Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA...

69
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ C Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 10 maggio 2017 Coordinatore di classe : prof.ssa IUNIA MION PROFILO DELLA CLASSE pag. 2 Situazione in ingresso della classe pag. 2 Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti pag. 3 Simulazione della terza prova d’ esame pag. 4 Griglie valutazione pag. 10 Italiano pag. 13 Latino pag. 17 Inglese pag. 20 Filosofia/Storia pag. 25 Matematica pag. 39 Fisica pag. 52 Scienze pag. 56 Disegno-Arte pag. 59 Ed. Fisica pag. 62 Religione pag. 65

Transcript of Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA...

Page 1: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico

”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692

Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it

ESAMI CONCLUSIVI

DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5^ C

Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 10 maggio 2017

Coordinatore di classe : prof.ssa IUNIA MION

PROFILO DELLA CLASSE pag. 2 Situazione in ingresso della classe pag. 2 Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti pag. 3 Simulazione della terza prova d’ esame pag. 4 Griglie valutazione pag. 10 Italiano pag. 13 Latino pag. 17 Inglese pag. 20 Filosofia/Storia pag. 25 Matematica pag. 39 Fisica pag. 52 Scienze pag. 56 Disegno-Arte pag. 59 Ed. Fisica pag. 62 Religione pag. 65

Page 2: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

2

1 PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA DOCENTE ITALIANO – LATINO Prof.ssa Iunia MION LINGUA LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Chiara GALLETTI STORIA – FILOSOFIA Prof. Gabriele ZUPPA MATEMATICA Prof. Stelvio ANDREATTA FISICA Prof. Antonio GAGLIARDI SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA Prof.ssa Maria Agata FALCO SCAMPATELLI DISEGNO STORIA DELL’ARTE Prof. Marcello BERTI EDUCAZIONE FISICA Prof. Leone DE GRASSI RELIGIONE Prof. Andrea GUARISE 1.2 Numero alunni: 14 femmine, 14 maschi Totale - 28 alunni 1.4 Rappresentanti di classe studenti: B. B., D. M. Rappresentanti di classe genitori: G. A., A. G. 1.4 Storia della classe

CONTINUITA’ DIDATTICA 3^ 4^ 5^

LETTERE Mion Mion Mion LINGUA LETTERATURA INGLESE Cassol Galletti STORIA – FILOSOFIA Zuppa MATEMATICA Andreatta Andreatta Andreatta FISICA Gagliardi SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA Falco Scampatelli DISEGNO STORIA DELL’ARTE Berti Berti Berti EDUCAZIONE FISICA De Grassi De Grassi De Grassi RELIGIONE Guarise Guarise Guarise

Alunni iscritti Iscritti da altra classe o ripetenti

Promossi a giugno

Non promossi a giugno

Alunni con sospensione di

giudizio

Promossi in seconda sessione

Terza 26 0 24 0 2 2 Quarta 29 3 26 0 3 2 Quinta 28 0 1.5 Commento riassuntivo La classe si presenta composta da tre gruppi distinti per quanto riguarda il percorso formativo: un primo gruppo non molto numeroso di studenti che hanno dimostrato un interesse settoriale e risultati appena sufficienti; un secondo gruppo più numeroso, di cui gli studenti hanno acquisito un metodo di lavoro efficace, con risultati complessivamente più che soddisfacenti; un ultimo gruppo più ristretto di studenti con eccellenti risultati in tutte le discipline. La partecipazione della classe alle attività è stata generalmente attiva, anche se a volte disordinata. Nelle specifiche relazioni allegate i docenti hanno evidenziato l’adesione della classe alle proposte disciplinari. 2 SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi)

Materia Alunni promossi con 6

Alunni promossi con 7

Alunni promossi con 8

Alunni promossi con 9/10

di cui alunni con sospensione del

giudizio Italiano 1 8 13 7 0 Latino 8 4 14 3 0 Inglese 2 12 5 10 0 Storia 11 4 7 6 1 Filosofia 8 9 6 6 0

Page 3: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

3

Matematica 9 6 7 5 2 Fisica 9 5 8 6 1 Scienze 6 10 9 4 0 Disegno-Arte 1 8 13 7 0 Educazione Fisica 0 0 10 19 0 3 INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE a) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico

Visita alla biennale d’arte di Venezia Educazione alla salute Giochi di Archimede Olimpiadi di Fisica Teatro del liceo Viaggio di istruzione a Praga Prove comuni: Simulazione di Italiano ministeriale; Simulazioni di Matematica ministeriali Quotidiano in classe

b) Attività a cui ha partecipato parte della classe Orientamento in uscita Laboratorio di filosofia Giornata di orientamento in uscita ad Agripolis Prevenzione andrologica Formazione alla rappresentanza Campionati sportivi studenteschi Diventiamo cittadini europei Masterclass di fisica Olimpiadi di filosofia

4 ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI

Declinazione di democrazia tra ‘800 e ‘900 (materie coinvolte: latino, storia, filosofia, inglese) 4.1. ATTIVITA’ CLIL: All’interno del programma di lingua inglese sono stati svolti tre micro-moduli:

- Competenze di iniziativa e imprenditorialità - Cenni sugli acceleratori di particelle - Introduzione alle istituzioni europee.

5 OBIETTIVI TRASVERSALI Educativi:

Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato Elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni Ampliamento della cultura di base Partecipare attivamente alle attività didattiche ed extracurricolari proposte (con numero vario di ore) Formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà e della

tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed Europea.

Didattici:

Affinare le capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma Acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti,

secondo un approccio multidisciplinare 6 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 6.1 Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti.

Page 4: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

4

6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove

Materia Interrogazioni (n. medio per

studente)

Compiti scritti (tema, analisi del

testo, saggio breve ecc)

Compiti scritti (problemi, casi

esercizi)

Prova strutturata o semistrutturata

Simulazione delle prove d’esame

Italiano quattro cinque due una Latino quattro tre una Inglese quattro tre due Storia quattro una due Filosofia quattro uno due nessuna Matematica tre cinque una Fisica due tre Scienze tre tre Disegno-Arte due tre una Ed. Fisica sei nessuna Religione tre nessuna 7 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME

7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico : tre • Periodi di effettuazione: 5 dicembre , 22 marzo, 22 aprile. • Durata della prova: tre ore • Numero di materie: quattro • Tipologia dei quesiti: : Tipologia B • Modalità: tre quesiti per ogni materia, con un massimo di dieci righe a risposta, un foglio per ogni materia • Strumenti utilizzabili: dizionari (bilingue e/o monolingue) per le lingue straniere, calcolatrice scientifica ,tavola

periodica degli elementi. 7.2 Prove effettuate 1 DATA: 05/12/2016 Tipologia B 2 DATA: 22/03/2017 Tipologia B 3 DATA :22/04/2017 Tipologia B 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12). 7.4 Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi) <10 10-11 12-13 14-15 1^ simulazione 10 8 6 4 2^ simulazione 6 6 10i 5 3^ simulazione 5 7 8 7 Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi) Prima simulazione: Media in quindicesimi Latino 11 Fisica 10 Scienze 10 Arte 11 Seconda simulazione: Media in quindicesimi Inglese 12 Storia 12 Scienze 12 Fisica 10

Page 5: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

5

Terza simulazione Media in quindicesimi Inglese 11 Storia 12 Scienze 11 Fisica 11 Tutti gli alunni sono stati presenti alla prima prova, alla seconda e alla terza prova sono stati presenti 27 su 28.

Elenco allegati: 1 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; 2 Griglie di valutazione adoperate; 3 Relazioni e programmi svolti delle varie discipline.

Allegato 1: Testi terze prove PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA:

Page 6: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

6

 

 

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI FISICA

classe 5^C – 5 dicembre 2016

ALUNNO ______________________________________________________________________________

QUESITO 1) Si consideri un filo indefinitamente esteso e uniformemente carico.

a) Descrivere le caratteristiche del campo elettrico da esso generato; b) Dimostrare, mediante il teorema di Gauss, come si ottiene il modulo del campo elettrico prodotto; c) Determina la densità lineare di un filo che a una distanza di 8 cm genera un campo elettrico di 19,6

kV/m;

Supponi, infine, che in tale punto, una carica di 5 in quiete, percorra uno spazio di 18 cm in un tempo di 9 lungo la direzione del campo elettrico.

d) Determinare la massa della carica. (Trascura gli effetti gravitazionali).

QUESITO 2) Considera un circuito formato da un generatore di tensione e un resistore R.

a) Descrivi le grandezze coinvolte in un circuito elettrico e le loro unità di misura; b) Descrivi teoricamente e graficamente come si collocano in un circuito elettrico gli strumenti di

misura amperometro e voltmetro, con le necessarie considerazioni riguardanti la resistenza interna di tali strumenti;

c) Dato il seguente circuito in figura, alimentato da una pila da 4,5 V, calcola: 1. L’intensità della corrente erogata dalla pila; 2. La differenza di potenziale ai capi di 1ed 3; 3. L’energia dissipata, per effetto Joule, da 1 ed 3 in 2 secondi;

I valori delle resistenze elettriche sono: 1 1,5Ω, 2 1Ω, 3 6Ω, 4 3Ω, 5 3Ω.

Page 7: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

7

IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO

1. In che modo Persio reinterpreta il progetto oraziono della callida iunctura e a quale scopo?

2. In quali termini si può parlare per l’età imperiale di una letteratura in cui si nota la tendenza di mischiare alto e basso, serio e comico? Spiegalo con qualche riferimento alle opere degli

autori da te studiati.

3. Il tema del tempo si collega intimamente in Seneca alla riflessione sulla virtù. Illustra e approfondisci questo nesso, facendo anche riferimento alle letture svolte in classe.

Simulazione 3^ Prova di Arte a.s. 2016/17

Classe 5 C 1-Esponi ,in 8/10 righe, i caratteri essenziali del movimento artistico del Romanticismo (periodo storico, artisti, tecnica e breve confronto con il movimento artistico precedente). 2-Illustra il soggetto e il linguaggio formale dell’opera di Francisco Goya Le fucilazioni del 3 maggio 1808.

3-Presenta l’opera illustrata, soffermandoti sui personaggi, le loro pose, i loro atteggiamenti e spiega in che modo questa scultura celebra il tema dell’amore.

Page 8: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

8

QUESITI DI SCIENZE DELLA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI BREVEMENTE CARATTERISTICHE CHIMICHE E REATTIVITÀ DI ALCOLI E FENOLI. 2) DESCRIVI BREVEMENTE CARATTERISTICHE CHIMICHE E REATTIVITÀ DEGLI ACIDI CARBOSSILICI. 3) DESCRIVI LE DIFFERENZE TRA LE MODALITÀ DI SINTESI DEI POLIMERI DI ADDIZIONE E QUELLE DEI

POLIMERI DI CONDENSAZIONE. SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: QUESITI DI SCIENZE DELLA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI IL PROCESSO DELLA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA. 2) METTI A CONFRONTO LA FERMENTAZIONE LATTICA E LA FERMENTAZIONE ALCOLICA. 3) METTI A CONFRONTO LE REAZIONI SN2 E SN1.

  SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI FISICA

Classe 5^C – 22 marzo 2017

ALUNNO ______________________________________________________________________________

Quesito 1) Dare la definizione di campo elettrico indotto, spiegarne le principali caratteristiche e dimostrare come si ottiene la legge di Faraday – Neumann in funzione della sua circuitazione.

Quesito 2) Descrivi le caratteristiche di un circuito RLC in serie alimentato da un generatore di f.e.m. alternata. 

Quesito 3) Descrivi il significato di potenza assorbita da un circuito RLC in serie. Determina, inoltre, il valore di induttanza e resistenza di un circuito RLC in serie costituito da un condensatore da , un generatore da 5 V (valore efficace), sapendo che alla frequenza di risonanza di 2 kHz, la potenza media vale 20 W.

CLASSE 5^C LICEO TITO LUCREZIO CARO ‐ CITTADELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DI INGLESE 22nd March 2017 (Le risposte possono occupare al massimo dieci righe. È possibile la consultazione del dizionario monolingue e bilingue) 1. At a certain point, in Wide Sargasso Sea by Jane Rhys, Mr. Rochester starts calling Antoinette “Bertha”, instead of her real name. “Names are important,” she says toward the end of the novel. Does changing her name separate her from her family and her home? 2. What are the views of the war, of the soldier, and of death created in The Soldier by R. Brooke (1914) and Dulce et Decorum Est by W. Owen (1918)? Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Simulazione di Terza Prova, 5^ C 22/03/17 Storia Descriva brevemente le diverse fasi della politica economica che si susseguirono in Russia dalla Rivoluzione di ottobre alla fine degli anni '30.

Page 9: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

9

Si indichino alcuni avvenimenti che negli anni '20 per volontà di Mussolini determinarono la costruzione della dittatura fascista. Esponga la “democrazia” dei partiti politici quale emerge dall'analisi di Simone Weil. TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA:

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DI INGLESE

22nd April 2017 (Le risposte possono occupare al massimo dieci righe. È possibile la consultazione del dizionario monolingue e bilingue) 1. “Sixty years ago, recovering from the tragedy of the two world wars, we decided to bond together and rebuild our continent from its ashes… European unity started as the dream of a few, it became the hope of the many…”. Explain and comment these lines from the Rome Declaration, signed on the 25th March 2017. 2. In his novel Things Fall Apart, Chinua Achebe includes stories from Igbo culture and tradition, proverbs, and parables. What is the significance of Achebe’s integration of African literary forms with Western literary forms? 3. Who are Gabriel and Michael in The Dead by James Joyce. Compare these two characters.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI FISICA Classe 5^C – 22 aprile 2017

Quesito 1) Spiega in cosa consiste la polarizzazione di un’onda elettromagnetica, analizzando in particolare, la polarizzazione per assorbimento.

Quesito 2) Partendo dalla definizione di potenza elettrica media trasferita da un generatore di tensione alternata a un circuito puramente resistivo, definisci il principio di funzionamento di un trasformatore e analizza il suo utilizzo nel problema del trasporto dell’energia elettrica. Quesito 3) Dare la definizione di condensatore e della sua capacità. Analizzare come varia la dipendenza tra le varie grandezze fisiche coinvolte nel caso in cui si collegano due condensatori in serie. QUESITI DI SCIENZE DELLA TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI LE STRATEGIE ADOTTATE DALLE PIANTE PER EVITARE LA FOTORESPIRAZIONE. 2) SPIEGA COSA SI INTENDE PER “CODICE ISTONICO” E QUALI SONO I MECCANISMI CHE DETERMINANO

TALE DEFINIZIONE. 3) METTI A CONFRONTO IL CICLO LITICO E IL CICLO LISOGENO NEL FAGO λ 22/04/17 Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Simulazione di Terza Prova, 5^ C Storia Si indichino brevemente alcune tappe significative che portarono i cattolici dalle prime partecipazioni sulla scena politica italiana nell'Ottocento al loro ruolo egemonico a partire dalla nascita della repubblica. Si indichino alcuni momenti e caratteri salienti della Guerra fredda agli esordi. Si tracci un profilo comparativo del '68 in Europa e in Cina.

Griglie di valutazione utilizzate

Page 10: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

10

Griglia valutazione lingua inglese

I ndicator i Descrit tor i Punt i Punteggio assegnato

Quesito

1 Quesito

2 Quesito

3

Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti

Scorretta/ lacunosa / non pertinente

1

Essenziale 2

Approfondita / esauriente 3

Capacità di elaborazione e sintesi

Disarticolata e totalmente carente 1

Generica e poco efficace 2

Chiara e corretta 3

Organica e significativa 4

Coerenza argomentativa

Contraddittoria e disorganica 1

Schematica, ma coerente 2

Rigorosa e organica 3

Padronanza della lingua (correttezza grammaticale, ortografica e proprietà lessicale)

Incomprensibile 1

Scorretta e inappropriata

2

Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile

3

Sostanzialmente corretta e appropriata

4

Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida

5

Punteggio totale dei quesit i ( m in 1 / m ax 1 5 ) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)

( tota le 1 - 3 dove m anca sostanza per una valutazione valida)

Page 11: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

11

Piano dell’Offerta Formativa

SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - STORIA

Punteggio assegnato Indicatori Descrittori Punti

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Scorretta, lacunose e non pertinente 1 Parziale e approssimativa 2

Essenziale 3

Chiara e abbastanza approfondita 4

Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti

Approfondita e completa 5

Disarticolata e totalmente carente 1

Generica e poco efficace 2

Chiara e corretta 3

Capacità di elaborazione e sintesi

Organica e significativa 4

Contraddittoria e disorganica 1

Schematica, ma coerente 2

Coerenza argomentativa

Rigorosa e organica 3

Utilizza un linguaggio impreciso e non appropriato

1

Utilizza un linguaggio semplice, ma corretto e appropriato

2

Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo

di un lessico pertinente 3

Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro

indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)

Page 12: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

Nome: 

  LIVELLO DI COMPETENZA  NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO 

  3  4  4,5 5 5,5 6 – 6,5 7 – 8  9 – 10  

  1 – 5 6 7 8 9 10 – 11  12 – 13  14 – 15  COMPETENZA RISPETTO ALLA TIPOLOGIA 

molto scarsa o nulla carente parziale, ma complessivamente adeguata 

pressoché completa completa

ANAL

ISI D

EL TESTO

  COMPRENSIONE / PARAFRASI / RIASSUNTO 

gravemente lacunosi e imprecisi con diverse imprecisioni e lacune 

sostanzialmente completi e corretti, seppur con qualche lacuna 

quasi esaurienti / con lievi imprecisioni 

perfettamente esaurienti e correttamente espressi 

ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO 

gravemente incompleta incompleta con alcune lacune e imprecisioni, ma sostanzialmente esauriente 

complessivamente esauriente esauriente e condotta con acume 

APPROFONDIMENTO / CONFRONTI 

molto imprecisi e/o limitati, scorretti 

superficiali, incompleti corretti  esaurienti ampi, approfonditi, articolati 

SAGGIO 

BREV

E / 

ARTICO

LO

INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUM. 

con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta 

superficiale, incompleta corretta  esauriente ampia, approfondita, articolata 

ELABORAZIONE DELLA TESI 

assai limitata / assente appena accennata presente, ma non sempre evidente 

abbastanza evidente ben evidente 

ARGOMENTAZIONE spesso assente / del tutto assente 

poco articolata e superficiale soddisfacente, ma non sempre presente 

presente e abbastanza articolata 

articolata, sempre presente e approfondita 

TEMA  

INFORMAZIONE con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta 

superficiale, incompleta corretta  esauriente ampia, approfondita, articolata 

TESI E ARGOMENTAZIONE 

spesso assente / del tutto assente 

poco articolata e superficiale presente, ma non sempre evidente 

presente e abbastanza articolata 

chiara, sempre presente e approfondita 

ORGANIZZAZIONE TESTUALE (coerenza e coesione) 

disorganica e incoerente con qualche incongruenza schematica, ma nel complesso organizzata 

quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica 

perfettamente coerente e coesa 

CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura, lessico) 

con molti errori / decisamente scorretta 

con alcuni errori gravi non sempre corretta / contorta corretta, con qualche imperfezione 

pienamente corretta 

ORGANIZZAZIONE’ E  ANALISI NEL TESTO 

gravemente incomplete e non appropriate 

Imprecise e non complete complessivamente  adeguate, con qualche imprecisione 

quasi sempre adeguate, appropriate, efficaci 

adeguate, appropriate efficaci 

      

                                                                                      Punteggio ………. / 15                                                                                    

   VOTO:   ……… / 10 

                                                                       

Page 13: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE:

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: prof.ssa IUNIA MION

Materia: ITALIANO Classe: 5^ C

1. INTRODUZIONE Agli  studenti  si  è  proposto  un  lavoro  di  lettura  ed  analisi  dei  testi  degli  Autori  in 

programma, con particolare riguardo   alle scelti  lessicali e sintattiche del singolo Autore, 

allo stile per coglierne le caratteristiche peculiari. L’esercizio di analisi è stato inoltre mezzo 

di approfondimento sia delle conoscenze letterarie (attraverso la focalizzazione, in ciascun 

testo, dei nuclei tematici), sia culturali e di perfezionamento linguistico‐lessicale. Durante 

l’anno gli studenti si sono esercitati inoltre nelle tipologie di scrittura previste per il nuovo 

Esame  di  Stato  dal D.M.    n°  356  del  18‐09‐98  (tipo A,B,C,D). A  questo  tipo  di  attività 

proposte  la  classe  ha  risposto  con  interesse  e  partecipazione  costanti  nel  primo 

quadrimestre,  conseguendo  risultati  mediamente  quasi  buoni.  A  partire  dal  secondo 

quadrimestre per alcuni  studenti  l’impegno e  l’interesse  sono  stati  finalizzati alle prove, 

per  altri  sono  stati  costanti,  per  altri  ancora  sono  aumentati,  così  come  la  loro 

partecipazione  e il loro desiderio di approfondimento.  

I risultati conseguiti complessivamente dalla classe sono buoni, con punte di eccellenza. 

2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Ore effettivamente svolte:109

3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: conoscono i testi letterari significativi degli autori del’800 e del ‘900 e la relativa

contestualizzazione; i tratti essenziali e l’evoluzione storica dei diversi generi letterari; La storia della letteratura italiana dal preromanticismo alla tradizione decadente fino al Neorealismo . Le caratteristiche e le finalità di testi non letterari (articoli di giornale, saggi, relazioni); Temi, problemi, personaggi della Commedia di Dante

comprendono testi d’autore e testi non letterari; gli elementi essenziali dell’evoluzione dei generi letterari; il ruolo dell’intellettuale e il suo atteggiamento nei confronti della società

ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Mettere in relazione i testi letterari e alcuni dati biografici dell’autore con il

contesto storico-culturale di riferimento Riconoscere nei testi l’intrecciarsi di riflessione filosofica e letteratura Leggere e comprendere pagine di critica Riflettere su testi letterari e non letterari, operare autonomamente confronti,

esprimere oralmente e per iscritto valutazioni argomentate.

Page 14: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

14

COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Analizzare testi letterari anche autonomamente, nei diversi generi, attraverso gli

strumenti retorici e linguistici. utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario; informazioni da

fonti; strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico

4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Ampliamento della cultura di base; Consolidamento della capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro; Potenziamento delle capacità di analisi e di critica dei contenuti appresi.

5. METODO DI INSEGNAMENTO Lʹattività didattica si è articolata nei seguenti momenti:  

Dal “ prodotto comunicativo” al suo codice formale, secondo progressione a spirale e/o 

segmenti integrati; Lezione frontale e partecipata; Gruppi di lavoro (a coppie o a piccoli 

gruppi) per favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe e per sviluppare le 

capacità  di  gestione  individuale  dello  studio  dello  studente;  approccio 

pluridisciplinare;  attività  di  approfondimento  su  temi/  autori/  tipologie  di  scrittura; 

Fleeped classroom. 

6. STUMENTI DI LAVORO Libro di Testo: BOLOGNA-ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll 4,5,6 DANTE, La divina Commedia, Paradiso, commento a cura de Bosco-Reggio, Le Monnier. Appunti personali, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca. Tecnologie: LIM; aula video.

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: compiti scritti secondo le tipologie A e B- ambito artistico-letterario

dell’esame di Stato; prova semistrutturata. - II Quadrimestre: compiti scritti secondo le quattro tipologie previste dagli esami di

Stato, Prova semistrutturata. Criteri di valutazione: come da griglia approvata dal dipartimento di lettere e in allegato al documento 15 maggio A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.

PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo Periodo e monte ore

Neoclassicismo e Romanticismo Il materialismo di Ugo Foscolo Ottocento: Leopardi: selezioni da “Canti”, “Operette morali” e “Zibaldone”. Temi dell’autore; Manzoni: selezione dale opera. In particolare:

Settembre-marzo

Page 15: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

15

Foscolo: dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis, Esordio p 177,La divina fanciulla p181; dai Sonetti: Alla sera p188, A Zacinto p193, In morte al fratello Giovanni p196; dai Dei Sepolcri: w.1-90 w151-197, w 226-39 (di questi ultimi solo parafrasi presente nel libro di testo. Leopardi: dai Canti, L’infinito p300, Alla luna p 318, A Silvia p322, Canto notturno di un Pastore errante dell’Asia p338, Il sabato del villaggio p350, La ginestra w.1-13 111-135 e 297-317. dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeg- gere p410, Dialogo di Tristano e di un amico p413, Dialogo della Natura e di un Islandese p392. da Zibaldone,Natura e ragione p423, La poetica del vago , dell’indefinito, del ricordo p431. Manzoni: da Odi civili, Il cinque Maggio p471. Da Adelchi, Coro ddell’atto III p487. Promessi Sposi: genesi e stesura del romanzo; Le introduzioni alle tre edizioni Dei Promessi sposi ( in allegato al registro di classe). La musica romantica: approfondimento ( in allegato al registro di classe).

La stagione verista: Verga – selezione da “I Malavoglia” e da “Mastro Don Gesualdo”; riferimenti al Naturalismo francese. Gli scapigliati. In particolare: La cultura del positivismo,, linguistica e letteratura ( Taine e Zola) Verga: da Il ciclo dei Vinti, I Malavoglia, la famiglia dei Malavoglia p315; gli approfon- dimenti : Proverbi e sapienzialità biblica p318, Il discorso indiretto libero p322, Le mani sul ventre;la gestualità verghiana p323. Mastro Don Gesualdo:temi, per- sonaggi e stile, La morte di Gesualdo p348.

marzo

La poetica del Decadentismo: Pascoli: scelte da “Myricae” e “Canti di Castelvecchio”; tematica del “fanciullo poeta”; D’Annunzio: la poesia di “Alcyone”, Il romanzo decadente: Riferimenti alla stagione simbolista francese e all’estetismo. I Crepuscolari (Guidi Gozzano pp181-184; Sergio Corazzini p207. In particolare: D’Annunzio: da IL Piacere, L’attesa p460; da Alcyone, La pioggia nel pineto p 515 Pascoli:da Myricae, Lavandare p561, L’assiuolo p565, Il tuono p568; da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno p574; da Primi poemetti, Italy, canto I, I e XX p 589. Gozzano: da I Colloqui, La signorina Felicita, ovvero la felicità p 189 approfondimento: gli oggetti desueti di Gozzano p201

aprile

Le avanguardie storiche nell’intreccio delle arti: cubismo, astrattismo, surrealismo, futurismo, dadaismo. L’arte e la letteratura come rivoluzione. In particolare: Marinetti:Primo Manifesto del futurismo p79, Manifesto tecnico della letteratura futurista P 82 Tzara: Manifesto del Dadaismo p 95 Breton, Manifesto del Surrealismo p 99

La poesia pura: la poesia frammento e il correlativo oggettivo. In particolare: Ungaretti: da Allegria, I fiumi p262, Mattina p273, Soldati p274, Commiato p270. Montale: da Ossi di Seppia, I limoni p319, Non chiederci parola…p324, Meriggiare pal- Lido e assorto p326, Spesso il male di vivere ho incontrato p329; da Satura, Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale p369. Saba: dal Canzoniere,Trieste p397, Città vecchia p 415, Goal ( per la settimana dello Sport- in allegato al registro di classe)

Aprile-maggio

La Divina Commedia, Paradiso Lettura, analisi e commento ai Canti I, II (w 1-45), III, VI, IX (ww25-63), XI, XII.

Settembre-marzo

Page 16: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

16

PROGETTO “IL QUOTIDIANO IN CLASSE” LETTURA BISETTIMANALE DE IL GAZZETTINO E DE IL CORRIERE DELLA SERA

Intero anno

Argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 18 ore (lezioni) : Romanzo psicologico e teatro borghese: Lettura di pagine di Italo Svevo. Lettura integrale de Senilità (lettura estiva già avvenuta) Pirandello: pagine da “Il fu Mattia Pascal” e da “Uno nessuno e centomila” e da opere teatrali. La letteratura del secondo Novecento: il Neorealismo, caratteristiche generali, con riferimento a P. Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, e a Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa (lettura integrale del romanzo svolta durante le vacanze natalizie).

Maggio-giugno

Cittadella, 10 maggio 2017

Page 17: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

17

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: prof.ssa IUNIA MION

Materia: LATINO Classe: 5^C

1. INTRODUZIONE Dopo un iniziale ripasso della lingua e sintassi latina, agli studenti è stata richiesta principalmente la conoscenza della letteratura, attraverso la lettura di testi sia in lingua originale, sia in traduzione degli autori in programma. Nel primo caso focalizzando l’attenzione e l’analisi sullo stile, sulle scelte lessicali operate dagli autori e la loro relazione con il contenuto; nel secondo caso per avviare gli studenti all’analisi contrastiva, sia per meglio evidenziare le peculiarità, le scelte operate dai diversi traduttori, sia per consolidare la capacità critica. La partecipazione e l’impegno sono stati pressoché costanti per la quasi totalità della classe. Complessivamente quasi buona risulta essere la preparazione raggiunta ; alcuni alunni, hanno mostrato buone capacità di rielaborazione e desiderio di approfondimento personale, raggiungendo un livello di conoscenza degli argomenti trattati decisamente buono, quasi ottimo.

2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Ore effettivamente svolte al 10/05/2017: 57

3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: conoscono il contesto storico-letterario del I secolo: la politica culturale neroniana; la produzione letteraria di Seneca, Lucano e Petronio; i Flavi tra promozione e controllo della cultura: il dispotismo domizianeo; Il contesto storico-letterario del II secolo: da Traiano ad Adriano e la stabilità politica. Infine gli aspetti socio-istituzionali-culturali dell’età del Principato (es. la dimensione civica, la posizione della donna nella società, il ruolo dell’ intellettuale e il suo rapporto con il principato). comprendono Il rapporto organico esistente tra letteratura, società e storia; il rapporto esistente tra testo e statuto del genere letterario in cui l’opera si iscrive, nonché le relazioni tra intellettuali e società, autori e lettori; Le nozioni indispensabili di carattere testuale (concetto di testo, funzione della lingua, figure retoriche, strutture metriche). ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia

della letteratura latina e metterli in relazione con la produzione letteraria del relativo periodo

Cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria latina, evidenziando gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno.

Leggere, trovare, organizzare, riassumere informazioni in testi di diversa complessità e di diversa tipologia, anche con indipendenza e spirito critico.

COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Analizzare le varie tipologie testuali (argomentativa, espositiva, narrativa, poetica),

Page 18: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

18

cogliendone le caratteristiche fondanti e distinguendo alcuni tratti peculiari agli autori. Utilizzare la lingua per decodificare il messaggio di un testo in lingua originale. Cogliere in quale misura la civiltà latina ha contribuito alla formazione della società

occidentale.

4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Il contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione di classe è dato da:

Ampliamento della cultura di base; Consolidamento della capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio

lavoro; Potenziamento delle capacità di analisi dei contenuti appresi.

5. METODO DI INSEGNAMENTO

Lettura e analisi dei testi finalizzata alla loro comprensione, con riferimento alle problematiche linguistiche e letterarie, in particolare all’individuazione delle componenti statuarie, formali e tematiche, della letteratura; Attività critico-interpretativa (di seguito all’analisi) e collocazione dei testi nella loro cornice storico-culturale; Collegamenti sistematici tra latino e italiano in ordine ai fenomeni fonetici, sintattici, semantici; Studio critico dei modi, dei generi letterari e delle tematiche trattate dai diversi autori, come “conduttori” dello studio delle opere letterarie;

Lezione frontale e partecipata; gruppi di lavoro di approfondimento e/o ricerca; lezioni Lim

6. STUMENTI DI LAVORO Libro di Testo: GARBARINO- PASQUARIELLO, Colores, vol.3 Paravia Appunti personali, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti Tecnologie: LIM.

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: compiti scritti di tipologia B di Terza prova esami di Stato, tre quesiti

d’argomento letterario., con un massimo di dieci righe per risposta; simulazione di Terza prova.

- II Quadrimestre: compiti scritti di tipologia B di Terza prova esami di Stato, tre quesiti d’argomento letterario., con un massimo di dieci righe per risposta;

- Criteri di valutazione: come da griglia di simulazione terza prova allegata al documento 15 maggio A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.

Page 19: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

19

PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo Periodo e monte ore

Unità Tematica. 

L’intellettuale e il potere. 

Un percorso attraverso i diversi generi : Fedro, Seneca, Lucano, Stazio,Tacito . 

In particolare: Fedro: da Fabulae ,La volpe e l’uva p21, il lupo e l’agnello p23, il padrone e l’asino p23, il lupo magro e il cane grasso p24, La vedova e il soldato p22 Seneca, da De ira, L’ira, p83, La lotta contro l’ira p84. Lucano, da Bellum civile, Il Proemio p127, I ritratti di Cesare e Pompeo p132, L’attraversamento della Libia p 138. Stazio: da Tebaide, Proemio (in allegato al registro di classe) Tacito: da Agricola, La prefazione p350

Settembre‐

novembre‐ 

Marzo‐

maggio

Unità Tematica. 

Il male di vivere. 

Seneca: da Epistulae ad Lucilium, Una giornata di Seneca p 56; Un naufragio  

              volontario p59, la visita di un podere suburban p62, Riappropriarsi di sè  

              e del proprio tempo p 79, il dovere della solidarità p102, Gli schiavi p103

Dicembre-gennaio

Unità di Genere 

La poesia tra tradizione e innovazione: La  Satira in versi e in prosa. 

Testi  di  Petronio, Persio, Seneca  e Giovenale.  In particolare: 

Petronio: dal Satyricon, Trimalchione entra in scena p167, I commensali di 

Trimalchione p174, il lupo mannaro p177, la matron di Efeso p181; 

Seneca: Apokolokyntosis, (in allegato al registro di classe) 

Persio, da Satire, la drammatica fine di un crapulone p146; 

Giovenale: dalle Satire, Chi è povero vive meglio in provincial p 312, Roma città 

crudele, p 316, Contro le donne p 319.

Ottobre, febbraio-aprile

MODULO PLURIDISCIPLINARE: DECLINAZIONE DI DEMOCRAZIA LA REALTÀ DEL PRINCIPATO DALLA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA AD ADRIANO

Intero anno

Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 3 ore (lezioni) : Tacito, lettura de La famiglia p363 dalla Germania,; struttura e argomento delle opere storiografiche (Historiae e Annales); Cenni all’età degli Antonini e ad Apuleio

Maggio-giugno

Cittadella, 10 maggio 2017

Page 20: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

20

Relazione Finale del Docente

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: Chiara Galletti

Materia: Inglese Classe: 5C liceo scientifico

1. INTRODUZIONE (Breve descrizione del percorso didattico della classe: illustrare situazione iniziale, scelte didattiche, criteri, metodologie). La classe, composta da 28 alunni, di cui 14 femmine e 14 maschi, dal punto di vista didattico poteva essere divisa in quattro gruppi: un gruppo presentava un livello sufficiente (appena sufficiente in alcuni casi) nella produzione scritta e orale; un gruppo presentava una discreta padronanza della lingua sia scritta che orale; un gruppo presentava una buona padronanza della lingua sia scritta che orale; infine l’ultimo gruppo spiccava per una ottima fluidità linguistica (livello C1). L’interesse della classe per la disciplina è stato buono, sebbene la maggior parte degli studenti si sia dimostrata restia all’interazione orale e alla discussione in classe. Il gruppo-classe non appare particolarmente coeso e talvolta ha preferito rinunciare alle proposte didattiche di istituto (es. teatro in lingua). Dal punto di vista umano e della disciplina, comunque, il comportamento degli studenti è stato complessivamente rispettoso e sufficientemente collaborativo. I rapporti con le famiglie sono stati frequenti, positivi e improntati al dialogo. Va rilevato che la classe ha iniziato il lavoro con la docente solo in quest’ultimo anno scolastico: chiaramente ciò ha rappresentato da una parte una criticità, per il fatto di dover adattare il proprio metodo di studio ad uno stile didattico diverso, ma d’altra parte il cambiamento è stato anche un elemento di sfida e di stimolo per raggiungere in breve tempo riferimenti stabili. Lo studio, in particolare della letteratura, è stato costante e abbastanza proficuo, favorito dall’approccio tematico ed attualizzante adottato nella didattica. Una parte consistente del gruppo classe ha dimostrato nel corso dell’anno un impegno finalizzato non solo al superamento delle verifiche, ma anche al miglioramento delle proprie prestazioni linguistiche, sia nello scritto che nell’orale, ottenendo alcuni progressi nelle proprie competenze e capacità. In particolare, tutti gli studenti hanno dedicato cura alla realizzazione di presentazioni multimediali su argomenti concordati con la docente. Dal punto di vista del profitto si può tracciare il seguente quadro finale diviso per livelli: livello 1 – appena sufficiente/sufficiente (7 studenti); livello 2 – discreto (12 studenti); livello 3 – buono / più che buono (6 studenti) livello 4 – ottimo (3 studenti).

2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 99 ore Totale: 78 ore al 13.05.2017 / 90 ore fino a fine anno

Page 21: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

21

3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

Conoscono i seguenti periodi della letteratura inglese: The Romantic Age The Victorian Age The Twentieth Century (1901-1945) The Twentieth Century (after 1945)

Hanno affrontato in lingua inglese alcune tematiche relative alle competenze di imprenditorialità: Europass CV e colloqui di lavoro.

Hanno svolto due incontri CLIL con un tecnologo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sul tema “An introduction to particle accelerators”, finalizzato a un piccolo approfondimento individuale: https://padlet.com/chiara_galletti/rfq

Hanno letto e analizzato testi di attualità/CLIL: The European Institutions, “Rome Declaration” (25/03/2017).

Utilizzano le forme e funzioni comunicative della lingua inglese a livello B2 CEFR.

ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse - gli alunni sono in grado di: identificare le opportunità disponibili per attività personali e/o di gruppo pianificare, organizzare e gestire situazioni in ambiente progettuale iniziare e sostenere una conversazione su argomenti specifici evidenziando

conoscenze precise partecipare ad una discussione ed esprimere opinioni motivate capire e formulare ipotesi, fare proposte, condividere e spiegare un punto di vista

personale capire e proporre argomentazioni prendere posizione su temi attuali e noti

Abilità imprenditoriale: spirito di iniziativa, indipendenza, motivazione, determinazione a raggiungere obiettivi personali e comuni. COMPETENZE

Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: COMUNICARE IN LINGUA STRANIERA (competenza disciplinare): comunicare

adeguatamente in lingua straniera utilizzando i vari linguaggi specifici e agire in maniera autonoma e responsabile.

UTILIZZARE IL PROPRIO SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITÀ (competenza trasversale): l’apprendimento della lingua straniera contribuisce allo sviluppo del senso di iniziativa e imprenditorialità, favorendo e sostenendo attività e progetti che consentano di tradurre le idee in azione, mettendo in gioco la propria creatività e capacità di pianificazione e gestione di progetti.

4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Page 22: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

22

La disciplina ha proposto alcune attività CLIL, utilizzando materiali autentici apparsi sulla

stampa internazionale. Per quanto riguarda gli argomenti di carattere più strettamente

tecnologico-scientifico, l’approccio è stato divulgativo.

5. METODO DI INSEGNAMENTO

Le attività didattiche si sono svolte con modalità mista, frontale e circolare. La lezione tipo ha

riguardato la presentazione di un testo significativo. La verifica della comprensione è seguita

dall’analisi tematica e stilistica approfondita, stimolando in primo luogo l’interazione e i

contributi critici degli studenti. Per casa sono state assegnate attività finalizzate alla revisione,

all’approfondimento e alla rielaborazione del lavoro svolto in classe.

Per rafforzare le competenze individuali (in particolare scritte) si è assegnato del lavoro

individuale domestico (domande brevi sul modello della tipologia B) che è stato corretto dalla

docente.

Si è lavorato anche in modalità e-learning, attraverso la piattaforma padlet.

6. STUMENTI DI LAVORO

Libro di Testo: Millenium Concise, di Cattaneo/de Flaviis, ed. Signorelli Scuola.

In occasione delle verifiche e delle simulazioni di terza prova gli studenti hanno utilizzato sia il

dizionario monolingue che bilingue.

Altri materiali: estratti di testi di letteratura forniti dalla docente in fotocopia o in file (tramite

la sezione Didattica del registro elettronico). Fondamentali per lo studio sono gli appunti

raccolti dagli allievi durante le lezioni.

Tecnologie: Durante le lezioni si è usufruito del supporto di PC e LIM, anche in aula di

informativa e in Aula Video.

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

È stata attuata una verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti e

tramite la correzione e valutazione del lavoro domestico.

a. Produzione scritta: sono state effettuate 2 verifiche scritte nel primo quadrimestre (su

letteratura/letture di tema scientifico) e 3 nel secondo quadrimestre (su letteratura/letture di

tema scientifico). Due verifiche del secondo periodo facevano parte delle simulazioni della terza

prova dell’Esame di Stato.

Per le verifiche è stata utilizzata la tipologia B (quesiti a risposta aperta breve, lunghezza 10

righe). Tutte le prove scritte e le simulazioni di terza prova sono state valutate sulla base della

seguente griglia di valutazione adottata dall’Istituto:

Page 23: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

23

Indicatori Descrittori Punti

Scorretta/ lacunosa / non pertinente 1 Essenziale 2

Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti

Approfondita / esauriente 3 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3

Capacità di elaborazione e sintesi

Organica e significativa 4 Contraddittoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Coerenza argomentativa Rigorosa e organica 3 Incomprensibile 1 Scorretta e inappropriata 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile 3 Sostanzialmente corretta e appropriata 4

Padronanza della lingua (correttezza grammaticale, ortografica e proprietà lessicale)

Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida 5 Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)

(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida)

Verifiche svolte (su argomenti di letteratura/letture di tema scientifico): numero Data tipologia/argomenti primo quadrimestre 1 5 novembre 2016 Domande stile terza prova tipologia B.

CLIL: Europass CV, job interviews. Letteratura: Romantic Age (Wordsworth)

2 26 novembre 2016 Domande stile terza prova tipologia B. Letteratura: Keats, Coleridge, Poe.

secondo quadrimestre 1 25 febbraio 2017

Domande stile terza prova tipologia B. Letteratura: Dickens, Wilde, Bronte, Carroll.

2 22 marzo 2017 I simulazione terza prova, 3 domande, tipologia B. Letteratura: War Poetry – Jane Rhys – Joseph Conrad.

3 22 aprile 2017 II simulazione terza prova, 3 domande, tipologia B. CLIL: Rome Declaration. Letteratura: Chinua Achebe – James Joyce.

b. Produzione orale: nelle prove orali si è valutata la comprensione della lingua, la conoscenza

degli argomenti, la pronuncia, la capacità di elaborazione personale, la fluidità espressiva in

lingua. È stata svolta una verifica orale per quadrimestre con presentazione di un argomento di

approfondimento. Si è inoltre curato il monitoraggio in itinere attraverso brevi domande e

interazioni orali in itinere.

Sia per la produzione orale che per quella scritta sono state valutate la correttezza grammaticale

e sintattica, quella lessicale, il contenuto e l’efficacia del testo (scritto o orale) prodotto (si

rimanda alle griglie adottate dal Dipartimento di Lingue e contenute nel POF). La valutazione

finale ha tenuto conto del rendimento degli studenti, delle verifiche (scritte e orali) effettuate

durante l’anno, dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza dell’impegno,

della partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, anche in relazione ad eventuali

progressi o regressi nel profitto.

A disposizione della commissione sono depositate le prove e verifiche effettuate.

Page 24: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

24

PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo Periodo

The Romantic Age: historical and social background. The literary context. Testi: Declaration of American Independence, p. 155. - W. Wordsworth p. 183 – I Wandered Lonely as a Cloud, Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey, Intimations of Immortality from recollections of Early Childhood - S.T. Coleridge p. 195 – The Rime of the Ancient Mariner - J. Keats p. 232 – Ode on a Grecian Urn - E.A. Poe – The Tell-Tale Heart, The Raven.

Ottobre - Novembre

The Victorian Age: historical and social background. The literary context. Testi: - C. Dickens p. 268 – Oliver Twist: Oliver Is Taken to the Workhouse, Hard Times: Coketown - O. Wilde p. 304 – The Picture of Dorian Gray: Life as the Greatest of the Arts, The Importance of Being Earnest (sintesi dell’opera) - L. Carroll – Alice’s Adventures in Wonderland - C. Bronte p. 282 – Jane Eyre: All My Heart Is Yours, Sir - J. Rhys – Wide Sargasso Sea (sintesi dell’opera).

Dicembre - Gennaio

The Twentieth Century (1901-1945): historical and social background. The literary context. Testi: - J. Conrad p. 336 – Heart of Darkness: Into Africa (post-colonial readings by C. Achebe) - J. Joyce p. 359 – Dubliners: The Dead, “I Think He Died for Me”. Ulysses: Mr. Bloom’s Cat and Wife, Yes I Said Yes I Will Yes. - War poetry: R. Brooke, The Soldier; W. Owen, Dulce et Decorum Est; J. McCrae, In Flanders Fields; S. Sassoon, Before the Battle, Dreamers.

Febbraio – Marzo

The Twentieth Century (after 1945): historical and social background. The literary context. Testi: - C. Achebe – Things Fall Apart: passages from chapters 15 and 25. - G. Orwell p. 399 – 1984: Big Brother Is Watching You (ch.1), Room 101 (ch. 5). - The Beat Generation p. 428. J. Kerouac p. 456 – LA-Bound. A. Ginsberg p. 454 – I Saw the Best Minds of My Generation.

Aprile - Maggio

MODULI CLIL: - competenze di iniziativa e imprenditorialità: Europass CV, application and job interview (face-to-face, panel, telephone, group, assessment centre), online reputation, digital footprint. - cenni sugli acceleratori di particelle con lavoro individuale: https://padlet.com/chiara_galletti/rfq - Istituzioni Europee e attualità: “Rome Declaration” (EU President, European Council Press Release 25/03/2017).

UdA distribuite nel

corso dell’anno

scolastico per un totale di

12 ore

Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 10 ore (lezioni) :

Ripasso del programma: gli studenti prepareranno degli schemi di ripasso del programma svolto (con la supervisione della docente) e si organizzeranno esposizioni e discussioni funzionali alla preparazione dell’esame scritto e orale.

Allenamento e rinforzo per la terza prova scritta (domande brevi, tipologia B) anche attraverso la terza e ultima prova di verifica.

Maggio - Giugno

Cittadella, 9 maggio 2017

Page 25: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

25

Relazione finale

a.s. 2016/2017 Docente: Zuppa Gabriele Materie: Filosofia e Storia Classe: 5^ C Profilo della classe La classe nel suo complesso, nonostante alcune reticenze iniziali, si è dimostrata disponibile a svolgere un poderoso lavoro incentrato sulle competenze, che l'ha vista cimentarsi proficuamente con una metodologia caratterizzata da lezioni seminariali – sulla falsariga della Flipped Classroom – e che solo in minima parte si è avvalsa della lezione frontale. La sollecitazione ad un approccio critico e riflessivo – ovvero ad intendere il percorso scolastico come occasione di ricerca – è stata via via recepita, accompagnata da una necessaria e crescente autonomia: costanti e numerosi sono stati i momenti di confronto e di feconda problematizzazione. La classe ha dimostrato altresì interesse e l'acquisizione delle competenze specifiche con la volontà di estendere lo studio della storia fino ai giorni nostri, benché fosse partita con un forte ritardo ereditato dall'anno precedente.

.FILOSOFIA Monte ore annuale di insegnamento Monte ore: 99 Totale: 91 COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE Qui di seguito vengono esposte le competenze trasversali e specifiche della disciplina che hanno mobilitato l’apprendimento nella classe quinta, ovvero la competenza III, elaborata e concordata dal Dipartimento della disciplina. Le competenze IV e V, caratterizzanti il secondo biennio, e, a fortiori, le competenze I e II, caratterizzanti il primo biennio, sono state date per acquisite, ma naturalmente sono state nondimeno esercitate e rinforzate. Le competenze si articolano nelle rispettive abilità e conoscenze che sono state acquisite. Sono state sempre presenti in ogni apprendimento, anche se, comprensibilmente, in misura diversa a seconda dell'Unità Didattica di Apprendimento. Per ciascuna U.D.A. si è specificato perciò (Tabella 1), per quanto possibile, quali abilità (enumerate con numeri arabi) relative alla competenza III della classe quinta sono state con essa maggiormente sviluppate. Infine sono state esplicitate le attività che si sono svolte, trasversali a qualsiasi insegnamento.

I. COMPETENZA - Chiave di riferimento: IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SPECIFICHE: Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni ABILITÀ:

1. Individuare problemi e metodi, autori e movimenti della filosofia 2. Rispondere in modo pertinente ed esauriente alla consegna 3. Riformulare in modo personale una richiesta, mantenendo una formalizzazione corretta 4. Riconoscere le strutture argomentative utilizzate dai diversi filosofi 5. Elaborare un discorso utilizzando argomentazioni pertinenti ed esaustive 6. Problematizzare e individuare strategie per risolvere problemi 7. Analizzare e sintetizzare brani e/o testi via via più complessi mettendo in atto le seguenti

operazioni cognitive: - Definire e comprendere termini e concetti - Enucleare le idee centrali di un testo filosofico riconoscendone la specificità e gli inevitabili rimandi ad altri temi e autori - Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi

Page 26: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

26

- Saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna - Riassumere in forma sia orale sia scritta le tesi fondamentali di un brano letto

8. Usare strumenti di consultazione e di ricerca 9. Giudicare il proprio operato

CONOSCENZE: Conoscere i principali schemi argomentativi e gli argomenti utilizzati dai diversi filosofi

II. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE

COMPETENZE SPECIFICHE: All’interno di un’argomentazione utilizzare lessico, topoi dialettici e retorici tipici della tradizione filosofica ABILITÀ:

1. Usare correttamente la lingua italiana e il linguaggio specifico dei diversi ambiti disciplinari 2. Produrre esempi paradigmatici delle conoscenze apprese

CONOSCENZE: 1. Conoscere il lessico filosofico 2. Conoscere le caratteristiche dei principali tipi di testo filosofico 3. Conoscere i diversi tipi di ragionamento e il loro utilizzo nei diversi ambiti del sapere 4. Conoscere figure ed effetti retorici

III. COMPETENZA - Chiave di riferimento: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA COMPETENZE SPECIFICHE: Sostenere una tesi elaborando argomentazioni pertinenti, utilizzando apporti provenienti da diversi ambiti, sapendo al contempo ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui

ABILITÀ: 1. Organizzare e connettere informazioni per la produzione di argomentazioni 2. Ricostruire il pensiero di un autore a partire da un determinato aspetto, operando opportuni

collegamenti 3. Confrontare le diverse prospettive offerte da più autori sullo stesso problema, segnandone i

tratti di continuità o discontinuità 4. Collegare sapere filosofico e storico nel quadro generale di una storia del pensiero 5. Analizzare, valutare e utilizzare testi filosofici e saggi critici per fini di studio e di ricerca 6. Utilizzare gli strumenti concettuali della filosofia nell’indagine specifica di altre discipline

studiate (scientifiche, linguistiche, artistiche, storiche e letterarie) 7. Riflettere in termini razionali, non emotivi, sui problemi della realtà e dell’esistenza,

formulando un punto di vista personale CONOSCENZE:

1. Conoscere alcuni fra i testi filosofici e saggi critici più significativi della storia del pensiero come modelli e strumenti per fini di studio e di ricerca

2. Conoscere alcuni punti nodali del rapporto fra filosofia e scienza e fra filosofia e linguaggi 3. Conoscere gli aspetti epistemologici connessi ai saperi caratterizzanti l’indirizzo di studi

IV. COMPETENZA - Chiave di riferimento: CONSAPEVOLEZZA ED ESPERIENZA CULTURALE V. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZE SPECIFICHE: Comprendere e saper interpretare il pensiero che determina l’orizzonte nel quale si muovono cultura e società fra passato e presente ABILITÀ:

1. Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore 2. Individuare i rapporti fra testo e contesto storico-culturale in cui detto testo si situa 3. Riconnettere, ove possibile, le teorie dei vari pensatori alle vicende storiche studiate e al

presente 4. Comprendere la specificità del sapere e del linguaggio filosofico rispetto alle altre forme di

espressione culturale 5. Saper utilizzare gli strumenti lessicali di base e le categorie argomentative specifiche della

disciplina; saper ricostruire le argomentazioni degli autori e quelle contenute nei testi

Page 27: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

27

6. Assumere ogni risposta filosofica degli autori studiati in termini di problematicità, nella comprensione critica del loro tempo

7. Attraverso la disponibilità al dialogo e alla discussione assumere abitudini all’accettazione, al confronto a alla tolleranza rispetto alle opinioni divergenti

8. Saper organizzare appunti, note, spunti di riflessione e riferimenti in mappe concettuali di supporto allo studio dei classici e del manuale

9. Dare ragione e giustificare le proprie affermazioni senza adeguarsi al conformismo delle opinioni correnti

CONOSCENZE: 1. I diversi ambiti socio-culturali di cui ogni filosofo è espressione e sintesi innovativa 2. L’origine e le caratteristiche del presente culturale, comprendendone la complessità e

affrontando la sfida che essa pone 3. Conoscere il ruolo che ogni singolo e cittadino assume all’interno del proprio tempo e nelle

istituzioni democratiche che contribuisce a plasmare 4. Le tematiche connesse alla svolta gnoseologica della filosofia moderna e alla definizione

dello statuto epistemologico della nuova scienza Competenza digitale Conoscenze Abilità

Conoscere i principali strumenti informatici e conoscere le principali applicazioni informatiche relative all’uso di internet (mail, strumenti della rete).

Saper cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, distinguendo la pertinenza e l'attendibilità dell’informazione. Saper usare in maniera critica e riflessiva le informazioni disponibili nei mezzi di comunicazione e saperli usare in modo responsabile.

ATTIVITÀ e METODOLOGIE Nell’attuare i percorsi didattici relativi ai contenuti scelti si seguito per lo più un approccio storico, ma che ha cercato di far emergere ciò che ha prodotto la storia stessa: il pensiero, la problematicità intrinseca alla vita. Si sono affrontate unità di apprendimento costruite secondo l’approccio problematico, selezionando percorsi e temi, mettendo in evidenza le strategie argomentative con cui sono state elaborate soluzioni e conclusioni dalle domande e premesse di partenza. La presentazione di un tema ha preso in esame, soprattutto attraverso la lettura di testi opportunamente selezionati, le posizioni più significative emerse a riguardo nella storia del pensiero, avviando gli studenti all’interpretazione delle varie filosofie sulla base dei problemi che affrontano e delle soluzioni che propongono. Si è cercato quindi di guidare gli studenti ad esplicitare domande e interessi legati alla propria situazione esistenziale, presentando la filosofia non come insieme di sistemi definitivi, ma come investigazione e ricerca continua, in senso socratico, dando alla disciplina, una valenza essenzialmente formativa del pensiero critico, del senso civico e della convivenza civile. Le varie modalità con cui si è articolato il lavoro didattico (lezione laboratoriale, lezione frontale, studio individuale, momento valutativo e verifiche, discussioni, lettura di testi, scrittura secondo diverse tipologie testuali, costruzione di mappe concettuali) sono state finalizzate alla costruzione di un contesto di apprendimento attivo in cui la partecipazione dello studente rivesta un ruolo centrale. in sintesi Lettura guidata dei testi per sollecitare gli studenti all’analisi dei singoli passi, all'elaborazione e alla riflessione personale; esposizione strutturata e confronto; produzioni di scritture di sintesi, diagrammi o mappe degli argomenti, schemi sinottici. In generale l'attività didattica può considerarsi articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero.

Page 28: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

28

Tabella 1

Titolo U.D.A.

Abilità (Competenza III)

Traguardi formativi

L'episteme come modus vivendi e fondazione del sapere

1, 2, 5, 6, 7

Dopo la Dialettica trascendentale: prodromi del nichilismo e materialismo

storico

1, 3, 4, 5, 6, 7

Culmine del nichilismo: i Positivismi, Nietzsche

e la storia dei due secoli a venire

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7

Il sapere assoluto e il volto epistemico della filosofia italiana

1, 2, 3, 5, 6, 7

Il Novecento: dal Neopositivismo al Postmoderno

1, 3, 4, 5, 6, 7

• Rinforzo dell’abitudine all’argomentazione e al ragionamento logicamente rigoroso • Padronanza degli strumenti comunicativi • Consapevolezza del significato culturale della tradizione filosofica • Capacità di collocare il pensiero scientifico e la storia dei suoi progressi e scoperte nell’ambito più vasto della storia delle idee

OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

• Confrontarsi criticamente con problemi, metodi, autori e movimenti della filosofia. • Ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando soluzioni. • In un confronto dialettico sostenere una tesi sapendo al contempo ascoltare le argomentazioni altrui.

• Affrontare i temi e le teorie proposte dai vari pensatori come mezzo per comprendere le vicende storiche studiate e il proprio presente. • Assumere ogni risposta filosofica in termini di problematicità. • Assumere abitudini alla tolleranza e alla diversità attraverso la disponibilità al dialogo e alla discussione.

• Conoscere il lessico filosofico. • Conoscere i principali schemi argomentativi utilizzati dai filosofi. • Conoscere alcuni dei filosofi e delle correnti più significative tra Ottocento e Novecento.

Page 29: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

29

STORIA Monte ore annuale di insegnamento Monte ore: 66 Totale: 66 COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE Qui di seguito vengono esposte le competenze trasversali e specifiche della disciplina che hanno mobilitato l’apprendimento nella classe quinta, ovvero la competenza V, elaborata e concordata dal Dipartimento della disciplina. Le competenze III e IV, caratterizzanti il secondo biennio, e, a fortiori, le competenze I e II, caratterizzanti il primo biennio, sono state date per acquisite, ma naturalmente sono state nondimeno esercitate e rinforzate. Le competenze si articolano nelle rispettive abilità e conoscenze che sono state acquisite. Sono state sempre presenti in ogni apprendimento, anche se, comprensibilmente, in misura diversa a seconda dell'Unità Didattica di Apprendimento. Per ciascuna U.D.A. si è specificato perciò (Tabella 2), per quanto possibile, quali abilità (enumerate con numeri arabi) relative alla competenza V della classe quinta sono state con essa maggiormente sviluppate. Infine sono state esplicitate le attività che si sono svolte, trasversali a qualsiasi insegnamento.

I. COMPETENZA - Chiave di riferimento: IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SPECIFICHE: Consolidare l’abitudine a cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evidenziando le diverse tipologie di fonti e di contributi storiografici ABILITÀ:

1. Collocare con sicurezza i principali eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali 2. Distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi 3. Individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici, distinguendo fra le diverse tipologie

(naturali, umane, politiche, economiche, socio-culturali, ecc.) 4. Riconoscere permanenze e trasformazioni di un fenomeno nel tempo, segnandone i tratti di

continuità o discontinuità 5. Acquisire l'attitudine a riferirsi ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti 6. Individuare e usare strumenti di consultazione e di ricerca 7. Analizzare fonti e brani storiografici attraverso le seguenti operazioni cognitive:

- enucleazione dei tratti qualificanti di una fonte - ricostruzione, anche schematica, di contenuti e argomentazioni presenti nel brano considerato - riassunto delle tesi fondamentali - capacità di ricondurre fonti di tipo diverso ad un medesimo evento storico-culturale

8. Giudicare il proprio operato CONOSCENZE:

1. Conoscere fatti e fenomeni della storia europea ed extraeuropea relativi al periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e il Novecento

2. Conoscere documenti e fonti di diversa tipologia 3. Conoscere, rispetto ad alcuni fra i nodi storici più rilevanti, le diverse ipotesi interpretative della

tradizione storiografica

II. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE

COMPETENZE SPECIFICHE: Saper leggere e ricostruire eventi e fenomeni storici nella loro complessità, individuando ed utilizzando argomentazioni coerenti e un’appropriata terminologia specialistica ABILITÀ:

1. Usare correttamente la lingua italiana e il linguaggio specifico della disciplina 2. Utilizzare documenti e testimonianze di diverso registro linguistico per corroborare l’efficacia della

ricostruzione storica CONOSCENZE:

1. Conoscere il lessico storico 2. Riconoscere le diverse fonti storiche 3. Conoscere i differenti orientamenti e i relativi linguaggi dell’analisi storiografica nel tempo

Page 30: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

30

III. COMPETENZA - Chiave di riferimento: CONSAPEVOLEZZA ED ESPERIENZA CULTURALE IV. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZE SPECIFICHE: Ricavare dallo studio del passato storico strumenti interpretativi per una comprensione critica del presente tali da contribuire a strutturare la consapevolezza dell’identità storica della cultura occidentale in maniera globale ABILITÀ:

1. Individuare i tratti fondamentali dell’età studiata considerandone gli aspetti valoriali 2. Cogliere le interazioni di ordine politico, culturale, sociale ed economico nello sviluppo di un

evento/processo storico 3. Consolidare l’attitudine a riferimenti multidisciplinari partendo da un fatto storico 4. Offrire interpretazioni di un fatto/evento/fenomeno storico partendo da un documento o altra fonte

storiografica CONOSCENZE:

1. La successione dei fatti ed eventi storici collocandoli opportunamente entro l’intervallo di riferimento studiato

2. I diversi piani di lettura (economico, politico, sociale, ecc.) di un fatto storico 3. Documenti e fonti storiografiche di particolare rilevanza in relazione al periodo studiato

v. COMPETENZA - Chiave di riferimento: spirito di iniziativa e di intraprendenza

COMPETENZE SPECIFICHE: Consolidare l’abitudine a cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evidenziando le diverse tipologie di fonti e di contributi storiografici ABILITÀ:

1. Individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici, distinguendo fra le diverse tipologie 2. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo

gli elementi di persistenza e di discontinuità 3. Nello studio della storia riconoscere gli ineludibili collegamenti con le diverse aree disciplinari 4. Fare uso abituale di strumenti di consultazione e di ricerca 5. Analizzare fonti e brani storiografici attraverso le seguenti operazioni cognitive:

- ricostruzione di contenuti e argomentazioni presenti nel brano considerato - capacità di ricondurre fonti di tipo diverso ad un medesimo evento storico-culturale

6. Giudicare il proprio operato CONOSCENZE:

1. Conoscere fatti e fenomeni della storia europea ed extraeuropea del Novecento 2. Conoscere documenti e fonti di diversa tipologia 3. Conoscere, rispetto ad alcuni fra i nodi storici più rilevanti, le diverse ipotesi interpretative della

tradizione storiografica ELEMENTI DI CITTADINANZA ABILITÀ:

1. Riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale

2. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi di riferimento

3. Individuare i rapporti tra le fonti ed il contesto storico-culturale in cui sono state prodotte 4. Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai

quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali

5. Maturare, attraverso una riflessione sul senso della storia, la consapevolezza della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà come presupposto per l'assunzione di comportamenti tolleranti e di rispetto delle diversità

CONOSCENZE: 1. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e conoscere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini

2. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia del Novecento inserita nel contesto europeo e internazionale

3. Conoscere la storia di civiltà e paesi extraeuropei antecedente e conseguente al confronto con l’Occidente europeo

4. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa europea e mondiale, attraverso le testimonianze che producono la storia

Page 31: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

31

Competenza digitale Conoscenze Abilità

Conoscere i principali strumenti informatici e conoscere le principali applicazioni informatiche relative all’uso di internet (mail, strumenti della rete).

Saper cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, distinguendo la pertinenza e l'attendibilità dell’informazione. Saper usare in maniera critica e riflessiva le informazioni disponibili nei mezzi di comunicazione e saperli usare in modo responsabile.

ATTIVITÀ e METODOLOGIE Nella presentazione dei contenuti, oltre alla lezione frontale, volta a fornire il quadro di fondo e a chiarire le dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali dei fenomeni trattati, saranno previste attività di analisi, comprensione e commento di fonti, con attenzione ai nodi storiografici più importanti e sempre in una prospettiva di apertura pluridisciplinare. Si cercherà di dare alle lezioni un carattere preminentemente seminariale, in modo da coinvolgere gli alunni nella formulazione di ipotesi e di modelli interpretativi degli eventi/fenomeni studiati che possano ricondurli ad una visione unitaria della storia, nella complessità delle sue variabili, come criterio di conoscenza critica del presente. in sintesi L'attività didattica può considerarsi articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero. Attività:

Lettura e commento dei testi, per sollecitare gli studenti all’analisi dei singoli passi e al confronto delle interpretazioni

Ricerche e approfondimenti autonomi Esposizione strutturata Produzioni di testi

Tabella 2

Titolo U.D.A. Abilità (Competenza V)

Traguardi formativi

L'Europa e l'Italia dell'Ottocento: alcuni tratti salienti

1, 3, 4, 5, 6

Continuità e discontinuità tra Ottocento e Novecento

1, 2, 3, 4, 5, 6

Tra le due guerre: crisi economiche e «della civiltà»,

i totalitarismi, il futuro del Medio Oriente

1, 2, 3, 4, 5, 6

Ricostruzione, sviluppo e crisi nel teatro della Guerra fredda

1, 2, 3, 6

Fine del «secolo breve» e «fine della storia»

1, 2, 3, 6

• Comprensione delle radici del presente attraverso la discussione critica e il confronto tra una varietà di prospettive e interpretazioni. • Consapevolezza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche. • Contestualizzazione della storia nazionale in un quadro europeo e internazionale.

Page 32: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

32

COMPETENZE E OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

• Acquisire l’abitudine a cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio. • Saper leggere e ricostruire eventi e fenomeni storici, utilizzando un lessico appropriato. • Ricavare dallo studio del passato storico chiavi interpretative per la comprensione del presente.

• Collocare i principali eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali. • Individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici, distinguendo fra le diverse tipologie. • Saper analizzare fonti e brani storiografici. • Maturare, attraverso una riflessione sul senso della storia, la consapevolezza della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà.

• Conoscere fatti e fenomeni della storia europea ed extraeuropea relativi al periodo compreso fra Ottocento e Novecento. • Conoscere documenti e fonti di diversa tipologia. • Conoscere il lessico storico.

VERIFICA e VALUTAZIONE (FILOSOFIA e STORIA) La valutazione è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazione tutte le tipologie di prove svolte. Il Dipartimento della disciplina ha stabilito che il numero minimo di prove per quadrimestre debba essere 2; di tali prove almeno una deve essere orale. Tuttavia, in considerazione della necessità di perfezionare le competenze espositive, si sono svolte dell’anno almeno 5 prove, per offrire agli studenti maggiori opportunità di confronto. La tipologia della prova scritta è variata dalla formula delle domande aperte alla produzione di testo espositivo e/o argomentativo. Poiché la verifica è da ritenersi occasione sia di accertamento dell’apprendimento dei discenti sia di allineamento tra programmazione e risultati raggiunti, si è preso atto della situazione della classe e dei singoli mediante esercitazioni informali, il continuo confronto e l'interrotta discussione che caratterizzano le lezioni seminariali-laboratoriali come via privilegiata all'apprendimento; si sono sempre dati infine la possibilità ai ragazzi di autovalutarsi e lo spazio ulteriore necessario per poter mostrare le competenze acquisite e la conseguente appropriata valutazione. Le esercitazioni sono state effettuate sia a scuola sia come compito per casa; in ogni modo si è riservato debito spazio al momento della correzione, ovvero delle opportune considerazioni nel merito della produzione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla griglia predisposta dal Dipartimento della disciplina. Materiali didattici Il manuale in adozione. Lettura e commento di documenti, testi storiografici, analisi. Spazi e strumenti Aula. Utilizzo delle tecnologie multimediali applicate alla disciplina.

contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per u.d.a.

FILOSOFIA Tra parentesi tonde è indicata la lettura corrispondente di riferimento. Tra parentesi quadre orientativamente il tempo dedicatovi.

u.d.a. i

[ORE: 14, periodo: settembre-novembre]

L'episteme come modus vivendi e fondazione del sapere

• Ragioni del “non credere più a nulla”: il Postmoderno culturale e, quindi, della nostra quotidianità, raccontato in un passo del Fedone di Platone (Platone, Fedone, xxxix, 89c-90d). [ORE: 1]

Page 33: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

33

• Che cosa significa scienza (episteme) e “usare la ragione”, ovvero uscire dallo stato di minorità (doxa): da Platone a Kant. Commento di alcuni brevi passi del Fedro, della Repubblica e lettura integrale della Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo? di Kant (Platone, Fedro, 275c-d; Platone, Repubblica, vi, 489d; vii, 506c; vii, 536b-537a; Kant, Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo? in Che cos’è l’illuminismo?, Editori Riuniti 1991, pp. 17-25) [ORE: 1 e ½] • “Pensare con la propria testa” e la didattica seminariale (laboratoriale) per competenze: la lezione di Kant e Schopenhauer. Commento a passi di Parerga e paralipomena di Schopenhauer e di un passo di Che cosa significa orientarsi nel pensiero di Kant (Schopenhauer, Pensare da sé, in Parerga e paralipomena, Adelphi 1998, vol. ii, pp. 649-652; Schopenhauer, A proposito d'erudizione e di scienziati, in Parerga e paralipomena, cit., pp. 633-635; Kant, Che cosa significa orientarsi nel pensiero, Adelphi 1996, p. 45 e pp. 62-63). [ORE: 1] • Tra Hume e Newton, tra lo scetticismo e la fisica moderna: Kant dal sonno dogmatico alla filosofia trascendentale. Commento ai parr. i (Della distinzione tra conoscenza pura ed empirica) e ii (Noi siamo in possesso di certe conoscenze a priori, e persino l'intelletto non è mai privo di esse) dell'Introduzione della Critica della ragion pura (Kant, Critica della ragion pura, Adelphi 1976, pp. 45-50). [ORE: 2] • Commento ai parr. iii (La filosofia ha bisogno di una scienza, la quale determini la possibilità, i princìpi e l'ambito di tutte le conoscenza a priori) e iv (Della distinzione tra giudizi analitici e sintetici) dell'Introduzione della Critica della ragion pura (Kant, Critica della ragion pura, cit., pp. 51-55). [ORE: 2] • Lo sviluppo della ricerca trascendentale oggi: il concetto di essere nell'analisi di Emanuele Severino (E. Severino, Essenza del nichilismo (1972), Adelphi 1995, pp. 84-89). [ORE: ½] • L'Estetica trascendentale: le intuizioni pure e la possibilità della geometria e della matematica (Manuale in adozione, pp. 191-192; Kant, Critica della ragione pura, Dello spazio, cit., pp. 78-86). [ORE: 1] • Dalle qualità oggettive, in sé, dei corpi (tra Galilei e Locke) all'Analitica trascendentale (Kant): analisi della categoria di sostanza (unità, pluralità, totalità). La critica della critica alla categoria di causalità: dalla questione humiana alla soluzione kantiana (Galilei, Il Saggiatore, Einaudi 1977, pp. 223-27; Manuale in adozione, pp. 193-195). [ORE: 1] • Dalla critica all'anima come sostanza (Hume) all'appercezione trascendentale: l'Io penso (Manuale in adozione, pp. 195-196). [ORE: 1] • La scienza e si suoi princìpi trascendentali: i princìpi dell'intelletto puro (Manuale in adozione, pp. 197-199). [ORE: ½] • Il fenomeno e il noumeno. La rivoluzione copernicana: possibilità e limiti dell'intelletto (Manuale in adozione, pp. 199-200 e 189-191). [ORE: ½] • La critica della metafisica nella Dialettica trascendentale. L'uso regolativo della ragione, i suoi grandi concetti come ideale: il principio di determinabilità e il principio di determinazione completa (Manuale in adozione, pp. 200-204; Kant, Critica della ragione pura, Dialettica trascendentale, cit., pp. 603-606). [ORE: 2]

u.d.a. ii

[ORE: 16, periodo: novembre-dicembre]

Dopo la Dialettica trascendentale: prodromi del nichilismo e materialismo storico

• I grandi concetti della ragione come postulati nella Critica della ragion pratica. Le tre formulazioni dell'imperativo categorico e caratteristiche della morale: formale, universale, autonoma (Manuale in adozione, pp. 206-209 e). [ORE: 3] • La reazione di Kleist alla lettura della Critica della ragion pura: se Dio non c'è tutto è permesso, tutto è indifferente, nulla ha senso (Heinrich von Kleist, Lettere alla fidanzata, ES 1995, pp. 105-109). [ORE: ½]

Page 34: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

34

• Leopardi e la critica delle illusioni della ragione: «Il principio di tutte le cose e di Dio stesso è il nulla»; la relatività della morale: «le cose stanno perché così stanno» (G. Leopardi, Zibaldone, pensieri del 17 e 18 luglio 1821). [ORE: 1] • Schopenhauer: la cosa-in-sé come volontà e il compimento della morale nella noluntas (Manuale in adozione, pp. 23-26 e pp. 33-34) [ORE: 2] • Feuerbach: la religione come alienazione e l'antropologia come scienza positiva (Manuale in adozione, pp. 127-128). [ORE: 1] • L'economia come scienza positiva, fondamento della scienza: il materialismo storico di Marx. Il concetto di alienazione nella società capitalistica (Manuale in adozione, pp. 139-143 e pp. 136-138). [ORE: 2] • Approfondimento sul rapporto tra vita e coscienza, ovvero tra struttura e sovrastruttura nell'Ideologia tedesca di Marx (Marx, Engels, Ideologia tedesca, Bompiani 2011, pp. 327-333, e Marx, Engels, L’ideologia tedesca, Editori Riuniti 1972, pp. 12-14, 25, 35-38). [ORE: 2] • Scienza e prassi politica: lettura integrale e commento del Manifesto del partito comunista di Marx (ed. a scelta). [ORE: 4] • Dalle scienze positive alla piena nichilistica, le testimonianze di Mill, Turgenev, Croce, ecc. (cfr. programma di Storia). [ORE: ½]

u.d.a. iii [ORE: 7, periodo: marzo-aprile]

Culmine del nichilismo: i Positivismi, Nietzsche

e la storia dei due secoli a venire

• Il padre teorico del Positivismo: Comte (Auguste Comte, Discorso sullo spirito positivo, tr. it. Laterza, Roma-Bari 2003, §§ 5 e 6, pp. 15-17 e 20-21). [ORE: 1] • Contributi teoretici di J.S. Mill su induzione e deduzione (J.S. Mill, System of Logic Ratiocinative and Inductive, tr. it. Come si ragiona, Libreria Editrice Canova, Treviso 1971, pp. varie). [ORE: 1] • Un raffronto tra la concezione nietzscheana e quella hegeliana della storia; cenni su apollineo e dionisiaco (Manuale in adozione, pp. 309-310 e pp. 305-308). [ORE: 1]. • Il significato dell'annuncio della «morte di Dio» e il nichilismo (Manuale in adozione, pp. 310-314 e pp. 318-321). [ORE: 1]. • Il superuomo, l'eterno ritorno e la volontà di potenza (Manuale in adozione, pp. 314-317 e pp. 321-324). [ORE: 1] • Del rapporto tra fatti e interpretazioni (F. Nietzsche, Frammenti postumi 85-87, Adelphi, Milano 1990, pp. 101-102 e 299-300) [ORE: 1] • Il Cristianesimo come «platonismo per il popolo» (F. Nietzsche, L'anticristo, Adelphi, Milano, §§ 15 e 33-36) [ORE: 1]

u.d.a. iv

[ORE: 15, periodo: dicembre-giugno]

Il sapere assoluto e il volto epistemico della filosofia italiana • Il rapporto tra filosofia, storia della filosofia e storia nella Fenomenologia dello spirito (G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, tr. it. a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano 2006, passi scelti delle pp. 49-139). [ORE: 1] • La logica dialettica e i tre momenti dell'elemento logico (G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, tr. it. Bompiani, Milano 2006, passi scelti delle pp. 49-139; G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, §§ 79-82, tr. it. Bompiani, Milano 2007, pp. 228-229). [ORE: 1]

Page 35: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

35

• Del rapporto tra soggetto e oggetto (G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, tr. it. a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano 2006, passi scelti delle pp. 49-139). [ORE: 1] • Da Kant a Hegel: il significato della celebre affermazione «ciò che è reale e razionale» (G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, § 6, tr. it. Bompiani, Milano 2007, pp. 101-102; G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, tr. it., Bompiani, Milano, 2007, § 5). [ORE: 1] • Il rapporto tra filosofia, scienze e sistema (G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, §§ 1-5, tr. it. Verifiche, Trento 1987, pp. 11-15). [ORE: 1] • Il rapporto tra fatto e teoria, ovvero tra immediatezza e mediazione (G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, §§ 63 e 65-72, tr. it. Bompiani, Milano 2007). [ORE: 1] • I concetti di libertà e di diritto nei Lineamenti di filosofia del diritto (G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, tr. it., Bompiani, Milano, 2007, pp. 99-103 e 109). [ORE: 2] • La struttura originaria, la dimostrazione anapodittica del fondamento, il concetto concreto e il concetto astratto dell'astratto (E. Severino, La struttura originaria, Adelphi, Milano, 2007, passi scelti dell'Introduzione e dei §§ 1-11). [ORE: 1] • La struttura originaria della società: monarchia, aristocrazia, democrazia (B. Croce, Il senso politico, passi scelti su www.storiadellafilosofia.net). [ORE: 1] • La struttura originaria della società: l'individuo e lo Stato (G. Gentile, Genesi e struttura della società, Le Lettere, Firenze 2003, passi scelti). [ORE: 2] • La struttura originaria della società: educazione e istruzione (G. Gentile, Sommario di pedagogia, Le Lettere, Firenze 2003, Introduzione). [ORE: 1] • Il nonno della democrazia e dell'Europa: Giuseppe Mazzini (G. Mazzini, Pensieri sulla democrazia in Europa, Feltrinelli, Milano 2007, pp. 67-97). [ORE: 3]

u.d.a. v

[ORE: 8, periodo: aprile-maggio]

Il Novecento: dal Neopositivismo al Postmoderno

• Dalla scuola del sospetto nietzscheana alla psicanalisi di Freud (S. Freud, Il disagio della civiltà, tr. it. Bollati Boringhieri, Torino 2012, pp. 243-251 e pp. 258-259, Manuale, pp. 198-199). [ORE: 2] • Il Neopositivismo del Circolo di Vienna: La concezione scientifica del mondo (H. Hahn, O. Neurath, R. Carnap, La concezione scientifica del mondo, tr. it. Laterza, Roma-Bari 1979, pp. 57-82). [ORE: 1] • La visione etica del neopositivismo: La Conferenza sull'etica di Wittgenstein (L. Wittgenstein, Lezioni e conversazioni sull'etica, l'estetica, la psicologia e la credenza religiosa, tr. it. Adelphi, Milano 1967, pp. 29-43). [ORE: 1] • Il Positivismo giuridico: Kelsen (H. Kelsen, La democrazia, tr. it. il Mulino, Bologna 1998, pp. 191-196. [ORE: 1] • The dark side of the theory: l'Esistenzialismo da Kierkegaard a Sartre (J-P. Sarte, L'existentialisme est un humanisme, Gallimard 1996, pp. 21-46, tr. it. su www.storiadellafilosofia.net). [ORE: 1] • La scuola di Francoforte, il '68, la rivoluzione, il terrorismo (M. Horkeimer, Eclisse della ragione, tr. it. Einaudi, Torino 2000, pp. 11-15). [ORE: 1] • Il battesimo del Postmoderno e la sua declinazione italiana: da Lyotard a Vattimo (G. Vattimo, Le ragioni etico-politiche dell'ermeneutica, in aa.vv., Il bello del relativismo. Quel che resta della filosofia nel xxi secolo, Marsilio, Padova 2005, pp. 81-83). [ORE: 1]

contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per u.d.a.

Page 36: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

36

STORIA Tra parentesi tonde è indicata la lettura corrispondente di riferimento. Tra parentesi quadre orientativamente il tempo dedicatovi.

u.d.a. i

[ORE: 10, periodo: settembre-ottobre]

L'Europa e l'Italia dell'Ottocento: alcuni tratti salienti

• Evoluzioni e involuzioni democratiche nell'Ottocento: il caso della Francia dal regno di Luigi Filippo d'Orleans alla terza Repubblica (Manuale in adozione, pp. 452-454, 460-461, 474 e 476). [ORE: ½] • L'analisi storico-politica di Marx sul colpo di stato di Luigi Bonaparte e sulla Comune di Parigi (Manuale in adozione, fonti 61 e 64, pp. 467-468 e 488-489). [ORE: 1] • Considerazioni sul liberalismo ottocentesco nel suo rapporto con la democrazia a partire dall'analisi del caso della terza Repubblica francese (G. De Ruggiero, Storia del liberalismo europeo, Laterza 2003, pp. 217-222). [ORE: 1] • Retorica della libertà e autogoverno nella novella Libertà di Giovanni Verga (G. Verga, Tutte le novelle, Mondadori 2004, vol. I, pp. 319-325). [ORE: ½] • La costruzione dello Stato nazionale, tra aspetti comuni e differenze di realizzazione, in alcuni altri Stati europei: la Gran Bretagna vittoriana, il Reich tedesco, l'Impero austriaco. (Manuale in adozione, pp. 471-473 e 477-481. [ORE: ½] • L'Europa liberale della seconda metà dell'Ottocento: la Grande depressione (parr. 1-2 della Sintesi, p. 540), l'imperialismo, le trasformazioni sociali (Manuale in adozione, pp. 530-533 e 533-536. [ORE: ½] • Le analisi di Hobson e Cameron dell'imperialismo (Manuale in adozione, fonti 71 e 72, pp. 543-545). [ORE: 1] • Lo sguardo di Leopardi sull'Ottocento nei vv. 136-180 del canto Ad Angelo Mai: lettura e commento (G. Leopardi, Canti, Rizzoli 1994, pp. 47-48). [ORE: 1] • L'analisi di Benedetto Croce dell'Europa liberale di fine Ottocento (B. Croce, Storia d'Europa nel secolo decimonono, Adelphi 1991, pp. 409-415). [ORE: 1] • La destra storica, il Sillabo, Positivismo e Nichilismo (Manuale in adozione, cap. 21, parr. 4 e 6, pp. 502- 509 e 514-515; I.S. Turgenev, Padri e figli, Rizzoli 1993, pp. 23 e 50-52). [ORE: 1 e ½] • La sinistra storica, la Rerum novarum, il Socialismo italiano: Labriola (Manuale in adozione, cap. 23, parr. 1-2 e 4, pp. 546- 552; A. Labriola, Del socialismo, Bompiani 2014, pp. 1093-1106). [ORE: 1 e ½]

u.d.a. ii

[ORE: 10, periodo: novembre-gennaio]

Continuità e discontinuità tra Ottocento e Novecento • Fattori ed effetti (economici) dell'industrializzazione: crescita demografica, urbanizzazione, la seconda rivoluzione industriale, taylorismo e fordismo (Manuale in adozione, cap. I, par. 1, pp. 2-5). [ORE: ½] • Fattori ed effetti (sociali) dell'industrializzazione: l'alba della società dei consumi, della società di massa, della società dello spettacolo (Manuale in adozione, cap. I, par. 3, pp. 8-11). [ORE: ½] • Fattori ed effetti (politici) dell'industrializzazione: lo Stato regolatore del capitalismo (monopolistico) e l'imperialismo (Manuale in adozione, cap. I: par. 2 della Sintesi, p. 22; par. 4, pp. 14-17). [ORE: ½] • Le principali tendenze politiche tra i due secoli: liberalismo, democrazia, politicizzazione delle masse; nazionalismo e darwinismo sociale; la seconda internazionale tra marxismo ortodosso e revisionismo (Manuale in adozione, cap. II, parr. 1-2, pp. 32-42). [ORE: 1]

Page 37: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

37

• L'Europa tra “liberalismo democratico” e autoritarismo reazionario in quattro casi esemplificativi: il caso Dreyfus in Francia (pp. 44-45); il Parliamentary Bill in Gran Bretagna (p. 45); neue Kurs e Weltpolitik in Germania (p. 46); il nazionalismo insoluto dell'Austria-Ungheria (p. 53) (Manuale in adozione, cap. II, pp. 44-45, p. 45, p. 46, p. 53). [ORE: ½] • Il caso dell'Italia: dalla parentesi reazionaria al progetto giolittiano; riforme sociali e movimenti operai (Psi e Cgl); i cattolici dal non expedit al “patto Gentiloni”; dal nazionalismo patriottico al nazionalismo imperialistico: la guerra di Libia (Manuale, pp. 64-81). [ORE: 1 e ½] • Dalla belle époque mondiale alla Grande guerra totale: l'illimitatezza come cifra peculiare della «distinzione antagonistica» propria della leisure class – della borghesia capitalistica – nello «studio economico sulle istituzioni» di Veblen (T. Veblen, La teoria della classe agiata (1899), tr. it. Einaudi, Torino 2007, pp. 23-30). [ORE: 1] • La “democrazia” dei partiti politici nell'analisi di S. Weil (S. Weil, Manifesto per la soppressione dei partiti politici, tr. it. Castelvecchi, Roma 2012). [ORE: 1 e ½] • Le condizioni che determinarono lo scoppio della Prima guerra mondiale (Manuale, pp. 92-95). [ORE: 1] • Fasi della Prima guerra mondiale: i fronti in guerra; l'Italia in guerra; l'“avvicendamento” di Stati Uniti e Russia (Manuale, pp. 98-103). [ORE: 1] • Caratteristiche peculiari della Grande guerra: guerra di logoramento e guerra totale (Manuale, pp. 99-100 e 104-107). [ORE: 1]

u.d.a. iii [ORE: 14, periodo: dicembre-marzo]

Tra le due guerre:

crisi economiche e «della civiltà», i totalitarismi, il futuro del Medio Oriente

• L'epilogo della guerra e la nuova Europa: le conflittualità della “pace cartaginese” e dei nuovi conflittuali assetti territoriali sorti sulle macerie degli Imperi; il declino dell'egemonia europea. (Manuale, pp. 136-145). [ORE: 1] • Il “biennio rosso” in Europa e in Italia (Manuale, pp. 148-159). [ORE: 1] • La costruzione della dittatura fascista in Italia: ideologia e principali avvenimenti del ventennio (Manuale, pp. 168-178 e 226-235). [ORE: 2] • La crisi del '29 e il New Deal (Manuale, pp. 192-200). [ORE: 1] • La costruzione della dittatura nazista in Germania: ideologia e principali avvenimenti (Manuale, pp. 136-145). [ORE: 1] • I momenti salienti della Rivoluzione russa e l'Unione Sovietica dalla nascita al totalitarismo (Manuale, pp. 110-112, 148-149, 179-183 e 207-212). [ORE: 1 e ½] • Il pensiero politico di Lenin. [ORE: ½] • Che cos'è il terrore? Il terrore rosso in raffronto al terrore giacobino. [ORE: 1] • Che cos'è il terrorismo? A partire dalla lettura degli intenti programmatici della Terza Internazionale e di Bin Laden. [ORE: 1] • Come l'Occidente viene recepito in Medio Oriente nella testimonianza di un reporter. L'ombra lunga del colonialismo: l'accordo Sykes-Picot e la dichiarazione Balfour (P. Barnard, Perché ci odiano, bur, Milano 2006, pp. 9-31; M. Campanini, Storia del Medio Oriente contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006, pp. 63-74). [ORE: 1]

Page 38: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

38

• Considerazioni sul ventennio tra le due guerre come un periodo di crisi nelle ricostruzioni di Volpi, Carr, Overy (F. Volpi, Il nichilismo, Laterza, Roma-Bari 1998, pp. 54-60; R.J. Overy, Crisi tra le due guerre mondiali, tr. it. il Mulino, Bologna 1998, pp. 7-10 e 89. [ORE: 1] • Avvicinamento e scoppio del Secondo conflitto mondiale: l'avanzata nazista in Europa (Manuale, pp. 239-240 e 249-255). [ORE: 1] • La seconda fase della guerra: l'intervento degli Stati Uniti e la Resistenza (Manuale, pp. 256-265). [ORE: 1]

u.d.a. iv [ORE: 11, periodo: aprile-maggio]

Ricostruzione, sviluppo e crisi nel teatro della Guerra fredda

• Dagli incontri di Teheran e Yalta alla Guerra fredda (Manuale, pp. 266-269 e 290-297). [ORE: 1] • La politica internazionale di USA e URSS: la Guerra fredda in Europa e nel mondo in alcuni episodi significativi (Manuale, pp. 354-269, 290-297, 365). [ORE: 1] • La ricostruzione in Italia: la situazione sociale e politica tra il referendum del '46 e le elezioni del '48 (Manuale, pp. 304-308; dvd Le elezioni del '48 a cura di P. Mieli e G. Sabbatucci). [ORE: 2] • Altri zone calde e strategiche del pianeta: il Medio Oriente e la Cina di Mao; la decolonizzazione (Manuale, pp. 361-365 e 340-343). [ORE: 1] • L'Europa e l'Italia del miracolo economico e le trasformazioni sociali e culturali: il '68 (Manuale, pp. 384-388, 396-402, 332-338). [ORE: 2] • Fasi salienti della politica della Prima repubblica: dagli anni del centrismo agli “anni di piombo” (Manuale, pp. 403-408; dvd Il '68 e gli Anni di Piombo a cura di P. Mieli e G. Sabbatucci). [ORE: 2] • La crisi degli anni '70 e la risposta neoliberale: verso la globalizzazione (Manuale, pp. 436-453). [ORE: 2]

u.d.a. v [ORE: 8, periodo: maggio-giugno]

Fine del «secolo breve» e «fine della storia»

• La caduta del muro di Berlino e il nuovo quadro internazionale (Manuale, pp. 469-473). [ORE: 2] • L'Unione Europea: alcune tappe della costruzione. (Manuale, pp. 484-490). [ORE: 1] • Dalla crisi della Prima repubblica a Tangentopoli alla Seconda repubblica. (Manuale, pp. 513-527; dvd Tangentopoli e la fine della Seconda repubblica a cura di P. Mieli e G. Sabbatucci). [ORE: 2] • Costruire l'Italia e l'Europa: i Doveri dell'uomo di Mazzini e il Manifesto di Ventotene di Spinelli (Passi scelti da individuare). [ORE: 1 e ½] • Costruire L'Europa e il mondo: La fine della storia e l'ultimo uomo di Fukuyama e le critiche all'ideologia democratica del XXI secolo (Passi scelti da individuare). [ORE: 1 e ½] Modulo Pluridisciplinare: Sulla Democrazia, trasversale alle varie U.D.A., sia per la filosofia, sia per la storia, che per le altre discipline coinvolte. Cittadella, 15 maggio 2017

Page 39: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

39

Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Materia MATEMATICA Classe 5 C Docente Andreatta Stelvio

1. INTRODUZIONE (Breve descrizione del percorso didattico della classe: illustrare situazione iniziale, scelte didattiche, criteri, metodologie). Il rapporto con gli alunni è stato improntato a creare un clima favorevole all’ apprendimento, incontrando il favore di tutta la classe. La frequenza è risultata regolare, la partecipazione in genere attiva ma spesso disordinata, l’ impegno sufficientemente costante, con qualche eccezione da parte degli studenti che forse avrebbero avuto bisogno di lavorare con più continuità date le incertezze che sistematicamente emergevano. La classe ha messo in evidenza un discreto ritmo di apprendimento, con continue richieste di consolidamento e approfondimento che sono state tempestivamente evase; non sono mancati tuttavia gli studneti che hanno messo in evidenza un approccio poco efficace, con ritmi lenti di acquisizione dei contenuti. L’ attenzione è stata in genere continua, soprattutto durante la presentazione di nuovi elementi di contenuto. Si è dovuto sintetizzare alcuni contenuti, come la geometria analitica dello spazio, lo studio delle variabili aleatorie, la presentazione appena accennata delle equazioni differenziali. Le attività sono state integrate anche con ore extracurricolari, per creare ulteriori occasioni di consolidamento e per acquisire familiarità con la tipologia dei quesiti proposti nelle più recenti prove scritte d’ esame. Durante ogni lezione sono stati svolti e corretti molti esercizi, allo scopo di ridurre tempestivamente le incertezze applicative che si presentavano. Nelle verifiche orali sono stati proposti esercizi graduali o guidati ogni qual volta emergevano difficoltà di approccio a situazioni problematiche articolate. Si è curato che le nuove conoscenze venissero inserite nel quadro organico di quelle pregresse, dando rilevanza alle situazioni problematiche tratte dalla realtà e alle applicazioni nella fisica e in altre discipline, alle definizioni, agli enunciati dei teoremi e alla loro dimostrazione, all’ analisi delle condizioni di validità di ciascun elemento. I risultati sul piano del profitto sono stati buoni o discreti per gran parte della classe, modesti per la parte residua.

2. Nuclei disciplinari o tematici: Introduzione all’analisi. Analisi infinitesimale: limiti e continuità. Elementi di calcolo differenziale. Calcolo integrale ed equazioni differenziali. Calcolo combinatorio e delle probabilità. 3. Competenze trasversali che mobilitano l’ apprendimento nel QUINTO anno di: Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Finalità Sviluppare una mentalità e un comportamento in cui rientrano la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità, la creatività, l'innovazione e l'assunzione del rischio, con conseguente pianificazione di progetti per raggiungere obiettivi. La competenza trasversale è stata sviluppata in particolare nella seguente U.D.A.

Conoscenze Abilità Attività

DERIVABILITA’

Acquisire il concetto di derivata ed il suo significato geometrico, utilizzarlo correttamente nella determinazione di proprietà geometriche e algebriche delle funzioni. Applicare il modello dell’analisi differenziale in situazioni di vita reale, come problematiche di natura fisica, chimica, biologica, ecc

Applicare consapevolmente il concetto di derivata a problemi geometrici (ricerca delle tangenti), fisici (velocità istantanea, accelerazione istantanea, intensità di corrente elettrica), scientifici (concentrazione di un medicinale; variazione di una popolazione…). Risolvere problemi di ottimizzazione Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati

Profilo dello studente in uscita Al termine del percorso liceale lo studente deve padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica, sia aventi valore intrinseco alla disciplina, sia connessi all’ analisi di fenomeni

Page 40: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

40

del mondo reale, in particolare del mondo fisico. Una caratteristica importante del percorso del liceo delle scIenze applicate è l’ interazione dello studio della matematica con le altre discipline scientifiche. Lo studente ha avuto modo di acquisire il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nel pensiero greco, la matematica infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento, la svolta a partire dal razionalismo illuministico che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Traguardi formativi della matematica. Gruppi di concetti e metodi che lo studente è stato stimolato a padroneggiare:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui si definiscono i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale, con particolare riguardo alle loro relazioni con la fisica;

3) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi caratteristici della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e delle trasformazioni geometriche.

4) familiarità con l’approccio assiomatico nella sua forma moderna e possesso dei primi elementi della modellizzazione matematica, anche nell’ambito di fenomeni di natura diversa da quella fisica.

5) Avvio alla conoscenza del concetto di modello matematico e della specificità del rapporto che esso istituisce tra matematica e realtà rispetto al rapporto tra matematica e fisica classica.

6) capacità di costruire semplici modelli matematici di insiemi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione e il calcolo.

Questa articolazione di temi e di approcci ha fornito la base per istituire collegamenti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia. RISULTATI OTTENUTI ED OSSERVAZIONI: CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI

Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe 132 Ore presumibilmente utilizzate per attività progettuali e/o collaterali 12

pari al 9 % Ore sulle quali si è articolata la programmazione 120 Ore svolte fino alla data odierna 95 Ore previste fino al termine delle lezioni 15 ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE, incluse quelle utilizzate per attività progettuali 110

TITOLO DEI MODULI Ore/periodo

1. ELEMENTI DI TOPOLOGIA SU Dicembre

2. LIMITI E CONTINUITA’ Gen-Feb 3. DERIVABILITA’ Mar-Apr 4. ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITA’ Ott-Nov 5. L’ INTEGRAZIONE Mag

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Abilità

1. ELEMENTI DI TOPOLOGIA SU

Classificare funzioni ed individuarne caratteristiche, al fine di produrne una rappresentazione grafica. Analizzare un grafico individuando le caratteristiche della funzione rappresentata

o Definisce i principali elementi di topologia su R: Intervalli, intorni, insiemi limitati ed illimitati, estremanti di un insieme.

o Definisce, estremo superiore, estremo inferiore, massimo, minimo

o Sa indicare intorni di un punto. Trova gli estremi superiore ed inferiore, il massimoi ed il minimo di un insieme.

Page 41: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

41

o Enuncia il teorema di Bolzano-Weierstrass

o Definisce funzioni periodiche, pari, dispari, monotone.

o Determina il dominio di una funzione reale di variabile reale algebrica e trascendente

2. LIMITI E CONTINUITA’

Acquisire, attraverso l’uso del concetto di limite, mezzi e strumenti per poter analizzare l’infinitamente piccolo e le tendenze infinitamente grandi, compreso il concetto di continuità.

o Utilizza correttamente i simboli ,,

o Definisce il limite di una funzione reale di variabile reale.

o Enuncia e dimostra i principali teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema del confronto, teorema della permanenza del segno, della somma, del prodotto.

o Verifica il valore di un dato limite applicandone la definizione

o Fornisce un probabile grafico nel rispetto dei limiti individuati.

o Applica le tecniche di calcolo dei limiti di una funzione in cui si presentino anche forme indeterminate.

o Stabilisce se due funzioni sono infiniti o infinitesimi dello stesso ordine.

o Definisce la continuità di una funzione o Stabilisce se una funzione è continua:

in un punto, in un intervallo, nel suo insieme di definizione.

o Enuncia le proprietà delle funzioni continue.

o Riconosce i vari casi di discontinuità di una funzione.

o Dimostra ed applica i principali teoremi sulle funzioni continue.

o Determina gli intervalli di continuità di una funzione analitica.

o Dimostra limiti notevoli e li applica per il calcolo di altri limiti.

o Individua gli asintoti di una funzione o Enuncia i teoremi di Weierstrass e degli

zeri 3. PROGRESSIONI,

SUCCESSIONI, SERIE

Dominare attivamente i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi

o Definisce una progressione aritmetica o Definisce una progressione geometrica o Dimostra la formula per calcolare la

somma dei termini di una progressione aritmetica o di una progressione geometrica

o Definisce una successione. o Verifica Il limite di una successione. o Definisce e riconosce una successione

geometrica o Definisce una serie numerica o Definisce e individua una serie

telescopica o Definisce e individua una serie

geometrica 4. DERIVABILITA’ Acquisire il concetto di derivata ed

il suo significato geometrico, utilizzarlo correttamente nella determinazione di proprietà

o Definisce la derivata di una funzione in un punto.

o Interpreta geometricamente la derivata di una funzione in un punto.

Page 42: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

42

geometriche e algebriche delle funzioni. Applicare il modello dell’analisi differenziale in situazioni di vita reale, come problematiche di natura fisica, chimica, biologica, ecc…

o Calcola la derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale.

o Individua e caratterizza punti stazionari. o Interpreta geometricamente i casi di

non derivabilità di una funzione. o Dimostra e utilizza formule di

derivazione relative a funzioni elementari.

o Enuncia e dimostra teoremi relativi alla derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente, di una funzione composta, dell’inversa di una funzione.

o Applica consapevolmente tecniche di calcolo alla derivazione di una funzione reale di variabile reale.

o Enuncia e dimostra i teoremi fondamentali del calcolo differenziale.

o Definisce massimi e minimi relativi, massimo e minimo assoluti di una funzione reale di variabile reale.

o Applica consapevolmente il concetto di derivata a problemi geometrici (ricerca delle tangenti) e fisici (velocità istantanea, accelerazione istantanea, intensità di corrente elettrica).

o Risolve problemi di ottimizzazione o Utilizza i teoremi di De l’Hopital per

calcolare i limiti di alcune forme indeterminate.

o Interpreta la derivata seconda di una funzione come indicatore dell’ andamento tendenziale.

o Definisce e individua la concavità del grafico di una funzione.

o Applica consapevolmente le tecniche di calcolo dell’analisi infinitesimale allo studio del grafico di una funzione reale di variabile reale.

o Definisce i punti di flesso e li determina o Definisce gli asintoti di una funzione e li

sa determinare 5. L’

INTEGRAZIONE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Comprensione del nesso profondo tra calcolo differenziale e calcolo integrale, attraverso il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolare aree di regioni a contorno curvilineo, utilizzando il modello come strumento per il calcolo di aree in problemi di natura fisica. Risoluzione di semplici equazioni differenziali del primo ordine, come primo approccio ai modelli di crescita e di decadimento.

o Definisce la primitiva di una funzione. o Enuncia e dimostra il teorema relativo

alle primitive di una funzione. Definisce l’integrale indefinito di una funzione.

o Enuncia e applica regole di integrazione immediata.

o Enuncia e dimostra i teoremi relativi all’ integrazione per parti e per sostituzione.

o Applica consapevolmente tecniche di integrazione al calcolo delle primitive di una funzione

o Definisce l’integrale definito di una funzione reale di variabile reale.

o Enuncia e dimostra proprietà relative all’ integrale definito. Enuncia il teorema della media.

o Enuncia e dimostra il teorema fondamentale del calcolo integrale.

o Applica il teorema fondamentale alla

Page 43: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

43

risoluzione di problemi di misura (area del trapezoide, volume di un solido di rotazione).

o Applica il calcolo integrale a problemi di fisica (calcolo del lavoro di una forza variabile nel tempo, calcolo dello spazio percorso in un moto vario).

o Riconosce e risolve esempi fondamentali di integrale improprio.

o Risolve semplici equazioni differenziali, anche in contesti diversi da quello matematico

6. COMPLEMENTI (variabili aleatorie discrete, equazioni differenziali, geometria cartesiana dello spazio)

Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari del calcolo differenziale Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e dei modelli matematici

o Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta

o Valutare l’equità e la posta di un gioco aleatorio

o Studiare variabili casuali che hanno distribuzione binomiale

o Calcolare l’equazione di piani, rette e superfici notevoli nello spazio

o Determinare le equazioni di una retta. o Risolvere le equazioni differenziali del

primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari

o Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti

o Applicare le equazioni differenziali alla fisica

4. Contenuti disciplinari presentati: MODULO 1 - GEOMETRIA DELLO SPAZIO (RICHIAMI) Rette parallele nello spazio Retta e piano paralleli; piani paralleli Fascio di piani paralleli e teorema di Talete Proiezioni; distanze; angolo di una retta con un piano. Piramidi, cilindri, coni La sfera e le sue parti. Superficie di prismi, piramidi, cilindri, coni Area della superficie di tronco di piramide e tronco di cono Volume di prisma, cilindro, piramide, cono Superficie e volume della sfera Il principio di Cavalieri Equivalenza di solidi

Settembre - Ottobre

Vol. 4

Unità 8

9 ore

MODULO 2 – ELEMENTI DI TOPOLOGIA SU U.A.1 - Elementi di topologia su R Intervalli aperti e chiusi, insiemi limitati ed illimitati. Punti interni ad un intervallo Massimo, minimo, estremo superiore, estremo inferiore. Punti di accumulazione, punti isolati. Intorni di un punto; intorni di . Punti di accumulazione dell’insieme N U.A.2 - Teorema di Bolzano-Weierstrass. Classificazione delle funzioni Teorema di Bolzano-Weierstrass Dominio di una funzione reale di variabile reale algebrica e trascendente. Funzioni periodiche, pari e dispari. Funzioni limitate, illimitate. Composizione di funzioni Classificazione di funzioni note

Ottobre Novembre

Capitolo 1

9 ore

Page 44: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

44

MODULO 3 – LIMITI E CONTINUITA’ U.A.1 - I limiti. Introduzione al concetto di limite. Il limite di una funzione: definizione ed interpretazione geometrica dei vari casi possibili. Asintoti orizzontali e verticali. Limite destro e sinistro. Verifica del limite U.A. 2 - Proprietà dei limiti Proprietà dei limiti: teorema di unicità del limite (dim.), teorema di permanenza del segno

(dim.); teorema del confronto (dim.). Esistenza del limite per funzioni monotone Operazioni sui limiti: limite della somma (dim.); limite del prodotto (dim.); limite del quoziente

e delle funzioni polinomiali. Infiniti, infinitesimi e forme indeterminate. Gerarchie di infiniti Stime asintotiche U.A.3 - Continuità. Le funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari: funzioni razionali, goniometriche, esponenziali e

logaritmiche. Teorema di Weierstrass e controesempi Punti di discontinuità e loro classificazione; discontinuità eliminabili. Teoremi sulle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri (dim.); ricerca degli zeri di

una funzione; funzioni continue su intervalli. Continuità delle funzioni composte e delle funzioni inverse U.A.4 - Alcuni limiti notevoli Il calcolo dei limiti: limite del valore assoluto di una funzione.

I limiti fondamentali:

x

xx xx

x

11lim,

sinlim

0e limiti notevoli collegati

Limiti di funzioni che richiedono l’ applicazione dei limiti fondamentali Definizione di asintoto; classificazione degli asintoti e loro individuazione

Novembre- Dicembre

Capitolo 2

U. A. 1-2 12 ORE

U. A. 3-4 8 ORE

MODULO 4 – PROGRESSIONI, SUCCESSIONI, SERIE U.D.1 – Le progressioni Progressioni aritmetiche e loro proprietà Progressioni geometriche e loro proprietà Somma dei termini di una progressione aritmetica Somma dei termini di una progressione geometrica U.D. 2 - Le successioni numeriche. Le successioni numeriche:definizione. Il limite di una successione. Successione convergente, divergente, indeterminata Successioni geometriche U.D. 3 - Le serie numeriche. Somme infinite dei termini di una successione Serie telescopiche Serie geometriche

Dicembre

Capitolo 3

8 ore

MODULO 5 – DERIVABILITÀ’. U.A.1 - Derivate Il problema delle tangenti ad una curva. Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un punto. Derivata di una funzione in un punto; derivata destra e sinistra La funzione derivata. Le primitive di una funzione. Il calcolo delle derivate: funzioni derivabili e derivata di una funzione U.A.2 - Derivabilità e continuità. La derivata delle funzioni fondamentali (dim.): costante, identica, seno e coseno,

esponenziale. Regole di derivazione: derivata della somma e del prodotto (dim.) La derivata della funzione reciproca; derivata delle funzioni fratte: derivata del quoziente di

due funzioni. Derivata della funzione logaritmica (dim.). Derivata della funzione potenza (dim.)

Lo studio delle funzioni razionali fratte. Derivata della funzione composta (no dim.). Derivata della funzione inversa (no dim.).

Alcune derivate particolari; funzione valore assoluto; la funzione xgxf .

Classificazione dei punti di non derivabilità

Gennaio- Febbraio

Capitoli 4-5-6

U.A. 1-2

10 ore

Page 45: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

45

U.A. 3 Teoremi notevoli sulle derivate Teoremi sulle funzioni derivabili (dim.): Rolle, Cauchy, Lagrange. Studio del segno della derivata e classificazione dei punti stazionari. Il teorema di De l’ Hopital. Risoluzione di altre forme di indecisione. Teorema del limite della derivata Derivate successive. Applicazione della derivata in fisica U.A. 4 Massimi e minimi Massimi e minimi assoluti e relativi. Massimi e minimi delle funzioni derivabili (dim.) Concavità e convessità di una funzione. Punti di flesso. Studio del massimo e del minimo delle funzioni per mezzo delle derivate successive. Problemi di massimo e minimo Asintoti obliqui. Lo studio delle funzioni e la rappresentazione grafica del loro andamento

Marzo-Aprile U.A. 3-4

16 ore

MODULO 6 – L’ INTEGRAZIONE (da completare) U.A. 1 Integrali indefiniti. Integrali indefiniti: definizione di funzione primitiva, definizione di integrale indefinito. Le primitive delle funzioni fondamentali Integrali elementari Regole di integrazione: integrazione per parti e per sostituzione. .U.A. 2 Integrali definiti, aree, volumi. L’ integrale definito: definizione e proprietà. Teorema della media (dim.) Il teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.). Formula di Newton-Leibniz. L’ area di una regione compresa tra due grafici Integrale improprio. Rotazioni e volumi: il volume di un solido di rotazione; area di una superficie di rotazione

Aprile -Maggio

Capitolo 7 10 ore

CONTENUTI CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE ENTRO IL TERIMINE DELL’ ANNO SCOLASTICO MODULO 7 – COMPLEMENTI U.A. 1 Variabili aleatorie Definizione ed esempi di variabili aleatorie Variabili discrete: la variabile binomiale U.A. 2 Geometria cartesiana dello spazio Coordinate cartesiane nello spazio Equazione di un piano Equazioni di una retta. U.A. 3 Equazioni differenziali Equazioni funzionali Semplici equazioni differenziali del primo ordine

Maggio

Unità 9 9 ore

PROPOSTE PER NUCLEI MULTIDISCIPLINARI Approfondimenti su questioni metodologiche ed epistemologiche con particolare riguardo al metodo scientifico in generale, all’analisi critica del concetto e delle operazioni di misura e alla validità di una teoria scientifica. 5. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una migliore autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro

Attraverso collegamenti tra i vari segmenti di contenuti della disciplina, con particolare riferimento allo studio di una funzione e all’analisi delle sue proprietà

Affinare la capacità di autovalutazione e di riflessione critica e autonoma

Tramite la presentazione e lo studio di problemi articolati di realtà

Consolidare la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare

Con la rivisitazione di alcune questioni di fisica, o di altre scienze sperimentali, alla luce degli elementi di analisi matematica

Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi

Proponendo problemi e quesiti articolati che fanno riferimento a situazioni reali

Riconoscere e creare collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei saperi

Con un approccio problematico al calcolo differenziale, richiamando contenuti di fisica o problemi di ottimizzazione incontrati nel percorso didattico

Page 46: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

46

Approfondire e arricchire le nozioni di base delle singole discipline

Con tutti i contenuti proposti

Consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata

Attraverso lezioni partecipate e lo svolgimento alla lavagna di esercizi da parte degli studentu

6. Metodi ARTICOLAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Fase introduttiva: stimolo motivante. Strategia: lezione circolare. Comunicazione degli obiettivi, dei contenuti, delle fasi di lavoro. L'esposizione della teoria è

stata preceduta da uno stimolo iniziale consistente nell' assegnazione di un problema in grado di coinvolgere gli allievi e di richiamare conoscenze pregresse e competenze da acquisire.

2. Presentazione teorica dell'argomento. Durante la lezione si è fato ricorso a diverse strategie: lezione frontale, lezione circolare, brain-

storming, esercitazioni, lavori di gruppo, problem solving, cooperative learning, discussioni guidate.

3. Sistemazione delle conoscenze, risoluzione di esercizi applicativi delle conoscenze. Strategia: esercitazioni alla lavagna, lavoro individuale assistito.

Si è proposta la risoluzione di una varietà di esercizi che consentisse di valutare il livello di comprensione generale, di consolidare tempestivamente le conoscenze, di operare gli opportuni approfondimenti o chiarimenti.

Riesame costante delle difficoltà emerse nello studio e nell' esecuzione degli esercizi per casa con conseguente analisi degli errori.

4. Verifica in itinere e verifica finale sommativa 5. Recupero in itinere con interventi suggeriti dall'osservazione dei processi di apprendimento. Modalità: richiami di teoria, esercizi svolti alla lavagna, esercizi facilitati da svolgere, schematizzazioni, costruzione di mappe concettuali, lavoro di gruppo, affiancamento di tutor. Accertamento: verifiche orali sotto forma di discussione guidata dal docente o di riflessione su problemi sperimentali e teorici.

STRATEGIE DIDATTICHE Attività svolta Ruolo del docente Ruolo dello studente Brain-storming; Il docente pone il quesito e invita gli

studenti a formulare una qualsiasi ipotesi inerente all’argomento. Riorganizza materialmente i concetti, anche su proposta degli studenti; stimola la discussione. Pone delle domande per rafforzare i concetti

Lo studente interviene con tutte le conoscenze in suo possesso, prende appunti su quanto viene detto, li riordina in un secondo momento. Segue il lavoro fatto sugli schemi, riper-correndo il percorso nel lavoro domesti- co. Contribuisce con le proprie osserva-zioni alla costruzione degli schemi. Risponde alle domande poste e verifica l’ esattezza delle risposte

Lezione frontale Il docente illustra l'argomento sottolineando i concetti e le definizioni. Esplicita procedimenti risolutivi; propone esercizi e guida alla risoluzione degli stessi. Propone schemi o mappe concettuali che sintetizzino sia le caratteristiche che le modalità

Lo studente prende appunti intervenendo per richieste di chiarimenti. Risolve gli esercizi proposti. Focalizza l'attenzione sui concetti e sulle relazioni che li collegano, individuando le proprie lacune.

Lezione circolare Discussione attiva guidata

Corregge e precisa i concetti, individua parole chiave. Propone esercizi riassuntivi. Guida la discussione con brevi interventi e fornisce feedback

Aggiunge, corregge, sintetizza. Propone risoluzioni di esercizi. Consolida le proprie abilità di calcolo Discute con docente e compagni, individuando le ipotesi pertinenti. Espone le proprie opinioni motivandole. Organizza in modo sistematico i propri appunti

Coooperative learning

Organizza la classe in gruppi eterogenei. Prepara schemi, esempi, esercizi per il lavoro anche di gruppo. Osserva, guida, interviene su richiesta, corregge in itinere, effettua il monitoraggio

Si organizza senza perdere tempo Legge, analizza, elabora, chiede inter-vento docente, collabora e discute con compagni. Completa il lavoro con prodotti chiari e

Page 47: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

47

di comportamenti e processi. Valuta il miglioramento di ciascuno studente

ben strutturati Espone i risultati e le strategie del lavoro Discute con compagni Prende coscienza dei propri errori, ne discute con i compagni di lavoro, corregge.

7. Mezzi

Uso del libro di testo come traccia valida sia per la consultazione che per la rielaborazione Testi in adozione : Leonardo Sasso “Matematica a colori ediz. Blu” vol. 4 - Casa Editrice Petrini Leonardo Sasso “Matematica a colori ediz. Blu” vol. 5 - Casa Editrice Petrini

Appunti delle lezioni 8. VERIFICA

L'analisi dell'apprendimento degli studenti è stata fatta a due livelli: Qualitativo: conoscenza dei concetti fondamentali; abilità nell’ applicare nozioni in un contesto

noto; abilità nell’ applicare regole, tecniche, metodi noti a situazioni nuove. Quantitativo: corretta formalizzazione; abilità di risolvere problemi

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: - Verifiche in itinere.

Verifiche formative in itinere utili agli studenti per autovalutarsi, facendo emergere eventuali dubbi sugli aspetti teorici o difficoltà applicative, e all'insegnante per monitorare il livello di comprensione raggiunto dagli allievi e progettare interventi di recupero. Tipologia:

item a risposta chiusa per verificare la conoscenza di concetti specifici; domande a risposta aperta di tipo sintetico per valutare la capacità di collegare fra loro concetti

diversi risoluzione alla lavagna di esercizi e problemi; interventi durante le lezioni circolari; prove orali per verificare la capacità espositiva, la correttezza del linguaggio, la capacità di

definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze dei temi trattati

- Verifiche sommative Sono state svolte sei verifiche sommative, da somministrarsi con cadenza media mensile. La verifica sommativa era volta ad accertare la conoscenza dei contenuti specifici del modulo e la capacità di applicarli in un contesto problematico. E’ stata di tipo scritto, per permettere allo studente di organizzare con un certo margine di autonomia il proprio lavoro. Essa conteneva soprattutto esercizi applicativi e problemi, ma anche spunti di natura teorica, utili per accertare il livello di sviluppo sia delle capacità di astrazione e di sintesi che di manipolazione di oggetti diversi dagli elementi di calcolo. Gli esercizi sono stati individuati sulla base dei DESCRITTORI riferiti alle CONOSCENZE e ABILITA’ elencate nelle singole unità didattiche.

9. Criteri e strumenti di valutazione

La griglia di valutazione considera come descrittori fondamentali i seguenti: conoscenza, intesa come prestazione o performance grazie alla quale l’allievo evidenzia

l’acquisizione, mediante comprensione, di uno specifico nucleo concettuale; abilità, ovvero ciò che l’allievo sa fare in termini di operatività nella prestazione che è

chiamato a svolgere (organizzare, utilizzare, padroneggiare le conoscenze); competenze, ossia la qualità dell’elaborazione, l’affermazione delle capacità logiche e critiche,

di ideazione e di intuizione, di approfondimento. Le valutazioni si basano su una scala di valori dal 2 al 10 descritta dalla griglia approvata dal dipartimento, e riportata qui di seguito.

Page 48: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

48

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

CONOSCENZE ABILITA’ VOTO Non comprende la consegna. Usa una terminologia non pertinente.

Non riesce ad applicare alcuna regola e la produzione risulta nulla.

v = 2

Comprende aspetti molto limitati della consegna e produce una risposta non coerente. Rivela conoscenze assai lacunose. Usa una terminologia errata.

Incontra enormi difficoltà nell’applicare regole, concetti e non effettua collegamenti.

v = 3

Comprende parzialmente la consegna. Rivela conoscenze lacunose. Usa una terminologia molto imprecisa o generica.

L' applicazione di regole, concetti e principi risulta stentata e lacunosa. I collegamenti risultano non pertinenti.

v = 4

Comprende la richiesta ma tralascia elementi indispensabili. Rivela conoscenze frammentarie. Conosce la terminologia specifica in modo limitato e non sempre preciso.

E' incerto nell'applicazione di regole, concetti, principi e a volte omette i dati fondamentali. Effettua solo qualche collegamento pertinente.

v = 5

Comprende semplici domande. Rivela conoscenze essenziali dei contenuti. Conosce la terminologia in modo accettabile.

Commette errori non gravi. Tende a schematizzare in modo elementare ed effettua solo alcuni collegamenti essenziali.

v = 6

Comprende la domanda e risponde in maniera pertinente. Mostra di possedere le conoscenze fondamentali dei contenuti. Conosce la terminologia in modo abbastanza appropriato.

Applica correttamente concetti e regole in situazioni note. Fatica a elaborare strategie in situazioni articolate. Rielabora in modo sostanzialmente corretto. Effettua i collegamenti essenziali.

v = 7

Comprende la domanda e risponde in modo abbastanza esauriente. Rivela conoscenza appropriata degli argomenti. Conosce la terminologia e la usa in maniera pertinente.

Sa applicare in modo corretto i concetti e le regole studiate. Usa in modo sicuro le procedure. Problematizza alcune tematiche, inquadrando l'argomento. Rielabora con consapevolezza ed effettua collegamenti corretti.

v = 8

Comprende la domanda e risponde in modo esauriente. Rivela una conoscenza approfondita degli argomenti. Conosce ed usa la terminologia in modo preciso .

Individua in modo autonomo le procedure. Applica con efficacia i concetti e i principi studiati. Rielabora con sicurezza ed effettua i collegamenti. Argomenta in modo organico.

v = 9

Comprende la domanda e risponde in modo esauriente. Rivela una conoscenza ampia e approfondita degli argomenti. Conosce la terminologia in modo appropriato e ne fa un utilizzo consapevole.

Usa in piena autonomia le procedure appropriate. Applica con efficacia e disinvoltura i concetti e i principi. Rielabora con sicurezza ed effettua spontaneamente tutti i collegamenti. Argomenta in modo organico con riferimenti critici.

v = 10

Altri fattori che concorrono alla valutazione periodica finale sono: · Partecipazione al dialogo educativo e interventi pertinenti. · Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale e i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa. · Puntualità e precisione nell’esecuzione delle consegne domestiche 4 Si allegano i criteri di valutazione e correzione della seconda prova scritta, nonché la griglia di correzione, formulati dal Miur nel 2016, strettamente connessa alla natura dei problemi proposti. La simulazione del prossimo 16 maggio sarà valutata con gli stessi criteri e con analoga griglia appositamente costruita sui contenuti della prova stessa

Page 49: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

49

GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ISTRUZIONI per la compilazione

La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.

Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:

1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;

2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;

3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;

4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.

La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso).

Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).

Page 50: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

Griglia di valutazione Sezione A: problema

LIVELLO DESCRITTORI Evidenze PuntiINDICATORI

L1 (0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2 (5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3 (10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

Comprendere

Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed

interpretarli.

L4 (16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

L1 (0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2 (5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3 (11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

Individuare

Mettere in campo strategie risolutive e individuare la

strategia più adatta.

L4 (17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

L1 (0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2 (5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3 (11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L4 (17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

L1 (0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2 (4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3 (8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L4 (12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

Page 51: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

Sezione B: quesiti

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A

(PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE

B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE

(SEZIONE A + SEZIONE

B)

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato ____ /15 Il docente

___________________________

Cittadella, 09 maggio 2017

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 =

15x5) CRITERI

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

P.T.

COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-3) ___

(0-3) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-3) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. (0-3)

___

(0-3) ___

(0-4) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-4) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

Punteggio totale quesiti

Page 52: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

52

Relazione Finale del Docente

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: Prof. Gagliardi Antonio

Materia: Fisica Classe: 5^C

8. INTRODUZIONE La classe composta da 28 studenti (14 maschi e 14 femmine) ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico un comportamento corretto e un discreto interesse per la disciplina. La partecipazione e l’impegno sono stati costanti per la quasi totalità della classe. Complessivamente discreta risulta essere la preparazione raggiunta; solo pochi alunni, infatti, hanno raggiunto un livello appena sufficiente a causa di difficoltà e lacune pregresse. Altri alunni, infine, hanno mostrato buone capacità di rielaborazione, raggiungendo un buon livello di conoscenza degli argomenti trattati.

9. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore Totale: 99 Ore effettivamente svolte: 81 (fino al 10 maggio 2017)

10. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: Conoscono gli argomenti del programma come esposto nella seguente sezione di

questo documento. Comprendono, anche se in modo diversificato in base alla propria preparazione, le

leggi e le relazioni fondamentali dell’elettromagnetismo della fisica moderna (relatività ristretta)

ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati; Definire i concetti in modo operativo; Utilizzare un linguaggio specifico della disciplina.

COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Analizzare le situazioni problematiche tratte dall’esperienza di tutti i giorni,

modellizzandole in base alle conoscenze dei concetti studiati durante l’anno scolastico e nei precedenti.

Utilizzare le conoscenze acquisite per applicare strategie risolutive più o meno efficaci al fine di analizzare e interpretare le varie situazioni problematiche.

11. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Il contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione di classe è dato da:

Ampliamento della cultura di base;

Page 53: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

53

Consolidare la capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro; Potenziare le capacità di analisi dei contenuti appresi.

12. METODO DI INSEGNAMENTO

- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate

13. STUMENTI DI LAVORO - Libro di Testo: Claudio Romeni “Fisica e realtà” volume 2 – 3 Zanichelli - Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti,

schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca. Tecnologie: LIM; videoproiettore, l’aula informatica e l’aula video.

14. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: 2 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e

domande aperte. - II Quadrimestre: 1 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e

domande aperte, 2 simulazioni di terza prova con domande aperte. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.

PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo Periodo

Unità 1: Cariche elettriche e campi elettrici - Fenomeni elettrostatici elementari (elettrizzazione per strofinio,

conduttori e isolanti, elettrizzazione nei conduttori per contatto e per induzione);

- La legge di Coulomb (il principi di sovrapposizione, analogie e differenze tra forza elettrica e gravitazionale);

- Il campo elettrico (il concetto di campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi, linee di forza del campo elettrico;

- Il teorema di Gauss (il flusso di un campo vettoriale, il flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss);

- Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie: filo carico, lamina sottile, guscio sferico e sfera carica.

Settembre

Unità 2: Il potenziale elettrico - Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche (conservatività

della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrica, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi) ;

- Il potenziale elettrico (definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale, potenziale di una carica puntiforme, superfici equipotenziali);

- Relazioni tra campo elettrico e potenziale elettrico (dal campo elettrico al potenziale, la circuitazione del campo elettrico, dal potenziale al

Settembre - Ottobre

Page 54: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

54

campo elettrico); - Proprietà elettrostatiche di un conduttore (campo elettrico all’interno

di un conduttore, campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore, potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, potenziale di una sfera conduttrice);

- Capacità e condensatori (la capacità di un condensatore, condensatori, il campo elettrico di un condensatore piano, effetto di un dielettrico all’interno di un condensatore);

- Energia immagazzinata in un condensatore (energia di un condensatore, densità di energia del campo elettrostatico);

- Collegamenti tra condensatori (condensatori in parallelo, condensatori in serie).

Unità 3: Circuiti in corrente continua - L’intensità di corrente (la corrente elettrica, la corrente nei conduttori); - Il generatore ideale di tensione continua (generatori ideali di tensione

continua); - La prima legge di Ohm (esclusa l’interpretazione microscopica) e la

seconda legge di Ohm; - La potenza nei conduttori; - Circuiti con resistori (connessioni in serie e in parallelo, resistenza

equivalente, partitori di tensione e resistori in serie, partitori di corrente e resistori in parallelo, potenza dissipata nei partitori, amperometro e voltmetro;

- La resistenza interna di un generatore di fem; - Le leggi di Kirchhoff (legge dei nodi e legge delle maglie, applicazione

alla risoluzioni di circuiti a due maglie).

Ottobre

Unità 4: La corrente elettrica nella materia - La scarica nei condensatori (la costante di tempo); - La carica dei condensatori.

Ottobre - Novembre

Unità 5: Il campo magnetico - Calamite e fenomeni magnetici (il campo magnetico, il campo

magnetico terrestre); - L’intensità del campo magnetico; - La forza di Lorentz (il moto di una particella carica in un campo

magnetico); - Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente (forza

agente su un filo rettilineo percorso da corrente, momento torcente di una spira, momento magnetico di spire e bobine);

- Campi magnetici generati da correnti elettriche ( legge di Biot-Savart, forze magnetiche tra fili percorsi da corrente, legge di Ampère, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente, campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente);

- Circuitazione e flusso del campo magnetico (la circuitazione del campo magnetico, il teorema di Ampère, il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère, il flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il campo magnetico);

- Le proprietà magnetiche della materia (diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, isteresi magnetica).

Novembre - Dicembre

Page 55: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

55

Unità 6: L’induzione elettromagnetica - I fenomeni dell’induzione elettromagnetica (variazioni nel tempo del

campo magnetico, moto relativo fra un circuito indotto e circuito induttore, variazioni di orientamento o di area del circuito indotto, induzione elettromagnetica senza corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem indotta);

- La legge dell’induzione di Faraday – Neumann (il flusso del campo magnetico, la fem cinetica);

- La legge di Lenz (le correnti di Foucault); - L’autoinduzione (induttanza, il circuito RL alimentato con tensione

continua); - Energia immagazzinata in un induttore (bilancio energetico in un

circuito RL, densità di energia del campo magnetico); - L’alternatore; - I circuiti in corrente alternata: capacitivo, resistivo, induttivo e RLC in

serie; - Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata (potenza

assorbita da un circuito ohmico, valori efficaci, potenza assorbita da un circuito RLC in serie);

- Il trasformatore.

Gennaio - Febbraio

Unità 7: Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche - Campi elettrici indotti (legge di Faraday-Neumann in termini di

circuitazione del campo indotto, confronto tra campo elettrico e campo indotto);

- La legge di Ampère – Maxwell (la corrente di spostamento); - Le equazioni di Maxwell (la natura elettromagnetica della luce); - Le onde elettromagnetiche (la generazione di onde elettromagnetiche,

onde piane, emissione e ricezione delle onde elettromagnetiche, energia trasportata da un’onda elettromagnetica);

- La polarizzazione: polarizzazione per assorbimento, legge di Malus, polarizzazione per riflessione;

- Lo spettro elettromagnetico (cenni).

Marzo - Aprile

Unità 8: La relatività ristretta - La relatività di Einstein (primo e secondo postulato della relatività); - Conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in

movimento; - Conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Lorentz; - La contrazione delle lunghezze (solo formula); - La composizione della velocità; - L’effetto Doppler relativistico (effetto Doppler per la luce)(*); - Quantità di moto relativistica(*); - Energia relativistica(*).

Aprile - Maggio

Cittadella, 10 maggio 2017

Page 56: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

56

Relazione finale del docente

a.s. 2016 /2017 Docente: FALCO SCAMPATELLI MARIA AGATA Materia: SCIENZE NATURALI Classe: 5^C La situazione della classe è conforme a quanto riportato in relazione generale. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE: � Chimica organica � Biochimica � Biotecnologie � Applicazioni delle biotecnologie

COMPETENZE ALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO GLI ALUNNI SANNO: � Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina inerente ai diversi nuclei tematici � Cogliere la relazione tra la struttura degli idrocarburi e la loro nomenclatura � Distinguere il clonaggio e la clonazione � Distinguere le reazioni metaboliche cellulari

CAPACITÀ ALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO GLI ALUNNI SONO IN GRADO DI: � Classificare gruppi atomici e molecole � Identificare e classificare gli isomeri � Classificare una molecola come chirale o achirale � Classificare un idrocarburo e i suoi derivati

� Classificare i carboidrati, i lipidi, le proteine, gli acidi nucleici � Produrre il sapone (a freddo) � Estrarre il DNA dalle cellule del kiwi

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. Titolo delle U.D.A ore/ periodo Ripasso: I legami chimici; il numero di ossidazione; la configurazione elettronica degli elementi.

2 Settembre

Chimica organica

31 Ottobre/ gennaio

Biochimica 19

gennaio/ aprile

Biotecnologie 3 maggio Applicazioni delle biotecnologie 2 maggio

Page 57: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

57

U.D.A. ore

CHIMICA ORGANICA � Carbonio: caratteristiche generali e ibridazione � Idrocarburi: classificazione, struttura, nomenclatura e caratteristiche di Alcani,

Alcheni, Alchini, Cicloalcani, Aromatici � Isomeria di struttura, di posizione, stereoisomeria � Gruppi funzionali e relative famiglie: classificazione, struttura, nomenclatura e

caratteristiche di Idrocarburi alogenati, Alcoli, Fenoli, Aldeidi, Chetoni, Acidi carbossilici e loro derivati: Esteri e Ammidi (caratteristiche generali), Ammine (caratteristiche generali)

� Principali reazioni: sostituzione, idrogenazione, combustione, condensazione, esterificazione, idrolisi, addizione

� I polimeri

31

BIOCHIMICA � Carboidrati: Monosaccaridi, Disaccaridi (legame glicosidico), Polisaccaridi � Lipidi: caratteristiche generali, Acidi grassi, Trigliceridi, Fosfolipidi e la membrana

plasmatica, Steroidi e Vitamine (cenni) � Saponificazione � Proteine: struttura degli Amminoacidi, catena polipeptidica (legame

peptidico), struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, denaturazione, l'energia e gli enzimi � Acidi nucleici: differenze tra basi azotate puriniche e pirimidiniche, struttura dei

nucleotidi, ripasso sulla struttura del DNA � Metabolismo cellulare: anabolismo e catabolismo, i coenzimi, la molecola di ATP,

la glicolisi, il ciclo di Krebs, la catena di trasporto degli elettroni, la fosforilazione ossidativa, le reazioni di fermentazione, il metabolismo dei composti azotati (cenni)

� La fotosintesi, gli adattamenti delle piante all'ambiente

19

BIOTECNOLOGIE � Introduzione alla trascrizione genica (esperimenti di Beadle e Tatum) � La regolazione della trascrizione genica � Operone lac e operone trp � I cambiamenti epigenetici e il codice istonico � La regolazione dopo la trascrizione: la maturazione dell'RNA, lo splicing

alternativo, i microRNA, i Si RNA � La regolazione della trascrizione nei Virus: il ciclo litico e il ciclo lisogeno del fago λ, i virus a RNA, i retrovirus (HIV)

� I plasmidi e la ricombinazione batterica: coniugazione, trasduzione e trasformazione

� Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, clonaggio del DNA, i vettori genici

� PCR ed elettroforesi su gel

5

ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO

APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE � Le biotecnologie in agricoltura, nell'industria e in medicina, la terapia genica, la

clonazione e gli organismi transgenici. Il Progetto genoma umano (cenni) 3

MONTE ORE PREVISTO: 90 ore. Ore effettivamente svolte all'10 maggio: 70, 1 delle quali è stata dedicata ad argomenti inerenti la “Settimana dedicata alle attività sportive”. METODOLOGIA L'attività didattica è stata articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione

Page 58: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

58

teorica dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica orale in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero. Metodologia specifica della disciplina: Lezioni frontali e Problem-solving; esperienze di laboratorio. La metodologia ha fatto riferimento al criterio di gradualità e ricorsività. VERIFICA E VALUTAZIONE Le valutazioni sono state svolte attraverso le seguenti tipologie di prove: 3 Test semi-strutturati ; 3 simulazioni di terza prova tipologia B ; interrogazioni, su base volontaria degli alunni, per il recupero delle insufficienze. Numero verifiche Primo periodo: 2. Numero verifiche Secondo periodo: 4 La valutazione è stata ottenuta attribuendo un punteggio alle diverse domande, tenendo conto della difficoltà del quesito. Alle domande a riposta aperta è stato attribuito un punteggio più elevato rispetto a quello dato alle domande a risposta multipla. La sufficienza è stata attribuita al 55% del punteggio totale. La valutazione delle verifiche di tipologia B è stata ottenuta utilizzando la griglia di valutazione allegata. Ai fini della valutazione si tiene conto anche del percorso degli alunni in merito alla costanza dell'impegno dimostrato e alla partecipazione al percorso didattico. QUESITI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI BREVEMENTE CARATTERISTICHE CHIMICHE E REATTIVITÀ DI ALCOLI E FENOLI. 2) DESCRIVI BREVEMENTE CARATTERISTICHE CHIMICHE E REATTIVITÀ DEGLI ACIDI CARBOSSILICI. 3) DESCRIVI LE DIFFERENZE TRA LE MODALITÀ DI SINTESI DEI POLIMERI DI ADDIZIONE E QUELLE DEI

POLIMERI DI CONDENSAZIONE. QUESITI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI IL PROCESSO DELLA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA. 2) METTI A CONFRONTO LA FERMENTAZIONE LATTICA E LA FERMENTAZIONE ALCOLICA. 3) METTI A CONFRONTO LE REAZIONI SN2 E SN1. QUESITI DELLA TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1) DESCRIVI LE STRATEGIE ADOTTATE DALLE PIANTE PER EVITARE LA FOTORESPIRAZIONE. 2) SPIEGA COSA SI INTENDE PER “CODICE ISTONICO” E QUALI SONO I MECCANISMI CHE DETERMINANO

TALE DEFINIZIONE. 3) METTI A CONFRONTO IL CICLO LITICO E IL CICLO LISOGENO NEL FAGO λ MATERIALI DIDATTICI Libri di testo: IL CARBONIO, GLI ENZIMI IL DNA CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE - Sadava D., Hillis D. M., Heller H.C. , Berenbaum M., Posca V. - Ed. Zanichelli “ELEMENTI DI SCIENZE DELLA TERRA” - Fantini, Monesi, Piantini, ed. Zanichelli SPAZI E STRUMENTI Aula; laboratorio. Utilizzo delle tecnologie multimediali applicate alla disciplina. Cittadella, 10/05/2017

Page 59: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

59

Materia : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5° sc. C

1. INTRODUZIONE La classe si è sempre impegnata in modo costante, ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed essenziali delle tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo è stato continuo e costruttivo. I risultati raggiunti possono essere definiti nel complesso buoni e per un discreto numero anche ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico e delle competenze.

2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66 Ore effettivamente utilizzate: 59 3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Dal Neoclassicismo al Contemporaneo ABILITA’

a) Competenze La classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli classificare e valutarne l’aspetto espressivo. b) Abilità La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente buone /discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un piccolo gruppo.

c) Conoscenze La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate.

4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Contestualizzare artisti e movimenti artistici in un più ampio quadro storico, filosofico, letterario e scientifico. Comprendere i rapporti con alcune conoscenze della matematica e della geometria elaborate nella cultura greca, rinascimentale, barocca e moderna. Comprendere le citazioni da fonti storiche e letterarie presenti nel testo per una più approfondita conoscenza degli artisti e delle correnti artistiche Saper fare collegamenti con altri contesti culturali: letterari, filosofici e scientifici. Individuare correttamente i rapporti arte/scienza nei periodi artistici presi in esame. Capire che l’identità culturale di un paese consiste nel suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Capire il ruolo fondamentale della tutela, conservazione e restauro del nostro patrimonio artistico.

5. METODO DI INSEGNAMENTO Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare, man mano che le informazioni fondamentali venivano fornite, ad una discussione aperta e problematica e pluridisciplinare. Si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine come supporto costante delle opere. Viaggio di istruzione a Praga - Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni in Power-Point, visione di documentari, ricerche

individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa

6. STUMENTI DI LAVORO Il libro di testo: “La storia dell’arte” C. Bertelli vol.4 e 5 Ed scolastiche B. Mondadori Sussidi audiovisivi. LIM Consultazione biblioteca scolastica. Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca.

Page 60: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

60

Tecnologie: LIM; videoproiettore, e l’aula video.

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B ed A, prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala completa dei voti consentiti per la valutazione.

Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: minimo 2 valutazioni (interrogazione e compito scritto) - II Quadrimestre: minimo 3 valutazioni (interrogazione e compito scritto) n. 1 Simulazione di terza prova

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.

2 – Contenuti disciplinari a) Temi e argomenti

N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli Periodo

Ore

0 Ripasso storia dell’arte del 600. Il700. Tiepolo, Vedutismo (Canaletto, Bellotto) Architettura (Vanvitelli: Reggia di Caserta; F. Juvarra: Stupinigi; Piermarini a Milano) Lettura dell’opera d’arte e i generi iconografici.

Sett.

3

1 Il Neoclassicismo: Caratteri generali della pittura, scultura e architettura del periodo L’architettura utopica di Boullée e Ledoux.. A. Canova (Dedalo e Icaro, Monumenti funebri (M. C. d’Austria) Amore e Psiche, Paolina Borghese cenni delle opere minori), J.L. David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Bonaparte che..), cenni su W.Blake e Fussli.,J.A.Ingres (Bagnante di Valpincon,).F. Goya (Mayas, La famiglia di CarloIV,3 maggio 1808, Il sonno della ragione, Saturno

Sett. Ott.

1 4

2 Il Romanticismo: Caratteri generali della pittura romantica. Paesaggisti inglesi: J Constable (testo), J. Turner(testo). T. Géricault(La zattera della Medusa, ,Gli alienati), E .Delacroix (La morte di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo),F. Hayez (,Il Bacio, Meditazione e A. Manzoni).C. Friedrich (Viandante sul mare di nebbia,L’abbazia nel querceto,Croce in montagna). Nazareni: cenni.

Ott. Nov.

4 4

3 Il Realismo: G.Courbet(Gli spaccapietre, Funerale a Ornans, L’atelier del pittore). Scuola di Barbison – Corot(La cattedrale di Chartres) Millet(Le spigolatrici, Angelus) e Daumier.(Vagone di terza classe).

Nov. Dic.

4 2

4 I Macchiaioli:cenni(Fattori,Lega e Segantini). Dic. 1

5 L’architettura del ferro in Europa. La trasformazione delle città europee (Parigi e Londra) L'esperienza delle arti applicate: W.Morris e Arts and Crafts Preraffaeliti : Cenni

Dic. Gen.

1 3

Page 61: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

61

6 L’Impressionismo: Caratteri generali del movimento E. Manet (Colazione sull'erba ,Olympia, Il bar delle Folies-Bergère) C. Monet (Donne in giardino,Impressione levar del sole, le serie e le Ninfee. A.Renoir(La Grenouillere- confronto con Monet,Il moulin de la Galette, Colazione dei canottieri), E.Degas (La lezione di ballo,L’assenzio,).Cenni su Pissarro e Sisley. Pointillisme: G. Seurat ) Simbolismo :E. Munch (L’urlo) ;)Ensor (Ingresso di Cristo a..)

Gen Febb.

4 3

7 Il Post-impressionismo: P. Cézanne (La casa dell'impiccato, Il fumatore di pipa, La montagna di Sainte-Victoire), ,P. Gauguin(La visione dopo il sermone,Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?), V. Van Gogh(I mangiatori di patate,Ritratti,La camera da letto, Notte stellata,Campo di grano con volo di corvi).Toulose –Lautrec.e la nascita del manifesto.

Febb. Marzo

4 3

8 L’Art Nouveau: I presupposti dell’art nouveau e la sua architettura. L’art nouveau: G.Klimt e la secessione Simbolismo : cenni

Aprile

2

9 L’espressionismo in Francia I “Fauves”, H Matisse (La stanza rossa ,La danza)

Aprile 1

10 L’Espressionismo in Germania e Austria Il movimento “Die Brücke”: E.L.Kirchner(Ponte sul Reno a Colonia ); O. Kokoschka (La sposa del vento,) e E. Schiele (testo).

Aprile

4

11 Il Cubismo:Analitico,Sintetico e Orfico P. Picasso(,Les damoiselles d'Avignon ,Guernica), G. Braque cenni.

Maggio 2

Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 6 ore (lezioni) :

12 Il Futurismo: U.Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia.Caratteri generali. L'Astrattismo: V. Kandiskij, P. Klee ,P. Mondrian. Cenni Dadaismo:M.Duchamp Caratteri generali.(L’orinatoio) Il Bauhaus:La scuola e l'architettura. Gropius e la nascita dell’architettura moderna. Surrealismo:R. Magritte. S.Dalì. Caratteri generali. Chagall (La passeggiata). Metafisica:De Chirico..Cenni Pop Art:cenni

Maggio

4

13 Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite (soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate nell'ultimo periodo).

Giugno 2

Cittadella,12 maggio 2017

Page 62: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

62

Relazione Finale del Docente

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Docente: DE GRASSI LEONE Materia: Scienze Motorie Classe: 5C

INTRODUZIONE Gli studenti hanno mostrato, con le relative differenze personali, un buon interesse per la disciplina e per le attività svolte. L'impegno e la frequenza sono stati nel complesso regolari e il comportamento buono e adeguato all'età e al contesto. La classe ha dimostrato di aver portato a compimento il percorso formativo previsto in tale disciplina, raggiungendo buoni livelli di conoscenze, competenze e capacità, seppur differenziati singolarmente, dalle diverse potenzialità, dall’applicazione individuale e dal percorso scolastico di ciascun alunno. Lo svolgimento dell'attività didattica nell'arco dell'anno scolastico è stato sostanzialmente regolare. Gli allievi dotati di maggiori competenze ed esperienze di carattere tecnico si sono distinti nell’arco dell’anno per l’impegno profuso nella partecipazione a manifestazioni e competizioni sportive in rappresentanza della classe. La metodologia applicata si è basata sulla scomposizione del gesto tecnico e successivamente sulla didattica specificatamente nei giochi sportivi (pallacanestro e pallavolo) e in alcune specialità dell’atletica leggera. Gli obiettivi didattico educativi principali sono stati la realizzazione l’ acquisizione dei vari gesti tecnici., la stimolazione e la partecipazione degli allievi alla pratica sportiva. Il potenziamento fisiologico. Il grado d'istruzione raggiunto è complessivamente buono.

MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore 66 Totale: 52

1. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: Conoscono: Le potenzialità del movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e i principi scientifici che sottendono la prestazione motoria sportiva. Le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. Il ritmo delle azioni proprie ed altrui, in percezione e elaborazione. Le strategie per realizzare azioni motorie in modo sempre più economico ed efficace. Il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro, i metodi per valutarlo e modificarlo - Il linguaggio specifico della materia. - I regolamenti e della tecnica degli sport trattati, oltre che l’aspetto educativo e sociale e competitivo dello sport. - I principi di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale ed altrui in palestra e negli spazi aperti. - I principi di base di una corretta e adeguata alimentazioneABILITA’Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: -Trasferire nell’ambito della vita quotidiana di relazione, le conoscenze pratiche e teoriche rispetto alla terminologia motoria. - Utilizzare la terminologia specifica della disciplina sportiva in forma appropriata. - Realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta

Page 63: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

63

- Utilizzare semplici nozioni della teoria dell’allenamento sportivo. - Cogliere gli effetti delle metodologie utilizzate - Riconoscere e applicare i principi generali, le regole e la tattica di base di alcune discipline sportive. - Relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti collaborativi, costruttivi e propositivi. - Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza e al miglioramento dello stato di salute. COMPETENZEAlla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Padroneggiare e raggiungere una più consapevole espressività e motilità corporea. -Utilizzare in modo costruttivo ed economico gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative. -Padroneggiare le tecniche di base delle principali discipline atletico-sportive e degli aspetti relazionali -collocare l’esperienza personale in un sistema di regole e trasferirle nell’ambito della vita quotidiana di relazione. -Assumere corretti stili di vita nell’ambito della salute, dell’alimentazione, della prevenzione, della sicurezza e del tempo libero. - Intraprendere rapporti di relazione consapevoli e costruttivi con gli altri e con l’ambiente naturale

2. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

- Obiettivi educativi generali - Formazione dell’uomo e del cittadino: consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei

confronti dei propri atteggiamenti. - Educazione alla democrazia: elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni. - Ampliamento della cultura di base. - Obiettivi didattici generali - Riconoscere e creare i collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei

saperi. - 3. METODO DI INSEGNAMENTO

Lezioni pratiche in palestra, all’aperto e su pista di atletica nell’attività specifica dell’atletica leggera.

4. STUMENTI DI LAVORO - Palestra - Grandi attrezzi e piccoli attrezzi, attrezzi di riporto - campo di pallavolo - campo di pallacanestro - pista di atletica leggera - lezioni teoriche

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: 3 - II Quadrimestre: 3 Prove pratiche Osservazione e misurazione

PROGRAMMA SVOLTO In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Page 64: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

64

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI: obiettivi

moduli Periodo e monte ore

Sviluppo delle capacita’ condizionali

Corsa aerobica e anaerobica alattacida; es. respiratori, resp. costale e diaframmatica. Es. a carico naturale, con palle mediche, es. di opposizione e resistenza.

Esecuzione di percorsi misti e circuiti allenanti. Andature su pista di atletica.

I° e II° quadrimestre

Percezione sensoriale e capacita’ coordinative

Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche di volo.

Elementi di ginnastica artistica; progressioni semplici a corpo libero e ai grandi attrezzi. Fondamentali di gioco-sport. Coordinativi con funicelle esercizi dissociativi lateralità. Esecuzione gesti tecnici sportivi.

I° e II° quadrimestre

Consolidamento del carattere sviluppo socialita’ e senso civico

Autogestione di gruppi di lavoro. Applicazione di schemi di gara e assunzione di ruoli. Esecuzione di ruoli attività sportive e assistenza ai compagni. Assunzione ruoli con riadattamento attività sportive e con regole predeterminate.

. I° e II° quadrimestre

Sport individuali e sport di squadra

Esercizi propedeutici e specifici degli sport più praticati. Tecnica essenziale specifica delle varie discipline di atletica leggera. Conoscenza delle regole di sport di squadra ed esecuzione dei fondamentali di gioco. Schemi semplici di pallacanestro e pallavolo.

I° e II° quadrimestre

Informazioni sulla tutela della salute

Informazioni attività cardio respiratoria. Processi energetici Tabagismo e alcoolismo. Alimentazione. Elementi di primo soccorso

4 ore

Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario --8-- ore (lezioni) : teoria: corretta alimentazione, tabagismo e alcolismo e processi energetici. Misurazioni su pista di atletica

Cittadella, 10/05/2017

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

66 52

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe Numero di ore effettuate al 09/06/2017

Page 65: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

65

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: GUARISE ANDREA

Materia: RELIGIONE Classe: 5C

6. INTRODUZIONE 25 su 28 studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il docente ha predisposto un lavoro basato sull’ apprendimento significativo concettuale miscelato con parte del metodo “flipped classroom” in cui, comunque, il ruolo “opzionale-decisionale-operativo” dell’alunno ha avuto priorità su tutte le altre fasi. La classe ha manifestato interesse settoriale e una autonomia di applicazione non del tutto corrispondente alle attese. La partecipazione al dialogo educativo è risultata altalenante.

7. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 33 Totale: 30

8. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: hanno approfondito e compreso L’ANIMA SOCIALE DELL’UOMO IL COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA UNA PROSPETTIVA DI RIGENERAZIONE DELL’ECONOMIA GLOBALE

ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: saper motivare le scelte di vita confrontandole con la visione cristiana che

dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; confrontarsi con gli aspetti più significativi dei principi e valori sociali

cristiani-cattolici, tenuto conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, verificandone gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.

COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: cogliere i fondamenti del pensiero culturale cristiano nella storia del ‘900

per una sua incidenza speculare e rigenerativa del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del pensiero cristiano,

interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

Queste competenze si traducono in tre ambiti personali:

Page 66: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

66

attitudine alla ricerca e all’approfondimento attitudine al giudizio fondato sulla verità storica e sulla giustizia sociale attitudine alla discussione razionale senza rigurgiti stereotipati

9. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Il piano di studio della disciplina ha permesso di offrire il proprio contributo specifico ai seguenti obiettivi: riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in

prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana;

riconoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento del nucleo centrale del cristianesimo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana;

studiare il rapporto del pensiero sociale della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;

conoscere le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare: l’anima sociale dell’uomo; il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; i principi della dottrina sociale della Chiesa; tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica,

comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”;

globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa; le principali problematiche relative ad una “rigenerazione degli ambiti

economici” attraverso il contributo etico cristiano.

10. METODO DI INSEGNAMENTO - Lezioni interattive e dialogate, qualche lezioni frontale, visione di 2 film-

documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa.

- Le modalità dei processi attivati dal punto metodologico hanno dato risalto e preferenza alla metodologia euristica personale.

- Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la necessità dell’intervento didattico.

- Sono state effettuate lezioni che potessero attivare una partecipazione dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina.

11. STUMENTI DI LAVORO - Per l’attività didattica il docente si è avvalso di:

saggi di carattere sociale-filosofici-scientifici documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della

Dottrina Sociale della Chiesa” articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani strumenti multimediali

12. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state:

Page 67: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

67

- I Quadrimestre: approfondimento con sintesi e critica personale di un tema del programma; partecipazione educativa alle tematiche presentate.

- II Quadrimestre: esposizione dell’approfondimento e sintesi degli approfondimenti dei compagni di classe; partecipazione attiva alle tematiche presentate. In definitiva, la valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo “flipped classroom” e l’apprendimento significativo concettuale richiedono, della puntualità della consegna degli elaborati, dello sforzo di rielaborazione dei contenuti, della strutturazione metacognitiva all’interno del sapere personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline, di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe, il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni. La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.

PROGRAMMA SVOLTO:

U.D – Modulo – Percorso formativo ‐ Approfondimento  ore 

Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità 

“L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli) + Civiltà dell’amore (CDSC 575‐583) 

“Il segreto di Esma” (scritto da Jasmila Žbanić 2006 ‐ Guerra in Bosnia) 

La settima stanza. La storia di Edith Stein  Dalla personalità non violenta alla personalità delle Beatitudini 

evangeliche  “La morte del prossimo” di Luigi Zoja   “Altruisti per natura” di Silvia Bonino  “Responsabilità” di Carmine Di Sante  “VIVERE CON L’ALTRO (PER UNA CULTURA DELLA RELAZIONE)” DI PIETRO A. 

CAVALERI  “Chi è l’uomo” di Abraham J. Heschel 

Etica applicata + Nuovo lessico 

9 ORE 

 MODULO 2: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA  GLI INIZI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA   I GENERALI PRINCIPI  I PRINCIPI SPECIFICI  I DIRITTI DELLA D.S.C. 

Magistero sociale dei Pontefici del ‘900  Leone XIII                             

Pio X e Benedetto XV       

Pio XI                                      

Pio XII            Giovanni XXIII  Il Concilio Vaticano II 

7 ORE

Page 68: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta

68

Paolo VI     Giovanni paolo II  Benedetto XVI  

 

MODULO 3: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA (COMPENDIO)  (CDSC ‐ NN. 34‐48)  LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO   (CDSC – NN. 124‐151)  LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI 

PROFILI: L'UNITÀ DELLA PERSONA, APERTURA ALLA TRASCENDENZA E UNICITÀ DELLA PERSONA, LA LIBERTÀ DELLA PERSONA, L'UGUAGLIANZA IN DIGNITÀ DI TUTTE LE PERSONE, LA SOCIALITÀ UMANA 

  I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: 

o (CDSC – nn. 144‐148) La dignità umana, l’Uguaglianza;  

o  (CDSC  ‐ NN. 160‐184)  IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE  E  LA 

DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI; o (CDSC ‐ NN. 185‐196)  IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ, LA 

PARTECIPAZIONE  E  IL PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ.  I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE: 

RAPPORTO TRA LA LIBERTÀ E LA VERITÀ, LA GIUSTIZIA, LA VIA DELLA CARITÀ  (CDSC ‐ NN. 197‐208) + I DIRITTI DELLA DSC 

3 ORE

 

Modulo 3: Etica sociale 

 (CDSC – NN. 209‐254)  LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ  (CDSC – NN. 255‐322)  IL LAVORO UMANO  (CDSC – NN. 323‐376) LA VITA ECONOMICA  (CDSC – NN. 451‐487)  SALVAGUARDARE L'AMBIENTE  (CDSC – NN. 488‐520)  LA PROMOZIONE DELLA PACE   (CDSC – NN. 377‐427)  LA COMUNITÀ POLITICA  (CDSC – NN. 428‐450)  LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE  CARITAS IN VERITATE (ENCICLICA DI BENEDETTO XVI)  LAUDATO SÌ (ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO) 

8 ORE

 

Modulo 4:  RIGENERAZIONE ECONOMICA dal punto di vista dell’etica cristiana 01 Imprese e dignità umana 02 Cultura dell'incentivo 03 Leadership e manager umili 04 Generosità economica 05 Compassione e tecniche empatiche 06 Misericordia e ricostruzione dell'anima 07 Puri e impuri: ricchi e poveri

08 L’intelligenza delle mani miti 

4 ORE

Ore effettivamente svolte in classe Totale ore 31

Cittadella, 10.05.2017

Page 69: Liceo "Tito Lucrezio Caro" di Cittadella - DOCUMENTO DEL ......IIS TITO LUCREZIO CARO – CITTADELLA 05/12/2017 CLASSE V^ C SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO 1. In che modo Persio reinterpreta