Ligornetto - altra cultura .ch estate... · 2020. 1. 14. · 22 aprile: Pomeriggio all’insegna...

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1 ESTATE 2018 Estate: voglia di evadere per ritrovare pace, quiete e sicurezza... “Nel passato, il pericolo era che gli uomini diventassero schiavi; oggi il pericolo è che diventino robot” (Erich Fromm)

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  • 1ESTATE 2018

    LigornettoFebbraio • Marzo • Aprile • Maggio 2013

    (La croce di Cristo al Castello Aragonese).

    Estate: voglia di evadere per ritrovare pace, quiete e sicurezza...“Nel passato, il pericolo era che gli uomini diventassero schiavi; oggi il pericoloè che diventino robot” (Erich Fromm)

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    Orario estivo delle celebrazioni eucaristiche

    PARROCCHIA CATTOLICA DI SAN VITALE MARTIRE, CHIASSO Sabato sera e vigilia delle festività (Ss. Messe prefestive)15.30 Casa Giardino17.30 Chiesa parrocchiale

    Domenica e festività 8.00 Chiesa parrocchiale10.30 Chiesa parrocchiale

    Lunedì18.00 Chiesa parrocchiale Martedì 9.00 Chiesa di Sant’Anna18.00 Chiesa parrocchiale

    Mercoledì 9.00 Chiesa della Madonna di Fatima18.00 Chiesa parrocchiale

    Giovedì18.00 Chiesa parrocchiale

    Venerdì18.00 Chiesa parrocchiale

    (Nei mesi di luglio e agosto è sospesa la S. Messa domenicale delle 17.30)

    PARROCCHIA CATTOLICA DELLA SANTA CROCE, PEDRINATE

    Sabato sera e vigilia delle festività (S. Messa prefestiva)19.00 Chiesa di Santa Teresa a Seseglio

    Domenica e festività 9.30 Chiesa della Santa Croce a Pedrinate

    CONFESSIONI NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI CHIASSO

    Tutti i sabati dalle ore 9.30 alle ore 11.00

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    Gli amici del

    TAVOLINO MAGICOringraziano la Parrocchia di Chiasso

    Tutto lo staff di “Tavolino Magico” di Chiasso ringrazia di cuore coloro che ogni seconda domenica del mese sostengono la nostra attività.Ricordiamo che il “Tavolino Magico” assicura un contributo alimentare alle per-sone nel bisogno ogni martedì pomeriggio.La distribuzione avviene nelle palestre di Via Vela dove una ventina di volontari si rende disponibile.Il contributo garantisce ai richiedenti i generi di prima necessità.Attualmente il “Tavolino Magico” di Chiasso aiuta una sessantina tra singoli e famiglie in difficoltà.Il vostro contributo è prezioso.

    Grazie, grazie, grazie! TAVOLINO MAGICO - CHIASSO Cari amici, siamo noi che dobbiamo dire grazie a voi, perché avete coinvolto tutta la comunità parrocchiale in un’opera di giustizia e di carità! Grazie per il vostro impegno, la vostra solidarietà e soprattutto, lasciatemelo dire, per tutto l’entusiasmo e la gioia che state mettendo in questa opera di bene! È proprio vero quanto dice Gesù: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!”. Grazie a tutti!

    L’arciprete

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    In confidenza…

    Questo papache non va mai in vacanza…

    Anche a Buenos Aires faceva così…Anche quest’anno papa Francesco non andrà in vacanza, ma trascorrerà l’e-state a casa sua, nel modesto appartamento di santa Marta in Vaticano. Nes-sun segno eclatante di rottura rispetto al passato, comunque, perché il papa argentino semplicemente continua a fare quello che ha sempre fatto: anche quando era arcivescovo di Buenos Aires aveva rinunciato ad abitare nel palaz-zo episcopale e non andava mai in vacanza. Un po’ di meritato riposo, tuttavia, se lo concederà sicuramente anche lui. Nei mesi estivi, infatti, avrà qualche fatica in meno da affrontare, essendo sospese le udienze generali del mercole-dì a motivo della torrida calura romana.

    Una vacanza più sobria, ma umanamente più riccaIl papa che porta il nome del Poverello di Assisi è un gesuita, figlio di sant’Igna-zio di Loyola, quello dei famosi “esercizi spirituali”, e il gusto della riflessione e della preghiera gli è perciò connaturale. Questo papa a prima vista così estro-

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    “Le bestie fuggono i pericoli che vedono,ma, una volta che li hanno evitati,

    sono tranquille.Noi, invece, ci preoccupiamo

    sia per il futuro sia per il passato”.(Seneca)

    verso rivela in verità una profonda e misteriosa interiorità che sorprende e affa-scina. Quel continuo raccomandare ai fedeli di pregare per lui – è rimasto indi-menticabile l’invito rivolto al popolo romano a pregare per il suo Vescovo la sera dell’elezione – corrisponde a una precisa e particolare visione del suo ministero pastorale e della vita cristiana: il “fare” della Chiesa può scaturire solo dal suo “essere” con Cristo. Verità ovvia, ma che sempre necessita di essere ripensata e ricompresa, e che il papa richiama insistentemente con dolce e forte spontaneità evangelica. Anche se Francesco non partirà per le vacanze, pensiamo però a lui intento a ricavare dai momenti di calma della pausa estiva quel frutto che sempre dovremmo poter ricavare tutti noi da una vera vacanza: una ritrovata armonia più profonda con noi stessi, con il Signore e con gli altri. L’attuale crisi economica forse non consentirà a tanti di noi una vacanza spendacciona e godereccia. È proprio il caso di dire: facciamo di necessità virtù! Domandiamoci: una vacanza più breve e più sobria non potrebbe rivelarsi un’occasione propizia per una felice riscoperta di ciò che è davvero utile ed essenziale per il corpo e per lo spirito? Il raccoglimento della preghiera, la lettura di un buon libro, la sosta in un santuario, l’intimità familiare, l’affetto degli amici, un pranzo fraterno: sono gioie semplici e povere che alla fine sono le più grandi e le più vere della vita.

    In pace con se stessiScrive papa Francesco nell’enciclica “Laudato si’” dedicata all’ecologia:“La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita. La natura è piena di parole d’amore, ma come potremo ascoltarle in mezzo al rumore costan-te, alla distrazione permanente e ansiosa, o al culto dell’apparire? Molte persone sperimentano un profondo squilibrio che le spinge a fare le cose a tutta velocità per sentirsi occupate, in una fretta costante che a sua volta le porta a travolgere tutto ciò che hanno intorno a sé. Questo incide sul modo in cui si tratta l’ambien-te. Un’ecologia integrale richiede di dedicare un po’ di tempo per recuperare la serena armonia con il creato, per riflettere sul nostro stile di vita e i nostri ideali, per contemplare il Creatore, che vive tra di noi e in ciò che ci circonda, e la cui presenza non deve essere costruita, ma scoperta e svelata”.Che i giorni delle vacanze ci aiutino a scoprire uno stile di vita di felice sobrietà. Buona estate a tutti voi!

    don Gianfranco

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    2 – 6 aprile 2018:VIAGGIO IN ALBANIA

    I 20 partecipanti alla scoperta di un Paese fino a ieri impenetrabile che ha conosciuto la dittatura e la miseria. È la terra di madre Teresa di Calcutta e di numerosi martiri che per la loro fede hanno sofferto la persecuzione, la tortura e la morte. Un grande grazie al gesuita ticinese padre Mario Impe-ratori per la fraterna ospitalità e alla guida Ardit!

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    Domenica 13 maggio 2018

    Festa della Prima Comunioneper 24 bambini della nostra comunità

    Ilaria Cattaneo – Chiara Barbieri – Asia Mota Magalhaes – Ilenia Casa-rano – Greta Ribaudo – Giulia Suter – Matilde Silva Geraldes – Esme-ralda Nicotra – Sofia Meazzi – Nicole Torraca – Sarah Rocco – Fatima Rodrigues – Anthony Arena – Emerson Mazodi – Samuel Rossi – Loren-zo Pesaturo – Christian Campeggio – Diego Bruno Marcelli – Mattia Pif-faretti – Lorenzo Martini – Gianluca Kaiser – Bryan Casellini – Filippo Lurà – Sofia Polimeni.

    Cari bambini e cari genitori, vi salutiamo con queste parole del nostro papa Francesco. “Una volta Gesù rimproverò i suoi discepoli perché allontanavano i bambini che i genitori gli portavano, perché li benedicesse. Gesù però disse: “Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infat-ti, appartiene il regno dei cieli” (Matteo 19,13-15). Che bella questa fiducia dei genitori, e questa risposta di Gesù. Come vorrei che questa pagina diventasse la storia normale di tutti i bambini!”. Un augurio di bene a tutti voi. Ciao.

    Suor Dalmazia, Suor Annagrazia, Suor Immacolata e Suor Assuntina

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    Sabato 16 giugno 2018

    Le Suore di Casa Sorrisofesteggiano 70 anni di presenza

    nella comunità di Chiasso

    I bambini sono la nostra più grande ricchezza,perché sono il nostro futuro!

    Un grande grazie – da parte di tutta la comunità chiassese –alle Suore di Santa Maria di Leuca,

    che in tutti questi anni, con premura materna,con umiltà e professionalità,si sono prodigate per il bene

    di tanti piccoli e delle loro famiglie.Ad multos annos!

    (dal Corriere del Ticino – Foto © Maffi)

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    Cronaca parrocchiale

    1º ottobre 2017: Nella festa della Madonna del Rosario 37 coppie della comunità festeggiano l’anniversario di matrimonio.

    11 ottobre: La sala intitolata a mons. Bianda, in Corso San Gottardo, offre lo spazio per la nuova Ludoteca di Chiasso. Allegro viavai di mamme, di papà e di bambini.

    3 dicembre: Mons. Piergiacomo Grampa, vescovo emerito, amministra il sacramento della Cresima a 16 giovani e adulti della nostra comunità.

    6 dicembre: Puntuale anche quest’anno arriva San Nicolao in chiesa arcipretale con un dono per tutti i bambini.

    16 dicembre: “Natale in piazza” davvero speciale! Dopo il cammino con le fiaccole e al suono delle zampogne fino alla chiesa parrocchiale, la scena della Natività si presenta più “vera” che mai: una mamma e un papà veri con il loro bambino vero, che dopo il canto dell’ ”Astro del ciel” viene subito battezzato con il nome di Alessandro.

    20 gennaio 2018: Nella festa del martire San Sebastiano, compatrono della chiesa parrocchiale e patrono dell’Associazione patrizi di Chiasso, tradizionale distribuzione del pane benedetto alla popolazione. La preghiera di benedizione è quella dell’Abbé Pierre: “Signore, a quanti hanno fame, dona del pane; e a noi che il pane già lo abbiamo, dona la fame della giustizia, della condivisione e dell’amore”.

    28 gennaio: Nel segno dell’amicizia e del rispetto della propria tradizione cristiana, partecipano all’Eucaristia della domenica sera con i loro Pastori i fratelli e le sorelle della Chiesa ortodossa e della Chiesa evangelica.

    2-6 aprile: Un’esperienza umana e spirituale davvero toccante e indimenticabile per i 20 partecipanti al viaggio in Albania. Un grazie particolare alle nostre valide guide: al gesuita ticinese padre Mario Imperatori e al giovane albanese Ardit.

    22 aprile: Pomeriggio all’insegna del bel canto e della bella musica in chiesa arcipretale. Il “Coro operistico di Mendrisio” esegue la “Missa brevis” di Jakob de Haan e altri brani sacri del repertorio lirico.

    6 maggio: Festa della Prima Comunione a Pedrinate per 9 bambini di questa comunità.

    13 maggio: Festa della Prima Comunione per 24 bambini della comunità di Chiasso.

    30 maggio: Sessanta parrocchiani di Chiasso e Vacallo si recano a Sotto il Monte a venerare il corpo di Giovanni XXIII, trasportato per alcuni giorni nel suo amato villaggio natale. La “carezza” del papa buono ancora commuove il mondo.

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    Mercoledì 30 maggio: PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE DA GIOVANNI XXIII

    “Figlioli miei, amatevi tra voi.Cercate più quello che unisce che ciò che divide.Richiamo a tutti ciò che più vale nella vita:Gesù Cristo benedetto, il suo Vangelo,la sua santa Chiesa, la verità e la bontà.Tutti ricordo e per tutti preghero”.(dal Testamento di Papa Giovanni)

    La carezza del Papa buono ancora commuove il mondo

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    Mercoledì 30 maggio: PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE DA GIOVANNI XXIII

    La carezza del Papa buono ancora commuove il mondo

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    Oratorio: porte aperte a cura di Umberto Colombo

    Il mondo nella mia storia,nella mia casa, tra te e me…

    “Educarci alla mondialità” è una frase ascoltata tante volte, suscitata dai tempi che cambiano e forse con un tono di rassegnazione, perché non possiamo fare altro. Ma è un’espressione che deve far parte del percorso di rinnovamento dell’Oratorio. Nessuno può fermare le migrazioni: quindi dobbiamo adattarci? “Educarci alla mondialità” avverrà per necessità?Quanti scontri e quante manifestazioni occorreranno per arrivare a convi-venze pacifiche? Siamo di destra o di sinistra? L’interculturalità che propo-niamo non è un’ideologia dove ognuno pone la sua visione e la sua cura del mondo, ma vogliamo che diventi un modo di pensare, di vedere, di sentire, di agire, di volare basso radente il quotidiano.

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    Educarci alle nuove convivenze non sarà quindi “lottare”, ma respirare un comune senso di umanità che voglia conoscere i “volti”, le singolarità irripetibili di ognuno e di ogni popolo con le sue storie. Conoscere l’altro diventerà sempre più il compito e la missione di tutti noi.La conoscenza delle persone, con le loro storie e le loro tradizioni culturali e religiose, sarà la via per superare la cultura “centrista“ di ogni Paese. La lotta è oggi tra accoglienza e respingimento, tra chiusura e apertura delle frontiere. Manca qualcosa nel mezzo: mancano le iniziative per la conoscenza dei popoli, del loro pensiero, della loro fede, della loro storia e delle loro speranze. Probabilmente per educarci alla nuova conviven-za sarà necessario rimetterci in gioco personalmente, lasciandoci anima-re da una revisione critica degli eventi e della storia, come ad esempio riconoscere gli errori del colonialismo, ripensare il ruolo della religione e il

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    ruolo della scuola al fine di costruire un nuovo lessico della mondialità, in cui cultura, identità ed etnia possano assumere significati nuovi e funzio-ni liberatorie. Abbiamo la responsabilità di formare per il futuro le nuove generazioni che chiedono di essere ascoltate, conosciute e integrate, che si differenzieranno pacificamente per abitudini, per convinzioni, per stili di vita e per credo religioso.L’Oratorio, con il cinema, la fotografia, il teatro, la “Scuola Genitori”, il doposcuola, le gite e i pellegrinaggi, le attività con la Scuola, il corso di cucito e molte altre attività, vuole dare un contributo essenziale per costruire il tessuto delle convivenze. È il primo passo per valorizzare l’es-sere umano. Si può dire che tutto è offerto in forma gratuita, con piccoli contributi cantonali, offerte di benefattori e altre entrate da attività pro-mosse dall’Oratorio come tombole e vendita torte. Gratuitamente, non significa che non ci siano spese, significa piuttosto che crediamo al valore della cultura, che non è mero spettacolo, ma formazione alla vita e al bene comune.

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    Ecco le ultimissime iniziative:– Nel mese di maggio abbiamo realizzato con l’amico regista e scrittore Franco

    Di Leo la prima parte di un corso di cinema finalizzato ad acquisire le compe-tenze del linguaggio cinematografico.

    – A 80 anni dalla morte della poetessa Antonia Pozzi, abbiamo conosciuto la sua vita attraverso un documentario proiettato nel nostro cinema Excelsior, e con una gita a Pasturo (Lecco) abbiamo visitato la casa e i luoghi delle sue ispirazioni poetiche.

    – Per “Educarci alla mondialità” sono state animate due mattine: il 13 giugno presso il cinema Excelsior e il 14 giugno presso la Scuola, con il contributo degli operatori del COE (Centro Orientamento Educativo) di Milano, con tutti gli alunni della Scuola media e i loro insegnanti.

    – La seconda edizione dell’Oratorio estivo dal 18 al 29 giugno. Questo CAMPO ESTIVO fa parte del progetto di educazione cristiana della nostra comunità. A coloro che vi partecipano chiediamo pertanto di impegnarsi a condividere tutte le proposte che accompagnano lo stile di vita per una vacanza attenta alle nuove esigenze delle famiglie.

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    Una volta, in un immenso impero al di là del mare, viveva un grande re molto temuto. Tutti pensavano che non esistesse un re più potente o più ricco, e anche lui finì per convincersi che sulla terra non c’era nessuno capace di superarlo in grandezza.

    Finché un giorno proclamò che, da allora in avanti, tutti dovevano chiamarlo con il titolo di “Invincibile, Potentissima, Grandissima e Infinita Maestà”. E ordinò alle guardie di arrestare chiunque non lo chiamasse così.Un giorno il capitano delle guardie si presentò dal re. Dopo essersi inginoc-chiato davanti al trono, disse: “Oh, Invincibile, Potentissima, Grandissima e Infinita Maestà, abbiamo trovato un uomo che si rifiuta di chiamarti come tu hai comandato”.

    “Conducetelo subito da me”, ordinò il re. E le guardie fecero entrare un vec-chio. “Chi sei?”, gli chiese il re. “Sono solo un povero mercante e vivo con mia moglie in una casetta in cima alla montagna”, rispose il vecchio. “E io chi sono?”, gli domandò il re guardandolo severamente negli occhi. “Voi siete il re”, rispose calmo il vecchio mercante. “No! – tuonò il re battendo il pugno sul trono – Io sono l’Invincibile, Potentissima, Grandissima e Infinita

    Ancora una bella storia, cari genitori e nonni, da narrare e da commentare ai vostri bambini facendo appello a tutta la vostra bravura e fantasia di educatori.

    L’angolo dei piccoli

    Il più grandetra gli uomini

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    Maestà”. Disse il vecchio: “Maestà, voi siete certamente un gran re, ma io non vedo che cosa vi renda tanto straordinario”. Il re, furibondo, lo fece gettare in prigione.

    Un anno più tardi il mercante fu liberato e ritornò a casa. Qualche giorno dopo le guardie lo condussero di nuovo dal re dicendo: “Questo uomo si rifiuta ancora di chiamarvi correttamente, vostra Invincibile, Potentissima, Grandissima e Infinita Maestà”. Il re ordinò: “Gettatelo di nuovo in prigione; dovrà pure imparare!”.

    Dopo due anni il vecchio fu liberato. Il re, non riuscendo a credere che si rifiu-tasse ancora di chiamarlo con il titolo che gli era dovuto, decise di spiarlo. Una notte andò di nascosto a casa del vecchio. Da una finestra aperta lo sentì parlare con la moglie, la quale si lamentava amaramente del re. Rispose allora il vecchio: “Ascolta, moglie mia. È vero che il nostro re è un po’ vanitoso e portato alla colle-ra, ma noi dobbiamo perdonarlo. Da quando ci governa, regna la pace. Il popolo ha da mangiare e le tasse sono ragionevoli. Non dimenticare poi che ha distribu-ito molti suoi territori ai contadini, in modo che possedessero un pezzo di terra. Gli dobbiamo davvero molto. Possa vivere a lungo circondato dall’amore e dal rispetto di tutti i suoi sudditi!”.

    Il re, nel sentire le parole di elogio del vecchio, si commosse e fu colto da un ter-ribile rimorso. Entrò nella casa e si inginocchiò davanti al vecchio mercante e a sua moglie, chiedendo perdono per essere stato la causa di tanti torti e di tante sofferenze. Il vecchio allora si inchinò profondamente a lui e disse: “Sono onora-to di vedere la vostra Invincibile, Potentissima, Grandissima e Infinita Maestà”. Il re, alquanto sorpreso, gli domandò: “Amico mio, perché adesso mi chiami così, dopo che ti ho ingiustamente imprigionato proprio perché non volevi pronuncia-re queste parole?”. Rispose il vecchio: “Maestà, solo il più grande tra gli uomini sa riconoscere le proprie colpe e sa chiedere umilmente perdono. Oggi meritate veramente il riconoscimento della vostra grandezza!”.

    Quando il re tornò a palazzo, ordinò che alla coppia di anziani non dovesse mai mancare niente e fece immediatamente annullare il decreto che lo nominava con tutti quei titoli.

    (Marin Coles e Marin Ross: “L’alfabeto della saggezza” – Einaudi Ragazzi)

    Citazioni dal Libro dei Proverbi per la riflessione…

    “Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l’ira” (15,1).

    “L’ira del re è messaggera di morte, ma il saggio la placherà” (16,6).

    “Il pregio dell’uomo è la sua bontà; meglio un povero che un bugiardo” (19,22).

    “Chi ama la schiettezza del cuore e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re” (22,11).

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    La pagina del buonumore

    Il Papa è un uomo, non una divinità…“Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Alzati: anche io sono un uomo!” (Atti degli Apostoli 10,25-26).

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    TELEFONI

    Parrocchia cattolica di San Vitale martireChiasso

    Casa parrocchiale 091 682 86 32E-mail: [email protected]: www.donfeliciani.ch

    Natel don Gianfranco 079 444 20 46 (per urgenze)Natel don Andrea 079 275 54 36 (per urgenze)Ufficio parrocchiale 091 682 36 82 - Fax 091 682 36 46

    Chiesa arcipretale (sagrestia) 091 682 47 44

    Oratorio parrocchiale 091 682 37 19(Umberto Colombo) 091 682 37 41 (Segreteria telefonica)Web: www.parrocchia-chiasso.chE-mail: [email protected]

    Sala - Cine Excelsior 091 682 36 73 091 682 37 41 (Segreteria telefonica)Web: www.altracultura.chE-mail: [email protected]

    Libreria San Vitale 091 682 02 40Comunità Suore 091 682 32 51

    Parrocchia cattolica della Santa CrocePedrinateUmberto Balzaretti 091 682 14 88(presidente)

  • La Buona Stampa, Lugano

    P.P.CH-6830 Chiasso

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