LICEO SCIENTIFICO N. COPERNICO · 2019. 12. 2. · scorso. In questa tela Seurat giunge ad esiti...
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LICEO SCIENTIFICO N. COPERNICO
classe 5AS anno scolastico 2018/2019
gruppo di lavoro su George Seurat e il Puntinismo
allievi:
Begliomini Riccardo
Pietro Livatino
Liu Christopher
Francesco Pignatelli
Pietro Santiprof. Claudio Puccetti
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Pittore Francese post-impressionista inziatore del
movimento del Puntinismo
George Pierre
Seurat
1 8 5 9 - 1 8 9 1
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NASCITA
Nasce a Parigi il 2 dicembre 1859,
terzo di quattro figli di una famiglia
di borghesi benestanti
ISTRUZIONE
Frequenta un collegio e scopre
l'amore per il disegno a sette anni,
stimolato da uno zio.
INFLUENZE
Viene influenzato da un'esposizione
di impressionisti, tra cui Pissarro,
Degas e Monet.
PUNTINISMO
Insieme ad altri artisti forma la
Société des Artistes Indépendants.
Tema della scomposizione della
luce e della percezione dei colori.
Ha origine, così, il Pointillisme o
Puntinismo
CERCHIO CROMATICO
Affascinato dal cerchio cromatico di
Chevreul, realizza una tecnica
pittorica basata sull'accostamento di
colori puri, disposti sulla tela in
piccoli punti o tratti
AMORE E MORTE
Nel 1889 Seurat conosce la
modella Madeleine Knoblock, dalla
quale ha due figli. Il 29 marzo 1891
muore di difterite o forse di angina
infettiva, a soli 32 anni.
LA VITAS E URAT
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Dispositivo messo a punto dal francese Michel Eugène
Chevreul per rendere possibile la classificazione delle
sfumature di colore delle tinture in uso presso la
manifattura dei Gobelins
Serve per visualizzare i rapporti tra i vari colori: i colori
complementari sono alle estremità opposte di ogni
diametro
Cerchio
Cromatico
IL PUNTINISMO
Movimento sviluppatosi in Francia così
denominato dal critico Félix Fénéon all’ottava
mostra Impressionista del 1886
Caratterizzato dalla scomposizione della
luce nei colori dello spettro
La fusione o dai colori avviene nella retina
dell'osservatore
Il termine puntinismo dal fatto che i colori
per rendere questi effetti dovranno essere
applicati sotto forma di punti.
I maggiori esponenti sono Seurat e Signac
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Contrasto simultaneo e colori complementari
Aumento della luminosità di due colori complementari
accostati
Se la luce è il risultato della combinazione di più colori,
allora in pittura l’equivalente della luce non può essere
reso né con una sola tinta né attraverso il mescolamento
di colori sulla tavolozza.
Ciascun tono deve essere diviso e accompagnato dal
suo complementare e i toni vanno stesi sulla tela sotto
forma di puntini giustapposti.
La Tecnica
DIFFERENZE
IMPRESSIONISMO
1. I pittori impressionisti lavorano en plein
air, cioè all’aria aperta
2. La caratteristica principale delle opere
impressioniste è la resa immediata
dell’impressione che l’artista ha di
fronte ad un paesaggio o ad una scena
tratta dalla vita quotidiana
3. Gli impressionisti preferivano tele
piccole, adatta ad essere trasportare
agevolmente
4. Le figure umane nei quadri
impressionisti sono raffigurate con
immediatezza, solitamente impegnate
in un’attività
PUNTINISMO
1. I pittori puntinisti non ritengono
fondamentale uscire dal chiuso del proprio
studio
2. La caratteristica fondamentale dei pittori
neoimpressionisti, invece, è lo studio
scientifico della luce e dei colori di cui è
composta la tela
3. i puntinisti, non dipingendo all’aria aperta,
decidono di adoperare tele molto più grandi
4. Nelle tele dei neoimpressionisti le pose
sono statiche
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In questo quadro Seurat rappresenta la borghesia parigina
colta in un momento di svago all’isola della Grande Jatte.
Se il tema è ancora impressionista la tecnica e la
composizione sono innovative: il pittore struttura l’intero
dipinto secondo un’organizzazione geometrica dello
spazio e delle figure con forte richiamo all’equilibrio delle
composizioni classiche (P. Della Francesca); le figure
occupano uno spazio razionalmente progettato in cui
spicca la figura femminile al centro, che divide in due parti
esatte il dipinto secondo un asse verticale, mentre la
divisione orizzontale è affidata alla sezione aurea. Le
figure inoltre sono ieratiche, statiche, prive di spessore,
frutto cioè di una sintesi delle forme vicina all’astrazione.
La prospettiva e la profondità si leggono attraverso la
riduzione delle dimensioni delle figure e l’atmosfera è
come sospesa e immobile. Il risultato è una pittura ormai
lontana dalla realtà momentanea e fuggevole in favore di
una rilettura percettiva.
Una domenica pomeriggio all’isola
della grande Jatte
1884-1886, Olio su tela 207 x 308 cm - Chicago, Art Institute
LA SCIMMIA AL GUINZAGLIO
LA DONNA CHE PESCA
LA BAMBINA VESTITA DI BIANCO
LA CORNICE A CONTRASTO
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“Noi siamo il futuro. Venite qui ed unitevi a noi”.
COTRAPPOSIZIONE DELLE OPERE
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Questa tela di Seurat è conservata nella
National Gallery di Londra. Nello stesso museo
è conservata anche una tela di Piero della
Francesca: «Il battesimo di Cristo». La
coincidenza è abbastanza singolare, in quanto
non pochi sono i punti di somiglianza tra i due
quadri. Innanzitutto l’atmosfera luminosa e
tersa, poi la precisione del disegno, infine la
costruzione dell’immagine per geometrie
precise, fatte di sfere, coni e cilindri. Già il fatto
di poter confrontare Seurat con Piero della
Francesca ci dice tanto sulla distanza che
separa l’artista francese dai pittori
impressionisti. La sua pittura, pur cogliendo
quella stessa spensierata modernità condivisa
dagli impressionisti, giunge ad esiti
complessivamente classici, dove la rivoluzione
del "puntino" non stempera l’assoluta staticità
dell’immagine.
Bagnanti ad Asnières
1884 Olio su tela 201 x 301,5 cm - National Gallery, Londra
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Lo "chahut", che da il titolo al
quadro, era un ballo in voga nei
locali parigini alla fine del secolo
scorso. In questa tela Seurat giunge
ad esiti molto particolari, che sanno
più di grafica che di pittura. Appare
indubbio che il suo stile, insieme a
quello di Toulouse-Lautrec, abbia
fornito spunti notevoli alla
successiva estetica del Liberty
Lo Chahut
1889–1890 Olio su tela 172 x 141 cm - Otterlo, Paesi
Bassi, Museo Kröller-Müller