Lineapack_Chinello_Srl_Executive_summary (2)
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LA STORIA, L’ARTIGIANALITA’, IL MODELLO DI BUSINESS Lineapack Chinello Srl è un’azienda a conduzione familiare che progetta e produce soluzioni per il packaging da 40 anni. Oggi il packaging deve essere funzionale, estetico, personalizzato, capace di proteggere e soprattutto ecologico: ecco perché Lineapack lavora, in particolare, affinché tutti i prodotti siano perfettamente riciclabili. A differenza delle altre aziende di “Sogni nel cassetto” l’artigianalità e complessità di questa attività non si manifesta a livello artistico. Le conoscenze tacite dipendono però da altri fattori: la conoscenza di materiali in continua evoluzione e la capacità di industrializzare il prodotto. In particolare risulta fondamentale l’abilità nel capire e soddisfare le esigenze del cliente, possibile grazie all’impiego di personale con grandi conoscenze tecniche. Un ulteriore fattore a protezione del vantaggio competitivo sono i macchinari: versatili, difficili da imitare e il cui sviluppo richiede una conoscenza molto tecnica. L’azienda di Carmignano riesce a distinguersi grazie a prodotti unici tutelati da brevetto oppure tramite prodotti la cui combinazione di formati, dimensioni e applicazioni si differenzia da quanto disponibile sul mercato. I prodotti di punta sono Sbucciapack e il sacchetto Sumus, entrambi brevettati. Il primo, un imballaggio interamente riciclabile, consente di separare carta e plastica con una semplice operazione manuale. Il secondo, un sacchetto in carta riciclata per il rifiuto umido domestico, permette di eliminare rotture del sacchetto, odori e liquami. I settori serviti sono molto vari, nell’alimentare per esempio gli imballaggi servono prodotti da forno, pasta, ortofrutta, salumeria, pescheria, caffè, prodotti caseari, rosticceria. In campo non alimentare le produzioni sono destinate ai settori edile, florivivaistico, elettrico/meccanico, ecologia, abbigliamento, ristorazione, ottico/oreficeria e farmaceutico. Artigiani, piccoli commercianti e la grande distribuzione compongono la clientela di Lineapack. Tale estrema varietà della produzione da un lato complica l’attività, dall’altro consente però l’indipendenza nelle scelte e il mantenimento dei livelli occupazionali. La famiglia Chinello ha guadagnato tra i concorrenti la fama di innovatrice, tanto che i competitor talvolta affidano loro l’avvio di nuove produzioni. Diverse sono le fasi che hanno fondato le basi dell’odierna Lineapack.
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Dopo anni di esperienza maturata presso aziende del settore Bruno Chinello avvia assieme alla moglie Emilia Moressa un’attività con il nome di Carmisac per la produzione di sacchetti nel settore alimentare, la quale da subito si distingue grazie a nuovi progetti ispirati alle richieste dei clienti. La ricerca continua di nuove soluzioni di imballaggio permette di diversificare la propria clientela, la cui acquisizione è avvenuta soprattutto grazie al passaparola tra aziende e fornitori. Nel 1984 con l’ingresso dei figli Damiano, Tiziano, Michele e Pierluigi nasce l’attuale Lineapack Srl. L’unione tra padre e figli pone le basi per un periodo di sviluppo possibile grazie ai nuovi mercati, serviti con prodotti innovativi. Il gioco di squadra è rimasto tuttora un grande elemento di forza di Lineapack. L’azienda inizia a produrre buste, servendo anche grossi clienti. A partire dagli anni '90 l’azienda comincia a produrre anche imballaggi in carta accoppiati a film plastici in rotolo per il confezionamento automatico. Al contempo sviluppa una crescente attenzione per la sostenibilità ambientale dei propri prodotti, stampando su carta esclusivamente con inchiostri all'acqua e utilizzando solamente colle a base acqua, conservando elevati livelli qualitativi. Tale rispetto per l’ambiente accresce a sua volta l’attenzione alla salute dei dipendenti. Nel 2004 parte il progetto Sumus, in collaborazione con la commerciale Aspic. La mission di Sumus Italia è quella di creare involucri biodegradabili e compostabili attraverso l'impegno di materiali provenienti dalla raccolta differenziata. Nel 2010 Lineapack inizia le stampe con inchiostri all’acqua anche su film, un campo molto promettente per il futuro. Nello stesso anno, lo stabilimento di Carmignano di Brenta viene ampliato per sostenere la crescita futura. L'ampliamento permette inoltre di installare un impianto fotovoltaico che produce più del 50% dell'energia utilizzata. Nel 2012 Lineapack torna all’IpackIma di Milano, la fiera di settore più importante in Italia, che fornisce l’occasione per presentare due novità. La prima è Sbucciapack, un packaging ad uso alimentare separabile e interamente riciclabile. Sbucciapack facilita la separazione della carta dal film plastico, accoppiamento che permette la riduzione del materiale plastico integrandolo con la carta che meglio ripara dagli sbalzi termici e dalla luce i prodotti confezionati. La carta è ricavata da foreste coltivate contribuendo alla
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conservazione e all’aumento del patrimonio boschivo mondiale. In questo modo Lineapack assicura il pieno riciclo delle materie utilizzate. La seconda novità è un sacchetto di carta molto capiente per la raccolta dei rifiuti cartacei. Questo prodotto in abbinamento con un semplice supporto in cartone ondulato permette la raccolta e il conferimento di qualsiasi rifiuto di carta e cartone prodotto nelle case o negli uffici senza l'ausilio di contenitori plastici. Con l’integrazione degli imballaggi flessibili, l’azienda è tra le prime a stampare su film plastici con inchiostri all'acqua in alta definizione e ad accoppiare carta e film con colle all'acqua. A tale scopo l’impresa ha recentemente registrando il marchio "Acquapack" per distinguere i prodotti realizzati con sostanze all'acqua, le quali diminuiscono sensibilmente la possibilità di migrazione verso gli alimenti confezionati. Il piano di destinare maggior spazio alla nuova produzione comporterà a breve lo spostamento in una nuova sede della produzione no food. Nel frattempo l’impresa, per confermarsi al passo con i tempi, implementerà a breve il nuovo sito web. La nuova piattaforma permetterà di comunicare la crescita degli ultimi anni, esaltare i principi aziendali e mostrare la grande varietà di prodotti. L’azienda è cresciuta sino agli attuali 30 dipendenti, la maggior parte proveniente da Carmignano e con un’ età media di 30 anni. L’impresa conta presto di valorizzare maggiormente una serie di prodotti già pronti (tra cui il cono per fiore e il sacco per la raccolta della carta) ma non ancora supportati a dovere. IL SOGNO Dopo aver avuto nel corso degli anni diversi clienti all’estero, il sogno di Lineapack riguarda una maggiore proiezione internazionale. I Chinello considerano attraenti i mercati esteri, in particolare il nordamericano, mercato che offrirebbe una maggiore possibilità di programmare la produzione. Studi di settore ed alcuni scambi di opinione avuti dai Chinello con colleghi hanno permesso di ribadire, anche in un mercato così lontano, la ricerca di caratteristiche e prodotti innovativi (in primis Sbucciapack) offerti da Lineapack. Lineapack dovrà quindi studiare il mercato americano, individuare le fiere da presenziare in America e identificare un commerciale per questo specifico mercato.
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Tuttavia la realizzazione di questo progetto richiede prima l’acquisto di un paio di macchine e la crescita del personale di 78 unità. A tale scopo saranno estremamente utili le conoscenze linguistiche della terza generazione. In questo modo l’unione familiare e il lavoro di squadra continueranno ad essere gli ingredienti alla base di un successo che dura da più di 40 anni.
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