Linee guida della formazione sanitaria in...

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Dott. Renato Montella Dott. Renato Montella 1 1 Linee guida della Linee guida della formazione sanitaria in formazione sanitaria in Campania Campania A cura dei Responsabili/referenti A cura dei Responsabili/referenti delle Aziende Sanitarie Regionali delle Aziende Sanitarie Regionali

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Linee guida della Linee guida della formazione sanitaria in formazione sanitaria in

CampaniaCampania

A cura dei Responsabili/referenti A cura dei Responsabili/referenti delle Aziende Sanitarie Regionalidelle Aziende Sanitarie Regionali

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CampaniaCampania

La Regione Campania ha avvertito la necessitLa Regione Campania ha avvertito la necessitàà di di verificare lo stato dellverificare lo stato dell’’arte della formazione arte della formazione sanitaria in ambito regionale. sanitaria in ambito regionale.

AllAll’’uopo luopo l’’Agenzia Regionale Sanitaria della Agenzia Regionale Sanitaria della Campania (Campania (A.R.SanA.R.San.), e specificamente la .), e specificamente la Struttura Operativa Formazione e Aggiornamento Struttura Operativa Formazione e Aggiornamento –– Educazione Sanitaria, ha organizzato, da giugno Educazione Sanitaria, ha organizzato, da giugno 2005 a febbraio 2006, una serie d2005 a febbraio 2006, una serie d’’incontri tra i incontri tra i Responsabili/Referenti delle UnitResponsabili/Referenti delle Unitàà Operative di Operative di Formazione delle Aziende Sanitarie Locali, Formazione delle Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Aziende Universitarie Aziende Ospedaliere, Aziende Universitarie Policlinico ed Istituti Scientifici di Ricerca della Policlinico ed Istituti Scientifici di Ricerca della Regione, sugli obiettivi di seguito elencati, Regione, sugli obiettivi di seguito elencati, finalizzati alla proposizione ed alla condivisione di finalizzati alla proposizione ed alla condivisione di ““linee guida della formazionelinee guida della formazione”” in ambito in ambito sanitario:sanitario:

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OBIETTIVIOBIETTIVI•• creare la rete formativa delle Aziende;creare la rete formativa delle Aziende;•• favorire la comunicazione e lfavorire la comunicazione e l’’integrazione tra le Aziende integrazione tra le Aziende

del Sistema Sanitario Regionale;del Sistema Sanitario Regionale;•• favorire processi dfavorire processi d’’integrazione professionale ed integrazione professionale ed

organizzativa;organizzativa;•• coordinare lcoordinare l’’analisi del fabbisogno formativo;analisi del fabbisogno formativo;•• regolamentare le modalitregolamentare le modalitàà erogativeerogative della formazione;della formazione;•• regolamentare le organizzazioni Aziendali eroganti regolamentare le organizzazioni Aziendali eroganti

formazione;formazione;•• favorire le attivitfavorire le attivitàà relative a progetti di miglioramento;relative a progetti di miglioramento;•• dare visibilitdare visibilitàà alle esperienze svolte e favorire la alle esperienze svolte e favorire la

condivisione delle pratiche migliori;condivisione delle pratiche migliori;•• favorire la partecipazione alla rete formativa nazionale;favorire la partecipazione alla rete formativa nazionale;•• valutare: la coerenza dei progetti e degli eventi; il valutare: la coerenza dei progetti e degli eventi; il

processo dprocesso d’’aula; laula; l’’efficacia e lefficacia e l’’efficienza dei progetti; efficienza dei progetti; ll’’impatto educativo e sullimpatto educativo e sull’’organizzazione.organizzazione.

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PRIORITAPRIORITA’’

1.1. strutturazione di un sistema omogeneo strutturazione di un sistema omogeneo di banche dati;di banche dati;

2.2. analisi dei fabbisogni formativi;analisi dei fabbisogni formativi;3.3. strutturazione dei piani di formazione strutturazione dei piani di formazione

aziendale;aziendale;4.4. analisi dei dati di attivitanalisi dei dati di attivitàà della rete della rete

formativa regionale;formativa regionale;5.5. verifica dellverifica dell’’azione formativa.azione formativa.

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MODALITAMODALITA’’ OPERATIVEOPERATIVE

Ogni gruppo si Ogni gruppo si èè riunito, presso la sede riunito, presso la sede delldell’’A.R.SanA.R.San., individuando, al proprio ., individuando, al proprio interno, un referente e stilando delle linee interno, un referente e stilando delle linee dd’’indirizzo sulle tematiche su esposte. indirizzo sulle tematiche su esposte. ((ModalitModalitàà operativaoperativa: :

fase 1: individuazione del problema, fase 1: individuazione del problema, fase 2: stato attuale nelle Aziende, fase 2: stato attuale nelle Aziende, fase 3: soluzioni propostefase 3: soluzioni proposte).).

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PARTECIPANTIPARTECIPANTI•• Hanno partecipato alla redazione del documento Hanno partecipato alla redazione del documento

tutti itutti i 25 Responsabili/Referenti aziendali della 25 Responsabili/Referenti aziendali della formazioneformazione delle 13 delle 13 AA.SS.LLAA.SS.LL., 8 ., 8 AA.OOAA.OO., 2 ., 2 II.RR.CC.SSII.RR.CC.SS. e 2 . e 2 AA.UU.PPAA.UU.PP. della Campania come . della Campania come di seguito elencate: di seguito elencate:

•• AA.SS.LLAA.SS.LL.,., Avellino 1, Avellino 2, Benevento 1, Avellino 1, Avellino 2, Benevento 1, Caserta 1, Caserta 2, Napoli 1, Napoli 2, Napoli 3, Caserta 1, Caserta 2, Napoli 1, Napoli 2, Napoli 3, Napoli 4, Napoli 5, Salerno 1, Salerno 2, Salerno Napoli 4, Napoli 5, Salerno 1, Salerno 2, Salerno 3;3;

•• AA.OOAA.OO.. SantobonoSantobono--PausiliponPausilipon -- Napoli, Monadi Napoli, Monadi ––Napoli, Napoli, CotugnoCotugno -- Napoli, Napoli, CardarelliCardarelli -- Napoli, Napoli, Moscati Moscati -- Avellino, Avellino, RummoRummo -- Benevento, San Benevento, San Sebastiano Sebastiano -- Caserta, Caserta, RuggiRuggi dd’’Aragona Aragona –– Salerno;Salerno;

•• II.RR.CC.SSII.RR.CC.SS.. MaugeriMaugeri, , PascalePascale; ; •• AA.UU.PPAA.UU.PP.. Seconda UniversitSeconda Universitàà di Napoli, di Napoli,

UniversitUniversitàà Federico II di Napoli;Federico II di Napoli;

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATI

Problema rilevato:Problema rilevato:

Attualmente ogni Azienda Sanitaria del Attualmente ogni Azienda Sanitaria del territorio Regionale provvede a territorio Regionale provvede a rilevare rilevare ““propri datipropri dati”” che sovente non risultano che sovente non risultano confrontabili e quindi spendibili nella rete confrontabili e quindi spendibili nella rete regionale della formazione .regionale della formazione .

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATISarSaràà necessario, quindi, realizzare un software per la necessario, quindi, realizzare un software per la

gestione gestione delle attivitdelle attivitàà di formazione, alldi formazione, all’’interno del interno del quale, andranno inseriti i seguenti dati:quale, andranno inseriti i seguenti dati:

DATI UTILI AL DATI UTILI AL Servizio FormazioneServizio Formazione::–– Numero Eventi e numero Progetti, con relativo numero Numero Eventi e numero Progetti, con relativo numero

partecipanti (suddivisi per profilo professionale);partecipanti (suddivisi per profilo professionale);•• Anagrafe del personale (Scheda ECM) aggiornato per Anagrafe del personale (Scheda ECM) aggiornato per

anno solare riportante:anno solare riportante:•• Costo complessivo del corso;Costo complessivo del corso;•• Costo proCosto pro--capite per partecipante;capite per partecipante;•• Budget del Servizio (cui imputare il costo dellBudget del Servizio (cui imputare il costo dell’’attivitattivitàà

formativa):formativa):

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATI

•• Sponsor con anagrafe e singoli contratti;Sponsor con anagrafe e singoli contratti;•• Altre fonti di finanziamento;Altre fonti di finanziamento;•• Copia o numero atto, delibera o Copia o numero atto, delibera o

determina;determina;•• Scheda di valutazione riepilogativa per Scheda di valutazione riepilogativa per

singola iniziativa.singola iniziativa.

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATI

DATI UTILI AllDATI UTILI All’’Azienda Sanitaria:Azienda Sanitaria:•• Numero Eventi e numero Progetti effettuati;Numero Eventi e numero Progetti effettuati;•• Numero partecipanti iniziative individuali, suddivisi per area Numero partecipanti iniziative individuali, suddivisi per area

contrattuale, e costo medio per area;contrattuale, e costo medio per area;•• Costo complessivo del corso per durata totale dello stesso, costCosto complessivo del corso per durata totale dello stesso, costo o

procapiteprocapite e costo e costo procapiteprocapite per ora; per ora; •• Ricavi per corso;Ricavi per corso;•• Numero partecipanti divisi per area e per ruolo;Numero partecipanti divisi per area e per ruolo;•• Capitolo dCapitolo d’’imputazione delle spese del corso sul budget del Servizio;imputazione delle spese del corso sul budget del Servizio;•• Numero dei corsi con verifica a T0 e T1 (verifica ante Numero dei corsi con verifica a T0 e T1 (verifica ante etet post), a T2 post), a T2

(verifica di ricaduta operativa) ed a T3 (verifica modifica perc(verifica di ricaduta operativa) ed a T3 (verifica modifica percezione ezione cliente finale)cliente finale)

•• N. crediti medi prodotti (solo per ruolo in sanitN. crediti medi prodotti (solo per ruolo in sanitàà))•• N. ore per partecipante (ruolo sanitario + tecnico ed amministraN. ore per partecipante (ruolo sanitario + tecnico ed amministrativo)tivo)•• Percentuale presenze mediePercentuale presenze medie•• Avvenuta comunicazione delle presenze effettive e degli orari aAvvenuta comunicazione delle presenze effettive e degli orari ai i

servizi di appartenenza dei discenti ed al Servizio Gestione Risservizi di appartenenza dei discenti ed al Servizio Gestione Risorse orse Umane;Umane;

•• numero crediti conseguiti dai singoli dipendenti aventi obbligo numero crediti conseguiti dai singoli dipendenti aventi obbligo formativo formativo E.C.ME.C.M....

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATI

DATI UTILI AllDATI UTILI All’’A.R.SanA.R.San.:.:•• Numero Eventi e numero Progetti prodotti dallNumero Eventi e numero Progetti prodotti dall’’Azienda;Azienda;•• Numero crediti medi acquisiti per dipendenti (comprensivo anche Numero crediti medi acquisiti per dipendenti (comprensivo anche dei dei

crediti acquisiti autonomamente allcrediti acquisiti autonomamente all’’esterno); esterno); •• Numero crediti prodotti per dipendenti (partecipanti effettivi);Numero crediti prodotti per dipendenti (partecipanti effettivi);•• Costo complessivo della formazione nellCosto complessivo della formazione nell’’Azienda e percentuale di Azienda e percentuale di

reale utilizzo del budget;reale utilizzo del budget;•• Costo complessivo della formazione collettiva sul budget totale Costo complessivo della formazione collettiva sul budget totale della della

formazione;formazione;•• Costo complessivo della formazione individuale sul budget totaleCosto complessivo della formazione individuale sul budget totale

della formazione;della formazione;•• Numero ore totali di formazione collettiva erogata; Numero ore totali di formazione collettiva erogata; •• Numero ore medio proNumero ore medio pro--capite (totali/partecipanti);capite (totali/partecipanti);•• Numero ore medio di formazione individuale effettuate con spese Numero ore medio di formazione individuale effettuate con spese a a

carico dellcarico dell’’azienda e non;azienda e non;•• Entrate/uscite formazione;Entrate/uscite formazione;•• Corsi sponsorizzati/n. corsi totaliCorsi sponsorizzati/n. corsi totali

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STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA OMOGENEO DI BANCA DATIOMOGENEO DI BANCA DATI

DATI UTILI agli DATI UTILI agli Ordini e collegi Ordini e collegi Professionali:Professionali:

–– Per ogni ordine e collegio Per ogni ordine e collegio professionale: File con elenco professionale: File con elenco nominativo degli iscritti riportante nominativo degli iscritti riportante il numero di crediti conseguiti il numero di crediti conseguiti nellnell’’anno solare.anno solare.

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ANALISI DEI FABBISOGNI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVIFORMATIVI

Problema:Problema:

LL’’analisi del fabbisogno formativo analisi del fabbisogno formativo èè il momento basilare il momento basilare delldell’’intervento formativo.intervento formativo.

Esso presuppone unEsso presuppone un’’analisi dellanalisi dell’’organizzazione che, organizzazione che, mettendo in risalto i punti di criticitmettendo in risalto i punti di criticitàà, evidenzi quali di , evidenzi quali di questi possa essere risolvibile da un intervento di tipo questi possa essere risolvibile da un intervento di tipo formativo.formativo.

Successivamente lSuccessivamente l’’analista di sistema, insieme allanalista di sistema, insieme all’’esperto di interventi esperto di interventi formativi, provvederformativi, provvederàà a stilare il programma della stilare il programma dell’’intervento intervento necessario (con particolare attenzione alle metodologie dnecessario (con particolare attenzione alle metodologie d’’aula) e, aula) e, contemporaneamente, dichiarercontemporaneamente, dichiareràà gli indicatori di risultato formativo gli indicatori di risultato formativo e di ricaduta operativa previsti per valutare il raggiungimento e di ricaduta operativa previsti per valutare il raggiungimento del del risultato atteso.risultato atteso.

Si provvederSi provvederàà, quindi, a stilare gli obiettivi generali e gli obiettivi , quindi, a stilare gli obiettivi generali e gli obiettivi formativi.formativi.

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ANALISI DEI FABBISOGNI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVIFORMATIVI

Soluzione propostaSoluzione proposta

•• UnUn’’efficace analisi dei fabbisogni formativi, quindi, va efficace analisi dei fabbisogni formativi, quindi, va effettuata focalizzando leffettuata focalizzando l’’interesse sugli attori della interesse sugli attori della formazione, vale a dire: formazione, vale a dire:

•• i fruitori delli fruitori dell’’azione formativa azione formativa (utente (utente --partecipante);partecipante);

•• i committenti (i committenti (Direzione Aziendale, Direttori di Direzione Aziendale, Direttori di Dipartimento);Dipartimento);

•• i Responsabili operativii Responsabili operativi o organizzativi o organizzativi (all(all’’interno interno dei quali possono rientrare anche i Direttori delle dei quali possono rientrare anche i Direttori delle articolazioni aziendali, il Servizio Formazione ed il articolazioni aziendali, il Servizio Formazione ed il Direttore Scientifico dellDirettore Scientifico dell’’intervento).intervento).

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ANALISI DEI FABBISOGNI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVIFORMATIVI

•• Per quanto concerne ilPer quanto concerne il ruolo del Direttore ruolo del Direttore scientifico scientifico va ricordato che il suo compito va ricordato che il suo compito èèquello di individuare:quello di individuare:–– i contenuti di carattere scientifico delli contenuti di carattere scientifico dell’’ intervento intervento

formativo, formativo, –– ll’’articolazione e lo spazio che essi dovranno avere,articolazione e lo spazio che essi dovranno avere,–– i soggetti erogatori in possesso delle competenze i soggetti erogatori in possesso delle competenze

necessarie ai fini dellnecessarie ai fini dell’’ottimale realizzazione ottimale realizzazione delldell’’intervento in oggetto, ovvero i docenti.intervento in oggetto, ovvero i docenti.

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ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVIANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVIIn sintesi, si può concludere asserendo che lIn sintesi, si può concludere asserendo che l’’analisi dei analisi dei

fabbisogni formativi, va effettuata seguendo fasi ben fabbisogni formativi, va effettuata seguendo fasi ben precise e propedeutiche lprecise e propedeutiche l’’una alluna all’’altra, cosaltra, cosìì sintetizzabili:sintetizzabili:

•• fase di verifica, raccolta di dati ed elementi utilifase di verifica, raccolta di dati ed elementi utili, , seguita da un incontro tra il Responsabile della seguita da un incontro tra il Responsabile della Formazione e la Direzione Aziendale;Formazione e la Direzione Aziendale;

•• fase di avanzamento di proposte e confrontifase di avanzamento di proposte e confronti sui sui seguenti livelli: formazione e obiettivi strategici aziendali; seguenti livelli: formazione e obiettivi strategici aziendali; formazione e obiettivi di distretti, dipartimenti, formazione e obiettivi di distretti, dipartimenti, etcetc.; .; formazione e obiettivi dei singoli operatori;formazione e obiettivi dei singoli operatori;

•• fase di definizione del piano e negoziazione del fase di definizione del piano e negoziazione del budget.budget.

•• Effettuare e seguire scrupolosamente, ogni punto fin qui Effettuare e seguire scrupolosamente, ogni punto fin qui descritto, atto alla definizione dei fabbisogni formativi in descritto, atto alla definizione dei fabbisogni formativi in sanitsanitàà, garantisce l, garantisce l’’efficacia di ciascuno degli interventi efficacia di ciascuno degli interventi formativi attuati.formativi attuati.

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PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

Problema:Problema:

Il Piano Annuale della Formazione Il Piano Annuale della Formazione èè ll’’atto di atto di programmazione dellprogrammazione dell’’Azienda, elaborato Azienda, elaborato conseguenzialmenteconseguenzialmente alla rilevazione dei alla rilevazione dei fabbisogni formativi, che ha come finalitfabbisogni formativi, che ha come finalitàà da un da un lato di soddisfare le attese di aggiornamento del lato di soddisfare le attese di aggiornamento del personale dipendente e convenzionato, dallpersonale dipendente e convenzionato, dall’’altro altro di migliorare le performance professionali e di migliorare le performance professionali e quindi lquindi l’’efficienza e lefficienza e l’’efficacia efficacia erogativaerogativa delle delle prestazioni aziendali.prestazioni aziendali.

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PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

Esso dovrebbe comprendere dettagliatamente tutti Esso dovrebbe comprendere dettagliatamente tutti i programmi delle iniziative formative che i programmi delle iniziative formative che ll’’Azienda intende effettuare nel periodo di Azienda intende effettuare nel periodo di riferimento del piano, con esplicitati gli obiettivi riferimento del piano, con esplicitati gli obiettivi generali, gli obiettivi formativi, i profili del generali, gli obiettivi formativi, i profili del personale cui la singola iniziativa personale cui la singola iniziativa èè dedicata, il dedicata, il programma dettagliato della stessa con i relativi programma dettagliato della stessa con i relativi docenti e le metodiche didattiche, le modalitdocenti e le metodiche didattiche, le modalitàà di di verifica dei risultati attesi.verifica dei risultati attesi.

Dovrebbe, inoltre, prevedere, per le iniziative Dovrebbe, inoltre, prevedere, per le iniziative aperte a soggetti non dipendenti dallaperte a soggetti non dipendenti dall’’Azienda, i Azienda, i prezzi di acquisto dallprezzi di acquisto dall’’esterno.esterno.

Andrebbe, altresAndrebbe, altresìì, specificata la presenza e , specificata la presenza e ll’’influenza degli sponsor nel programma influenza degli sponsor nel programma delldell’’attivitattivitàà..

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 1919

PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONESoluzione propostaSoluzione proposta

Il Piano annuale o, in caso di Il Piano annuale o, in caso di semestralizzazionesemestralizzazione, il Piano , il Piano del 1del 1°° semestre, viene predisposto, di norma , entro il 31 semestre, viene predisposto, di norma , entro il 31 dicembre delldicembre dell’’anno precedente, con previsione anno precedente, con previsione delldell’’ulteriore termine del 30 giugno dellulteriore termine del 30 giugno dell’’anno successivo anno successivo per il Piano del 2per il Piano del 2°° semestre , salvo ulteriori diverse semestre , salvo ulteriori diverse scadenze ritenute opportune a seguito dellscadenze ritenute opportune a seguito dell’’attivazione attivazione del sistema regionale ECM e relativa regolamentazione, del sistema regionale ECM e relativa regolamentazione, e/o per le/o per l’’esigenza di conformarsi a nuovi indirizzi esigenza di conformarsi a nuovi indirizzi conseguenti allconseguenti all’’evoluzione normativa.evoluzione normativa.

Il target del Piano Il target del Piano èè rappresentato sia dal personale rappresentato sia dal personale sanitario che sanitario che èè soggetto allsoggetto all’’obbligo di conseguimento dei obbligo di conseguimento dei crediti formativi ECM, sia dagli operatori non sanitari che crediti formativi ECM, sia dagli operatori non sanitari che debbono comunque accrescere e migliorare le debbono comunque accrescere e migliorare le competenze professionali per garantire alle prestazioni competenze professionali per garantire alle prestazioni erogate livelli di qualiterogate livelli di qualitàà adeguati allo sviluppo scientifico adeguati allo sviluppo scientifico e tecnologico.e tecnologico.

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PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

•• Il Il P.A.F.P.A.F. assolve, altresassolve, altresìì, a , a funzioni di funzioni di informazioneinformazione indirizzata a tutti i soggetti indirizzata a tutti i soggetti potenzialmente interessati ai contenuti della potenzialmente interessati ai contenuti della programmazione formativa. programmazione formativa.

•• LL’’articolazione e il grado di dettaglio nella articolazione e il grado di dettaglio nella strutturazione del PAF sono stabiliti dalle strutturazione del PAF sono stabiliti dalle Aziende, in relazione alle specifiche esigenze Aziende, in relazione alle specifiche esigenze organizzative ed in accordo con le line di organizzative ed in accordo con le line di indirizzo emanate dai livelli regionali.indirizzo emanate dai livelli regionali.

•• Fatte salve le autonome scelte aziendali sulla Fatte salve le autonome scelte aziendali sulla tipologia di documento da definire, tipologia di documento da definire, èè, , comunque, opportuno strutturare il PAF comunque, opportuno strutturare il PAF includendo il maggior numero di elementi e di includendo il maggior numero di elementi e di informazioni utili agli operatori.informazioni utili agli operatori.

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2121

PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

•• Il PAF deve , altresIl PAF deve , altresìì, prevedere una quota di , prevedere una quota di interventi non inferiore al 30% del monte orario interventi non inferiore al 30% del monte orario complessivo dedicata a contenuti complessivo dedicata a contenuti organizzativoorganizzativo--gestionaligestionali e ad argomenti attinenti alla sfera e ad argomenti attinenti alla sfera della comunicazione / relazione. della comunicazione / relazione.

•• Conseguentemente a determinate scelte Conseguentemente a determinate scelte strategiche assunte dallstrategiche assunte dall’’Azienda in materia di Azienda in materia di formazione e/o ad accordi intervenuti con le formazione e/o ad accordi intervenuti con le Organizzazioni Sindacali, il PAF Organizzazioni Sindacali, il PAF èè il documento in il documento in cui viene, altrescui viene, altresìì, indicato :, indicato :

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2222

PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

•• i corsi che costituiscono formazione obbligatoria e i corsi che costituiscono formazione obbligatoria e quelli facoltativi;quelli facoltativi;

•• se la frequenza se la frequenza èè estesa anche a personale non estesa anche a personale non dipendente delldipendente dell’’Azienda e , nel caso, quali sono i corsi Azienda e , nel caso, quali sono i corsi aperti agli esterni ed eventuale quota individuale di aperti agli esterni ed eventuale quota individuale di partecipazione;partecipazione;

•• le risorse rese disponibili per la formazione individuale le risorse rese disponibili per la formazione individuale (essenzialmente, la formazione esterna all(essenzialmente, la formazione esterna all’’Azienda, Azienda, concordata tra Azienda e singoli dirigenti o operatori) e concordata tra Azienda e singoli dirigenti o operatori) e gli obiettivi ai quali deve conformarsi;gli obiettivi ai quali deve conformarsi;

•• se tra le modalitse tra le modalitàà di finanziamento di finanziamento èè prevista prevista ll’’acquisizione di sponsorizzazioni e, nel caso, se la acquisizione di sponsorizzazioni e, nel caso, se la sponsorizzazione supporta lsponsorizzazione supporta l’’intero Piano o singoli intero Piano o singoli interventi formativi, con eventuale indicazione dei Corsi interventi formativi, con eventuale indicazione dei Corsi sponsorizzati.sponsorizzati.

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PIANO AZIENDALE DI FORMAZIONEPIANO AZIENDALE DI FORMAZIONE

•• La programmazione formativa dellLa programmazione formativa dell’’Azienda Azienda può essere espressa anche nel può essere espressa anche nel Piano Piano Pluriennale della FormazionePluriennale della Formazione (PPF) che (PPF) che deve essere predisposto con cadenza deve essere predisposto con cadenza almeno triennale. Il PPF reca le linee almeno triennale. Il PPF reca le linee generali di indirizzo per la stesura del generali di indirizzo per la stesura del Piano Aziendale di Formazione (Annuale o Piano Aziendale di Formazione (Annuale o Semestrale).Semestrale).

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2424

ANALISI RETE FORMATIVA ANALISI RETE FORMATIVA REGIONALEREGIONALE

Scheda di rilevazione datiScheda di rilevazione datiProblema:Problema:

Si ravvisa lSi ravvisa l’’esigenza di conoscere le diverse esigenza di conoscere le diverse allocazioni dei Servizi Formazione, di allocazioni dei Servizi Formazione, di conoscereneconoscerene la dotazione spaziale, la dotazione spaziale, ll’’organizzazione, la dotazione di personale e di organizzazione, la dotazione di personale e di supporti alla didattica, i finanziamenti.supporti alla didattica, i finanziamenti.

EE’’ inoltre inoltre èè necessario sapere quale e quante necessario sapere quale e quante attivitattivitàà formative vengono erogate relativamente formative vengono erogate relativamente almeno ai seguenti macro settori di operativitalmeno ai seguenti macro settori di operativitàà::

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2525

ANALISI RETE FORMATIVA ANALISI RETE FORMATIVA REGIONALEREGIONALE

Scheda di rilevazione datiScheda di rilevazione dati

•• formazione collettiva suddivisa in formazione collettiva suddivisa in •• progetti formativi;progetti formativi;•• eventi formativi;eventi formativi;

•• formazione individuale suddivisa in:formazione individuale suddivisa in:•• obbligatoriaobbligatoria•• facoltativa;facoltativa;•• comando tecnico scientifico finalizzato;comando tecnico scientifico finalizzato;

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2626

ANALISI RETE FORMATIVA ANALISI RETE FORMATIVA REGIONALEREGIONALE

Scheda di rilevazione datiScheda di rilevazione dati•• numero di crediti prodotti per dipendenti e numero di numero di crediti prodotti per dipendenti e numero di

crediti acquisiti autonomamente dagli stessi;crediti acquisiti autonomamente dagli stessi;•• stato di soddisfazione dellstato di soddisfazione dell’’obbligo obbligo E.C.ME.C.M.;.;•• formazione di base, resa a seguito di protocolli dformazione di base, resa a seguito di protocolli d’’intesa intesa

con le Universitcon le Universitàà Campane o con la Regione (Corso di Campane o con la Regione (Corso di formazione specifica in Medicina Generale);formazione specifica in Medicina Generale);

•• riqualificazione del personale (tra cui corsi OSA, OSS);riqualificazione del personale (tra cui corsi OSA, OSS);•• formazione sul campo (FSC);formazione sul campo (FSC);•• formazione a distanza (FAD);formazione a distanza (FAD);•• autoformazioneautoformazione;;ed i relativi costi di erogazione od acquisto.ed i relativi costi di erogazione od acquisto.

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2727

ANALISI RETE FORMATIVA ANALISI RETE FORMATIVA REGIONALEREGIONALE

Scheda di rilevazione datiScheda di rilevazione dati

A tal fine A tal fine èè necessario conoscere anche il budget necessario conoscere anche il budget per la formazione stanziato dallper la formazione stanziato dall’’Azienda, le Azienda, le modalitmodalitàà erogativeerogative dello stesso nelldello stesso nell’’ambito ambito aziendale, i vari livelli di responsabilitaziendale, i vari livelli di responsabilitàà e e responsabilizzazione.responsabilizzazione.

Infine Infine èè conveniente conoscere lconveniente conoscere l’’entitentitàà di di acquisizione di fondi da parte dellacquisizione di fondi da parte dell’’Azienda Azienda attraverso la vendita allattraverso la vendita all’’esterno di attivitesterno di attivitààformative o attraverso sponsorizzazioni.formative o attraverso sponsorizzazioni.

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2828

ANALISI RETE FORMATIVA ANALISI RETE FORMATIVA REGIONALEREGIONALE

Scheda di rilevazione datiScheda di rilevazione dati

Soluzione propostaSoluzione proposta

Si propone di rilevare dalle Aziende, da parte Si propone di rilevare dalle Aziende, da parte delldell’’A.R.SanA.R.San, ove non gi, ove non giàà effettuato, con effettuato, con cadenza annuale, le seguenti notizie.cadenza annuale, le seguenti notizie.

In base alle risposte pervenute, esaminate dal In base alle risposte pervenute, esaminate dal gruppo dei Responsabili della formazione, si gruppo dei Responsabili della formazione, si provvederprovvederàà a proporre direttive che, cercando di a proporre direttive che, cercando di discostarsi quanto meno discostarsi quanto meno èè possibile dallo stato possibile dallo stato attuale della maggioranza delle Aziende, attuale della maggioranza delle Aziende, possano uniformare le attivitpossano uniformare le attivitàà formative formative nellnell’’ambito regionale. (segue griglia)ambito regionale. (segue griglia)

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 2929

VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

Problema:Problema:

La verifica dellLa verifica dell’’azione formativa azione formativa èè il il momento aziendale pimomento aziendale piùù importante della importante della formazione.formazione.

Essa permette di valutare il raggiungimento Essa permette di valutare il raggiungimento degli obiettivi posti nella fase di analisi dei degli obiettivi posti nella fase di analisi dei fabbisogni formativi e dichiarati nel piano fabbisogni formativi e dichiarati nel piano di formazione aziendale.di formazione aziendale.

A tal fine A tal fine èè necessario esplorare :necessario esplorare :

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 3030

VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

•• il livello di conoscenze pregresse dei partecipanti il livello di conoscenze pregresse dei partecipanti allall’’iniziativa (iniziativa (T0T0););

•• il livello di apprendimento conseguito e la il livello di apprendimento conseguito e la soddisfazione dellsoddisfazione dell’’utente/discente (utente/discente (T1T1););

•• il livello di modifica nellil livello di modifica nell’’operativitoperativitàà dei discenti dei discenti ed il grado di raggiungimento degli obiettivi ed il grado di raggiungimento degli obiettivi generali posti (generali posti (T2T2););

•• il livello di percezione del miglioramento delle il livello di percezione del miglioramento delle prestazioni aziendali da parte degli utenti finali / prestazioni aziendali da parte degli utenti finali / clienti / pazienti (clienti / pazienti (T3T3).).

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 3131

VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

Soluzione propostaSoluzione proposta

•• Somministrazione di un Questionario a tempo Somministrazione di un Questionario a tempo ““T0T0”” (dove per T0 va inteso ex(dove per T0 va inteso ex--ante al ante al percorso formativo) di valutazione sulla percorso formativo) di valutazione sulla conoscenza di base dei singoli discenti della conoscenza di base dei singoli discenti della tematica trattata nel corso.tematica trattata nel corso.

•• Somministrazione di un questionario a tempo Somministrazione di un questionario a tempo ““T1T1””, alla fine del percorso formativo. , alla fine del percorso formativo. Raffrontando i due questionari si potrRaffrontando i due questionari si potrààvalutare la differenza di conoscenza valutare la differenza di conoscenza delldell’’argomento da parte di ogni partecipante argomento da parte di ogni partecipante exex--ante ed exante ed ex--post. (per corsi lunghi si post. (per corsi lunghi si possono anche prevedere prove in itinere).possono anche prevedere prove in itinere).

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VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

•• Somministrazione di un Questionario a tempo Somministrazione di un Questionario a tempo ““T2T2”” (a sei mesi dal termine del corso) sulla (a sei mesi dal termine del corso) sulla verifica dellverifica dell’’efficacia dellefficacia dell’’intervento per quanto intervento per quanto attiene il cambiamento delle competenze e la attiene il cambiamento delle competenze e la ricaduta operativa dellricaduta operativa dell’’attivitattivitàà formativa. formativa.

•• In questo tempo T2 In questo tempo T2 èè anche possibile anche possibile prevedere una relazione da parte del Direttore prevedere una relazione da parte del Direttore Struttura Complessa /Dipartimento/URP/ Struttura Complessa /Dipartimento/URP/ stockstock--holdersholders e partecipanti sulle partecipanti sull’’effettiva effettiva ricaduta nellricaduta nell’’attivitattivitàà lavorativa:lavorativa:

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VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

--CriticitCriticitàà da affrontare:da affrontare:Congruenza tra corso realizzato e Congruenza tra corso realizzato e fabbisogno formativo rilevato;fabbisogno formativo rilevato;Incidenza ed eventuali miglioramenti Incidenza ed eventuali miglioramenti sullsull’’attivitattivitàà lavorativa:lavorativa:Grado di percezione del cambiamento Grado di percezione del cambiamento rispetto ai partecipanti e al contesto rispetto ai partecipanti e al contesto esterno:azienda/capi/dirigenti/societesterno:azienda/capi/dirigenti/societàà

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VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

•• Nel caso in cui la percezione di tale Nel caso in cui la percezione di tale cambiamento sia negativa cambiamento sia negativa esplicitarne le eventuali motivazioniesplicitarne le eventuali motivazioni

•• Proposte risolutive per ovviare al Proposte risolutive per ovviare al mancato raggiungimento mancato raggiungimento delldell’’obiettivo fissato e verifica sulla obiettivo fissato e verifica sulla corretta percezione di fabbisogno corretta percezione di fabbisogno formativo rispetto a fabbisogno formativo rispetto a fabbisogno strutturale od organizzativo.strutturale od organizzativo.

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VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

Si Propone, quindi, un Si Propone, quindi, un Modello di QuestionarioModello di Questionariosullsull’’attivitattivitàà formativa di fine corso tendente a rilevare:formativa di fine corso tendente a rilevare:

•• Aderenza del programma allAderenza del programma all’’obiettivo del corso,obiettivo del corso,•• Previsione di possibile ricaduta dellPrevisione di possibile ricaduta dell’’attivitattivitàà formativa formativa

nellnell’’ambito lavorativo; ambito lavorativo; •• CapacitCapacitàà e performance del singolo Docente;e performance del singolo Docente;•• Accoglienza;Accoglienza;•• Confort dConfort d’’aula;aula;•• esaustivitesaustivitàà del materiale didattico; del materiale didattico; •• Organizzazione complessiva dellOrganizzazione complessiva dell’’Evento.Evento.

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VERIFICA DELLVERIFICA DELL’’AZIONE FORMATIVAAZIONE FORMATIVA

N.B.N.B.la somministrazione del questionario va la somministrazione del questionario va

formulata in riferimento alla durata del formulata in riferimento alla durata del corso : massimo ogni 7 corso : massimo ogni 7 gggg di corso, di corso, massimo ogni 10 docenti, tendenzialmente massimo ogni 10 docenti, tendenzialmente ogni giornoogni giorno

Dott. Renato MontellaDott. Renato Montella 3737

Hanno collaborato:Hanno collaborato:

Ernesto Ernesto BamonteBamonteCiro BarbatoCiro BarbatoMassimo Massimo BarresiBarresiLucilla BianchiLucilla BianchiSalvatore BrancaccioSalvatore BrancaccioAnna De SimoneAnna De SimoneAnna Anna MariaMaria BuonissimoBuonissimoM. Valeria Di MartinoM. Valeria Di MartinoRenato Renato CasconeCascone

Giovanni Giovanni ChirianoChirianoM. Antonietta De LucaM. Antonietta De LucaEmilia De MonacoEmilia De MonacoLuigi Di MonteLuigi Di MonteMario FerranteMario FerranteArmando FerraraArmando FerraraEster Ester GuidettiGuidettiMichela Michela MacrMacrììEgidio Egidio MontibelloMontibello

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Hanno Hanno Collaborato:Collaborato:

Vincenzo PaesanoVincenzo PaesanoRita Rita PalatucciPalatucciPaolo Paolo PediciniPediciniAlfredo Alfredo PisacanePisacaneCarmine Carmine PerrecaPerrecaRita Rita PerrottaPerrotta

Sergio Natale Sergio Natale PratticòPratticòTeresa RazzinoTeresa RazzinoStanislao RicciarelliStanislao RicciarelliFrancesco Francesco QuaternatoQuaternatoCataldo SenatoreCataldo Senatore