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SFONDO STORICO-CULTURALE dal 476 d.C. alla metà del XV secolo
Nell’ETÀ FEUDALE la vita si volge nei CASTELLI, localizzati in campagna o in luoghi strategici. L’esistenza è MISERA, la popolazione è tormentata da guerre
ed epidemie. Nel Mille comincia un periodo di CRESCITA ECONOMICA e DEMOGRAFICA: migliorano le condizioni generali e l’alimentazione, si
sviluppano i commerci e le fiere. La crescita è interrotta nel TRECENTO, segnato da nuove CARESTIE e dalla PESTE che decima la popolazione europea: i ceti più
poveri si ribellano, ma le loro sommosse sono stroncate nel sangue
PAPA GREGORIO MAGNO
Dal 1150 al 1320 la POLIFONIA SACRA si afferma definitivamente e si diffonde in EUROPA. Questo periodo viene definito ARS ANTIQUA (tecnica antica) per distinguerlo da quello successivo detto ARS NOVA (tecnica nuova). Queste
definizioni derivano da un trattato scritto da PHILIPPE DE VITRY nel 1320, dove l’autore parla della nuova notazione musicale (ars nova) contrapponendola a
quella usata in precedenza (ars antiqua)
Tra il 1150 e il 1250 il centro della musica polifonica è la scuola di NOTRE-DAME DE PARIS.
I musicisti più famosi sono MAGISTER LEONINUS E MAGISTER PEROTINUS, le forme utilizzate
l’ORGANUM, la CLAUSOLA e il CONDUCTUS. In particolare si verifica un’evoluzione dell’organum,
al quale vengono aggiunte più voci: il canto gregoriano originale viene chiamato TENOR, mentre
le voci aggiunte vengono chiamate DUPLUM, TRIPLUM e QUADRUPLUM
Magister Perotinus
Si diffonde soprattutto a Padova, Milano, Firenze, Bologna e Verona.
Ricalca la produzione francese, ma si distingue per maggiore vivacità e
fantasia melodica. Sono preferite le composizioni profane. Sono molto
stretti i legami con la poesia del tempo, a volte ideata fin dall’inizio
per essere messa in musica. I principali musicisti del periodo sono Giovanni da Cascia, Gherardello da
Firenze e Bertolino da Padova e soprattutto Francesco Landino
Francesco Landino 1335-1397
