LIM ANTIQUA! 44! Novecento: Storia, Letteratura, Musica e Arte 41. Corrado Alvaro (San Luca 1895 -...

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    LIM ANTIQUA CATALOGO

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    Autografi e Manoscritti

    Indice

    Fotografie con dedica autografa 4

    Novecento: Storia, Letteratura, Musica e Arte 44

    Ottocento: da Cavour a Rossini 62

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    Fotografie con dedica autografa 1. Italo Balbo (Ferrara 1896 - Tobruk 1940) Fondatore del fascismo ferrarese, quadrumviro della marcia su Roma, fu ministro dell'Aereonautica. Governatore della Libia dal 1934 al 1940 mori� abbattuto per errore sui cieli di Tobruk dalla contraerea italiana. Ritratto fotografico (cm 23,5 x 19) applicato su cart. con dedica autografa firmata "Al Generale Ercole Capuzzo con cuore di camerata". Fotografia La Serenissima - Roma. " 240

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    2. Gino Bartali (Ponte a Ema 1914 - Firenze 2000) Firma autografa su cartolina fotografica raffigurante il campione toscano in sella alla sua bicicletta. " 100

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    3. Mattia Battistini (Roma 1856 - Rieti 1928) Cartolina fotografica raffigurante il rinomato baritono in abiti di scena, dall’opera La Gioconda di Amilcare Ponchieli. Dedica autografa firmata datata al 1901. " 120

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    4. Arturo Benedetti Michelangeli (Brescia 1920 – Lugano 1995) Ritratto fotografico (cm 15,5x10,5) di uno dei massimi pianisti del Novecento. Fotografia Allegri. Al verso, dedica autografa firmata, datata al 1940. " 180

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    5. Giuseppe Borgatti (Cento 1871 - Reno di Leggiuno 1950) Ritratto fotografico (cm 13 x 9,5) con dedica autografa firmata dat. 29.8.1904 del rinomato tenore, primo interprete in Italia nella Salome di Richard Strauss, immortalato in abiti di scena. Fotografia Montabone. " 240

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    6. Ferruccio Busoni (Empoli 1866 - Berlino 1924) Fotografia (applicata su cartoncino) raffigurante un ritratto giovanile del rinomato pianista, compositore e direttore d’orchestra empolese naturalizzato tedesco. Bella dedica autografa firmata dat. ottobre 1913. " 400

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    7. Luigi Cadorna (Verbania 1850 - Bordighera 1928) Generale del Regio Esercito Italiano, nominato Capo di Stato Maggiore nel 1914, mantenne molto rigidamente la disciplina nelle truppe dell'esercito italiano al fronte. Dopo la disfatta di Caporetto (24 - 26 ottobre 1917) fu rimosso dal comando e sostituito con il Generale Armando Diaz. Grande ritratto fotografico (cm 23 x 17) con dedica autografa firmata dat. Roma 25/11 1925. "Al Grand'Uff. Alighiero Felici Combattente sul Sabotino...". " 200

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    8. Maria Callas (New York 1923 - Parigi 1977) Dedica firmata “Maria Meneghini Callas” su cart. fotografica raffigurante la Divina, in abiti di scena (Mefistofele di Arrigo Boito). Foto Piccagliani. " 400

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    9. Benedetto Cairoli (Pavia 1825 - Napoli 1889) Ritratto fotografico (cm 14,5 x 10) con firma autografa del patriota garibaldino, due volte presidente del consiglio del Regno d'Italia. Fotografia H. Le Lieure - Rome. " 240

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    10. Margherita Carosio (Genova 1908 - ivi 2005) Ritratto fotografico (cm 26 x 20) con dedica autografa firmata dat. al 1940 della soprano e attrice ligure. " 80

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    11. Edmondo De Amicis (Oneglia 1846 - Bordighera 1908) Grande, bellissimo ritratto fotografico (cm 40 x 30) applicato su foglio in-4, con dedica autografa firmata dell'autore di Cuore a Paolo Mantegazza. " 400

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    12. Mario De Bernardi (Venosa 1893 - Roma 1959) Ritratto fotografico (cm 21,5 x 15,5) del pilota dell'aereonautica italiana campione di acrobazia aerea, in divisa da ufficiale. Dedica autografa firmata. " 240

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    13. Alcide De Gasperi (Pieve Tesino - Borgo Valsugana 1954) Ritratto fotografico (cm 22,5 x 17 - applicato su cartoncino) del grande statista, Presidente del Consiglio dal 1945 al 1953. Firma autografa al margine inf. Fotografia Ghitta Carell - Roma. " 300

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    14. Mario Del Monaco (Firenze 1915 - Mestre 1982) Ritratto fotografico (cm 18 x 12,5) con firma e data autografe (1961) di uno dei massimi tenori di tutti i tempi. " 100

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    15. Enrico De Nicola (Napoli 1877 - Torre del Greco 1959) Raro ritratto fotografico (cm 23,5 x 17,5 - applicato su passepartout ) del primo Presidente della Repubblica Italiana, con bella dedica autografa firmata datata 15.7.1948. Fotografia CrescenteRoma. " 250

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    16. Francesco De Pinedo (Napoli 1890 - New York 1933) Grande ritratto fotografico (cm 22 x 15,5 - applicato su passepartout) dell'aviatore passato alla storia per le sue imprese transoceaniche con l'idrovolante (celebre il raid dall'Italia a Melbourne nel 1926) immortalato in divisa da ufficiale. Dedica autografa firmata dat. Roma luglio 1927. " 350

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    17. Armando Diaz (Napoli 1861 - Roma 1928), Pietro Badoglio (Grazzano Monferrato - ivi 1956) e Scipione Scipioni (Citerna 1867 - Roma 1940) Bellissima, grande fotografia (cm 36 x 26) con firme autografe dei tre Generali del Regio Esercito durante la prima guerra mondiale, immortalati in uniforme. Straordinaria istantanea raffigurante alcuni fra i massimi protagonisti dalla grande guerra. " 300

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    18. Luigi Einaudi (Carrù 1874 - Roma 1961) Grande ritratto fotografico (cm 23 x 17 - applicato su cartoncino) dell'esimio economista, secondo Presidente della Repubblica Italiana, immortalato mentre consulta un volume in-Folio. Dedica aut. firmata datata Roma, Natale del 1948. Fotografia Ghergo - Roma. " 300

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    19. Luigi Facta (Pinerolo 1861 - ivi 1930) Ritratto fotografico (cm 15 x 11) con dedica autografa firmata dat. Genova 2 marzo 1922 del Presidente del Consiglio del Regno d'Italia all'epoca della marcia su Roma. " 150

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    20. Beniamino Gigli (Recanati 1890 - Roma 1957) Ritratto fotografico (cm 22 x 17,5) con dedica autografa firmata dat. 1950 del grande tenore. Fotografia Lo Bianco - Palermo. " 100

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    21. Umberto Giordano (Foggia 1867 - Milano 1948) Raro e splendido grande ritratto fotografico (cm 20,5 x 13,5) applicato su cart., con dedica autografa firmata dat. Roma 28.1.1906. Fotografia Montabone - Milano. "600

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    22. Giovanni Martinelli (Montagnana 1885 - New York 1969) Ritratto fotografico (cm 21,5 x 16) con dedica autografa firmata del rinomato tenore, grande interprete pucciniano, protagonista di una fortunata carriera negli Stati uniti nella prima metà del '900. " 250

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    23. Pietro Mascagni (Livorno 1863 - Roma 1945) Ritratto fotografico (cm 21,5 x 16) con dedica autografa firmata datata al 1930 del compositore autore di Cavalleria. Fotografia Casa Editrice Ballerini & Fratini - Firenze. " 400

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    24. Adelina Patti (Madrid 1843 - Craig-y-Nos 1919) Ritratto fotografico (cm 8,5 x 5,5) con dedica autografa firmata dat. Moscou 21 février - 5 mars 1871 della celebre soprano, star della lirica fra i secoli XIX e XX. Fotografia Bergamasco - St. Petersbourg. " 300

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    25. Luigi Pirandello (Girgenti 1867 – Roma 1936) Firma autografa su cartolina fotografica raffigurante un ritratto dell’autore de Il fu Mattia Pascal. Restauro. " 400

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    26. Ottorino Respighi (Bologna 1879 – Roma 1936) Grande ritratto fotografico (cm 22 x 16) del compositore e musicologo autore della Trilogia romana. Fotografia Becker & Maass, Berlin. Dedica autografa firmata "Al quartetto Terraneo, Pinerolo settembre 1931.". " 400

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    27. Antonio Salandra (Troia 1853 – Roma 1931) Ritratto fotografico (cm 17,5 x 13) con dedica autografa firmata del Presidente del Consiglio dei ministri dal 1914 al 1916. " 120

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    28. Giuseppe Saragat (Torino 1898 – Roma 1988) Grande ritratto fotografico (cm 23 x 17) con dedica autografa firmata del quinto Presidente della Repubblica Italiana. Milano 14.4.1967. " 100

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    29. Amedeo di Savoia Aosta (Torino 1898 – Nairobi 1942) Ritratto fotografico (cm 16,5 x 11) con dedica autografa firmata dat. al 1927 dell'Eroe dell'Amba Alagi, Vicere� d'Etiopia dal 1937 al 1941, immortalato in divisa da ufficiale del Regio Esercito Italiano. " 300

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    30. Emanuele Filiberto di Savoia (Genova 1869 – Torino 1931) Ritratto fotografico (cm 26 x 16,5) applicato su cart. in-4 con dedica autografa firmata dat. 29.9.1918 del Duca d'Aosta, Generale del Regio Esercito Italiano nella Grande Guerra. "Con affetto sbocciato sui banchi della scuola - fiorito sui campi di battaglia...". Lievi abrasioni. Fotografia Guigoni & Bossi - Milano. " 200

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    31. Elena di Savoia (Cettigne 1873 – Montpellier 1952) Ritratto fotografico (cm 25 x 16) con dedica autografa firmata dat. al 1909 della Regina d'Italia (consorte di Vittorio Emanuele III) immortalata in abiti regali. Fotografia Guigoni & Bossi - Milano. " 300

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    32. Maria José di Savoia (Ostenda 1906 – Thonex 2001) Bellissimo, grande ritratto fotografico (cm 23,5 x 16,5) con dedica autografa firmata dat. al 1945 dell'ultima Regina d'Italia, come consorte di Umberto II. Fotografia Ghitta Carell - Roma. " 450

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    33. Umberto II di Savoia (Racconigi 1904 – Ginevra 1983) Grande ritratto fotografico (cm 20 x 15) applicato su foglio in-4, con dedica autografa firmata del Re di maggio dat. al 1937, immortalato in uniforme da ufficiale del Regio Esercito. Fotografia Istituto Luce. " 100

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    34. Vittorio Emanuele di Savoia Aosta (Torino 1870 – Bruxelles 1946) Ritratto fotografico (cm 14,5 x 10,5) applicato su cart., con firma e data autografe dat. al 1907 del Generale del corpo d'Armata del Regio Esercito Italiano. " 200

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    35. Tito Schipa (Lecce 1888 – New York 1965) Ritratto fotografico (cm 22 x 18,5) con dedica autografa firmata dat. 1958 del grande 'tenore di grazia'. " 100

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    36. Arrigo Serato (Bologna 1877 – Roma 1948) Ritratto fotografico (cm 22 x 14,5 - applicato su cart.) del rinomato violinista, dal 1926 professore all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Dedica autografa firmata datata Bologna il 3 di maggio 1921 allo scrittore e giornalista Giuseppe Lipparini.. " 100

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    37. Giuseppe Sickel (Sorbolo 1849 – Milano 1924) Ritratto fotografico (cm 21 x 15,5) con dedica autografa firmata datata al 1890 del noto attore comico. Fotografia Montabone - Napoli. " 100

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    38. Paolo Thaon di Revel (Torino 1859 – Roma 1948) Grande, bellissimo ritratto fotografico (cm 23 x 16,5) applicato su cart., con dedica autografa firmata dat. 9bre 1939 - XVIII del Duca del Mare, Ammiraglio della Regia Marina Italiana, immortalato in uniforme. " 200

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    39. Arturo Toscanini (Parma 1867 – New York 1957) Dedica autografa firmata, datata Bologna 28-29 - 4 - 1921 su splendida fotografia originale (cm 28,5 x 22,5) di un dipinto di Giacomo Grosso (Cambiano 1860 - Torino 1938) realizzato nel 1916, raffigurante uno dei massimi direttori d’orchestra di tutti i tempi. “Al carissimo prof. Giuseppe Lipparini”. " 500

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    40. Ermanno Wolf-Ferrari (Venezia 1976 – ivi 1948) Bellissimo ritratto fotografico (cm 22,5 x 17) applicato su cart., con dedica autografa firmata dat. 12.2.1936 XIV del compositore autore di Sly immortalato al pianoforte. Fotografia Spinazzi - Venezia. " 500

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    Novecento: Storia, Letteratura, Musica e Arte 41. Corrado Alvaro (San Luca 1895 - Roma 1956) Lettera autografa firmata dat. Roma 28 marzo 1954 Piazza di Spagna, 20 del giornalista, poeta e scrittore autore del volume Gente in Aspromonte (1930) diretta a Renato Rocchi, studente della scuola elementare Romagnese (Monte Pelice). “Ti manderò presto qualche libro. Ma vorrei fare qualcosa di più. Vorrei pubblicare la tua lettera nel Bollettino degli scrittori italiani, chiedendo ai miei colleghi di mandare, anche loro, libri per la tua scuola. Spero che possiate mettere insieme, così una bibliotechina. E poiché i libri restano, molti ragazzi ancora potranno leggere e imparare, esser felici della compagnia d’un libro. Se tu e i tuoi compagni e il tuo maestro avete in mente il titolo di qualche libro…”. Una pagina in-4, acclusa busta con ind. aut. " 150

    41. Corrado Alvaro

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    42. Giulio Carlo Argan (Torino 1909 - Roma 1992) Destalinizzare la pittura Dattiloscritto con firma autografa dell'illustre storico dell'arte sul tema 'destalinizzare la pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni '60 dal giornalista Giancarlo Vigorelli, direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e cinematografica'. Incipit: "Visitando alla biennale il padiglione sovietico mi chiedevo de quelle opere rappresentassero veramente il meglio dell'arte che si fa in Russia o non fossero il risultato di una scelta disgraziata affidata, come può sempre accadere, a un funzionario più zelante che intelligente. Quelle opere erano in evidente contraddizione, non solo con l'arte che si fa in Europa o in America, ma con tutto quello che sapevo dell'Unione Sovietica. E' possibile, mi chiedevo, che in uno dei paesi tecnicamente più avanzati del mondo, ed in cui il progresso tecnico s'inquadra in una cultura socialista, l'arte sia rimasta ad un livello tecnico così arretrato? L'argomento della propaganda non regge: paragonate ad altri mezzi di propaganda, per esempio il cinematografo, quelle pitture e quelle sculture sono indubbiamente un mezzo di propaganda assolutamente rudimentale e positivamente inefficace...". Una pagina in-4. " 150

    42. Giulio Carlo Argan

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    43. Giovanni Arpino (Pola 1927 - Torino 1987) Lettera autografa firmata, su cart. post. ill. s.d. (ma 1972 ca.) dello scrittore e giornalista vincitore del Premio Strega nel 1964 con il romanzo L'ombra delle colline, con cui risponde alle critiche mossegli su Randagio è l'eroe, con cui vinse il Premio Campiello nel 1972. "Non sono un tifoso - anzi - quindi ce la metto tutta per capire scrivere e usare un briciolo di ironia necessaria. Ma il mio 'Randagio' non è barocco e tantomeno barocchista...". " 80 44. Tito Bacchetti (Roma 1864 - Brescia 1920) Lettera datt. con firma autografa, Roma 3 luglio 1905, dell'uomo politico, prefetto di Chieti e in seguito di Brescia, diretta a Maria Ciofi. "Pregai S.E. Tittoni di raccomandare caldamente a S.E. Fortis il trasloco di suo figlio da Velletri a Roma. Ora S.E. Fortis risponde con la lettera che le accludo in copia. Sono dolente di non essere riuscito nel nostro intento...". Una pagina in-8, carta int. 'Ministero degli Affari Esteri'. " 40 45. (Banche Popolari) - Luigi Luzzatti (Venezia 1841 - Roma 1927) Interessante, lunga lettera autografa firmata dat. Venezia 24 dic. (senza anno) del fondatore della Banca Popolare di Milano e Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 marzo 1910 al 29 marzo 1911, circa le numerose iniziative che ha intrapreso al fine di costituire banche popolari e cooperative in tutta Italia. "E' da un mese e mezzo che devo errare quà e là, apostolo vagabondo, a diffondere la notizia delle istituzioni cooperative, e sono lietissimo della messe raccolta. A Bologna, Verona, Mantova, Bergamo, Venezia, Vicenza, Padova, coll'ajuto dei comuni, degli industriali, delle camere di commercio, e col risparmio dei popolani sono riuscito a costituire nuovi magazzini, cooperative, nuove banche popolari...". "il numero riflette l'idea, ed è una grande idea. Sono anche riuscito a fondere nella comedia delle istituzioni di previdenza le diverse fazioni politiche che in ogni città d'Italia consumano e dilaniano il nostro belpaese... e se a Bologna, coll'ajuto del sindaco, ho ottenuto che sottoscrivessero pel magazzino cooperativo nella qualità d'iniziatori Minghetti e Belopanti: e voi non potreste ajutarmi a Pisa, a Lucca ed in altre città di Toscana, dove prevale quell'ibrido sistema della Banca del Popolo, che non ha di popolare che il nome?...". Quattro pagine in-8 su carta azzurrina. " 200 46. Antonio Barolini (Vicenza 1910 - Roma 1971) Componimento autografo firmato e datato tit. 'Preghiera' dello scrittore, poeta e giornalista, tratto da una selle sue opere più note, le Elegie di Croton (1959). Incipit: "Qui o la! , Signore/Non so dove mi dirai di posare/Ma e! tutto un ponte/Sopra il mare/E non ci sono due lingue e due isole...". Dedica autografa firmata in calce. " 100 47. Sem Benelli (Prato 1877 - Zoagli 1949) L'amorosa tragedia. Poema drammatico in III atti. Milano, Fratelli Treves Editori, 1925. Dedica autografa firmata dell'autore al foglio di sguardia. Roma 21 apr. 1925. Leg. br. edit., pp. 199. " 50 48. Piero Chiara (Luino 1913 - Varese 1986) Dal fondo della mia timidezza e altri racconti. Ed. Eurographica Helsinki, 1985. Elegante edizione a tiratura limitata di soli 350 esemplari, su carta speciale Michelangelo delle cartiere Magnani di Pescia. Firma autografa dell'autore al frontespizio. Cm 15 x 20, brossura, pp. 74. " 50 49. Guelfo Civinini (Livorno 1873 - Roma 1954) Odor d'erbe buone. Racconti. Ed. A. Mondadori, Milano, 1930. Dedica autografa firmata dell'autore al foglio di sguardia. Leg. br. edit. (staccata), pp. 156. " 30

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    50. (Colonie italiane) Giovanni Poli Battaglia di Gondar Documento dattiloscritto datato Gondar 19 giugno 1941 XIX V° del'Imp. contenente la relazione del segretario federale Giovanni Poli, ad Attilio Teruzzi (1882 - 1950) ministro per l'Africa Italiana dal 1939 al 1943, in cui lo informa sulle battaglie che l'esercito italiano sta combattendo contro le truppe dell'Impero Britannico ed i soldati abissini in Etiopia. Riportiamo alcuni passi a titolo di esempio. "Il 15 marzo le comunicazioni tra Asmara e Gondar vengono sospese, da allora, praticamente, ha inizio l'assedio della Città. Si attuano tutte le misure per assicurare una lunga resistenza. Hanno notevole importanza la parte spirituale e la organizzazione logistica. Questi tre mesi di lotta, che concludono il primo anno di guerra e quattro di guerriglia, trovano ancora in piedi le forze di Gondar, collaudate da infinite prove. Dopo aver fiaccato le prime offensive del novembre col mantenimento delle posizioni di Metema Gallabat, le migliori truppe notevoli mezzi e riserve di viveri sono state cedute, per la lotta di Cheren. Il solo combattimento di Celgà, 17-19 maggio, ci è costato la perdita di 24 ufficiali e oltre 1000 uomini di truppa. La volontà di resistere fino all'estremo è in tutti: lo dimostrano i quotidiani combattimenti ed i sacrifici, che tutti sopportano con la massima comprensione. Per parlare soltanto del vitto, è fuori di dubbio che la relazione, necessariamente adottata, non è sufficiente, specie se si tien conto della modestissima efficienza fisica dei nazionali, quasi tutti in età matura, dei disagi e di molte altre privazioni, finora il pane, di prodotti locali, può ancora avere questo nome; ma è previsto di sostituirlo con patate, cavoli, rape e fagiuoli ecc...". Per un totale di sei pagine in-4. " 150

    50. (Colonie italiane) Giovanni Poli

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    51. Lino Curci (Napoli 1912 - Roma 1975) Componimento autografo firmato e datato, tit. 'Il Sogno', tratto dalla raccolta 'Gli operai della terra' (1967) del poeta e giornalista de Il Mattino. Incipit: "Mi dici che ho sognato/E non ricordo. Forse/Ho sognato la terra/Intorno a me come un'isola scura/Nel velo d'argento del crepuscolo./E forse in questo lembo/Caldo di lei, raccolto/In questo senso d'uomo/Per tutti i fili che da me si svolgono/Ho sognato gli antichi legamenti/Della matrice. Non ricordo. E tu/Nella quiete notturna...". Una pagina in-4. " 70 52. Silvio d'Amico (Roma 1887 - Girardoux ovvero il teatro della disfatta. Estratto dalla Rivista Italiana del Dramma Num. 2 del 15 Marzo 1941 - XIX. Roma Istituto Grafico Tiberino Dedica autografa firmata dell'autore. Leg. br. (staccata, presenta lacune), pp. 11. " 20 53. Luce d'Eramo (Reims 1925 - Roma 2001) Il convoglio dei Lituani. Edizioni Esse, Milano, 1958. Dedica autografa firmata dell'autroce al frontespizio. Br. edit., pp. 273. " 30 54. Libero De Libero (Fondi 1903 – Roma 1981) Lettera autografa firmata datata 12 ottobre 1965 del poeta, critico d’arte e narratore, autore delle sceneggiature ‘Non c’è pace tra gli ulivi’ e ‘Giorni d’amore’, di Giuseppe De Santis, nella quale si complimenta con il corrispondente per “queste tue 6 incisioni che accompagnano il testo di Orelli”. “Sono veramente belle, e ti sono gratissimo del dono, che in verità, io ti ho estorto con non poca faccia tosta…”. Una pagina in-16. Acclusa busta. " 100 55. Armando Diaz (Napoli 1861 - Roma 1928) Firma autografa su frammento di lettera datt. (della quale è presente solo una riga "Ossequi fascisti") del Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito durante la prima guerra mondiale. " 20 56. Leonor Fini (Buenos Aires 1907 - Parigi 1996) Raccolta di 11 lettere autografe firmate, su cartolina illustrata della pittrice, scenografa e costumista argentina di origini italiane, dirette all'avvocato Nino Pontini. " 200 57. Cesare Frugoni (Brescia 1881 - Roma 1978) Encore à propos des Gastrorragies au groups de Splénomégalies chroniques. Paris, Masson & C. Editeurs, 1929. Dedica autografa firmata dell'autore sulla copertina. Leg. br., pp. 4. " 40 58. Mario Fumagalli (sec. XX) Lettera autografa firmata (senza data) del capocomico che assieme a Lucio D'Ambra fondò nel 1923 al Teatro Eliseo di Roma la compagnia chiamata 'Teatro degli Italiani', diretta al Comm. Schanzer, al quale comunica di non ritenere adatto alla messa in scena un lavoro teatrale scritto da quest'ultimo presso l'istituzione di cui è presidente. "Da chi avrei potuto farle consegnare il copione del lavoro se non dal portiere? Non vedo in questo nulla che La possa offendere: molto meno il mio franco pensiero sul lavoro che ho letto - ricco di grande erudizione - ma punto drammatico, a mio modo di vedere (e possa ingannarmi). Ad ogni modo il teatro degli italiani non avrebbe potuto gravarsi della dispendiosissima messa in scena per un lavoro in un atto che io, nella mia coscienza d'artista non ritengo vitale e per il quale si sarebbe dovuto scritturare appositamente un attore per la parte del protagonista...". Due pagine in-8, carta int. 'Teatro degli italiani'. Strappo al margine inf. " 50

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    59. Salvator Gotta (Montaldo Dora 1887 - Rapallo 1980) Dedica autografa firmata dat. 21 febb. 1969 dello scrittore, autore del testo dell'inno fascista 'Giovinezza' nel 1925. " 30 60. Corrado Govoni (Tamara 1884 - Lido dei Pini 1965) Lettera autografa firmata, datata Roma 2 Giugno 1958 del poeta dapprima crepuscolare e in seguito futurista, diretta ad una poetessa. "In un mio quaderno segreto vado trascrivendo da alcuni anni le più belle liriche di poeti nuovi che mi capita di leggere qua e là. Al posto d'onore devo aver certamente copiato anche la sua delicatissima poesia, 'Signore, fa ch'io non veda' che rileggo con straordinario piacere ed interesse nella raccolta 'Il cantiere e la luna', inviatemi in gradito omaggio. Se non lo conosce già, io sarò ben lieto di inviarle in contraccambio una copia del mio recente 'Stradario'. Vorrei intanto riprodurre, con il suo ambito consenso e la necessaria autorizzazione per il mio editore, per la grossa antologia 'Splendore della poesia italiana'...". Una pagina in-8. " 120

    60. Corrado Govoni

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    61. Rodolfo Graziani (Filettino 1882 - Roma 1955) Importante documento dattiloscritto dat. 22 ottobre 1940-XVIII del Generale del Regio Esercito Italiano, Maresciallo d'Italia e Governatore della Libia durante la seconda guerra mondiale. Promemoria scritto per Attilio Teruzzi relativo al conferimento della cittadinanza italiana speciale per i libici musulmani (R.D.L. 9 gennaio 1939 - XVII, N. 70). Riportiamo un passo a titolo esemplificativo. "La quistione della elargizione della piena cittadinanza metropolitana ai sudditi musulmani non ha mai potuto prescindere dalla necessità di rispettare il loro statuto personale e successorio, cui - per motivi giuridici e religiosi - sono strettissimamente, gelosamente attaccate le popolazioni islamiche. Pregiudiziale, questa, insuperabile, come dimostrano gli infruttuosi tentativi programmati dalla Francia in Algeria ed altrove, in conformità della sua politica assimilatrice ad oltranza. Sostanzialmente, anche presso di noi il problema si dibatte interno alle due possibili soluzioni: cittadinanza piena, con perdita dello statuto personale e successorio - cittadinanza piena, con mantenimento dello statuto stesso. Alla prima soluzione si è obiettato che i musulmani - come l'esperienza ha dovunque dimostrato . sarebbero sempre stati restii, per motivi religiosi, a chiedere la piena cittadinanza italiana, allo scopo di non rinunciare al loro statuto personale e successorio, e quei pochissimi - per la maggior parte notabili - che l'avessero acquistata, avrebbe finito, come verificatosi altrove, col perdere presso i correligionari quell'ascendente di cui avevano sempre goduto in precedenza; inconveniente, questo, di particolare gravità politica. La seconda soluzione cozzava contro lo stesso ordinamento giuridico italiano, il quale, specie dopo il concordato con la Santa Sede, non avrebbe mai potuto accogliere un tipo di cittadinanza italiana (anche se limitato territorialmente alle sole regioni abitate in prevalenza da musulmani) in cui si ammettevano la poligamia ed il divorzio, istituti assolutamente contrari non solo all'ordine pubblico, ma anche all'educazione ed ai sentimenti del popolo italiano...". Dodici pagine in-4. Unita: lettera datt. di Graziani diretta a Teruzzi, contenente righi autografi firmati del destinatario, in cui comunica la propria adesione alle conclusioni del Generale. "Concordo. Non faccia modifiche fino a guerra finita". Una pagina in-4. " 280 62. Angelo Flavio Guidi (sec. XX) Tessera di riconoscimento della Prima Guerra Mondiale del sottotenente Guidi sig. Angelo Flavio del R. Esercito Italiano. Cm 13 x 8,5. " 50 63. Francesco Leonetti (n. Cosenza 1924) Due lettere autografe (risp. datate al 1965 e 1966) dello scrittore e poeta, amico intimo di Pier Paolo Pasolini con il quale collaborò in varie iniziative culturali, nelle quali scrive al corrispondente circa alcune sue pubblicazioni. "Spero che a Brescia in biblioteca potrà trovare i miei libri, che sono esauriti presso l'editore (né purtroppo, io ne ho copie disponibili). Prendo appunti negli anni prossimi di ristamparli riveduti, insieme alle nuove raccolte di poesie e di saggi...". Due pagine in-8. " 100

    64. Carlo Lessona (Lanzo Torinese 1863 - Firenze 1919) La mancanza e il difetto di memoria. Città di Castello, Tipografia dello stabilimento S. Lapi, 1895. Dedica aut. firmata dell'autore al frontespizio. Leg. br. ed., pp. 16. " 30

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    61. Rodolfo Graziani

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    65. Nicola Lisi (Scarperia 1893 - Firenze 1975) Lettera autografa firmata dat. Firenze 21 aprile 1954 nella quale fornisce al corrispondente un elenco delle opere pubblicate fino al 1954. "In ritardo, ma volentieri dunque, le trascrivo l'elenco completo delle mie pubblicazioni. 1° L'Acqua. Vallecchi, 1928. Editrice Fiorentina, 1949. 2° Favole. Frontespizio, 1973. Editrice Fiorentina, 1948. 3° Paese dell'anima. Frontespizio, 1934. Vallecchi, 1942...". "Alcune di queste mie operette, come il 'Paese', il 'Concerto', il 'Diario', hanno avuto la fortuna di varie edizioni. Siamo ormai alla undicesima con il 'Parroco', che è stato anche tradotto in tedesco, spagnolo ecc. Niente altro, caro Bossetti. Non sempre ho potuto approfittare dei momenti di grazia concessimi. Comunque di quel che è stato ringrazio Iddio...". Una p. in-8. " 100 66. Pietro Maffi (Corteolona 1858 - Pisa 1931) Lettera autografa firmata dat. Pisa 10.4.1919 dell'Arcivescovo di Pisa (1903) e Cardinale (1907) che celebrò nel 1930, nella cappella Paolina del Quirinale, il matrimonio tra il principe Umberto di Savoia e la principessa Maria José. Su una questione relativa a certi incarichi pastorali. "La sola cosa, che per ora potrei fare, sarebbe di permettere che venisse col fratello, dandogli facoltà di dir messa: in seguito si vedrà...". Una pagina in-8, carta int. 'Arcivescovo di Pisa'. Unita busta con ind. aut. " 80

    66. Pietro Maffi

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    67. Gian Francesco Malipiero (Venezia 1882 - Treviso 1973) Carteggio di quattro lettere autografe firmate, risalenti all'arco cronologico 1929 - 1934 del prolifico compositore autore della Sinfonia dello Zodiaco (1951) dirette al collega Adriano Lualdi (1885 - 1971) su questioni musicali. Alcuni passi a titolo esemplificativo. "Già mesi fa aderii al tuo desiderio ed accettai di far parte del comitato esecutivo del Festival veneziano, dunque non posso che ripetere la mia adesione e ancora una volta ringraziarti...". "Non ho capito se tu voglia riprodurre l'autografo di una facciata. In ogni modo ho fatto un lavoro insopportabile per scrivere il mio preludio in una pagina. Spero ammirerai la mia qualità di copista. Se trovi che è troppo minuscolo (mi par chiaro però) potrai ingrandirlo...". "Sarebbe ora che i musicisti italiani 'Non lazzaroni' si mettessero d'accordo. Da noi imperano quei due o tre cafoni immondi e gli altri musicisti si divorano l'un l'altro. Anche lo stesso Pizzetti vive d'illusioni. Anche lui subisce le conseguenze dell'attuale stato di cose. Re Artù regna a Milano e poi? Glie l'ho detto tante volte: restiamo un po' uniti spiritualmente, non attraverso la società. Anche Alfredo Casella ora dice che ognuno deve fare da sé!!...". Per un totale di sette pagine in-4. " 350

    67. Gian Francesco Malipiero

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    68. Luigi Mancinelli (Orvieto 1848 - Roma 1921) Due lettere autografe firmate (risp. datate al 1908 e al 1909) del violoncellista, direttore d'orchestra e compositore, direttore del Teatro Comunale di Bologna, autore di opere liriche (Isora di Provenza, 1884; Ero e Leandro, 1896) e musica strumentale (Scene veneziane, 1889) dirette al noto tenore Vittore Deliliers (1849 - 1932). Nella prima missiva lo informa che al momento non ha ottenuto alcuna risposta in merito ad una "scrittura" per il direttore d'orchestra siciliano Francesco Spetrino. "Questo silenzio e questa indifferenza dell'impresa, in una cosa che m'interessa tanto, è assolutamente inesplicabile. La signora Palazzo mi ha scritto da Lisbona che suo marito ha rifiutato la seconda offerta che gli venne fatta, sentendosi offeso per non essere stato accettato, quando io lo proposi. Inoltre io sono certo che Palazzo non accetterebbe per delicatezza, avendo egli stesso scritto a mio nome a Spetrino offrendogli l'affare del Colon, che egli non poté combinare per l'opposizione fattagli dal Ducci...". Due pagine in-8 obl., inch. rosso. Nella seconda lo informa di non aver ancora avuto la possibilità di "parlare del tuo affare a Bernabei che mi aveva annunciato una tua visita a Genova per jeri domenica". (...). "Intanto ti prevengo che conservo le ricevute in perfetta regola tanto della prima quota mediazione (£ 2000) pagata prima della mia partenza per Genova, quanto delle altre che mi vennero ritenute nella quindicina a Buenos Aires...". Due pagine in-8 obl., inch. rosso. " 200

    68. Luigi Mancinelli

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    69. Luigi Mancinelli (Orvieto 1848 - Roma 1921) Lunga, interessante lettera autografa firmata dat. 3 agosto 1908 diretta al collega Guido Alberto Fano (1875 - 1961) riguardante l'organizzazione di una stagione teatrale a Lisbona da tenersi nella primavera dell'anno seguente. "Caro Fano, vengo a confermarle quanto le telegrafai, cioè che 'accetterei il contratto di Lisbona alla condizione di riservarmi la scelta d'accordo con l'impresa dell'altro direttore, dei maestri sostituto e del coro, degli artisti, delle masse corali e orchestrali e delle opere'...". (...)"Ed ora signor Fano mi permetta di parteciparle le mie idee circa il repertorio da fissarsi e gli artisti da scritturarsi. Affinché la stagione di Lisbona riesca bene finanziariamente è necessario incassare un forte abbonamento come realizzò sempre Pacini durante la sua gestione e per ottenere questo risultato occorre assolutamente presentare un programma del maggior interesse tanto per la scelta delle opere come per quella degli artisti. In quanto al repertorio non bisogna trascurare le vecchie opere come 'Rigoletto, Traviata, Barbiere ecc. che piacciono molto se sono ben cantate. Per queste opere io proporrei la Frances Alda che lei deve aver sentito alla Scala l'inverno scorso: oltre queste opere il pubblico accetta sempre volentieri il repertorio moderno come Tosca, Cavalleria, Pagliacci, Bohème, Fedora, Adriana, Butterfly ecc. Come opere drammatiche vedrei volentieri incluse nel programma 'Don Carlos, Mefistofele, Ballo in maschera Guglielmo Tell'. Come novità proporrei 'Siegfried' di Wagner, Adriana di Massenet. Desidererei pure che Brito ripetesse la mia operea 'Paolo e Francesca' che la stagione scorsa piacque molto, malgrado venisse rappresentata in momento di grande tristezza pel pubblico del San Carlos in causa dell'assassinio del Re e del Principe: sono certo che la mia opera eseguita nella stagione ventura in un ambiente tranquillo dalla Farneti e da un buon Paolo piacerebbe anche di più. Ed ora ecco la lista degli artisti, quasi tutti nuovi per Lisbona, che io propongo e fra i quali Brito potrà fare la sua scelta. Soprani lirici: Farneti, Frances Alda, o Clasenti (già bene accetta a Lisbona). Soprani drammatici...". Per un totale di dodici pagine in-8, inch. rosso. Unita: bozza di contratto (autografa firmata) relativa ad una collaborazione con il teatro Colon di Buenos Aires dal 24 giugno al 9 luglio 1908. Due pagine in-8, inch. rosso. " 250

    69. Luigi Mancinelli

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    70. (Massoneria) - Edoardo Daneo (Torino 1851 - 1922) Insieme di due lettere autografe firmate dell’uomo politico piemontese, avvocato, esponente di primo piano del Grande Oriente. La prima datata Torino 13.11.1893, di interessamento politico “Però credo che Ella farebbe bene facendo disporre dal Club stesso un Memoriale (…) se mi fosse mandato potrei portarlo io stesso al Ministro”. La seconda, datata Torino 21.4.1922, è relativa a una questione amministrativa riguardante il territorio dell’Alto Adige. " 90 71. Guido Milanesi (Roma 1875 - ivi 1956) Mar sanguigno. Casa editrice Alberto Stock, 1927. Firma autografa dell'autore al foglio di sguardia. leg. br. edit., pp. 279. " 20 72. Mario Missiroli (Bologna 1866 - Roma 1974) Dedica autografa firmata dat. Roma 30 dicembre 1966 dello scrittore e giornalista, direttore del Corriere della Sera. " 20 73. Alberto Moravia (Roma 1907 - ivi 1990) L'imbroglio e altri racconti. Ed. Eurographica Helsinki, 1985. Elegante edizione a tiratura limitata di soli 350 esemplari, su carta speciale Michelangelo delle cartiere Magnani di Pescia. Firma autografa dell'autore al frontespizio. Cm 15 x 20, brossura, pp. 143. " 50

    74. Eugenio Montale (Genova 1896 - Milano 1981) Biglietto autografo firmato indirizzato a Giuseppe Pella, dat. 15.10.1976 dell'autore di Ossi di seppia, nella quale ringrazia per gli auguri per il suo 80° compleanno. "La prego di accogliere i miei sentiti ringraziamenti e i più vivi auguri di ogni bene...". " 200

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    75. Benito Mussolini (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra 1945) Telegramma autografo firmato del Duce, dat. 30/8/1938, diretto al Maresciallo Badoglio. "Approvo le direttive di carattere operativo per le terre ital. d'oltremare pienamente corrispondenti alla nostra situazione politica". Una pagina in-4. Unita: lettera autografa del Colonnello Gandin, diretta ad Osvaldo Sebastiani, segratario particolare del Duce. "Compio il dovere di restituirli, con la forma di presa visione di S.E. il Maresciallo Badoglio il telegramma autografo al Duce...". Una pagina in-8. " 800

    75. Benito Mussolini

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    76. (Benito Mussolini) - Giuseppe Bastianini (Perugia 1899 - Milano 1961) Importante lettera autografa firmata, datata 9 novembre 1943 - XXI del gerarca fascista, tra i principali organizzatori della marcia su Roma, vicesegretario del Partito, governatore della Dalmazia dal 1941 al 1943, diretta a Benito Mussolini (1883 - 1945) nella quale, - alcune settimane dopo la seduta del Gran Consiglio del Fascismo nella quale fu deciso l'arresto del Duce (24 luglio 1943) - contesta le accuse mossegli come 'traditore' per aver votato a favore della destituzione di quest'ultimo. Riportiamo alcuni passi a titolo di esempio. "Nell'imminenza del processo contro i diciannove del Gran Consiglio cosiddetti 'traditori', io affido alla buona sorte questa mia lettera che vorrei pervenisse nelle Vostre mani. Unico fra quei diciannove, io mi trovo nella situazione di poter scegliere quelli che dovranno essere i miei giudici...". "No Duce, non sono un traditore! Respingo questa accusa infamante, alla quale preferisco quella di 'criminale', che mi viene dal nemico per avere io mantenuto con pieno senso di giustizia e di umanità l'impero della legge italiana nel territorio annesso della Dalmazia! Se un plotone di esecuzione dovrà privare me della vita e i miei figli del padre loro, sia sullo straniero che ricada in tale delitto e sia il nemico d'Italia a raccoglierne l'eredità di odio! L'Italia è stata ed è in cima dei miei pensieri: son vissuto e vivo di Lei, ho combattuto per Lei da soldato e da fascista, ho cercato di farle onore in terra straniera, ne ho tenuto alto il nome, Le ho procurato amici e non le ho accresciuto le inimicizie, e, prostrata e disfatta com'è oggi, pure sento che risorgerà e risalirà in alto in alto e non affogherà nell'ingiustizia e nel sangue...". Cinque pagine in-4 fittamente vergate. Bastianini verrà condannato a morte in contumacia nel processo di Verona ma riuscì a salvarsi dapprima nascondendosi in Toscana e in seguito in Svizzera fino alla fine della guerra. Accluso datt. con la trascrizione della missiva. " 2000 77. Paolo Orano (Roma 1875 - Nocera Inferiore 1945) Giornale - Pubblico - Potere. Casa Editrice Pinciana, Roma, A. XIV. Edizione speciale numerata in occasione del quarantennio dell'attività scientifica politica e letteraria di Paolo Orano. Dedica autografa firmata dell'autore al foglio di sguardia. Leg. br. edit., pp. 199. " 40 78. Ildebrando Pizzetti (Parma 1880 - Roma 1968) Due lettere autografe firmate del compositore e musicologo parmense autore di Debora e Jaele (1922), su questioni relative ad alcune sue opere da pubblicare. A. Firenze via Panzani 12, 16 febbraio 1914. "Della mia Fedra non v'è che un pezzo che si possa eseguire col solo pianoforte: ed è il preludio dell'opera (da p. 3 a p. 10) il quale però dovrà essere nuovamente ridotto dalla partitura direttamente. E a questo proposito, se la First farà la nuova riduzione per suo proprio conto io dovrò approvare la riduzione medesima. In ogni modo la prego di darmi, per questo periodo, una risposta. Non sapevo della riproduzione della Danza dei sette candelabri, ed ora chiedo a Lei, per cortesia, di volermi far sapere che contratto è stato fatto per quella mia danza tra la First e il Baldier e quanto è stato versato al Baldier per compenso. E infine avrei a fare alla First una proposta. Si tratterebbe di riprodurre sui rulli gli interemezzi della Pisanella, che io scrissi per la (...) del D'annunzio l'anno scorso e furono eseguiti nel maggio-giugno a Parigi, e sono stati rieseguiti in parte, e con ottimo successo appunto ieri all'Augusto di Roma. La proprietà della musica della Pisanella è soltanto mia, e la First potrà trattare perciò con me, direttamente. I pezzi da riprodurre sui rulli potrebbero essere sette: 1. Preludio del Prologo 'Sire Ughetto'...". Quattro pagine in-8. B. Pratolino (Firenze) Le Caselline 6 sett. 1915, (su cartolina post. viaggiata) diretta a Vittorio Scotti. "Ho scritto un piccolo pezzo per pianoforte per un numero unico che sarà pubblicato a Roma a beneficio dei soldati feriti. Gliene manderò un esemplare per la sua raccolta...". " 150

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    78. Ildebrando Pizzetti

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    79. Mario Puccini (Senigallia 1887 - Roma 1957) Ebrei. Romanzo. Milano, Casa Editrice Ceschina 1954. Dedica autografa firmata dell'autore al frontespizio dat. 1955. Leg. edit. br. (parz. staccata), pp. 669. " 40 80. Domenico Purificato (Fondi 1915 - Roma 1984) Il guardiano delle acque. Poesie. Ed. L'indicatore, Roma. Dedica autografa firmata dell'autore al frontespizio. Br. edit., pp. 70. Esemplare intonso. " 20 81. Leonardo Sciascia (Racalmuto 1921 - Palermo 1989) Il mare colore del vino ed altri racconti. Ed. Eurographica Helsinki, 1985. Elegante edizione a tiratura limitata di soli 350 esemplari, su carta speciale Michelangelo delle cartiere Magnani di Pescia. Firma autografa dell'autore al frontespizio. Cm 15 x 20, brossura, pp. 79. " 60

    82. Carlo Sgorlon (Cassacco 1930 - Udine 2009) Dedica autografa firmata, dat. Roma 25-5-1977 dello scrittore friulano autore de La foiba grande (1992). Su pagina in-4 grande. " 50! 83. Leonardo Sinisgalli (Montemurro 1908 - Roma 1981) Componimento poetico autografo firmato tit. 'Pianto antico' (Roma 21/1/67) tratto dalla raccolta 'L'età della luna', del poeta, critico e saggista noto come Il poeta ingegnere. Incipit: "I vecchi hanno il pianto facile/In pieno meriggio/In un nascondiglio della casa vuota/Scoppiano in lacrime seduti./Li coglie di sorpresa/Una disperazione infinita...". Una pagina in-4 grande. " 120 84. Bonaventura Tecchi (Bagnoregio 1896 - Roma 1968) Due lettere datt. con firma autografa, entrambe datate al 1961 dello scrittore autore del volume di racconti 'Storie di bestie' (1958) dirette al pittore fiorentino Primo Conti (1900 - 1988) al quale chiede, in qualità di presidente della Cassa Scrittori, il dono di un dipinto "che noi custodiremo alle pareti della nostre sede in Roma". Due pagine in-4. Acclusa, lettera autografa firmata di Primo Conti, in cui aderisce "con gioia". Due pagine in-8 obl. " 120 85. Alfredo Testoni (Bologna 1856 - ivi 1931) Interessante carteggio di quattro lettere autografe firmate (una su cart. post.) del commediografo e poeta bolognese autore della fortunata commedia Il cardinale Lambertini (1905) tutte datate al 1925 circa alcuni progetti teatrali a cui sta lavorando. Alcuni passi a titolo di esempio: "Ho scritto la M° Ravelli (è un benedetto uomo che non trovo mai) di mostrarle tutta la musica. Egli provvederà per il modo dell'invio: in questo siamo già d'accordo. La narratrice (qui era mia moglie!!) saliva alla ribalta dalla platea appena finito il coro: Vieni, vieni, nonna bella, durante, cioè un piccolo commento orchestrale che segue il canto. Bisogna premettere che il prologo (guerriero) è fatto a sipario calato e quando va su la tela si vede un enorme camino che occupa tutta la scena colla fiamma accesa...". "Aspetto le sue decisioni per la scena. E' possibile trovare modo a Lucca di adattare il palcoscenico a scena medievale o...quasi e incaricare qualche pittore...o quasi, e dipingere ciò che è necessario per il completamento, camino, fondali ecc.?...". Per un totale di otto pagine di vario formato. Unite buste. " 150

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    86. Gianluca Tocchi (Perugia 1901 - 1992) Lettera autografa firmata dat. Roma Viale Mazzini 8 marzo 1934 del compositore umbro, circa alcuni impegni professionali. "Le due suites dei 'Canti di Strapaese' per una voce e undici strumenti sono di proprietà Ricordi e perciò è a questa Casa che Ella dovrà rivolgersi per conto della Soc. dei Conc. Sinfonici. Le due Suites sono pubblicate in duplice edizione e cioè: per canto e piano e per canto e orchestra da camera...". Due pagine in-4 a righe. Strappo alla piega centrale. " 50 87. Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto 1888 - Milano 1970) Bella lettera autografa firmata, dat. Roma il 9/X/1967 dell’autore de Il porto sepolto. “Con la felicità di avere assistito alla presentazione dei mirabili quadri di Cagli...". Una pagina in-4. " 250 !!!

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    87. Giuseppe Ungaretti!!!88. John Updike (Reading 1932 - Danvers 2009) Dedica autografa firmata, dat. 11/11/1977 dello scrittore statunitense autore di Rabbit at rest. " 80

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    Ottocento: da Cavour a Rossini 89. (Asburgo Lorena) - Luigi Salvadore d'Austria (Firenze 1847 - Brandeis 1915) Lettera autografa firmata datata 18 luglio 1880 dell'Arciduca d'Austria, figlio di Leopoldo II di Asburgo-Lorena Granduca di Toscana dal 1824 al 1859 e di Maria Antonia di Borbone, autore di alcuni volumi sulle Isole Eolie, tra cui l’opera tit. Die Liparischen Inseln, (Praga, 1894) nella quale ringrazia il corrispondente per l'invio di un volume che ha molto apprezzato. "Li studi antropologici sono senza dubbio fra le più interessanti discipline perché a nio sì direttamente riguardano e certo uno dei più interessanti capitoli è quello dell'uomo preistorico...". Due pagine e 1/2 in-8. Acclusa busta affrancata con indirizzo autografo. " 200

    89. (Asburgo Lorena) - Luigi Salvadore d'Austria

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    90. Luigi Salvadore d'Austria (Firenze 1847 - Brandeis 1915) Altra lettera autografa firmata, datata Venezia 24 febbraio 1882 diretta alla vedova del dottor Alessandro Carina (1808 - 1881), che ringrazia per aver ricevuto "un esemplare della nuova ed ampliata edizione dell'opera di suo marito". Due pagine e 1/2 in-8. " 100 91. Lorenzo Bartolini (Savignano di Prato 1777 - Firenze 1850) Due importanti lettere autografe firmate (entrambe datate al 1825) del celebre scultore autore de La fiducia in Dio (Museo Poldi Pezzoli, 1835) scultore ufficiale della famiglia Bonaparte, per cui realizzò una vasta serie di ritratti, busti e statue, indirizzate ad Eugène Le Bon, nella quale chiede notizie circa il progetto di una statua da realizzare. "Pour savoir si la pensée du monument a été agreée pour le Prince; vuelliez je vous prie m'en dire un mot...". Due pagine in-8, firmate 'Bartolini Statuaire'. indirizzo aut., timbri post. e sig. cer. rossa alla quarta. Lac. al margine destro di una missiva lede parte del testo. " 300

    91. Lorenzo Bartolini

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    92. Domenico Berti (Cumiana 1820 - Roma 1897) Lettera autografa firmata datata 5 agosto 1862 dell'uomo politico e saggista, ministro dell'Istruzione Pubblica del Regno d'Italia, nella quale informa il corrispondente che farà tutto ciò che è in suo potere per trovargli "un ufficio in questo ministero". Una pagina e 1/2 in-8, carta int. 'Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio'. " 50 93. Antonio Bertoloni (Sarzana 1775 - Bologna 1868) Lettera autografa firmata datata Bologna 2 decembre 1824 dell'illustre botanico, micologo, professore nell'università di Bologna dal 1815, autore della monumentale opera tit. Flora Italica (raccolta in 10 volumi compilati nell'arco di oltre 20 anni) indirizzata al patriota e uomo politico mazziniano Pasquale Berghini (1798 - 1881) circa l'invio di una campionatura di funghi. "Avete fatto ogni bene di non mandarmi per via di spedizione la cassatta dei funghi, giacché tra la spesa di spedizione e di dazio sarebbe costata assaissimo. Vi ringrazio di cuore di quest'attenzione, e se vi capita una discreta occasione, abbiate la compiacenza di drizzare la detta cassetta a Castelfranco al Nobil Uomo il Sig. Bernanrdo Zacchia Governatore di Castelfranco...". Una pagina in-8, ind. e timbri post. alla quarta. " 150

    93. Antonio Bertoloni

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    94. Pietro Betti (Mangona 1774 - Firenze 1863) Lettera autografa firmata datata Barbacane 14 Ap. 1857 del medico, chirurgo dell'ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze, tra i fondatori del museo patologico del capoluogo toscano, diretta ad un collega nella quale chiede informazioni sul paese di Gombitelli (Lucca). "Mi occorrerebbe sapere da Lei in quale relazione si trovi Gombitelli con Camaiore, quanto ne disti e quali siano le relazioni fra queste due località...". Una pagina in-8. " 80 95. Bologna 1818 - Banche Documento a stampa (in parte ms.) dat. Bologna 7 marzo 1818 'Conto di ritorno e rivalsa, sotto protesto per mancanza di pagamento a cambiale etc.' nel quale l'Agente de' Cambi Giovan Battista Martelli presenta a Pellegrino Torri una somma da pagare (Capitale, Protesto, Provvigioni e mezzo per Cento, Senseria alla Rivalsa, Porti Lettere e Bolli) per un totale di £ 2818. Due pagine in-8. " 70 96. Ludovico I di Borbone-Parma (Colorno 1773 - Firenze 1803) Importante lettera autografa firmata datata Aranjuéz 15 marzo 1798 del primo Re d'Etruria, figlio del duca di Parma Ferdinando di Borbone e dell'Arciduchessa Maria Amalia d'Asburgo, lettera di argomento scientifico: "Vi prego di un piacere, ed è che quando andiate a Colorno, vediate il mio Gabinetto: ne ricevo sempre delle notizie buone, ma da persone che non sono molto intelligenti, dunque avrò piacere averne pure da che conosce la materia...". Una pagina in-8. Fin da giovane il principe Ludovico aveva costituito un ricco gabinetto di storia naturale e 'giardinetti' per lo studio della botanica a Colorno, sotto la sapiente guida di eminenti scienziati quali il fondatore dell'orto botanico di Parma Giovanni Battista Guatteri (1739 - 1793). " 200 97. John Bright (Rochdale 1811 - ivi 1889) Lettera autografa firmata datata London June 19 (18)65 dell'uomo politico britannico, esponente di spicco dell'ala radicale del parlamento inglese che si batté contro le leggi sul grano (Anti-corn Law League, fondata nel 1838) nella quale porge i ringraziamenti della moglie di un amico e collega per le condoglianze ricevute in seguito alla morte di quest'ultimo. "her thanks for the kind manner in which you have spoken of her husband, so suddenly taken from her. Mrs Cobden feels deeply the kindness...". Tre pagine in-8, su carta int. 'House of Commons'. " 100

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    98. Francesco Brioschi (Milano 1824 - ivi 1897) Bella lettera autografa firmata dat. Milano 6 gennaio (senza data) del matematico e uomo politico, rettore dell'università di Pavia e fondatore dell'Istituto Tecnico Superiore (in seguito ribattezzato Politecnico di Milano) nella quale chiede la collaborazione di un collega per avviare una campagna stampa contro il nuovo disegno di legge relativo ai programmi ministeriali riguardanti gli istituti tecnici d'Italia. "La deputazione provinciale di Milano ho nominato una commissione la quale, allo scopo di poter apprezzare l'opportunità della applicazione dei programmi ministeriali all'Istituto tecnico prenda in esame i programmi medesimi etc. Da una corrispondenza alla Perseveranza mi pare che il vostro istituto non volesse sapere dei nuovi programmi, come probabilmente accadrà qui. Ora, essendo io in questa commissione, col preside dell'istituto, ed un membro della deputazione provinciale, desidererei sapere quali siano le vostre intenzioni e vedere come d'accordo opporci alla tirannia del Prof. Serra il quale è ormai potente al ministero d'industria e commercio non avendo a fare che con ministri e segretari imbecilli...". Due pagine in-8. " 250 99. Bonifacio Cajani (Gualdo Tadino 1800 - ivi 1863) Lettera autografa firmata dat. Cagli 5 Agosto 1862 del vescovo di Cagli dal 1842 alla morte, fondatore di alcuni istituti femminili nella cittadina marchigiana, nella quale comunica ai corrispondenti di aver provveduto per il pagamento "dell'affitto triennale". Una pagina in-8, lac. in corrispondenza del sig. lede parte di testo. " 50 100. Giulio Carcano (Milano 1812 - Lesa 1884) Importante carteggio costituito da otto lettere autografe firmate risalenti all'arco cronologico del 1862 - 1871 del letterato, autore di romanzi di successo (Angiola Maria, 1839; Gabrio e Camilla, 1875) e traduttore del teatro Shakespeare, dense di riferimenti alla vita culturale dell'Italia post-unitaria. Riportiamo alcuni passi a puro titolo esemplificativo. "Ieri, appena giunti qui, abbiamo vagato per la città in compagnia d'un amico per trovare un quartiere, presso a poco come facemmo con lei un mese e mezzo fa: quell'alloggio al ponte alle Grazie ch'Ella ci aveva suggerito non era libero; qualche altro sul lungarno non ci conveniva: abbiamo scelto un quartiere, quasi nel centro, assai opportuno, per noi che dobbiamo fare codesto pellegrinaggio artistico nella bellissima fra le città. Gliene mando l'indirizzo, presso S. Maria Maggiore, al n° 4659, 2° piano, affinché se Ella, o il Sig. Dino, o qualche altra delle cortesi persone che abbiamo costì conosciute, venissero in questo mese a Firenze, non ci vogliamo privare del piacere di stringer loro la mano. Oggi abbiamo girato, con un bellissimo sole, il giardino di Boboli; domani cominceremo a veder gli Uffizi! Non le dirò della dimostrazione, abbastanza imponente, fatta quest'oggi, e che noi abbiam veduta stando comodamente alle nostre finestre: non meno di quattro o cinque mille persone, spartite in gruppi e con gran numero di bandiere...". "Mi rincresce, e devo scusarmi di non poter venire stamani a vederla e a rallegrarmi con lei e colla sua sposa. Me lo impedisce una seduta accademica, in Brera, al mezzodì, ove mi tocca di fare una lettura su M. d'Azeglio...". "Ho consegnata al Manzoni la lettera e il programma: non posso dire ancora quale sarà la sua risposta, non avendo avuto campo di discorrerne con lui: temo però che sia difficile far ch'egli accetti...". Per un totale di ventidue pagine in-8. " 500 101. Camillo Benso, Conte di Cavour (Torino 1810 - ivi 1861) Bella lettera autografa firmata dello statista piemontese, primo presidente del consiglio dei ministri del Regno d'Italia. Datata 24 7bre (senza anno, 1855 ca.) nella quale, ringrazia il corrispondente per alcuni interessanti volumi ricevuti "lungi dal turbare i miei ozii beati mi danno una piacevole distrazione" e invita il corrispondente a "spendere" un giorno assieme nella sua residenza di campagna. "Non per fare della politica, ma dell'agricoltura e economia sociale. Sto in campagna fino a sabbato. A far tempo da domenica mi troverà al mio posto in piazza Castello...". Due pagine in-8. " 500

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    101. Camillo Benso, Conte di Cavour

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    102. Camillo Benso, Conte di Cavour (Torino 1810 - ivi 1861) Importante lettera autografa firmata non datata (1860, come si evince dal contesto). Si tratta di parte di lettera (in francese) in cui Cavour scrive sulla sorte di alcuni prigionieri pontifici dopo la presa di Ancona da parte dell'esercito sabaudo (28 settembre 1860). "Quant aux individus soufermés a Civitella que n'appartienent ni à l'armée ni à l'administration, il leur sera accordé une amnistie pleine et entière pour tous les facts relatifs à la guerre. Les troupes qui sont encore dans les Etats du Pape devront s'embarquer à Civita Vecchia et serons traitées comme les garnisons de Messine et Civitella.". Una pagina in-8. " 500 103. Napoleone Colajanni (Castrogiovanni 1847 - ivi 1921) La sociologia criminale. Catania, Filippo Tropea Editore, 1889. Vol. I. pp. 505. Vol II. pp. 704. Dedica autografa firmata dell'autore, al frontespizio del primo volume: "Al chiarissimo Prof. Giuseppe Mantica in segno di sincera stima. Castrogiovanni 6.8.1895". Leg. br., lievi bruniture. Il vol. I presenta legatura staccata. " 80 104. Filippo Corridi (Livorno 1806 - Roma 1877) Lettera autografa firmata, Firenze il 24 marzo 1863 dello scienziato toscano autore di testi divulgativi (Elementi d'aritmetica spiegati al popolo, Pisa, 1832; La geografia descrittiva esposta ai giovinetti, Pisa 1842), sovrintendente agli asili per l'infanzia della Toscana e precettore del primogenito del Granduca Leopoldo II, diretta ad un collega al quale chiede informazioni circa il "materiale occorrente alla montatura di una scuola". "i banchi per gli alunni, le tavolette da scrivervi, le lavagne, le tavole di esposizione, il banco pel maestro fornito di tutto il bisognevole ecc. le quali cose furono costruite nelle officine di falegname in conformità dei disegni del Signor Girardon...". Due pagine e 1/2 in-8 picc., a righe. " 100

    104. Filippo Corridi

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    105. Andrea Corsini (Firenze 1804 - Roma 1868) Lettera autografa firmata dat. Firenze mercoledì 20 novembre 1867 del Duca di Casigliano e Principe di Sismano, ministro degli esteri del Granducato di Toscana, nella quale comunica ad un amico che non potrà recarsi a Roma a causa del cattivo stato di salute. "Non vi posso dar buone nuove di me stesso...". Tre pagine in-8. " 50 106. Pietro Cuppari (Itala 1816 - Pisa 1870) Illustre agronomo, docente di agronomia e pastorizia all'università di Pisa, fu autore di un fortunatissimo Manuale dell'agricoltore (1870) che verrà ristampato per decenni. Ampio carteggio costituito da undici lettere autografe firmate, risalenti all'arco cronologico 1857-1868, dense di riferimenti alla sua attività scientifica e a molte vicende private. Riportiamo alcuni passi a titolo esemplificativo. "In questo momento piove qui burrascosamente, ed io come contadino ne gioisco, perché sento il tripudio dei contadini, i quali sono al più grande impaccio per difetto di mangimi del bestiame. Ho nondimeno poca fede che abbia questa pioggia al metter tanto la terra di temperarla a dovere...". "l'Istituzione agraria sia a Pisa sia in altro luogo della Toscana, se voi potete in qualche maniera far sentire l'importanza di siffatte istituzioni per un paese eminentemente agricolo come la Toscana, renderete un servizio al nostro Paese ed obbligherete me...". "Il governo non sarà aggravato di nulla ed io potrò per conto mio mandare avanti l'Istituto Agrario come per lo passato, e pagando un fitto ragionevole. In questo caso io continuerei a dar lezioni gratuite di Agraria e Pastorizia. Dico gratuite perché all'accordarmi la pensione il governo non mi ha imposto nessun obbligo...". Per un totale di undici pagine in-8, in minuta grafia. " 300

    106. Pietro Cuppari

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    107. Giovanni Battista De Rossi (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894) Insigne archeologo ed epigrafista, fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane, fu grande studioso delle catacombe di Roma di cui illustrò pitture, mosaici e iscrizioni in numerose pubblicazioni. Tra le importanti scoperte archeologiche si ricordano le catacombe di San Callisto presso la via Appia nel 1850 e il sepolcro di Petronilla nell'ipogeo dei Flavi. Nel 1863 iniziò la pubblicazione del periodico Bullettino di archeologia cristiana e l'anno seguente fu dato alle stampe il primo volume della monumentale (e mai terminata) Roma sotterranea cristiana. Due belle lettere autografe firmate, entrambe datate al 1877, nelle quali, dopo aver espresso il proprio rammarico al corrispondente per non aver avuto la possibilità di conoscerlo personalmente durante un soggiorno in Toscana, scrive circa la spedizione di un tomo della sopracitata Roma sotterranea. "E' tanta rara cosa in Italia (...) imbattersi in persona laica e professante scienze naturali, che volga l'attenzione della mente anche all'archeologia cristiana...". "Perciò le rammento in scritto il programma del tomo terzo della mia Roma sotterranea, della quale, come del Bullettino, Ella possiede quanto fino ad ora è venuto in luce. La prego di due righe di risposta all'indirizzo mio a Roma. La spedizione del volume, che Ella, sperò richiederà, potrà essere fatta per via ferrata a Pisa ed a Lucca...". Per un totale di quattro pagine in-8. " 250

    107. Giovanni Battista De Rossi

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    108. Massimo d'Azeglio (Torino 1798 - ivi 1866) Tre lettere autografe firmate dell'illustre uomo politico e letterato autore di Ettore Fieramosca (1833) risalenti al biennio 1860-61 e relativi ai suoi incarichi diplomatici a Londra, in qualità di Inviato Speciale e Ministro Plenipotenziario del Regno di Sardegna. Alcuni passi a titolo di esempio. "Il Signor Milner Gibson presidente del Bureau of trade ossia bureau del commercio si è gentilmente incaricato di darle qualunque schiarimento o raccomandazione V.S. possa abbisognare o desiderare. Egli è liberalissimo ed italianissimo nelle sue opinioni. Non potevamo capitare meglio...". "Non potrei prendere un appuntamento perché dipendo interamente dalla combinazione se ricevo dispacci e se son ricevuti dai Ministri. ma mi fo in dovere in generale d'esser sempre in casa alle undici e mezza precisamente per chi m'ha da parlare. In caso che quell'ora non convenisse e venendo in casa V.S. non mi trovasse dimandi del Conte Corti o del Barone Marochetti che saranno ai suoi comandi...". per un totale di quattro pagine di diverso formato (due delle quali su carta intestata). " 400

    108. Massimo d'Azeglio

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    109. Gustave De Molinari (Liegi 1819 - Adinkerque 1912) Insieme di tre lettere autografe firmate (dat. 1860 e 1861) dell'economista belga considerato il precursore dell'anarco-capitalismo, collaboratore del Journal des Economistes di Parigi e autore del fortunato volume La società del futuro (1899), indirizzata ad un collega ed amico, nelle quali esprime alcuni giudizi sulla questione italiana. Riportiamo alcuni passi a titolo di esempio. "Je crois que l'Italie (et je parle ici non de l'Etat major des classes gouvernantes mais de la masse des gouvernés n'ait à se repentir (...) d'avoir pris le chemin de la guerre...". "Je vous ai envoyé un petit ouvrage que je viens de publier sur Napoleon III publiciste. Je vous prie de l'accepter comme une temoniage d'extreme et d'affecteuse sympathie...". Per un totale di otto pagine in-8. " 250

    109. Gustave De Molinari

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    110. Prosper de Pietra Santa (Ajaccio 1820 - Saint-Cloud 1898) Due lettere autografe firmate (dat. 1862 e 1863) del medico corso impiegato presso il Service de Santé della Maison de l'Empereur e autore di numerosi trattati scientifici (De l'enseignement médical en Toscane et en France et des médecins condotti, 1853; Le climat d'Alger, 1860; Les eaux bonnes, 1862; Hygiène publique. La cremation des morts en Italie, 1873) diretta ad un collega italiano (Mon cher confrère), su alcune ricerche scientifiche che sta conducendo. "Les détails que vous voulez bien me donner coincident parfaitement avec les découverts que j'ai rècuillées à Milan. J'ai trouvé dans les archives de San Fedele graces aux soins de M. le Comte Letta un trés volumineux dossier...". Per un totale di tre pagine in-8, su carta int. 'Maison de l'Empereur - Service de Santé'. " 250

    110. Prosper de Pietra Santa

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    111. Giovan Battista Donati (Pisa 1826 - Firenze 1873) Due lettere autografe firmate, entrambe datate al 1865 del matematico e astronomo noto per i suoi studi sulle comete presso l'osservatorio astronomico del museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, dirette ad un collega, relativamente al trasferimento del suddetto museo in altri locali e alla realizzazione di un nuovo osservatorio. "Per completare la cosa ti mando riservatissima anche una memoria del Matteucci al Municipio. Però non spaventarti, perché sebbene il Matteucci paia che chieda al Municipio una somma per il trasporto di tutto il museo..." (...) "mezzi bastanti dal fare il nuovo osservatorio, per il resto del museo sarà più che sufficiente il retratto che si farebbe dalla vendita del fabbricato attuale...". Per un totale di tre pagine in-8. " 200

    111. Giovan Battista Donati

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    112. Piero Donnini (Siena 1842 - Livorno 1897) Insieme di tre lettere autografe firmate del direttore dell'Istituto Tecnico e Nautico di Livorno, nonché sindaco della città labronica 1881-1883 e 1894 dirette ad un collega, su questioni relative all'organizzazione e al reperimento di fondi per gli istituti scolastici. Un passo a titolo di esempio. "Mi son dovuto portare al cantiere Orlando, dove l'Ing. Luigi mi ha significato che non gli occorreva men d'altro che la nota di tutto il materiale scientifico, di cui sarebbe conveniente provvedere i diversi gabinetti; e lo voleva ad ogni modo domani mattina per poterlo presentare e deporre sul banco della Presidenza, davanti l'adunanza del consiglio provinciale, e servirsene per sostenere la tua proposta di mettere in bilancio 30000 lire per il nostro istituto. Ho quindi dovuto far chiamare alcuni professori...". Per una totale di quattordici pagine in-8. Unita busta. " 250

    112. Piero Donnini

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    113. Victor Duruy (Parigi 1811 - ivi 1894) Lettera autografa firmata datata Paris li 22 juillet 1868 del ministro dell'Istruzione Pubblica francese (1863-1869) nella quale ringrazia il corrispondente per avergli inviato - tramite Costantino Nigra - un volume "sur l'nstruction primaire et industrielle en France, en Angleterre et en Belgique". Una pagina in-8, carta int. 'Cabinet du ministre de l'Instruction Publique'. " 40 114. Jacques Duval d'Eprémesnil (1827 - 1891) Lettera autografa firmata datata Paris le 4 mars 1861 dello scienziato francese, vice-presidente della Société Impériale zoologique d'acclimatation di Parigi, co-fondatore del giardino di bois de Boulogne circa la possibilità di attuare una costante cooperazione tra la Société Impériale e la sopracitata accademia fiorentina. "Vous savez que la Sociètè Impériale d'acclimatation a établi une classe spéciale de sociétées agrégées jouissant des mêmes droits que des membres titulaires avec les mêmes obligations et qu'elle n'a point des sociétés simplement correspondantes. Est-ce à titre d'agrégée que l'Accademia dei Georgofili voudrait se rattacher à notre société...". Una pagina in-8, su carta int. 'Société Impériale zoologique d'acclimatation'. Lievi fioriture. " 100 115. Louis Alexander Fagan (Napoli 1845 - Firenze 1903) Lettera autografa firmata, Londra, British Museum 22 ott. 1880 del conservatore del dipartimento Engravings del British Museum dal 1869 al 1894 nella quale scrive circa una biografia di Antonio Panizzi, direttore della Biblioteca del British Museum. "La vita del Panizzi è pubblicata e credo che si venda bene qui. Ma io non me ne occupo, avendo travagliato per circa due anni, ed ora comincio a desiderare un po' di riposo. Al mio ritorno dalla Russia ed Italia penserò ad una traduzione e credo aver trovato una persona qui che si occuperà della parte letteraria...". Tre pagine in-8. " 120 116. Carlo Filangeri (Cava de' Tirreni 1784 - San Giorgio a Cremano 1867) Lettera autografa firmata datata Bagni di Lucca 7 settembre 1862 del Principe di Satriano, generale e uomo politico, primo ministro del Regno delle Due Sicilie (1859-60) nella quale ringrazia il corrispondente - medico nel rinomato centro termale toscano - "per la benevolenza da lei dimostrataci durante il nostro soggiorno in queste amene contrade". Una pagina in-8. " 100 117. Emilio Frullani (Firenze 1810 - ivi 1879) Lettera autografa firmata 16.9.1866 del poeta, avvocato e uomo politico fiorentino, deputato al parlamento d'Italia, nella quale comunica al corrispondente che non potrà "assistere questa sera all'adunata generale" a causa di un "grave raffreddore". Due pp. in-8. " 50 118. (Gandino - Arte) - Paolo Antonio Salvagni (Bergamo, XIX sec.) Interessante lettera autografa firmata dat. 8 Agosto 1804 dell'avvocato bergamasco diretta al Conte Giuseppe Giovanelli di Padova, nella quale lo informa circa alcune questioni pecuniarie, tra cui un'eredità costituita da alcuni dipinti conservati presso il palazzo di famiglia di Gandino. "Ricevei l'Inventario dinotante li quadri che esistevano nel Palazzo in Gandino e che non furono compresi nella vendita de' mobili fatta al que. S.r. Campana complessivamente a quei stabili. Per verificarne la loro qualità e numerato, come pure per farmene far la consegna dai di lui eredi, mi porterò a Gandino...". Due pagine e 1/2 in-8. Ind. e timbri postali alla quarta (lieve lac. non lede il testo). " 150

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    119. Giovan Battista Giorgini (Lucca 1818 - Montignoso 1908) Letterato e uomo politico lucchese, marito di una delle figlie di Alessandro Manzoni (Vittoria) che sposò il 27 settembre 1846, fu deputato al parlamento del Regno d'Italia nelle file della Destra. Fu tra gli ideatori e redattori del Novo Vocabolario della Lingua Italiana (1870-1897) voluto dal ministro della Pubblica Istruzione Broglio. Bella lettera autografa firmata, dat. Lucca 7 Agosto 1844 nella quale chiede ad un amico medico di far visitare una donna "povera" che "non à mezzi per pagare". Una pagina in-8, su bifolio. Ind. aut. e traccia di timbro post. alla quarta. " 180

    119. Giovan Battista Giorgini

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    120. Giuseppe Giusti (Monsummano Terme 1809 - Firenze 1850) Interessante lettera autografa firmata dat. Arezzo P.mo Sett. 1855 del poeta e patriota toscano autore della celebre poesia Sant'Ambrogio (1845) nella quale scrive ad un amico sull'epidemia di colera che nell'estate del 1855 colpì numerose città italiane causando migliaia di morti. "Noi grazie al Cielo abbiamo sempre goduto e godiamo perfettissima salute, sebbene, come già sai, rimpetto al Lazzeretto, impropriamente detto, e tanto prossimi al medesimo di sentire dal letto i lamenti di quei disgraziati, quantunque confinati nella camera più lontana possibile e ove, ad onta che ne morissero i 40 e 50 per giorno, è stato per molto tempo mantenuto un deposito di oltre 300 ammalati, ed anche mentre li scrivo sento i gemiti di un piccolo bambino che vi fu portato...". Due pagine in-8. Vivida cronaca "in diretta" sull'epidemia di colera del 1855 raccontata da un testimone d'eccezione. " 300

    120. Giuseppe Giusti

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    121. Francesco Domenico Guerrazzi (Livorno 1804 - Cecina 1873) Bella lettera autografa firmata dat. 18 ag. 1836 del patriota livornese, membro del triumvirato di Toscana assieme a Giuseppe Montanelli e Giuseppe Mazzoni, indirizzata a Emanuele Zammit di Malta, nella quale lo prega di accogliere benevolmente Pasquale Berghini (1798 - 1881) patriota mazziniano ed amico costretto all'esilio. "Vi porta questa lettera l'avvocato Pasquale Berghini, esule, siccome avviene, dalla patria per bene amarla; egli è tale, che ogni buono si onora reverirlo, ed amarlo; da lui vedrete le diverse fortune; io vi prego a temperare l'amarezza dell'esilio a questo generoso italiano; così le viscere della patria si disperdono a brani. Dio mio chi vorrebbe sostenere questi tempi se non ci confortasse una fede...". Una pagina in-8, su bifolio. Ind. alla quarta. " 240

    121. Francesco Domenico Guerrazzi

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    122. Raffaello Lambruschini (Genova 1788 - Figline Valdarno 1873) Carteggio costituito da otto lettere autografe firmate relative all'arco cronologico 1860-65 dell'agronomo, pedagogista e uomo politico, autore di numerosi volumi di pedagogia (Della educazione, 1849; Della istruzione, 1871) e fondatore (assieme a Ricasoli e Salvagnoli) della gazzetta liberale La Patria nel 1847, relative alla sua fervida attività di pedagogista. Alcuni passi a titolo di esempio. "Ho dovuto nella mia villa (di dove ieri venni a Firenze) alloggiare 300 bersaglieri: ospiti che distraggono dallo scrivere lettere. Tutto quello che Ella ha fatto in preparazione al futuro congresso pedagogico è degno di approvazione e di lode. E mi piace che Ella siasi in ogni cosa concertato col Cav. Sacchi, al quale e agli altri suoi colleghi di Milano, conviene, e mi preme che siano usati i maggiori riguardi...". "Quel maestro Canossi che ha scritto più volte a Lei, pel suo apparato didattico, s'è rivolto ora al ministero. Ha Ella sempre codesto apparato e i fogli d'istruzione per usarlo? Se sì, me li mandi qui al ministero, di dove si penserà a restituirlo...". Per un totale di quattordici pagine di vario formato. " 280

    122. Raffaello Lambruschini

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    123. Terenzio Mamiani (Pesaro 1799 - Roma 1885) Tre belle lettere autografe firmate del patriota e uomo politico, ministro della Pubblica Istruzione del Regno di Sardegna, risalenti al biennio 1858-59, di interessante contenuto politico. Ne riportiamo alcuni passi a titolo puramente esemplificativo: "Il Granduca non vuole abdicare e studia il modo di fuggire con tutta la famiglia nel che è purtroppo ajutato da Sir Scarlett. Ieri il Cavour dandomi queste notizie a riscontro delle vostre mi commetteva di salutarvi affettuosamente. Vengo ora ai nostri amici del Daily News. Questo giornale giungeva alla Camera con qualche interruzione. Ma dal primo di aprile non è più comparso (...) non voglio supporre che sia una specie di rappresaglia per quella copia che veniva non domandata che cessava e ricominciava a luglio (...) ma pensate che abbiamo ancora molto bisogno del favore del popolo inglese...". "Stimo, peraltro che Francia e Piemonte siano fermi nell'idea di pigliare essi l'offensiva; ma bisogna avere più forze e quindi aspettar qualche giorno...". (28 aprile 1859). Per un totale di cinque pagine di vario formato. La seconda guerra d'indipendenza italiana ebbe inizio il 27 aprile 1859. " 250

    123. Terenzio Mamiani

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    124. Ferdinando Martini (Firenze 1841 - Monsummano Terme 1928) Lettera autografa firmata dat. Firenze 21 Agosto 1874 dell’uomo politico e scrittore, Governatore dell’Eritrea dal 1897 al 1907, in cui si congratula con un amico per un articolo pubblicato da quest'ultimo. "Senza complimenti e senza adulazione, quella tre pagine pel Buorci mi sono piaciute molto ma molto: vi ho visto il tuo ingegno e quel che è meglio il tuo cuore...". Una pagina in-8, su bifolio. " 70 125. Enrico Mayer (Livorno 1802 - ivi 1877) Pedagogista e patriota, fondò nel 1829 la Scuola di Mutuo Insegnamento di Livorno. A Firenze entrò in contatto con gli intellettuali più in vista della città e collaborò all'Antologia di Viesseux firmando i suoi articoli con lo pseudonimo di Ellenofilo. Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate, relative all'arco cronologico 1861-1871, su vicende private e professionali. Riportiamo un passo a titolo di esempio. "Al tempo stesso sapendola fra i giurati per la Classe di prodotti economici, colgo l'occasione per rettificare un fatto che parmi aver veduto asserito nella Nazione, cioè che l'esposizione parigina fosse la prima, in cui si pensasse alla così detta Galleria Economica. Già vi pensò l'esposizione di Londra e il suo promotore e presidente il Principe Alberto fu questi che espose una casina d'operajo tutta economicamente prevista del necessario; e la classe di architettura decretò in quell'anno due grandi premi: uno al giardiniere Paxton pel maraviglioso palazzo di Cristallo che conteneva l'esposizione medesima e l'altra al Principe per l'economica sua casuccia. Questo fatto mi rimase impresso nella memoria come uno de' più solenni ricordi di quella mostra mondiale, ed è da tenerne conto come di quello dell'ammirazione che in più antica esposizione francese destò in Napoleone I la vista d'un semplice arnese d'operajo! A questo proposito non so se nella nostra Galleria Economica figurino appunto i coltelli tre di Scarperia; e in generale sarebbe importante il paragonare una nostra cassetta di arnesi con una di quelle del bravo Carrozzajo Parker, che tanto ci ha giovato dacché venne impiegato dallo Stephenson alla prima nostra strada ferrata...". Per un totale di otto pagine in-8. " 400

    125. Enrico Mayer

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    126. Giuseppe Meneghini (Padova 1811 - Pisa 1889) Illustre paleontologo, professore di mineralogia e geologia all'università di Pisa, noto per i suoi importanti studi sui fossili della Toscana e della Sardegna, è universalmente considerato il fondatore della scuola geologica pisana. Lettera autografa firmata dat. Pisa 27 mag. 1860 nella quale prega un collega di accettare l'incarico di pronunciare un discorso pubblico presso l'università di Pisa. "Come presidente del sottocomitato di Pisa per la Esposizione di Londra devo ancora una volta invocare la di lei esperimentata e benevola operosità. Il giorno della festa dello statuto deve farsi anche qui la distribuzione delle medaglie e delle menzioni onorevoli ai premiati, e delle medaglie di commemorazione a tutti gli espositori. la solennità avrà luogo nel locale dell'università ed in ora pomeridiana, alla presenza del Sig. Prefetto e delle altre Autorità. Un rapporto del segretario renderà conto del fatto, indi dovrà esservi un discorso relativo di uno dei membri del sottocomitato stesso...". Due pagine in-8. " 150

    126. Giuseppe Meneghini

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    127. Marco Minghetti (Bologna 1818 - Roma 1886) Lettera autografa firmata, dat. Firenze 3 maggio 1866 dell'uomo politico bolognese, tra maggiori esponenti della Destra storica, Presidente del Consiglio per due volte (1863-64 e 1873-1876) nella quale ringrazia il corrispondente per essere stato proposto a far parte in qualità di socio dell'Accademia Toscana di Arti e Manifatture. "Mi auguro infine che mi sia offerta occasione di poter di qualche guisa cooperare la prosperare di così benemerita istituzione...". Una pagina in-8. " 100 128. Gustavo Modena (Venezia 1803 - Torino 1861) Lettera autografa firmata, dat. Schio 27 luglio 1842 di uno fra i massimi attori italiani del XIX sec. e patriota (aderì alla Giovine Italia di Mazzini e partecipò ai moti del 1831 che gli costarono l'esilio) nella quale raccomanda un amico residente all'estero che vorrebbe tornare in Italia. "Ti scrivo da un piccolo paese cicino alle acque di Recoaro. Mia moglie prende le acque per quegli incomodi che l'affliggevano l'anno scorso e si sono riprodotti quest'anno, gonfiore, cioè, alle gambe, allo stomaco, dolori alle cosce, disordine del sistema linfatico. Io profitto alla meglio di questo soggiorno correndo le campagne e recitando, i dì festivi, con una società di dilettanti di questo paese il quale è dotato d'un bel teatrino...". "Proposi a Berghini un mio amico veronese dimorante da sette anni a Vienna espertissimo nei lavori di strade e soprattutto in quelle ferrate...". Due pagine in-8. " 150 129. Ottaviano Fabrizio Mossotti (Novara 1791 - Pisa 1863) Illustre fisico, matematico ed astronomo, professore all'università di Pisa, fu comandante del battaglione universitario pisano nel 1848 a Curtatone e Montanara. Nel 1861 fu nominato senatore del Regno d'Italia. Carteggio costituito da sei lettere autografe firmate, tutte datate al 1843, relative all'affitto di una villa in lucchesia per il periodo estivo. Riportiamo alcuni passi a titolo di esempio. "Dimani non potrò venire a Lucca, terminando la mia lezione non prima delle undici, ma mercoledì circa a mezzogiorno sarò, senza fallo, costì per conchiudere questo piccolo affare, e credo anch'io che la Villa Sesti sarà quella che meglio potrà convenire...". "Già ho fatto osservare che, fra le mobilia, mi mancherebbe una tavola da pranzo e qualche tavolino, oltre ad una o due piccole guardaroba per abiti...". "Mi abbisognerebbe un servizio da pranzo per otto persone almeno, e per mia informazione desidererei di vedere la nota della consegna di tutti gli oggetti che saranno forniti per uso dell'appartamento...". Per un totale di otto pagine in-8. Una delle missive presenta lac. al margine inf. " 250 130. Costantino N