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1 LICEO STATALE “ GIUSEPPE MAZZINI “ Indirizzi didattici: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico- Liceo delle Scienze umane CERTIFICAZIONE DI QUALITA' UNI e ISO 9004:2000, NI–EN–ISO 9004:2009 Sistema Gestione Qualità: Linee guida per il miglioramento rilasciata dal Polo Qualità di Napoli 80129 Napoli – Via F. Solimena n. 62 – Telefono e fax : 081-578.85.75 DOCUMENTO DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Art. 5 – Comma 2 – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N. 323 Classe V sez. B Indirizzo Scientifico ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gianfranco Sanna

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LICEO STATALE “ GIUSEPPE MAZZINI “

Indirizzi didattici: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico- Liceo delle Scienze umane CERTIFICAZIONE DI QUALITA'

UNI e ISO 9004:2000, NI–EN–ISO 9004:2009 Sistema Gestione Qualità: Linee guida per il miglioramento rilasciata dal Polo Qualità di Napoli

80129 Napoli – Via F. Solimena n. 62 – Telefono e fax : 081-578.85.75

DOCUMENTO DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Art. 5 – Comma 2 – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N. 323

Classe V sez. B Indirizzo Scientifico

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gianfranco Sanna

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INDICE

PARTE PRIMA

1. Composizione della Classe 3

2. Composizione del Consiglio di classe 4

3. Percorso storico-formativo e presentazione della classe 5

PARTE SECONDA

4. Finalità, conoscenze, competenze. 7

5. Strategie operative utilizzate per l'attività didattica 8

PARTE TERZA

6. Attività curricolari, extracurricolari ed integrative 9

PARTE QUARTA 7. La valutazione. Criteri generali 10

8. Criteri per la valutazione del credito scolastico 10

9. Criteri per la valutazione del credito formativo 11

PARTE QUINTA

10. Considerazioni finali del Consiglio di classe 12

ALLEGATI

PERCORSI DIDATTICI SPECIFICI

PROGRAMMI SVOLTI

TESTI DELLE TERZE PROVE SIMULATE CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA I E II PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO

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PARTE PRIMA

1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Numero complessivo alunni: 22

1 Aletto Fabrizio

2 Bordi Riccardo

3 Cagnacci Riccardo

4 Cagno Davide

5 Colamonici Giuseppe

6 de Crescenzo Lucio

7 Impronta Maria Cristina

8 Massa Francesca Maria

9 Mattia Roberto

10 Piccirillo Andrea

11 Santullo Angelo

12 Scala Matteo

13 Scarano Isabella

14 Scarpati Miriam

15 Simongini Diego

16 Sorrentino Mario

17 Starace Mario

18 Tramontano Daniele

19 Tranfaglia Tullio

20 Visconti Chiara

21 Visone Fabrizio

22 Zuppardi Elio Maria

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2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Coordinatrice: prof.ssa Ornella Sabatino

Docenti Disciplina Continuità

didattica nel

triennio

prof.ssa Sofia Mongiello

Religione

prof.ssa Marina Cecchini

Italiano e Latino

prof.ssa M. Rosaria Varchetta

Inglese

prof. Maurizio Zanardi

Storia e Filosofia

prof.ssa Ornella Sabatino

Matematica e Fisica

prof.ssa Chiara Schettini

Scienze

prof.ssa Antonella Di Gangi

Storia dell’Arte

prof. Fulvio Cimino

Scienze Motorie

no

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3. PERCORSO STORICO-FORMATIVO E

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

CLASSE V B a.s. 2014/2015

Storia della classe nel secondo biennio e nell’anno terminale

Anno scolastico

studenti

promossi

N° studenti

promossi

con

sospensione

del giudizio

studenti

non

promossi

N° studenti

provenienti

da altra

scuola

N° studenti

trasferiti ad

altra

classe/scuola

Totale

studenti

III 2012/2013 19 6 0 2 1 25

IV 2013/2014 14 7 4 2 2 25

Anno

scolastico

Studenti

provenienti

da altra classe

Studenti

provenienti da altra

scuola

Studenti trasferiti ad

altra scuola

Totale

studenti

V 2014/2015 0 3 2 22

Presentazione della classe

La classe VB è una delle classi pioniere del liceo scientifico di nuovo ordinamento introdotto dalla

riforma Gelmini che, se da una parte ha eliminato i vincoli restrittivi dei programmi ministeriali,

dall’altra ha introdotto le indicazioni nazionali per le singole discipline. Questo cambiamento si è

tradotto in un’espansione notevole dei contenuti disciplinari soprattutto per le materie scientifiche,

alla quale si è contrapposta una riduzione delle ore settimanali rispetto alla precedente

sperimentazione Brocca. Inoltre soltanto nell’ultimo anno scolastico sono state date indicazioni più

precise circa la tipologia e i contenuti della seconda prova prevista per l’esame di maturità.

Tutto ciò ha comportato notevoli difficoltà organizzative, a cui si è aggiunta, a partire dalla seconda

metà del mese di marzo, una discontinuità dell’attività didattica causata dagli interventi di

riqualificazione dell’edificio scolastico, che hanno costretto le classi a rotazioni straordinarie.

Nel rispetto della normativa vigente, il Consiglio di Classe, considerate le competenze linguistiche e

metodologiche della docente di Scienze Naturali prof.ssa Chiara Schettini, ha deliberato di attivare

l’insegnamento della disciplina con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated

Learning) in lingua inglese. Di conseguenza, nel curricolo di Scienze alcuni argomenti sono stati

affrontati dagli allievi anche in lingua inglese, introducendo in maniera graduale le metodologie

didattiche attive previste dal CLIL.

La classe VB ha evidenziato un buon grado di socializzazione e scolarizzazione e le relazioni

interpersonali sono state improntate alla solidarietà e alla collaborazione.

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Il percorso didattico seguito dagli allievi nel quinquennio è stato abbastanza lineare e congruente

nelle finalità educative e formative, nonché nelle metodologie didattiche dell’indirizzo di studi,

poiché la classe ha potuto giovarsi, nell’arco degli ultimi tre anni, di una sostanziale stabilità del

consiglio di classe.

Gli allievi hanno preso parte al dialogo educativo mostrando generalmente interesse per le varie

discipline e le problematiche affrontate, pur manifestando differenti livelli di curiosità intellettuale,

di capacità di comunicazione e di competenza operativa. Un primo gruppo si presenta più motivato

allo studio, un secondo si limita a uno studio più sollecitato e guidato.

In relazione al profitto, pertanto, si distinguono nella classe diversi alunni che hanno raggiunto

risultati soddisfacenti in più discipline, e che, grazie all’impegno ed allo studio costante hanno

conseguito un adeguato grado di consapevolezza cognitiva e critica, frutto di abilità razionali

opportunamente esercitate. Da menzionare che alcuni alunni si sono distinti per l’impegno proficuo

e continuativo e per la straordinaria attitudine e pregnanza riflessiva, il che ha permesso loro di

raggiungere prestazioni e livelli di expertise tra l’eccellente e il buono.

Ad essi si affianca un gruppo di allievi che ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi di

apprendimento prefissati che, pur in presenza di una certa disomogeneità nel rendimento, ha

dimostrato di aver assimilato nel complesso i contenuti delle discipline. Un terzo gruppo, infine, a

causa delle carenze pregresse non del tutto colmate, della mancanza di idonea metodica nello

studio, ha evidenziato una limitata consapevolezza dei propri impegni culturali ed un approccio

superficiale verso le problematiche disciplinari.

In qualche caso la frequenza è stata poco assidua per alcuni alunni e si è riscontrato un numero

elevato di assenze e ritardi.

I docenti hanno cercato di colmare le eventuali lacune ed incertezze stimolandoli culturalmente con

svariate ed appropriate proposte didattiche sia curriculari che extracurriculari, allo scopo di

raggiungere gli obiettivi prefissati. Numerose sono state le sollecitazioni culturali di cui la classe è

stata oggetto e che l’hanno vista impegnata in progetti volti a sviluppare competenze complesse, da

quelle linguistico-espressive a quelle logico-matematiche. La partecipazione a iniziative promosse

dal Miur o da altri enti pubblici e privati ha visto gli allievi impegnati in incontri con esperti,

Concorsi letterari, Olimpiadi di Italiano, Matematica, Scienze, Chimica, Giochi della gioventù,

viaggi d’istruzione. In questo modo gli alunni hanno potuto ampliare le loro conoscenze, aprirsi ai

problemi della società contemporanea, sviluppare un’etica della solidarietà e dell’impegno civile e

accrescere i loro orizzonti d’attesa.

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PARTE SECONDA

4. Finalità, conoscenze, competenze

Il Consiglio di Classe, ripercorrendo in sede di consuntivo, l’iter formativo seguito nel quinquennio

e, specificatamente, in quest’ultimo anno, in considerazione che le finalità di un corso di studi

secondario superiore, e in particolare di un Liceo Scientifico, sono:

l’acquisizione del senso critico e della capacità di collocare i fatti del presente e del passato

in una prospettiva storica;

la consapevolezza dei valori umani e sociali; la disponibilità ad apprendere e ad inserirsi

attivamente nella dinamica della realtà circostante;

la capacità di elaborare le tematiche in un’ottica interdisciplinare;

è concorde nel dichiarare che gli obiettivi perseguiti sul piano dei contenuti cognitivi, delle

competenze e delle capacità sono quelle inerenti allo statuto epistemologico delle singole discipline,

sentite peraltro non come compartimenti stagni, ma considerate nelle loro reciproche interferenze e

connessioni, in una visione sintetica e olistica del sapere, tale da offrire la possibilità di perseguire

anche quegli obiettivi trasversali, cui concorrono armonicamente più discipline.

Circa i contenuti cognitivi delle singole discipline, si rinvia alle relazioni e ai programmi allegati

che, ratificati e fatti propri dal Consiglio di Classe, si intendono parti integranti del presente

documento.

Per quanto riguarda le competenze e le capacità gli obiettivi perseguiti sono:

CONOSCENZA (sapere) DI:

strumenti di supporto allo studio (Indici, Dizionari, Enciclopedie cartacee e

multimediali)

diverse modalità di inferenza (deduzione, induzione, abduzione)

codici propri delle discipline

nuclei concettuali delle discipline

tecnica del circle time e del brain storming

modalità di accesso alle fonti multimediali e non

ABILITÀ (saper fare):

Consultare dizionari, enciclopedie, indici

Adoperare il libro di testo anche come strumento di consultazione

Stabilire rapporti di causa-effetto fra fenomeni

Organizzare i contenuti in schemi, diagrammi, mappe

Operare generalizzazioni

Formulare ipotesi interpretative e verificarle

Comprende i diversi codici

Produrre testi scritti ed orali servendosi di detti codici

Compiere operazioni di transcodificazione

Selezionare, ordinare e valutare i concetti

Affrontare problemi

Progettare la ricerca di soluzioni e sottoporle a verifica

Ascoltare e valutare criticamente i contributi dei compagni e dei docenti

Confrontare i dati provenienti da fonti diverse

Servirsi dei contributi altrui per giungere alle soluzioni

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d) Per quanto attiene invece alle capacità, gli obiettivi perseguiti sono stati:

ESSERE IN GRADO (saper essere) DI:

Organizzare le conoscenze per orientarsi, prevedere, ideare

Analizzare, valutare, rielaborare e riutilizzare i saperi

Relazionarsi agli altri esercitando l’emotività come fattore propulsivo dell’attività

intellettuale

5. Strategie operative utilizzate per l'attività didattica

Rilevazione della situazione iniziale mediante test, questionari ed esercitazioni orali e

scritte;

Lezione frontale;

Lavori individuali e di gruppo;

Dialogo organizzato;

Discussione spontanea determinata dai problemi posti dagli allievi;

Analisi dei testi;

Proiezione di videocassette, uso di materiale iconografico e schede riassuntive fornite

dall'insegnante, supporti multimediali ed audiovisivi;

verifiche formative e sommative;

Inserimento della classe o di gruppi di allievi, nell’arco del Triennio, in alcuni progetti

ritenuti stimolanti e formativi.

Durante l’anno scolastico sono state svolte due simulazioni di terza prova su 5 delle seguenti

discipline: latino, inglese, filosofia/storia, fisica/scienze, storia dell’arte, una simulazione di prima

prova ed una di seconda prova. Tra le varie tipologie possibili per la terza prova è stata data la

preferenza alla tipologia B, con dieci quesiti a risposta aperta sintetica di max. 8 righi, due quesiti

per ciascuna delle 5 discipline scelte, da svolgersi in due ore e mezzo.

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PARTE TERZA

6. Attività curricolari, extracurricolari ed integrative

Per quanto riguarda le Attività curriculari ed extracurricolari, cui ha aderito l’intera classe o

una parte degli alunni, si segnala la partecipazione, nel corso del triennio, alle seguenti

attività:

Olimpiadi di lingua italiana

Olimpiadi di matematica

Kangourou della matematica

Olimpiadi di scienze naturali

Olimpiadi di chimica

51° Convegno internazionale di studi pirandelliani, Agrigento (prof.ssa Cecchini)

Il CNR a scuola, incontri con ricercatori del CNR su argomenti di ambito scientifico

(prof.ssa Schettini)

Corso Nietzsche (prof. Zanardi)

Progetto “Arte al cinema” (prof.ssa Di Gangi)

Progetto sull’ecumenismo (prof.ssa Mongiello)

Progetto “Città e lavoro”

Teatro Forum Omero

Festival del cinema

Conferenza UN

Seminario “Una staffetta per crescere”

Viaggio di istruzione a Praga

Italia orienta

Visione dei film “Il giovane favoloso” e “Torneranno i pirati”

Partecipazione a gare ed attività sportive

Si segnala infine che due allievi hanno partecipato nel mese di settembre ad uno stage a Brighton

(U.K.) relativo al P.O.N. “On your marks, get set and go to work!”

Attività integrative:

Per quanto riguarda le attività integrative, sono state svolte dai docenti delle singole discipline, sin

dall'inizio dell'anno, esercitazioni sistematiche volte ad un recupero in itinere. In vista dell'Esame di

stato sono state programmate 8 ore per attività di potenziamento di Matematica svoltesi nel mese di

maggio.

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PARTE QUARTA

7. La valutazione

Criteri generali In linea con le acquisizioni della ricerca psico-pedagogica contemporanea e con le direttive

ministeriali, il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è valutato in termini di conoscenze (i

contenuti disciplinari e pluridisciplinari appresi e posseduti da un allievo), abilità (saper applicare e

utilizzare le conoscenze nei vari contesti) e competenze (l’insieme delle conoscenze, delle abilità

cognitive e relazionali messe in atto nell’esercizio di un’attività al fine di raggiungere un risultato).

Il possesso di competenze suppone la disponibilità per la realizzazione di più azioni in contesti

differenti ed il possesso di esse costituisce la finalità ultima dell’educazione, intesa come “ciò che

resta quando il contenuto della lezione e stato dimenticato” (Silberman).

Il momento privilegiato per l’acquisizione degli obiettivi disciplinari si realizza attraverso la

relazione di insegnamento-apprendimento che si instaura in classe fra gli allievi e l’insegnante. Solo

la prolungata e costante partecipazione al dialogo educativo consente la sintesi fra il mondo

soggettivo dei bisogni, degli interessi, delle attitudini dell’allievo e quello oggettivo dei valori

culturali veicolati dall’istituzione scolastica e dalla società nel suo insieme.

Ne deriva che il coinvolgimento nell’interazione educativa, intesa in termini di frequenza e

partecipazione alle attività didattiche, costituisce un fattore decisivo e per nulla accessorio per il

raggiungimento degli obiettivi disciplinari, nella valutazione dei quali è da ritenersi condizione

imprescindibile.

Gli indicatori di livello considerati sono qui elencati in ordine progressivo.

Per la scrittura:

conoscenza delle informazioni di base e pertinenza alla tematica proposta;

competenza testuale e capacità di decodificare un testo letterario, scientifico o storico in

lingua antica o moderna;

capacità di produrre un testo coeso e coerente.

utilizzo di registri adeguati ai diversi settori di competenza (linguaggio storico-filosofico,

storico-artistico, letterario, matematico-scientifico);

capacità di rielaborazione personale, originalità del giudizio, abilità e prontezza nel

collegare le conoscenze.

per l’espressione orale:

conoscenza delle informazioni di base;

capacità di organizzare il pensiero e di esporlo in modo corretto e pertinente;

utilizzo di registri adeguati ai diversi settori di competenza (linguaggio storico-filosofico,

storico-artistico, letterario, matematico-scientifico);

capacità di rielaborazione personale, originalità del giudizio, abilità e prontezza nel

collegare le conoscenze.

Per una valutazione complessiva degli allievi si fa riferimento alla griglia di valutazione presente

nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.

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8. Criteri seguiti per la valutazione del credito scolastico Il Consiglio di classe è concorde nell'assegnare a ciascun allievo, all'interno della banda di

oscillazione riferita alla media dei voti che riporterà nello scrutinio finale, un punteggio che tenga

conto dei seguenti elementi:

1) l'andamento di massima dei due anni precedenti;

2) la costanza nella frequenza;

3) la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo;

4) l'impegno esibito nello studio;

5) l'impegno in attività extracurricolari;

6) la partecipazione alla vita dell'Istituto;

7) gli eventuali crediti formativi documentati e coerenti col corso di studi.

9. Criteri seguiti per la valutazione dei credito formativo

I titoli presi in considerazione per la determinazione di possibili incrementi del credito scolastico ai

sensi dell'O.M. 452 /98, e a condizione che siano tempestivamente e regolarmente esibiti, sono

quelli coerenti col corso di studi seguito e tali da rappresentare un ampliamento ed un

approfondimento dei contenuti culturali ed una concreta attuazione di essi.

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PARTE QUINTA

10. Considerazioni finali del Consiglio di classe

Come è stato già sottolineato, si è riscontrata una notevole discrasia tra le indicazioni nazionali delle

singole discipline, soprattutto quelle scientifiche, ed il numero di ore settimanali previsto per le

stesse. Pertanto le programmazioni iniziali per alcune discipline sono state ridimensionate, anche a

causa delle frequenti interruzioni dell’attività didattica che hanno caratterizzato il corrente hanno

scolastico, dovute alle agitazioni studentesche tipiche dei primi mesi, alle vacanze previste dal

calendario scolastico ed infine alle rotazioni straordinarie, necessarie per consentire l’esecuzione dei

lavori di ristrutturazione. Si è cercato di utilizzare in maniera proficua tali giorni di rotazione

inserendo uscite didattiche.

La partecipazione e l’impegno degli alunni sono stati sempre apprezzati e sollecitati come

espressione tangibile del senso di responsabilità di ciascuno.

L’attività dei docenti non ha trascurato l’individuazione ed il potenziamento delle attitudini di ogni

singolo alunno al fine di affiancare alla preparazione una consapevole e motivata formazione

culturale.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Docenti

Firme

prof.ssa Sofia Mongiello

prof.ssa Marina Cecchini

prof.ssa Maria Rosaria Varchetta

prof. Maurizio Zanardi

prof.ssa Ornella Sabatino

prof.ssa Chiara Schettini

prof.ssa Antonella Di Gangi

prof. Fulvio Cimino

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Gianfranco Sanna

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PERCORSI DIDATTICI SPECIFICI

RELAZIONI FINALI

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Liceo “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE

a.s. 2014/2015

Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento

Classe

2014-2015 MARINA CECCHINI ITALIANO V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e

scansione delle u.d.a. realizzate)

Modulo 1 La crisi di fine Ottocento e le tecniche di rappresentazione della realtà.

U. D. A. 1

LA LETTERATURA EUROPEA NELLA II META’ DELL’OTTOCENTO (1860-1900).

IL CONTESTO. IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE. IL QUADRO CULTURALE

LE IDEE. IL POSITIVISMO, Le scienze esatte e il vero

LE POETICHE. REALISMO E NATURALISMO. IL VERISMO, ESPRESSIONE ITALIANA DEL REALISMO

U. D. A. 2

LA CRISI DI FINE OTTOCENTO. IL ROMANZO FIN DE SIÈCLE TRA PASSIONE E DESCRIZIONE

IL ROMANZO NATURALISTA E VERISTA. IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE.

IL ROMANZO VERISTA ITALIANO. GIOVANNI VERGA

Modulo 2 Poesia tra visionarietà, suono e immagine.

U. D. A. 3

LA LIRICA EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. IL SIMBOLISMO FRANCESE. ALTRE VOCI

POETICHE EUROPEE

U.D. A. 4

LA REAZIONE AL NATURALISMO E LA CRISI DELLA RAGIONE. IL DECADENTISMO

LE IDEE. NIETZSCHE E IL CONCETTO DI ‘SUPERUOMO’. FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI. LA

FILOSOFIA ANTIPOSITIVISTA E L’INTUIZIONISMO DI BERGSON. LE RADICI DEL DECADENTISMO.

I PRINCIPI DELLA POETICA DECADENTE

LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

GLI SCAPIGLIATI. IL DECADENTISMO ITALIANO. G. CARDUCCI E LA RESTAURAZIONE DEL

CLASSICISMO. I CREPUSCOLARI. I FUTURISTI

Modulo 3 La dissoluzione delle strutture narrative e poetiche tradizionali

U.D. A. 5

IL DIBATTITO POLITICO-CULTURALE

IL ROMANZO DELLA CRISI, LA CRISI DEL ROMANZO.

U.D. A. 6

LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI.

U.D. A. 7

LA LETTERATURA DELL’IMPEGNO.

LE IDEE: CRISI DELLA RAGIONE E RELATIVISMO. LE POETICHE: DADAISMO E SURREALISMO

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE. L'ERMETISMO E ALTRE VOCI POETICHE EUROPEE.

LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI. LE BASI DEL

NEOREALISMO

U.D. A. 8

DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI. LE IDEE: IL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE. IL

TOTALITARISMO. LA FILOSOFIA DEL ‘900. LA QUESTIONE FEMMINILE. IL CONSUMISMO DI MASSA.

LE POETICHE: IL NEOREALISMO

IL ROMANZO ITALIANO DEL SECONDO NOVECENTO. CENNI ED ESEMPI

LA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO. CENNI ED ESEMPI

MODULI TRASVERSALI. SCANSIONE: PER TUTTO L’A.S.

Modulo TRASVERSALE 1.

Incontro con l’opera. Il classico del Trecento. La Divina Commedia: il Paradiso

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Moduli TRASVERSALI 2 e 3.

Incontro con l’opera. Lettura integrale di almeno due testi di letteratura moderna e/o contemporanea di

autori italiani e/o stranieri a scelta

MODULI TRASVERSALI. SCANSIONE: PER TUTTO L’A.S.

Modulo TRASVERSALE 1. La Divina Commedia. Dante e il Novecento.

Modulo TRASVERSALE 2. I Generi letterari e le categorie narratologiche di analisi del testo (Laboratorio di

analisi testuale)

Modulo TRASVERSALE 3. Tipologie di testi, tipi di scritture (Laboratorio di scrittura documentata)

Modulo TRASVERSALE 4. Lettura integrale di testi di autori italiani estranieri

Motiva-zione

e giustifica-

zione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

Il progetto didattico, pur prevedendo un primo periodo di riadattamento ai ritmi di lavoro quotidiani e di

consolidamento delle conoscenze acquisite negli anni precedenti, ha avuto come nucleo fondante il

contatto diretto con i testi canonici della Letteratura intesa come patrimonio irrinunciabile di ogni cultura.

Gli interventi didattici, finalizzati alla comprensione e fruizione dei testi, hanno teso a sviluppare

capacità di orientamento macro- e micro-testuale, con particolare riguardo per le capacità di decodifica e

transcodifica essenziale di testi, di organizzazione e rielaborazione in parte problematica dei contenuti di

conoscenza, di orientamento nel presente e nel passato (asse cronologico diacronico e sincronico).

Gli interventi didattici finalizzati all’acquisizione delle procedure di base dei processi di scrittura sono

stati orientati allo sviluppo di capacità analitiche e sintetiche essenziali, di capacità deduttive e induttive,

al fine di saper operare generalizzazioni, problematizzazioni, confronti e di saper individuare i nessi

logici di causa-effetto, sia in merito a produzioni scritte di analisi del testo, che a produzioni di scrittura

documentata.

La produzione di testi orali e scritti come sviluppo problematico congruente, coerente e coeso di un

determinato contenuto di conoscenza o di specifiche consegne ha mirato al complessivo incremento e

rinforzo delle competenze logico-espressive nel loro complesso. La programmazione nelle sue linee

essenziali non e stata modificata.

Obiettivi

Discipli-nari

raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti)

A) nel complesso complete anche se non approfondite

B) complete e in parte approfondite

C) complete ed approfondite

Abilità

A) applicazione semplice e lineare

B) applicazione autonoma

C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze

A) gestire situazioni problematiche semplici

B) gestire situazioni problematiche complesse

C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica

N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considera- zioni Proposte

Gli allievi si sono dimostrati motivati e vivaci, seppur alcuni di essi abbiano evidenziato nel corso

dell’anno qualche discontinuità nel dialogo scolastico anche in ragione delle difficoltà esibite ad

adeguarsi ad un metodo di studio riflessivo e critico. La classe, sia pure a livelli individuali diversi, ha

risposto con interesse alle sollecitazione didattiche, pervenendo a prestazioni nel complesso soddisfacenti

in ordine alle competenze maturate nelle quattro abilità integrate di ascolto/lettura, parlato/scrittura.

La crescita intellettuale e culturale di ogni singolo allievo ha prodotto, in diversi casi, prestazioni di

eccellenza, in altri, che si distinguono per diligenza e attenzione, prestazioni consolidatesi di anno in

anno; altri casi ancora, che hanno esibito una progressione dell’apprendimento più affannosa, graduale e

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fatta di piccoli passi, sono giunti a livelli di prestazione nel complesso più che sufficiente.

Nel caso di studenti che hanno fatto registrare più assenze o difficoltà nel rendimento scolastico sono

state sempre tempestivamente avvertite le famiglie, sollecitate ad un colloquio nel comune interesse del

superamento dei punti critici dell’allievo. Il metodo classico della lezione frontale è stato affiancato al

lavoro seminariale in classe attraverso la discussione e il confronto sulle varie tematiche: questo allo

scopo di stimolare negli studenti lo sviluppo di una capacità di analisi e di giudizio autonomo.

Centrale è stata la lettura del testo, da analizzare stilisticamente e contenutisticamente.

Agli alunni è stata proposta la lettura integrale di almeno due dei seguenti testi della letteratura italiana e

straniera: Kafka, la metamorfosi, Pirandello, Il fu mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila, P. Levi, Se

questo è un uomo, Tabucchi, Sostiene Pereira. Gli studenti hanno eseguito prove compositive ed

“esercizi di stile” per affinare le modalità espressive nell’ambito della produzione scritta e si sono

esercitati nelle varie tipologie previste per la prima prova d’esame (analisi testuale - guidata ma anche in

forma di relazione unitaria, saggio breve o articolo di giornale, tema). Alcuni studenti hanno partecipato,

anche per gli scorsi anni, al concorso letterario “La pagina che non c’era”, e, nel corso di quest’anno, al

51° concorso-convegno su Pirandello promosso dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani; altri,

quest’anno come negli anni precedenti, alle Olimpiadi di Italiano. Alcuni allievi hanno inoltre partecipato

a concorsi letterari nazionali.

Come strumenti si sono usati il libro di testo, saggi critici, filmati, e quotidiani per sviluppare la

conoscenza dei temi di attualità. La verifica è stata costante e continua, sia attraverso interrogazioni orali

che testi scritti, allo scopo di ottenere attraverso un congruo numero di prove gli elementi necessari alla

valutazione. Le prove scritte sono state di diversa tipologia (tema, analisi testuale, saggio breve, articolo

giornalistico). La valutazione è stata sommativa di conoscenze, competenze, abilità, impegno e

partecipazione; inoltre ha tenuto conto del livello di partenza del singolo alunno e dei progressi

nell’apprendimento esibiti.

Napoli 15 maggio 2015 L’Insegnante

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19

Liceo “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE

a.s. 2014/2015

Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento

Classe

2014-2015 MARINA CECCHINI LATINO V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

Modulo 1 Il primo secolo dell’impero. Da Tiberio a Traiano

U. D. A. 1

IL PRIMO SECOLO DELL’IMPERO.

LUCANO.

U. D. A. 2

INTELLETTUALI E POTERE. SENECA

U. D. A. 3

LE FORME DELLA RETORICA. QUINTILIANO

U. D. A. 4

SCIENZA E TECNOLOGIA. PLINIO IL VECCHIO

U. D. A. 5

INTELLETTUALI, STORIOGRAFIA E POTERE. TACITO

La storiografia minore: Svetonio

U. D. A. 6

LE FORME DELLA SATIRA.

GIOVENALE

TRA EPISTOLA E PANEGIRICO

PLINIO IL GIOVANE

Modulo 2 Il secondo secolo dell’impero. L’età di Adriano e degli Antonini.

U. D. A. 7

REALISMO E SIMBOLISMO NELLA NARRATIVA LATINA.

PETRONIO E APULEIO

Modulo 3 La rivoluzione del Cristianesimo

U. D. A. 8

NASCITA E DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO.

I Padri della Chiesa

U. D. A. 9

AGOSTINO

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

Il progetto didattico, pur prevedendo un primo periodo di riadattamento ai ritmi di lavoro

quotidiani e di consolidamento delle conoscenze acquisite nello scorso anno, ha avuto come

nucleo fondante il contatto diretto con gli autori e i testi canonici della Letteratura intesa come

patrimonio irrinunciabile di ogni cultura, nonché sulla capacità di orientarsi nei testi di Lingua

Latina.

Gli interventi didattici, finalizzati alla comprensione e fruizione di autori e testi hanno teso a

sviluppare capacità di orientamento testuale, con particolare riguardo per le capacità di

decodifica e transcodifica essenziale di testi, di organizzazione e rielaborazione in parte

problematica dei contenuti di conoscenza legati a contesto e autore, di orientamento nel

presente e nel passato (asse cronologico diacronico e sincronico).

Gli allievi si sono dimostrati motivati e vivaci, seppur abbiano evidenziato talvolta una certa

discontinuità nel dialogo scolastico anche in ragione delle difficoltà esibite da alcuni di essi ad

adeguarsi ad un metodo di studio riflessivo e critico, ne consegue che, come in ogni classe, la

composizione risulta eterogenea sia per il livello delle conoscenze pregresse che per la

continuità nell’impegno. Nel corso del II Quadrimestre il livello medio di impegno e

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20

partecipazione è stato sostanzialmente commisurato alle sollecitazioni e i livelli di prestazione

raggiunti sono nel complesso sufficienti, in diversi casi soddisfacenti e buoni, per altri

eccellenti.

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite

Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello

di soglia

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

La crescita intellettuale e culturale di ogni singolo allievo ha prodotto, in molti casi, prestazioni

di eccellenza, in altri, che si distinguono per diligenza e attenzione, prestazioni consolidatesi di

anno in anno e di buon livello; altri casi ancora, che hanno esibito una progressione

dell’apprendimento più affannosa, graduale e fatta di piccoli passi, sono giunti a livelli di

prestazione più che sufficiente.

Nel caso di studenti che hanno fatto registrare più assenze o difficoltà nel rendimento

scolastico sono state sempre tempestivamente avvertite le famiglie, sollecitate ad un colloquio

nel comune interesse del superamento dei punti critici dell’allievo. Il metodo classico della

lezione frontale è stato affiancato al lavoro seminariale e laboratoriale in classe attraverso la

discussione e il confronto sulle varie tematiche: questo allo scopo di stimolare negli studenti lo

sviluppo di una capacità di analisi e di giudizio autonomo.

La verifica è stata costante e continua, sia attraverso interrogazioni orali che testi scritti, allo

scopo di ottenere attraverso un congruo numero di prove gli elementi necessari alla

valutazione. La valutazione è stata sommativa di conoscenze, competenze, abilità, impegno e

partecipazione; inoltre ha tenuto conto del livello di partenza del singolo alunno e dei progressi

nell’apprendimento esibiti.

Napoli, 15 maggio 2015

L’ insegnante

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LICEO STATALE G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014-2015 Maria Rosaria Varchetta

Lingua e civiltà inglese

V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

Victorian Age Modern Age Contemporary Age

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

La classe, nel suo insieme, si presenta alquanto eterogenea sia nel comportamento che nel rendimento. Un ristretto numero di alunni si è dimostrato assiduo nella presenza e preciso e puntuale nell’esecuzione dei propri compiti, raggiungendo un livello di conoscenza dei contenuti e di capacità espositiva più che soddisfacente. La maggior parte degli allievi, invece, ha assunto, specie in quest’ultimo anno, un comportamento disinteressato facendo registrare anche numerosi ritardi e assenze per cui riesce ad esprimere in maniera superficiale e frammentaria le proprie conoscenze. A partire da metà dicembre una delle tre ore settimanali è stata svolta in compresenza con un docente madrelingua e dedicata alla conversazione e alla trattazione di argomenti vari

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite

Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica

molti alcuni alcuni molti alcuni alcuni molti alcuni alcuni

Argomenti Vedi programma allegato

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Liceo scientifico G. Mazzini - Napoli

RELAZIONE FINALE a.s. 2014-2015

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014-15 Maurizio Zanardi Filosofia V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

1) La filosofia e l’assoluto (settembre/dicembre) 2) La crisi dei sistemi (gennaio/marzo) 3) Il positivismo e la sua crisi (aprile/maggio)

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

Non ho affrontato tutti i temi previsti dalla programmazione, innanzitutto per consolidare la conoscenza della filosofia di Kant, e misurare così il suo influsso sul pensiero filosofico successivo, in secondo luogo perché ho potuto svolgere, anche a causa delle agitazioni studentesche, delle numerose festività e delle rotazioni straordinarie dovute ai lavori di ristrutturazione dell’istituto, un numero di ore di lezione di molto inferiore al previsto.

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite

Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica

N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Collegamenti pluri/multi/inter

disciplinari

Gli alunni hanno letto integralmente Sull’utilità e il danno della storia per la vita di

Nietzsche

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Notazioni Considerazioni

Proposte

La classe presenta un ristretto gruppo di studenti che ha ottenuto eccellenti o buoni risultati, un gruppo che mostra di possedere conoscenze discrete o pienamente sufficienti e un gruppo che ottiene risultati nel complesso sufficienti. In verità, gli alunni, che nei due anni precedenti hanno nel complesso mostrato interesse per la disciplina e partecipato attivamente al dialogo educativo, quest’anno, come sempre più spesso accade, a mio parere, nelle quinte, si sono impegnati in generale in misura minore, mostrando specialmente in filosofia resistenze ad affrontare i pensatori più sistematici. Non sempre per alcuni di loro lo studio della filosofia è stato costante e sufficientemente approfondito.

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Liceo scientifico G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE

a.s. 2014-2015

Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento

Classe

2014-2015 Maurizio Zanardi Storia V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

1) L’Italia dopo l’unificazione (settembre/ottobre) 1) Trasformazioni economiche, politiche e sociali del primo Novecento (novembre/gennaio) 2) La crisi delle democrazie e il secondo conflitto mondiale (febbraio/maggio) 3) Il mondo dopo il secondo conflitto mondiale (maggio)

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

Non ho affrontato, come prevedeva la programmazione, alcune questioni relative alla situazione mondiale dopo il secondo conflitto mondiale e alla decolonizzazione, in primo luogo perché mi sono preoccupato di consolidare, all’inizio dell’anno, la conoscenza dei problemi affrontati dall’Italia dopo l’Unità, in secondo luogo perché la perdita di molte ore di lezione non mi ha consentito di affrontare tutti i temi previsti nella programmazione

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite

Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica

N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

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Notazioni Considerazioni

Proposte

La classe presenta un gruppo di studenti che ha ottenuto eccellenti o buoni risultati, un gruppo che mostra di possedere conoscenze discrete o pienamente sufficienti e un gruppo che ottiene risultati nel complesso sufficienti. In generale, gli alunni hanno mostrato interesse per le questioni affrontate nello svolgimento del programma, ma non tutti si sono impegnati ed espressi come avrebbero potuto. Va segnalato comunque che in alcuni è notevole il desiderio di approfondire la conoscenza della storia, anche per tentare di illuminare l’attualità.

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LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE

a.s. 2014/2015

Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento

Classe

2014/15 Ornella Sabatino Matematica 5 B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

Uda 0: Funzione logaritmica

Uda 1: Limiti di funzioni

Uda 2: Derivate

Uda 3: Studio di funzioni

Uda 4: Integrali

Uda 5: Equazioni differenziali del I ordine a variabili separabili (cenni)

Uda 6: Geometria analitica nello spazio (cenni)

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

La programmazione ha subito una notevole modifica soprattutto per le frequenti

interruzioni dell’attività didattica verificatesi nel corso dell’anno scolastico e dovute

a molteplici cause: agitazioni studentesche, vacanze previste dal calendario scolastico

e rotazioni straordinarie per lavori di ristrutturazione. A rallentare lo svolgimento

della programmazione ha contribuito inoltre l’esiguo numero di ore di lezione

previste dal nuovo ordinamento rispetto alla vastità e alla complessità degli

argomenti da trattare. Ciò ha reso necessario dedicare molte ore di lezione alle

esercitazioni, per far superare agli allievi le difficoltà incontrate nello studio degli

argomenti.

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica

N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

La classe, ad eccezione di un gruppo di allievi che si è distinto per i risultati di ottimo

livello conseguiti, ha mostrato nel complesso un calo di interesse e di impegno nei

confronti della disciplina rispetto agli anni precedenti, con un evidente calo di

rendimento. Pertanto gli esiti individuali, in termini di conoscenze, competenze e

abilità conseguite, sono relativi al livello di partenza, all’impegno e alle capacità di

rielaborazione personale.

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LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014/15 Ornella Sabatino Fisica 5 B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario

Uda 0: Elettrostatica Uda 1: Potenziale elettrico Uda 2: Fenomeni di elettrostatica Uda 3: Corrente elettrica Uda 4: Corrente elettrica nei liquidi e nei gas Uda 5: Campo magnetico

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

La programmazione ha subito una notevole modifica soprattutto per le frequenti interruzioni dell’attività didattica verificatesi nel corso dell’anno scolastico e dovute a molteplici cause: agitazioni studentesche, vacanze previste dal calendario scolastico e rotazioni straordinarie per lavori di ristrutturazione. A rallentare lo svolgimento della programmazione ha contribuito inoltre l’esiguo numero di ore di lezione previste dal nuovo ordinamento, a cui si sono contrapposte le difficoltà che gli allievi hanno spesso incontrato nello studio degli argomenti. Inoltre negli ultimi mesi è stato necessario dedicare un maggior numero di ore alle esercitazioni di matematica in vista della preparazione alla nuova prova di maturità, anche in considerazione della discontinuità didattica dovuta a fattori oggettivi.

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Competenze A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Capacità A) gestione di situazioni problematiche semplici B) gestione di situazioni problematiche più complesse C) gestione di situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di

soglia

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti xmolti alcuni)

(tutti molti xalcuni)

(tutti molti xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

La classe non ha mostrato nel complesso un adeguato impegno nello studio degli argomenti e pertanto, ad eccezione di un gruppo di allievi diligenti e responsabili che hanno conseguito risultati di ottimo livello, per la maggior parte di essi la preparazione raggiunta è nel complesso sufficiente.

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Liceo G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE

a.s. 2014/2015

Anno scolastico Docente Disciplina d’insegnamento

Classe

2014/15 Chiara Schettini Scienze Naturali V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

UDA 1: Strutture di regolazione e riproduzione

CLIL: The Reproductive System

UDA 2: La chimica del carbonio

UDA3: Le biomolecole

CLIL: Nucleic acids

UDA 4: Le biotecnologie

CLIL: Cloning

CLIL: GMOs

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Della programmazione stilata, non è stata realizzata l’ultima UDA sui mutamenti climatici, per l’insufficienza del tempo a disposizione, dovuta a cause esterne e non prevedibili (urgenti lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico). Le attività didattiche sono state seguite con partecipazione e motivazione dagli allievi, anche quelle programmate in lingua inglese secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) che utilizzano una didattica interattiva e learner-centred. Gli esiti individuali, in termini di conoscenze e abilità conseguite, sono correlati al livello di partenza, all’impegno e alle capacità di rielaborazione di ognuno.

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero 0 degli allievi per i quali non si raggiunge il livello

di soglia

(Xtutti molti alcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(Xtutti moltialcuni)

(tutti Xmolti alcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(Xtutti moltialcuni)

(tutti molti Xalcuni)

(tutti molti Xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

Prof.ssa Chiara Schettini

Napoli, 8 maggio 2015

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Liceo Statale G. Mazzini - Napoli RELAZIONE FINALE

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014-2015 Antonella Di Gangi

Storia dell’Arte V B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

UdA 1 Prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi

UdA 1 L’Europa della Restaurazione

UdA 2 La stagione dell’Impressionismo Tendenze

postimpressioniste. Alla ricerca di nuove vie UdA 3 Verso il crollo degli imperi centrali UdA 4 L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo

UdA 5 La stagione italiana del Futurismo (1909-

1944) UdA 6 Arte tra provocazione e sogno UdA 7 Oltre la forma. L’Astrattismo

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Il programma svolto, rispetto a quanto previsto in sede di programmazione iniziale, ha subito una riduzione dovuta alla diminuzione del numero di ore determinato dallo svolgersi dei lavori di ristrutturazione (rotazioni straordinarie) e dai giorni di sospensione dell’attività didattica coincidenti con l’orario di lezione. Pertanto, gli argomenti relativi alle ultime unità di apprendimento (UdA 4-7) sono stati trattati enucleando i contenuti essenziali per favorire i collegamenti interdisciplinari.

Obiettivi

disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza Conoscenze (Contenuti)

A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite

Abilità A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse

Competenze A) gestire situazioni problematiche semplici B) gestire situazioni problematiche complesse C) gestire situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di soglia

( tutti xmoltialcuni)

( tutti molti xalcuni)

( tutti moltixalcuni)

( tutti xmoltialcuni)

( tutti molti xalcuni)

( tutti moltixalcuni)

( tutti xmoltialcuni)

( tutti molti xalcuni)

( tutti molti xalcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

Cineforum “Arte al cinema”: GUIDA PERVERSA AL CINEMA regia di Sophie Fiennes, REMBRANDT’S J’ACCUSE regia di Peter Greenaway, MARINA ABRAMOVIC, THE ARTIST IS PRESENT regia di Matthew Akers, IL GIARDINO DELLE DELIZIE regia di Lech Majewski, LE MYSTÈRE PICASSO regia di Henri-Georges Clouzot.

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30

LICEO SCIENTIFICO “G. Mazzini” - Napoli RELAZIONE FINALE

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014/15 Fulvio Cimino Scienze Motorie 5 B

PERCORSO DIDATTICO

Sommario (titoli e scansione

delle u.d.a. realizzate)

Potenziamento fisiologico (miglioramento funzione cardio circolatoria e respiratoria, mobilità e scioltezza articolare, forza, velocità) Rielaborazione degli schemi motori di base (miglioramento coordinazione dinamica generale a corpo libero e con attrezzi, coordinazione arti superiori ed inferiori, equilibrio statico e dinamico, senso ritmico, lateralità, coordinazione oculo manuale ideo motoria, senso motoria, senso ideo motoria) Acquisizione di capacità sportive ed operative e loro trasferimento in altri ambiti L’apparato locomotore: ossa articolazioni e muscoli

Motivazione e giustificazione Criteri di scelta

Eventuali modifiche apportate alla programmazione, scelte in relazione ai bisogni della classe

Obiettivi disciplinari raggiunti

A) Obiettivi minimi o di soglia B) obiettivi intermedi C) obiettivi di eccellenza

Conoscenze (Contenuti) A) nel complesso complete anche se non approfondite B) complete e in parte approfondite C) complete ed approfondite Competenze A) applicazione semplice e lineare B) applicazione autonoma C) applicazione autonoma anche in situazioni problematiche diverse Capacità

A) gestione di situazioni problematiche semplici B) gestione di situazioni problematiche più complesse C) gestione di situazioni problematiche in relazione sistemica N.B. Numero ….. degli allievi per i quali non si raggiunge il livello di

soglia

(tutti molti x alcuni)

(tutti x molti alcuni)

(tutti molti alcuni)

(tutti molti x alcuni)

(tutti x molti alcuni)

(tutti molti alcuni)

(tutti molti x alcuni)

(tutti x molti alcuni)

(tutti molti alcuni)

Argomenti Vedi programma allegato

Notazioni Considerazioni

Proposte

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PROGRAMMI SVOLTI

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Liceo Statale

“G. Mazzini”

LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMA DI ITALIANO

Docente: Marina CECCHINI

Classe V B

A.s. 2014/2015

Libri di testo:

Manuale in uso: Bologna-Rocchi, Rosa fresca e aulentissima, Loescher (ed. rossa in 4 voll.)

Dante Alighieri, La Divina Commedia. Paradiso (Ed. Rosa fresca e aulentissima, Loescher)

Modulo 1 La crisi di fine Ottocento e le tecniche di rappresentazione della realtà

U.D. A. 1

LA LETTERATURA EUROPEA NELLA II META’ DELL’OTTOCENTO (1860-1900).

LE IDEE. IL POSITIVISMO, Le scienze esatte e il vero (Darwin, Comte, Spencer, Marx, Lombroso)

LA CRISI DI FINE OTTOCENTO. IL ROMANZO FIN DE SIÈCLE TRA PASSIONE E

DESCRIZIONE.

REALISMO E NATURALISMO . I MODELLI STRANIERI

IL REALISMO E il principio dell’ impassibilità narrativa

letture da Balzac, Flaubert, Dickens, Tolstoj

H. DE BALZAC

G. FLAUBERT

CH. DICKENS

L. TOLSTOJ

La morte di papà Grandet

L’incontro con Rodolphe

L’isola di Giacobbe

Il suicidio di Anna

IL ROMANZO NATURALISTA E VERISTA. IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE.

E. ZOLA Romanzo e scienza: uno stesso metodo

U. D. A. 2

LA CRISI DI FINE OTTOCENTO e la ricezione in Italia dei modelli stranieri

VERGA E VERISMO

IL ROMANZO VERISTA ITALIANO. GIOVANNI VERGA

Cenni biografici, opere, pensiero e poetica. La formazione. Dal romanticismo al verismo. Le strategie

narrative di Verga. La visione della vita nella narrativa verghiana (impersonalità dell’autore, il

discorso indiretto libero o erlebte rede, l’ideale dell’ostrica, pessimismo e antiprogressismo, il ciclo

dei vinti)

G. VERGA

CAPUANA

La poetica del verismo e

Rosso Malpelo

La Lupa

La roba

Cavalleria rusticana

La famiglia Malavoglia

La tragedia

L’incendio

La morte di Gesualdo

l’impersonalità dell’autore

Modulo 2 Poesia tra visionarietà, suono e immagine

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U.D.A.1

LA LIRICA EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. IL SIMBOLISMO FRANCESE. ALTRE VOCI POETICHE

EUROPEE

C. BAUDELAIRE

Spleen

L’Albatros

Corrispondenze

A. RIMBAUD

La metamorfosi del poeta

Vocali

Altre letture di poesie di Baudelaire e Rimbaud

U.D.A. 2

LA REAZIONE AL NATURALISMO E LA CRISI DELLA RAGIONE. IL DECADENTISMO

LE IDEE. NIETZSCHE E IL CONCETTO DI ‘SUPERUOMO’. FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI. LA

FILOSOFIA ANTIPOSITIVISTA E L’INTUIZIONISMO DI BERGSON. LE RADICI DEL DECADENTISMO. I

PRINCIPI DELLA POETICA DECADENTE.

LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

GLI SCAPIGLIATI. IL DECADENTISMO ITALIANO. G. CARDUCCI E LA RESTAURAZIONE DEL CLASSICISMO.

I CREPUSCOLARI. I FUTURISTI

LA SCAPIGLIATURA E IL MELODRAMMA

GABRIELE D’ANNUNZIO

Vita, opere, pensiero e poetica. Il mito del “superuomo” e l’impegno politico

G. D’Annunzio La pioggia nel pineto

La sera fiesolana

L’Attesa

GIOVANNI PASCOLI

Vita, opere, pensiero e poetica. La poetica del fanciullino e Il fono-simbolismo pascoliano.

G. Pascoli Lavandare

Il tuono

Nebbia

L’assiuolo

La mia sera

Il gelsomino notturno

U.D. A. 3

CREPUSCOLARISMO E FUTURISMO: GOZZANO, MARINETTI

LE AVANGUARDI STORICHE E IL FUTURISMO: MARINETTI e PALAZZESCHI

F. T. Marinetti

Palazzeschi

Il primo manifesto del futurismo

Battaglia, peso + odori

Lasciatemi divertire

La fontana malata

IL CREPUSCOLARISMO: gli oggetti desueti

G. Gozzano L’amica di nonna speranza (vv. 1-47)

Modulo 3 La dissoluzione delle strutture narrative e poetiche tradizionali

U.D. A. 1

LA DISSOLUZIONE DELLE STRUTTURE NARRATIVE TRADIZIONALI. IL ROMANZO DELLA

CRISI, LA CRISI DEL ROMANZO. LE NUOVE FRONTIERE DEL ROMANZO DELLA CRISI. PROUST, JOYCE,

KAFKA.

M. PROUST La madelaine

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J. F. KAFKA

J. JOYCE

La metamorfosi

Il mondo di Molly Bloom

U.D. A. 2

LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE. L’EPOCA DEI NAZIONALISMI.

LUIGI PIRANDELLO

Vita, opere, pensiero e poetica. L’infanzia difficile: gli studi e la prima produzione. L’eclettismo

letterario: novelle, romanzi, saggistica e testi teatrali. La rivoluzione teatrale e il metateatro

L. Pirandello Essenza, caratteri e miseria dell’ umorismo

La patente

L’uomo dal fiore in bocca

La lanterninosofia

La scena finale (Sei personaggi in cerca d’autore)

Enrico IV

Lettura integrale a scelta fra i romanzi :

Il fu Mattia Pascal

Uno, nessuno e centomila

ITALO SVEVO

Vita, opere, pensiero e poetica. I romanzi sveviani e la figura dell’inetto. Malattia e psicanalisi.

I. Svevo Il fumo

Un matrimonio sbagliato

Il finale

Scheda: La malattia come modo di essere

IL TEATRO POLITICO E IL TEATRO DELL’ASSURDO

B. BRECHT La ballata di Mackie Messer

E. JONESCO Una conversazione sul niente

S. BECKETT Attesa senza fine

U.D. A. 3

LA LETTERATURA DELL’IMPEGNO. LE IDEE: CRISI DELLA RAGIONE E RELATIVISMO.

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE. L'ERMETISMO

GIUSEPPE UNGARETTI

Cenni biografici, opere, pensiero e poetica.

G. Ungaretti Veglia

Il porto sepolto

Mattina

San Martino del Carso

Soldati

Non gridate più

Sono una creatura

Sentimento del tempo

UMBERTO SABA

Cenni biografici, opere, pensiero e poetica.

U. Saba La capra

La città vecchia

EUGENIO MONTALE

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Vita, opere, pensiero e poetica. Le figure femminili. Il correlativo oggettivo, l’incomunicabilità. Le

scelte stilistiche ed espressive.

E. Montale I limoni

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Non chiederci la parola

Non recidere, forbice, quel volto

Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

L’anguilla

SALVATORE QUASIMODO

Cenni biografici, opere, poetica.

S. Quasimodo Ed è subito sera

Alle fronde dei salici

U.D. A. 5

LA NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA

LE IDEE: IL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE. IL TOTALITARISMO. LA FILOSOFIA DEL ‘900. LA

QUESTIONE FEMMINILE. IL CONSUMISMO DI MASSA. LE POETICHE: IL NEOREALISMO

CESARE PAVESE

Cenni su vita e opere.

C. Pavese Forse lo sanno unicamente i morti

Modulo 4 il secondo novecento: moduli narrativi e poetici della contemporaneità

U.D. A. 1

IL ROMANZO ITALIANO DEL SECONDO NOVECENTO.

IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO: letture da LEVI, CALVINO, PASOLINI

PRIMO LEVI

Cenni su vita e opere.

P. Levi

Il canto di Ulisse

ITALO CALVINO

Cenni su vita e opere.

I. CALVINO Storia di Astolfo sulla luna

La leggerezza

Lettura critica: D. Scarpa Materialismo volgare

PIER PAOLO PASOLINI

Cenni su vita e opere.

P. P. Pasolini Il riccetto e la rondinella

La faccia di accattone

U.D.A. 2

IL PANORAMA LIRICO DEL SECONDO NOVECENTO.

I CLASSICI DELLA MODERNITÀ

Analisi tematica e stilistica di una o più poesie a scelta

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Mario LUZI

Sandro PENNA

Giorgio CAPRONI

Attilio BERTOLUCCI

Alda MERINI

Toti SCIALOJA

W. SZYMBORSKA

Voce alta, parola Ero per la città fra le viuzze

Alba - Versi alla madre

Assenza

Cado e ricado, inciampo e cado, mi alzo

Limeriks Vista con granello di Sabbia

MODULI TRASVERSALI . Scansione: l’intero a. s. (per tutto l’a. s.)

Incontro con l’opera. Il classico del Trecento: la Divina Commedia. La poetica della Divina

commedia, i “sensi” della Divina Commedia. La struttura dell’opera.

Il Paradiso. Analisi dei canti:

I, II, III, sintesi IV e V, VI, XI (lettura di Benigni del XXXIII)

Incontro con l’opera. Lettura integrale di almeno due testi a scelta di letteratura moderna e/o

contemporanea di autori italiani e/o stranieri a scelta fra quelli indicati:

F. Kafka, La metamorfosi

L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, oppure Uno,

nessuno, centomila

P. Levi, Se questo è un uomo

A. Tabucchi, Sostiene Pereira

Film

“Il grande dittatore” di C. Chaplin

“Roma città aperta” di R. Rossellini

ed eventuali altri film neorealisti o della filmografia pasoliniana

Progetti e conferenze a cui la classe o gruppi di allievi hanno partecipato nel corso dell’anno:

1. Partecipazione di sette allievi (Bordi, Cagno, Improta, Scarano, Scarpati, Starace,

Tranfaglia) al concorso su Pirandello promosso dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani.

Elaborazione di una sceneggiatura e un fumetto a partire dalla lettura della novella di

Pirandello, La patente, e degli atti del CNSP, contenenti saggi dei maggiori critici italiani.

2. Progetto “Città e lavoro. Le mia idee” promosso da Italia Orienta(Colamonici,Tramontano,

Mattia et alii)

3. Conferenza dell’associazione IMUN (Italian Model United Session Nation)

4. Partecipazione a concorsi letterari

5. Partecipazione a Olimpiadi di Italiano (Starace e Improta. Improta si è classificata 1° nella

selezione di istituto per il triennio)

Napoli, 15 maggio 2015

GLI ALLIEVI L’INSEGNANTE

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Liceo Statale

“G. Mazzini”

LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMA DI LATINO

Docente: Marina CECCHINI

Classe V B

A.s. 2014/2015

Libri di testo

Manuale in uso: Conte - Pianezzola, Fondamenti di Letteratura latina, Le Monnier

Modulo 1 Il primo secolo dell’impero. Da Tiberio a Traiano (14-117 d.C.)

UdA. 1

IL PRIMO SECOLO DELL’IMPERO. La dinastia Giulio Claudia (14-68 d.C.)

I generi poetici nell’età giulio-claudia

FEDRO e le favole in versi

LUCANO

Impegno politico e gusto dell’eccesso, le nuove forme dell’epica antivirgiliana

Dalla Pharsalia

L’eroe nero, Cesare

Un Enea sfortunato: la morte di Pompeo

Catone, ovvero la virtù: ritratto di un saggio

Modulo2

Intellettuali e potere

UdA 1 SENECA

La vita. Le opere. Temi filosofici e politici. L’ideale del saggio stoico. La lingua e lo stile. Apatheia,

atarassia, autàrkeia, metriòtes, felicitas, …

De brevitate vitae

Il tempo il bene più prezioso

Epistulae ad Lucilium

Viviamo alla giornata

Anche gli schiavi sono esseri umani

De tranquillitate animi

Vivrà male chi non saprà morire bene

De vita beata

La vera felicità consiste nella virtù

De constantia sapientis

L’inviolabilità del perfetto saggio

De otio

L’otium filosofico come forma superiore di negotium

Medea

Medea decide di uccidere i figli

Letture critiche “Pensiero filosofico”, “Interiorità e predicazione”

Percorso su “Il linguaggio dell’interiorità da Seneca ad oggi”

Modulo 3 Scienza e tecnologia

UdA 1 PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico

Il progresso, i suoi limiti e il lavoro dello “scienziato”. La Naturalis historia

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Modulo 4 Pedagogia e retorica. Le forme della retorica

UdA 1 QUINTILIANO

Cenni su vita e opere. Le forme della retorica. Principi educativi e metodi d’ insegnamento

Institutio oratoria

L’importanza del gioco

Il giudizio su Seneca

L’oratore deve essere onesto

La concentrazione

Modulo 5

Intellettuali, storiografia e potere in età imperiale. La satira, l’ironia e il potere

UdA 1

LA STORIOGRAFIA DEL I E II SEC. D.C. TACITO E SVETONIO

TACITO

La vita. Le opere. Il pensiero. Il metodo storiografico. La lingua e lo stile.

Annales

Il ritratto “ indiretto” di Tiberio

La morte di Messalina

Il principato spegne la virtus

SVETONIO e la storiografia minore

UdA 2

LE FORME DELLA SATIRA. VIVERE DA SIGNORI. VIVERE DA DISPERATI

L’assetto sociale di Roma antica. La voce degli intellettuali su ricchezza e povertà

GIOVENALE. La protesta sociale nella satira di Giovenale

La satira tragica

Uomini che si comportano da donne

Modulo 6 Fortuna e modi dei generi letterari in età imperiale

UdA 1

L’età dei Flavi e di Traiano: l’evoluzione del modello epico e il genere epistolare.

PLINIO IL GIOVANE tra epistola e panegirico

Modulo 7 Il secondo secolo dell’impero. L’età di Adriano e degli Antonini.

UdA 1

REALISMO E SIMBOLISMO NELLA NARRATIVA LATINA: PETRONIO E APULEIO

PETRONIO. Gli sviluppi del romanzo. Realismo e sarcasmo

Il realismo del Satyricon tra comicità e amarezza. La nascita del romanzo

Dal Satyricon

Un lamento in riva al mare

A cena da Trimalchione:

l’ingresso di Trimalchione

Chiacchiere tra convitati

Il testamento di Trimalchione

Percorso su “Le fantasie letterarie di un eroe ingenuo da petronio ad oggi”

UdA 2 APULEIO Realismo e simbolismo

Letteratura di evasione e simbolismo nelle Metamorfosi. Gli sviluppi del romanzo

I pesci di Apuleio

Il viaggio verso la Tessaglia: curiositas e magia

Lucio assiste alla metamorfosi di Panfila

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La perfida moglie del mugnaio

La nuova Venere

Psiche respinta da Cerere e Giunone

Modulo 8 La rivoluzione del Cristianesimo

UdA 1

Nascita e diffusione del Cristianesimo. La reazione al Cristianesimo. La letteratura latina cristiana.

La latinizzazione del cristianesimo

La fine del paganesimo

La morale cristiana delle origini

Cenni su Ambrogio e Girolamo

UdA 2

AGOSTINO

La vita. Le opere. Il pensiero: una sintesi di paganesimo e cristianesimo. Una nuova morale per un ‘uomo

nuovo’.

Dalle Confessiones

I peccati dell’infanzia

Innamorato dell’amore

Il tempo

Dio dà e toglie l’impero a suo piacimento

Percorso su “L’uomo e la natura: da Agostino ad oggi”

15 maggio 2015

Gli ALLIEVI L’ INSEGNANTE

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PROGRAMMA LETTERATURA INGLESE CLASSE V B a.s. 2014-2015

THE VICTORIAN AGE

The American Civil war

The Victorian compromise

The Victorian novel

Aestheticism and Decadence

Charles Dickens _

Oliver Twist “Oliver wants some more” - Hard Times “Nothing but facts”

Robert Louis Stevenson - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: plot, themes,

narrative technique

Oscar Wilde - The Picture of Dorian Gray: plot, narrative technique, allegorical meaning

THE MODERN AGE

The age of anxiety

The modern novel

The interior monologue

The War Poets: Rupert Brook: “The Soldier” Wilfred Owen, Siegfried Sassoon: “Suicide

in the trenches”, Isaac Rosenberg

Thomas Sterns Eliot -

The Waste Land: The Burial of the Dead

James Joyce -

The Dubliners - The use of epiphany, theme, narrative technique. “ Eveline

Ulysses: the plot, the structure

Virginia Woolf -

To the Lighthouse: plot, themes, style

George Orwell

Animal Farm- plot, themes

Nineteen-Eighty-four: plot, structure

THE PRESENT AGE

The cultural Revolution

Samuel Beckett

Waiting for Godot - plot structure, characters, language

Docente Alunni

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Programma di filosofia anno scolastico 2014/2015

Prof. Maurizio Zanardi

Libro di testo

Fonnesu, Vegetti, Filosofia, volume 2-3, Le Monnier

Kant L’età della critica. Un filosofo cosmopolita

Le tesi sostenute nello scritto Risposta alla domanda: che cos’è l’illuminismo?

La conoscenza e la metafisica: la ragion pura

La metafisica come problema. La domanda critica. La rivoluzione copernicana

Conoscere e giudicare. Giudizi sintetici e analitici. A priori e a posteriori

La distinzione tra fenomeno e noumeno

La differenza tra intuizioni e categorie. Le due fonti della conoscenza

L’Estetica trascendentale: le forme a priori della sensibilità. Spazio e tempo come intuizioni pure

L’Analitica trascendentale: le forme a priori dell’intelletto. La tavola delle categorie

Traduzione delle categorie in concetti sensibili: lo schematismo trascendentale

La legittimazione delle categorie: l’Io penso. L’Io come funzione di unificazione

La critica dell’io-sostanza. Unificazione necessaria di tutte le rappresentazioni

La Dialettica trascendentale: la ragione ricerca l’incondizionato, ossia la totalità delle condizioni

I conflitti della ragione e la loro soluzione. Idee di anima, mondo, Dio

Le antinomie della ragion pura. Critica delle prove dell’esistenza di Dio

La ragione che non si smarrisce: l’uso regolativo delle idee

Oltre i fenomeni: l’orizzonte della Critica della ragion pratica

Regole pratiche e imperativi. Imperativi come formule per volontà imperfette

La massima del volere. L’imperativo categorico. Realtà e assolutezza della legge morale

Carattere formale della legge morale. Libertà e autonomia. Virtù e felicità

I postulati e il primato della ragion pratica

Fichte La ripresa della filosofia kantiana a partire dalla Critica della ragion pratica

Idealismo e dogmatismo

Il fondamento pratico della conoscenza

L’essere come azione e divenire. L’infinità dell’Io

Hegel Hegel e il suo tempo.

La filosofia come sistema della comprensione razionale.

La realtà come totalità. Il vero è l’intero.

L’influenza di Hegel.

Religione e filosofia: gli scritti giovanili.

Le tesi di fondo del sistema: la conciliazione di finito e infinito

Ragione e realtà; la funzione della filosofia; tempo e filosofia

La critica di Hegel, a Kant e a Fichte

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La Fenomenologia dello Spirito: il posto della fenomenologia all’interno del sistema

La Fenomenologia come cammino e come formazione

Il ruolo positivo della negazione

Le figure della Fenomenologia: coscienza, autocoscienza, ragione

Dall’arte al sapere assoluto

La dialettica come logica del reale. Il potere del negativo. Caratteri dell’Aufhebung

La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo; lo spirito oggettivo: la moralità, l’eticità, lo Stato

I valori positivi del mondo moderno: soggettività ed eticità

La società civile e la critica dell’individualismo

Il rapporto tra famiglia, società civile e Stato

La critica del dovere kantiano

La filosofia della storia

Feuerbach Critica della filosofia hegeliana

La critica filosofica della religione: le religioni hanno origine nella alienazione dell’uomo

Il nuovo concetto di alienazione

Il senso della religione. La teologia è antropologia Il ruolo della filosofia

Schopenhauer La ripresa della filosofia kantiana e della distinzione tra fenomeno e noumeno

L’incontro con l’antica saggezza orientale

Il mondo come rappresentazione e come volontà

Il principio di ragion sufficiente e le sue forme. Il principio di individuazione

Il velo di Maya. La cosa in sé come volontà

Il corpo come via di accesso all’essenza della vita

La volontà metafisica e le sue oggettivazioni

Il dolore della vita e l’esperienza della noia

Le vie della redenzione

L’arte. La compassione

L’ascesi. La santità

Marx La critica della filosofia hegeliana. Stato e società civile

Oltre Feuerbach: la critica della religione come critica sociale e politica

Il concetto di alienazione nei Manoscritti economico-filosofici: il lavoro salariato come lavoro alienato.

La critica del misticismo di Hegel

L’essenza dell’uomo. Il significato del lavoro

La concezione materialistica della storia: i modi di produzione.

La dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione. Struttura e sovrastruttura

La genesi del capitalismo

La teoria della merce e del valore lavoro. Valore d’uso e valore di scambio

La forza-lavoro e il plusvalore

L’accumulazione e i problemi del capitalismo

La caduta tendenziale del saggio di profitto

Verso il comunismo: la dittatura del proletariato; l’autogoverno dei produttori.

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Kierkegaard La critica dell’idealismo

Le forme dell’esistenza

Vita estetica e vita etica. La figura di don Giovanni

La sospensione dell’etico: la solitudine di Abramo

Angoscia e disperazione

Il positivismo: il valore dei fatti Cenni sulla filosofia del positivismo

Il significato del termine positivismo

Nietzsche La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci

La nascita della tragedia. Il contrasto tra apollineo e dionisiaco

La tragedia come sintesi dei due principi. Il primato del principio dionisiaco

Morte della tragedia e nascita della filosofia

La funzione consolatoria e ingannatrice della filosofia occidentale: l’ottimismo socratico

Utilità e danno della storia per la vita. L’oblio e la vita. Storia monumentale, antiquaria, critica

La critica del soggetto. L’illusione del soggetto, della libertà, della responsabilità

Il prospettivismo conoscitivo

La genealogia della morale: la critica dei concetti e delle istituzioni morali

I valori non sono che valutazioni. Morale dei signori e morale degli schiavi

La critica del Cristianesimo: negazione della vita e decadenza della civiltà

Il superamento del Cristianesimo. Il mondo senza Dio

L’annuncio dell’uomo nuovo: l’oltre-uomo

L’eterno ritorno

Gli alunni hanno letto integralmente Sull’utilità e il danno della storia per la vita di Nietzsche

Freud e la psicoanalisi La rivoluzione psicoanalitica

La psicoanalisi come umiliazione del narcisismo umano

L’uomo non ha il dominio della propria coscienza

Il sogno come via di accesso all’inconscio

Il lavoro onirico

Lapsus e piccole disattenzioni quotidiane: la psicopatologia della vita quotidiana

La struttura della psiche. Le tre istanze della psiche. La psiche come luogo di conflitto

Il metodo delle libere associazioni

L’importanza dei fatti immaginari

La nevrosi e la terapia psicoanalitica

L’interpretazione dei sintomi

La pulsione sessuale. La sessualità infantile

Il complesso di Edipo

Il disagio della civiltà

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Programma di storia anno scolastico 2014-2015

Prof. Maurizio Zanardi

Libro di testo

Castronovo, MilleDuemila, Un mondo al plurale, volume 3, La Nuova Italia

L’Italia dopo l’Unità L’Italia nel 1861

La classe dirigente: Destra e Sinistra

La Sinistra al potere. Il decentramento dello Stato

La politica economica, l’agricoltura e il problema dello sviluppo industriale

La politica estera: la Triplice alleanza e l’espansione coloniale

La democrazia autoritaria di Francesco Crispi

La crisi di fine secolo e la svolta liberale

L’Europa delle grandi potenze Il declino dell’impero asburgico

L’ascesa della Prussia

La guerra franco-prussiana

La Comune di Parigi

La Germania imperiale

All’alba del secolo Un nuovo ciclo economico: i fattori propulsivi dell’espansione

Affari e imperialismo

Gli sviluppi della grande impresa: cartelli e trust

L’organizzazione scientifica del lavoro. Il metodo di Taylor .

La filosofia aziendale di Ford

Caratteri della società di massa: politica, industria, tempo libero

L’internazionalismo socialista

Uno scenario mondiale in evoluzione Il rafforzamento della democrazia parlamentare in Inghilterra

La Germania di Guglielmo II

La Russia zarista tra fermenti rivoluzionari e istanze costituzionali

Gli Stati Uniti diventano una potenza mondiale

La spartizione dell’Africa e le guerre balcaniche

L’Italia nell’età giolittiana Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica

Giolitti al governo: l’allargamento delle basi sociali dello stato.

I discorsi di Giolitti in Parlamento: l’inarrestabile processo di emancipazione della classe operaia e

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il ruolo mediatore dello Stato.

Il decollo industriale e la politica economica

Il divario fra Nord e Sud

Tra questione sociale e nazionalismo

L’epilogo della stagione giolittiana

La prima guerra mondiale La situazione europea alla vigilia della guerra

La questione dei Balcani

Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea

Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione

I movimenti contro la guerra

La mobilitazione totale e il fronte interno

L’Italia dalla neutralità all’intervento

La grande strage (1915-16)

La guerra nelle trincee

La nuova tecnologia militare

L’economia e la società al servizio della guerra

La svolta del 1917

L’ultimo anno di guerra

La strategia di Wilson: i 14 punti.

I trattati di pace e la nuova carta d’Europa

La rivoluzione russa Da febbraio a ottobre

Le varie forze politiche in campo

L’esperienza dei soviet

Il ruolo di Lenin: le tesi di aprile

La rivoluzione d’ottobre

I comunisti al potere e la guerra civile

Dal comunismo di guerra alla Nep

La nascita dell’Urss

Costituzione e società

Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese

Economie e società all’indomani della grande guerra I problemi dell’economia postbellica

Le finanze e gli scambi internazionali

I risentimenti nazionali per i trattati di pace

Le conseguenze economiche. La riconversione dell’apparato produttivo.

Il biennio rosso nell’Europa centrale

La tormentata esperienza della repubblica di Weimar. Analisi della costituzione di Weimar.

Gli Stati Uniti dagli “anni ruggenti” al New Deal Gli anni ruggenti

Liberismo economico e conservatorismo sociale. Il proibizionismo

Ragioni del crollo di Wall Street

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Dalla “grande depressione” al New Deal.

L’invenzione di Roosevelt: l’intervento dello stato nell’economia e il rapporto con le associazioni

dei lavoratori.

Le terapie di Keynes

L’uso rooseveltiano della radio

Il regime fascista di Mussolini Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso”

Classi dirigenti liberali e movimento fascista

Il ruolo delle organizzazioni paramilitari fasciste

La nascita del Partito nazionale fascista

La marcia su Roma

La legge Acerbo

Le leggi fascistissime

Lo stato corporativo. La Carta del lavoro

I Patti lateranensi e il nuovo rapporto tra la Chiesa e lo Stato

L’organizzazione del consenso. Le comunicazioni di massa: la carta stampata, la radio e il cinema.

La politica economica del fascismo: lo stato interventista. La battaglia del grano.

Le conseguenze della crisi del ’29.

Lo Stato “banchiere” e “imprenditore”

L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica

L’antisemitismo e le leggi razziali

L’Asse Roma-Berlino

L’antifascismo

L’età dei totalitarismi Che cosa s’intende per “regime totalitario”?

La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo

La “grande crisi” del 1929 apre la strada al nazismo

Il Terzo Reich. Hitler capo dello Stato

Le organizzazioni di massa; l’antisemitismo, cardine dell’ideologia nazista

La costruzione dello Stato totalitario: la biopolitica nazista.

L’Unione Sovietica: l’ascesa di Stalin

I caratteri del regime

L’industrializzazione forzata

Verso la catastrofe Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei

Tra l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern

La Conferenza di Monaco; lo smembramento della Cecoslovacchia

Il Patto d’acciaio; il patto Molotov-Ribbentropp

L’invasione della Polonia e la disfatta della Francia

La caduta della Francia e l’intervento italiano

La battaglia d’Inghilterra e le prime difficoltà dell’Asse

L’attacco all’Urss e l’intervento degli Usa

L’ordine nuovo del Terzo Reich. La “soluzione finale della questione ebraica”

1942-43: la svolta della guerra. Dallo sbarco in Normandia alla sconfitta tedesca.

La caduta del fascismo, l’armistizio e la guerra in Italia

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Il neofascismo di Salò e la resistenza

La sconfitta della Germania e del Giappone

Le conseguenze della seconda guerra mondiale

Il mondo diviso La guerra fredda.

La divisione dell’Europa

L’Italia dopo il fascismo Un paese sconfitto

La rinascita dei partiti

La Costituzione e le istituzioni repubblicane

La crisi dell’unità antifascista e le elezioni del ’48

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LICEO SCIENTIFICO “G. MAZZINI” – NAPOLI

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE V SEZ. B

PROGRAMMA DI MATEMATICA

Docente: prof.ssa Ornella Sabatino

Testo in adozione: Barboncini, Manfredi, Fragni – Lineamenti.MATH blu 5

Ed. Ghisetti e Corvi

FUNZIONI LOGARITMICHE

Definizione di logaritmo. Proprietà fondamentali dei logaritmi. Logaritmi decimali e logaritmi

naturali. Proprietà dei logaritmi: logaritmo del prodotto e del quoziente di due numeri positivi,

logaritmo della potenza di un numero positivo, logaritmo di un radicale. Formula del cambiamento

di base. La funzione logaritmica e relative proprietà. Equazioni e disequazioni esponenziali

risolubili con i logaritmi. Equazioni e disequazioni logaritmiche di vario tipo.

RICHIAMI SULLE FUNZIONI. INSIEMI NUMERICI E INSIEMI DI PUNTI

Insiemi numerici, insiemi di punti: intervalli, intorno completo di un punto, intorno sinistro o destro

di un punto, intorni dell’infinito.

Funzioni: definizioni fondamentali, classificazione, determinazione del dominio, funzioni pari e

funzioni dispari, funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni

monotòne, funzioni costanti, funzioni periodiche, funzioni limitate, funzioni invertibili, funzioni

inverse, funzioni composte.

LIMITI DELLE FUNZIONI

Definizioni di limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite

destro e limite sinistro, definizioni di limite finito ed infinito di una funzione per x che tende

all’infinito, enunciati del teorema di esistenza ed unicità del limite, del teorema della permanenza

del segno, del teorema del confronto, del teorema sul limite del valore assoluto di una funzione.

Definizione di asintoto verticale e orizzontale. Operazioni sui limiti e relativi teoremi senza

dimostrazione. Verifica e calcolo di limiti.

FUNZIONI CONTINUE E CALCOLO DEI LIMITI

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni

elementari. Teoremi sul calcolo dei limiti (s.d): limite della somma algebrica di funzioni, limite del

prodotto e del quoziente di funzioni continue. Limite e continuità della radice e del valore assoluto

di una funzione. Limiti e continuità delle funzioni goniometriche. Limiti delle funzioni razionali

intere e delle funzioni razionali fratte per x tendente ad un valore finito o all’infinito. Continuità

delle funzioni inverse e delle funzioni composte. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Calcolo di

limiti notevoli e di limiti di forme indeterminate. Infinitesimi e loro confronto. Ordine e parte

principale di un infinitesimo. Infiniti e loro confronto. Ordine e parte principale di un infinito.

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TEOREMI SULLE FUNZIONI CONTINUE

Punti di discontinuità di una funzione. Grafico approssimato di una funzione. Teoremi sulle

funzioni continue senza diostrazione: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano (o teorema di

esistenza degli zeri), teorema di Darboux. Grafico probabile di una funzione con determinazione del

dominio, delle intersezioni con gli assi, del segno e degli eventuali asintoti orizzontali e verticali.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione e loro significato geometrico.

Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione.

Funzioni derivabili in un punto e in un intervallo. Punti stazionari. Punti notevoli del grafico di una

funzione (flesso a tangente verticale, cuspide, punto angoloso). Teorema della continuità delle

funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della

somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni. Derivate delle funzioni composte. Derivata di

)()(

xgxf . Derivate delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di

una funzione e suo significato geometrico.

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI.

Enunciati dei teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange e relative conseguenze. Funzioni derivabili

crescenti o decrescenti in un punto e in un intervallo. Enunciato dei teoremi di Cauchy e di De

L’Hôpital e relative applicazioni. Criterio di derivabilità.

MASSIMI, MINIMI, FLESSI

Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo. Definizione di massimo e di minimo relativo

ed assoluto di una funzione e relativa ricerca. Problemi di massimo e di minimo. Concavità di una

curva. Concavità e derivata seconda. Punti stazionari delle funzioni concave o convesse.

Definizione di punti di flesso e relativa ricerca.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI

Asintoti obliqui. Studio del grafico di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale,

goniometrica, esponenziale, logaritmica.

INTEGRALI INDEFINITI

Definizione di integrale indefinito. Primitiva di una funzione. Integrali indefiniti immediati.

Integrazione delle funzioni razionali intere. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione

per sostituzione. Integrazione per parti.

INTEGRALI DEFINITI

Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti e teorema della media.

Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. Integrali delle funzioni pari e dispari.

Calcolo di aree e di volumi.

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EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Introduzione. Integrale di un’equazione differenziale: integrale generale e integrali particolari, curva

integrale. Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f (x) e a variabili separabili.

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO

Coordinate cartesiane nello spazio: assi cartesiani e coordinate di un punto. Distanza tra due punti e

punto medio di un segmento. Equazione generale del piano. Piani in particolari posizioni.

L’equazione del piano in forma esplicita. Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani.

Distanza di un punto da un piano. La retta: le equazioni generali della retta e le equazioni ridotte.

L’equazione della retta passante per due punti. Le equazioni frazionarie e le equazioni parametriche

della retta.

Napoli, 14 maggio 2015

Alunni Docente

(prof.ssa Ornella Sabatino)

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LICEO SCIENTIFICO “G. MAZZINI”- NAPOLI

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE V SEZ. B

PROGRAMMA DI FISICA

Docente: prof.ssa Ornella Sabatino

Testo in adozione: U. Amaldi - L’Amaldi per i licei scientifici.blu Ed. Zanichelli

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

Corpi elettrizzati e loro interazioni. Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione.

Conduttori e isolanti. Definizione operativa di carica elettrica: elettroscopio, misura e unità di

misura della carica elettrica, legge di conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. Il

principio di sovrapposizione. La forza elettrica e la forza gravitazionale. Forza tra due cariche in un

dielettrico. La costante dielettrica assoluta. L’elettrizzazione per induzione. L’elettroforo di Volta.

La polarizzazione dei dielettrici.

Il CAMPO ELETTRICO

Concetto di campo elettrico. Vettore campo elettrico. Campo elettrico di una carica puntiforme e

sua rappresentazione. Campo elettrico generato da più cariche puntiformi. Le linee del campo

elettrico. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il

teorema di Gauss. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il campo

elettrico di una distribuzione lineare infinita di carica. Il campo elettrico all’esterno e all’interno di

una distribuzione sferica di carica.

IL POTENZIALE ELETTRICO

Lavoro del campo elettrico. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Differenza di

potenziale elettrico e moto spontaneo delle cariche elettriche. Potenziale di una carica puntiforme.

Superfici equipotenziali. Deduzione del campo elettrico dal potenziale. Circuitazione del campo

elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico.

FENOMENI DI ELETTROSTATICA

Distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico.

Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Un’applicazione del

teorema di Gauss. Il problema generale dell’elettrostatica. Teorema di Coulomb. Potere dispersivo

delle punte. Le convenzioni per lo zero del potenziale. Capacità di un condensatore. Potenziale e

capacità di una sfera carica isolata. Sfere in equilibrio elettrostatico. Condensatori. Capacità di un

condensatore. Campo elettrico generato da un condensatore piano. Capacità di un condensatore

piano. Capacità di un condensatore sferico. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un

condensatore. Condensatori in serie ed in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore.

Calcolo del lavoro di carica di un condensatore. La densità di energia elettrica nel condensatore.

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LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

L’intensità di corrente elettrica e i generatori di tensione. I circuiti elettrici. Resistenza elettrica e

leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua: la prima legge di Ohm applicata ad un circuito

chiuso; forza elettromotrice e differenza di potenziale. Resistenze in serie ed in parallelo. Strumenti

di misura: ampèrometro, voltmetro. Leggi di Kirchhoff: legge dei nodi e legge delle maglie.

Energia e potenza elettrica. Effetto Joule. Generatore reale di tensione.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS

Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi. La conducibilità nei

gas.

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI

Magneti e loro interazioni. Campi magnetici dei magneti. Il campo magnetico terrestre. Le linne di

campo. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Campi magnetici delle correnti.

Interazioni magnete – corrente e corrente – corrente. Definizione dell’ampère e del coulomb.

L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo

magnetico di un filo percorso da corrente: Legge di Biot - Savart. Il flusso del campo magnetico e il

teorema di Gauss per il magnetismo. Teorema della circuitazione di Ampère.

Napoli, 14 maggio 2015

Alunni Docente

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LICEO “ G. Mazzini” di Napoli Anno scolastico 2014/5

Docente: Chiara Schettini

Disciplina d’insegnamento: SCIENZE NATURALI

Classe: V Liceo Scientifico Sezione B

PROGRAMMA

1. Il sistema nervoso.

La struttura del neurone. Il potenziale elettrico di riposo e di azione. La propagazione

dell’impulso nervoso. Le malattie dei neuroni. Le sinapsi. I neurotrasmettitori. L’azione

delle droghe. Malattie legate ai neurotrasmettitori.

Il sistema nervoso periferico. I nervi. Il sistema nervoso autonomo e somatico.

Il sistema nervoso centrale. Le suddivisioni dell’encefalo. Il telencefalo e la corteccia

cerebrale. Elaborazione delle informazioni e delle emozioni. Le malattie neurologiche.

2. CLIL: The Reproductive system.

Reproduction in animals. The reproductive organs. Male reproductive system.

Spermatogenesis. Femele reproductive system. The ovarian and uterine cycle. The mestrual

cycle. Fertilisation. Changes during puberty.

3. Dal carbonio agli idrocarburi.

I composti organici. Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. L’isomeria.

La nomenclatura degli idrocarburi saturi. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi.

Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Gli idrocarburi aromatici.

4. Dai gruppi funzionali ai polimeri.

I gruppi funzionali. Gli alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi

carbossilici ed esteri. Le ammine. I polimeri di sintesi. I polimeri biologici.

5. Le basi della biochimica.

Le biomolecole. I carboidrati. I lipidi. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine.

La struttura delle proteine e la loro attività biologica.

6. CLIL: Nucleic acids.

Molecular structure of DNA. Molecular structure of RNA. Functions of nucleic acids.

7. Che cosa sono le biotecnologie. Una visione d’insieme sulle biotecnologie. La tecnologia

delle colture cellulari. Le cellule staminali. Cellule staminali adulte ed embrionali. La

tecnologia del DNA ricombinante. L’ingegneria genetica e gli OGM. Il clonaggio. Clonaggio

del DNA.

8. CLIL : GMOs.

Advantages and disavantages of genetically-modified organisms.

9. CLIL: Cloning.

The process of cloning. Cloning plants and animals. Human cloning. CONs and PROs.

10. Le applicazioni delle biotecnologie.

Le biotecnologie mediche. Le biotecnologie agrarie. Le biotecnologie ambientali.

Gli alunni Il docente

Prof.ssa Chiara Schettini

Napoli, 14 maggio 2015

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Liceo Statale G. Mazzini - Napoli

Anno scolastico Docente Disciplina

d’insegnamento Classe

2014-2015 Antonella

Di Gangi

Disegno e

Storia dell’Arte V B

PROGRAMMA

STORIA DELL’ARTE

L’Europa della Restaurazione Il Romanticismo. Théodore Géricault, Eugéne Delacroix, Francesco Hayez

Il Realismo in Francia: Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo

Il fenomeno dei Macchiaioli: Giovanni Fattori, Silvestro Lega

La nuova architettura del ferro in Europa

Eugéne Viollet-le-Duc, John Ruskin e il restauro architettonico

1. La Rivoluzione dell’Impressionismo e le tendenze postimpressioniste

L’Impressionismo. La scoperta della fotografia. Temi, luoghi, e tecnica della pittura

impressionista. I protagonisti: Eduard Manet, Claude Monet, Eduard Degas, Pierre-Auguste

Renoir

Tendenze post-impressioniste Simbolismo e Divisionismo. I protagonisti: Paul Cézanne,

George Seurat, Paul Gauguin , Vincent Van Gogh

L'Art Nouveau: Gustav Klimt e l’esperienza viennese delle arti applicate. Il Modernismo a

Barcellona: Antoni Gaudì

L’Espressionismo: Edvard Munch (La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann,

L’urlo)

2. L’inizio dell’arte contemporanea

Il novecento e le Avanguardie storiche

Il cubismo: Pablo Picasso

La stagione italiana del Futurismo. I protagonisti del Futurismo: Filippo Tommaso

Marinetti, Umberto Boccioni

3. I movimenti d’avanguardia europei

Arte tra provocazione e sogno. Il Dadaismo: Marcel Duchamp e Man Ray.

L’arte dell’inconscio: il Surrealismo. René Magritte, Salvador Dalì

4. Oltre la forma. L’Astrattismo Vasilij Kandinskij

DISEGNO

Prospettiva centrale di un ambiente interno

Prospettiva accidentale di una scala

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Libro di testo:

Volume 3 multimediale con DVD-ROM - Terza edizione - Versione blu- Dal Manierismo al

Postimpressionismo, Zanichelli

Volume 4 con ebook Scuolabook - Terza edizione - Versione blu, Dall'Art Nouveau ai giorni

nostri, Zanichelli

Angelino M.; Begni G.; Cavagna P., Linea. Vol. 2. Disegnare con metodo, Mondadori

Bruno Edizioni

Approfondimenti: Cineforum “Arte al cinema”: GUIDA PERVERSA AL CINEMA regia di Sophie Fiennes,

REMBRANDT’S J’ACCUSE regia di Peter Greenaway, MARINA ABRAMOVIC, THE ARTIST

IS PRESENT regia di Matthew Akers, IL GIARDINO DELLE DELIZIE regia di Lech Majewski,

LE MYSTÈRE PICASSO regia di Henri-Georges Clouzot.

Napoli, 11 maggio 2015

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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE classe 5a B anno scolastico 2014/ 2015 del Liceo Giuseppe Mazzini di Napoli Argomenti svolti nel corso dell'anno scolastico: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: ESERCITAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIO CIRCOLATORIA E RESPIRATORIA, PER LO SVILUPPO DELLA FORZA, DELLA VELOCITA', DELLA MOBILITA' E SCIOLTEZZA ARTICOLARE. RISTRUTTURAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI: ESERCITAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE E DELLA COORDINAZIONE FINE (DESTREZZA). AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: IMPOSTAZIONE DEI FONDAMENTALI, DELLE TECNICHE DI BASE E DELLE TECNICHE DI GIOCO DELLA PALLAVOLO. CENNI TEORICI DI ANATOMIA DEL CORPO UMANO: L'APPARATO LOCOMOTORE (OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI) CONOSCENZA DELLE REGOLE E DI ELEMENTI TECNICI E TATTICI DELLA PALLAVOLO. GLI ALUNNI L'INSEGNANTE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. FULVIO CIMINO

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TERZE PROVE SIMULATE

I SIMULAZIONE:

LATINO, INGLESE, FILOSOFIA, FISICA, ARTE

11 Aprile 2015

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1° SIMULAZIONE TERZA PROVA. Disciplina: LATINO

I. Quesiti a risposta aperta sintetica (max. 8 righi)

1. Delinea in modo sintetico i tratti e le caratteristiche di una delle figure ricorrenti nei

dialoghi senechiani: quella del sapiens, illustrando, per punti essenziali, il graduale itinerario

verso la sapienza tracciato da Seneca

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2. Illustra in sintesi le tematiche presenti nel Satyricon di Petronio, facendo anche riferimento

ai temi presenti nella Cena Trimalchionis

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I SIMULAZIONE TERZA PROVA. DISCIPLINA: Inglese

NOME _________________________________________________________________

“Preface” to Lyrical Ballads is considered the manifesto of the English Romanticism. Say in

what way the Romantic poets’ works differ from the poetry of the previous period and which

historical and social events caused this change

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In his novels Dickens criticised the society of his time. Explain how by referring to the

passages you have read

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TERZA PROVA DISCIPLINA: FILOSOFIA

CANDIDATO______________________________________CLASSE V B

1) In che cosa differisce il ruolo della ragione nella Critica della ragion pura rispetto a quello svolto

nella Critica della ragion pratica?

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2) Quali sono le critiche più rilevanti che Marx muove alla filosofia di Hegel?

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FISICA CLASSE 5 B ALUNNO ____________________

1) Enunciare la legge di Coulomb, illustrandone le caratteristiche sia nel vuoto

sia in presenza di un dielettrico.

2) Definire in generale il flusso di un vettore attraverso una superficie ed in

particolare il flusso del campo elettrico attraverso una superficie piana.

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II SIMULAZIONE:

LATINO, INGLESE, STORIA, SCIENZE, STORIA DELL’ARTE

9 Maggio 2015

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2° SIMULAZIONE TERZA PROVA. Disciplina: LATINO

I. Quesiti a risposta aperta sintetica (max. 8 righi)

1. Tacito manifesta nelle sue opere un crescente pessimismo nei confronti della storia e

dell’impero: illustrane i caratteri essenziali.

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2. Illustra la doppia chiave di lettura presente nelle Metamorfosi di Apuleio

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II SIMULAZIONE TERZA PROVA. DISCIPLINA: Inglese

NOME _________________________________________________________________________

With reference to Oscar Wilde’s “The Picture of Dorian Gray” describe the main

characteristics of Aestheticism

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Modernism brought about a revolution in prose and poetry. By referring to some of the most

representative works of this period, state how it reflects the changes and differences from

previous, more traditional forms of writings

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TERZA PROVA DISCIPLINA: STORIA

CANDIDATO______________________________________CLASSE V B

1) Ricostruisci i più rilevanti avvenimenti accaduti in Russia nel 1917.

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2) Dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime: come il fascismo prese il potere e lo consolidò?

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ALUNNO_____________________________________________

LICEO STATALE “G. MAZZINI”

CLASSE V SEZIONE B

TERZA PROVA SCRITTA

Scienze naturali

Rispondi in un massimo di otto righi.

1. Quali sono le tappe fondamentali della tecnologia del DNA ricombinante?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Descrivi le diverse tipologie di cellule staminali indicando almeno un esempio per

ciascuna di esse.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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II SIMULAZIONE STORIA DELL’ARTE – Prof.ssa di Gangi

Descrivi le opere facendo riferimento al profilo artistico-culturale e al contesto storico-artistico.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DELLE PROVE D’ESAME

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Tipo

logia

test

uale: A B1 B2 B3 B4 C D

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

ADEGUATEZZA E PERTINENZA ALLA CONSEGNA

Precise 2

Ordinate 1,5

Aderenti 1

Approssimative 0,5

PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO E CORRETTEZZA FORMALE

Puntuali 5

Buone 4

Discrete 3,5

Adeguate 3

Approssimative 2

Inadeguate 1

COMPRENSIONE E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

Precise 5

Pertinenti 4,5

Adeguate 4

Incerte 3

Approssimative 2

Lacunose 1

CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI ARTICOLAZIONE LOGICO-TEMATICA

Articolate 3

Appropriate 2,5

Essenziali 2

Superficiali 1

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

CANDIDATO ANNO

SCOLASTICO CLASSE E SEZIONE DATA

ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE

I PROVA SCRITTA I T A L I A N O

I COMMISSARI: _________________________________ __________________________________

_________________________________ __________________________________

_________________________________ __________________________________

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IL PRESIDENTE _______________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA

PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

CANDIDATO

___________________________________________________

Cl. ______________ Sez. _____________

DATA

_________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO PUNTI

Conoscenza degli

argomenti

Conoscenza di regole e metodi

Correttezza dei procedimenti

risolutivi

Completa

Essenziale

Insufficiente

3

2

1

Sviluppo logico e

risoluzione

Articolazione chiara e ordinata

Strategie risolutive autonome

Lineare

Quasi lineare

Inadeguato

3

2

1

Raggiungimento degli

obiettivi

Completezza dell’elaborato Totale

Parziale

Inadeguato

3

2

1

Abilità di calcolO Correttezza dei calcoli

Ottima

Buona

Insufficiente

3

2

1

Uso del linguaggio

specifico

Applicazione di notazioni e

simboli Adeguato

Limitato

Inadeguato

3

2

1

TOTALE /15

La Commissione Il Presidente

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10 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (DUE PER OGNI DISCIPLINA, PER UN MAX DI 8 RIGHI)

IL PRESIDENTE _______________________________________________

CANDIDATO ANNO SCOLASTICO CLASSE E SEZIONE DATA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI I DISCIPLINA II DISCIPLINA III DISCIPLINA IV DISCIPLINA V DISCIPLINA

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

Approfondita 6

Organica 5

Essenziale 4

Incerta 3

Frammentaria 2

Scarsa 1

COMPETENZA

E PADRONANZA DEI LINGUAGGI

SPECIFICI

Sicura 6

Pertinente 5

Adeguata 4

Superficiale 3

Imprecisa 2

Scarsa 1

CAPACITA’ DI SINTESI

Completa 3

Sufficiente 2

Scarsa 1

TOTALE DELLE VALUTAZIONI /5

TOTALE

ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE

T E R Z A P R O V A

TIPOLOGIA B

I COMMISSARI: ___________________________ ____________________________

___________________________ ____________________________

___________________________ ____________________________

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LICEO STATALE “G. MAZZINI”

ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO

______________________________________________________________

Cl. e Sez. ______________________________________________________

DATA

_________________________

INDICATORI DESCRITTOR1 Punteggio in /30

Punteggio assegnato

I FASE Argomento proposto dal candidato

1. Capacità di applicazione delle conoscenze

Autonoma e consapevole Appropriata e corretta

Sostanzialmente corretta

Inadeguata e superficiale

4 3

2

1

2. Capacità di argomentazione

Completa e articolata Adeguata ed efficace

Sostanzialmente adeguata

Incerta e approssimativa

4 3

2

1

3. Capacità espressiva

Appropriata e puntuale Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

4 3

2

1

TOTALE PARZIALE ___/12

II FASE Argomenti proposti dai commissari

1. Conoscenze disciplinari

Precise e approfondite Corrette e in parte approfondite

Essenziali ma sostanzialmente corrette

Imprecise e approssimative Frammentarie e lacunose

6 5

4

3 2/1

2 Coerenza logico-tematica

Autonoma e articolata Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Approssimativa e superficiale Disorganica e frammentaria

6 5

4

3 2/1

3. Capacità di rielaborazione

Efficace e articolata Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

4 3

2

1

TOTALE PARZIALE ___/16 III FASE Discussione prove scritte

1. Capacità di autovalutazione e autocorrezione

I PROVA Adeguata Inefficace

0.50 0

II PROVA Adeguata Inefficace

0.50 0

III PROVA Adeguata Inefficace

1 0

TOTALE PARZIALE ____/ 2

TOTALE IN /30 ___/30

La Commissione Il Presidente