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1 LICEO delle SCIENZE UMANE CARLO SIGONIO Documento del 15 maggio CLASSE 5 a A Anno Scolastico 2017 – 2018 Coordinatore di classe Prof. Mario Natalino Agati Dirigente Scolastico Prof. Claudio Caiti

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LICEO delle SCIENZE UMANE

CARLO SIGONIO

Documento del 15 maggio

CLASSE 5a A

Anno Scolastico 2017 – 2018

Coordinatore di classe

Prof. Mario Natalino Agati

Dirigente Scolastico

Prof. Claudio Caiti

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INDICE

Cap 1 – Schede informative generali

1. Composizione del Consiglio di Classe

2. Profilo della classe

3. Obiettivi del Consiglio di Classe

4. Metodi e strumenti per favorire l’apprendimento

5. Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

6. Attività integrative

Cap 2 – Schede informative relative alle discipline

- Italiano

- Storia

- Latino

- Inglese

- Scienze umane

- Matematica

- Fisica

- Filosofia

- Scienze naturali - Storia dell’arte

- Scienze motorie

- Religione

Cap 3 – Simulazione prove di esame e griglie di valutazione

- Griglia di valutazione Prima Prova

- Simulazione Prima prova

- Griglia di valutazione Seconda Prova

- Simulazione Seconda Prova

- Griglia di valutazione Terza Prova

- Simulazione Terza Prova

- Griglia di valutazione Colloquio

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CAPITOLO 1- SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano Prof. Mario Natalino Agati

Inglese Prof.ssa Beatrice Guerzoni

Latino e Storia Prof.ssa Annalisa Pavarotti

Scienze Umane Prof.ssa Paola Colombini

Filosofia Prof.ssa Paola Colombini

Storia dell’Arte Prof.ssa Rita Tonelli

Scienze Naturali Prof.ssa Franca Loprete

Matematica e Fisica Prof.ssa Paola Menziani

Educazione Fisica Prof.ssa Luciana Scaramelli

Religione Cattolica Prof.ssa Daniela Pantaleoni

Sostegno Prof.ssa Zaira Pignatti

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COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina classe 3a classe 4a classe 5a

Italiano Leoni Agati Agati

Storia Montanari Pavarotti Agati

Latino Leoni Pavarotti Pavarotti

Inglese Guerzoni Guerzoni Guerzoni

Matematica P. Menziani P. Menziani P. Menziani

Scienze umane Governatori Colombini Colombini

Filosofia D’Acconti Colombini Colombini

Scienze naturali Loprete Loprete Loprete

Fisica P. Menziani P. Menziani P. Menziani

Storia dell’arte Tonelli Tonelli Tonelli

Scienze motorie Scaramelli Scaramelli Scaramelli

Religione Pantaleoni Pantaleoni Pantaleoni

Coordinatore Consiglio di Classe: Prof. Mario Natalino Agati Segretario Consiglio di Classe: Prof.ssa Zaira Pignatti

Rappresentanti di classe alunni: Camilla Vezzali, Giada Piragine

Rappresentanti di classe genitori: Giuliana Mazzetti, Sara Pomarico

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1.2 BREVE STORIA E PROFILO DELLA CLASSE

La classe è formata da 24 ragazze (di cui una certificata) ed ha avuto, almeno

nel triennio, un percorso tutto sommato tranquillo, senza nuovi inserimenti né conflitti particolari. Nel complesso, infatti, pur non essendo riuscite ad

eliminare completamente alcune dinamiche di gruppo problematiche, le ragazze hanno progressivamente intrapreso un percorso di maturazione che le

ha portate a costruire relazioni personali improntate ad atteggiamenti di

sostanziale correttezza e rispetto reciproco.

Fisionomia e caratteristiche della classe

La classe si è sempre dimostrata complessivamente corretta sia nei rapporti

interpersonali che nella relazione con gli insegnanti e con le diverse componenti dell’istituzione scolastica. La maggior parte delle ragazze, infatti, si

caratterizza per l’atteggiamento diligente e per il comportamento scolasticamente adeguato, che si incentra soprattutto su una discreta volontà

di attenzione, su una certa sistematicità nello studio e sul desiderio implicito di raggiungere buoni risultati.

Tuttavia, diverse ragazze non hanno ancora acquisito un metodo di studio efficiente, sistematico e consapevole. Permangono limiti nell’autonomia critica,

nell’approfondimento, nella rielaborazione dei contenuti, nella concreta capacità di produrre performances divergenti e nel padroneggiare coordinate

intellettuali sicure per orientarsi nel sempre più complesso e liquido universo

culturale. Questa limitata partecipazione alle suggestioni di apprendimento e questa

generalizzata mancanza di energica collaborazione al dialogo educativo hanno influito non poco sul clima didattico che quasi sempre si è orientato – nella

maggioranza delle discipline - verso lezioni frontali volte più a disseminare nozioni, contenuti e procedure che a suscitare dubbi, dibattiti e crescita

consapevole delle facoltà critiche. Negli ultimi mesi, però, alcune ragazze hanno cominciato a fare sensibili

progressi anche su questo versante, cercando di restituire produzioni personalizzate e creative (e quindi non solo riproduttive) e tentando di

muoversi con una certa personalità ed un minimo di disinvoltura nelle tematiche più profonde e articolate.

Sul piano del profitto gli esiti sono abbastanza omogenei: la maggioranza della

classe, infatti, ha comunque raggiunto livelli sufficienti e discreti di conoscenze

e competenze. È presente tuttavia un gruppo di alunne che non ha raggiunto in maniera del tutto sicura gli obiettivi di apprendimento prefissati, sia per

l’impegno discontinuo e il metodo di studio poco efficace, sia per oggettive difficoltà incontrate nell’affrontare le richieste delle singole discipline.

Vi sono in ogni caso alcune alunne che, attraverso un lavoro costante e

motivato, hanno saputo potenziare capacità espositive e strumenti culturali, conseguendo una preparazione di livello buono e, in alcune discipline, ottimo.

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Da segnalare infine che alcuni docenti rilevano che quest’anno la loro

programmazione ha subito un sensibile ridimensionamento. Le cause sono

probabilmente da attribuire al fatto che nel pentamestre l’attività didattica non è stata abbastanza sistematica a cause delle numerose iniziative scolastiche

alternative.

1.3 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi formativi:

• Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale

che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero da

pregiudizi e da reazioni emotive). • Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del

soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico,

politico, ecc.). • Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla

tolleranza, intesa come rispetto delle idee e della cultura altrui, come

educazione alla amicizia, alle relazioni sociali). • Curiosità e gusto per la ricerca (come incentivo dell’interesse - individuale e

di gruppo - per gli argomenti più significativi delle varie discipline; avviamento graduale alla ricerca, offerte di attività extracurricolari che stimolino ad

approfondire o ampliare gli interessi, quali iniziative culturali, viaggi e visite guidate, seminari …). Obiettivi didattici:

• Capacità di analisi di situazioni e fatti (capire un problema o un testo,

individuare gli elementi significativi, esaminare la coerenza, distinguerne le fasi)

• Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione

capacità di usare con sicurezza i lessici disciplinari

• Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati

• Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline

1.4 METODI E STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda la trattazione dei contenuti delle diverse discipline, gli insegnanti del Consiglio di Classe hanno adottato prevalentemente la lezione

frontale, cercando comunque di stimolare il dialogo, di porre le questioni in chiave problematica e di fare quanti più collegamenti possibili ad ambiti

concreti dell’esperienza quotidiana. Non sono mancati momenti di discussione

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su tematiche particolari, alcune attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi, con relativa esposizione a cura di singoli alunni, la partecipazione a

conferenze-dibattiti con esperti e ad iniziative culturali.

Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale su fotocopia, testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli

insegnanti. Quanto agli strumenti, si sono impiegati – oltre a quelli tradizionali – tutti quelli

offerti dal web. Le verifiche nelle varie discipline sono state sia scritte che orali.

Per quanto riguarda le verifiche orali, sono state oggetto di valutazione, oltre

che le interrogazioni, anche altre prestazioni individuali legate a contesti di discussione (capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito

agli argomenti oggetto di discussione), attività di gruppo, esposizione di attività di ricerca. Prove pratiche (oltre che teoriche) sono state svolte per

Scienze motorie.

Allo scritto sono state somministrate prove più o meno strutturate (elaborati a tema, domande aperte a risposta breve, test a risposta multipla ecc.). Sono

state fatte anche simulazioni delle prove d'esame, valutate sia in decimi che in quindicesimi.

Nella valutazione complessiva finale si e tenuto conto sia dei risultati che dell'impegno e della partecipazione dimostrati nell'attività scolastica; inoltre si

e prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze, abilità e competenze.

1.5 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state svolte in base alle esigenze della classe

secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti, all’interno del proprio lavoro mattutino (in itinere).

Attività integrative e di approfondimento

Educazione alla salute - attività di volontariato (AVIS – ANT)

Attività di Orientamento

Visita di istruzione a Berlino

Progetto di cittadinanza attiva – incontro con la Protezione Civile e gli psicologi dell’emergenza

Conferenza sulla Costituzione Partecipazione alla mostra “In fuga dalla Siria” (attività sull’integrazione)

Attività di orientamento al lavoro e competenze trasversali (con ForModena)

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DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: prof. Mario Natalino Agati TESTO R. Luperini e altri, La letteratura e noi, Palumbo editore (Voll. 5 e 6) OBIETTIVI

• Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale

• Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori

• Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche

• Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità in modo da formulare un giudizio critico

• Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico culturale

• Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti tipologie testuali

CONTENUTI Giacomo Leopardi

Il primo dei moderni - Leopardi e noi (2-6) La vita (la famiglia, il natio borgo selvaggio, lo studio matto e disperatissimo, la conversione letteraria e la conversione filosofica, l’impatto con il mondo, “sedici mesi di notte lunga e orribile”, Napoli e “La ginestra”) Il pensiero (pessimismo individualistico, pessimismo storico, pessimismo cosmico, pessimismo attivo) La poetica (fra classicismo e romanticismo, poesia dell’immaginazione e poesia sentimentale, l’indefinito e il ricordo) Le opere (Lo Zibaldone, I Pensieri, Le Operette Morali, I Canti: piccoli idilli, grandi idilli, il Ciclo di Aspasia, la ginestra) Dallo Zibaldone: tre pensieri sulla natura (15-17) Dalle Operette Morali Dialogo della Natura e di un Islandese Dai Canti: L’infinito Il passero solitario Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante nell’Asia A sé stesso Film: Il giovane favoloso Il giovane favoloso è un film del 2014 diretto da Mario Martone incentrato sulla vita del poeta Giacomo Leopardi interpretato da Elio Germano Il secondo Ottocento - Alcune coordinate spazio-temporali - Alcune coordinate culturali L'età del verismo La Francia del Secondo Impero - La borghesia al potere - La mentalità borghese - Il Positivismo - La commedia umana di Balzac – dal realismo al naturalismo Gustave Flaubert (Madame Bovary - il bovarismo di Flaubert – il bovarismo come malattia dell’animo moderno) Il naturalismo - Emile Zola – Il romanzo sperimentale (libercolo) Il naturalismo arriva in Italia - Luigi Capuana - Le caratteristiche specifiche del verismo Giovanni Verga

La vita e le opere

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I romanzi mondano-scapigliati Verso il Verismo - Nedda (160 – riassunto sul libercolo) - La “conversione” al verismo - Le novelle di Vita dei campi (160) Lettera a Salvatore Farina (“L’opera d’arte sembrerà essersi fatta da sé”) (158) Rosso Malpelo (168) – La lupa (182) Il ciclo dei Vinti (p. 200) – La forma inerente al soggetto I Malavoglia (202-207; 212-216) Genesi e struttura – Romanzo e studio sociale – Aci Trezza fra mito e storia (il mito dell’ostrica) – Tecniche narrative e scelte stilistiche (il canone dell’impersonalità – il meccanismo della regressione – il narratore popolare – il narratore corale – il discorso indiretto libero – lo spirito del dialetto siciliano) Focus: Verga e la Mafia (p. 189) I Malavoglia in breve (212-216) Analisi del testo: Incipit (203-207) - La prefazione (La fiumana del progresso, p. 216) Il “Capitolo Finale” (pp.232-235) e il “Romanzo di ‘Ntoni” (237-256) Focus: gli umili dei Promessi Sposi e i vinti (pp. 200-201); l’Odissea di Renzo e quella di ‘Ntoni (libercolo); l’abbozzo dei Malavoglia nella novella Fantasticheria (vedi libercolo a p. 69); La seconda fase del Verismo – Le Novelle Rusticane La roba, p. 190 Mastro don Gesualdo – trama, struttura, temi (libercolo) Il decadentismo - premessa complicata... - Il decadentismo in pillole (Da “4 passi nella letteratura) Parentesi 1: La fine di un sogno... - Parentesi 2: Voglio una vita spericolata... - Parentesi 3: Il simbolismo Il simbolismo francese La poesia pura dei parnassiani – Le corrispondenze di Baudelaire – i poeti maledetti Baudelaire

Baudelaire e noi (111) la vita - Il poeta ha perso il suo ruolo - La poetica delle corrispondenze – I fiori del male in breve (122) – simbolo e simbolismo (123) La perdita dell’aureola (127) Corrispondenze L’albatro (p. 12) Spleen A una passante (140) Arthur Rimbaud, la vita e le opere, il poeta veggente Paul Verlaine, la vita e le opere - Arte poetica La lirica in Italia - La Scapigliatura (267 + appunti su fb) Pascoli

La vita - Il pensiero - La poetica del fanciullino - Le opere (in particolare Myricae e Canti di Castelvecchio)- I temi - Le novità espressive - Proposte di lettura: È dentro di noi un fanciullino (p. 271) Lavandare (285) Il lampo (289) X agosto (298) Il Gelsomino Notturno (304) L'estetismo decadente (libercolo, P. 91) – dandismo (libro: 74, 75, 76, 77) – Joris-Karl Huysmans (Controcorrente) (libercolo, P. 92) – Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) (libercolo, P. 91) D'Annunzio

La vita - O rinnovarsi o morire! – L’Estetismo e IL piacere - Il superuomo - Le laudi del cielo, del mare... - L’Alcyone (p. 332-343) – Panismo (libercolo) - La fase notturna (p. 326, oppure libercolo) Da Il piacere, L’esteta Andrea Sperelli (p. 454)

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Da Le vergini delle rocce, Claudio Cantelmo (libercolo) Canta la gioia! (da Canto Novo) La sera fiesolana (p. 348) - La pioggia nel pineto (p. 352) – Qui giacciono i miei cani (378) Il primo Novecento - Alcune coordinate culturali - Una nuova rivoluzione copernicana - Il nuovo romanzo Invito alla lettura (ogni alunno dovrà approfondire, anche solo a livello antologico almeno uno dei seguenti temi): I Buddenbrook, di Tomas Mann - Morte a Venezia, di Tomas Mann - Gita al faro, di Virginia Woolf - I turbamenti del giovane Törless, di Robert Musil - L'uomo senza qualità, di Robert Musil - La Metamorfosi, di Franz Kafka - Il Castello, di Franz Kafka - L'Ulisse, di James Joyce - Alla ricerca del tempo perduto, di Marcel Proust Pirandello

La vita - Il pensiero: l'uomo fra caos e caso - La poetica: un umorismo dissacrante - La narrativa - Le novelle - Vita e forma (da L’Umorismo) – p. 104-105- Avvertimento e sentimento del contrario Novelle per un anno (p. 141) Percorso 1: il motivo del doppio e il tema dell’identità La carriola (p. 144) – Il figlio cambiato (p. 1519 Percorso 2: il viaggio Il treno ha fischiato (p. 159) – Una giornata (p. 165) Percorso 3: Il riso Tu ridi (p. 173) – C’è qualcuno che ride (179) Il fu Mattia Pascal (lettura integrale o pagine scelte) – Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa (p. 18) Un personaggio antieroico – la scissione dell’io – relativismo – lo strappo nel cielo di carta – la lanterninosofia Il teatro (in particolare: Sei personaggi in cerca d’autore) Italo Svevo

La vita - Una generazione di vecchi - "Una vita" inutile – Senilità Emilio e Angiolina La coscienza di Zeno: struttura – l’influenza della psicoanalisi – i temi - “morale della favola” - l’ironia - le novità espressive. La coscienza di Zeno pagine scelte; in particolare: Percorso 1: Svevo e la psicoanalisi L’ultima sigaretta (219) – Il sogno di Basedow (223) – Il funerale mancato (227) - La vita è inquinata alle radici (p. 229-232) Percorso 2: La rivalità e il desiderio Lo schiaffo del padre (238) – Il rivale e la proposta di matrimonio (246) Le avanguardie (e dintorni) Le avanguardie europee dal Futurismo al Dadaismo, Surrealismo… (vedi 4 passi nella letteratura) - Il Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti - Il Manifesto del Futurismo - Il paroliberismo - Un bilancio? (vedi 4 passi nella letteratura) I crepuscolari (libercolo) I poeti fra la società di massa e la torre d’avorio (p. 569) La poesia in discussione (pp. 570-571) La poesia come difesa e sublimazione: gli ermetici (pp. 601-602) Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale Gozzano, Invernale (581) – Assenza (web) – Totò Merumeni (web) Palazzeschi, Lasciatemi divertire (web) Ungaretti

La vita - L'uomo di pena - L'allegria - Gli sviluppi della poesia ungarettiana Il porto sepolto - Soldati - Allegria di naufragi - Veglia - San Martino del Carso - Fratelli - I fiumi – Mattina L’isola (288) - Non gridate più (296) Montale

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La vita - Il male di vivere - La poetica degli oggetti (libercolo, p. 163 + libro p. 453) - Il ricordo come speranza (libercolo, p. 161) - Gli sviluppi della poesia montaliana (Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura) (libercolo p. 164) – Percorso 1: Il Male di vivere Meriggiare pallido e assorto - Gloria nel disteso mezzogiorno - Spesso il male di vivere ho incontrato - Cigola la carrucola nel pozzo - Non chiederci la parola - Non recidere, forbice, quel volto Percorso 2: La figura femminile e le sue metamorfosi Lo sai: debbo riperderti e non posso - La casa dei doganieri – Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale - Anniversario Percorso 3: Il fascismo, la guerra e la società di massa La primavera hitleriana (p. 470) – L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili (p. 474) – Prima del viaggio (libercolo) Il secondo Novecento

Anni terribili - La Seconda Guerra Mondiale - Le conseguenze della guerra - L’Italia del dopoguerra Neorealismo e... - Per una definizione di neorealismo - I precedenti - Temi, autori, opere... - Lingua e Stile - Un po’ più il là dal Neorealismo Primo Levi, Se questo è un uomo Italo Calvino (La vita - Il polo realistico - Il polo fantastico - Favola e fantascienza), Il sentiero dei nidi di ragno Beppe Fenoglio, Una questione privata

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2017: 104

ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 18

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DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: prof. Annalisa Pavarotti Si presentano, in forma adeguata alle esigenze del contesto-classe, gli obiettivi di competenza

previsti per la disciplina, declinati in termini di abilità e competenze secondo quanto stabilito dalla

programmazione di Dipartimento.

Competenze

• Considerare la conoscenza storica come strumento essenziale per comprendere le radici del

presente

• Operare confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo per comprendere la complessità

del presente attraverso la conoscenza delle forme e dei valori con cui le società si sono

organizzate

• Interpretare criticamente la realtà

• Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni

• Argomentare consapevolmente i propri punti di vista

• Utilizzare il lessico specifico della disciplina

• Leggere e valutare le diverse fonti

• Contestualizzare gli eventi e collegarli tra loro secondo rapporti di causa e effetto

Identificare i soggetti sociali, la natura degli eventi (economici, politici, sociali) e le loro

relazioni

• Identificare le “macrotrasformazioni” operando quadri di sintesi fondati sui nuclei

(economici, politici, sociali) degli eventi

• Definire gli aspetti propri della mentalità (valori, pregiudizi, attese) di un gruppo e di

un’epoca.

• Inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni utilizzando gli strumenti

fondamentali del lavoro storico.

Conoscenze

• Conoscere lo statuto epistemologico della disciplina

• Conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, riproduzioni di fonti di

diversa tipologia, atlanti, saggi

• Conoscere le problematiche essenziali relative alle fonti (trasmissione, orientamento

ideologico, funzione, “emittente” e “destinatario”)

• Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e

dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo

Contenuti Disciplinari

Modulo 0.

Età contemporanea. Concetto e periodizzazione Il dibattito sulla periodizzazione:

Barraclough e il superamento degli orizzonti europei: 1890

Hobsbawm: il “secolo lungo” (1789-1914) e il “secolo breve” (1914-1989)

Mayer: “unità d’epoca” (1850-1980) e “globalizzazione” (1980-2000)

(materiale in fotocopia)

Problemi storiografici di base: diacronia e sincronia, periodizzazione: i “possibili inizi” dell’età

contemporanea.

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Modulo 1.

L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento e la Comune di Parigi

La nascita del secondo impero francese: Luigi Napoleone da presidente della repubblica ad imperatore. Il

bonapartismo: autoritarismo e ricerca del consenso.

Guglielmo I e il cancellierato di Bismarck. La militarizzazione dello stato, l’alleanza con l’Italia e la guerra

con l’Austria. la “regia” della guerra con la Francia: il dispaccio di Ems. Il conflitto e la vittoria di Sedan: il

compimento dell’unificazione tedesca.

La Comune di Parigi. Il governo moderato di Thiers e la nascita del governo insurrezionale Parigino. Il

programma della Comune: istruzione laica, diritto al lavoro, democrazia diretta, suffragio universale. Il

trattato di Francoforte e la liquidazione dei “Comunardi”: la “settimana di sangue”. La natura epocale

dell’evento della Comune in funzione della trasformazione in senso nazionalistico e imperialistico dei regimi

borghesi. La Terza repubblica fra revanche, nazionalismo e germi di antisemitismo: l’affaire Dreyfuss.

Modulo 2.

L’Italia dall’Unificazione alla crisi di fine secolo

I problemi dell'Italia unita:

Scelta del modello istituzionale e “piemontesismo”. Arretratezza economica, analfabetismo, endemie. La

“questione meridionale”: storia ed origini del problema, sviluppo della criminalità organizzata. Breve storia

della mafia e della camorra. Il deficit di bilancio e il debito pubblico.

I governi della Destra storica: unificazione legislativa. Estensione al regno d’Italia della legislazione

piemontese: legge elettorale e Legge Casati. Liberismo economico e limitazione della spesa pubblica. Il

pareggio di bilancio: “tassa sul macinato”, aumento delle imposte indirette.

Il “brigantaggio”: la ricerca sulle cause e la scelta della repressione. L’inchiesta Massari e la legge Pica.

la “questione romana” e il completamento dell’Unità. Gli accordi Garibaldi-Rattazzi e la “vergogna

d’Aspromonte. La Convenzione di settembre con Napoleone III. L’accordo con Bismarck e la Terza guerra

d’indipendenza. Il nuovo tentativo di Garibaldi: Villa Glori e Mentana. La crisi di Sedan e la breccia di Porta

Pia. La legge delle Guarentigie e il Non expedit di Pio IX.

La Sinistra storica. Protezionismo vs liberismo, imposte dirette vs imposte indirette: l’abolizione della tassa

sul macinato. La legge Coppino. La riforma elettorale del 1882. Il “trasformismo” come prassi politica. Il

problema della riforma agraria e i Fasci Siciliani. La trasformazione della politica estera: la Triplice

Alleanza. L'espansione coloniale: Eritrea e Somalia.

La crisi di fine secolo.

Crisi economica, aumento del prezzo del grano e moti popolari. Le repressioni di Bava Beccaris, il governo

Pelloux e l’ostruzionismo parlamentare dell’ “Estrema”. Le elezioni del 1900, il governo Zanardelli e

l’assassinio di Umberto I.

Modulo 3.

I movimenti socialisti e la seconda Rivoluzione industriale

La questione sociale. Il socialismo premarxista, utopistico, riformista ed egualitario: Owen, Saint-Simon,

Fourier, Proudhon. Il socialismo scientifico di Marx ed Engels. Il materialismo storico, l’analisi della società

capitalistica, la rivoluzione proletaria. La natura composita della Prima Internazionale. La prevalenza della

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componente marxista nella Seconda Internazionale: le “tre 8” e il Primo Maggio. Nascita dei partiti

socialisti, massimalismo, riformismo, revisionismo.

La Chiesa e la questione sociale: dalla Quanta cura (1864) e dal Syllabus errorum alla Rerum novarum

(1891)

La seconda rivoluzione industriale.

1873: la Grande depressione di fine secolo. Assestamento del processo di industrializzazione e contrazione

degli scambi. Crisi agraria. Disordini sociali, emigrazione e politiche protezionistiche.

La ripresa del 1896: innovazioni tecnologiche, taylorismo, fordismo, concentrazione industriale, cartelli,

trusts. Dalla libera concorrenza al capitalismo monopolistico e al capitalismo finanziario.

Modulo 4.

Società di massa ed età dell’imperialismo (1870-1914)

Società di massa: definizione e inquadramento storico generale. Nazionalizzazione delle masse, creazione

del consenso, Stato-nazione ed involuzione dell'idea ottocentesca di nazionalità. Nazione e stato, storia e

differenze; stato-nazione e nazionalismo; imperialismo coloniale e continentale; ideologie razziste,

pangermanesimo, panslavismo.

Imperialismo: definizione, contesto storico, economico, culturale; cause e dibattito storiografico. Razzismo e

nazionalismo in forma di missione civilizzatrice: The white man’s burden

Scramble for Africa: la Conferenza di Berlino, l’incidente di Fashoda. La guerra anglo-boera: la nascita della

guerra totale e il Native Land Act all’origine dell’Apartheid

Germania: nuovo Kaiser e nuovo corso: Weltpolitik.

Le crisi marocchine.

L’area balcanica tra grandi imperi, espansione imperialistica e nazionalismi.

I Giovani turchi e il panturanismo.

Modulo 5.

L’età giolittiana

Crisi di fine secolo e governo Zanardelli; modelli politici di liberalismo conservatore e riformista;

programma liberale giolittiano.

La situazione economica: commesse statali e politica protezionistica Riforme giolittiane: riforma fiscale,

riforme sociali e neutralità dello stato nei conflitti del lavoro. Rapporti col partito socialista, problematica

nord-sud: il “riformismo senza riforme” del “ministro della malavita”.

Nazionalismo e guerra di Libia fra mito e realtà.

Suffragio universale ed elezioni del 1913. I cambiamenti alla direzione socialista e il patto Gentiloni. La crisi

della maggioranza liberale e il governo Salandra. La settimana rossa.

Modulo 6.

L’ “inutile strage”

Cause generali della I guerra mondiale: tensioni imperialistiche, nazionalismi in ascesa e nazioni in cerca di

identità; revanscismi e politica di potenza.

L'incidente di Sarajevo, la “trappola delle alleanze”, le dichiarazioni di guerra e l'attacco alla Francia. Da

guerra di movimento a guerra di posizione. La situazione italiana: il dibattito fra neutralisti e interventisti.

Socialisti, irredentisti democratici, sindacalisti rivoluzionari, liberali giolittiani.

Percorso per immagini:

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l’attentato di Sarajevo, la cattura di Princip, Liebknecht, Luxemburg e gli Spartachisti, la battaglia

della Marna e la fine della guerra di movimento; scene di trincea; l’Italia “ago della bilancia”, il

dibattito neutralisti interventisti e l'entrata in guerra.

Il “colpo di stato” del 20 maggio.

Eventi del 1915 e del 1916: il blocco navale, la guerra sottomarina, le “spallate” italiane sull’Isonzo.

Approfondimento: i genocidi del XX secolo. Il massacro degli Armeni e le prime ricerche di

Raphael Lemkin.

Il 1917: l'anno della svolta. La rivoluzione di febbraio e di ottobre; l'intervento degli Stati Uniti. La guerra

totale sottomarina; il cedimento del fronte italiano a Caporetto. I fronti interni.

L’ultimo anno di guerra e gli armistizi. La Conferenza di Parigi e il “tradimento” dei quattordici punti di

Wilson. La natura “punitiva” del trattato di Versailles. Il “prevedibile fallimento” della Società delle Nazioni

e gli elementi di instabilità e tensione radicati dalle paci nel contesto europeo.

Modulo 7.

Le rivoluzioni russe

L'impero russo nel secondo ottocento. I movimenti di opposizione allo slavismo: occidentalisti, slavofili,

populisti, socialrivoluzionari. Il POSDR e le correnti bolscevica e menscevica. La rivoluzione del 1905. Il

governo Stolypin e la riforma agraria. La rivoluzione di febbraio e il dualismo di potere fra Soviet di

Pietrogrado e governo provvisorio. Il ritorno di Lenin e le tesi di aprile: divergenza fra leninismo e

marxismo. La rivoluzione d’ottobre e l'istituzione del SovNarKom.

Le elezioni della Costituente e il colpo di stato bolscevico. La pace di Brest-Litovsk e la guerra civile. Il

comunismo di guerra e la NEP. L’evoluzione autocratica del movimento bolscevico, dalla nascita del Partito

Comunista al centralismo democratico. La successione a Lenin: la tra Stalin e Trockij. “Rivoluzione

permanente” e “comunismo in un solo paese”: la vittoria di Stalin.

Modulo 8.

I fragili equilibri del dopoguerra

Dopo le paci di Parigi: i fragili equilibri politici, sociali ed economici del dopoguerra. Recessione e

riconversione industriale: tensione sociale e lotte sindacali. Finanza e commercio: la sospensione del Gold

standard e l'inflazione. Gli stati fra debito pubblico, deficit di bilancio e debiti di guerra. Il piano Dawes e la

progressiva ripresa della Germania.

L’economia statunitense ed europea a confronto: la crescita del primo dopoguerra e la “bolla” finanziaria. La

crisi di Wall Street e le sue ripercussioni in ambito europeo. La Grande Depressione e il New Deal.

Il dopoguerra in Germania: i moti spartachisti e la Repubblica di Weimar.

Il governo Stresemann e la normalizzazione dei rapporti con la Francia. Il trattato di Locarno. l’elezione di

Hindemburg.

Il biennio rosso in Italia: agitazioni bracciantili e operaie e albori dello squadrismo. Il mito della “vittoria

mutilata” e l’occupazione di Fiume.

Modulo 9.

I totalitarismo del Novecento

Totalitarismo: nascita del termine, definizione e caratteri secondo H. Arendt.

(Treccani, s.v. “Totalitarismo”)

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Il Fascismo in Italia.

Il governo Giolitti del 1920. La nascita dei Fasci di combattimento e il documento di San Sepolcro. Il

fallimento alle elezioni del '19 e la nascita dello squadrismo. I "blocchi nazionali" del 1921 e la

legittimazione dei fasci. I governi Bonomi e Facta. La nascita del PNF e il congresso di Napoli del 24 ottobre

1922.

La marcia su Roma e il primo governo Mussolini. Il Discorso del bivacco del 16 novembre 1922 e la fiducia.

La riforma Gentile e la legge Acerbo: le elezioni del 1924. Il delitto Matteotti e la “secessione

dell'Aventino”. L’inutilità della protesta morale e la fine dello stato liberale: il discorso del 3 gennaio 1925.

Le leggi fascistissime e la leggi per la difesa dello stato: il fascismo diventa regime. Strutture della

propaganda: PNF, scuola, stampa, ONB. Simbologia della propaganda. La definizione gentiliana

dell’ideologia fascista e dello “stato etico”. I patti lateranensi e il Concordato. Il “totalitarismo imperfetto”

nella definizione di Sabbatucci. La politica estera degli anni venti: il trattato di Locarno e la ricerca del

sostegno di Francia e Gran Bretagna.

La politica estera mussoliniana: dal’alleanza con Francia e Inghilterra all’avvicinamento alla Germania. La

guerra d’Etiopia: la proclamazione dell’impero, la resistenza abissina, le sanzioni economiche e il mito

dell'autarchia. “Italiani brava gente”: la guerra chimica e la negazione dei crimini di guerra. L’Asse Roma

Berlino e il Patto d’Acciaio. Il Manifesto della razza e le leggi razziali.

Politica economica del regime fascista. La “quota novanta” e il miglioramento della bilancia commerciale

dei primi anni ‘20. La crisi del ‘29, le politiche di intervento statale (IMI e IRI), i lavori pubblici. Il ruralismo

e la “battaglia del grano”. Il corporativismo come “terza via”, la Carta del lavoro.

La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del regime hitleriano.

Lo “spirito di Locarno”, il patto Briand-Kellog e il piano Young. Gli elementi di debolezza della repubblica

di Weimar. Le conseguenze della crisi del ‘29 in Germania: l’estremizzazione della vita politica e l’ascesa

del NSDAP. Hitler cancelliere e l’incendio del Reichstag. Le leggi speciali del ‘33 e la trasformazione della

repubblica in regime.

Il regime hitleriano: la natura del potere del Fuhrer e il Fuhrerprinzip; la natura sacrale del credo nazista.

Repressione, ricerca del consenso e propaganda: la scuola e le organizzazioni giovanili. Ripresa economica,

nazionalismo e antisemitismo. La propaganda antisemita e la “svolta sacrale” della legislazione di

Norimberga. L’ebreo come “antirazza”. La Kristallnacht e l'inizio delle deportazioni. L’eugenetica nazista e

l’Aktion T4: lebensunwortes Leben.

Il regime staliniano. Il contrasto Trockij-Bucharin su industrializzazione e collettivizzazione delle campagne.

L’eliminazione della “sinistra” trockijsta, la pianificazione industriale e la collettivizzazione forzata. La

liquidazione dei kulaki e i piani quinquennali. La stagione delle purghe e il “grande terrore” staliniano. L’

“Arcipelago GULag”: struttura e gli scopi del sistema concentrazionario sovietico. Lettura della pagina

iniziale di Arcipelago GULag di Alexandr Solzenitsin. Confronto fra Gulag e Arbeitslager nazisti: terrore

politico vs Soluzione Finale.

Modulo 10.

Il secondo conflitto mondiale

Verso la seconda guerra mondiale:

revisionismo e riarmo tedesco; il “fronte di Stresa” e le sue fratture; la guerra civile di Spagna e la scelta del

“non intervento”.

Seconda guerra mondiale: le ragioni storiche ed ideologiche. Il disegno egemonico hitleriano dal

revisionismo del trattato di Versailles alla realizzazione della Grossdeutschland alla ricerca del Lebensraum.

Guerra civile di Spagna. L’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern.

La questione dei Sudeti e l’invasione della Cecoslovacchia.

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Il corridoio di Danzica e la fine della politica dell’appeasement. Il patto Molotov-Ribbentrop e il protocollo

segreto. L’invasione della Polonia, della Danimarca e della Norvegia. La drôle de guerre e l’attacco alla

Francia. L’operazione Leone marino e la battaglia d’Inghilterra.

L’Italia: invasione dell’Albania, il Patto d’Acciaio. Dalla “non belligeranza” alla guerra: ragioni e

prospettive dell’intervento. Il discorso di Mussolini del 10 giugno 1944. La “guerra parallela” e il suo

fallimento in Africa, nel Mediterraneo e in Grecia. L’intervento tedesco in Africa settentrionale e nella

penisola balcanica.

L’ “operazione Barbarossa” fino al primo inverno russo. La Vernichtungskrieg e l’azione degli

Einsatzgruppen. Gli “stermini caotici” (Poliakov)

L’ingresso in guerra degli Stati Uniti. Le ragioni dell’attacco giapponese agli Stati Uniti.

Le offensive dell'Asse del 1942: Russia, Stalingrado, ed Africa settentrionale, El Alamein.

L’ordine del Reich millenario imposto all’Europa: la Conferenza del Wannsee e l’organizzazione dello

sterminio sistematico.

La richiesta russa del secondo fronte, la Conferenza di Casablanca e la decisione dell'attacco all’Italia.

L’operazione Husky e il piano Alarico. La caduta del fascismo, la nascita della RSI e l’inizio della lotta

partigiana. La Conferenza di Teheran e la decisione dello sbarco in Normandia.

La fine della guerra, percorso per immagini: la battaglia di Berlino, Iwo Jima, Okinawa e la decisione

dell'attacco atomico al Giappone.

Modulo 11.

L’Italia dal 25 luglio 1943 alla Repubblica

25 luglio 1943: l’ “ordine del giorno Grandi” e il crollo del fascismo in Italia. Il governo Badoglio e

l’armistizio di Cassibile: l’8 settembre 1943 e l’avvio della Resistenza.

L’Italia divisa: il Regno del Sud; il CLN; la questione istituzionale e la “svolta di Salerno”.

Il “piano Alarico”, l’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò

La rinascita dell’antifascismo. La Resistenza nell’Italia del centro nord e il difficile rapporto tra partigiani e

alleati: la Liberazione. Le stragi nazifasciste e l’ “armadio della vergogna”.

I primi governi di unità antifascista. Il referendum istituzionale e la Costituente

La fine dei governi di unità nazionale.

Modulo 12.

Bipolarismo e decolonializzazione

Conferenze e documenti tra 1941 e 1947: la Carta atlantica (1941) e il rapporto con i 14 punti di Wilson:

valore politico e simbolico

Gli incontri tra i tre grandi: Teheran (1943), gli accordi di Yalta (1945), la Conferenza di Potsdam (1945): la

spartizione del mondo in aree di influenza

Le premesse della guerra fredda: La dottrina Truman del contenimento

Gli USA: la Conferenza di Bretton Woods (1944), il piano Marshall (1947-1948)

La conferenza di pace (luglio-ottobre 1946): la Germania divisa in zone di occupazione, la crisi di Berlino.

Le due Germanie. La costruzione del muro.

La decolonializzazione. La guerra e la destabilizzazione degli imperi coloniali. La decolonializzazione come

espressione della fine dell’egemonia europea. Decolonializzazione e non allineamento: la conferenza di

Bandung.

Attività relative al Giorno della memoria.

Il Denkmal fur die ermordeten Juden Europas. I monumenti dell’Aktion T4. Percorso attraverso i memoriali

dello sterminio.

Ore svolte al 30 aprile: 53 ore da svolgere: 10

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DISCIPLINA: LATINO

DOCENTE: prof.ssa Annalisa Pavarotti Obiettivi formativi

• Sviluppo delle conoscenze linguistiche a livello morfosintattico e semantico, per una migliore

capacità di riflessione metalinguistica

• Potenziamento delle funzioni esecutive di scelta, selezione, confronto, analisi, inclusione/esclusione

attraverso l’attività di traduzione e di analisi contrastiva delle strutture linguistiche del latino e delle

lingue moderne

• Potenziamento della capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

• Potenziamento della capacità di interpretazione dei testi scritti

• Consapevolezza dell’importanza del ruolo storico della lingua latina come lingua della cultura

nell’intera Europa, espressione dei nuclei fondanti della cultura occidentale che, pur nella diversità

delle varietà nazionali, presenta una sostanziale unità.

Alla fine del Quinto anno gli allievi devono aver conseguito i seguenti obiettivi:

Competenze

• Orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, degli autori più significativi del

percorso letterario proposto

• Utilizzare la terminologia specifica e gli strumenti propri della disciplina, in ambito linguistico e

letterario

• Enucleare e sintetizzare le idee centrali di un testo letterario e riconoscerne le principali

caratteristiche stilistiche

• Cogliere analogie, differenze, operare collegamenti tra diversi testi e tra diversi autori

• Riferire in forma chiara, organica e completa i contenuti appresi

• Comprendere i caratteri distintivi della cultura letteraria romana nel suo complesso

• Riconoscere le relazioni fra cultura romana e cultura italiana nella produzione letteraria dei diversi

generi

Conoscenze

• Conoscere i diversi stili, le più importanti figure retoriche utilizzate e i topoi letterari

• Conoscere la vita, le opere, il pensiero degli autori maggiori della letteratura latina

• Conoscere gli aspetti più significativi della realtà politica, culturale e sociale della civiltà romana

Contenuti Disciplinari

Modulo 1.

L’alba dell’impero. Concezione e percezione del potere in età Giulio-Claudia. Contesto storico-culturale (materiale integrativo in fotocopia e su drive):

Tiberio e il problema della successione ad Augusto: problemi istituzionali e privati. Il tentativo di

ampliamento delle prerogative del senato e la svolta autoritaria: i processi maiestatis

Caligola e l’esperimento del dominatus di modello orientale

Claudio, la politica dell’equilibrio e la definizione dell’apparato burocratico dello stato

Nerone: dal “quinquennio aureo” al “culto della personalità”

Assenza di politica culturale e difficoltà nella “ricerca del consenso”: la fine del

mecenatismo

L’orientamento ideologico della storiografia di età imperiale e la percezione del potere.

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Letture:

Tacito, Annales I, 11-12 Un ritratto malevolo di Tiberio (in traduzione)

Tacito, Annales XVI, 4-5 Un’esibizione di Nerone (in traduzione)

I processi maiestatis e la censura alla storiografia senatoria. Il caso di Cremuzio Cordo.

“Spettacolarizzazione” e “teatralizzazione” nella politica e nella cultura

la morte dell’oratoria e le scuole di retorica

declamationes (controversiae, suasoriae, nella testimonianza di Seneca il vecchio)

Approfondimento: Il tiranno fra mito e storia (materiale integrativo in fotocopia e su drive):

la funzione “pubblica” della crudeltà e il terrore come instrumentum regni nell’interpretazione di

Diego Lanza (Il tiranno e il suo pubblico)

la devianza psicopatologica del tiranno come “travestimento ideologico” dell’assolutismo nella

lettura di Antonio La Penna (Atreo e Tieste sulle scene romane. Il tiranno e l’atteggiamento verso il

tiranno)

Letture:

Seneca, Tieste, 215-219 (in originale)

Modulo 2.

Iuvare mortalem. Lucio Anneo Seneca Il rapporto col potere: l’opposizione, la satira, il compromesso. Dal contrasto con Caligola e dalla vendetta

postuma dell’Apokolokyntosis all’utopia della monarchia stoica

Letture:

Apokolokyntosis, 1, 2, 3, 4, 1 e 14-15 (in traduzione; 15, 4 in lingua): la divinizzazione di una zucca.

Stesura, problematiche di attribuzione e diffusione, storia dell’interpretazione del titolo

Vita e morte di uno stoico

Lettura:

Tacito, Annales, XV, 62-65 (in traduzione)

Nascita ed evoluzione dello stoicismo (Antica, Media, Nuova Stoà)

I principi della logica, della fisica e dell’etica.

La “conversione” dell’apatheia stoica all’etica del negotium del civis Romanus

La concezione senechiana della sapientia, itinerarium verso la conquista della virtù indicato a sè stesso e al

Mitmensch.

La “scansione ternaria” della produzione senechiana, «dall’uno, ai molti, ai tutti»

Ricerca di perfezionamento individuale: i Dialogi e le Consolationes. La lotta contro le passioni,

malattia dell’animo: il De ira e il De providentia

Apertura alla dimensione politica e teorizzazione dei rapporti fra princeps e sudditi: i trattati De

beneficiis e De clementia e il tentativo di creazione della monarchia paternalistica

Dimensione di ricerca dell’interiorità ampliata all’intera umanità: le Epistulae ad Lucilium

La creazione di un nuovo linguaggio

La retorica senechiana fra asianesimo e suggestioni diatribiche

Lo stile “drammatico” nell’interpretazione di A. Traina: il linguaggio dell’interiorità e il linguaggio

della predicazione

Letture:

Res et verba. Epistulae ad Lucilium 75, 1-7 (in traduzione; materiale distribuito in fotocopia)

Minutissimae sententiae. Quintiliano, Institutio Oratoria X, 1, 128-131 (in traduzione)

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Approfondimento: Iuvare mortalem. Piccola storia dell’umanesimo senechiano

La duplice linea d’azione dell’impegno senechiano: fallimento politico e successo etico

Un’etica per il singolo e per la società: perfezionamento e ascesi spirituale, apertura agli “altri”

La cura dell’io: correzione delle false credenze, allontanamento delle passioni, “conversione”

fondata sul riconoscimento della condizione di “malattia”. Le metafore mediche della condizione

umana.

Letture:

Il tempo, il bene più prezioso. De brevitate vitae, 8 (in traduzione)

Il tempo, un possesso da non perdere. Epistulae ad Lucilium, I, 1-3 (in orginale)

L’ “individualismo costruttivo” e la vita come militia.

Approfondimento: la meditatio mortis e il suicidio. Il paradigma catoniano: il mito della ricerca della libertà

da Seneca a Lucano e a Dante.

Letture:

Il suicidio, via per raggiungere la libertà. Epistulae ad Lucilium, 70, 14-19.

Platone, Cratilo, 400 c (in fotocopia; in traduzione)

De providentia, VI, 7-9 passim (in fotocopia; in traduzione)

Lucano, Pharsalia, I, 128 (in fotocopia; in originale)

Seneca, De Providentia, II, 9-12 (in fotocopia; in traduzione)

Vivrà male chi non saprà morire bene. De Tranquillitate animi, 11

Le tragedie: autenticità ed unicità delle tragedie senechiane

modalità di fruizione

Dialogi vs tragedie: analogie e differenze nella presentazione dei principi dello stoicismo

senechiano: il teatro come exemplum

Modulo 3.

Petronio e il “romanzo” Il problema dell’identificazione dell’autore.

La tradizione manoscritta e la testimonianza tacitiana: il rovesciamento del modello degli exitus inlustrium

virorum

Lettura: Tacito, Annales XVI, 18-19 (in traduzione; materiale in fotocopia)

Il Satyricon: estensione, trama e personaggi

Il problema del titolo e della datazione

La collocazione entro il genere e il Satyricon come “opera aperta”:

“Satiri e Satira”. Il rapporto col genere satirico. Satira poetica e satira menippea: storia del genere satira (dalla satura lanx alla codificazione del genere operata da Lucilio. Significato e

valore della definizione di Quintiliano “satura tota nostra est”. Materiale in fotocopia)

La parodia e il rapporto col romanzo greco, l’Odissea omerica e la letteratura contemporanea. Le

ipotesi di Heinze e Klebs

La fabula Milesia

Letture:

Petronio, Satyricon, 111-12 (La matrona di Efeso, in traduzione)

Petronio, Satyricon, 85 (Il fanciullo di Pergamo, in traduzione, materiale in

fotocopia)

La coena Trimalchionis e il tema del labirinto nella lettura di P. Fedeli

Letture:

Petronio, Satyricon, 31-32 (in traduzione)

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Il realismo di Petronio: caratteri e limiti. Realismo “comico” (Auerbach) e realismo “del distacco” (Canali).

Il confronto col realismo moderno e con la produzione evangelica.

Lingua e stile: mistilinguismo e pluristilismo. Il realismo mimetico nella rappresentazione dei liberti. Il

narratore nascosto, la focalizzazione interna e il “narratore mitomane” (Conte).

Approfondimento: sermo plebeius (materiale in fotocopia)

Letture:

Satyricon 44, 45, 46 (i discorsi di Ganimede ed Echione durante la Coena Trimalchionis)

In questi passi sono stati individuati termini atti ad esemplificare il sermo plebeius nelle sue

componenti fonetiche, morfosintattiche, lessicali (soprattutto allofoni).

Satyricon 37 (Fortunata, in lingua: materiale in fotocopia)

Modulo 4.

Quintiliano: retorica e pedagogia Contesto politico-istituzionale: la dinastia Flavia fra definizione dei limiti istituzionali del principato e

dominatus

Contesto culturale: il problematico “classicismo” di età flavia: controllo politico, modernità di genere.

Approfondimento trasversale: il dibattito sulla corruzione dell'eloquenza Breve storia del “genere oratoria”. Da Appio Claudio Cieco a Cicerone, l’oratoria come negotium. Il

modello del vir bonus dicendi peritus e il predominio dei rerum pondera: rem tene, verba sequentur.

La simbiosi fra oratoria e vita politica e le trasformazioni di età imperiale: declamationes, suasoriae

e controversiae

Il dibattito sulle cause della decadenza dell’oratoria:

La posizione senechiana: visione “etica” della crisi dell’oratoria, funzione dell’immoralità

della società che la esprime (Ad Lucilium 114, 1-3 e 10-11, in traduzione, in fotocopia)

Seneca il Vecchio e il disprezzo per la “generazione di rammolliti”

Petronio: l’ingenuo Encolpio e la dialettica Foro-scuola; Agamennone e le responsabilità dei

genitori

I contenuti del De causis corruptae eloquentiae di Quintiliano: diffusione della pratica delle

declamationes e distacco della formazione scolastica dell’oratore dalla realtà

Crisi dell’oratoria, fine della libertà: le posizioni espresse dal Dialogus de oratoribus di

Tacito. Dialogus de oratoribus, 36-37 (in traduzione, in fotocopia)

La struttura dell’Institutio oratoria: diversità rispetto al modello dei trattati retorici

Le ragioni del “ritorno” a Cicerone

Il rapporto col principato e l’utopia regressiva del vir bonus dicendi peritus

Lo stile: contro gli opposti estremismi

Il “sistema educativo” tradizionale in Roma

La ragione dell’interesse pedagogico mostrato da Quintiliano e l’importanza storica dei libri I-II

dell’Institutio

L’importanza delle nutrici, il ruolo dei genitori e dei pedagoghi

L’importanza dello studio del greco

Lusus hic sit, “lo studio dev’essere come un gioco”.

Qualità del maestro ideale

Letture:

I primi insegnanti (Institutio Oratoria I, 1, 1-11, in traduzione, link sul drive; i parr. 1-5 in originale)

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L’importanza del gioco (Institutio Oratoria I, 1, 12-23, in traduzione; il par. 20 in originale,

materiale in fotocopia)

Il maestro ideale (Institutio Oratoria II, 2, 4-13, in traduzione)

Approfondimento: l’alfabetizzazione primaria in Roma (materiale in fotocopia su drive)

apprendimento scolare e autodidatta: le “scritture esposte”

l’identificazione della tipologia di messaggio: iscrizioni “logo”

Modulo 5.

Tacito: la storiografia tragica Contesto storico e culturale del principato di Nerva, Traiano, Adriano e degli Antonini:

Galba e il principato d’adozione

Traiano: intensa attività militare e ricerca della coesione delle classi dirigenti

Adriano, l’imperatore viaggiatore

Antonino Pio e Marco Aurelio: pietas e filosofia

la reale consistenza dell’adozione del princeps: la trasmissione del potere a Commodo, figlio di Marco

Aurelio.

Nunc demum redit animus: libertà della cultura e progressiva riduzione della letteratura a fruizione

immediata e intrattenimento

Tacito: elementi biografici autoschediastici

Lettura:

Historiae, 1, 1 (in traduzione)

Agricola III (in traduzione)

Agricola:

il genere: tra biografia encomiastica e laudatio funebris. Gli elementi storiografici degli ampi

excursus etnografici e geografici e dei resoconti annalistici di campagne di guerra;

tema di fondo: rapporto tra il principatus e libertas. potere autocratico e ambito di azione dell’ordo

senatorius. La natura del compromesso.

Agricola, l’uomo che non verrà dimenticato, al di sopra dell’ ambitiosa mors, del deforme

obsequium, dell’abrupta contumacia

La nitida visione dell’imperialismo romano

Letture:

il rifiuto dell’ambitiosa mors (42, 4, in traduzione)

il makarismòs di Agricola (44-46, in traduzione)

il discorso di Calgàco (30-32, in traduzione: il precedente cesariano, il modello tucidideo dei

discorsi, la padronanza retorica)

Germania:

una monografia etnografica

le ragioni della composizione: tema della tryphè vs «primitiva purezza» dei Germani comprensione

di un possibile futuro pericolo per Roma

intento moralistico, elemento fondante della storiografia romana

Dialogus de oratoribus

il problema dell’attribuzione e della datazione e il modello di genere

il legame dell’oratoria con la dialettica principatus-libertas

Historiae

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Composizione e contenuti:

l’anno dei quattro imperatori

Galba e Nerva: analogie e differenze

La crisi del mos maiorum e il realismo politico di Tacito: la soluzione moderata

dell’adozione

lo stile: tensione drammatica del racconto, masse e ritratti, scelta dell’inconcinnitas

parte della programmazione da svolgere dopo il 15 maggio

Approfondimento: l’altro, il barbaro, l’ebreo (materiale in fotocopia, attività relativa al

giorno della memoria). Nell’Archaeologia Iudaica del V libro delle Historiae tacitiane il disprezzo

romano per il mos absurdus sordidusque del monoteismo degli Ebrei, genus invisum deis, stereotipo

del “diverso”. Il confronto con l’excursus etnografico della Germania, tra feritas e mito del “buon

selvaggio”. L’immaginario collettivo romano e la maggiore comprensibilità del “barbaro” rispetto al

“diverso”.

Letture:

Il valore militare dei Germani (Germania, 6; 14)

L’onestà delle donne germaniche (Germania, 18,1 - 20,2)

Historiae V, 3-5 (in traduzione: materiale in fotocopia)

Approfondimento: il “mito della razza” (materiale in fotocopia e su drive).

La lettura del capitolo IV della Germania e la discussione sulla natura topica del tema

dell’autoctonia.

Letture:

Germania, 4 (in fotocopia)

Annales

Alle radici del principato, sine ira et studio.

la storiografia tragica e il moralismo cupamente pessimista di fronte al tramonto della libertas.

Letture:

Annales, I, 1, 1-3: sine ira et studio (in originale; in fotocopia)

Annales, IV, 20: tra deforme obsequium e abrupta contumacia (in traduzione, in fotocopia)

Ore svolte al 30 aprile: 49

Ore da svolgere: 9

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MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Prof.ssa M. BEATRICE GUERZONI

Metodi e strumenti Lezione frontale; attività orali: domande e risposte sui testi e sugli argomenti

trattati; lettura ad alta voce; visione di film a supporto di contenuti svolti;

listening comprehensions; paragraph writing; quesiti sui testi; quesiti a risposta singola, soprattutto partendo dall’analisi di un breve testo; analisi

testuale. Simulazioni terza prova: è stata privilegiata la reading comprehension di un

testo non noto con risposta a tre quesiti; l'ultimo quesito è stato normalmente dedicato alla production, mirato alla risoluzione di un quesito “creativo”

sull’argomento contenuto nel testo. Nello svolgimento delle prove in classe, gli studenti hanno utilizzato il dizionario bilingue.

Obiettivi disciplinari generali:

Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario,

ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale; Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente

comprensibile e accurato;

Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara;

Scrivere testi di media lunghezza;

Saper effettuare collegamenti tra testi e autori.

Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-

disciplinare, sono i seguenti:

Riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi,

ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore;

Analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure

retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il

tema e farne la parafrasi;

Riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche,

personaggi principali e ambientazione spazio-temporale;

Contestualizzare in generale un’opera letteraria conosciuta (contesto storico

e autore);

Paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie.

Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti da una parte della classe, solo parzialmente da un altro gruppo di studenti.

Testo in adozione: Lorenzoni-Pellati “BRIDGES”; ed.Cideb.

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CONTENUTI:

The Pre-Romantic Age and the Graveyard School of Poetry;

The Gothic Novel;

The Romantic Movement;

W.BLAKE: “The Lamb”

“The Tyger”

“London”

Innocence and experience; Blake’s Dualism.

W.WORDSWORTH: “Composed Upon Westminster Bridge”

“I Wandered Lonely as a Cloud”

from “Preface to the Lyrical Ballads”: The subject of

poetry, poetic diction, the poet's identity and the

creative act of the poet.

S.T.COLERIDGE: “The Rime of the Ancient Mariner” (Parts 1, 2, 3, 4, 7)

The Ballad Form; The Atmosphere; The Willing

Suspension of Disbelief; The Poet-Prophet.

J.KEATS: “La Belle Dame Sans Merci”

“Ode on a Grecian Urn”

Aesthetic Philosophy; The Theme of Love as an Illusion.

M.SHELLEY: “Frankenstein” e relativa visione del film di K.Branagh.

The Modern Prometheus; the Setting; an Age of

Discoveries; the Cultural Background.

The Victorian Age:

E.BRONTE: From “Wuthering Heights” (Chap.3, 9)

General comment on: Characters, Setting, Structure of the Plot and Narrative

Technique, Language, Themes, Romantic and Gothic

Characteristics.

C.BRONTE: From “Jane Eyre” (vol.2 chap.10) e relativa visione del

Film di F.Zeffirelli.

Autobiographical Elements; Gothic Conventions; Nature

and Emotions; Mr.Rochester as a Byronic Hero.

Aestheticism and Decadentism:

O.WILDE: from “The Picture of Dorian Gray” : The Cult Of Beauty;

A Life of Pleasure; The Faustian Pact.

H.JAMES: from “The Portrait of a Lady” (chap.42) e visione del

Film di Jane Campion.

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General Comment on: Characters, Setting, Themes, Innovations in the

Narrative Technique.

The Modern Age: general characteristics of literature in the 20th century:

Influence of Psychoanalysis, the New Concept of Time, the Loss of Moral

Values, the Isolation of the Individual.

J.JOYCE: from “Dubliners”: The Dead

from “Ulysses”: Penelope

General comment on: Setting, Themes, The Use of Epiphany. Parallel between

Homer’s Odissey and Joyce’s Ulysses. Style and Narrative Techniques: Interior

Monologue and the Stream of Consciousness.

V.WOOLF: “Mrs.Dalloway” : plot and themes.

The Bloomsbury Group: An Intellectual Background.

M.CUNNINGHAM: “The Hours” e relativa visione del film di Stephen

Daldry. Plot; Features and Themes; A Logic of

Contamination.

F.SCOTT FITZGERALD: Lettura completa del libro in lingua originale “The Great

Gatsby” e relativa visione del film di B.Luhrmann.

General Comment on: Plot; Setting; Language of the Novel; Style; The Failure

of the “American Dream”.

J.GREEN: “The Fault in Our Stars”: plot, setting, characters,

Themes e relativa visione del film di Josh Boone.

Ore di lezione svolte sino al 15 maggio: 78; al termine dell'anno scolastico, le ore totali dovrebbero essere 89.

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DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente: prof.ssa Paola Colombini

TESTI IN ADOZIONE:

Avalle-Maranzana, Pedagogia, storia e temi dalla scolastica al positivismo per

il secondo biennio del Liceo delle Scienze Umane, Paravia 2012 Avalle-Maranzana, Pedagogia, storia e temi Dal Novecento ai nostri giorni per

il quinto anno del Liceo delle Scienze Umane, Paravia 2012 Ugo Fabietti, Antropologia Einaudi scuola 2015

AAVV Sociologia Liceo delle Scienze Umane, Einaudi Scuola 2012

Metodologia adottata, strumenti didattici.

Si è cercato costantemente di stimolare il dialogo e il confronto sui temi

trattati, facendo leva sullo stretto legame di questi ultimi con l’attualità e con

l’esperienza delle studentesse. Le lezioni frontali, pertanto, sono state spesso

svolte in forma di ricerche effettuate ed esposte dalle alunne stesse, anche

attraverso la libera ricerca di materiale in aggiunta a quello offerto dal libro di

testo. In generale si è dato molto spazio alla lettura e discussione di testi,

anche integrando quelli presenti nel manuale con materiali di varia natura,

soprattutto film.

Criteri e strumenti di valutazione

Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato mediante

prove scritte, spesso nella forma di simulazioni di seconda prova ed attraverso

le esposizioni orali delle ricerche effettuate dalle ragazze.

OBIETTIVI:

1. Conoscere le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura di

appartenenza.

2. Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e

non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti

della convivenza e della costruzione della cittadinanza.

3. Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle

dinamiche degli affetti.

CONTENUTI:

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Pedagogia

• Quadro storico della pedagogia contemporanea:

-L’attivismo pedagogico e le “Scuole nuove”: Baden-Powell e lo scoutismo.

Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia: Le sorelle Agazzi e la

scuola materna; Giuseppina Pizzigoni e la Rinnovata.

-Dewey e l’attivismo statunitense: Dewey attivismo pedagogico ed esperienza;

Kilpatrick e l’eredità di Dewey; Helen Parkurst e il Dalton Plan; Washburn e

l’educazione progressiva.

-L’attivismo scientifico europeo: Decroly e lo sperimentalismo pedagogico;

Maria Montessori e la “casa dei bambini” (visione del film sulla sua vita);

Claparede e l’educazione funzionale; Binet e la nascita della psicopedagogia.

-Ricerche ed esperienze europee nell’ambito dell’attivismo: Cousinet e

l’apprendimento in gruppo; Freinet un’educazione attiva, sociale e cooperativa;

Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill; l’attivismo cattolico (cenni) e

l’attivismo marxista (cenni).

-La psicopedagogia europea del Novecento: Freud e la rivoluzione

psicoanalitica (film Freud passioni segrete); Oltre il freudismo: Adler; La scuola

psicoanalitica in Inghilterra: Anna Freud e Melanie Klein; La psicologia della

forma in Germania; Piaget e la psicologia genetica; La psicologia in Russia:

Vigotskij.

-La psicopedagogia statunitense: Il comportamentismo; Bruner: dallo

strutturalismo alla pedagogia come cultura.

-Critica della scuola e pedagogie alternative: Rogers e la pedagogia non

direttiva; Freire e la pedagogia degli oppressi; Illich e la descolarizzazione; Le

esperienze italiane di educazione alternativa: Don Saltini e l’esperienza di

Nomadelfia, Don Milani e l’esperienza di Barbiana (visita didattica a Barbiana)

Letture di brani scelti dei singoli autori dal libro di testo e lettura integrale del

testo Lettera a una professoressa di don Milani.

• L'educazione nell'età contemporanea: la pedagogia della complessità

• I media, le tecnologie e l'educazione

• L'educazione in prospettiva multiculturale; formazione alla cittadinanza

ed educazione ai diritti

• Riferimenti ai documenti internazionali sull'educazione

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Sociologia

• La comunicazione e i mass media: Che cosa significa comunicare; Il

linguaggio; Altre forme di comunicazione; La comunicazione mediale; Dai mass media ai new media; I principali mezzi di comunicazione di massa;

Internet (film Il quinto potere). Gli effetti dei media: L’influsso sul comportamento; L’omogeneizzazione dei comportamenti; La

modificazione dell’esperienza; L’industria culturale.

• La globalizzazione e La società multiculturale: Verso la globalizzazione; La società multiculturale.

• Disuguaglianza, stratificazione e conflitto: Il potere e la disuguaglianza:

Il fenomeno del potere (film L’onda); Potere informale e autorità; Il potere come poter fare; la disuguaglianza; le differenze tra gli individui.

• Welfare State e Terzo settore: Origine ed evoluzione dello stato sociale; La nascita e l’affermazione del Welfare State; la crisi del welfare State;

Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI secolo; Politiche sociali.

Antropologia

• Pensiero magico e pensiero mitico: Significato e funzioni della magia e del mito. 1) La magia e il suo funzionamento; 2) Il malocchio; 3) Il mito;

4) Il mito come pensiero che pensa se stesso

• La religione e le religioni: Simboli, riti e credenze. 1) Che cos’e la religione; 2) I simboli sacri; 3) I riti della religione; 4) Riti di passaggio,

riti di iniziazione (film Rapa Nui); 5) Le grandi religioni mondiali la

famiglia indiana e cinese; 6) Le grandi religioni mondiali la famiglia semitica (film Agorà).

• L’antropologia e la contemporaneità: Omogeneità e differenze nel mondo

globale. 1) L’antropologia e il mondo globale; 2) Una distribuzione ineguale delle risorse; 3) Le religioni e i fondamentalismi; 4) Potere e

violenza; 5) Sviluppi applicativi e funzione critica dell’antropologia.

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2018: 105

ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 25

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DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: prof.ssa Paola Menziani

Testo in adozione:

Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Modulo G, Limiti e continuità- Calcolo differenziale, Petrini Editore.

Obiettivi

Gli obiettivi perseguiti in questo ultimo anno si possono schematizzare nei punti che seguono:

1. Saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico. 2. Saper classificare una funzione e saper determinare il dominio di funzioni

algebriche e trascendenti. 3. Saper determinare per semplici funzioni razionali: insieme di definizione,

parità/disparità, intersezione con gli assi, intervalli di positività e negatività. 4. Saper calcolare limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti.

5. Saper sciogliere alcune forme indeterminate ( ∞-∞; ∞/∞; 0/0 ). 6. Saper individuare e classificare, in semplici casi, i punti di discontinuità di

una funzione. 7. Saper determinare l’equazione degli asintoti orizzontali/verticali di una

funzione razionale fratta. 8. Saper calcolare le derivate di funzioni elementari, di funzioni somma,

prodotto e quoziente. 9. Saper determinare, per le funzioni razionali, gli intervalli in cui risultano

crescenti/decrescenti e gli eventuali punti di massimo/ minimo relativo.

10.Saper disegnare l'andamento del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.

La trattazione dei contenuti è stata condotta con il metodo della lezione

frontale, procedendo con gradualità nell'analisi dei vari argomenti, previa un accurato ripasso dei prerequisiti. Si è cercato di far risaltare l'importanza del

rigore logico e della precisione nel linguaggio verbale e dei simboli, non tanto come obiettivo fine a sé stesso, quanto piuttosto come il modo , caratteristico

della matematica, per appropriarsi veramente dei concetti. L'esposizione teorica è stata seguita da esercitazioni di applicazione che, per mancanza di

tempo e per evitare che le difficoltà dei calcoli ne compromettessero l'utilità di chiarificazione, sono stati mantenuti ad un livello abbastanza semplice. Nelle

parti di programma in cui è stato possibile, gli esempi pratici hanno preceduto la sistemazione formale, in modo da facilitare l'assimilazione delle definizioni e

dei teoremi più astratti. Per favorire la comprensione dei contenuti di analisi,

tutte le caratteristiche di una funzione sono state introdotte attraverso un approccio grafico-descrittivo e ciò ha comportato la necessità di allontanarsi

dal libro di testo e affiancarlo ( spesso sostituirlo) con appunti e fotocopie di esercizi.

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Contenuti

1. Funzioni. Definizione di funzione. Dominio e Codominio di una funzione. Funzione reale

di variabile reale. Grafico di una funzione. Classificazione delle funzioni. Richiami di alcune funzioni notevoli e dei loro grafici: funzione lineare, di 2°

grado, della inversa proporzionalità, funzioni goniometriche (seno, coseno e tangente), funzione esponenziale e funzione logaritmica. Determinazione del

dominio di una funzione. Determinazione dell'intersezione con gli assi e del

segno di funzioni razionali intere e fratte. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzione inversa. Funzione pari e funzione dispari. Zeri di una

funzione. Concetto intuitivo di asintoto. Definizione di funzione crescente e decrescente, non decrescente e non crescente, monotona in senso stretto e

non, intorno di un punto, massimi e minimi relativi ed assoluti, concavità e flessi. Determinazione delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo

grafico. Descrizione dei grafici agli estremi dell'insieme di definizione: introduzione intuitiva del concetto di limite. Grafici di funzioni definite per casi.

Grafici continui e grafici discontinui: uso del limite per la descrizione dei punti di discontinuità. Definizione di funzione continua in un punto.

2. Limiti. Calcolo di limiti dal grafico: limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore

finito, limite finito di una funzione per x tendente all'infinito, limite infinito di una funzione per x tendente all'infinito, limite finito di una funzione per x tendente ad un

valore finito. Definizione unitaria di limite. Limite destro e sinistro. Calcolo dei limiti. Limiti di alcune funzioni notevoli. Teoremi relativi alle operazioni con i limiti finiti ( solo enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti infiniti ( solo enunciati). Calcolo

di limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti. Analisi delle forme indeterminate + −, , 0/0 cui si perviene nel calcolo di limiti di semplici funzioni

razionali intere e fratte. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli asintoti orizzontali e

verticali. Grafico probabile di semplici funzioni razionali intere e fratte.

3. Derivate.

Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata di una funzione in un punto ed il suo significato geometrico. Derivata di alcune

funzioni notevoli: derivata della funzione costante ( con dimostrazione), della funzione identità ( con dimostrazione), della funzione seno, coseno,

esponenziale e logaritmica ( senza dimostrazioni). Teoremi sul calcolo delle derivate ( solo enunciati): derivata del prodotto di una costante per una

funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni. Applicazione della derivata alla

rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente/decrescente e degli eventuali punti di

massimo/minimo relativo. Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.

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ORE DI LEZIONE SVOLTE : 62

ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 7

La trattazione dell’ultima parte del programma ( il calcolo delle derivate ) e prevista in data successiva al 6 maggio.

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MATERIA: FISICA

DOCENTE: prof.ssa Paola Menziani

Testo in adozione:

Giuseppe Ruffo Nunzio Lanotte, Fisica Lezioni e problemi 2, terza edizione di

Lezioni di fisica, Termodinamica Onde Elettromagnetismo. Zanichelli Editore.

Obiettivi

Gli obiettivi perseguiti si possono schematizzare nei punti che seguono:

11.Saper descrivere i fenomeni attraverso le relazioni tra grandezze la cui

variazione ne determina lo svolgimento. 12.Saper utilizzare un linguaggio sintetico e preciso.

13.Saper risolvere semplici problemi traducendo la realtà in formule. 14.Saper utilizzare correttamente formule ed unità di misura.

15.Saper descrivere i fenomeni elettrici e magnetici sia attraverso il concetto di forza che quello di campo.

Il programma è stato sviluppato privilegiando la trattazione teorica dei vari

argomenti. Si è cercato di seguire il metodo caratteristico della fisica:

descrizione del fenomeno e successiva sua matematizzazione al fine di sviluppare le capacità di analisi, astrazione e sintesi, indispensabili per

interpretare la realtà. L’applicazione dei contenuti e stata sviluppata mediante lo svolgimento di semplici problemi che non si riducessero ad un puro uso

mnemonico di formule ma che comportassero la comprensione del fenomeno studiato e abituassero gli alunni a giustificare logicamente le varie fasi del

procedimento di risoluzione.

Contenuti

1. Elettrostatica

Elettrizzazione per strofinio. La grandezza fisica carica elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto. L’elettroscopio. La legge di Coulomb.

Confronto tra forza elettrica e forza gravitazionale. Elettrizzazione per induzione. Il concetto di campo. Il vettore campo elettrico. Campo elettrico di

una o più cariche puntiformi. Linee del campo elettrico. Campo elettrico uniforme. Il lavoro del campo elettrico uniforme. La differenza di potenziale.

Differenza di potenziale in un campo uniforme. Condensatore a facce piane e parallele. Capacità di un condensatore.

2. Corrente elettrica

Intensità di corrente elettrica. Corrente continua. Generatori di tensione continua. Circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in parallelo di utilizzatori. La

prima legge di Ohm. I resistori. La seconda legge di Ohm. Resistori in serie e in

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parallelo. Lo studio dei circuiti elettrici. L’inserimento degli strumenti di misura in un circuito elettrico (amperometro e voltmetro). La forza elettromotrice di

un generatore. La potenza elettrica sviluppata dalla corrente. La potenza

elettrica assorbita da un conduttore ohmico. La potenza nei circuiti elettrici. L’effetto Joule. La corrente nei liquidi e nei gas.

3. Magnetismo

I magneti. La forza magnetica. I poli magnetici. Il campo magnetico terrestre. La direzione ed il verso del vettore campo magnetico. Le linee del campo

magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: l’esperienza di Oersted e l’esperienza di Faraday. Forze tra

correnti: la legge di Ampere. L’origine del campo magnetico. L’ intensità del campo magnetico.

ORE DI LEZIONE SVOLTE: 42

ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 7

La trattazione dell’unità 3 e prevista in data successiva al 6 maggio.

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MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: prof.ssa Paola Colombini Testo in adozione:

Domenico Massaro, La meraviglia delle idee vol.2) La filosofia moderna e 3) La

filosofia contemporanea, Ed. Paravia, Pearson.

Criteri e strumenti di valutazione

Le verifiche sono state sia scritte (a risposta aperta e chiusa) che orali, volte a verificare la conoscenza dei contenuti, la capacità di fare collegamenti e

mettere a confronto il pensiero di diversi autori oltre che a verificare le capacità di produrre un proprio pensiero critico.

Obiettivi didattici e formativi

• Conoscenza dei contenuti essenziali del programma;

• Capacità di riconoscere e comprendere il lessico di base e le categorie

fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di

pensiero oggetto di programma;

• Capacità di individuare nella lettura di un brano antologico tesi o

posizioni teoriche;

• Capacità di esporre in modo chiaro e coerente.

• Capacità di inquadrare gli autori nel contesto storico-culturale;

• Utilizzare il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione

filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di

programma;

• Saper fare semplici collegamenti tra autori, scuole e aspetti di una

tematica filosofica;

• Capacità di ricostruire i principali passaggi argomentativi di una tesi

filosofica o di un testo.

Contenuti

Modulo 1: Hegel e la razionalità del reale

- Il contesto delle idee.

- Il giovane Hegel e l’opera: Lo spirito del cristianesimo e il suo destino

- I capisaldi del sistema hegeliano.

- La Fenomenologia dello Spirito: schema generale dell’opera, le figure del

“servo-padrone” e della “coscienza infelice”.

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- Caratteri fondamentali de L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche.

- La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito

assoluto.

Letture dal libro di testo dello scorso anno: da Fenomenologia dello spirito “La

relazione dialettica tra servo e padrone”, T2 pag. 614.

Modulo 2: Schopenhauer: rappresentazione e volontà

- Il contesto delle idee

- Il contesto di vita.

- I modelli culturali.

- La duplice prospettiva sulla realtà

- Il mondo come rappresentazione

- Il mondo come volontà

- Le vie di liberazione dal dolore dell’esistenza

Letture dal libro di testo: da Il mondo come volontà e rappresentazione “La

triste condizione umana” T2 pag. 21; “La negazione della volontà di vivere” T4

pag. 24.

Modulo 3: Kierkegaard: le possibilità e le scelte dell’esistenza

- Gli anni tormentati della giovinezza.

- La ricerca filosofica come impegno personale

- Lo sfondo religioso del pensiero di Kierkegaard

- Le tre possibilità esistenziali dell’uomo

- L’uomo come progettualità e possibilità

- La fede come rimedio alla disperazione

Letture dal libro di testo (tomo 3): da Diario di un seduttore “Il raffinato gioco

della seduzione” T1 pag. 38; da Aut-Aut “La superiorità della concezione etica”

T2 pag. 38; da Timore e tremore “La scelta paradossale della fede”

T3 pag. 40.

Modulo 4: La critica della società capitalistica. Feuerbach e Marx

- Il contesto delle idee.

- Il naturalismo materialistico di Feuerbach

- L’origine della prospettiva rivoluzionaria di Marx

- L’alienazione e il materialismo storico

- Il sistema capitalistico e il suo superamento

- La diffusione del marxismo

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Letture dal libro di testo: Feuerbach da L’essenza del cristianesimo “L’origine

dell’alienazione religiosa” T1 pag. 60; Marx da Manoscritti economico-filosofici

“I vari aspetti dell’alienazione operaia” T1 pag. 78.

Lettura integrale del testo di Marx Il manifesto, edizione a scelta degli studenti.

Modulo 5: Il Positivismo. Comte, Mill, Darwin e Spencer

- Il contesto delle idee.

- Comte e la nuova scienza della società

- Mill: la logica della scienza e il liberalismo politico

- L’evoluzionismo di Darwin e il darwinismo sociale di Spencer

Letture dal libro di testo: Comte da Discorso sullo spirito positivo Che cosa si

intende col termine “positivo” T1 pag 126; Mill da Saggio sulla libertà “La

difesa dell’autonomia individuale”, T3 pag. 142; Darwin dall’Autobiografia

“Dalla selezione artificiale a quella naturale” T1 pag. 156.

Modulo 6: Nietzsche e la crisi delle certezze filosofiche

- Il contesto delle idee.

- La fedeltà alla tradizione: Il cammello

- L’avvento del nichilismo: Il leone

- L’uomo nuovo e il superamento del nichilismo: Il fanciullo

Letture dal libro di testo: da La gaia scienza, “L’annuncio della morte di dio” T4

pag. 206; da Così parlò Zarathustra “Le tre Metamorfosi”.

Modulo 7: Freud e la psicoanalisi

- Il contesto delle idee.

- La via d’accesso all’inconscio.

- La complessità della mente umana e la nevrosi

- La teoria della sessualità

- L’origine della società e della morale

- Gli sviluppi della psicoanalisi

Letture dal libro di testo: da Sul sogno, in C. Musatti, Freud, Bollati Boringhieri,

pp.203-205 “L’analisi di un sogno di Freud” T1 pag. 241; da Psicoanalisi, pp

183-184 “Il complesso di Edipo” T1 pag. 264; da Totem e Tabù, “I caratteri del

tabù” T1 pag 270.

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Modulo 8: Oltre il positivismo. Bergson, Dilthey, Gentile

- Il contesto delle idee.

- Bergson e l’essenza del tempo.

- Dilthey e la fondazione delle scienze dello spirito (cenni)

- L’attualismo di Gentile (cenni)

Letture dal libro di testo: da L’evoluzione creatrice “La vita come esplicarsi

dell’elan vital” T2 pag. 311.

Modulo 9: La critica della società. Da Weber alla scuola di Francoforte

(cenni)

Modulo 10: Il valore pratico della conoscenza: Dewey

- Il contesto delle idee

- Dewey e lo strumentalismo

Letture dal libro di testo: da Come pensiamo, “Dal dubbio alla credenza” T1

pag. 424.

Modulo 11: Husserl e la fenomenologia

- Il contesto delle idee.

- Husserl e il pensiero della crisi

- Il metodo fenomenologico di Husserl

Letture dal libro di testo: da La crisi delle scienze europee, “La polemica verso

la scienza” T1 pag. 438.

Modulo 12: La filosofia dell’esistenza. Heidegger, Jaspers e Sartre

- Il contesto delle idee

- Heidegger e il problema dell’esserci

- Heidegger e la questione ontologica

- Jasper e lo scacco della ragione umana

- Sartre e l’esistenzialismo come umanesimo

Letture dal libro di testo: Heidegger da Essere e tempo “L’esserci come

possibilità “ T1 pag. 480; Jaspers da Metafisica “Il naufragio come destino

dell’esistenza” T1 pag. 504; Sartre da L’essere e il nulla “Il peso della

responsabilità” T1 pag. 514.

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Modulo 13: Popper e la filosofia della scienza

- Il contesto delle idee

- Popper il procedimento della scienza

- Popper la riflessione sulla politica e sulla società

Letture dal libro di testo: Popper da “La società aperta e i suoi nemici T1

pag. 680; La distinzione tra democrazia e tirannide T2 pag. 682.

Modulo 14: Pensiero politico e critica del totalitarismo. Hanna Arent

- Il contesto delle idee

- La riflessione politica di Hannah Arendt sugli eventi del Novecento

- Levinas, Weil e Jonas: l’esperienza dell’altro e della trascendenza

Letture dal libro di testo: Arendt da Le origini del totalitarismo “La forma

assoluta del male” T1 pag. 728; Levinas da Etica e infinito “L’altro e la sua

trascendenza” T1 pag. 746; Weil da La prima radice “La causa del

totalitarismo” pag. 748; Jonas da Il concetto di Dio dopo Auswschwitz “Una

voce ebraica” pag. 749.

Problemi e approfondimenti:

Maschile e femminile: un rapporto difficile.

Lettura dell’articolo: La crisi della coppia.

Ore svolte al 30 aprile 2018: 84

Ore da svolgere: 15

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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

DOCENTE: prof.ssa Loprete Franca

TESTI IN ADOZIONE:

• Cristina Pignocchino Feyles, “Scienze della Terra“, secondo biennio e

quinto anno Ed. Sei

• Curtis, Barnes, Schnek, Massarini, “IL nuovo invito alla biologia blu-

Biochimica e biotecnologie”, Ed. Zanichelli

OBIETTIVI:

Gli obiettivi che hanno guidato il percorso disciplinare sono stati quelli di

cittadinanza e quelli specifici dell’asse scientifico – tecnologico.

L’apprendimento disciplinare ha seguito una scansione ispirata a criteri di

connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che

formano il corso di scienze naturali le quali, pur nel pieno rispetto della loro

specificità, sono state sviluppate in modo il più possibile coordinato.

In particolare, le conoscenze acquisite sono state riportate a situazioni della

vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi

di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna.

Per le Scienze della Terra sono stati studiati i modelli della tettonica globale,

con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che

avvengono a livello delle diverse strutture del pianeta.

Per la chimica e la biologia, nel quinto anno, nel quale i due percorsi disciplinari

si intrecciano nella biochimica, sono state studiate le strutture e le funzioni di

molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi

biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di

attualità. L’approccio al metabolismo e avvenuto in modo generale,

privilegiando la visione di insieme dei vari processi.

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CONTENUTI:

SCIENZE DELLA TERRA

Fenomeni vulcanici

Le diverse tipologie di magma e il loro comportamento. I vulcani e i prodotti della loro attività; tipo di attività effusiva ed esplosiva dei

vulcani messa in relazione alle caratteristiche chimico fisiche dei magmi. Vulcani lineari e vulcani centrali, vulcani a scudo, stratovulcani.

Distribuzione geografica dei vulcani attivi; punti caldi. L’attività vulcanica in Italia.

Pericolosità e rischio vulcanico.

Fenomeni sismici Elementi descrittivi di un fenomeno sismico.

La teoria del rimbalzo elastico. Deformazioni subite dalle rocce: pieghe e faglie.

Differenti tipi di onde sismiche, propagazione e registrazione.

Intensità e magnitudo dei terremoti, la scala MCS e la scala Richter. Pericolo sismico, previsione probabilistica e deterministica. Prevenzione sismica

e rischio sismico. Il rischio sismico in Italia.

Modelli e strutture della Terra

Metodi di indagine della struttura interna della Terra. Le superfici di discontinuità.

Modello della struttura interna della Terra. L’origine del calore interno della Terra.

La teoria della deriva dei continenti. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici di Hess: dorsali e fosse oceaniche.

La prova dell’espansione: il paleomagnetismo dei fondali. La teoria della tettonica delle zolle.

Margini divergenti: Dorsali e Rift Valley.

Margini convergenti, di subduzione e di collisione: -Margini di subduzione: il caso della convergenza tra litosfera oceanica e

litosfera continentale, l’arco vulcanico della Cordigliera delle Ande; il caso della convergenza tra due porzioni di litosfera oceanica, l’arco vulcanico

insulare delle Filippine e del Giappone -Margini di collisione: il caso della collisione di due porzioni di litosfera

continentale, la catena Himalayana. Margini conservativi: faglie trasformi, la faglia di San Andreas.

Il motore della tettonica delle zolle: i moti convettivi del mantello. I punti caldi: Le Hawaii e l’Islanda.

La tettonica delle zolle come modello globale della distribuzione dei terremoti, dell’attività vulcanica e dei fenomeni orogenetici.

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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Dal carbonio agli idrocarburi

Il carbonio: caratteristiche principali e ibridazione dei suoi orbitali, sp3 sp2 sp. Definizione di composto organico.

Idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani: geometria molecolare, angoli di legame, ibridazione. Reazione di sostituzione.

Isomeri: isomeri di struttura e di gruppo funzionale. Stereoisomeri, composti con diversa orientazione nello spazio: isomeri ottici e

carbonio chirale. Idrocarburi insaturi. Alcheni e alchini: geometria molecolare, angoli di legame,

ibridazione. Reazione di addizione Stereoisomeri: isomeri geometrici cis e trans

Idrocarburi aromatici: il benzene e le forme di risonanza Polimeri: polimeri di addizione, il polietilene (PE) e polimeri di condensazione il

polietilentereftalato (PET).

Le biomolecole

Definizione di gruppo funzionale: alogenuri, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi, ammine.

Carboidrati. Monosaccaridi, aldosi e chetosi, pentosi ed esosi, isomeria tra glucosio e

fruttosio.

Formule cicliche degli zuccheri. ß-D-glucosio, α-D-glucosio

Disaccaridi: maltosio, lattosio, saccarosio Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa

Lipidi. Lipidi saponificabili: trigliceridi saturi e insaturi. Gli acidi grassi polinsaturi

omega-3 Fosfogliceridi, costituenti la struttura di base delle membrane cellulari.

Proteine. I monomeri delle proteine: struttura degli amminoacidi

Il legame peptidico. Le strutture delle proteine. Struttura proteica e attività biologica.

Acidi nucleici Nucleotidi e acidi nucleici.

Basi azotate: purine e pirimidine.

Complementarietà delle basi azotate. La struttura a doppia elica del DNA .

RNA: messaggero, ribosomiale, transfert. La duplicazione del DNA: duplicazione semiconservativa, DNA polimerasi, DNA

ligasi

Il metabolismo Il metabolismo e le trasformazioni chimiche nella cellula.

Anabolismo e catabolismo. Definizione di via metabolica.

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Enzimi, caratteristiche, meccanismo d’azione, regolazione della attività enzimatica, inibitori competitivi e non competitivi

Relazioni energetiche tra vie cataboliche e anaboliche: la molecola di ATP e i

coenzimi NAD, NADP, FAD. Regolazione dei processi metabolici.

Metabolismo dei carboidrati. Descrizione generale delle vie metaboliche senza la trattazione dettagliata delle

singole reazioni biochimiche. Glicolisi: principale via metabolica del glucosio come caso di studio, schema

complessivo e resa energetica. Respirazione cellulare: decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico e

produzione di acetil-CoA. Schema generale del Ciclo di Krebs

Catena respiratoria: trasferimento degli elettroni dai coenzimi NADH e FADH2

all’ossigeno molecolare, formazione dell’acqua.

Fosforilazione ossidativa e ruolo dell’ATP sintasi. Resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio.

Fermentazione lattica e alcolica: significato e resa energetica

Significato della glicogenosintesi e glicogenolisi nel metabolismo del glicogeno come vie metaboliche per mantenere costante la glicemia.

Significato della gluconeogenesi come via metabolica in grado di produrre glucosio da precursori non glucidici.

Visione d’insieme del metabolismo dei lipidi e degli amminoacidi. L’integrazione tra le vie metaboliche.

(I seguenti argomenti verranno presumibilmente trattati dopo il 15 maggio)

Sintesi delle proteine

Il codice genetico. Trascrizione del messaggio genetico del DNA nell’RNAm

La maturazione dell’RNAm : introni ed esoni.

Traduzione del messaggio : inizio, allungamento, terminazione. Mutazioni e cambiamento nella sequenza delle basi del DNA.

ORE DI LEZIONE Al 15 Maggio :47

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 36 ORE DA SVOLGERE: 4

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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: prof.ssa Rita Tonelli Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell'arte multimediale,

Dall'età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3. Zanichelli

Metodologia adottata e strumenti didattici: Gli argomenti sono stati inquadrati indicando le caratteristiche fondamentali dei movimenti e dei

principali artisti presentati. Si e cercato di coinvolgere gli studenti nella lettura dell’opera d’arte

evidenziando più che i suoi aspetti stilistico – formali il valore documentario del linguaggio artistico, i collegamenti con le altre discipline, il valore simbolico

iconologico e iconografico.

Obiettivi di dipartimento Abilità:

-Saper acquisire la terminologia specifica della disciplina.

-Saper leggere l'opera d'arte. -Saper collocare l'opera nel contesto storico di appartenenza.

Competenze: -Saper applicare le conoscenze e le abilità apprese per leggere e presentare le

opere d'arte dei periodi trattati.

-Saper confrontare le opere in modo sincronico e diacronico. -Saper recuperare informazioni sulla base delle esperienze svolte durante il

triennio utilizzando risorse di approfondimento multimediali, cartacee…

-Saper inserire artisti e periodi artistici in percorsi pluridisciplinari. Obiettivi minimi:

• acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata;

• comprendere e ripetere un testo specifico della disciplina sapendolo ripetere

con proprietà.

• riconoscere un'opera d'arte studiata indicandone i principali riferimenti: autore,

soggetto, tecnica di realizzazione; • descrivere il tema di un'opera studiata

• elencare i tratti stilistici fondamentali di un determinato contesto artistico.

Contenuti

I modulo: IL SETTECENTO Hogarth: dalla serie Matrimonio alla Moda Il Contratto, Il mattino dopo.

Wright of Derby: Esperimento con un uccello nella pompa pneumatica Focus sui generi pittorici:

▪ la pittura erotica (genere mitologico, religioso, storico) esempi da

Fragonard e Chardin;

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▪ il ritratto, ▪ la pittura “di genere”.

II modulo NEOCLASSICISMO: caratteri generali, contesto storico, Winkelmann e lo studio dell’arte classica.

L’Accademia e il Salon, il Prix de Rome e il grand Tour • Mengs: Il Parnaso

• David: Il giuramento degli Orazi; Napoleone al Gran San Bernardo*; La morte di Marat; Madame Recamier*

• Canova: Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice; Napoleone come Marte pacificatore*

Amore e Psiche PRE-ROMANTICISMO: caratteri generali e contesto storico

• Accenno a Fussli: L’incubo* • Ingres: Ritratti quelli sul testo e Napoleone Imperatore*), La grande

Odalisca, Il Bagno turco* • Goya: La famiglia di Carlo IV*; La Maya Vestida, La Maya Desnuda, 2

maggio1808*; Fucilazione del 3 maggio 1808

III Modulo ROMANTICISMI: Introduzione e caratteristiche di ciascun

romanticismo, contesti storici • Friedrich: Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di nebbia;

l’Abbazia nel querceto • Turner: Bufera di neve; Annibale valica le alpi con il suo esercito,

Pioggia vapore velocità. • Gèricault: Alienati; La zattera della Medusa

• Delacroix: La Libertà che guida il popolo; Donne di Algeri nei loro appartamenti.

• Hayez: Il bacio

IV modulo REALISMO: La fotografia, i caratteri generali, contesto storico • Millet: L’Angelus; Le spigolatrici.

• Courbet: Un funerale ad Ornans; Gli spaccapietre, Le Vagliatrici di grano

• MACCHIAIOLI: contesto storico e artistico • Fattori: Il campo italiano durante la battaglia di Magenta,

• Signorini: La sala delle agitate (vedi anche Morbelli Il Natale dei rimasti)

V modulo: “Accademia” e IMPRESSIONISMO: il contesto storico e

caratteri generali: Il Salon e gli anti-accademici francesi • Cabanel: La nascita di Venere

• PREMESSE ALL'IMPRESSIONISMO • Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères

• IMPRESSIONISMO: La luce; dal committente al mercante; l’inizio dell'arte autoreferenziale; il tema come “pretesto” di sperimentazione

stilistica. • Monet: Impressione, sole nascente; Stazione di Saint Lazare; La serie

della Cattedrale di Rouen

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• Renoir: Colazione dei canottieri; Ballo al Moulin de la Galette • Degas: La classe di danza; L’assenzio

VI modulo POST-IMPRESSIONISMO il contesto storico, caratteri di ciascun movimento

• Accenno a Neoimpressionismo Giapponesismo (collegamento col pre-impressionismo e impressionismo)

• Accenno a Cèzanne • Gauguin: Visione dopo il sermone, Ia orana Maria; Da dove veniamo?

Che siamo? Dove andiamo? • Van Gogh: I mangiatori di patate; La camera da letto, Campo di grano

con corvi.

VII modulo SIMBOLISMO E ART NOUVEAU: Definizione di Simbolismo, contesto storico

• ART NOUVEAU (concetti chiave) • Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna

• La femme fatale

• Bocklin: L’isola dei morti • Von Stuck: Il peccato

• Klimt: Nuda veritas; Il bacio; Giuditta II.

VIII modulo: GLI ESPRESSIONISMI Definizioni, caratteri, contesti storici • PRE-ESPRESSIONISMO

• Munch: La bambina malata; il vampiro; Madonna; L'urlo; Il bacio • FAUVES Matisse: La tavola imbandita; Armonia in rosso; La danza

• ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRUCKE • Kirchner: Cinque donne nella strada

IX modulo Le avanguardie del Novecento: caratteri generali e contesti

storici IL CUBISMO: definizione

• Picasso cubista: Le demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambroise

Vollard; Natura morta con sedia impagliata • PICASSO dopo il cubismo: Guernica

• Tecniche cubiste: il papier colles FUTURISMO: definizione; Il Manifesto di Marinetti e introduzione

• Futurismo e cubismo • Boccioni: La città che sale; Materia

• Carrà: Manifestazione interventista; L'ASTRATTISMO: definizione e contesto: caratteri generali

• Kandinskij: Primo acquarello astratto DADA: definizione e contesto storico

• Rapporti col futurismo • Duchamp: l'”idea di arte”; Il “readymade” e l'object trouves. Fontana;

Ruota di bicicletta; L.H.O.O.Q.

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X modulo IL SURREALISMO: contesto storico e artistico, definizione • Breton e Freud

• Tecniche e oggetti

• Magritte: L'impero delle luci; Golconda; L'uso della parola I • NUOVA OGGETTIVITA' IN GERMANIA

• Grosz: I pilastri della società • Dix: Ritratto della giornalista Sylvia von Harden, Metropolis

XI modulo Approccio critico al turismo

Lettura e rielaborazione di “Il Selfie del Mondo” di Marco D’Eramo. Lavoro a gruppi e rielaborazione personale a carattere interdisciplinare

Ore di lezione svolte al 15 maggio 2018 = 50

Ore di lezioni previste al termine delle lezioni =7

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: prof.ssa Luciana Scaramelli

PROFILO DELLA CLASSE Conosco la classe da cinque anni. Composta da 24 alunni, presente una alunna

H ha lavorato con impegno e partecipazione costanti. Gli obiettivi didattici della

disciplina sono stati raggiunti e il profitto finale, è molto buono .

Il libro di testo in adozione, utilizzato per tutto il quinquennio, e “IN MOVIMENTO di FIORINI. CORETTI e BOCCHI

Complessivamente le ore totali di lezione dell’anno scolastico sono state 58.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI TEORICI

1) Traumatologia sportiva: traumi articolari (frattura e lussazione), traumi

muscolari (strappo, stiramento e crampo);

2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni;

3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare

4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e tennis

tavolo;

5) partecipazione da parte di alcuni elementi della classe alle varie fasi dei Campionati Studenteschi di tennis tavolo, beach volley e pallavolo

CONTENUTI MOTORI

1- Attività ed esercizi a carico naturale

OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante

2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli

studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità

3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di

responsabilità e di autonomia

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4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con

linguaggio specifico chiaro e coerente.

COMPETENZE DELLA DISCIPLINA

5) Sapere eseguire azioni motorie e sportive in situazioni complesse

6) Sapere praticare autonomamente alcune attività sportive, scegliendo semplici tattiche e strategie, con attenzione all’aspetto sociale e partecipando

all’aspetto organizzativo.

7) Adottare comportamenti orientati a stili di vita sani e attivi, alla prevenzione e alla sicurezza

CRITERI METODOLOGICI

1) lezioni frontali 2) organizzazione di attività "in situazione"

3) correzione guidata ed autonoma dell'errore 4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico

5) apprendimento attraverso tentativi ed errori

STRUMENTI

1) piccoli e grandi attrezzi

2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive 3) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio

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DISCIPLINA: RELIGIONE

DOCENTE: prof.ssa Pantaleoni Daniela

Gli alunni della classe 5A che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione

cattolica sono stati 22. La classe ha seguito con interesse lo svolgimento dei moduli previsti dalla

programmazione.

INSEGNANTE: Pantaleoni Daniela

LIBRO DI TESTO: Il libro di testo utilizzato nella trattazione dei contenuti è il nuovo, “Confronti 2.0”, M. Contadini, A. Marcuccini, A.P. Cardinali, Ed. Elledici.

I MODULO: Fenomenologia della religione

OBIETTIVO: individuare nelle religioni la risposta alle domande esistenziali dell’uomo.

CONTENUTI: a) Le grandi domande dell’uomo.

b) L’esperienza della morte e della sofferenza. c) La risposta del cristianesimo alla ricerca del senso.

d) La critica all’uomo religioso in Nietzsche e la scommessa su Dio di Pascal.

II MODULO: Il personalismo e la crisi del 1929 OBIETTIVO: riflettere sul personalismo come pensiero complesso nato in

Francia come risposta alla crisi di ideali seguita alla crisi economica del 1929 e

rintracciare elementi similitudini rispetto alla situazione mondiale contemporanea.

CONTENUTI: a) Il significato storico e teoretico del personalismo.

b) Emmanuel Mounier: le strutture dell’universo personale. c) Jaques Maritain: la fondazione metafisica della persona.

III MODULO: La Chiesa e i totalitarismi del ‘900

OBIETTIVO: conoscere i testi di storia della Chiesa e i pronunciamenti dei Pontefici per comprendere la posizione della Chiesa rispetto ai totalitarismi.

CONTENUTI: a) I Pontificati tra le due Grandi Guerre: Benedetto XVI, Pio XI e Pio XII.

b) La Ad Beatissimi Apostolorum di Benedetto XV. c) L’Enciclica Non abbiamo bisogno e la posizione della Chiesa rispetto al

fascismo.

d) L’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI e la condanna del nazismo.

IV MODULO: A tavola con le religioni OBIETTIVO: Analisi del valore simbolico del cibo nelle religioni: ricerca svolta

dalla classe, divisa in gruppi di lavoro, sul valore, sul significato e sulla prassi alimentare nelle principali religioni.

In un secondo momento ai gruppi è stato assegnato il compito di preparare e sviluppare una lezione su una religione attraverso l’approfondimento dei

simboli alimentari principali.

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CONTENUTI: a) Il Cristianesimo e la libertà gastronomica.

b) L’Ebraismo e la sua ricca legislazione alimentare.

c) L’Islam: il cibo come appartenenza alla comunità e segno di sottomissione ad Allah.

d) Buddhismo e Induismo: la moderazione e il vegetarianesimo.

V MODULO: La società multietnica: il tema dell’immigrazione come sfida all’integrazione

OBIETTIVO: far riflettere gli alunni sulle realtà di povertà come si delineano

oggi nel mondo, in particolare a partire dall’esperienza dei popoli che fuggono

dalla fame e dalla guerra.

CONTENUTI: a) La realtà dei fenomeni migratori verso l’Italia e l’Europa.

b) Ricerca delle motivazioni che spingono le persone oggi a lasciare il proprio paese (guerra, povertà, ricerca della libertà religiosa o politica…).

c) Percorso di riflessione sul tema dell’immigrazione attraverso l’approfondimento della guerra in Siria.

La classe ha partecipato alla mostra-laboratorio “In fuga dalla Siria”: una riflessione guidata sui temi dell’accoglienza e della migrazione.

Ore di lezione svolte entro il 30 aprile: 12 Ore di lezione da svolgere entro l’6 giugno: 4

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ALLEGATI

griglie di valutazione

prove di simulazione

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PREMESSA ALLE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Si elencano di seguito alcune precisazioni inerenti allo svolgimento della prima

prova, stabilite in sede di coordinamento disciplinare.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

• Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.

• Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi, Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un

discorso organico e non scandito in punti.

TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE

• Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.

• Le citazioni tratte dai documenti non devono necessariamente essere seguite dalla completa indicazione bibliografica, come si richiede invece

nel saggio breve.

• Si può fare riferimento anche ai magazine on line e ai blog

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE

• Nell’argomentazione e necessario utilizzare almeno due documenti.

• Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o

ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in

mezzo al discorso) o con note a fine testo.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia A Alunno/a……………………………………………………….

Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/ Suff

Più che Suff/ Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 0,5 - 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Comprensione globale del testo

Comprensione pressoché nulla del testo e/o numerosi fraintendimenti 0,5 - 2

Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti 2-3

Comprensione di nuclei fondamentali del testo 3

Comprensione sostanzialmente corretta del testo 3,5-4

Comprensione del testo nella sua interezza 4,5-5

Capacità di analisi e di interpretazione del testo // Approfondimento (quantità e qualità dei contenuti presentati)

Analisi e interpretazione del testo inesistenti o per lo più scorrette Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti o molto scarsi 0,-1

Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

Analisi e interpretazione del testo adeguate pur con imprecisioni Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

Analisi e interpretazione del testo per lo più corrette e precise Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 1-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 1-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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56

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia B Alunno/a……………………………………………………….

Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente QuasiSufficiente/Suff Più che Suff / Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 0,5 - 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo(chiarezza della tesi, struttura, coerenza, rispetto dei limiti). Pertinenza Titolo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 0,5 - 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Uso di contenuti congruenti / incongruenti, scolastici/extrascolastici Rielaborazione delle conoscenze// Uso dell’apparato documentario e sua rielaborazione; fraintendimenti

Scarsissimi contenuti, nessuna rielaborazione personale Uso nullo / parziale dei dati forniti o gravissimi fraintendimenti 0 - 1

Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale Uso solo parziale dei dati forniti e scarsa rielaborazione 2

Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione 3-4

Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti Uso preciso dei dati forniti, rielaborati in modo congruente 4

Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo originale e personale 4,5-5

TOT 1-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 1-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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57

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia C/D Alunno/a……………………………………………………….

Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/Suff Più che Suff/Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 0,5 - 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 0 ,5- 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Pertinenza rispetto alla traccia // Quantità e qualità delle informazioni; rielaborazione e d eventuali riflessioni pertinenti e personali

Del tutto fuori tema In gran parte fuori tema Scarsissimi contenuti e rielaborazione minima 0 - 1

Solo a tratti in linea con la traccia proposta Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

Sostanzialmente pertinente, pur con qualche ininfluente digressione Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

Pienamente pertinente con argomentazioni ben strutturate Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 1-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 1-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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Prima prova scritta di Italiano

Esame di Stato II ciclo -Sessione ordinaria 2016

Ministero dell’’Istruzione, dell’’ Università e della Ricerca

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili

Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali,

come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione

letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici

(come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari

ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione

spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci

obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene

immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come

patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da

parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso

situazioni che si pretendano ottimali. […]La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti

della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […]

E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la

prosa piana e accettabile di Manzoni poi di Svevo o di Moravia.

La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di

Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la

traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà

dell’interpretazione.

C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare

quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è

vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un

discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita.

Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo

diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato

l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata

nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri,

prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente

nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1.Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2.Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

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2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione,

non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato

attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia».

Spiega il significato e la valenza ditale affermazione dell’autore nel testo.

2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta

il significato di tale affermazione.

3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi

anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura

nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,

in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi chel’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino,

e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.

Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione

Autobiografia,

Einaudi, Torino 1978

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60

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo

ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua,

certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire,

in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano

servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là

per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio

dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro

mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi

metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi

fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore.

L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo

spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a

porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la

tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza,

potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul

ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli,

Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo

considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo

esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di

dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,

irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma

non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva

bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al

quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare.

E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli

occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come

avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno

su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e

diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: -

Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza

Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una

grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda

alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro

grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che

non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di

accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese equindi dal suo

PIL.

Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante

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61

(http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e

ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800

miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche

l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre

autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le

nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman

e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli

ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che

aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto

blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle

nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non

comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro

dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la

nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in

poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto

sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».

Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968;

riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte

presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e

stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una

sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista.

Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive

della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può

osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città).

[…] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due

caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame

tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n.

324/2012

(1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca

scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di

azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui

l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco

cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità

di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non

sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello

generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’

un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente

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62

estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora

perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno

distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte

si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo,

stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in

questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste

12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-

discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere

l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran

parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico,

sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è

avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza,

ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150°

anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio

PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle

soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel

quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso

i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche,

delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime

l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post

del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-

storici-dellarte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno

visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di

satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è

riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di

sopravvivere in un ambiente così estremo. È con questo spirito che nel 2016 si prepara a

raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama

ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia

Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha

detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una

lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con

modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”,

29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera

fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di

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63

questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti

alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il

pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con

tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è

ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i

mezzi già oggi disponibili.

La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni

comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a

orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse

la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati

dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli

scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono

mesi di lavoro per essere analizzati correttamente.

Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi,

come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare,

eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità.

Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale,

perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta

(fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette

anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento

(come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi

viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si

tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro

organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche

a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired

(www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in

occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta.

Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a

compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le

petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle

donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la

coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava

delineando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in

ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.

Il 1946 nei ricordi di:

Alba De Céspedes (1911-1997).

«Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno

delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25

luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in

prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra

persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È

stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver

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disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come

quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.»

Anna Banti (1895-1985).

«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai

ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo

paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne

possono capirmi e gli analfabeti.»

Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel

quadrimestrale Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per

stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera

rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al

di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile

che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto

di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire

uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo

passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa

stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche

Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-

simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue

conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei

confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui

confini, i confini superati e i confini riaffermati.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati

di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto

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Simulazione di seconda prova dell’esame di stato

Prova di Scienze umane

Indirizzo LSU

27 aprile 2018 Alunno/a ______________________________ Classe _______________

Globalizzazione e recessione democratica

PRIMA PARTE

Il candidato svolga la seguente traccia, con riferimenti alle sue conoscenze in ambito sociologico, antropologico e

pedagogico.

«I sistemi democratici attraversano una crisi profonda in relazione non soltanto al deterioramento

continuo della qualità della partecipazione politica da parte della massa dei cittadini, ma anche agli effetti

della globalizzazione economica, ovvero della formazione del mercato unico mondiale.

I sistemi politici si sono formati in età moderna nell'ambito degli Stati nazionali. A loro fondamento

stava il presupposto che i governi, sia liberali e democratici sia autoritari, avessero gli strumenti per

regolare mediante le leggi, frutto di processi decisionali interni a ciascun paese, la vita dei corpi politici e

sociali compresi nei confini del territorio statale. Attributo decisivo del potere sovrano nazionale era la

possibilità e la capacità di regolare anche l'economia, tanto che l’ “economia nazionale” era considerata

componente essenziale dello Stato, il quale, infatti, regolava le esportazioni e le importazioni, i settori

produttivi, la moneta e le finanze. Il processo democratico non aveva alterato questo meccanismo,

seppure avesse provveduto a dare una nuova legittimazione alla sovranità, estendendo a tutti i cittadini il

diritto di partecipazione alla formazione dei governi. Orbene, la globalizzazione ha già avuto e continua

ad avere tra i suoi effetti quello di alterare completamente la sovranità degli Stati medi e piccoli, che, già

tradizionalmente debole, viene ora ridotta pressoché a una finzione giuridica. A mantenere gli attributi

della sovranità nell'epoca attuale restano soltanto gli Stati maggiori e in molti casi anch'essi con

difficoltà». M. L. Salvadori, Le inquietudini dell'uomo onnipotente, Laterza, Roma-Bari 2003

Il candidato rifletta sulla crisi dello Stato moderno e della democrazia nell'era della globalizzazione; soffermandosi in

particolare sui caratteri fondanti del sistema democratico e sulle ragioni di quella che il sociologo della politica Larry

Diamond (2008) ha definito "recessione democratica" in molti paesi del mondo. Evidenzi, inoltre, il ruolo della scuola

e dell'istruzione nella formazione della coscienza democratica.

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:

1) Quali sono le caratteristiche fondamentali dello Stato Moderno?

2) Quale rapporto c'è tra democrazia e welfare state?

3) Illustra il valore dell'educazione alla pace nel pensiero della Montessori

4) Quali sono i caratteri dell'educazione interculturale?

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COGNOME E NOME…………………………………………………… CLASSE …………….

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Conoscenze

disciplinari e

interdisciplinari

Nessuna conoscenza pertinente e/o corretta

1

Conoscenze molto lacunose e/o poco pertinenti

2

Conoscenze disciplinari limitate e/o non sempre corrette e/o non sempre

pertinenti

3

Conoscenze disciplinari pertinenti, specifiche e significative. Limitati o

assenti i riferimenti interdisciplinari

4

Conoscenze disciplinari e interdisciplinari accurate, con riferimenti a tesi,

studi, dati, ecc.

5

Lessico specifico

e correttezza

formale

Gravi carenze lessicali in generale e/o gravi errori di forma

1

Lessico specifico limitato e/o alcuni errori di forma

2

Lessico specifico appropriato senza errori di forma rilevanti

3

Buona padronanza del lessico specifico e dei mezzi espressivi

4

Organizzazione e

rielaborazione

Discorso disorganizzato, incoerente, senza argomentazioni

1

Discorso frammentato e/o poco coerente e/o poco giustificato

2

Discorso coerente e logico; argomentazione e rielaborazione personale

semplici

3

Discorso coerente e strutturato, con rielaborazione personale articolata

4

Grado di

approfondimento Trattazione quesiti

Nessun quesito di approfondimento trattato o semplice ripetizione di

conoscenze già espresse nel tema

0

Quesiti di approfondimento trattati in parte, e/o in modo superficiale e

lacunoso

1

Quesiti di approfondimento trattati in modo soddisfacente ma non completo

o esauriente

1,5

Quesiti di approfondimento trattati in modo completo ed esauriente

2

VALUTAZIONE FINALE

...…/15

Si precisa che i primi tre indicatori si applicano sia al tema che ai quesiti, al fine di una valutazione

complessiva; il quarto ed ultimo indicatore, invece, è riferito solo al grado di approfondimento dei quesiti.

Punteggio totale ________/15

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ESAMI DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Candidato : ____________________________________________ Classe: __________

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBUIBILE ALL’INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE AI

LIVELLI

AREA CONTENUTI

CONOSCENZE RIFERITE AGLI

ARGOMENTI PROPOSTI:

PERTINENZA, CORRETTEZZA

QUALITA’

6

-contenuti nulli o estremamente

lacunosi e/o non pertinenti -contenuti lacunosi e/o non del

tutto pertinenti

-contenuti superficiali e

scarsamente rielaborati

-contenuti corretti,

sufficientemente articolati -contenuti corretti,

discretamente articolati e

approfonditi -contenuti approfonditi,

articolati e puntuali

1

2

3

4

5

6

AREA

SINTESI/ORGANIZZAZIONE

EFFICACIA DELLA SINTESI

ORGANIZZAZIONE LOGICA

APPLICAZIONE DELLE

PROCEDURE

5

-sintesi non efficace,

organizzazione incoerente,

errata applicazione procedure

-sintesi scarsamente efficace,

qualche incongruenza logica,

applicazione a volte impropria

delle procedure -sintesi e organizzazione

accettabili, applicazione delle

procedure nel complesso

corretta

-sintesi efficace,

organizzazione coerente,

applicazione corretta delle

procedure - sintesi ottima, testo organico

e coerente, applicazione

precisa delle procedure

1

2

3

4

5

AREA LINGUAGGIO

PADRONANZA DEL CODICE

LINGUISTICO/FORMALE

4

-espressione inadeguata, uso

incoerente del lessico/codice

specifico -espressione semplice, uso

spesso improprio del

lessico/codice specifico -espressione chiara, uso quasi

sempre corretto del

linguaggio/codice specifico

-espressione fluida e coerente,

uso preciso del

linguaggio/codice specifico

1

2

3

4

Punteggio totale prova

..../ 15

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Simulazione Terza Prova Scritta: INGLESE

Classe 5 A

The boom years of the 1960s were the age of a new youth culture which changed the British

radically, and what would become known as the “Swinging Sixties” was synonymous of

novelty, excitement and subversion.

There were also important shifts in popular music. The Beatles, a rock group from Liverpool,

were the most acclaimed and commercially successful pop music band in history. They helped

to define the social and cultural revolutions of the 1960s extending their influence well beyond

music: their clothes, hairstyles and statements made them trend-setters and contributed to

the Swinging Sixties and the London of Carnaby Street. The image of Britain the Beatles

helped to present to the world was that of a “permissive” society in which drink and drugs

were freely available, skirts spectacularly shorter, and attitudes to class and sex liberalised.

The 1960s were also the years of revolution in fashion. Hippies and their “flower power”

flooded the “alternative” fashion world with kaftans, afghan coats, body paint and flowers in

the hair. The designer Mary Quant did much to make London a leading fashion centre in the

60s with her most famous innovation, the miniskirt, and her model Twiggy. Quant was the

unrivalled queen of Swinging London and the boutiques were designed like discos, with a hi-fi

playing rock music…

Answer the following questions in about 180 words:

How would you define the Swinging Sixties?

What about the changing of society brought by music?

Can you find similarities or differences in fashion in the 60s and nowadays?

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È consentito l’uso del dizionario bilingue.

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Simulazione di Terza Prova. LINGUA E LETTERATURA LATINA

1. Le cause della decadenza dell’oratoria nel dibattito del I sec. d.C.

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_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________________

2. Il tempo e il saggio in Seneca

_______________________________________________________________________________________

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_______________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________________

3. Satyricon: il problema dell’autore e della cronologia

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Simulazione di Terza Prova. SCIENZE NATURALI

Descrivi i fenomeni tettonici associati ai margini convergenti tra una placca oceanica e una

continentale, fornendo un esempio a te noto.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Illustra analogie e differenze che caratterizzano gli acidi nucleici.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Gli enzimi nel metabolismo cellulare, indica la loro struttura, la funzione e il meccanismo

d’azione.

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…………………………………………………………………………………………………………

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: MATEMATICA

1. Dopo avere scritto la definizione di funzione, classifica e determina il dominio delle seguenti

funzioni:

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74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

10-15

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA DI INDICATORI

16-19

INSUFFICIENTE

VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON

DIVERSI ERRORI

20

SUFFICIENTE

VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI

CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE

21-22

PIU' CHE SUFFICIENTE

VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL

COMPLESSO CORRETTA

23-24

DISCRETO

VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE

CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA

CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI

CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

25-26

BUONO

VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO

APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E

SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'

DI COLLEGAMENTO

27-28

OTTIMO

VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO

BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA

29-30

ECCELLENTE

VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI

RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE

BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI

TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE

CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE

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Il documento è stato sottoscritto da:

Prof. Mario Natalino Agati

Prof.ssa Beatrice Guerzoni

Prof.ssa Annalisa Pavarotti

Prof.ssa Paola Colombini

Prof.ssa Paola Colombini

Prof.ssa Rita Tonelli

Prof.ssa Franca Loprete

Prof.ssa Paola Menziani

Prof.ssa Luciana Scaramelli

Prof.ssa Daniela Pantaleoni

Prof.ssa Zaira Pignatti

Rappresentanti di classe (alunni)

Camilla Vezzali

Giada Piragine