L’industria tessile e della moda Master Biella Fibre ...my.liuc.it/MatSup/2014/N90351/Magni...

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Master Biella Fibre Nobili- 2014 L’industria tessile e della moda Caratteristiche socio economiche Scenari ed evoluzioni possibili Liuc, Competitività e sostenibilità Lezione del 29 ottobre 2014 Docente: Aurora Magni

Transcript of L’industria tessile e della moda Master Biella Fibre ...my.liuc.it/MatSup/2014/N90351/Magni...

Master Biella Fibre Nobili- 2014

Lrsquoindustria tessile e

della moda

Caratteristiche socio

economiche

Scenari ed evoluzioni

possibili

Liuc Competitivitagrave e

sostenibilitagrave

Lezione del 29 ottobre

2014

Docente Aurora Magni

imprese attive settore TAC Italia - Fonte Ns elaborazione su dati Movimpresa

2008 2010 2013 (IIIdeg sem)

Tessile 28126 18654

- 337

17315

- 72 su 2010 - 384 sul 2008

Abbigliamento 45956 51261

+ 115

48291

- 58 su 2010 + 5 sul 2008

Conciapelle

Prodotti similari

23478 22459

- 43

21861

-27 su 2010 - 69 sul 2008

Totale TAC 97560 92374

- 53

87467

- 53 su 2010 -103 su 2008

Terz

iari

o d

i set

tore

La filiera

ldquotradizionalerdquo

Settore agro alimentare

Industria chimica

MANIFATT TESSILE (filatura tessitura

TNT nobilitazione confezione)

Altri comparti industriali

distribuzione

IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti

Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della

conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip

consumatori

1 La filiera tessile egrave integrata

Aurora Magni per Progetto Reset - 2014

Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda

bull La ricerca e i processi di innovazione

bull Il marketing

bull Le contaminazioni estetiche e culturali

bull La sostenibilitagrave

helliphelliphellip

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

imprese attive settore TAC Italia - Fonte Ns elaborazione su dati Movimpresa

2008 2010 2013 (IIIdeg sem)

Tessile 28126 18654

- 337

17315

- 72 su 2010 - 384 sul 2008

Abbigliamento 45956 51261

+ 115

48291

- 58 su 2010 + 5 sul 2008

Conciapelle

Prodotti similari

23478 22459

- 43

21861

-27 su 2010 - 69 sul 2008

Totale TAC 97560 92374

- 53

87467

- 53 su 2010 -103 su 2008

Terz

iari

o d

i set

tore

La filiera

ldquotradizionalerdquo

Settore agro alimentare

Industria chimica

MANIFATT TESSILE (filatura tessitura

TNT nobilitazione confezione)

Altri comparti industriali

distribuzione

IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti

Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della

conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip

consumatori

1 La filiera tessile egrave integrata

Aurora Magni per Progetto Reset - 2014

Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda

bull La ricerca e i processi di innovazione

bull Il marketing

bull Le contaminazioni estetiche e culturali

bull La sostenibilitagrave

helliphelliphellip

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Terz

iari

o d

i set

tore

La filiera

ldquotradizionalerdquo

Settore agro alimentare

Industria chimica

MANIFATT TESSILE (filatura tessitura

TNT nobilitazione confezione)

Altri comparti industriali

distribuzione

IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti

Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della

conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip

consumatori

1 La filiera tessile egrave integrata

Aurora Magni per Progetto Reset - 2014

Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda

bull La ricerca e i processi di innovazione

bull Il marketing

bull Le contaminazioni estetiche e culturali

bull La sostenibilitagrave

helliphelliphellip

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Settore agro alimentare

Industria chimica

MANIFATT TESSILE (filatura tessitura

TNT nobilitazione confezione)

Altri comparti industriali

distribuzione

IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti

Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della

conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip

consumatori

1 La filiera tessile egrave integrata

Aurora Magni per Progetto Reset - 2014

Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda

bull La ricerca e i processi di innovazione

bull Il marketing

bull Le contaminazioni estetiche e culturali

bull La sostenibilitagrave

helliphelliphellip

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda

bull La ricerca e i processi di innovazione

bull Il marketing

bull Le contaminazioni estetiche e culturali

bull La sostenibilitagrave

helliphelliphellip

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

1^ esempio ReS

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

3^ esempio individuazione target culturali

di consumo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia

bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto

- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)

- Diffusione dei grandi magazzini

- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione

- Testimonialleader emozionali

- hellip

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Democratizzazione del lusso

bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi

bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo

bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Intangible assets

Creativitagrave

Originalitagrave

Innovazione

Proprietagrave intellettuale

Reputazione

Relazioni

Riconoscibilitagrave

Valori evocati

hellip

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi

Qualche esempio

bull Fine degli accordi Multifibre -2005

bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip

bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Europa tessile deindustrializzata (UE 28)

2013 2012 2010

Produzione fibre man made Addetti

848 21000

794 21000

1446 23000

Produzione tessile Addetti

919 613000

920 637000

1558 709000

Produzione abbigliamento addetti

867 1030000

905 1730000

1855 1879000

Indice 2010=100

Fonte Eurostat

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

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lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

1990-2000

bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia

bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere

bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo

bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi

bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding

filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che

stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada

Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di

vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo

dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre

20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo

dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul

commercio e lo sviluppo

La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui

prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa

di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli

altri

I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di

quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il

ribasso dei prezzi in conseguenza

dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di

sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti

Conseguenze niente affatto positive

Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma

senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese

potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip

httpwwweuropaquotidianoit20050114

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

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bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

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lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

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bull Agricoltura

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bull Arredo casa

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Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

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bull Ricerca di nuovi linguaggi

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bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre

bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi

bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)

bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva

bull Calo dei livelli occupazionali del comparto

bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori

bull Crescita del fenomeno della contraffazione

Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

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lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

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Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

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Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

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Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

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lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

bull Contraffazioneindustria dei falsi

bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Innovazione punto di forza o criticitagrave

bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS

bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati

bull La ricerca informale ed incrementale

bull Il dilemma campionari

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)

bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)

I punti di forza del sistema TAC italiano

bull La sua storia artigianale ed industriale

bull La struttura distrettuale

bull Il contesto naturale e culturale

bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana

Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)

bull Lombardia 19

bull Toscana 179

bull Veneto 11

bull Campania 84

bull Puglia 65

bull Piemonte 53

Secondo Ice

bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica

Fonte Camera della Moda

Un 2014 difficile

bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore

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bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

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bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

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Compositi

Evoluzione del prodotto moda

bull Democratizzazione dei consumi

bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)

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bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

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bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Italia scenario generale

La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)

Comparto Valori assoluti Saldo (eu)

Agricoltura 500260 -15

Industria di cui settore TAC

3366800 415160

-12 -15

Costruzioni 910150 -44

Energia acqua ambiente 250630 -07

Servizi 6908600 -13

Totale 11936440 -15

Settore TAC = 1233 industria

Consumi 2013

bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili

bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)

Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)

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bull Segni di stanchezza da parte del consumatore

bull Ricerca di nuovi linguaggi

bull Il brand ancora status symbol

bull Il peso della ldquoreputazionerdquo

Ci salveragrave il lusso

bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)

bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari

bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria

bull l 15 da gioielli e fragranze

bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra

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filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione

lusso

Fast fashion Casa arredo

Tessili tecnici

bull Automotivetrasporti

bull Medicale

bull Igiene

bull Sport

bull Geotessili

bull Industria

bull Costruzioni

bull DPI

bull Filtrazioni

bull Packaging

bull Agricoltura

bull Pesca

bull Arredo casa

bull Accessori

Fibre tecniche

TNT

Compositi

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