L’I.N.F.N. e la ricerca in medicina - Sezione di Genovaopisso/seminari/squarcia.pdf · Un...
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Sandro Squarcia
L’I.N.F.N. e la ricerca in medicina
La fisica delle particelle e del nucleo può aiutare la salute?
Genova 14 dicembre 2010Genova 14 dicembre 2010
Laboratorio di Fisica e Statistica MedicaDipartimento di Fisica - Sezione INFN di Genova
Via Dodecaneso 33, 16146 Genova010 353 6207
Cosa vorrei presentare?Un panorama dell’ attività di ricerca della fisica applicata alla medicina
in particolare le ricerche interdisciplinari rivolte verso il campo medico
promosse dall’INFN
Diagnostica e terapia clinicaAlcuni esempi “significativi”Il progetto strategico INFN-MED
Missione dell’INFNL’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN),
promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel campo della fisica
subnuclearenucleare
e astroparticellarenonché lo sviluppo tecnologico
necessario alle attività in tali settoriOpera in stretta connessione con l’Università
nell’ambito della collaborazione e del confronto internazionale
Fisica medicaMaggiori campi di interesse:Acceleratori dedicati alla terapia
AdroterapiaBNCT
ElettronicaRivelatoriDosimetria
Calcolo e reti Imaging clinicoSimulazioneSistemi Avanzati di Calcolo
Aumento della vita mediaNelle nazioni sviluppate aumenta sempre più!
Cause:• Drastica diminuzione della mortalità infantile• Aumento benessere generale della popolazione• Progressi “fantastici” fatti dalla medicina nell’ultimo secolo
Popolazione quasi costante ma più anziana
In Italia all’inizio del secolo scorso era 54 anniora è 76 anni (donne 82) in aumento costante!
Progressi della medicinaEliminando malattie cardiovascolari e tumori la speranza di vita arriverebbe a 120 anni!• Maggiori conoscenze dell’anatomia (struttura) e della fisiologia (operazionalità) dell’uomo• Introduzione di nuovi strumenti diagnostici• Elaborazione di moderne modalità di cura• Applicazione alla medicina delle più sofisticate scoperte scientifiche e tecnologiche spesso derivate dalla ricerca pura (ricerca di base)• Studio sistematico della struttura genetica
Il ruolo del fisicoPer legge il fisico ospedaliero (con diploma della Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria) collabora col medico nella pratica clinicaGestisce acceleratori di particelle e impianti radiogeni (fisica nucleare e subnucleare)Controlla la dosimetria del paziente e degli operatori addetti (fisica nucleare)Gestisce strumentazione di controllo (fisica della materia e dello stato solido)Aiuta nella utilizzazione dell’informatizzazione e della analisi statistica (fisico quadratico medio)
Raggi X1895: Röntgen scopre i raggi XGli oggetti risultano più o meno trasparenti ai nuovi raggi a seconda del loro spessore e della loro natura
Radiografia della mano della signora
Röntgen del 22/12/1895 pubblicata
sul New York Times del 16/1/1896
Radiografia
organizza il primo servizio di radiografia clinica per i militari di truppa durante la I guerra mondiale
Immediati utilizzi clinici
Tubo per diagnosi con raggi X
dell’inizio del 1900
Radiografia moderna
La radiografia rimane la più comune ed economica tra le macchine diagnostiche
Visti i vantaggi, ci si sta spostando sulla radiografia digitale
Immagine analitica invece che immagine sintetica
Tomografia
ottenuta ruotando sia
il tubo radiogeno che la “cassetta”
attorno ad un asse passante per il piano che si vuole analizzare
Sfumatura tomografica
mentre le altre sfumano a seconda della distanza da cui si
trovano rispetto al punto focalizzazione
Solo le strutture contenute nello strato che rimane fisso rispetto al punto di osservazione rimangono bene impresse
Tomografia assiale computerizzataSerie di radiografie in sequenza
La TAC (ovvero TC) è una sonda intracorporea
“a spirale”
Tomografia ad emissione di positroni
emette un positrone che si annichila in 1-2 mm con un elettrone del materiale
emettendo due fotoni collimati di energia fissa (511 keV) che
possono essere rivelati
PET
Radionuclide iniettato
AnnichilazioneI positroni emessi dai radionuclidi si annichilano in due fotoni che sarebbero perfettamente
collineari se la quantità di moto totale delle due particelle fosse nulla
La rivelazione deve essere effettuata da un sistema di coincidenza
che rilevi i due fotoni emessi a 180°
PET
Ad esempio permette la differenziazione
dell’attività cerebrale nelle diverse zone del
cervello
Permette quindi una visualizzazione della funzionalità degli organi
SPECTTomografia a
emissione computerizzata
di singolo fotone
Creare una mappa di
distribuzione dei radioisotopi
Vantaggio: molti radioisotopi sono emettitori β–
medicina nucleare: 99Tc, 123I, 133Xe, 201Te
Risonanza magnetica nucleare (MRI)
Migliore risoluzione anatomica
Sfrutta il processo di assorbimento ed emissione di fotoni con energia E = hν
da parte dei livelli
quantizzati esistenti nella materia (acqua!)
Si apprezzano anche le nervature all’interno della calotta cerebrale
Pratica non invasiva
Complementare a TAC PET e SPECT
Invecchiamento e perdita neuronaleLe modificazioni,
ossia le perdite della materia grigia,
sono fortemente legate all’invecchiamento
Sopra gli 85 anni il 50% dei soggetti presenta demenza (mancanza)
Ma la demenza non è un processo fisiologico
Alcuni inventano strategie per vincere da anziani
Strategia
Roberto Cabeza et al. NeuroImage 17, 1394–1402 (2002)
Non cercare di competere con i
più giovanima creare altri
centri che portino a una
modificae a una
specializzazionedi “nuove” zone
cerebrali
Progressiva scomparsa della materia grigia e sua sostituzione da parte del liquido endorachidiano
CervelloLa MRI può misurare il diverso grado di atrofia
Diagnosi dell’Alzheimer“…non vi è una diagnosi definitiva della malattia di Alzheimer se non dopo una biopsia cerebrale oppure un’autopsia…”
Storia clinica del pazienteAnalisi del sangue (ricerca di marker)Test di capacità cognitiva (MMSE, Blessed Dementia Scale, …)Follow-up (perdita progressiva della memoria, delle abilità spaziali, del movimento, …)Parametro anatomico-funzionale aggiuntivo
Esperimento Magic-5L’analisi delle neuroimmagini è iniziata nel 2007Segmentazione e analisi della regione ippocampale da RMI
Scopo: Permettere ai neurologi di ottenere rapidamente (WWW?) informazioni preziose
che possano essere correlate con gli altri
esami diagnostici
IppocampoLa demarcazione dell’ippocampo è un processo difficile anche per un neurologo esperto
più semplice per crani nella stessa “posizione”
Perché l’ippocampo?C’è una convincente “evidenza” che un processo degerativo dell’ippocampo
che pare essere associata alla perdita della memoria
avvenga nella fase
iniziale della
malattia di Alzheimer
AlzheimerDifferenza tra malati di Dementia Alzheimer Type (DAT) e sani (controls) ma molto più importante determinare quale sarà
la sorte dei Mild Cognitive Impairement
Correlazione tra RMI con PET/SPECT/EEG?
Segmentazione ippocampo
135 Normal 76 ± 6 Years247 MCI 75 ± 7 Years
Tre categorie:- “normali”- MCI: Mild Cognitive Impairment- malati (AD)
Come evolveranno?non è un malato
di Alzheimer!
RadiazioniSono pericolose ma conosciute!
Possono però essere utilizzate positivamente
Hiroshima e Nagasaki (1945)Three Mile Island (1979)Chernobyl (1986)
Veste protettiva utilizzata dai radiologi
agli inizi del 1900
a fini clinici nella radioterapia oncologica
Trattamento del cancroCausa principale di morte nei paesi sviluppati
Da rapporti recenti della UE:Senza terapia 49 %
Altri trattamenti 3 %
Chirurgia 24 %Radioterapia 15 %Chirurgia e radioterapia 9 %
CONTROLLO LOCALE DEL TUMORE
51 %
Il miglioramento della terapia è dato dal
Cosa è un tumore?Le cellule del nostro corpo ricevono dei segnali che indicano loro quando crescere e moltiplicarsi
e quando tale crescita deve arrestarsiIl tumore, oggi, può essere considerato una patologia a componente genetica caratterizzata
da una crescita cellulare incontrollataNel tumore le cellule,
a causa di alterazioni del patrimonio genetico, non rispondono più ai segnali di controllo
e si diffondono nelle diverse parti del corpo crescendo e moltiplicandosi irregolarmente
Come funziona la radioterapia?
Modificare, con le radiazioni, la catena del DNA
Individuazione focolai della zona tumorale (microscopio elettronico)
con l’aumentare dell’energia
Raggi X
1 nm
Ione C
Particella α
Protone
E = 1 MeV/u
oppure, a energia costante, con l’aumentare della massa della particella
La modifica del DNA è dovuta da ionizzazioni sempre più importanti
Effetto
deposizione energia
Terapia conformazionale
Riuscire a dare il massimo di dose ai tessuti tumorali risparmiando i tessuti sani circostanti
ApparecchiatureTestate ruotanti per meglio focalizzare le cellule tumorali
Sistemi multilamellari per “conformare”
esattamente il volume del tumore da trattare
Adroterapia!La dose rilasciata dai
protoni in funzione della penetrazione nel corpo
umano ha una caratteristica dipendente dalla energia dei protoni
Modulando l’intensità, posizione e energia del fascio si riesce ad ottenere un rilascio della dose sul tumore con minima invasività
Adronterapia?• Proposta da Ugo Amaldi negli anni 90’l’INFN “supporta” TERA (TERapia con Adroni) e
finanzia ATER progetto R&D sull’adronterapia• Nel 2002 l’INFN realizza, in collaborazione con l’Università di Catania, presso i LNS
la prima struttura di adronterapia italiana (Progetto CATANA)
• L’INFN come centro di ricerca di eccellenza sugli acceleratori garantisce
come partner fondamentalela costruzione e l’operatività del CNAO (Centro
Nazionale di Adroterapia Oncologica) a Pavia
Risultati clinici138 pazienti con follow-up su 1744 pazienti deceduti (3 a causa di metastasi)• Non enucleazione dell’occhio 95%• Controllo locale del tumore 98%• Sopravvivenza totale 95%Risulta il trattamento migliore per il melanoma!
Possibile evoluzione?passaggio a protoni e
ioni leggeri (300 MeV/n)Progetto “quasi” operativo a Pavia
diododiodo
fascioTerapia
modificatore del range
modificatore del range ZZmodulatoremodulatore
filtrofiltro
XX
YY
collimatorecollimatore
configurazione del tumore salvando il nervo ottico
CNAOCentro Nazionale di Adroterapia Oncologica a Pavia (entrata in funzione nel corso del 2011)
acceleratore di particelle per produrre sia protoni che, in un prossimo futuro, ioni leggeri
centro d’avanguardia per il trattamento del cancro e le ricerche in radiobiologia
Centro di eccellenzaStruttura ospedaliera inserita all’interno del centro Europeo di Oncologia
A regime circa 1000 pazienti/anno con
circa 5000 sessioni di trattamento
MagnetiI magneti per la deflessione del fascio e controllo della traiettoria: 8 + 1 a 90º per la linea verticale
sviluppati in collaborazione con la Sezione INFN di
Genova
Progetto SPESPresso i Laboratori Nazionali di Legnaro
con sviluppo di dosimetri e rivelatori specifici
Acceleratoreinnovativo utilizzabile anche per fini clinici
BNCT
utilizzato con successo per la cura dei tumori con il reattore di Pavia
Boron Neutron Capture Therapy
Progetto ELBARimozione del fegato
Irradiazione del fegato con il “reattore”
Ritorno in sala operatoria per il reimpianto del fegato
Strumenti innovativiUn misuratore di Ferro nel fegato (non invasivo!) per la diagnosi di anemie (thalassemia e mocromatosi ereditaria)
Dal febbraio 2005 misurati un migliaio di pazienti, oltre
ai volontari, presso l’E.O. Galliera di Genova
Esperimento MID(2)
Dosimetria avanzataMisura accurata non solo della dose ma anche della sua distribuzione spaziale e temporaleAd esempio: rischi legati a lunghe permanenze degli equipaggi fuori dell’atmosfera terrestremediante lo studio della componente nucleare dei raggi cosmici:• monitoraggio della esposizione degli astronauti• interazione (modifica) dei materiali
Calcolo e retiInfrastrutture
Calcolo distribuito, sicurezza e gestione datiHealthGRIDBioinfoGRID
AlgoritmiSimulazione e modellisticaElaborazione di immagini medicaliMetodi matematici e statistici
Progetti Strategici INFNIniziative promosse al fine di :a) Valorizzare sul piano applicativo le attività
tecnico – scientifiche condotte dall’Istituto nell’assolvimento dei propri compiti istituzionali
b) Mantenere e rafforzare la “leadership“ dell’ INFN a livello internazionale in attività di ricerca che necessitano di sviluppi tecnologici mirati
c) Trasferimento verso altre realtà nazionali e internazionali di “prodotti” realizzati all’interno dell’Istituto
INFN-MEDDiviso in sottoprogetti che definiscono:
Gli obiettivi ed i prodottiLe risorse umane e finanziarieIl piano temporale e le milestonesI finanziamenti esterni all’ente e/o la
potenzialità di attrarre finanziamenti esteriAcceleratori studio e costruzione di apparatiBNCT valorizzazione della ricercaImaging trasferimento delle analisi in reteRivelatori innovativi e avanzatissimiTPS sistemi di piani di trattamento RT
ConclusioneL’INFN è in grado di trasferire le proprie conoscenze, studi e applicazioni derivate dalle ricerche nel campo della “fisica di base”
ai differenti campi della vita di ogni giorno tra cui la medicina è, forse, il più importante
Occorre però non offrire ai medici le competenzema discutere con loro e ricevere da loro
le richieste per ottenere i migliori risultatiPer raggiungere lo scopo sono necessarie:
Capacità e competenzaFiducia da parte del mondo clinico
Inserimento internazionale