Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

9
NOEMI ANGINO ROSANNA CLINCA •FRANCESCO FIERRO

Transcript of Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

Page 1: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

•NOEMI ANGINO•ROSANNA CLINCA •FRANCESCO FIERRO

Page 2: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

LA PREISTORIA (2,5 MILIONI DI ANNI FA):3900 a.C. EGIZI

PRIMA LEGISLAZIONE SANITARIA:

Severe istituzioni imposte sul modo di tenerepulite le abitazioni, sulle norme dell’alimentazione, sulle relazioni sessuali …

1500 a.C .BABILONESI: vi era una combinazione dirazionalismo empirico, misticismo e prescrizionireligiose quali base per uno sviluppo della scienzamedica.La legislazione sacerdotale era severissima nel prescrivere la pulizia del corpo per i sacerdoti, nell'infanzia, nell'alimentazione e per le relazioni sessuali. Grande era la attenzione per la cosmesi l'attività ginnica ed il culto dei morti.

Page 3: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

• 1500a.C. - 63 a.C.EBREI

Nella medicina biblica ed ebraica viene attribuita la funzione medica solo ai sacerdoti. Le prescrizioni igieniche hanno il carattere di precetti religiosi e anche di cerimonie religiose. Lo scopo delle pratiche igieniche è la purezza del corpo di fronte a Dio. Le distinzioni fra puro (taòr) ed impuro (tamè) si estendono tanto alla purezza morale quanto a quella fisica.Le prescrizioni sanitarie (come quelle religiose) sono imposte a tutti.

Page 4: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

• 1500 a.C.INDIANIL’igiene ha parte importantissima nella medicina indiana.Le leggi di Manù prescrivono regole severissime e lavacri abbondanti. Il culto religioso si basa infatti su prescrizioni alimentari (prevalentemente vegetali e contro bevande alcooliche), cura per gli occhi, la donna, le deiezioni. In particolare viene ripetuta la pulizia giornaliera del corpo e l’attenzione e la prevenzione di gravi malattie quali la tisi, l’epilessia, la lebbra bianca o l’elefantiasi. Formule e procedure magiche si associano a vari principi essenziali (Doshas) per la salvaguardia del corpo oltre che dello spirito.

Page 5: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

• 1000 a.C. - 27 a.C.

GRECI E ROMANILa cultura aveva prescrizioni dietetiche ed igieniche fondamentali.

La medicina Romana riconosceva una gran

quantità di misure igieniche e sanitarie ispirate da popoli e tradizioni antiche.

Da Tarquinio Prisco, poi in Vitruvio, nella legge Aquilia, nella legge Cornelia, nella legge dei decemviri, ed altre, veniva posta la massima attenzione alle misure sanitarie ed igieniche, dalla nacita alla morte, dall’acqua di Roma alla più lontana provincia dell’Impero.

Page 6: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

Il Medio Evo :In questo periodo, il vaso da notte che aveva fatto la sua comparsa in epoca romana era ancora usato, e si facevano i propri bisogni anche davanti a tutti. Nelle città il senso dell'igiene personale è molto vivo e l'usanza di fare il bagno è diffusa. Esistono bagni pubblici o sale termali che permettono agli uomini di incontrarsi e rilassarsi in una ambiente piacevole. Nella sola Parigi, nel 1292, ne sono state censite 25 per 250.000 abitanti. La moda del bagno e la costruzione di latrine, segno dell'eredità culturale romana, sono all'epoca più o meno diffuse in tutta Europa. Purtroppo, poco alla volta, i bagni pubblici medievali diventano ambienti equivoci; e se in città ci si profuma, ci si acconcia e si affida il vestiario alla cure delle lavandaie, l'igiene delle strade non sembra la preoccupazione principale: è l'epoca in cui si getta tutto fuori dalla porta!Così, nelle strade, ci si muove tra pozze e rivoli di acqua sporca e liquame dove navigano escrementi...

Page 7: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

Il Bagno e l’Igiene Personale Nel Medio Evo:

L’acqua era spesso profumata con petali di rosa o profumi. Il fatto di immergersi era conosciuto come “stufarsi” ed era gradito a tutti i livelli della società.

Il bagno avveniva in un catino di legno imbottito con tessuto. Il riserbo provvedeva a tende o baldacchini. Quando i signori viaggiavano portavano con sé tutto l’occorrente ed anche un servitore responsabile per l’acqua calda. Nei periodi più caldi la vasca era posta all’esterno, in giardino e in inverno presso ad un camino acceso.

Verso la metà del XIII secolo solo i molto ricchi potevano permettersi i fuochi di legna per scaldare l’acqua in inverno. La restante parte della popolazione era costretta a rimanere sporca per la maggior parte del tempo. Intere famiglie utilizzavano la stessa acqua per lavarsi: l’uomo di casa aveva il privilegio di un’acqua pulita, dopo venivano gli altri figli e uomini. Poi le donne ed i bambini. Per ultimi i neonati. A quel punto l’acqua era così sporca che ci si poteva perdere qualcuno in essa,

Page 8: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

ALTRE FORME DI PULIZIA E IGIENE:

La rasatura era difficile, dolorosa e non molto frequente, poiché il sapone era inefficace ed i rasoi, che assomigliavano a coltelli per l’intaglio o per trinciare la carne (ed erano infatti utilizzati per tali scopi) erano vecchi e non affilati.

Anche il taglio dei capelli non era agevole: le forbici erano simili a cesoie e dovevano essere utilizzate dolcemente per evitare di strappare i capelli.

Sebbene nel XIII secolo pochi aristocratici avessero spazzole per i denti, la toeletta dei denti era generalmente compiuta con l’ausilio di legno verde di nocciolo e strofinando i denti con un panno di lana.

Si ritrovano descrizioni dell’uso di unghie decorate e di pulizia delle orecchie, quasi ad indicare una preoccupazione per la pulizia. I pettini erano comuni e gli specchi avevano un uso funzionale e decorativo. L’attenzione all’igiene personale faceva sì che chi non lo praticasse veniva considerato un eclettico.

Page 9: Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene

GRAZIE PER L’ATTENZIONE