Liguria Odontoiatrica 2 2017.indd 2 05/07/17 10:46 · Bologna Laura Bona Stefano Bonica Luca ......

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DENTISTI ITALIANIGENOVA - LIGURIA [email protected]

[email protected] gratuitamente a tutti gli associati in

ragione del pagamento della quota associativa.

Anno XXII N°2 - Aprile - Luglio 2017

Congresso Scientifi co Nazionale ANDIe Congresso Nazionale ANDI YOUNGRiccione 15 - 16 Settembrealle pagine 26 e 27

Autorizzazione Tribunale di Genova n. 10 del 19.3.96 – Poste Italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – 70% NO/GENOVA

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Come da molto tempo predico ed auspico, fi nalmente il comparto dell’odontoiatria sta lottando insieme per un’unica causa ….La libera professione odontoiatrica.

Per chi non ne fosse a conoscenza e per tutti coloro che giornalmente “sproloquiano” e su Facebook e sui social, la CAO Nazionale, insieme ad ANDI e ora anche con AIO, stanno portando all’attenzione della politica, e non solo, le istanze per rendere nuovamente onore alla categoria, che grazie al Decreto Bersani, sta toccando veramente il fondo ….Non siamo e non vogliamo essere “commercianti del dente” ….. non abbiamo studiato tanti anni per questo.Purtroppo molti colleghi puntano solo alla mera pubblicità di una “visita gratuita” o una “ pulizia dei denti“ per portarsi a casa uno o due pazienti in più … Non dobbiamo neanche metterci al livello delle “clinichette” dentali dove imprenditori cercano il guadagno ed il paziente viene sbalottato tra un dentista e l’altro ed alla fi ne delle cure quando richiede informazioni sul trattamento magari non adeguato, gli viene detto di rivolgersi direttamente al professionista che ha eff ettuato la prestazione ….!!!!

Ebbene, siamo dovuti arrivare a scendere in Piazza, insieme alle altre libere professioni, Avvocati, Architetti, Ingegneri, per il ristabilimento del tariff ario minimo e l’equo compenso. Di certo questo non avrà grossa risonanza, ma speriamo che la politica almeno ora lasci lavorare gli Ordini e quindi le CAO e le Associazioni di categoria in una giusta battaglia contro l’imprenditoria del dentale e della medicina, che fi no ad oggi è stata giocata con mezzi impari.

ANDI Genova sta lentamente … ma inesorabilmente aumentando i Soci !!! Da una parte mi fa piacere come Presidente, ma questo mi e ci impegnerà ancora di più nel lavoro in favore dei Soci, il prossimo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche e, ahimè, mi sa che mi dovrò ricandidare per altri quattro anni di duro lavoro a meno che in quest’ultimo anno non si delinei qualcosa di positivo per la nostra Categoria.

Una novità importante per i nostri giovani colleghi: all’ultima Assemblea Nazionale di Rimini abbiamo approvato una nuova quota ridotta per i giovani dai 32 ai 35 anni fi no a un massimo del 75% della quota ridotta (nel caso di Genova sarebbe di € 270). L’Esecutivo ha deciso invece di proporre al Consiglio di deliberare l’importo della quota in € 180 (il 50% della quota intera) al fi ne di far diventare lo scatto da quota ridotta Under 32 a quota intera non eccessivo ma graduale (€ 90 fi no a 32 anni, € 180 dai 32 ai 35 anni e € 360 dopo il trentacinquesimo anno di età). Gli Over 70 continueranno a pagare € 90. Speriamo quindi di avere ulteriori iscrizioni di colleghi Young che appartengono a questa nuova fascia.

Un grazie a tutti i Soci che ci sostengono e a presto.

FINALMENTE SIAMO UNITI!!!

Giuseppe Modugno

Presidente ANDI [email protected]

EDITORIALE

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GENOVA DELIBERA LA NUOVA QUOTA RIDOTTA: DA 32 A 35 ANNI € 180,00 (50% DELLA QUOTA INTERA)

DA SETTEMBRE QUOTA 2017 AL 50%Si ricorda che dal mese di settembre è possibile iscriversi ad ANDI per la frazione dell’anno 2017 con quote ridotte del 50% ovvero:

Euro 45: � no a 32 anni e per i primi 4 anni di iscrizione all’Ordine - Soci over 70Euro 90: da 32 a 35 anniEuro 180: quota ordinaria

FERIE SEGRETERIALa Segreteria ANDI Genova rimarrà chiusa per ferie dal 31 luglio al 25 agosto e riaprirà lunedì 28 agosto con i consueti orari.


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I Soci 2017

Alcuni Soci non sono presenti in questo elenco in quanto non hanno sottoscritto la liberatoria sulla privacy

SOCI ORDINARIAlberti GiorgioAlbieri Giuliano Albrieux Olivia Aldiano CarolaAldiano PaoloAllegrone Simon LucaAmerigo ClaudioAmerio EttoreAndreani Luca Annibaldi ElioArdito Giancarlo Armanino Paola Armanino Roberto Aromando Franco Assereto Umberto Avanzi Manuela Sabina Badino RobertoBaff o StefanoBaglietto Giulia Bagnasco Giorgio Balbi Paolo CesareBalbi SalvatoreBalestra CorradoBalzarini MarcoBancalari Maurizio Banchero Marisa Bandelloni RuggeroBarabino AndreaBaraghini DomenicoBarbato FrancescaBarberis PaolaBardoneschi Mario Bardoneschi SimoneBarone Angela Barreca CarloBassi Gian Vittorio Battistini Carlo Bellone RobertoBeltrame Paola EmmaBenedetti Remo Benedicenti Stefano Benetti Patrizia Benvenuto Paolo Beraudo Maria Luigia Berlingeri Claudio Bernocco Cristina Billi RobertoBiollo AliceBirardi VincenzaBisagni ElisaBisio AndreaBizzozero MarioBlanco LuigiBobbio Federico MariaBobbio Massimo Boccaccio CeciliaBoccaccio EnricoBocchi Maria Grazia Boccia FlavioBoldracchi PatriziaBolla ElisabettaBolla EugenioBologna LauraBona StefanoBonica LucaBorgonovo Stefano Boschetti EttoreBotticelli ClaudioBozzolo GianlucaBracco MassimoBrondo Laura Brunamonti Binello Paolo Bruni EnricoBruscella FedericaBruti EgidioBruzzone LucaBubbi MauroBuff a GiorgioBuff on MarcoBulgarelli Vincenzo Cacciatore Franco Giovanni Calabretto Giovanni Calcagno EnricoCalcagno LucaCampailla Michele Campanella Fausto Camurati AndreaCamurati Pietro Canevello CarolaCanevello Marco Canevello Riccardo Capelli EnricaCaperdoni RicardoCaprile MaurizioCapuano BenedettoCardinale Claudio Caridi DomenicoCarioti Marcella Caristo Leonora Carloni FlavioCarta Paola

Casabona GiovanniCasabona Vittorio Casaleggio Rosalia Cattaneo Stefano Cavallo RosarioCavanna Marina Bianca Ceccantini GiorgiaCella EdoardoCella Maria Susie Ceppellini Federico Ceratto Filippi LucaCeretti Luca Cervia MassimoCherin AntonioChiappe Marco Chiappori Andrea Chiarlo ClaudioChiesa GiuseppeCiaiolo AndreaCilento FilippoCiliberti Giovanni Cingano LucianoCocchi FabioColombo Fiorella Comella GemmaConte RossellaContino AntoninoCordì Domenico Coriandolo Marco Cosentino NunzioCoviello GiorgiaCrocco Giovanni BattistaCuneo TommasoCunsolo Salvatore Currarino FabioCussotto Giovanna D’Angelo PaoloD’Antilio PietroD’Errico FrancescoDagnino GiorgioDe Angelis Danilo Donato De Angelis DonatoDe Angelis PaoloDe Lorenzi MarcoDe Luca di Pietralta GiorgioDe Nevi MauroDel Buono Vincenzo Della Santa Carlo Dellacasa Paolo Dellepiane SimoneDemuro Michele Dervischi CeljetaDi Bartolo LuanaDi Fabio NicolaDi Murro DanieleDi Salvatori Federica Dobrenji GiuliaDodero SandroDondero LucaDondi Maria CaterinaDulio FedericoEllero RiccardoErmirio LuigiFacco CristinaFanzio FabrizioFarina AntonioFassio AldoFassio ChristopherFassio DiegoFazio SalvatoreFerloni MarcoFeroci GiorgiaFeroci PaoloFerrari DanieleFerrari LauraFerrari MaraFerrettino MauroFerri PaoloFigà Giacomo Figliomeno EnricoFoglia ErcoleFossati GianlucaFoti Vincenzo Fracchia David EmilioFranceschini AlbertoFranceschini AnnitaFranceschini Marco Franco RobertoFranzone GiovanniFrati PaolaGaggero Flavio Gaggero Gabriele Gaggero Marco Gaggero Massimo Galvani Sergio Gambaro StefanoGambarotta SantoGandolfo Anna Maria Gangale Serena Garbarini Fabio Gardi Camilla Gardini Stefania

Garino Lauro Garrone Carla Garrone Riccardo Garrone Roberto Gay FrancescoGay Maria Teresa Geretto Giorgio Gesso CamillaGherlone Felice EnricoGhezzi RiccardoGhezzi StefanoGhizzoni CarloGhizzoni GiovanniGiachin LucaGianazza Luciano Giannattasio Andrea Giannattasio CarloGiaretti GiorgioGiorgis LucaGiuff ra FabrizioGiulini GiorgioGodani PietroGotelli PaolaGrassi MicheleGrignaschi Giuseppe Grimaudo Giovanni Grondona Rodolfo Guardincerri Carlo Guardincerri LorenzoGuarneri Luciano Guglielmo AndreaGuglielmoni Andrea Guglielmoni LucaGuglieri FilippoGuida FrancoGuzzo DomenicoHazini Abdol HamidHess W. Gerje MariekeIemmola GiuseppeIencinella FilippoIerardi FrancaImenpour YasharIngegneri DavideInglese Ganora GiorgioJahani ParsaKola ElisLa Luce MauroLabruna DanieleLaffi NicolaLaffi SandroLagomarsino Elena Lagomarsino FrancoLagorio SarahLancieri LucaLanzone AnnaLasagni FrancoLicenziato EneaLinetti LuigiLingiardi Mario Luigi Liuzzo GiovanniLondei BrunoLongo AngeloLoria ValeriaLottero Elio MarioLucchini ValentinaLunghi CarmenMaccario Maria Antonietta Maestripieri Enrico Maganzini BrunoMagnano GiorgioMagni FrancoMajolino MariaMalfatto CorradoMaltagliati PieredoardoManca OrettaMancini AngeloManconi Francesco Maria Mangiante Carola Giovanna Mangione Roberto Mannucci Alessandra Mantero Francesca Mantero Franco Mantovani GiovanniMarchese Beatrice Marchisotta Ignazio Marignano Marco Mariscotti PaoloMartino MarioMarzano FedericoMassucco MarinaMatarazzo Giunio Materni Alberto Matteucci VincenzoMazzotta Laura Melchiorre Michela Meleleo Elena Melillo FlavioMendo LauraMendo PaolaMendo SimonaMenini AnnaMenini Maria

Mennella Giorgio Mercadante MarcoMerlini Alberto Merlini AlessandroMessina DanieleMessori MarinaMinaudo MaurizioMinelli TizianaMirelli GiuseppeMiroglio Gian Claudio Modugno Giuseppe Moghaddas Zadeh NadiaMolenaar Ines Marie-Louise Molinari Alessandro Molinari MicheleMolinello Raff aella Mondani Pier Maria Monguzzi Paola Montaldo Eugenia Montedonico Paolo Monteventi MassimoMorello LauraMorini Carla Maria Mortara Maria CarlaMotta FrancescoMuller EmanueleMusante BrunoNapoli GabriellaNatali DaniloNebbia LucaNebbia Luigi Giuseppe Nijman ReneNocentini Pierantonio Norfo DanielaNovara RobertoNucci ManuelaOddera MarcoOldani ElisabettaOneto FrancescoOneto GiuseppeOronos AmaliaOrsi AuroOrtona VittorioOsto AlbertoOttaviani AndreaOttonello AndreaOttonello CarloOttonello GiancarloOttonello Paolo RobertoOttonello RobertoPagano PaoloPalaia AngelaPanza GiovanniParducci FrancescaParodi Gianni LuigiParodi Giovanni Battista Parodi MarcelloParodi Michele Giovanni Parodi PaoloParodi Baiardi Federico Passarello SalvatorePatrone MaurizioPatrone Michela Pavanetto Stefano Pelliano Rina Patrizia Penna GermanoPernthaler PaoloPero AlbertoPerosino GabrielePerosino PaolaPerrone Salvatore Pescatore Anna Maria Pesce PaoloPettazzi MarcoPezzutti Cristina Piaggio Cesare Piano Sergio Piazza Giorgio Piazzai Matteo Piccardo Enrico Pigati Marco Pinasco Carlo Pinto LoredanaPirillo Fiammetta Pirrò AldaPitto DanielePitto IrenePizzorni EnricoPlatania DanielePlatania FedericoPlutino Antonio PietroPodestà Gian EnricoPoggi EmilioPoggi SaraPoggio CarloPoggio FrancescoPoggio UbertoPoli FrancescaPolleri Maria RitaPolo FabioPolo FrancescaPon Pier Fausto

Ponticelli Alessia Porcella OfelioPorcile ElisabettaPortaccio MatteoPosadino LucaPrato SilviaPratolongo EmilioPruccoli MaurizioPrussia GiovanniPucci StefanoPuletto SalvatorePulga NicolaPuppo GregorioPuttini MonicaQuaglia Maria Luisa Queirolo FilippoQueirolo Roberto Rapuzzi AndreaRaso DanieleRebaudi Alberto Rebolino CarlaRepetto MarcoRepetto RobertoReplica Giorgio Pierpaolo Resini GloriaRicci MarcoRicciardi JacopoRisso MarcoRivara CarloRobbiano Andrea Robello Antonella Robello CesareRocca Claudio Giacomo Rocca FilippoRocca GiorgioRocca Marthia Romanelli Federico Romani Marco Ernesto Ronchi PaoloRonda MarcoRosenberg GaiaRossi MaurizioRossi RobertoRossi RobertoRosso MatteoRosu Stefania Veronica Rubino LuigiRusso GianlucaSabbia TizianaSaitta Milena Enza Salat AnnaSalerno Daniele Salusciev Proscovia Salvarani ManuelaSalvi Claudio G.B.Sandri CarlaSandri Francesco Sanfi lippo Alessio Sanmarchi UbaldoSardi EnricaSavio EnricoSberna Maria TeresaSchiaffi no MatteoSchiroli AlessandraSchiroli GuidoScialpi AnnacarlaSciutto ClaudioSentineri RosarioServetto LauraServetto RobertoSestov AnatoliSetti PaoloSignorini GiuseppeSilvestrini Biavati ArmandoSimicich MarinaSimonelli Michele Simonetta ChiaraSimonetti MatteoSinagra FiorentinoSinfonico Matteo Solari CecileSolimano FrancescoSolimei LucaSonaglio Marco Soracco Piercarlo Sorrenti Eugenio Spaggiari RobertoSpagnolo Giusi Spallasso Franco Spanu Sebastiano Sperindé Michela Spigno Gabriele Spinetto Elisabetta Spinetto GiuliaSpolidoro Alicia Stagnaro Roberta Sterpone EmanueleStorace Daniele Pietro Strassera Sonia Sturla Rosalba Succi Maurizio Tacchino Giorgio

Tallone CarloTan Liang SoenTatini FedericoTedesco DiegoTeppati ValerioTerpstra Nicolaas Willem Testi FabrizioTiraoro RobertoTisalbo LaraTisalbo Pietro VincenzoTomaini Annunziata Tomarchio Gian Battista Tonetti MaurizioToni CarloTonoli GiorgioToscano Alberto Tramonte Vincenzo Tripodi MarioTucci CleliaUmberti Massimo Valente Silvano GiuseppeVercellotti Tomaso Veroni AlmaVerrando DavideVeruggio Pietro Ernesto Viale EdoardoVianello GiocondoVichi Maria Cristina Vignali Marco Vitacolonna Gianni Pio Vitali LuigiVitali MaddalenaVullo Francesco Wallenstaetter Rudolf Zaccaria Massimiliano Zallio Francesco Zampardi CarloZappia DiegoZazzeri DanieleZecchini Alberto Zerbinati Massimo Ziola MarioZizzo RobertoZunino AldoZunino AndreaZunino Anna Maria Zunino StefanoZuppa Paolo EnricoSOCI UDITORIAlignani GiovanniAmariei Roberto ConstantinAschiero Andrea Baboci Gresa Bagnasco FrancescoBaldelli LorenzoBarbieri PaoloBazzani MartinaBeltrame Cesare Berberi Giulia Bernardini Marco Bettolla RiccardoBiestro Elena Bini SoniaBlasi Paola Boero Gabriele Maria Boero ViolaBottero Edoardo Brinck CarolineBruno DiegoBruno Maria SerenaBsoul NaderBuff elli Maria ChiaraButtiero Davide Camerino LucaCanale ClaudiaCanepa CamillaCanevello AlbertoCapuano Sofi a Caredda Alberto Caroglio Eleonora Cassinelli Andrea Celauro AndreaChiola LucaCollatel MatteoColombo EstebanCordero EnricoCorreggiari EleonoraD’Este Sofi aD’Urso FrancescoDamonte SilviaDe Filippis GianmariaDe Filippis GiorgiaDe Giorgis LuisaDe Giovanni EmanueleDe Luca AlessandroDe Mari AnnaDedolli Flogert Del Buono CaterinaDelucchi FrancescaFaure SusannaFavaro FrancescoFerrante Waltpio Maria

Feta ArjolaFilippini ElenaFiore Martina Franchini ValerioGallifante GianmarcoGallo BeatriceGamalero MarcoGandolfo GiuliaGarino ElenaGay GabrieleGiordano FedericaGiordano GiovanniGovi AlbertoGraieb BahijGrasso SaraGuida Massimiliano Imenpour SiriusIsoppo ClaudioLiuzzo AlessioLiuzzo AliceLonati ElenaMaccanti Valeria Madaro GiorgiaMaestrini SaraMagliano MichelaMalacarne Alberto Manassero Alessandro Martino DavideMazzocco LisaMerlino Emilia Mirto Giulia Modenese LauraMorando LorisMorfi BeatriceMorganti ElisaMotta Francesco MariaNarducci MatteoOreggia Rebecca Ottonelli ElisaPadrone CarlottaPancini NicolòPapi GiuliaParodi StefanoPastorino Luca Persano RobertaPetre AlessandroPicasso MattiaPiccinno MatteoPoggio DanielaPoggio MartinaPolla GiorgiaPorcella MatteoPosadino MarcoPozzetti EnricoPrete ElenaProietto MartaRavera FrancescaRebaudi FedericoRepetto LauraRepetto LucaRicci MassimoRicciotti Carlo Junior Ridolfi GiacomoRobotti Benedetta Rodo AlessandroRoncallo CarlaRossi LauraRuggiero AndreaRuoppoli AndreaSacone FrancescaSandron StefanoSanguineti FilippoSavio Davide Scupilliti LucaSinagra Davide Sivori AnnalisaSpagnoli NicolaStasi Erika Saveria Tassone CristianThneibat OmarTimon GiuliaTopi EndriVanagolli VittoriaVazzano MartinaVeneriano LucaVitali AndreaVizza FrancescaVullo Marco

(al momento di andare in stampa)


ANDI A RIMINIStand in Expo Dental, Master Ministero Salute, Convegno Nuove

tecnologie, CdR, Assemblee Nazionali e Consiglio NazionaleI Delegati di Genova: dr. Modugno, dr. Poggio, dr. Rosso e dr. Gaggero

Importante ed intensa la tre giorni riminese per ANDI cominciata con l’intervento del Presidente Nazionale Gianfranco Prada all’evento organizzato giovedì 18 maggio in Expodental Meeting dal Gruppo Tecnico dell’Odontoiatria del Ministero della Salute, dal titolo “La salute orale: sostenibilità ed accesso a percorsi di prevenzione e cura specie negli individui in età evolutiva”.

Nel suo intervento il Presidente Nazionale ANDI, sottolineando l’importanza del momento di confronto attivato dal Ministero e confermando l’impegno di ANDI nel proporre soluzioni che possano dare risposte ai cittadini per quanto riguarda l’accesso alle cure, ha fotografato la situazione della professione, evidenziando le criticità attuali e le possibili soluzioni. Tra queste certamente la necessità di sostenere una proposta unitaria, con le altre componenti della professione e tutta la filiera del dentale, cominciando con il pressare la politica affinchè accolga la proposta avanzata da tempo ai Ministeri competenti sull’aumento degli sgravi fiscali per i pazienti che effettuano cure odontoiatriche.

Il mattino del venerdì 19 Maggio, sempre in Expodental Meeting, ANDI ha organizzato un Convegno culturale con il fine di dare indicazioni sull’applicazione delle nuove tecnologie nella professione. Un evento di assoluto livello, grazie alla caratura dei relatori: Carlo Monaco, Nicola Scotti, Giuseppe Mignani e Davis Cussotto.

Parallelamente al Grand Hotel di Rimini si svolgeva il Consiglio delle Regioni, costituito dai Presidenti Regionali e dall’Esecutivo Nazionale.

Venerdì pomeriggio i lavori di ANDI si sono poi spostati all’hotel Ambasciatori di Rimini per l’Assemblea Nazionale Ordinaria dei Delegati ANDI, presieduta dal Presidente Emilia Romagna Angelo Di Mola, segretario il Presidente di Como-Lecco Alberto Codazzi.L’Assemblea si è aperta con l’apprezzata Relazione annuale del Presidente Nazionale Gianfranco Prada, con la quale il Presidente ha ripercorso l’operato dell’Associazione durante il 2016 e i primi mesi del 2017, indicando nel dettaglio le tante attività svolte, le iniziative intraprese ed i risultati raggiunti (vedi pagina 12).

Dopo la Relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti sull’attività economica dell’Associazione e delle società collegate, l’Assemblea ha votato il Rendiconto Economico e Finanziario 2016 ed il Bilancio Primi mesi del 2017, indicando nel dettaglio le tante attività svolte, le iniziative intraprese ed i risultati raggiunti.

Dopo la Relazione del Tesoriere Nazionale Gerardo Ghetti sull’attività economica dell’Associazione e delle società collegate, l’Assemblea ha votato il Rendiconto Economico e Finanziario 2016 ed il Bilancio Preventivo 2017: favorevoli 345, astenuti 1, contrari 24.

Come indicato nel documento congressuale approvato lo scorso anno a Venezia e seguendo anche le indicazioni risultate da un sondaggio svolto tra gli iscritti ANDI (per il 70% favorevoli all’iniziativa), l’Esecutivo Nazionale aveva poi inserito all’Ordine del Giorno dell’Assemblea, “l’ipotesi di modifica della quota associativa nazionale per sviluppo campagna di comunicazione”.

L’indicazione era quella di creare uno specifico fondo a disposizione dell’Associazione per intraprendere un nuovo e continuativo progetto di comunicazione rivolto ai cittadini, sia per contrastare la pubblicità attivata dalle Catene, sia anche per informare sui vantaggi dell’affidarsi ai Dentisti ANDI. L’importo sarebbe stato disponibile nel 2018 e gestito dal nuovo Esecutivo Nazionale, dopo la discussione in un Consiglio Nazionale dedicato.

Dopo un’ampia e vivace discussione e l’intervento di numerosi delegati provinciali, alcuni dei quali hanno espresso la difficoltà,

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soprattutto in talune province, ad un aumento della quota associativa, l’Assemblea ha ritenuto di esprimersi con parere contrario (favorevoli 152, astenuti 19, contrari 206) verso questa ipotesi.

L’Esecutivo, che ha sempre tenuto una posizione di terzietà rispetto a questo punto, ha preso atto della decisione presa dalla maggioranza dei delegati delle sezioni e proseguirà pertanto con l’evoluzione dell’attuale campagna di comunicazione, utilizzando le risorse ad oggi disponibili.

Sabato mattina, sempre all’Hotel Ambasciatori, si è svolta l’Assemblea Nazionale Straordinaria dei Delegati ANDI, presieduta dal Presidente ANDI Rimini Silvano Fattori.Le modifi che dello Statuto sono state presentate dal Segretario Nazionale Nicola Esposito, a capo della commissione per la revisione dello Statuto.

Come indicato dal documento Politico approvato a Venezia, una Commissione ha individuato e proposto la modifi ca di una serie di articoli dello Statuto con il fi ne di meglio adattarlo alle nuove esigenze associative. La proposta di modifi ca, discussa nelle Assemblee Provinciali, è stata presentata all’Assembla che, dopo ampio dibattito, ha sottoposto alla votazione ogni singolo articolo. Le operazioni si sono svolte sotto la verbalizzazione e con la consulenza del Notaio dott.ssa Barbara Ciacci, tutte le proposte sono state approvate

Nel pomeriggio del sabato 20 maggio si è riunito il Consiglio Nazionale per discutere ed approvare una serie di conseguenti modifi che al Regolamento dell’’Associazione, tra le quali l’aumento degli anni di versamento della quota in forma ridotta da parte dei nuovi Soci.

Sono stati pubblicati sul sito lo Statuto e Regolamento modifi cati ed approvati con ampissima maggioranza (vedi pagine 9 e 10).

Passaggio successivo quello della approvazione delle proposte, presentate dal Vicepresidente Nazionale Stefano Mirenghi che ha coordinato un’apposita Commissione, di aggiornamento del Codice Etico ANDI, che nei prossimi giorni sarà diff uso e che tutti i Soci sono tenuti a rispettare.

Il Presidente Nazionale ha manifestato grande soddisfazione per i risultati delle tre giornate e le decisioni assunte nei vari momenti delle riunioni associative, unica perplessità il fatto che non sia stata colta l’opportunità di avere a disposizione, per chi in futuro governerà l’Associazione, più risorse per valorizzare meglio i Soci, l’appartenenza ad ANDI e la difesa dei suoi valori.

Il Past President Dr. Callioni in prima fi la a Rimini. 7


Presidente Prada cosa è emerso dalle giornate riminesi?Difficile sintetizzare quanto emerso dall’Assemblea, dal Consiglio Nazionale, dal Consiglio delle Regioni e dalle altre importanti riunioni che hanno caratterizzato il fine settimana. Come sempre emerge con forza la peculiarità di questa ANDI che è quella della trasparenza, della condivisione e della volontà a discutere e rispettare l e tesi di tutti. Poi necessariamente si deve fare una sintesi e in democrazia vince la maggioranza. Su tutti indicherei i passaggi importanti approvati sulle modifiche allo Statuto ed al Regolamento, che il Segretario Esposito ha sintetizzato nel suo articolo su questo numero di ANDI Informa Online, ma anche il Convegno organizzato dal Ministero della Salute sulla sostenibilità delle cure odontoiatriche.

Sulla questione dell’aumento della quota associativa per creare un fondo da utilizzare per campagne pubblicitarie a favore dei Soci ANDI, la maggioranza dei delegati ha votato contro, si sente sfiduciato?Questo tema è solo uno dei tanti che come Esecutivo Nazionale stiamo attuando a seguito del Congresso Politico di Venezia e chi posta queste affermazioni su Facebook non ha argomenti politici oppure cerca solo di fare intendere quanto in realtà non è. Se i delegati volevano davvero sfiduciare l’Esecutivo bastava non approvare il bilancio. Invece i voti contrari sono stati 24 contro i 345 a favore. La mia Relazione sull’attività svolta nell’anno è stata lungamente applaudita dall’intera platea dei delegati. Sulla questione del fondo per la pubblicità ribadisco quanto ho già avuto modo di dire, l’Esecutivo ha portato in votazione la proposta a seguito di quanto richiesto nel Documento politico approvato a Venezia lo scorso anno e la maggioranza dei delegati presenti ha ritenuto di non attivare un aumento di 40 euro sul costo della quota per creare un fondo da destinare a campagne di comunicazione mirate a sostenere gli studi dei Soci ANDI ed i vantaggi di farsi curare presso gli studi tradizionali. E non è neppure vero che è stato un voto contro il progetto di comunicazione attuale dell’Esecutivo. Il voto era solo per creare il fondo che chi verrà eletto il prossimo anno avrebbe avuto a disposizione visto che l’aumento sarebbe scattato nel 2018. Quindi progetto e soldi che sarebbero stati gestiti dalla nuova dirigenza, visto che questo Esecutivo sarà rinnovato il prossimo maggio ed io, peraltro, non potrò ricandidarmi.

Allora la bocciatura è dell’idea di contrastare le pubblicità delle Catene con lo stesso strumento?Naturalmente, se ci fossero state le nuove risorse disponibili, sarebbe stato necessario affidare l’ideazione del nuovo progetto comunicativo di ANDI ad una importante Agenzia Pubblicitaria nazionale. La conseguenza della scelta della maggioranza dei dirigenti è indubbiamente quella di soprassedere al momento e quindi, a mio avviso, ci troviamo in regressione rispetto a quanto deliberato lo scorso anno. In realtà poi il 70% dei Soci, stando ad un recente sondaggio che ha piena valenza statistica, ci aveva chiesto di attivare campagne pubblicitarie per promuovere il dentista ANDI. In questi giorni continuo a sentire per radio gli spot di una nota catena spagnola che invita i pazienti a prenotare una visita e ricorda come nei loro centri i dentisti siano preparati e le prestazioni di qualità. Ogni volta che li sento penso alle parole del patron del gruppo che, intervistato da un noto quotidiano di settore, diceva che durante le campagne pubblicitarie i loro call-center ricevono ogni giorno richieste di circa 500 nuovi appuntamenti per una visita. Sono parecchi giorni che sento questi spot. Saranno pazienti che non andavano dal dentista o nostri pazienti che rimangono convinti dalle parole rassicuranti dello spot e decidono di andare a provare e farsi curare da un dentista anonimo che sta dietro al logo di un marchio?Rispetto comunque le scelte di quei delegati provinciali ANDI che a Rimini hanno deciso che questo strumento non deve essere utilizzato.

Rimanendo in tema di Catene, tentate nuovamente di fare normare con chiarezza la materia delle società che esercitano l’odontoiatria.Avevamo sollevato noi di ANDI il tema e ci avevamo provato facendo inserire nel DdL Concorrenza un articolo che avrebbe consentito l’attività odontoiatrica alle sole società la cui presenza di non iscritti all’albo fosse limitata ad un terzo, come previsto per le StP e nella stessa legge anche per la professione di avvocato. Emendamento poi non approvato, per la blindatura posta dal Governo col voto di fiducia sul testo. Ora ci proviamo anche con il DdL Lorenzin, grazie all’emendamento presentato dall’On.le Vargiu che ringraziamo, convinti che questa norma serva innanzitutto per il cittadino.L’articolo proposto da ANDI e sostenuto anche da AIO e CAO, ribadisce che l’esercizio dell’odontoiatria è consentito ai soli iscritti all’Albo degli odontoiatri e nel caso la professione venga esercitata in forma societaria queste, come già previsto dalle norme vigenti, possono essere esclusivamente le StP, iscritte all’apposita sezione dell’Albo tenuto presso ogni Ordine dei Medici provinciale. Per le società già in attività alla data dell’approvazione della norma, si prevede che potranno continuare ad esercitare, rispettando le norme deontologiche e fiscali, solo se iscritte presso un apposito registro tenuto sempre dell’OMCeO e soggette, al pari delle StP, al regime disciplinare previsto.L’emendamento, finalmente, chiarisce definitivamente chi può esercitare l’attività odontoiatrica ed in che modalità, chiudendo definitivamente ogni ambigua interpretazione.

Però ora c’è la sanatoria per le società esistenti.Anche questa è un’altra bufala pubblicata su Facebook e buona per qualche distratto. Ricorderete che una delle criticità che portarono la non approvazione dell’emendamento sulle società nel Ddl Concorrenza era proprio il fatto che non è possibile impedire a chi già esercita un’attività di continuare ad esercitarla. Quel passaggio era presente anche nell’emendamento proposto dal Sen. Marinello che poi non venne approvato perché il Governo pose la questione di fiducia sul testo.

A proposito di passaggio di proprietà, come commenta la vendita de l gruppo DentalPro ad una nuova società finanziaria?Se i numeri che ho letto sulla stampa sono corretti, mi sembra che convenga più comprare e vendere studi che curare dei denti. A forte di 100 milioni di fatturato chi ha venduto ne ha incassati 400 milioni. Come sempre capita in operazioni finanziarie di questo genere le logiche sono finalizzate a creare plusvalenze o perdite nei bilanci, a seconda delle esigenze. Ma questo non può valere quando la finalità dell’attività è quella della cura delle persone. Per questo chiediamo alla politica di impedire che ciò continui. Se i nuovi proprietari si accorgono che le cliniche appena aperte non funzionano, non rendono come previsto le chiudono. Ma qui si parla di pazienti da curare! Questo stiamo spiegando alla politica e cercheremo di spiegarlo anche ai cittadini con le campagne di comunicazione che riusciremo ad attivare con le poche risorse attualmente disponibili.

INTERVISTA AL PRESIDENTE PRADA DOPO L’ASSEMBLEA DI RIMINI

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Gianfranco Prada

Presidente ANDI Nazionale

ANDI NAZIONALE


L’Assemblea Nazionale Straordinaria dei Delegati ANDI, presieduta dal Presidente ANDI Rimini Silvano Fattori, si è svolta sabato 20 maggio all’Hotel Ambasciatori in Rimini. All’ordine del giorno vi era la proposta di modifica di alcuni articoli dello Statuto. Nel pomeriggio si è riunito il Consiglio Nazionale per discutere ed approvare una serie di conseguenti modifiche al Regolamento dell’Associazione.Come indicato dal Documento approvato dal Congresso Politico di Venezia dello scorso anno, una Commissione di revisione presieduta dal Segretario Nazionale e dai seguenti Soci: Dott. Giuseppe BERTOLDO Presidente Provinciale Matera, Dott. Stefano BONORA Presidente Regionale Trento, Dott. Elio GENNARELLI Vicepresidente Vicario Regionale Molise, Dott. Luigi GIRARDI Presidente Provinciale Bergamo, Dott.ssa Giustina NAPOLI Presidente Provinciale Salerno, Dott. Paolo PAGANELLI Presidente Provinciale Forlì-Cesena, ha individuato e proposto la modifica di una serie di articoli dello Statuto con il fine di meglio adattarlo alle nuove esigenze associative. La proposta di modifica, discussa poi nelle Assemblee Provinciali, è stata presentata all’Assemblea Nazionale che, dopo ampio dibattito, ha sottoposto alla votazione ogni singolo articolo. Le operazioni si sono svolte sotto la verbalizzazione e con la consulenza della Dott.ssa Barbara Ciacci (Notaio in Rimini) e tutte le proposte sono state approvate.Ma entriamo più nello specifico evidenziando quali sono state le modifiche dopo l’approvazione dei singoli articoli.L’articolo 2 dello Statuto ha un nuovo comma che recita: ANDI “Può costituire società scientifiche ed entità che abbiano specifiche competenze in materia sanitaria ed in tutte le attività inerenti la Professione Odontoiatrica”. In realtà vi è stato lo spostamento del comma dal Regolamento allo Statuto al fine di dare maggiore valenza alla possibilità di costituire la società scientifica di ANDI e/o entità inerenti la professione odontoiatrica al pari delle società controllate, anche in vista dell’applicazione della nuova legge sulla Responsabilità Professionale (Decreto Gelli) ed alla luce della recente approvazione, in data 11 maggio u.s., del regolamento per l’accreditamento delle Società Scientifiche odontoiatriche.Articolo 4 comma 1 lettera a che recita “Conoscere e rispettare lo Statuto e il Regolamento, il principio stomatologico, il Codice Etico ANDI ed il codice deontologico vigente” rispetto alla precedente versione viene inserito tra i doveri del Socio il rispetto anche del Codice Etico Associativo, introdotto dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale Ordinaria dei Delegati ANDI tenutasi a Napoli il 31 maggio 2013.Articolo 4 comma 4 (nuovo comma) che recita “Ogni socio può utilizzare l’acronimo ANDI secondo le relative direttive.” Il nuovo comma è stato inserito al fine di rendere più esplicita la possibilità per gli associati di poter utilizzare il logo ANDI, secondo regole codificate, o nei casi particolari previa richiesta all’Esecutivo Nazionale del Presidente Provinciale che riceve la domanda da parte del Socio.L’Articolo 10 al comma 3 lettera l prevede tra i compiti dell’Assemblea Nazionale dei Delegati la nomina di due membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e due membri del Collegio dei Revisori della Fondazione Andi Salute mentre alla lettera m viene prevista la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rete ANDI e due membri del Collegio dei Revisori della Fondazione Rete Andi.L’Articolo 12 comma 4 lettera l prevede tra i compiti del Consiglio delle Regioni la nomina di due membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e un membro del Collegio dei Revisori della Fondazione ANDI Salute mentre alla lettera m viene prevista la nomina di un membro del Collegio dei Revisori della Fondazione Rete ANDI.L’Articolo 13 comma 4 lettera n prevede tra i compiti dell’Esecutivo Nazionale la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ANDI Salute e alla lettera o del Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rete ANDI su indicazione del Consiglio delle Regioni.Questi tre ultimi articoli hanno stabilito quindi quali organi statutari hanno il compito di nominare i membri dei Cda e Collegi dei revisori delle due neonate Fondazioni ANDI per il Fondo Sanitario e Rete ANDI.L’Articolo 20 che riguarda l’Assemblea Regionale è stato modificato in funzione del fatto che prima della sua approvazione, recitava “L’Assemblea Regionale è costituita dall’Esecutivo Regionale, dai Presidenti Provinciali e dagli Esecutivi Provinciali delle Sezioni del Dipartimento Regionale. L’Assemblea Regionale: a. Elegge ogni quattro anni il Presidente e l’Esecutivo Regionale.” Ora si verificava l’incongruenza nel fatto che l’Assemblea Regionale non elegge i Presidenti Provinciali che di diritto ne fanno già parte ma elegge solo il Presidente Regionale con la sua squadra infatti la versione approvata recita: L’Assemblea Regionale è costituita dall’Esecutivo Regionale e dagli Esecutivi Provinciali delle Sezioni del Dipartimento Regionale. L’Assemblea Regionale: a. Elegge ogni quattro anni il Presidente e i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Segretario Sindacale ed il Segretario Culturale.L’Articolo 24 comma 4 lettera j definisce nelle competenze del Presidente Regionale la possibilità, ai soli fini consultivi, di poter convocare i membri dell’Esecutivo con lui eletti: i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Segretario Sindacale ed il Segretario Culturale; infatti l’articolo nel nuovo comma recita: Il Presidente Regionale può convocare, ai soli fini consultivi, la componente eletta dell’Esecutivo Regionale secondo l’articolo 20 comma a dello Statuto.Il Consiglio Nazionale invece ha approvato i seguenti articoli del Regolamento ANDI.Articolo 2 comma 2 lettera f nel capitolo fini e attività prevede che ANDI Promuove il miglioramento della qualità dell’assistenza odontoiatrica a tutti i livelli con il contributo dei professionisti interessati all’attività odontoiatrica, ivi compresa la sanità

I NUOVI ARTICOLI DI STATUTO E REGOLAMENTO APPROVATI A RIMINI

ANDI NAZIONALE

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Nicola Esposito

Segretario ANDI Nazionale


integrativa complementare. La modifica approvata di inserire la sanità integrativa completare tra i fini dell’Associazione è stata introdotta per dare attuazione a quanto previsto nel Documento Congressuale di Venezia.L’Articolo 6 comma 5 invece riguarda la quota associativa dei soci “Young”. Da più province è giunta la richiesta di aumentare il periodo di beneficio della riduzione della quota ridotta per coloro che dopo l’iscrizione all’albo professionale si iscrivono all’associazione. Infatti finora era previsto che per coloro che chiedono l’iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all’Albo degli Odontoiatri, l’importo della quota destinato al funzionamento degli Organi Territoriali Provinciali è determinato in misura pari al massimo al 50% della quota del Socio Ordinario. Tale agevolazione vale per quattro annualità sempreché il Socio non abbia compiuto il 32° anno di età; pertanto sarà dovuto l’intero importo della quota nell’esercizio in cui il Socio compie il 32° anno di età. L’Assemblea ha approvato la modifica sia della fascia di età che della quota percentuale. Il nuovo articolo recita: Per coloro che chiedono l’iscrizione come Socio ordinario entro 48 mesi dalla data di iscrizione all’Albo degli Odontoiatri, l’importo della quota destinato al funzionamento degli Organi Territoriali Provinciali è determinato in misura pari al massimo al 50% (cinquanta per cento) della quota del Socio Ordinario. Tale agevolazione vale fino a che il socio non abbia compiuto il 32° anno di età.; terminato questo periodo il Socio pagherà una quota in misura pari al massimo al 75% della quota del Socio Ordinario sino a che non abbia compiuto il 35° anno di età; pertanto sarà dovuto l’intero importo della quota nell’esercizio in cui il Socio compie il 35° anno di età. Gli importi destinati al funzionamento degli Organi Nazionali e di quelli Territoriali Regionali di competenza delle tesorerie regionali e nazionali sono calcolate, per i rispettivi periodi, sul 50% (cinquanta per cento) e sul 75% degli importi dovuti dal Socio Ordinario. Questa sostanziale modifica di certo porterà minori entrate nelle casse delle province e del nazionale, ma garantirà ai giovani colleghi la possibilità di avere più anni per poter beneficiare di uno “sconto” della quota associativa.L’Articolo 7 comma 1 nel capitolo sui procedimenti disciplinari stabilisce nella nuova versione approvata e proposta dai Collegi dei Probiviri riunitisi in sessione congiunta che La denuncia avverso un Socio per presunto comportamento contrario ai principi, agli scopi, allo spirito ed alle scelte dell’Associazione, nonché alle norme di cui allo Statuto ed al Regolamento, può essere fatta da parte di uno o più Soci o da parte di un Organo associativo e va inviata con lettera raccomandata al Collegio Nazionale dei Probiviri di 1° Grado che delibera entro 90 (novanta) giorni modificando di fatto solo il tempo entro il quale il Collegio dei Probiviri di 1° grado delibera in seguito alla denuncia ricevuta.L’Articolo 24 comma 1 chiarisce in maniera definitiva che in caso di dimissioni o di assenza definitiva del Presidente Regionale l’Esecutivo Regionale decade e meglio definisce i tempi per la convocazione della Assemblea Regionale. Infatti la nuova versione dell’articolo recita: In caso di dimissioni o di assenza definitiva del Presidente Regionale, l’Esecutivo Regionale decade e il Vicepresidente Vicario assume temporaneamente la presidenza e convoca entro 15 (quindici) giorni l’Assemblea Regionale Elettiva. Il Presidente così eletto rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato di quello sostituito. L’Assemblea Regionale elettiva deve comunque tenersi entro 30 giorni dalla convocazione. In difetto di convocazione il Consiglio delle Regioni nomina il Comitato previsto all’art. 12, comma 4, lett. K, dello Statuto e si applica l’art. 21 comma 12 del Regolamento.Gli articoli 30, 31 e 32 nei loro rispettivi comma 2 si prevede la possibilità di poter inviare la propria candidatura alla Presidenza Nazionale, Regionale e Provinciale non solo a mezzo di raccomandata a/r ma anche a mezzo di posta elettronica certificata con firma elettronica digitale.L’Articolo 24 comma 3 meglio definisce nell’elezione degli organismi provinciali le peculiarità che deve avere colui che intenda candidarsi a componente l’Esecutivo Provinciale. La modifica dell’articolo prevede che Il componente l’Esecutivo Provinciale deve avere almeno 24 (ventiquattro) mesi consecutivi di iscrizione all’Associazione come Socio Ordinario e non aver subito sanzioni disciplinari passate in giudicato in ambito associativo di cui all’articolo 7 comma 1 lettere b), c) e d) del presente Statuto. Non può candidarsi il Socio di cui all’art. 3 commi 3, 4, 5, 6 e 7 del presente Regolamento. L’Articolo 32 comma 9 riduce i mesi da 24 a 12 di iscrizione all’Associazione per poter essere eletto alla carica di Consigliere Provinciale visto che su richiesta di alcune sezioni provinciali, vi era la necessità di individuare sempre più soci da poter candidare alla carica provinciale. Pertanto la nuova versione dell’articolo recita Può essere eletto alla carica di Consigliere Provinciale il Socio che abbia almeno 12 (dodici) mesi consecutivi di iscrizione all’Associazione come Socio Ordinario e che non abbia subito sanzioni disciplinari passate in giudicato in ambito associativo di cui all’articolo 7 comma 1 lettere b), c) e d) del presente Statuto. Non può candidarsi il Socio di cui all’art. 3 commi 3, 4, 5, 6 e 7 del presente Regolamento.Ritengo quindi che quanto era stato scritto nel Documento Congressuale di Venezia “ACCORCIAMO LE DISTANZE Per la Professione futura – Per il nostro lavoro “nel paragrafo che riguarda la Struttura associativa e Soci dove si affermava che Dovranno comunque essere definite nuove regole… omissis… per quanto riguarda la qualifica dei Soci, prendendo atto che ANDI rappresenta la libera professione in qualsiasi modo viene esercitata e quindi non solo il Socio titolare di studio ma anche i Soci collaboratori, consulenti e dipendenti con eventuali specifiche caratteristiche per ogni tipologia di Socio si sia in parte adempiuto al mandato congressuale, pur rimandando di fatto la differenziazione tra i Soci titolari di studio rispetto a coloro che oggi svolgono esclusivamente la professione in qualità di consulenti, collaboratori e dipendenti, parte attiva comunque dell’Associazione, a cui dovremo in futuro provvedere a dare tutela e servizi per le loro peculiarità, che sono di certo diverse rispetto a chi invece è di titolare di studio.Mi preme infine, approfittando di questa comunicazione, evidenziare che rimangono tuttora vigenti le norme all’articolo 37 del Regolamento in merito a modifiche a Statuto e Regolamento dove il comma 1 recita: Tutti i Soci Ordinari possono proporre al Consiglio Provinciale di appartenenza modifiche allo Statuto ed al Regolamento che dopo valutazione del Consiglio stesso potranno essere trasmesse all’Esecutivo Nazionale ed al comma 2 Tutti gli Organi Associativi possono far pervenire per iscritto proposte di modifiche dello Statuto e del Regolamento all’Esecutivo Nazionale. Motivo per cui qualunque Socio od organo associativo può proporre modifiche allo Statuto e Regolamento che, in quanto fondamento della nostra Associazione, può essere suscettibile di migliorie e/o modifiche.

ANDI NAZIONALE

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ANDI YOUNG

Nell’ambito dei due importanti appuntamenti istituzionali tenutisi a Rimini, l’Assemblea Nazionale dei Delegati ANDI ed il Consiglio Nazionale, dei quali è stata data ampia comunicazione nelle pagine precedenti, vogliamo qui sottolineare l’importante novità per i giovani colleghi, ovvero un’ulteriore agevolazione relativa l’iscrizione all’ Associazione per gli Under 35.Si ricorda che già nel 2012 al Congresso Politico di Torino si approvò un importante benefi t relativo alla quota Young ridotta fi no al 50%, il cui limite veniva portato da 30 a 32 anni e da due a quattro anni dall’ iscrizione all’ Ordine.Ora, al recente Consiglio Nazionale di Rimini si è deciso di apportare, anche per la fascia ANDI Young da 32 a 35 anni, una riduzione di quota fi no al massimo del 75% della quota ordinaria intera. Viene, pertanto, poi rimandato ad ogni sezione di deliberare l’entità della quota per questa nuova tipologia di Socio Young che potrà avere come tetto massimo, appunto, il 75% della quota di iscrizione di ogni ANDI territoriale.Sicuramente un ottimo incentivo affi nché per i giovani colleghi il “salto” economico dalla quota ridotta alla quota intera, possa essere meglio assorbito.Quali responsabili del progetto ANDI Young siamo ben felici che il Consiglio Nazionale abbia deliberato in tal senso perché questa criticità era più volte emersa e segnalata durante le riunioni del GdL Futuro della Professione.Per l’articolo integrale, numero 6 comma 5 del Regolamento ANDI, vi rimandiamo a pag.10.

Ricordiamo infi ne che il Congresso Nazionale ANDI Young si svolgerà quest’anno il 15 settembre a Riccione nell’ambito del 62° Congresso Scientifi co Nazionale ANDI. Aspettiamo per questo importante appuntamento un gran numero di giovani Colleghi e vi rimandiamo a pagina 26-27 per il Programma Congressuale.

Approvata dall’Assemblea un’altra quota ridotta da 32 a 35 anni Congresso Nazionale ANDI Young a Riccione il 15 settembre 2017

Massimo GaggeroAldo NobiliVice Presidente ANDI Nazionale

Responsabile Progetto ANDI Young Vice Presidente ANDI NazionaleResponsabile Progetto ANDI Young

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LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE GIANFRANCO PRADA Assemblea del 19 maggio 2017- Rimini

La Relazione del Presidente di quest’anno, penultimo del mio mandato e di questo Esecutivo Nazionale, vuole innanzitutto costituire un punto di analisi di quanto realizzato a seguito del Congresso Politico di Venezia di maggio 2016, che come ricorderete ha portato all’elaborazione di un corposo documento politico-programmatico approvato da oltre il 97% dei delegati presenti, ma anche essere la sintesi di una metodologia di lavoro e di uno storico progetto politico dell’attuale gruppo dirigente associativo, che mi auguro possa costituire la base per il rinnovo futuro.Il Documento Congressuale dello scorso anno ha come primo obiettivo il consentire un futuro agli studi libero-professionali, cogliendo ed indirizzando i cambiamenti e le opportunità che si presentano, mantenendo però sempre come riferimento il corretto rapporto medico-paziente e la garanzia della salute per i cittadini. Un documento che impone ad ANDI anche di considerare le realtà molteplici della professione, dedicando particolare attenzione alle problematiche dei giovani e dei collaboratori.Tale documento ha ispirato la linea politica ed operativa dell’Associazione e determinato le azioni conseguenti che l’Esecutivo Nazionale ha svolto e che vengono qui presentate.

♦ L’anno trascorso è stato anche l’anno della celebrazione dei 70 anni di vita della nostra Associazione, ricordati proprio nel corso della cena congressuale di Venezia, con la presentazione di un libro che ripercorre una storia intensa, di crescita costante, di impegno e condivisione, che ha permesso ad ANDI di diventare il sindacato più rappresentativo del mondo odontoiatrico con quasi 25.000 Iscritti e il secondo sindacato medico italiano.Nella storia associativa si sono certo vissuti anche momenti di aspre lotte e divisioni interne, che il mio impegno e modo di agire hanno però evitato durante i sette anni di Presidenza trascorsa. Solo durante il 2016 questo equilibrio è venuto meno: dopo sei anni di lavoro comune e condiviso dall’intero Esecutivo Nazionale, si è creato uno strappo determinato dal Segretario Culturale Nazionale, che subito dopo il Congresso di Venezia, e nonostante l’impegno a lavorare insieme per realizzare quanto deliberato in quella sede, ha iniziato una serie di azioni volte a delegittimare l’azione dell’Esecutivo pur facendone parte, culminate con l’intervento nel Consiglio Nazionale del 17 dicembre 2016 e con le successive dimissioni datate 30 dicembre. Ribadisco, anche in questa sede, la piena legittimità di chiunque a candidarsi alla futura guida associativa, ma contesto ancora una volta modalità e tempistica adottate che, senza le necessarie dimissioni, avrebbero paralizzato l’attività associativa per mesi, in un momento in cui la guida di ANDI è determinante per il futuro della professione.Con la condivisione dell’Esecutivo, ho deciso di assumere “ad interim” la carica di Segretario Culturale Nazionale, con l’impegno ed il supporto di tutti i componenti, unitamente a quello dei Sottosegretari Culturali Dott.ri Stefano Almini e Giovanni Cangemi, che ringrazio.Su questo fronte ora la nostra attenzione è rivolta principalmente alla realizzazione del Congresso Scientifico Nazionale, altro grande evento associativo che si svolgerà a Riccione il prossimo settembre, nelle giornate del 15 e 16, con un programma ricchissimo di eventi scientifici di grande qualità ed occasioni di incontri, al quale vi invito sin d’ora ad iscrivervi, promuovendolo ai Soci delle vostre Sezioni.

Ora, prima di analizzare i grandi temi politici voglio però, anche quest’anno, ricordare l’azione quotidiana svolta da ANDI al fianco dei Soci, che necessitano di sentirsi costantemente tutelati e supportati rispetto ai continui mutamenti che avvengono intorno a noi.

♦ I consolidati strumenti comunicativi dell’Associazione, sia a livello centrale che periferico, contribuiscono, come sempre ho sostenuto, a valorizzare questo ruolo, anche se talvolta i nostri messaggi non raggiungono, come vorremmo, l’obiettivo di mobilitare i Soci intorno ad idee e progetti che rafforzerebbero ancora di più la nostra identità associativa e la nostra capacità di incidere nelle scelte dei decisori politici. L’Esecutivo ha recentemente deliberato di sostituire lo storico addetto stampa associativo con una vera e propria Agenzia di Comunicazione, che ci auguriamo possa meglio far raggiungere a tutti i mass-media i nostri comunicati politici e sindacali. I nostri mezzi di comunicazione interna sono ormai ben noti: ANDI Informa Online, le Newsletter di Presidenza, della Segreteria Sindacale e Culturale che diffondono solo le notizie più specifiche e dedicate ai Soci, la rassegna stampa quotidiana per tutti i dirigenti, ANDINFORMA, la rivista ufficiale dell’Associazione, oltre 26.000 copie cartacee che raggiungono ogni trimestre tutti i Soci e gli operatori del settore, con l’inserto EFFESSE MAGAZINE che pubblica tutte le iniziative locali delle Sezioni e Dipartimenti Regionali, l’ormai rodata TV ANDI per la sala d’attesa e la rinnovata RADIO ANDI. Innumerevoli, come ormai è consuetudine, sono stati gli articoli pubblicati e le interviste rilasciate sia da dirigenti nazionali che locali a quotidiani, settimanali, trasmissioni televisive e radiofoniche.I messaggi associativi più specifici rivolti alla popolazione contro l’abusivismo, ma soprattutto per la difesa del modello professionale, messi anche a disposizione delle Sezioni, sono stati pubblicati a cura del Nazionale su riviste e quotidiani di largo impatto mediatico (es. Rivista “La Freccia” delle Ferrovie dello Stato, Ulisse, Capital, Quotidiani come “La Repubblica”, “Q.N.”, ..).

Lo sforzo mediatico generalista si è poi concretizzato in modo massiccio con gli spot ANDI trasmessi a partire dallo scorso novembre e durante le festività natalizie sia sulle reti RAI che su quelle Mediaset, con oltre 400 passaggi. L’obiettivo è quello di agire sul brand ANDI, sulla riconoscibilità dei nostri Soci, che costituiscono il riferimento delle famiglie italiane per una buona odontoiatria e si prendono cura della loro salute.Ma tutto questo sforzo ritengo non sia sufficiente a sostenere le nostre idee e la nostra linea in una popolazione quotidianamente “bombardata” da messaggi pubblicitari di catene odontoiatriche e centri low cost, che destinano fino al 10% del loro fatturato alla pubblicità, con messaggi spesso ingannevoli ma sempre accattivanti. Da qui la proposta per un progetto ANDI di comunicazione più organico e costantemente presente durante tutto l’anno, il documento congressuale prevedeva “azioni di comunicazione che valorizzino l’appartenenza ed i contenuti del brand ANDI”, che per essere realmente efficace dovrà essere necessariamente supportato dall’impegno economico diretto dei singoli Soci e/o delle Sezioni.

♦ Affrontiamo ora i temi politici. Il più importante aspetto politico che ha caratterizzato l’azione sindacale dell’intero anno è stata la nostra fondamentale battaglia a difesa del modello professionale, contro i fautori del “modello commerciale ed imprenditoriale dell’odontoiatria”.Per primi ed unici, in un momento storico in cui sembrava non fosse possibile porgere più alcun argine al sorgere delle società commerciali in odontoiatria, abbiamo sollevato il problema ed iniziato una battaglia politica, che definirei storica. I nostri emendamenti richiesti con un’audizione alla Commissione Industria del Senato, dove era in discussione il Disegno di Legge sulla Concorrenza, hanno scatenato le reazioni che ben conoscete. Abbiamo costantemente “pressato” durante l’intero anno i Senatori componenti la Commissione Industria ed i Ministeri di riferimento affinché venisse prevista la regolamentazione delle catene odontoiatriche e delle società commerciali nell’ambito della nostra professione, come del resto avviene in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea, con l’obiettivo non di una difesa corporativa, bensì della tutela di pari diritti e trattamenti per i cittadini che necessitano di cure in ambito odontoiatrico.Moltissimi sono stati i contatti e le azioni svolte, tanto che non ho la possibilità di ricostruire nel dettaglio tutti i passaggi che si sono susseguiti.Come ricordavo lo scorso anno, la nostra è una sacrosanta battaglia contro la visione che vuole “il capitale” libero di investire e agire in ambito sanitario senza le garanzie che il professionista da sempre offre (sul piano assicurativo, sul piano dell’aiuto nel pagamento delle prestazioni, sul piano della comunicazione e della pubblicità, sul piano fondamentale dell’alleanza terapeutica e della continuità delle cure).Voglio qui ringraziare chi si è schierato convintamente sulla nostra linea, in particolare la CAO Nazionale ed anche alcune Associazioni di Consumatori. In Commissione Industria del Senato, lo scorso giugno, l’interferenza di un altro sindacato, AIO, ha fatto giungere ai Senatori il messaggio che per risolvere il problema delle società commerciali odontoiatriche era sufficiente prevedere la nomina di un direttore sanitario odontoiatra: è stato pertanto introdotto l’articolo che in qualche modo “sana” l’esercizio dell’odontoiatria da parte delle società, prevedendo l’obbligo di un direttore sanitario odontoiatra, che potrà operare in una sola struttura sanitaria. Non siamo stati certo soddisfatti della stesura di questo articolo, come dichiarammo con la Newsletter di Presidenza del 9 giugno scorso e nell’intervista a Quotidiano Sanità, e abbiamo con la nostra attività lobbistica sensibilizzato nuovamente alcuni Senatori al fine di far presentare direttamente in Aula e nuovamente gli emendamenti ANDI (ben 16 sono stati ripresentati).Sappiamo poi come è andata, con i contrasti tra il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda e Renzi e l’approvazione del testo in Aula al Senato con la fiducia, che ha impedito la discussione di ogni emendamento; ora si potrà ancora tentare la partita alla Camera, prima dell’approvazione finale del DDL Concorrenza, ma il testo pare oramai blindato. Ma non ci arrendiamo e vogliamo agire con una strategia comune, senza le divisioni del passato che disorientano i politici, ci siamo incontrati con i Presidenti CAO ed AIO per stabilire una linea unitaria di intervento; in primo luogo abbiamo presentato un nuovo emendamento al DdL Lorenzin per sostenere la nostra linea. Linea che ora è stata anche ribadita da una serie di circolari ed interpretazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il quale, anche a seguito dei continui contatti e colloqui svolti da ANDI, si è più volte espresso prevedendo la liceità di iscrizione al Registro Imprese/Camera di Commercio delle sole Società autorizzate come strutture complesse (vere e proprie Cliniche quindi) oppure delle società di servizi che mettono a disposizione dei professionisti i mezzi per operare.Permettetemi anche qui di ricordare l’incoerenza dei politici rispetto al tema delle società di capitale: quando lo stesso On.le Bersani, autore del decreto che ha causato oltre dieci

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anni orsono danni immensi alle professioni, oggi dichiara di essere contrario all’ingresso dei capitali nelle professioni, vuol dire che davvero il nostro sistema è guidato da uomini e logiche mutevoli e sulle quali non possiamo avere punti certi sui quali agire.Dobbiamo in ogni caso continuare a sensibilizzare le associazioni di consumatori ed i pazienti sui rischi che corrono quando decidono di farsi curare nelle strutture commerciali, dove spesso l’obiettivo non è prendersi cura della persona, ma guadagnare il più possibile sulle prestazioni, secondo logiche puramente economiche e proseguiremo in questo impegno.Qualche politico, anche importante, finalmente ha recepito le nostre richieste volte a ripristinare il tariffario di riferimento e l’equo compenso: speriamo possano presto diventare Legge. Gli incontri che ho avuto prima con l’Onorevole Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, e poi con il Senatore Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro del Senato, testimoniano che abbiamo referenti politici di altissimo livello che hanno pubblicamente sposato e si sono impegnati a sostenere le nostre tesi. La manifestazione dello scorso sabato a Roma ha aiutato a creare una forte attenzione dell’opinione pubblica sul tema delle tariffe e dell’equo compenso.Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo a mia firma dove chiaramente ribadisco la necessità del tariffario di riferimento ed il fatto che ANDI e la professione sono pronti - del resto non è necessario ricordi a voi la battaglia del 2008 per il Nomenclatore e Tariffario ANDI che resta comunque un punto fermo a difesa della professione - a predisporlo, a tutela della qualità delle cure e della salute dei pazienti.

Abbiamo convintamente sostenuto, insieme alla CAO Nazionale, la petizione attivata da un Socio di Roma con l’obiettivo di riportare la pubblicità sanitaria sotto il controllo dell’Ordine, dopo le devastanti liberalizzazioni della Legge Bersani: sono state raccolte oltre 12.000 adesioni e sicuramente ciò è utile per pressare la politica, ma purtroppo non produce risultati concreti; continueremo anche su questo tema la nostra azione lobbistica ma sono convinto che la vera azione sindacale volta ad abolire gli articoli negativi di tale Legge (compresi quelli sull’abolizione dei minimi tariffari) si potrà fare solo con la raccolta firme, prevista dal Documento Congressuale di Venezia, per una legge di iniziativa popolare, che presenteremo una volta rinnovato l’attuale Parlamento.Anche sul tema della necessità di controllo della pubblicità sanitaria siamo confortati dalla recente Sentenza della Corte di Giustizia Europea: il nostro ufficio legale ha analizzato ed approfondito la tematica e ci conferma che non è vero che l’Europa abbia voluto quanto imposto in Italia dalla Legge Bersani. Siamo quindi ancora più determinati a combattere per ripristinare quell’equilibrio informativo necessario ad evitare il disorientamento dei cittadini e l’accaparramento di pazienti da parte delle società commerciali.

♦ In merito all’altro grande tema storico delle battaglie politiche associative, la lotta all’abusivismo, anche quest’anno purtroppo non ci sono stati passi avanti a livello parlamentare: dopo oltre tre anni dall’approvazione da parte del Senato del Disegno di Legge che ha come primo firmatario il nostro Socio Sen. Giuseppe Marinello tutto è ancora bloccato alla Commissione Giustizia della Camera: durante l’anno trascorso abbiamo più volte incontrato e sollecitato il relatore On.le Pagano ed altri componenti la Commissione (per ultimo l’On.le Campana) affinché si sbloccasse questa assurda situazione; ci è stato sempre risposto che altre erano le priorità e che il problema potrebbe essere risolto con l’approvazione del D.D.L. Lorenzin sulla Riforma degli Ordini, in discussione alla Camera in Commissione Affari Sociali, dove abbiamo dovuto intervenire sul Presidente On.le Mario Marazziti per chiedere di approvare al più presto il D.D.L., evitando tra l’altro di introdurre nel testo il nuovo profilo professionale degli odontotecnici, come invece richiesto dalle loro Associazioni di categoria, rimaste spiazzate dell’esito del Referendum costituzionale dello scorso dicembre, che in caso di vittoria dei si avrebbe aperto scenari a loro più favorevoli. Non ci arrenderemo mai neppure su questa battaglia, fino al raggiungimento del risultato.

♦ Negli scorsi mesi, in seguito anche al dettato congressuale, abbiamo intensificato ulteriormente, come del resto ho prima documentato, la nostra azione di lobbying sviluppandola a tutti i livelli.Abbiamo proceduto, dopo le indicazioni ricevute dal Consiglio delle Regioni e dai Presidenti Regionali, a costituire venerdì 16 dicembre u.s. l’Ufficio Politico e Legislativo dell’Associazione composto dal Presidente Nazionale e dal suo delegato Dott. Aldemiro Andreoni, dai Dott. Bartolomeo Griffa, Responsabile dell’attività estera dell’Associazione, Dott. Matteo Rosso (per l’area Nord-Italia), Dott. Alex Peirano (per il Centro) e Dott. Roberto Maffei (per il Sud ed Isole).L’obiettivo è quello di essere ancora più attivi e propositivi nell’intercettare e guidare i provvedimenti legislativi europei e nazionali di interesse odontoiatrico, avendo anche la disponibilità di Colleghi nelle aeree geografiche di riferimento in grado di recepire le istanze locali e veicolarle a livello nazionale. Vi chiedo pertanto di essere in continuo contatto e sensibilizzare costantemente i Componenti l’Ufficio Politico, formulare a loro richieste anche del vostro territorio che ritenete degne di essere portate all’attenzione nazionale e mettere a loro disposizione quelle conoscenze che possono facilitare il raggiungimento degli obiettivi associativi.Abbiamo purtroppo assistito negli scorsi mesi ad azioni scoordinate sui politici svolte da alcune Sezioni o da singoli Soci: agire in questo modo comporta un indebolimento dell’azione associativa, con effetti negativi per tutti, che spero non si ripetano. Tra i provvedimenti legislativi positivi approvati o confermati negli scorsi mesi ricordo le politiche di defiscalizzazione a favore dei liberi professionisti (con super-ammortamento al 140% anche per il 2017 a vantaggio degli esercenti arti e professioni in relazione all’acquisto di beni materiali strumentali nuovi), la detraibilità totale dei costi dei corsi di aggiornamento (comprese le spese di viaggio e soggiorno, come voluto e richiesto solo da ANDI con specifici emendamenti), la semplificazione in tema di sicurezza sul lavoro negli studi professionali (verrà emanato un decreto attuativo entro un anno) e le maggiori tutele per i professionisti, tutti contenuti nel Jobs Act del Lavoro Autonomo recentemente approvato in via definitiva, la nuova Legge Bianco-Gelli sulla Responsabilità professionale che influenza positivamente la riduzione del contenzioso professionale ma che necessita di ulteriori provvedimenti, che stiamo seguendo, per migliorarne l’applicazione ai liberi professionisti.A tal proposito ricordo che la professione odontoiatrica ha ottenuto il riconoscimento delle proprie società scientifiche (tra le quali naturalmente anche ANDI) prima ancora di quelle mediche, con il documento di consenso che regola l’accreditamento, votato all’unanimità lo scorso 11 maggio al Ministero della Salute, e che sarà compito proprio delle società scientifiche determinare le Linee Guida previste da questa Legge.

Nonostante queste vittorie sulle quali tanto ci siamo impegnati, serve fare ancora molto. Lo scorso 16 marzo abbiamo chiesto un’audizione ed abbiamo incontrato alla Camera dei Deputati la Commissione Bicamerale per la Semplificazione: abbiamo con forza ribadito la necessità di ridurre gli adempimenti burocratici e fiscali che soffocano l’operatività e rendono quasi impossibile la gestione di piccoli studi. I recenti provvedimenti contenuti nel Decreto Legge sulla Manovra Finanziaria hanno introdotto ulteriori complicazioni per i professionisti (Split Payment IVA e modalità di pagamento dei modelli F24 contenenti crediti di imposta): anche su questo ci siamo prontamente attivati, abbiamo già fatto presentare i nostri emendamenti, sottoscritti da diversi Parlamentari, e siamo fiduciosi si ottengano le semplificazioni che abbiamo richiesto.

Resta aperto il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte dei cittadini, in difficoltà per la crisi economica: continuiamo il lavoro di sensibilizzazione, concretizzatosi anche nel Convegno svoltosi proprio qui a Rimini ed organizzato direttamente dal Ministero della Salute, sul tema del necessario aumento della detraibilità fiscale delle nostre parcelle. A livello di Ministero della Salute è continuata la nostra fattiva partecipazione al Tavolo Tecnico sull’Odontoiatria con l’obiettivo di intercettare e condizionare tutti i provvedimenti riguardanti l’Odontoiatria in discussione a quel Tavolo, alcuni dei quali voglio velocemente analizzare in questa Relazione. E’ in via di approvazione il nuovo profilo professionale degli Assistenti di Studio Odontoiatrico (ASO), nel quale siamo riusciti ad introdurre il riconoscimento automatico di chi già ha lavorato in questo ruolo per almeno tre anni negli ultimi cinque, abbiamo impedito qualsiasi futura creazione di corsi di laurea breve e limitato a 10 ore annue il tempo di aggiornamento, che volevano fosse fissato in addirittura 40 ore! Ci sarà poi da lavorare a livello regionale per il riconoscimento dei nostri corsi formativi.Abbiamo attivamente partecipato alla Revisione delle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia, garantendone l’applicabilità alla professione e bloccando talune “fughe in avanti” (come quelle dell’obbligo dell’uso della diga), che avrebbero messo in difficoltà, soprattutto in caso di contenziosi legali, molti nostri Colleghi. Abbiamo fatto introdurre due nuovi importanti capitoli: uno sull’utilizzo in studio di dispositivi digitali per la produzione di dispositivi protesici (con l’obiettivo di ribadirne la piena legittimità, contestata da alcune Associazioni di odontotecnici), l’altro sulla comunicazione col paziente (requisito tipico dello studio professionale dove fondamentale è il rapporto medico/paziente).Stiamo seguendo sia al Ministero della Salute che al MISE, anche con l’interessamento del Presidente ANDI Cagliari e dell’On.le Pierpaolo Vargiu, il recepimento della nuova Direttiva Europea sulla Radiologia, che dovrà avvenire entro febbraio del prossimo anno, con l’obiettivo di evitare limitazioni agli odontoiatri soprattutto in merito all’utilizzo degli strumenti diagnostici più moderni (TAC Cone Beam, ..)Abbiamo recentemente vista riconosciuta da parte dell’AIFA la nostra posizione in merito all’odontoiatria estetica ed in particolare sull’utilizzo del botulino nella cure dei tessuti mascellari (e qui voglio ringraziare in particolare il VicePresidente Nazionale Dott. Nobili, che ha seguito questa tematica) a testimonianza della correttezza della nostra posizione in difesa dei contenuti della Legge 409/85 che consente all’odontoiatra di operare su tutti i tessuti mascellari (contrariamente a quanto sostenuto anche dal Consiglio Superiore di Sanità, che vorrebbe limitato il nostro intervento ai soli tessuti periorali).Abbiamo per ora bloccato l’emanazione di nuove e ancora più restrittive Linee Guida sulla Legionella da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, grazie alla partecipazione del nostro Segretario Sindacale Nazionale ad un Gruppo di Lavoro presso il Ministero della Salute al quale anche importanti esponenti scientifici universitari hanno sostenuto e

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documentato le nostre tesi circa il rischio minimo in ambito odontoiatrico.Pende ancora innanzi al TAR Lazio, in attesa di essere discusso nel caso le Regioni recepissero il Provvedimento, il ricorso di ANDI contro l’Intesa approvata in Conferenza Stato-Regioni in merito ai requisiti e alle autorizzazioni sanitarie per l’apertura degli studi odontoiatrici, che, con un blitz ed un testo diverso da quello concordato in un apposito gruppo di lavoro al quale partecipavano componenti indicati dalla CAO Nazionale, è stata approvata in data 9 giugno 2016, con l’intento di uniformare le regole sul territorio nazionale ma senza alcune essenziali garanzie per le attività esistenti. Siamo sempre vigili su questa tematica, anche per le possibili ricadute che può avere nel tema, prima affrontato, dello sviluppo di società commerciali che operano in odontoiatria.

Ma guardiamo oltre e pensiamo a quanto possiamo fare come ANDI rispetto al futuro della professione.Abbiamo dedicato molto lavoro alla tematica della Sanità Integrativa, dopo i deliberati del Congresso Politico.Sappiamo che gli Italiani iscritti a Fondi Sanitari sono ormai 12 milioni e che ogni anno vengono spesi da questi Fondi almeno 1 miliardo di euro per cure odontoiatriche.Come ho più volte ricordato, è difficile riuscire ad incidere su regole che fino ad oggi ci hanno penalizzato: con i nuovi progetti da noi creati dobbiamo sia cercare di intercettare i Fondi esistenti, sia modificare l’attuale “mercato” e sottrarre spazi ai monopoli che oggi condizionano pazienti ed odontoiatri.Come prevedeva il Documento Congressuale “Ai fini del miglior risultato il Fondo Sanitario Integrativo ANDI deve essere DOC ai sensi dell’art. 9 della Legge 229/89, per poter utilizzare in pieno la leva fiscale, come da art. 10 del T.U.I.R.”: ebbene abbiamo ufficialmente ottenuto in data 18 ottobre 2016 l’iscrizione della Fondazione ANDI Salute (FAS) all’anagrafe dei Fondi DOC (Lettera B) presso il Ministero della Salute.E’ stata ufficialmente costituita la Rete Odontoiatrica degli Studi dei Soci ANDI (Rete ANDI), necessaria per realizzare i piani sanitari ed i progetti della FAS ed intercettare le necessità di altri Fondi, con atto notarile del 20/01/2017, sempre seguendo le indicazioni politiche del documento congressuale e con i corretti passaggi di condivisione endoassociativa; ringrazio per l’immenso impegno che stanno dedicando a questo progetto il Presidente Dott. Andrea Contini e tutto l’attuale CdA della Rete. E’ iniziata l’adesione alla Rete da parte dei Soci che il Documento Congressuale prevede su base volontaria, ed apprezziamo l’atto di fiducia degli attuali oltre mille aderenti, che hanno accreditato i loro studi, nonostante al momento non siano ancora operativi i piani sanitari, che però non si possono realizzare senza che prima sia costituita la Rete stessa, con un numero adeguato di partecipanti. Naturalmente stiamo contemporaneamente lavorando alla realizzazione dei piani sanitari odontoiatrici della nostra F.A.S. (sono già operativi quelli sulla Long Term Care ed alcune coperture assistenziali) che rispetteranno le indicazioni del Documento Congressuale (che ricordo ancora prevedono: “presa in carico del paziente”, valorizzazione della relazione professionale, libera scelta del curante da parte del paziente,..) e che vorremmo presentare ufficialmente, in modo da avere anche la massima copertura mediatica e politica, nell’ambito di un Convegno dedicato, che sarà organizzato presso il Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Lorenzin.Sono certo poi che uno sbocco importante anche per la nostra Rete lo avremo grazie al Fondo Sanitario Integrativo dei Medici e degli Odontoiatri attivato da ENPAM. Il mio pesante impegno nella presidenza della Società di Mutuo Soccorso SaluteMia e nella vicepresidenza del Fondo Sanitario ENPAM, hanno certamente anche l’obiettivo di dare uno sbocco operativo ai Soci ANDI in tal senso.Voglio rassicurare che l’esposizione politica e purtroppo anche giudiziaria del Presidente Nazionale per la difesa dei ruoli ricoperti per conto dell’Associazione in ENPAM, nel Fondo Sanitario Integrativo dei Medici ed Odontoiatri ENPAM (del quale ANDI è, insieme agli altri Sindacati Medici, parte costitutiva) ed in SaluteMia, che aveva portato ad un pesante conflitto per le accuse rivolte a queste entità dall’Ordine dei Medici di Milano, si è chiusa con un chiarimento con il Presidente Rossi, attraverso il quale è stata ribadita la piena indipendenza ed autonomia delle scelte politiche ed operative sia dell’Ordine che della nostra Associazione.

Dopo la trattazione di alcuni temi specifici affrontati negli scorsi mesi, veniamo ora ad elencare, come sempre e per i rispettivi ambiti, i principali aspetti affrontati nel corso dell’anno dall’Esecutivo Nazionale.

♦ L’attività sindacale è stata dedicata al continuo confronto con i rappresentanti delle controparti istituzionali e ministeriali (ho prima ricordato il tema Legionella e quelli economico-fiscali), e con l’Agenzia delle Entrate per la gestione degli Studi di Settore: con decreto ministeriale del 15/02/2017 il nostro Segretario Sindacale Nazionale Dott. Alberto Libero è stato nominato Componente della Commissione degli Esperti per gli Studi di Settore in rappresentanza di tutte le professioni sanitarie. Si tratta di un compito e ruolo certamente gratificante ma anche particolarmente gravoso in questo momento di superamento degli Studi di Settore e passaggio ai cosiddetti “Indicatori di Compliance”. Dall’anno fiscale 2018 infatti sarà abolito il nostro Studio di Settore YK21U e introdotti questi nuovi indici che, se non saranno adeguatamente predisposti, rischiano di mettere in discussione i positivi risultati che la categoria ha avuto, con la corretta gestione degli Studi di Settore da sempre indicata dalla nostra Associazione, grazie anche alla Guida annualmente pubblicata (siamo praticamente gli unici, tra i professionisti, inseriti nel cosiddetto “regime premiale”, che comporta notevoli vantaggi sia in termini di verifiche che in termini di riduzione dei tempi per gli accertamenti a chi è congruo e coerente).Voglio anche ricordare un aspetto fondamentale per un Sindacato: la tutela del reddito dei propri Iscritti; ebbene, nonostante le grandi difficoltà, la crisi economica, l’inserimento nella professione di realtà commerciali, i medici e gli odontoiatri sono gli unici professionisti a non aver subito riduzione del proprio reddito professionale negli scorsi anni, la tabella pubblicata recentemente dal Corriere della Sera testimonia questo importantissimo risultato.

Anche quest’anno abbiamo offerto una serie di servizi sindacali fondamentali: abbiamo gestito, con piena soddisfazione da parte dei Soci, la complessa tematica del 730 Precompilato. Siamo riusciti ad evitare con un diretto intervento sull’Agenzia delle Entrate ed il Ministero delle Finanze la doppia trasmissione di tali dati con lo Spesometro, che avrebbe comportato ulteriori costi ed oneri burocratici a tutti i Soci.Tra i supporti sindacali operativi gratuiti offerti ai nostri Soci voglio anche quest’anno ricordare la PEC, la Gestione Privacy, per rispettare le normative in ambito di applicazione delle norma sulla privacy in attesa dell’entrata in vigore nel 2018 del nuovo Codice, gli strumenti necessari in ambito di sicurezza negli ambienti di lavoro, con i percorsi formativi sia per i dipendenti che per i datori di lavoro e il Documento di Valutazione dei Rischi, redatto da oltre diciottomila nostri Soci. A giugno sarà inoltre organizzato un nuovo Corso per i Formatori ANDI 81/08 e voglio ringraziare per l’impegno costante sulla tematica anche tutti i componenti la Commissione Nazionale 81/08. Tra le recenti importanti attività sindacali svolte, ricordo il rinnovo dell’Accordo ANDI-Cadiprof (condotto dal Sottosegretario alla Tesoreria Nazionale) che amplia notevolmente i rimborsi per le prestazioni odontoiatriche prestate dai Soci ANDI a tutti i dipendenti degli Studi professionali italiani. ♦ Elencando gli impegni degli altri componenti l’Esecutivo sottolineo il lavoro svolto dal Vice-Presidente Vicario Mauro Rocchetti nel sostegno politico, nella partecipazione al tavolo periodico di APM (Alleanza Professione Medica), nel processo di certificazione dell’attività associativa, nel coordinamento degli aspetti progettuali relativi alla comunicazione ed alle principali nuove iniziative associative, nei rapporti con gli sponsor e nell’organizzazione di eventi, come la Giornata Mondiale della Salute Orale svoltasi lo scorso 20 marzo.

♦ Gli altri Vicepresidenti Dott. Massimo Gaggero, Dott. Aldo Nobili e Dott. Stefano Mirenghi hanno proseguito nell’impegno su specifiche tematiche di grande rilevanza per la vita associativa e la professione: l’Editoria, il Progetto ANDI YOUNG (voglio qui ricordare il grande successo del Congresso Nazionale ANDI YOUNG svoltosi a Giovinazzo con il supporto del Coordinamento Regionale ANDI YOUNG Puglia e la realizzazione del quarto volume ANDI YOUNG dedicato alla “Semplificazione in tema di utilizzo dei materiali compositi”), la Revisione del Codice Etico, il ruolo degli Odontoiatri nelle apnee ostruttive del sonno e nei progetti a sostegno del ruolo medico svolto dalla nostra professione.

♦ Voglio ringraziare il Segretario Nazionale Dott. Nicola Esposito sia per il lavoro quotidianamente svolto per la gestione statutaria, il coordinamento della Commissione per la modifica dello Statuto e l’organizzazione degli eventi associativi che per l’impegno nella realizzazione del progetto della nuova versione del sistema di gestione dell’anagrafica, la scheda GAIA, indispensabile per capire veramente la realtà operativa dei nostri Soci (titolari di studio, collaboratori, dipendenti,..) e quindi elaborare quelle nuove regole previste dal Congresso di Venezia.

♦ Un grazie di cuore anche ai collaboratori e tutto il personale impegnato nelle sedi provinciali e in quelle nazionali di Roma e Milano, compresi coloro che coordinano e rispondono alle chiamate al nostro numero verde del call center.

♦ Ricordo anche quest’anno i risultati ottenuti dalla Commissione Esteri, coordinata dal Dr. Bartolomeo Griffa, e l’adesione di ANDI alle tre preminenti organizzazioni dentali internazionali: FDI (Federazione Dentale Internazionale, dove abbiamo un Consigliere nella persona del Dott. Edoardo Cavallè), ERO (raggruppamento ‘regionale’ europeo della FDI, dove il Dott. Griffa è Consigliere e Tesoriere) dove l’Assemblea Plenaria di Ginevra ha recentemente approvato lo Statement sulla “Figura dell’Odontotecnico e Rapporti professionali con il Dentista” che rispecchia pienamente la nostra posizione in materia, il CED (Council of European Dentists, dove il nostro Dott.

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Marco Landi è Presidente per il prossimo triennio) il cui particolare ed importante ruolo è noto, essendo questo organismo con sede a Bruxelles il riferimento riconosciuto per le problematiche dell’odontoiatria nell’ambito della Commissione Europea.

♦ Voglio anche quest’anno ricordare le importanti ricerche svolte dal “Servizio Studi ANDI”, utilissime per capire lo stato della professione e gli sviluppi futuri, coordinato dal Past-President Dott. Roberto Callioni, che, oltre ad aver vista riconfermata ad ottobre per i prossimi quattro anni la Vicepresidenza di Confprofessioni è stato nominato lo scorso gennaio anche Presidente di Fondoprofessioni: la realtà che gestisce in modo bilaterale con i sindacati le risorse per la formazione dei dipendenti degli studi professionali.Resta riconfermata anche la sua presidenza di One Health, la società creata da ANDI insieme a FIMMG, FIMP, ANMVI e PLP, per la valorizzazione degli stili di vita e dell’importanza dell’alimentazione per una corretta salute. ♦ Prosegue in modo costante l’operatività delle Società collegate ad ANDI che ricordo sono: “ANDI Progetti Srl” che fa da capofila, “ANDI Media Srl” (Società dedicata alla comunicazione associativa e gestione degli sponsor), “Oris Broker” (che si occupa delle nostre Assicurazioni), “ANDI Immobiliare Srl” (che gestisce gli immobili dell’Associazione) ed “ANDI Servizi” (che mantiene i compiti di provider ECM e ne gestisce le complesse tematiche). Come già comunicato, per garantire il diretto e stretto controllo dell’Esecutivo sulle società, a capo di ANDI Progetti c’è il Presidente Nazionale e delle altre Società i quattro Vicepresidenti Nazionali.Ringrazio anche i componenti nominati nei CdA senza ricevere alcun genere di compenso, nonostante le pesanti responsabilità assunte e gli oneri derivanti dall’applicazione del Decreto Legislativo 231/2001.

Ricordo anche quest’anno l’importanza di diffondere sempre più tra i Soci i mezzi prodotti per potenziare l’appartenenza ad ANDI e il valore del “marchio ANDI”, veicolandolo attraverso i pazienti che ogni anno frequentano i nostri studi. In tal senso è ora pienamente operativo l’“ANDI MEDIA SHOP” dal quale si possono direttamente acquistare, via internet, prodotti per lo Studio Odontoiatrico, l’abbigliamento ed i camici con il marchio ANDI, i libri di ANDI, la web RADIO ANDI, il sito web per ogni dentista che lo desidera.

Continuiamo inoltre ad offrire gratuitamente ai Soci il notiziario periodico per i pazienti e la sala d’attesa, il sito www.obiettivosorriso.it per il dialogo con i cittadini, il cerca dentisti ANDI (via web e tramite App), il servizio “Sorrisi d’Agosto” e tanto altro.

La relazione sull’attività associativa che verrà presentata dal Tesoriere Nazionale, mette in luce anche quest’anno la stabilità del bilancio associativo con un avanzo di esercizio di oltre € 57.000 nonostante il costante incremento delle attività, l’aumento generale dei costi, l’organizzazione di eventi come il Congresso Politico di Venezia e la realizzazione e gestione dell’ampia e insostituibile rete di servizi che abbiamo prima illustrato a sostegno del Socio.Mi piace sempre ricordare che ciò avviene nonostante la quota associativa destinata al nazionale sia rimasta immutata da ben 21 anni.

L’attività politica della Presidenza ha continuato, come negli scorsi anni, a sostenere l’immagine associativa sia a livello governativo che all’interno del mondo medico ed odontoiatrico. ♦ Per quanto riguarda il mondo medico manteniamo sempre ottimi rapporti con i sindacati medici e le componenti sanitarie di Confprofessioni (ANMVI, FIMMG, PLP, FIMP) e con i principali sindacati medici con i quali abbiamo costituito, con l’obiettivo di tutelare lo spazio e la qualifica professionale medica “Alleanza per la Professione Medica” (A.P.M.) alla quale partecipano ANDI, CIMO, CIMOP, FESMED, FIMMG, FIMP, SUMAI e SBV. ♦ Nel mondo odontoiatrico prosegue costantemente l’ottima collaborazione e condivisione di obiettivi con CAO Nazionale, che ci permette di presentarci più uniti e forti di fronte agli interlocutori esterni alla professione e di ottenere quindi risultati più significativi per la professione.Ricordo poi i buoni rapporti consolidati con il mondo accademico ed universitario, anche grazie all’amicizia col nostro Socio Prof. Enrico Gherlone.Devo anche rimarcare un nuovo atteggiamento, certamente più positivo e collaborante, dimostrato dalla nuova dirigenza di AIO, recentemente eletta, ed in particolare del Presidente Dott. Fausto Fiorile, che ha permesso di concordare posizioni comuni sui grandi temi che interessano l’intera professione.

♦ Altro importante obiettivo del programma di questo Esecutivo era quello di formare giovani capaci e disponibili per un futuro ricambio ed impegno associativo: durante l’intero anno si sono svolte le lezioni del Master Universitario dedicato ai giovani dirigenti ANDI e relativo alle tematiche professionali ed associative. Grazie a tutti i docenti ed ai partecipanti, che certamente hanno potuto vivere un’esperienza unica di formazione e aggregazione associativa e sui quali nutriamo grandi aspettative per il futuro. Il progetto è ormai in fase conclusiva con la discussione delle tesi il prossimo fine giugno.

La mia preoccupazione di Presidente Nazionale è che il lavoro serio, onesto, trasparente e costante di questo Esecutivo, premiato da consensi e condivisioni dimostrati in questi anni di impegno unitario, sia messo in discussione insieme agli obiettivi ed all’immagine dell’Associazione tutta. Vigilerò e non potrò accettare, come in qualche articolo e comunicato è stato invece già fatto, che non si sostenga il buon nome di ANDI, le sue regole democratiche, i suoi progetti deliberati da consessi di delegati, che liberamente hanno indicato la linea associativa. Certo il Presidente Nazionale non può pensare solo alla gestione politica ed alla quotidianità associativa, che comunque assorbono in modo totalizzante, ma deve impegnarsi anche per garantire una linea ed un futuro nella guida dell’Associazione. In tal senso ci saranno, nei prossimi mesi, tempi e modi per condividere una scelta, anche questa volta spero senza traumi e spaccature, che consenta il proseguimento, nella giusta innovazione e con la garanzia del necessario ricambio, di una linea ed un progetto politico iniziato ormai quindici anni orsono, che ha portato davvero a tanti risultati, nonostante le difficoltà e che vorrei si concretizzasse ulteriormente, nei prossimi mesi e come eredità alla mia Presidenza, con il vero rilancio della nostra professione.

♦ Come ormai tradizione, anche quest’anno avviandomi alla conclusione di questa Relazione, vorrei rivolgere un plauso ed un ringraziamento alla nostra Fondazione ANDI Onlus, che negli scorsi mesi ha seguito anche per conto dell’Associazione la gestione degli interventi per il grave terremoto che ha colpito il Centro Italia: grazie alla raccolta di fondi prontamente organizzata ed alla generosità dei Soci e delle Sezioni sono stati raccolti oltre € 50.000 di donazioni, è stato realizzato un ambulatorio odontoiatrico ad Amatrice che ha curato circa 250 pazienti, è stato dato un contributo al Dipartimento Regionale ANDI Umbria di € 10.000 per l’acquisto di un prefabbricato adibito a studio odontoiatrico a Cascia, lo stesso contributo è disponibile anche per il dipartimento ANDI Marche, si è in attesa dell’assegnazione dell’area per installare ad Amatrice, un container da adibire a studio.I miei ringraziamenti vanno al Presidente Dott. Ivan Mancini e all’intero Consiglio di Amministrazione, che segue i progetti che hanno dirette ricadute sui cittadini in merito al miglioramento dell’immagine della professione ed alla prevenzione (ricordo in particolare l’undicesima edizione dell’Oral Cancer Day, celebrato lo scorso 13 maggio, che anche quest’anno ha visto la partecipazione di CAO, CoiAiog, SIPMO e AIOLP e la testimonianza diretta di molti di voi nelle piazze d’Italia). Come sempre, ricordo a tutti i Soci l’impegno morale a destinare il 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi alla nostra Fondazione.

♦ Un ringraziamento per l’opera svolta va anche al Collegio dei Revisori dei Conti e ai Probiviri di I° grado e di appello, che costantemente dedicano il loro tempo alle necessità dell’Associazione.

Termino, come di consueto, con il diretto ringraziamento a voi amici Presidenti e Delegati delle varie Sezioni, per l’opera che quotidianamente svolgete a livello locale.

La professione cambia quotidianamente ma trova e troverà sempre in ANDI il riferimento e la guida: anche quest’anno i nostri Soci, nonostante le tendenze generali di distacco dalla vita sindacale e nonostante la crisi che impone di risparmiare su tutto, continuano ad aumentare ed a seguire volontariamente l’Associazione: siamo vicinissimi al traguardo dei 25.000 Iscritti ed è questa, come sempre ricordo, la più grande soddisfazione che possiamo orgogliosamente rivendicare, insieme ai tanti obiettivi raggiunti.

Termino, questa Relazione, guardando al futuro con il nuovo claim associativo, ricco di significati ed aspettative: INSIEME, RICONOSCIBILI, UNICI!

Grazie a tutti.Gianfranco Prada

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Il Progetto nato dalla collaborazione con Cadiprof, prevede il rimborso diretto ai loro Iscritti per:

1) RIABILITAZIONE PROTESICA TRAMITE IMPIANTO OSTEOINTEGRATO Le classi di rimborso massimo erogabile sono pari a: - euro 450,00 (quattrocentocinquanta) nel caso di applicazione di singolo impianto; - euro 850,00 (ottocentocinquanta) nel caso di applicazione di due impianti nel medesimo piano di cura; - euro 1.200,00 (milleduecento) nel caso di applicazione di tre o più impianti nel medesimo piano di cura.

2) RIABILITAZIONE PROTESICA FISSA CON CORONE DI QUALSIASI MATERIALE SU DENTI NATURALI O RADICI Rimborso pari al 30% del costo fatturato con massimale di euro 250 per singolo elemento protesico fi no a un massimo di 3 elementi nel biennio.

3) TRATTAMENTI ORTODONTICI CADIPROF rimborsa agli iscritti il 20% delle spese sostenute, durante il periodo di copertura, per i trattamenti ortodontici riguardanti i soli fi gli degli iscritti, dal compimento del 6° anno e no al compimento del 14° anno di età, per malocclusioni riportabili ai gradi 3, 4 e 5 dell’indice IOTN (Indice di Necessità di Trattamento Ortodontico). - La prestazione è erogabile, per ciascun fi glio, per un massimo di 2 annualità di trattamento (qualunque tecnica/apparecchiatura), fi no a concorrenza dei limiti di rimborso massimo sotto indicati. - RETE CADIPROF/ANDI (consultabile sul sito www.cadiprof.it) Per le prestazioni eseguite presso tali strutture/professionisti il massimale è pari a euro 450,00 (quattrocentocinquanta) per anno.

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Segui le indicazioni della news sindacale del 30 maggio 2017

Vuoi aderire al Progetto “DENTISTA PER LA FAMIGLIA”?

di Alberto Libero

Segretario Sindacale Nazionale ANDI

ATTIVITA’ SINDACALE


Come anticipato in precedenti comunicazioni e confermato durante le recenti riunioni associative è pronta al via la nuova campagna della nostra Associazione sulle reti televisive e radio nazionali.A partire dall’11 giugno e fino al 1 luglio saremo presenti con uno spot da 15 sec. sulle tre principali reti televisive Rai in programmi e fasce orarie di alta visibilità con 71 passaggi. A supporto di questa importante attività sono stati opzionati 60 spot da 15 sec. sui canali Rai radio dall’11 al 24 giugno e verrà attivata una intensa attività sul web Rai dal 19 giugno al 2 luglio.Come per la precedente campagna televisiva nazionale è stata messa in atto una forte azione sul brand, sulla riconoscibilità del nostro nome, sulla forza dei nostri numeri, avvalorando che siamo da sempre il riferimento delle famiglie italiane per una buona odontoiatria, che ha a cuore il sorriso e la salute del paziente!La finalità, in termini di comunicazione, è quello di far crescere, in senso quantitativo e qualitativo, la “reputazione” di ANDI e, al contempo, di avvicinare ANDI al grande pubblico.Si tratta di una campagna a due tempi:Primo tempo (giugno-luglio): recut e rimontaggio spot 2016 con aggiunta di un finale che invita a partecipare al casting 2017;Secondo tempo (autunno): nuovo spot realizzato attraverso il coinvolgimento dell’attore Daniele Ornatelli, il “dentista” ANDI, protagonista della campagna 2016, e del bambino vincitore del casting 2017.Nella parte iniziale dello spot, con un set di ripresa quasi asettico nel quale non compaiono mai “simbolismi odontoiatrici”, emerge con forza il rapporto Paziente-Dentista, lo spot prosegue con la richiesta ai pazienti di far partecipare il proprio figlio al nuovo spot ANDI di fine anno che avrà come coprotagonista uno dei tanti bambini che frequentano ogni giorno le nostre sale d’attesa ed i nostri studi.Il cartello di chiusura, in voice over, presenta poi ANDI e invita ad andare sul sito dell’Associazione per conoscere le modalità di partecipazione al casting intitolato “ANDI, UN SORRISO LUNGO UNA VITA”.L’obiettivo è quello di insistere sul fatto che i migliori testimonial della nostra attività sono proprio i nostri Pazienti, che verranno rappresentati attraverso il volto del vincitore nello spot che andrà in onda in autunno sulle reti nazionali. Ma non solo.Il casting rappresenta anche un’occasione unica per avviare una campagna di sensibilizzazione che durerà diversi mesi e che prevede: inserzioni su periodici nazionali, una campagna “call to action” nell’estate 2017 (una campagna cioè di spot realizzati con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e di portarlo alla partecipazione al casting), clip e video virali sui social e, non ultimo, la diffusione di materiale informativo attraverso tutti i soci ANDI.Tutto questo, attraverso un meccanismo rodato nella pubblicità, un meccanismo attraverso il quale, con l’annuncio di una campagna che deve venire, si entra già nel vivo della campagna stessa, per sensibilizzare sempre di più il grande pubblico sulla natura e sugli scopi di ANDI e, soprattutto, per far comprendere al meglio le differenze sostanziali tra l’attività di un Dentista ANDI e quella di tanti colleghi che inseguono modelli professionali che non hanno mai fatto parte né della nostra cultura né del nostro modo di vivere la professione.Il coinvolgimento dei Soci ANDI poi favorirà un “avvicinamento” ulteriore anche nei confronti dei propri Pazienti: un’occasione in più per fidelizzare e far comprendere la natura di una professione che è fatta sì di cure e prevenzione, ma anche, al contempo, di quella fiducia che ognuno di noi ha conquistato in tanti anni di esercizio serio e appassionato della nostra professione.La scelta dei bambini, infine, nasce dalla necessità di mostrare sempre di più la vicinanza alle famiglie. Ma non solo: l’affermazione per la quale i nostri Pazienti sono i migliori testimonial della nostra attività è così vera che ogni giorno tante famiglie affidano proprio a noi ciò che hanno di più prezioso al mondo: i propri figli.Un percorso quindi di grande riconoscibilità e una chiara presa di posizione verso i low cost e le catene di studi in franchising nelle quali le logiche economiche di vendita della prestazione prevalgono sul rispetto delle reali esigenze terapeutiche del paziente.A supporto del progetto stiamo attivando una campagna social che permetta una ulteriore e capillare diffusione dei nostri messaggi, proseguiremo inoltre le inserzioni su alcune riviste di primaria notorietà.La campagna di comunicazione 2017 sta richiedendo un grande sforzo organizzativo ed economico, stiamo impegnando importanti risorse rispetto ai nostri bilanci, sarebbe stato auspicabile una maggiore compliance associativa durante l’ultima assemblea, ma è nostra ferma intenzione, come deciso tutti insieme a Venezia durante l’ultimo Congresso Politico, di andare avanti nel percorso intrapreso con le risorse economiche attualmente disponibili.Per il buon esito del progetto abbiamo comunque bisogno del supporto di tutta l’Associazione, tutti i Soci ANDI possono e debbono aderire al progetto, coinvolgendosi attivamente per far conoscere la natura e la finalità dell’iniziativa, ritirando il materiale informativo disponibile (locandine + folder), per altro già inviato in allegato al precedente numero di ANDInforma, sia presso la propria sede provinciale ANDI, sia durante uno dei tanti eventi associativi.Puntiamo molto sulla vostra collaborazione per la veicolazione dei nostri messaggi, utilizzate al massimo come mezzo di comunicazione la sala d’attesa, dobbiamo valorizzare realmente il nostro essere tanti ed essere ANDI, ognuno comunque con la propria specificità ed unicità.Contiamo quindi su di voi!

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LA NUOVA CAMPAGNA ANDI SU TV E RADIO NAZIONALI

Mauro Rocchetti

Vice Presidente Vicario ANDI Nazionale

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LUNGO UNA VITA” e diventerai protagonista della campagna TV 2017.

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Dentisti ANDI, da sempre al fianco delle famiglie italiane

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ANDI LIGURIA INCONTRA LA “RETE ANDI” E IL “FAS ANDI”

ANDI LIGURIA

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In una caldissima serata di metà giugno, il 13 u.s. , si è tenuto presso la nostra sede un interessantissimo INCONTRANDI sulla FAS e sulla Rete ANDI a cura del dr. Gerardo Ghetti, Tesoriere ANDI Nazionale ed attuale Presidente della FAS, ed il dr. Alberto Libero, Segretario Sindacale ANDI Nazionale.Dopo il saluto del dr. Massimo Gaggero, Vicepresidente ANDI Nazionale, del dr. Giuseppe Modugno, Presidente ANDI Provinciale e dell’introduzione della serata da parte del sottoscritto, la serata ha preso il via.Il dr. Alberto Libero ha parlato dell’Accordo dentista per la famiglia di CADIPROF (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori degli Studi Professionali), in essere dal 1 gennaio 2015, che permette ai dipendenti dei liberi professionisti iscritti a CADIPROF di poter usufruire di un trattamento economico favorevole, in maniera maggiore se il dentista ha aderito all’Accordo CADIPROF/ANDI.Qualora il Socio non avesse aderito a tale accordo, ad esempio non rispondendo alle varie News dedicate, si raccomanda di farlo chiamando il numero verde 800911202 per chiedere che gli venga comunicato il link di adesione.Tale iniziativa, come sottolineato dal dr. Libero, rappresenta un aiuto tangibile per il Socio ANDI e quindi si auspica una grande adesione. Ha preso poi la parola il dr. Gerardo Ghetti, che ha spiegato il complesso ed ambizioso progetto della FAS (Fondazione ANDI Salute) e della RETE ANDI (Rete odontoiatrica Studi Soci ANDI), che permetterà all’Associazione di operare direttamente, quindi senza intermediari, nel campo della Sanità intermediata. Tutto ciò senza che gli Odontoiatri aderenti debbano rinunciare alle prerogative della libera professione.

Ha fatto un’ampia e completa panoramica di quella che è l’evoluzione della Sanità intermediata nei vari paesi europei ed extra europei mettendo in luce, soprattutto per la nostra realtà italiana, i problemi ancora non risolti.L’obiettivo che ci si è posti in ANDI, è la salvaguardia di alcuni principi; dalla libertà di scelta del Medico da parte del paziente, in ottemperanza all’Art. 27 * del codice di deontologia medica (Libera scelta del medico e del luogo di cura), alla possibilità da parte del Medici di stabilire la tipologia di prestazioni da offrire ai propri pazienti ed i loro prezzi.

In definitiva si è cercato di proporre un radicale cambiamento rispetto al modus operandi delle mutue e delle assicurazioni che, al contrario, tendono a proporre ad esempio, la prestazione piuttosto che fornire la “presa in carico del paziente”; tendono inoltre a convenzionare pochi Medici, il più delle volte privati di ogni capacità decisionale rispetto alle prestazioni da eseguire ed ai relativi prezzi. Questa è la criticità più evidente dell’universo convenzioni, criticità che potrà essere superata solo se saremo in grado di costituire una rete grande e forte, radicata capillarmente su tutto il territorio nazionale, numericamente pesante e quindi, competitiva anche nei confronti delle realtà già esistenti.Un uditorio numeroso, con la presenza dei Presidenti provinciali, alla fine della serata ha posto numerosissime domande contribuendo a

chiarire alcuni dubbi che con generosità sono stati risolti da i disponibilissimi relatori, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento.Unica nota negativa è la bassa percentuale di giovani colleghi presenti, soprattutto considerando che progetto guarda al futuro e non certo al passato.

Per maggiori informazioni contattare www.reteandi.it – www.andisalute.it

* all’Art. 27 del codice di deontologia medica “Libera scelta del medico e del luogo di cura” - La libera scelta del medico e del luogo di cura da parte del cittadino costituisce il fondamento del rapporto tra medico e paziente.Nell’esercizio dell’attività libero professionale svolta presso le strutture pubbliche e private, la scelta del medico costituisce diritto fondamentale del cittadino.È vietato qualsiasi accordo tra medici tendente a influire sul diritto del cittadino alla libera scelta. Il medico può consigliare, a richiesta e nell’esclusivo interesse del paziente e senza dar luogo a indebiti condizionamenti, che il cittadino si rivolga a determinati presidi, istituti o luoghi di cura da lui ritenuti idonei per le cure necessarie.

di Uberto Poggio



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La FAS – Fondazione Andi Salute è un Fondo Sanitario Integrativo iscritto alla lettera A dell’Anagrafe dei Fondi, perciò i Contributi versati alla FAS sono interamente deducibili fi no a 3.615,20 euro/anno

L’attuale proposta è riservata ai Soci ANDI ed ai loro Familiari e Collaboratori e può essere sottoscritta sia in forma singola, personale e familiare, sia in forma collettiva, per i propri dipendenti, ed è articolata come segue

LTC - Long Term CareGarantisce una rendita di 1.000 euro/mese per 5 anninelle forme più gravi di non autosu� cienza caratterizzate dalla incapacità disvolgere autonomamente 3 delle seguenti 4 attività: Lavarsi – Nutrirsi – Spostarsi – Vestirsi

Rimane invece invariata i costi dal secondo anno per coloro che hanno aderito al piano sanitario negli anni 2015 - 2016:

Si informano tutti gli aderenti al piano sanitario LTC che, per agevolare la non sovrapposizione di scadenze annuali, il versamento del contributo LTC sarà scadenzato al 30/04/2018.Per permettere l’allineamento della scadenza di versamento vi sarà calcolato un premio di adeguamento per i mesi � no al 30/4/2018.

La di� erenza di costo tra il primo anno e quelli successivi è data dalla “carenza” ovvero dal fatto che nel primo anno è coperto solo il rischio da infortuni, dal secondo anche il rischio da malattia e dal quarto anno anche la perdita delle capacità mentali.

Nota: Al momento ogni Socio ANDI dispone già di una copertura LTC di 1.036 euro/mese garantita dall’Enpam in quanto iscritto all’Ente e di un’ulteriore copertura di 500 euro/mese per 5 anni se sottoscrittore della polizza RCP ANDI, quindi si trova in una situazione privilegiata, ma comunque non su� ciente a coprire i costi collegati ad un evento con un livello di drammaticità tale da sconvolgere tutti gli equilibri familiari, perciò poter disporre di una rendita di 2.000 o meglio ancora 2.500 euro/mese è certamente una iniezione di serenità oltremodo utile e necessaria.Infatti le diverse coperture LTC non si escludono tra loro, ma si sommano aumentando la rendita mensile.

EURA SALUTE _ Di più Mutua

Si tratta di un prodotto assicurativo che comprende diversi pacchetti:Assistenza per supporto ed orientamentoConsulenze cliniche specialistiche ed una Second Opinion InternazionaleTutorship ed Assistenza Post DiagnosiAssistenza nella ricerca di centri riabilitativi, di negozi specializzati e nelle pratiche amministrativeAssistenza domiciliare post cura – Assistenza domiciliare integrataDisponibilità di personale medico e paramedico per Ospedalizzazione Domiciliare e Servizi Sanitari e di personale generico per Servizi Non Sanitari per un massimo di 60 gg – TelemonitoraggioSupporto PsicologicoFino ad una massimo di 6 sedute con il limite complessivo di 1.000 euroAdattamento dell’abitazioneIn caso di invalidità permanente sono coperti i costi per l’adattamento dell’abitazione � no a 5.000 euro

Il Contributo Annuo è di Euro 150,00

Ai sottoscrittori di EURA_SALUTE_Di più Mutua è o� erto da

EURA SALUTE _ Di più MedicoSpese per interventi chirurgici – Spese Sanitarie – RiabilitazioneCon massimali euro 25.000/50.000 a seconda della patologia per malattia od infortunio in strutture sanitarie convenzionate o con scoperto del 20% (min. 1.500 max 5.000 euro) in strutture non convenzionate Indennità Sostitutiva100 euro/giorno per un massimo di 100 giorni per ricoveri a totale carico del SSNSpese pre e post ricoveroFino a 10.000 euro per le spese sostenute nei 90 gg prima e nei 90 gg dopo il ricovero per visite specialistiche ed accertamenti diagnostici – spese riabilitative � no a 2.500 euro – tutori e protesi � no a 1.500 euro – terapie oncologiche � no a 5.000 euro per diagnosi e� ettuate per la prima volta in corso di contratto.Nota: Il mercato assicurativo o� re un ampio ventaglio di polizze sanitarie e FAS ha volutamente fatto la scelta di proporre un Piano di Assistenza Socio-Sanitaria in quanto questo settore evidenzia una grave carenza del SSN ed i pacchetti di EURA SALUTE_di più Mutua possono soddisfare esigenze minime, ma essenziale ed il bonus rappresentato da EURA SALUTE_di più Medico fornisce prestazioni di tutto rispetto per contenuti e massimali-Il contributo annuo di 150,00 euro è assolutamente vantaggioso rispetto ai contenuti proposti.

La quota di iscrizione alla FAS è gratuita per i soci ANDI � no al 31/12/2017 - Per informazioni: www.andisalute.it


COME ENTRARE A FAR PARTE DI RETE ANDI


Il 29 giugno la Camera dei Deputati ha licenziato la nuova stesura del Disegno di Legge sulla Concorrenza, che ora passa al Senato per la defi nitiva approvazione.Il percorso di questa legge è stato alquanto travagliato (oltre 800 giorni in Parlamento) e infl uenzato da dinamiche politiche generali (dimissioni di Ministri, contrasti tra partiti e governo,..) che hanno determinato continui mutamenti del testo e reso diffi cile l’interlocuzione parlamentare.

Gli aspetti di interesse odontoiatrico contenuti nel testo:

153. Al fi ne di assicurare la trasparenza delle informazioni nei confronti dell’utenza, i professionisti iscritti ad ordini e collegi sono tenuti ad indicare e comunicare i titoli posseduti e le eventuali specializzazioni.154. L’esercizio dell’attività odontoiatrica è consentito esclusivamente a soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla legge 24 luglio 1985, n. 409, che prestano la propria attività come liberi professionisti. L’esercizio dell’attività odontoiatrica è altresì consentito alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri e all’interno delle quali le prestazioni di cui all’articolo 2 della legge 24 luglio 1985, n.409, sono erogate dai soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla medesima legge.155. Le strutture sanitarie polispecialistiche presso le quali è presente un ambulatorio odontoiatrico, ove il direttore sanitario non abbia i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività odontoiatrica, devono nominare un direttore sanitario responsabile per i servizi odontoiatrici che sia in possesso dei requisiti di cui al comma 154.156. Il direttore sanitario responsabile per i servizi odontoiatrici svolge tale funzione esclusivamente in una sola struttura di cui ai commi 154 e 155.157. Il mancato rispetto degli obblighi di cui ai commi 154, 155 e 156 comporta la sospensione delle attività della struttura, secondo le modalità defi nite con apposito decreto del Ministro della salute, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Di seguito le considerazioni comuni espresse da CAO, ANDI e AIO:

‐ il Parlamento ha perso l’opportunità storica di regolamentare in modo corretto le società che operano in ambito odontoiatrico, cresciute negli anni senza controlli e nel vuoto legislativo, creato a seguito della Legge Bersani;‐ non avere specifi cato che le società che possono operare in ambito odontoiatrico sono esclusivamente le SPT (come deve essere per le attività professionali costituzionalmente protette) è un grave limite di questa legge, che non tutela i pazienti;‐ continuare a consentire ad operare le società commerciali, senza obbligo di iscrizione all’Ordine professionale e controllo deontologico e sulla pubblicità sanitaria, permetterà ancora di assistere a comportamenti che non hanno come obiettivo la salute del paziente ma solo il guadagno economico;‐ persisterà la diff usione di messaggi pubblicitari incontrollati, non verifi cabili dall’Ordine e tesi solo all’accaparramento di clientela;‐ solo alcuni aspetti, con determinazione proposti dalla professione, sono stati recepiti nel testo approvato dalla Camera: aver ribadito l’obbligo che gli operatori clinici nelle società siano Odontoiatri e per i direttori sanitari di essere iscritti all’Albo Odontoiatri ed operare in un’unica struttura.In conclusione quindi il giudizio è negativo, in quanto, ancora una volta, il Parlamento italiano non ha voluto tutelare gli interessi dei cittadini che necessitano di prestazioni odontoiatriche, off rendo loro la garanzia che a prendersi cura della loro salute fossero esclusivamente i professionisti con la loro deontologia e sotto il controllo ordinistico.

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DISEGNO DI LEGGE CONCORRENZALA POSIZIONE UNITARIA DI CAO, ANDI E AIO


Il Congresso Scientifi co Nazionale ANDI, che si svolge ogni quattro anni, rappresenta la sintesi e l’impegno in campo culturale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, il Sindacato di Categoria più rappresentativo che raccoglie oltre 25.000 Soci esercenti la professione dell’odontoiatria. Il 62° Congresso Scientifi co Nazionale ANDI che si terrà il 15 e 16 settembre 2017 nella modernissima sede del Palazzo dei Congressi di Riccione, sarà intitolato “Pratico&Pratica. Evidenza clinica ed evoluzione tecnologia in Odontoiatria” con lo scopo di presentare le innovazioni terapeutiche e tecnologiche di utilizzo nella clinica quotidiana.Un importante appuntamento per ciò che riguarda l’aggiornamento continuo in campo odontoiatrico, ritenuto da ANDI un obiettivo primario nell’esercizio quotidiano delle attività professionali, sia per una formazione culturale oggettiva e coerente rispetto alle esigenze del singolo professione, sia nell’ottica della migliore salute orale del cittadino.A questa manifestazione che costituisce uno dei principali appuntamenti scientifi ci per la categoria odontoiatrica nel nostro Paese, sono stati invitati a tenere relazioni i maggiori cultori italiani delle varie specialità odontoiatriche ed è prevista una altissima affl uenza di partecipanti, anche perché continuerà l’occasione di ritrovo per tutti gli addetti del settore che potranno incontrarsi e confrontarsi attraverso specifi che iniziative a loro dedicate.La mostra merceologica sarà inoltre il momento di confronto e di incontro con le aziende del settore che, numerose come sempre, hanno creduto nel progetto di questa importante manifestazione nazionale. A tal proposito ANDI e Carestream Dental hanno raggiunto un accordo che ha come principale obiettivo la diff usione della conoscenza dell’odontoiatria digitale al fi ne di elevare le capacità diagnostiche degli studi odontoiatrici italiani. E’ indubbio che la “rivoluzione digitale” sta cambiando il mondo, e l’odontoiatria non fa eccezione. Gli studi odontoiatrici si trasformano, e la professione si evolve, adattandosi ai tempi. In particolare, scanner intraorali e CBCT permettono oggi di acquisire con notevole accuratezza e precisione tutte le informazioni relative ai tessuti dento-gengivali ed ossei dei pazienti. L’impronta ottica sta soppiantando la classica rivelazione fi sica dell’impronta, che fa uso di cucchiai portaimpronta e materiali: quest’ultima procedura, mai amata dai pazienti e a volte tecnicamente complessa, è destinata a scomparire del tutto nei prossimi anni. La CBCT rappresenta uno strumento di eccezionale importanza nella diagnosi in diversi campi dell’odontoiatria. La possibilità di ottenere tutte le informazioni radiologiche sull’anatomia ossea e dentale del paziente in tre dimensioni - 3D - con un basso dosaggio di radiazioni, rappresenta un enorme vantaggio, e può realmente migliorare le capacità diagnostiche e operative dell’odontoiatra. Carestream Dental, partner esclusivo del Villaggio Digitale del prossimo 62° Congresso Scientifi co Nazionale ANDI, organizzerà dei corsi gratuiti nei due giorni del congresso, con lezioni frontali tenute dai massimi esperti mondiali in digital dentistry e con provati fl ussi di lavoro digitale. Le lezioni si svolgeranno in diverse aule formative. Carestream Dental off rirà anche la possibilità di sessioni hands-on personalizzate secondo il proprio livello di cultura digitale presso i propri Carestream corners presenti al congresso con una superfi cie di 200mq.Quindi il panorama scientifi co-culturale che i relatori off riranno costituirà, per l’alto livello delle presentazioni, non solo un accrescimento a livello professionale ma anche una crescita ed un’evoluzione della concezione dei nostri studi in funzione dei recenti radicali mutamenti per i quali si osservano altre modalità e concezioni di pratica dell’odontoiatria rispetto al più diff uso e collaudato modello mono e libero professionale, che porta a condizionare la nostra relazione con il paziente ed in defi nitiva si ripercuote sulla salute dei cittadini. Di conseguenza l’aggiornamento culturale riveste un’importanza primaria: è la qualità delle prestazioni unita al rapporto di fi ducia con il paziente l’elemento positivo che può permetterci di contrastare quelle situazioni negative che ogni giorno incontriamo nell’esercizio professionaleIn questa prospettiva, di particolare importanza riveste la parte congressuale designata come “Congresso Nazionale ANDI Young”.Il Progetto “ANDI YOUNG” ha, infatti, come obiettivo quello di favorire l’inserimento e la formazione dei Giovani Odontoiatri nel mondo della Professione, oltre a promuovere iniziative che hanno lo scopo di informare gli Studenti in Odontoiatria per accompagnarli nel loro percorso professionale, auspicando il loro inserimento nell’Associazione con la qualifi ca di Soci Uditori (con iscrizione gratuita).Questo Progetto rivolto ai giovani Under 35 ha superato tutte le attese di successo, diventando così un ulteriore fi ore all’occhiello dell’Associazione e questo Congresso Young ne è la testimonianza.

“PRATICO & PRATICA”: 62° CONGRESSO SCIENTIFICO NAZIONALE ANDI E CONGRESSO NAZIONALE ANDI YOUNG 2017

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Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno in Puglia a Giovinazzo (Bari), il Congresso Nazionale ANDI Young 2017 si svolgerà all’interno del 62° Congresso Scientifi co di Riccione del prossimo 15-16 settembre.

Un evento importante con un programma scientifi co di rilievo quello predisposto dagli organizzatori per dare la possibilità ai giovani colleghi di aumentare le proprie conoscenze su temi basilari della professione come l’endodonzia e la conservativa senza tralasciare gli argomenti protesici e implantologici.Questo il programma del Congresso ANDI Young di Venerdì 15 settembre.10.00 – 11.00 Paolo GeneraliEndodonzia: dall’urgenza al restauro coronale Parte 111.00 – 12.00 Pio BertaniEndodonzia: dall’urgenza al restauro coronale Parte 212.30 – 13.30 Giuseppe MarchettiDalle tecniche dirette alle indirette: evoluzione del restauro anteriore secondo la fi losofi a di styleitaliano Parte 114.30 – 15.30 Patrizia LucchiDalle tecniche dirette alle indirette: evoluzione del restauro anteriore secondo la fi losofi a di styleitaliano Parte 215.30 – 16.30 Leonardo BacheriniLa riabilitazione protesica minimamente invasiva: tradizione vs innovazione17.00 – 18.00 Stefano GoriLa sostituzione del dente singolo in area estetica: protocollo diagnostico, chirurgico e protesico della soluzione implantare.

Cari giovani colleghi, vi aspettiamo numerosi!

CONGRESSO NAZIONALE ANDI YOUNG VENERDI 15 SETTEMBRE

ULTIMA ORA !: NUOVO STORICO TRAGUARDO SUPERATA LA QUOTA DI 25.000 SOCI ANDI CERTIFICATI !

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Fatto davvero storico per la nostra Associazione: abbiamo superato la quota di 25.000 Soci certifi cati e siamo esattamente 25.007!

Questa la dichiarazione di soddisfazione espressa dal Presidente Nazionale Gianfranco Prada: “Si tratta davvero di un traguardo storico per una Associazione nata oltre 70 anni orsono, che ha visto negli anni crescere costantemente l’adesione degli Odontoiatri italiani, a testimonianza del gradimento mostrato verso l’impegno di questa dirigenza e del fatto che la guida di ANDI è sempre più indispensabile per l’esercizio della professione e per rappresentare le istanze di una categoria che merita rispetto, considerazione e positive prospettive per il futuro”.

L’occasione per festeggiare insieme questo risultato sarà il 62° Congresso Scientifi co Nazionale che si svolgerà a Riccione il 15 - 16 settembre p.v., con tutti i Soci che parteciperanno all’evento brinderemo al presente e soprattutto al futuro di ANDI!

La Segreteria di Presidenza.


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IN TEMA DI ODONTOIATRIA ESTETICA

Aldo NobiliVice Presidente ANDI Nazionale

Partendo dal presupposto che tanto si è detto e fatto in questi ultimi anni riguardo alla possibilità degli odontoiatri di occuparsi di medicina estetica nei distretti di loro competenza, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per quanto riguarda la posizione dell’Associazione in merito a questo tema.Premessa opportuna all’espressione di un giudizio, che possa esser davvero condiviso nel merito, è che l’Odontoiatria è una branca autonoma della Medicina; infatti l’Odontoiatra, come da DPR 135/1980 istitutivo del Corso di Laurea all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia e, soprattutto, come da Legge 409/85, è colui che segue, come professione, il seguente dettato: “Formano oggetto della professione di odontoiatra le attività inerenti alla diagnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché alla prevenzione ed alla riabilitazione odontoiatriche.” (articolo 2, comma 1 delle citata Legge). Viene spesso citata, come dato giurisprudenziale, l’estensione della Sentenza 15078/2000 della Suprema Corte (III Sez. Civile), che recita: “…A parte il restringimento dell’ambito nel quale opera, l’odontoiatra è senz’altro medico (dei denti, secondo il signifi cato etimologico del termine) e, entro tali limiti, esercita la professione medica…”.La Medicina Estetica de iure non è invece, ad oggi, una branca autonoma; sebbene corsi estremamente seri la rendano tale de facto. Il presupposto teorico all’esercizio ed alla somministrazione dei trattamenti di Medicina Estetica è la defi nizione (OMS – 1946) di salute che coincide con “uno stato di completo benessere fi sico, mentale e sociale e non solo nell’assenza di aff ezioni o malattie”.Poiché quindi la Medicina Estetica assume un valore terapeutico e non solo cosmetico, e poiché l’Odontoiatra è Medico, è da tempo apparso evidente che limitarne l’azione – seppur in un ambito molto specifi co – non ha valore giuridico. In questo senso si sono susseguiti alcuni pareri della FNOMCeO, a fi rma del Dott. Renzo, il più noto dei quali è quello del giugno 2010, parere nel quale si sostiene ampiamente la competenza dell’Odontoiatra ad interventi in questi ambiti.ANDI nazionale, a partire dal 2011, ha istituito un gruppo di studio per queste problematiche, il cui risultato più signifi cativo è stato il documento noto come Position Statement, fi rmato nel Marzo 2014 da ANDI – da un lato – e dai tre Presidenti di Agorà, SIES e SIME (società costituenti insieme il Collegio Italiano delle Società scientifi che di Medicina Estetica – CIME), dall’altro. Oltre all’elevato valore sindacale e scientifi co, il documento, a fronte del riconoscimento – da parte dei rappresentanti scientifi ci dei Medici estetici di formazione medico-chirurgica – della legittimità dell’operato dell’Odontoiatra in Medicina Estetica, sottolineava l’importanza della collaborazione nell’ambito delle riabilitazioni dell’area di competenza odontoiatrica, e la necessità di un’adeguata formazione in merito.A distanza di pochi mesi però, in seguito ad una segnalazione dell’Ordine di Roma, venne redatto il Parere del Consiglio Superiore di Sanità, Consiglio investito dal Ministero della Salute dell’incarico di far chiarezza sulla liceità e sui limiti dell’operato del Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel campo specifi co della Medicina Estetica; questo documento ha generato purtroppo poche certezze e molta confusione; confusione che in alcuni casi parrebbe strumentale alla limitazione della legittimità della Professione odontoiatrica.Il dato di fatto comunque fondamentale è che il CSS è favorevole all’esercizio della Medicina Estetica da parte dell’Odontoiatra, pur individuando alcune limitazioni; in estrema sintesi, si è passati dal discutere del “se” sia lecita tale branca della attività professionale al “come” lo sia.Detto Parere contiene infatti alcune criticità, evidenziate dalla risposta pressoché corale della Professione derivante dalla Consensus Conference di Verona dell’aprile 2015. Nel corso di tale riunione, organizzata da POIESIS, e che ha visto la partecipazione di tutte le principali rappresentanze odontoiatriche, oltre ad esperti in materia tra i quali il Dott. Scarpelli e il Dott. Spatafora, è stato redatto un Documento conclusivo che si può riassumere in tre punti.La prima criticità evidenziata nel parere del CSS riguarda la limitazione dei trattamenti ammessi ai soli casi nei quali il piano terapeutico sia un “protocollo di cura odontoiatrica ampio e completo”, senza però che sia stabilito cosa voglia dire tale espressione.La seconda riguarda la limitazione topografi ca esplicita alla “zona labiale”, che contraddice però lo spirito e la lettera della 409/85.La terza ed ultima criticità del Parere CSS, consiste nella parte in cui esclude “…l’impiego di dispositivi medici e farmaci immessi in commercio per fi nalità terapeutiche diverse dalla cura di zone anatomiche che sfuggono alla previsione dell’art. 2 della legge 409/85…” contraddicendo in realtà lo spirito di detta Legge ed anche lo spirito e la lettera dell’art 3 della Legge 94/98 “Conversione in legge, con modifi cazioni, del Decreto-legge 17 febbraio 1998, n. 23, recante disposizioni urgenti in materia di sperimentazioni cliniche in campo oncologico e altre misure in materia sanitaria”, che regola le somministrazioni di farmaci in off -label, secondo un principio pienamente ripreso dall’art. 13 del Codice Deontologico Medico, che recita: “… il medico può prescrivere farmaci non ancora registrati o non autorizzati al commercio oppure per indicazioni o dosaggi non previsti dalla scheda tecnica, se la loro tollerabilità ed effi cacia è scientifi camente fondata ed i rischi sono proporzionati ai benefi ci attesi; in tali casi motiva l’attività, acquisisce il consenso informato scritto del paziente e valuta nel tempo gli eff etti. … (passim, art. 13, revisione 2014)”.Tale criticità sembrerebbe essere stata implicitamente superata dalle Determine AIFA n. 241 e 414 del marzo 2017. Le due Determine, della quali la seconda integra e corregge la prima, prevedono appunto che, nel suo campo di competenza, l’Odontoiatra possa lecitamente utilizzare farmaci a base di neurotossina botulinica tipo A (NTBa). I farmaci cui si fa riferimento sono Botox, Dysport, Xeomin i quali – si badi bene – non hanno indicazioni in Medicina Estetica, bensì su patologie (come spasmo emifacciale e distonie focali associate) di altra natura.Successivamente a queste Determine, vi è stata una ulteriore richiesta di chiarimento da parte di SIMEO, POIESIS, ANDI e AIO riguardo l’approvvigionamento dei medicinali Botox e Dysport, richiesta alla quale l’Agenzia ha risposto che i Medici specialisti in Odontoiatria e gli Odontoiatri possono acquisire i farmaci direttamente dalle aziende produttrici.Posto che l’Odontoiatra possa fare uso di tossina botulinica secondo le modalità sopraindicate, crediamo altresì fondamentale un percorso formativo specifi co per quanto riguarda l’estetica e, in tal senso, SIMEO, POIESIS, ANDI e AIO hanno, insieme al Movimento Consumatori, rivolto una richiesta formale al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca affi nché venga istituito l’insegnamento di “Terapia estetica del viso” nelle rispettive facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentale, al fi ne di formare professionisti che a tutto tondo possano disporre del bagaglio scientifi co necessario ad erogare prestazioni secondo scienza e coscienza.Peraltro ANDI aveva a suo tempo (ottobre 2016) già rivolto una richiesta simile nei contenuti al Collegio dei Docenti Universitari di discipline Odontostomatologiche.In merito a quanto sopra è stato emanato un comunicato congiunto delle suddette Associazioni a testimonianza dell’impegno comune al fi ne di consolidare e riaff ermare i principi secondo cui gli odontoiatri possano legittimamente e con la preparazione adeguata occuparsi di estetica, secondo il concetto fondamentale di una visione integrata di viso e sorriso.

PROFESSIONE


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APPROVATO EMENDAMENTO ANDI.

ORA È POSSIBILE DETRARRE AL 100% LE SPESE PER LA FORMAZIONE

Con l’approvazione defi nitiva del Decreto Job Act del lavoro autonomo anche i dentisti potranno detrarre integralmente le spese sostenute per l’aggiornamento professionale (con un tetto massimo di 10 mila euro) ma anche le spese sostenute per il viaggio ed il soggiorno, queste ultime in un primo tempo escluse dalla norma.

L’articolo 9 infatti prevede oltre alla deducibilità totale delle spese per l’iscrizione a master, a corsi di formazione o di aggiornamento professionale, convegni e congressi consente di dedurre totalmente anche le spese di viaggio e soggiorno. “Una battaglia vinta”, commenta il presidente ANDI Gianfranco Prada ricordando come fu proprio l’Associazione a chiedere di estendere la deducibilità delle spese anche a quelle sostenute per il viaggio ed il soggiorno, cosa che in un primo tempo era stata esclusa.

Richiesta accolta dagli onorevoli Rizzetto, Vargiu, Palladino, Rotta che presentarono l’emendamento ad hoc poi votato dai colleghi parlamentari ed ora defi nitivamente approvato dal Senato.

Tra le altre norme approvate nel Job Act:

la deducibilità, nella misura del 100% delle spese e in misura integrale delle spese per gli oneri sostenuti, per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà, “allo scopo di favorire la stipula di tali polizze, e favorendo, allo stesso tempo, lo sviluppo del mercato assicurativo e la diff usione di tali forme assicurative, con un conseguente abbattimento dei costi per il lavoratore autonomo”.

Confermata, anche, la parifi cazione dei lavoratori autonomi ai piccoli imprenditori ai fi ni dell’accesso ai fondi europei, nazionali e regionali.Ci sono poi le norme che tutelano i collaboratori, quindi appiccabili agli odontoiatri ed agli igienisti dentali che hanno rapporti di collaborazioni all’interno di studi odontoiatrici.

Collaboratori che potranno vedersi riconosciuto il diritto di percepire l’indennità di maternità spettante per i due mesi antecedenti la data del parto ed i tre mesi successivi, indipendentemente dalla eff ettiva astensione dall’attività lavorativa, l’estensione della durata e dell’arco temporale entro il quale tali lavoratori possano usufruire dei congedi parentali, prevedendo che l’indennità per congedo parentale possa essere corrisposta per un periodo massimo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.

Sempre in tema di maternità si potrà sospendere, senza diritto al corrispettivo, del rapporto di lavoro dei lavoratori autonomi che prestano la loro attività in via continuativa per il committente in caso di gravidanza, malattia e infortunio, per un periodo non superiore ai 150 giorni per anno solare, e la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per l’intera durata della malattia e dell’infortunio fi no ad un massimo di 2 anni, in caso di malattia e infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni.

Altre tutele sono legate ai termini dei pagamenti, che non potranno più superare i 60 giorni, e alle più ampie garanzie contrattuali con la committenza (dentista titolare di studio o società che lo gestisce) e collaboratore odontoiatra o igienista.

LEGGE E REGOLE


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Il miglior modo per rimanere in salute e combattere il tumore del cavo orale sta nel non favorirne la comparsa adottando corretti stili di vita, come avere una dieta ricca di frutta e verdura, curare l’igiene orale ed evitare il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol. Lo sanno bene i dentisti ANDI che ogni anno scendendo in piazza con l’Oral Cancer Day per trasmettere questo principio fondamentale a più persone possibili, veicolano così l’importante cultura della prevenzione, purtroppo non ancora pienamente diff usa in tutti i settori della società. È per questo che l’Oral Cancer Day è tanto rilevante, e tutti noi possiamo contribuire. Non solo come volontari o aprendo lo studio per le visite di controllo ma donando il 5x1000 alla nostra Fondazione. Senza il contributo di chi ogni anno sceglie di devolvere una quota delle proprie tasse a Fondazione, la nostra principale campagna di sensibilizzazione non esiterebbe. Destinare il 5×1000 delle imposte a Fondazione ANDI onlus è facile e non costa nulla. Basta inserire nella casella “Sostegno del volontariato” della dichiarazione dei redditi, la fi rma e il Codice Fiscale 08571151003. Non si tratta di una tassa aggiuntiva, se non si eff ettua nessuna scelta la quota va comunque allo Stato e non sostituisce l’8x1000 per le confessioni religiose.Devolvendo il 5x1000 a Fondazione ANDI onlus si contribuisce ad avvicinare la nostra professione alle persone e a valorizzare il nostro lavoro e quello di tutti i dentisti ANDI che ogni giorno si impegnano affi nché le persone vivano meglio.Grazie a chi sceglierà di sostenere i progetti della nostra Fondazione, grazie a chi sceglierà di aiutare la nostra professione.Per maggiori informazioni per te o per il tuo commercialista contattaci via mail: [email protected] o chiamando lo 0230461080. Per maggiori informazioni visita il nostro sito: www.fondazioneandi.org oppure contattaci a [email protected] chiamaci allo 02 30461080.

Il 5x1000 a Fondazione ANDI diff onde la cultura della prevenzione

C.F. 08571151003

Gianfranco Prada

Presidente ANDI Nazionale

Evangelista Giovanni Mancini,

Presidente Fondazione ANDI Onlus

FONDAZIONE ANDI ONLUS


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È stato approvato all’unanimità il Regolamento per l’Accreditamento delle Società scientifiche in Odontoiatria: è questo lo storico risultato portato oggi a casa dalla Commissione Albo Odontoiatri nazionale che ha riunito in sessione plenaria tutte le Società Scientifiche dell’Odontoiatria presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, a Lungotevere Ripa 1.Gli Odontoiatri sono così la prima Professione a dotarsi autonomamente di un Regolamento per l’accreditamento delle Società Scientifiche, anche in vista dell’applicazione della “Legge Gelli” sulla Sicurezza delle cure, che affiderà proprio alle Società Scientifiche il ruolo di elaborare Linee Guida cliniche per l’esercizio professionale. “La Professione ha definito oggi un percorso di qualità e si è dotata di regole certe – ha affermato il Presidente nazionale CAO, Giuseppe Renzo -. Abbiamo identificato infatti un set di requisiti minimi per poter definire accreditabile un’Associazione Scientifica Odontostomatologica”. E su quello che lui stesso ha definito “un passaggio cruciale per tutto il mondo della Sanità, un obiettivo che l’Odontoiatria può fregiarsi di aver centrato pienamente, a beneficio di tutto il Sistema Sanitario Nazionale” è arrivato, tramite un messaggio affidato a Eugenio Ceglia, anche il plauso del Sottosegretario di Stato Davide Faraone. “Redigere un elenco delle Società Scientifiche – ha continuato il Sottosegretario Faraone – è anzitutto uno strumento a garanzia dei pazienti e degli operatori sanitari a ogni livello e l’evento di oggi può essere considerato il miglior frutto di quella collaborazione tra istituzioni e professionisti del settore che è sempre più determinate”.“Grazie quindi per il lavoro che avete compiuto – ha concluso – per la passione e l’impegno con cui l’avete svolto, auspicando che sia l’ennesimo passo di una sinergia che mi auguro lunga e duratura”. Molti e dettagliati i requisiti che le Società Scientifiche dovranno dimostrare di possedere per avviare l’iter dell’Accreditamento: requisiti di Legge, di Correttezza economica, di Qualità scientifica, di Dimensione e territorialità. Per essere riconosciute, le Società Scientifiche dovranno presentare un’istanza, corredata dall’idonea documentazione, alla CAO della Fnomceo. Le

domande saranno valutate da un Board che si è insediato oggi e che rimarrà in carica quattro anni ed è composto da quattro Presidenti CAO: Giovanni Braga, Jean Louis Cairoli, Giuseppe Lo Giudice e Giovacchino Raspini. A loro il compito di sviluppare metodi e percorsi di validazione delle richieste. In allegato, il “Regolamento per la definizione del percorso di riconoscimento delle Società Scientifiche” e il Report dei lavori.. A conclusione, si è insediata la Commissione per il Premio giornalistico ‘Good Writing’. A presentare l’iniziativa, la madrina, Maria Emilia Bonaccorso, il filosofo Ivan Cavicchi, la giornalista pubblicista Rosalba Garofalo, il presidente della Fnomceo Roberta Chersevani, il presidente CAO Giuseppe Renzo e il presidente dell’Ordine di Messina, provincia che sarà a settembre sede della cerimonia di premiazione, Giacomo Caudo.“Non cerchiamo alibi né trattamenti di favore – ha affermato Renzo – solo una corretta e chiara informazione per il cittadino. Perché quando viene pubblicizzato un impianto a un euro, questo è un messaggio che trae in inganno, mettendo a rischio la salute di tutti”.

Odontoiatri: approvato il primo Regolamento

per l’Accreditamento delle Società Scientifiche Odontoiatriche

Al Ministero della Salute

ATTUALITA’


Alessandro Bonsignore

Coordinatore Osservatorio Giovani Professionisti FNOMCeO

Vicepresidente OMCeOGE

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“Anche quest’anno, come troppo spesso nell’ultimo decennio, i ritardi pesano sulle vite di giovani colleghi, che vedono allungarsi i già lunghi percorsi formativi. La pubblicazione, attesa per la fine di aprile, del bando di accesso per medici alle Scuole di Specializzazione per l’anno 2016/2017 non è, infatti, avvenuta. Solo ora il MIUR ha comunicato la sua intenzione di modificare le modalità concorsuali e di rivedere i criteri di accreditamento delle Scuole.Se da un lato questa è una notizia positiva, che attendevamo e sollecitavamo da tempo, non si comprende perché ci si sia dovuti ridurre oltre l’ultimo minuto, con il risultato di uno slittamento significativo del concorso.Questi ritardi influiscono sia, come detto, sui medici neo-abilitati che, pur laureatisi nei tempi, dovranno - di fatto - aspettare quasi due anni per accedere alle Scuole di Specializzazione, sia sul lavoro di quanti si spendono sistematicamente per la programmazione e la qualità della formazione. Conseguenza inevitabile è l’affollamento del già disastroso imbuto formativo che grava, ed ancor più graverà negli anni a venire, sulle future generazioni di medici e sulle loro famiglie. Ciò che auspichiamo è, a questo punto, un coinvolgimento della FNOMCeO al Tavolo Ministeriale che si occuperà della revisione dei criteri concorsuali, in modo da poter recepire le istanze dei medici: tra le altre, la Sede unica nazionale e la diffusione, in tempi celeri, della bibliografia di riferimento.L’Osservatorio Giovani FNOMCeO, a tal proposito, invierà prontamente a tutti gli abilitati delle tornate 2014, 2015 e 2016 un breve questionario conoscitivo sulle criticità rilevate in sede di esame. L’auspicio è quello di portare le proposte di cambiamento che ne deriveranno al Tavolo di confronto, in modo da rendere veloci e fruttuosi i lavori di revisione. L’Osservatorio Giovani Professionisti segnala, inoltre, come la modifica dei requisiti per l’accreditamento delle reti formative stia di fatto avvenendo in assenza di contradditorio con quanti coinvolti nella formazione, ma, soprattutto, senza che, come segnalato più volte, in molte Regioni siano attivi e funzionanti gli Osservatori Regionali per la formazione specialistica. Questi ultimi, lo ricordiamo, sono gli strumenti deputati al controllo ed alla effettiva verifica delle suddette reti formative.Con la speranza che i giovani Colleghi accolgano il nostro invito a segnalare cosa non ha funzionato negli anni passati e che le Istituzioni comprendano l’utilità, in primis, di accorciare le tempistiche e, poi, di ascoltare le loro voci, per evitare che quanto investito in programmazione venga - di fatto - annichilito da male gestioni in grado di legittimare ricorsi ed accessi in sovrannumero, si ribadisce l’importanza di:- pubblicare, nei tempi più brevi possibili, il Bando di accesso alle Scuole di specializzazione A.A. 2016/2017- pubblicare la bibliografia di riferimento quanto prima- adeguare il numero delle borse messe a bando a compensazione del progressivo aggravamento dell’imbuto formativo - adeguare in maniera critica la distribuzione tra le diverse aree specialistiche delle suddette borse in modo da intercettare il profilarsi di carenze sul territorio- aprire un tavolo tecnico per la correzione delle principali criticità evidenziatesi nelle precedenti edizioni degli esami di ammissione alle Scuole di Specialità Certi che la voce di chi ha a cuore il futuro dei giovani Colleghi, oltre che della Professione Medica nella sua interezza, non rimarrà inascoltata, rimaniamo a disposizione per un’auspicabile interazione sui dati emersi dal questionario ed in attesa di un pronto riscontro in merito alle date del prossimo concorso di ammissione alle Scuole di Specializzazione”. Osservatorio Giovani Professionisti Fnomceo

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE: L’OSSERVATORIO GIOVANI PROFESSIONISTI AUSPICA IL COINVOLGIMENTO DELLA FNOMCeO

ATTIVITA’ FNOMCeO


Sabato 29 aprile si è tenuta a Roma l’assemblea dell’ENPAM. Nonostante il ponte del 1° Maggio numerosissimi i presenti ed anche, per l’Ordine di Genova, Massimo Gaggero per la CAO e Federico Pinacci delegato dell’Ordine. La riunione aveva il duplice scopo di approvare il bilancio ed eleggere un nuovo Consigliere a copertura del posto lasciato vacante dal dr. Mariotti che era subentrato quale Vicepresidente al compianto dr. Lala. I voti si sono concentrati (ben 114) su Antonio Magi, Radiologo e Direttore di Distretto romano, oltre a ricoprire la carica di Segretario Nazionale del Sindacato Medici Ambulatoriali - SUMAI. L’Ordine di Genova, stante la lunga e profonda conoscenza personale con il dr. Magi non dubita che la scelta sia stata adeguata nell’interesse sia della categoria che della Fondazione e si complimenta con l’eletto. Non si deve dimenticare che il dr. Magi, oltre alle specifiche competenze mediche e manageriali, possiede una dote rara tra i medici, ossia la competenza di tipo amministrativo contabile, avendo ricoperto, con ottimi risultati, la carica di Tesoriere Nazionale SUMAI per numerosi anni. Alla seduta Assembleare ha partecipato, con un brillante intervento, anche la dottoressa Roberta Chersevani, Presidente FNOMCEO, segno dell’interesse della Federazione e della sinergia tra Fondazione e Ordini.In dettaglio, la Fondazione Enpam ha chiuso il 2016 con un utile superiore a 1,3 miliardi di euro e un patrimonio netto, in crescita, del 7,2 per cento rispetto all’anno precedente. L’utile è aumentato di 307 milioni di euro rispetto

all’anno precedente. Sono state ridimensionate le attività immobiliari (27%), incrementate fino a 13 miliardi le attività finanziarie (69%) e sono stati mantenuti circa 550 milioni di liquidità (3%).I risultati sono giunti a dispetto dei numeri che registrano un piccolo incremento degli iscritti attivi (+0,4%) a fronte di un aumento di circa 10 volte maggiore del numero dei pensionati in rapporto ai nuovi iscritti (+4,45%). Nonostante questi risultati, che si commentano da soli, vi sono stati alcuni interventi non in sintonia con la dirigenza che, però, non hanno impedito l’approvazione del bilancio a larghissima maggioranza. Infatti, su 168 iscritti al voto, i contrari sono stati solo 5 oltre a 4 astensioni.In una breve conversazione con il Presidente Oliveti, è stata sottolineata la collaborazione tra Enpam ed Ordine di Genova sancita anche dalla presenza sia del Presidente che del Vicepresidente Vicario durante alcuni recenti incontri organizzati sul nostro territorio.Al neo-eletto vanno anche le congratulazioni di Liguria Odontoiatrica.

ASSEMBLEA ENPAM: ELETTO MAGI E APPROVATO IL BILANCIO

PREVIDENZA


LEGGE E REGOLEPAGAMENTI CON F24, CONSENTITO UTILIZZARE L’HOME BANKING PER I CREDITI

DEL “BONUS RENZI”.LE ENTRATE ACCOLGONO LE RICHIESTE DI ANDI

L’Agenzia delle Entrate fa un passo indietro ed annulla l’obbligo di utilizzare i canali telematici messi a disposizione dall’Amministrazione fi scale (Fisconline ed Entratel) nel caso di compensazione tramite il Modello F24 dei crediti relativi al bonus Renzi.

L’ennesimo impiccio burocratico era stato attivato con l’entrata in vigore della Manovra Correttiva attraverso il Decreto Legge n.50/2017, che contiene nuove norme in merito al pagamento delle tasse e contributi tramite il Modello F24, nel caso di compensazione dei crediti fi scali (Iva, Imposte sui redditi, Irap, ritenute, addizionali, imposte sostitutive).

Contro questa norma, che avrebbe obbligato anche i dentisti che hanno dipendenti a dover pagare ogni mese l’F24 attraverso il servizio “Fisconline” dell’Agenzia delle Entrate ed utilizzare l’apposito programma per la presentazione della delega di pagamento, si era schierata ANDI che, con altre sigle sindacale dei liberi professionisti, aveva chiesto all’Amministrazione fi nanziaria di ritornare sui propri passi e consentire di utilizzare il normale sevizio di Home Banking, perlomeno in caso di crediti ridotti e previsti per legge (come ad esempio il bonus Renzi). In tal senso era stato presentato, su nostra sollecitazione, anche un emendamento alla Manovra Finanziaria fi rmato dagli Onorevoli Vargiu, Oliaro, Galgano, Mucci, Quintarelli, Catalano, Menorello, Librandi.

Appello che è stato accolto dalla Agenzia delle Entrate che ha specifi cato che i crediti da 730, così come il “bonus Renzi”, non hanno natura di crediti da ritenute e conseguentemente non rientrano nell’ambito di applicazione della nuova norma prevista dalla Manovra.


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81/08 - SICUREZZA

81/08 “FORMARE I FORMATORI”

Colgo l’occasione per riproporre in sintesi quanto rappresentato in

occasione del corso formatori 81/08 tenutosi lo scorso 9 giugno in

Milano.

Partendo dal presupposto, teorico, che la fi nalità dei Testi Unici è quella

di compendiare in essi tutta la normativa del settore, ho posto l’accento

sulla circostanza che il D.L.vo 81/2008 rimanda, in realtà, a numerose

disposizioni formate in altre sedi.

Al riguardo, ho fatto richiamo alle norme tecniche, alle buone prassi ed

alle linee guida.

Tali disposizioni, quand’anche non espressamente vincolanti, in ogni

caso orientano la valutazione dell’Autorità Giudiziaria e degli organi

ispettivi in ordine alla condotta tenuta dal datore di lavoro, il quale

assume la giuridica posizione di garanzia a tutela della sicurezza e

salute dei lavoratori.

Anche la formazione, del resto, trova una specifi ca disciplina non già nel D.L.vo 81/20008, bensì negli

Accordi redatti in sede di Conferenza Stato – Regioni e Province autonome.

Altro aspetto oggetto delle mie rifl essioni è la defi nizione che il D.L.vo 81/2008 dà di lavoratore, che va

a ricomprendere non soltanto i lavoratori subordinati ma chiunque “indipendentemente dalla tipologia

contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito

dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato,

con o senza retribuzione, anche al solo fi ne di apprendere un

mestiere, un’arte o una professione”.

Un’ulteriore criticità la si rinviene, poi, nel fatto che il D.L.vo

81/2008, come è fi siologico, non regolamenta nel dettaglio

ed esaustivamente l’attività lavorativa all’interno degli studi

odontoiatrici.

Corollario di quanto sopra è che le norme generali del Testo

Unico in esame debbono necessariamente essere oggetto di

un’interpretazione applicativa al settore lavorativo specifi co

e, quindi, agli organi ispettivi è conferito un non trascurabile

margine di discrezionalità.

Avv. Alessandro LanataConsulente legale ANDI Genova - ANDI Liguria


ATTIVITA’ ORDINISTICA

Presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, il 24 Marzo 2017 si è tenuto il Corso di Aggiornamento dal titolo “La Formazione Medica e Odontoiatrica Continua in Medicina: modelli e prospettive guardando all’Europa e alla recettività delle Strutture Sanitarie”, organizzato dalla “Commissione per i rapporti con la Comunità Europa” e, in particolare, dalla prof.ssa Morano e dal dr. Steinweg, oltre che dal nostro Vice-Presidente dr. Bonsignore, nell’ambito degli Stati Generali della professione Medica e Odontoiatrica indetti dall’OMCeOGE per il 2017. L’evento, di rilevanza internazionale, ha visto la partecipazione di tutti i vertici della Sanità Ligure, sia politici che sanitari, nonché di due eminenti relatori stranieri, dr.i Thomas Zilling e Sascha Reiff, rappresentando un momento di necessario confronto con le massime Autorità Locali ponendo all’attenzione pubblica e politica lo stato dell’arte delle Strutture Sanitarie e le necessità del personale ivi operante.L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Genova ha inteso, nello specifico, analizzare la situazione italiana sui punti di forza e di debolezza della regolamentazione in tema di Formazione Medica Continua, raffrontandola a quella degli altri Stati Europei. Si è affrontato, quindi, il tema delle criticità locali in un contesto internazionale con l’obiettivo di migliorare la qualità della Formazione e di rendere le Direttive sovranazionali più efficaci e maggiormente condivise.A questo proposito l’Esecutivo dell’OMCeOGE desidera ringraziare gli organizzatori, gli intervenuti, Enrico Bartolini, Luigi Carlo Bottaro, Alessandro Conte, Massimo Gaggero, Giuliano Lo Pinto, Antonella Lotti, Federico Mereta, Francesco Saverio Papadia, Paolo Petralia, Federico Pinacci, Monica Puttini, Bruna Rebagliati, Enrico Reginato, Matteo Rosso, Alberto Sobrero, Costantino Troise, Pier Luigi Venturini e Giovanni

Ucci, nonché Stefano Alice, Giancarlo Torre ed i partecipanti tutti.Un particolare ringraziamento va, poi, alla Presidente Chersevani che ha apertamente manifestato l’apprezzamento della FNOMCeO per l’operato dell’Ordine provinciale genovese, definito “tra i più attivi” dell’attuale mandato. In particolare è stato sottolineato il successo della realtà ligure che ha saputo ricondurre alla “Casa del Medico e dell’Odontoiatra” la sede più idonea ove confrontarsi per parlare di tutela della salute dei cittadini e di dignità della professione medica (“elementi cardine della deontologia sanitaria” - come ricordato dalla Presidente Chersevani), trovando soluzioni condivise tra i vari stakeholders.

DOPO LA VISITA DEL MINISTRO LORENZIN, L’OMCeOGE OSPITA IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI

DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI, LA DOTTORESSA ROBERTA CHERSEVANI

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Il corso prevede l’attribuzione di 6,8 crediti ECM regionali.

La Formazione Medica eOdontoiatrica Continua in Italia:

Modelli e Prospettive guardandoall’Europa e alla recettività

delle Strutture Sanitarie

VENERDÌ 24 MARZO 2017

Da compilare e inviare via fax allo 010593558 e/o consegnare presso gli sportelli dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoia-tri di Genova entro il 23 marzo 2017 o via e-mail a [email protected]

Dott. ___________________________________________

Nato a _____________________ il __________________

Cod. Fiscale ______________________________________

Via___________________________________ n. ________

CAP___________Città _____________________________

Tel. _______________Cell. __________________________

E-mail __________________________________________

Sala ConvegniOrdine dei MediciPiazza della Vittoria 12/5

16121 GENOVA

Ore 8.15 - 16.45

Venerdì 24 Marzo 2017Re

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RAZIONALENegli ultimi anni due leggi hanno inciso profondamen-te sulla Salute dei cittadini europei coinvolgendo, pertanto, anche il nostro Paese. La Direttiva 24/2011 del Parlamento Europeo ha invitato, infatti, tutti i paesi ad individuare convergenze in materia di “Mobi-lità del paziente comunitario”. Ancor più recentemen-te la Commissione Europea ha, poi, aggiornato la Direttiva sulla ricognizione della Qualificazione Professionale 2013/55/EU; in particolare, gli artt. 22-23-25 si riferiscono alla Formazione Medica Conti-nua. Tale norma modifica e stabilisce che gli Stati Membri debbano assicurare ai professionisti la possi-bilità di aggiornarsi nelle loro rispettive competenze, abilità e conoscenze, anche in relazione ai progressi scientifici e tecnologici; questo allo scopo di garantire sicurezza ed efficacia per i pazienti. A seguito del recepimento di tale norma è stato, inoltre, possibile addivenire al riconoscimento automatico delle specia-lizzazioni ottenute in ambito UE. Diviene, così, essen-ziale un cospicuo investimento nell’organizzazione dei differenti SSN. Maggiori risorse spese in CPD (Conti-nuing Professional Development) garantiscono, in questo senso, più di un beneficio per gli operatori, sia in senso occupazionale che professionale, incidendo - di conseguenza - sulla qualità delle cure. In tale contesto, qual è la situazione in Italia? E quali sono i punti di forza e debolezza della regolamenta-zione della Formazione Medica Continua raffrontata a quella degli altri Stati europei? L’OMCeO di Genova promuove, su questo tema, un aggiornamento per discutere sul fondamentale tema della formazione, guardando alla situazione italiana in un contesto - tuttavia - europeo, con l’obiettivo di migliorare la qualità della stessa e di rendere le Direttive sovrana-zionali più efficaci e maggiormente condivise.Dal momento, infine, che la già richiamata Direttiva 24/2011 stabilisce la libera circolazione all’interno della UE del paziente - compatibilmente con le risorse economiche nazionali - il Corso vuole rappresentare anche momento di necessario confronto con le massi-me Autorità Locali, ponendo così all’attenzione pubblica lo stato dell’arte delle Strutture Sanitarie e la necessità del personale ivi operante.

Corso di aggiornamento ECM

La Formazione Medica eOdontoiatrica Continua in Italia:

Modelli e Prospettive guardandoall’Europa e alla recettività

delle Strutture Sanitarie

SEGRETERIA SCIENTIFICA:Alessandro BonsignoreSandra MoranoSteinweg di Scanno Michele

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:Ordine provinciale dei Medici Chirurghie degli OdontoiatriPiazza della Vittoria 12/4, GENOVATel.010587846 - Fax [email protected]

ORDINE PROVINCIALEDEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRI

DI GENOVA


ATTIVITA’ ORDINISTICA

Presso l’OMCeOGE, martedì 16 maggio scorso, con la collaborazione anche della nostra Associazione ANDI, hanno partecipato ad un confronto cinque Candidati a Sindaco del Comune di Genova alle prossime Elezioni Amministrative. Si è ritenuto, infatti, che la campagna elettorale per le elezioni del nuovo Sindaco fosse un’occasione per conoscere le idee e le proposte dei Candidati in merito al loro programma politico anche in veste di possibile futura massima Autorità Sanitaria Locale. All’incontro, moderato dal Vice Presidente Alessandro Bonsignore, hanno partecipato i Candidati Marco Bucci, Arcangelo Merella, Marco Mori, Luca Pirondini e Paolo Putti. Gli argomenti trattati sono stati molteplici e la maggior parte di essi riguardavano la salute dei cittadini. L’incontro si è, inoltre, caratterizzato da oltre un’ora di domande da parte dei numerosissimi partecipanti.

Un altro importante evento ideato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dalla CAO in collaborazione anche con ANDI Genova che, insieme, riescono a organizzare eventi partecipati ed utili per la categoria medica e odontoiatrica e la professione in generale.

INCONTRO ALL’ORDINE CON I CANDIDATIA SINDACO DEL COMUNE DI GENOVA

Evento degli Stati Generali della professione Medica e Odontoiatrica genovese

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I candidati a Sindaco che hanno accettato l’invito dell’Ordine tra i quali Marco Bucci che è stato poi eletto Sindaco di Genova.


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In un clima di rinnovato entusiasmo che ha visto la partecipazione di molti giovani colleghi, ha avuto luogo al Galata Museo del Mare, il nostro tradizionale Congresso Liguria Odontoiatrica, edizione 2017, sotto la direzione competente e particolarmente brillante, del dr. Fabio Currarino, Consigliere e Responsabile Scientifi co dell’evento.

All’apertura del Congresso hanno portato i loro saluti l’Assessore alla Salute della Regione Liguria, On. Sonia Viale, dott. Stefano Balleari per il Comune di Genova, il dr. Matteo Rosso Presidente della Commissione Sanità della Regione Liguria e Rappresentante dell’Uffi cio politico ANDI Nazionale, il Presidente ANDI Genova dr. Giuseppe Modugno, il Segretario CAO Nazionale dr. Sandro Sanvenero, la dr.ssa Monica Puttini per l’Ordine dei Medici, Tesoriere dello stesso, per l’AIDI la dr.ssa Paola Gavoglio, per Confprofessioni il Vice Presidente Nazionale dr. Roberto Callioni, per Oris Broker il dr. Stefano Mirenghi, per la CAO Ordine dei Medici di Genova il dr. Massimo Gaggero ed infi ne il Presidente ANDI Nazionale dr. Gianfranco Prada.

Ha aperto il lavori, portando i saluti anche dell’Università, il Presidente del Congresso, prof. Paolo Pera, Coordinatore CLMOPD e CLID dell’Università degli studi di Genova.

Il Venerdì si è tenuta la sessione dedicata alle tavole cliniche e nella giornata di Sabato due sessioni, una dedicata al Team Odontoiatrico e l’altra dedicata agli Odontoiatri e Igienisti, con una ampia partecipazione di oltre circa 300 persone.

Quest’anno gli argomenti trattati sono stati Fashion ed estetica coniugata alla scienza del sorriso.Ha introdotto il tema del Congresso,

SUCCESSO DEL CONGRESSO LIGURIA ODONTOIATRICA 2017“FASHION & SCIENZA DEL SORRISO: NUOVE STRATEGIE PER IL BENESSERE DEL PAZIENTE” AL GALATA MUSEO DEL MARE

INFORMAZIONI E QUOTE D’ISCRIZIONE

SOCI ANDI: € 50 + IVA (€ 61) per i due giorni di Congresso ODONTOIATRI SOCI ANDI YOUNG: € 30 + IVA (€ 36,6) per i due giorni di Congresso ODONTOIATRI NON SOCI: € 100 + IVA (€ 122) per i due giorni di Congresso IGIENISTI DENTALI € 30 + IVA (€ 36,6) ASO (Assistente Studio Odontoiatrico) € 20 + IVA (€ 24,4) solo sessione Team Odontoiatrico di sabato STUDENTI CLMOPD E CLID accreditato ADO partecipazione gratuita con pre-iscrizione obbligatoria

In caso di mancata partecipazione verrà effettuato un rimborso al netto dei diritti di Segreteria (50% della quota di iscrizione iva compresa) solo se la disdetta scritta sarà pervenuta alla Segreteria entro e non oltre il giorno successivo allo svolgimento dell’evento. Le iscrizioni saranno ritenute valide solo se accompagnate dalla quota di iscrizione o dalla fotocopia del bonifico.

Segreteria organizzativae20 S.r.l. Via A. Cecchi, 4/7 scala B - 16129 GenovaTel. +39 010 5960362 - Fax +39 010 5370882E-mail: [email protected] - C.F. e P.I. 01236330997

Modalità di pagamento Assegno bancario NON TRASFERIBILE con scheda di iscrizione Bonifico bancario sul C/C intestato e20 S.r.l. Banca Popolare di Sondrio Ag. 2 Genova

IBAN IT 15 G 05696 01402 0000 0232 4X27 Effettuare pagamento on-line con Carta di Credito tramite il sito www.e20srl.com

Sede congressuale: GALATA MUSEO DEL MARE Calata de Mar, 1, 16126 Genova - Telefono: 010 234 5655

Responsabile scientificoDott. Fabio Currarino

Comitato promotoreDott. Giuseppe ModugnoDott. Uberto PoggioDott. Massimo GaggeroANDI Sezione GenovaPiazza della Vittoria 12/6 - 16121 Genova010 581190 - Fax 010 591411 - [email protected]

CONGRESSO INTERATTIVO Al fine di mantenere alta l’attenzione dei partecipanti a questo corso, saranno adottate delle innovative metodiche didattiche. L’interattività tra il relatore e i partecipanti è caratteristica fondamentale per la didattica, di conseguenza l’abbiamo concretizzata nella nostra offerta formativa. Tutti i partecipanti ai nostri corsi, all’atto della registrazione, riceveranno un telecomando. Il relatore, all’interno della propria presentazione, inserirà alcuni quesiti propedeutici alla relazione stessa. Il partecipante, avvalendosi del telecomando potrà rispondere direttamente. Il risultato anonimo e generale della votazione sarà immediatamente visibile su di un monitor posizionato a lato dello schermo sotto forma di un grafico tridimensionale che riporterà le percentuali della risposte ottenute. Tutto questo permetterà al relatore di comprendere in maniera istantanea il livello di apprendimento dei discenti e poter, eventualmente, modulare la propria relazione in funzione di un più efficace apprendimento; ai partecipanti di mantenere elevata l’attenzione quindi implementare il proprio livello di apprendimento. Per e20 l’interattività è frutto della continua ricerca di metodi didattici che favoriscono l’apprendimento ed allo stesso tempo allietino i partecipanti.

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COMUNE DI GENOVA

CON IL PATROCINIO DI

7,5CREDITI

ECM

CAOORDINE DIG E N O V A

COORDINAMENTO

CAOREGIONALE

di Uberto Poggio

Presidente ANDI LiguriaSegretario Culturale ANDI Genova

[email protected]

CONGRESSO L.O. 2017


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sviluppato in maniera pluridisciplinare dai vari relatori, Nicola Del Verme, famoso stilista, con la relazione “Individualità estetica ed imperfetta perfezione”. La tendenza attuale in tema di estetica e di fashion è di dare maggior valore all’individualità rispetto all’omologazione del concetto di bellezza.

A seguire la dr.ssa Patrizia Lucchi, il dr. Simone Vaccari, il dr. Giano Ricci ed il dr. Carlo Zappalà che hanno trattato temi inerenti l’ortodonzia, la conservativa diretta e indiretta, la parodontologia e l’estetica del viso e il loro rispettivo contributo alla percezione del “bello” e per la Sessione del Team, Marta Botteon e Martina Scarazzato.

Insomma, un rinnovato successo che dobbiamo riconoscere alla capacità ed impegno del nostro Fabio Currarino che per la terza volta ha individuato argomenti nuovi ed interessanti.

Si ringrazia anche la società e20 per l’organizzazione e tutti gli sponsor che hanno reso possibile questo evento unico.

CONGRESSO L.O. 2017


PREVENZIONE

ORAL CANCER DAY 2017 ALL’ORDINE E IN PIAZZA

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Venerdì 12 Maggio p.v., in occasione del XI anno dell’Oral Cancer Day evento tradizionalmente organizzato da ANDI Fondazione, si è svolto presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Genova un evento organizzato da ANDI e CAO sui tumori della bocca. Anche quest’anno, è il caso di ripetere che insieme si può vincere: ANDI CAO, COI-AIOG, SIPMO e da quest’anno AIOLP uniti nella sensibilizzazione la popolazione alla prevenzione del tumore della bocca.

Quest’anno i dentisti Soci ANDI che hanno aderito alla lodevole iniziativa offriranno visite gratuite per le prevenzione dei tumori, da Lunedì 15 Maggio a Venerdì 16 Giugno. Anche per il 2016 appena trascorso gli studi dei Soci che avevano aderito a tale iniziativa in Liguria sono stati oltre 400 replicando il successo dell’ anno precedente.

Per l’occasione abbiamo pensato di ripetere il format di successo dell’anno precedente realizzando un doppio evento: il primo, più salottiero, è stata una chiacchierata con diversi specialisti che hanno illustrato gli aspetti importanti al fine di una diagnosi precoce di tale invalidante patologia, il secondo un corso formativo dedicato ai diversi specialisti coinvolti a vario titolo.Purtroppo ancora oggi troppi (circa 6000) casi vengono individuati tardivamente in III e IV stadio con aspettative di vita limitate a fronte di costi assolutamente stratosferici specie se si considera che la prevenzione secondaria può essere quasi a costo zero, essendo l’esame obiettivo del cavo orale, lo screening adeguato per tale tipo di tumore come indicato dall’OMS.E’ assolutamente da considerare il fatto che un controllo ispettivo condotto ogni tre anni ha portato ad una riduzione della incidenza del 32% e nei maschi bevitori del 42% ed in media del 35% dopo 12 anni di monitoraggio.

La prima parte della serata, iniziata alle ore 17, dal titolo: “Mangiare e dormire bene per un sano invecchiamento; dagli stili di vita alla prevenzione dei tumori” è stata aperta alla cittadinanza, e, dopo i saluti del Segretario CAO dr. Giuseppe Modugno, è stato suggerito, dagli esperti presenti, cosa fare per non ammalarsi ed è stato ribadito in modo chiaro ed esaustivo quanto sia importante la prevenzione primaria nella riduzione dell’incidenza di questa grave patologia. Novità di questa edizione è che abbiamo avuto informazioni in merito all’impatto negativo anche di alcuni disturbi del sonno molto diffusi tra la popolazione noti come apnee notturne(OSAS).

Ci hanno aiutato, in questo incontro, la dr.ssa Stefania Vecchio Oncologa di San Martino, Dirigente Medico Oncologia Medica 2, l’esperto in nutrizione dr. Alessio Nencioni Professore Associato presso la Clinica Geriatrica del Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche - Università degli Studi di Genova, il prof. Giuseppe Signorini Chirurgo maxillo-facciale dell’ospedale Galliera, il dr. Gianni Testino Coordinatore del Centro Alcologico Regionale e Direzione dell’U.O. Dipartimentale Alcologia e Patologie Correlate San Martino ed il prof. Mario Ziola, Direttore del Dipartimento Metropolitano di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo Facciale, San Martino.

Alla fine dell’incontro è stato proiettato un filmato per l’autoesame della bocca ed il pubblico ha avuto la possibilità di porre loro numerose ed interessanti domande sull’argomento.

La seconda parte dell’evento è stata dedicata ad un Corso di aggiornamento continuo per Medici e dentisti dal titolo “Diagnosi precoce del tumore del cavo orale” con approfondimenti su la corretta alimentazione, sia in senso preventivo che terapeutico, e la terapia odontoiatrica dedicata a tale tipo di pazienti.

Sabato 13, poi, in Piazza Rissotto a Bolzaneto, è stato organizzato, con grande successo, il Gazebo di ANDI Fondazione in collaborazione con i colleghi dell’Associazione DB7 che hanno reperito l’ambulanza per i controlli ai pazienti.

Numerosi i cittadini che si sono sottoposti ad una visita di screening da parte dei volontari ANDI.


ATTIVITA’ CULTURALE

INCONTRO hAICarie DI AIC NELLA SEDE ANDI GENOVA

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Martedì 7 Marzo u.s. in un clima di rinnovato entusiasmo ha avuto luogo presso la Sede ANDI Genova un incontro residenziale organizzato dall’AIC, Accademia Italiana di Conservativa e Restaurativa, avente per oggetto la prevenzione e la terapia della carie, denominato hAICarie.

Prevenire è meglio che curare ed intervenire prima è un po’ prevenire; fedeli a questo principio, tenendo conto dei grandi progressi nella comprensione della malattia e della possibilità reale di un intervento mini invasivo precoce, il direttivo dell’AIC ha sviluppato un progetto di comunicazione rivolto in prima battuta agli Odontoiatri ed in seconda alla popolazione, con la finalità di fornire conoscenze in merito alla carie, alla sua diagnosi e varie terapie, specie nei suoi primi stadi di sviluppo; il Coordinatore Regionale di questo Progetto è il dr. Andrea Polesel, che ha introdotto la serata.

Il progetto, pensato ed organizzato dall’AIC, al quale la nostra Associazione insieme alla CAO Nazionale ha dato il suo patrocinio, è diffuso con una serie di Conferenze agli Odontoiatri in varie sedi italiane di ANDI, Ordine dei Medici e AIO con la presentazione dei principi del metodo hAICcarie. All’apertura della serata il dr. Massimo Gaggero, Vice Presidente ANDI Nazionale, ha portato i saluti del Presidente Prada e dell’ Esecutivo Nazionale ANDI ed della CAO dell’Ordine di Genova passando poi la parola al dr. Marco Oddera, che ha spiegato le finalità delle conferenze, che avvengono tutte con le stesse modalità nelle diverse sedi prescelte e sono tenute da Soci attivi della AIC.Dopo di ciò la serata è entrata nel vivo con le relazioni dello stesso dr. Marco Oddera, della dr.ssa Elisa Oneto ed del dr. Cesare Robello.

Un uditorio composto da molti giovani, partecipativi ed entusiasti, ha potuto apprendere il significato di un moderno approccio alla patologia cariosa che passa attraverso una conoscenza delle cause, una diagnosi sufficientemente precoce, premessa indispensabile per poter permettere un approccio terapeutico realmente mini invasivo; in una parola il metodo hAIcarie .Tale metodo per obiettivi ha, come i vertici nazionali AIC scrivono: 1) Salute, offrire il miglior servizio diagnostico della carie ai pazienti; 2) Intervento precoce, sapere come e quando intervenire sulla carie nella fase precoce 3) Monitoraggio, sistema consapevole di monitoraggio delle lesioni cariose iniziali e delle superfici sane. Insomma, un utile ed efficace incontro anche con lo scopo di una fidelizzazione del nostro paziente.


SOLIDARIETA’

ANDI Genova e ANDI Liguria partecipano all’inaugurazione dell’Ambulatorio odontoiatrico e del presidio pediatrico per mamme e bambini “A Casa del Re”

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Giovedì 25 maggio u.s., in via di Prè 75 rosso, in uno dei quartieri più popolari della città, si è tenuta, alle ore 11, la cerimonia di inaugurazione del nuovo presidio pediatrico e Ambulatorio odontoiatrico “A Casa del Re” da parte della “Fondazione Francesca Rava NPH Italia”, frutto di un’intensa collaborazione con l’Associazione Punto Emergenza Prè e il Palazzo Reale.L’Associazione Punto Emergenza di Prè, presieduta da Bruna Cussotto, da oltre vent’anni distribuisce giornalmente vestiario, cibo e diete lattee alle persone in difficoltà.Una risposta concreta ai bisogni quotidiani di mamme e bambini spesso stranieri in condizione di disagio.E’questo l’obiettivo con cui è sorto l’ambulatorio A Casa del Re, che garantirà l’assistenza di un medico pediatra ogni giorno e di un dentista due volte alla settimana, dalle 15 alle 18.L’Ambulatorio sorge a due passi dal mercato comunale di piazza dello Statuto, in un immobile appartenente al Palazzo Reale di Genova, che ne ha concesso l’uso a titolo gratuito, in uno dei quartieri più disagiati e maggiormente storici del capoluogo ligure. “A Casa del Re” costituisce, infatti, un tassello del più ampio progetto di riqualificazione del quartiere, di cui la direzione di Palazzo Reale si è fatta promotrice. E’ questa, infatti, la ragione per cui per la prima volta la Soprintendenza alle Belle arti ha aperto alle Associazioni un edificio tutelato per un progetto di valore sociale e assistenziale.La Fondazione Francesca Rava — NPH Italia Onlus ha curato interamente il progetto dalla concezione alla progettazione fino all’allestimento (poltrona odontoiatrica, riunito dentale), ai rapporti con le istituzioni. La Fondazione ha attivato una collaborazione con Unidi (Unione nazionale delle Industrie dentarie italiane), di cui sono stati ospiti allo scorso Expo Dental Meeting di Rimini, per promuovere il progetto tra i professionisti del settore e sostenere la raccolta di materiale dentale/ odontoiatrico di consumo per allestimento dell’ambulatorio.Ad ANDI, per mezzo di FONDAZIONE ANDI Onlus, è stato chiesto un aiuto per il reclutamento di odontoiatri volontari e una collaborazione per l’eventuale reperimento di materiali di consumo.Alla inaugurazione hanno partecipato il dr. Uberto Poggio, Presidente ANDI Liguria e il dr. Giuseppe Modugno, Presidente ANDI Genova e Segretario CAO (nella foto a fianco).Faremo tutto il possibile per sensibilizzare i nostri Soci e i colleghi e fornire un concreto aiuto a questa lodevole iniziativa a livello locale in ottemperanza all’articolo 2 del nostro Statuto.


ATTIVITA’ CULTURALE ANDI GENOVA

CONTINUA IL SUCCESSO DI DINNER & LEARN IN SEDE ANDI

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Continua con successo l’iniziativa Dinner & Learn con una grande, intensa e costante partecipazione di colleghi che seguono con attenzione le serate tenute da importanti relatori.Numerosi corsi gratuiti per i Soci che si sono svolti presso la Sede ANDI ogni mese e che coprono il fabbisogno ECM dell’anno. Anche tutti gli sponsor presenti alle serate sono rimasti soddisfatti per la grande affluenza di discenti. Riprenderemo il 26 settembre con il dr. Davide Farronato e continueranno fino a fine anno.


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INCONTRO SULLA SEDAZIONE COSCIENTE CON IL PROTOSSIDO D’AZOTO

LE NUOVE FRONTIERE DEL CARICO IMMEDIATO

ATTIVITA’ CULTURALE ANDI GENOVA

Martedì 30 Maggio u.s. si è tenuto presso la nostra sede un interessante corso dal titolo “La sedazione cosciente con il protossido d’azoto in Odontoiatria. Fondamenti e aspetti clinici” con il dr. Giuseppe Mancini, di Orvieto.Il corso voleva fornire nozioni sul protossido d’azoto e sul suo impiego nella pratica quotidiana, fornire altresì competenze e capacità tecniche nella gestione della paura del dentista, sia nel bambino e nell’adulto. Il dr. Mancini ha parlato di indicazioni e controindicazioni, vantaggi e svantaggi, dell’approccio nel paziente pediatrico, nel paziente odontofobico e delle considerazioni medico legali e soprattutto l’importantissimo concetto del baseline (la posologia individuale per ogni paziente).Grande partecipazione di un pubblico attento che alla fine della serata ha posto diverse domande al relatore contribuendo a definire con chiarezza le ottime possibilità offerte dal dispositivo.Si ringraziano il Relatore e la Reinhold per aver reso possibile questo interessante incontro.

Si è tenuto, presso la nostra sede, un interessantissimo incontro dal titolo “Le nuove frontiere del carico immediato: sinergie Cliniche dell’L-PRF con le Superfici Implantari Nano-profilometriche”, organizzato dalla INTRALOCK con la collaborazione di ANDI Genova, con il prof. Nelson R. Pinto.Il professore, famoso relatore internazionale e ricercatore presso la Facoltà di Odontoiatria dell’Università delle Ande, UANDES, Santiago, Cile, si trovava in Liguria, unica tappa europea, per una serie di conferenze.

Un numerosissimo uditorio ha potuto apprezzarne la didattica chiara ed esaustiva sui molteplici argomenti trattati. Ha presentato un’amplissima iconografia di casi clinici e di studi in corso.Molte domande da parte dei partecipanti hanno ricevuto esaustive risposte.Si ringrazia e ci si complimenta con la Intralock per il notevole successo ottenuto.


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CORSO CAO - ANDI GENOVA

IL MICROBIOMA ORALE NELLE PATOLOGIE AUTOIMMUNI: ASPETTI ODONTOSTOMATOLOGICI ED INTERNISTICI Sabato 17 Giugno si è tenuto presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Genova un interessante incontro di studio tra diversi specialisti dal titolo “Il microbioma orale nelle patologie autoimmuni: aspetti Odontostomatologici ed Internistici”.Dopo i saluti del dr. Giuseppe Modugno e una mia breve introduzione, il corso ha avuto inizio.Ci si proponeva di fare famigliarizzare i partecipanti con il concetto di microbiota e microbioma, concetto abbastanza nuovo per la nostra specialità Odontoiatrica, che sembra prendere sempre più valore alla luce delle attuali ricerche in merito e a fare inoltre luce sull’ipotesi del suo ruolo in alcune patologie autoimmuni e degenerative.Patologie autoimmuni che sono in costante aumento tanto che da alcuni studi sembra che 8-9% della popolazione mondiale soffra di una delle 32 malattie autoimmuni ed ogni anno, ed in particolare negli ultimi 10, si assiste ad un aumento del 19% della loro incidenza; tanto è vero che anche nei nostri studi odontoiatrici non è infrequente osservare una qualche forma di mucosite, la cui collocazione diagnostica, necessita inevitabilmente la collaborazione e confronto con altri specialisti.Tra gli obiettivi del corso si leggeva: portare a conoscenza comunque ciò che è di pertinenza specialistica, in un’ottica di arricchimento culturale e per facilitare il dialogo tra le varie figure mediche coinvolte al fine ultimo di rendere più efficiente il trattamento di tali difficili patologie in un’ottica di una migliore continuità assistenziale.Ha iniziato la prof.ssa Francesca Angiero che ha trattato il microbioma nel tumore orale, seguita dalla prof.ssa Aurora Parodi che ha fatto un’ampia disamina della diagnostica manifestazioni orali di alcune malattie dermatologiche, una tematica che necessiterebbe un approfondimento nella nostra specialità, il dr. Fabio Currarino ha parlato della malattia Parodontale e della sua ricaduta sulla salute generale tanto che verrebbe quasi da definirla una malattia sistemica a diagnosi e trattamento specialistico, il dr. Luca Viganò ha parlato del microbioma e della bocca quale specchio della salute sistemica, ha concluso il dr. Giovanni Cenderello infettivologo dell’ E. O. Ospedali Galliera che ha portato il parere della sua specialità sull’argomento portando alcuni esempi di utilizzo clinico di successo.Alla conclusione della giornata, che definirei più che un punto di arrivo un punto di partenza meritorio di approfondimento, l’uditorio, composto in egual misura da medici e da odontoiatri, ha posto una innumerevole serie di domande alle quali i relatori hanno dato precise ed efficaci risposte, segno inequivocabile del grande interesse suscitato sia dall’argomento sia dalla composizione “interprofessionale” dei docenti.

Gli studenti che hanno presentato la tesi sull’argomento. I relatori del corso.


ANDI IMPERIA

A fine Aprile, accompagnato dal Legale dell’ANDI Avv. Alessandro Lanata, sono stato in audizione in Regione Liguria per la seconda volta, dopo anni, a richiedere la stessa cosa, cioè la cancellazione della tassa regionale sugli apparecchi radiologici. Ho espresso la speranza di non doverci ritornare una terza volta perché forse sarò in pensione!La Liguria è l’unica regione a non avere ancora adeguato la normativa locale a quella nazionale.(D.L. 26/05/2000 numero 187, recepente la Direttiva Europea 97/43/EURATON)Come rappresentante ordinistico degli odontoiatri liguri ho espresso la disponibilità degli Ordini a collaborare con la Regione Liguria per censire e controllare il rispetto delle norme radioprotezionistiche a favore dei nostri pazienti e dell’ambiente tramite l’attività degli Esperti Qualificati da noi incaricati e remunerati.Ricordo che l’agenzia regionale incaricata ARPAL sta raccogliendo dati con il risultato di continuare a richiederci tasse su ispezioni non avvenute, in riferimento a un Regio Decreto del 1934, non più applicabile perché superato da nuove e severe leggi nazionali del 2000 che prevedono già l’onere della verifica a nostro carico.Nel frattempo, facendosi portavoce di ANDI, il nostro Socio Matteo Rosso Presidente della Commissione Sanità ha presentato una legge abrogativa che altri consiglieri di maggioranza si sono impegnati a votare.Intanto siamo costretti a ricorrere in Commissione Tributaria alle sempre più numerose richieste dell’ARPAL: qualora l’ente regionale fosse soccombente la voce di bilancio di introito per noi illegittimo potrebbe trasformarsi in un maggiore esborso.Ribadisco che ANDI e Ordine sono da sempre responsabili del proprio ruolo e intendono collaborare con la Regione Liguria per la tutela della popolazione dalle radiazioni ionizzanti, eventualmente indagando per individuare chi non osservasse le norme vigenti con la nomina dell’esperto qualificato: in tal caso sono previste pesanti sanzioni.L’Ordine e le associazioni dei Medici Veterinari hanno partecipato con noi all’audizione e sono al nostro fianco con analoghe richieste.

Radioprotezione e tasse regionali

di Rodolfo Berro

Segretario Sindacale ANDI Imperia Presidente CAO Imperia

[email protected]

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ANDI IMPERIA

Anche nel 2017 prosegue la ricca attività culturale dell’ANDI pImperia, la partecipazione agli eventi é gratuita e riservata ai Soci. Il primo appuntamento di febbraio ha avuto sede a San Lorenzo al Mare, l’argomento riguardava la gestione della sicurezza negli studi dentistici. É stata un importante occasione che da dato la possibilità ai soci di regolarizzare le proprie posizioni come dalle indicazioni delle normative e di ottenere l’attestato dell’ aggiornamento RSPP valido per i prossimi 5 anni. Nella stessa occasione abbiamo festeggiato la Ricorrenza della ns patrona Santa Apollonia presenziando alla Messa dedicata a tutti i presenti e successivamente alla cena sociale annuale. Gli appuntamenti del primo semestre sono proseguiti con cadenza mensile: Sabato 25 marzo Hotel Nazionale Sanremo dott. Andrea Senna “prevenzione primaria secondaria delle patologie orali” Sabato 13 maggio Ordine dei Medici a Imperia dottori Giorgio e Magnano hanno tenuto una relazione interessantissima Sulla patologia articolare da un punto di vista filosofico. Martedì 6 giugno Hotel Nazionale Sanremo preceduto da un aperitivo di ben venuto, alle 20.00 terranno una relazione sulla revisione in letteratura del rialzo del seno mascellare i dottori Sergio Ruffino e Marco Bernardi responsabile del reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Santa Croce di Cuneo. Il calendario culturale proseguirà dopo la pausa estiva nelle seguenti date: Martedì 19 settembre Ordine dei Medici Imperia “ritrattamenti endodontici: materiale e metodi nell’odontoiatria di oggi” Dott. Andrea Polesel Sabato 7 ottobre Hotel Nazionale Sanremo “gestione dei siti atrofici: dall’espansione di cresta alle griglie in titanio” Dott. Davide Farronato e Dott.Filippo Fontana Sabato 28 ottobre Ordine dei Medici Imperia “gestione dei tessuti prima e dopo l’inserimento degli impianti” Dott. Bermond des Ambrois e Dott. Luca Savo Sabato 11 novembre Ordine dei Medici Imperia “Odontoiatria Sociale” Dott. Enrico Calcagno A tutti gli incontri sarà consegnato un attestato di partecipazione e predisposta una registrazione delle presenze poi consegnata alla segreteria dell’Ordine a testimonianza dell’aggiornamento culturale avvenuto . La partecipazione media agli eventi è alta ,circa il 25% degli iscritti ANDI Imperia è presente a rotazione . Siamo orgogliosi di avere realizzato anche quest’anno un calendario culturale che permetterà ai nostri soci di aggiornarsi ad alto livello senza dover sempre intraprendere lunghi viaggi vista la nostra posizione geografica.

Radioprotezione e tasse regionali

Attività Culturale ANDI Imperia

di Giuseppe Gandolfo


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Particolarmente ricco è stato il calendario di Andi Savona in questa prima parte di 2017.Abbiamo iniziato con la riuscitissima novità del nostro tesoriere dr Rodolfo Guglierame in veste di conferenziere. Fresco della specialità in psicologia conseguita presso l’Università di Bologna, Rodolfo ha aperto la stagione culturale 2017 con una conferenza sulla Gestione psicologica del paziente di grande interesse, focalizzando l’attenzione dei colleghi sui punti focali dello stress indotto dalle terapie odontoiatriche. Altro pilastro della odontoiatria Savonese il prof Marco Giargia, da sempre impegnato sia in Andi che nella CAO. L’amico Marco non si è fatto pregare per tenerci una serata di aggiornamento sui temi a lui più cari, ovvero gengive e parodonto tenendo alta l’attenzione dei colleghi sino a tarda ora. Altre due serate di cui ANDI Savona è fi era di aver potuto organizzare sono state tenute dai dott Cesare Robello e Giorgio Tessore. Cito insieme i due nomi perché, oltre che grandi amici di Andi e Andi Savona in particolare, sono tra i principali attori di quella grande associazione culturale che sono gli amici di Brugg. Un ringraziamento particolare quindi a questi due colleghi che senza nessuna diffi coltà hanno accettato di venire a parlare in una piccola sezione come la nostra. Ovviamente l’ interesse e il gradimento dei colleghi è stato grande.

Anche dal punto di vista sindacale l’attività Andi Savona non si è fermata e, oltre agli aggiornamenti 81/08 si è tenuta la consueta serata con il dott Merli che ha spiegato con la consueta precisione e arguzia.

Attività ANDI Savona

di Gabriele Zunino

Presidente ANDI SavonaVicepresidente ANDI Liguria

Presidente CAO [email protected]

ANDI SAVONA

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Sempre interessante ascoltare il dott Merli commercialista, oltretutto simpatica la persona e di grande preparazione, ma stranamente la sala non era piena.Eppure negli anni passati la serata fi scale vedeva colleghi che non trovavano posti a sedere in sala.E non è che manchino gli argomenti ! Per chi viene dagli anni 80 e 90 fa strano vedere una serata fi scale con sedie vuote. Fino a pochi anni fa era l’argomento principale. Purtroppo oramai da svariati anni il problema contabile si è spostato da come accomodare o addirittura occultare un fatturato a come realizzare un fatturato. Una pianifi cazione fi scale in un sistema in cui si fa fatica a giustifi care le spese è oramai percepita come secondaria. Non che siano scomparsi gli accertamenti e le persecuzioni da parte di funzionari dell’ Uffi cio delle Entrate che non hanno ancora capito che da noi c’è ormai poco da mordere, ma si tratta di accertamenti strampalati basati su presunzioni e sul nulla che vengono percepiti con rabbia e rassegnazione alla stregua di un terremoto o di una alluvione. Deterrenza zero. E poi deterrenza da che?

Pensieri in libertà

ANDI SAVONA

ANDI LA SPEZIA

IL TARIFFARIO MINIMO ANCHE IN ITALIA !? In Svizzera è stato approvato il tariff ario minimo delle prestazioni odontoiatriche. Sottoscritto dalla associazione dei dentisti svizzeri e dalle assicurazioni.In Italia il 13 maggio a Roma si sono incontrati i liberi professionisti, e tra questi anche i dentisti, per ripristinare il tariff ario minimo per le prestazioni professionali, e quindi anche odontoiatriche. Il modello di calcolo che è alla base del tariff ario è stato adeguato alla realtà economica di uno studio dentistico dei giorni attuali. La Svizzera è seconda solo agli Stati Uniti per la spesa sanitaria e il sistema sanitario svizzero, come quelli francese, tedesco, austriaco e belga, si basa sul modello delle assicurazioni sociali. In Svizzera ci sono circa 61 compagnie assicurative che off rono circa 287.000 dollari diff erenti polizze assicurative. In Italia in questo periodo è necessario ed impellente ricreare il minimo tariff ario per contrastare le società italiane ed estere che attaccano la professione odontoiatrica con prezzi al ribasso, la pubblicità ingannevole e scarsa qualità del lavoro.

di Andrea Tognetti

Presidente ANDI La SpeziaSegretario Culturale ANDI Liguria

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Gabriele Zunino

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A cura di Raff aella Giudice

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