L'informatore 105

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105 DICEMBRE 2015 LA RICERCA VINCERÀ IL CANCRO Trimestrale - Dir. resp. Roberto Gabellini - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

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105D ICEMBRE 2 0 15

LA RICERCA VINCERÀ IL CANCRO

Trimestrale - Dir. resp. Roberto Gabellini - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

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SEDI IOR Forlì: Corso Mazzini 65 - tel. 0543 35929 - [email protected] c/o IRST: Via P. Maroncelli 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]: Via Montalti 48 - tel. 0547 24616 - [email protected]: Via Salara 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]: Corso Mazzini 153 - tel. 0546 661505 - [email protected]: Via Emilia 34 - tel. 0542 011600 - [email protected]: Via Tellarini 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]: Viale Matteotti 43/A - tel. 0541 29822 - [email protected]: Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]: P.zza Gramsci 7 - tel. 0541 623946 - [email protected]

INDICE

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Ricevi a casa la tua copia de “l’informatore” IORManda una e-mail con il tuo indirizzo a [email protected] oppure telefona allo 0543 35929.

ABBONATI

Editoriale 3L’esperto risponde: come stare accanto a un compagno malato di cancro 4Intervista a Roberto Gabellini 5Oncologia di Lugo: verso la meta 6I Ricercatori e i Medici del Centro di Osteoncologia e Tumori Rari 9La Fitoterapia in Oncologia 10L’alimentazione: guazzetto di carciofi vongole veraci e pinoli tostati 12Le borse di studio “Augusto Fabbri” 13Due anni insieme 14Come si vince il cancro? Le storie di vita di due Volontari di Riccione 18

Dalla sede di Cesena 23Dalla sede di Faenza 24Dalla sede di Forlì 25Dalla sede di Imola 26Dalla sede di Lugo 27Dalla sede di Ravenna 28Dalla sede di Riccione 29Dalla sede di Rimini 30

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LA RICERCA VINCERÀ IL CANCRO

EDITORIALE

Care Amiche e cari Amici,nelle settimane scorse ho concluso il mio primo anno da Direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. In questi 12 mesi ho conosciuto tante persone eccezio-nali: Volontari che si prendono cura dei pazienti, che presidiano con il loro banchetto le piazze e i cimiteri romagnoli, che senza sosta organizzano eventi e creano oggetti per i mercatini. Ho conosciuto Medici e Ricercatori che combattono ogni giorno contro un male cieco, per trovare la cura al cancro. Psicologi che si dedicano con passione e professionalità a pazienti e ai loro famigliari in uno dei momenti più complessi della loro vita. Ho incontrato centinaia di Sostenitori, la vera energia che ci spinge a migliorare sempre di più. Insomma un popolo in viaggio, verso una meta lontana. Lontana, ma non irraggiungibile! Un giorno il can-cro sarà sconfitto grazie alla ricerca. Per questo, in un momento così drammatico in cui la nostra civiltà sembra essere minata nei suoi valori fondamentali di libertà e tolleranza, noi rilanciamo sulla vita, av-viando una campagna per sostenere un importante progetto. Il Centro di Ostencologia e Tumori Rari dell’IRST di Meldola sta cercando di sviluppare un programma che spieghi il “linguaggio” dei tumori e delle metastasi. Questa ricerca vede collaborazioni con Università e Centri di Ricerca americani, ma, senza il nostro aiuto non avrebbe risorse sufficienti per essere realizzata.Purtroppo non sempre le Istituzioni finanziano pro-getti così coraggiosi e innovativi. Ma lo IOR è lungi-mirante, perché è guidato dalla volontà e dai sogni di

migliaia di persone che desiderano solo una cosa: che del cancro riman-ga un brutto ricordo nella mente delle generazioni più anziane e che i giovani, i nostri giovani, non siano più costretti a viverlo.Si tratta di un progetto unico, ideato e presto realiz-zato da un equipe mista di Medici e Ricercatori che lavorano insieme per portare al paziente, nel minor tempo possibile, la terapia che i test di labo-ratorio dimostreranno la più efficace.Viene chiamata ricerca traslazionale e, secondo la comunità scientifica, si tratta del metodo più efficace per dare una speranza ai pazienti oncologici.Sostenere Toni, Laura, Chiara, Alessandro, Chia-ra, Giacomo, Federica, Nada, Alberto, Sebastiano, Valentina e Giulia significa sostenere ricercatori e medici brillanti, che ogni giorno lavorano per dare speranza. Significa credere ad un mondo libero dal cancro. Io ci credo e ho sostenuto questo proget-to, vi chiedo di fare altrettanto con il bollettino che trovate in allegato a questo Informatore.Dipende da noi raggiungere l’obiettivo o rischiare di perdere. Sono certo che come sempre riusciremo nell’impresa. Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto, per quello che state facendo e per quello che farete e vi auguro dal più profondo del mio cuore i migliori auguri di Buon Natale a voi e alle vostre famiglie e di un sereno e prospero 2016.

Con affettoFabrizio Miserocchi

dott. Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR

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L’esperto risponde

Cara Giovanna,la tua domanda credo sia la domanda di molte mogli, di molti mariti, compagni e compagne che stanno accanto al proprio caro malato oncologico.Nelle tue parole si riconosce certamente il desiderio di “esserci” e di far sentire la tua vicinanza a tuo marito in un momento così difficile e drammatico. Ma da ciò che scrivi, comprendo anche che ti stai confrontando con la complessità, l’ambivalenza e l’incertezza che si prova nell’assumersi il ruolo di chi sta accanto ad una persona ammalata, ruolo spesso rivestito appunto dal partner.In particolare, l’ambivalenza del dilemma che ci porti tu “vorrei stargli accanto ma non voglio essere troppo apprensiva” credo meriti una riflessione ancor più profonda, soprattutto rivolta a te stessa e in parti-colare al tuo mondo emotivo. Mi spiego meglio, stare accanto “all’altro” – dove per altro intendo il nostro partner affetto da una malattia oncologica – ed essergli di sostegno senza colpirlo con il nostro dolore, la nostra sofferenza e le nostre ansie, implica l’ascolto di noi stessi, la capacità di cogliere il nostro dolore e il nostro disagio per la situazione che stiamo affrontando insieme.

Per poter stare accanto “all’altro” è necessario partire da noi, occuparci di noi riconoscendo e accettando i nostri vissuti emotivi rispetto alla malattia del nostro caro (ansia, preoccupazioni, incertezze ma a volte anche stanchezza, impotenza, rabbia…). Significa ridefinirsi in un nuovo ruolo (che richiede lo sviluppo di nuove risorse). Significa, spesso, riesaminare e ridefinire i propri valori rispetto a ciò che ci sta ac-cadendo e sta accadendo alla coppia.Pertanto solo dopo essere passati dalle trame del-la nostra consapevolezza saremo in grado di stare accanto al nostro compagno malato e condividere con lui qualsiasi esperienza, anche il dolore per una malattia oncologica. Può apparire paradossale occuparci di noi in un momento in cui dovremmo orientarci all’aiuto della persona cara, ma se non riusciamo a riconoscere, accettare e fare i conti con queste nostre parti più intime, difficilmente saremo in grado di accogliere e sostenere il mondo emotivo dell’altro in un momento così difficile.Solo in questo modo offriremo al nostro caro un con-tatto emozionale in grado di accoglierlo e sostenerlo.

A cura della dott.ssa Elisa Ruggeri, Psiconcologa IOR

COME STARE ACCANTO A UN COMPAGNO MALATO DI CANCRO

“Ciao, sono Giovanna di Rimini, ho 35 anni e insieme a mio marito, Carlo, stiamo vivendo un momento difficile della nostra vita. Purtroppo Carlo da 5 mesi combatte contro un tumore. Carlo è molto forte e riesce sempre a scherzare, però percepisco la sua paura e le sue preoccupazioni. Come posso stargli accanto e supportalo in un momento così difficile, senza rischiare di essere troppo apprensiva? Vorrei fargli capire che gli sono vicina e che gli starò accanto qualunque cosa accada, ma allo stesso tempo sento la necessità di sdrammatizzare questa situazione complessa. Grazie mille Giovanna”

Inviate le vostre domande a: [email protected] quelle più interessanti nei prossimi numeri!

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Nuovo Direttore Responsabile de L’informatore

INTERVISTA A ROBERTO GABELLINI

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Dott. Gabellini come ha conosciuto lo IOR?Conosco lo IOR da tanto tempo, ero ancora un ragazzo: è stato durante la malattia dei miei nonni. Proprio così, tutti e due, entrambi malati e poi uccisi da un tumore. Diciamo che ho incrociato lo IOR nella sua fase di massimo sviluppo, quella che gli ha dato notorietà e stima presso tutti coloro, in Romagna, che hanno dovuto affrontare la dura prova della malattia, per sé o per i propri familiari.

Sarà il nuovo Direttore Responsabile de l’infor-matore, come cambierà il nostro trimestrale?Sono molto contento, oggi, di essere coinvolto con voi; da una parte per aiutare a far conoscere il più possibile l’umanità e, insieme, la determinazione che regge i Volontari e i ricercatori protagonisti delle iniziative e dei progetti di ricerca dello IOR; dall’al-tra, perché mi appassiona la possibilità, mettendo a disposizione la mia esperienza professionale, di aiu-tare lo IOR a confermare la propria autorevolezza anche in questo mondo così veloce e così diverso

da quando lo IOR è nato; un mondo tecnologico, nel quale scienza e tecnologia offrono tante nuove possibilità, ma anche un mondo molto più fragile dal punto di vista umano, nel quale la nostra struttura sociale fatica sempre di più ad ammortizzare la sofferenza e ad affrontare la malattia.

Roberto Gabellini, classe 1958, lavora nell’ambito della comunicazione e della progettazione di eventi, occupandosi in particolare di progetti legati all’arte e alla cultura. E’ curatore di festival e rassegne culturali. Come giornalista dirige un giornale in formato elettronico di informazione e approfondimento. Quando è possibile cura la regia di piccole produzioni teatrali, con una predilezione per l’adattamento e la messa in scena di testi medioevali.Nel 2010 ha pubblicato La croce non basta, Raffaelli Editore; nel 2011, Pescatori d’Italia. Storie sul bordo del mare, Ugo Mursia Editore; nel 2015, L’ultima marcia del tenente Péguy, Edizioni Ares. Nel 2012 ha curato l’adattamento teatrale di Un brav’uomo è difficile da trovare di Flannery O’Connor e nel 2014, sempre per il teatro, scritto il testo originale Il cuoco del destino.

Se n’è andato due mesi fa, Luciano Foglietta, ami-co e sostenitore dello IOR e da sempre Direttore Responsabile del nostro Informatore. Luciano è stato un amico e un grande giornalista, ha lavorato per 40 anni al Resto del Carlino, ha collaborato con Enzo Biagi ed è stato autore di una trentina di libri. Sin dagli anni ’80 ha aderito alla nostra causa diventando la voce del nostro Istituto. All’età di 93 anni hai lasciato la vita terrena, ma il tuo ricordo in noi vivrà per sempre. Grazie Luciano per la tua testimonianza di intellettuale e di uomo coraggioso.

prof. Dino Amadori, Presidente IOR

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ONCOLOGIA DI LUGO: VERSO LA META

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Dott. Stefano Tamberi, Responsabile U.O. Oncologia di Faenza e Lugo

Dai primi giorni di ottobre sono il Responsabile dell’Oncologia del Presidio di Lugo, anche se già da metà agosto ho iniziato a conoscere il perso-nale e comprendere l’organizzazione del servizio. L’inizio di una nuova avventura si mescola sempre a sentimenti contrapposti: entusiasmo e curiosità per il nuovo, responsabilità e impegno. A questo si aggiunge la preoccupazione su come riuscirò a ge-stire due oncologie (dirigo da più di 5 anni anche l’Oncologia di Faenza), a come dividersi in due posti senza perdere il filo delle molteplici e complesse attività che mi circondano. In questo ultimo anno ho avuto modo di conoscere in profondità il rugby, uno sport meraviglioso. Nessun giocatore può fare a meno degli altri per raggiungere la meta. Ognuno con il suo preciso ruolo, con le sue diverse e volute differenze fisiche (il piccolo mediano di mischia e il possente pilone centrale etc). Vi sono alcuni fondamentali nel rugby: sostegno e avanza-mento per raggiungere la meta.

Il sostegno: le persone. Nel rugby appena un gio-catore placcato cade a terra deve lasciare la palla a

terra e i suoi compagni devono allontanare gli avver-sari per evitare che prendano l’ovale. Non si corre mai da soli: è fondamentale il sostegno.

Ho sempre pensato che prima di analizzare attività con dati, rivedere l’organizzazione e cercare di dare corpo alle mie idee, sia necessario l’ascolto e la conoscenza delle persone che lavorano con te, la tua equipe con la quale ambire al continuo miglio-ramento. Viene quindi naturale dire grazie ai medici (dott. Enrico Campedelli, dott. Giorgio Papiani e dott. Vincenzo Salerno) alla coordinatrice sig.ra Vanna Verità e tutta la competente equipe infermieristica per l’accoglienza e la disponibilità nei miei confronti. Le caratteristiche dominanti di questi professionisti sono la competenza, la disponibilità all’innovazione e un grande senso di appartenenza, di desiderio di crescita personale. Senza questo sostegno nessun dirigente potrà mai da solo ambire a obiettivi ambi-ziosi di crescita professionale e di cura.

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L’avanzamento: obiettivi. Nel rugby bisogna con-quistare terreno metro dopo metro per avvicinarsi alla meta e curiosamente il pallone deve essere passato all’indietro, avanzare, ma continuamente guardarsi indietro, affinché tutti avanzino con te.“Perché cambiare? Va già bene così. Abbiamo sem-pre fatto in questo modo!” Ho ricevuto in eredità un’oncologia molto ben organizzata e di questo ringrazio il dott. Turolla mio predecessore. Tuttavia quando non ci si mette in discussione, quando non si analizza criticamente il nostro agire e gli orizzonti davanti a noi, si corre il rischio di darsi per scontati e di non cogliere le opportunità di cambiamento. Inoltre abbiamo l’orizzonte prossimo di essere in un’unica casa con l’IRST di Meldola, ed è nostro dovere guardare in quella direzione. Omogeneo utilizzo degli strumenti di lavoro (con l’Oncologia di Faenza innanzitutto), multidisciplinarietà organizza-ta, presa in carico del paziente con verifica del suo

percorso di cura, integrazione con tutte discipline ma in particolare con le cure palliative (a Lugo vi è una efficientissima integrazione storica tra Oncologia e Cure Palliative), modello di lavoro comune tra le due oncologie che dirigo secondo il modello futuro dell’IRST, implementazione della ricerca clinica sono le linee di indirizzo su cui lavorare insieme.La meta. Quando penso al mio ruolo di dirigente ho sempre negli occhi la visione a 360° che si osserva dalla cima di una montagna; la necessità di essere al di sopra per osservare con una prospettiva gli avvenimenti e vedere in modo più distinto la meta a cui arrivare. La “meta” per l’Oncologia di Lugo è far crescere la cultura della fiducia, creare un valore per le persone che assistiamo. Il mio obiettivo è che i pazienti e i cittadini di questo territorio abbiano fiducia nella struttura più prossima, che si sentano parte di una rete di professionisti che li cura al meglio delle possibilità tecniche e terapeutiche, con competenza e umanità. Ma come si possono raggiungere obiettivi ambiziosi senza l’integrazione con le realtà del volon-tariato e soprattutto dello IOR? Ho subito percepito una realtà unica, radicatissima sul territorio, diffusa in ogni angolo e conosciuta da tutti. Desidero since-ramente che l’Oncologia di Lugo sia aperta a nuovi Volontari, a qualsiasi iniziativa possa contribuire a migliorare il nostro servizio. E quindi ora non ci resta altro che iniziare a giocare, avanzando, sostenendoci a vicenda verso la meta.

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Ai Pazienti, ai Volontari, ai Medici, ai Ricercatori,

ai Tecnici, agli Operatori Sanitari, ai Dirigenti, ai Dipendenti, ai Collaboratori, ai Soci,

alle Istituzioni, alle Aziende e a tutti i Cittadini romagnoli che credono nelle capacità,

nelle qualità e nella trasparenza dell’Istituto Oncologico Romagnolo

Auguri!

prof. Dino Amadori

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I Ricercatori e i Medici del Centro di Osteoncologia e Tumori Rari

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LA FITOTERAPIA IN ONCOLOGIA

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Le piante non solo sono state nei millenni la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo, ma co-stituiscono anche le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica moderna.Le proprietà terapeutiche di molte piante, sono infatti tradizionalmente note e sono state frequentemente utilizzate come “erbe curative”. Alcuni tra i medicinali più usati e più “antichi” derivano proprio da sostan-ze vegetali; basti pensare alla digossina (estratta dalla Digitalis Purpurea e indicata per l’insufficienza cardiaca) o alla morfina (estratta dal Papaver Som-niferum, e ancora oggi il farmaco più utilizzato nella terapia del dolore), farmaci che hanno contribuito alla storia della medicina e che hanno ancora un utilizzo diffusissimo.

Oggi il ricorso a sostanze di origine naturale a sco-po salutistico è sempre più diffuso, guidato spesso dall’idea che “naturale” sia sinonimo di innocuo.In realtà proprio i due esempi precedenti, eviden-

ziano l’esistenza di sostanze naturali che hanno un effetto molto potente sull’organismo e che agiscono come veri e propri farmaci. Anche i preparati erbo-ristici possono pertanto subire delle trasformazioni metaboliche all’interno dell’organismo che possono intersecarsi con quelle di altri farmaci, anche di quelli oncologici, generandosi in tal modo anche delle vere e proprie interazioni farmacologiche.Per questo motivo è molto importante porre grande attenzione e cautela nell’approcciare il tema dell’uti-lizzo di fitoterapici in oncologia. I farmaci oncologici infatti, per le loro caratteristiche e per le loro finalità, devono mantenere integro il loro potenziale terapeu-tico ed eventuali interazioni farmacologiche che si dovessero generare per l’assunzione concomitante di sostanze fitoterapiche o di altri preparati medicina-li ne potrebbero compromettere l’attività terapeutica e quindi anche il risultato. Non va trascurato tuttavia che non sempre queste interazioni sono critiche, ma potrebbero costituire un ulteriore supporto alla tera-pia in corso, ad esempio contribuendo a minimizzare alcuni effetti collaterali. I meccanismi che sono alla base del fenomeno delle interazioni sono diversi, uno dei più frequenti è dovuto alle interazioni che sono chiamate “farmacocinetiche” e che riguardano il modo con cui il farmaco viene metabolizzato ed eliminato dall’organismo. Alcune sostanze vegetali infatti interagiscono con il citocromo 3a4, (CYP3A4), una famiglia di enzimi impegnati nel metabolismo del 50-60% dei farmaci in uso; questa interazione può portare ad una inibizione o ad una accelerazione del metabolismo del farmaco, (il farmaco cioè può

A cura della dott.ssa Carla Masini, Responsabile Farmacia Oncologica IRST IRCCS

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essere eliminato troppo lentamente o troppo in fretta dall’organismo) con conseguente potenziale effetto tossico o minore effetto terapeutico. Diversi fitoterapici vengono consigliati per potenziare l’azione dei chemioterapici sulle cellule tumorali o per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia.Tra questi, molto utilizzati sono gli antiossidanti, come la vitamina C,E, Beta Carotene, Melatoni-na, Curcuma che, grazie alla loro azione, possono contrastare gli effetti pro-ossidanti di alcuni farmaci proteggendo le cellule sane dagli effetti della che-mioterapia. Quello di cui però non c’è sicurezza ad oggi è se tale meccanismo non rischi di ridurre anche la capacità del farmaco di distruggere le cel-lule tumorali.

Il te verde ad esempio viene consigliato per i suoi effetti chemiopreventivi soprattutto grazie all’atti-vità del principio attivo epigallocatechina gallato, purtroppo però è stato visto in studi in vitro che il te verde inibisce le funzioni del CYP450, anch’es-so responsabile del metabolismo di molti farmaci. Quindi, prima di intraprenderne l’assunzione, (non la singola tazza di te, ma assunzioni in grandi dosi) è consigliato consultarsi con il proprio medico o con l’oncologo di riferimento se si è in cura con chemio-terapici.

Anche la soia, che contiene la genisteina, un isofla-vone che sembra abbia la capacità di inibire alcuni tipi di tumori, ha dimostrato in studi preliminari, gra-zie alla sua capacità di produrre effetti estrogenici, di essere controindicato nei pazienti che siano in cura per tumori ormono-dipendenti.

Emerge da questi pochi esempi, come la conoscen-za da parte del medico di tutti i farmaci, compresi i fitoterapici, gli integratori alimentari, nonché alcuni alimenti stessi che il paziente assume, sia impor-tante per la sicurezza del paziente e per la qualità del suo percorso terapeutico. Questo anche alla luce del fatto che i dati scientifici ricavati da studi sui fitoterapici e sui farmaci non convenzionali oggi a nostra disposizione sono an-cora pochi e di difficile interpretazione. Quello che purtroppo spesso accade è che il pazien-te assume fitoterapici, o farmaci non convenzionali, senza però informare il medico, e quindi senza un attento esame delle possibili interazioni.Sarebbe ideale nei centri di cura oncologici la pre-senza di gruppi integrati di professionisti con espe-rienza nei campi della fitoterapia, dei farmaci non convenzionali e delle interazioni tra farmaci, che possano seguire e consigliare il paziente nella scelta di prodotti che possano supportarlo nel suo percorso di terapia oncologica. È auspicabile inoltre che il tema della fitoterapia, e più in generale dei farmaci non convenzionali e della loro possibile associazione alla terapia farma-cologica standard, sia sempre più approfondita in ambito scientifico.

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Ingredienti per 4 persone: carciofi n 8, vongole veraci gr 400, prezzemolo gr 100, aglio biologico n 4 spicchi, vino bianco secco cl 100, timo qb, pinoli gr 40.

Preparazione: mondare e lavare i carciofi mantenendo il loro gambetto,togliervi il pelo,pareggiarli e porli in una casseruola a testa in giù. Aggiungere poco olio rosolarli dolcemente poi sfumare con il vino bianco, aggiungervi le erbe aromatiche l’aglio in camicia ed iniziare la cottura. Dopo circa 10’ aggiungere del brodo vegetale e terminare la cottura coprendo il tutto e lasciando cuocere a fuoco medio per circa 15’, solo adesso aggiungere le vongole e farle aprire assieme ai carciofi. A parte saltare i pinoli in padella con poco olio e timo. Porre i carciofi nel piatto con le vongole, terminare con i pinoli tostati erbette aromatiche ed un filo di olio e.v.o.

Luca Zannoni è uno Chef di cucina di fama internazionale, ed è consulente per la ristorazione e per la Electrolux Chef Academy. E’ un esperto di cucina biologica, vegetariana e vegana e docente di cucina presso I.P.S.S.E.O.A. di Forlimpopoli, inoltre è un Volontario IOR e Presidente dell’Associazione Cuochi della Provincia di Forlì e Cesena.

GUAZZETTO DI CARCIOFI VONGOLE VERACI E PINOLI TOSTATI

A cura di Luca Zannoni, Chef e Volontario IOR

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LA RICETTA

L’alimentazione

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Il dono più grande che possiamo fare alle generazioni future è lasciare un mondo libero dal cancro. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha aiutato sino

ad oggi migliaia di pazienti a sconfiggere la malattia, sostenendo da oltre trent’anni gli ospedali e i medici della Romagna. Grazie a chi si è ricor-dato dello IOR nel proprio testamento abbiamo potuto costruire l’IRST IRCCS di Meldola. Fare testamento è un atto a favore della vita, una garanzia verso la propria famiglia e la società che testimonia chi siamo. Inserendo nel suo testamento un lascito allo IOR per la ri-

cerca di lungo periodo può compiere un gesto concreto che permetterà la scoperta di nuove terapie sempre più efficaci. C’è un gesto d’amore

e di responsabilità che può sostenere la ricerca: il suo Lascito allo IOR.Per informazioni: Manuela, Tel. 0543 35929 - [email protected] - Ufficio Lasciti

Sede centrale IOR, Forlì, Corso Mazzini 65

Un lascitoe il tuo gestovivrà persempre

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RubricaLE BORSE DI STUDIO “AUGUSTO FABBRI”

Dal 2009 al 2015, ogni anno un medico e un ricer-catore dell’IRST IRCCS sono stati premiati, per il lavoro svolto, con la consegna delle Borse di Studio “Augusto Fabbri”, rese possibili grazie all’importante lascito, in favore dell’Istituto Oncologico Romagno-lo, del sig. Augusto Fabbri di Forlì, scomparso il 30 luglio del 2009. Queste borse di studio sono un segno tangibile della generosità e della lungimiranza che Augusto Fabbri ha dimostrato nei confronti dell’Istituto Oncologico Romagnolo e dell’IRST. Un gesto meritevole, da un uomo che ha caratterizzato la propria vita di sacrifici e solidarietà e che si è posto l’obiettivo di promuo-vere la Ricerca scientifica in campo oncologico, of-frendo la possibilità di investire sui “nostri” giovani.Il lascito di Augusto Fabbri in favore dell’Istituto On-cologico Romagnolo ha dato, così, la possibilità di

valorizzare giovani Medici e Ricercatori che lavorano, ogni giorno, per restituire ai cittadini un servizio on-cologico di qualità. Gesti solidali come questo sono fondamentali per il progresso della ricerca scientifica in Italia.L’Istituto Oncologico Romagnolo da sempre crede e investe nei giovani, solo nel 2015 ha sostenuto, grazie alla generosità dei Cittadini e Aziende roma-gnole, oltre 40 tra borse di studio e contratti di col-laborazione in favore di Medici, Biologi, Ricercatori, Psiconcologhe e Data Manager che svolgono le loro attività di Ricerca e Assistenza nel territorio roma-gnolo. Il contributo del. Sig. Augusto Fabbri dimostra come questo impegno sia di ispirazione per incredibili gesti di solidarietà e di come le idee e i sogni delle persone possano rimanere scolpiti in eterno.

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DUE ANNI INSIEME

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Sono passati due anni dal 3 giugno 2013 quando trepidanti abbiamo aperto le porte dell’Hospice “Villa Adalgisa” alla città di Ravenna. Da quel giorno è stato un crescendo di emozioni, scommesse, tra-guardi da raggiungere e obbiettivi raggiunti, con ardore, dedizione, professionalità da parte di tutta l’equipe operante. L’ultimo anno è stato particolarmente duro ed im-pegnativo. Il secondo anno in una struttura come l’Hospice ser-ve a fortificare la propria presenza all’interno di un territorio, serve a capire se le Cure Palliative sono entrate, almeno in parte, nella cultura Sanitaria e Sociale. Diventa l’anno in cui occorre cementificare il gruppo e dimostrare che si è in grado di lavorare a favore dei pazienti e delle loro famiglie, ma so-prattutto di farlo in maniera appropriata.Nel maggio scorso siamo riusciti in un tempo rela-tivamente breve, ad ottenere l’accreditamento re-gionale come Hospice. L’accreditamento significa che una commissione esaminatrice ha certificato che il lavoro che stai svolgendo risponde appieno a requisiti specifici, strutturali, assistenziali ed or-ganizzativi. Dietro l’accreditamento c’è un grande lavoro da parte di tutti, significa sentirsi pronti ad essere giudicati da parte di un organo competente. Il nostro accreditamento è andato molto bene ed è stato accettato in pochissimo tempo.Perciò il 3 giugno scorso abbiamo festeggiato i no-stri 2 anni di vita insieme a Volontari, pazienti e ai loro famigliari con in cuore una grande gioia. Grazie al sostegno dello IOR abbiamo potuto realizzare,

per questa occasione, un video che raccontasse la nostra realtà, il nostro entusiasmo di medici, infer-mieri, oss, psicologhe, fisioterapiste; oltre a quello dei Volontari che collaborano ogni giorno con noi nel garantire un supporto ai nostri pazienti.Grazie ancora allo IOR, quest’anno hanno potuto iscriversi al Master Universitario sulle Cure Palliati-ve due infermiere ed una dottoressa. Credere nella formazione del personale significa investire nella qualità dell’assistenza, significa creare dei profes-sionisti preparati, competenti e motivati, significa essere più vicini ai pazienti e ai loro famigliari.Lavorare in Hospice non è sempre facile, a volte ci sono momenti impegnativi, in cui la coesione del gruppo è fondamentale per non perdersi. Per fortu-na poi arrivano anche i risultati: ci sono pazienti e famigliari che decidono di dare una valore assoluto a quel tratto di vita che abbiamo percorso insieme, che decidono di organizzare eventi per l’Hospice, per lo IOR e che diventano qualcosa di davvero bello e commovente.Era, ad esempio, il 28 luglio quando la Famiglia Fanara ha organizzato “coprimi di luce” una cena di raccolta fondi e sensibilizzazione alla tematica delle cure palliative sotto le stelle del cielo d’estate.Ottobre porta sempre un po’ di stanchezza e ma-linconia nell’animo, forse perché si inizia a sentire l’arrivo dell’inverno. Poi però ti portano una lettera come quella di Giusy e tutto passa.Lavorare in Hospice e prendersi cura dei pazienti è un onore per tutti noi. Grazie a tutti quelli che ci hanno accompagnato e continuano a farlo!

A cura della dott.ssa Sara Ori, Direttore Sanitario Hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna

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In qualità di Direttore Sanitario di questo Hospice sento dal profondo del cuore, a nome di tutta l’équipe, che, se pur giovane sta lavorando con grande professionalità e maturità, di dire grazie! Un grazie alla città di Ravenna al suo Sindaco ed ai suoi cittadini che ci hanno accolti e sostenuti e che continuano a farlo. A tutta l’Ausl Romagna, ai dirigenti, ai direttori, ai primari medici ed agli operatori ed a tutte le persone con cui collaboriamo ogni giorno. Alla Cooperativa Dolce di Bolo-gna, all’Istituto Oncologico Romagnolo ed ai suoi Volontari che hanno sempre creduto in questo progetto e che ci aiutano a mantenere l’integrazione con il territorio . Ma soprattutto grazie ad ogni singolo paziente ed ogni singola famiglia che ci hanno tenuto compagnia in questi ventiquattro mesi. Grazie per averci dimostrato la dignità anche nella malattia, per averci accolto nelle vostre vite ed insegnato l’amore e la dedizione profusi nell’assistenza ai vostri cari. A tutti voi va il nostro più sentito ringraziamento.

dott.ssa Sara OriDirettore Sanitario Hospice “Villa Adalgisa”

Medico Palliativista IOR

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Commemorazione Defunti

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TOTALI 2015 2014Totale Generale 129.736,62 117.809,92

SEDE DI CESENA 2015 2014Cesena 12.681,70 12.148,90Borello 2.213,00 2.566,90Gambettola/Longiano/Gatteo 12.641,05 12.227,30San Mauro Pascoli 3.824,00 4.118,10Cesenatico/Ruffio/Sala 5.102,00 4.542,40Cervia 2.736,00 1.624,00Sarsina 170,30 -Savignano/Sogliano 4.721,00 4.530,00Ufficio 70,00 102,00

Totale Cesena 44.159,05 41.859,60

SEDE DI IMOLA 2015 2014Imola 3.404,90 1.560,00Ufficio 200,00 145,00

Totale Imola 3.604,90 1.705,00

SEDE DI RAVENNA 2015 2014Ravenna 1.556,50 2.123,00Marina di Ravenna 657,30 912,00Ducenta 556,55 -Cervia (vedi sede di Cesena) - -Mezzano 1.805,50 2.119,80Ufficio 675,00 616,00

Totale Ravenna 5.250,85 5.770,80

SEDE DI FAENZA 2015 2014Faenza 5.968,57 5.327,71Faenza ufficio 423,50 273,00Brisighella 2.338,00 1.775,00Casola Valsenio 2.848,81 2.207,00Castel Bolognese 2.611,35 2.492,84Granarolo Faentino 176,71 245,00Modigliana 261,35 -Reda 239,45 214,65Riolo Terme 551,66 327,73Solarolo 386,71 268,61Tredozio 268,75 171,21

Totale Faenza 16.074,86 13.302,75

SEDE DI LUGO 2015 2014Lugo (sede) 1.948,90 1.725,50Conselice 2.690,40 2.218,20Massalombarda 7.265,39 6.822,80S.Patrizio 2.917,23 2.929,03Giovecca 282,00 311,00

Totale Lugo 15.103,92 14.006,53

SEDE DI RIMINI 2015 2014Rimini 6.171,20 4.536,52Casalecchio 769,24 921,08San Vito - -Bellaria 1.179,76 1.009,15Bordonchio 823,17 977,70San Lorenzo in C. 362,20 -Santa Giustina 121,10 -Ufficio 150,00 270,00

Totale Rimini 9.576,67 7.714,45

SEDE DI SANTARCANGELO 2015 2014Santarcangelo/Poggio Berni 2.710,01 2.553,39Villa Verucchio 3.480,54 3.309,66San Leo 529,20 -

Totale Santarcangelo 6.719,75 5.863,05

SEDE DI RICCIONE 2015 2014Riccione sede 270,00 184,00Riccione Cimitero Nuovo 2.010,31 2.411,05Riccione Cimitero Vecchio 2.180,72 1.936,98Cattolica 1.133,40 744,90San Giovanni in Marignano 446,96 421,42Misano 1.093,19 859,61Coriano 1.338,07 1.667,80

Totale Riccione 8.472,65 8.225,76

SEDE DI FORLI’ E MELDOLA 2015 2014Forlì - Monumentale 3.665,64 3.925,48Forlì - Monumentale (Via Tripoli) 454,62 382,74Forlì - Bussecchio 1.518,68 1.359,88Forlì - Ronco 636,30 716,84Forlì - San Varano 1.407,36 1.249,12Forlì - Coriano 920,64 766,45Forlì - Vecchiazzano 724,36 795,58Forlì - Villa Rovere 42,50 -Forlì - Carpinello 87,81 -Forlì - Villanova 234,80 -Forlì - Fioristi 201,20 -San Martino in Strada 2.698,44 2.360,06Forlimpopoli 915,20 712,50Castrocaro/Terra del Sole 1.095,33 1.398,65Rocca San Casciano 157,74 189,98Meldola 873,20 775,03Bertinoro/S.Maria Nuova/Fratta 1.880,71 1.914,60Santa Sofia 161,10 -Galeata - 211,86Dovadola 652,65 688,22Predappio e Fiumana 1.942,69 1.557,99Ufficio 503,00 357,00

Totale Forlì 20.773,97 19.361,98

Cari Amici, grazie di cuore per l’impegno e la generosa disponibilità che, con grande spirito di sacrificio, avete dedicato alla Commemorazione dei Defunti. Senza la vostra presenza tutto ciò non sarebbe stato possibile ed è bello vedere che questa partecipazione si rinnova con puntuale dedizione. I dati che trovate di seguito descrivono una crescita rispetto al 2014. Questo importante risultato è solo merito Vostro.

Grazie di cuoreFabrizio Miserocchi, Direttore Generale

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Il non ancora trentenne Adam ha una vita tranquilla e appagante: è fidanzato con la bella Rachael e si diverte con l’amico Kyle.Quando scopre di essere malato di cancro tutto cambia: frustrato, incapace di accettare la malattia, il giovane non reagisce, sembra non voler combattere.L’amicizia con Kyle e l’incontro con Katherine gli faranno aprire gli occhi: la vita può ricominciare, basta guardare al mondo con occhi di-versi e non dare nulla per scontato.

Storie di donne che hanno fatto a pugni con la loro malattia e hanno vinto Scritto da Maria Rosaria De Luca e Daniela Lostumbo.Armando EditoreSono quindici storie, quindici tipi di malattie e di decorsi diversi, quindici sofferenze e quindici speranze diverse. Ogni storia è stata scritta da una giornalista, e ogni donna che si racconta è stata fotografata in uno splendido bianco e nero dal fotografo Claudio Porcarelli.Maria Rosaria, è insolito vedere il cancro trattato come una favola. Come le è saltato in mente?Avvicinarsi al mondo delle favole forse era il modo più semplice per approcciarlo. La parola cancro è sempre evitata, oppure pronunciata a bassa voce. Di solito si cercano giri di parole, metafore. Il cancro imbarazza, spaventa, crea disagio. Quando ho detto che avrei voluto scrivere “cancro” nel titolo del libro mi hanno dato della pazza. E invece era proprio quello che volevo: bisogna che la gente smetta di averne paura e comin-ciare a parlarne non a bassa voce.

Per informazioni sul Gruppo IDA IOR:tel. 0543 35929 - [email protected]

A cura del Gruppo I.D.A. (Informazione, Dialogo e Aiuto per donne operate al seno) la rubrica riguardante le donne, la malattia e la salute attraverso la proposta di libri, ricette, film, aforismi, mostre, spettacoli e tanto altro

Il Gruppo IDA consiglia“TUTTE LE ARTI CONTRIBUISCONO ALL’ARTE PIÙ GRANDE DI TUTTE: QUELLA DI VIVERE” BERTOLD BRECHT

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IN LIBRERIA

AL CINEMA (ORA SI TROVA IN DVD)

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RaccontiCOME SI VINCE IL CANCRO? LE STORIE DI VITA DI DUE VOLONTARI DI RICCIONE

Come si vince il cancro? Quante volte questa do-manda è stata fatta da un paziente oncologico al proprio medico oncologo. Se ci mettiamo nei panni del medico o del ricercatore quanto è difficile trovare ogni volta le parole giuste. Medici e ricercatori si impegnano per dare il massimo ogni giorno, asciu-gando lacrime, stringendo mani, oppure gioendo insieme ai pazienti e ai loro famigliari per una vittoria o un controllo di routine che ha dato esiti negativi.E’ difficile spiegare un concetto come la voglia di vivere, ed è ancora più difficile comprenderlo. La voglia di vivere è un dono, una forza interiore, è la vita che vince la paura. Puoi capire quanto questa affermazione non sia retorica quando ascolti Giu-liano, Volontario IOR, parlare di suo figlio Simone, oppure Amelia, Volontaria IOR, raccontare la sua storia.Trent’anni fa Simone era un bambino spensierato che amava giocare a pallone, come tutti i ragazzi della sua età. Nessuno all’epoca poteva pensare che un tumore gli stesse mangiando l’osso di una gamba, dodici centimetri di tibia per l’esattezza. Una situazione che i medici dell’epoca definirono subi-to come disperata. Giuliano però non si è arreso: come lavoro faceva il muratore e sapeva bene che le case, come le vittorie, si costruiscono mattone su mattone, giorno dopo giorno. Nemmeno Paola, la mamma di Simone, si è arresa e tantomeno Si-mone. Hanno lottato contro le avversità, contro un male cieco e sordo, contro il destino che ha fatto perdere il lavoro a Paola. Hanno lottato con tutta la voglia di vivere e la forza che avevano.

Simone a sette anni ha subito per un anno intero, tutti i giorni, i cicli di chemioterapia. Per fortuna il suo fisico ha retto, ha dovuto subire l’amputazione di una gamba, ma si è subito rialzato. E dopo cinque lunghi anni ha sconfitto il cancro. Oggi Simone ha trentasette anni, lavora in banca, ha una moglie e un figlio. Simone è stato anche un atleta e ha vinto nove titoli italiani di nuoto stile libero. Oggi è

Giuliano Cesaroni, Volontario IOR

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sicuramente l’eroe di suo padre Giuliano, grazie alla voglia di vivere.Giuliano quando racconta la storia di suo figlio è felice, ci spiega come la voglia di vivere ha vinto su un male temibile, che oggi, grazie a Simone, sappiamo può essere sconfitto.Oggi Giuliano si sente in debito nei confronti delle persone che gli sono state accanto durante quei terribili cinque anni, vuole ripagare gli abbracci e il calore che ha sentito vicino. Così è diventato un Volontario dello IOR e di altre organizzazioni. Organizza insieme ad altri Volontari dello IOR il pranzo di Misano per raccogliere fondi per la ri-cerca oncologica. Si occupa del servizio gratuito di accompagnamento dei pazienti presso i propri luoghi di cura, perché vuole raccontare ai pazien-ti, che sono costretti a vivere la malattia, la storia del suo Simone, infondendo loro quella medesima speranza. Giuliano oggi è un signore distinto, sulla sessantina, con un sorriso caldo e, se ti fermi a parlare con lui, ti racconterà con parole semplici una bella storia di speranza: la storia del suo Simone.Amelia, come Giuliano, sa bene cosa significa la parola cancro. L’ha vissuta in prima persona. Dopo essere andata in pensione, durante una visita di routine le è stato diagnostico un cancro all’intesti-no. Un duro colpo dopo una vita fatta di sacrifici e duro lavoro come bidella in una scuola materna. In un momento della sua vita dove, avendo tempo a disposizione, aveva deciso di dedicarsi agli altri facendo volontariato.Il cancro arriva sempre improvviso e sconvolge i piani delle persone. Amelia voleva dedicarsi agli altri, invece sono stati gli altri a dedicarsi a lei. I me-dici in primis, durante la terapia e nel momento più difficile della malattia, e poi l’abbraccio e il calore di una psicologa dello IOR le hanno dato e mantenuto forte la voglia di vivere; tanto che lei, una signora così gentile e dolce, nella voglia di vivere ha trovato il coraggio e la forza di affrontare la malattia. Così Amelia ha sconfitto il cancro ed è guarita.

Oggi finalmente Amelia si dedica agli altri, facendo i mercatini dello IOR, collaborando alle tantissime iniziative della sede di Riccione. Durante la Festa della Mamma, quando le persone si avvicinano per sostenere con l’azalea le attività dello IOR, Amelia li accoglie con un grande sorriso e racconta: “io sono qui grazie alla ricerca, venite anche voi a fare volontariato per lo IOR, insieme possiamo fare tanto, una goccia da sola può fare poco, ma due, tre gocce insieme possono riempire il mare.”E la troverete sicuramente nei banchetti dello IOR anche nelle prossime iniziative, insieme a tanti altri Volontari con le azalee, con le uova di Pasqua, con i palloncini colorati e col sorriso dolce ma deciso di chi ha visto in faccia il cancro, ma l’ha sconfitto per dedicarsi agli altri.

Amelia Montanari, Volontaria IOR

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RubricaUn gestoche valedi più.

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Contatti e informazioni: Sede IOR di Forlì tel. 0543 35929 (Daria) oppure [email protected] il catalogo completo www.ior-romagna.it

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Rubrica

E’ iniziata a ottobre la collaborazione tra l’Istituto Oncologico Romagnolo e CharityStars, piattaforma digitale con sede a Milano e Londra, specializzata nel battere all’asta oggetti ed esperienze con vip e grandi organizzazioni non profit per beneficenza. Questa collaborazione durerà 12 mesi e metterà all’asta cir-ca 30 cimeli autografati da vip e sportivi. I primi tre pezzi messi all’asta saranno davvero unici nel loro genere. Tra questi, il casco di Gian Luca Nannelli, pilota di SuperBike, utilizzato nella vittoriosa gara del C.I.V di Imola 2012 e impreziosito dalle firme degli ex campioni del mondo: Mic Doohan, Fausto Gresini, Loris Capirossi, Franco Uncini, Virginio Fer-rari, Marco Lucchinelli, Bianchi, Locatelli, Coulon, Spiaggiari, Reggiani e Zanardi; i guanti Ferrari di Felipe Massa, autografati dal pilota brasiliano du-rante la stagione automobilistica 2011 e la sottotuta di Fernando Alonso, che risale alla stagione 2011 ed è stato autografata dal pilota spagnolo quando era in Ferrari. Questi preziosi cimeli sono stati donati allo IOR e in particolare ai suoi Volontari di Massa Lombarda da Gianluigi Ravaglia, giornalista sportivo che in questi anni li ha raccolti e conservati con cura.Le aste benefiche avranno l’importante scopo di so-

stenere il servizio gratuito di accompagnamento dei pazienti oncologici romagnoli che hanno difficoltà a raggiungere i propri luoghi di cura, servizio ge-stito dai Volontari dello IOR da anni. Ogni giorno il loro compito è quello di accompagnare alle visite e alle sedute di terapia quei pazienti che non hanno i mezzi o le possibilità per essere indipendenti. In un periodo così difficile della vita del paziente, poter non pensare a problematiche logistiche e di trasporto, fonti di stress e di spese economiche, è un grande sollievo, sia per loro che per le loro famiglie. L’Istituto Oncologico Romagnolo crede infatti che nessuno debba affrontare il cancro da solo.In tutta la Romagna sono 49, i Volontari che si impe-gnano ogni giorno per rendere possibile questo ser-vizio, mettendoci impegno e passione, garantendo questo servizio in maniera totalmente gratuita. Nel 2014 hanno percorso 109.909 km, accompagnando i pazienti a 2.249 visite in tutta la Romagna. Ringraziamo Gianluigi Ravaglia e tutti i Volontari IOR di Massa Lombarda per la sensibilità e l’importante lavoro fatto in questi anni a favore dei pazienti on-cologici.

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LE ASTE SOLIDALI, L’ULTIMA FRONTIERA DELLA RACCOLTA FONDI PER LO IOR

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l’Hospice “Villa Adalgisa”il personale dell’Hospice

Grazie ai Fornitori che hanno generosamente aderito all’iniziativa.MENOTTI POVERINI SRLPRECISION FLUID CONTROLS SRLEDILGRID SRLME.G.A. SRL MINUTI ARREDAMENTI SRLCONSORZIO RMBISOLFIN SPATREZETA SRLITALMET SRLBERGO IMPIANTI SRLMAYA Tecnologie per l’ambiente SRLBAMBINI SRLVERLICCHI ROMANO SRLMANUTEN CO.M.I.C. SRLBIESSE SISTEMI SRLCOIBENT PLASTIC SRLA.F. ALLESTIMENTI SRLSPHERA SRL

SOLVING ITALIA SRLCONSORZIO BLUE LINE GROUPVEM SISTEMI SPAZA.VE.RO. SRLCAMERANI MELDOLESI SRLCOSNAV COSTRUZIONI NAVALI SRLENG-ECO SRLTIFERNO GAS SRLSECOM SERVICE SRL MONTANARI ANDREA SRLOFFICINA M.C.I. SRLFASE SERVICE SRLBE.TA. SRLT.A.L. Tubi Acciaio Lombarda SPAC&C SHIPPING SOLUTIONS SRLFRIGOMECCANICA GROUP SRLCOMPUTER LINE ASSOCIATES SRLBENVENUTI VELIO - ESAB SALDATURE SPAE.QU.A. SRLAMEDEA SERVIZI SRLPROSIDER SPARFA DI FUSSI FABIONUOVA OLP SRLSITIE IMPIANTI INDUSTRIALI SPA

DUE EMME SRLSCAIOLI SRLTELELETTRA SRLITALNOL SOLLEVAMENTI SRLTECNOVA HT SRLLINEAR FORM SRLI.Q.S. SRL3B TECHNOLOGY SRLDOMENICALI SRLFRIGOTERMICA SRLFAGIOLI SPAAARONITE ITALIA SRLC.P.N. SRLKSB ITALIA SPATECHNO SERVICE SRLNAVIRAVENNA SRLSIDERURGICA RAVENNATE 2.0 SRLELETTROMECCANICA PINZA SRLUNIDRO SPASANDVIK ITALIA SPAC.R.A. INOX SRLGUSBERTI MARCELLO SASLA ELETTROTECNICA SRL

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Anche tu puoi sostenere l’Hospice di Ravenna!Per informazioni: Istituto Oncologico Romagnolo

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DALLA SEDE DI CESENA

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Giovedì 3 dicembre, presso l’esclusiva cornice del Te-atro Verdi, si è tenuta la VII Edizione del Gran Gala IOR. L’evento ha sostenuto quest’anno un progetto di rilevanza internazionale sviluppato presso l’IRST IRCCS di Meldola. Grazie di cuore alle aziende che hanno reso possibile nei mesi antecedenti la serata una raccolta di quasi 25.000 euro:

Gruppo Martini, Unicredit, Apofruit, INFIA, Technogym e Wellness Foundation, Gruppo Trevi, Fondazione Romagna Solidale - Orogel, Agenzia Immobiliare Rubboli, Campomaggi & Caterina Luc-chi, Consorzio di Bonifica della Romagna, Confarti-gianato, Cooperativa Agricola Cesenate, CNA, Pre-fabbricati Baruzzi, Mercato Ortofrutticolo di Cesena, Banca di Cesena, Confcommercio, Agenzia Viaggi Manuzzi, Centrale del Latte di Cesena, Olidata, Camac, Mordenti, Gruppo Hera, PARESA, Unindu-stria Forlì-Cesena, CO.M.CE., Cesena Fiera, Arca, Pasticceria Romagna, Cantina di Cesena

Sono state donate, il 22 ottobre scorso, dallo IOR al Servizio di Degenza Breve Chirurgica dell’Ospeda-le Bufalini di Cesena, alla presenza del responsa-bile del Servizio dott. Leonardo Lucchi, 200 borse in tessuto porta drenaggi per le pazienti operate al seno. L’idea è stata delle Volontarie IOR del “Gruppo IDA” che, ben conoscono l’importanza di migliorare la gestione dei drenaggi, riducendone al contempo anche l’impatto visivo.

Domenica 27 settembre, presso la Centrale del Latte di Cesena, si è svolta la consueta Festa del Latte, nel corso della quale i Volontari di Cesena sono stati invitati a diffondere materiale istituzionale.L’incasso della giornata ha così reso possibile una

donazione di 750 euro, per la quale ringraziamo sentitamente il Presidente della Centrale del Lat-te di Cesena Ginaldo Tontini e il Direttore Daniele Bazzocchi.

L’Ippodromo del Savio è stato anche quest’anno teatro dell’importante serata di corse solidali dedi-cata alle principali Associazioni del cesenate. Così, il 15 agosto scorso, a rappresentare la Sede IOR di Cesena assieme ai nostri infaticabili Volontari e al Consigliere e Vice Presidente IOR Domenico Scar-pellini, ha presenziato la dott.ssa Oriana Nanni - Di-rettore Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche IRST IRCCS di Meldola - che ha sottolineato l’importanza di sostenere realtà come lo IOR.

Come da tradizione, i Volontari IOR di San Mauro Pascoli hanno partecipato nel mese di ottobre alla Fiera di San Crispino, organizzando una lotteria a premi che ha consentito di raccogliere ben 4.910 euro.

Oltre 450 euro sono stati raccolti dalle Volontarie IOR di Gambettola nel corso della tradizionale Mo-strascambio, nel corso della quale hanno distribuito in cambio di offerte dolci e prelibatezze realizzate da loro stesse.

Il mese di dicembre vede da sempre impegnati i Volontari di Cesena nei tradizionali mercatini natalizi. Vi aspettiamo quindi dal 4 all’8 dicembre all’Ipercoop del Savio, dall’11 al 24 dicembre presso il Famila Superstore di Torre del Moro e dal 14 al 24 presso l’atrio del nuovo ingresso dell’Ospedale Bufalini di Cesena.

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DALLA SEDE DI FAENZA

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Presepe d’autore 2015Con il Natale 2015 si conclude la prestigiosa colle-zione di ceramiche d’autore iniziata nel lontano 1998. Per gli amatori e per tutti coloro che con la scelta di questo oggetto intendono sostenere gli scopi della nostra associazione riportiamo il cartoncino descritti-vo che accompagna l’opera e informiamo che presso la Sede IOR di Faenza sono disponibili anche alcune formelle degli anni precedenti. Per maggiori informazioni 0546 661505.

Festività natalizie al centro commerciale “la Filanda”Nei giorni precedenti il Natale i nostri Volontari sa-ranno presenti all’interno del centro commerciale la

Filanda di Faenza per confezionare i vostri pacchetti regalo e per proporre, dietro offerta minima, prodotti di bellezza allo scopo di sostenere i nostri progetti assistenziali dedicati alle donne in trattamento on-cologico. Trofeo PalliSabato 5 settembre si è disputato presso il campo sportivo di BorgoTuliero (Faenza) il “IV° Trofeo Tizia-no Palli” di calcio giovanile riservato alla categoria esordienti 2004. Al quadrangolare ha fatto seguito la partita “amarcord” degli AMICI di TIZIANO. La somma di 518,31 euro, raccolta durante la manifesta-zione, è stata devoluta all’IRST – IRCCS di Meldola. Hospice Villa AgnesinaVenerdì 11 settembre i Volontari dell’Istituto Onco-logico Romagnolo in collaborazione con l’Equipe assistenziale hanno realizzato un pomeriggio di incontro presso la struttura di Castel Raniero. Tale evento, accompagnato da spettacoli e musica, ha avuto come parte centrale due interventi a cura degli oncologi dott. Luigi Montanari e dott. Stefano Tamberi. Desideriamo sentitamente ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo pomeriggio d’intrattenimento e la Pasticceria Artigianale C&P di Faenza per aver generosamente donato la torta.Pedalando tra le vigneSabato 10 ottobre si è svolta la dodicesima edizione di “Pedalando tra le vigne”, manifestazione che vede un percorso tra le campagne e le cantine di Santa Lucia di Faenza. L’incasso dell’evento è stato de-voluto al nostro Istituto da parte dell’UISP Comitato Territoriale di Faenza – Imola. Grazie di cuore agli organizzatori!

Questa preziosa opera d’arte è stata realizzata in ti-ratura limitata dall’artista Cesare Boschi per contribu-ire alle attività dello IOR. L’opera raffigura la Natività in un contesto moderno e attuale, dove la tradiziona-le stella cometa predomina su tutta la scena; un faro nella notte che illumina il cammino.

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DALLA SEDE DI FORLÌ

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Un altro anno ricco di eventi, obiettivi perseguiti e nuovi traguardi da raggiungere è al termine; gra-zie ai tanti Volontari ed amici della sede di Forlì che, anche quest’anno, hanno scelto di sostenere lo IOR donando tempo, risorse e passione. Progetto Margherita, Servizio d’accompagnamento, Progetto Virgilio, Compagnia e ascolto, supporto in ufficio, eventi IOR: tanti modi diversi per un unico obiettivo, sostenere la lotta contro il cancro!Seguono gli ultimi eventi che hanno animato la sede di Forlì.Festa dell’Ospitalità a BertinoroMaria e Lucia, come ogni anno, hanno rappresentato lo IOR in questo appuntamento settembrino racco-gliendo fondi con il loro “profumato” mercatino di piante e fiori. Grazie mille!Sagra dei frutti del sottobosco Grazie a Donatella e Verdiana che anche quest’anno hanno sostenuto lo IOR durante la Sagra dei Frutti del Sottobosco a Portico di Romagna, domenica 11 Ottobre. Grazie di cuore!Fugarena di Terra del SoleGrazie alle Volontarie di Terra del Sole e Castrocaro che hanno allestito uno splendido mercatino natalizio pro IOR durante la tradizionale Fugarena di Terra del sole. Grazie!Dance anni ‘70/80I “Soul Brothers Company”, assieme agli amici del gruppo Facebook “Sei di Forlì se…” grazie alla Ta-verna Verde hanno organizzato, il 13 novembre, una serata di musica anni 70/80. Divertimento e solidarie-tà insieme, infatti, gli organizzatori hanno destinato quasi 3.000 euro a sostegno delle attività promosse dal Gruppo IDA dello IOR.

La Salute a tavolaQuattro serate per imparare a cucinare cibi sani e gu-stosi. Lo chef Zannoni ha presentato ricette in grado di deliziare tutti i palati, tenendo in considerazione che una sana alimentazione è il primo strumento a nostra disposizione per prevenire il cancro. Esposizione bomboniereGrazie ai Volontari meldolesi che hanno allestito un grazioso banchetto per far conoscere le bomboniere classiche e le Non-bomboniere dedicate ai bimbi dell’Oncoematologia Pediatrica. Grazie anche ad Artimmagine e alle Volontarie che le hanno proposte in occasione della fiera degli sposi. Un gesto che vale di più! Lo IOR ha partecipato al corso di orientamento e formazione al Volontariato in ambito socio-sanitario dell’Assiprov per formare Volontari consapevoli del loro grande valore: impegnare un po’ del proprio tem-po e talento per arricchire il mondo del Volontariato.

Nel periodo natalizio i Volontari vi aspettano nei mercatini presenti in vari punti della città: scegliere un regalo IOR per il Natale significa sostenere un importante progetto di ricerca dell’IRST IRCCS di Meldola. Inoltre, per un 2016 solidale non perdete il calendario dedicato ai più piccoli che piace tanto anche ai grandi.

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DALLA SEDE DI IMOLA

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L’Associazione Sportiva Dilettantistica Imola Calcio a 5, militante in serie A2, ha deciso di intraprendere una nuova sfida solidale: raccogliere fondi a favore delle attività dello IOR in occasione delle partite in casa del campionato 2015/2016. Durante ogni partita che si svolgerà presso la palestra Cavina di Imola, verrà allestito uno spazio con una cassettina IOR per raccogliere le offerte. Grazie di cuore per questo gesto di solidarietà e un enorme in bocca al lupo alla squadra! Forza ragazzi, tifiamo per voi!

La formazione 2015/2016 di Imola Calcio a 5

Cristiano Suzzi, Nuova Immagine Parrucchieri

Il salone Nuova Immagine Parrucchieri, capitanato dall’instancabile Cristiano Suzzi, ha coinvolto le pro-prie clienti in un’originale iniziativa: le persone che avrebbero portato in salone un romanzo, avrebbero beneficiato di una percentuale di sconto sui tratta-menti. Fino adesso sono stati raccolti una ventina di romanzi che verranno prontamente posizionati in uno degli angoli dedicati alla lettura di una delle

strutture oncologiche sostenute dallo IOR. Grazie di cuore a Cristiano, a tutto il suo staff ed alle clienti che hanno reso possibile tutto questo!

Il 22 ottobre, in occasione della presentazione presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari del Libro sulle 200 Miglia di Imola, importanti piloti del calibro di Giaco-mo Agostini, Marco Lucchinelli, Carlos Lavado, Vir-ginio Ferrari e Lorenzo Savadori hanno autografato alcuni cimeli sportivi che prossimamente verranno messi all’asta sulla piattaforma online CharityStars per sostenere il progetto IOR Dona Km di Vita. La Romagna ancora una volta dimostra di essere terra di motori e grande solidarietà.

Giacomo Agostini, 15 campionati mondiali vinti

Cerchiamo persona straordinarie! La Sede IOR di Imola è sempre alla ricerca di nuovi Volontari da inserire all’interno della propria squadra: se sei interessato, contatta la Sede allo 0542/011600 per informazioni.

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DALLA SEDE DI LUGO

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Mercatino della Solidarietà “Riciclare si può” ha donato 5.000 euro all’Istituto Oncologico Romagnolo I Volontari dell’Associazione Mercatino della Solida-rietà di Villanova di Bagnacavallo hanno consegnato, sabato 3 ottobre, un assegno di 5.000 euro, frutto del ricavato delle vendite del mese di giugno, all’Istituto Oncologico Romagnolo.Fabrizio Miserocchi e Rositano Tarlazzi, nel ringra-ziare per la donazione, si sono complimentati con i Volontari e il Presidente dell’Associazione, Ennio Baccherini, per il legame con il nostro Istituto che, avviato fin dal 2007, ha portato alla donazione della straordinaria cifra di 45.000 euro.Festa per la vita 2015 – 3° Sagra del cappel-letto a MassalombardaIl programma della Terza Sagra del Cappelletto, l’u-nica gestita direttamente dai Volontari IOR, è stato insieme una conferma e una sicurezza: la confer-ma dell’evento che si è svolto nell’Area Feste di via Rabin dal 4 al 7 di luglio con le modalità ormai consuete; la sicurezza della bontà della specialità della sagra: tortellini e cappelletti. Ristorante e bar, spazio espositivo e stand Mani di Donna nonché la Pesca e altri eventi sportivi (gare di miniciclocross e podistica) e folcloristici (2° Torneo cavalleresco città di Massa Lombarda) hanno fatto del loro meglio per soddisfare i palati, le orecchie e gli occhi dei partecipanti e per raccogliere fondi per la ricerca e la lotta contro i tumori. Il risultato della Sagra estiva è stato anche quest’an-no molto importante; circa 22.000 euro che saranno finalizzati a sostenere il progetto di diagnosi precoce del tumore alla mammella attraverso l’acquisto del

Mammografo Amulet Innovality, uno degli apparecchi diagnostici a più alta tecnologia presente sul merca-to. L’apparecchio andrà ad aumentare la capacità di diagnosi e cura dell’IRST di Meldola e che servirà da modello per le altre oncologie in rete dell’area vasta della Romagna. Va inoltre aggiunto, per onorare l’impegno dei Vo-lontari di Massa, un “fuori programma”: la “Sagra del cappelletto invernale”, svoltasi alla Bocciofila nel febbraio scorso.

Alcuni momenti della Sagra del cappelletto a Massa-lombarda

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DALLA SEDE DI RAVENNA

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Cari, nostalgici, preziosi mercatini!Da sempre i mercatini sono un’inesauribile e prezio-sa risorsa a sostegno delle attività e degli obiettivi che il nostro Istituto si pone da trentasei anni, grazie all’impegno, al lavoro, alla dedizione, ma soprattutto al cuore dei Volontari.Tantissime persone si sono dedicate e si dedicano tuttora ai Mercatini: i Volontari di Ravenna, di Mez-zano, di Savarna, di Russi, di Godo, di San Zaccaria, di San Pietro in Vincoli e di Cervia, in occasione del Natale, di Pasqua, delle sagre paesane, delle fiere. I modi sono i più disparati, dalla realizzazione arti-gianale di oggettistica di vario genere, alla stampa romagnola su tela. Ma tutti sono accomunati dallo stesso desiderio, quello di contribuire, anche se in modo semplice, al sostegno della ricerca contro il cancro.A testimonianza di questo ci sono Anna, Carla, Anna Maria, Domenica, Giovanna, Maria, Romana e Graziella di Mezzano che dal 2013 stanno portando avanti un piccolo laboratorio di stampa romagnola o floreale a mano su tela, per la realizzazione di to-vaglie, tende, strofinacci, copriletto e tanto altro che propongono in occasione di Sagre, Fiere, Mercatini, accogliendo dal pubblico sempre molto interesse.

“Ci ritroviamo in laboratorio due pomeriggi a settima-na e per noi è già bello lo stare insieme, ma ci sprona e ci stimola ancora di più pensare che, dedicando un po’ del nostro tempo per aiutare la ricerca, possiamo tutti sperare in un futuro più sereno.” Ci sono Lidia F, Lidia E, Romana, Francesca, Edda,

Claudia, Milvia, Giovanna, Elsa, Anna, Noemi e Au-relio di Ravenna che da tanti anni si prodigano molto generosamente creando piccol i grandi capolavori artigianali, frutto di grande estro, di grande maestria, ma soprattutto di

grande sensibilità, da proporre sempre a Mercatini o altri eventi.

I Volontari IOR di Russi che da più di 25 anni lavorano per la realizzazione del mercatino Natalizio, evento oramai immancabile e sempre atteso dalle persone che aspettano questo appuntamento per contribuire in maniera concreta alla lotta contro il cancro.

Un ringraziamento quindi alle “mani d’oro” di queste persone, senza però dimenticarci di tutti coloro che, pur non sapendo cucire, ricamare o fare altro del genere, contribuiscono ugualmente in maniera preziosissima al trasporto del mate-riale e agli allestimenti.

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DALLA SEDE DI RICCIONE

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Divertiamoci in Piazza Il Punto IOR di San Giovanni in Marignano ha orga-nizzato il 6 agosto in Piazza Silvagni: “Divertiamoci in Piazza”, uno spettacolo con l’esibizione di balli di gruppo latini e la dimostrazione di capoeira. La serata ha visto la partecipazione di tantissime persone e ha permesso di raccogliere circa 600 euro.

I Volontari del Punto IOR di Misano Adriatico sono stati impegnati dal 3 al 13 settembre durante il Cam-pionato Italiano A.I.C.S. di pattinaggio artistico e dan-za, tenutosi presso il Palazzetto di Misano Adriatico. Grazie al Presidente Fitas Pietas Julia Dottor Claudio Faragona ed al Direttore Artistico Guido Mandreoli cha hanno dato la possibilità di presenziare a questo importante evento.

Per il terzo anno consecutivo i Volontari e gli Ami-ci dello IOR hanno potuto visitare le bellezze di Oltremare ad un prezzo agevolato. Domenica 20 settembre infatti oltre 400 persone si sono riunite nel famoso Parco riccionese per sostenere la Ri-cerca raccogliendo 3.000 euro. Presenti il Sindaco di Riccione Renata Tosi, la dott.ssa Roberta Pericoli Responsabile dell’Oncoematologia Pediatrica di Ri-mini, Fabrizio Miserocchi Direttore IOR, Ilva Melotti coordinatrice attività dei Volontari e i due nuotatori riccionesi Simone Sabbioni ed Elisa Celli. Un rin-graziamento doveroso va alla Famiglia Costa per l’ospitalità e la sensibilità dimostrata. La tappa riccionese del progetto “La Salute a Tavola”Prima i corsi di cucina e poi la conferenza sulla pre-venzione oncologica a tavola, questi i due momenti

che hanno visto partecipanti provenienti da tutta la Provincia di Rimini. Nei corsi di cucina lo chef Luca Zannoni ha mostrato ai partecipanti come preparare gustose ricette in modo semplice e sano.Alla conferenza, la relatrice, dott.ssa Lucia Bedei Me-dico Oncologo Ausl Romagna, ha spiegato in modo semplice ed esaustivo come sia importante una sana alimentazione per rimanere in salute.

Nel terzo weekend di ottobre i Volontari riccionesi sono stati impegnati con i tradizionali palloncini dello IOR nell’evento più dolce di Riccione “Ciocopaese” raccogliendo 622 euro.Grande successo anche quest’anno per la Festa della Solidarietà!I Volontari del Punto IOR di Misano Adriatico, in col-laborazione con il Centro Sociale Del Bianco, sono riusciti a deliziare con i loro manicaretti oltre 160 persone tra Amici e Sostenitori del nostro Istituto.Presenti al pranzo il Sindaco di Misano Adriatico, Ste-fano Giannini, che ha ringraziato i Volontari dell’IOR per il lavoro ed il supporto che ogni giorno garanti-scono ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, la dott.ssa Alessandra Affatato, Biologa IOR presso l’Ospedale Infermi di Rimini, che ha raccontato la sua esperienza presso l’unità Oncoematologia Pe-diatrica di Rimini. La festa è stata allietata dal poeta e scrittore Emilio Melchiorri e da una ricca lotteria, e si è conclusa con il taglio della torta offerta dalla Pasticceria Garden. Un grazie di cuore a tutti i Volon-tari e Sostenitori che hanno reso possibile la riuscita dell’evento ottenendo un utile netto di 4.200 euro.

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DALLA SEDE DI RIMINI

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La Color Run del 1 AgostoAnche lo IOR è stato protagonista della Color Run, la corsa più pazza e colorata dell’estate, nella quale i podisti sono stati letteralmente inondati di colori. 20 Volontari dello IOR vi hanno partecipato, nel nostro stand dentro Villaggio Piazzale Fellini, offrendo pal-loncini e braccialetti col nostro slogan #iorestoinsa-lute. L’incasso della giornata è stato di 374,00 euro.

Chi mischia le carte?Una provincia quella di Rimini appassionata al Bur-raco e sempre più solidale. Il 26 ottobre si è svolto un torneo solidale di Burraco presso il Ristorante “Da Marco”, che ringraziamo per l’ospitalità, organizzato dall’ASD Burraco. All’iniziativa hanno partecipato 88 persone e il Consigliere IOR, Stefano Berti che ha illustrato l’iniziativa finanziata dalla serata. L’incasso di 930 euro è stato finalizzato al progetto “Marghe-rita” dedicato a tutte le donne che affrontano, nella malattia, il delicato momento della perdita dei capelli. Complimenti alla coppia vincitrice Romana e Giorgio.Invece, sono stati novantasei i partecipanti, per un incasso totale di e oltre 800 euro, che hanno par-tecipato al torneo di Burraco solidale organizzato presso il Centro sociale “Il Percorso” a Poggio Tor-riana, domenica 8 novembre. Tutte le coppie presenti hanno contribuito a raccogliere fondi per la ricerca

oncologica e sono state premiate con bellissimi premi donati dalle aziende sponsor del territorio....verso il NataleAnche per questo Natale lo IOR organizzerà il Merca-tino Natalizio e la Lotteria con 25 premi in palio. Inol-tre i Volontari saranno presenti con il loro stand tutte le domeniche di Dicembre a Sant’Agata Feltria per “Il paese del Natale”. Vi aspettiamo tutti numerosi. Cogliamo, infine, l’occasione per dare un saluto ai nuovi Volontari della famiglia IOR: Vanessa, Marco, Marina, Flora, Cecilia, Erminio e Patrizia. Santarcangelo sempre più solidale Gli ultimi mesi hanno visto i Volontari IOR attivi su tutto il territorio di Santarcangelo e Verucchio, con il loro mercatino solidale e con i palloncini colora-ti dell’Istituto, in tantissime feste e sagre, come la “Fira di Quatorg” a Verucchio o a San Martino nella rinomata “Fira di Bech”.Non solo però raccolta fondi!I Volontari IOR hanno organizzato due importanti mo-menti di informazione aperti a tutta la popolazione.Il primo organizzato il 4 dicembre nel teatro comunale di Pietracuta di San Leo ed il secondo in programma il prossimo 20 dicembre a Verucchio, con ospite la dott.ssa Roberta Pericoli, responsabile dell’U.O. di Oncoematologia Pediatrica di Rimini. Un grande rin-graziamento a tutto il gruppo di Volontari della Sede di Santarcangelo e Verucchio, che hanno proseguito il loro impegno durante la commemorazione defunti, organizzando banchetti nei principali cimiteri della zona e che vi aspettano a dicembre con il loro mer-catino artigianale in Sede e con le Stelle di Natale Solidali IOR, il secondo week end di dicembre a Verucchio, Santarcangelo e San Leo.

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lotteria ior 2015

6 Gennaio 2016Centro Commerciale Le BefaneOre 15.00 Festa della Befana IOROre 17.00 Estrazione Premi

25 GRANDI PREMI IN PALIO

PREMI1° Automobile RENAULT New Twingo 2° SOGGIORNO COMPLETO PENSARECASA 3° Bicicletta elettrica Old Town 4° Week End Terme QC Roma 5° TELEFONO CELLULARE Smartphone

La lotteria sostiene un progetto internazionale, finanziato da IOR nei laboratori dell’IRST IRCCS, mirato a comprenderele interazioni tra le cellule tumorali e le cellule dell’osso nella formazione delle metastasi.

Biglietti disponibili presso le SEDI IOR di Rimini, Riccione e Santarcangelo e nel POINT IOR all’internodel Centro Commerciale Le Befane.

Biglietti disponibili presso le SEDI IOR di Rimini, Riccione e Santarcangelo e nel POINT IOR all’internodel Centro Commerciale Le Befane.

Per informazioni:Sede IOR di Rimini, Viale Matteotti 43/A - Tel. 0541 29822

Sede IOR di Riccione, Piazza Matteotti 5 - Tel. 0541 606060Sede IOR di Santarcangelo, Piazza Gramsci 7 - Tel. 0541 623946

www.ior-romagna.it

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SIAMO QUI, CON I NOSTRI VOLONTARI, MEDICI E RICERCATORI PERCHÈ DA SEMPRE CREDIAMO NELLA SOLIDARIETÀ E NELLA RICERCA ONCOLOGICA. CON IL VOSTRO AIUTO CONTINUEREMO A FARLO.

Cosa posso fare io perla lotta contro il cancro? Puoi sostenere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo in molti modi:

1. con una donazione nel C.C. postale 10839470; 2. con un lascito o un legato; 3. devolvendo i proventi di un evento/manifestazione; 4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie, ecc.); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 6. collaborando come Volontario; 7. destinando il Tuo 5 per mille allo IOR C.F. 00893140400.

Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito

www.ior-romagna.it oppure telefonare allo 0543 35929