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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Programmazione annuale del Consiglio di Classe Anno scolastico 2019–20 Classe III A Docente Coordinatore: Annapaola Mearini

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

Programmazione annuale del Consiglio di Classe

Anno scolastico 2019–20

Classe III A

Docente Coordinatore:

Annapaola Mearini

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Composizione del consiglio di classe

Materia Docente Firma

Religione Andrea Avellino

Disegno e Storia dell'arte Daniela Belli Tuzi

Italiano e Latino Maria Campanella

Matematica e Fisica Cristina Chiera

Diritto ed Economia Daniela Leuzzi

Lingua e letteratura inglese

Annapaola Mearini

Storia Gabriele Miniagio

Educazione fisica Gabriele Paolucci

Filosofia Mauro Piemontese

Biologia e Chimica Graziella Ruscitto

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Composizione della classe

1. Arsì Matteo

2. Astudillo Mendoza Sheiza Siley

3. Bassetti Marco

4. Bisceglie Francesco

5. Capoferri Federico

6. D’Angelantonio Vittorio

7. Dalle Nogare Giulia

8. Fadda Diego

9. Faga Gabriele

10. Fumo Rosario

11. Genovese Giulia

12. La Rocca Rachele

13. Marazzotti Massimiliano

14. Marcenaro Federica

15. Mormino Federica

16. Motta Fabrizio

17. Orioli Raffaele

18. Pascali Flavia

19. Pascoli Luca

20. Perera Stefania

21. Piccolo Camilla

22. Rabbia Maria Beatrice

23. Riglioni Valentina

24. Riglioni Valeria

25. Salamone Elena

26. Torrisi Gabriele

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Profilo della classe

La classe è composta da 26 alunni. Nel complesso gli studenti si mostrano corretti nel comportamento, attenti, disponibili ed interessati al lavoro comune ed individuale.

Obiettivi educativi generali comuni

Promuovere l’autostima ed il senso di responsabilità valorizzando le attitudini personali.

Acquisire autonomia di giudizio e padronanza espressiva.

Promuovere il desiderio di cercare spiegazioni e soluzioni.

Educare al rispetto delle regole comuni, alla convivenza civile, alla solidarietà, all’armonia con gli altri, alla cooperazione.

Obiettivi formativi minimi, trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità

Possedere i contenuti delle varie discipline.

Conoscere la terminologia specifica delle varie discipline.

Saper utilizzare i codici linguistici di base.

Saper attribuire termini, formule, definizioni.

Consultare autonomamente manuali, testi ecc...

Obiettivi formativi, trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità che individuano l’eccellenza

Conoscere i testi in modo diretto, le dimostrazioni e le conferme sperimentali.

Riconoscere, nelle dinamiche di trasformazione variazioni e permanenze.

Saper analizzare, sintetizzare e contestualizzare un testo.

Saper costruire procedure associandole ai metodi appresi con correttezza ed efficacia.

Consultare autonomamente manuali, testi ecc.. per approfondimenti tematici.

Obiettivi disciplinari specifici e contenuti disciplinari

Si rimanda alle programmazioni individuali pubblicate su sito internet del Liceo.

Unità didattiche interdisciplinari

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Il Consiglio di Classe ha individuato il Rinascimento come nucleo storico-culturale su cui costruire un’unità didattica interdisciplinare.

Una seconda unità di apprendimento interdisciplinare legata alle tematiche di cittadinanza e costituzione ha come nucleo fondante i diritti umani.

Altre attività e progetti disciplinari e interdisciplinari

Visite didattiche a musei, mostre e manifestazioni culturali di particolare interesse.

Partecipazione a campionati studenteschi.

Partecipazione alle Olimpiadi della matematica e della fisica, ecc.

Partecipazione alle iniziative che scaturiscano dal POF e che siano adatte alla classe.

Partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche.

Viaggio d'istruzione

Firenze. Accompagnatori da individuare.

Valutazione

I criteri minimi per il passaggio alla classe successiva sono fissati dal Collegio dei Docenti anno per anno e dichiarati nel P.O.F.

Ulteriori considerazioni in merito alle verifiche e alla valutazione

La valutazione sia finale che intermedia non scaturisce soltanto dalle verifiche effettuate, ma tiene conto anche di altri parametri quali la partecipazione al lavoro della classe, i progressi rispetto alla situazione iniziale, l’interesse, la capacità di lavorare anche in gruppo, il rispetto delle regole.

Metodologie didattiche

Lezioni frontali, discussioni guidate, relazioni individuali e di gruppo, traduzioni, letture e analisi di testi. Uso dei laboratori. Uso di software didattici.

Tipologie delle verifiche scritte

Materia

Italiano Analisi del testo, questionario a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.

Latino Traduzione con analisi del testo.

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Il presente documento, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe.

Il docente coordinatore

Roma, 9 ottobre 2019 Annapaola Mearini

StoriaTest, questionari di varia tipologia, trattazione sintetica di argomenti, lavori di approfondimento, tracce di temi storici.

FilosofiaTest, questionari di varia tipologia, trattazione sintetica di argomenti, lavori di approfondimento.

Matematica Risoluzione di problemi, dimostrazioni di teoremi, quesiti con risposta aperta. Relazioni individuali e di gruppo.

Fisica Risoluzione di problemi, quesiti, prova strutturata o semistrutturata, relazioni su esperienze di laboratorio.

Lingua e letteratura Inglese

Test, questionari di varia tipologia, trattazione sintetica di argomenti, lavori di approfondimento.

Biologia e chimica Prove strutturate, semistrutturate, risoluzione di problemi ed esercizi.

Disegno e Storia dell'Arte

Prove grafiche, prove semi-strutturate, test di riconoscimento.

Religione prove strutturate e semistrutturate, tema storico-religioso e analisi del testo

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TITOLO UDA: I diritti umani

CLASSE: III A

Disciplina Argomenti da sviluppare Materiali previsti Modalità di valutazione previste

Italiano

Costituzione, art.1- la dignità dell’uomo; Costituzione, art.2 - la repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Inglese La Magna CartaLibro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione del gruppo di lavoroSaggio finale

Storia La prima rivoluzione inglese e la seconda rivoluzione inglese: liberalismo e costituzionalismo

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Filosofia Natura e legge nel pensiero dei sofisti;Il diritto naturale nel pensiero di Tommaso D’Aquino

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Educazione fisica

Diritto alla salute;L’alimentazione: il piatto di Harvard

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Religione E v o l u z i o n e d e l l a l i b e r t à r e l i g i o s a d a l l a r i f o r m a protestante al tempo presente

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Diritto ed economia

La Dichiarazione universale dei diritti umani

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

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TITOLO UDA: Il Rinascimento

CLASSE: III A

Disciplina Argomenti da sviluppare Materiali previsti

Modalità di valutazione previste

Italiano Il Rinascimento nella letteratura italiana

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Latino Il tema della natura in Lucrezio.Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

InglesePoesie di W. Shakespeare e brani relativi al Teatro Elisabettiano

Libro di testoFilmAltro materiale multimedialeRicerche

Relazione del gruppo di lavoroSaggio finale

Storia

La cultura del Rinascimento in Italia. Lineamenti fondamentali della storia politica europea del Quattrocento. La perdita dell’indipendenza italiana

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Filosofia

Il Platonismo nell’età rinascimentale;L’Uomo come microcosmo in Ficino e Pico della Mirandola;L’Aristotelismo rinascimentale

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Scienze Naturali Chimica e Biologia

Lo Statuto della Chimica, partendo dall’Alchimia

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

Disegno e storia dell’arte

La Piazza. Le diverse attività sociali distribuite nella città rinascimentale.

Libro di testoMateriale multimedialeRicerche

Relazione finale

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Allegato

Programmazioni per materia

Italiano

Latino

Inglese

Storia

Filosofia

Matematica

Fisica

Scienze naturali, Chimica e Biologia

Disegno e Storia dell’arte

Educazione fisica

Religione

Diritto ed Economia

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Liceo Scientifico Statale

“A. Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

Classe III^ sez. A

2019-2020

Prof.ssa Maria Campanella

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Situazione iniziale della classe

Gli alunni mostrano un comportamento corretto ed interesse per la disciplina partecipando attivamente al dialogo educativo; solo pochi stentano a mantenere la concentrazione a lungo.

il livello dei prerequisiti è complessivamente soddisfacente, tuttavia emergono ancora improprietà nell’uso del lessico ed alcune difficoltà nell’esposizione, soprattutto scritta.

Competenze, conoscenze ed abilità: si rimanda alla programmazione di dipartimento.

Contenuti

Premessa

La programmazione che segue propone uno studio della storia letteraria secondo una disposizione cronologica ed, in linea con le recenti disposizioni ministeriali relative alla conduzione del colloquio nell’ambito del nuovo esame di stato, anche l’individuazione e selezione di alcuni nuclei tematici fondamentali, concetti, punti disnodo attorno ai quali costruire possibili connessioni verso altri ambiti del sapere con l’obiettivo di promuovere le competenze pluridisciplinari fin dall’inizio del percorso di studi del secondo biennio.

Pertanto, in occasione del cdc tenutosi il 16 settembre si è proposto di trattare in modo inter-multidisciplinare un modulo sul rinascimento e tematiche di cittadinanza e costituzione inerenti i diritti umani.

Argomenti

➢ Introduzione al medioevo

➢ La nascita della letteratura in Francia

➢ La molteplicità dei generi letterari nell’Italia del duecento

➢ LA centralità delle lirica d’amore

➢ Dante Alighieri

➢ Francesco Petrarca

➢ Giovanni Boccaccio

➢ L’età umanistica

➢ I generi dell’età umanistica

➢ L’età del Rinascimento

➢ La molteplicità dei generi letterari del Rinascimento

➢ Ludovico Ariosto

➢ L’età della Controriforma

➢ Torquato Tasso

Parte delle ore di lezione saranno impiegate per i recuperi in itinere, verifiche, dibattiti, attività inerenti al programma.

uda sul rinascimento in letteratura italiana

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competenze:

➢ padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale in vari contesti.

➢ leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

➢ produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

➢ dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura.

➢ saper confrontare la letteratura italiana.

Abilità:

➢ acquisire termini specifici del linguaggio letterario e dimostrare consapevolezza della convenzionalità di alcuni di essi

➢ mettere in relazione i fenomeni letterari con quelli storici

➢ collocare nello spazio gli eventi letterari più rilevanti

➢ cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi

➢ identificare gli elementi più significativi di tale periodo per confrontare aree geografiche di periodi diversi

Conoscenze:

➢ significato del termine rinascimento, concetto di classicismo e di anticlassicismo

➢ straordinaria fioritura artistica e letteraria dell’epoca ed elementi culturali che la sottendono, pluralità dei centri culturali, affermazione della stampa

➢ nascita della questione della lingua

➢ Ariosto:

✓ la figura sociale del cortigiano ed il suo rapporto con il principe; la condizione dell’artista-cortigiano.

✓ la crisi della figura del cavaliere; decadenza reale e sopravvivenza letteraria della cavalleria. 3) il motivo del viaggio e dell’avventura

✓ dall’Orlando Furioso di Ariosto al Cavaliere Inesistente di Calvino

cittadinanza e costituzione:

costituzione, art.1- la dignità dell’uomo; costituzione, art.2 - la repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo

Al termine dell’anno scolastico, saranno inseriti dettagliatamente nel programma gli argomenti trattati.

Conoscenze, competenze ed abilità: si rimanda alla programmazione di dipartimento

Metodologia:

➢ lezioni frontali

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➢ lezioni interattive

➢ dibattiti

➢ approfondimenti

➢ relazioni

➢ partecipazione ad attività inerenti al programma (visite didattiche, teatro, progetto Einaudi, ecc)

Verifiche:

➢ verifiche in itinere

➢ verifiche sommative finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi prefissati per le varie unità. In particolare, ci si avvarrà di: almeno due verifiche scritte ed una orale per il trimestre, tre scritte e due orali per il pentamestre.

Valutazione:

La valutazione verrà articolata in base ai seguenti elementi:

➢ verifiche scritte ed orali

➢ impegno profuso

➢ partecipazione attiva alle lezioni

➢ interesse particolare per la disciplina

➢ approfondimento autonomo.

Criteri e parametri di verifica:

➢ per quanto riguarda i criteri ed i parametri di verifica si rimanda a quanto stabilito nella programmazione di dipartimento.

➢ per quanto riguarda gli indicatori di valutazione si rimanda alle griglie specifiche elaborate nella riunione di dipartimento.

Attività di recupero:

attività di recupero in itinere ed individualizzata.

Prof.ssa Maria Campanella

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Liceo Scientifico Statale

“A. Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO

Classe III^ sez. A

Anno Scolastico 2019-2020

Prof.ssa Maria Campanella

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Descrizione della classe e situazione di partenza

I ragazzi mostrano complessivamente un comportamento corretto, anche se non tutti riescono a mantenere la necessaria concentrazione durante lo svolgimento dell’attività didattica.

nel complesso il possesso dei prerequisiti necessari per affrontare il programma del nuovo anno è soddisfacente; tuttavia l’abilità di traduzione deve essere consolidata e per tale motivo si è reso necessario un intervento di recupero-potenziamento svolto in classe mediante la somministrazione di versioni ed esercizi di ripasso morfo-sintattici.

Competenze, conoscenze ed abilità: si rimanda a quanto stabilito nella programmazione di dipartimento

Metodologia

➢ rilevazione dei livelli di partenza (morfologia e sintassi italiana e latina) e recupero di eventuali carenze

➢ lezioni frontali (espositivo-sintetica per l’introduzione di nuovi argomenti)

➢ lezioni interattive: esercizi alla lavagna per l’esemplificazione di fenomeni morfosintattici significativi, esercitazioni guidate in classe, laboratori di traduzione, correzione sistematica collettiva ed individualizzata dei compiti eseguiti a casa e delle verifiche svolte in classe

➢ proposizione dello studio della lingua latina in una prospettiva descrittiva e contrastiva, cioè basata su sistematici confronti con le strutture lessicali, morfosintattiche e stilistiche dell’italiano per attuare una completa ed efficace educazione linguistica di entrambi i sistemi

➢ proposizione dello studio della lingua latina basato sulla centralità del testo ed in prospettiva morfosintattica: analisi delle parole inserite nel testo e non isolate, analisi delle forme e funzioni sintattiche per cogliere non solo le regole ma anche il messaggio dello scrittore

➢ promozione dell’abitudine a non prendere mai in considerazione la parola isolata dal suo contesto e ad usare bene il vocabolario, mostrando correttamente come è costruito mediante esercitazioni in itinere in classe

➢ promozione della sensibilizzazione lessicale

➢ attenzione alla motivazione cercando di fare in modo che gli studenti, a volte convinti che lo studio del latino sia avulso dalla realtà e consista unicamente nella meccanica acquisizione di regole grammaticali, riescano invece a comprendere che la conoscenza delle lingue classiche costituisce la chiave d’accesso per la fruizione di testi che costituiscono le radici delle civiltà europee. per questo saranno letti brani (in traduzione) di alcuni autori latini particolarmente significativi e la commedia “Aulularia” di Plauto (autore generalmente considerato divertente dagli studenti). I ragazzi saranno, poi, invitati ad assistere alla rappresentazione teatrale della commedia “Mostellaria” presso il teatro “Arcobaleno”.

➢ interventi di recupero in itinere, anche individualizzati.

Contenuti disciplinari

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Premessa

Grammatica: dal momento che il programma di grammatica non è stato concluso al termine del biennio e considerando la necessità di consolidare le competenze ed abilità di traduzione, si prevede di dedicare un’ora in maniera specifica ad essa, alle esercitazioni ed agli interventi di recupero in orario curriculare.

Letteratura: il programma di letteratura è molto esteso, ma si sovrappone con quello degli autori da tradurre, si programma, quindi, di trattare in sintesi la parte relativa alla letteratura delle origini e soffermarsi maggiormente sugli autori più importanti

Argomenti:

➢ la letteratura delle origini: dalle forme preletterarie ad Ennio

➢ Plauto

➢ Terenzio

➢ Catone

➢ Lucilio

➢ Catullo

➢ Cesare

➢ Lucrezio

Rraduzioni di passi dei seguenti autori:

➢ Lucrezio

➢ Catullo

➢ Cesare

La programmazione sopra indicata propone uno studio della storia letteraria secondo una disposizione cronologica ed, in linea con le recenti disposizioni ministeriali relative alla conduzione del colloquio nell’ambito del nuovo esame di stato, anche l’individuazione e selezione di alcuni nuclei tematici fondamentali, concetti, punti di snodo attorno ai quali costruire possibili connessioni verso altri ambiti del sapere con l’obiettivo di promuovere le competenze pluridisciplinari fin dall’inizio del percorso di studi del secondo biennio.

A tal scopo, in occasione del cdc del 19 settembre, è stata programmata un’unità didattica interdisciplinare sul rinascimento che, per la letteratura latina, prevede la trattazione del tema della natura in Lucrezio.

Strumenti

➢ libri e fotocopie

➢ vocabolario

➢ saggi

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➢ spettacoli teatrali

➢ film

Verifiche

Come stabilito nella riunione di dipartimento, le verifiche sommative saranno almeno 3 nel trimestre (di cui 2 scritte) e 5 nel pentamestre (di cui 3 scritte). tali verifiche consisteranno in esercizi di morfosintassi, traduzioni dal latino all’italiano, conoscenze di correnti letterarie, autori, produzioni e relazioni sui libri di lettura assegnati. puntualmente saranno svolte in classe verifiche formative.

Valutazioni

costituiscono criteri di valutazione:

➢ l’acquisizione dei contenuti

➢ il raggiungimento delle competenze

➢ le condizioni di partenza ed i progressi compiuti

➢ la partecipazione costruttiva all’attività didattica in classe con interventi pertinenti e significativi

➢ l’impegno e la puntualità nello svolgimento delle consegne

➢ il rispetto per le persone, l’ambiente scolastico e le regole

Le griglie di valutazione delle verifiche sommative sono quelle adottate dal dipartimento (v. programmazione di dipartimento di latino - biennio).

Prof.ssa Maria Campanella

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. AVOGADRO” di ROMA

Anno scolastico 2019/2020 - Classe III A

Programmazione annuale individuale: Lingua e Civiltà Inglese.

Analisi della situazione di partenza

Classe vivace, interessata e partecipe. Alcuni alunni devono migliorare la concentrazione in classe e l’impegno nello studio. Tutti hanno gli strumenti necessari per seguire proficuamente il corso.

Obiettivi formativi della disciplina

L'insegnamento della lingua straniera contribuisce in modo sostanziale all’acquisizione della competenze trasversali del saper agire in modo autonomo e responsabile, interpretando le informazioni in modo critico, nella prospettiva di uno sviluppo armonioso dello studente, che diventerà un cittadino consapevole. Coerentemente con quanto indicato nella programmazione di dipartimento lo studio della lingua sarà integrato con lo studio delle altre discipline. Si intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti interdisciplinari. Lo studio della letteratura sarà inserito per quanto possibile in una scansione parallela per aree disciplinari, contenuti e nuclei tematici. L’insegnamento sarà volto a sviluppare competenze trasversali che facilitino l’adattamento dello studente a situazioni nuove, al lavoro in gruppo ed allo sviluppo della creatività.

Obiettivi didattici

• Livello B2 del Quadro Comune Europeo; • Conoscenza dei principali avvenimenti della civiltà inglese (dalle origini fino a W. Shakespeare); • Conoscenza del lessico specifico.

Oltre agli obiettivi specifici della materia saranno perseguiti quelli più generali di sviluppo delle capacità d’analisi e sintesi (‘problem solving’) e del pensiero creativo, stimolando lo spirito di indagine ed il desiderio di conoscenza, anche attraverso il lavoro di gruppo e la ricerca pluridisciplinare.

Contenuti

Per quanto riguarda il programma di storia della letteratura, dalle origini a W. Shakespeare, particolare attenzione verrà posta all’analisi dei personaggi, all’identificazione dei temi, al collegamento di questi con gli eventi storici, sociali, letterari ed artistici del tempo. Ciò al fine di condurre l’alunno a sviluppare una propria personale capacità di comprensione e apprezzamento dei testi studiati. Inoltre verranno approfondite alcune tematiche letterarie quali, ad esempio, la ballata, il sonetto ed il Teatro Elisabettiano. Saranno discusse tecniche e modalità per scrivere brevi saggi, lettere, articoli, analisi e commenti di testi letterari e culturali.

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Il Rinascimento è il nucleo tematico su cui costruire un’unità didattica interdisciplinare, si leggeranno poesie di W. Shakespeare e brani relativi al Teatro Elisabettiano. Una seconda unità di apprendimento interdisciplinare legata alle tematiche di cittadinanza e costituzione ha come nucleo fondante i diritti umani. Verranno letti e discussi alcuni brani della Magna Carta insieme ad altri articoli e testi proposti dagli allievi. I programmi saranno svolti secondo le indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.

Metodologie e strumenti

L'approccio metodologico all'insegnamento della lingua inglese è incentrato sul ruolo attivo dell’alunno, che sarà stimolato a strutturare autonomamente le proprie strategie di apprendimento. In particolare gli alunni saranno seguiti individualmente, sostenuti ed invitati ad intervenire, a prendere appunti, a cogliere i collegamenti tra le diverse materie di studio. Le unità didattiche riguardanti la lingua, la letteratura e la civiltà anglosassone saranno impostate non come entità autonome ma come momento del progetto globale che abbraccerà tutto l’anno scolastico. Si farà ampio uso delle nuove tecnologie, sperimentando nuove e più efficaci procedure di trasmissione delle conoscenze.

Modalità di verifica

Numerose saranno le prove orali e scritte e verranno inoltre proposte esercitazioni con quesiti di lingua e letteratura inglese che saranno del genere domanda a risposta aperta.

Valutazione

La valutazione sia finale che intermedia non scaturisce soltanto dalle verifiche effettuate, ma tiene conto anche di altri parametri quali la partecipazione al lavoro della classe, i progressi rispetto alla situazione iniziale, l’interesse, la capacità di lavorare anche in gruppo, il rispetto delle regole. Per quanto attiene i criteri minimi per il passaggio alla classe successiva si fa riferimento ai criteri approvati dal Collegio dei docenti.

Modalità di recupero

“In itinere” e potenziamento delle tecniche di studio individuale.

Roma, 29 ottobre 2019 Annapaola Mearini

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LICEO SCIENTIFICO AVOGADRO ANNO SCOLASTICO 2019-2020

CLASSE III SEZIONE A DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: GABRIELE MINIAGIO

▪ PREMESSA

La presente programmazione è stata predisposta sulla base dell’attività di studio, ricerca, sperimentazione e progettazione che, in coordinamento con la commissione PTOF, è stata condotta dal Dipartimento di Filosofia e Storia del Liceo Avogadro. Le linee guida elaborate dalla Commissione e dal Dipartimento vengono qui recepite.

In particolare si darà attuazione a tre criteri: l’interdisciplinarità, la pratica di un sapere costruttivo, l’attenzione al Novecento. In questa prospettiva la programmazione disciplinare di storia introduce alcune significative novità:

1. UdA interdisciplinari o a carattere tematico o a carattere storico o di Cittadinanza (cfr. infra).

2. Unità didattiche di storia a carattere teorico e non solamente diacronico.

3. Prove argomentative (paper o dissertazione).

4. Pratiche di apprendimento cooperativo e “debate”.

▪ OBIETTIVI METODOLOGICI

1. Comprendere il significato complessivo di un testo attraverso l’acquisizione del lessico specifico.

2. Esporre i contenuti compresi in una interazione dialogica, attraverso l’uso del lessico specifico.

3. Correlare i nodi concettuali presenti all’interno del singolo testo e in più testi, in una prospettiva sincronica e diacronica.

4. Interpretare i testi rispetto ai contesti storici sapendo riconoscere con chiarezza i problemi in questione.

5. Formulare giudizi critici motivati.

6. Costruire problemi e questioni prendendo posizione attraverso l’uso di argomenti e la presa in conto di contro argomenti.

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7. Realizzare percorsi cognitivi autonomi, utilizzando gli strumenti critici e le cognizioni acquisite per elaborare modelli interpretativi della realtà circostante.

▪ OBIETTIVI FORMATIVI

1. Utilizzare le conoscenze e le competenze nell’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.

2. Saper leggere il presente, prendendo posizione autonoma nei confronti di valori, interessi e conflitti.

▪ CONOSCENZE

MODULI Ore

MODULO 1. L’Europa nel Basso Medioevo. 6

Unità 1. Introduzione allo studio del Medioevo. Concetti di feudalesimo, signoria terriera; l’evoluzione del Sacro Romano Impero; collocazione spazio-temporale degli imperi bizantino e arabo; le fonti. I due poteri universali: la lotta per le investiture

1

Unità 2. La rinascita dell’anno Mille.

Le basi materiali: la crescita demografica e le innovazioni tecnologiche; la mutazione dei rapporti sociali. I Normanni in Francia, Inghilterra e Italia meridionale.

1

Unità 3. La civiltà comunale.

Genesi e sviluppo dei comuni. La lotta con Barbarossa.

1

Unità 4. Le crociate

I Turchi. Le motivazioni delle crociate. Gli aspetti ideologici e quelli materiali.

1

Unità 5. L’Italia nel Duecento

La nuova spiritualità: domenicani e francescani. Federico II, lo stupor mundi. Bouvines e la Magna Charta. Svevi, Angioini e Aragonesi in Italia meridionale.

2

MODULO II. La crisi del Trecento 4

Unità 1. La peste e la recessione. 1

Unità 2. I mutamenti istituzionali: Le monarchie nazionali e lo stato dei ceti. Il reclutamento degli eserciti. Bonifacio VIII e Filippo il Bello. Il papato ad Avignone e lo scisma d’Occidente. La crisi dell’Impero e la bolla d’oro. Signorie e principati in Italia.

2

Unità 3. La guerra dei Cento Anni. 1

21

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VERIFICA SCRITTA 3

MODULO III. LA NASCITA DEL MONDO MODERNO

L’EUROPA DEL QUATTROCENTO.

7

Unità 1. La cultura del Rinascimento in Italia 2

Unità 2. L’età scoperte geografiche.

Le grandi esplorazioni. L’Europa di fronte al problema dell’ “altro”: conquista, genocidio, schiavismo. Le innovazioni tecnologiche: la stampa e la polvere da sparo; implicazioni economiche e sociali. Le civiltà mesoamericane e sud americane

4

Unità 3. Lineamenti fondamentali della storia politica europea del Quattrocento La caduta dell’Impero bizantino. La guerra delle Due Rose e la dinastia Tudor. La fusione dei regni iberici. L’Italia dalla pace di Lodi alle guerre di predominio.

1

VERIFICA SCRITTA 3

MODULO IV. Il Cinquecento 5

Unità 1. La perdita dell’indipendenza italiana.

Le guerre di predominio in Italia (1494-1530): la prima fase dell’impero di Carlo V.

2

Unità 1. Riforma e Controriforma.

Lutero e il luteranesimo. Il Concilio di Trento. Enrico VIII e lo scisma anglicano. Il calvinismo.

2

La seconda fase dell’impero di Carlo V: lo scontro con i principi protestanti, la Francia, i Turchi.

1

VERIFICHE ORALI 5

MODULO VI. L’età di Filippo II. 3

Unità 1. L’Europa all’epoca di Filippo II e di Elisabetta.

La spartizione dei domini asburgici: l’azione politica di Filippo II. La rivolta olandese.

Unità 2. L’Inghilterra dalla restaurazione cattolica ad Elisabetta.

Unità 3. Le guerre di religione in Francia. La guerra dei tre Enrichi; l’ascesa di Enrico IV e la pacificazione religiosa. L’editto di Nantes.

MODULO VII. L’Europa nella prima metà del Seicento 4

Unità 1. La guerra dei Trent’Anni. 1

Unità 2. L’assolutismo in Francia: Richelieu e Mazzarino 1

Unità 3. La prima Rivoluzione Inglese. 2

VERIFICA SCRITTA 3

MODULO VIII. L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DEL SEICENTO. 4

22

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NB L’intera programmazione può subire variazioni secondo la valutazione in itinere dei processi di apprendimento da parte del docente.

▪ UDA INTERDISCIPLINARI All’interno dell’UDA storica Rinascimento: La cultura del Rinascimento in Italia (corrispondente a M3 U1); Lineamenti fondamentali della storia politica europea del Quattrocento (corrisponde a M3 U3);. La perdita dell’indipendenza italiana (corrisponde a M4 U1).

All’interno dell’UDA di Cittadinanza e Costituzione Diritti Umani: La Prima Rivoluzione inglese e (corrisponde a M7 U3; La Seconda Rivoluzione inglese: liberalismo e costituzionalismo (corrisponde a M8 U1).

▪ CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Oltre all’UDA interdisciplinare sopra indicata, si svolgeranno le seguenti:

1. Stato e nazione dal tardo medioevo all’età moderna.

2. L’Altro fra storia e antropologia.

▪ VERIFICHE

Le prove vengono svolte in forma orale e scritta. Le verifiche orali vengono effettuate in itinere, di volta in volta durante l’effettuazione del modulo, tra un’unità didattica e l’altra. Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero programma sullo sfondo.

Unità 1. La Seconda Rivoluzione Inglese. Liberalismo e costituzionalismo. 1

Unità 2. Il compimento dell’assolutismo in Francia: Luigi XIV. La Guerra di successione spagnola.

1

Unità 3. Il pensiero politico di Hobbes e il giusnaturalismo. 1

Unità 4. Il pensiero politico di Locke. 1

MODULO VIII. STORIA, CULTURA E POLITICA NEL SETTECENTO ILLUMINISTA.

6

Unità 1. I caratteri generali dell’Illuminismo.

La nuova concezione della cultura: il concetto di emancipazione. Il paradigma progressivo della storia. Illuminismo e religione. L’Enciclopedia. Voltaire. Montesquieu: la divisione dei poteri.

2

Unità 2. Rousseau 2

Unità 3. Il dispotismo illuminato. L’assetto dell’Italia e dell’Europa dopo le tre guerre di successione.

1

Unità 4. La Rivoluzione Americana 1

VERIFICHE ORALI 5

23

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Le verifiche scritte (sul modello della III prova, tipologia A e B) vengono svolte alla fine di uno o più moduli. Anch’esse hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero programma sullo sfondo.

Le verifiche possono subire modifiche quanto al numero e ai tempi secondo la valutazione in itinere dei processi di apprendimento da parte del docente. Il numero minimo di verifiche recepisce quanto deliberato dal Collegio dei Docenti.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si rimanda alla griglia qui allegata, che recepisce lo schema di base elaborato dal Dipartimento.

▪ MANUALE IN ADOZIONE

A. Desideri, Storia e storiografia, vol. 1.

▪ METODI

Tutti i moduli comprendono:

1. lezioni frontali e dialogate;

2 analisi dei testi;

3. testi assegnati a casa;

4. gruppi di studio sui testi secondo strategie cooperative;

5. domande a risposta aperta assegnate a casa sui punti nodali della lezione;

6. predisposizione di schemi e mappe concettuali, da parte del docente o dei singoli studenti o di gruppi, secondo strategie cooperative;

7. dispositivi multimediali.

▪ INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI LAVORO

1. Testi da leggere ed analizzare (forniti in fotocopia oppure estratti dal manuale in uso).

2. Manuale di storia.

3. LIM

Roma 28/10/2019

IL DOCENTE

GABRIELE MINIAGIO

24

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE SCRITTE DI STORIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE (sapere)

esaurienti e approfondite 4

Esaurienti 3,5

sufficiente padronanza dell’argomento 3

generiche e imprecise 2,5

lacunose con carenze su aspetti essenziali 2

prive di pertinenza 1

risposta assente 0,5

TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO (strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata

- efficace strutturazione argomentativa (inferenze logiche, uso dei connettivi, distinzione degli argomenti)

- efficace strutturazione testuale (premesse, articolazione delle parti, conclusioni)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte ;

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)

- funzionale strutturazione testuale (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma la risposta è costruito per parti giustapposte e/o con uso sporadico dell’argomentazione

0,8

La risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è costruita senza un piano di lavoro e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2

TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA (esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2

uso appropriato del linguaggio specifico 1,5

uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1

non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8

impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5

risposta assente 0,2

TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE (costruire)

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

25

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coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

coglie lo svolgimento dei processi storici; individua in modo generale i problemi in questione

1

coglie lo svolgimento dei processi storici, ma non individua i problemi in questione

0,8

non coglie lo svolgimento dei processi storici e non individua i problemi in questione

0,5

risposta assente 0,2

TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4

TOTALE PER QUESITO

VOTO FINALE

26

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE ORALI DI STORIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE (sapere)

esaurienti e approfondite 4

Esaurienti 3,5

sufficiente padronanza dell’argomento 3

generiche e imprecise 2,5

lacunose con carenze su aspetti essenziali 2

prive di pertinenza 1

risposta assente 0,5

TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO (strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata

- efficace argomentazione (inferenze logiche, uso dei connettivi, distinzione degli argomenti)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma l’argomentazione non è adeguata

0,8

la risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2

TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA (esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2

uso appropriato del linguaggio specifico 1,5

uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1

non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8

impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5

risposta assente 0,2

TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE (costruire)

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

coglie lo svolgimento dei processi storici; individua in modo generale i problemi in questione

1

27

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coglie lo svolgimento dei processi storici, ma non individua i problemi in questione

0,8

non coglie lo svolgimento dei processi storici e non individua i problemi in questione

0,5

risposta assente 0,2

TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4

TOTALE PER QUESITO

VOTO FINALE

28

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Programmazione annuale Anno scolastico 2019/20 - Classe 3A

FILOSOFIA Prof. Mauro Piemontese

Finalità generali

- Acquisizione di una disposizione intellettuale e di un abito critico aperto al dialogo e al confronto con le diverse situazioni storico-culturali e socio-ambientali;

- accettazione consapevole delle regole della civile convivenza e del rispetto reciproco, che porta anche a vivere la scuola come occasione di crescita personale e di educazione alla responsabilità;

- promozione della curiosità e del gusto per la ricerca personale; - costruzione della capacità di sviluppare razionalmente e coerentemente il proprio punto di

vista. Educazione al confronto del proprio punto di vista con tesi diverse, alla comprensione ed alla discussione di una pluralità di prospettive.

Obiettivi specifici

- Acquisizione degli elementi storici, culturali, teorici e logici fondamentali della Storia della Filosofia;

- corretta utilizzazione della terminologia specifica della materia; - acquisizione della capacità di comprendere ed interrogare i testi; - acquisizione di strumenti concettuali finalizzati alla formazione di una personalità

intellettualmente autonoma, propositiva e critica, sia sul piano etico-sociale che epistemologico (attraverso opportune scelte di temi e problemi dal programma);

- acquisizione della capacità di operare connessioni trasversali, con particolare riguardo alle problematiche dell’etica, della politica e della scienza.

Per quanto riguarda l'analisi dei testi, si ritiene essenziale l'acquisizione delle seguenti: 1. Capacità operative: - decodificazione dei termini del linguaggio filosofico, anche con l'ausilio di un dizionario specializzato ed abitudine alle definizioni. - lettura e comprensione delle linee fondamentali del manuale adottato e dei testi integrativi (brani antologici o classici); - capacità di confrontare tra loro i testi presi in esame; - capacità di confrontare testi provenienti da ambiti culturali diversi.

2. Capacità rielaborative:

- esporre in forma logica e coerente le linee essenziali di una riflessione filosofica, utilizzando il lessico specifico; - capacità di individuare analogie e differenze fra le diverse teorie studiate; - capacità di esercitare una indagine critica sulle diverse forme di sapere, indagandone le condizioni di possibilità e il loro "senso", in una visione unitaria che salvaguardi le rispettive autonomie.

Metodologia e strumenti

L’insegnamento della filosofia verrà impartito mediante:

29

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- lezioni frontali interattive; - lezioni con apprendimento cooperativo; - discussioni guidate; - ricerche e approfondimenti individuali.

Verranno utilizzati i seguenti strumenti: - libro di testo; - appunti personali; - documenti forniti dal docente;

- materiale audiovisivo.

LIBRO DI TESTO R. Chiaradonna – P. Pecere, Filosofia. La ricerca della conoscenza, voll.1A e 1B, A. Mondadori Scuola, Milano, 2018.

CONTENUTI

Contenuti Tempi

MODULO 1 LA NASCITA DELLA FILOSOFIA

UD 1 Caratteri della filosofia antica Settembre

UD 2 La scuola ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene Ottobre

UD 3 Pitagora

UD 4 Eraclito

UD 5 La scuola di Elea e il problema dell’essere: Parmenide e Zenone

UD 6 I fisici pluralisti: Empedocle e Anassagora

UD 7 L’atomismo di Democrito Novembre

MODULO 2 I SOFISTI E SOCRATE

UD 1 I Sofisti: Protagora e Gorgia Novembre

UD 2 Socrate Dicembre

MODULO 3 PLATONE E LA SECONDA NAVIGAZIONE

UD 1 Introduzione: vita, scritti, i caratteri della filosofia platonica Gennaio

UD 2 La metafisica: la scoperta del mondo delle Idee; la struttura del mondo ideale

UD 3 La genesi del mondo fisico

UD 4 La dottrina della conoscenza Febbraio

UD 5 La dottrina dell’amore e della bellezza

UD 6 La concezione antropologica

UD 7 La Repubblica: la teoria dello Stato, il mito della caverna

30

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Unità didattiche interdisciplinari

UDA “Il Rinascimento” 1. Il platonismo nell’età rinascimentale: l’uomo come microcosmo nel pensiero di M. Ficino 2. L’aristotelismo rinascimentale

UDA di Cittadinanza e Costituzione: “I diritti umani” 1. Natura e legge nel pensiero dei Sofisti 2. La legge naturale nel pensiero di Tommaso d’Aquino

Strumenti di verifica e criteri valutazione

Le verifiche dell'apprendimento vengono finalizzate al controllo dell’acquisizione degli obiettivi generali della classe e degli obiettivi specifici della disciplina e sono articolate in:

- verifiche sommative scritte (con domande a risposta aperta); - verifiche orali; - verifiche formative; - verifiche di recupero.

È possibile dare coefficienti diversi alle prove. Si prevedono almeno due verifiche nel trimestre e almeno tre nel pentamestre.

MODULO 4 ARISTOTELE E L’ENCICLOPEDIA DEL SAPERE

UD 1 Introduzione: vita, scritti, i caratteri della filosofia aristotelica Febbraio

UD 2 La metafisica

UD 3 La logica

UD 4 La fisica Marzo

UD 5 Psicologia e gnoseologia

UD 6 Etica e politica

MODULO 5 LE FILOSOFIE ELLENISTICHE E IL NEOPLATONISMO

UD 1 Crisi e trasformazione della civiltà greca

UD 2 La scuola epicurea Aprile

UD 3 La scuola stoica

UD 4 Plotino e il neoplatonismo

MODULO 6 L’INCONTRO TRA IL PENSIERO CRISTIANO E LA FILOSOFIA

UD 1 Agostino Maggio

UD 2 La Scolastica

UD 3 Anselmo d’Aosta

UD 4 Tommaso d’Aquino Giugno

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Per quanto riguarda gli indicatori e i descrittori delle singole prove di verifica si rimanda alla griglia di Dipartimento.

Interventi di potenziamento e recupero Gli interventi di potenziamento e di recupero verranno stabiliti ed effettuati in itinere.

Roma, 31 ottobre 2019 Il docente

Mauro Piemontese

32

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P R O G R A M M A Z I O N E D I : MatematicaC L A S S E : IIIAA N N O S C O L A S T I C O : 2019 - 2020I N S E G N A N T E : Prof.ssa Cristina Chiera

S I T U A Z I O N E D I P A R T E N Z A

La classe si conferma accogliente; la partecipazione alla didattica non è sempre ordinata e dipende molto

dall’ora di lezione. I livelli di partenza e l’impegno in classe e a casa sono eterogenei. Le prime verifiche

formali ed informali mostrano che, mediamente, gli studenti hanno i prerequisiti necessari per affrontare con

successo i temi previsti per il terzo anno. Auspicabile una maggiore disposizione ad affrontare lo studio con

un impegno più accurato e di qualità: ciò è necessario per affrontare con la soddisfazione di tutti il passaggio

al secondo biennio.

O B I E T T I V I F O R M A T I V I

Educativi e comportamentali

Crescere nella responsabilità personale.

Rispettare e osservare le scadenze.

Mantenere la parola data e gli impegni assunti.

Rispettare le persone, l’ambiente e le cose.

Partecipare al dialogo educativo.

Trasversali

Consolidare il metodo di studio.

Progredire nell’autonomia e nell’organizzazione.

Vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui.

Potenziare le capacità di analisi e di sintesi.

Rielaborare criticamente.

Saper utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite anche in contesti diversi.

Operare collegamenti interdisciplinari.

O B I E T T I V I D I D A T T I C I

Conoscenze

Temi trattati nelle ore curriculari: equazioni e disequazioni razionali, irrazionali e con modulo; la

retta, la parabola, la circonferenza, l’ellisse e l’iperbole; la goniometria, i teoremi sui triangoli

rettangoli. Linguaggio specifico.

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Competenze

Esporre correttamente i concetti esaminati.

Comprendere e applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di esercizi e problemi.

Utilizzare in modo corretto il calcolo algebrico anche nella risoluzione di problemi geometrici.

Capacità

Costruire procedure risolutive per problemi non banali come sintesi e rielaborazione delle

conoscenze e delle competenze acquisite.

Riesaminare in modo critico e sistemare logicamente le conoscenze.

Rielaborare in modo personale.

Utilizzare con padronanza gli strumenti della matematica anche in contesti diversi (per esempio in

Fisica).

S T A N D A R D D I S U F F I C I E N Z A

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma.

- Esporre in modo corretto quanto appreso.

- Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti appresi, con

pochi errori e, comunque, di calcolo.

C O N T E N U T I

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/

unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche

con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e

le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici

6. Saper costruire ed analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

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Primo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Tema 1:

Richiami e

complementi di

algebra

Disequazioni di 2°

grado e superiore;

s i s t e m i d i

d i s e q u a z i o n i ;

d i s e q u a z i o n i

irrazionali e con i

moduli

• Risolvere disequazioni frazionarie• Risolvere sistemi di disequazioni• Risolvere disequazioni irrazionali e con i

moduli• Utilizzare le disequazioni per stabilire il

segno di una funzione

C1

Tema 2:

Funzioni

D e fi n i z i o n e ,

d o m i n i o ,

c o d o m i n i o ,

funzioni iniettive,

s u r i e t t i v e ,

b i u n i v o c h e ,

f u n z i o n i

c o m p o s t e ,

funzioni inverse,

rappresentazione

cartesiana.

• Determinare dominio e codominio• Determinare le intersezioni con gli assi• Determinare la funzione composta• Determinare la funzione inversa• Dal grafico rappresentare la funzione

inversa • Tracciare grafici di funzioni con l’utilizzo

di software didattici• Applicare il principio di induzione• Determinare i termini di una progressione

noti alcuni elementi

C2, C4, C5, C6

Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.1

La retta

R i c h i a m i e d

approfondimenti

sulla retta

• Saper passare dall’equazione di una retta alla sua rappresentazione sul piano cartesiano (e viceversa)

• Riconoscere e determinare il coefficiente angolare di una retta

• Determinare l’equazione della retta a partire da alcune condizioni

• Utilizzare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità

• Calcolare la distanza punto retta• Riconoscere le caratteristiche generali di

un fascio di rette• Determinare graficamente un dominio

piano individuato da rette • Saper applicare le conoscenze sopra

specificate alla risoluzione di problemi di geometria analitica di vario tipo

C1, C2, C3,

C5

35

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Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.2

La parabola

La parabola nel

piano cartesiano

(asse para l le lo

all’asse x o all’asse

y)

Rette tangenti ad

una parabola

A p p l i c a z i o n i

relative

• Conoscere la parabola come luogo geometrico

• Conoscere l'equazione della parabola e determinare i suoi elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta e parabola; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione della parabola a partire da alcune condizioni

• Disegnare curve deducibili con moduli e irrazionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria analitica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.3

Piano cartesiano;

Trasformazioni

geometriche

C o o r d i n a t e

c a r t e s i a n e n e l

piano;

Luoghi geometrici

n e l p i a n o

cartesiano;

Tras formazion i

g e o m e t r i c h e :

t r a s l a z i o n i ,

s i m m e t r i e ,

dilatazioni

• Determinare il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, la distanza tra due punti

• Conoscere ed operare con le traslazioni, simmetrie centrali, simmetrie assiali (rette parallele agli assi) e dilatazioni

• Determinare l'equazione parametrica e cartesiana di un luogo di punti dalla sua definizione.

• Sapere interpretare un'equazione in due variabili come luogo di punti nel piano.

C1, C2, C3, C5

Primo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

36

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Secondo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.4

Circonferenza

L a

circonferenza

n e l p i a n o

c a r t e s i a n o .

Rette tangenti

a d u n a

circonferenza

Applicazioni

relative

• Conoscere l'equazione della circonferenza e determinare i suoi elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta e circonferenza; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione della circonferenza a partire da alcune condizioni

• Studiare le proprietà di un fascio di circonferenze

• Disegnare curve deducibili con moduli e irrazionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria analitica di vario tipo

C1, C2, C3,C5

Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.5

Ellisse

L’el l isse nel

p i a n o

c a r t e s i a n o .

Rette tangenti

ad una ellisse.

Applicazioni

relative

• Conoscere l’ellisse come luogo geometrico• Conoscere l'equazione dell’ellisse (con assi

paralleli agli assi cartesiani) e determinare i suoi elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta ed ellisse; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione dell’ellisse a partire da alcune condizioni

• Disegnare curve deducibili con moduli ed irrazionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria analitica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

Tema 3:

Geometria

analitica

---------

Unità 3.6

Iperbole

L’iperbole nel

p i a n o

c a r t e s i a n o .

Rette tangenti

ad un’iperbole

Applicazioni

relative

• Conoscere l’iperbole come luogo geometrico• Conoscere l’equazione dell’iperbole (con assi

paralleli agli assi cartesiani)• Determinare le posizioni reciproche tra retta

ed iperbole; determinare rette tangenti• Determinare l’equazione dell’iperbole a

partire da alcune condizioni• Conoscere l’equazione dell’iperbole

equilatera riferita ai suoi asintoti• Conoscere e saper studiare la funzione

omografica• Disegnare curve deducibili• Saper applicare le conoscenze sopra

specificate alla risoluzione di problemi di geometria analitica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

37

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Tema 4:

Goniometria

---------

Unità 4.1

Funzioni

goniometriche

Archi, angoli,

circonferenza

goniometrica,

f u n z i o n i

goniometriche

(seno, coseno,

t a n g e n t e ,

cotangente) ,

f u n z i o n i

goniometriche

inverse, archi

a s s o c i a t i ,

a d d i z i o n e e

s o t t r a z i o n e ,

dupl icaz ione ,

bisezione.

• Conoscere il radiante; utilizzare le formule di trasformazione

• Calcolare la lunghezza di un arco di circonferenza e l’area del settore circolare

• Conoscere le caratteristiche delle funzioni seno e coseno

• Conoscere le caratteristiche della funzione tangente e cotangente

• Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche

• Conoscere i valori delle funzioni goniometriche di angoli particolari

• Determinare il coefficiente angolare di una retta

• Conoscere le funzioni goniometriche inverse e la loro rappresentazione grafica

C1, C2, C3

Secondo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Secondo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Tema 4:

Goniometria

---------

Unità 4.2

Equazioni

goniometriche

T e c n i c h e

risolutive per

e q u a z i o n i

goniometriche:

elementari o ad

e s s e

riconducibili.

• Risolvere semplici equazioni goniometriche C1

Tema 5

La trigonometria

Teoremi su i

t r i a n g o l i

rettangoli

• Conoscere i teoremi sui triangoli rettangoli• Risolvere triangoli rettangoli• Calcolare l’area di un triangolo• Conoscere ed saper applicare il teorema della

corda• Saper applicare le conoscenze sopra

specificate alla risoluzione di problemi semplici senza l’ausilio dell’incognita

C1, C2, C3, C5,

C6

38

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In accordo con le indicazioni di Dipartimento, alcuni temi potranno essere svolti in parallelo.

M E T O D O L O G I E

Lavoro in classe

1. Presentazione di un nuovo argomento

2. Consolidamento delle conoscenze

3. Verifiche di varia modalità, volte ad accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti

4. Eventuale recupero in itinere

Si utilizzeranno: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sull’interpretazione di un testo,

risoluzione guidata di esercizi e problemi, correzione (ove necessario) del lavoro assegnato a casa.

Lavoro a casa

Si richiederanno: studio del libro di testo, risposte a quesiti, risoluzione di esercizi e problemi.

S T R U M E N T I

In relazione all’attività svolta:

- testi: L. Sasso – Colori della Matematica – Volume 3γ - DeA Scuola Petrini

- appunti

- fotocopie

M O D A L I T À D I V E R I F I C A

Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali e prove scritte. Queste ultime potranno essere

strutturate come esercizi e problemi, applicativi e teorici.

Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole e

organica.

N U M E R O M I N I M O D I V E R I F I C H E

Negli scrutini la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto

unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili

a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il

numero minimo di prove da svolgere sono − nel primo periodo almeno tre (di cui almeno una orale)− nel secondo periodo almeno quattro prove (di cui almeno una orale)

In preparazione dell’Esame di Stato sono previste prove che coinvolgeranno Matematica e Fisica. La

valutazione potrà essere attribuita all’una o all’altra disciplina.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E D E L L E P R O V E

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

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- conoscenza e comprensione degli argomenti

- capacità di applicare quanto appreso

- logicità dell’elaborato o dell’esposizione

- uso del linguaggio specifico.

C R I T E R I D I S U F F I C I E N Z A

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma

- Esporre in modo corretto quanto appreso

- Applicare in contesti algebricamente e concettualmente semplici i contenuti appresi con pochi errori e,

comunque, di calcolo.

S T R A T E G I E D ’ I N T E R V E N T O P E R I L R E C U P E R O

Saranno attivati interventi di recupero fissando modalità e tempi in accordo con i docenti del Dipartimento,

con il Consiglio di Classe e con le decisioni del Collegio dei Docenti.

Per tutto l’anno, comunque, data la natura della disciplina, verranno svolti con continuità esercizi che

prevedano il ripasso di quanto già svolto. La classe aderirà al progetto classi parallele con la classe 3D.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E F I N A L I

Il Consiglio di Classe, nel determinare gli esiti di fine anno scolastico per ogni singolo alunno, terrà presente

i seguenti elementi di valutazione:

- esiti delle prove di verifica

- situazione di partenza

- grado di progressione del processo di apprendimento

- raggiungimento degli obiettivi

- continuità nell’impegno a scuola e a casa

- partecipazione al dialogo educativo.

A T T I V I T À D ’ I N T E G R A Z I O N E D E L P E R C O R S O F O R M A T I V O

Uscite didattiche

Sarà proposta la partecipazione ad iniziative di interesse culturale che dovessero essere organizzate

con tempi e modalità fruibili dalla scuola.

Progetti extraccurriculari.

Sarà proposta la partecipazione:

- alle Olimpiadi della Matematica

Roma, 4 novembre 2019 L’Insegnante

Cristina Chiera

40

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P R O G R A M M A Z I O N E D I : FisicaC L A S S E : IIIAA N N O S C O L A S T I C O : 2019 - 2020I N S E G N A N T E : Prof.ssa Cristina Chiera

S I T U A Z I O N E D I P A R T E N Z A

Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione di Matematica.

O B I E T T I V I F O R M A T I V I

Educativi e comportamentali

Crescere nella responsabilità personale.

Rispettare e osservare le scadenze.

Mantenere la parola data e gli impegni assunti.

Rispettare le persone, l’ambiente e le cose.

Lavorare in gruppo.

Partecipare al dialogo educativo.

Trasversali

Consolidare il metodo di studio.

Progredire nell’autonomia e nell’organizzazione.

Cercare un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative.

Maturare interesse per gli sviluppi tecnologici della società.

Potenziare le capacità di analisi e di sintesi.

Rielaborare criticamente.

Saper utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite anche in contesti diversi.

Operare collegamenti interdisciplinari.

O B I E T T I V I D I D A T T I C I

Conoscenze

Temi trattati nelle ore curriculari: cinematica e dinamica (del punto materiale e dei corpi

rigidi), principi di conservazione, meccanica dei fluidi, termologia. Linguaggio specifico.

Competenze

Esporre correttamente i concetti esaminati.

41

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Comprendere e applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di esercizi e problemi.

Utilizzare in modo corretto il calcolo algebrico.

Operare con un calcolo dimensionale rigoroso.

Operare con i vettori.

Capacità

Costruire procedure risolutive per problemi non banali come sintesi e rielaborazione delle

conoscenze e delle competenze acquisite.

Comprendere e applicare le conoscenze acquisite per l’interpretazione della realtà.

Riesaminare in modo critico e sistemare logicamente le conoscenze.

Rielaborare in modo personale.

Utilizzare con padronanza gli strumenti della matematica.

C O N T E N U T I

Lo sviluppo della prima parte del programma poggerà sulla trattazione già svolta nel corso del

primo biennio. Durante questo primo anno del secondo biennio, relativamente ai temi già trattati

in forma elementare, saranno aggiunti approfondimenti, dimostrazioni e problemi più complessi.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità

didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Osservare e identificare fenomeni.

2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie.

3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari

rilevanti per la sua risoluzione.

4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti dall’esperienza quotidiana, la natura

quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.

5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento

è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.

6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in

cui vive, anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche

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Primo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Unità 1Richiami di cinematica

• Ripasso/consolidamento e completamento degli argomenti trattati nel primo biennio relativi alla cinematica del moto unidimensionale.

• Moto rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente accelerato.

• Scegliere il sistema di riferimento adatto alla descrizione di un moto.

• Interpretare il coefficiente angolare nel grafico spazio-tempo

• Utilizzare il diagramma orario di un moto per determinare velocità media e istantanea e il grafico velocità-tempo per determinare accelerazione media e istantanea.

• Applicare le equazioni del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo uniformemente accelerato.

C1,C2,C3

Unità 2I principi fondamentali della dinamica

• Primo principio• Il principio di relatività

galileiana• Massa inerziale• Secondo principio• Terzo principio

• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante è nulla

• Applicare i principi della dinamica per risolvere problemi sul moto rettilineo.

• Utilizzare le trasformazioni galileiane per ricavare la legge di moto di un corpo nei diversi sistemi di riferimento

C2,C3,C4

Unità 3Le forze e i moti

• I moti su di una retta• Moto parabolico• Moto circolare uniforme• Moto armonico• Piccole oscillazioni del

pendolo. • Forza centripeta e elastica

come cause dei moti studiati

• Calcolare le grandezze caratteristiche nei moti

• Comporre spostamenti e velocità in due moti rettilinei

• Ragionare in termini di grandezze cinematiche lineari e angolari (s,v,α,ω).

• Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare uniforme.

C1,C2,C3,

C4,C5

43

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Unità 4Il lavoro e l’energia

• Ripasso e approfondimento sui vettori

• Il prodotto scalare e il prodotto vettoriale

• Il lavoro, la potenza• Teorema del lavoro e

dell’energia cinetica• Forze conservative ed

energia potenziale• Principio di

conservazione dell’energia meccanica.

• Forze non conservative

• Calcolare il lavoro di una forza costante con angoli tra F e s diversi

• Determinare il lavoro della forza elastica.

• Determinare la potenza sviluppata da una macchina.

• Distinguere fra le varie forme di energia.

• Distinguere fra forze conservative e forze non conservative.

C2,C3,C4

Primo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

Unità 5Quantità di moto emomento angolare

• Quantità di moto • Impulso di una forza e

teorema • Principio di

conservazione della quantità di moto

• Urti • Centro di massa• Momento di inerzia• Momento angolare e sua

variazione • Principio di

conservazione del momento angolare.

• Applicare la legge di conservazione della quantità di moto

• Analizzare i vari casi tra urti• Individuare la posizione del centro di

massa in un sistema fisico• Applicare la conservazione del

momento angolare

C2,C4,C5,

C6

44

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Unità 6La gravitazioneuniversale

• Le leggi di Keplero• La gravitazione

universale• Massa inerziale e massa

gravitazionale• Energia potenziale

gravitazionale e velocità di fuga

• Velocità, periodo ed energia di pianeti e satelliti.

• Comprendere la distinzione tra massa inerziale e massa gravitazionale

• Comprendere le caratteristiche del campo gravitazionale

• Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari.

C1,C2,C3,

C4,C5

Unità 7I fluidi

• Richiami sull’equilibrio dei fluidi

• La corrente di un fluido• L’equazione di continuità• L’equazione di Bernoulli

• Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità.

• Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione dei problemi proposti.

C2,C4,C5,

C6

Unità 8La temperatura e i gas

• Definizione operativa di temperatura

• Dilatazione termica• Leggi di Gay-Lussac• Legge di Boyle• Equazione di stato dei gas

perfetti• Modello molecolare dei

gas perfetti • Relazione tra temperatura

ed energia cinetica media.

• Calcolare le variazioni di dimensioni dei corpi solidi e liquidi

• Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e l’equazione di stato dei gas perfetti.

• Applicare la relazione fra temperatura ed energia cinetica media.

C2,C3,C4,

C5

Unità 9Il calore e i cambiamenti di stato

• Calore e lavoro• Energia di transito• Capacità termica e calore

specifico• Il calorimetro• La propagazione del

calore• I passaggi di stato• Pressione e vapore saturo

• Distinguere la capacità termica dei corpi e il calore specifico delle sostanze

• Distinguere i diversi modi di trasmissione del calore

• Comprendere come avvengono i passaggi di stato

• Analizzare un diagramma di fase

C1,C2,C3,

C5

Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

45

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Lo svolgimento del programma sarà adattato alla risposta della classe.

M E T O D O L O G I E

Lavoro in classe

1. Presentazione di un nuovo argomento, prendendo spunto – ove possibile – dalla realtà

anche quotidiana

2. Consolidamento delle conoscenze

3. Verifiche di varia modalità, volte ad accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti

Saranno oggetto di valutazione anche relazioni di laboratorio e lavori assegnati da

svolgere a casa.

4. Eventuale recupero in itinere

Si utilizzeranno: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sull’interpretazione di un

testo, risoluzione guidata di esercizi e problemi, correzione (ove necessario) dei problemi e

degli esercizi assegnati, esperienze in laboratorio.

Lavoro a casa

Si richiederanno: studio del libro di testo, risposte a quesiti, risoluzione di esercizi e problemi,

ricerche, realizzazione di schemi.

A T T I V I T À L A B O R A T O R I A L E

In relazione all’attività svolta, saranno proposti alcuni incontri nel Laboratorio di Fisica, in accordo

con la programmazione di Dipartimento.

Unità 10 Il primo principio della TD

• Trasformazioni termodinamiche reversibili e irreversibili

• Lavoro termodinamico• Il primo principio della

termodinamica• Le trasformazioni isobare,

isocore, isoterme, adiabatiche, cicliche

• Energia interna e calori specifici di un gas perfetto

• Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico

• Distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili

• Calcolare il lavoro nelle trasformazioni termodinamiche

• Applicare il primo principio alle trasformazioni termodinamiche

C2, C3, C5

Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

46

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S T R U M E N T I

In relazione all’attività svolta:

- testo: U. Amaldi – “L’Amaldi per i licei scientifici.blu” - Vol. 1 – Zanichelli

- appunti

- fotocopie

M O D A L I T À D I V E R I F I C A

Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali, relazioni delle esperienze di laboratorio e

prove scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi, quesiti a risposta

breve.

Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole

e organica.

N U M E R O M I N I M O D I V E R I F I C H E

Negli scrutini la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un

voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di

verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate

dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere sono − nel primo periodo almeno tre (di cui almeno una orale)− nel secondo periodo almeno tre prove (di cui almeno una orale).

In preparazione dell’Esame di Stato sono previste prove che coinvolgeranno Matematica e Fisica.

La valutazione potrà essere attribuita all’una o all’altra disciplina.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E D E L L E P R O V E

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- conoscenza e comprensione degli argomenti

- capacità di applicare quanto appreso

- logicità dell’elaborato o dell’esposizione

- uso del linguaggio specifico.

C R I T E R I D I S U F F I C I E N Z A

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma

- Esporre in modo corretto quanto appreso

- Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomenti trattati

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S T R A T E G I E D ’ I N T E R V E N T O P E R I L R E C U P E R O

Oltre all’eventuale recupero in itinere, saranno attivati interventi di recupero fissando modalità e

tempi in accordo con i docenti del Dipartimento, con il Consiglio di Classe e con le decisioni del

Collegio dei Docenti.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E F I N A L I

Il Consiglio di Classe, nel determinare gli esiti di fine anno scolastico per ogni singolo alunno,

terrà presente i seguenti elementi di valutazione:

- esiti delle prove di verifica

- situazione di partenza

- grado di progressione del processo di apprendimento

- raggiungimento degli obiettivi

- continuità nell’impegno a scuola e a casa

- partecipazione al dialogo educativo.

A T T I V I T À D ’ I N T E G R A Z I O N E D E L P E R C O R S O F O R M A T I V O

Uscite didattiche

Sarà proposta la partecipazione ad iniziative di interesse culturale che dovessero essere

organizzate con tempi e modalità fruibili dalla scuola.

Progetti extracurriculari

Se possibile, sarà proposta la partecipazione:

- alle Olimpiadi della Fisica

- PLS

Roma, 4 novembre 2019

L’Insegnante

Cristina Chiera

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE per l’insegnamento di SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE nella CLASSE III sez. A

Anno scolas)co 2019/2020 Prof.ssa Graziella RUSCITTO

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, in cui insegno dal primo anno di corso , ha affrontato nel primo biennio con buon profiJo (nessuna sospensione di giudizio e diverse oMme valutazioni finali alla fine del secondo anno ) il programma di Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche . Negli scorsi anni il lavoro è stato impostato sull’acquisizione di un correJo metodo di lavoro, oltre che dei contenu) scien)fici di base, con risulta) molto posi)vi; in queste prime seMmane del triennio, la classe, vivace ma correJa, disponibile all'apprendimento e con una buona partecipazione aMva pur se non sempre costruMva , appare, nel complesso,un pochino meno ges)bile dal punto di vista della disciplina e molto più “rilassata” nell'approccio alla didaMca ; in alcuni elemen) si coglie infaM un aJeggiamento superficiale, quasi “disincantato” nei confron) dell’acquisizione di un metodo di studio, dell’uso del linguaggio specifico, della rielaborazione e dei collegamen) tra contenu), dello svolgimento dei compi) assegna). Il lavoro sarà quindi improntato sul rafforzamento delle conoscenze , dei livelli di apprendimento, di aJenzione, di partecipazione al dialogo educa)vo , e sarà indirizzato , quindi, al consolidamento del correJo metodo di studio delle discipline scien)fiche,senza perdere di vista il valore forma)vo dell'insegnamento delle Scienze naturali. Par)colare aJenzione sarà dedicata , come è avvenuto nei primi due anni nelle lezioni da me svolte in questa classe, nel fornire agli studen) gli strumen) scien)fici necessari per orientarsi nella realtà e tra le informazioni cui aMngono quo)dianamente , in modo che possano effeJuare scelte consapevoli e sappiano districarsi tra le varie fon) con coscienza civile, competenza e capacità cri)ca. OBIETTIVI DIDATTICI e FINALITÀ EDUCATIVE Lo studio delle Scienze Naturali si compone di discipline dis)nte, Biologia, Chimica e Scienze della Terra, caraJerizzate da contenu) conceJuali e metodologie di lavoro differenziate. Esiste però un aspeJo essenziale comune alle tre discipline: la medesima strategia di indagine: sono infaM materie fondate sul metodo scien+fico – sperimentale, un sistema di ricerca basato sull’osservazione , la sperimentazione, l‘elaborazione di ipotesi , leggi e teorie. L’acquisizione di questo metodo , declinato nei diversi ambi), cos)tuisce l’aspeJo forma)vo dell’insegnamento delle Scienze, prima ancora del possesso dei contenu) disciplinari specifici. FINALITà dell’insegnamento scien)fico

❖ Fornire agli studen) gli strumen) essenziali per orientarsi nella complessa realtà scien)fica. ❖ Sviluppare le capacità di osservazione. ❖ Porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo cri)co rispeJo alle informazioni ,

valutando correJamente l’affidabilità delle fon). ❖ Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e

viven) e delle relazioni interne ad essi. ❖ Saper comprendere ed u)lizzare un linguaggio appropriato e correJo dal punto di vista

scien)fico per comunicare e sinte)zzare informazioni , spiegare fenomeni , partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

❖ Prendere coscienza della con)nua evoluzione del pensiero scien)fico. ❖ Cos)tuire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e

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flessibile. ❖ Contribuire alla genesi di una coscienza naturalis)ca che maturi nello studente il senso di

responsabilità nei confron) della conservazione degli equilibri e nella ges)one dell’ambiente e delle sue risorse.

❖ Fornire le basi di una correJa educazione alla salute. Per raggiungere queste finalità sono programma) i seguen) obieMvi specifici, comportamen) ed azioni misurabili e valutabili messi in aJo dagli alunni, pun) di riferimento in termini di conoscenze ed abilità:

OBIETTIVI SPECIFICI: • Acquisire conoscenze e competenze • Acquisire capacità cri)che, intese come riflessione e valutazione personale • Acquisire capacità di sintesi e d’analisi • Saper organizzare le conoscenze acquisite • Risolvere problemi • Saper effeJuare connessioni logiche e stabilire relazioni • Comprendere ed avere padronanza del linguaggio specifico • Individuare le correlazioni tra i fenomeni • Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni • Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale • Esaminare le caraJeris)che della materia • Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia • Analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni • Conoscere il comportamento della materia nei tre sta) fisici • Acquisire capacità di osservare ed analizzare l’ambiente dei viven) • Analizzare le relazioni tra le diverse componen) biologiche • Conoscere gli aspeM fondamentali delle struJure vegetali ed animali, dell’organizzazione

dei diversi livelli di vita, delle variazioni e dell’evoluzione • Conoscere gli aspeM dell’anabolismo e del catabolismo degli esseri viven) e le

caraJeris)che delle funzioni che sono collegate a ques) aspeM • Analizzare gli effeM dell’intervento umano sull’ecosistema • Partecipare al dialogo educa)vo.

SCELTA E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI Per poter comprendere il significato dei processi vitali e degli interven) sull’ambiente è necessario interpretare correJamente i meccanismi fisici, chimici e biologici che ne sono alla base; occorre guidare gli allievi all’osservazione dei fenomeni naturali e all’educazione ai processi logico – causali, anche per poter stabilire relazioni tra forma e funzione, ambiente ed adaJamento evolu)vo. Nell’insegnamento delle Scienze Naturali del secondo biennio vanno amplia), consolida) e pos) in relazione i contenu) disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistema)co i conceM, i modelli ed il formalismo che sono propri delle discipline oggeJo di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.

Biologia Si porrà l’accento sopraJuJo sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra le componen) di tali sistemi e tra i diversi sistemi e sulle basi molecolari dei

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fenomeni stessi (struJura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice gene)co). Lo studio riguarderà la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali ed animali, Uomo compreso), traJandone sia gli aspeM anatomici (sopraJuJo con riferimento al corpo umano) che le funzioni metaboliche di base. Saranno inoltre considerate le struJure e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspeM di Educazione alla Salute.

Chimica Si approfondiranno lo studio della struJura della materia ed i fondamen) delle relazioni tra struJura e proprietà, gli aspeM quan)ta)vi delle trasformazioni (stechiometria), la struJura atomica ed i modelli atomici, la meccanica quan)s)ca , la configurazione eleJronica , il sistema periodico, le proprietà periodiche ed i legami chimici, le forze di aJrazione intermolecolare, le caraJeris)che dei compos) inorganici legate alla struJura . Si darà adeguato spazio agli aspeM quan)ta)vi e quindi ai calcoli rela)vi ed alle applicazioni.

UDA di CITTADINANZA e COSTITUZIONE disciplinari Il Dipar)mento di Scienze ha individuato le seguen) UDA , che cos)tuiscono parte integrante della Programmazione disciplinare : 1 ) RispeHo e tutela dell'Ambiente Contenu) : L’ecologia e l’educazione al rispeJo ambientale 2 ) RispeHo e tutela della Salute propria e altrui Contenu) programma) di Educazione alla Salute.

NUCLEI TEMATICI INTERDISCIPLINARI Nel “filo” che aJraversa e lega la programmazione didaMca interdisciplinare, individuato nell’UDA “Rinascimento “, si traJerà lo Statuto della Chimica, partendo dall’Alchimia.

METODOLOGIE DI LAVORO - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Nel presentare i contenu), e per la loro acquisizione, si ri)ene fondamentale ricercare la partecipazione aMva degli allievi, cercando di s)molare l’interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno cos)tuite dalle introduzioni di caraJere generale, dall’esposizione di conceM, dalla costruzione di mappe conceJuali, dalla sistema)zzazione dei risulta) emersi, dagli approfondimen). Nelle lezioni partecipate si u)lizzeranno, sopraJuJo, domande -s)molo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori di gruppo per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni. Si cercherà, inoltre, di approfondire tema)che specifiche per realizzare progeM che abbiano una ricaduta sul mondo esterno. Come strumen) di lavoro si u)lizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari(anche mul)mediali) materiale di documentazione (libri, ar)coli di quo)diani e di riviste specializzate, si) web specialis)ci), materiale didaMco come schede di lavoro, schemi riepiloga)vi e riassun)vi, presentazioni in PowerPoint, LIM, mezzo informa)co, audiovisivi. Si u)lizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni. Sono previste uscite didaMche brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso En) scien)fici, ed al Fes)val delle Scienze.

VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli

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obieMvi prefissa). Il raggiungimento degli obieMvi va accertato rilevando: ✓ il livello di conoscenza; ✓ il livello di comprensione; ✓ il livello di applicazione.

La verifica forma)va sarà effeJuata, pertanto, per conoscere grado e s)le d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare interven) di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risulta) oJenu), rispeJo all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio. Per ciascuna unità didaMca è previsto un momento di riflessione in classe; qualora i risulta) raggiun) non fossero soddisfacen), si potrà impostare un eventuale i)nerario didaMco correMvo od alterna)vo. Oltre alle verifiche forma)ve in i)nere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l’esposizione, la quan)tà di nozioni assimilate e la loro rielaborazione originale, la precisione del linguaggio. Si prevede un congruo numero di verifiche sia orali che scriJe di diverso )po ( domande a risposta aperta , quesi) a risposta chiusa, struJura) e semi - struJura), relazioni, esercizi e problemi per l’applicazione delle conoscenze). In par)colare, per far emergere le capacità sinte)che e per quan)ficare in modo generale la preparazione dell’allievo o la parte compiuta del programma, si u)lizzeranno ques)onari che consen)ranno di accertare il livello d’acquisizione delle nozioni. Le verifiche orali saranno con)nue ed in i)nere, per consen)re il monitoraggio dell’apprendimento e del profiJo lezione per lezione. Le verifiche scriJe saranno di )po somma)vo, e pertanto, comprensive di più unità didaMche, moduli o segmen) curricolari, sia per consen)re una valutazione più oggeMva, sia per adeguarle alle modalità dei futuri test di ammissione e/o valutazione, nonché per favorire impegno, aJenzione e apprendimento con)nui e costan), indispensabili per oJenere le basi di una preparazione completa. Il numero delle verifiche previste , stabilito in sede di programmazione di Dipar)mento, è almeno due prove nel trimestre e tre nel pentamestre, tra scriJe ed orali, con voto unico . La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata su prove scriJe struJurate, semi struJurate, ques)onari, esercizi ,e su prove orali, con modalità diversificate a seconda degli argomen) oggeJo delle verifiche. TuJe le prove contribuiranno, con pesi anche differenzia), alla determinazione della valutazione finale. N. B: l'interrogazione scriJa equivale alla verifica orale e ne segue le regole ( 1) è prevista per ogni lezione, sugli argomen) svol) nelle lezioni preceden) e/o assegna) come compi) a casa, 2) non ammeJe gius)ficazioni, se non per mo)vi documenta) di eccezionale gravità, 3) non rientra nel monte giornaliero dei compi) scriM della classe). Le verifiche orali , inoltre, non sono “programmabili”,in modo da favorire negli studen) lo studio con)nua)vo e l'aJenzione costante al percorso didaMco; si prevedono eccezioni di verifiche”concordate “ o “su base volontaria” solo in presenza di BES o mo)vi di par)colare gravità.

La verifica /valutazione somma)va sarà impostata sui seguen) criteri : ✓ risulta) consegui) ✓ preparazione di base ✓ progressi manifesta) in rapporto al livello di partenza ✓ potenzialità degli allievi ✓ interesse e partecipazione al dialogo educa)vo ✓ comportamento ✓ impegno

in relazione al raggiungimento degli obieMvi.

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Per le valutazioni si u)lizzerà la seguente TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi: Voto Mo)vazione

1. Rifiuto di partecipazione al dialogo educa)vo. Rifiuto di acquisire conoscenze 2. Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione. Ri)ro di un compito svolto con l’ausilio di

suppor) non previs) dal Regolamento disciplinare. 3. Mancanza di contenu) specifici 4. Risposte frammentarie che denotano mancanza di conoscenze o conoscenza parziale

dei contenu) essenziali; linguaggio improprio; esposizione incerta e limitata 5. Espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico o superficiale che determina

insufficiente capacità a collegare gli argomen) 6. L’alunno conosce, comprende, ma non collega adeguatamente i diversi argomen); la

capacità di rielaborazione autonoma è modesta; il linguaggio sufficientemente appropriato

7. L’alunno conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un linguaggio concreto e correJo; sa impiegare autonomamente le conoscenze acquisite

8. L’alunno conosce , approfondisce, rielabora i contenu) e risolve i problemi analizzando e sinte)zzando; l’espressione è correJa e sicura

9-10 L’alunno rielabora autonomamente , collega ed approfondisce con ricerche personali; la preparazione è ampia ed approfondita; c’è ricchezza e proprietà di linguaggio; i problemi sono affronta) con visione cri)ca e personale.

I vo) più al) deriveranno da una somma di abilità acquisite con con)nuità di impegno e ricerca autonoma. N. B.: durante le lezioni e le verifiche non è consen+to l'uso di cellulare, tablet e altri disposi+vi eleAronici; l'uso di ques+ strumen+ sarà sanzionabile e, durante i compi+ scriD, comporterà l'annullamento del compito e la conseguente aAribuzione del voto 2.

MODALITÀ DI RECUPERO

Il recupero verrà effeJuato prevalentemente in i)nere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del primo trimestre, non essendo possibile aMvare corsi di Scienze nell’Is)tuto, il recupero delle carenze, per gli allievi che presen)no insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale, con verifica nel secondo pentamestre.

Roma, 23 oJobre 2019 L’INSEGNANTE

Prof.ssa Graziella RUSCITTO

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” Anno scolastico 2019-2020

Programmazione didattica: Disegno e Storia dell’arte Prof.ssa Daniela Belli Tuzi

Finalità educativo-didattiche: La disciplina si propone, in un’epoca in cui la comunicazione visiva ha assunto un’importanza preponderante, di offrire ai giovani strumenti tecnici, critici e operativi per interpretare le informazioni e i messaggi visuali da cui vengono raggiunti, e per poterli essi stessi creare. A tal fine, lo studio della geometria descrittiva o proiettiva consente di acquisire, nel corso del quinquennio, un metodo per produrre immagini “oggettive”, ottenendo una rappresentazione completa ed inequivocabile degli oggetti a tre dimensioni sopra un piano bidimensionale. Lo studio parallelo della storia dell’arte costituisce un percorso critico che permette di vedere come, nel tempo, elementi quali la linea e il colore siano stati diversamente utilizzati dagli artisti per descrivere, interpretare, modificare il mondo o per creare forme nuove, autonome e aventi una loro propria realtà. Inoltre lo studio della storia dell’arte si propone l’attivazione, nell’allievo, di un interesse responsabile verso il patrimonio artistico e verso l'ambiente, fondato sulla consapevolezza del loro valore estetico, storico e sociale.

Obiettivi generali della disciplina: -acquisire il linguaggio grafico della geometria proiettiva quale strumento oggettivo di comunicazione -sapere individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici -acquisire il linguaggio grafico come strumento creativo per un dato fine -collocare le più rilevanti opere umane affrontate secondo le coordinate spazio-tempo -acquisire gli strumenti analitici specifici per la lettura dell'opera d'arte nel suo contesto storico-culturale -acquisire il linguaggio specifico della disciplina -comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso le azioni dell’uomo sul territorio e le manifestazioni artistiche -sapere utilizzare gli strumenti critici fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e storico-culturale

Obiettivi trasversali: -Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione -Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti specifici

Obiettivi minimi essenziali Vengono considerati obiettivi essenziali da raggiungere, per avere una valutazione sufficiente in sede di scrutinio, le conoscenze e le competenze attese e specificate per ogni classe riportate in carattere corsivo.

Sviluppo dei contenuti nell’arco del quinquennio. La storia dell’arte dell’urbanistica e dell’architettura dalle origini a tutto il XX secolo. I metodi di rappresentazione della Geometria descrittiva: le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva, riproduzioni artistiche delle opere oggetto di studio, con tecniche grafiche e cromatiche.

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Classe III sez. A

Metodi per tutte le classi: Si utilizzeranno, tutti o in parte, i seguenti metodi: - lezione frontale con l'uso della lavagna e/o del proiettore - lettura critica e studio del testo - analisi dell'opera col supporto dell'immagine (fotografie, diapositive, audiovisivi, cd-rom, siti Internet) - osservazione diretta dell'opera d'arte (visite guidate a mostre e musei)

Competenze Abilità Conoscenze TempiAsse dei linguaggi • Acquisire un’effettiva padronanza del disegno come linguaggio e strumento di conoscenza. • Saper padroneggiare gli strumenti argomentativi con capacità critica ed un linguaggio specifico. Asse storico storico/sociale • Collocare un’opera d’arte nel contesto storico culturale. Asse scientifico • Essere in grado di individuare strategie grafiche appropriate per le soluzioni di problemi. • Osservare, analizzare e descrivere con padronanza grafica e linguistica fenomeni appartenenti alla realtà naturale e/o artificiale in senso lato.

Applicare la metodologia idonea alla risoluzione delle problematiche grafiche. Essere in grado di riconoscere gli aspetti espressivi specifici ed i valori simbolici di un’opera d’arte.

Applicare correttamente metodi di rappresentazione bidimensionale. Applicare correttamente le procedure del disegno ornato. Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal Gotico Internazionale al primo Rinascimento.

Trimestre

Asse dei linguaggi • Finalizzare la conoscenza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva alla capacità di comprendere lo spazio tridimensionale. • Saper utilizzare testi multimediali come potenziamento delle conoscenze teoriche. Asse storico storico/sociale • Comprendere le diverse dinamiche culturali durante la loro evoluzione. Asse scientifico • Utilizzare gli strumenti informatici come approfondimento nel disegno. • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e storico in cui vengono applicate.

Sviluppare capacità di lettura consapevole negli ambiti della comunicazione visiva affrontati. Sviluppare interesse ed attenzione verso qualsiasi forma di produzione artistica

Conoscere i metodi di rappresentazioni tridimensionale. Approfondire tecniche grafiche, fotografiche e multimediali. Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal medio Rinascimento al Manierismo. Conoscere termini tecnici, artistici ed archeologici

Pentamestre

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- analisi del contenuto e della struttura dell’opera d’arte attraverso la copia e la rielaborazione grafica. Criteri e metodi per la valutazione La valutazione complessiva del lavoro svolto dall'alunno si baserà sulla verifica del raggiungimento degli obiettivi attraverso un congruo numero di verifiche grafiche, orali ed eventualmente di test e questionari complementari. Le prove grafiche di verifica saranno sempre formulate attentamente in modo da permettere agli alunni di terminarle agevolmente nel tempo a disposizione; se vengono proposti più esercizi come verifica della medesima competenza, la prova sarà ritenuta sufficiente se anche un singolo esercizio eseguito sarà considerato sufficiente. Nella valutazione complessiva sarà tenuto in considerazione anche l'impegno profuso nonché i progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla situazione di partenza. Per ciò che concerne i criteri di valutazione per le prove orali e grafiche si farà riferimento a quelli dettagliati nella griglia più sotto riportata formulata dagli insegnanti della disciplina.

Criteri di valutazione

Vengono adottati i seguenti criteri di valutazione: ▪ Gravemente insufficiente (voto da 1 a 4):

gli elaborati grafici risultano molto incompleti o fuori tema; scarsa chiarezza nelle capacità di sviluppare un qualsiasi argomento di storia dell’arte; conoscenze molto lacunose.

▪ Insufficiente (voto 5): gli elaborati presentano carenze procedurali e grafiche tali da rendere la comprensione dell’argomento(problema) da svolgere, ridotta, incompleta e poco articolata; la conoscenza (preparazione) delle tematiche di storia dell’arte risulta ancora frammentaria e parzialmente lacunosa.

▪ Sufficiente (voto 6): gli elaborati, pur se in parte guidati, risultano complessivamente corretti sia dal punto di vista teorico che nella soluzione grafica; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è semplice e sintetica.

▪ Discreto (voto 7): la prova grafica è corretta e viene svolta in modo adeguatamente autonomo; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte pur se sintetica, è esposta con i principali collegamenti.

▪ Buono (voto 8): la prova grafica risulta esatta e pienamente valida, sia dal punto di vista concettuale che nella tecnica adottata; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e associata a una apprezzabile capacità di rielaborazione.

▪ Ottimo (voto 9): gli elaborati grafici risultano completi, teoricamente esatti e graficamente molto validi; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e si associa alla capacità di rielaborazione interdisciplinare.

▪ Eccellente (voto 10): gli elaborati grafici risultano completi in tutte le loro parti, teoricamente esatti e graficamente pregevoli; la trattazione degli argomenti di storia dell’arte evidenzia, oltre a tutte le capacità sopra indicate, una perfetta analisi critica arricchita da apporti personali e originali.

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- Per quanto riguarda le UDA, cittadinanza e costituzione, tutti i docenti svilupperanno approfondimenti (teorici o grafici) relativi alla piazza inerenti al periodo storico artistico oggetto di studio.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “LA PIAZZA” 2° biennio

Prodotti

Competenze chiave/competenze culturali

Evidenze osservabili

Promuovere attraverso alcuni esempi significativi del passato, il senso della partecipazione collettiva alle cose della politica e della vita cittadina

Valorizzare il concetto di democrazia e della multiculturalità, nel mondo moderno

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola

competenza) Comprendere le relazioni esistenti tra funzione cittadina e territorio

Le diverse attività sociali distribuite nella città rinascimentale

Saper stabilire le relazioni tra un edificio (forma e struttura) e la sua destinazione d’uso (funzione) Città reale e città ideale

Saper leggere un percorso urbanistico (e urbano) Saper leggere una planimetria architettonica La “place Royal”

La Roma di Sisto V e Paolo V; la Roma barocca

Le piazze delle grandi monarchie: Parigi e Londra Piazza e funzioni: celebrative, politiche, religiose, economiche Alcuni esempi: Roma e Parigi

Utenti destinatari Studenti del 2°biennio: Classi terze: Rinascimento e Barocco. Classi quarte: tardo Barocco; le piazze della “rivoluzione”

Tempi di durata della lezione:

Studenti del biennio: Classi terze: agorà e foro: 1 ora Classi quarte: la piazza medievale: 1 ora

Esperienze attivate

Metodologia Laboratoriale, ricerca sul web; se possibile, verifiche sul luogo…. I docenti sono dei “COACH” che indirizzano i lavori di ricerca

Risorse umane • interne • esterne

Valutazione Gli studenti saranno valutati secondo le forme usuali, orali e/o su prodotti informatici (p.point, padlet, prezi…?) Gli studenti si organizzeranno in gruppi su determinati argomenti, individuati all’interno della tematica generale, che poi esporranno alla/alle classi.

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PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA - 3A Anno scolastico 2019-2020

PREMESSA L’insegnamento dell’Educazione Fisica, tende al motivato coinvolgimento degli alunni e delle alunne; le svariate attività proposte, saranno rivolte a tutti anche ai meno dotati e a coloro che manifestano gravi carenze e lacune. Gli esonerati nella parte pratica, infine, oltre ad avere un programma teorico più approfondito, saranno coinvolti con compiti di organizzazione, assistenza e arbitraggio. L' attività pratica varierà , per intensità e durata di lavoro durante il corso dell’anno. Sarà dato largo spazio alle metodiche valide per prevenire eventuali distonie e paramorfismi. E’ prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi,in previsione dei quali saranno organizzati corsi di avviamento e approfondimento tecnico tattico in orario extracurriculare.

REGOLAMENTO DELLA PALESTRA 1. Per svolgere le attività pratiche di Educazione Fisica è assolutamente indispensabile indossare tuta o pantaloncini e scarpe da ginnastica idonee. 2. Le classi che hanno Ed. Fisica si recano rapidamente in Palestra, senza soste e tenendo un comportamento corretto. 3. L’accesso agli spogliatoi è consentito solo alle classi che hanno lezione di Educazione Fisica, per cambiarsi e depositare gli oggetti personali. Gli oggetti di valore vanno custoditi negli armadietti che si trovano in Palestra. 4. Ogni lezione è preceduta dall’appello. 5. Gli alunni che non hanno il materiale occorrente sono tenuti a rimanere seduti nei luoghi previsti per l’attività, a non disturbare lo svolgimento delle lezioni, a seguire eventuali spiegazioni e le attività in corso o dedicarsi all’arbitraggio. Per gli alunni che si ostinano a non portare il materiale occorrente verranno prese misure disciplinari. 6. E’ obbligo rispettare il materiale sportivo, fare attenzione all’uso della palla nei giochi sportivi, utilizzare i piccoli attrezzi e i tavoli da tennis-tavolo in maniera corretta e solo in presenza degli insegnanti. Tutto il materiale utilizzato, al termine della lezione deve essere riposto nei luoghi indicati dagli insegnanti. 7. Non è consentito praticare il calcetto in palestra. 8. E’ vietato consumare cibo e bevande in palestra. Per quanto non specificato si confida nel senso civico e la buona educazione di tutti.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 1. Concorrere alla formazione ed alla educazione di ogni alunno, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale.

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2. Favorire la socializzazione e l’integrazione del singolo all’interno del gruppo. 3. Stimolare la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni. 4. Presa di coscienza delle proprie capacità e dei limiti personali finalizzata al miglioramento dell’autostima. 5. Includere e consolidare un’equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatto socio-relazionali soddisfacenti. 6. Trasmettere informazioni e stimoli affinchè l’attività motoria e sportiva diventi uno stile di vita.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotori dei ragazzi. Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con la classe per vagliare le conoscenze specifiche della materia sia la somministrazione di stimoli condizionali e coordinativi, al fine di conoscere il vissuto motorio e le potenzialità di ogni singolo alunno. Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.

OBIETTIVI SPECIFICI 1. Potenziamento fisiologico. 2. Rielaborazione degli schemi motori di base. 3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. 4. Conoscenza e pratica delle attività sportive. 5. Studio di argomenti teorici, tratti dal libro di testo “In Movimento”.

CONTENUTI 1-POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. Saranno attivate tutte quelle attività che coinvolgeranno le qualità condizionali quali: RESISTENZA FORZA VELOCITA’ O RAPIDITA’ MOBILITA’ ARTICOLARE.

2-RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE. Per raggiungere una conoscenza sempre più approfondita ed un uso sempre più appropriato del corpo, attraverso un arricchimento reale delle abilità motorie, si pensa necessario lavorare sulla coordinazione, con particolare riguardo all’ampliamento delle esperienze motorie ed alla conseguente varietà delle risposte che devono essere sempre più precise e raffinate. Coordinazione dinamica generale Equilibrio Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Ideogrammi motori

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3-CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO. Al fine di conseguire tale obiettivo si propongono: Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica Esercizi con attrezzi, percorsi e circuiti Partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio di gare Concetti generali di sicurezza e primo soccorso.

4- CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE. In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: Giochi sportivi - pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo e altre attività in base alla richiesta della classe. Atletica – corsa di mezzofondo, velocità. Ginnastica – progressioni semplici a corpo libero e con piccoli attrezzi, individuali, a coppie e in gruppo anche preparate autonomamente. Per la pratica di altri sport inerenti i Giochi Sportivi Studenteschi saranno selezionati quegli alunni che hanno già una preparazione specifica per quelle discipline.

Al termine dell’anno l’alunno dovrà aver sviluppato le competenze relative ad uno dei livelli sotto descritti: Livello base (voto 6/10): lo studente effettua esercizi ginnici semplici e la pratica di alcuni fondamentali individuali di un gioco sportivo, in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Conosce schematicamente gli argomenti teorici del programma. Livello intermedio (7-8/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie complesse anche non note, compie scelte appropriate, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Oltre a conoscere gli argomenti teorici del programma riesce ad approfondirli. Livello avanzato (9-10/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie non note, pratica almeno uno sport a livello agonistico, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Nella teoria conosce perfettamente gli argomenti trattati e sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Sarà effettuata in itinere per coloro che presentano difficoltà motorie di base. Si interverrà durante lo svolgimento delle lezioni attraverso attività individualizzate o di gruppo, applicando anche la flessibilità per quegli studenti che fanno parte di classi parallele.

METODO D’INSEGNAMENTO La lezione tipo di Educazione Fisica sarà strutturata nel modo seguente: prima parte, rilevamento delle assenze degli alunni e della loro partecipazione attiva o non alle lezioni; seconda parte, esercizi di riscaldamento e attività ginnica-motoria come previsto dal programma; terza parte, pratica di un gioco sportivo (pallavolo, pallacanestro,calcio tennis-tavolo). Nello svolgimento di questa terza parte spesso saranno assecondate le

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preferenze e le predisposizioni degli alunni ed essendoci nella stessa ora la presenza contemporanea di altre classi, si formeranno gruppi di lavoro per classi di sezioni diverse, soprattutto quando queste saranno parallele o almeno contigue. In questa fase i docenti si organizzeranno per seguire non la propria classe ma i gruppi di lavoro costituitisi che ovviamente dovranno essere pari al numero dei docenti presenti in quell'ora. La durata delle singole fasi sono a discrezione del docente. Per quanto riguarda gli argomenti teorici si prevedono lezioni in classe. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di coinvolgere attivamente tutta la classe, l’Insegnante valuterà se guidare ogni attività riducendo gli spazi liberi degli allievi oppure se operare riservandosi il compito d’intervenire per stimolare correzioni, analisi di problemi per ottenere risposte motorie adeguate in modo che ogni esperienza diventi uno stimolo per l’attività autonoma. Lo spirito competitivo dovrà essere contenuto nei limiti di un corretto e leale confronto, teso all’affermazione delle proprie capacità più che al superamento di quelle dei compagni. Si fa presente, inoltre, che l’attività pratica sarà supportata contestualmente da informazioni teoriche secondo il programma stabilito e si terranno, inoltre lezioni in classe per approfondire gli argomenti. Gli esonerati alle lezioni pratiche saranno valutati non solo nella parte teorica del programma ma anche dalla loro collaborazione nelle attività organizzative di arbitraggio.

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. La valutazione formativa sarà utilizzata in itinere per evidenziare eventuali lacune ed apportare in tempo procedure didattiche compensative. La valutazione terrà conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, del comportamento mostrato nel corso delle varie attività svolte e dell’acquisizione dei contenuti teorici trattati. L’impegno, l’interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle regole e del materiale sportivo e,infine, la frequenza sono elementi basilari per la valutazione. Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni. Le verifiche per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative e la valutazione dell’apprendimento tecnico delle discipline proposte, saranno simultanee al lavoro svolto e basate su prove e attenta osservazione dell’alunno da parte dell’insegnante.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE In riferimento ai criteri di valutazione del Liceo, gli insegnanti di Educazione fisica concordano la seguente griglia di valutazione:

Il voto 9/10 sarà dato agli alunni che A – mostrano notevole interesse e predisposizione per la disciplina B – rispettano le regole e il materiale della palestra C – portano sempre l’abbigliamento adatto per svolgere le attività pratiche D –acquisiscono movimenti complessi e li esprimono in maniera raffinata in tutte le attività E – organizzano le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati F – eccellono in una disciplina sportiva che praticano ad un livello buono. G - Nella teoria conoscono perfettamente tutti gli argomenti trattati e sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Il voto 8 sarà dato agli alunni che: a – mostrano interesse costante, portano il materiale occorrente e rispettano le regole b – mostrano capacità coordinative e condizionali abbastanza sviluppate nelle varie discipline sportive. c – Conoscono gli argomenti teorici trattati in maniera approfondita ed esauriente. Il voto 7 sarà dato agli alunni che:

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a – partecipano assiduamente e mostrano interesse per la disciplina b – migliorano in maniera significativa le capacità condizionali e coordinative anche se commettono delle imprecisioni nell’espressione di qualche gesto motorio di difficoltà medio-alta. c – conoscono quasi tutti gli argomenti teorici trattati in maniera esauriente. Il voto 6 sarà dato agli alunni che: a – partecipano in maniera non sempre costante b – elaborano gli schemi motori in maniera semplice c – oppure pur mostrando qualche difficoltà nell’apprendimento motorio si applicano con impegno e costanza d – oppure possiedono buone qualità motorie che non usano e non sfruttano in maniera adeguata. e – Conoscono buona parte, anche se in maniera schematica, gli argomenti teorici trattati. Il voto 5 sarà dato agli alunni che: a – partecipano e s’impegnano in maniera saltuaria nonostante le continue sollecitazioni da parte del docente b – mostrano difficoltà ad incrementare le capacità condizionale e coordinative c – conoscono in maniera superficiale e con qualche lacuna una parte degli argomenti teorici trattati. Il voto 4 sarà dato agli alunni che: a – mostrano una scarsa partecipazione ed un impegno molto superficiale b – conoscono appena qualche argomento teorico trattato e con molte lacune nella esposizione.

I voti 1/2/3 saranno dati agli alunni che: a – hanno un rifiuto totale per le attività motorie e sportive, e una conoscenza nulla degli argomenti teorici trattati.

Prof.Gabriele Paolucci

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” ANNO SCOLASTICO 2019-2020

Classe 3A - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Andrea Avellino

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Inoltre, in ambito multidisciplinare, verrà effettuata un’UDA su “I Diritti umani”; l’IRC contribuirà approfondendo la tematica dell’evoluzione della libertà religiosa dalla riforma protestante al tempo presente.

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Obiettivi di apprendimento – Triennio

Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) Gesù della fede: l’incarnazione

Il mistero della Trinità

- Imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- Strutturazione e comprensione del Credo - Elementi fondamentali di cristologia e teologia trinitaria

2) Lo sviluppo del cristianesimo nel tempo

- Riconoscere la tensione tra realtà e ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella vita ecclesiale - Affrontare il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali - Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa

- Conoscere la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici; - Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età antica, medievale, moderna e contemporanea cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;

- Tappe fondamentali della Storia della Chiesa e questioni rilevanti di ecclesiologia - Confronto con le principali tradizioni religiose orientali. - Analisi filosofica, religiosa, storica, strutturale delle principali religioni orientali

3) Relazione tra fede e razionalità scientifica

- Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un Inquadra- mento sistematico; - Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico studiando alcuni casi specifici attraverso testi specifici

- Elementi e personaggi fondamentali del rapporto fede e ragione

4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana.

Bioetica ed etica sociale

- Saper riconoscere la serietà di alcune tematiche morali e confrontarsi con chi fa scelte morali differenti - Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; - Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;

- Elementi di teologia morale fondamentale e speciale

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- Discussione - Simulazioni

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino

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A.S. 2019-.20 Liceo Scientifico A. Avogadro 

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-1 ora settimanale – Classe 3 sez. A

 Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto le tematiche di seguito riportate; in relazione al numero dei ragazzi presenti, alle attività eventualmente già svolte nello scorso anno o per le conoscenze pregresse anche a livello individuale, si darà più spazio ad alcuni argomenti di cultura generale e si selezioneranno i moduli da trattare.

Lo studio della disciplina promuove e sviluppa:- acquisizione di strumenti che consentano di interpretare la realtà attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali nell’ambito dei quali, nel corso della sua esistenza, il cittadino si trova ad assumere ruoli diversi;- competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione e da altre Carte di diritti a tutela e a rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente;- comprensione delle caratteristiche del sistema socio – economico, della sua evoluzione e dei suoi operatori;- acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva. 

DIRITTO MOD 1 – I fondamenti del diritto e le finalitàL’Ordinamento giuridico: caratteri dell’Ordinamento giuridico; le norme, le fonti e la gerarchia delle fonti; L’efficacia delle norme nel tempo e nello spazio. MOD 2 – I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche;Capacità giuridica e capacità di agire; limitazioni della capacità. MOD 3 – Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale, forme di Stato e di Governo. Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione. MOD 4 – La Costituzione Italiana: struttura; analisi dei principi fondamentali.Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro.I diritti civili, etico sociali, economici e politici. Doveri.MOD 5 – Gli organi costituzionali e le loro funzioni MOD 6 – L’unione Europea: nascita, evoluzione e finalità.Principali organismi internazionali e loro funzioni; normativa sulla tutela dell’ambiente e Agenda 2030 ONU. Cittadinanza e Costituzione “ Rispetto e tutela dell’ambiente”. Impegno allo sviluppo sostenibile nella comunità internazionale. 

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ECONOMIA

MOD 1 - L’economia come scienza sociale: relazione tra le risorse, i beni e i bisogni.I beni economici, l’impatto ambientale nella produzione e utilizzo delle risorse.Le principali attività economiche: produzione, scambio, consumo, risparmio e investimento. MOD 2- Gli operatori economici e il sistema economico: famiglie, imprese, Stato e resto del mondo; microeconomia e macroeconomia MOD 3 – I fattori della produzione, costi e remunerazione; il concetto di innovazione, le caratteristiche delle imprese moderne; il conflitto fra globalizzazione e tutela dei diritti. MOD 4 – I mercati e le sue forme, la domanda e l’offerta MOD 5 – Il reddito e il prodotto interno lordo; i parametri della UE MOD 6 – La moneta: funzioni, potere di acquisto, moneta elettronica. MOD 7- Lo sviluppo sostenibile: Agenda 2030 MOD 8 – I tributi: differenza tra tasse e imposte Le verifiche saranno effettuate individualmente e tramite produzione/ esposizione di lavori personali e/o di gruppo, realizzazione di documenti multimediali.Nel primo trimestre verranno effettuate almeno due verifiche, nel secondo pentamestre almeno tre verifiche.    Roma 28/10/2019 Prof.ssa Daniela Leuzzi

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