Lineamenti per una Informatica Archeologica ovvero vivere e convivere con lArcheologia Digitale...
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Lineamenti per una Informatica Archeologica
ovvero vivere e convivere con l’Archeologia Digitale
Andrea D’AndreaCentro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia
Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
ROMA 1 Dicembre 2011
Curiosità...
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Curiosità...
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Curiosità...
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Curiosità...
M.O.H. Carver, Digging for data: archaeological approaches to data definition, acquisition and analysis, in R. Francovich , D. Manacorda (a cura di), “Lo scavo archeologico: dalla diagnosi all'edizione”. III Ciclo di Lezioni sulla Ricerca applicata in Archeologia, Firenze, 1990, pp. 45-120.
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Il Progetto Archeologico
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Campi di Applicazione
Il rilievo digitale
TopografiaTopografiaStazione
Totale e GPSStazione
Totale e GPS
Rilievo di dettaglioRilievo di dettaglio
Stazione Totale, tecniche
laserscanning e fotogrammetria
Stazione Totale, tecniche
laserscanning e fotogrammetria
Ricostruzione 3D
Ricostruzione 3D
Modellazione e rendering
Modellazione e rendering
Il rilievo archeologico con la scheda e la fotografia è parte di un processo conoscitivo finalizzato alla rappresentazione e descrizione di un oggetto archeologico
Il rilievo rappresenta una forma di conoscenza che presuppone la capacità di “vedere”. Questa capacità si esercita attraverso un processo di misurazione basato sulla geometria descrittiva.
Il Rilievo digitale
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Il rilievo archeologico si distingue da qualsiasi altro tipo di rilievo per due motivi:
1. Presuppone la conoscenza approfondita delle caratteristiche degli oggetti da rappresentare
2. E’ un documento scientifico e come tale rappresenta la realtà attraverso l’interpretazione grafica secondo regole e criteri codificati
L’applicazione di un metodo standardizzato di rilievo rende possibile la comparazione tra le evidenze.
Il Rilievo digitale
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Il rilievo archeologico non è una semplice riproduzione/illustrazione della realtà e delle forme dell’oggetto archeologico, ma un metodo per:
Introduzione
DOCUMENTARE
CONOSCERE
COMPARARE
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I metodi di rilievo
a. Rilievo diretto. Gli strumenti
Dall’alto, si vedono:1.perpendiculum (filo a piombo)2.circinus (compasso)3.libella (archipendolo o livella)4.norma o regula (squadra)5.pes (piede)
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I metodi di rilievo
b. Rilievo indiretto.
Con la definizione di rilievo indiretto si intende che le misurazioni vengono effettuate con strumenti ottici. Le coordinate dei punti rilevati sono ottenuti mediante calcoli trigonometrici realizzati dagli strumenti. Per queste caratteristiche parliamo di rilievo strumentale
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La computer grafica 3D è un ramo della grafica computerizzata che si basa sull'elaborazione di modelli virtuali in 3D da parte di un computer. Essa viene utilizzata insieme alla animazione nella realizzazione di immagini visuali per cinema o videogiochi, ingegneria, usi o scientifici.Ogni sistema 3D deve fornire due elementi:
1. un metodo di descrizione del sistema 3D stesso ("scena"), composto di rappresentazioni matematiche rappresentazioni matematiche di oggetti tridimensionali
2. un meccanismo di produzione di un'immagineimmagine dalla scena ("renderer“)
Computer Grafica 3D
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La rappresentazione matematica dell’oggetto 3D può essere ottenuta in molteplici modi:
Sistemi Sistemi image-basedimage-based• Fotogrammetria• Coppie stereoscopiche• Fotomodellazione
Sistemi di acquisizione numericiSistemi di acquisizione numerici• Stazione totale• GPS• LaserscannerLaserscanner
Computer Grafica 3D
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Il Laser Scanner
Il laser scanner 3D è uno strumento che fornisce le coordinate spaziali (x, y, z) di una nuvola di punti appartenenti all'oggetto rilevato.
Sono dispositivi che emettono e ricevono un impulso elettromagnetico (il laser).
Il raggio laser viene deflesso mediante un meccanismo di specchi rotanti ed oscillanti che con il variare dell'angolo azimutale e zenitale, illumina il terreno in punti contigui.
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AXUM – Mausoleo - 2009
AXUMParco archeologico degli obelischi
MAUSOLEO
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Il modello 3D
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Foto-ortopiano texturizzato
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Piante e Sezioni
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YEHA - Il Grande Tempio
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YEHA - Il Grande Tempio
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YEHA - Il Grande Tempio
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Wadi Gawasis dal 2008
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Wadi Gawasis
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Wadi Gawasis
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Il rilievo archeologico digitaleImage-based modeling
L’ultima frontiera in campo di tecniche di rilievo indiretto è caratterizzata dall’uso di immagini contigue non calibrate. Diversamente dalla fotogrammetria (stereoscopica o monoscopica) queste tecniche di computer graphics consentono di restituire nuvole di punti da un set di immagini acquisite con normali camere fotografiche
Gli algoritmi shape/structure from motion si basano sul calcolo delle ombre degli oggetti da riprese in movimento, generalmente con brevi movimenti rotatori intorno all’oggetto. Il software genera una nuvola di punta priva di riferimenti spaziali. Con l’ausilio della stazione totale è possibile ri-scalare la nuvola e ottenere un modello geometrico
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Il rilievo archeologico digitaleImage-based modeling
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Il rilievo archeologico digitaleImage-based modeling. Possibile esplosione 3D
della stratigrafia
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Il rilievo archeologico digitaleComparazione tra rilievi eseguiti con laserscanner e image based-modeling
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Abu Gorab – Tempio solare
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49 nuvole di punti 5 caposaldi topografici di una poligonale
chiusa122 punti topografici per l’allineamento delle
scansioni200 foto per le textures
3 Gb di dati4 gg di lavoro sul campoPost-processing in corso
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Abu Gorab – Tempio solare
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Abu Gorab – Tempio solare
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Abu Gorab – Tempio solare
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Abu Gorab – Tempio solare
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Abu Gorab – Tempio solare
Conclusioni
VANTAGGI e SVANTAGGI del rilievo digitale
Ogni tecnica fornisce uno specifico output e soprattutto è legata ad un preciso campo di applicazione.
La stazione totale può essere utilmente impiegata per il rilievo archeologico di dettaglio e risulta indispensabile per la correzione della fotogrammetria per l’allineamento delle scansioni del laserscanner e per la mosaicature delle immagini non calibrate
Il laserscanner è costoso, veloce in fase di acquisizione, ma richiede una elevata competenza nella fase di restituzione delle nuvole dei punti e nella vestizione (texture) del modello
La fotogrammetria è veloce, economica e spesso si applica per la restituzione di larghe porzione di territorio. La fase di restituzione è meno lunga di quella con laserscanner. Non è utilizzabile in ambienti con poca luce
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L’impiego di tecnologie laserscanning e di fotomodellazione ha cambiato il modo di “acquisire” e “restituire” il dato grafico rendendo anche indipendente la creazione e restituzione di sezioni e piante.
Mentre il rilievo diretto e quello indiretto con la stazione totale e il GPS prevedono direttamente sul terreno l’esercizio una capacità di vedere e leggere/intepretare l’oggetto, le tecniche di laserscanner e fotogrammetria rimandano alla fase di laboratorio l’estrazione delle informazioni spaziali necessarie alla documentazione dell’oggetto.
Conclusioni
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Campi di Applicazione
La registrazione dei dati
Banche dati multimedialiBanche dati multimediali
Gestione, Catalogazione
Gestione, Catalogazione
Sistemi per la gestione dello scavo
Sistemi per la gestione dello scavo
Statistica, Analisi Spaziale,
Ricostruzione Paesaggio
Statistica, Analisi Spaziale,
Ricostruzione Paesaggio
Il futuro è nell’integrazione
Nel futuro dovranno essere progettati sistemi in grado di integrare la mole di dati digitali che lo scavo e le ricerche sul campo producono: pensiamo all’archeologia preventiva e alla carte del potenziale archeologico
Come operare per l’integrazione?
Innanzitutto verifica della qualità del dato. Ma a ben vedere c’è un problema/errore nella raccolta e nella sistemazione dei dati.
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L’errore è sempre in agguato
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C. Orton, Fit for purpose? Archaeological data in the 21st century. Archeologia e Calcolatori, 2010, 21, pp. 249-260.
Errori nella Classificazione
Errori nella Classificazione
Errori di Misurazione
Errori di Misurazione
Conseguenti Errori di
conteggio
Conseguenti Errori di
conteggio
L’errore è sempre in agguato
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C. Orton, Fit for purpose? Archaeological data in the 21st century. Archeologia e Calcolatori, 2010, 21, pp. 249-260.
Errori di Misurazione
Errori di Misurazione
Ad una classe di studenti è stato chiesto di misurare un campione di 35 schegge di ascia. Agli studenti non sono state fornite spiegazioni formali sulla definizione di lunghezza e larghezza
L’errore è sempre in agguato
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C. Orton, Fit for purpose? Archaeological data in the 21st century. Archeologia e Calcolatori, 2010, 21, pp. 249-260.
L’errore è sempre in agguato
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C. Orton, Fit for purpose? Archaeological data in the 21st century. Archeologia e Calcolatori, 2010, 21, pp. 249-260.
Errori nella Classificazione
Errori nella Classificazione
3 metodi di classificazione:
1.Descrizioni in testo libero;2.Descrizione con caselle esplicative prestabilite;3.Come 2, ma con ausilio di immagini, esempi, fotografie
Lo studio venne elaborato da 23 organizzazioni museali inglesi su sei gruppi di oggetti composti da 5 frammenti.
L’errore è sempre in agguato
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C. Orton, Fit for purpose? Archaeological data in the 21st century. Archeologia e Calcolatori, 2010, 21, pp. 249-260.
Conclusioni
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Gli archeologi non sono consapevoli del potenziale errore nei loro dati e nelle confusioni che tali errori possono generare
Dovremmo prestazione attenzione a:
1.prevenire gli errori 1. Lista di termini, dizionari regionali e riduzione del valore
quantitativo dei calcoli;2.scoprirli in seguito
1. Adoperare non solo tabelle, ma anche i grafici per scroprire evenutali errori nei dati;
3.convivere con gli errori1. Come ridurre gli effetti degli errori? Con tecniche di
analisi statistica non parametrica che sono indipendenti dai modelli.
Conclusioni
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Molto spesso nell’attività pratica degli archeologi queste incertezze o assunti dai contorni sfumati diventano inevitabilmente delle verità, ma in numerose circostanze esse si trasformano in punti interrogativi che, mentre possono essere facilmente gestiti in un tradizionale testo cartaceo che confida nella capacità umana del lettore di comprendere i differenti significati, non possono essere adeguatamente processate in modo informatico.
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La qualità del dato impreciso
La crescente proliferazione di sistemi ed applicazioni informatiche per la gestione, il trattamento e l’analisi dei dati archeologici solleva alcuni problemi. In primo luogo quello della:
– Affidabilità e Accuratezza dei dati in funzione di un futuro riuso
In molti casi, infatti, gli archeologi non possono avere controllo sul livello di codifica dei dati
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La qualità del dato impreciso
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Non c’è una chiara distinzione tra dati diretti e dati derivati;
Lavorando con i dati derivati in base all’uso della aritmetica ordinaria (somme, addizioni, percentuali) si può anche cadere in erronee valutazione che hanno l’apparenza di verità
L’utente deve quindi avere degli strumenti per conoscere la qualità dei dati (diretti ed indiretti) che sta adoperando
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La qualità del dato impreciso
Concetti sfumati
Sito: Estensione
Ceramica: Classificazione/Tipologia basata su rapporti dimensionali
Datazione: Intervalli cronologici
Necropoli: Genere/Sesso/Età
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• Sito: aveva una estensione di all’incirca 50 Ha
• Ceramica: l’oggetto x si distingue da y che è di dimensioni ridotte
• Datazione: si data probabilmente dal.....al……
• Necropoli: quasi certamente un maschio adulto
Concetti sfumati
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Concetti sfumati
• Sito: 50 Ha ≠ 55 o 45 Ha
• Ceramica: tipo 1 da 27mm : tipo 2 fino a 26 ≠ tipo 1 fino a 27mm (coppa/coppetta)
• La datazione: 250 a.C. ≠ 260 o 240 a.C.
• Necropoli: ♂ 40 anni ≠ ♂ 30 anni ≠ ♀ 40 anni
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Concetti sfumati
Survey: Indice di visibilità: valore compreso in una scala predeterminata
Paleoantropologia: analisi osteologiche
Archeozoologia: analisi sui resti faunistici
Istogrammi: il materiale non id.
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Nel passaggio dall’incertezza narrativa alla tabella/applicazione non rimane alcuna traccia del procedimento logico/deduttivo/ipotetico che l’archeologo (giustamente) ha utilizzato per assegnare un valore ad una specifica classe.
Un nuovo approccio metodologico – basato sulla esplicita definizione della soggettività - è necessario per non falsare ipotesi ricostruttive e consentire ad altri ricercatori di valutare pienamente e correttamente la modalità di costruzione/elaborazione dei grafici/tabelle/DB/ GIS etc…
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Concetti sfumati
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Ma come può essere gestita a livello di elaborazione informatica questa incertezza senza dover necessariamente perdere il punto di vista problematico e incerto del ricercatore?
In altri termini, come può trasformarsi una visione riflessiva della metodologia in un valore positivo, piuttosto che in una presa di coscienza inadeguata circa l’impossibilità di ricostruire il processo logico?
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Concetti sfumati
Il metodo fuzzy nasce da alcuni paradossi- Da quante monete è composto un mucchio?
Se ne togliamo una, resta un mucchio? E quando, continuando a toglierne, cessa di essere
tale? - Dove finisce la pianura e inizia la montagna?
Per trattare questi e altri casi simili, negli anni ’60 è stata creata la logica fuzzy (Zadeh 1965, ecc.) che sostituisce alla tradizionale logica binaria aristotelica Vero-Falso una logica basata su un continuum di stati di verità minore (valore 0) o maggiore (valore 1).
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La logica fuzzy: principi di base
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Approccio soggettivo non arbitrario.
Il Fuzzy set costituisce un approccio matematico che incorpora nella descrizione dell’informazione l’incertezza.
Non si tratta una diversa teoria della probabilità, ma delle definizione di un grado di appartenenza (affidabilità) ad un insieme basato su regole empiriche determinate dall’osservatore.
La logica fuzzy: principi di base
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Fonte Serritella 1995
Sono evidenziati I dati più problematici. Si notino inoltre le discordanze fra le due determinazioni dell’età
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Necropoli di Pontecagnano
Variabile Nominale fuzzy
• Variabile di tipo nominale: variabile che può assumere una serie di valori (tipi) alternativi, non numerici, ad esempio: – Maschio, Femmina
– Tipologie ceramiche
• Logica aristotelica: può appartenere a uno solo dei tipi, oppure a un tipo “incerto”
• Logica fuzzy: può appartenere a più tipi. Per ognuno si assegna un valore numerico che indica il grado di appartenenza fra 0 e 1
• Esempio:Tipo M F
Grado 0,8 0,2
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Quantità fuzzyEsempio: età di un defunto, basata su dati antropologici
1
Intervallo in cui si ritiene compresa l’età
12 15 20 22
Intervalli in cui potrebbe essere compresa l’età
Si può stabilire che l’età è compresa fra 15 e 20 anni; tuttavia non si esclude che possa essere anche fra 12 e 15, oppure fra 20 e 23, sia pure con un minore grado di affidabilità.
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Applicazioni archeologiche del formalismo fuzzy
Fin dal 1989 applicazioni in campo archeologico Tecniche di statistica multivariata e classificazione
Cronologia di siti
Intelligenza artificiale
GIS: modelli predittivi e analisi di intervisibilità
Tipologia
Archeometria - Archeozoologia
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Necropoli di Pontecagnano
• Circa 100 aree cimiteriali, con più di 8000 tombe databili tra la prima Età del Ferro (IX sec a.C.) e il periodo Ellenizzante (inizio III sec a.C.)
• Il campione:164 tombe (3 multiple) ellenistiche appartenti a diverse aree funerarie
• Campione edito da Serritella [1995]
Dati antropologici pubblicati
Analisi fuzzy da ultimo in (D’Andrea 2006)
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Coefficienti fuzzy
• In questo caso pochi coefficienti di A&N sono minori di -1 e +1• Quando il coefficiente di A&N per M è massimo, quello per F
deve essere minimo, e viceversa• Fra -1 e +1 il coefficiente fuzzy varia linearmente
Coeff. A&N k M F
(–2, –1) 0 1
(–1, +1) 0.5k + 0.5 –0.5k + 0.5
(+1, +2) 1 0
Indefinito 0.5 0.5
Ad esempio, se k=0,6 risulta: M = 0.8, F = 0.2
M F
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Età x Coefficiente Fuzzy
< 15 0
15 x < 20 0.2x – 3
20 x < 40 1
40 x < 45 –0.2x + 9
45 x 0
Il coefficiente dell’età è stato calcolato con una coda corrispondente al 25% dell’intervallo stimato; ai dati ottenuti con le analisi osteologiche è stato assegnato 1, mentre alle code sono stati attribuiti valori compresi tra 0 ed 1.
Coefficienti fuzzy
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• Attribute Type Description• GENDER_OST TEXT Gender assignment (osteological
analysis)• GENDER_ARCH TEXT Gender assignment (archaeological
analysis)• F_GENDER F_LABEL Fuzzy gender• AGE TEXT Age (archaeological analysis)• YEARS_OST TEXT Age (osteological analysis)• F_AGE F_VALUE Fuzzy age• CHRONOLOGY TEXT Chronological interval• F_CHRONOLOGY F_VALUE Fuzzy chronology• GOODS BOOL Grave-goods, true = present• BODY_POSITION TEXT Body position, pre-defined set of
options• RITE TEXT Inhumation or cremation
Attributi per la tabella tomba
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Risultato della Query
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Visualizzazione geografica
La mappa rappresenta tombe con una grado di similarità + 0.5 (in rosso) o - 0.5 e > 0 (grigio).
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Risultati
Proprietà Maschi Femmine Indeterminati Ratio M/F
Maisto-Boccia 47.4% 42.1% 10.5% 1.13
Rossomando 75.0% 25.0% 0.0% 3.00
Tascone-Di Dato 63.1% 31.6% 5.3% 2.00
Totale 58.7% 34.8% 6.5% 1.69
Percentuali relative al Genere (ricavate da Serritella 1995)
Proprietà Maschi Femmine Ratio M/F
Maisto-Boccia 53.1% 46.9% 1.13
Rossomando 70.4% 29.6% 2.38
Tascone-Di Dato 57.6% 42.4% 1.36
Totale 57.2% 42.8% 1.34
Percentuali relative al genere ottenute con l’approccio fuzzy.
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Tipologia
• Campione di 50 strumenti proveniente dal sito del Bronzo Medio di Beer Resimim (Israele)
• Confronto fra tipologia tradizionale e fuzzy mediante assegnazione di un coefficiente fuzzy di appartenenza a ciascuno dei tipi e conteggio ponderato con tale coefficiente
Tipo Grattatoio Grattatoio tabulare
Perforatore Bulino Troncatura Scheggia ritoccata
Intaccatura Denticolato Lama ritoccata
Lama a falce
Lametta ritoccata
Bifacciale
Non fuzzy
21% 0% 14% 2% 10% 14% 19% 4% 10% 2% 2% 2%
Fuzzy
14% 0% 12% 1% 8% 12% 18% 14% 9% 6% 1% 3%
Hermon, Niccolucci, Alhaique, Iovino, Leonini, Archaeological Typologies – an Archaeological Fuzzy Reality, in CAA2003, BAR2004, pp. 30-34
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Tracce d’uso
• Strumenti litici dalla caverna di Corruggi (SR)• Interpretazione tradizionale: attività generica “raschiare”
prevalente, materiale lavorato “pianta (arbusti/canna)”• Interpretazione fuzzy: anche altre attività esistenti in
modo significativo, materiale prevalente “osso”
Attività Perforare Tagliare Incidere Lav. manico Pulire pesce Lav. pietra Lav. Pianta Raschiare Non fuzzy 4% 10% 12% 1% 4% 1% 10% 58% Fuzzy 6% 13% 7% 0% 3% 17% 20% 34%
Materiale lavorato
Pelle Osso Pianta Canna Legno Pietra Conchiglia Pesce Carne Radice Minerali
Non fuzzy
4% 23% 34% 7% 22% 1% 3% 4% 1% 1% 0%
Fuzzy
1% 30% 18% 7% 17% 20% 0% 3% 1% 0% 3%
Hermon, Niccolucci, Alhaique, Iovino, Leonini, Archaeological Typologies – an Archaeological Fuzzy Reality, in CAA2003, BAR2004, pp. 30-34
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Ceramica• Sito protostorico di Sant’Ilario d’Enza (RE)• Tipologia ceramica tradizionale su un campione di
420 frammenti basata su parametri geometrici
Tipologia ceramica
Brocca Boccale Coppa Piatto Indet.
Non fuzzy 44% 32% 14% 2% 8% Fuzzy 57% 34% 8% 1% 0% Solo frammenti “significativi”
31% 49% 17% 3% 0%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Brocca Boccale Coppa Piatto Indeterminato
Non fuzzy
Fuzzy
Solo frammenti “significativi”
Hermon, Niccolucci, Alhaique, Iovino, Leonini, Archaeological Typologies – an Archaeological Fuzzy Reality, in CAA2003, BAR2004, pp. 30-34
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Resti di animali• Sito di Brega (VC)• Analisi resti ovini/caprini; determinazione età (usura denti)
Gruppo di età dell’animale
Molto giovane 0-6 mesi
Giovane 6-24 mesi
Giov. Adulto 2-4 anni
Adulto 4-8 anni
Anziano >8 anni
Non fuzzy 8% 30% 0% 54% 8% Fuzzy 5% 39% 20% 30% 6%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Molto giovane Giovane Giovane adulto Adulto Anziano
Non fuzzy
Fuzzy
Interpretazione tradizionale: animali utilizzati prevalentemente come fonte di lana e latteIntepretazione fuzzy: animali usati anche come fonte di carne (maggiore presenza di giovani)
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Prospettive di sviluppo• Sono oggi affidabili i database?
Non sempre. La fuzzy logic potrebbe apportare un significativo miglioramento alla gestione dei dati
• Può l’utente verificare la qualità dei dati?
Attualmente, no. Con la fuzzy logic c’è una maggiore trasparenza dei dati.
• Come possiamo gestire i concetti archeologici che hanno poca compatibilità con l’algebra tradizionale?
La fuzzy logic potrebbe essere uno strumento valido
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Prospettive di sviluppoLa logica fuzzy ci ricorda che nel nostro processo di interpretazione dei fatti archeologici, compiamo costantemente e continuamente delle scelte, ma di queste decisioni e valutazioni non rimane spesso alcuna traccia nei procedimenti tradizionali di indagine.
Con il tempo si perdono la memoria e i segni della proiezione delle nostre ipotesi sui dati. Il computer può condizionare negativamente questo processo interpretativo perché costituisce un mezzo freddo che non conserva traccia della incertezza.
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Prospettive di sviluppo
Non deve preoccupare la soggettività dell’approccio scelto e se la strutturazione delle informazioni è theory-laden; l’importante è che di tale scelta non-neutrale resti traccia nei discorsi.
Ecco perché l’approccio fuzzy può aiutare a rendere manifesti tali percorsi, perché chiarisce che le conoscenze acquisite influenzano i risultati finali.
[email protected] - 1 Dicembre 2011
Alcuni paradossi
L’informatica è stata adoperata per “aumentare” precisione, attendibilità e scientificità del dato archeologico a discapito di una riflessione sulla reale natura del dato come fonte non neutrale.
L’Archeologia accumula dati e assistiamo ad una crescita esponenziale di informazioni e quindi di sistemi informativi destinati a gestire questa immensa e incontrollabile mole di dati.
E’ particolarmente sentito il problema della scheda, dei dati digital-born e delle risorse non convenzionali (grey-literature).
[email protected] - 1 Dicembre 2011