L’industria tessile e della moda Master Biella Fibre ...my.liuc.it/MatSup/2014/N90351/Magni...
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Master Biella Fibre Nobili- 2014
Lrsquoindustria tessile e
della moda
Caratteristiche socio
economiche
Scenari ed evoluzioni
possibili
Liuc Competitivitagrave e
sostenibilitagrave
Lezione del 29 ottobre
2014
Docente Aurora Magni
imprese attive settore TAC Italia - Fonte Ns elaborazione su dati Movimpresa
2008 2010 2013 (IIIdeg sem)
Tessile 28126 18654
- 337
17315
- 72 su 2010 - 384 sul 2008
Abbigliamento 45956 51261
+ 115
48291
- 58 su 2010 + 5 sul 2008
Conciapelle
Prodotti similari
23478 22459
- 43
21861
-27 su 2010 - 69 sul 2008
Totale TAC 97560 92374
- 53
87467
- 53 su 2010 -103 su 2008
Terz
iari
o d
i set
tore
La filiera
ldquotradizionalerdquo
Settore agro alimentare
Industria chimica
MANIFATT TESSILE (filatura tessitura
TNT nobilitazione confezione)
Altri comparti industriali
distribuzione
IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti
Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della
conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip
consumatori
1 La filiera tessile egrave integrata
Aurora Magni per Progetto Reset - 2014
Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda
bull La ricerca e i processi di innovazione
bull Il marketing
bull Le contaminazioni estetiche e culturali
bull La sostenibilitagrave
helliphelliphellip
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
imprese attive settore TAC Italia - Fonte Ns elaborazione su dati Movimpresa
2008 2010 2013 (IIIdeg sem)
Tessile 28126 18654
- 337
17315
- 72 su 2010 - 384 sul 2008
Abbigliamento 45956 51261
+ 115
48291
- 58 su 2010 + 5 sul 2008
Conciapelle
Prodotti similari
23478 22459
- 43
21861
-27 su 2010 - 69 sul 2008
Totale TAC 97560 92374
- 53
87467
- 53 su 2010 -103 su 2008
Terz
iari
o d
i set
tore
La filiera
ldquotradizionalerdquo
Settore agro alimentare
Industria chimica
MANIFATT TESSILE (filatura tessitura
TNT nobilitazione confezione)
Altri comparti industriali
distribuzione
IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti
Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della
conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip
consumatori
1 La filiera tessile egrave integrata
Aurora Magni per Progetto Reset - 2014
Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda
bull La ricerca e i processi di innovazione
bull Il marketing
bull Le contaminazioni estetiche e culturali
bull La sostenibilitagrave
helliphelliphellip
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Terz
iari
o d
i set
tore
La filiera
ldquotradizionalerdquo
Settore agro alimentare
Industria chimica
MANIFATT TESSILE (filatura tessitura
TNT nobilitazione confezione)
Altri comparti industriali
distribuzione
IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti
Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della
conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip
consumatori
1 La filiera tessile egrave integrata
Aurora Magni per Progetto Reset - 2014
Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda
bull La ricerca e i processi di innovazione
bull Il marketing
bull Le contaminazioni estetiche e culturali
bull La sostenibilitagrave
helliphelliphellip
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Settore agro alimentare
Industria chimica
MANIFATT TESSILE (filatura tessitura
TNT nobilitazione confezione)
Altri comparti industriali
distribuzione
IndMeccanicaelettronica informatica packaging logistica energia depurazionegestione rifiuti
Terziario servizi mondo della ricerca e della capitalizzazione della
conoscenza e delle informazioni IT Economia degli eventihellip
consumatori
1 La filiera tessile egrave integrata
Aurora Magni per Progetto Reset - 2014
Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda
bull La ricerca e i processi di innovazione
bull Il marketing
bull Le contaminazioni estetiche e culturali
bull La sostenibilitagrave
helliphelliphellip
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Pensare in chiave extrasettoriale egrave fondamentale per lo sviluppo produttivo e progettuale in particolare per quanto riguarda
bull La ricerca e i processi di innovazione
bull Il marketing
bull Le contaminazioni estetiche e culturali
bull La sostenibilitagrave
helliphelliphellip
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
1^ esempio ReS
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
3^ esempio individuazione target culturali
di consumo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
La Moda egrave un grande fenomeno di estensione del valore
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
bull Il ldquovalorerdquo al di lagrave della matericitagrave del bene desiderato si concretizza in segni evocativi (logo simbolo firma) che vivono in piena autonomia
bull Il fenomeno di brandizzazione dellrsquooggetto egrave una delle maggiori innovazioni del XX secolo Il processo egrave favorito da - Riproducibilitagrave industriale dellrsquooggetto
- Processo identificatorio (il nome evoca valori definiti e riconoscibili)
- Diffusione dei grandi magazzini
- Mezzi di comunicazione di massa spettacolarizzazione della comunicazione
- Testimonialleader emozionali
- hellip
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Democratizzazione del lusso
bull Il sistema capitalistico si basa sullrsquoincremento estensivointensivo dei consumi
bull Una quota dei prodotti ritenuti di lusso devono essere ldquoaccessibilirdquo per spingere la domanda e a questo scopo il sistema opera generando ldquodesiderirdquo percepiti come ldquobisognirdquo
bull Il sistema della moda nella sua evoluzione industriale ha la funzione di disciplinare il gusto (cioegrave la domanda) rendendola funzionale alla crescita del sistema industriale A questo scopo sono fondamentale i processi ldquoimitativirdquo generati dallrsquoinvidia sociale La moda egrave il terreno naturale per questi processi
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Intangible assets
Creativitagrave
Originalitagrave
Innovazione
Proprietagrave intellettuale
Reputazione
Relazioni
Riconoscibilitagrave
Valori evocati
hellip
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
I macro scenari hanno effetto sui comparti produttivi
Qualche esempio
bull Fine degli accordi Multifibre -2005
bull Crisi economica-finanziaria 2008hellip
bull Sanzioni economiche EU vs Russia a seguito della crisi ucraina
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Nuova organizzazione mondiale della produzione e dei consumi
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Europa tessile deindustrializzata (UE 28)
2013 2012 2010
Produzione fibre man made Addetti
848 21000
794 21000
1446 23000
Produzione tessile Addetti
919 613000
920 637000
1558 709000
Produzione abbigliamento addetti
867 1030000
905 1730000
1855 1879000
Indice 2010=100
Fonte Eurostat
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
1990-2000
bull La vecchia distinzione tra paesi industrializzati e non industrializzati viene radicalmente messa in discussione negli anni 90 con lrsquoemergere di una nuova potenza economica la Cina seguita dallrsquoIndia
bull La caduta del muro di Berlino e la crisi del modello economico socialista pone i paesi dellrsquoex Urss di fronte alla prospettiva di aprirsi ai mercati internazionali e rinnovarsi o implodere
bull Lrsquoindividuazione di aree del mondo vantaggiose per le condizioni economiche (costo del lavoro assenza di vincoli allo sviluppo industriale) spingono molti imprenditori a delocalizzare la produzione o parti di essa La delocalizzazione nel tempo trascineragrave nuovi insediamenti produttivi e avragrave la nuova funzione di ldquoservire i nuovi mercati in via di sviluppordquo
bull Lrsquoapertura degli scambi commerciali ai paesi terzi libera nuovi mercati (la cui crescita egrave in relazione alla crescita della nuova middle class) ma si trasforma anche in un incremento delle importazioni di beni di bassa qualitagrave a prezzi fortemente competitivi
bull Si comincia a parlare di area BRIC (Brasile Russia India Cina)
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
GLOBALIZZAZIONE E ACCORDO MULTIFIBRE Un sistema basato sulla concorrenza piugrave aperta ha preso il posto di quello vecchio ormai di decenni che
stabiliva rigorose quote di accesso ai ricchi mercati dellrsquoEuropa degli Stati Uniti e del Canada
Ciograve potrebbe comportare anche se non da un giorno allrsquoaltro un crollo dei prezzi di oltre il venti per cento di
vari articoli di vestiario come jeans e T-shirts La Banca mondiale afferma che i paesi in via di sviluppo
dovrebbero registrare un balzo negli utili in esportazioni combinate (abbigliamento piugrave prodotti tessili) di oltre
20 miliardi di dollari in un anno laquoI paesi ricchi e quelli in via di sviluppo guadagneranno in modo significativo
dallrsquoeliminazione delle quote doganaliraquo dice un rapporto della Unctad ndash Agenzia delle Nazioni Unite sul
commercio e lo sviluppo
La fine delle restrizioni che erano contemplate nellrsquoAtc ndash Agreement on Textiles and Clothings (lrsquoaccordo sui
prodotti tessili e di abbigliamento della Organizzazione mondiale per il commercio) segna anche la scomparsa
di una anomalia nel sistema internazionale del commercio e mette il settore accennato allo stesso livello degli
altri
I vantaggi per i consumatori sono evidenti Secondo le stime dellrsquoOcse il risparmio per una famiglia media di
quattro persone ammonterebbe a 270 euro lrsquoanno e questo provocherebbe una spinta generale verso il
ribasso dei prezzi in conseguenza
dellrsquoeffetto combinato tra eliminazione delle quote e concorrenza crescente Ma nei paesi sviluppati e in via di
sviluppo non tutti usciranno vincitori da questo processo Anzi alcuni ne saranno particolarmente colpiti
Conseguenze niente affatto positive
Per esempio lrsquoindustria tessile e dellrsquo Abbigliamento negli Stati Uniti che ha esercitato pesanti pressioni ndash ma
senza successo ndash per ritardare il piugrave possibile la fine del sistema della quote afferma che nel paese
potrebbero andare perduti 600000 posti di lavorohellip
httpwwweuropaquotidianoit20050114
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Problemi connessi allrsquoabolizione dellrsquoaccordo Multifibre
bull Incremento in Europa di prodotti drsquoimportazione a prezzi fortemente competitivi
bull Perdita di quote di mercato dei produttori italiani (specie sui consumi interni)
bull Delocalizzazione di importanti step della filiera produttiva
bull Calo dei livelli occupazionali del comparto
bull Incremento delle problematiche relative alla salute dei consumatori
bull Crescita del fenomeno della contraffazione
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Bangladesh Cambogia Vietnam sono loro la fabbrica mondiale della moda
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
httpwwwfuturebrandcomcbicountry-branding
filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Innovazione punto di forza o criticitagrave
bull LrsquoItalia al 14 posto in Europa per investimenti su ReS
bull Parametri considerati brevetti addetti ReS su totale addetti posti di lavoro creati
bull La ricerca informale ed incrementale
bull Il dilemma campionari
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
Servizi 6908600 -13
Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
bull Complessivi interni -19 abbigliamento -07 calzature stabili
bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
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lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
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bull Industria
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bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Italia scenario generale
La situazione occupazionale italiana per comparto settore privato (dati Excelsior al 31122013)
Comparto Valori assoluti Saldo (eu)
Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
3366800 415160
-12 -15
Costruzioni 910150 -44
Energia acqua ambiente 250630 -07
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Totale 11936440 -15
Settore TAC = 1233 industria
Consumi 2013
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bull Meglio lrsquoEuropa sui mercati extraeuropei dove si registrano flessioni (a eccezione della Cina +93 e Giappone +36)
Il valore del sistema moda secondo Camera Nazionale della Moda (fonte Rapporto Fashion Economic Trends)
bull 2013 588 Miliardi di Euro (-25)
bull 2012 603 Miliardi di Euro (in calo sul 2012)
I punti di forza del sistema TAC italiano
bull La sua storia artigianale ed industriale
bull La struttura distrettuale
bull Il contesto naturale e culturale
bull La ldquosfacciatagginerdquo italiana
Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
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Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
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Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
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Agricoltura 500260 -15
Industria di cui settore TAC
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bull La struttura distrettuale
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Distribuzione regionale imprese TA (2013 ndash Fonte Movimpresa)
bull Lombardia 19
bull Toscana 179
bull Veneto 11
bull Campania 84
bull Puglia 65
bull Piemonte 53
Secondo Ice
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I punti di forza del sistema TAC italiano
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Secondo Ice
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bull Lombardia 19
bull Toscana 179
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Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
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Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
Secondo Pambianco News 11 62014 ldquosi prevede che il tessuto industriale diminuiragrave dellrsquo14 che tradotto in cifre significa che saranno 680 le aziende che abbasseranno la saracinescardquo
Ci salveragrave il lusso
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bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
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bull Lombardia 19
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bull Veneto 11
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Secondo Ice
bull Il tessile-abbigliamento costituisce un settore di grande rilievo economico per lrsquoItalia si tratta infatti del terzo settore manifatturiero che conta ancora oggi quasi 450000 addetti e piugrave di 50000 aziende attive sul territorio lrsquoItalia egrave il terzo esportatore mondiale di tessili-abbigliamento dopo Cina e Germania Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale secondo soltanto a quello della meccanica
Fonte Camera della Moda
Un 2014 difficile
bull Malgrado le buon performances della tessitura non si prevede una positiva conclusione dellrsquoanno per lrsquointero settore
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bull Il peso della ldquoreputazionerdquo
Ci salveragrave il lusso
bull Il fatturato complessivo generato dai 75 colossi del mercato globale del lusso egrave di 1718 miliardi di dollari (esercizi fiscali al 30 giugno 2013)
bull Allinterno della Top75 le aziende italiane sono 23 con un fatturato che rappresenta il 186 del fatturato totale cioegrave 3195 miliardi di dollari
bull Il 36 di quei 3195 miliardi viene assorbito dalle 4 aziende italiche nel settore occhialeria
bull l 15 da gioielli e fragranze
bull i 17 brands della moda italiana si dividono i 20 billion $ rimanenti delle 23 societagrave italiane solo 5 hanno un profit a doppia cifra
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filatura tessitura maglieria nobilitazione confezione
lusso
Fast fashion Casa arredo
Tessili tecnici
bull Automotivetrasporti
bull Medicale
bull Igiene
bull Sport
bull Geotessili
bull Industria
bull Costruzioni
bull DPI
bull Filtrazioni
bull Packaging
bull Agricoltura
bull Pesca
bull Arredo casa
bull Accessori
Fibre tecniche
TNT
Compositi
Evoluzione del prodotto moda
bull Democratizzazione dei consumi
bull Perdita di esclusivitagrave (e-commerce)
bull Contraffazioneindustria dei falsi
bull Segni di stanchezza da parte del consumatore
bull Ricerca di nuovi linguaggi
bull Il brand ancora status symbol
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