Mendrisio Ligornetto · simo, la cresima e l’eucaristia. E tutta la storia della grazia è...

LigornettoFebbraio • Marzo • Aprile • Maggio 2013

(La croce di Cristo al Castello Aragonese).

MendrisioFebbraio • Maggio 2016

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Pasqua 2016Mendrisio

Orario Sante MesseFestivo sabato e vigilie ore 17.30 Presenza Sud ore 18.00 Parrocchiale domenica e feste ore 8.00 San Giovanni (d’inverno, in Parrocchiale) ore 9.00 Cappuccini ore 9.00 San Sisinio (Torre) (IIª domenica del mese) ore 10.00 Presenza Sud ore 10.30 ParrocchialeFeriale ore 9.00 Cappuccini lunedì-venerdì ore 17.30 Parrocchiale lunedì-venerdì** ore 18.00 Presenza Sud martedì-giovedì ore 8.00 Presenza Sud venerdì ore 10.00 Casa Torriani venerdì ore 10.30 La Quiete sabato

**a partire da martedì 5 aprile la S. Messa feriale (lunedì-venerdì) in chiesa parrocchiale sarà celebrata alle ore 8.00 e non più alle 17.30.

Sante ConfessioniCappuccini ore 14.30-16.00 giovedì e venerdìParrocchiale ore 17.00-18.00 sabato e vigilieFuori orario telefonare ai sacerdoti

TelefoniArciprete don Claudio Premoli tel. 091 646 15 50 E-mail: [email protected] don Gerald Ani tel. 091 646 10 16Dir. Presenza Sud don Gianfranco Quadranti tel. 091 646 68 21 Comunità Suore tel. 091 646 69 20 Centro Presenza Sud tel. 091 646 69 26Cappellano OBV don Giuseppe Pessina tel. 091 630 13 38Amministrazione parrocchiale tel. 091 646 88 69Sito della Parrocchia www.parmendrisio.chParrocchia Cattolica ccp. no. 69-9392-5

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Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui (Gv 3,16-17).

L’amore misericordioso del Signo-re può essere raggiunto da tutti in un Sacramento specifico: quello della Confessione, che scaturisce diretta-mente dal mistero pasquale. Infatti – ricorda Papa Francesco – “la stessa sera di Pasqua il Signore apparve ai discepoli, chiusi nel cenacolo, e, dopo aver rivolto loro il saluto «Pace a voi!», soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdo-nerete i peccati, saranno perdonati» (Gv 20,21-23). Questo passo ci svela la dinamica più profonda che è contenu-ta in questo Sacramento. Anzitutto, il fatto che il perdono dei nostri pecca-ti non è qualcosa che possiamo darci noi. Io non posso dire: mi perdono i peccati. Il perdono si chiede, si chiede a un altro e nella Confessione chiedia-mo il perdono a Gesù”. È infatti nella Confessione che noi ci affidiamo al Padre delle misericordie, sorgente di ogni perdono, che realizza la riconci-liazione di noi peccatori mediante la Pasqua del suo Figlio e il dono del suo Spirito, in tal modo riconosciamo che non possiamo salvarci da noi stessi.Il modo insufficiente con cui oggi è vissuto questo Sacramento è sotto gli occhi di tutti: non ci si confessa più o, quando lo si fa, si hanno diffi-coltà enormi ad indicare al sacerdote ciò che si riconosce come peccato e che si desidera venga perdonato dal Signore. La motivazione di questo fatto è una sola: la perdita del senso del peccato. Spesso ci presentiamo davanti al Signore non con il deside-

rio di riconoscere il nostro limite per sperimentare la bellezza del suo per-dono, ma cedendo alla tentazione di autogiustificarci, di mettere in rilievo le nostre buone opere, dimenticando che, se facciamo qualcosa di buono, è solo per una Grazia che non abbiamo meritato. “Rubare non rubo, ammazza-re non ammazzo, per il resto veda lei”. Questa è la frase sconsolante che ci si sente spesso dire, quando si ricevono le – ormai rare – confessioni, e questo fatto è più preoccupante che non lo scarso numero di coloro che si accosta-no a questo Sacramento. E’ ben vero che per troppo tempo si è presentato un volto di Dio con i tratti non di un Padre misericordioso, ma con quelli di una sorta di “poliziotto dei comanda-menti”, teso a sorprenderci e a punirci per inosservanze ad un codice mora-le astratto, dove i precetti relativi alla morale sessuale ottenevano una parte preponderante, se non esclusiva; ma oggi ciò che prevale è un sentimento autoassolutorio, in cui si confonde la bontà che Dio dimostra nel perdonar-ci con la svalutazione della gravità del peccato.Dobbiamo invece incominciare a ren-derci conto che ci sono molteplici occasioni nella nostra giornata in cui possiamo offendere Dio, anche grave-mente. I nostri rapporti sono il luogo principale nel quale possiamo sor-prendere il peccato nella nostra vita: nella forma di mancanza di carità, di superbia, di invidie, di fariseismi di vario tipo, che infettano la nostra vita

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cristiana e la nostra stessa preghiera. Ci sarebbe molto da dire relativamen-te all’uso dei nostri beni e del nostro tempo: realtà sempre di più svincolate dal rapporto con Dio. Certo Dio è infi-nita Misericordia, ma se noi non voglia-mo essere perdonati, o riteniamo di non averne bisogno, perdiamo l’occa-sione per sperimentare questa miseri-cordia. Il Papa, una domenica, durante la preghiera dell’Angelus, commen-tando il brano evangelico di Gesù che scaccia i mercanti dal Tempio, ha ricor-dato che la misericordia è il modo che il Signore usa per fare pulizia. Allora “lasciamo – ognuno di noi – lasciamo che il Signore entri con la sua miseri-

cordia – non con la frusta, no, con la sua misericordia – a fare pulizia nei nostri cuori. La frusta di Gesù con noi è la sua misericordia. Apriamogli la porta perché faccia un po’ di pulizia.”Accogliamo questa esortazione al rin-novamento in Cristo della nostra vita; approfittiamo di questa Quaresima e dei cinquanta giorni della Pasqua, di questo Anno Santo del Signore, per riscoprire quest’aspetto essenziale della nostra fede e riprendere così a fare esperienza gioiosa del Sacramen-to del Perdono.

Buon cammino di Quaresima e buona Pasqua!

don Claudio

Giubileo della Misericordia

Appuntamenti vicariali

Venerdì 19 febbraio – ore 20.00In chiesa parrocchiale a Mendrisio, celebrazione comunitaria del Sacra-mento della Penitenza con assoluzione individuale.

Domenica 17 aprile – pomeriggioPellegrinaggio del Mendrisiotto alla basilica del Sacro Cuore di Lugano: passaggio della “Porta Santa” ed Eucaristia concelebrata, presieduta dal vescovo emerito Mons. Pier Giacomo Grampa.Trasferta in treno a condizioni speciali.

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Calendario Liturgico – Pastorale

Mercoledì 10 febbraio, Le CeneriOre 20.00 Parrocchiale: S. Messa e imposizione delle ceneri

Domenica 21 febbraio, II di QuaresimaOre 10.00 Presenza Sud: S. Messa e pranzo povero (oratorio S. Lucia)

SETTENARIO DELL’ADDOLORATA

Sabato 12 – venerdì 18 marzo, chiesa di S. Giovanni Ore 8.00 S. Messa Ore 19.30 Corona dell’Addolorata – canto dello Stabat Mater Meditazione – Benedizione eucaristica

Sabato 19 marzo, S. Giuseppe Ore 9.00 Cappuccini, S. Messa Ore 10.30 Parrocchiale, S. Messa

CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA

Venerdì 19 febbraioOre 20.00 Parrocchiale: Celebrazione comunitaria con assoluzione individuale

I giovedì e i venerdì seguentiOre 14.30-16.00 Cappuccini, 18 e 19 febbraio; 25 e 26 febbraio; 3 e 4 marzo; 10 e 11 marzo; 17 e 18 marzo

Sabato Santo 26 marzoOre 9.00-11.30 ParrocchiaOre 14.00-16.00 ParrocchiaOre 9.00-11.00 CappucciniOre 14.00-18.00 Presenza Sud

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LA SETTIMANA SANTA

Domenica 20 marzo, della Passione del Signore o delle PalmeOre 10.00 Presenza Sud, S. MessaOre 10.00 Memoria dell’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme Benedizione degli ulivi sul piazzale dei Cappuccini, processione verso la chiesa parrocchiale, lettura della Passione secondo il Vangelo di Luca e S. Messa (Oggi si raccolgono le buste del Sacrificio quaresimale)

Giovedì 24 marzo, Giovedì Santo, mattinoOre 09.30 Lugano, S. Nicolao: S. Messa del Crisma, presieduta da monsignor Vescovo Valerio Lazzeri

SOLENNE TRIDUO PASQUALE

Giovedì 24 marzo, Giovedì SantoOre 16.30 Parrocchiale: S. Messa In Coena DominiOre 20.45 Processione storica

Venerdì 25 marzo, Venerdì SantoOre 14.30 Parrocchiale: celebrazione della Passione del SignoreOre 20.45 Trasporto del Cristo morto e dell’Addolorata

Oggi è giorno di penitenza obbligatoria in tutta la Chiesa, da osservarsi con l’astinenza dalle carni e il digiuno. La legge del magro impegna a cominciare dai 14 anni compiuti. La legge del digiuno impegna dal 21.mo anno al 60.mo anno di età.

TEMPO DI PASQUA

Sabato 26 marzo, Sabato SantoGiornata del silenzio e delle Confessioni individualiOre 21.00 Parrocchiale: Veglia Pasquale, nella Notte Santa

Non c’è veglia più solenne, più suggesti-va e più ricca di riti della Veglia Pasquale: è benedetto il fuoco nuovo; è acceso il Cero, simbolo luminoso di Gesù, “stella che non conosce tramonto”. Sale a Dio il canto dell’Exultet. Sono celebrati i sacra-menti della iniziazione cristiana: il batte-simo, la cresima e l’eucaristia. E tutta la storia della grazia è rievocata nelle let-

ture bibliche: la creazione, il passaggio del Mar Rosso, la cena con l’agnello e altri eventi profetici, che Gesù risuscita-to da morte ha avverato. La Messa della Veglia Pasquale, anche se viene celebra-ta prima della mezzanotte, fa già parte della domenica di Pasqua ed è quindi la vera Messa della festa come afferma il Messale nella sua introduzione (cfr. n. 4).

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Duccio di Buoninsegna, Gesù Risorto appare agli apostoli a porte chiuse (particolare della Mae-stà), 1311, Siena, Museo dell’Opera del Duomo

Lunedì 4 aprile, Annunciazione del SignoreOre 20.00 Chiesa di S. Maria: S. Messa N.B. A partire da martedì 5 aprile la S. Messa feriale (lunedì-venerdì) in chiesa parrocchiale sarà celebrata alle ore 8.00

Per cinquanta giorni, dalla domenica di Pasqua fino a Pentecoste, la Chiesa conti-nuerà a tenere fisso lo sguardo e il cuore su Gesù risorto e a rievocare le sue appa-rizioni, che hanno generato e rafforzato la certezza che la sua risurrezione non era una fantasia ingannevole o un modo pietoso di rimediare all’amara delusione per la sua morte. Anche se ormai Gesù non apparteneva più a questo mondo

Domenica 27 marzo, Domenica di Pasqua. Risurrezione del SignoreOre 9.00 Cappuccini, S. MessaOre 10.00 Presenza Sud, S. MessaOre 10.30 Parrocchia, S. Messa solenne

sensibile, tuttavia lo hanno veramente veduto Maria di Magdala e altre donne, Pietro, Giacomo e gli altri apostoli – che hanno mangiato con lui –, oltre a un folto numero di discepoli. Dalla loro espe-rienza siamo rassicurati che “il Signore è veramente risorto!” (Lc 24,34). La vittoria di Gesù sulla morte è il cuore della nostra fede che, diversamente, si svuoterebbe, priva di ogni suo contenuto.

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Sabato 9 aprileOre 17.30 Parrocchiale: celebrazione della Cresima

Domenica 17 aprile, IV di PasquaOre 10.00 Parrocchiale: S. Messa di Prima Comunione

Martedì 26 aprileOre 20.30 Sala Consiglio Comunale: Assemblea parrocchiale

Giovedì 5 maggio, Ascensione del Signore SS. Messe con orario festivo (N.B. la vigilia non si celebra la S. Messa delle ore 18.00)

Sabato 14 maggioOre 20.00 Parrocchiale: Veglia di Pentecoste (N.B. non si celebra la S. Messa delle ore 18.00)

domenica 15 maggio, solennità di Pentecoste SS. Messe con orario festivo

TEMPO ORDINARIO

domenica 22 maggio, Santissima TrinitàGiornata delle famiglie, uscita sul Colle di S. Martino (Morbio Superiore) – Partenza da Vacallo, giornata con S. Messa e picnic

Lunedì 23 – mercoledì 25 maggio, S. QuarantoreOre 8.00 S. Messa ed esposizione del SS. Sacramento fino alle ore 20.00

Giovedì 26 maggio, Corpus DominiOre 8.00 S. Giovanni: S. MessaOre 9.30 Parrocchiale: S. Messa solenne e processione con il SS. Sacramento

Martedì 31 maggio, Visitazione della Beata Vergine MariaOre 20.00 Chiesa di S. Maria: S. Messa

Venerdì 3 giugno, Sacratissimo Cuore di GesùOre 20.00 Parrocchiale: S. Messa

Venerdì 24 giugno, Natività di S. Giovanni BattistaOre 20.00 Chiesa di S. Giovanni: S. Messa

Mercoledì 29 giugno, SS. Apostoli Pietro e PaoloOre 9.00 Cappuccini: S. MessaOre 10.30 Parrocchiale: S. Messa (N.B. la vigilia non si celebra la S. Messa delle ore 18.00)

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Mercoledì

20 gennaio BALERNA - Sala parrocchialeore 20.30 Consigliare i dubbiosi - Insegnare agli ignoranti

Mercoledì

17 febbraio NOVAZZANO - Oratorioore 20.30 Consolare gli afflitti

Mercoledì

16 marzo RIVA S. VITALE - Oratorioore 20.30 Perdonare le offese Sopportare pazientemente le persone moleste

Mercoledì

13 aprile MENDRISIO - Presenza Sudore 20.30 Ammonire i peccatori

Domenica

22 maggio Uscita delle famiglie sul colle di S. Martino (Morbio Superiore) - Partenza da Vacallo Giornata con S. Messa e picnic Pregare Dio per i vivi e per i morti

VICARIATO DEL MENDRISIOTTOPASTORALE FAMILIARE

www.famiglieinrete.ch

2016 ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

Incontri serali su: LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITuALI

VISSuTE IN FAMIgLIA

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BALERNA - Sala della NunziaturaMartedi ore 20.30

23 febbraio Il buon Samaritano (Lc 10,25-37) Padre Angelo Epistolio, cappellano OSC

1 marzo Il padre misericordioso (Lc 15,11-32) Prof. don Claudio Laim

8 marzo La pecorella smarrita e la moneta perduta (Lc 15,3-10) Don Gian Pietro Ministrini, vicario foraneo

VICARIATO DEL MENDRISIOTTO

2016 ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

Incontri per giovani e adulti LE PARABOLE DELLA MISERICORDIA

NEL VANgELO DI LuCA

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Ottanta ragazzi di Aleppo possono riprendere la scuola

Natale i solidarietà 2015

Ha avuto un ottimo risultato l’Azione di Natale promossa dalle parrocchie di Balerna, Mendrisio (con Presenza-Sud), Novazzano e Vacallo, a cui hanno partecipato anche, con qualche inizia-tiva, Castel S. Pietro, Salorino e l’Asso-ciazione Medaglia Miracolosa.Sono stati raccolti Fr. 55.000, più che sufficienti per permettere al Vescovo di Aleppo Mons. Antoine Audo, che è anche presidente di Caritas Siria e che aveva presentato ai parroci que-sta precisa richiesta, di riaprire nella martoriata città una scuola diocesana, chiusa da 4 anni a causa della guerra. Mons. Audo (nella foto mentre guar-da la sua città) piangeva dalla com-

mozione alla bella notizia, pensando agli (almeno) 80 ragazzi cristiani che potranno – con il sostegno di 500 euro ciascuno – restare in loco con le loro famiglie e riprendere la tanto deside-rata scuola. Nella festa dell’Epifania nella Catte-drale di Aleppo è stato annunciato il grande dono del Mendrisiotto, come hanno fatto i parroci qui nelle chie-se delle comunità coinvolte. Anche gli studenti del nostro Seminario San Carlo hanno partecipato all’Azione sostenendo gli studi di 2 seminaristi di Aleppo (Pierre e Said). A tutti i genero-si donatori l’immenso grazie e la bene-dizione del Vescovo Antoine.

Mons. Antoine Audo, vescovo di Aleppo

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Cantori della Stella, Natale 2015«Una stella ci ha mostrato il cammino. Siamo Re Magi e pastori, veniamo a bus-sare alla vostra porta per annunciare la nascita del Bambino Gesù e portare la benedizione sulla vostra casa e nel cuore di quelli che vi abitano».

Foto ricordo davanti la Chiesa dei Cappuccini a Mendrisio prima della partenza del corteo per andare a cantare per gli anziani alla casa per anziani Torriani.

Ed ecco che anche quest’anno sono stati circa una ventina i bambini di Mendrisio che hanno deciso di seguire la Stella per portare l’Annuncio per le strade e tra la gente. Seguire la stella significa anche aiutare altri bambini rendendo concreto il senso della condivisione e dell’amore.

Durante la Santa Messa a Presenza Sud.

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Infatti le offerte che i Cantori ricevono per il loro impegno sono destinate a proget-ti i cui beneficiari sono bambini e ragazzi bisognosi. Quest’anno l’invito era rivolto a sostenere i bambini affetti da differenti handicap nel Centro Giovanni Paolo II a Villa Montes in Bolivia.

Cantori della Stella di Mendrisio all’incontro con il Vescovo Valerio a Lugano.

Il progetto ticinese è coor-dinato da Missio-Svizzera e a Mendrisio, grazie a volon-tari e genitori, il progetto prende vita da ormai quat-tro anni. Nelle foto alcuni momen-ti significativi dell’azione Natale 2015 dei nostri pic-coli.

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Dopo la pausa delle festività natalizie, anche il nostro Oratorio ha ripreso le sue attività, proponendo diverse iniziative per i bambini, i ragazzi e le famiglie. Sabato 16 gennaio c’è stata la trasferta agli scivoli e alle piscine dell’Alpamare, con una sosta nel bellissimo monastero di Einsiedeln e… la cena a base di pollo al cestello ad Attinghausen! Alla sera, per chi è restato nel Borgo, si è svolta la tombola nel Salo-ne di Santa Maria! Ma ecco i prossimi appuntamenti: giovedì 4 febbraio (giovedì grasso) inauguriamo il carnevale con la tradizionale distribu-zione degli gnocchi a tutti i partecipanti, a partire dalle 18.30 nel Salone di Santa Maria. Seguirà l’incoronazione dei reali Dormiglioni da parte dell’autorità comu-nale e la sfilata in maschera dei bambini. Nel periodo quaresimale invitiamo le fami-glie domenica 21 febbraio a condivide-re la gioia di stare insieme partecipando innanzitutto alla Messa delle Famiglie a Presenza Sud e condividendo poi il “pranzo povero” nel Salone di Santa Maria. Sabato 5 marzo vi aspettiamo per

Proseguono le attività dell’oratorio…tentare nuovamente la fortuna con la tom-bola!Inoltre, si avvicina anche quest’anno il tra-dizionale Torneo di calcio dell’Oratorio, suddiviso in due week-end: da venerdì 22 a domenica 24 aprile giocano i ragazzi delle scuole medie, venerdì 29 e sabato 30 aprile giocano i bambini delle scuole elementari e dell’infanzia, mentre domeni-ca 1 maggio ci saranno le finali e la pre-miazione di tutti i gironi!Un appuntamento particolare a cui tenia-mo molto è la quinta edizione della Festa degli oratori del Vicariato del Mendri-siotto, che quest’anno si terrà nel nostro Oratorio di San Giovanni domenica 5 giu-gno! Dopo la messa nella chiesa di San Giovanni ci sarà la maccheronata offerta per tutti, il torneo di calcio inter-parroc-chiale, giochi per i bambini e la merenda conclusiva. Come potete vedere, le proposte non mancano e il vostro attaccamento all’Ora-torio ci sprona a continuare su questa stra-da! Ci vediamo all’Oratorio!

Paolo Danielli, coordinatore

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Questa è la cartolina del Giubileo che m’impone d’interrogarmi su come sto vivendo l’evento. Sento che prima di aprirmi alla misericordia di Dio mi devo convincere di averne bisogno.A chi oggi vorrei chiedere perdono? Ai miei genitori in primo luogo. Non c’è misura fra quanto mi hanno dato e quan-to io ho dato a loro. Sono stato un figlio affettuoso ma loro mi hanno dato la vita, mi hanno dedicato un tempo infinito, mi hanno trasmesso la gioia di amare e tanto tanto altro. A loro chiedo perdo-no perché ora saprei ringraziarli meglio e tento di rimediare pregando per loro con tutto il cuore. A loro chiedo com-prensione e misericordia sapendo che è già accordata.E a Dio? Se è così forte la relazione con i miei genitori perché è evanescente quel-

Tutti quelli a cui voglio chiedere perdono nel Giubileo della misericordia

la con Dio? Perché è così insoddisfacen-te? Meno male che ci sono i santi: loro si sono resi conto (per quanto possibile a una creatura) dell’amore di Dio che li ha creati e li ha salvati col Suo Sangue. Ma ci credo che Gesù è morto per me affinché io capissi che non devo vivere d’altro che d’amore? Non dovrò ringra-ziare la Trinità perché ha fatto per me più dei miei genitori? La grazia che chiedo è rendermi conto dell’amore di Dio per me e, di conseguenza, quanto è grave la mia trascuratezza e superficialità. Ho bisogno dello Spirito Santo come quel padre che (Mc 9,24) grida a Gesù: «Credo, Signore, aiuta la mia increduli-tà!». Solo se mi rendo conto di quanto ho peccato saprò chiedere misericordia. Ho bisogno di una confessione contrita.

(Pippo Corigliano)

La Buona Stampa, Lugano

Ritorni Parroco di 6850 Mendrisio

Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre

Dentro l’opera d’arteCristo pantocrator del Duomo di Cefalù

È il volto radioso del Cristo-Luce del raccon-to della Trasfigurazione: è il Cristo luce che si trasfigura davanti a Pietro, Giacomo e Gio-vanni mentre parlava della sua morte, per anticipare la gloria della sua resurrezione.Questo Cristo luce proclama se stesso come luce del mondo nel suo Vangelo aperto proprio sul brano in latino e greco “Io sono la luce del mondo: chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Questo Cristo luce si pre-senta a noi come sintesi di tutta la storia della salvezza; il distico che chiude il cati-no dell'abside proclama la centralità del Cristo glorioso:

“FACTUS HOMO FACTOR HOMINIS FACTIQUE

REDEMPTOR + IUDICO CORPOREUSCORPORA CORDA DEUS”

“Fattomi Uomo io il Creatore dell'uomoe Redentore della mia creatura

+ giudico da Uomo i corpi, come Dio i cuori”.

Sintesi teologica straordinaria, non solo da leggere ma soprattutto da contemplare nel Cristo di Cefalù. Questo Cristo Glorioso tra-sfigurato è il Risorto che ritornerà un giorno nella gloria per giudicare i corpi e i cuori; ritornerà per fare il giudizio, per rendere definitivamente giusti, lui che ha assunto la debolezza di un corpo e un cuore umano, tutti gli uomini fatti di corpo e di cuore.

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