Messina 22 novembre 2013 ore 16,00

Salone delle Bandiere

Palazzo Zanca

I° FORUM

Con la partecipazione della Divisione Sicilia1 Luogotenente Governatore ing. Giuseppe Murè

e dei Club Kiwanis Messina Centro presidente dott. Giovanni Bucca

Messina Nuovo Ionio presidente dott. Lorenzo Lo Verde Del Tirreno presidente dott. Gaetano Mammana Capo D’Orlando presidente dott. Giuseppe Benedetto

Il convegno è riconosciuto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina e la partecipazione consente l’attribuzione di

tre crediti per il programma formativo 2013

K I WA N I S P E L O R O Anno soc ia le 2013 —2014

Pr e s idente pro f . V incenzo Sav ica

Ore 16.00 Saluti delle Autorità

Moderatori: F. Bello e V. Savica

Ore 16.30 Genitori o padri e madri?

E. Bucca

Ore 16.50 Il minore nella società tecnologica:

dalle ludopatie ad internet

P. Luccisano

Ore 17.10 Abusi e maltrattamenti sui minori

A. Costantino

Ore 17.30 Dalla Convenzione dei diritti del

fanciullo al Garante per l’Infanzia

G. Toscano

Ore 17.50 Discussione

Ore 18.00-19.00

Tavola rotonda

Messina è una citta per bambini?

Moderatore: G. Tortorella e V. Savica

Interventi:

Barriere architettoniche e spazi negati

E. La Spada:

La realtà dei minori abusati

D. Orlando

L’esperienza dell’istituto Cristo RE

P. Paolo Galioto

Ore 19,00—19,30 Dibattito

Ore 19.30 Consegna Premio Kiwanis Peloro 2013

Conclude i lavori: Giuseppe Murè

Luogotenente Governatore Divisione Sicilia 1

I Figli

E una donna che aveva al petto un bambino disse:

Parlaci dei Figli.

I vostri figli non sono i vostri figli.

Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.

Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,

E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,

Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,

Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non

potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di

renderli simili a voi.

Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con

ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come

frecce viventi.

L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,

e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano

rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;

Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente

l'arco che sta saldo.

Da Il Profeta di Kahlil Gibran