lo studente straniero

per tutta la durata del soggiorno; il referente per la mobilità studentesca e il tutor si informano sulle aspettative, gli interessi e le

esperienze di studio pregresse dello studente straniero con un colloquio di accoglienza; viene elaborato un curriculum flessibile che possa anche prevedere la frequenza di lezioni al di

fuori della classe assegnata; gli studenti stranieri sono incoraggiati a offrire il proprio contributo alle attività organizzate dagli

studenti italiani e dai docenti nel segno dell’intercultura (lezioni di studi sociali, storia, geografia del proprio paese d’origine tenute dallo studente in collaborazione con i docenti interessati);

tutti i dati utili a formulare una valutazione finale dell’esperienza di studio dello studente straniero nella nostra scuola vengono raccolti in apposito Portfolio.

MOBILITA’ STUDENTESCA VERSO L’ESTERO

Prima della partenza per il paese prescelto, il tutor designato informa gli studenti che al loro rientro saranno sottoposti ad accertamento sulle discipline della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi dell’istituto straniero (vedi Nota Ministeriale del 10 aprile 2013, Prot. 843);

gli studenti sono invitati a trasmettere sollecitamente al proprio tutor il piano di studi concordato presso la scuola ospitante nel paese straniero;

presa visione del piano di studi che verrà seguito all’estero, il tutor provvede a comunicare i contenuti minimi per le discipline oggetto di accertamento al rientro in Italia;

il tutor conserva copia della documentazione ricevuta dagli studenti e a loro inviata in un portfolio che entrerà a far parte del fascicolo personale dello studente;

al rientro in Italia, gli studenti che hanno trascorso un periodo di studio all’estero sono sottoposti ad accertamento, anche mediante prove integrative, per verificare la padronanza dei contenuti minimi di quelle discipline che non sono risultate comprese nel Piano degli studi seguito nella scuola ospitante e ad “una verifica delle competenze acquisite rispetto a quelle attese come indicato nel Contratto formativo” (vedi Nota Ministeriale del 10 aprile 2013, Prot. 843).

Per informazioni più dettagliate in merito alle procedure del Liceo Galilei per sostenere e, nel contempo, normare l’esperienza di studio dei propri studenti coinvolti in esperienze di mobilità internazionale individuale, si fa riferimento al Protocollo allegato.

CONCLUSIONI

Il progetto di “ Intercultura” si inserisce funzionalmente negli obiettivi del POF del Liceo, in una più generale politica di allargamento dei diritti di cittadinanza democratica e legalità, per una scuola attenta all’integrazione scolastica di studenti stranieri e più in generale delle relazioni interculturali, presupposti di cittadinanza europea e “terrestre”. Partendo da quanto già realizzato, risulta chiaro il bisogno di proseguire nell’esperienza di allargamento degli orizzonti culturali. La società del domani sarà sempre più una società multiculturale, con i problemi e le difficoltà che ogni diversità etnica, religiosa, sociale ed economica porta con sé. I concetti di integrazione, di accoglienza e solidarietà diventano un impegno cogente per tutti e per ciascuno della nostra comunità scolastica.

42

18 LA VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROFITTO TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE

Il Collegio dei Docenti del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Caravaggio prende atto delle novità

introdotte dal D.M. 16 gennaio 2009, n. 5, e del DPR del 22 giugno 2009, n. 122, in merito alla valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli studenti.

“La valutazione ha per oggetto il processo d’apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa ed attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione”, adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000” (DPR 22/6/2009, art. 1, comma 3).

La valutazione ha una sua specifica funzione formativa “ ...lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione....” (DPR 249 del 1998, art. 2, comma 4)

In particolare per la valutazione del comportamento si ricorda che:

La valutazione del comportamento dell’alunno non ha funzione sanzionatoria ma formativa, considera atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero arco temporale del periodo scolastico considerato. Può essere riferita non necessariamente a singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari (Regolamento, art. 6, comma 8).

La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare… il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno (D.M. 16/1/2009, n.5- art. 3, comma 2).

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (DPR 21/11/07, n. 235).

La comunità scolastica… fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale (DPR 249 del 24/6/1998, art. 1, comma3).

I Consigli di classe sono chiamati ad esprimere la valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli studenti nello scrutinio intermedio e finale, adottando per l’anno scolastico 2014/2015, le seguenti griglie di riferimento:

43

N.B. L’attribuzione del voto NON comporta necessariamente la sussistenza di TUTTI gli aspetti presenti in una fascia di un determinato livello, ma la loro prevalenza.

VOTO DESCRITTORI

10

Consapevolezza del proprio dovere nel puntuale rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di corresponsabilità:

Comportamento sempre corretto e responsabile con i compagni, i docenti e il personale della scuola;

Interesse ed impegno assidui;

Utilizzo con cura, attenzione e riguardo di strumenti, attrezzature ed ambienti, anche in funzione della sicurezza;

Costante e preciso rispetto delle consegne;

Frequenza continua e costante puntualità nell’osservanza degli orari;

Partecipazione attiva e costruttiva alla vita scolastica, anche nel ruolo di tutor.

9

Consapevolezza del proprio dovere nel rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di corresponsabilità:

Comportamento corretto e responsabile con i compagni, i docenti e il personale della scuola;

Impegno ed interesse prevalentemente costanti;

Utilizzo con riguardo di strumenti, attrezzature ed ambienti, anche in funzione della sicurezza;

Prevalente rispetto delle consegne;

Frequenza costante e puntualità nell’osservanza degli orari;

Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica.

8

Consapevolezza del proprio dovere nel prevalente rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di corresponsabilità, eventualmente anche in presenza di alcuni richiami scritti, solo nel caso in cui siano seguiti apprezzabili e concreti cambiamenti:

Comportamento generalmente corretto con i compagni, i docenti e il personale della scuola;

Impegno ed interesse abbastanza costanti;

Utilizzo con prevalente riguardo di strumenti, attrezzature ed ambienti, anche in funzione della sicurezza;

Sostanziale rispetto delle consegne;

Frequenza nel complesso continua, anche se talvolta si registra un mancato rispetto degli orari;

Partecipazione abbastanza collaborativa, ma non sempre corretta, alle attività scolastiche.

7

Limitata consapevolezza del proprio dovere nel mancato rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di corresponsabilità, che ha dato luogo a ripetuti richiami scritti (con informazione e convocazione della famiglia) e/o ad episodi sanzionati con sospensione dalle attività didattiche fino a cinque giorni:

Comportamento non sempre corretto con i compagni, i docenti e il personale della scuola;

Impegno ed interesse discontinui;

Utilizzo inadeguato di strumenti, attrezzature ed ambienti (saltuari episodi);

Frequenza connotata da numerose assenze e ripetuti ritardi non giustificati;

Episodi frequenti di mancato rispetto delle consegne;

Partecipazione discontinua alle attività scolastiche e generalmente poco collaborativa all’interno della classe.

6

Inadeguata consapevolezza del proprio dovere, con violazioni ripetute delle norme del Regolamento d’istituto e del Patto Educativo di corresponsabilità, che hanno dato luogo ad ammonizioni scritte (con successiva informazione e convocazione della famiglia), e sanzioni con allontanamento dalle attività didattiche per un periodo compreso fra sei e quindici giorni:

Comportamento scorretto dell’alunno nei confronti di docenti, di compagni e del personale della scuola;

Impegno molto limitato e/o selettivo;

Inadeguato rispetto di strumenti, attrezzature ed ambienti (episodi diversi e ripetuti);

Frequenza irregolare / ritardi immotivati/ assenze non giustificate;

Saltuario rispetto delle consegne;

Partecipazione limitata e/o passiva alle attività scolastiche, senza collaborazione all’interno della classe.

5

Comportamento che abbia dato luogo ad un provvedimento disciplinare di allontanamento dalle lezioni superiore a 15 giorni, cui non sia seguito un periodo in cui siano stati dimostrati apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione. (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto - D.P.R. 249/1998, integrato e modificato dal D.P.R. 235/2007- C.M. 31 Luglio 2008- D.P.R. 22 giugno 2009) .

Normato dal D.M. n. 5 del 16 Gennaio 2009. Sancita la non ammissione alla classe successiva.

44

N.B.: Alla fine del biennio verranno certificate le competenze in uscita dall’obbligo scolastico, secondo il D. M. n.9 del 27/1/2010 *Vedasi Allegato in Appendice n.1”

VALUTAZIONE TRASVERSALE dei LIVELLI di APPRENDIMENTO espressi con VOTO numerico.

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE LIVELLO in VOTO NUMERICO

Biennio/Triennio Biennio/Triennio Biennio Triennio

Conoscenze ampie ed approfondite, anche interdisciplinari

Applicazione conoscenze/abilità con facilità in contesti nuovi

Competenze funzionali e consapevoli; avvio ad autonomi collegamenti interdisciplinari; rielaborazione articolata con apporto personale e critico

Competenze funzionali e consapevoli; autonomi collegamenti interdisciplinari; rielaborazione articolata con apporto critico ed originale.

10

Conoscenze ricche ed approfondite, anche interdisciplinari

Applicazione conoscenze/abilità con sicurezza, anche in contesti nuovi

Competenze appropriate e funzionali; collegamenti interdisciplinari guidati; rielaborazione coerente ed articolata, anche con apporti personali

Competenze appropriate e funzionali; autonomi collegamenti interdisciplinari; rielaborazione articolata con apporto critico.

9

Conoscenze complete e precise

Applicazione conoscenze con sicurezza in contesti noti

Competenze positive; collegamenti logici, puntuali e prevalentemente precisi; rielaborazione coerente ed articolata.

Competenze positive; collegamenti logici puntuali e prevalentemente precisi; rielaborazione coerente ed articolata.

8

Conoscenze discretamente complete ed ordinate

Applicazione prevalentemente corretta in contesti noti

Competenze discretamente appropriate; collegamenti principali; ri-esposizione chiara e sostanzialmente corretta

Competenze discretamente appropriate; collegamenti principali; rielaborazione chiara ed in prevalenza adeguata.

7

Conoscenze accettabili o essenziali, ma corrette

Applicazione accettabile in contesti noti e sperimentati

Competenze essenziali, ma accettabili; individuazione di semplici nessi logici; ri-esposizione semplice, ma sostanzialmente corretta.

Competenze essenziali, ma accettabili; semplici collegamenti; rielaborazione semplice, ma sostanzialmente corretta.

6

Conoscenze parziali, approssimative e poco organizzate

Applicazione imprecisa e stentata anche in contesti noti

Ri-esposizione incerta e/o imprecisa; limitata individuazione di nessi logici.

Rielaborazione incerta e/o imprecisa, limitata individuazione di nessi logici.

5

Conoscenze lacunose e non organizzate

Applicazione limitata e/o disorganica

Ri-esposizione limitata e/o disorganica, con gravi difficoltà a stabilire nessi logici, anche semplici.

Rielaborazione limitata e/o disorganica, con gravi difficoltà a stabilire nessi logici, anche semplici.

4

Conoscenze frammentarie e molto lacunose

Applicazione frammentaria o quasi assente

3

Conoscenze nulle

Applicazione Assente

2

N.B. – Non necessariamente le singole verifiche disciplinari sono atte a rilevare tutte le abilità e/o competenze soprascritte.

45

Credito Scolastico

(secondo la nota MIUR del 16 Dicembre 2009)

Classi TERZE , QUARTE, QUINTE

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Nell’attribuzione del credito scolastico si considerano: o la media; o la frequenza; o l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, anche nel ruolo di tutor; o la partecipazione ad attività complementari ed integrative:

attività della scuola (partecipazione all’Open Day e/o al Salone dello Studente, produzione materiali per partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali, vincitori o candidati che si sono distinti in vari concorsi almeno a livello provinciale, azioni di tutoraggio verso i compagni), progetti pomeridiani, anche tramite C.S.S. (Centro Scolastico Sportivo), per i quali la frequenza deve essere pari almeno all’80% di frequenza totale delle ore di corso per un minimo complessivo di 20 ore2, anche cumulativamente;

attività di rappresentante di classe o d’Istituto o Consulta provinciale, svolta con impegno, responsabilità e frequenza regolare e attestata dall’organo competente;

o i crediti formativi; o la media uguale/superiore a + 0,6 orienta il Consiglio di Classe all’attribuzione del punteggio

superiore della banda di oscillazione pertinente; o in caso di promozione dopo sospensione del giudizio, ove vi siano voti di consiglio sufficienti a

fronte di voti proposti insufficienti, il Consiglio di Classe si orienta ad attribuire il credito inferiore nella banda di oscillazione pertinente.

2 Deroga per il c.a. scolastico per il Corso di Logica, la cui iscrizione è avvenuta in tempi antecedenti all’approvazione

del POF.

Media dei voti Punteggio Punteggio Punteggio

Classi terze Classi quarte Classi quinte

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M≤7 4-5 4-5 5-6

7<M≤8 5-6 5-6 6-7

8<M≤9 6-7 6-7 7-8

9<M≤10 7-8 7-8 8-9

46

CCrreeddiittoo FFoorrmmaattiivvoo

Per credito formativo si intendono quelle attività svolte al di fuori della scuola, o comunque certificate da Enti esterni, qualificati e riconosciuti, coerenti con le finalità culturali ed educative del P.O.F., debitamente documentate dall’ente, dall’istituzione o dall’associazione presso cui sono state svolte.

Le attività svolte presso Istituzioni o Servizi pubblici possono essere autocertificate.

Esse consistono in:

Attività culturali

o Attività svolte presso enti culturali riconosciuti della durata di almeno venti ore (corsi, seminari, convegni, attività coreutiche e teatrali, attività musicale certificata da Scuole, Licei, Conservatori; Patente europea).

o Superamento di esami e/o certificazioni internazionali di lingue straniere; soggiorni all’estero con certificazione che attesti l’accertamento di un livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) non inferiore a quello previsto per la classe di appartenenza o il conseguimento di un diploma.

Attività sportive

o Attività sportive specialistiche svolte regolarmente per almeno un anno presso associazioni

sportive riconosciute dal CONI. Certificazione a cura delle stesse AASS. o Partecipazione ad attività sportive scolastiche almeno di livello provinciale (campionati

studenteschi - tornei provinciali ecc.) con inclusione nei primi dieci classificati.

Attività a carattere sociale

o Esperienze di volontariato svolte presso ONLUS registrate, per le quali devono essere

specificati e certificati, oltre al tipo di attività, il livello di partecipazione e la durata, almeno semestrale.

Attività lavorative

o Esperienze lavorative di qualunque tipo, purché documentate dall’ente presso il quale si

sono svolte, e per le quali venga indicata la durata: si ritiene infatti che esse siano formative in relazione all’assunzione di responsabilità e alla dimensione sociale.

o Stage lavorativi organizzati dall’Istituto in periodi non scolastici. o Alternanza scuola-lavoro.

47

19 IDEI (INTERVENTI EDUCATIVI DIDATTICI)

Le attività di recupero e sostegno rappresentano parte integrante ed irrinunciabile dell'offerta formativa del Liceo e sono volte a favorire il processo di apprendimento e il successo scolastico anche in presenza di lacune pregresse e/o di difficoltà ad assimilare, rielaborare e applicare nuovi contenuti e/o metodi propri delle diverse discipline; come ogni azione di insegnamento/apprendimento, constano di attività proposte e organizzate dalla scuola ma anche di partecipazione consapevole ed attiva degli studenti sia negli ambiti collettivi che sul piano dell’impegno individuale; l'informazione alle famiglie e la loro attiva collaborazione sono elementi indispensabili per il successo di tali azioni.

L'Istituto già da anni mette in atto azioni di sostegno e di recupero sia di tipo curriculare che extracurriculare rivolte sia a gruppi che a singoli alunni; tali azioni si sono intensificate a partire dall'anno scolastico 2007-08, con l'introduzione della “sospensione del giudizio” di promozione/non promozione per gli studenti che allo scrutinio di giugno presentino una o più discipline insufficienti e delle conseguenti verifiche per accertare il superamento delle lacune a settembre.

Il piano didattico-metodologico elaborato dal Liceo per il recupero e il sostegno si articola in molteplici iniziative differenziate, per meglio rispondere alle esigenze dei singoli alunni, e può essere così sintetizzato:

Recupero in itinere: si concretizza in esercitazioni collettive in classe (es. attività laboratoriali, preparazioni alle verifiche) e/o studio ed esercitazioni personalizzate assegnate come attività casalinga e adeguatamente corrette e commentate dal docente. Lo spazio temporale copre l’intero anno scolastico. Per la comunicazione alle famiglie vengono utilizzate le modalità del ricevimento settimanale, e le segnalazioni tramite il Registro elettronico o il libretto personale dell’alunno.

Recupero extracurricolare, che prevede le seguenti attività:

o Help di classe: affidato ai singoli docenti e da questi pianificato in relazione alle esigenze degli alunni della classe e alle risorse disponibili, è una sorta di "pronto intervento" rivolto a piccoli gruppi o anche a singoli alunni e mirato a fornire delucidazioni su argomenti circoscritti del programma; può svolgersi durante tutto l'anno scolastico, anche in sesta ora.

o Help di Istituto: è attivato a partire dalla metà del mese di novembre, con cadenza settimanale e in orario pomeridiano ed è tenuto da docenti dell'Istituto per le diverse discipline; è uno sportello al quale possono accedere, previo appuntamento secondo modulistica, tutti gli alunni per richiedere e ricevere consulenze su argomenti specifici delle varie discipline.

o Corsi pomeridiani: sono generalmente organizzati dopo gli scrutini del primo quadrimestre, da febbraio ad aprile, per le discipline o aree disciplinari per le quali si registri un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Il numero di interventi e la loro consistenza oraria (di norma 8-10 ore) viene commisurata in base al numero degli studenti, alla diversa natura dei relativi fabbisogni, all’ articolazione necessaria e alla disponibilità delle risorse.

I corsi sono tenuti da docenti della classe, docenti di classi parallele, altri docenti dell'Istituto o da docenti esterni; il corso termina con una prova di verifica per accertare il superamento delle lacune evidenziate; qualora i corsi siano tenuti da docenti diversi da quelli della classe frequentata dagli alunni, le modalità e i tipi di verifica nonché i criteri di valutazione sono predisposti in tempo utile dai relativi dipartimenti disciplinari dell’Istituto; la correzione è comunque effettuata congiuntamente dai docenti del corso e della classe; l'esito della prova è registrato sul registro personale del docente. Le famiglie degli alunni sono informate per quanto riguarda i corsi con comunicazione del Consiglio di Classe, mentre il risultato della verifica è comunicato dal docente curricolare tramite comunicazione personale e formalizzato alle famiglie tramite pagellino.

48

Il Consiglio di Classe nell’ambito dello scrutinio del I quadrimestre, nell’assegnare gli interventi di recupero, valuterà attentamente la situazione individuale di ogni alunno, terrà in debito conto le tipologie di intervento, il numero delle carenze e la concreta possibilità che lo studente possa seguire proficuamente i vari corsi.

Al termine dello scrutinio finale, per gli studenti per i quali viene deliberata la “sospensione del

giudizio” per valutazioni insufficienti in una o più discipline sono organizzate le seguenti attività:

Corsi organizzati per le discipline o le aree disciplinari per le quali si registri un più elevato numero di valutazioni insufficienti nello scrutinio finale. Il numero degli interventi e la consistenza oraria di ciascuno verrà commisurata in base al numero degli studenti, alla diversa natura dei relativi fabbisogni, alla articolazione necessaria ed alla disponibilità delle risorse.

La realizzazione di questi corsi, stante l’attuale disposizione normativa, è prevista nel periodo compreso tra le ultime due settimane di giugno e la prima decade di luglio, mentre la somministrazione delle verifiche avrà inizio da fine agosto/primi giorni di settembre.

Per le discipline per le quali durante l’anno è prevista solo una valutazione di tipo orale, anche la prova di verifica avverrà solo con la modalità orale.

Le prove di verifica scritte saranno predisposte in tempo utile dai dipartimenti disciplinari, insieme ai criteri ed alle griglie di valutazione, e saranno condotte dai docenti della classe di appartenenza dell’alunno (ugualmente anche per le prove di tipo orale). Al fine di consentire maggiori opportunità ed elementi valutativi, gli alunni che presentassero valutazioni negative alle prove scritte dovranno sostenere anche una prova orale. La prova orale potrà servire, anche in caso di sufficienza nelle prove scritte, per accertare competenze diverse per le discipline Lingue straniere e

Disegno e Storia dell’Arte.

I corsi sono tenuti da docenti della classe, docenti di classi parallele, altri docenti dell’istituto e/o docenti esterni.

Indicazioni per lo studio ed esercitazioni personalizzate per tutte le discipline che presentano valutazioni insufficienti verranno date dai docenti della classe, sia durante le ultime lezioni dell’anno scolastico sia con una comunicazione alle famiglie prodotta dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale. Ulteriori indicazioni di studio ed esercitazione potranno essere date dai docenti incaricati dei corsi.

49

20 SCUOLA DI CITTADINANZA

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito, in occasione del 60° anniversario della costituzione italiana, l’importanza di “insegnare, studiare e analizzare nelle scuole il dettato costituzionale per offrire ai giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri”.

Cittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008.

Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte.

Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli con la partecipazione e responsabilità necessarie.

L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dunque l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.

(tratto da: http://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/cittadinanza_e_costituzione)

A ciò concorrono gli incontri con esperti, testimoni della società civile, per promuovere

confronti volti ad una riflessione più approfondita sui temi della Legalità e Cittadinanza attiva.

Vanno ricordate in tale contesto, alcune iniziative effettuate dall’Istituto nei precedenti anni scolastici al fine di integrare l’azione educativa con la formazione di un senso civico sempre più consapevole e condiviso. Attiva e continua è la collaborazione con l’Associazione “Amici di Libera” operante fattivamente nel territorio della Bassa Pianura Bergamasca.

A titolo esemplificativo si ricordano gli incontri con il prof. On. Nando Dalla Chiesa, con don Luigi Ciotti, fondatore del “Gruppo Abele” e della Fondazione di “Libera”, sia attraverso incontri e conferenze all’interno dell’Istituto sia attraverso esperienze formative esterne, con il dott. Alberto Nobili, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano e membro emerito della D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia).

Nell’anno scolastico 2013 2014 si è svolto l’incontro con Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe Impastato, a cui è intitolata la nostra Biblioteca. Da qualche anno si partecipa alla Giornata della memoria e dell’impegno (21 marzo), nel ricordo di tutte le vittime delle mafie, che si svolge annualmente sul Territorio.

50

21 SCUOLA E COMUNITA’

…poi gli chiese di elencare i fattori necessari per la salute. “Aria, cibo e bevande incontaminati, sonno per ridonare al corpo le forze, veglia per rendere i sensi attivi, un moderato esercizio fisico per espellere residui e impurità, eliminazione delle scorie e una quantità sufficiente di gioia per far prosperare il corpo”….

(Noah Gordon, Il Medico di Saragozza)

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività…”

(art.32 della Costituzione Italiana)

Consapevoli che la salute è un diritto fondamentale dei cittadini italiani riconosciuto dalla Costituzione, oltre che una “condizione complessa” che ogni individuo può raggiungere attraverso attività e attenzioni che riguardano ambiti vari della propria vita, il Liceo “Galileo Galilei” aiuta gli studenti a ricercare, conservare e promuovere il proprio stato di salute e quella degli altri attraverso un’attiva opera di informazione e prevenzione.

In tale prospettiva si lavora attraverso il supporto di materiale informativo che viene fornito da specialisti del settore sanitario o con l’incontro diretto con operatori sia dell’ambito sanitario che sociale.

ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’Istituto promuove l’Educazione alla Salute con molteplici azioni, in direzione del concetto di salute allargato, come di seguito esplicitato; l’elenco preciso delle attività risulta maggiormente evidenziato nella Tabella quale Allegato 2. Life Skills (competenze di vita)

Dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) proviene una prospettiva nuova di educazione alla Salute, focalizzata ad un approccio bio-psico-sociale, centrato sulla promozione della salute come benessere psico-fisico e come sviluppo delle potenzialità umane.

A tale finalità concorre lo sviluppo delle Life skills (competenze di vitaquali abilità sociali e relazionali che è necessario apprendere “per governare i rapporti con il resto del mondo e per affrontare positivamente la vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri ed alla comunità. La mancanza di tali skills può causare l’instaurarsi di comportamenti negativi ed a rischio in risposta agli stress“ (Bollettino OMS “Skills for life” n. 1 1992).

L’OMS ha così fissato un nucleo fondamentale di Life skills che deve rappresentare il fulcro di ogni programma di prevenzione, mirato alla promozione del benessere degli adolescenti, nucleo composto dalle seguenti dieci abilità (skills) da intendersi quali “fattori di protezione” nello sviluppo integrale della persona al fine di ridurre i fattori di rischio.

Decision making (capacità di prendere decisioni)

Problem solving (capacità di risolvere i problemi)

Pensiero creativo

Pensiero critico

Comunicazione efficace

Capacità di relazioni interpersonali

Autoconsapevolezza

Empatia

Gestione delle emozioni

Gestione dello stress

51

Il Liceo Galilei persegue queste Life skills – trasversali ai diversi percorsi curricolari ed extracurricolari – per la promozione di stili di vita sani, secondo linee guida nazionali e regionali che sottolineano sempre più il coinvolgimento ed il ruolo attivo di ogni persona.

1. Capacità di leggere dentro se stessi (Autocoscienza): conoscere se stessi, il proprio carattere, i propri bisogni e desideri, i propri punti deboli e i propri punti forti; è la condizione indispensabile per la gestione dello stress, la comunicazione efficace, le relazioni interpersonali positive e l'empatia.

2. Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri (Gestione delle emozioni): "essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento" in modo da "riuscire a gestirle in modo appropriato" e a regolarle opportunamente.

3. Capacità di governare le tensioni (Gestione dello stress): saper conoscere e controllare le fonti di tensione "sia tramite cambiamenti nell'ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi".

4. Capacità di analizzare e valutare le situazioni (Senso critico): saper "analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole", riconoscendo e valutando "i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l'influenza dei mass media".

5. Capacità di prendere decisioni (Decision making): saper decidere in modo consapevole e costruttivo "nelle diverse situazioni e contesti di vita"; saper elaborare "in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano".

6. Capacità di risolvere problemi (Problem solving): saper affrontare e risolvere in modo costruttivo i diversi problemi che "se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche".

7. Capacità di affrontare in modo flessibile ogni genere di situazione (Creatività): saper trovare soluzioni e idee originali, competenza che "contribuisce sia al decision making che al problem solving, permettendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni".

8. Capacità di esprimersi (Comunicazione efficace): sapersi esprimere in ogni situazione particolare sia a livello verbale che non verbale "in modo efficace e congruo alla propria cultura", dichiarando "opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti, ascoltando con attenzione gli altri per capirli, chiedendo, se necessario, aiuto.

9. Capacità di comprendere gli altri (Empatia): saper comprendere e ascoltare gli altri, immedesimandosi in loro "anche in situazioni non familiari", accettandoli e comprendendoli e migliorando le relazioni sociali "soprattutto nei confronti di diversità etniche e culturali".

10. Capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo (Skill per le relazioni interpersonali): sapersi mettere in relazione costruttiva con gli altri, "saper creare e mantenere relazioni significative" ma anche "essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo”.

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TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE Nel nostro Liceo la cultura della sicurezza investe i diversi aspetti della vita scolastica sia per garantire condizioni adeguate sia perché diventi tratto personale e comportamentale di ogni studente come per tutte le figure che vi operano. OBIETTIVI

Assicurare a tutti gli operatori, all’utenza interna ed esterna l’uso di locali e attrezzature conformi alle norme di sicurezza.

Socializzare la conoscenza della normativa in vigore e sensibilizzare comportamenti corretti come fattori di sicurezza individuale e collettiva a scuola.

Raggiungere da parte di tutte le componenti scolastiche abitudini positive in funzione della sicurezza a casa, in strada e sul territorio.

Raggiungere da parte di tutte le componenti scolastiche abitudini e comportamenti favorevoli al benessere e alla salute dinamica.

SCELTE OPERATIVE

Coinvolgimento ampio dei dipartimenti nelle attività previste per la sicurezza (educative e normative) Vedi DOCUMENTO PROGRAMMATICO: POLITICA di SALUTE E SICUREZZA AL GALILEI.

Svolgere ogni anno attività di informazione e formazione sulla sicurezza che coinvolgano attivamente tutte le componenti scolastiche.

Monitoraggio annuale degli infortuni

Discussione degli incidenti emblematici

Rassegna stampa (bollettino della sicurezza)

Coinvolgimento ampio dei dipartimenti nelle attività previste per la salute

Informazione e sensibilizzazione contro ALCOOL – DROGA – DOPING - FUMO – DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE - DIABETE – LUDOPATIA

Controllo del rispetto della normativa relativa al divieto di fumo in ogni ambiente scolastico sia interno che esterno dell’edificio di appartenenza alla Scuola

Attuazione ed evidenza ai comportamenti virtuosi con formule di autoregolamentazione.

Identificare le attività scolastiche ed extra scolastiche in relazione alla salute dinamica: CONFERENZE – ATTIVITA’ MOTORIE – ATTIVITA’ AMBIENTALI – VIAGGI DI ISTRUZIONE - PROGETTI

SICUREZZA E SALUTE sono integrate nei programmi CURRICOLARI e non comportano ore aggiuntive.

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22 COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Essere informati sulla vita scolastica dei propri figli è un diritto, ma anche un dovere delle famiglie. A tal fine il Liceo garantisce le modalità di seguito elencate.

Colloqui

Il Dirigente scolastico è disponibile a ricevere le famiglie su appuntamento.

I colloqui con i singoli docenti si svolgono in orario mattutino durante tutto l’anno scolastico, secondo il calendario consegnato agli studenti; per situazioni di necessità i docenti sono disponibili anche in orario diverso su appuntamento, richiesto tramite comunicazione on-line o cartacea. Le famiglie sono, inoltre, invitate a partecipare ai colloqui collettivi pomeridiani, organizzati due volte nell’anno scolastico, una per ogni quadrimestre, e ai Consigli di classe: sono infatti previste almeno quattro riunioni con una fase pre-assembleare aperta a tutti i genitori.

Registro elettronico

Nell’ambito dell’ampliamento dell’informatizzazione e del processo di digitalizzazione l’Istituto ha adottato il Registro Elettronico sia personale, degli insegnanti, che di classe.

I genitori avranno così l’opportunità di poter rilevare autonomamente e in tempo reale le assenze/presenze e le valutazioni dei propri figli a scuola tramite il servizio Internet. L’autenticazione tramite codice utente e password permetterà agli utenti di accedere all’area riservata nella quale poter consultare i dati scolastici relativi al figlio/a per quanto riguarda i voti, le presenze, le attività svolte, gli argomenti delle lezioni, la prenotazione dei colloqui individuali, le verifiche assegnate e le eventuali altre comunicazioni.

Qualora i genitori fossero impossibilitati ad accedere al registro elettronico, sono tenuti a darne comunicazione in Segreteria.

Libretto personale

Il libretto personale dell’allievo è uno strumento informativo nato per facilitare i contatti tra la scuola e le famiglie. Viene mantenuta la sua funzione per le giustificazioni delle assenze alle lezioni e ai corsi di recupero, nonché per le giustificazioni delle uscite anticipate e delle entrate fuori orario. Comprende, inoltre, pagine riservate alle comunicazioni con le famiglie, alle eventuali sanzioni comminate a seguito di infrazioni al Regolamento di disciplina.

Sebbene sia ormai in uso il registro elettronico di classe e personale, le cui funzioni verranno gradualmente ampliate, è responsabilità degli studenti portare quotidianamente a scuola il libretto personale, controllarne la corretta compilazione, curarne la firma da parte dei genitori. Le famiglie sono, comunque, invitate a un periodico controllo del libretto personale.

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23 FUNZIONIGRAMMA DELL’ORGANIZZAZIONE

Collegio Docenti

Commissioni

Referenti

Personale A.T.A Amministrativo

Tecnico Ausiliario

Staff di dirigenza

Vicario

Collaboratore

R.S.P.P.

F.S.

Orientamento

professionale e

universitario

F.S.

Alternanza

Scuola-Lavoro e

Stage

F.S.

Prevenzione

Disagio Giovanile

Consigli di classe

Coordinatori di classe

Dipartimenti disciplinari

F.S.

Supporto Studenti

G.L.I P.O.F U.R.P Orientamento

Continuità

Biblioteca di Progetti vari

D.S.G.A.

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Consiglio di

Istituto

Funzioni

Strumentali

Coordinatori di dipartim.

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24 BILANCIO SOCIALE

La nostra scuola ha avvertito la responsabilità di dover interpretare il senso del suo agire per il successo formativo di tutti e di ciascuno, nessuno escluso.

Per questo ha scelto di “ rendicontare” i risultati del proprio lavoro in un Bilancio Sociale, strumento di riflessione aperta e trasparente, volto alla costruzione di un rapporto di fiducia con la collettività scolastica ed il territorio di riferimento.

Grazie all’ offerta della Fondazione della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio il Liceo “G. Galilei” ha avviato questo percorso di rendicontazione sociale, nell’anno scolastico 2010 2011, recuperando dati già esistenti degli anni precedenti, sistematizzandoli e correlandoli con quelli più vicini o attuali per una comparazione ampia ed articolata atta a rendere più intellegibile il servizio erogato, con i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, in una logica di progettualità migliorativa continua: gli aspetti di qualità da mantenere e rafforzare, gli elementi di criticità da correggere con obiettivi di miglioramento dell’ efficacia dell’azione educativa e didattica.

Il coinvolgimento degli stakeholder ha favorito l’uscita da quell’autoreferenzialità d’istituto che condiziona la visione del reale servizio offerto dalla scuola, pervenendo ad una considerazione prospettica molteplice e plurale, secondo un sistema di accountability che, provenendo da scenari europei, si va delineando sempre più anche a livello nazionale.

Tra i molteplici aspetti della complessità organizzativa scolastica all’inizio del percorso si sono individuati sei ambiti d’indagine per il nostro Istituto: l’orientamento in entrata ed in uscita, gli esiti d’apprendimento, i corsi di help e di recupero, la promozione dell’eccellenza, la relazione docenti-studenti e l’uso dei Laboratori.

Gli esiti di apprendimento che per antonomasia rappresentano il “cuore” di ogni piano di studi hanno assorbito la maggior attenzione da parte del gruppo di lavoro con conseguente dilatazione dello spazio riservato nel documento, con i raccordi e richiami sistemici tra le diverse sezioni in cui sono riportati i dati.

Le serie storiche elaborate costituiscono per il futuro dei database funzionali a rilevare nel tempo l’andamento complessivo degli esiti medesimi.

25 VALUTAZIONE E PROFESSIONALITA’ L’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) ha funzioni di interfaccia privilegiata con il pubblico. E’ possibile contattare il responsabile dell’ufficio via e-mail all’indirizzo [email protected] che si trova sul Sito web dell’Istituto nel menù principale in Contatti.

L’obiettivo peculiare dell’URP è quello di garantire agli studenti, ai genitori, ai docenti e al personale ATA la possibilità di collaborare per migliorare l’offerta formativa.

In quest’ottica vengono attuati annualmente, tramite questionari, i processi di verifica della

qualità dei servizi e di gradimento degli stessi. Negli ultimi due anni scolastici tale pratica ha riguardato prevalentemente la componente studentesca dell’Istituto mediante la somministrazione (a classi campione rappresentative dei tre indirizzi presenti e degli anni di corso) di questionari on-line diretti a raccogliere dati significativi sul rapporto studenti-docenti e sull’utilizzo dei laboratori. Questo avviene di norma verso la fine dell’anno scolastico.

Il responsabile URP, di concerto con la Dirigenza e la Commissione POF, provvede

successivamente all’analisi dei risultati, stende una relazione in cui evidenzia i punti più significativi, siano essi positivi o critici, e li presenta al Collegio Docenti all’inizio dell’anno scolastico successivo perché siano oggetto di riflessione comune.

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Affinché il necessario processo di miglioramento dell’offerta formativa possa essere davvero rappresentativo della realtà del nostro Istituto, si prevede per il prossimo futuro di coinvolgere nuovamente nell’indagine anche le altre componenti della vita scolastica (docenti, genitori e personale ATA) così da fornire un quadro della situazione il più possibile completo.

Naturalmente tutto questo lavoro di verifica e di autovalutazione dovrà necessariamente

tenere conto delle recenti comunicazioni del MIUR (cfr. Direttiva n. 11 del 18.09.2014 e Circ. n. 47 del 21.10.2014 riguardanti le “Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione”) e delle successive indicazioni attuative.

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26 ALLEGATI

Allegato n. 1

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

(DENOMINAZIONEDELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA)

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE

acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione

N°………

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca

(Ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio;

certifica

che l.. studente/ssa

cognome………………………………………………….nome………………………………. nato/a il……./……/…….., a…………………………………..stato…………………………….. iscritto/a presso questo Istituto nella classe………….sez……….. indirizzo di studio……………………………………………………………………………. Nell’anno scolastico………………………………………………………………………….

Nell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito

le competenze di base di seguito indicate

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Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento “con riferimento alle otto competenze chiave di cittadinanza”:1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione.

Asse dei linguaggi LIVELLI

Lingua italiana

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Leggere, comprender e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Lingua straniera

Utilizzare la lingua……………per i principali scopi comunicativi ed operativi

Altri linguaggi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

ASSE SCIENTIFICO –TECNOLOGICO

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

ASSE STORICO-SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

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Allegato n.2

ELENCO ATTIVITA’ SALUTE PROGRAMMATE A.S. 2014/2015

N° ATTIVITA’ DIPARTIMENTO PERIODO COINVOLGIMENTO

1 STRALICEO- corsa campestre di istituto

ED FISICA SCIENZE

6 novembre

STUDENTI –AVIS - AG – PROT CIV

2 “A che gioco giochiamo?”

SCIENZE 2° quadr. Confronto attivo sulla dipendenza dal gioco indirizzato agli alunni delle classi prime.

3 EDUCAZIONE alla ALIMENTAZIONE

SCIENZE ED FISICA

DicembreGennaio

Lezioni del corso di Biologia con gli studenti del secondo anno per educare ad una corretta ed equilibrata alimentazione.

4 I danni del fumo di tabacco

SCIENZE Novembre Lezioni del corso di Biologia con gli studenti del terzo anno.

5 AVIS giovani e scuole SCIENZE 2° quadr. Incontro informativo dialogato con formatori AVIS indirizzato agli alunni delle classi quarte.

6 I disturbi del comportamento alimentare

SCIENZE 10 ottobre Conferenza in Aula Magna tenuta dal Dott. Odone, dott.ssa Mombrini e psicologhe tirocinanti indirizzata agli alunni delle classi seconde.

7 Rianimazione cardiopolmonare

SCIENZE/ED. FISICA

21-24-25 novembre

Associazione “CUORE e VITA”, rivolta alle classi quarte

8 Progetto Martina Parliamo ai giovani dei tumori

SCIENZE 2° quadr. Conferenza in Aula Magna tenuta dai Dott. Cremonesi e Dott. Giordano rivolta agli alunni delle classi terze.

9 “Una lezione di…vita” SCIENZE 13 novembre e 16 aprile

2015

Incontro presso l’Ospedale Nuovo di Bergamo per due classi quarte. Conferenza in Aula Magna tenuta dal Dott. Cossolini per tutte le altre classi quarte.

10 NUOTO ED FISICA Annuale (5 lezioni)

Attività natatoria in orario curricolare condotta dai docenti di ed fisica. Nuoto base ed elementi di nuoto salvamento.

11 LICEOINPALESTRA ED FISICA DISEGNO S A

Aprile

Serata dedicata alle attività ginniche

12 LICEOINGIOCO

ED FISICA Marzo Aprile

Trofeo “Erbetta” “Tam Day” torneo provinciale di tamburello Torneo Ultimate

13 LICEOINPISTA ED FISICA Giugno Giornata dedicata all’atletica leggera

14 ATTIVITA’ DI RETE “a tutto sport”

ED FISICA Anno scolastico

Attività sportive varie aperte a tutte le componenti scolastiche della rete

15 LICEOINBARCA ED FISICA giugno Esperienza in barca a vela – basi teorico pratiche- lago d’Iseo

16 C.S.S. Centro Sportivo Scolastico

ED. FISICA Anno scolastico

Tornei di istituto di Pallavolo - Calcetto - Baseball

LE ATTIVITA’ in elenco prevedono comportamenti virtuosi autoregolamentati

(NO FUMO – NO ALCOOL)

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Allegato n. 3

Protocollo per l’inclusione degli alunni non italofoni

Il Protocollo per l'inclusione degli alunni non italofoni si applica secondo le seguenti modalità: Accoglienza degli alunni e delle loro famiglie nel contesto scuola: Dirigente, personale Ata, docente

Funzione Strumentale e docenti formati L2 attivano un clima favorevole all'inserimento dell'alunno non italofono.

Rilevazione dei bisogni didattico educativi: Dirigente, docente Funzione Strumentale e docenti formati L2 rilevano la situazione di partenza dell'alunno.

Pianificazione degli interventi attraverso la realizzazione di un percorso programmato: docenti formati L2 e docenti del CdC predispongono il Piano di Studio Personalizzato per acquisire o migliorare la padronanza dell'Italiano L2 secondo i livelli del framework europeo.

Realizzazione del percorso programmato: docenti formati attuano Laboratori di L2 per acquisire o migliorare la padronanza dell'Italiano L2

Verifica in itinere, eventuali adeguamenti, valutazione finale: docenti L2 e i docenti del CdC verificano e valutano le competenze linguistiche acquisite con osservazioni sistematiche intenzionali, discussioni e schede didattiche specifiche.

Protocollo per l’inclusione degli alunni diversamente abili (legge 104/92)

Il Protocollo per l'inclusione degli alunni diversamente abili si esplica secondo le seguenti azioni: 1) Presentazione dell'alunno (incontro Dirigente, Funzione Strumentale, insegnanti, GLI, personale non

docente): settembre 2) Incontri periodici dei componenti del GLI d’Istituto: settembre, marzo/aprile, giugno. 3) Elaborazione del P.I.S. (Piano di Inclusione Scolastica) : incontri fra insegnanti, equipe medica,

famiglia, eventuale assistente educativo, personale non docente (GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione).

4) Incontri pianificati e condotti dal docente di sostegno e con i docenti di classe. Il primo incontro del GLI è concordato e fissato, nell'ambito degli accordi con l'ASL, dalla Funzione Strumentale che vi partecipa e redige opportuno verbale. L'insegnante Funzione Strumentale è responsabile dell'invio della comunicazione della data dell'incontro alla famiglia, all'ASL e all'assistente educativo.

5) Valutazione in itinere e finale dell'andamento didattico: In riferimento alle leggi e Regolamenti si fissano i seguenti criteri di valutazione: in base alla situazione di partenza, evidenziando le potenzialità

.

Protocollo per l’inclusione degli alunni DSA (legge 170/10)

Il protocollo per l'inclusione degli alunni con difficoltà specifiche dell'apprendimento si attua secondo le seguenti modalità:

1) Presentazione dell’alunno (incontro Dirigente, Funzione strumentale, insegnanti di classe ) 2) Elaborazione del Piano Didattico Personalizzato: incontri insegnanti, equipe medica, famiglia.

Gli incontri sono pianificati e condotti dall’insegnante Funzione strumentale. 3) L’incontro con l’equipe medica è concordato e fissato dal Dirigente o dal docente Funzione

strumentale. I docenti daranno indicazioni in tal senso alla famiglia. L’incontro si svolgerà alla presenza dei docenti che redigeranno opportuno verbale. I docenti di classe redigeranno il PDP che sarà consegnato in Presidenza.

4) Valutazione in itinere dell’andamento didattico: Rilevazioni documentate e raccolte nel fascicolo personale riservato dell’alunno inerenti al PDP, agli incontri con l’equipe medica e con la famiglia.

Protocollo per l’inclusione degli alunni area dello svantaggio

Il protocollo per l'inclusione degli alunni dell'area dello svantaggio si realizza secondo quanto segue: 1) Rilevazione delle difficoltà e della tipologia di svantaggio: i docenti della scuola segnaleranno al

Dirigente e al docente funzione strumentale dedicato all’area dello svantaggio le situazioni problematiche (le segnalazioni potranno avvenire, in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità)

2) Compilazione di una Scheda Sintetica per riassumere le notizie e le informazioni 3) Attivazione di risorse e di interventi specifici 4) Pianificazione degli interventi: il Consiglio/Team di classe con il docente Funzione Strumentale e con il

Dirigente adotta le strategie più opportune, anche avvalendosi di operatori esterni, stabilisce le modalità di comunicazione con la famiglia e riporta sul registro dei verbali del Consiglio le linee di intervento

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essenziali prevedendo anche forme specifiche di valutazione. Il Consiglio di classe può prevedere la stesura del Piano Didattico Personalizzato e le modalità di raccordo con la famiglia e gli operatori esperti esterni

5) Verifica e valutazione dell’intervento

La cura di questi interventi educativi presuppone da parte del Collegio dei Docenti: - l'elaborazione di criteri e modalità per individuare gli alunni con BES (in attesa delle Linee guida regionali

in via di pubblicazione); - la definizione dei concetti “essenziali” e “ minimi” di ogni disciplina di studio; - la definizione degli impegni specifici di ogni docente della classe; - la predisposizione di piani PEI, PDP, PEP strutturati in

a) percorsi di apprendimento; b) contenuti; c) obiettivi “essenziali 1” e “minimi 2” e criteri di valutazione in relazione a ciascuna disciplina; d) esplicitazione delle alleanze (famiglia e servizi territoriali) e relative modalità di interazione;

- i processi di autovalutazione dei docenti coinvolti (modalità di rendicontazione al C.d.D.). Il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), mantenendo la propria identità rappresentativa, si pone l’obiettivi di estendere la sua competenza all’ambito degli alunni con Bisogni Educativi Speciali sia in fase di programmazione che di valutazione del livello di inclusività della scuola attraverso l’elaborazione del Piano Annuale dell’Inclusività (PAI). Il lavoro coordinato in Rete, nell’ambito territoriale definito dai Centri Territoriali di Supporto e dai Centri Territoriali per l’Inclusione, si realizzerà attraverso incontri periodici di Rete.

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Allegato n. 4

Protocollo procedurale per la Mobilità Internazionale Individuale

Premessa

Con il presente Protocollo il Liceo Galileo Galilei intende sostenere e, nel contempo, normare l’esperienza di studio dei propri studenti nelle scuole estere, “considerato - secondo quanto evidenziato nella Nota Prot.843 del 10/04/2013 del MIUR - il significativo valore educativo delle esperienze compiute all’estero”. Tenendo presente che i soggiorni individuali di studi all’estero degli studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado sono regolati dalla normativa vigente (in particolare il Testo Unico D.L. 297/94, art 192, c.3, la Nota Ministeriale Prot. 843 del 10/04/2013 e il DPR 275/1999), le istituzioni scolastiche, nell’ambito dell’autonomia, “provvedono a tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni e disciplinano, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all’estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali.” (DPR 08.03.1999 n.275, art.14, c.2).

Destinatari

Studenti interni che trascorrono un periodo o l’intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio individuale. Considerato il notevole impegno da profondere per la positiva riuscita dell’esperienza nella sua globalità, il Collegio dei Docenti ritiene prioritario che l’andamento didattico-disciplinare degli studenti coinvolti risulti essere a tutti gli effetti positivo. Tali studenti devono aver riportato una media dei voti nell’anno scolastico precedente e nel primo trimestre dell’anno in corso (di norma il terzo) pari o superiore a 6,5.

Mobilità individuale all’estero

Partire per un periodo di studio all’estero è una forte esperienza di formazione interculturale. Il soggiorno di studio in un altro paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza di altre abitudini di vita e di altre culture, insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza. Si tratta, inoltre, di un’esperienza altamente formativa per la crescita personale dello studente, che deve imparare ad organizzarsi, prendere decisioni e agire senza contare sull’aiuto della famiglia, dei suoi docenti, degli amici, trovandosi in un contesto completamente nuovo al quale deve adattarsi, sviluppando positive relazioni interpersonali e comunicando con gli altri.

Si tratta pertanto di un’esperienza che favorisce enormemente lo sviluppo di competenze, ed è in quest’ottica che la mobilità individuale all’estero va valutata e valorizzata, aiutando lo studente a riconoscere il valore delle conoscenze e abilità acquisite e ad integrarle all’interno del suo percorso didattico e formativo in Italia come competenze utili per la vita.

Le competenze interculturali acquisite durante l’esperienza all’estero (capacità di relativizzare le culture, di avere fiducia nelle proprie qualità, di sviluppare responsabilità e autonomia per il proprio progetto di vita e pensiero critico e creativo) sono coerenti con molte delle competenze chiave stabilite dall’UE e con tutte le competenze di cittadinanza.

Tenendo presente la normativa sopra citata, il Liceo Galilei riconosce la grande valenza formativa

delle esperienze di studio all’estero e raccomanda ai consigli di classe di favorirle e sostenerle in considerazione del loro valore culturale ed umano sia per gli alunni che le vivono sia per l’evoluzione della scuola in direzione di una maggiore internazionalizzazione.

A tal fine, si stabilisce che le domande di ammissione ai programmi di studio all’estero sono consentite, in generale, durante la frequenza della terza classe e dovranno riferirsi alla futura classe quarta, che potrà essere frequentata presso una scuola all’estero per l’intero anno scolastico o porzione di esso. Sulla base delle esperienze degli studenti che hanno partecipato ai programmi di Intercultura negli anni scorsi, si raccomanda di tenere in debita considerazione le difficoltà linguistiche che si devono affrontare frequentando una scuola all’estero. Potendo scegliere, è preferibile optare per un Paese di cui si studia la lingua oppure per un Paese che possa garantire corsi in una delle lingue studiate.

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Gli studenti italiani che intendono trascorrere un periodo di studio all’estero devono iscriversi

regolarmente alla classe che non frequenteranno in Italia. Sul registro di classe sarà riportata la dicitura “assente perché frequentante una scuola estera”.

Finalità del Protocollo

a) Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale

b) Avvalersi dell’esperienza interculturale al fine di una crescita partecipata dell’intera comunità scolastica

c) Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività, assicurandone la trasparenza e garantendo a tutti gli studenti un pari trattamento.

Obiettivi

a) Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico

b) Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola italiana

c) Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti

d) Facilitare il reinserimento nella classe di appartenenza, curando i rapporti tra studente e insegnanti e tra studente e compagni di classe.

Figure coinvolte e loro funzione

Lo Studente si impegna a: Durante il soggiorno all’estero

comunicare al tutor il nome della scuola estera, i corsi frequentati e le discipline studiate nella scuola ospitante (fornendo, se possibile, i relativi programmi) e ogni altra informazione utile alla conoscenza della scuola straniera;

mantenere regolari contatti con il tutor e con i compagni di classe tramite posta elettronica e/o piattaforme digitali;

informarsi, tramite il tutor, sui programmi e gli argomenti svolti nelle singole discipline in Italia, sulle procedure per il reinserimento, le modalità e i tempi per il recupero;

se necessario, sulla base degli accordi presi con i docenti del Consiglio di classe e/o con il tutor, mantenere contatti con alcuni docenti per ricevere indicazioni di lavoro ed eventuali materiali;

attivarsi per procurare tutta la documentazione necessaria al reinserimento;

contattare il tutor per riferire sulla sua esperienza e inviare materiali o consegnare la documentazione in suo possesso, sia durante la permanenza sia al rientro in Italia;

relazionare sull’attività formativa seguita all’estero: ad esempio, potrebbe tenere un diario di bordo o un blog o preparare una presentazione raccontando l’esperienza fatta;

recuperare gli argomenti e le discipline non affrontate all’estero (i contenuti minimi disciplinari irrinunciabili), soprattutto tramite uno studio individuale, effettuando le eventuali verifiche integrative richieste.

Al rientro in Italia

consegnare al tutor e/o alla segreteria didattica tutta la documentazione richiesta (pagelle, report degli insegnanti, programmi svolti, eventuali certificazioni conseguite all’estero, ecc.);

prendere visione dei programmi svolti durante la sua assenza ritirandoli presso la segreteria didattica;

prendere contatto con il coordinatore e/o con il tutor per avere informazioni sul colloquio di reinserimento e per concordare i contenuti (fra quelli indicati) da preparare in vista del colloquio di reinserimento di settembre. In quella sede il coordinatore e il tutor comunicheranno allo studente le decisioni assunte in merito alle eventuali prove integrative che l’alunno dovrà sostenere nel corso dei primi mesi di scuola (periodo ottobre-dicembre) e i contenuti di tali prove;

presentarsi il giorno del colloquio con tutto il materiale utile per illustrare il percorso didattico effettuato all’estero (programmi svolti, portfolio, verifiche, dispense, quaderni, ecc.), la presentazione (in formato digitale) sull’esperienza personale, culturale e formativa all’estero e una parte dei contenuti minimi disciplinari richiesti per le discipline non studiate all’estero;

iniziare il colloquio con una presentazione in formato digitale sull’esperienza personale, umana ed educativa vissuta durante l’anno all’estero. Dalla sua relazione dovrebbe scaturire un confronto

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meditato e approfondito fra la cultura del Paese visitato e quella italiana e fra il sistema scolastico dei due Paesi. L’alunno dovrà inoltre sostenere un colloquio su alcune delle discipline non studiate nella scuola ospitante, che si concentrerà, in particolare, sulle discipline di indirizzo. Il colloquio riguarderà i contenuti minimi delle discipline e le competenze indispensabili per poter affrontare la classe successiva, sulla base di quanto indicato dal Consiglio di classe. Alternativamente, l’alunno potrà concordare con i docenti del C.d.C. un approfondimento pluridisciplinare sulla base delle indicazioni ricevute in merito ai contenuti disciplinari essenziali per la frequenza della classe quinta.

Consiglio di Classe: ha la responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza e ciò che di positivo è stato fatto, sostenendo lo studente a colmare le eventuali mancanze anche attraverso momenti di sostegno e recupero, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, ricordando che essa riguarda il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo.

Esprime un parere consultivo sull’opportunità dell’esperienza all’estero dello studente che ne ha

manifestato l’intenzione.

Indica i contenuti minimi irrinunciabili e le conoscenze indispensabili per il reinserimento.

Acquisisce informazioni sui piani e sui programmi di studio nonché sui risultati conseguiti e sul sistema di valutazione della scuola estera per deliberare sulla riammissione dell’alunno nella sua classe di origine.

Stabilisce le discipline nelle quali ritiene necessario far effettuare allo studente eventuali prove integrative, tenendo presente che in base a una programmazione e valutazione per competenze, si accerteranno solo le conoscenze dei contenuti minimi disciplinari irrinunciabili per il proseguimento degli studi nella classe successiva, valorizzando le competenze acquisite, il pensiero critico e creativo, focalizzando l’attenzione sull’esperienza e dando spazio all’autovalutazione e responsabilizzazione.

Comunica allo studente i programmi svolti e gli argomenti trattati nel corso dell’anno.

Effettua le eventuali verifiche di recupero delle discipline o dei contenuti non svolti.

Sulla base delle valutazioni conseguite all’estero e dei risultati delle eventuali prove integrative attribuisce il credito scolastico.

Il C. di C. designa un tutor, scelto al suo interno, per facilitare la comunicazione tra lo studente all’estero e gli altri docenti del Consiglio.

Tutor Durante il soggiorno all’estero

Si pone come punto di riferimento per i contatti tra lo studente, la famiglia e la scuola.

Raccoglie dal Consiglio di Classe, sulla base di quanto deliberato dai Dipartimenti, i contenuti disciplinari irrinunciabili e le competenze essenziali per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico e li comunica alla famiglia e allo studente.

Aggiorna il Dirigente Scolastico, il Coordinatore di Classe e i colleghi del Consiglio di Classe.

Consegna ai vari docenti del Consiglio di Classe gli eventuali materiali inviati dallo studente. Al rientro dello studente

Informa lo studente circa le scelte assunte dal Consiglio di Classe per la sua riammissione nel gruppo classe d’origine, relativamente alle discipline e agli argomenti oggetto di accertamento, alle conoscenze e competenze da acquisire in preparazione alle prove integrative, ai tempi e modalità di recupero, alle date di verifica.

Raccoglie dallo studente e trasmette al Coordinatore di Classe i lavori svolti all’estero e i documenti attestanti il percorso di studio seguito (attestato di frequenza, valutazioni, indicazione delle materie frequentate, programmi svolti per ogni materia, pagella, relazione schematica dello studente sul percorso formativo seguito). Di tale documentazione è richiesta la traduzione solo nel caso si tratti di lingue NON europee.

Segue il reinserimento dello studente nella classe.

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Procedure che regolano il soggiorno di studio all’estero degli studenti:

PRIMA DELLA PARTENZA

• Gli studenti delle classi terze interessati a trascorrere un periodo scolastico all’estero durante l’anno scolastico successivo lo comunicano al Coordinatore di Classe.

• Su richiesta del coordinatore, il Consiglio di classe, in maniera informale, esprime un motivato parere consultivo sull’opportunità o meno di tale esperienza, sulla base delle competenze possedute dallo studente anche in relazione a ciò che possa permettere, al rientro in Italia, un positivo reinserimento nella classe. Il parere non è comunque vincolante per la famiglia.

• Il Consiglio di classe indica, dandone comunicazione alla famiglia dello studente, il nome di un docente-tutor a cui l’allievo e i genitori faranno riferimento per i contatti burocratico-didattici, prima della partenza, durante il periodo di soggiorno all’estero e al rientro dello studente.

• La famiglia dà comunicazione formale, con lettera protocollata, al Dirigente della partecipazione del/della figlio/a al programma di studio all’estero e comunica al tutor, non appena disponibile, la destinazione e il nome della scuola che frequenterà con relativi contatti (sito Internet e indirizzo).

• Il docente-tutor consegna allo studente un documento concordato con i colleghi in Consiglio di Classe indicante:

o I contenuti minimi per ogni disciplina da studiare compatibilmente con i programmi offerti nella scuola ospitante

o Le conoscenze indispensabili per affrontare l’anno successivo o Le competenze da acquisire o Le modalità di reinserimento

DURANTE LA PERMANENZA ALL’ESTERO

• Lo studente dovrà comunicare al tutor le discipline/i corsi frequentate/i nella scuola all’estero e gli argomenti affrontati.

• Attraverso la mediazione del tutor, sarà possibile mantenere una collaborazione tra scuola di origine e lo studente (via e-mail o tramite eventuali piattaforme digitali) e inviare o ricevere dallo studente materiali, prove svolte, in modo da permettergli di seguire lo sviluppo delle lezioni e dei programmi disciplinari italiani.

• Il Docente Tutor raccoglie tutti i materiali inviati dallo studente (indicazione delle materie e argomenti svolti, risultati e certificazione di competenze e di titoli acquisiti) per consegnarli al Consiglio di Classe o in segreteria.

• Allo studente vengono consegnati, al suo rientro, i programmi svolti con l’indicazione degli argomenti irrinunciabili da assimilare durante il lavoro estivo. Tali programmi devono essere ritirati dallo studente presso la segreteria didattica, con firma per ricevuta.

REINSERIMENTO NELLA CLASSE

Programma annuale

• All’inizio del nuovo anno scolastico il Consiglio di classe assicura l’ammissione alla classe successiva a seguito di una verifica seria, ma non nozionistica sulle discipline non studiate all’estero attenendosi al principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca, ma va riconosciuto anche il lavoro fatto dallo studente.

• Lo studente presenterà e discuterà davanti al Consiglio di Classe, ed eventualmente alla classe, una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera cosicché possa condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe e con i docenti.

• Dopo l’inizio delle lezioni, lo studente riammesso dovrà sostenere alcune prove integrative scritte e/o orali nelle discipline non studiate all’estero per accertare le conoscenze/competenze richieste. Lo studente verrà tempestivamente informato del calendario delle suddette prove, che avranno luogo entro il mese di dicembre. Le prove di verifica saranno proposte durante il normale orario curricolare dal docente della disciplina interessata.

• Sulla base degli esiti del colloquio iniziale e delle prove effettuate nel primo periodo di scuola, il Consiglio di classe può eventualmente decidere di concedere più tempo per il recupero/consolidamento delle conoscenze/competenze essenziali per un proficuo proseguimento degli studi nella classe successiva. In quel caso, verranno consigliate le opportune modalità di recupero e verranno calendarizzate ulteriori verifiche per l’accertamento dell’avvenuto recupero entro la fine del primo quadrimestre. Tali verifiche saranno concordate con l’alunno e programmate

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dopo un adeguato periodo di recupero e ripasso. Se necessario, lo studente potrà usufruire di interventi di recupero già attivati per gli studenti con carenze. Una particolare attenzione verrà riservata alle discipline d’indirizzo.

• Le valutazioni acquisite nelle discipline non svolte all’estero, unitamente alle valutazioni conseguite all’estero nelle materie seguite (opportunamente calibrate con la valutazione decimale in uso e integrate tramite media aritmetica dai risultati delle eventuali prove di accertamento) costituiscono la base di determinazione della media che colloca lo studente nella fascia di oscillazione del credito scolastico. Tale credito viene assegnato entro lo scrutinio del primo quadrimestre.

Programma trimestrale/semestrale

Al rientro in sede, lo studente presenterà e discuterà in classe una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera cosicché possa condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe. Sarà in seguito sottoposto ad una verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero, tramite interrogazioni o prove scritte da svolgersi durante la curricolare attività didattica. Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento dell’anno scolastico, secondo il principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca, ma va riconosciuto ciò che lo studente ha fatto.

Suggerimenti per il reinserimento

Stimolare la scrittura, richiedere il racconto creativo e critico dell’esperienza fatta, mettere in luce risorse che derivino anche da un percorso di crescita e non solo di studio.

Durante il colloquio di reinserimento, è possibile lasciare libertà di scelta degli argomenti allo studente per verificare la sua capacità di presentare un percorso pluridisciplinare personale, sulla base delle indicazioni ricevute in merito ai contenuti disciplinari essenziali per la frequenza della classe quinta.

Utilizzare lo studente come risorsa, perché a lui non manca qualcosa, ma ha qualcosa da trasmettere.

Richiedere piccole prove durante il corso dell’anno, quando ci si rende conto delle lacune e di ciò che è indispensabile recuperare, anziché un accertamento completo all’inizio.

Stimolare l’aiuto e la collaborazione da parte dei compagni di classe (peer education).

In allegato le griglie di valutazione di ogni Dipartimento disciplinare.