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LICEO SCIENTIFICO I.I.S. “Tito Lucrezio Caro” di CITTADELLA PROGRAMMA SVOLTO prof.ssa Anna Ferrigno ITALIANO classe II A a.s. 2015/2016 Testi in adozione Interminati spazi (volumi b – c + Corso di Scrittura) P.Biglia, P.Manfredi, A.Terrile, L.Currarini Paravia La Letteratura delle Origini C.Bologna, P.Rocchi Loescher Editore Fotocopie, appunti ad integrazione, completamento e approfondimento del Testo adottato Quotidiani MODULO 1 Educazione letteraria Il testo poetico: il codice poetico – il destinatario del testo poetico – significante e significato – il valore polisemico e connotativo – rima – figure suono – versi e strofe – tipologia componimenti poetici - figure retoriche di parola – tropi – figure retoriche di pensiero – La parafrasi – Il commento – Confronto testo poetico e Canzoni varie L’assenza dell’altro Analisi e commento dei seguenti testi: Catullo, Addio all’amore G.Leopardi, A Silvia E.Montale, Ho sceso dandoti il braccio E.Montale, Felicità raggiunta Negramaro, L’immenso V.Cardarelli, Distacco La presenza dell’altro Catullo, Amare e voler bene W.Shakespeare, Gli occhi della mia donna non sono come il sole G.Preti, Per la sua donna specchiantesi U.Saba, A mia moglie Gli oggetti E.Montale, Non recidere, forbice Luoghi reali e luoghi dell’anima U.Foscolo, A Zacinto G.Leopardi, L’infinito G.Pascoli, Nebbia G.D’Annunzio, La pioggia nel pineto Momenti del giorno, momenti della vita G.Ungaretti, Mattina G.Carducci, Mezzogiorno alpino G.Pascoli, La mia sera E.Montale, Meriggiare pallido e assorto

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LICEO SCIENTIFICO I.I.S. “Tito Lucrezio Caro” di CITTADELLA

PROGRAMMA SVOLTO prof.ssa Anna Ferrigno

ITALIANO classe II A a.s. 2015/2016

Testi in adozione Interminati spazi (volumi b – c + Corso di Scrittura)

P.Biglia, P.Manfredi, A.Terrile, L.Currarini Paravia

La Letteratura delle Origini C.Bologna, P.Rocchi Loescher Editore

Fotocopie, appunti ad integrazione, completamento e approfondimento del Testo adottato Quotidiani MODULO 1 Educazione letteraria Il testo poetico: il codice poetico – il destinatario del testo poetico – significante e significato – il valore polisemico e connotativo – rima – figure suono – versi e strofe – tipologia componimenti poetici - figure retoriche di parola – tropi – figure retoriche di pensiero – La parafrasi – Il commento – Confronto testo poetico e Canzoni varie L’assenza dell’altro Analisi e commento dei seguenti testi: • Catullo, Addio all’amore • G.Leopardi, A Silvia • E.Montale, Ho sceso dandoti il braccio • E.Montale, Felicità raggiunta • Negramaro, L’immenso • V.Cardarelli, Distacco La presenza dell’altro • Catullo, Amare e voler bene • W.Shakespeare, Gli occhi della mia donna non sono come il sole • G.Preti, Per la sua donna specchiantesi • U.Saba, A mia moglie Gli oggetti • E.Montale, Non recidere, forbice Luoghi reali e luoghi dell’anima • U.Foscolo, A Zacinto • G.Leopardi, L’infinito • G.Pascoli, Nebbia • G.D’Annunzio, La pioggia nel pineto Momenti del giorno, momenti della vita • G.Ungaretti, Mattina • G.Carducci, Mezzogiorno alpino • G.Pascoli, La mia sera • E.Montale, Meriggiare pallido e assorto

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I giovani e l’amore • Catullo, Viviamo e amiamo • G.Leopardi, Inno alla Luna • J.Prevert, I ragazzi che si amano • V.Magrelli, Questa ragazza si sottrae a ogni gesto • W.Szymborska, Il primo amore Gli affetti familiari • G.Pascoli, L’ora di Barga • U.Saba, Mio padre è stato per me l’assassino • C.Sbarbaro, Padre, se anche tu non fossi…

APPROFONDIMENTI INDIVIDUALI POESIA (lezione tenuta dagli allievi relativamente ad un percorso tematico a scelta) • Il ricordo • Le atrocità della Guerra • La Prima Guerra Mondiale • Il tempo • Il mare • Il coraggio delle donne • L’amicizia • La notte • Luoghi in cui rifugiarsi • La famiglia • La Luna • La Lontananza • La Tempesta • Il sogno • Primavera • Estate • Autunno • Tristezza • Temporale • Il passato • Soldati • I bambini • Gli affetti • La natura

MODULO 2 Origini della Letteratura • Le origini latine dell’Italiano • La nascita della Lingua Italiana • Latino classico e latino parlato • Le lingue neolatine • L’indovinello Veronese • Il Placito di Capua • Iscrizione di S.Clemente • S.Francesco, Cantico delle creature • La Chanson de Roland : La morte di Orlando (lasse CXXXIII-CXXXV-CLXVII-CLXX-CLXII-CLXXV) • La Lirica Provenzale: caratteri generali • B.de Ventadorn, Il canto dell’allodola e il volo della mente MODULO 3 L’officina della scrittura • Ripasso elementi di narratologia

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• La parafrasi • Il commento • Analisi del Testo • Il testo argomentativo: cenni struttura – scopi • La scrittura documentata • Trattazione sintetica di argomenti (In relazione allo studio del Romanzo “I promessi sposi”, sviluppo dei

seguenti temi: La famiglia – I bambini – Le forze del male – Il ruolo delle donne – Il valore dell’amore, della carità e della preghiera- La casa – La cultura e il suo ruolo – La presenza: miseria e grandezza dell’uomo – La logica dell’utile – Scelte dettate dal coraggio e scelte dettate dalla paura)

MODULO 4 I Promessi Sposi • Origini del Genere – Il Romanzo Storico – Caratteri generali del Romanticismo – A.Manzoni : vita – opere

– poetica • Lettura e analisi capp. I – XXXVIII (tranne capp. XXVII – XXVIII – XXXI – XXXII - XXXVII; dei capp.

XXXIII – XXXIV – XXXVI – XXXVIII solo passi scelti) MODULO 5 Il piacere della lettura Lettura, analisi, verifica e discussione in classe delle seguenti opere: • A.D’avenia, Cose che nessuno sa • A.D’Avenia, Ciò che inferno non è • J.Gaarder, La ragazza delle arance • C.R.Zafòn, Marina • C.R,Zafòn, L’ombra del vento • C.Cassola, La ragazza di Bube • Palacio, Wonder • Palacio, Il libro di Julian • A.C.Doyle, Uno studio in rosso • I.Silone, Il segreto di Luca

Approfondimenti Attualità (Lavori di Gruppo) • T.B.Jelloun, Sono un musulmano, un tipo un po’ sospetto • Il Terrorismo • Fondamentalismo islamico: pregiudizi • L’orrore minuto per minuto

Cittadella, 08/06/2016 GLI ALLIEVI L’INSEGNANTE _________________ ______________________________ _________________

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I.I.S. “Tito Lucrezio Caro” di CITTADELLA

PROGRAMMA SVOLTO prof.ssa Anna Ferrigno

LATINO classe II A a.s. 2015/2016

Testi in adozione L’ora di Latino (Grammatica + Lezioni 1 - 2)

G.B.Conte – M.G.Iaccarino – L.Perrotta Le Monnier Scuola

Fotocopie, appunti ad integrazione, completamento e approfondimento del Testo adottato Morfosintassi e traduzione

• Ripasso: le cinque declinazioni – le due classi degli aggettivi – pronomi personali e riflessivi, pronomi e aggettivi possessivi, dimostrativi, determinativi e relativi – le quattro coniugazioni attive e passive + verbo sum

• Participio presente, perfetto e futuro • Perifrastica attiva • La comparazione dell’aggettivo e dell’avverbio • Pronomi e aggettivi interrogativi • Pronomi indefiniti negativi: Nemo - Nihil • Il nesso relativo • I composti di sum • Verbi anomali: fero e composti – volo, nolo, malo e costruzione verba voluntatis – eo e

composti – fio • Verbi deponenti • Verbi semideponenti • Ripasso Proposizioni temporali, causali, finali, • Proposizione consecutiva • Proposizione relativa propria e impropria • Ripasso Infinito - Proposizione infinitiva • cum + congiuntivo • Proposizione interrogativa diretta • Ripasso participio – Ablativo assoluto

Lessico Individuazione delle parole chiave nei testi esaminati Ricerca etimologie Ricostruzione dei campi semantici Modulo di Civiltà APPROFONDIMENTI La Favola : Fedro Struttura, analisi linguistica e stilistica, personaggi e lessico vizi/virtù delle seguenti favole:

• La mucca, la capra, la pecora e il leone • La volpe e l’uva

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• Il cane e il lupo • Il lupo e l’agnello • Il lupo e la gru

La Poesia : Catullo Analisi linguistica e stilistica dei seguenti carmi:

• Un piccolo grande lutto (III) • Un’infinità di baci (V) • Quando l’amore finisce (VIII) • Per la morte del fratello (CI)

Cittadella, 08 Giugno 2016 L’INSEGNANTE GLI ALLIEVI Anna Ferrigno _________________________ _______________________________ _______________________________

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LICEO SCIENTIFICO “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA

Anno Scolastico 2015-2016

PROGRAMMA DI STORIA E GEOGRAFIAClasse II AInsegnante: Bruna Baggio

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze(trasversali e disciplinari):trasversali Imparare ad imparare

utilizzare un metodo di studio autonomo e flessibile utilizzare le procedure e i metodi di indagine della

geo-storia per comprendere alcuni aspetti significatividel territorio d’origine

utilizzare criticamente le diverse tipologie di fontistoriche e geografiche nell’attività di studio e diapprofondimento

Comunicazione in lingua madre dominare la lingua in tutti i suoi aspetti da quelli

elementari a quelli più avanzati leggere e comprendere testi complessi di diversa

natura cogliendo le implicazioni e le sfumature disignificato proprie di ciascuno di essi, in rapporto conla tipologia e il relativo contesto storico culturale

esprimersi oralmente e per iscritto con chiarezza eproprietà, adeguando l’esposizione ai diversi contesti

disciplinari Competenze di storia-geografia cogliere i nessi di causa-effetto collocare nello spazio e nel tempo fatti e fenomeni

nella loro diversa estensione spaziale e cronologica individuare nel processo di evoluzione geo-storica i

punti di interazione socio-economici, politico-istituzionali e culturali

affrontare le problematiche legate all’attualità

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente, tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse,è in grado di:-Interpretare il linguaggio cartografico-Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di areegeografiche -Analizzare il rapporto uomo-ambiente-Ricostruire i più rilevanti eventi storico-economici affrontati secondo le coordinate spazio- temporali-Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi-Riconoscere i processi di cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confrontocon la propria esperienza personale, considerando la necessità della salvaguardia degli ecosistemi-Utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia antica e medievale-Riconoscere ed utilizzare le fonti appropriate per classificare i fenomeni e i periodi studiatiCONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:-Le periodizzazioni: i principali fenomeni storici; le categorie spaziali (luogo, territorio, regione, paesaggiogeografico) e antropiche (i principali fenomeni sociali, economici, anche in relazione alle diverse culture)-I principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea-Il percorso storico dalla crisi dell'età repubblicana alla dissoluzione del Sacro Romano Impero-Elementi di storia economica, delle tecniche del lavoro e di storia socio-economica-Nascita, significato ed evoluzione di modelli sociali e politici caratteristici del mondo occidentale, nell’otticadell’educazione alla cittadinanza -Gli strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali e antropici

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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A. Traguardi formativi Conoscenze acquisite

1) Roma: l'età della repubblica - riconoscere le fondamentali rilevanze del mondo romano inrelazione a istituzioni politiche,concetto di cittadinanza, organizzazione della società

- conoscere e collocare secondo le coordinate spazio-tempo gli eventi principali della storia di Roma repubblicana

- cogliere elementi di continuità e di evoluzione nella storia romana dall'VIII al I sec. a. C.

- valutare i caratteri peculiari della civiltà romana, cogliendone l'originalità rispetto alle civiltà coeve e anche alla luce della civiltà contemporanea

- riconoscere i segni lasciati dalla civiltà romana nell'ambitodelle civiltà mediterranee e nella odierna civiltà occidentale

Roma: dalla monarchia all'età della repubblica Le origini di RomaRoma dalla monarchia alla repubblicaSocietà e istituzioni repubblicaneLe guerre puniche

La repubblica romana dal II al I secolo a.CRoma dopo le guerre punicheGli schiavi, le tensioni sociali e le prime rivolteI Gracchi e la politica delle riformeLa crisi della repubblicaLe riforme di Silla e la supremazia senatoria

2) Dalla “crisi” delle istituzionirepubblicane alla ricerca di unnuovo modello

- esaminare le cause della fine della res publica

- comprendere le modalità di approdo alla formulazione dell’Impero

- riconoscere le caratteristiche dell’istituzione imperiale: luci eombre

- cogliere il rapporto tra intellettuale e potere

- analizzare la crisi del sistema imperiale nel III secolo

- valutare la risposta di Diocleziano

- definire i concetti di inflazione e svalutazione e operare un confronto con il presente

- riflettere sui movimenti demografici: fattori di crescita e calo nel presente e nel passato

La fine della repubblicaLa crisi del senato e l’ascesa di PompeoLo scontro tra popolari e ottimatiL’ascesa di CesareLa seconda guerra civile Il trionfo di CesareLo scontro tra Antonio e OttavianoIl trionfo di Ottaviano e la fine della repubblica

Dalla repubblica all’impero: l’età di AugustoOttaviano “Augusto” e la transizione verso il principatoLa cultura dell’età augusteaCittadinanza: Il “principe” e il “principato”

I primi due secoli dell’imperoIl consolidamento dell’imperoLa situazione ai confiniLa dinastia giulio-claudiaLa dinastia flaviaIl II secolo: splendore e crisi dell’imperoL’epoca del principato per adozione

3) Il Cristianesimo come impulsodi trasformazione sociale,culturale e politica

- conoscere la penetrazione del Cristianesimo nell’Imperoromano

- esaminare l’organizzazione della Chiesa

- riflettere sul fenomeno del

Il cristianesimo e le origini della ChiesaLe origini del CristianesimoTolleranza e repressione nei confronti dei cristianiUn contesto di crisi culturale e

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monachesimo- riconoscere la Chiesa come

depositaria della tradizione culturale classica

religiosaIl cristianesimo e la tradizione classica

4) L’incontro con il “barbaro” - cogliere la rielaborazione delle istituzioni dell’Impero romano operata dai barbari

- conoscere le caratteristiche generali dell’Alto Medioevo

- individuare nel Medioevo i fenomeni politici e culturali chedaranno vita a momenti storicisuccessivi

- riflettere su popoli, etnie e minoranze nel presente

La crisi del III secolo d.CLe origini della crisiLa dinastia dei SeveriGli imperatori “barbari” e i problemi dell’imperoCittadinanza: Inflazione e svalutazione Cittadinanza e sudditanza

Da Diocleziano alla fine dell’impero d’OccidenteUn’epoca di grandi rivolgimentiDiocleziano e la riorganizzazione dell’imperoCostantino e la nascita di un impero romano cristianoI successori di CostantinoIl regno di TeodosioLa fine dell’impero d’OccidenteCittadinanza: La libertà di culto e l’editto di MilanoEmigrazione e integrazione E se fossero migliori i barbari?

I regni romano-barbarici e l’impero bizantinoUna nuova fase storica: il MedioevoI regni romano-barbariciIl regno dei FranchiL’impero romano d’OrienteGli Ostrogoti in ItaliaL’età di GiustinianoL’impero d’Oriente dopo GiustinianoCittadinanza: Territorialità e personalità del diritto

I Longobardi e l’ascesa del papatoL’invasione dei LongobardiIl regno dei LongobardiLa nascita dello Stato della ChiesaIl MonachesimoDiritto: L’editto di Rotari

5) Il mondo islamico (introdotto eassegnato allo studio estivo)

- individuare il ruolo dellaciviltà araba nei suoi rapporticon l’Occidente

- valutare il ruolo dellareligione araba nel campodella politica, del diritto e deirapporti con gli altri Stati

- esaminare criticamente ilpatrimonio culturaletrasmesso dagli arabiall’Occidente

- analizzare le implicazionipolitiche e militari che ha

La civiltà araba L'Arabia preislamicaMaometto e la nascita dell'IslamL'islam dopo MaomettoLa frammentazione del mondo araboScienza e cultura nel mondo arabo

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avuto la proclamazione dellaguerra santa

6) Carlo Magno e il progetto diun nuovo impero

- riconoscere elementi dicontinuità e novità conl’Impero romano

- cogliere le relazioni Chiesa-Impero

- individuare il manifestarsi deiprimi germi del feudalesimo evalutare la portata storica diquesto fenomeno

- individuare le cause dellosviluppo ma anche del rapidocrollo del Sacro RomanoImpero

L’impero carolingioDai Merovingi ai PipinidiCarlo Magno e il Sacro Romano ImperoLe origini del feudalesimoLa cultura in età carolingiaLa dissoluzione dell’impero carolingio

Geografia - Analizzare il rapporto uomo-ambiente

- individuare nel processo dievoluzione geo-storica i puntidi interazione socio-economici, politico-istituzionali e culturali

- affrontare le problematichelegate all’attualità

Le città della TerraAll'origine del concetto di cittàDalle città industriali alle città moderneDinamica e volto delle città moderneLa difficile gestione delle cittàSito, posizione e pianta delle cittàCittà e reti urbane europeeMetropoli e megalopoliLe città dei Paesi sviluppati e dei PVS: una crescita urbana differenziata

Il mondo globalizzatoLa globalizzazione dell’economiaLa globalizzazione nella storiaUna nuova geografia dello sviluppoChi guida la globalizzazione dell’economiaIl Forum Sociale Mondiale e i provvedimenti del WTO

I divari nella qualità della vita Sviluppo e sottosviluppoFattori ambientali e fattori umanidello sviluppoGli indicatori socioculturaliIl divario tra ricchi e poveriIl problema dell’alimentazioneIl diritto alla saluteIl diritto all'istruzioneInfanzia negataEquità di genere

Approfondimenti:M. Mucchetti, Quel divario tra ricchie poveri che scatena le crisi globali(analisi di articolo di giornale).

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99Numero di ore effettuate 90

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PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: BUSATTO ELENA Materia: INGLESE Classe: II A articolata con 9 studenti di II LC Indirizzo: SCIENTIFICO/CLASSICO In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze

(trasversali e disciplinari):

trasversali Imparare ad imparare

Riconoscimento delle proprie conoscenze

pregresse attraverso processi di codifica

dei messaggi ed esplicitazione delle

difficoltà

Avvio degli studenti al senso di

appartenenza e alla comunicazione

interculturale

disciplinari Comunicazione in lingua straniera

Consapevolezza dei propri punti di forza

e dei punti deboli e imparare dagli errori

in modo cooperativo e comparativo

Utilizzo di una lingua straniera per scopi

comunicativi ed operativi

Acquisizione competenze per la

certificazione alla fine della scuola

dell’obbligo

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze

pregresse – è in grado di:

Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale e scritto Esporre in modo chiaro esperienze vissute o testi ascoltati Prendere appunti e redigere semplici relazioni e sintesi Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi adeguati alle diverse situazioni comunicative Utilizzare un metodo di studio autonomo e flessibile Descrivere in modo semplice esperienze ed eventi relative all’ambito personale e sociale Applicare strategie diverse di lettura.

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

Principali strutture grammaticali della lingua inglese Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali e scritte in contesti

formali e informali.

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- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Conoscenze acquisite

Dal libro di testo: INTO ENGLISH 1 Unit 12 WHAT A HERO Unit 13 TRAVELLERS’ TALES Unit 14 CRAZY RECORDS Revisione delle strutture grammaticali studiate nel corso del primo anno di istruzione superiore e correzione esercizi dati durante la pausa estiva.

Parlare della propria routine quotidiana Parlare di attività o eventi che accadono ora o in questo periodo Esprimere i propri sentimenti su ciò che piace o non piace; Usare gli aggettivi e saperli posizionare nella frase; Parlare del passato Usare espressioni passate Parlare di esperienze di vita Parlare di eventi recenti Incontrare persone e presentarsi Chiedere, accettare o rifiutare qualcosa Dare e ricevere ordini Descrivere la personalità e dare Esprimere opinioni attraverso l’uso corretto di aggettivi Discutere di problemi ambientali Dare consigli Esprimersi attraverso l’uso di alcuni PHRASAL VERBS descrivere sentimenti Parlare di ipotesi Esprimere opinioni sulla personalità parlare di esperienze di vita Dare consigli

First Conditional (frasi ipotetiche introdotte IF/WHEN Aggettivi terminanti in –ED /-ING SHOULD/SHOULDN’T What’s like? (com’è?) Present Perfect + EVER/NEVER BEEN/GONE TO Present Perfect/Past Simple a confronto I paradigmi (revision)

Dal libro di testo: INTO ENGLISH 2 BACK INTO ENGLISH

UNIT 1: GREAT IDEA

UNIT 2: BE THE BEST!

Descrivere un ambiente naturale Descrivere attività o abitudini passate Esprimere il possesso Parlare di cibo e stile di vita Esprimere quantità Fare paragoni Descrivere sentimenti Parlare di ipotesi Esprimere opinioni sulla personalità Parlare di esperienze di vita Descrivere eventi sportivi

Present continuous vs present simple (struttura delle frasi affermative, negative e domande);gli avverbi di frequenza Past simple (struttura delle frasi affermative, negative e domande) Verbi regolari e irregolari (studio dei paradigmi) Alcuni phrasal verbs Nomi numerabili e non-numerabili How much/how many I partitivi I quattro tipi di futuro: WILL, BE GOING TO, present simple e continuous SHOULD/SHOULDN’T MUST/MUSTN’T Too + adjective

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Present perfect Past continuous Past continuous vs past simple Uso di WHEN e WHILE Uso del verbo GET I comparativi (maggioranza e uguaglianza) e i superlativi degli aggettivi comparativi degli avverbi intensificatori dei comparativi di maggioranza gli aggettivi e i loro opposti

UNIT 3: THINK GREEN!

UNIT 4: HOLIDAY OR

VACATION?

Discutere di problemi ambientali Porre a confronto la lingua americana con quella inglese Parlare delle diverse abitudini nel mondo Parlare di eventi possibili nel futuro Descrivere persone, luoghi, situazioni fornire opinioni sui propri gusti musicali.

Futuro con WILL MAY/MIGHT (previsioni) First Conditional (frase ipotetica di primo tipo) Uso di IF/UNLESS Question tags Present perfect simple Uso di YET/ALREADY/JUST

UNIT 5: RITES OF PASSAGE

UNIT 6: HAVE FUN

Descrivere l’età di una persona Riferire la durata degli eventi Descrivere situazioni impersonali attraverso l’uso di forme passive Descrivere una cerimonia Parlare di permessi

Present simple passive LET/BE ALLOWED TO Duration form (present perfect simple/continuous) SINCE/FOR

UNIT 7: A FORCE OF NATURE

UNIT 8: WAYS OF LIVING

Descrivere situazioni indefinite (non completamente trascorse) Discutere di disastri ambientali Descrivere quantità

Past simple passive Gli articoli determinativi e indeterminativi TOO MUCH/TOO MANY/NOT ENOUGH

WILL vs GOING TO FUTURO

UNIT 9: EXERCISE YOUR MIND UNIT 10: THANKS TO MUSIC

Parlare degli obblighi, proibizioni e della mancanza di necessità Parlare di musica e di strumenti musicali Parlare di situazioni indefinite Parlare di continuazione e ripetizione degli eventi fino a ora Parlare di situazioni passate Parlare di salute Dare consigli sulla salute

I composti dei partitivi (everybody, someone…..) MUST/MUSTN’T / DON’T HAVE TO Duration form: present perfect continuous Present perfect simple vs. present perfect continuous

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La classe ha partecipato alla presentazione teatrale INSTANT THEATRE. Tutte le unità didattiche sono state accompagnate dai contenuti grammaticali studiati nel libro di testo di grammatica (Grammar Spectrum Gold misto).

UNIT 15: past perfect simple, UNIT 16: past perfect continuous UNIT 17, UNIT 18, UNIT 19, UNIT 20, UNIT 21,UNIT 22, UNIT 23 WILL e GOING TO a

confronto, UNIT 24, UNIT 26, UNIT 27, UNIT 71 countable and uncountable nouns with A/AN and SOME, UNI 72 articoli determinativi

e indeterminativi UNIT 108 superlatives

Gli argomenti grammaticali sono stati integrati da materiale didattico (fotocopie e/o materiale condiviso nel registro elettronico) fornito dall’insegnante. Tali approfondimenti grammaticali sono stati utili alla preparazione delle verifiche scritte. Alcuni alunni organizzati in piccoli gruppi o a coppie o singolarmente hanno realizzato i seguenti approfondimenti:

Sport acquatici Bob Marley: reggae music Shakespeare: The Tempest / Romeo and Juliet Should/ shouldn’t The Brain

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99

Numero di ore effettuate 84

Cittadella, 6 giugno 2016

La docente: Elena Busatto

Gli studenti rappresentanti di classe:

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail:[email protected] - www.liceolucreziocaro.it

Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: De Vita Maria Teresa PROGRAMMA DI MATEMATICA IIA In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari): trasversali Esporre in forma chiara e corretta, utilizzando

il linguaggio appropriato alla situazione. disciplinari Utilizzare consapevolmente e correttamente

tecniche e strumenti di calcolo. Applicare una procedura all’esercizio specifico. Inquadrare un problema nello schema risolutivo appropriato.

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di: -Ragionare in modo consequenziale. -Organizzare le conoscenze acquisite utilizzandole anche in nuovi contesti. -Saper motivare le procedure e le strategie risolutive utilizzate. Analizzare e sintetizzare. Impostare dimostrazioni logico-deduttive per semplici problemi geometrici. Ottimizzare il calcolo algebrico e la risoluzione di problemi. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: -Gli argomenti matematici trattati e riportati nel programma. -Le procedure di manipolazione degli argomenti stessi. -Gli algoritmi di risoluzione dei problemi connessi agli argomenti trattati. Il linguaggio matematico appropriato.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail:[email protected] - www.liceolucreziocaro.it

Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione

- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Conoscenze acquisite Disequazioni lineari

I

Risolvere una disequazione lineare numerica Risolvere e discutere una disequazione lineare letterale Interpretare e risolvere graficamente una disequazione lineare Risolvere un sistema di due o più disequazioni Applicare la regola dei segni alla risoluzione delle disequazioni Applicare la definizione di valore assoluto e le relative proprietà alla risoluzione immediata di particolari equazioni e disequazioni Risolvere equazioni e disequazioni contenenti uno o più valori assoluti

Raccordo con la classe precedente: Nozioni fondamentali sulle disequazioni, principi di equivalenza delle disequazioni e risoluzione di una disequazione lineare Risoluzione di un sistema di disequazioni Disequazioni risolubili con l'applicazione della regola dei segni Risoluzione di equazioni e disequazioni con valori assoluti

Sistemi di equazioni lineari Saper applicare i vari metodi di risoluzione di sistemi di primo grado di due equazioni in due incognite Distinguere se un sistema è determinato, indeterminato o impossibile Saper formalizzare e risolvere problemi usando i sistemi Identificare la corrispondenza tra equazioni lineari in due variabili e punti del piano Risolvere algebricamente i sistemi lineari di tre o più equazioni in altrettante incognite Riconoscere se un sistema è determinato, indeterminato o impossibile Risolvere problemi di primo grado mediante sistemi di tre o più equazioni in altrettante incognite

Equazioni in due incognite Sistemi di equazioni Interpretazione e risoluzione grafica di un sistema lineare Risoluzione algebrica di un sistema lineare Problemi con due incognite Risoluzione dei sistemi lineari di tre o più equazioni Problemi con tre o più incognite

I radicali

Applicare le due proprietà fondamentali dei radicali Applicare la proprietà invariantiva dei radicali Semplificare radicali numerici e letterali Calcolare il valore di semplici espressioni contenenti radicali

Radicali: concetti fondamentali Condizione di esistenza Proprietà invariantiva e sue applicazioni (semplificazione, riduzione allo stesso indice e confronto di radicali) Prodotto e quoziente di radicali Trasporto di un fattore fuori e dentro il

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail:[email protected] - www.liceolucreziocaro.it

Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione

Eseguire semplici operazioni e trasformazioni con i radicali Calcolare il valore di espressioni numeriche o letterali contenenti radicali Applicare le nozioni sui radicali alla risoluzione di equazioni e di disequazioni a coefficienti irrazionali

simbolo di radice Potenza e radice di un radicale Razionalizzazione del denominatore di una frazione Potenze con esponente reale

La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Riconoscere un luogo geometrico Applicare le proprietà delle corde e degli archi di una circonferenza e le relazioni tra angoli al centro e alla circonferenza Stabilire la posizione reciproca di una retta e una circonferenza oppure di due circonferenze Costruire la circonferenza inscritta e la circonferenza circoscritta a un triangolo Stabilire se un poligono è inscrivibile o circoscrivibile a una circonferenza

Definire un luogo geometrico Definire la circonferenza, il cerchio, gli archi, le corde e illustrarne le principali proprietà Illustrare quali possono essere le posizioni reciproche di una retta e una circonferenza Illustrare quali possono essere le posizioni reciproche di due circonferenze Spiegare le relazioni che sussistono tra angoli al centro e angoli alla circonferenza Definire i concetti di poligono inscritto o circoscritto a una circonferenza e di poligono regolare Illustrare i teoremi relativi all'inscrivibilità e alla circoscrivibilità di un triangolo, di un quadrilatero, di un poligono regolare Definire i punti notevoli di un triangolo Il piano cartesiano e la retta

Determinare le coordinate del punto medio di un segmento e la distanza tra due punti del piano cartesiano Determinare i punti di intersezione tra due curve Rappresentare graficamente una retta di cui sia nota l'equazione Utilizzare le varie formule per risolvere problemi sulla retta

Distanza tra due punti del piano cartesiano Punto medio di un segmento Retta passante per l'origine Punti d'intersezione con gli assi L’equazione della retta nel piano cartesiano Rette parallele agli assi cartesiani Equazione generale della retta nel piano Una proprietà del coefficiente angolare di una retta Rette parallele e rette perpendicolari Come determinare l'equazione di una retta Distanza di un punto da una retta Equazioni di secondo grado Risolvere le equazioni di secondo grado Scomporre in fattori un trinomio di Ricavare la formula risolutiva di un'equazione di secondo grado

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Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione

secondo grado Risolvere problemi di secondo grado Tracciare il grafico di una parabola

Classificazione delle equazioni di secondo grado: equazioni complete ed equazioni incomplete (monomie, pure, spurie) Metodi risolutivi delle equazioni di secondo grado, complete e incomplete Relazioni tra radici e coefficienti di un' equazione di secondo grado La similitudine e i teoremi di Euclide e Pitagora – L'area

Riconoscere poligoni equivalenti Calcolare l'area di un poligono Applicare le relazioni fra lati, perimetri e aree di poligoni simili Problemi di applicazione della similitudine Applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide

Enunciare il teorema di Talete e i suoi corollari Definire il concetto di similitudine nel piano Enunciare i criteri di similitudine per i triangoli Dare la definizione di poligoni equivalenti e conoscere i teoremi di equivalenza Definire che cos'è l'area di un poligono e dedurre le formule che esprimono le misure delle aree dei principali poligoni Relazioni fra coppie di triangoli simili I teoremi di Euclide Enunciare e dimostrare il teorema di Pitagora Enunciare i teoremi delle corde, delle secanti, della secante e della tangente. Definizione e calcolo delle sezione aurea di un segmento Equazioni di grado superiore al secondo, sistemi e disequazioni di grado superiore al primo –Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali.

Applicare la definizione di radice di indice n alla risoluzione di un'equazione binomia di grado n Risolvere particolari equazioni di grado superiore al secondo mediante opportune sostituzioni Risolvere equazioni di grado superiore al secondo applicando consapevolmente le principali tecniche di scomposizione in fattori e la legge di annullamento del prodotto Risolvere sistemi di secondo grado di due equazioni in due incognite. Interpretare graficamente alcune equazioni e sistemi di grado superiore al primo. Determinare il dominio di un'equazione irrazionale Risolvere in modo immediato particolari

Equazioni risolubili con la scomposizione in fattori Equazioni binomie, biquadratiche, trinomie Equazioni reciproche. Equazioni irrazionali con una o due radici. Disequazioni irrazionali con una radice.

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Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione

equazioni irrazionali Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali quadratici sia con il metodo della verifica delle soluzioni sia con il metodo delle condizioni di accettabilità Elementi di informatica Saper costruire l’algoritmo e il diagramma di flusso di alcuni semplici problemi con le strutture di sequenza e selezione.

L’oggetto di studio dell’informatica. Il concetto di algoritmo Le strutture principali della programmazione: sequenza, selezione, iterazione. Elementi di statistica Saper interpretare un grafico Calcolare una determinata media Scegliere la media che meglio sintetizza un insieme di dati.

Introduzione alla statistica Frequenza assoluta e relativa Rappresentazioni grafiche Gli indici di posizione: media, mediana e moda La variabilità.

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 165 Numero di ore effettuate 152

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PROGRAMMA SVOLTO DAL DOCENTE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: prof. ENRICO ANDREOLA

Materia: Fisica Classe: 2A Indirizzo: Scientifico

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti

competenze (trasversali e disciplinari):

trasversali

“Imparare ad imparare” Con l’espressione “Imparare a imparare” si intende

l’abilità a perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio

apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle

informazioni. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio

processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle

opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in

modo efficace.

Comunicazione nella madrelingua La comunicazione nella madrelingua è la

capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni

in forma sia orale che scritta ed interagire adeguatamente sul piano linguistico in

una intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,

lavoro, vita domestica e tempo libero.

Elementi di cittadinanza: le finalità dell’attività didattica sono state, in questo

caso, far acquisire saperi e competenze che pongano lo studente nelle condizioni

di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare

consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo, nonché la

capacità si seguire e vagliare la coerenza delle argomentazioni proprie ed altrui

in molteplici contesti di indagine e di decisione.

disciplinari

Definire il campo di indagine della fisica ed acquisirne il linguaggio (per

esempio scrivere in modo formalmente corretto il risultato di una misura sia

diretta sia indiretta, usare correttamente la notazione scientifica di una

grandezza fisica), con l'obiettivo di osservare i fenomeni naturali

schematizzandoli e modellizzandoli.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale.

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico (per esempio

identificare multipli e sottomultipli delle grandezze fisiche, esprimere

grandezze derivate come risultato di operazioni tra grandezze fondamentali)

ed algebrico.

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Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli

stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti del calcolo e le potenzialità degli strumenti di

misura (per esempio riconoscere le diverse tipologie di errori nella misura di

un grandezza fisica) e quelle offerte da strumenti specifici di tipo

informatico.

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze

pregresse – è in grado di:

- utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto;

- interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico velocità-tempo;

- calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo;

- calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto;

- interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato;

- calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo;

- applicare le formule del moto rettilineo uniformemente accelerato in situazioni problematiche semplici,

ovvero calcolare le diverse grandezze che descrivono un moto accelerato, a partire da alcuni dati del

problema;

- calcolare le diverse grandezze che descrivono un moto accelerato nel caso di un moto in caduta libera,

oppure la massima altezza raggiunta da un corpo con velocità iniziale assegnata e il tempo impiegato

per raggiungerla;

- applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano;

- operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali;

- calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme, del moto armonico;

- analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla;

- riconosce i sistemi di riferimento inerziali;

- studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante;

- applicare il terzo principio della dinamica;

- distinguere tra peso e massa di un corpo;

- applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano e ne calcola le grandezze fisiche

caratteristiche;

- analizzare il moto di caduta dei corpi, calcolare le grandezze caratteristiche del moto dei proiettili e lungo

un piano inclinato.

- analizzare il moto armonico di un pendolo e quello indotto da una molla;

- calcolare il lavoro compiuto da una forza;

- ricavare l’ energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto;

- calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’ energia potenziale elastica di un sistema

oscillante;

- applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica;

- riconosce e spiegare le leggi di conservazione dell’energia in varie situazioni della vita quotidiana;

- utilizza le scale termometriche studiate e trasforma una temperatura da una scala all’altra;

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- calcola la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento;

- comprende come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro;

- distingue fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze;

- descrive le modalità di trasmissione dell’energia termica e calcola la quantità di calore trasmessa da un

corpo;

- descrive i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare:

- calcola l’energia impiegata nei cambiamenti di stato;

- interpreta il concetto di calore latente.

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

- le caratteristiche del moto uniformante accelerato;

- la distinzione tra il vettore posizione e il vettore spostamento, le principali cameristiche di un moto

circolare uniforme e di un moto armonico;

- come si compongono i moti in un piano;

- il significato dei tre principi della dinamica;

- il concetto di energia;

- il concetto di temperatura e calore.

- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI.

Nel corso dell'anno scolastico, sono sviluppate le seguenti competenze disciplinari:

a) definire il campo di indagine della fisica ed acquisirne il linguaggio (per esempio scrivere in modo

formalmente corretto il risultato di una misura sia diretta sia indiretta, usare correttamente la notazione

scientifica di una grandezza fisica), con l'obiettivo di osservare i fenomeni naturali schematizzandoli e

modellizzandoli.

b) osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.

c) utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico (per esempio identificare multipli e

sottomultipli delle grandezze fisiche, esprimere grandezze derivate come risultato di operazioni tra

grandezze fondamentali) ed algebrico.

d) analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti del calcolo e le potenzialità degli

strumenti di misura (per esempio riconoscere le diverse tipologie di errori nella misura di un grandezza

fisica) e quelle offerte da strumenti specifici di tipo informatico.

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi

Conoscenze acquisite

Modulo 1: L’ACCELERAZIONE

(CAPITOLO 8 – L’accelerazione) (a) (b) (c)

L’accelerazione media e istantanea, il grafico

velocità-tempo, il moto uniformemente accelerato,

il moto uniformemente accelerato con partenza da

fermo, il moto rettilineo uniformemente accelerato

(accelerazione positiva e negativa) con velocità

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iniziale diversa da zero, la legge della velocità per

un moto uniformemente accelerato, la legge della

posizione (o legge oraria) del moto uniformemente

accelerato, moto uniformante accelerato con lancio

verso l’alto e in caduta verticale.

Modulo 2: I MOTI NEL PIANO

(CAPITOLO 9 – I moti nel piano)

(a) (b) (c)

(e)

Il vettore posizione e il vettore spostamento, il

vettore velocità, il moto circolare uniforme

(periodo, frequenza, velocità angolare, velocità

istantanea, la relazione tra velocità e velocità

angolare), l’accelerazione nel moto circolare

uniforme (esistenza del vettore accelerazione,

accelerazione centripeta), il moto armonico

(relazione tra il moto armonico e moto circolare

uniforme, periodo, frequenza, pulsazione, legge

oraria, velocità ed accelerazione), la composizione

dei moti (moto parabolico come composizione di

un moto rettilineo uniforme e uniformemente

accelerato, con la direzione orizzontale oppure

inclinata del vettore velocità iniziale).

Modulo 3: I PRINCIPI DELLA DINAMICA

(CAPITOLO 10 – I principi della

dinamica)

(a) (b) (c)

(e)

La dinamica e la cinematica (definizioni e

distinzioni), il primo principio della dinamica, i

sistemi di riferimento inerziali, le forze (forza

centripeta, forza di attrito, forza elastica di una

molla) ed il secondo principio della dinamica, il

terzo principio della dinamica.

Modulo 4: LE FORZE E IL

MOVIMENTO

(CAPITOLO 11 – Le forze e il

movimento)

(a) (b) (c)

(d)

La caduta libera, l’attrito viscoso (cenni), la discesa

lungo un piano inclinato, il moto dei proiettili, la

forza centripeta, moti armonici di una molla e di

un pendolo.

Modulo 5: L’ENERGIA

(CAPITOLO 12 – L’energia)

(a) (b) (c)

(d)

Il lavoro di una forza, la definizione del lavoro nel

caso generale, la potenza (definizione), il concetto

di energia, l’energia cinetica, l’energia potenziale

(per le forze conservative), l’energia potenziale

elastica e gravitazionale, la conservazione della

energia meccanica, la conservazione della energia

totale.

Modulo 6: LA TEMPERATURA ED IL CALORE

(CAPITOLO 13 – La temperatura

e il calore)

(a) (b) (c)

(d)

Il termometro, la misura della temperatura, la

temperatura, la scala centigrada e kelvin, la

dilatazione termica lineare, la dilatazione termica

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superficiale e volumica, la dilatazione volumica dei

solidi e dei liquidi, calore e lavoro, il calore come

energia in transito, capacità termica e calore

specifico, quantità di energia e variazione di

temperatura, i passaggi tra strati di aggregazione.

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 66

Numero di ore effettuate al 27/05/2016 60

Cittadella, __30/05/2016__ Docente prof. Andreola Enrico

____________________________________

I rappresentanti di classe

________________________________

________________________________

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: Ilaria Vigliano

Materia: Scienze Naturali Classe: 2A Indirizzo: Liceo Scientifico

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti

competenze (trasversali e disciplinari):

trasversali Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze

acquisite a situazioni della vita reale.

Comprendere testi scientifici cogliendo le

implicazioni e le sfumature di ciascuno di essi in rapporto alla tipologia e al relativo contesto.

disciplinari Effettuare connessioni, stabilire relazioni,

formulare ipotesi basate sulle conoscenze

acquisite in Biologia e in Chimica per porsi in modo consapevole di fronte ai temi biologici ed

ambientali che la società attuale pone.

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di:

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta di fenomeni naturali (fisici, chimici e

biologici) o la consultazione di testi, manuali o media

Organizzare e rappresentare i dati raccolti o ricavati dai testi

Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli Essere consapevole del ruolo che i processi giocano nella modifica dell’ambiente

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

Origine della vita e delle teorie evolutive

I viventi e la biodiversità

Le molecole della vita

La struttura e le funzioni della cellula

La divisione delle cellule: mitosi e meiosi

La genetica Mendeliana

Le leggi dei Gas

- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Conoscenze acquisite

Origine della vita e delle teorie

evolutive

Ripercorrere le fasi sperimentali degli scienziati che hanno per

primi ipotizzato le modalità di

comparsa della vita sulla Terra.

Comprendere le differenze e le

analogie tra le cellule animali e quelle vegetali.

Illustrare l’ipotesi di Oparin su una possibile evoluzione

chimica e prebiologica sulla

Terra; descrivere l’esperimento di Miller e Urey.

Illustrare le differenze tra le

cellule eucariote e quelle procariote. Spiegare l’ipotesi

della teoria endosimbiontica.

Descrivere le differenze tra gli

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Comprendere perché, verso il 1700, le precedenti concezioni

riguardanti la storia degli

organismi viventi sulla Terra entrarono in contrasto col

nuovo pensiero scientifico.

Mettere in relazione la novità e la complessità della teoria di

Darwin con le altre ipotesi

evolutive nate nella prima metà del XIX secolo.

Saper cogliere la grande

variabilità e ricchezza delle prove a sostegno delle teorie

evolutive.

organismi autotrofi e quelli eterotrofi. Descrivere le tappe

della teoria cellulare (Hooke).

Motivare i principi del creazionismo e del fissismo

spiegando anche il lavoro di

Linneo. Evidenziare i legami tra la teoria dell’attualismo di

Hutton e il pensiero

evoluzionista. Riassumere la teoria di Cuvier. Individuare nel

pensiero di Lamarck sia le

intuizioni innovative sia i concetti ancora legati ad

antiche teorie. Riassumere le

osservazioni di Darwin riguardo

la varietà di organismi.

Individuare esempi di

adattamento alle variazioni ambientali. Spiegare in cosa

consistono le strutture

omologhe, specificando il loro valore nella ricostruzione del

percorso evolutivo.

I viventi e la biodiversità

Individuare i criteri di base che

giustificano la scelta di una

classificazione dei viventi nella suddivisione degli organismi in

cinque regni.

Riconoscere nei procarioti non solo un pericolo per la salute di

molte altre forme di vita, ma

anche l’estrema importanza del

loro ruolo dal punto di vista ambientale.

Saper mettere in evidenza

l’enorme varietà di organismi eucarioti unicellulari che

popolano il nostro pianeta.

Illustrare per quali aspetti

strutturali e funzionali i funghi

sono classificati in un regno distinto da quello delle piante.

Comprendere la grande

opportunità e i vantaggi che

hanno avuto le piante acquatiche nel colonizzare le

terre emerse. Individuare

Definire il concetto di specie.

Fare qualche esempio di

nomenclatura binomia distinguendo tra genere e

specie. Spiegare i criteri con cui

gli organismi sono stati suddivisi in 5 regni e 2 domini.

Descrivere le caratteristiche dei protisti specificando quali

gruppi fanno parte di questo

regno. Fornire una breve

descrizione dei cinque phyla che fanno parte dei protozoi,

evidenziando alcune analogie e

differenze.

Indicare alcune caratteristiche

distintive dei funghi mucillaginosi. Distinguere tra

alghe unicellulari e

pluricellulari.

Fornire una classificazione dei

funghi descrivendone sia gli

aspetti comuni sia le diversità riproduttive. Spiegare il

concetto di simbiosi.

Spiegare come mai i muschi

siano ancora dipendenti

dall’ambiente acquatico. Descrivere le conquiste

evolutive delle piante provviste

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analogie e differenze tra gli adattamenti alla vita terrestre

presenti nei muschi (briofite) e

in quelli delle piante vascolari.

Mettere in relazione le conquiste evolutive delle

angiosperme con la comparsa di

strutture altamente specializzate.

Evidenziare gli aspetti di base

che caratterizzano il regno degli

animali e lo differenziano da tutti gli altri regni.

Comprendere i vantaggi di

un’organizzazione corporea a simmetria bilaterale e dello

sviluppo della cefalizzazione.

Comprendere il successo dei molluschi, animali per molti

aspetti diversi da tutti gli altri.

Spiegare le motivazioni dello straordinario successo evolutivo

degli artropodi. Comprendere la

collocazione evolutiva degli echinodermi. Comprendere i

criteri che hanno portato alla

classificazione dei cordati.

di vasi conduttori. Descrivere la struttura di una felce.

Descrivere struttura e funzione

di radice, foglia e seme.

Descrivere le caratteristiche delle gimnosperme e delle

angiosperme, mettendo in

evidenza le principali differenze. Descrivere le varie parti del

fiore. Descrivere la radice.

Descrivere la struttura del fusto. Descrivere le strutture

specializzate presenti all’interno

della foglia.

Elencare i criteri utilizzati per la

classificazione degli animali.

Illustrare le caratteristiche del phylum dei poriferi. Spiegare in

cosa consiste la simmetria

radiale. Elencare le principali strutture e i tipi di cellule che

caratterizzano i rappresentanti

dei cnidari. Elencare le parti che formano un individuo a

simmetria bilaterale. Spiegare

cosa si intende per cefalizzazione. Elencare alcuni

esempi di anellidi. Elencare le

caratteristiche di base che accomunano le varie classi di

molluschi. Illustrare i tre gruppi

principali in cui vengono

suddivisi gli artropodi. Illustrare le strutture più interessanti

degli echinodermi. Illustrare le

caratteristiche dei cordati precisando in che modo esso

viene suddiviso.

Le molecole della vita

Comprendere la complessità

delle molecole biologiche ma

anche la loro lineare struttura decifrabile come l’unione di

molecole più semplici.

Comprendere la funzione biologica dei carboidrati.

Comprendere la funzione

biologica dei lipidi. Comprendere la funzione

biologica delle proteine e saper

mettere in relazione la loro

complessità con la loro specificità. Riconoscere che le

molteplici informazioni

contenute negli acidi nucleici risiedono in una sequenza di

basi azotate.

Spiegare la struttura dei

polimeri quali prodotti

dell’unione di monomeri. Rappresentare le reazioni di

condensazione e idrolisi.

Rappresentare la struttura di una molecola d’acqua.

Classificare i carboidrati.

Costruire una tabella con i principali carboidrati con le

rispettive funzioni. Elencare le

caratteristiche tipiche dei lipidi.

Riconoscere i gruppi funzionali degli amminoacidi. Spiegare

come si forma un legame

peptidico. Descrivere i quattro livelli di complessità strutturale

delle proteine. Specificare le

subunità che costituiscono i nucleotidi. Descrivere i ruoli

biologici del DNA e dell’RNA.

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La struttura e le funzioni della

cellula

Imparare che i batteri sono le prime forme di vita comparse

sulla Terra e sono anche le

forme di vita più diffuse.

Saper correlare le strutture della membrana e della parete

della cellula eucariote con le

loro funzioni. Spiegare quale sia il ruolo del nucleo nel controllo

delle funzioni cellulari. Ogni

cellula racchiude al suo interno compartimenti che svolgono

specifiche funzioni.

Comprendere in che modo

avviene la trasformazione

dell’energia solare nell’energia chimica. Dimostrare che anche

nelle cellule autotrofe l’energia

necessaria alle funzioni vitali proviene dalla demolizione del

glucosio.

Distinguere tra procariote ed eucariote. Descrivere la

struttura della membrana

cellulare in base al modello a

mosaico fluido. Spiegare la differenza tra trasporto attivo e

passivo. Spiegare la struttura e

la funzione di alcune componenti del nucleo.

Descrivere la struttura e la

funzione di vescicole e vacuoli, dei reticoli endoplasmatici,

dell’apparato di Golgi, dei

lisosomi, perossisomi e protesomi, di un cloroplasto e

dei mitocondri, delle ciglia e dei

flagelli.

Mettere in relazione la struttura

dei cloroplasti con la reazione

della fotosintesi. Spiegare il significato del ciclo di Calvin.

Spiegare il significato del

processo di glicolisi. Elencare i composti iniziali e finali del

ciclo di Krebs. Descrivere il

processo della fermentazione.

La divisione delle cellule: mitosi

e meiosi

Comprendere le modalità del

processo di divisione dei batteri. Interpretare il ciclo cellulare

come un importante processo

che consente la continuità della vita di tutti gli organismi

eucarioti. Evidenziare la

precisione con cui ogni fase mitotica porta a una corretta

distribuzione del materiale

genetico tra le due cellule figlie.

Comprendere il significato della meiosi quale processo di

dimezzamento del patrimonio

genetico dei due genitori in modo che, con la fecondazione,

si possa riformare un

patrimonio intero.

Spiegare nel dettaglio il

processo di divisione cellulare dei batteri. Descrivere gli eventi

che si verificano nelle fasi G1, S

e G2 del ciclo cellulare. Descrivere la struttura di un

cromosoma. Spiegare cosa sono

i centromeri e i cromatidi. Descrivere in modo preciso gli

eventi di ognuna delle 4 fasi

mitotiche. Spiegare perché alla

mitosi deve seguire la citodieresi.

Spiegare le differenze tra

riproduzione sessuata e asessuata. Distinguere tra

corredo cromosomico aploide e

diploide. Evidenziare le differenze tra le fasi della prima

divisione meiotica e quelle della

mitosi.

La genetica Mendeliana

Individuare le principali fasi del

lavoro sperimentale di Mendel. Saper interpretare i risultati

degli esperimenti di Mendel,

applicando le sue tre leggi anche ad altri contesti.

Comprendere come in una

popolazione possano comparire

Illustrare le fasi del lavoro

sperimentale di Mendel che ha portato alla formulazione della

legge della dominanza e della

segregazione. Distinguere dominante da recessivo,

genotipo da fenotipo, omozigote

da eterozigote. Costruire un quadrato di Punnett.

Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza e

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dei fenotipi diversi oppure intermedi rispetto a quelli

portati dall’allele dominante e

dall’allele recessivo.

Capire il motivo di una differente trasmissione di alcuni

caratteri a seconda del sesso

dei discendenti. Comprendere l’ereditarietà delle

malattie genetiche umane

recessive.

alleli multipli. Cogliere le interazioni tra espressione

genica e ambiente.

Descrivere le modalità di

trasmissione dei caratteri legati al sesso.

Descrivere, per ogni malattia

genetica recessiva studiata, i sintomi e le modalità di

trasmissione.

Le leggi dei Gas Conoscere i punti salienti della

teoria cinetico molecolare, conoscere le variabili di stato

dei gas.

Saper applicare le leggi dei gas

(Boyle, Charles, Gay-Lussac).

Cittadella, Docente

I rappresentanti di classe

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I.I.S. ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692

PROGRAMMA SVOLTO – a.s. 2015-2016

Classe 2 A – Disegno e Storia dell’Arte

Prof. Dante Cacco

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti

competenze (trasversali e disciplinari):

trasversali - Imparare ad imparare

- Comunicazione nella madrelingua

- Competenza digitale - Elementi di cittadinanza

disciplinari - Utilizzare gli strumenti fondamentali per una

fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario.

- Utilizzare e produrre testi multimediali.

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle

conoscenze pregresse – è in grado di:

- utilizzare correttamente gli strumenti tecnici ed eseguire con precisione costruzioni geometriche e proiezioni ortogonali;

- descrivere l’opera d’arte usando terminologia specifica e operando semplici collegamenti tra

produzione artistica e il contesto in cui si sviluppa.

-

CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

- conoscenza degli strumenti tecnici; - Conoscenza delle costruzioni geometriche fondamentali e proiezioni ortogonali di figure piane e

solide;

- Conoscenza dei complessi monumentali, degli artisti e delle opere d’arte dall’età romana al

periodo gotico.

- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Conoscenze acquisite

Analisi grafica dell’architettura Rappresentazione a mano libera, da foto e dal vero, di monumenti e dettali architettonici in: - proiezioni ortogonali, - proiezioni assonometriche, - proiezioni prospettiche,

- sviluppare lo spirito di osservazione dell’ambiente costruito; - analizzare la struttura

compositiva di un’architettura e ne individua i singoli elementi;

- riconoscere gli elementi strutturali portanti e distinguere l’apparato decorativo;

- tradurre graficamente il monumento o

l’oggetto studiato scegliendo il metodo di rappresentazione opportuno

Le proiezioni ortogonali di solidi geometrici Le proiezioni ortogonali di solidi ruotati

- proiezioni di piramide, parallelepipedo, prismi, coni, cilindri, gruppi di solidi - solidi ruotai e inclinati ;

- Acquisire abilità che comprendano un sufficiente sviluppo della manualità, una padronanza degli strumenti necessari alla realizzazione del disegno tecnico.

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Le proiezioni ortogonali di solidi sezionati

- uso del piano ausiliario - solidi sezionati;

- le coniche

- Conoscere i materiali e le tecniche del linguaggio grafico, nonché la terminologia specifica della materia.

- Saper rappresentare, con sufficiente padronanza degli strumenti necessari alla realizzazione del disegno tecnico e relativa manualità, solidi nelle tre proiezioni ortogonali.

Arte romana - le caratteristiche dell’arte romana; - caratteri dell’architettura romana: - gli ordini architettonici; - l’arco e la volta; - le malte e i paramenti murari; - strade e ponti; - acquedotti; - il Foro, la Basilica, le abitazioni; - L’arte nell’età della repubblica e iI templi del Foro Boario; - L’arte da Augusto a Traiano; - l’arte da Adriano alla fine del terzo secolo; - L’arte della tarda antichità;

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina.

- Essere in grado di ordinare cronologicamente e storicamente la produzione artistica nelle sue diverse manifestazioni.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

Arte Paleocristiana - l’architettura paleocristiana - L’iconografia cristiana - L’arte e l’architettura a

Ravenna - Il mosaico

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina.

- Essere in grado di ordinare cronologicamente e storicamente la produzione artistica nelle sue diverse manifestazioni.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

L’alto Medioevo - l’arte dei Longobardi - L’arte carolingia e ottoniana ( cenni)

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina.

- Essere in grado di ordinare cronologicamente e storicamente la produzione artistica nelle sue diverse manifestazioni.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

Arte Romanica - L’architettura romanica in Italia: a Milano, Modena, Parma, Pisa, Venezia, e nel resto d’Italia.

- La scultura romanica: Wiligelmo.

- Le arti figurative in Età romanica.

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina.

- Essere in grado di ordinare cronologicamente e storicamente la produzione artistica nelle sue diverse manifestazioni.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

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Arte Gotica - Il contesto storico culturale; - L’architettura gotica in Italia; - La scultura gotica: Benedetto

Anelami; (cenni) - La pittura gotica: Giotto;

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina.

- Essere in grado di ordinare cronologicamente e storicamente la produzione artistica nelle sue diverse manifestazioni.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 66

Numero di ore effettuate 66

Cittadella, …………………………….

Gli studenti: l’insegnante:

………………………………………… …………………………………………

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Programma svolto

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: Griggio Ugo

Materia: Religione Cattolica

Classe: 2A /2LC Indirizzo: articolata scientifico/classico

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Competenze: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari):

trasversali

disciplinari – valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; – valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

Abilità: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di:

- riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; – riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell’interpretazione della realtà e usarlo nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo; – dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco; – individuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;

Conoscenze: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

– Il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività alla luce della rivelazione cristiana,: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea; – individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; – accosta i testi e le categorie più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso; – approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la

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sua relazione con Dio e con le persone, l’opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; – riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un’autentica giustizia sociale e all’impegno per il bene comune e la promozione della pace.

- Contenuti disciplinari svolti: Attività di presentazione e conoscenza:

Adolescenza e conflitti: ascolto e analisi di "Ogni adolescenza coincide con la guerra".

Adolescenza e urla interiori. Analisi dell'opera di Munch . Introduzione allo studio delle religioni:

animismo e sciamanesimo.

Maghi magia esoterismo. Truffe e manipolazioni. Induismo:

Induismo e yoga

Brahman e trimurti.

Karma e reincarnazione.

Il sistema delle Caste. Buddismo:

Storia di Siddharta Gautama.

Ottuplice sentiero.

Il monachesimo buddista. Shintoismo

Introduzione alla cultura e tradizione dello shintoismo

Visione commentata del “Principessa Mononoke”

Collegamenti con enciclica “Laudato si” Le grandi religioni monoteiste: Ebraismo:

introduzione alla storia dell’ebraismo.

La preghiera, le feste.

Simboli e tradizioni carateristiche. La Kosherut e la Halachà.

La Tanak.

antisemitismo.

Visione dell’intervista a Gad Lerner e commento. Cristianesimo:

La Settimana Santa.

La Pietà di Michelangelo, Cristo Velato di Sanmartino, la sindone.

Cenni alla vicenda di Giulio Regeni e tortura.

La resurrezione.

Primi passi del cristianesimo. Shavuot - Pentecoste.

Prime comunità cristiane in At 2 e At 4

Concilio di Gerusalemme 50 d.c. e Simone Mago At 8

La storia San Paolo, fino a chiamata e conversione.

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Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 33

Numero di ore effettuate 28

Cittadella, 9 giugno 2016 Docente

Ugo Griggio

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SCIENZE MOTORIE PROF. PASINATO UGO

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016

CLASSE 2A

In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti

competenze (trasversali e disciplinari):

trasversali Imparare ad imparare

Acquisire e interpretare le informazioni

Comunicazione nella madrelingua Collaborare e partecipare

disciplinari Praticare i principali movimenti atletico-sportivi conoscendone le regole, le proprie

predisposizioni ed i limiti fisici.

Eseguire correttamente movimenti ginnici negli aspetti tecnici, coordinativi e ritmici.

Utilizzare grandi e piccoli attrezzi e saper

prestare assistenza diretta ed indiretta.

ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di:

- Svolgere semplici sequenze ritmiche e coordinative singolarmente e in gruppo

- Elaborare risposte motorie adeguate all’introduzione alla pratica sportiva

- Adattare le abilità corporee alle situazioni richieste dai giochi e dagli sport CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

- le regole essenziali e la pratica di base dei giochi e degli sport individuali e di squadra

- fondamentali di base nelle principali specialità sportive

- gestione delle attività motorie in sicurezza.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

Titolo U.D.A.

Traguardi formativi Conoscenze acquisite

Sviluppo capacita’ condizionali Corsa aerobica e anaerobica

alattacida; es. respiratori, resp.

costale e diaframmatica. Es. a carico naturale, con palle

mediche, es. di opposizione e

resistenza.

Esecuzioni esercizi di corsa

veloce, tonicita’ muscolare e

streeching, esercizi a carico naturale, esercizi a grandi

attrezzi e piccoli attrezzi.

Esecuzione di percorsi misti e circuiti allenanti.

Sviluppo capacita’ coordinative Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche e

complesse di volo.

Elementi di ginnastica artistica; progressioni semplici a corpo

libero e ai piccoli e grandi

attrezzi. Fondamentali di gioco-sport

Esecuzione evoluzioni al materassone con e senza

pedana, tappetini. Over.

Esercizi di equilibrio. Coordinativi con funicelle,

esercizi dissociativi lateralità.

Esecuzione fondamentali sport.

Consolidamento del carattere sviluppo socialita’ e senso

civico

Autogestione di gruppi di lavoro. Assistenza reciproca

nelle esercitazioni.

Assunzione ruoli con riadattamento attività sportive e

ludica con regole

predeterminate. Esecuzione di esercizi in coppia e in gruppo.

Assistenza ai compagni

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Sport individuali e sport di squadra

Esercizi propedeutici e specifici degli sport più praticati. Tecnica

essenziale specifica delle varie

discipline di atletica leggera.

Avviamento al pattinaggio.

Conoscenza delle regole di sport di squadra ed esecuzione dei

fondamentali di gioco.

Propedeutici al pattinaggio.

Specialità di atletica leggera. Pallacanestro, pallavolo, calcio

a 5

Informazioni sulla tutela della

salute

Informazioni sulle dipendenze,

in particolare , fumo e alcool.

Principi nutritivi

Effetti negativi dall’assunzione

di alcool e dal fumo di tabacco.

Principi corretta alimentazione

Cittadella, Docente

I rappresentanti di Classe

66

56

Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe

Numero di ore effettuate al 30/05/2016