Lineamenti di diritto penale - Comune di...
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Grande Bipartizione
DIRITTO PUBBLICO
• Diritto costituzionale• Diritto amministrativo• Diritto penale• …
DIRITTO PRIVATO
• Diritto civile• Diritto commerciale• Diritto del lavoro• …
Le sanzioni penali
Delitti
Pene detentive• Ergastolo• Reclusione
Pena pecuniaria• Multa
Contravvenzioni
Pena detentiva
• Arresto
Pena pecuniaria
• Ammenda
Principio di legalitàNessuno può essere punito se non in forza di una legge che
sia entrata in vigore prima del fatto commesso (art. 252 Cost.), né con pene che non siano da
essa stabilite (art. 1 c.p.).
Successione di leggi penali
• Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l’esecuzione e gli effetti penali (art. 22 c.p.).
• Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile (art. 24 c.p.).
Soggetto attivoDelega di funzioni
• Obblighi delegabili• Forma espressa e contenuto chiaro• Idoneità tecnica e professionale• Autonomia gestionale• Capacità di spesa
Soggetto attivo
Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di
personalità giuridica(d.lgs. 231/2001)
L’Evento• Evento in senso giuridico• Evento in senso materiale
• Reati di evento• Reati di mera condotta (o reati formali)
La causalitàNessuno può essere punito per un fatto
preveduto dalla legge come reato, se l’eventodannoso o pericoloso, da cui dipende laesistenza del reato, non è conseguenza dellasua azione od omissione.
Non impedire un evento, che si hal’obbligo giuridico di impedire, equivale acagionarlo.
Art. 40 c.p.
La causalitàIl concorso di cause preesistenti o
simultanee o sopravvenute, anche seindipendenti dall’azione od omissione delcolpevole, non esclude il rapporto dicausalità fra l’azione od omissione el’evento.
Art. 411c.p.
Antigiuridicità• Lesione al bene giuridico tutelato• Assenza di scriminanti
Consenso dell’avente diritto (art. 50 c.p.) Esercizio di un diritto o adempimento di un
dovere (art. 51 c.p.) Difesa legittima (art. 52 c.p.) Uso legittimo delle armi (art. 53 c.p.) Stato di necessità (art. 54 c.p.)
Il DoloIl delitto è doloso, o secondo l’intenzione,
quando l’evento dannoso o pericoloso, che èil risultato dell’azione od omissione e da cuila legge fa dipendere l’esistenza del delitto, èdal l’agente preveduto e voluto comeconseguenza della propria azione odomissione (art. 43c.p.)
La ColpaIl delitto è colposo, o contro l’intenzione,
quando l’evento, anche se preveduto, non èvoluto dall’agente e si verifica a causa dinegligenza o imprudenza o imperizia [colpagenerica], ovvero per inosservanza di leggi,regolamenti, ordini o discipline [colpaspecifica] (art. 43c.p.).
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
• Delitto tentato• Concorso di persone nel reato• Reato circostanziato• Concorso di reati e reato
continuato
TENTATIVO
Atti idonei, diretti in modo non equivoco acommettere un delitto, se l’azione non sicompie o l’evento non si verifica.
Art. 561 c.p.
CONCORSO DI PERSONE
Più persone concorrono in un medesimoreato quando ciascuno porta – in manieramagari minima, ma comunque significativa– il proprio specifico contributo causalealla realizzazione materiale di un reato.
Art. 110 c.p.
CIRCOSTANZECircostanze comuni
• Aggravanti comuniartt. 61 e 112 c.p.
• Attenuanti comuniartt. 62 e 114 c.p.
• Attenuanti genericheart. 62bis c.p.
Circostanze speciali
Previste solo per reati specificamente indicati
Esempi:
• art. 625 c.p.• art. 339 c.p.• artt. 583 e 585 c.p.
CONCORSO FORMALE DI REATI
Con una sola azione od omissione siviolano diverse disposizioni di leggeovvero commette più violazioni dellamedesima disposizione di legge.
Art. 811 c.p.