Linguaggi Verbali lezione01 21012015.ppt [modalità ...sfp.unical.it/modulistica/Linguaggi...
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UNIVERSITA’ DELLA CALABRIAUNIVERSITA’ DELLA CALABRIADIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
LINGUAGGI VERBALILINGUAGGI VERBALI
CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA
' N AN A N A SC O A MA ADELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIAA.A. 2014/15
Dr.ssa Giusy Gallo
Giusy Gallo
Email: giusy gallo@unical itEmail: [email protected]
Ricevimento:
i dì 10 00 11 00 b 18C VI igiovedì, 10.00-11.00 , cubo 18C, VI pianooppuresu appuntamento da fissare via mailsu appuntamento da fissare via mail
ContenutiContenuti
Cos’è la comunicazione verbale?Il Linguaggio – I linguaggi – La lingua
Le caratteristiche del linguaggio verbale umano
Pragmatica. Definizione. Deissi – Atti linguistici – impliciti
Oralità e scrittura
Tecniche di comunicazione verbale
Creatività
Disturbi legati allo sviluppo del linguaggio
Prima lezionePrima lezione
Perché ci interessa il linguaggio verbale?
Il linguaggio – i linguaggi
ComunicazioneComunicazione
Segno – codice
La lingua
Comunicazione umana e comunicazione animale
Il linguaggio non unicamente umano!
Persona = linguaggio verbale?g gg
Solo linguaggio verbale?Solo linguaggio verbale?
Comunicazione non verbale/1Comunicazione non verbale/1
Comunicazione non verbale come “trasmissione di t ti t i di i i di di contenuti, una costruzione e condivisione di significati che avviene a prescindere dall’uso delle parole” (Bonaiuto, Maricchiolo, La comunicazione non verbale, 2010, 2^ ed, p. 7, , , , p ,Introduzione)
Comunicazione non verbale/2Comunicazione non verbale/2
Sguardi
Sorrisi
Abbigliamento
P i i d l Posizione del corpo
EO
NE
7% VERBALEC
AZI
38% U
NIC 38%
PARAVERBALE
OM
U
55% NON VERBALEC
O VERBALE
Verbale vs. Non VerbaleVerbale vs. Non Verbale
Com nica ione non erbaleComunicazione verbale
Intenzionale
Comunicazione non verbale in gran parte inconsapevole,
non intenzionale Intenzionale
fornisce informazioni sugli fornisce informazioni sul tt h l iargomenti espressi
Serve a descrivere narrare
soggetto che la esprime
è poco idonea ad esprimere Serve a descrivere, narrare, argomentare
è meno rilevante nelle relazioni
è poco idonea ad esprimere concetti
P ò bi è meno rilevante nelle relazioni Può essere ambigua
efficace nelle relazioni Forte impatto sull’interlocutore
Prime osservazioni sul linguaggioPrime osservazioni sul linguaggio
Le parole del linguaggio verbale e i modi in cui le utilizziamo sono strettamente legate alla vita psicologica e agli aspetti fisiologici che ci caratterizzano in quanto esseri umano
Le parole sono una costante presente nella nostra quotidianità. Parliamo, leggiamo, ascoltiamo canzoni, utilizziamo i social network, proviamo a fare un dolce seguendo una nuova ricetta
Parole e temporalitàParole e temporalità
Le parole del linguaggio verbale ci accompagnano nelle nostre fantasie, nei sogni, ci aiutano a ripensare il nostre fantasie, nei sogni, ci aiutano a ripensare il passato, ci fanno vivere il presente e ci proiettano nel futuro.futuro.
Attenzione al futuro/1: in quanto esseri umani, lo Attenzione al futuro/1: in quanto esseri umani, lo progettiamo anche con le parole
Attenzione al futuro/2: progetto di vita
Progetto di vitaProgetto di vita
I sensi possibili del linguaggio verbale nel progetto p g gg p gdi vita dell’alunno disabile
Corpo e linguaggio verbaleCorpo e linguaggio verbale
Parliamo con il corpo
Le parole sono radicate nella nostra fisicità
Emissioni d’aria dai polmoni, vibrazioni della glottide, Cavità orale Cavità orale.
Le scienze del linguaggioLe scienze del linguaggio
«L’espressione scienze del linguaggio copre, oltreall’ambito specifico dello studio delle lingue naturali( i è l li i ti i t tt ) lt i tt i(cioè la linguistica in senso stretto) e altri settoricomunque riconducibili alla sfera delle scienze umane(come la retorica l’ermeneutica la teoria(come la retorica, l ermeneutica, la teoriadell’argomentazione, ecc), anche ambiti cognitiviconfinanti con le scienze naturali come lo studio deiconfinanti con le scienze naturali, come lo studio deifondamenti biologici del linguaggio, lo studio dellepatologie linguistiche, dei procedimenti dip g g , papprendimento della lingua» (Formigari, 1996, p.184)
Il linguaggio – I LinguaggiIl linguaggio I Linguaggi
Linguaggio verbale umano Linguaggi di programmazioneg gg p g Linguaggio musicale Li i t ti Linguaggio matematico Linguaggio animale Linguaggio del cinema
Linguaggi e ComunicazioneLinguaggi e Comunicazione
Linguaggig ggSistemi di comunicazione
Linguaggio verbale umanoLinguaggio verbale umano
Facoltà innata
ComunicazioneComunicazione
C i Comunicare
Comunicazionesenso lato passaggio di informazioni (tutto può - senso lato: passaggio di informazioni (tutto può comunicare qualcosa)
- senso strettoIntenzionalitàIntenzionalità
Comunicazione come passaggio di informazione
Modello ingegneristico della comunicazione/Modello postale della comunicazione (MPC)p ( )
L’intenzionalita’ – comunicazione in senso stretto
Come sosteneva il filosofo inglese H. P. GRICEg
C i è ’ i ti i i Comunicare è un’azione cooperativa in cui l’emittente ha intenzione di comunicare qualcosa e il i t i li t i t i ricevente riesce a cogliere questa intenzione
comunicativa
SEGNOSEGNO
Segno: qualcosa che sta per qualcos’altrog q p q
U i i d t tUn segno rinvia ad un contenuto(cfr. Fadda, 2004, Piccolo corso di semiotica)
Modello classico del segnoModello classico del segno
Concetto
Segno Referente
Segno in PeirceSegno in Peirce
Un segno è “qualcosa che sta a qualcuno perqualcosa sotto qualche rispetto o capacità” (C. P.2.228)
interpretanteinterpretante
representamen oggettorepresentamen oggetto
La tripartizione del segno in PeirceLa tripartizione del segno in Peirce
d l’ l Indice: è un segno in cui l’espressione e il contenuto sono legati da un rapporto causale o naturale
Icona: è un segno che rinvia ad un oggetto per i lisomiglianza
(‘disegno’ dell’estintore -> estintore)
Simbolo: è un segno collegato al suo oggetto per i d i d di i convenzione, dunque garantito da una tradizione
culturale comune all’emittente e al ricevente
Segno linguistico in SaussureSegno linguistico in Saussure
Doppio legame associativo
Comprendere un segno linguisticoComprendere un segno linguistico
“I segni linguistici, per esempio la parola gatto o la frase ho mangiato una mela ecc, sono segni in senso stretto, prodotti mangiato una mela ecc, sono segni in senso stretto, prodotti intenzionalmente per comunicare, essenzialmente arbitrari.
Nella comunicazione in senso stretto, c’è dunque un emittente h tt d i t i l t che emette, produce intenzionalmente un segno per un
ricevente.” (Berruto, Cerruti, 2010, p. 7)
Cosa ci consente di comprendere un segno?“Il fatto che esso si riconduce a un codice di cui fa parte, cioè
un insieme di conoscenze che permette di attribuire un significato a ciò che succede”
Definizione di codiceDefinizione di codice
L’insieme di corrispondenze, fissatesi perp , pconvenzione, fra qualcosa (‘insieme manifestante’) equalcos’altro (‘insieme manifestato’) che fornisceq ( )regole di interpretazione dei segni (p. 7)
ESEMPI DI CODICEESEMPI DI CODICE
SSpie luminose accese o spente
Alfabeto
Cifre arabe
Linguaggio musicale
Lingue storico-naturali
La linguaLa lingua
La Lingua è«un codice che organizza sistemi di segni dalg gsignificante primariamente fonico-acustico,fondamentalmente arbitrari ad ogni loro livello egdoppiamente articolati, capaci di esprimere ogniesperienza esprimibile, posseduti come conoscenzaesperienza esprimibile, posseduti come conoscenzainteriorizzata che permette di produrre infinite frasia partire da un numero finito di elementi» (p. 33)a partire da un numero finito di elementi» (p. 33)
Schema classificazione comunicazione e Linguaggio verbale umano
La Lingua E’ Solo Umana?La Lingua E Solo Umana?
- Zoosemiotica
E B i t- E. Benveniste- Linguaggio umano vs. comunicazione animale- (es. danza delle api)
- Linguaggio e primati
L’origine del linguaggioL origine del linguaggio
Forme di comunicazione verbale già in Homo Habilis
Comparsa tratto vocale sopralaringeo nell’Homo Comparsa tratto vocale sopralaringeo nell Homo Neanderthalensis
Linguaggio verbale umano
R li i f iRealizzazione fonicaRealizzazione grafica
Oralita’Oralita
Parlato
“realizzazione del linguaggio verbale umano attraverso il mezzo fonico”
Cultura orale primariaCultura orale primaria
Cultura orale senza scrittura
Memoria
Cultura OraleCultura Orale
Orecchio
Paratassi
Ripetizione del già detto
Lessico: parole uso quotidiano
Scrittura/1Scrittura/1
Scritto
“realizzazione del linguaggio verbale umano attraverso il mezzo grafico”
Quando abbiamo imparato a scrivere?Quando abbiamo imparato a scrivere?
5000 a. C. - prime attestazioni scrittura
3500 a.C. - Sumeri, scrittura cuneiforme
Scrittura cuneiformeScrittura cuneiforme
Scrittura cuneiforme sumericaP ibil t d i t d i t h d ibil Presumibilmente derivata da un sistema che rendeva possibile la registrazione di operazioni economiche
Segni grafici che hanno valore di lettera o numero su tavolette di argilla
L’effetto della scritturaL effetto della scrittura
Scuole e accademie
M li di b t i i l i t ti Manuali di botanica, mineralogia, matematica
Sistema di scritturaSistema di scrittura
Pittogramma
Ideogramma
Fonogrammag
Cultura chirograficaCultura chirografica
Memoria, un ruolo decentrato
L’occhio
l h hIl sistema occhio-orecchio-mano
U di tti i l i iUso di connettivi logici
Oralita’ e ScritturaOralita e Scrittura
Priorità
nt n ti fil n tiontogenetica e filogenetica
dell’oralità sulla scrittura
Scrittura e nuove tecnologieScrittura e nuove tecnologie
Prevalentemente paratattica
Strumento per mostrare senso di appartenenza e coinvolgimento personale
Stile più vicino a quello utilizzato per i nostri dialoghi quotidianiStile più vicino a quello utilizzato per i nostri dialoghi quotidiani
Ossia: una rimedi azione, una riformulazione della scrittura
Scrittura in eta’ prescolareScrittura in eta prescolare
Lingua scritta
i tinsegnamentoapprendimento
Competenza metalinguistica requisito per apprendimento lettura e scrittura
“All’inizio dell’avvicinamento del bambino alla lingua scritta si All inizio dell avvicinamento del bambino alla lingua scritta, si verifica un importante cambiamento concettuale, strettamente legato al nuovo modo di orientarsi nei confronti del linguaggio: tale orientamento è costituito dall’attenzione prestata, più che ai contenuti, alle strutture della lingua in quanto tali. I bambini
d l diff li l li i comprendono la differenza tra lingua parlata e lingua scritta, che non è la semplice trascrizione di quella orale, ma ha sue specifiche caratteristiche di elaborazione mentale di struttura e specifiche caratteristiche di elaborazione mentale, di struttura e di comunicazione. La scrittura è, quindi, un mezzo alternativo di comunicazione che mette in relazione individui e gruppi in modo ben diverso dalla parola”
V l ti A (2013) i Q d i di t diffi il 20Valenti A. (2013), in Quando scrivere diventa difficile, p. 20
Un Aspetto della Scrittura in eta’scolare
Attività grafico-pittorica: relazione significato e significanterelazione significato e significante
“P i ll i d i d i i “Per quanto attiene alla scrittura deve imparare a padroneggiare i significanti, cioè l’atto motorio complesso necessario per poterli produrre in maniera rapida ed efficace; una volta che questa competenza motoria è acquisita, la scissione tra significanti e significati potrà di nuovo ricomporsi”
Trisciuzzi et al., Introduzione alla didattica speciale, p. 158
DisgrafiaDisgrafia
Disgrafia
-Campanelli d’allarme-Uso strumenti dispensativi e compensativi