Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di...

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A cura del CNOS-FAP Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale COMUNITÀ PROFESSIONALE ELETTRICA e ELETTRONICA CIOFS/FP Anno 2008

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A cura del

CNOS-FAP

Linee guida per i percorsidi Istruzione e Formazione Professionale

COMUNITÀ PROFESSIONALEELETTRICA e ELETTRONICA

CIOFS/FP

Anno 2008

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Coordinamento scientifico:

Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia)

Hanno collaborato:

Segretario nazionale del settore elettrico: Francesco ZAMBONI

Dalila DRAZZA (sede Nazionale CNOS-FAP)

Comunità professionale elettrica e elettronica: Massimiliano BORACCHI, Luca CASINI, Matteo D’ANDREA,Nicola GAOLE, Luciano GARBIN, Claudio GIAMMUSSO, Leonardo MATAROLLO, Agatino MORABITO,Nicola PAPARELLA, Mauro TERUGGI, Luigi ZAPPALÀ.

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PRESENTAZIONE

La presente Guida si inserisce in un ampio lavoro, comprendente una “Lineaguida generale per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale”, ed altreguide di comunità professionali così da costituire nell’insieme una proposta orga-nica e orientata alla gestione formativa degli stessi percorsi.

È promossa dagli enti di Istruzione e Formazione Professionale che si ricono-scono nella prospettiva della “formazione efficace” centrata a sua volta sui principidel coinvolgimento degli allievi e della società civile, della personalizzazione, del compito reale, della comunità di apprendimento. In questo modo, la strutturaformativa pone al centro del suo compito il “coltivare talenti” di tutti i cittadini,senza esclusione di nessuno, e propone la cultura – generale e professionale – comeesperienza ed appropriazione personale in vista di un progetto di vita significativo.

I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che si intendono sostenerecon queste guide si distinguono per quattro caratteristiche peculiari:– il riferimento ad opere espresse dalla realtà sociale, dotate di una tradizione

tale da collocarle in modo stabile nel contesto locale oltre che nazionale;– la presenza di un’ispirazione educativa che ne connota l’azione attraverso lo

stile della comunità educante, della valorizzazione dei talenti e potenzialità deidestinatari e del coinvolgimento dei soggetti del territorio;

– la valorizzazione della cultura del lavoro “vitale” presente nel contesto comesituazione di apprendimento entro cui svolgere percorsi di valore educativo,culturale e professionale;

– la metodologia attiva tesa a sollecitare il coinvolgimento dei destinatari attra-verso compiti reali così da stimolare l’apprendimento per soluzione dei pro-blemi e per scoperta.

La proposta qui contenuta è orientata su due criteri di fondo: il valore culturaledel lavoro e il principio della continuità formativa.

Il lavoro non è solo operatività, ma costituisce essenzialmente un fenomenoculturale in forza del quale esso risulta dotato di una valenza etica ed educativa.L’elemento centrale di tale cultura è costituito dall’azione ovvero dalla mobilita-zione di tutte le risorse in vista di una risposta positiva ad un problema/opportunitàed ai compiti ad esso connessi; in tal modo il lavoro risulta un’esperienza umanaprivilegiata in grado di sostenere nella persona un comportamento razionale dalcarattere pienamente sociale ed inoltre capace di stimolare l’apprendimento. Questa

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azione è quindi qualcosa di differente dalla semplice attività che indica una mobili-tazione solo pratica del soggetto: è il modo umano di percepire la realtà, di entrarein relazione con essa, di scoprirne le caratteristiche, di cogliere la propria auto-nomia, di partecipare da protagonista alla costruzione di forme di vita socialericche di valore.

Il lavoro rappresenta un processo di azione ricco di significati e di valori, oltreche di relazioni, che si svolge secondo una modalità che consente di cogliere lacultura entro una dimensione vitale. Il lavoratore «assume una rilevanza specificain quanto modalità di espressione dell’identità personale, poiché in esso vengonocoinvolte non unicamente le capacità operativo manuali, bensì la dimensionecognitiva, motivazionale creativa, culturale, etico valoriale» (Bocca, 1998, 104).

Il principio di continuità formativa indica la possibilità, entro una specificacomunità professionale, di svolgere un percorso verso l’alto, che sollecita, nellapersona che lo compie, un cammino di crescita ad un tempo educativa, culturale eprofessionale.

In tal modo, l’allievo in formazione può accedere sia direttamente nel mercatodel lavoro dopo un percorso triennale di qualifica IeFP sia proseguire nell’ambitodella formazione superiore sia infine transitare tramite moduli formativi appropriati(Larsa) presso i percorsi del sistema di istruzione e dell’università. Esso si lega al criterio della equivalenza formativa, in forza del quale è possibile stabilire unacorrispondenza tra due titoli o parti di una formazione in riferimento ai rispettiviprogrammi, tale da poter sviluppare una comparazione tra i percorsi e gli esiti for-mativi – anche in vista di passaggi e di processi di certificazione reciproci.

Ciò è reso possibile dalla prospettiva europea, in particolare dal Quadroeuropeo dei titoli e delle certificazioni (EQF), un dispositivo di traduzione checonsente di mettere in relazione e posizionare, in una struttura a otto livelli, idiversi titoli (qualifiche, diplomi, certificati, ecc.) rilasciati nei Paesi membri, sullabase degli esiti dell’apprendimento.

Inteso nel senso corretto, il principio della continuità formativa richiede che ilsistema si doti di un’Istruzione e Formazione Professionale iniziale di qualità, chesappia porre le basi del riconoscimento e della valorizzazione dei talenti degli ado-lescenti e dei giovani, che consenta loro un approccio positivo e costruttivo neiconfronti della cultura, che insegni loro come apprendere a partire dalle esperienze,acquisendo quel metodo tramite cui l’adulto può trarre valore culturale dalle espe-rienze che conduce, a beneficio suo e della società in cui è impegnato.

La Linea guida è rivolta innanzitutto ai formatori ed al personale coinvoltonelle azioni formative: essa propone loro un quadro di riferimento unitario, unametodologia organica e coerente che consente di gestire al meglio le attività forma-tive tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari, del contesto e dei vincoli/opportunità della Istruzione e Formazione Professionale. Inoltre, è rivolta al perso-nale delle amministrazioni statali, regionali e provinciali, che hanno la responsabi-

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lità della programmazione e dell’accompagnamento del sistema educativo e chepossono trarre da essa spunti per la loro attività.

È poi rivolta al personale delle istituzioni scolastiche affinché possa avere un riferimento per ciò che concerne i percorsi di Istruzione e Formazione Profes-sionale.

Infine riteniamo che quanto elaborato possa costituire un’indicazione preziosaper gli orientatori affinché sappiano cogliere i talenti degli adolescenti e giovani epossano fornire una guida utile per il loro percorso di studio e di lavoro.

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INTRODUZIONE

1. Natura economica, sociale e culturale della comunità professionale

La comunità professionale elettrica ed elettronica rappresenta uno degli ambitidi rilievo dell’economia, non solo per la componente produttiva e dell’installazionedi impianti elettrici ed elettronici, che occupano una percentuale di addetti semprepiù crescente nel settore industriale e artigianale, ma in quanto rappresenta ancheun ambito nel quale si sviluppano innovazioni tecnologiche che comportano conse-guenze importanti sulla struttura e sulla cultura del lavoro.

Il settore industriale, grazie al notevole sforzo innovativo, si trova nella condi-zione di competitività su grandi parti di mercati, interessati dai prodotti e dagli im-pianti del settore.

Il settore si articola in due aree di intervento, l’area legata all’impiantistica elet-trica civile ed industriale, comprensiva del building automation e dell’automazioneindustriale, e l’area legata all’elettronica in riferimento in particolare alla telematicae all’elettronica applicata al settore automotive. Al suo interno, si distinguono,quindi, le seguenti figure di qualifica:a) Installazione e manutenzione di impianti civili, industriali e building automation.b) Installazione e manutenzione di impianti di automazione industriale.c) Installazione e manutenzione di sistemi elettronici e reti di comunicazione.d) Operatore autronico.

Il settore è stato oggetto di innovazione tecnologica e di nuove legislazioni chehanno obbligato ad una notevole azione di qualificazione riguardante sia gli addettiall’esecuzione degli impianti, sia i tecnici della progettazione, della gestione e delleinformazioni e del controllo dei processi automatici. In relazione al risparmio ener-getico si stanno diffondendo sempre più le tecnologie che hanno l’obiettivo di inte-grare l’impiantistica tradizionale con l’innovazione legata all’applicazione delladomotica e del building automation aventi come obiettivo finale oltre al comfort edalla flessibilità dell’impianto, il risparmio energetico sia in termini di assorbimentoelettrico che di consumo di combustibile adibito a riscaldamento.

Altro capitolo di innovazione che riguarda il settore è la rinnovata spinta all’uti-lizzo delle energie rinnovabili, ed in particolare il fotovoltaico con lo sviluppo dellecompetenze legate all’installazione di questi impianti e la relativa manutenzione.

Dall’esame delle attività e della mappa delle competenze connesse, la comu-nità professionale elettrica ed elettronica presenta, dal punto di vista culturale, unconsistente nucleo di attività operative e realizzative in una prospettiva interdisci-plinare di ampiezza e durata variabili.

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Uno degli elementi caratteristici e fondamentali che emerge nella comunità è ilprogetto, che evidenzia all’allievo le relazioni esistenti tra l’astratto delle discipline eil concreto delle attività operative. Il progetto diventa modello di articolazione cultu-rale che richiede il coinvolgimento di varie discipline per affrontare nuovi problemiriscontrabili nello svolgimento del proprio lavoro con spirito di autonomia e creatività.

I problemi dell’area progetto promuovono nell’allievo atteggiamenti che favo-riscono la socializzazione, il confronto delle idee, la revisione critica del propriogiudizio e la modifica della propria condotta di fronte a prove ed argomenti convin-centi. Inoltre, favoriscono il confronto tra la realtà formativa del Centro e la realtàdi lavoro presenti sul territorio e consentono di collaborare e lavorare in gruppo edi acquisire le conoscenze specifiche di disciplina. Infine, sollecitano la formazionedella personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica e diuna professionalità polivalente e flessibile.

Si possono ipotizzare progetti ai quali lavorano più gruppi con un proprio pro-getto e non si esclude che un progetto possa avere durata pluriennale.

Per ogni progetto saranno definite le ore ad esso destinate, la ripartizione fra levarie discipline, il tipo di valutazione degli studenti relativamente all’attività del-l’area di progetto e la formulazione di giudizi di ciascuna disciplina.

2. La comunità professionale in prospettiva formativa

La comunità professionale elettrica e elettronica riguarda tutto ciò che fa riferi-mento alla progettazione, installazione e manutenzione di circuiti elettrici ed elettro-nici.

All’interno di questa comunità, si distinguono in maniera marcata le due fami-glie professionali: l’una di tipo impiantistico che si occupa dell’installazione di im-pianti elettrici civili ed industriale e gestisce sistemi di automazione residenziale(domotica e building automation) ed industriale (PLC); l’altra, elettronica, che rea-lizza, collauda e recupera anomalie di circuiti elettronici analogici, digitali, di po-tenza nonché l’installazione e manutenzione hardware e software di sistemi e retiinformatiche e di applicazioni automotive.

La comunità elettrica ed elettronica offre sbocchi professionali nel campo dellecostruzioni, nell’industria elettronica e meccanica, nelle attività di commercio al-l’ingrosso e di autoveicoli (Gagliardi 2004, 147). Nel 2003, le assunzioni pianifi-cate in questa comunità sono state oltre 60.000, un terzo delle quali ha coinvolto ra-gazzi con meno di 25 anni. La richiesta di personale da parte delle aziende che ope-rano nella comunità elettrica ed elettronica è così elevata che oltre la metà di questedichiara difficoltà nel reperire personale. Le figure ricercate sono i qualificati e di-plomati – solo l’1% delle imprese ricerca laureati. I dati relativi alla comunità piùspecificatamente elettronica e delle telecomunicazioni sono molto simili, eccettoper una maggiore richiesta di personale ulteriormente specializzato – la richiesta dilaureati è del 7% (Ibidem, 148-9). L’evoluzione tecnologica nella comunità elet-trica ed elettronica è veloce e continua. Quindi, il tecnico di questa comunità ha ne-

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cessità di una solida preparazione di base che riguarda la materia professionale, maha soprattutto necessità di imparare ad imparare, capacità che gli permette di te-nersi continuamente aggiornato e competente.

La comunità elettrica ed elettronica rappresenta un ambito dotato di una pro-pria peculiare cultura, di un campo tecnico e tecnologico, di una valenza sociale edeconomica tali da costituire una vera e positiva potenzialità educativa nei confrontidegli allievi. Essi, chiamati a vivere un’esperienza formativa stimolante, basata supiani formativi personalizzati in grado di indicare loro la propria situazione perso-nale e cosa debbono essere al termine del ciclo di riferimento, sono sollecitati aduna promozione integrale della propria persona umana, sono accompagnati nell’af-frontare la vita in tutte le sue dimensioni.

Questa comunità professionale consente agli studenti di maturare le compe-tenze che arricchiscono la loro personalità e li rendono autonomi costruttori di sestessi in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale attraverso leconoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese(il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonaliintessute (l’agire). In tal senso, il sapere, il fare consapevole e l’agire, si concretiz-zano all’interno di unità di apprendimento orientate a compiti reali che rendono si-gnificativi e utili i saperi e le abilità indicati.

Il percorso formativo che gli studenti seguono per arrivare all’acquisizione diuna qualificazione professionale prevede innanzitutto una disciplina, ovvero un in-sieme di saperi, tecniche, sistemi di azione e stili professionali, mediante il qualeessi sono sollecitati a conoscere se stessi, le proprie possibilità e i propri limiti, leproprie inclinazioni, attitudini, capacità, nella porzione di mondo a cui si estendel’esperienza individuale. Tale disciplina viene acquisita integrando continuamenteil livello dei saperi, quello delle tecniche ed infine quello degli stili di comporta-mento, confrontandosi da un lato con le problematiche e le opportunità proprie delsettore elettrico e elettronico e dall’altro con il modello rappresentato dai formatori,sia quelli interni al Centro sia quelli appartenenti alle diverse realtà aziendali e so-ciali con cui gli studenti potranno entrare in contatto.

In particolare, verrà valorizzata la cultura propria della comunità professionaleelettrica e elettronica attraverso il confronto con gli attori, il linguaggio, le tec-niche, i modelli cognitivi ed operativi, il sistema di relazioni che essa consente. Ciòabilita gli studenti a familiarizzare con uno degli elementi caratteristici e fonda-mentali che emerge nella comunità professionale e cioè il progetto, che evidenziaall’allievo le relazioni esistenti tra l’astratto delle discipline e il concreto delle atti-vità operative. Si cercherà di sollecitare nei giovani il carattere coinvolgente, l’effi-cacia formativa, la comprensione dei processi di progettazione ed astrazione perpredisporre procedure e sistemi tecnici allo scopo di ideare, progettare e realizzareimpianti elettrici ed elettronici, nel rispetto delle normative vigenti.

La professionalità specifica, oggetto della formazione della comunità profes-sionale elettrica e elettronica, permetterà agli studenti di conseguire abilità opera-

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tive e conoscenze tecnico-scientifiche per la realizzazione di impianti elettrici eelettronici di vario tipo. Si tratta di un insieme di azioni di tipo prettamente tecnicoche vanno dalla progettazione dell’impianto alla sua realizzazione e al collaudo fi-nale dello stesso. Ma queste costituiscono solo strumenti al fine di perseguire veree proprie competenze quali la capacità di saper scegliere in maniera razionale icomponenti più idonei e le possibili soluzione impiantistiche; di saper leggere edinterpretare gli schemi e i dati principali a cui fare riferimento; di possedere un ade-guato numero di strumenti formali, matematici o comunque logici, e saperli appli-care a diversi ambiti di problemi generali e specifici; di coltivare sensibilità espres-sive ed anche estetiche che consentano di affrontare in modo efficace i compiti pro-fessionali ma pure le situazioni concrete della vita quotidiana.

La notevole valenza sociale delle questioni connesse alla comunità professio-nale elettrica e elettronica consentirà agli studenti di sviluppare esperienze di con-vivenza civile in forza delle quali essi potranno acquisire e rafforzare un sistema divalori, in base ai quali valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e so-ciali. Sarà, quindi, facile ampliare l’ambito di riferimento stimolandoli a parteci-pare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comuni-tario e internazionale, sviluppando la consapevolezza della cittadinanza che non siesaurisce nella prestazione di lavoro, ma richiede una maturità ed uno stile di vitaconsapevole e responsabile nei diversi ambiti (dialogo e rispetto dell’altro, sensibi-lità per i più deboli, rispetto dell’ambiente, interiorizzazione delle regole di convi-venza, prevenzione degli infortuni, etc.). Tutto ciò avrà come riferimento uno stiledi vita essenziale, perseguito attraverso la capacità di distinzione, nella quotidianitàe nella vita intellettuale, tra quel che è veramente importante e ciò che è accessorioo superfluo. L’inserimento in una struttura formativa, soprattutto per coloro chehanno vissuto esperienze scolastiche negative, risulta un momento spesso carico ditensione e di difficoltà, ma è pure sempre una situazione importantissima, perchéspesso decide della buona riuscita dell’intero progetto.

Dall’esperienza emerge che sono essenzialmente tre i nodi problematici fonda-mentali rispetto all’inserimento, ma anche questioni da tenere presenti durante ilpercorso pedagogico formativo:a) l’interazione dell’allievo con le richieste e le regole che il CFP e il formatore

pongono come strumenti al loro operare: ciò si può raggiungere attraverso unanegoziazione di alcune istanze della struttura.

b) La costruzione di relazioni positive tra giovane, compagni, formatori/educatoried ambiente in cui sono tenuti a convivere, sia nel CFP sia in azienda.

c) La valorizzazione dell’individuo nella sua globalità, che si manifesta non soloattraverso l’espressione verbale, ma anche per mezzo di quella corporea e dellaesternazione dei sentimenti.

Per rispondere in modo positivo a tali problematiche il Centro progetta per-corsi di accoglienza all’interno del processo formativo, definendo obiettivi emetodologie didattiche mirate e predisponendo materiali e strumenti di supporto

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tali da permettere, in ultima fase, la gestione delle prospettive ai giovani coinvoltinel corso.

Inoltre, occorre mettere al corrente l’allievo delle caratteristiche dei corsi cheprevedono una qualifica finale al termine dei tre anni di formazione, di cui l’80%del tempo è dedicato alla formazione diretta (teoria e pratica) e il 20% allo stagepresso aziende.

Le ore di formazione diretta sono suddivise in interventi di:1) Area di sostegno alla transizione;2) Area scientifica: matematica, fisica, informatica, elettrotecnica, elettronica;3) Area tecnica: disegno e progettazione elettrica, tecnologia degli impianti elet-

trici, autronica, normativa e legislazione;4) Area culturale: cultura, organizzazione, inglese tecnico;5) Area professionale: laboratorio elettrico, laboratorio elettromeccanico, labora-

torio di automazione e stage;Lo stage, suddiviso in più periodi, è previsto in alternanza formazione-lavoro.

L’intervento formativo viene suddiviso in moduli e il percorso è integrato, al-l’inizio, da un modulo di orientamento e nel prosieguo, da uno di sostegno allatransizione scuola-formazione-lavoro. Al termine di ciascun periodo è previsto unmodulo di recupero che rappresenta il momento di controllo e valutazione criticadegli obiettivi raggiunti ed ha altresì lo scopo di calibrare gli interventi successivi.

Alla conclusione del percorso formativo quadriennale, il “Tecnico elettrico”impegna la sua professionalità, come lavoratore dipendente all’interno di piccole-medie imprese o presso artigiani, nel campo dell’impiantistica elettrica delle abita-zioni e degli ambienti industriali e nel settore della ricezione e distribuzione com-merciale degli articoli elettrici; il “Tecnico autronico” si inserisce nell’ambito diconcessionarie, officine autorizzate ed officine indipendenti del settore Automotivecome dipendente/tecnico esperto nella diagnosi, riparazione guasti e risoluzione diinterventi complessi.

3. La comunità professionale nell’ambito europeo

Si propone una scheda riferita al caso francese, un contesto da sempre punto diriferimento per il nostro sistema formativo.

Nell’ambito del repertorio ROME (Répertoire Opérationnel des Métiers et desEmplois), si trova una figura assimilabile a quelle dell’operatore italiano.

Capo squadra di cablaggio elettrico (cod. 44212 ROME)

Questa figura esegue la posa, il montaggio e il fissaggio delle componenti elet-triche su differenti supporti (telaio meccanico, quadro di comando o quadro elet-trico) destinati alla realizzazione di insieme o sotto-insiemi elettrici, elettronici oelettromeccanici, a partire da un progetto, da piani meccanici o da schemi elettrici.

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1 Il livello V si acquisisce dopo 10 anni di studi.2 Un quarto dei giovani, dopo il collège (scuola media) si orienta verso una formazione breve,

sancita da un certificato di attitudine professionale (CAP) o da un “brevetto” di studi professionali(BEP). Il CFPA riguarda la formazione degli adulti.

Procede al collegamento dei fili, dei cavi e degli elementi che entrano nella compo-sizione degli organi di comando e dell’equipaggiamento elettromeccanico o elet-trico. Può anche assicurare delle modifiche del cablaggio, dei collaudi e delle rego-lazioni per lavori di installazione o di messa in opera dei materiali. Questo mestieresi esercita principalmente in officina con orari regolari di giorno. Tuttavia, diversilavori di installazione, di regolazione o di riparazione degli impianti necessitano untrasferimento presso la clientela o sul cantiere. La natura dei materiali utilizzati,così come i diversi fattori ambientali (temperatura, pressione, vibrazioni, onderadio), necessitano del rispetto delle regole di sicurezza e l’utilizzo di accessori o di abbigliamento di protezione. Infine, secondo l’organizzazione dell’impresa, la gestione del tempo e la ripartizione dei compiti possono richiedere un lavoronotturno.

Questo mestiere è accessibile direttamente, spesso a partire da percorsi forma-tivi di livello V1 (CAP, BEP, CFPA)2 nell’area dell’elettricità, dell’elettromeccanicao della meccanica. Tuttavia, l’accesso è talvolta possibile senza una particolareformazione, ma con un adattamento al posto di lavoro sotto la guida di un tecnico,di un capo officina o di una persona competente dell’équipe. La lettura del piano, la comprensione degli schemi elettrici e le basi della meccanica costituiscono deicampi di conoscenze indispensabili all’esercizio di questo mestiere.

Questa figura prevede due percorsi formativi:1) Installatore di reti cablate di comunicazione2) Elettricista di impianti.

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Installatore di reti cablate di comunicazioni

Altre denominazioniElettricista di cantiere; Elettricista manutentore; Elettricista di impianti; Elettricista linee e reti; Montatoreelettrico.

Il mestiereSulla base di un dossier tecnico, voi partecipate alla installazione delle reti “voci, dati immagini” (VDI).Mettete in opera sia le differenti reti cablate di comunicazioni che le loro strutture sia all’aperto, sullafacciata, che all’interno dell’immobile o nelle condotte sotterranee. Installate i differenti elementi (casse,cofanetti, ripartitori, derivatori...), poi effettuate i collegamenti. Assicurate la connessione dei diversimateriali alla rete appropriata. Realizzate le misure e le regolazioni delle installazioni. Informate i vostriclienti sui principi di funzionamento del sistema e rendete conto alla vostra gerarchia dei lavori effettuati.

La formazioneFormazione certificata di livello V di durata modulabile di circa 6 mesi (980 h.).

L’organizzazione della formazioneLa formazione si compone di 3 moduli qualificanti e di 3 periodi in impresa.

Livello di uscita / del diplomaTitolo professionale di livello V e/o Certificato di Competenze Professionali (CCP) per i moduli di riferi-mento.Per le persone che possono giustificare almeno 3 anni di esperienza nell’ambito professionale, è possibileottenere, tramite una fase di validazione degli apprendimenti tramite esperienza (VAE), il titolo di “Instal-latore di reti cablate di comunicazioni”. Questo titolo si compone di 3 CCP (certificati di competenze pro-fessionali).Ogni certificato valida un insieme di competenze necessarie alla realizzazione di una delle attività costi-tutive del nocciolo duro del mestiere.CCP -1 – Costruire delle reti cablate di comunicazioniCCP -2 – Connettere i clienti alle reti cablate di comunicazioniCCP -3 – Riparare e modificare le reti cablate di comunicazioni.

Accoglienza: Scoperta della formazione IRCC (2 settimane)

Modulo 1 - Costruire delle reti cablate di comunicazioni:Gestione del dossier tecnico;Preparazione e verifica dei materiali;Pre-visita del cantiere;Messa in opera delle differenti reti cablate di comunicazioni (aeree, facciata, interni, sotterranei);Giunzione dei cavi di rame, coassiali e fibre ottiche;Posa delle apparecchiature;Realizzazione dei test;Relazione (10 settimane).

Primo periodo in impresa (2 settimane)

Modulo 2 - Connessione dei clienti alle reti cablate di comunicazioni:Estrazione delle informazioni tecniche e amministrative dal dossier tecnico;Messa in opera delle connessioni;Redazione delle schede di misura e delle distinte di collegamento;Messa in servizio della rete (5 settimane)Secondo periodo in impresa (2 settimane)

Modulo 3 - Riparare e modificare le reti cablate di comunicazioni:Studio del dossier tecnico;Preparazione dei materiali, Individuazione delle particolarità e delle condizioni di messa in opera;Riparazione di una rete difettosa;Modifica di una manutenzione della rete;Relazione scritta (4 settimane).

Terzo periodo in impresa (2 settimane)

Sessione di validazione (1 settimana)

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Elettricista di impianti

Altre denominazioniElettricista di impianti; Elettricista della fabbrica; Elettricista del cantiere; Elettricista d’illuminazionepubblica; Elettricista di manutenzione.

Il mestiereA partire dai piani e dagli schemi di montaggio e dopo aver studiato la localizzazione dei circuiti, voirealizzate i lavori di installazione e di messa in servizio delle apparecchiature elettriche (illumina-zione, riscaldamento, distribuzione dell’energia, ecc.). Verificate il rispetto delle norme, assicurate lamanutenzione, la riparazione o la sostituzione delle installazioni esistenti. Intervenite da soli o in unapiccola squadra, all’interno come all’esterno, sotto la responsabilità di un capo squadra. I vostri oraridi lavoro possono variare in funzione dell’imminenza della fine di un cantiere o dell’urgenza dellariparazione. La vostra protezione così come quella degli utilizzatori contro gli incidenti dell’elettricitàè essenziale.

La formazioneFormazione certificata di livello V di durata modulabile di circa 10 mesi (1260 h.).

L’organizzazione della formazioneLa formazione si compone di tre moduli qualificanti e di due periodi in impresa.

Livello di uscita / del diplomaTitolo professionale di livello V e/o Certificato di Competenze Professionali (CCP) per i moduli di riferi-mento.È possibile ottenere, tramite una fase di validazione degli apprendimenti tramite esperienza (VAE), iltitolo di “Elettricista di impianti” composto di 3 certificati di competenze professionali.Ogni certificato valida un insieme di competenze necessarie alla realizzazione di una delle attività costi-tutive del nocciolo duro del mestiere.Questi certificati sono i seguenti:1) Realizzare l’impianto elettrico di un locale ad uso domestico;2) Realizzare l’impianto elettrico di un locale ad uso terziario;3) Realizzare l’impianto elettrico di un locale ad uso industriale.

Modulo 1 - Impianti in locali ad uso domestico:Posa, secondo il piano e gli schemi, sui differenti tipi di strutture, delle canalizzazioni elettriche (inca-strate o evidenti) utilizzando tutte le tipologie di condotti dell’ambito domestico.Realizzazione delle connessioni equipotenziali principali e locali,Verifica dei valori e delle continuità.Gestione degli schemi, installazione e allacciamento degli apparecchi elettrici più usuali oltre agli appa-recchi per circuiti di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria.Attrezzatura e cablaggio di tavoli degli abbonati, dei tavoli divisionari e del cofanetto di allacciamento.Compilazione del preventivo e della fattura.Consegna al cliente degli impianti realizzati (15 settimane).

Periodo in impresa (PE) (3 settimane).

Modulo 2 - Impianti in locali ad uso terziario:Realizzazione delle operazioni meccaniche semplici necessarie alla collocazione della canalizzazione edegli apparecchi.Posa, secondo il piano e gli schemi, sui differenti tipi di strutture, delle canalizzazioni elettriche (inca-strate o evidenti) utilizzando le condotte correnti e specifiche.Sulla base delle specificazioni particolari (ambiente, capitolato d’oneri), installazione e allacciamentodegli apparecchi elettrici più usuali per i circuiti di illuminazione e di prese di corrente, installazione eallacciamento degli apparecchi elettrici specializzati (illuminazione di sicurezza, V.M.C (VentilazioneMeccanica Controllata), rete di tipo VDI (voci, dati immagini, ecc.).Misure di isolamento tra conduttori.Prova di funzionamento preliminare alla visita dell’organismo di controllo di conformità (6 settimane).

Modulo 3 - Impianti in locali ad uso industriale:Realizzazione delle connessioni equipotenziali principali e locali. Verifica dei valori e delle continuità.Posa, secondo il piano e gli schemi, sui differenti tipi di strutture, delle canalizzazioni elettriche (inca-strate o evidenti) utilizzando le condotte correnti e specifiche.

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In base alle disposizioni di collegamento, di messa in opera e delle specificazioni particolari (ambiente,capitolato d’oneri), installazione e allacciamento degli apparecchi elettrici più usuali per i circuiti di illu-minazione.A partire da uno schema, installazione e cablaggio di un armadio di comando e di potenza per un sistemadi avviamento automatico per motori o per piccoli automatismi di macchine industriali.Seguendo lo schema, installazione e cablaggio di un sistema automatico industriale programmabile o diun’attrezzatura elettronica di potenza (avviatore, variatore, ecc.).Test e controlli dei cavi e dei conduttori (8 settimane).

Periodo in impresa (PE) (3 settimane).

Sessione di validazione – Abilitazione elettrica (1 settimana).

(segue)

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MAPPA DELLE FAMIGLIE EFIGURE PROFESSIONALIPER COMPETENZE ESSENZIALI

1. Descrizione dei profili

Il riferimento prioritario per la definizione delle competenze, suddivise in abi-lità/capacità e conoscenze, è rivolto alla figura di qualifica dell’Operatrice/opera-tore elettrico elettronico, una figura in grado di effettuare assemblaggi, installa-zioni e riparazioni di apparecchiature e sistemi elettrici ed elettronici di media com-plessità.

La figura professionale dell’operatrice/operatore elettrico elettronico prevedela scelta di un approccio di polivalenza che assicuri una formazione tecnica co-erente con le necessità connesse alle diverse organizzazioni di lavoro in cui è inse-rita, e nel contempo alle esigenze proprie di un percorso formativo che soddisfi irequisiti del diritto-dovere di istruzione e formazione. Il tutto entro un quadro uni-tario, organico, olistico che superi il tradizionale dualismo tra area culturale ed areatecnico-pratica.

La caratteristica principale di questo tipo di formazione è l’interdisciplinarietà,che si esplicita nello sviluppo e nell’attuazione di unità di apprendimento, il cuiprincipio fondamentale si basa sulla metodologia induttiva tramite la quale lo stu-dente si confronta con compiti-problema per risolvere i quali è chiamato a mobili-tare conoscenze ed abilità in modo da trasformare le proprie capacità in vere e pro-prie competenze.

Non esiste pertanto un’unica progressione didattica che conduca all’esito for-mativo atteso: nell’ottica della personalizzazione del processo formativo, il rag-giungimento delle mete generali proprie del “Profilo educativo culturale e profes-sionale” si concretizza diversificando l’intervento in funzione delle attitudini, delleinclinazioni e delle altre caratteristiche degli utenti. Ciò preclude, di fatto, la co-struzione di programmi predefiniti che impongano un’unica modalità di progres-sione formativa sulla base di una dettagliata progettazione previa dei contenuti edei tempi delle attività.

Il percorso va pertanto costruito entro l’équipe formativa, in modo da garantirecammini personalizzati che garantiscano agli studenti l’acquisizione delle preroga-tive educative, culturali e professionali indicate.

Si elencano di seguito i compiti propri di tale figura professionale polivalente:– Interpretare e redigere elaborati tecnico-professionali;– Installare impianti e dispositivi;

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– Operare nel rispetto delle norme in materia di qualità, sicurezza e sostenibilitàambientale;

– Gestire il collaudo e la messa a punto;– Gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

Si prevede la possibilità di articolazione di tale figura in due famiglie profes-sionali, con competenze specifiche ed entrambe caratterizzate da due indirizzi for-mativi.

1) Famiglia professionale: ImpiantistaLe competenze professionali proprie di questa famiglia sono: produrre elabo-rati tecnici; utilizzare attrezzature e strumenti nella pratica professionale; rea-lizzare gli impianti civili e industriali; effettuare il collaudo e la messa a puntodi impianti civili e industriali; effettuare misure di verifica; eseguire la manu-tenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.Gli indirizzi formativi propri di questa figura sono:- Installatore manutentore di impianti civili, industriali e building auto-

mation- Installatore manutentore di impianti di automazione industriale.

2) Famiglia professionale: ElettronicaLe competenze professionali proprie di questa famiglia sono: produrre elabo-rati tecnici; utilizzare attrezzature e strumenti nella pratica professionale; rea-lizzare circuiti di comando e controllo installando apparecchiature elettronicheo schede/reti dedicate; effettuare il collaudo e la taratura di schede/impianti;effettuare misure di test e verifica; eseguire la manutenzione ordinaria e straor-dinaria di schede/reti/impianti.Gli indirizzi formativi propri di questa figura sono:- Installatore manutentore di sistemi elettronici e reti di comunicazione- Operatore autronico.

Tali figure possono coprire tutte le professionalità relative alle attività propriedella comunità professionale e sono attuate in modo da facilitare lo sviluppo diimprenditorialità e la creazione di iniziative aziendali e cooperative. Sono inoltrericonosciute dalle leggi regionali e dalle parti sociali, in rapporto alla situazioneeconomico-produttiva, alle prospettive occupazionali e alle tendenze dei mercatidel lavoro locale.

L’installatore manutentore di impianti civili, industriali e building automationè una figura professionale polifunzionale che effettua l’installazione, il collaudo ela manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici, elettronici per la dis-tribuzione di energia e di segnali sia negli edifici civili che industriali. In questo

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ambito pertanto redige elaborati tecnici e schemi elettrici utilizzando anche soft-ware dedicati. Realizza gli impianti previo dimensionamento, monta circuiti elet-tronici, installa reti a cablaggio strutturato, programma ed installa impianti per la domotica ed il building automation anche finalizzati al risparmio energetico,realizza impianti fotovoltaici, di sicurezza attiva e quadri elettrici di distribuzione.Recupera e risolve le eventuali anomalie, utilizza correttamente strumenti di misuraed esegue la manutenzione ordinaria e straordinaria. Un obiettivo comune a tutto ilpercorso formativo è la consapevolezza dei comportamenti adeguati ad assicurare il benessere e la sicurezza, con particolare riferimento alla normativa specifica perl’esecuzione dei lavori elettrici fuori tensione e sotto tensione.

L’installatore manutentore di impianti di automazione industriale è una figuraprofessionale polifunzionale che effettua l’installazione, il collaudo e la manuten-zione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici, elettronici ed elettropneumaticiper l’automazione. In questo ambito pertanto redige elaborati tecnici e schemi elet-trici utilizzando anche software dedicati. Realizza gli impianti previo dimensiona-mento, monta circuiti elettronici, installa e configura sensori e trasduttori di pro-cesso ed azionamenti motori, programma ed installa controllori di processo PLC,realizza impianti elettrici speciali e di sicurezza attiva, quadri elettrici di automa-zione industriale e impianti elettropneumatici. Recupera e risolve le eventuali ano-malie, utilizza correttamente strumenti di misura ed esegue la manutenzione ordi-naria e straordinaria. Un obiettivo comune a tutto il percorso formativo è la consa-pevolezza dei comportamenti adeguati ad assicurare il benessere e la sicurezza, conparticolare riferimento alla normativa specifica per l’esecuzione dei lavori elettricifuori tensione e sotto tensione.

L’installatore manutentore di sistemi elettronici e reti di comunicazione è unafigura professionale polifunzionale che effettua l’assemblaggio di dispositivi elet-tronici analogici e digitali e microprocessori, esegue semplici apparati regolatori eservomeccanismi usando la componentistica elettronica presente sul mercato, co-noscendone le caratteristiche dai dati tecnici associati. In questo ambito pertantoredige elaborati tecnici e schemi elettronici utilizzando anche software dedicati. Installa reti di cablaggio strutturato nelle varie tipologie/topologie realizzative ese-guendone il test di funzionalità. Configura semplici reti di telecomunicazione sullabase dei protocolli standard utilizzati. Un obiettivo comune a tutto il percorso for-mativo è la consapevolezza dei comportamenti adeguati ad assicurare il benesseree la sicurezza, con particolare riferimento alla normativa specifica per l’esecuzionedei lavori elettrici fuori tensione e sotto tensione.

L’operatore autronico è una figura in grado di ricercare e riparare guasti dinatura meccanica ed elettrico-elettronica negli autoveicoli; conosce le tecnologie(meccanica, elettrica ed elettronica) presenti nell’autovettura; utilizza le attrezza-

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ture di diagnosi e interpreta i dati di analisi in modo corretto; diagnostica in tempirapidi il tipo di anomalia presente nell’autoveicolo; predispone in modo razionale il tipo di intervento e le operazioni specifiche necessarie per il ripristino e la ripara-zione dell’autoveicolo. Calcola il preventivo ed il consuntivo di spesa di ripara-zione; si aggiorna sulle nuove tecnologie applicate agli autoveicoli; conosce la le-gislazione del lavoro e dell’organizzazione di una piccola azienda, con riferimentoa concessionarie, officine autorizzate e indipendenti; sa dialogare con i clienti, co-noscendo le tecniche espressive, linguistiche e relazionali; lavora nel rispetto dellenorme di sicurezza ed igiene sul lavoro; conosce tutti i dati di riferimento per ope-rare una diagnosi elettronica.

Dal punto di vista del diploma professionale, conseguibile con un ulterioreanno di formazione dopo la qualifica, o con un percorso quadriennale, si prevedonole figure di:– Tecnico elettrico– Tecnico autronico.

Si tratta di figure professionali polivalenti che possono inserirsi nei diversi am-biti dell’area elettrica ed elettronica e sono in grado di affrontare una varietà di com-piti sia di tipo operativo che gestionale con un buon grado di autonomia e responsa-bilità quali il presidio, l’organizzazione e il controllo di cicli produttivi, il supportoalla gestione budget, l’aiuto nella gestione marketing e il controllo qualità.

Dal punto di vista del diploma professionale superiore, si prevedono le se-guenti figure:

- Tecnico superiore dei sistemi automatici, ovvero una figura professionale chesi colloca nell’ambito della realizzazione, la programmazione, l’installazione e con-trollo di sistemi di tipo automatico ed è in grado di: realizzare installazioni di ele-menti per la misurazione, il controllo e la regolazione dei processi eseguiti attraversoautomatizzazione; programmare dispostivi di automazione industriale utilizzando idiversi linguaggi di programmazione propri o standard, pianificare l’utilizzo delladocumentazione tecnica e elaborare un dossier tecnico di un prodotto di automazioneindustriale; analizzare i fattori che intervengono per la determinazione dei costi del prodotto; inserirsi nel contesto produttivo per dirigere un gruppo di lavoro in maniera efficace ed efficiente analizzando e valutando i requisiti richiesti dal lavoro.

- Tecnico superiore per le tecnologie informatiche e le telecomunicazioniovvero una figura che collabora all’analisi dei requisiti, alla pianificazione, proget-tazione, installazione e configurazione dei sistemi di elaborazione e delle infrastrut-ture telematiche di interconnessione e partecipa alla loro gestione e manutenzione.Opera sulle reti di telecomunicazioni, di tipo locale e geografico, caratterizzate da

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infrastruttura fissa, mobile e di broadcasting; applica la conoscenza dei mezzitrasmissivi, dei protocolli e dei dispositivi per la comunicazione, fissi, mobili e di broadcasting, per definire l’impiego in funzione della topologia appropriata edei requisiti espressi dagli utenti. Le attività fondamentali di sua competenza sonole seguenti: collabora alle attività di individuazione e formalizzazione dei requisitidei sistemi informatici e di telecomunicazione, in termini di architettura, topologiae di tecnologie a supporto; partecipa alle attività di pianificazione e progettazione;interviene nelle fasi di individuazione e di selezione degli strumenti e delle meto-dologie per la conduzione delle attività di analisi, progettazione e sviluppo, contri-buisce alle fasi di sviluppo delle soluzioni che integrano i diversi elementi del si-stema complessivo; collabora nelle operazioni di installazione e di configurazione;partecipa alle attività di collaudo, gestione tecnica, manutenzione e assistenza.

- Tecnico superiore di sistemi tecnologici e building automation finalizzati al ri-sparmio energetico, ovvero una figura professionale in grado di interfacciarsi con ilprogettista e il committente, curando la realizzazione sinergica a livello progettualedei vari impianti tecnologici, (elettrici, sanitari, di termoregolazione di sicurezza,ecc) con l’obiettivo di avere impianti più sicuri e che diano luogo ad un significativorisparmio energetico. I suoi compiti prevedono: la capacità di mettersi in relazionecon il committente nel proporre sistemi integrati di risparmio energetico; il presidionella fase progettuale dell’edificio in previsione dell’integrazione impiantistica; lostudio, in relazione al tipo di edificio, alla sua destinazione d’uso e alla collocazionegeografica, di soluzioni volte al risparmio energetico attraverso l’implementazionedelle energie rinnovabili che si possono applicare con convenienza; l’analisi delleopportunità di integrazione in relazione alle specifiche del committente per le varietipologie di impiantistica: impianto elettrico, impianto di sicurezza, condiziona-mento e riscaldamento; l’ottimizzazione della scelta delle apparecchiature neces-sarie per ogni impianto tecnologico, nell’ottica dell’integrazione; la realizzazionedegli schemi elettrici e della documentazione a supporto del progetto attraversoCAD; il dimensionamento dell’impianto elettrico e dei relativi quadri elettrici di dis-tribuzione secondo le normative vigenti; infine, il coordinamento dei lavori tra i varisistemi impiantistici realizzati evitando ritardi e sovrapposizioni.

- Tecnico superiore autronico, ovvero una figura professionale ad elevata spe-cializzazione in grado di svolgere la mansione di consulente per i tecnici d’officina.Ha una professionalità che gli permette l’inserimento in case madri, concessionariee officine di meccanica dei veicoli con mansioni specifiche di esperto su tutte letecnologie elettroniche presenti su un autoveicolo. Le attività fondamentali di suacompetenza sono: interfacciarsi con il cliente, collaudare l’autoveicolo e dare dis-posizioni agli addetti d’officina di intervenire per la risoluzione delle anomalie; in-tervenire su complesse problematiche legate alla gestione elettronica dell’autovei-colo; collaborare con i tecnici di officine.

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Naturalmente, questa proposta richiede un confronto con le parti sociali perrealizzare una validazione che trovi un consenso sia nell’ambito dell’Istruzione eFormazione Professionale sia in quello delle dinamiche dell’economia e del lavoro.

Si presenta di seguito, in rapporto ai tre titoli di studio che vengono rilasciati altermine dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, lo schema delle fi-gure professionali previste, sia quelle a carattere polivalente sia quelle di indirizzo.

2. Schema dell’offerta formativa

I profili previsti per questa comunità sono riproposti di seguito entro unamappa articolata per titoli, denominazioni e figure di indirizzo, nella logica della“filiera” verticale comprendente le figure di qualifica, di diploma e di diplomasuperiore.

3. Profili per competenze

Si presenta di seguito l’elenco dei traguardi formativi di riferimento per lacomunità professionale:– le competenze comuni sono nel carattere normale;– le competenze specifiche della qualifica polivalente della comunità professio-

nale aziendale e amministrativa sono in grassetto;– le competenze relative al quarto anno di diploma sono in corsivo e grassetto.

FIGURA DI INDIRIZZO

- Tecnico superiore dei sistemi automatici- Tecnico superiore per le tecnologie informatiche e

le telecomunicazioni- Tecnico superiore di sistemi tecnologici e building

automation finalizzati al risparmio energetico- Tecnico superiore autronico

- Installatore manutentore di impianti civili, indu-striali e building automation

- Installatore manutentore di impianti di automazioneindustriale

- Installatore manutentore di sistemi elettronici e retidi comunicazione

- Operatore autronico

FIGURA POLIVALENTE

- Tecnico elettrico- Tecnico autronico

- Operatore elettrico-elettronico

TITOLO

Diploma di Istruzionee Formazione Tecnica Superiore

Diploma IeFP

Qualifica IeFP

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Competenze della famiglia professionaleELETTRICA ELETTRONICA

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comuni-cativa verbale e non verbale in vari contesti;

- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;- Utilizzare e produrre testi multimediali;- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica;- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;- Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico;

- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partiredall’esperienza;

- Avere cura del proprio corpo e praticare il moto e lo sport secondo uno stile di vita equilibrato ed attivo;- Adottare comportamenti preventivi a tutela della salute e della sicurezza propria e altrui nei vari contesti

domestici, scolastici, sociali e professionali;- Assicurare la qualità del proprio lavoro in coerenza con i requisiti e le procedure previste;- Utilizzare gli strumenti informatici e telematici ed essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie

rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e cultu-rali;

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

- Riconoscere i tratti caratteristici della cultura italiana ed europea nelle sue radici giudaico-cristiane, ri-conoscere il valore delle grandi religioni ed il loro patrimonio spirituale, cogliere l’importanza del con-fronto e della cooperazione tra culture diverse;

- Riconoscere gli elementi costitutivi della propria identità etico-religiosa;- Orientarsi nel tessuto produttivo, economico e professionale del proprio territorio, cogliere il valore

etico delle scelte economiche e delle loro conseguenze, orientarsi nel mercato del lavoro;- Gestire gli atti amministrativi fondamentali della vita quotidiana e professionale;- Imparare ad imparare;- Collaborare e partecipare;- Agire in modo autonomo e responsabile;- Esprimere un progetto personale di vita e di lavoro come dono e servizio al bene di tutti e di ciascuno.

- Interpretare e redigere elaborati tecnico-professionali;- Utilizzare attrezzature e strumenti;- Installare impianti e dispositivi;- Operare nel rispetto delle norme in materia di qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale;- Gestire il collaudo e la messa a punto;- Gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

- Interpretare correttamente schemi elettrici e manuali specifici di macchine anche complesse;- Collaborare attivamente nella progettazione, organizzazione e conduzione di lavori di impianti elet-

trici sia in ambito civile che industriale;- Analizzare la documentazione tecnica, capitolati, specifiche del committente e redigere i documenti

relativi ai lavori svolti e alla dichiarazione di conformità ai sensi della legislazione vigente;- Riconoscere l’organizzazione di un’azienda impiantistica; del flusso logico del lavoro, dalla progetta-

zione degli impianti alle pose in opera ed incasso; delle principali problematiche aziendali del settorecon particolare riferimento alle politiche di prodotto – mercati;

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- Utilizzare software per effettuare preventivi, bolle di consegna e fatture;- Coordinare un gruppo di lavoro in un cantiere rispettando gli aspetti della sicurezza e della qualità e

valorizzando le relazioni umane;- Sviluppare le prerogative a ricoprire il ruolo di Preposto, la consapevolezza dell’importanza di svol-

gere i propri compiti secondo le indicazioni che scaturiscono da una corretta applicazione della legis-lazione vigente;

- Riconoscere gli aspetti fondamentali per saper analizzare la commessa, prevederne il tempo di realiz-zazione, monitorare gli stati avanzamento lavori e analizzare gli scostamenti a consuntivo.

(segue)

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI CIVILI,INDUSTRIALI E BUILDING AUTOMATION

- Produrre elaborati tecnici e programmare sistemi di automazione nel residenziale – Home e Buildingautomation;

- Utilizzare attrezzature e strumenti impiegati nell’automazione residenziale;- Realizzare gli impianti civili, industriali e di automazione nel residenziale;- Effettuare il collaudo e la messa a punto di sistemi di automazione nel residenziale e le misure di veri-

fica;- Eseguire manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti home & building automation.

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

- Produrre elaborati tecnici e programmare sistemi di automazione industriale PLC;- Utilizzare attrezzature e strumenti impiegati nell’automazione industriale;- Realizzare gli impianti di automazione industriale;- Effettuare il collaudo e la messa a punto di sistemi di automazione industriale e le misure di verifica;- Eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

INSTALLATORE MANUTENTORE DI SISTEMI ELETTRONICI E RETI DI COMUNICAZIONE

- Produrre elaborati tecnici;- Utilizzare attrezzature e strumenti;- Realizzare gli impianti;- Effettuare il collaudo e la messa a punto;- Eseguire manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

OPERATORE AUTRONICO

- Staccare e riattaccare i sistemi meccanici ed elettrici dell’autoveicolo (S/R organi componenti l’auto-veicolo);

- Rilevare valori, revisionare, collaudare;- Rilevare anomalie di ordine elettronico;- Manutenere l’autoveicolo.

Competenze delle figure professionali di indirizzo della qualifica triennale

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MODELLO FORMATIVO

Si presenta di seguito l’elenco dei traguardi formativi di riferimento per iltriennio di qualifica professionale e il quarto anno di diploma professionale.

Le competenze sono state esplose indicando le abilità/capacità e conoscenzeassociate ad ogni competenza.

Le parti riportate in tondo riguardano le parti specifiche della comunità pro-fessionale elettrica, quelle in corsivo si riferiscono al quarto anno di diploma.

Successivamente si indicano le integrazioni per le specifiche figure professio-nali.

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li st

rum

enti

espr

essi

vi e

d ar

gom

enta

tivi

indi

spen

sabi

li pe

rge

stir

el’i

nter

azio

ne c

omun

icat

iva

verb

ale

e no

n ve

rbal

e in

var

ico

ntes

ti

Leg

gere

, com

pren

dere

ed in

terp

reta

rete

sti s

critt

i di v

ario

tipo

Page 25: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

27

CO

NO

SCE

NZ

E

- E

lem

enti

stru

ttura

li di

un

test

o sc

ritto

coe

rent

e e

coes

o;-

Uso

dei

diz

iona

ri;

- M

odal

ità e

tec

nich

e de

lle d

iver

se f

orm

e di

pro

duzi

one

scri

tta:

rias

sunt

o, l

ette

ra,

rela

zion

i, ar

ticol

o, s

critt

ura

crea

-tiv

a, e

tc.;

- Fa

si d

ella

pro

duzi

one

scri

tta: p

iani

fica

zion

e, s

tesu

re e

rev

i-si

oni;

- M

odul

istic

a pr

opri

a de

l con

test

o ec

onom

ico

e pr

ofes

sion

ale.

- L

essi

co d

i ba

se s

u ar

gom

enti

di v

ita q

uotid

iana

, so

cial

e e

prof

essi

onal

e;-

Uso

del

diz

iona

rio

bilin

gue;

- R

egol

e gr

amm

atic

ali f

onda

men

tali;

- C

orre

tta p

ronu

ncia

di u

n re

pert

orio

di p

arol

e e

fras

i mem

o-ri

zzat

e di

uso

com

une;

- Se

mpl

ici m

odal

ità d

i scr

ittur

a: m

essa

ggi b

revi

, let

tera

info

r-m

ale;

- C

ultu

ra e

civ

iltà

dei p

aesi

di c

ui s

i stu

dia

la li

ngua

;

- St

rum

enti

della

com

unic

azio

ne i

n lin

gua

stra

nier

a ne

i co

n-te

sti e

cono

mic

i e p

rofe

ssio

nali.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

icer

care

, acq

uisi

re e

sel

ezio

nare

inf

orm

azio

ni g

ener

ali

e sp

ecif

iche

in f

unzi

one

della

pro

duzi

one

di te

sti s

critt

i di v

ario

tipo

;-

Pren

dere

app

unti

e re

dige

re s

inte

si e

rel

azio

ni;

- R

iela

bora

re in

for

ma

chia

ra le

info

rmaz

ioni

;-

Prod

urre

tes

ti co

rret

ti e

coer

enti,

ade

guat

i al

le d

iver

se s

ituaz

ioni

com

unic

ativ

e te

nend

o co

nto

di e

vent

uali

vinc

oli

rich

iest

i (s

pazi

o,te

mpo

, fun

zion

e);

- C

ompi

lare

cor

rett

amen

te l

a m

odul

isti

ca e

pro

durr

e te

sti

spec

ific

i de

l set

tore

(re

port

, ver

bali,

lette

re, a

tti d

i acq

uist

o e

vend

ita, p

rosp

etti

final

izza

ti al

l’or

gani

zzaz

ione

del

lavo

ro, e

tc.)

.

- C

ompr

ende

re i

pun

ti pr

inci

pali

di m

essa

ggi

ed a

nnun

ci s

empl

ici

ech

iari

su

argo

men

ti di

int

eres

se p

erso

nale

, quo

tidia

no, s

ocia

le o

pro

-fe

ssio

nale

;-

Ric

erca

re in

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azio

ni a

ll’in

tern

o di

test

i di b

reve

est

ensi

one,

di i

nte-

ress

e pe

rson

ale,

quo

tidia

no, s

ocia

le o

pro

fess

iona

le;

- D

escr

iver

e in

man

iera

sem

plic

e es

peri

enze

ed

even

ti re

lativ

i al

l’am

-bi

to p

erso

nale

, soc

iale

e p

rofe

ssio

nale

;-

Util

izza

re in

mod

o ad

egua

to le

str

uttu

re g

ram

mat

ical

i;-

Inte

ragi

re i

n co

nver

sazi

oni

brev

i e

sem

plic

i su

tem

i di

int

eres

se p

er-

sona

le, q

uotid

iano

, soc

iale

o p

rofe

ssio

nale

;-

Util

izza

re il

reg

istr

o fo

rmal

e e

info

rmal

e ne

lle c

onve

rsaz

ioni

;-

Scri

vere

bre

vi t

esti

di i

nter

esse

per

sona

le, q

uotid

iano

, soc

iale

o p

ro-

fess

iona

le;

- Sc

rive

re c

orre

ttam

ente

sem

plic

i te

sti

su t

emat

iche

coe

rent

i co

n i

perc

orsi

di s

tudi

o e

prof

essi

onal

e;-

Rif

lette

re s

ui p

ropr

i at

tegg

iam

enti

in r

appo

rto

all’

altr

o in

con

test

im

ultic

ultu

rali;

- E

spri

mer

si u

tiliz

zand

o la

lin

gua

stra

nier

a co

me

mez

zo d

i co

mun

ica-

zion

e ad

otta

to in

con

test

i mul

tietn

ici;

- Tra

durr

e da

lla l

ingu

a st

rani

era

alla

lin

gua

italia

na e

vic

ever

sa b

revi

test

i scr

itti e

ora

li;

- C

ompr

ende

re e

ana

lizza

re a

spet

ti cu

ltura

li si

gnifi

cativ

i de

i pa

esi

dili

ngua

ing

lese

e m

ette

rli

a co

nfro

nto

con

quel

li t

ipic

i de

l no

stro

Pae

se.

CO

MP

ET

EN

ZE

Pro

durr

e te

sti d

i var

io ti

poin

rel

azio

ne a

i diff

eren

tisc

opi c

omun

icat

ivi

Util

izza

re u

na li

ngua

str

anie

rape

ri p

rinc

ipal

i sco

pico

mun

icat

ivi e

d op

erat

ivi

Page 26: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

28

CO

NO

SCE

NZ

E

- Ele

men

ti fo

ndam

enta

li pe

r la

lettu

ra/a

scol

to d

i un’

oper

a d’

arte

(pitt

ura,

arc

hite

ttura

, pla

stic

a, f

otog

rafi

a, f

ilm, m

usic

a, e

tc.);

- P

rinc

ipal

i fo

rme

di e

spre

ssio

ne a

rtis

tica

ed a

utor

i pi

ù ri

le-

vant

i.

- Pr

inci

pali

com

pone

nti s

trut

tura

li ed

esp

ress

ive

di u

n pr

odot

toau

diov

isiv

o;- A

pplic

azio

ni p

er l’

elab

oraz

ione

aud

io e

vid

eo;

- C

omun

icaz

ione

tele

mat

ica;

- Te

cnic

he d

i web

des

ign.

- Gli

insi

emi n

umer

ici N

,Z,Q

,R; r

appr

esen

tazi

oni,

oper

azio

ni,

ordi

nam

ento

;-

I si

stem

i di n

umer

azio

ne;

- E

spre

ssio

ni a

lgeb

rich

e: p

rinc

ipal

i ope

razi

oni;

- E

quaz

ioni

e d

iseq

uazi

oni d

i pri

mo

grad

o;-

Sist

emi d

i equ

azio

ni e

dis

equa

zion

i di p

rim

o gr

ado;

- E

quaz

ioni

e d

iseq

uazi

oni d

i sec

ondo

gra

do;

- Se

mpl

ici e

quaz

ioni

di g

rado

sup

erio

re a

l sec

ondo

;-

Sist

emi d

i equ

azio

ni d

i sec

ondo

gra

do;

- U

so d

el c

alco

lato

re;

- P

rogr

essi

oni a

ritm

etic

he;

- N

ozio

ni d

i cal

colo

com

bina

tori

o (d

ispo

sizi

oni,

perm

utaz

ioni

,co

mbi

nazi

oni)

;-

Def

iniz

ione

di l

ogar

itmo

e su

e pr

opri

età.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

icon

osce

re e

d ap

prez

zare

le o

pere

d’a

rte;

- U

tiliz

zare

gli

stru

men

ti ch

e ca

ratte

rizz

ano

il lin

guag

gio

dell’

oper

ad’

arte

ed

il va

lore

del

pat

rim

onio

art

istic

o ed

am

bien

tale

;

- R

icon

osce

re le

pri

ncip

ali f

orm

e di

esp

ress

ione

art

istic

a ed

i lo

ro a

utor

i.

- C

ompr

ende

re i

prod

otti

e i m

essa

ggi d

ella

com

unic

azio

ne a

udio

visi

va;

- E

labo

rare

pro

dotti

mul

timed

iali

(tes

ti, i

mm

agin

i, su

oni,

ecc.

), a

nche

con

tecn

olog

ie d

igita

li;-

Ric

onos

cere

div

ersi

cod

ici

e st

rum

enti

com

unic

ativ

i pr

opri

del

la c

o-m

unic

azio

ne n

on v

erba

le e

util

izza

rli

in r

elaz

ioni

ai

dive

rsi

cont

esti;

- C

olla

bora

re a

lla g

estio

ne d

elle

pag

ine

web

di p

rese

ntaz

ione

del

la p

ro-

pria

azi

enda

(ou

t-lin

e az

iend

ale)

.

- Acq

uisi

re il

con

cetto

logi

co-m

atem

atic

o op

erat

ivo

e sa

per

rela

zion

are

tra

gli e

lem

enti

di u

no s

tess

o si

stem

a e

tra

i div

ersi

sis

tem

i num

eric

i.U

tiliz

zare

le

dive

rse

nota

zion

i e

sape

r co

nver

tire

da u

na a

ll’al

tra

(da

fraz

ioni

a d

ecim

ali,

da fr

azio

ni a

ppar

enti

ad in

teri

, da

perc

entu

ali a

fra-

zion

i, et

c.);

- C

ompr

ende

re il

sig

nifi

cato

di p

oten

za, s

aper

cal

cola

re le

pot

enze

e s

a-pe

re u

tiliz

zare

le lo

ro p

ropr

ietà

;-

Ris

olve

re b

revi

esp

ress

ioni

nei

div

ersi

insi

emi n

umer

ici p

er v

enir

e al

leso

luzi

oni d

i un

prob

lem

a at

trav

erso

la f

orm

aliz

zazi

one

e la

ris

oluz

ione

di u

n’es

pres

sion

e an

che

con

l’ut

ilizz

o de

lla c

alco

latr

ice;

- Tra

durr

e br

evi i

stru

zion

i in

sequ

enze

sim

bolic

he (

anch

e co

n ta

belle

);- R

isol

vere

seq

uenz

e di

ope

razi

oni e

pro

blem

i sos

titue

ndo

alle

var

iabi

lile

ttera

li i v

alor

i num

eric

i;- C

ompr

ende

re il

sig

nifi

cato

logi

co-o

pera

tivo

di ra

ppor

to e

gra

ndez

za d

e-ri

vata

; im

post

are

ugua

glia

nze

di r

appo

rti p

er r

isol

vere

pro

blem

i di p

ro-

porz

iona

lità

e pe

rcen

tual

e; ri

solv

ere

sem

plic

i pro

blem

i dir

etti

ed in

vers

i;-

Com

pren

dere

il c

once

tto d

i equ

azio

ne;

- R

isol

vere

equ

azio

ni d

i pri

mo

grad

o e

veri

fica

re la

cor

rette

zza

dei p

ro-

cedi

men

ti ut

ilizz

ati m

edia

nte

la s

oluz

ione

otte

nuta

;-

Rap

pres

enta

re g

rafi

cam

ente

equ

azio

ni d

i pr

imo

grad

o. R

isol

vere

si-

stem

i di

equ

azio

ni d

i pr

imo

grad

o ap

plic

ando

div

ersi

met

odi.

Ver

ifi-

carn

e la

cor

rette

zza

dei r

isul

tati;

- C

ompr

ende

re il

con

cetto

di f

unzi

one;

CO

MP

ET

EN

ZE

Util

izza

re g

li st

rum

enti

fond

amen

tali

per

una

frui

zion

e co

nsap

evol

ede

l pat

rim

onio

art

istic

o

Util

izza

re e

pro

durr

ete

sti m

ultim

edia

li

Util

izza

re le

tecn

iche

ele

pro

cedu

re d

el c

alco

loar

itmet

ico

ed a

lgeb

rico

,ra

ppre

sent

ando

lean

che

sott

o fo

rma

graf

ica

Page 27: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

29

CO

NO

SCE

NZ

E

- G

li el

emen

ti fo

ndam

enta

li de

lla g

eom

etri

a e

il si

gnif

icat

o de

ite

rmin

i: as

siom

a, te

orem

a, d

efin

izio

ne;

- Il

pia

no e

uclid

eo;

rela

zion

i tr

a re

tte;

cong

ruen

za d

i fi

gure

;po

ligon

i e lo

ro p

ropr

ietà

;-

Cir

conf

eren

za e

cer

chio

;-

Mis

ura

di g

rand

ezze

; gr

ande

zze

inco

mm

ensu

rabi

li; p

eri-

met

ro e

are

a de

i pol

igon

i;- T

eore

mi d

i Euc

lide

e di

Pita

gora

;- T

eore

ma

di T

alet

e e

sue

cons

egue

nze;

- Il

met

odo

delle

coo

rdin

ate;

il p

iano

car

tesi

ano;

- In

terp

reta

zion

e ge

omet

rica

dei

sis

tem

i di e

quaz

ioni

;-

Equ

azio

ne d

ella

ret

ta n

el p

iano

car

tesi

ano;

- Tra

sfor

maz

ioni

geo

met

rich

e el

emen

tari

e lo

ro in

vari

anti;

- P

rogr

essi

oni g

eom

etri

che.

- L

e fa

si r

isol

utiv

e di

un

prob

lem

a e

loro

rap

pres

enta

zion

i con

diag

ram

mi;

- Pr

inci

pali

rapp

rese

ntaz

ioni

mat

emat

iche

di u

n og

getto

;- T

ecni

che

riso

lutiv

e di

un

prob

lem

a ch

e ut

ilizz

ano

fraz

ioni

,pr

opor

zion

i, pe

rcen

tual

i, fo

rmul

e ge

omet

rich

e, e

quaz

ioni

edi

sequ

azio

ni d

i pri

mo

grad

o;

- P

rinc

ipal

i pro

blem

atic

he d

el c

onte

sto

lavo

rativ

o e

loro

pos

-si

bili

solu

zion

i.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

isol

vere

equ

azio

ni d

i se

cond

o gr

ado

e ve

rifi

care

la

corr

ette

zza

dei

proc

edim

enti

utili

zzat

i med

iant

e la

sol

uzio

ne o

ttenu

ta;

- R

appr

esen

tare

gra

fica

men

te e

quaz

ioni

di s

econ

do g

rado

;

- R

icon

osce

re le

rap

pres

enta

zion

i dei

num

eri c

ompl

essi

e s

aper

ope

rare

con

essi

;-

Effe

ttuar

e op

eraz

ioni

sui

vet

tori

;-

Cal

cola

re s

omm

e e

prod

otti

di m

atri

ci. U

tiliz

zare

mat

rici

e d

eter

mi-

nant

i per

la r

isol

uzio

ne d

i sis

tem

i lin

eari

;-

Util

izza

re s

trum

enti

mat

emat

ici

di v

aria

nat

ura

nelle

pro

cedu

re d

im

atem

atiz

zazi

one

di r

ealtà

che

si p

rese

ntan

o in

con

test

i pro

fess

iona

li;-

Usa

re in

mod

o ad

egua

to e

d ap

prop

riat

o il

calc

olat

ore.

- R

icon

osce

re i

prin

cipa

li en

ti, f

igur

e e

luog

hi g

eom

etri

ci e

des

criv

erli

con

lingu

aggi

o co

mun

e;-

Indi

vidu

are

le c

arat

teri

stic

he e

le p

ropr

ietà

ess

enzi

ali d

elle

figu

re p

iane

e so

lide

e ri

cono

scer

le in

situ

azio

ni c

oncr

ete;

- Dis

egna

re fi

gure

geo

met

rich

e co

n se

mpl

ici t

ecni

che

graf

iche

ed

oper

a-tiv

e;- A

pplic

are

le p

rinc

ipal

i for

mul

e re

lativ

e al

le f

igur

e ge

omet

rich

e pi

ane

eso

lide;

- R

icon

osce

re e

d ap

plic

are

le p

rinc

ipal

i for

mul

e re

lativ

e ai

pun

ti, r

ette

eco

nich

e (s

empl

ici)

nel

pia

no c

arte

sian

o;-

Ris

olve

re s

empl

ici p

robl

emi d

i var

ia n

atur

a m

edia

nte

perc

orsi

geo

me-

tric

i e r

iper

corr

erne

le p

roce

dure

di s

oluz

ione

;

- In

divi

duar

e “i

pote

si”

e “t

esi”

di

una

dim

ostr

azio

ne, c

ompr

ende

rne

ipr

inci

pali

pass

aggi

logi

ci.

- Pr

oget

tare

un

perc

orso

ris

olut

ivo

stru

ttura

to in

tapp

e;-

Form

aliz

zare

il

perc

orso

di

solu

zion

e di

un

prob

lem

a at

trav

erso

mo-

delli

alg

ebri

ci e

gra

fici

;-

Con

valid

are

i ri

sulta

ti co

nseg

uiti

sia

empi

rica

men

te s

ia s

trut

tura

l-m

ente

;- T

radu

rre

dal l

ingu

aggi

o na

tura

le a

l lin

guag

gio

alge

bric

o e

vice

vers

a;

- F

are

scel

te c

onsa

pevo

li ne

lle d

iver

se s

ituaz

ioni

pro

blem

atic

he d

elco

ntes

to la

vora

tivo

appl

ican

do id

onee

str

ateg

ie m

atem

atic

he.

CO

MP

ET

EN

ZE

Con

fron

tare

ed

anal

izza

refig

ure

geom

etri

che,

indi

vidu

ando

inva

rian

tie

rela

zion

i

Indi

vidu

are

le s

trat

egie

app

ropr

iate

per

la s

oluz

ione

di p

robl

emi

Page 28: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

30

CO

NO

SCE

NZ

E

- Si

gnif

icat

o di

ana

lisi e

org

aniz

zazi

one

di d

ati n

umer

ici;

- Il

pia

no c

arte

sian

o e

il co

ncet

to d

i fun

zion

e;-

Funz

ioni

di p

ropo

rzio

nalit

à di

retta

, inv

ersa

e r

elat

ivi g

rafi

ci,

funz

ione

line

are;

- In

cert

ezza

di u

na m

isur

a e

conc

etto

di e

rror

e;-

La

nota

zion

e sc

ient

ific

a pe

r i n

umer

i rea

li;-

Il c

once

tto e

i m

etod

i di a

ppro

ssim

azio

ne;

- I

num

eri “

mac

chin

a”;

- Il

con

cetto

di a

ppro

ssim

azio

ne;

- Se

mpl

ici

appr

ossi

maz

ioni

che

con

sent

ono

di c

rear

e ed

ela

-bo

rare

un

fogl

io e

lettr

onic

o co

n le

for

mul

e gr

afic

he c

orri

-sp

onde

nti.

- G

rand

ezza

fis

ica,

mis

ura

e su

a ap

pros

sim

azio

ne;

- E

rror

e su

lla m

isur

a;-

Prin

cipa

li st

rum

enti

e te

cnic

he d

i mis

uraz

ione

;-

Fond

amen

tali

mec

cani

smi d

i cat

alog

azio

ne;

- Si

stem

a e

com

ples

sità

;-

Sche

mi l

ogic

i ed

a bl

occh

i, di

agra

mm

i, ta

belle

e g

rafi

ci;

- Pr

inci

pali

soft

war

e de

dica

ti;- S

empl

ici s

chem

i per

pre

sent

are

corr

elaz

ioni

tra

le v

aria

bili

diun

fen

omen

o ap

part

enen

te a

ll’am

bito

sci

entif

ico

cara

tteri

-st

ico

del p

erco

rso

form

ativ

o;-

Eco

sist

ema;

- G

eosf

era,

idro

sfer

a ed

atm

osfe

ra te

rres

tre;

- Im

patto

am

bien

tale

e li

miti

di t

olle

ranz

a;-

Ess

ere

vive

nte

ed e

volu

zion

e;-

Svilu

ppo

sost

enib

ile;

- Ato

mo,

mol

ecol

a, c

ompo

sto

e le

gam

e ch

imic

o;-

Inpu

t ed

outp

ut d

i un

sist

ema

artif

icia

le;

- C

orpi

cel

esti.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

acco

glie

re, o

rgan

izza

re e

rap

pres

enta

re u

n in

siem

e di

dat

i.-

Rap

pres

enta

re c

lass

i di d

ati m

edia

nte

isto

gram

mi e

dia

gram

mi a

tort

a;-

Leg

gere

e in

terp

reta

re ta

belle

e g

rafi

ci tr

a da

ti co

rrel

ati.

Cos

truz

ione

di

graf

ici;

- R

icon

osce

re u

na re

lazi

one

tra

vari

abili

in te

rmin

i di p

ropo

rzio

nalit

à di

-re

tta o

inve

rsa

e fo

rmal

izza

rla

attr

aver

so u

na f

unzi

one

mat

emat

ica;

- R

appr

esen

tare

sul

pia

no c

arte

sian

o il

graf

ico

di u

na f

unzi

one.

- In

terp

reta

re d

ati

stat

istic

i pe

r co

stru

ire

prog

ram

mi

prob

abili

stic

i di

even

ti;- V

alut

are

l’or

dine

di g

rand

ezza

di u

n ri

sulta

to;

- E

labo

rare

e g

estir

e se

mpl

ici c

alco

li at

trav

erso

un

fogl

io e

lettr

onic

o;-

Ela

bora

re e

ges

tire

un f

oglio

ele

ttron

ico

per

rapp

rese

ntar

e in

for

ma

graf

ica

i ris

ulta

ti de

i cal

coli

eseg

uiti.

- R

acco

glie

re d

ati a

ttrav

erso

l’os

serv

azio

ne d

iret

ta d

ei fe

nom

eni n

atur

ali

(fis

ici c

him

ici,

biol

ogic

i, ge

olog

ici,

etc.

) o

degl

i ogg

etti

artif

icia

li o

laco

nsul

tazi

one

di te

sti e

man

uali

o m

edia

;-

Util

izza

re le

mis

ure

appr

opri

ate;

- U

tiliz

zare

i pr

inci

pali

prog

ram

mi s

oftw

are;

- U

tiliz

zare

cla

ssif

icaz

ioni

, gen

eral

izza

zion

i e/o

sch

emi l

ogic

i per

ric

o-no

scer

e e

rapp

rese

ntar

e il

mod

ello

di r

ifer

imen

to;

- R

icon

osce

re e

def

inir

e i p

rinc

ipal

i asp

etti

di u

n ec

osis

tem

a, le

rela

zion

ich

e in

terc

orro

no tr

a il

mon

do d

ei v

iven

ti co

n l’

ambi

ente

;- A

naliz

zare

un

ogge

tto o

un

sist

ema

artif

icia

le in

term

ini d

i fun

zion

e o

di a

rchi

tettu

ra;

- Ana

lizza

re i

feno

men

i chi

mic

i e la

str

uttu

ra d

ella

mat

eria

;-

Ric

onos

cere

e d

efin

ire

le c

arat

teri

stic

he d

el p

iane

ta T

erra

e d

ei c

orpi

cele

sti;

- Ind

ivid

uare

, con

la g

uida

del

doc

ente

, una

pos

sibi

le in

terp

reta

zion

e de

ida

ti in

bas

e a

sem

plic

i mod

elli;

- O

rgan

izza

re e

rap

pres

enta

re i

dati

racc

olti,

des

criv

ere

razi

onal

men

te i

feno

men

i ind

ivid

uati

e pr

esen

tare

i ri

sulta

ti de

ll’an

alis

i;-

Ess

ere

cons

apev

oli d

el r

uolo

che

i pr

oces

si te

cnol

ogic

i gio

cano

nel

lam

odif

ica

dell’

ambi

ente

che

ci c

irco

nda

cons

ider

ato

com

e si

stem

a;

- R

icon

osce

re in

mod

o ap

prof

ondi

to i

feno

men

i chi

mic

i - fi

sici

dei

pro

-ce

ssi i

nere

nti l

a pr

opri

a co

mun

ità p

rofe

ssio

nale

.

CO

MP

ET

EN

ZE

Ana

lizza

re d

ati e

d in

terp

reta

rli

svilu

ppan

do d

eduz

ioni

e ra

gion

amen

ti su

gli s

tess

ian

che

con

l’aus

ilio

di r

appr

esen

tazi

oni g

rafic

he,

usan

do c

onsa

pevo

lmen

tegl

i str

umen

ti di

cal

colo

e le

pot

enzi

alità

off

erte

da a

pplic

azio

ni s

peci

fiche

di ti

po in

form

atic

o

Oss

erva

re, d

escr

iver

eed

ana

lizza

re fe

nom

eni

appa

rten

enti

alla

rea

ltàna

tura

le e

art

ifici

ale

e ri

cono

scer

e ne

lle s

ueva

rie

form

e i c

once

tti

di s

iste

ma

e di

com

ples

sità

Page 29: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

31

CO

NO

SCE

NZ

E

- Sv

ilupp

o so

sten

ibile

;-

Sche

mi a

blo

cchi

;-

Inpu

t-ou

tput

di u

n si

stem

a ar

tific

iale

;-

Dia

gram

mi e

sch

emi l

ogic

i app

licat

i ai f

enom

eni o

sser

vati;

- C

once

tto d

i cal

ore

e di

tem

pera

tura

;-

Lim

iti d

i sos

teni

bilit

à de

lle v

aria

bili

di u

n ec

osis

tem

a;

- Im

pian

ti en

erge

tici r

inno

vabi

li.

- Pr

inci

pi d

i fis

iolo

gia

del c

orpo

um

ano;

- C

once

tti f

onda

men

tali

di i

gien

e/sa

lute

, alim

enta

zion

e, s

es-

sual

ità/a

ffet

tività

;-

Prin

cipi

ele

men

tari

di p

sico

logi

a;-

Ris

chi c

onne

ssi a

ll’us

o di

sos

tanz

e ed

a c

ompo

rtam

enti

dis-

ordi

nati;

- Tec

nich

e m

otor

ie;

- Pr

atic

he s

port

ive;

- Fa

ttori

di r

isch

io p

rese

nti n

ella

vita

dom

estic

a, n

ella

vita

so-

cial

e e

nel c

onte

sto

scol

astic

o;-

Nor

me

per

la p

reve

nzio

ne e

sic

urez

za n

ella

vita

dom

estic

a,so

cial

e, s

cola

stic

a;-

Nor

me

per

la p

reve

nzio

ne e

la s

icur

ezza

nel

lavo

ro;

- Tec

nich

e di

pre

venz

ione

e s

icur

ezza

;-

Ele

men

ti ba

sila

ri d

i pri

mo

socc

orso

;

- E

rgon

omia

;-

Pro

cedu

re p

er la

sic

urez

za.

- M

etod

olog

ie d

i let

tura

ed

asco

lto d

elle

con

segn

e e

dei c

om-

piti;

- O

rgan

izza

zion

e de

l lav

oro;

- Si

stem

i di g

estio

ne d

ella

qua

lità;

- Pr

oced

ure

di d

ocum

enta

zion

e de

l lav

oro;

- Pr

oced

ure

di v

erif

ica

e va

luta

zion

e;

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

terp

reta

re u

n fe

nom

eno

natu

rale

o u

n si

stem

a ar

tific

iale

dal

pun

to

di v

ista

ene

rget

ico

dist

ingu

endo

le

vari

e tr

asfo

rmaz

ioni

di

ener

gia

inra

ppor

to a

lle le

ggi c

he le

gov

erna

no;

- Ave

re l

a co

nsap

evol

ezza

dei

pos

sibi

li im

patti

sul

l’am

bien

te n

atur

ale

dei

mod

i di

pro

duzi

one

e di

util

izza

zion

e de

ll’en

ergi

a ne

ll’am

bito

quot

idia

no;

- Ind

ivid

uare

i va

ntag

gi e

cono

mic

i e s

ocia

li di

impi

anti

ener

getic

i rin

no-

vabi

li e

sost

enib

ili e

del

inea

re s

oluz

ioni

rel

ativ

e al

con

test

o az

iend

ale.

- E

sser

e co

nsap

evol

i del

la p

ropr

ia r

ealtà

per

sona

le d

al p

unto

di v

ista

del

bene

sser

e fi

siol

ogic

o e

psic

olog

ico;

- R

icon

osce

re i

risc

hi c

onne

ssi a

d un

dis

ordi

nato

stil

e di

vita

;-

Prat

icar

e un

o st

ile d

i vita

equ

ilibr

ato

e di

nam

ico;

- Pr

atic

are

lo s

port

in

mod

o co

rret

to e

d ad

egua

to a

lla p

ropr

ia r

ealtà

pers

onal

e.

- E

sser

e co

nsap

evol

i dei

fat

tori

di r

isch

io e

per

icol

o pr

esen

ti ne

lla v

itado

mes

tica,

soc

iale

e s

cola

stic

a ed

ado

ttare

com

port

amen

ti ri

spet

tosi

della

sal

ute

e de

lla s

icur

ezza

per

e pe

r gl

i altr

i;-

Iden

tific

are

le c

ondi

zion

i di

sic

urez

za e

sal

ubri

tà d

egli

ambi

enti

dila

voro

, ne

l ri

spet

to d

egli

obbl

ighi

pre

vist

i da

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e,in

divi

duan

do i

com

port

amen

ti da

ado

ttare

in s

ituaz

ioni

di e

mer

genz

a;-

Sape

r pr

atic

are

inte

rven

ti ba

sila

ri d

i pri

mo

socc

orso

;

- A

dotta

re i

ndiv

idua

lmen

te i

pri

ncip

i de

ll’er

gono

mia

per

pre

veni

re e

cont

rast

are

stre

ss, a

ffatic

amen

to e

mal

attie

pro

fess

iona

li;-

Red

iger

e do

cum

enti

rela

tivi a

lle n

orm

e di

sic

urez

za d

egli

impi

anti

rea-

lizza

ti o

dei m

acch

inar

i in

uso

nell’

azie

nda.

- C

ompr

ende

re le

con

segn

e or

ali e

scr

itte

rela

tive

ai p

ropr

i com

piti

ed i

rela

tivi r

equi

siti

di q

ualit

à;- A

scol

tare

in m

odo

atte

nto

e di

spon

ibile

le e

sige

nze

degl

i int

erlo

cuto

rie

dei c

lient

i;-

Ric

onos

cere

il s

enso

e la

rile

vanz

a de

l pro

prio

com

pito

ent

ro l’

orga

-ni

zzaz

ione

;

CO

MP

ET

EN

ZE

Ana

lizza

re q

ualit

ativ

amen

tee

quan

titat

ivam

ente

feno

men

ile

gati

alle

tras

form

azio

nidi

ene

rgia

a p

artir

eda

ll’es

peri

enza

Ave

re c

ura

del p

ropr

io c

orpo

e pr

atic

are

il m

oto

e lo

spo

rtse

cond

o un

o st

ile d

i vita

equi

libra

to e

d at

tivo

Ado

ttar

e co

mpo

rtam

enti

prev

entiv

i a tu

tela

del

la s

alut

ee

della

sic

urez

za p

ropr

iae

altr

ui n

ei v

ari

cont

esti

dom

estic

i, sc

olas

tici,

soci

ali e

pro

fess

iona

li

Ass

icur

are

la q

ualit

àde

l pro

prio

lavo

roin

coe

renz

a co

n i r

equi

siti

e le

pro

cedu

re p

revi

ste

Page 30: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

32

CO

NO

SCE

NZ

E

- Te

cnic

he d

i mig

liora

men

to d

ella

qua

lità.

- St

ruttu

re c

once

ttual

i di b

ase

del s

aper

e te

cnol

ogic

o;-

Fasi

di u

n pr

oces

so te

cnol

ogic

o (s

eque

nza

delle

ope

razi

oni:

dalla

“id

ea a

l pro

dotto

”);

- Il

met

odo

della

pro

getta

zion

e;- A

rchi

tettu

ra d

ei c

ompu

ter;

- St

ruttu

ra d

i Int

erne

t;-

Stru

ttura

gen

eral

e e

oper

azio

ni c

omun

i ai

div

ersi

pac

chet

tiap

plic

ativ

i (tip

olog

ia d

i men

ù, o

pera

zion

i di e

dizi

one,

cre

a-zi

one

e co

nser

vazi

one

dei d

ocum

enti,

ecc

...);

- O

pera

zion

i spe

cifi

che

di b

ase

di a

lcun

i dei

pro

gram

mi a

ppli-

cativ

i più

com

uni.

- Pe

riod

izza

zion

i fon

dam

enta

li de

lla s

tori

a m

ondi

ale;

- Pr

inci

pali

feno

men

i sto

rici

e le

coo

rdin

ate

spaz

io-t

empo

che

li de

term

inan

o;-

Prin

cipa

li fe

nom

eni

soci

ali,

econ

omic

i ch

e ca

ratte

rizz

ano

il m

ondo

con

tem

pora

neo,

anc

he i

n re

lazi

one

alle

div

erse

cultu

re e

alle

vic

ende

sto

rich

e de

l pas

sato

;-

Con

osce

re i

prin

cipa

li ev

enti

che

cons

ento

no d

i com

pren

dere

la r

ealtà

naz

iona

le e

d eu

rope

a;-

Prin

cipa

li sv

ilupp

i sto

rici

che

han

no c

oinv

olto

il p

ropr

io te

r-ri

tori

o e

la p

ropr

ia p

rofe

ssio

ne;

- D

iver

se ti

polo

gie

di f

onti;

- Pr

inci

pali

tapp

e de

llo s

vilu

ppo,

del

l’in

nova

zion

e te

cnic

o-sc

ient

ific

a e

della

con

segu

ente

inno

vazi

one

tecn

olog

ica,

con

part

icol

are

rife

rim

ento

al s

etto

re p

rofe

ssio

nale

spe

cifi

co;

- L’I

talia

, l’E

urop

a e

le p

oten

ze m

ondi

ali n

egli

ultim

i 50

anni

;- P

robl

emat

iche

del

la g

loba

lizza

zion

e e

risc

hi p

er la

pac

e m

on-

dial

e;- T

appe

sto

rich

e de

lla c

omun

ità p

rofe

ssio

nale

di a

ppar

tene

nza.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- Ver

ific

are

e va

luta

re le

pro

prie

pra

tiche

di l

avor

o ed

i re

lativ

i out

put;

- Ges

tire

in a

uton

omia

le n

on c

onfo

rmità

e le

azi

oni c

orre

ttive

/pre

vent

ive

rela

tive

ai p

ropr

i com

piti;

- Per

segu

ire

ilm

iglio

ram

ento

con

tinua

tivo

delle

pro

prie

pra

tiche

di l

avor

o.

- R

icon

osce

re il

ruol

o de

lla te

cnol

ogia

nel

la v

ita q

uotid

iana

e n

ell’

econ

o-m

ia d

ella

soc

ietà

;-

Sape

r co

glie

re le

inte

razi

oni t

ra e

sige

nze

di v

ita e

pro

cess

i tec

nolo

gici

;- A

dotta

re s

empl

ici p

roge

tti p

er la

ris

oluz

ione

di p

robl

emi p

ratic

i;-

Sape

r spi

egar

e il

prin

cipi

o di

funz

iona

men

to e

la s

trut

tura

dei

pri

ncip

ali

disp

ositi

vi f

isic

i e s

oftw

are;

- U

tiliz

zare

le fu

nzio

ni d

i bas

e de

i sof

twar

e pi

ù co

mun

i per

pro

durr

e te

sti

e co

mun

icaz

ioni

mul

timed

iali,

cal

cola

re e

rapp

rese

ntar

e da

ti, d

iseg

nare

,ca

talo

gare

info

rmaz

ioni

, cer

care

info

rmaz

ioni

e c

omun

icar

e in

ret

e;

- Util

izza

re le

pot

enzi

alità

offe

rte

da a

pplic

azio

ni s

peci

fiche

per

org

aniz

-za

ree

gest

ire

in m

anie

ra in

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atiz

zata

leat

tività

di u

na p

icco

la a

zien

da.

- R

icon

osce

re le

dim

ensi

oni d

el te

mpo

e d

ello

spa

zio

attr

aver

so l’

osse

r-va

zion

e di

eve

nti s

tori

ci e

d ar

ee g

eogr

afic

he;

- C

ollo

care

i pi

ù ri

leva

nti e

vent

i sto

rici

aff

ront

ati s

econ

do le

coo

rdin

ate

spaz

io-t

empo

;-

Iden

tific

are

gli

elem

enti

mag

gior

men

te s

igni

fica

tivi

per

conf

ront

are

aree

e p

erio

di d

iver

si;

- C

ompr

ende

re i

l ca

mbi

amen

to i

n re

lazi

one

agli

usi,

alle

abi

tudi

ni,

alvi

vere

quo

tidia

no n

el c

onfr

onto

con

la p

ropr

ia e

sper

ienz

a pe

rson

ale

epr

ofes

sion

ale;

- L

egge

re a

nche

in

mod

alità

mul

timed

iale

le

diff

eren

ti fo

nti

lette

rari

e,ic

onog

rafi

che,

doc

umen

tari

e, c

arto

graf

iche

ric

avan

done

info

rmaz

ioni

su e

vent

i sto

rici

di d

iver

se e

poch

e e

diff

eren

ti ar

ee g

eogr

afic

he;

- In

divi

duar

e i

prin

cipa

li m

ezzi

e s

trum

enti

che

hann

o ca

ratte

rizz

ato

l’in

nova

zion

e te

cnic

o-sc

ient

ific

a ne

l cor

so d

ella

sto

ria,

con

par

ticol

are

rife

rim

ento

al s

etto

re p

rofe

ssio

nale

spe

cifi

co;

- R

icon

osce

re n

elle

vic

ende

pol

itich

e e

soci

ali

degl

i ul

timi

50 a

nni,

dicu

i es

isto

no t

estim

oni

e do

cum

enti

a liv

ello

ter

rito

rial

e, r

ifles

si d

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stor

ia n

azio

nale

e in

tern

azio

nale

;

CO

MP

ET

EN

ZE

Util

izza

re g

li st

rum

enti

info

rmat

ici e

tele

mat

ici

ed e

sser

e co

nsap

evol

ede

lle p

oten

zial

itàde

lle te

cnol

ogie

risp

etto

al c

onte

sto

cultu

rale

e s

ocia

lein

cui

ven

gono

app

licat

e

Com

pren

dere

il c

ambi

amen

toe

la d

iver

sità

dei

tem

pi s

tori

ciin

una

dim

ensi

one

diac

roni

caat

trav

erso

il c

onfr

onto

fra

epoc

he e

in u

na d

imen

sion

esi

ncro

nica

att

rave

rso

il co

nfro

nto

tra

aree

geog

rafic

he e

cul

tura

li

Page 31: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

33

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

ostit

uzio

ne it

alia

na;

- O

rgan

i del

lo S

tato

e lo

ro f

unzi

oni p

rinc

ipal

i;-

Con

osce

nze

di b

ase

sul

conc

etto

di

norm

a gi

urid

ica

e di

gera

rchi

a de

lle f

onti;

- Pr

inci

pali

prob

lem

atic

he re

lativ

e al

l’in

tegr

azio

ne e

alla

tute

lade

i dir

itti u

man

i e a

lla p

rom

ozio

ne d

elle

par

i opp

ortu

nità

;-

Org

ani e

fun

zion

i di R

egio

ne, P

rovi

ncia

e C

omun

e;-

Con

osce

nze

esse

nzia

li de

i ser

vizi

soc

iali;

- R

uolo

del

le o

rgan

izza

zion

i int

erna

zion

ali;

- Pr

inci

pali

tapp

e di

svi

lupp

o de

ll’U

nion

e eu

rope

a;

- Nor

me

di s

etto

re d

ella

com

unità

pro

fess

iona

le d

i ap

part

e-ne

nza.

- Il

pat

rim

onio

spi

ritu

ale

e m

ater

iale

del

l’It

alia

e d

ell’

Eur

opa;

- L

e gr

andi

fig

ure

della

tra

dizi

one

spir

itual

e: p

ensi

ero

edop

ere;

- Val

ori e

con

tras

ti ne

lla tr

adiz

ione

eur

opea

;-

Le

gran

di c

ultu

re d

iver

se d

alla

pro

pria

ed

il lo

ro p

atri

mon

iosp

iritu

ale:

ort

odos

sa, i

slam

ica,

ori

enta

le;

- M

ultic

ultu

ralit

à, in

terc

ultu

ralit

à e

met

icci

ato

cultu

rale

.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- C

ompr

ende

re e

d ap

prof

ondi

re le

pri

ncip

ali q

uest

ioni

rel

ativ

e al

feno

-m

eno

dell

a gl

obal

izza

zion

e ed

i p

rinc

ipal

i ri

schi

per

la

pace

mon

-di

ale;

- R

icon

osce

re l

e pr

inci

pali

tapp

e st

oric

he e

le

evol

uzio

ni t

ecno

logi

che

della

com

unità

pro

fess

iona

le d

i app

arte

nenz

a.

- C

ompr

ende

re le

car

atte

rist

iche

fon

dam

enta

li de

i pri

ncip

i del

le r

egol

ede

lla C

ostit

uzio

ne it

alia

na;

- In

divi

duar

e le

car

atte

rist

iche

ess

enzi

ali d

ella

nor

ma

giur

idic

a e

com

-pr

ende

rle

a pa

rtir

e da

lle p

ropr

ie e

sper

ienz

e e

dal c

onte

sto

scol

astic

o-fo

rmat

ivo;

- Id

entif

icar

e i d

iver

si m

odel

li is

tituz

iona

li di

org

aniz

zazi

one

soci

ale

ele

pri

ncip

ali r

elaz

ioni

tra

pers

ona-

fam

iglia

-soc

ietà

-Sta

to;

- R

icon

osce

re le

fun

zion

i di b

ase

dello

Sta

to, d

elle

Reg

ioni

e d

egli

Ent

iL

ocal

i ed

esse

re in

gra

do d

i riv

olge

rsi,

per

le p

ropr

ie n

eces

sità

, ai p

rin-

cipa

li se

rviz

i da

essi

ero

gati;

- Id

entif

icar

e il

ruol

o de

lle I

stitu

zion

i eur

opee

e d

ei p

rinc

ipal

i org

anis

mi

di c

oope

razi

one

inte

rnaz

iona

le e

ric

onos

cere

le o

ppor

tuni

tà o

ffer

te a

llape

rson

a, a

lla s

cuol

a, a

l si

stem

a fo

rmat

ivo

e ag

li am

biti

terr

itori

ali

diap

part

enen

za;

- Ado

ttare

nel

la v

ita q

uotid

iana

com

port

amen

ti re

spon

sabi

li pe

r la

tute

la d

ell’

ambi

ente

e d

elle

ris

orse

nat

ural

i, ri

cono

scen

doli

com

e be

neco

mun

e;

- R

icon

osce

re la

legi

slaz

ione

e le

nor

me

spec

ifich

e de

lla c

omun

ità p

ro-

fess

iona

le d

i app

arte

nenz

a.

- Cog

liere

il n

esso

tra

i pri

ncip

ali f

enom

eni s

tori

co-g

iuri

dici

, lin

guis

tico-

lette

rari

ed

artis

tici c

on le

rad

ici d

ella

nos

tra

civi

ltà;

- In

divi

duar

e il

valo

re d

elle

gra

ndi

figu

re d

ella

tra

dizi

one

spir

itual

ede

lla p

ropr

ia c

ivilt

à e

rico

nosc

erne

la p

rese

nza

nel p

ropr

io v

issu

to;

- C

oglie

re l

a pe

culia

rità

ed

il va

lore

di

cultu

re d

iver

se d

alla

pro

pria

edi

spor

si p

ositi

vam

ente

e c

onsa

pevo

lmen

te a

l con

fron

to e

alla

coo

pera

-zi

one.

CO

MP

ET

EN

ZE

Col

loca

rel’e

sper

ienz

a pe

rson

ale

in u

n si

stem

a di

reg

ole

fond

ato

sul r

ecip

roco

ric

onos

cim

ento

dei d

iritt

i gar

antit

ida

lla c

ostit

uzio

ne a

tute

lade

lla p

erso

na, d

ella

col

lett

ività

e de

ll’am

bien

te

Ric

onos

cere

i tr

atti

cara

tter

istic

i del

la c

ultu

raita

liana

ed

euro

pea

nelle

sue

radi

ci g

iuda

ico-

cris

tiane

,ri

cono

scer

e il

valo

rede

lle g

rand

i rel

igio

ni e

d il

loro

patr

imon

io s

piri

tual

e, c

oglie

rel’i

mpo

rtan

za d

el c

onfr

onto

e de

lla c

oope

razi

one

tra

cultu

re d

iver

se

Page 32: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

34

CO

NO

SCE

NZ

E

- L

a di

men

sion

e re

ligio

sa d

ella

vita

per

sona

le e

soc

iale

;-

Il m

iste

ro d

ella

vita

;-

Lib

ertà

ed

etic

a cr

istia

na;

- Pe

ccat

o e

liber

azio

ne;

- G

iust

izia

e G

razi

a;-

Sper

anza

e f

ede;

- La

Chi

esa:

mis

tero

e is

tituz

ione

.

- R

egol

e ch

e go

vern

ano

l’ec

onom

ia e

con

cetti

fon

dam

enta

lide

l mer

cato

del

lavo

ro;

- E

tica

ed e

cono

mia

;-

Etic

a de

l lav

oro

e de

onto

logi

a pr

ofes

sion

ale;

- R

egol

e pe

r la

cos

truz

ione

di u

n cu

rric

ulum

vita

e;- S

trum

enti

esse

nzia

li pe

r leg

gere

il te

ssut

o pr

odut

tivo

del p

ro-

prio

terr

itori

o;-

Prin

cipa

li so

gget

ti de

l si

stem

a ec

onom

ico

del

prop

rio

terr

i-to

rio;

- C

onos

cere

gli

elem

enti

cost

itutiv

i, la

nat

ura

giur

idic

a, le

di-

vers

e tip

olog

ie d

i org

aniz

zazi

one

di u

n’az

iend

a;-

Con

osce

re le

tipo

logi

e de

i con

trat

ti di

lavo

ro;

- O

rgan

izza

zion

e de

l lav

oro.

- B

ilanc

io p

erso

nale

;-

Rel

azio

ne d

i acq

uist

o;- A

tti a

mm

inis

trat

ivi f

onda

men

tali;

- Is

tituz

ioni

e o

pera

zion

i fin

anzi

arie

;-

Pres

titi e

d in

tere

ssi s

empl

ici e

com

post

i;-

Prin

cipi

di c

onta

bilit

à;-

Scon

ti e

capi

taliz

zazi

one.

- R

endi

te;

- P

rogr

amm

a ge

stio

nale

per

la p

icco

la im

pres

a.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- C

oglie

re le

dom

ande

e le

que

stio

ni p

ropr

ie d

ella

ric

erca

di D

io: a

uten

-tic

ità, v

erità

, giu

stiz

ia, b

elle

zza,

am

ore;

- C

onfr

onta

re g

li as

petti

del

la p

ropr

ia i

dent

ità c

on v

ari

mod

elli

di v

itape

r co

glie

re le

cor

risp

onde

nze

alla

pro

pria

rea

ltà p

erso

nale

;-

Indi

vidu

are

in G

esù

Cri

sto

i tr

atti

fond

amen

tali

della

riv

elaz

ione

di

Dio

;

- R

icon

osce

re l

a pr

esen

za, l

a fu

nzio

ne e

lo

svilu

ppo

della

Chi

esa

nella

soci

età

e ne

lla c

ultu

ra.

- R

icon

osce

re l

e ca

ratte

rist

iche

pri

ncip

ali

del

mer

cato

del

lav

oro

eu-

rope

o e

nazi

onal

e no

nché

le

oppo

rtun

ità l

avor

ativ

e of

fert

e da

l te

rri-

tori

o;-

Ric

onos

cere

i pr

inci

pali

setto

ri in

cui

son

o or

gani

zzat

e le

atti

vità

eco

-no

mic

he d

el p

ropr

io te

rrito

rio;

- R

icon

osce

re e

d ap

plic

are

conc

reta

men

te i

n fa

tti e

vic

ende

del

la v

itaqu

otid

iana

e p

rofe

ssio

nale

i fo

ndam

enta

li co

ncet

ti ec

onom

ici e

giu

ri-

dici

;-

Ric

onos

cere

la v

alen

za e

tica

e so

cial

e de

lle s

celte

eco

nom

iche

e d

elle

loro

con

segu

enze

;-

Iden

tific

are

le c

arat

teri

stic

he e

ssen

zial

i del

rap

port

o di

lavo

ro e

del

latu

tela

del

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ro, i

n ba

se a

l con

test

o pr

ofes

sion

ale

di r

ifer

imen

to;

- C

oglie

re g

li as

petti

più

rile

vant

i del

l’or

gani

zzaz

ione

azi

enda

le e

d in

te-

ragi

re c

orre

ttam

ente

con

ess

a.

- E

labo

rare

un

bila

ncio

per

sona

le c

on a

cqui

sti a

nche

impo

rtan

ti (c

om-

pute

r, m

oto,

vac

anze

, etc

.).-

Ges

tire

i rap

port

i con

gli

istit

uti d

i cre

dito

;-

Ges

tire

i rap

port

i con

for

nito

ri d

i ben

i e s

ervi

zi;

- E

labo

rare

la c

onta

bilit

à es

senz

iale

di u

n’at

tività

eco

nom

ica;

- E

labo

rare

pre

vent

ivi e

pia

nific

are

adeg

uata

men

te c

osti,

ric

avi e

ris

chi

(pro

getta

zion

e e

real

izza

zion

e di

un

budg

et e

d el

emen

ti di

sci

enze

finan

ziar

ie);

- G

estir

e co

n su

ppor

ti in

form

atic

i do

cum

enti

e pr

ogra

mm

i ri

guar

dant

i il

mov

imen

to d

ei p

rodo

tti a

zien

dali

(ord

inaz

ioni

, con

segn

e, m

ovim

en-

tazi

one

della

mer

ce, e

tc.).

CO

MP

ET

EN

ZE

Ric

onos

cere

gli e

lem

enti

cost

itutiv

ide

lla p

ropr

ia id

entit

àet

ico-

relig

iosa

Ori

enta

rsi n

el te

ssut

opr

odut

tivo,

eco

nom

ico

e pr

ofes

sion

ale

del p

ropr

io te

rrito

rio,

cogl

iere

il v

alor

e et

ico

delle

sce

lte e

cono

mic

hee

delle

loro

con

segu

enze

,or

ient

arsi

nel

mer

cato

del l

avor

o

Ges

tire

gli a

tti a

mm

inis

trat

ivi

fond

amen

tali

della

vita

quot

idia

na e

pro

fess

iona

le

Page 33: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

35

CO

NO

SCE

NZ

E

- St

ili d

i app

rend

imen

to;

- M

etod

o di

stu

dio;

- Fo

nti p

er l’

appr

endi

men

to;

- App

rend

imen

to f

orm

ale,

info

rmal

e e

non

form

ale;

- U

tiliz

zo r

azio

nale

del

tem

po;

- Te

cnic

he d

i doc

umen

tazi

one.

- Il

gru

ppo

e le

sue

din

amic

he;

- St

ile e

d et

ica

della

coo

pera

zion

e;-

Proc

essi

di i

nter

azio

ne p

arte

cipa

tiva;

- N

egoz

iazi

one;

- G

estio

ne d

ei c

onfli

tti.

- D

iagn

osi d

elle

situ

azio

ni: l

imiti

, reg

ole,

opp

ortu

nità

;-

Res

pons

abili

tà e

d im

pegn

i;-

Dir

itti e

dov

eri;

- R

ecip

roci

tà e

sca

mbi

o.

- L

a do

ttrin

a so

cial

e de

lla C

hies

a;-

Etic

a de

l lav

oro

e de

lle p

rofe

ssio

ni;

- C

omun

ità s

ocia

le e

don

o di

sé;

- D

ilem

mi e

tici d

el la

voro

.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

icon

osce

re i

l pr

opri

o st

ile d

i ap

pren

dim

ento

cog

liend

o pu

nti

fort

i e

criti

cità

;-

Indi

vidu

are,

sce

glie

re e

d ut

ilizz

are

vari

e fo

nti

e va

rie

mod

alità

di

info

rmaz

ione

e d

i fo

rmaz

ione

(fo

rmal

e, n

on f

orm

ale

ed i

nfor

mal

e);

- E

labo

rare

str

ateg

ie d

i stu

dio

e di

lavo

ro d

al c

arat

tere

for

mat

ivo;

- O

rgan

izza

re i

l pr

opri

o ap

pren

dim

ento

util

izza

ndo

in m

odo

razi

onal

e il

tem

po a

dis

posi

zion

e;-

Doc

umen

tare

in m

odo

effic

ace

i pro

pri a

ppre

ndim

enti.

- C

ompr

ende

re i

dive

rsi p

unti

di v

ista

e r

icon

osce

re i

diri

tti f

onda

men

-ta

li de

gli a

ltri;

- In

tera

gire

in g

rupp

o va

lori

zzan

do le

pro

prie

e le

altr

ui c

apac

ità;

- Sa

per

nego

ziar

e;

- Sa

per

gest

ire

la c

onfli

ttual

ità;

- C

ontr

ibui

re a

ll’a

ppre

ndim

ento

com

une

e al

la r

eali

zzaz

ione

del

leat

tività

col

letti

ve.

- C

oglie

re i

lim

iti, l

e re

gole

, le

oppo

rtun

ità d

elle

situ

azio

ni i

n cu

i si

èco

invo

lti n

ello

stu

dio,

nel

la v

ita s

ocia

le, n

el la

voro

;- A

ssum

ersi

com

piti

e po

rtar

li a

term

ine

in m

odo

sodd

isfa

cent

e;- A

ffro

ntar

e si

tuaz

ioni

di

in

cert

ezza

pr

ovan

do

a tr

ovar

e so

luzi

oni

sape

ndo

chie

dere

aiu

to;

- Sa

pers

i ins

erir

e in

mod

o at

tivo

e co

nsap

evol

e ne

lla v

ita s

ocia

le;

- F

ar v

aler

e i

prop

ri d

iritt

i e

biso

gni

e ri

cono

scer

e al

con

tem

po q

uelli

altr

ui.

- R

icon

osce

re il

lim

ite d

ell’

auto

suff

icie

nza

uman

a ed

il v

alor

e de

l sup

e-ra

men

to d

i sé;

- C

oglie

re i

l va

lore

del

la g

ener

osità

e d

el d

ono

com

e lin

fa d

i ri

nnov

a-m

ento

del

le r

elaz

ioni

e d

elle

str

uttu

re s

ocia

li;-

Cog

liere

le

linee

di

fond

o de

lla d

ottr

ina

soci

ale

della

chi

esa

in t

ema

di e

cono

mia

e la

voro

;

- R

icon

osce

re l

a ne

cess

ità d

i ri

nnov

are

e pu

rific

are

la v

ita s

ocia

lem

edia

nte

il pr

opri

o se

rviz

io p

rofe

ssio

nale

.

CO

MP

ET

EN

ZE

Impa

rare

ad

impa

rare

Col

labo

rare

e p

arte

cipa

re

Agi

re in

mod

o au

tono

mo

e re

spon

sabi

le

Esp

rim

ere

un p

roge

tto

pers

onal

e di

vita

e d

i lav

oro

com

e do

no e

ser

vizi

o al

ben

edi

tutt

i e d

i cia

scun

o

Page 34: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

2.C

ompe

tenz

e co

mun

i alla

com

unit

à pr

ofes

sion

ale

36

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

e te

cnic

he e

legi

slaz

ione

spe

cifi

ca;

- N

orm

e U

NI

nel d

iseg

no te

cnic

o e

nelle

rap

pres

enta

zion

i gra

-fi

che;

- Glo

ssar

io te

cnic

o in

am

bito

ele

ttron

ico,

ele

ttric

o e

mec

cani

co;

- Sc

hem

a fu

nzio

nale

, uni

fila

re, d

i mon

tagg

io, t

opog

rafi

co, l

a-yo

ut;

- Si

mbo

logi

a el

ettr

ica

ed e

lettr

onic

a un

ific

ata;

- C

once

tti d

i ba

se s

ulla

teo

ria

prof

essi

onal

e: g

rand

ezze

ele

t-tr

iche

fon

dam

enta

li, l

egge

di

Ohm

, col

lega

men

to s

erie

, pa-

ralle

lo e

mis

to, l

a co

rren

te c

ontin

ua e

d al

tern

ata;

- M

odul

istic

a di

cer

tific

azio

ne e

con

form

ità d

egli

impi

anti;

- Pr

even

tivaz

ione

.

- So

ftw

are

dedi

cati;

- R

icer

ca s

ul w

eb;

- L

ingu

aggi

o di

pro

gram

maz

ione

;-

Soft

war

e C

AD

;- A

ttrez

zi e

d ut

ensi

li pe

r l’

inst

alla

zion

e de

gli i

mpi

anti;

- C

ompo

nent

i e m

ater

iali;

- St

rum

enti

di m

isur

a: m

ultim

etro

, cal

ibro

a n

onio

;-

Dis

posi

tivi d

i pro

tezi

one

indi

vidu

ale;

- C

rite

ri d

i sce

lta d

ei c

ompo

nent

i e d

ei m

ater

iali;

- Tec

nich

e di

com

ando

e c

ontr

ollo

;-

Org

ani d

i com

ando

, di s

egna

lazi

one

e co

ntro

llo.

- Tip

olog

ie d

i pos

a;-

Gra

di d

i pro

tezi

one;

- Si

mbo

logi

a cr

omat

ica;

- C

ircu

iti d

i pot

enza

, com

ando

e c

ontr

ollo

;-

Cir

cuiti

di a

utom

azio

ne c

on lo

gica

cab

lata

;

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

terp

reta

re e

d ap

plic

are

la n

orm

ativ

a e

la l

egis

lazi

one

vige

nte

nella

prat

ica

prof

essi

onal

e;-

Leg

gere

il p

roge

tto d

el s

iste

ma

e in

terp

reta

rne

le s

peci

fich

e te

cnic

he e

funz

iona

li;-

Leg

gere

, int

erpr

etar

e ed

ese

guir

e sc

hem

i ele

ttric

i ed

elet

tron

ici;

- E

ffet

tuar

e di

men

sion

amen

to d

egli

impi

anti;

- C

ompr

ende

re d

ati/s

imbo

li e

istr

uzio

ni n

ei m

anua

li te

cnic

i;-

Com

pila

re m

odul

istic

a te

cnic

a e

legi

slat

iva

rife

rita

alla

pra

tica

prof

es-

sion

ale;

- U

tiliz

zare

doc

umen

ti te

cnic

i dei

pro

dotti

e d

elle

app

arec

chia

ture

;-

Prod

urre

e g

estir

e la

doc

umen

tazi

one

tecn

ica;

- Pr

opor

re s

oluz

ioni

tecn

iche

inno

vativ

e ri

spet

to a

l pro

getto

;-

Sche

mat

izza

re g

li im

pian

ti el

ettr

ici

ed e

lettr

onic

i in

cir

cuiti

ele

ttric

ide

i qu

ali

sape

r ca

lcol

are

le g

rand

ezze

ele

ttric

he e

le

cara

tteri

stic

hefo

ndam

enta

li.

- U

tiliz

zare

sof

twar

e sp

ecif

ici d

istin

guen

done

le p

oten

zial

ità;

- Pr

ogra

mm

are

i dis

posi

tivi p

er l’

auto

maz

ione

;- U

tiliz

zare

gli

stru

men

ti in

form

atic

i CA

D p

er la

rea

lizza

zion

e di

sch

emi

di im

pian

ti;-

Pred

ispo

rre

mat

eria

li, a

ttrez

zi e

str

umen

ti;-

Pred

ispo

rre

adeg

uate

mis

ure

di s

icur

ezza

sec

ondo

la n

orm

ativ

a vi

gent

ein

mat

eria

;-

Indi

vidu

are

mat

eria

li e

stru

men

ti pe

r le

ope

razi

oni d

i ass

embl

aggi

o ed

inst

alla

zion

e de

ll’im

pian

to;

- In

divi

duar

e m

ater

iali

e st

rum

enti

per

le la

vora

zion

i mec

cani

che

a su

p-po

rto

della

rea

lizza

zion

e de

ll’im

pian

to;

- Sc

eglie

re m

ater

iali

in f

unzi

one

della

nor

mat

iva

vige

nte;

- R

icon

osce

re ti

polo

gie

di c

oman

do e

con

trol

lo.

- In

stal

lare

dis

posi

tivi d

i com

ando

e d

i con

trol

lo;

- R

ealiz

zare

impi

anti

elet

trop

neum

atic

i;-

Posa

re c

avi e

lettr

ici n

egli

allo

ggia

men

ti pr

edis

post

i;-

Cab

lare

e m

ette

re in

ope

ra s

iste

mi d

i dis

trib

uzio

ne;

- R

ealiz

zare

impi

anti

di c

ontr

ollo

ed

auto

maz

ione

con

logi

ca c

abla

ta;

CO

MP

ET

EN

ZE

Inte

rpre

tare

e r

edig

ere

elab

orat

i tec

nico

-pro

fess

iona

li

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

enti

Inst

alla

re im

pian

tie

disp

ositi

vi

Page 35: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

37

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

ircu

iti d

i aut

omaz

ione

con

logi

ca p

rogr

amm

ata;

- Tec

nich

e di

cab

lagg

io;

- C

ircu

iti d

i com

ando

ele

ttrop

neum

atic

i;- T

ecni

che

di in

stal

lazi

one;

- O

rgan

izza

zion

e e

gest

ione

del

lavo

ro;

- L

avor

azio

ne m

ecca

nich

e di

bas

e an

che

con

l’au

silio

di e

let-

trou

tens

ili;

- C

arat

teri

stic

he t

ecni

che

e fu

nzio

nali

dei

disp

ositi

vi d

i co

-m

ando

, con

trol

lo e

d at

tuaz

ione

;-

Car

atte

rist

iche

tecn

iche

e f

unzi

onal

i dei

mat

eria

li;-

Prop

riet

à fi

sico

-chi

mic

he d

ei m

ater

iali;

- Sa

ldat

ura

a st

agno

;-

Dis

posi

tivi d

i pro

tezi

one

indi

vidu

ale

e co

lletti

va;

- C

ompo

rtam

enti

di la

voro

in s

icur

ezza

;-

Met

odi d

i rel

azio

ne in

terp

erso

nale

;-

Prob

lem

sol

ving

e p

robl

em s

ettin

g.

- Tes

to u

nico

sul

la s

alut

e e

sicu

rezz

a de

i lav

orat

ori D

.lgs.

81/

08;

- IS

O 9

001:

Vis

ion

2000

;-

Nor

me

tecn

iche

;-

Rif

iuti

spec

iali

e m

ater

iali

di r

isul

ta;

- N

orm

ativ

e di

rif

erim

ento

: U

NI

EN

ISO

900

0:20

00 I

SO14

000

OH

SAS

1800

1;-

Sist

ema

di g

estio

ne in

tegr

ato:

qua

lità,

am

bien

te e

sic

urez

za;

- Pr

inci

pi d

el m

iglio

ram

ento

con

tinuo

.

- Sp

ecif

iche

del

pro

getto

;-

Para

met

ri f

unzi

onal

i del

l’im

pian

to;

- Pr

oced

ure

di c

olla

udo

dell’

impi

anto

;-

Sche

da d

i col

laud

o;-

Dat

a sh

eet;

- St

rum

enti

di m

isur

a: m

ultim

etro

, osc

illos

copi

o, p

inza

am

pe-

rom

etri

ca, e

tc.;

- M

etod

i di m

isur

a de

lle p

rinc

ipal

i gra

ndez

ze e

lettr

iche

;-

Prob

lem

sol

ving

e p

robl

em s

ettin

g.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- App

licar

e le

tecn

iche

di i

nsta

llazi

one:

mon

tare

con

figu

razi

oni d

i bas

edi

cir

cuiti

ele

ttron

ici;

segu

ire

le i

stru

zion

i pe

r l’

asse

mbl

aggi

o e

l’in

stal

lazi

one;

app

licar

e le

tecn

iche

di a

ssem

blag

gio;

- Pi

anif

icar

e e

gest

ire

le a

ttivi

tà n

eces

sari

e pe

r la

rea

lizza

zion

e de

ipr

oces

si d

i lav

oraz

ione

otti

miz

zand

o te

mpi

e c

osti;

- Pr

edis

porr

e e

gest

ire

le f

asi d

i lav

oraz

ione

;-

Eff

ettu

are

lavo

razi

oni m

ecca

nich

e a

supp

orto

del

la r

ealiz

zazi

one

del-

l’im

pian

to;

- D

istin

guer

e il

funz

iona

men

to d

i ogn

i ele

men

to d

ell’

impi

anto

;-

Inst

alla

re im

pian

ti el

ettr

ici;

- M

onta

re c

ircu

iti e

lettr

onic

i di b

ase

e m

ette

rli i

n op

era.

- R

ispe

ttare

le p

roce

dure

di Q

ualit

à pr

evis

te d

al s

iste

ma

azie

ndal

e;- A

dotta

re c

ompo

rtam

enti

conf

orm

i al

le n

orm

e di

sic

urez

za e

sal

va-

guar

dia

della

sal

ute

e de

ll’am

bien

te;

- Ado

ttare

com

port

amen

ti co

nfor

mi

alla

ges

tione

e s

mal

timen

to d

eiri

fiut

i ass

umen

do a

ttegg

iam

enti

fina

lizza

ti al

la s

oste

nibi

lità

ambi

enta

le;

- In

tera

gire

con

l’au

dito

r in

tern

o pe

r un

sis

tem

a in

tegr

ato;

- R

elaz

iona

rsi c

on a

ltre

figu

re p

rofe

ssio

nali.

- Im

post

are

i par

amet

ri f

unzi

onal

i;-

Eff

ettu

are

la m

essa

a p

unto

e la

tara

tura

di u

n im

pian

to;

- C

onte

stua

lizza

re s

oluz

ioni

ed

algo

ritm

i ri

solu

tivi

in f

unzi

one

delle

spec

ific

he d

i pro

getto

;-

Ese

guir

e il

cont

rollo

a v

ista

del

l’im

pian

to r

ispe

tto a

l pro

getto

;-

Ese

guir

e il

cont

rollo

del

l’im

pian

to in

sic

urez

za;

- E

segu

ire

il co

ntro

llo f

unzi

onal

e de

ll’im

pian

to;

- E

ffet

tuar

e la

mis

ura

delle

pri

ncip

ali

gran

dezz

e el

ettr

iche

e d

ei p

ara-

met

ri c

arat

teri

stic

i util

izza

ndo

gli s

trum

enti

di m

isur

a pe

r la

veri

fica

ed

il co

llaud

o;

CO

MP

ET

EN

ZE

Ope

rare

nel

ris

pett

ode

lle n

orm

e in

mat

eria

di q

ualit

à, s

icur

ezza

e so

sten

ibili

tà a

mbi

enta

le

Ges

tire

il co

llaud

oe

la m

essa

a p

unto

Page 36: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

38

CO

NO

SCE

NZ

E

- Pr

oced

ure

di m

anut

enzi

one;

- Tec

nich

e di

ric

erca

gua

sti;

- Tec

nica

di s

oluz

ione

dei

pro

blem

i (Pr

oble

m s

olvi

ng);

- C

lass

ific

azio

ne d

ei g

uast

i.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

terp

reta

re le

ris

post

e de

gli s

trum

enti

per

inte

rven

ti e

rego

lazi

oni;

- R

egis

trar

e i d

ati t

ecni

ci r

elat

ivi a

l pro

cess

o la

vora

tivo

e ai

ris

ulta

ti.

- E

ffet

tuar

e la

man

uten

zion

e or

dina

ria;

- D

iagn

ostic

are

i gu

asti

adot

tand

o le

ido

nee

proc

edur

e pe

r op

erar

e in

sicu

rezz

a;-

Rip

rist

inar

e gl

i sta

ndar

d di

sic

urez

za p

resc

ritti

;- A

pplic

are

la n

orm

ativ

a sp

ecif

ica

nell’

esec

uzio

ne d

ei l

avor

i el

ettr

ici

fuor

i ten

sion

e e

sotto

tens

ione

;-

Iden

tific

are

inte

rven

ti e

stru

men

ti pe

r la

ris

oluz

ione

di a

nom

alie

;-

Eff

ettu

are

tara

ture

per

il r

ipri

stin

o de

l reg

olar

e fu

nzio

nam

ento

del

l’im

-pi

anto

;-

Inte

ragi

re, q

uand

o ne

cess

ario

, con

l’as

sist

enza

tecn

ica

este

rna.

CO

MP

ET

EN

ZE

Ges

tire

la m

anut

enzi

one

ordi

nari

a e

stra

ordi

nari

ade

gli i

mpi

anti

Page 37: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

39

3.C

ompe

tenz

e sp

ecif

iche

del

le f

igur

e pr

ofes

sion

ali

3.1.

Com

pete

nze

com

uni a

lla f

amig

lia im

pian

tisti

(civ

ile e

d in

dust

rial

e e

build

ing

auto

mat

ion,

aut

omaz

ione

indu

stri

ale)

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

EI

0-2

- G

uida

per

la d

efin

izio

ne d

ella

doc

umen

tazi

one

dipr

oget

to d

egli

impi

anti

elet

tric

i;-

Sche

ma

di p

oten

za u

nifi

lare

e m

ulti

fila

re;

- Teo

ria

prof

essi

onal

e ri

guar

do a

l dim

ensi

onam

ento

deg

li im

-pi

anti

elet

tric

i: ci

rcui

ti el

ettr

ici i

n co

rren

te c

ontin

ua, c

ircu

itiel

ettr

ici

in c

orre

nte

alte

rnat

a m

ono

e tr

ifas

e, i

l ri

fasa

men

tode

gli i

mpi

anti;

- Teo

ria

prof

essi

onal

e ri

guar

do a

l fu

nzio

nam

ento

del

le m

ac-

chin

e el

ettr

iche

: mac

chin

e in

cor

rent

e co

ntin

ua, m

acch

ine

inco

rren

te a

ltern

ata

mon

o e

trif

ase,

tra

sfor

mat

ori

mon

o e

tri-

fasi

;-

D.M

. 22.

01.0

8, n

. 37

– N

orm

e pe

r la

sicu

rezz

a de

gli i

mpi

anti

e di

chia

razi

one

di c

onfo

rmità

e/o

di r

ispo

nden

za a

lla r

egol

ade

ll’ar

te;

- Im

plem

enta

zion

e de

l gl

ossa

rio

tecn

ico

sugl

i im

pian

ti ci

vili

ed in

dust

rial

i;-

Com

puto

met

rico

.

- So

ftw

are

per

il di

men

sion

amen

to d

ell’

impi

anto

ele

ttric

o;-

Soft

war

e C

AD

per

il

dise

gno

di i

mpi

anti

elet

tric

i, qu

adri

elet

tric

i e p

artic

olar

i di i

nsta

llazi

one;

- So

ftw

are

di p

rogr

amm

azio

ne e

ges

tione

di i

mpi

anti

di a

uto-

maz

ione

indu

stri

ale;

- R

icer

ca s

ul w

eb d

i pr

odot

ti e

com

pone

nti

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tric

i, m

anua

lite

cnic

i, sc

hede

di c

onfo

rmità

, leg

gi, n

orm

e re

lativ

e al

la p

ra-

tica

prof

essi

onal

e;- A

ttrez

zi e

d ut

ensi

li pe

r l’

inst

alla

zion

e de

gli i

mpi

anti

elet

tric

ici

vili

ed in

dust

rial

i: tr

apan

o po

rtat

ile, p

unzo

natr

ice,

sca

nala

-tr

ice,

tro

ncat

rice

, seg

hetto

alte

rnat

ivo,

sca

la a

pio

li, s

cala

afo

rbic

e, p

onte

ggi f

issi

e m

obili

;- S

trum

enti

di m

isur

a an

alog

ici e

dig

itali:

mul

timet

ro, c

alib

ro a

noni

o, w

attm

etri

, con

tato

ri, p

inze

am

pero

met

rich

e, m

isur

ator

i

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

terp

reta

re l

e es

igen

ze d

ell’

uten

za e

tra

durr

e i

dati

in s

oluz

ioni

cir

-cu

itali;

- L

egge

re,

inte

rpre

tare

ed

eseg

uire

dis

egni

ele

ttric

i ed

ele

ttron

ici

se-

cond

o la

rap

pres

enta

zion

e: f

unzi

onal

e, d

i mon

tagg

io, u

nifi

lare

, top

o-gr

afic

a, d

i pot

enza

uni

fila

re e

mul

ti fi

lare

;-

Eff

ettu

are

dim

ensi

onam

ento

deg

li im

pian

ti el

ettr

ici c

ivili

ed

indu

stri

ali;

- C

ompi

lare

mod

ulis

tica

tecn

ica

e le

gisl

ativ

a ri

feri

ta a

gli i

mpi

anti

civi

lied

ind

ustr

iali

con

part

icol

are

rife

rim

ento

alle

sch

ede

di c

olla

udo

edal

la d

ichi

araz

ione

di c

onfo

rmità

sec

ondo

il D

.M.V

. n. 3

7;-

Cal

cola

re i

cost

i del

l’im

pian

to p

redi

spon

endo

com

puti

met

rici

e p

re-

vent

ivi;

- Pr

opor

re s

oluz

ioni

tecn

iche

inno

vativ

e ri

spet

to a

l pro

getto

;-

Sche

mat

izza

re g

li im

pian

ti in

cir

cuiti

ele

ttric

i de

i qu

ali

calc

olar

e le

gran

dezz

e ca

ratte

rist

iche

nel

l’am

bito

del

la c

orre

nte

cont

inua

, alte

rnat

am

ono

e tr

ifas

e.

- U

tiliz

zare

sof

twar

e pe

r di

men

sion

amen

to d

i im

pian

ti el

ettr

ici c

ivili

ed

indu

stri

ali;

- U

tiliz

zare

il P

LC

per

la p

rogr

amm

azio

ne d

i sem

plic

i aut

omat

ism

i;-

Util

izza

re g

li st

rum

enti

info

rmat

ici

CA

D p

er l

a re

aliz

zazi

one

disc

hem

i ele

ttric

i: fu

nzio

nali,

di m

onta

ggio

, uni

fila

ri e

topo

graf

ici;

- Pr

edis

porr

e m

ater

iali,

attr

ezzi

e s

trum

enti;

- Pr

edis

porr

e ad

egua

te m

isur

e di

sic

urez

za s

econ

do la

nor

mat

iva

vige

nte

in m

ater

ia;

- In

divi

duar

e m

ater

iali

e st

rum

enti

per

le o

pera

zion

i di a

ssem

blag

gio

edin

stal

lazi

one

dell’

impi

anto

;-

Indi

vidu

are

mat

eria

li e

stru

men

ti pe

r le

lavo

razi

oni m

ecca

nich

e a

sup-

port

o de

lla r

ealiz

zazi

one

dell’

impi

anto

;-

Sceg

liere

mat

eria

li in

fun

zion

e de

lla n

orm

ativ

a vi

gent

e;-

Ric

onos

cere

tipo

logi

e di

com

ando

e c

ontr

ollo

.

CO

MP

ET

EN

ZE

Pro

durr

e el

abor

ati t

ecni

ci

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

enti

nella

pra

tica

prof

essi

onal

e

Page 38: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

40

CO

NO

SCE

NZ

E

di re

sist

enza

di t

erra

, fre

quen

zim

etri

, str

umen

ti m

ultif

unzi

one,

osci

llosc

opio

;-

Dis

posi

tivi

di p

rote

zion

e in

divi

dual

e: g

uant

i, sc

arpe

, cam

i-ce

, im

brag

atur

e va

rie,

occ

hial

i, m

asch

ere,

vis

iera

ed

el-

met

to;

- Mat

eria

li el

ettr

ici e

com

pone

nti i

n fu

nzio

ne d

elle

tipo

logi

e di

inst

alla

zion

e;-

Org

ani d

i pot

enza

, com

ando

, di s

egna

lazi

one

e co

ntro

llo;

- C

ompo

nent

i e m

ater

iali;

- E

lettr

onic

a di

bas

e: r

esis

tori

, con

dens

ator

i, di

odi,

led,

tran

s-is

tor

e tir

isto

ri d

i pot

enza

;- T

ecni

che

di r

addr

izza

men

to;

- St

abili

zzat

ori d

i ten

sion

e;-

Intr

oduz

ione

ai c

ircu

iti in

tegr

ati.

- C

EI

64-8

(te

rza

ediz

ione

agg

iorn

ata)

- I

mpi

anti

elet

tric

iut

ilizz

ator

i a

tens

ione

nom

inal

e no

n su

peri

ore

a 10

00 V

inco

rren

te a

ltern

ata

e a

1500

Vin

cor

rent

e co

ntin

ua;

- C

EI

64-1

2 -

Gui

da p

er l

’ese

cuzi

one

dell’

impi

anto

di

terr

ane

gli e

difi

ci p

er u

so r

esid

enzi

ale

e te

rzia

rio;

- C

EI

64-1

7 -

Gui

da a

ll’es

ecuz

ione

deg

li im

pian

ti el

ettr

ici n

eica

ntie

ri;

- C

EI

64-5

0 -

Edi

lizia

ad

uso

resi

denz

iale

e t

erzi

ario

. G

uida

per

l’in

tegr

azio

ne d

egli

impi

anti

elet

tric

i util

izza

tori

e p

er la

pred

ispo

sizi

one

di im

pian

ti au

silia

ri, t

elef

onic

i e d

i tra

smis

-si

one

dati

negl

i edi

fici

(cr

iteri

gen

eral

i);

- C

EI

64-5

3 -

Edi

lizia

ad

uso

resi

denz

iale

e t

erzi

ario

. G

uida

per

l’in

tegr

azio

ne d

egli

impi

anti

elet

tric

i util

izza

tori

e p

er la

pred

ispo

sizi

one

di im

pian

ti au

silia

ri, t

elef

onic

i e d

i tra

smis

-si

one

dati

negl

i ed

ific

i C

rite

ri p

artic

olar

i pe

r ed

ific

i ad

uso

prev

alen

tem

ente

res

iden

zial

e;-

Sim

bolo

gia

crom

atic

a;-

Cir

cuiti

di p

oten

za, c

oman

do e

con

trol

lo;

- C

ircu

iti d

i aut

omaz

ione

con

logi

ca c

abla

ta;

- C

ircu

iti d

i aut

omaz

ione

con

logi

ca p

rogr

amm

ata;

- Tec

nich

e di

cab

lagg

io;

- C

ircu

iti d

i com

ando

ele

ttrop

neum

atic

i;

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- E

ffet

tuar

e la

pos

a de

i cav

i ele

ttric

i nel

le c

anal

izza

zion

i deg

li im

pian

tici

vili

ed in

dust

rial

i;-

Ese

guir

e ca

blag

gio

e m

essa

in o

pera

dei

qua

dri d

i dis

trib

uzio

ne;

- R

ealiz

zare

impi

anti

di c

ontr

ollo

ed

auto

maz

ione

con

logi

ca c

abla

ta e

prog

ram

mat

a;- A

pplic

are

le te

cnic

he d

i ass

embl

aggi

o ed

inst

alla

zion

e de

gli i

mpi

anti

civi

li ed

indu

stri

ali;

- In

stal

lare

impi

anti

elet

tric

i civ

ili e

nel

terz

iari

o;-

Inst

alla

re d

ispo

sitiv

i di c

oman

do e

con

trol

lo in

am

bien

ti in

dust

rial

i;-

Rea

lizza

re i

mpi

anti

spec

iali

in a

mbi

enti

resi

denz

iali

e ne

l te

rzia

rio:

cito

foni

ci e

vid

eo c

itofo

nici

, ant

enna

TV

e te

lefo

nia;

- R

ealiz

zare

impi

anti

elet

trop

neum

atic

i;- A

pplic

are

le te

cnic

he d

i ins

talla

zion

e: m

onta

re c

onfi

gura

zion

i di b

ase

di c

ircu

iti e

lettr

onic

i; se

guir

e le

ist

ruzi

oni

per

l’as

sem

blag

gio

e l’

in-

stal

lazi

one;

app

licar

e le

tecn

iche

di a

ssem

blag

gio;

- D

istin

guer

e il

funz

iona

men

to d

i ogn

i ele

men

to d

ell’

impi

anto

.

CO

MP

ET

EN

ZE

Rea

lizza

re g

li im

pian

ti c

ivili

,in

dust

rial

i

Page 39: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

41

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

arat

teri

stic

he t

ecni

che

e fu

nzio

nali

dei

disp

ositi

vi d

i co

-m

ando

, con

trol

lo e

d at

tuaz

ione

;-

La

nuov

a di

retti

va m

acch

ine

2006

/42/

del

17

mag

gio

2006

;- T

ipol

ogie

di p

osa

delle

tuba

zion

i e/o

can

aliz

zazi

oni;

- G

radi

di p

rote

zion

e de

lle a

ppar

ecch

iatu

re e

d im

pian

ti;- T

ecni

che

di in

stal

lazi

one

elet

tric

he, c

ivili

ed

indu

stri

ali;

- O

rgan

izza

zion

e e

gest

ione

del

can

tiere

ed

inte

razi

one

con

altr

e fi

gure

pro

fess

iona

li;-

Car

atte

rist

iche

tecn

iche

e f

unzi

onal

i dei

com

pone

nti e

mat

e-ri

ali p

er le

inst

alla

zion

i ele

ttric

he;

- Sal

datu

ra a

sta

gno

ed te

cnic

he d

i bas

e de

lla s

alda

tura

ad

arco

;-

Uso

dei

dis

posi

tivi

di p

rote

zion

e in

divi

dual

e e

colle

ttiva

:gu

anti,

sca

rpe,

imbr

agat

ure

vari

e, o

cchi

ali,

mas

cher

e, e

tc.;

- C

ompo

rtam

enti

di l

avor

o in

sic

urez

za n

elle

div

erse

situ

a-zi

oni l

avor

ativ

e tip

iche

del

le in

stal

lazi

oni i

mpi

antis

tiche

;-

Met

odi d

i rel

azio

ne in

terp

erso

nale

;- I

pro

blem

i di s

icur

ezza

: rid

onda

nza

dei s

iste

mi a

utom

atiz

zati.

- N

orm

e C

.E.I.

64/

14 -

Gui

da a

lla v

erif

ica

degl

i im

pian

ti el

et-

tric

i;-

Stru

men

ti di

mis

ura

anal

ogic

i e d

igita

li: m

ultim

etro

, cal

ibro

a no

nio,

wat

tmet

ri, c

onta

tori

, pin

ze a

mpe

rom

etri

che,

mis

ura-

tori

di r

esis

tenz

a di

terr

a, o

scill

oscp

io, l

oop

test

er, s

trum

enti

mul

tifun

zion

e;-

Met

odi

di m

isur

a de

lle p

rinc

ipal

i gr

ande

zze

elet

tric

he p

o-te

nza

nom

inal

e, s

fasa

men

to d

ei c

aric

hi;

- C

enni

sul

l’us

o de

l cos

fim

etro

, TA

e T

V;

- C

onos

ce le

tecn

iche

di r

ifas

amen

to;

- C

onos

ce le

car

atte

rist

iche

vol

tape

rom

etri

che

dei c

ompo

nent

iel

ettr

onic

i di s

egna

le e

di p

oten

za;

- D

ocum

enta

zion

e te

cnic

a e

stam

pa d

ella

pro

gram

maz

ione

che

acco

mpa

gna

l’im

pian

to a

lla c

onse

gna;

- Si

stem

i e u

nità

di m

isur

a;-

Mis

ura

e va

luta

zion

e de

ll’er

rore

;-

Stru

men

ti re

gist

rato

ri;

- R

iliev

o di

car

atte

rist

iche

ele

ttric

he e

d el

ettr

onic

he d

i ap

pa-

recc

hiat

ure.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- E

ffet

tuar

e la

mes

sa a

pun

to e

la ta

ratu

ra d

i un

impi

anto

;-

Org

aniz

zare

, pia

nifi

care

e g

estir

e le

atti

vità

nec

essa

rie

al c

olla

udo;

- E

segu

ire

il co

ntro

llo d

ell’

effi

cien

za d

ei d

ispo

sitiv

i bus

util

izza

ti co

me

com

ando

, attu

azio

ne;

- M

isur

are

sugl

i attu

ator

i di p

oten

za, c

orre

nti e

pot

enze

nom

inal

i, pi

nza

ampe

rom

etri

ca.

CO

MP

ET

EN

ZE

Eff

ettu

are

il co

llaud

oe

la m

essa

a p

unto

di im

pian

ti ci

vili,

indu

stri

ali

e le

mis

ure

di v

erifi

ca

Page 40: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

42

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

EI

0-10

- G

uida

alla

man

uten

zion

e de

gli i

mpi

anti

elet

tric

i;-

CE

I 0-

11 -

Gui

da a

lla g

estio

ne in

qua

lità

delle

mis

ure

per

lave

rifi

ca d

egli

impi

anti

elet

tric

i ai f

ini d

ella

sic

urez

za;

- C

EI

0-13

- P

rote

zion

e co

ntro

i co

ntat

ti el

ettr

ici -

Asp

etti

co-

mun

i per

gli

impi

anti

e le

app

arec

chia

ture

;-

Con

osce

le

tecn

iche

alg

oritm

iche

di

base

per

la

riso

luzi

one

dei p

robl

emi.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- Pr

ogra

mm

are

e ge

stir

e la

man

uten

zion

e or

dina

ria

di im

pian

ti ci

vili

edin

dust

rial

i in

base

alle

tecn

olog

ie im

pieg

ate;

- E

segu

ire

inte

rven

ti fu

ori t

ensi

one

e so

tto te

nsio

ne a

pplic

ando

la n

or-

mat

iva

spec

ific

a ne

ll’es

ecuz

ione

dei

lavo

ri e

lettr

ici.

CO

MP

ET

EN

ZE

Ese

guir

e la

man

uten

zion

eor

dina

ria

e st

raor

dina

ria

degl

i im

pian

ti

Page 41: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

43

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

e te

cnic

he e

legi

slaz

ione

spe

cifi

ca;

- N

orm

e U

NI

nel d

iseg

no te

cnic

o e

nelle

rap

pres

enta

zion

i gra

-fi

che;

- G

loss

ario

tecn

ico;

- Si

mbo

logi

a el

ettr

ica

ed e

lettr

onic

a un

ific

ata;

- C

once

tti d

i bas

e di

ele

ttron

ica;

- C

arat

teri

stic

he f

isic

he e

fun

zion

ali d

ella

com

pone

ntis

tica;

- C

rite

ri d

i sce

lta d

ei c

ompo

nent

i e d

ei m

ater

iali.

- Attr

ezzi

, ute

nsili

, com

pone

nti,

mat

eria

li;-

Stru

men

ti di

mis

ura;

- So

ftw

are

dedi

cati.

- C

ircu

iti d

i com

ando

e c

ontr

ollo

;-

Cir

cuiti

di a

utom

azio

ne c

on lo

gica

cab

lata

/pro

gram

mat

a;- T

ecni

che

di in

stal

lazi

one;

- O

rgan

izza

zion

e e

gest

ione

del

lavo

ro;

- L

avor

azio

ni d

i bas

e;-

Stru

men

ti e

proc

edur

e pe

r l’

utili

zzo

dei c

ompo

nent

i;-

Com

port

amen

ti di

lavo

ro in

sic

urez

za.

- Sp

ecif

iche

di p

roge

tto;

- Pi

anif

icaz

ione

del

lavo

ro;

- Pr

oced

ure

di c

olla

udo

e do

cum

enti

corr

elat

i;-

Mis

ura

delle

pri

ncip

ali g

rand

ezze

ele

ttric

he;

- C

ompo

rtam

enti

di la

voro

in s

icur

ezza

.

- Pi

anif

icaz

ione

del

la m

anut

enzi

one;

- Tec

nich

e di

ric

erca

gua

sti;

- Tec

nica

di s

oluz

ione

dei

pro

blem

i (P

robl

em s

olvi

ng);

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- App

licar

e la

nor

mat

iva

e la

legi

slaz

ione

vig

ente

spe

cifi

ca n

el c

ampo

elet

tron

ico

e de

lle te

leco

mun

icaz

ioni

;-

Ric

avar

e le

car

atte

rist

iche

di u

n co

mpo

nent

e el

ettr

onic

o da

l ris

petti

voda

ta-s

heet

;-

Leg

gere

, int

erpr

etar

e ed

ese

guir

e sc

hem

i ele

ttron

ici e

a b

locc

hi;

- U

tiliz

zare

le ta

belle

com

mer

cial

i dei

com

pone

nti n

el r

icer

care

il c

om-

pone

nte

più

adat

to;

- C

ompr

ende

re e

app

licar

e i p

rinc

ipi f

onda

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tali

dell’

elet

tron

ica

inte

-gr

ata,

deg

li at

tuat

ori e

dei

dis

posi

tivi e

lettr

onic

i di p

oten

za.

- Pr

edis

porr

e le

attr

ezza

ture

e i

mat

eria

li;-

Util

izza

re g

li st

rum

enti

di m

isur

a pe

r la

ver

ific

a ed

il c

olla

udo

nel r

i-sp

etto

del

le s

peci

fich

e ad

otta

te;

- U

tiliz

zare

in m

anie

ra a

ppro

pria

ta l’

info

rmat

ica

nel c

alco

lo, n

ella

sim

u-la

zion

e e

veri

fica

dei

cir

cuiti

ele

ttron

ici.

- In

stal

lare

sem

plic

i app

arat

i reg

olat

ori e

ser

vom

ecca

nism

i;-

Pian

ific

are

il m

onta

ggio

del

le s

ched

e in

man

iera

opp

ortu

na;

- Pr

edis

porr

e ad

egua

te m

isur

e di

sic

urez

za s

econ

do l

a no

rmat

iva

vi-

gent

e in

mat

eria

e c

ampo

app

licat

ivo

spec

ific

o de

ll’el

ettr

onic

a;-

Indi

vidu

are

e sc

eglie

re l

e m

odal

ità d

i as

sem

blag

gio

dei

com

pone

nti

elet

tron

ici i

n m

anie

ra o

ppor

tuna

ris

petto

alle

fin

alità

di u

tiliz

zo d

el c

ir-

cuito

e d

el r

elat

ivo

ambi

to d

i ins

talla

zion

e.

- E

segu

ire

il co

ntro

llo f

unzi

onal

e de

lla s

ched

a/im

pian

to s

egue

ndo

lapr

oced

ura

prev

ista

e v

erif

ican

do le

gra

ndez

ze e

lettr

iche

com

e da

pro

-ge

tto;

- E

segu

ire

la m

essa

a p

unto

e t

arat

ura

sche

de/im

pian

ti ut

ilizz

ando

se-

gnal

i di t

est d

ella

sch

eda

in in

gres

so a

l cir

cuito

;-

Reg

istr

are

i dat

i tec

nici

rel

ativ

i al p

roce

sso

lavo

rativ

o e

ai r

isul

tati.

- Ana

lizza

re e

d in

divi

duar

e i g

uast

i nei

cir

cuiti

e s

iste

mi e

lettr

onic

i;-

Ese

guir

e la

man

uten

zion

e or

dina

ria

di a

ttrez

zatu

re e

str

umen

ti.

CO

MP

ET

EN

ZE

Pro

durr

e el

abor

ati t

ecni

ci

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

enti

Rea

lizza

re c

ircu

iti

Eff

ettu

are

il co

llaud

oe

la m

essa

a p

unto

Ese

guir

e m

anut

enzi

one

ordi

nari

a e

stra

ordi

nari

ade

gli i

mpi

anti

3.2.

Com

pete

nze

com

uni a

lla f

amig

lia e

lettr

onic

i (el

ettr

onic

a e

reti

di c

omun

icaz

ioni

, aut

roni

co)

Page 42: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

44

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

ativ

a sp

ecif

ica;

- C

lass

ific

azio

ne d

ei g

uast

i;-

Rep

ortis

tica;

- Pr

oced

ure

per

la m

anut

enzi

one

di a

ttrez

zatu

re e

str

umen

ti;-

Ele

men

ti di

rel

azio

ne.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

ÀC

OM

PE

TE

NZ

E

Page 43: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

45

3.3.

Com

pete

nze

delle

fig

ure

prof

essi

onal

i di i

ndir

izzo

Inte

graz

ioni

alle

com

pete

nze

dei t

ragu

ardi

for

mat

ivi d

elle

fig

ure

prof

essi

onal

i di i

ndir

izzo

Ope

ratr

ice/

oper

ator

e el

ettr

ico

elet

tron

ico:

1) I

nsta

llat

ore

man

uten

tore

di

impi

anti

civ

ili,

indu

stri

ali

e bu

ildi

ng a

utom

atio

n

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

e C

EI

e U

NI

del b

uild

ing

auto

mat

ion;

- Si

stem

i hom

e au

tom

azio

ne o

dom

otic

i;-

Sist

emi b

uild

ing

auto

mat

ion.

- So

ftwar

edi

pro

gram

maz

ione

e g

estio

ne d

i im

pian

ti pe

r l’

-H

ome

ed il

Bui

ldin

g-au

tom

atio

n;-

Dom

otic

a pe

r di

sabi

li e

anzi

ani;

- G

li au

sili

Mul

timed

ia;

- M

edia

cen

ter;

- R

ispa

rmio

ene

rget

ico;

- R

ispa

rmio

con

sis

tem

i dom

otic

i e c

enni

pro

duzi

one

ener

gia

dom

estic

a.

- G

uida

CE

I 20

5-2

“Gui

da a

i sis

tem

i bus

su

dopp

ino

per

l’au

-to

maz

ione

nel

la c

asa

e ne

gli e

difi

ci, s

econ

do le

Nor

me

CE

IE

N 5

0090

”;-

“sul

la u

tiliz

zazi

one

di f

onti

di e

nerg

ia r

inno

vabi

li in

app

lica-

zion

i civ

ili e

d in

dust

rial

i;- T

ecni

che

di c

abla

ggio

str

uttu

rato

per

ret

i inf

orm

atic

he;

- Int

rodu

zion

e al

le te

cnol

ogie

BU

S pe

r l’

inst

alla

zion

e el

ettr

ica;

- So

luzi

oni p

ropo

ste

dai v

ari c

ostr

utto

ri;

- St

anda

rd e

urop

ei b

usdi

com

unic

azio

ne h

ome

& b

uild

ing

au-

tom

atio

n;

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- Pr

opor

re s

oluz

ioni

tecn

iche

inno

vativ

e ri

spet

to a

l pro

getto

nel

l’am

bito

dell’

hom

e e

build

ing

auto

mat

ion

inse

rend

o in

mod

o ap

prop

riat

o ap

pa-

recc

hiat

ure

ed im

pian

ti;-

Prog

ram

mar

e le

atti

vità

nec

essa

rie

per

la r

ealiz

zazi

one

e ce

rtif

icaz

ione

dell’

impi

anto

;-

Inte

rpre

tare

sch

emi

e la

y-ou

t re

lativ

i a

impi

anti

di a

utom

azio

ne n

el-

l’am

bito

del

res

iden

zial

e co

n pa

rtic

olar

e ri

feri

men

to a

lla d

omot

ica

oho

me

auto

mat

ion

e al

bui

ldin

g au

tom

atio

n.

- U

tiliz

zare

sof

twar

e pe

r l’

hom

e ed

il b

uild

ing

auto

mat

ion;

- In

stal

lare

i s

iste

mi

e pr

otoc

olli

di c

omun

icaz

ione

via

bus

e w

irel

ess;

- In

terf

acci

are

sens

ori-

attu

ator

i (t

ra i

l si

stem

a di

stri

buito

e l

’am

bien

tees

tern

o);

- Im

plem

enta

re s

oluz

ioni

impi

antis

tiche

riv

olte

a d

isab

ilità

;-

Stud

iare

le

logi

che

di g

estio

ne d

ei c

aric

hi n

ell’

ottic

a de

ll’ot

timiz

za-

zion

e de

i con

sum

i;- A

pplic

are

softw

are

(su

palm

are,

sm

artp

hone

, to

uch

scre

en)

al f

ine

di g

aran

tire

la to

tale

sup

ervi

sion

e ed

il c

ompl

eto

cont

rollo

del

l’in

tero

sist

ema.

- In

stal

lare

ret

i a c

abla

ggio

str

uttu

rato

;-

Inst

alla

re im

pian

ti el

ettr

ici d

i hom

ee

build

ing

auto

mat

ion

in a

mbi

enti

resi

denz

iali

e de

l ter

ziar

io;

- R

ealiz

zare

im

pian

ti di

sic

urez

za a

ttiva

(an

tifur

to,

antin

cend

io,

ecc.

)se

guen

do la

nor

mat

iva

spec

ific

a;-

Rea

lizza

re im

pian

ti el

ettr

ici s

peci

ali f

inal

izza

ti al

ris

parm

io e

nerg

etic

oan

che

con

l’ut

ilizz

o di

ene

rgie

rin

nova

bili.

CO

MP

ET

EN

ZE

Pro

durr

e el

abor

ati t

ecni

cie

prog

ram

mar

e si

stem

idi

aut

omaz

ione

nel

res

iden

zial

e–

Hom

e e

Bui

ldin

g au

tom

atio

n

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

enti

impi

egat

ine

ll’au

tom

azio

ne r

esid

enzi

ale

Rea

lizza

re g

li im

pian

ti c

ivili

,in

dust

rial

i e

di

auto

maz

ione

nel r

esid

enzi

ale

Page 44: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

46

CO

NO

SCE

NZ

E

- To

polo

gia

del s

iste

ma;

- D

escr

izio

ne te

legr

amm

i di t

rasm

issi

one;

- Pr

ogra

mm

azio

ne a

ssis

tita

di d

ispo

sitiv

i bu

s di

pro

dutto

ridi

vers

i;- A

nalis

i H/S

dei

pro

toco

lli d

i com

unic

azio

ne (

via

bus

e w

ire-

less

), im

mun

ità e

dis

turb

i.

- Fo

ndam

enti

teor

ici d

ella

com

unic

azio

ne v

ia b

us e

wir

eles

s;co

nfro

nto

fra

i pr

otoc

olli

esis

tent

i; an

alis

i de

lle p

rest

azio

nide

lle d

iffe

rent

i sol

uzio

ni e

cri

teri

di a

datta

bilit

à in

fun

zion

ede

l tip

o di

impi

ego;

- Pr

oced

ure

cont

rollo

bus

e li

nee;

- R

egis

traz

ioni

sta

tistic

he;

- Ver

ific

a in

diri

zzam

ento

;-

Bus

mon

itor

e gr

oup

mon

itor.

- Pa

cche

tti d

i com

unic

azio

ne;

- C

orri

spon

denz

a de

gli i

ndir

izzi

di g

rupp

o;-

Dev

ice

info

.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- G

estir

e la

cer

tific

azio

ne d

egli

impi

anti;

- E

ffet

tuar

e le

tara

ture

nec

essa

rie

ai c

ompo

nent

i sul

l’im

pian

to b

us;

- E

ffet

tuar

e il

rico

nosc

imen

to e

l’in

diri

zzam

ento

dei

dis

posi

tivi;

- E

segu

ire

il co

ntro

llo a

vis

ta d

ell’

impi

anto

ris

petto

al s

iste

ma

di a

uto-

maz

ione

impl

emen

tato

.

- G

estir

e la

man

uten

zion

e or

dina

ria

dei s

iste

mi d

i bui

ldin

g au

tom

atio

n;-

Dia

gnos

ticar

e in

bas

e a

proc

edur

e la

cau

sa d

el m

alfu

nzio

nam

ento

dei

sist

emi d

i alim

enta

zion

e, d

i com

unic

azio

ne e

dei

dis

posi

tivi.

CO

MP

ET

EN

ZE

Eff

ettu

are

il co

llaud

oe

la m

essa

a p

unto

di s

iste

mi

di a

utom

azio

ne n

el r

esid

enzi

ale

e le

mis

ure

di v

erifi

ca

Ese

guir

e m

anut

enzi

one

ordi

nari

a e

stra

ordi

nari

ade

gli i

mpi

anti

hom

e &

bui

ldin

g au

tom

atio

n

Page 45: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

47

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

e C

EI

e U

NI

dell’

auto

maz

ione

indu

stri

ale;

- N

orm

e te

cnic

he r

elat

ive

al b

ordo

mac

chin

a;-

Glo

ssar

io te

cnic

o ne

ll’am

bito

del

l’au

tom

azio

ne;

- To

ols

di s

vilu

ppo

softw

are

pres

enti

nel

mer

cato

per

la

pro-

gram

maz

ione

e la

sup

ervi

sion

e;-

La

norm

ativ

a IE

C 1

131-

1 e

IEC

113

1-2;

- I

lingu

aggi

sta

ndar

d de

fini

ti da

lla n

orm

ativ

a IE

C 1

131-

3;-

Lad

der

Dia

gram

;-

Func

tion

Blo

ck D

iagr

am;

- Is

truc

tion

Lis

t;- T

ecni

che

di a

nalis

i dei

pro

blem

i di a

utom

azio

ne c

on P

LC

;- A

ffid

abili

tà d

i un

sist

ema

PLC

-bas

ed;

- C

lass

ific

azio

ne e

tipo

logi

e di

azi

onam

enti

elet

tric

i;-

Inve

rter

nel

la g

estio

ne d

egli

azio

nam

enti;

- Azi

onam

enti

in c

orre

nte

cont

inua

;- A

zion

amen

ti co

n m

otor

i asi

ncro

ni;

- Azi

onam

enti

con

mot

ori b

rush

less

;- A

pplic

azio

ni d

i azi

onam

enti

indu

stri

ali;

- D

ispo

sitiv

i ele

ttron

ici d

i pot

enza

;-

Con

vert

itori

sta

tici;

- Tec

nich

e di

mod

ulaz

ione

;- T

abel

le d

ella

ver

ità e

cir

cuiti

logi

ci c

ombi

nato

ri.

- So

ftw

are

di p

rogr

amm

azio

ne e

ges

tione

PL

C, m

icro

-PL

C e

relè

inte

llige

nti;

- Te

cnic

he d

i com

ando

e c

ontr

ollo

deg

li im

pian

ti au

tom

atic

i;- D

ispo

sitiv

i di c

oman

do, d

i seg

nala

zion

e e

cont

rollo

, sup

ervi

-si

one;

- In

trod

uzio

ne a

i sis

tem

i di c

omun

icaz

ioni

con

il P

LC

;-

Sist

emi P

C-b

ased

vs.

PL

C-b

ased

: i D

CS;

- In

trod

uzio

ne a

i Sis

tem

i di t

elec

ontr

ollo

;-

Prin

cipa

li m

icro

cron

tollo

ri.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- Pr

edis

porr

e i c

icli

teor

ico

prat

ici d

i lav

oraz

ione

di u

n im

pian

to a

uto-

mat

izza

to;

- In

terp

reta

re s

chem

i e la

y-ou

t rel

ativ

i a im

pian

ti di

aut

omaz

ione

;-

Rea

lizza

re i

dise

gni s

chem

atic

i e f

unzi

onal

i dei

cic

li di

lavo

razi

one;

- Pr

odur

re la

man

ualis

tica

da a

llega

re a

gli i

mpi

anti

real

izza

ti;- A

pplic

are

le te

cnol

ogie

em

erge

nti a

d im

pian

ti da

rin

nova

re o

da

pro-

getta

re e

x no

vo;

- U

tiliz

zare

le

sim

bolo

gie

elet

tric

he,

elet

tron

iche

, pn

eum

atic

he,

oleo

-di

nam

iche

;-

Ric

onos

cere

neg

li sc

hem

i le

tipol

ogie

di m

acch

ine

elet

tric

he r

otan

ti;-

Impi

egar

e le

ris

orse

har

dwar

e e

soft

war

e ut

ili n

ell’

ambi

to d

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auto

-m

azio

ne in

dust

rial

e di

spon

ibili

.

- U

tiliz

zare

sof

twar

e sp

ecif

ico

per

la p

rogr

amm

azio

ne d

i PL

C p

er i

lco

ntro

llo d

i im

pian

ti in

dust

rial

i, si

a pe

r la

fas

cia

alta

che

per

la f

asci

adi

pic

cola

aut

omaz

ione

(m

icro

-PL

C o

rel

è in

telli

gent

i);

- U

tiliz

zare

str

umen

ti so

ftw

are

per

la s

imul

azio

ne d

ell’

auto

maz

ione

;-

Util

izza

re I

nter

facc

e an

alog

iche

e d

igita

li;-

Util

izza

re te

cnic

he d

i ana

lisi d

ei p

robl

emi d

i aut

omaz

ione

con

PL

C;

- U

tiliz

zare

dei

mic

roco

ntro

llori

nel

la g

estio

ne d

elle

aut

omaz

ioni

pun

-tu

ali.

CO

MP

ET

EN

ZE

Prod

urre

ela

bora

ti te

cnic

ie

prog

ram

mar

e si

stem

idi

aut

omaz

ione

indu

stri

ale

PLC

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

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impi

egat

ine

ll’au

tom

azio

ne in

dust

rial

e

Ope

ratr

ice/

oper

ator

e el

ettr

ico

elet

tron

ico:

2) I

nsta

llat

ore

man

uten

tore

di

impi

anti

di

auto

maz

ione

ind

ustr

iale

Page 46: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

48

CO

NO

SCE

NZ

E

- C

ircu

iti d

i com

ando

ele

ttrop

neum

atic

i int

erfa

ccia

ti al

PL

C;

- Tec

nich

e di

inte

rfac

ciam

ento

;-

Funz

iona

men

to e

col

lega

men

to d

ei p

rinc

ipal

i tip

i di s

enso

rie

tras

dutto

ri: c

apac

itivi

, ind

uttiv

i, fo

toce

llule

, PT

100,

cel

le d

ica

rico

, ter

moc

oppi

e;- T

ipol

ogie

di

fine

cors

a us

ate

nell’

ambi

to d

ella

sic

urez

za a

bord

o m

acch

ina;

- E

ncod

er li

near

i, an

gola

ri, i

ncre

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tali

e as

solu

ti- A

rchi

tettu

ra e

rap

pres

enta

zion

e di

un

sist

ema

pneu

mat

ico;

- Si

stem

i pne

umat

ici e

lem

enta

ri;

- C

icli

sequ

enzi

ali p

neum

atic

i;-

I lin

guag

gi s

tand

ard

defi

niti

dalla

nor

mat

iva

IEC

113

1-3;

- L

adde

r D

iagr

am;

- Fu

nctio

n B

lock

Dia

gram

;-

Istr

uctio

n L

ist;

- G

rafc

et.

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ram

etri

fun

zion

ali d

ell’

impi

anto

aut

omat

ico;

- Pr

oced

ure

di c

olla

udo

dell’

impi

anto

e d

ebug

del

pro

gram

ma

di c

ontr

ollo

;-

Mis

ure

di

norm

aliz

zazi

one

dei

segn

ali

anal

ogic

i(z

ero/

cam

po);

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a sh

eet,

docu

men

tazi

one

tecn

ica

e st

ampa

del

pro

gram

ma

che

acco

mpa

gna

l’im

pian

to a

lla c

onse

gna;

- In

trod

uzio

ne a

l pr

oble

ma

della

reg

olaz

ione

e c

ontr

ollo

dei

sist

emi i

ndus

tria

li.

- N

orm

ativ

a di

rif

erim

ento

dei

sis

tem

i aut

omat

ici:

IEC

113

1-1

e IE

C 1

131-

2;- A

ffid

abili

tà d

i un

sist

ema

PLC

-bas

ed;

- Pr

oble

mi d

i ins

talla

zion

e e

man

uten

zion

e de

i PL

C.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

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lare

con

trol

lori

di p

roce

sso

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;-

Prog

ram

mar

e au

tom

atis

mi a

ttrav

erso

il P

LC

;-

Rea

lizza

re im

pian

ti el

ettr

opne

umat

ici g

estit

i da

un c

ontr

ollo

re;

- In

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lare

e c

onfi

gura

re s

enso

ri e

tras

dutto

ri d

i pro

cess

o;-

Inst

alla

re i

nver

ter,

rego

lato

ri d

i ve

loci

tà e

d az

iona

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ti pe

r m

otor

iel

ettr

ici e

ese

guir

ne l’

inte

rfac

ciam

ento

con

il P

LC

.

- E

segu

ire

il co

ntro

llo d

ell’

effi

cien

za d

ei d

ispo

sitiv

i a b

ordo

mac

chin

adi

sic

urez

za, f

otoc

ellu

le, f

inec

orsa

, sal

vam

ani,

etc.

;-

Eff

ettu

are

le t

arat

ure

nece

ssar

ie a

i va

ri d

ispo

sitiv

i di

acq

uisi

zion

e di

segn

ale

e ap

para

ti se

nsor

iali;

- E

ffet

tuar

e il

prim

o av

vio

dell’

impi

anto

in f

ase

di c

onse

gna;

- E

ffet

tuar

e m

isur

azio

ni a

con

ferm

a de

i da

ti di

tar

ga d

egli

attu

ator

i di

pote

nza:

cor

rent

i e p

oten

ze n

omin

ali;

- Tar

are

dei s

enso

ri a

nalo

gici

di c

ampo

con

str

umen

ti.

- Im

pieg

are

il Pr

oble

m s

olvi

ng a

lle p

robl

emat

iche

di a

vvio

o m

ante

ni-

men

to d

i un

impi

anto

di a

utom

azio

ne in

dust

rial

e;-

Ges

tire

la m

anut

enzi

one

ordi

nari

a de

l sis

tem

a di

aut

omaz

ione

impl

e-m

enta

to.

CO

MP

ET

EN

ZE

Rea

lizza

re g

li im

pian

tidi

aut

omaz

ione

indu

stri

ale

Eff

ettu

are

il co

llaud

oe

la m

essa

a p

unto

di s

iste

mi

di a

utom

azio

ne in

dust

rial

ee

le m

isur

e di

ver

ifica

Ese

guir

e la

man

uten

zion

eor

dina

ria

e st

raor

dina

ria

degl

i im

pian

ti

Page 47: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

49

CO

NO

SCE

NZ

E

- Si

mbo

logi

a sp

ecif

ica;

- D

imen

sion

amen

to e

layo

ut;

- C

rite

ri d

i sce

lta d

ei c

ompo

nent

i e d

ei m

ater

iali;

- R

elaz

ione

di f

unzi

onam

ento

e te

st;

- So

ftw

are

spec

ific

i di i

ndir

izzo

;-

Nor

me

di in

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lazi

one

di im

pian

ti d’

ante

nna;

- So

ftw

are

spec

ific

i di i

ndir

izzo

;- T

ecni

che

di c

onsu

ltazi

one

della

man

ualis

tica

cart

acea

e o

n-lin

e de

l set

tore

;-

Spec

ific

he h

ardw

are

dei c

ompo

nent

i e d

egli

appa

rati;

- St

anda

rd I

SO/O

SI;

- D

imen

sion

amen

to e

layo

ut;

- Teo

ria

delle

ret

i loc

ali;

- L

ettu

ra d

i uno

sch

ema

di r

ete

logi

co e

fis

ico;

- C

orre

tta s

ucce

ssio

ne d

elle

ope

razi

oni p

er l’

inst

alla

zion

e e

laco

nfig

uraz

ione

del

la r

ete.

- St

rum

enti

di m

isur

a e

cont

rollo

;-

Stru

men

tazi

one

di d

iagn

osi;

- So

ftw

are

spec

ific

i di i

ndir

izzo

.

- O

rgan

izza

zion

e e

gest

ione

del

lavo

ro;

- L

avor

azio

ne m

ecca

nich

e di

bas

e an

che

con

l’au

silio

di e

let-

trou

tens

ili;

- Sa

ldat

ura

a st

agno

;-

Impi

anti

d’an

tenn

a;- T

ecni

che

di in

stal

lazi

one;

- Tec

nich

e e

stru

men

ti di

ass

embl

aggi

o;- T

ecni

che

e st

rum

enti

di d

iagn

ostic

a;-

Prin

cipa

li si

stem

i ope

rativ

i;-

Soft

war

e ap

plic

ativ

i e p

rogr

amm

i di u

tilità

;

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- D

imen

sion

are

i sot

to in

siem

i ele

ttron

ici p

arte

ndo

dalle

car

atte

rist

iche

dei c

ompo

nent

i;-

Com

pren

dere

dat

i/sim

boli

e is

truz

ioni

nei

dat

a bo

ok;

- Pr

odur

re e

ges

tisce

i la

yout

tipi

ci d

i una

sch

eda

elet

tron

ica;

- U

tiliz

zare

gli

stru

men

ti in

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atic

i CA

D p

er la

sch

emat

izza

zion

e de

ici

rcui

ti el

ettr

onic

i;-

Sceg

liere

i c

ompo

nent

i ne

cess

ari

alla

pro

duzi

one

di P

C/r

eti

loca

liva

luta

ndo

la c

ompa

tibili

tà f

unzi

onal

e;-

Ric

erca

re e

com

pren

dere

la m

anua

listic

a di

rif

erim

ento

;-

Prod

urre

e g

estir

e il

layo

ut d

ella

ret

e lo

cale

;-

Red

iger

e la

doc

umen

tazi

one

tecn

ica

di r

ifer

imen

to n

eces

sari

a al

l’as

-se

mbl

aggi

o e

alla

con

figu

razi

one;

- C

olla

bora

re a

lla r

edaz

ione

del

la d

ocum

enta

zion

e ri

chie

sta

per

legg

e in

tem

a di

sic

urez

za in

form

atic

a;

- U

tiliz

zare

gli

stru

men

ti di

mis

ura

per

la v

erif

ica

ed i

l co

llaud

o ne

lri

spet

to d

elle

spe

cifi

che

adot

tate

;-

Util

izza

re g

li st

rum

enti

info

rmat

ici C

AD

per

la s

chem

atiz

zazi

one

dei

circ

uiti

elet

tron

ici.

- M

onta

re c

ircu

iti a

nalo

gici

e d

igita

li se

guen

do la

doc

umen

tazi

one

pro-

dotta

;-

Rea

lizza

re i

cav

i el

ettr

ici

di c

onne

ssio

ne s

econ

do i

con

teni

tori

sta

n-da

rd d

elle

app

arec

chia

ture

ele

ttron

iche

rea

lizza

te;

- Sa

ldar

e i c

ompo

nent

i seg

uend

o la

pro

cedu

ra c

orre

tta;

- R

ealiz

zare

sis

tem

i di a

nten

na te

rres

tre

e sa

telli

tare

;- A

ssem

blar

e e

conf

igur

are

un P

C;

- In

stal

lare

S.O

. e g

li ap

plic

ativ

i loc

ali;

- C

onfi

gura

re u

n PC

per

l’ut

ilizz

o de

lle r

isor

se c

ondi

vise

;-

Con

figu

rare

la s

icur

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del

sis

tem

a a

livel

lo lo

cale

;

CO

MP

ET

EN

ZE

Pro

durr

e el

abor

ati t

ecni

ci

Util

izza

re a

ttre

zzat

ure

e st

rum

enti

Rea

lizza

re g

li im

pian

ti

Ope

ratr

ice/

oper

ator

e el

ettr

ico

elet

tron

ico:

3) I

nsta

llat

ore

man

uten

tore

di

sist

emi

elet

tron

ici

e re

ti d

i co

mun

icaz

ione

Page 48: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

50

CO

NO

SCE

NZ

E

- Se

rviz

i di c

omun

icaz

ione

;-

Ges

tione

del

le li

cenz

e in

loca

le e

in r

ete;

- C

abla

ggio

str

uttu

rato

;-

Mez

zi d

i tra

smis

sion

e: c

abla

ti e

wir

eles

s;- A

ppar

ati d

i ret

e: s

witc

h, r

oute

r, m

odem

e a

cces

s po

int;

- Si

cure

zza

dei s

iste

mi i

nfor

mat

ici (

mal

war

e, b

acku

p, ..

.);-

Org

aniz

zazi

one

e ge

stio

ne d

el la

voro

.

- Sp

ecif

iche

di p

roge

tto;

- Pr

oced

ure

di v

erif

ica

funz

iona

le;

- R

epor

tistic

a.

- App

rocc

io a

lla m

anut

enzi

one

orga

nizz

ata;

- Tec

nica

di s

oluz

ione

dei

pro

blem

i (Pr

oble

m s

olvi

ng);

- C

lass

ific

azio

ne d

ei g

uast

i;-

Segn

ali d

i sta

to e

file

di l

og;

- St

rum

enti

di m

isur

a e

cont

rollo

;-

Cla

ssif

icaz

ione

dei

gua

sti;

- St

rum

enta

zion

e di

dia

gnos

i;-

Sito

logi

a di

rif

erim

ento

;-

Nor

mat

ive

RA

EE

.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

ealiz

zare

il c

abla

ggio

str

uttu

rato

di u

na r

ete

loca

le;

- In

stal

lare

sof

twar

e pe

r la

ges

tione

del

la r

ete

lato

ser

ver;

- In

stal

lare

e c

onfi

gura

re a

ppar

ati d

i tra

smis

sion

e da

ti e

di c

onne

ssio

ne;

- C

onfi

gura

re i

prot

ocol

li, le

pol

itich

e di

acc

esso

, le

riso

rse

hard

war

e e

soft

war

e di

ret

e iv

i com

pres

e le

lice

nze

soft

war

e;- A

pplic

are

le n

orm

e di

ins

talla

zion

e, a

ntin

fort

unis

tiche

e d

i bu

one

pras

si.

- E

segu

ire

il co

ntro

llo a

vis

ta d

ella

sch

eda

valu

tand

o la

qua

lità

della

sald

atur

a e

del m

onta

ggio

dei

com

pone

nti;

- App

licar

e pr

oced

ure

per

la v

erif

ica

del s

iste

ma;

- U

tiliz

zare

test

per

la v

erif

ica

del s

iste

ma.

- In

terv

enir

e in

man

iera

pre

vent

iva

sui s

iste

mi e

lettr

onic

i al f

ine

di p

re-

vede

re p

ossi

bili

guas

ti;- A

pplic

are

le te

cnic

he d

i rip

araz

ione

del

le s

ched

e el

ettr

onic

he;

- O

pera

re la

man

uten

zion

e ha

rdw

are

e so

ftw

are

di u

n PC

;-

Ope

rare

inte

rven

ti di

man

uten

zion

e su

lla r

ete;

- In

divi

duar

e gu

asti

e co

nflit

ti ne

lla r

ete;

- U

tiliz

zare

Int

erne

t a s

uppo

rto

delle

atti

vità

di m

anut

enzi

one;

- App

licar

e pr

oced

ure

per

la p

rote

zion

e de

i dat

i e la

ges

tione

del

la s

icu-

rezz

a de

l sis

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a.

CO

MP

ET

EN

ZE

Eff

ettu

are

il co

llaud

oe

la m

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a p

unto

Ese

guir

e m

anut

enzi

one

ordi

nari

a e

stra

ordi

nari

ade

gli i

mpi

anti

Page 49: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

51

CO

NO

SCE

NZ

E

- Tec

nich

e di

sm

onta

ggio

e m

onta

ggio

;-

Prin

cipi

fon

dam

enta

li di

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zion

amen

to d

el m

otor

e a

ben-

zina

e d

iese

l;-

Com

pone

nti

del

mot

ore

e lo

ro f

unzi

onam

ento

con

giun

to(b

enzi

na e

die

sel)

;-

Sist

emi d

i alim

enta

zion

e, lu

brif

icaz

ione

, raf

fred

dam

ento

;-

Sinc

roni

smo

dei

mec

cani

smi

che

cost

ituis

cono

la

dist

ribu

-zi

one;

- C

ambi

o au

tom

atic

o id

raul

ico

ed e

lettr

onic

o;- T

eori

a di

fun

zion

amen

to d

ell’

impi

anto

fre

nant

e;-

Funz

iona

men

to d

ella

sca

tola

gui

da;

- Tec

nich

e di

mon

tagg

io, a

ssem

blag

gio

e ca

blag

gio

dei c

om-

pone

nti;

- C

ontr

ollo

del

le to

llera

nze

e us

o di

str

umen

ti te

cnic

i spe

cifi

cie

dei m

anua

li;-

Ban

che

prov

a di

mot

orin

i, al

tern

ator

i, di

nam

o, d

iese

l;-

Sist

emi d

i sic

urez

za a

ttiva

e p

assi

va;

- C

rite

ri d

i bas

e pe

r l’

impo

staz

ione

dei

cic

li di

lavo

ro;

- Im

pian

to e

lettr

ico

di b

ase;

- C

once

tti d

i cor

rent

e e

tens

ione

;-

Sim

bolo

gia

degl

i sch

emi e

lettr

ici;

- N

orm

e di

sic

urez

za s

ul lu

ogo

di la

voro

sec

onda

la d

isci

plin

ade

lla 6

26/9

4.

- Sc

hem

i ele

ttric

i e s

imbo

logi

a de

lle s

ezio

ni c

ircu

itali;

- R

ealiz

zazi

one

di u

no s

chem

a el

ettr

ico;

- Si

mbo

logi

a de

i com

pone

nti;

- Fu

nzio

nam

ento

deg

li st

rum

enti

di m

isur

a;-

Met

odi p

er e

segu

ire

cont

rolli

e m

isur

azio

ni;

- Fu

nzio

nam

ento

del

le m

acch

ine

elet

tric

he;

- Tec

nich

e di

col

laud

o e/

o o

mis

uraz

ioni

di a

lcun

i val

ori b

ase;

- Si

stem

i ele

ttron

ici p

er la

ges

tione

dei

pro

puls

ori a

cic

lo o

tto;

- Si

stem

i di a

ccen

sion

e ed

inie

zion

e el

ettr

onic

a.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- L

egge

re e

inte

rpre

tare

i da

ti te

cnic

i pre

sent

i nei

dis

egni

;-

Inte

rpre

tare

le in

form

azio

ni c

onte

nute

nei

dis

egni

;-

Smon

tare

e r

imon

tare

un

mot

ore;

- O

pera

re s

ugli

orga

ni d

el m

otor

e, n

el r

ispe

tto d

elle

nor

me

antin

fort

uni-

stic

he (

met

te in

fas

e la

dis

trib

uzio

ne, c

alco

la la

cili

ndra

ta);

- Sm

onta

re e

rim

onta

re u

n ca

mbi

o di

vel

ocità

(ri

cava

re i

l ca

lcol

o de

ira

ppor

ti, c

onst

atar

e l’

usur

a de

i cu

scin

etti,

dei

sin

cron

izza

tori

e d

eldi

ffer

enzi

ale,

sos

titui

re p

astic

che

e ga

nasc

e);

- R

icon

osce

re e

d in

terv

enir

e op

erat

ivam

ente

su

orga

ni m

ecca

nici

dei

sist

emi f

rena

nti e

del

le s

ospe

nsio

ni;

- O

pera

re s

ugli

orga

ni in

eren

ti tr

asm

issi

one

e di

rezi

one;

- E

segu

ire

le o

pera

zion

i di f

issa

ggio

dei

com

pone

nti;

- E

segu

ire

le o

pera

zion

i di c

abla

tura

;-

Leg

gere

e in

terp

reta

re d

iseg

ni e

lettr

ici d

i par

ti di

impi

anti

dell’

auto

vet-

tura

.

- U

tiliz

zare

la s

trum

enta

zion

e di

mis

ura

e co

ntro

llo;

- U

sare

tutti

gli

stru

men

ti di

mis

ura

(ban

chi p

rova

, vol

tom

etro

, pis

tole

stro

bosc

opic

he, e

tc.);

- D

iagn

ostic

are

le e

vent

uali

anom

alie

del

l’im

pian

to d

i al

imen

tazi

one

con

l’in

terp

reta

zion

e de

i gas

di s

cari

co;

- O

pera

re s

ui s

iste

mi d

i sic

urez

za d

ell’

auto

veic

olo

(air

bag

ed

AB

S);

- In

divi

duar

e co

rret

tam

ente

il f

unzi

onam

ento

dei

mot

ori;

- In

divi

duar

e i

para

met

ri c

he c

ontr

addi

stin

guon

o le

var

ie t

ipol

ogie

di

impi

anti;

CO

MP

ET

EN

ZE

Stac

care

e r

iatt

acca

rei s

iste

mi m

ecca

nici

ed

elet

tric

ide

ll’au

tove

icol

o(S

/R o

rgan

i com

pone

nti

l’aut

ovei

colo

)

Rile

vare

val

ori,

revi

sion

are,

colla

udar

e

Ope

ratr

ice/

oper

ator

e el

ettr

ico

elet

tron

ico:

4) O

pera

tore

aut

roni

co

Page 50: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

52

CO

NO

SCE

NZ

E

- Si

stem

i di a

limen

tazi

one;

- C

ompo

nent

i e

loro

fun

zion

amen

to c

ongi

unto

dei

sis

tem

i di

acce

nsio

ne e

d in

iezi

one

e te

cnic

a pe

r il

cont

rollo

e r

evis

ione

di a

nom

alie

sis

tem

i ele

ttron

ici p

er la

ges

tione

dei

pro

puls

ori

a ci

clo

dies

el;

- C

ompo

nent

i e

loro

fun

zion

amen

to c

ongi

unto

dei

sis

tem

i di

sosp

ensi

one,

dei

sis

tem

i fre

nant

i, de

i sis

tem

i di t

rasm

issi

one,

con

la te

cnic

a di

con

trol

lo e

sos

tituz

ione

;-

Die

sel

elet

tron

ico

ED

C,

Com

mon

rai

l 1°

e 2°

gene

razi

one

PDE

, ini

etto

re a

pom

pa;

- Fu

nzio

nam

ento

dei

cam

bi id

raul

ici g

estit

i ele

ttron

icam

ente

;-

Prin

cipa

li ge

nera

lità

sul

mon

tagg

io d

i im

pian

ti H

I FI

e i

m-

pian

ti an

tifur

to.

- Sc

hem

i ele

ttric

i spe

cifi

ci;

- M

ultim

etro

e o

scill

osco

pio;

- Sc

hem

i con

sim

boli

di v

aria

nat

ura:

mec

cani

ci, e

lettr

ici,

elet

-tr

onic

i.

- G

uast

i e a

nom

alie

dei

seg

uent

i org

ani d

i un

auto

veic

olo:

mo-

tori

a b

enzi

na e

die

sel;

cam

bi d

i vel

ocità

; im

pian

to e

lettr

ico

di b

ase

e co

mpl

esso

e t

ecni

che

di c

abla

ggio

; ag

gius

tagg

io;

impi

anto

fre

nant

e e

orga

ni d

i di

rezi

one;

acc

ensi

one

e al

i-m

enta

zion

e tr

adiz

iona

le;

- Teo

ria

e fu

nzio

nam

ento

con

giun

to d

elle

mac

chin

e el

ettr

iche

,de

i sis

tem

i di a

limen

tazi

one

e le

per

fette

mod

alità

d’u

so d

eiba

nchi

pro

va;

- Im

pian

ti di

clim

atiz

zazi

one;

- Sis

tem

i di g

estio

ne e

lettr

onic

a de

lla s

icur

ezza

atti

va e

pas

siva

.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- O

pera

re s

u si

stem

i con

alim

enta

zion

e el

ettr

ica;

- C

olla

udar

e al

term

ine

dell’

inte

rven

to e

segu

ito il

com

pone

nte

o i c

om-

pone

nti;

- In

stal

lare

sem

plic

i sis

tem

i HI

FI e

ant

ifur

to.

- U

tiliz

zare

sof

twar

e e

banc

he d

ati s

peci

fich

e pe

r la

dia

gnos

i;-

Util

izza

re a

ttrez

zatu

re e

str

umen

ti pe

r la

dia

gnos

i ele

ttron

ica;

- L

egge

re e

inte

rpre

tare

sch

emi e

lettr

ici s

peci

fici

;-

Leg

gere

mul

timet

ro e

osc

illos

copi

o;-

Rile

vare

mis

ure

elet

tric

he;

- D

iagn

ostic

are

anom

alie

neg

li im

pian

ti el

ettr

ici d

ell’

auto

veic

olo.

- E

segu

ire

man

uten

zion

e or

dina

ria

e st

raor

dina

ria

degl

i im

pian

ti el

ettr

o-ni

ci e

mec

cani

ci;

- In

terv

enir

e su

tutti

i co

mpo

nent

i del

mot

ore

per

ripa

razi

one

o so

stitu

-zi

one.

CO

MP

ET

EN

ZE

Rile

vare

ano

mal

iedi

ord

ine

elet

tron

ico

Man

uten

ere

l’aut

ovei

colo

Page 51: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

53

CO

NO

SCE

NZ

E

- N

orm

e fo

ndam

enta

li e

rego

le d

el d

iseg

no t

ecni

co:

tipi

dilin

ee, s

critt

ura

unif

icat

a, e

lem

enti

di q

uota

tura

;-

Rap

pres

enta

zion

e de

gli

ogge

tti:

asso

nom

etri

e e

proi

ezio

nior

togo

nali;

- C

rite

ri e

nor

me

per

la r

appr

esen

tazi

one

di im

pian

ti ci

vili

edin

dust

rial

i, se

gni g

rafi

ci C

EI,

sim

bolo

gia

arch

itetto

nica

;-

Sche

ma

elet

tric

o fu

nzio

nale

, di i

nsta

llazi

one,

uni

fila

re;

- So

ftw

are

dedi

cati

alla

dia

gnos

i.

- D

irez

ione

dei

lavo

ri;

- O

rgan

izza

zion

e.

- Pr

even

tivo

di s

pesa

;-

Dic

hiar

azio

ne d

i con

form

ità;

- Il

con

trol

lo p

erio

dico

dei

cos

ti di

com

mes

sa d

uran

te l

a su

are

aliz

zazi

one,

con

rile

vazi

one

dei c

osti

delle

ris

orse

;-

Il c

ontr

ollo

sul

la p

rogr

amm

azio

ne d

elle

for

nitu

re i

nter

ne(m

agaz

zino

e o

ffic

ine

per

quad

ri e

lettr

ici)

;-

Il c

ontr

ollo

a c

onsu

ntiv

o e

l’an

alis

i deg

li sc

osta

men

ti.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- In

terp

reta

re e

d es

egui

re c

orre

ttam

ente

dis

egni

tecn

ici;

- App

licar

e le

con

osce

nze

elet

trot

ecni

che

nella

ris

oluz

ione

di p

robl

emi

lega

ti al

la p

ratic

a pr

ofes

sion

ale;

- Sa

per s

cegl

iere

le a

ppar

ecch

iatu

re e

i co

mpo

nent

i ade

guat

i, ap

plic

ando

le le

ggi f

onda

men

tali

e no

rmat

ive

dell’

elet

trot

ecni

ca.

- R

ealiz

zare

pro

getti

di i

mpi

anti

elet

tric

i civ

ili e

d in

dust

rial

i;-

Def

inir

e gl

i al

gori

tmi

riso

lutiv

i in

fun

zion

e de

lle s

peci

fich

e pr

oget

-tu

ali;

- D

iseg

nare

pla

nim

etri

e e

sche

mi d

i im

pian

ti in

dust

rial

i attr

aver

so s

oft-

war

e C

AD

spe

cifi

chi d

el s

etto

re e

lettr

ico;

- C

olla

bora

re e

par

teci

pare

.

- Ana

lizza

re la

com

mes

sa s

otto

l’as

petto

tecn

ico

ed e

cono

mic

o in

fun

-zi

one

del p

reve

ntiv

o di

com

mes

sa f

orni

to d

alla

dir

ezio

ne;

- Ana

lizza

re e

qua

ntif

icar

e le

ore

/uom

o ne

cess

arie

alla

rea

lizza

zion

ede

lla c

omm

essa

;-

Prod

urre

la d

ocum

enta

zion

e ne

cess

aria

sec

ondo

la L

. 46/

90.

CO

MP

ET

EN

ZE

Inte

rpre

tare

cor

rett

amen

tesc

hem

i ele

ttri

ci e

man

uali

spec

ifici

di m

acch

ine

anch

e co

mpl

esse

Col

labo

rare

att

ivam

ente

nella

pro

gett

azio

ne,

orga

nizz

azio

ne e

con

duzi

one

di la

vori

di i

mpi

anti

elet

tric

isi

a in

am

bito

civ

ilech

e in

dust

rial

e

Ana

lizza

rela

doc

umen

tazi

one

tecn

ica

– ca

pito

lati

e sp

ecifi

che

del c

omm

itten

te –

e re

dige

re i

doc

umen

ti r

elat

ivi

ai la

vori

svo

lti,

ai s

ensi

del

la L

. 46/

90

3.4.

Com

pete

nze

prof

essi

onal

i del

IV

anno

3.4.

1. C

ompe

tenz

e pr

ofes

sion

ali d

el T

ecni

co e

lettr

ico

Inte

graz

ioni

alle

com

pete

nze

prof

essi

onal

i del

l’E

lett

rote

cnic

o.

Page 52: Linee guida per i percorsi di Istruzione e Formazione ... · Dario Nicoli (Università Cattolica di Brescia) Hanno collaborato: ... scono nella prospettiva della “formazione efficace”

54

CO

NO

SCE

NZ

E

- M

odel

li or

gani

zzat

ivi;

- C

arat

teri

stic

he e

din

amic

he d

i mer

cato

del

set

tore

;-

Flus

so d

i lav

oro;

- Po

litic

he d

i pro

dotto

.

- So

ftw

are

di g

estio

ne a

mm

inis

trat

iva;

- Pr

even

tivaz

ione

;-

Ges

tione

del

la c

onse

gna;

- Fa

ttura

zion

e.

- Q

uadr

o no

rmat

ivo

e le

gisl

ativ

o di

rif

erim

ento

(62

6 –

legg

e49

4- le

gge

46-9

0);

- Il

risc

hio

elet

tric

o, v

alut

azio

ne d

ei ri

schi

, arc

o el

ettr

ico

ed e

f-fe

tti d

ella

cor

rent

e su

l cor

po u

man

o;-

Dis

posi

tivi d

i pro

tezi

one

indi

vidu

ale

e co

lletti

va;

- N

orm

e di

com

port

amen

to:

prev

entiv

o, e

secu

tivo

e di

int

er-

vent

o in

cas

o di

em

erge

nza;

- D

ispo

sizi

oni

legi

slat

ive

in m

ater

ia d

i si

cure

zza

per

i la

vori

elet

tric

i;-

Nor

ma

CE

I 11

-27

e C

EI

EN

501

10-1

con

rig

uard

o ai

lavo

riso

tto te

nsio

ne;

- Il

ruo

lo d

el r

espo

nsab

ile d

ella

sic

urez

za;

- App

licaz

ione

del

le n

orm

e U

NI-

EN

-ISO

9001

. Im

plic

azio

nior

gani

zzat

ive

della

qua

lità

in a

zien

da.

AB

ILIT

À/C

APA

CIT

À

- R

icon

osce

re i

l m

odel

lo o

rgan

izza

tivo

azie

ndal

e in

rel

azio

ne a

l pr

o-do

tto e

d ai

mer

cati;

- R

icos

trui

re il

flu

sso

del l

avor

o;-

Indi

vidu

are

le p

rinc

ipal

i pro

blem

atic

he a

zien

dali.

- Sc

eglie

re il

sof

twar

e ad

atto

alla

ges

tione

am

min

istr

ativ

a de

l lav

oro;

- E

labo

rare

pre

vent

ivi;

- E

labo

rare

bol

le d

i con

segn

a;-

Ela

bora

re f

attu

re e

doc

umen

ti di

acc

ompa

gnam

ento

.

- Attu

are

com

port

amen

ti co

eren

ti co

n le

nor

me

di s

icur

ezza

sul

lavo

ro;

- R

ispe

ttare

la n

orm

ativ

a di

sic

urez

za q

uand

o si

lavo

ra s

u pa

rti a

ttive

inte

nsio

ne o

in p

ross

imità

di e

sse;

- Con

osce

re g

li am

biti

e le

figu

re p

revi

ste

dal D

.L.G

.S. 6

26/9

4 e

succ

es-

sive

mod

ific

he e

d in

tegr

azio

ni;

- Sv

ilupp

are

la c

onsa

pevo

lezz

a de

ll’im

port

anza

di

svol

gere

i p

ropr

ico

mpi

ti se

cond

o le

indi

cazi

oni c

he s

catu

risc

ono

da u

na c

orre

tta a

ppli-

cazi

one

della

legi

slaz

ione

vig

ente

;- I

nter

agir

e co

n l’

orga

nizz

azio

ne p

er a

ttuar

e le

pro

cedu

re p

revi

ste

dal s

i-st

ema

qual

ità.

CO

MP

ET

EN

ZE

Ric

onos

cere

l’or

gani

zzaz

ione

di u

n’az

iend

a im

pian

tistic

a;de

l flu

sso

logi

co d

el la

voro

,da

lla p

roge

ttaz

ione

degl

i im

pian

ti al

le p

ose

in o

pera

ed

inca

sso;

delle

pri

ncip

ali p

robl

emat

iche

azie

ndal

i del

set

tore

con

part

icol

are

rife

rim

ento

alle

pol

itich

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pro

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GESTIONE DEL MODELLO FORMATIVOPER QUALIFICHE E DIPLOMI

1. Quadro orario

Il percorso formativo relativo alla qualifica di Istruzione e Formazione Profes-sionale prevede di norma (salvo riconoscimenti di crediti formativi consistenti) unadurata quadriennale; presentiamo lo schema orario relativo a tale percorso a tempopieno, che presenta una durata complessiva di 4.200 ore, articolato in relazione allediverse attività formative che vi si svolgono:

L’attività comune è indicata con prevalenza del gruppo classe poiché occorreprevedere la forma didattica del laboratorio che, per sua natura, si sviluppa tramitetutte le diverse articolazioni dal gruppo classe, al sottogruppo fino all’attività indi-viduale.

Lo stage ed il project work si svolgono prevalentemente in forma individuale edi piccolo gruppo nel quale sia riconoscibile il contributo del singolo studente.

I LARSA consentono di svolgere, nei tempi e nei modi più opportuni in basealla diagnosi continuativa dell’Equipe formativa, in riferimento a sottogruppi omo-genei per livello di preparazione e per interesse, attività di recupero e di sviluppodegli apprendimenti al fine di superare lacune e criticità, e nel contempo di raffor-zare i punti di forza e perfezionare la preparazione degli studenti.

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2. Vincoli e risorse

I vincoli e le risorse che si indicano sono riferiti alle tecnologie di laboratorio edalle attività di stage/project work essenziali per il successo del percorso formativo.

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ATTREZZATURE

- Computer con collegamento ad Internet per ogni allievo con scheda video adeguatae monitor almeno da 17”

- Software CAD per il disegno meccanico bidimensionale - Software CAD elettrico specifico per l’impiantistica industriale e di automazione - Software CAD elettrico specifico per la realizzazione di planimetrie e schemi per

l’impiantistica civile - Software CAD elettrico per il dimensionamento di linee elettriche e di quadri elettrici - Software tecnici di settore - Stampante A3 in rete - Videoproiettore o monitor aggiuntivi

- Computer con collegamento ad Internet per ogni allievo - Server su piattaforma Windows - Stampante in rete - Scanner piano - Software per elaborazione testi (Word) - Software per elaborazione fogli elettronici (Excel) - Software per grafici e presentazioni (PowerPoint) - Software per creazione/gestione data-base (Access) - Software per Internet - Software per posta elettronica - Software tecnici di settore - Videoproiettore o monitor aggiuntiviAltre attrezzature: - Video-registratore - Lettore DVD - CD

- Postazione attrezzata di lavoro per ogni allievo - Pannelli didattici - n. 2 Trapano a colonna attrezzato - n. 3 Trapani portatili - n. 1 Smeriglio - n. 3 Seghetto alternativo - n. 1 Banco per lavorazioni meccaniche attrezzato - n. 20 Tester multifunzione digitale - n. 5 Pinza amperometrica - n. 1 Strumento per la misurazione della impedenza dell’anello di guasto - n. 1 Luxmetro - n. 1 Strumento per la misurazione della resistenza di terra e del tempo di intervento

dei dispositivi di protezione - n. 1 Strumento per la misura di isolamento - n. 1 Tester di rete - n. 2 Crimpatrice per cavi di rete

- Postazione attrezzata di lavoro per ogni allievo per esercitazioni costituita da unpannello preforato su cui svolgere impianti civili di base e con:• n. 4 interruttori unipolari• n. 2 deviatori• n. 1 invertitore• n. 4 pulsanti• n. 1 relè passo-passo

COMPETENZE

CAD elettrico

Informatica eComunicazione

Elettromeccanico emisure elettriche

Impianti civili

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ATTREZZATURE

• n. 3 portalampade ad incandescenza• n. 1 lampada a fluorescenza con relativo starter e reattore• n. 4 biprese• n. 2 prese 10A• n. 1 centralino di distribuzione con due magnetotermici da 10A ed uno da 16A,

un differenziale salvavita• n. 8 scatola portafrutto• tubo corrugato

- n. 6 interruttori crepuscolare - n. 6 termostato ambiente - n. 6 rilevatore di presenza IR con crepuscolare - n. 6 temporizzatori luce scale - n. 6 orologio programmabili - Pannelli per la citofonia e la videocitofonia, portiere elettrico, utilizzo a rotazione - Pannelli per automazione cancelli, utilizzo a rotazione - Pannelli per impianti TV, utilizzo a rotazione - Cassettiere per attrezzature e utensili per ogni ragazzo - Mobili per magazzino elettrico e pannelli attrezzati

- Postazione attrezzata di lavoro per ogni allievo per esercitazioni costituita da unpannello preforato e da una pulsantiera/sinottico dotata di:• n. 4 teleruttore tripolare 3 KW• n. 2 terna fusibile trifase• n. 2 portafusibili bipolari• n. 2 relè termico• n. 3 zoccolo per relè undecal• n. 4 zoccolo per relè 4 poli• n. 1 micro-PLC 16I-12O• Canalina 40 x 40 e 25 x 40• Barra omega• Morsetti x barra omega 6 mmq e 4 mmq• n. 4 pulsanti di marcia• n. 2 pulsanti di arresto• n. 1 pulsanti di emergenza• n. 2 selettori a 2 o 3 posizioni• n. 4 segnalazioni varie colorazioni

- n. 10 relè undecal - n. 10 relè 4 poli - Sistema per la numerazioni dei fili - n. 4 motore asincrono trifase - n. 3 motore asincrono monofase - n. 3 motore a due velocità - n. 3 inverter - n. 3 avviatori trifasi - Pannelli e sinottici di simulazione di processi produttivi con attuatori anche pneuma-

tici - Cassettiere per attrezzature e utensili per ogni ragazzo - Mobili per magazzino elettrico e pannelli attrezzati - Un quadro elettrico di distribuzione ogni due allievi con relative apparecchiature di

manovra, di sezionamento e di protezione - n. 10 pinze capicorda

- PC per programmazione sistemi home e building automation con software dedicato(1 per ogni allievo)

- Pannelli didattici (1 ogni 3 allievi) di simulazione degli impianti residenziali auto-matizzati per il collaudo sul campo dei programmi realizzati con:

COMPETENZE

Impianti industriali equadristica

Building automation

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ATTREZZATURE

• Modulo di interfaccia BUS/PC• Dispositivi BUS di ingresso binario• Dispositivi BUS uscita binaria• Moduli BUS scenario• Moduli BUS gestione tapparelle• Moduli BUS regolazione luminosità• Sensori BUS per controllo presenza, luminosità• Termostati BUS• Alimentatore BUS

- Interfaccia utente BUS con touch screen - Centralina meteo - Modulo BUS controllo carichi - Modulo BUS per interfaccia PLC - Modulo bus comunicazione GSM - n. 1 Videoproiettore o monitor aggiuntivi

- PC per programmazione PLC con software dedicato (1 per ogni allievo) - Pannelli didattici di simulazione di processi produttivi interfacciati ai PLC per il

collaudo dei programmi realizzati, uno ogni tre allievi con:• CPU PLC• Scheda I/0 digitale (almeno 16I e 16O)• Scheda I/0 analogica• Scheda di comunicazione seriale e/o profibus• Quadro di automazione completo con motore asincrono trifase e attuatori pneuma-

tici• Sinottico per la visualizzazione ed il controllo dell’impianto con display e contraves

- Postazione attrezzata di lavoro per ogni allievo per esercitazioni di pneumatica edelettropneumatica

- Principali sensori e trasduttori utilizzati nell’automazione industriale - Software specifico per la supervisione dell’impianto - Software specifico di simulazione per il controllo dei programmi - Postazioni robotizzate di simulazione - n. 1 Videoproiettore o monitor aggiuntivi

- Postazione attrezzata di lavoro per ogni allievo completa di componenti elettroniciattivi e passivi, IC analogici e digitali

- Bread-board per la realizzazione delle esercitazioni (1 ogni 2 allievi) - Stazioni Saldanti (1 per ogni allievo) - Alimentatore AC/DC (1 ogni 2 allievi) - Generatore di segnale (1 ogni 2 allievi) - Oscilloscopio (1 ogni 2 allievi) - Tester multifunzione digitale (1 per ogni allievo) - n. 1 Misuratore di campo - n. 1 Analizzatore di spettro - n. 1 Analizzatore di rete - Materiale o attrezzatura per la realizzazione di circuiti stampato - Armadio dati, per reti a cablaggio strutturato con switch (1ogni 3 allievi) - n. 1 Videoproiettore o monitor aggiuntivi

Attrezzature, utilizzate a rotazione, per un corso di 20 allievi: - n. 3 Carrello con chiavi, attrezzatura e strumenti di misurazione - n. 5 Banchi di lavoro con morsa - n. 3 Trapano a mano e n. 1 a colonna - n. 4 Cavalletti per sostegno autoveicoli e motori e cambi di velocità - n. 1 Ponte sollevatore - n. 1 Paranco

COMPETENZE

Automazioneindustriale

Elettronico etelecomunicazioni

Automotive

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3) Stage e project work

ATTREZZATURE

- n. 1 Sollevatore idraulico - n. 2 Strumenti di verifica e misurazione (multimetro, oscilloscopio) - n. 1 Compressore - n. 1 Carica batterie - n. 4 Motori di vario genere - n. 1 Vasca lavaggio pezzi - n. 1 Impianto di aspirazione fumi e contenitore smaltimento rifiuti - n. 1 Tester diagnosi elettronica - n. 1 Opacimetro (Gas Scarico Diesel) - n. 1 Analizzatore gas di scarico - n. 4 Carrello didattico con motore - n. 1 Attrezzatura per la ricarica e controllo batterie - Autoveicoli alimentati a benzina e diesel.

INDICAZIONI

Visite aziendali ed incontri con testimoni e referenti del settore finalizzati alla cono-scenza del contesto, alla presa di contatto con le realtà del lavoro, alla concreta rap-presentazione dell’organizzazione, delle professionalità, dei processi tecnici e di ser-vizio, delle relazioni e delle problematiche proprie della comunità professionale. Ciòal fine di aiutare la persona – tramite approccio diretto – nella scelta dello specificopercorso formativo o lavorativo, migliorando la sua comprensione di un profilo pro-fessionale e delle sue principali determinanti.

Si propone uno stage formativo al fine di favorire l’apprendimento di nuove compe-tenze professionali ed inoltre di sviluppare e consolidare le competenze già esistenti.In tale stage allo studente verrà proposta la realizzazione di intere sequenze lavorativeo di parti di esse con una maggior complessità di contenuti e un’attenzione più mar-cata ai risultati della performance.

Si propone il completamento dello stage formativo, mirando in particolare alla com-pleta padronanza delle competenze tecniche al fine di verificare l’efficacia delle cono-scenze e delle capacità acquisite nelle fasi precedenti e di completare lo sviluppo dellaprofessionalità necessaria per realizzare una performance di qualità. Ciò anche per fa-vorire il completamento del percorso formativo per coloro che decidano di inserirsinel mondo del lavoro dopo l’acquisizione della qualifica.

È prevista un’area formativa denominata “project work”, un’esperienza di alternanzaformativa, opportunamente concordata con le imprese partner, mediante la quale lostudente, dopo una fase di osservazione e interpretazione della realtà aziendale di rife-rimento, elabora e realizza un progetto rispondente a compiti coerenti con le finalitàdel percorso formativo e significativo per l’organizzazione stessa. È pertanto neces-saria una formazione dello studente all’utilizzo di strumenti di rilevazione del con-testo organizzativo aziendale e di progettazione professionale. Si possono prevederediverse tipologie di progetto: studio di un’organizzazione di lavoro; studio di unprocesso produttivo/di servizio; ricostruzione del prodotto/servizio e del suo “ciclo di vita”; analisi di mercato; audit della qualità; progettazione di un processo tecnico/di un’unità di servizio; ecc. Tale progetto diviene anche materiale su cui sviluppare lavalutazione finale. La valutazione finale si basa precipuamente sulla prova professio-nale (capolavoro), su uno scritto e su un colloquio.

COMPETENZE

ANNUALITÀ

Primo anno

Secondo anno

Terzo anno

Quarto anno

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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

ARENDT H., Vita Activa. La condizione umana, Milano, Bompiani, 1999.BOCCA G. (1998), Pedagogia del lavoro. Itinerari, Brescia, La Scuola, 1998.DONATI P., Il lavoro che emerge, Torino, Boringhieri, 2001.GAGLIARDI C. (a cura di), I diplomi che valgono un lavoro. Guida agli indirizzi di studio richiesti

dalle imprese, MLPS – Unioncamere, 2004.LE BOTERF G., Construire les compétences individuelles et collectives, Paris, Editions d’Organisation,

2000.MALAVASI P., Pedagogia e formazione delle risorse umane, Milano, Vita e Pensiero, 2003.MAZZEO R., L’organizzazione efficace dell’apprendimento, Trento, Erickson, 2005.MORGAN G., Images: le metafore dell’organizzazione, Milano, Angeli, 1999.MORIN E., La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Milano, Raffaello

Cortina Editore, 2000.MOSTARDA M.P., Progettualità formativa, Brescia, La Scuola, 2008.NICOLI D., Il lavoratore coinvolto, Milano, Vita e Pensiero, 2009.REYNERI E., Sociologia del mercato del lavoro, Bologna, Il Mulino, 2002.RULLANI E., Economia della conoscenza, Roma, Carocci, 2004.SCHÖN D.A., Formare il professionista riflessivo, Milano, Angeli, 2006.SEN A., Etica ed economia, Bari, Laterza, 2002.UNIONE EUROPEA, Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al Quadro

europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), Bruxelles, 2008.VALZAN A., Interdisciplinarité & situations d’apprentissage, Paris, Hachette éducation, 2003.WENGER E., Comunità di pratica. Apprendimento, significato e identità, Milano, Cortina, 2006.

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ALLEGATO: RUBRICHE DELLE COMPETENZE

Comunità professionaleELETTRICA ELETTRONICA

1) Elenco competenze tecnico professionali comuni

- Interpretare e redigere elaborati tecnico-professionali;- Utilizzare attrezzature e strumenti;- Installare impianti e dispositivi;- Operare nel rispetto delle norme in materia di qualità, sicurezza e sostenibilità

ambientale;- Gestire il collaudo e la messa a punto;- Gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

2) Competenze delle figure professionali di indirizzo della qualifica triennale

Installatore manutentore di impianti civili, industriali e building automation

- Produrre elaborati tecnici e programmare sistemi di automazione nel residen-ziale – Home e Building automation;

- Utilizzare attrezzature e strumenti impiegati nell’automazione residenziale;- Realizzare gli impianti civili, industriali e di automazione nel residenziale;- Effettuare il collaudo e la messa a punto di sistemi di automazione nel resi-

denziale e le misure di verifica;- Eseguire manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti home & building

automation.

Installatore manutentore di impianti di automazione industriale

- Produrre elaborati tecnici e programmare sistemi di automazione industrialePLC;

- Utilizzare attrezzature e strumenti impiegati nell’automazione industriale;- Realizzare gli impianti di automazione industriale;- Effettuare il collaudo e la messa a punto di sistemi di automazione industriale

e le misure di verifica;- Eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

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Installatore manutentore di sistemi elettronici e reti di comunicazione

- Produrre elaborati tecnici;- Utilizzare attrezzature e strumenti;- Realizzare gli impianti;- Effettuare il collaudo e la messa a punto;- Eseguire manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

Operatore autronico

- Staccare e riattaccare i sistemi meccanici ed elettrici dell’autoveicolo (S/Rorgani componenti l’autoveicolo);

- Rilevare valori, revisionare, collaudare;- Rilevare anomalie di ordine elettronico;- Manutenere l’autoveicolo.

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INDICE

PRESENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1. Natura economica, sociale e culturale della comunità professionale . . . . . . . 72. La comunità professionale in prospettiva formativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83. La comunità professionale nell’ambito europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

MAPPA DELLE FAMIGLIE E FIGURE PROFESSIONALI PER COMPETENZE ESSENZIALI . . . 17

1. Descrizione dei profili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 172. Schema dell’offerta formativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 223. Profili per competenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

MODELLO FORMATIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

1. Traguardi formativi (competenze chiave di cittadinanza europea) . . . . . . . . . 262. Competenze comuni alla comunità professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363. Competenze specifiche delle figure professionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

GESTIONE DEL MODELLO FORMATIVO PER QUALIFICHE E DIPLOMI . . . . . . . . . . . . . . 57

1. Quadro orario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 572. Vincoli e risorse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

ALLEGATO: Rubriche delle competenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65

INDICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119

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Pubblicazioni 2002-2010nella collana del CNOS-FAP e del CIOFS/FP

“STUDI, PROGETTI, ESPERIENZE PER UNA NUOVA FORMAZIONE PROFESSIONALE”ISSN 1972-3032

Sezione “Studi”

2002 MALIZIA G. - D. NICOLI - V. PIERONI (a cura di), Ricerca azione di supporto alla sperimenta-zione della FPI secondo il modello CNOS-FAP e CIOFS/FP. Rapporto finale, 2002

2003 CIOFS/FP (a cura di), Atti del XIV seminario di formazione europea. La formazione professio-nale per lo sviluppo del territorio. Castel Brando (Treviso), 9-11 settembre 2002, 2003

CIOFS/FP SICILIA (a cura di), Vademecum. Strumento di lavoro per l’erogazione dei serviziorientativi, 2003

MALIZIA G. - V. PIERONI (a cura di), Ricerca azione di supporto alla sperimentazione dellaFPI secondo il modello CNOS-FAP e CIOFS/FP. Rapporto sul follow - up, 2003

2004 CIOFS/FP (a cura di), Atti del XV seminario di formazione europea. Il sistema dell’istruzionee formazione professionale nel contesto della riforma. Significato e percorsi, 2004

CIOFS/FP SICILIA (a cura di), Opportunità occupazionali e sviluppo turistico dei territori diCatania, Noto, Modica, 2004

CNOS-FAP (a cura di), Gli editoriali di “Rassegna CNOS” 1996-2004. Il servizio di donStefano Colombo in un periodo di riforme, 2004

MALIZIA G. (coord.) - D. ANTONIETTI - M. TONINI (a cura di), Le parole chiave della forma-zione professionale, 2004

RUTA G., Etica della persona e del lavoro, 2004

2005 CIOFS/FP (a cura di), Atti del XVI seminario di formazione europea. La formazione professio-nale fino alla formazione superiore. Per uno sviluppo in verticale di pari dignità, 2005

D’AGOSTINO S. - G. MASCIO - D. NICOLI, Monitoraggio delle politiche regionali in tema diistruzione e formazione professionale, 2005

PIERONI V. - G. MALIZIA (a cura di), Percorsi/progetti formativi “destrutturati”. Linee guidaper l’inclusione socio-lavorativa di giovani svantaggiati, 2005

2006 CIOFS/FP (a cura di), Atti del XVII Seminario di Formazione Europea. Il territorio e ilsistema di istruzione e formazione professionale. L’interazione istituzionale per la pre-parazione delle giovani generazioni all’inserimento lavorativo in rapporto agli obiettividi Lisbona, 2006

NICOLI D. - G. MALIZIA - V. PIERONI, Monitoraggio delle sperimentazioni dei nuovi percorsi diistruzione e formazione professionale nell’anno formativo 2004-2005, 2006

2007 CIOFS/FP (a cura di), Atti del XVIII seminario di formazione europea. Standard formativinell’istruzione e nella formazione professionale. Roma,7-9 settembre 2006, 2007

COLASANTO M. - R. LODIGIANI (a cura di), Il ruolo della formazione in un sistema di welfareattivo, 2007

DONATI C. - L. BELLESI, Giovani e percorsi professionalizzanti: un gap da colmare? Rapportofinale, 2007

MALIZIA G. (coord.) - D. ANTONIETTI - M. TONINI (a cura di), Le parole chiave della forma-zione professionale. II edizione, 2007

MALIZIA G. - V. PIERONI, Le sperimentazioni del diritto-dovere nei CFP del CNOS-FAP e delCIOFS/FP della Sicilia. Rapporto di ricerca, 2007

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MALIZIA G. - V. PIERONI, Le sperimentazioni del diritto-dovere nei CFP del CNOS-FAP e delCIOFS/FP del Lazio. Rapporto di ricerca, 2007

MALIZIA G. et alii, Diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e anagrafe formativa. Pro-blemi e prospettive, 2007

MALIZIA G. et alii, Stili di vita di allievi/e dei percorsi formativi del diritto-dovere, 2007NICOLI D. - R. FRANCHINI, L’educazione degli adolescenti e dei giovani. Una proposta per i

percorsi di istruzione e formazione professionale, 2007NICOLI D., La rete formativa nella pratica educativa della Federazione CNOS-FAP, 2007PELLEREY M., Processi formativi e dimensione spirituale e morale della persona. Dare senso

e prospettiva al proprio impegno nell’apprendere lungo tutto l’arco della vita, 2007RUTA G., Etica della persona e del lavoro, Ristampa 2007

2008 CIOFS/FP, Atti del XIX seminario di formazione europea. Competenze del cittadino europeo aconfronto, 2008

COLASANTO M. (a cura di), Il punto sulla formazione professionale in Italia in rapporto agliobiettivi di Lisbona, 2008

DONATI C. - L. BELLESI, Ma davvero la formazione professionale non serve più? Indagineconoscitiva sul mondo imprenditoriale, 2008

MALIZIA G., Politiche educative di istruzione e di formazione. La dimensione internazionale,2008

MALIZIA G. - V. PIERONI, Follow-up della transizione al lavoro degli allievi/e dei percorsitriennali sperimentali di IeFP, 2008

PELLEREY M., Studio sull’intera filiera formativa professionalizzante alla luce delle strategiedi Lisbona a partire dalla formazione superiore non accademica. Rapporto finale, 2008

2009 GHERGO F., Storia della Formazione Professionale in Italia 1947-1977, vol. 1, 2009

2010 DONATI C. - L. BELLESI, Verso una prospettiva di lungo periodo per il sistema della formazioneprofessionale. Il ruolo della rete formativa. Rapporto finale, 2010

NICOLI D., I sistemi di istruzione e formazione professionale (VET) in Europa, 2010

Sezione “Progetti”

2003 BECCIU M. - A.R. COLASANTI, La promozione delle capacità personali. Teoria e prassi, 2003CIOFS/FP (a cura di), Un modello per la gestione dei servizi di orientamento, 2003CIOFS/FP PIEMONTE (a cura di), L’accoglienza nei percorsi formativo-orientativi. Un ap-

proccio metodologico e proposte di strumenti, 2003CIOFS/FP PIEMONTE (a cura di), Le competenze orientative. Un approccio metodologico e

proposte di strumenti, 2003CNOS-FAP (a cura di), Centro Risorse Educative per l’Apprendimento (CREA). Progetto e

guida alla compilazione delle unità didattiche, 2003COMOGLIO M. (a cura di), Prova di valutazione per la qualifica: addetto ai servizi di impresa.

Prototipo realizzato dal gruppo di lavoro CIOFS/FP, 2003FONTANA S. - G. TACCONI - M. VISENTIN, Etica e deontologia dell’operatore della FP, 2003GHERGO F., Guida per l’accompagnamento al lavoro autonomo, 2003MARSILII E., Guida per l’accompagnamento al lavoro dipendente, 2003TACCONI G. (a cura di), Insieme per un nuovo progetto di formazione, 2003VALENTE L. - D. ANTONIETTI, Quale professione? Strumento di lavoro sulle professioni e sui

percorsi formativi, 2003

2004 CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale alimentazione, 2004

CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale aziendale e amministrativa, 2004

CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale commerciale e delle vendite, 2004

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CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale estetica, 2004

CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale sociale e sanitaria, 2004

CIOFS/FP - CNOS-FAP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale tessile e moda, 2004

CIOFS/FP BASILICATA, L’orientamento nello zaino. Percorso nella scuola media inferiore.Diffusione di una buona pratica, 2004

CIOFS/FP CAMPANIA (a cura di), ORION tra orientamento e network, 2004CNOS-FAP - CIOFS/FP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-

zati. Comunità professionale elettrica e elettronica, 2004CNOS-FAP - CIOFS/FP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-

zati. Comunità professionale grafica e multimediale, 2004CNOS-FAP - CIOFS/FP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-

zati. Comunità professionale meccanica, 2004CNOS-FAP - CIOFS/FP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-

zati. Comunità professionale turistica e alberghiera, 2004NICOLI D. (a cura di), Linee guida per la realizzazione di percorsi organici nel sistema del-

l’istruzione e della formazione professionale, 2004NICOLI D. (a cura di), Sintesi delle linee guida per la realizzazione di percorsi organici nel

sistema dell’istruzione e della formazione professionale, 2004

2005 CIOFS-FP SICILIA (a cura di), Operatore Servizi Turistici in rete. Rivisitando il progetto: le buone prassi. Progettazione, Ricerca, Orientamento, Nuova Imprenditorialità, Inseri-mento Lavorativo, 2005

CNOS-FAP - CIOFS/FP (a cura di), Guida per l’elaborazione dei piani formativi personaliz-zati. Comunità professionale legno e arredamento, 2005

CNOS-FAP (a cura di), Proposta di esame per il conseguimento della qualifica professionale.Percorsi triennali di Istruzione formazione Professionale, 2005

NICOLI D. (a cura di), Il diploma di istruzione e formazione professionale. Una proposta per ilpercorso quadriennale, 2005

POLÀČEK K., Guida e strumenti di orientamento. Metodi, norme ed applicazioni, 2005VALENTE L. (a cura di), Sperimentazione di percorsi orientativi personalizzati, 2005

2006 BECCIU M. - A.R. COLASANTI, La corresponsabilità CFP-famiglia: i genitori nei CFP. Espe-rienza triennale nei CFP CNOS-FAP (2004-2006), 2006

CNOS-FAP (a cura di), Centro Risorse Educative per l’Apprendimento (CREA). Progetto eguida alla compilazione dei sussidi, II edizione, 2006

2007 D’AGOSTINO S., Apprendistato nei percorsi di diritto-dovere, 2007GHERGO F., Guida per l’accompagnamento al lavoro autonomo. Una proposta di percorsi per

la creazione di impresa. II edizione, 2007MARSILII E., Dalla ricerca al rapporto di lavoro. Opportunità, regole e strategie, 2007NICOLI D. - G. TACCONI, Valutazione e certificazione degli apprendimenti. Ricognizione dello sta-

to dell’arte e ricerca nella pratica educativa della Federazione CNOS-FAP. I volume, 2007RUTA G. (a cura di), Vivere in... 1. L’identità. Percorso di cultura etica e religiosa, 2007RUTA G. (a cura di), Vivere... Linee guida per i formatori di cultura etica e religiosa nei per-

corsi di Istruzione e Formazione Professionale, 2007

2008 BALDI C. - M. LOCAPUTO, L’esperienza di formazioni formatori nel progetto integrazione 2003.La riflessività dell’operatore come via per la prevenzione e la cura educativa degli allievidella FPI, 2008

CIOFS/FP (a cura di), Comunità professionale aziendale e amministrativa, 2008MALIZIA G. - V. PIERONI - A. SANTOS FERMINO, Individuazione e raccolta di buone prassi

mirate all’accoglienza, formazione e integrazione degli immigrati, 2008NICOLI D., Linee guida per i percorsi di istruzione e formazione professionale, 2008

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NICOLI D., Valutazione e certificazione degli apprendimenti. Ricognizione dello stato dell’artee ricerca nella pratica educativa della Federazione CNOS-FAP. II volume, 2008

RUTA G. (a cura di), Vivere con... 2. La relazione. Percorso di cultura etica e religiosa, 2008RUTA G. (a cura di), Vivere per... 3. Il progetto. Percorso di cultura etica e religiosa, 2008

2009 CNOS-FAP (a cura di), Linea guida per i percorsi di istruzione e formazione professionale.Comunità professionale meccanica, 2009

MALIZIA G. - V. PIERONI, Accompagnamento al lavoro degli allievi qualificati nei percorsitriennali del diritto-dovere, 2009

2010 BAY M. - D. GRĄDZIEL - M. PELLEREY (a cura di), Promuovere la crescita nelle competenzestrategiche che hanno le loro radici spirituali nelle dimensioni morali e spirituali dellapersona. Rapporto di ricerca, 2010

CNOS-FAP (a cura di), Guida per la fruizione delle risorse formative CNOS-FAP, in stampaCNOS-FAP (a cura di), Linea guida per i percorsi di istruzione e formazione professionale.

Comunità professionale grafica e multimediale, in stampaCNOS-FAP (a cura di), Linea guida per i percorsi di istruzione e formazione professionale.

Comunità professionale turistico alberghiera, in stampa

Sezione “Esperienze”

2003 CIOFS/FP PUGLIA (a cura di), ORION. Operare per l’orientamento. Un approccio metodolo-gico condiviso e proposte di strumenti, 2003

CNOS-FAP PIEMONTE (a cura di), L’orientamento nel CFP. 1. Guida per l’accoglienza, 2003CNOS-FAP PIEMONTE (a cura di), L’orientamento nel CFP. 2. Guida per l’accompagnamento

in itinere, 2003CNOS-FAP PIEMONTE (a cura di), L’orientamento nel CFP. 3. Guida per l’accompagnamento

finale, 2003CNOS-FAP PIEMONTE (a cura di), L’orientamento nel CFP. 4. Guida per la gestione dello

stage, 2003

2005 CIOFS/FP SICILIA, Operatore servizi turistici in rete. Rivisitando il progetto: le buone prassi.Progettazione, ricerca, orientamento, nuova imprenditorialità, inserimento lavorativo,2005

TONIOLO S., La cura della personalità dell’allievo. Una proposta di intervento per il coordi-natore delle attività educative del CFP, 2005

2006 ALFANO A., Un progetto alternativo al carcere per i minori a rischio. I sussidi utilizzati nelCentro polifunzionale diurno di Roma, 2006

CIOFS-FP LIGURIA (a cura di), Linee guida per l’orientamento nei corsi polisettoriali (fascia16-17 anni). L’esperienza realizzata in Liguria dal 2004 al 2006, 2006

COMOGLIO M. (a cura di), Il portfolio nella formazione professionale. Una proposta per ipercorsi di istruzione e formazione professionale, 2006

MALIZIA G. - D. NICOLI - V. PIERONI, Una formazione di successo. Esiti del monitoraggio deipercorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale in Piemonte2002-2006. Rapporto finale, 2006

2007 NICOLI D. - COMOGLIO M., Una formazione efficace. Esiti del monitoraggio dei percorsisperimentali di Istruzione e Formazione professionale in Piemonte 2002-2006, 2007

2008 CNOS-FAP (a cura di), Educazione della persona nei CFP. Una bussola per orientarsi trabuone pratiche e modelli di vita, Roma, Tipografia Pio XI, 2008

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Luglio 2010