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Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” Documento del Consiglio di classe della V I/l. Anno scolastico 2013/14

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Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”

Documento del Consiglio di classe della V I/l.

Anno scolastico 2013/14

Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”. Sede: Via Simone da Bologna, 11- 90134 Palermo Tel. 091581942 Fax 0916110371 Succursale: Via Collegio Giusino, 2 - Palermo [email protected] - http://www.lcvittorioemanuelepa.it

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1.ELENCO ALUNNI

1. Bacile Giovanna2. Ballarò Giuseppe3. Campagna Giuseppe Manfredi 4. Carratello Simona5. Casarolo Sarah6. Cataldo Simona7. Di Gregorio Federica8. Di Miceli Luca Giuseppe9. Di Trapani M. Cristina10. Gilotta Carla11. Lazzara Noemi12. Lo Giudice Federica13. Lo Nigro Marta14. Marceddu Roberto15. Massocco Marina 16. Messina Adriana17. Messina Alessandra18. Moscarello Michele19. Pace Eleonora20. Pitruzzella Valeria21. Profeta Andrea22. Sortino Ester23. Venturella Ludovica

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2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTIITALIANO e LATINO De Luca AntonellaGRECO Buttari MarinaSTORIA E FILOSOFIA Muscato CarmeloMATEMATICA e FISICA Enea CaterinaSCIENZE Totaro Maria SerenaINGLESE Patrizia VellaSTORIA DELL’ARTE Taormina ProvvidenzaEDUCAZIONE FISICA Albanese AnnaRELIGIONE Machì FrancescoSOSTEGNO Di Liberto Federica

3. STORIA DELLA CLASSE La classe VI/l, costituita da ventitré alunni (provenienti tutti dalla IV I/l), sei maschi e diciassette femmine, tra cui una ragazza ipovedente perfettamente inserita nel gruppo classe, si presenta, nel complesso, abbastanza coesa sul piano affettivo e partecipe al dialogo educativo. Gli alunni, nel corso del quinquennio, sono cresciuti dal punto di vista della relazione interpersonale sia tra di loro sia con i docenti, mostrando quasi sempre entusiasmo e partecipazione e consentendo, pertanto, di svolgere l’attività didattica in un clima sereno e proficuo, adeguato allo sviluppo personale e culturale dell’allievo.

Tutta la classe, seppure in maniera diversificata, ha partecipato alle attività curriculari e ha fruito sia degli stimoli offerti dai docenti durante le ore curriculari sia delle varie occasioni di integrazione e arricchimento culturale in sede extracurriculare. Inizialmente la classe nasceva con un’impostazione bilingue con lo studio dell’inglese e del francese (extracurriculare progetto P.O.F.), condizione che si è mantenuta fino a tutto il quarto anno incluso; a partire dal terzo anno al nucleo iniziale della classe II I bilingue si sono aggiunti alcuni alunni, provenienti da altre sezioni e da altri licei cittadini, che avevano studiato solo la lingua inglese. Tale fusione è avvenuta in modo sereno e positivo per l’ottima integrazione degli alunni tra di loro che si separavano solo al momento dello studio della lingua francese. Durante il quinquennio, gli allievi hanno sempre mostrato interesse e curiosità culturali in diversi ambiti e sono stati sempre pronti a recepire le sollecitazioni degli insegnanti. Quest’anno, la classe ha partecipato alla XVII “Settimana di Studi Danteschi”, che ha avuto come oggetto il tema Tu padre, tu segnore e tu maestro; un gruppo, in particolare, ha curato l’introduzione al Convegno, in data 24 ottobre, con una recitazione intertestuale. Il relativo filmato è stato pubblicato sul sito www.settimanadistudidanteschi.it. Le docenti di Storia dell’Arte e di Italiano hanno organizzato una visita guidata alla Chiesa del Gesù di Piazza Casa Professa, a Palazzo Abatellis, al Chiostro di San Domenico, nel cui ambito gli studenti hanno esposto le proprie relazioni sulle opere d’arte oggetto di studio Alcuni studenti hanno partecipato, nell’arco del triennio, a vari certamina proposti per la lingua latina e greca, conseguendo esiti positivi e, in qualche caso, l’inclusione nella classifica di merito. Due allievi, nel corso di quest’anno scolastico, sono stati attivamente coinvolti nel Progetto sul teatro antico. Seneca sulla scena: la Medea, che si è svolto presso il Liceo Classico “G. Meli”.

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Quattro alunni hanno partecipato al Laboratorio di Teatro Classico della scuola e hanno messo in scena la “Medea” di Euripide; gli alunni con lo spettacolo, più volte replicato a Palermo (anche nell’ambito della Settimana della Cultura svoltasi a settembre presso i Cantieri Culturali della Zisa) parteciperanno, a fine maggio, al XX Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani organizzato dall’ INDA; altri alunni hanno partecipato a un altro Laboratorio di Teatro Classico della scuola per mettere in scena l’ ”Alcesti” di Euripide. Parecchi alunni hanno conseguito certificati Delf a livello B1 e/o B2 e alcune alunne certificazioni Trinity, Pet e First; Inoltre, la classe si è sempre distinta per un forte senso civico e per l’interesse mostrato verso il tema della Legalità partecipando, sin dal terzo anno, a manifestazioni cittadine organizzate per la lotta alla mafia (mostre, fiaccolate, spettacoli, presentazioni di libri). Alla fine del triennio si può affermare che quasi tutti gli alunni hanno conseguito gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Classe, anche se in modo differenziato in base alle potenzialità, all’ impegno profuso, all’ interesse per le problematiche affrontate, e, soprattutto, a seconda della differente preparazione di partenza di ciascun allievo. Pertanto alcuni alunni, pronti a recepire gli stimoli culturali offerti dai docenti, hanno mostrato sempre attenzione e costanza nello studio, sono riusciti a sviluppare un’ apprezzabile padronanza delle strutture linguistiche, una buona capacità di collegare criticamente i materiali di studio, una certa attitudine personale ad interiorizzare i nuclei concettuali proposti e hanno conseguito ottimi risultati in tutte le discipline; qualche alunno che, all’inizio del triennio, presentava difficoltà ad orientarsi tra le diverse discipline e lacune pregresse sul piano espressivo (in particolar modo nelle lingue classiche e nella lingua italiana), ha consolidato le proprie competenze nel corso degli anni, compiendo un percorso di progressiva maturazione e migliorando il proprio metodo di studio e la propria preparazione globale, conseguendo, alla fine del quinquennio, risultati davvero apprezzabili rispetto alla situazione di partenza. Solo a pochissimi alunni, un impegno non sempre adeguato e lacune pregresse non hanno consentito di raggiungere la piena valorizzazione delle proprie risorse soggettive in tutte le discipline.

3.1. Continuità didattica nel triennio.

Nel triennio la classe ha goduto della continuità didattica per tutte le discipline ad eccezione del Latino (affidato in III alla Prof.ssa Buttari e in IV e V alla Prof.ssa De Luca) , dell’Educazione Fisica (l’attuale insegnante ha preso la classe quest’anno) e della Storia e Filosofia. Per queste ultime due discipline gli alunni, nell’arco di tre anni, hanno cambiato diversi docenti e, di conseguenza, metodologie e strategie didattiche, ed hanno risentito fortemente della diversità dei modi di porsi dei singoli docenti, manifestando anche momenti critici di confusione e di disorientamento. Solo durante quest’anno scolastico, grazie alla continuità didattica dell’attuale docente, sono riusciti a studiare in un clima sereno e proficuo anche queste discipline.

4. OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Area Formativa: Socializzazione:

a) Comportamento corretto ed equilibrato verso compagni, professori e personale della scuola;

b) Disponibilità all’ascolto, al rispetto dei tempi, degli spazi e dei diritti degli altri durante il lavoro in classe (verifiche orali e scritte, dibattiti);

c) Disponibilità alla collaborazione con tutti (docenti e compagni).

Responsabilizzazione:a) Consapevolezza dei propri doveri;b) Autonomia nel lavoro individuale;c) Rispetto delle regole della convivenza scolastica e del comportamento in generale;d) Attitudine a riconoscere, valorizzare e utilizzare adeguatamente le proprie capacità e

competenze.e)

Area Cognitiva:4

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a) Acquisizione dei contenuti di ogni disciplina;b) Capacità di collegare e rielaborare gli argomenti studiati; c) Capacità di utilizzare in modo autonomo i libri di testo e di decodificarne i messaggi

verbali e i linguaggi grafici (carte, grafici, schemi);d) Acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare i nodi concettuali e le

nozioni significative, così da costruire percorsi logici per l’esposizione orale che deve evitare la casualità e le frammentazioni dell’apprendimento basato solo su uno sforzo mnemonico;

e) Acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in modo adeguato e in una lingua italiana corretta, padronanza dei mezzi espressivi e comunicativi;

f) Acquisizione di un metodo rigoroso di lavoro che contempli l’ordine e la precisione sia per la produzione di un lavoro scritto e/o pratico.

5. METODOLOGIA E STRUMENTI

Il metodo si è basato sulla trasmissione dei contenuti, effettuata per lo più attraverso la lezione frontale, attraverso le attività di ricerca (dibattiti e discussioni su argomenti proposti) volte a coinvolgere più attivamente gli alunni. Ogni docente per la propria disciplina, oltre ai libri di testo in adozione, ove lo ha ritenuto necessario, si è servito di altri testi o di altri strumenti opportuni e adeguati.

6. SPAZI Le lezioni sono state svolte per tutto l’anno nei locali della Succursale “ Cascino”, in un’aula situata a pianterreno. Inoltre gli alunni hanno potuto seguire lezioni, seminari o conferenze relative a diverse discipline nella Aula Magna della sede centrale sia in ore curriculari che in ore extra curriculari accompagnati dai docenti o all’Università degli Studi di Palermo

7. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state frequenti per l’orale e per lo scritto e, accanto alle classiche interrogazioni orali, ogni intervento dell’alunno dal posto o alla cattedra, singolo o collettivo, può essere stato oggetto di verifica con valutazione insieme ai dibattiti collettivi e alle ricerche individuali e di gruppo. Le prove scritte sono state, complessivamente, tre a quadrimestre per italiano, latino, greco e inglese; ogni prova è stata corretta, discussa e commentata con gli alunni nei tempi e secondo le modalità stabilite dalla programmazione iniziale. Per tutte le discipline, quando l’insegnante lo ha ritenuto necessario, sono state svolte verifiche scritte di supporto a quelle orali. Per la valutazione degli alunni, coerentemente con quanto stabilito all’inizio dell’anno dal Consiglio di classe nella progettazione iniziale, per le verifiche orali sono stati tenuti in considerazione i seguenti elementi:

Livello di partenza impegno personale Partecipazione in classe metodo di studio Profitto frequenza Comportamento

7.1 Prove orali:

capacità acquisita di esporre un argomento trattato con una serie di informazioni corrette, elaborate e presentate in successione logica;

individuazione ed esatta collocazione di un problema; capacità di collegare alcuni dati e/o personaggi e/o avvenimenti storici e/o fenomeni vari; capacità di esposizione con un lessico specifico e appropriato alle singole discipline; capacità di formulare giudizi critici logicamente strutturati e motivati; uso di un lessico adeguato.

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Se la prova verteva su argomenti specificatamente linguistici si sono individuate le competenze acquisite dal discente attraverso le seguenti operazioni mentali:

riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto; applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento; espansione e trasformazione di alcune funzioni o forme; collegamenti lessicali, quindi evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di

parole tra italiano, latino e greco); trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa; esposizione dell’argomento trattato.

In considerazione di tali parametri la valutazione è stata scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno ha evidenziato una

informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità di contestualizzazione;

insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo;

mediocre(voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di avere assimilato i contenuti proposti solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di alcune problematiche;

sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché contestualizzata;

discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo ha mostrato di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso;

buona (voto: 8) alle prove in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali;

ottima (voto: 9-10) alle prove in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età.

7.2 Prove scritte

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANOTipologia A

DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Correttezza, pertinenza, completezza di informazione

2

C - Capacità argomentative 3 D - Capacità rielaborative e critiche 2

Tipologia B

DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Competenze rispetto al genere testuale

2

C - Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace

3

D - Conoscenze personali ed esperienze di studio

2

Tipologia C e D

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DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Competenze di organizzazione testuale

2

C - Pertinenza, compiutezza, approfondimento delle informazioni

3

D - Capacità rielaborative e critiche 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERSIONE DI LATINO E GRECO

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIFruizione delle strutture morfo-sintattiche

Frammentaria nell’analisi e nella sintesiParziale nell’analisi e nella sintesiParziale nella sintesiCompleta nell’analisi, ma non sempre precisa nella sintesiSoddisfacentePuntuale

0,5

1

1,52

2,53

Comprensione dei nuclei concettuali

Confusa e approssimativaParzialeQuasi completaCompleta

0,511,52

Interpretazione del testo nella sua interezza

ConfusaParzialeParziale, ma corretta nei punti-chiaveParziale, ma corretta nei punti-chiave e in tutti i passaggi logiciCompleta e correttaPuntuale

0,511,5

2

2,53

Uso del registro linguistico Non correttoAccettabileCorrettoCorretto e appropriato

0,511,52

La valutazione attribuita ha seguito il seguente criterio: molto scarsa (voto: 1-2) per quelle verifiche in cui l’alunno non ha riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, non ha individuato il tratto distintivo del significato delle parole e non è stato in grado di operare nella lingua d’arrivo una costruzione congrua e corrispondente col messaggio del testo proposto, e per le verifiche non svolte o svolte in modo molto lacunoso e frammentario; scarsa (voto: 3) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto solo a tratti gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua; ha incontrato difficoltà nel riconoscimento delle possibilità di ‘combinazione’ delle parole sul piano del significato; non è stato in grado di produrre un testo coerente e coeso rispetto alla traccia proposta; insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto solo in parte gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua; ha compreso sul piano del significato segmenti del testo, ma non il nucleo o i nuclei fondamentali del messaggio. Quanto al livello dell’espressione, non è stato rispettato il rapporto coerenza-coesione proprio del testo proposto;

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mediocre (voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, ma non è riuscito a ben collegarli con la struttura propria del testo proposto, sì da avere intuito solo il senso generale del brano, e avere compreso i nuclei tematici fondamentali, ma ha prodotto un testo talora carente sul piano della coesione; sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, ha transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici; ha usato un registro linguistico generalmente corretto; discreta (voto: 7) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici fondamentali e delle varie frasi; ha usato un registro linguistico generalmente corretto; buona (voto: 8) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; ha usato il registro linguistico corretto; ottima (voto: 9-10) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; ha scelto il registro linguistico corretto, ha saputo usare i connettivi e gli espedienti linguistici che rendano coerente e coeso il testo prodotto.

INGLESE

Prove orali gli alunni devono essere in grado di:- interagire in modo corretto nell’ambito della situazione proposta- relazionare sull’argomento trattato- utilizzare strutture, lessico e funzioni linguistiche adatte alla situazione- esprimersi con pronuncia corretta- operare opportuni collegamenti- rielaborare in modo critico e personale

Modello di griglia di correzione per le prove orali

Criteri di valutazione

Competenza pragmatica e strategica:o Capacità di rispondere al proprio interlocutoreo Capacità di rilanciare la conversazioneo Controllo e correzione

Capacità di comunicare:o Organizzazione e coerenza della produzioneo Adeguatezza degli atti di parola

Competenza linguistica:o Morfosintassi o Lessicoo Fonetica, prosodia e scioltezza

Prove scritte (questionari e test oggettivi e semi-strutturati).

Modello di griglia di correzione relativa ad una prova scritta

Criteri di valutazione

Adeguatezza della produzione:o Rispetto della consegnao Rispetto del numero di parole

Competenza comunicativa:o Completezza delle informazionio Organizzazione dei contenutio Originalità

Competenza linguistica:8

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o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori)o Lessicoo Ortografia

TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe, nell’arco del triennio ha fatto svolgere agli alunni simulazioni della terza prova, nelle varie discipline, utilizzando le diverse tipologie, e gli alunni hanno conseguito risultati migliori nelle prove di verifica di tipologia A. Per la tipologia A sono state scelte un numero massimo di quattro discipline ed è stato assegnato un tempo di svolgimento pari a due ore.

Criteri di valutazione per le III prove

Il criterio di valutazione delle prove comuni adottato è stato quello in quindicesimi secondo la seguente griglia di parametri valutativi:

TIPOLOGIA A: Trattazione sintetica in venti / venticinque righe. Discipline coinvolte: 4Durata della prova: due ore. Griglia di correzione della terza prova tipologia A

Indicatori Livelli Punti

Rispetto della struttura della

prova (pertinenza, limiti

di tempo e di estensione)

Non realizzato

Parzialmente realizzato

Realizzato

0

1

2

Conoscenza dell’argomento

Scarsa

Parziale

Accettabile

Adeguata

Completa

Approfondita

1

2

3

4

5

6

Argomentazione e sintesi

Inefficace

Parzialmente coerente

Chiara ed ordinata

Coerente, organica ed efficacemente

concisa

1

2

3

4

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Uso del linguaggio

Parzialmente chiaro e puntuale

Accettabile

Congruente e preciso

1

2

3

Totale prova: somma punteggi delle discipline\4

Totale prova:______\15

TIPOLOGIA B Quesiti a risposta aperta. Discipline coinvolte: 5. Durata della prova: due ore.

Griglia di correzione della terza prova tipologia B

DISCIPLINEIndicatori di livello

Obiettivi da raggiungere per ogni quesito

Quesitonon risolto

Nonraggiunti

Globalmenteraggiunti

PienamenteRaggiunti

A- Pertinenza alla traccia

0 0,5 1 1,25

B- Conoscenza dell’argomento

0 1 2 2,5

C-Uso della lingua

0 0,5 1 1,25

D- Capacità di sintesi

0 0,5 1 2,5

Totale 0 2,5 5 7,5

Griglia di valutazione

Risposta aperta B

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

Quesito 1 2 1 2 1 2 1 2A- Pertinenza alla tracciaB- Conoscenza dell’argomentoC- Uso della linguaD- Capacità di sintesiTotale per Quesito

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Totale aperta________

TIPOLOGIA C Quesiti a risposta multipla. Discipline coinvolte: 5. Durata della prova:45 minuti.Per i quesiti a scelta multipla: 0.5 punti per ogni risposta corretta. In caso di punteggio decimale: approssimazione all’intero più prossimo.

Scelta multipla C

DISCIPLINA 1 DISCIPLINA 2 DISCIPLINA 3 DISCIPLINA 4 DISCIPLINA 5

1. 1. 1. 1. 1.2. 2. 2. 2. 2.3. 3. 3. 3. 3.4. 4. 4. 4. 4.5. 5. 5. 5. 5.6. 6. 6. 6. 6.Totale Totale Totale Totale Totale

Totale multipla

Totale_______________

7.3 VALUTAZIONE del profitto e del comportamento:La valutazione ha tenuto presenti i seguenti criteri generali:

Situazione di partenza: ottima, buona, sufficiente, insufficiente. Puntualità di esecuzione e consegna degli elaborati. Conseguimento degli obiettivi quali:

conoscenza raggiunta e dimostrata attraverso le verifiche scritte e orali;capacità espressiva sia nelle verifiche scritte sia in quelle orali;capacità di analisi e sintesi.

Per l’assegnazione del voto di condotta si sono tenuti in considerazione i seguenti parametri:

Impegno personale: scarso, diligente, rigoroso. Partecipazione in classe: marginale, costruttiva, trainante. Frequenza: regolare, discontinua, molto irregolare. Comportamento: poco responsabile, corretto, responsabile.

8. ATTIVITA’ DI COMPENSAZIONE O INTEGRAZIONE DIDATTICA

Per quegli alunni che hanno mostrato di avere bisogno di interventi didattici mirati sono stati attivati dai docenti pause didattiche nelle ore curriculari e corsi di recupero extra curriculari.

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9. LAVORI DISCIPLINARI

ITALIANO Prof. ssa Antonella De Luca Premessa La classe si è caratterizzata per un senso di serena partecipazione alla vita scolastica, per un atteggiamento corretto e rispettoso nelle dinamiche di gruppo, ma anche aperto agli stimoli culturali ed educativi; ha mostrato vivacità, freschezza e spontaneità nei rapporti interpersonali, nonché la capacità di costruire un dialogo attivo che ha valorizzato il percorso scolastico come autentica crescita umana e culturale. Obiettivi Lo studio dei fenomeni storico-letterari e l’analisi dei testi sono stati due momenti inestricabilmente connessi, che sono stati articolati sia sul versante di una consapevole ed autentica formazione della coscienza individuale e civile, sia sulla costante opportunità di una più profonda riflessione di tipo linguistico. Sono state coinvolte integralmente anche le capacità dell’allievo di strutturare, secondo criteri di efficacia e di correttezza formale, la comunicazione orale e la produzione scritta nelle varie tipologie testuali. In particolare, si sono ritenuti essenziali i seguenti aspetti:

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1) Rafforzare la consapevolezza che la storia letteraria coincide con l’istanza dell’uomo di esprimere se stesso e quei valori che, pur nascendo dal divenire storico, lo attraversano e pervengono ad un senso universale.

2) Considerare il testo letterario nel suo rapporto, mai casuale o scontato, con molteplici fattori storici, sociali, culturali.

3) Riconoscere la specificità di un’opera anche in rapporto al “genere” e alla tradizione in cui è inserita: in questo senso, lo scrittore può interpretare i fermenti della propria epoca alla luce del passato e stagliarsi, nella sua ricerca espressiva, come personalità unica ed irripetibile. E’ stato essenziale valorizzare, pertanto, anche eventuali “trasgressioni” o forme di sperimentazione rispetto al “codice”. 4) Saper fruire del valore estetico del testo, come forma di educazione al bello e all’armonia. Promuovere la capacità di cogliere anche le “dissonanze” e di valutarle criticamente.

5) Suscitare l’interesse per lo studio della letteratura, in tutte le sue espressioni, ai fini della maturazione “integrale” e consapevole di un soggetto capace di pensare, di sentire, di confrontarsi - con libertà intellettuale e autonomia di giudizio - con l’altro da sé.

6) Individuare la dimensione denotativa e connotativa del testo, i suoi aspetti fonico-musicali, retorici, stilistici.

7) Poiché l’interpretazione del testo è il punto d’arrivo di un percorso che abbraccia molteplici coordinate, promuovere il senso della ricerca, della scoperta personale da operare con passione e al contempo con rigore metodologico.

In questo quadro, si è cercato di promuovere anche il gusto della lettura, come “piacere” autonomo e come strumento privilegiato per una crescita globale della “persona”, come fonte di riflessione, di maturazione spirituale e ideologica, di apertura al fantastico. Un ulteriore obiettivo, trasversale rispetto alle altre discipline e implicito anche nell’area più specificamente letteraria, è stato l’arricchimento del lessico, in qualche caso ancora povero, impreciso o improprio. Questo punto-chiave ha riguardato anche la capacità di organizzazione morfo-sintattica nell’esposizione orale.

La produzione scritta è stata orientata, oltre che alla stesura del tema tradizionale, alla gestione delle varie tipologie di scrittura – soprattutto analisi del testo, saggio breve o articolo giornalistico – secondo una flessibilità di contesti, registri, finalità comunicative.

Competenze acquisite I risultati emersi dalle verifiche effettuate rendono necessaria una differenziazione di livelli in relazione alle potenzialità, alla buona volontà e all’impegno individuale degli alunni: alcuni ragazzi hanno sviluppato sempre più intensamente padronanza delle strutture linguistiche e maturità di pensiero, capacità di collegare criticamente i materiali di studio, attitudini soggettive ad interiorizzare i nuclei concettuali proposti; altri, che all’inizio avevano mostrato qualche difficoltà di coordinazione dei materiali storico-letterari e residue lacune sul piano espressivo, hanno compiuto un percorso di progressiva maturazione e hanno migliorato la propria preparazione globale, ottenendo in qualche caso risultati davvero apprezzabili rispetto alla situazione di partenza. Solo raramente, un impegno fluttuante non ha consentito il pieno dispiegamento e la valorizzazione di tutte le proprie risorse soggettive, pur in un quadro di profitto complessivamente positivo. Si è sempre evidenziato, per tutti, il valore dello studio come ineludibile sfida formativa, occasione per attivare tutte le potenzialità dell’individuo, per ampliarne gli orizzonti interiori, per promuoverne la dignità, al di fuori di qualsiasi logica strategicamente finalizzata ad un apprendimento sporadico e superficiale, o meccanicamente piegata ad una mera “ripetizione” di formule e schemi già dati. Contenuti Attraverso la lettura diretta del testo – operata in una selezione antologica il più possibile ampia e variegata – gli studenti hanno indagato sul substrato storico e ideologico della produzione letteraria che si articola tra l’età classico-romantica e l’attività del primo

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Novecento, considerandone le implicazioni particolarmente stimolanti e dense di fermenti innovativi. Mediante percorsi di lettura operati a vari livelli contenutistici e strutturali, gli allievi si sono accostati ai parametri necessari per comprendere potenzialmente l’identità e il funzionamento interno di qualsiasi testo. Si sono focalizzate, particolarmente nel genere poetico, la polisemia del linguaggio e la possibilità di accedere a valori simbolici e ideologici con originalità e creatività interpretativa, alla luce dei principali contributi critici e dei vari orientamenti metodologici. Anche la “Commedia” dantesca è stata oggetto di studio in rapporto ai Canti più significativi del “Paradiso”.

Tempi Va rilevato che la regolare articolazione delle unità didattiche è stata condizionata dalla decurtazione di un numero complessivamente non trascurabile di ore di lezione e da periodi di altalenante fruibilità operativa. Nella prima parte dell’anno scolastico, la sospensione dell’attività didattica determinata dalla protesta studentesca collettiva ha provocato un’alterazione dei normali ritmi didattici ed educativi e ha reso necessaria una prima azione di recupero e potenziamento delle competenze appena acquisite. Svariate occasioni di natura extracurricolare hanno comportato la partecipazione a molteplici attività da parte dell’intera classe o di un gruppo consistente, e hanno frammentato la continuità e la connessione strutturata delle sequenze tematiche. Senza entrare nel merito dell’opportunità e della validità delle varie opzioni alternative, la docente ha sperimentato una situazione di personale disagio operativo e ha constatato spesso un certo disorientamento della classe nel suo complesso, nonché ulteriori difficoltà a carico degli alunni più fragili. Inoltre, se è vero che la frequenza individuale è risultata complessivamente regolare per la maggior parte degli allievi, è stata in qualche caso oggettivamente appesantita da un ampio numero di assenze. E’ stato essenziale ribadire la piena disponibilità della docente a rimodulare coerentemente i nuclei della scansione didattica, a calare la pianificazione del proprio lavoro nel contesto reale, ma si è reso in primis indispensabile rafforzare con un dialogo costantemente vivo l’interazione educativa e ritornare ad un profilo alto della motivazione soggettiva. Per le ragioni esposte, è stata inevitabile qualche contrazione dei contenuti curricolari precedentemente programmati, senza tuttavia - si spera – inficiarne o ridimensionarne l’efficacia globalmente considerata. Si è cercato, comunque, in definitiva, di conferire senso e dignità al percorso svolto, a prescindere dai predetti limiti contingenti. Si ritiene, pertanto, di aver rispettato sostanzialmente quanto si era prefissato nella Programmazione iniziale. Metodologia I ragazzi sono stati orientati ad avanzare spontaneamente richieste di chiarimento ed approfondimento e a fornire il proprio contributo con la riflessione e l’argomentazione personale. Ogni tematica è stata considerata, essenzialmente, come “occasione” preziosa per l’esercizio consapevole del pensiero e dell’espressione. A seconda delle specifiche esigenze che sono sorte “in itinere”, si sono articolate aree di approfondimento – con eventuali richiami interdisciplinari – imperniate sul dibattito collettivo e su ipotesi di soluzioni interpretative razionalmente motivate. Il dialogo è stato, in ogni caso, strumento privilegiato sia per promuovere il gusto della gestione attiva della comunicazione verbale, sia per perseguire – come fondamentale obiettivo formativo – la disponibilità al confronto pacato, all’ascolto di posizioni ideologiche diverse, all’arricchimento vicendevole. La lettura dei testi è stata particolarmente curata con un approccio diacronico-sincronico in relazione alla necessità di contestualizzare il prodotto letterario nel divenire storico e di esaminarne anche le dinamiche strutturali interne. Si è preferito non fornire soluzioni precostituite, ma stimolare le capacità logiche e le potenzialità induttive-deduttive degli allievi. Strumenti Sono stati utilizzati, oltre ai libri di testo in adozione, vocabolari, tavole e mappe di riepilogo e, occasionalmente, opere di consultazione, letture critiche, riferimenti iconografici e musicali.

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I percorsi di lettura sono stati condotti, nell’arco del triennio, anche su alcuni capolavori della letteratura contemporanea. Gli allievi sono stati guidati a pervenire alla scelta personale dei materiali di lettura ed alla selezione autonoma degli strumenti di consultazione. Libri di testo Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Letteratura storia immaginario, Palumbo, voll. 4, 5, 6.Dante Alighieri, La Divina Commedia-Paradiso (a cura di U. Bosco- Reggio), Le Monnier.

Verifica e valutazione Nel corso delle varie unità didattiche e al termine dei singoli moduli tematici, le verifiche sono state parte integrante del processo didattico. Il dialogo, il dibattito, l’organizzazione critica dei materiali di studio sono stati modalità atte a verificare le competenze acquisite non soltanto sotto il profilo strettamente curricolare, ma in un più ampio quadro formativo ed educativo. Si sono attuati continuamente, come necessari connettivi nella scansione degli argomenti ma anche come azione di recupero, interventi di “feed-back”, se necessario individualizzati. Le prove scritte hanno riguardato, come già accennato, il tema di stampo tradizionale insieme alle altre tipologie di scrittura, ma anche schede di lettura, questionari di riepilogo, tests ed eventuali prove strutturate specifiche su autori e correnti. I criteri di valutazione per gli elaborati di Italiano sono stati improntati ai seguenti parametri:

Coerenza rispetto alla traccia assegnata. Capacità di utilizzare contenuti pertinenti e completi. Applicazione di una struttura e di un livello morfo-sintattico corretti e scorrevoli. Uso di un registro adeguato e di un lessico appropriato. Rielaborazione critica personale. (Cfr.griglia)

Sia per le verifiche scritte che per quelle orali, la valutazione è stata considerata non come mero strumento di controllo fiscale, ma come punto di riferimento per procedere ad una personale autovalutazione, per verificare la presenza di eventuali difficoltà, come anche scarti positivi rispetto ai livelli di partenza. Si sono valorizzati l’effettiva maturazione complessiva della personalità dell’allievo, la sua attiva partecipazione all’azione educativa e didattica, l’interesse e l’impegno nello studio individuale, l’applicazione di un metodo di lavoro razionale. Progetti e attività integrative

La classe ha partecipato alla XVII “Settimana di Studi Danteschi”, che si è svolta dal 21 al 25 ottobre 2014 presso l’ “Auditorium S.S. Salvatore”, ed ha avuto come oggetto il tema Tu padre, tu segnore e tu maestro ; un gruppo, in particolare, ha curato l’introduzione al Convegno, in data 24 ottobre, con una recitazione intertestuale. Il relativo filmato è stato pubblicato sul sito www.settimanadistudidanteschi.it.

Insieme con la docente di Storia dell’Arte, con un coordinamento interdisciplinare, è stata organizzata una visita guidata alla Chiesa del Gesù di Piazza Casa Professa, a Palazzo Abatellis, al Chiostro di San Domenico, nel cui ambito gli studenti hanno esposto le proprie relazioni sulle opere d’arte oggetto di studio.

LATINO Prof. ssa Antonella De Luca

Obiettivi Il Latino è stato innanzitutto considerato - sempre come strumento prezioso per un rapporto diretto con il mondo antico - in termini di continuità e di alterità; è stato pertanto correlato al recupero consapevole della memoria storica, degli archetipi antropologici, etici, religiosi, del patrimonio artistico. La lettura “intelligente” del testo, la traduzione e l’interpretazione, lo studio della storia letteraria, l’analisi testuale operata sui classici sono stati fasi necessarie ed intrinsecamente connesse di un percorso circolare.

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Sono stati perseguiti, in particolare, i seguenti obiettivi:

1) Attraverso il testo, gli allievi sono pervenuti ad una sorta di perenne “laboratorio” linguistico. Sono stati orientati su quelle acquisizioni morfologiche e sintattiche che avrebbero dovuto già consolidare nell’arco degli anni precedenti, ma di cui, spesso, non erano risultati ancora padroni.

2) La parola è stata sempre considerata come unità che acquista senso soltanto nel contesto in cui è organicamente inserita, ed è stata percepita come strumento di razionalità ed armonia. Forma e funzione sono state viste, altresì, come aspetti inseparabili della struttura logica.

3) La traduzione è stata un momento rilevante di riflessione linguistica, poiché presuppone necessariamente la padronanza di “codici” diversi ( quello dell’Italiano e quello del Latino) e la capacità di commutarli reciprocamente senza forzature arbitrarie .

4) Gli scrittori e i relativi brani sono stati collocati nel quadro della cultura e dei fermenti politici e sociali del tempo, con un ampio rilievo attribuito al ruolo esercitato dall’intellettuale nei confronti del potere, all’ “orizzonte d’attesa” del pubblico, alle modalità di trasmissione del testo .

5) Il testo è stato considerato come “occasione” preziosa per un’analisi a vari livelli (sintattico-lessicale, stilistico-retorico, ideologico).

6) Si è tenuto conto del “genere” cui l’opera appartiene, della tradizione in cui è inserita, delle sue connotazioni innovative rispetto ai modelli e, quando è stato possibile, delle rielaborazioni artistiche e delle riflessioni critiche che ha stimolato attraverso i secoli.

7) Gli studenti sono stati stimolati a cogliere la “lezione” dei classici e il rapporto vivo e dialettico tra gli interrogativi del passato e quelli del presente.

Competenze acquisiteI risultati conseguiti dagli alunni devono necessariamente essere differenziati secondo

un quadro piuttosto frastagliato, in rapporto alle attitudini, alla buona volontà e all’impegno individuale. Alcuni studenti hanno maturato padronanza delle strutture morfo-sintattiche e sono stati in grado di gestirle correttamente applicandosi nella traduzione con efficacia interpretativa; si sono particolarmente appassionati alle implicazioni di natura ideologica, etica, esistenziale insite nel percorso letterario, hanno cercato di individuare collegamenti intertestuali, hanno proposto valutazioni personali. Altri - pur dovendo affrontare lacune strutturali sui fondamentali prerequisiti morfo-sintattici e difficoltà di coordinazione logico-espressiva - accogliendo l’orientamento dell’insegnante, si sono impegnati con determinazione per superare o almeno ridimensionare i propri problemi, hanno ottenuto esiti complessivamente dignitosi e talora alcuni progressi considerevoli rispetto ai livelli di partenza: hanno acquisito consapevolezza degli aspetti storico-antropologici della disciplina, nonché una certa razionalizzazione dei propri percorsi operativi nell’ambito della traduzione. In una fascia più ristretta della classe si è palesato un ampio retaggio di lacune sedimentate e cristallizzate nel tempo. Si è rilevato, pertanto, un quadro strutturalmente ancora fragile sul piano morfo-sintattico e metodologico, parzialmente compensato da una rielaborazione corretta dei nuclei letterari.

Per tutta la classe si sono valorizzati particolarmente gli aspetti metacognitivi individuali e la capacità di appropriarsi degli elementi metodologici propedeutici ad un approccio riflessivo e critico alla materia.

Contenuti Il percorso storico-letterario ha abbracciato il periodo compreso tra l’età giulio-claudia e la tarda età imperiale; è stato supportato da una scelta di testi in traduzione italiana o in originale. La lettura dei classici in originale, in particolare, ha riguardato testi antologici di Seneca e Tacito . L’analisi dei testi è stata, al contempo, stimolo ad una continua attività di approfondimento e di recupero delle strutture linguistiche. Metodologia

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Per quanto concerne i criteri essenziali ai quali è stata improntata l’attività didattica ed educativa, si rinvia sostanzialmente a quelli già esposti nelle precedenti sezioni di ITALIANO (cfr. Premessa, la parte conclusiva del paragrafo Obiettivi, le sezioni Tempi e Metodologia, alcuni aspetti di Verifica e Valutazione).

Relativamente alle articolazioni di natura più specificamente linguistica, si è mirato essenzialmente ad orientare gli allievi al processo di transcodificazione dal testo latino secondo criteri di scientificità e di organica correlazione tra il significato e il significante nel contesto. Sono stati oggetto di riflessione, discussione ed esercitazione, nel contesto di laboratori di traduzione (effettuati, nell’arco del triennio, in sede sia curriculare sia extracurriculare) i seguenti capisaldi : ricerca dei legami morfologici e sintattici nella frase e nel periodo individuazione dei blocchi di funzioni analisi previsionale costruzione di frasi contenenti i costrutti essenziali, a partire da un campo semantico prefissato rielaborazione di sequenze con materiale lessicale fornito da un testo precedentemente analizzato guida all’individuazione logico-critica dell’errore e all’autocorrezione

E’ stato necessario, altresì, pur mantenendo i livelli di prestazione correlati alla specifica fascia d’età, rafforzare negli studenti strutturalmente più fragili almeno le essenziali competenze pregresse, che sono state oggetto di recupero, senza escludere, tuttavia, che i ragazzi già più sicuri nel controllo dei meccanismi potessero produrre esiti espressivamente e concettualmente maturi.

StrumentiLibri di testo (manuale di storia letteraria, antologia di classici, raccolta di versioni, vocabolario, appunti, eventuali materiali integrativi in fotocopia, letture critiche); schede di verifica e questionari.

Libri di testo:G.B. Conte- E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, Le MonnierM.Menghi(a cura di), Novae voces - Seneca, Bruno MondadoriA.Roncoroni (a cura di), Neropolis - La Roma di Nerone negli Annales di Tacito , C.Signorelli C. Ancora, C. Scarcella, Agite (versioni latine per il triennio), Cappelli

Verifica e valutazione Dialogo individuale e dibattito collettivo, traduzioni orali e scritte, smontaggio e rimontaggio del testo, esercizi di sostituzione o di trasformazione, orientamento all’individuazione dell’errore, revisione individualizzata, schede di commento e questionari specifici: sono stati tutti strumenti applicati per verificare la padronanza delle strutture morfo-sintattiche e del quadro storico-letterario.

I criteri su cui si è basata la valutazione delle prove scritte sono stati i seguenti: Capacità di comprendere il messaggio concettuale del brano. Capacità di riconoscere le strutture morfo-sintattiche. Capacità di operare un’adeguata scelta lessicale nel processo di transcodificazione. Capacità di trasporre il passo latino in una corretta struttura italiana. Uso di un appropriato registro linguistico. Completezza dell’elaborato.

(Cfr. griglia)

I criteri di valutazione complessiva sono stati, nella sostanza, quelli già esposti per l’area di Italiano, alla quale si rinvia.

Progetti e attività integrative

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Alcuni studenti hanno partecipato, nell’arco del triennio, a vari certamina proposti per la lingua latina, conseguendo esiti positivi e, in qualche caso, l’inclusione nella classifica di merito. Due allievi, nel corso di quest’anno scolastico, sono stati attivamente coinvolti nel Progetto sul teatro antico. Seneca sulla scena: la Medea, che si è svolto presso il Liceo Classico “G. Meli”.Si è trattato di un seminario-laboratorio la cui finalità è stata la produzione della traduzione di un testo teatrale antico e I' esame dei problemi interpretativi connessi.

GRECO Prof. ssa Marina Buttari 1. OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze

Potenziare la conoscenza morfo-sintattica e lessicale della lingua greca; acquisire elementi di prosodia e metrica sufficienti per la scansione e lettura del trimetro giambico e dell’esametro;

conoscere le linee fondamentali della storia letteraria greca dell’età ellenistica e greco-romana, con particolare riferimento ai fenomeni ed agli autori inseriti nel loro contesto storico culturale;

conoscere i tratti distintivi dello statuto dei seguenti generi letterari: epica, commedia, tragedia, poesia lirica e satirica, storiografia, prosa filosofica e retorica.

Competenze

Leggere correttamente i testi greci loro proposti, rispettando i tratti fonetici e sintattici propri delle due lingue;

decodificare e transcodificare testi adeguati alle conoscenze morfo-sintattiche progressivamente potenziate e/o acquisite;

leggere i fenomeni letterari secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto;

individuare forme e funzioni costitutive di un testo e la loro valenza metatestuale; operare collegamenti di tipo pluridisciplinare; comprendere la relazione autore-destinatario, lettore-autore, testo-autore; attualizzare le tematiche più significative inerenti al mondo classico, evidenziando il

rapporto continuità/discontinuità; esprimere valutazioni personali opportunamente motivate; esporre un argomento in

modo coerente e coeso ed utilizzando il lessico specifico.

Abilità Espandere e trasformare alcune funzioni o forme; trasformare rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa; operare collegamenti lessicali e comprendere evoluzioni semantiche; operare lo smontaggio del testo nei livelli morfo-sintattico, lessicale-semantico e

stilistico; individuare frasi e/o parole-chiave di un testo; enucleare temi e nodi concettuali di un testo; ripercorrere lo schema concettuale di un autore; saper mettere in relazione l’autore con il contesto storico di riferimento e l’opera con il

genere letterario di appartenenza; individuare in un testo in lingua o in traduzione gli elementi che rimandano al pensiero e

ad altri testi dell’autore, al contesto epocale e al genere letterario di riferimento.

2. Situazione della classe e obiettivi raggiunti: In considerazione dei suddetti obiettivi lo studio e la riflessione sui testi greci sono stati costanti e regolari e oltre a costituire la base per un approfondimento preciso e puntuale delle strutture grammaticali sono serviti agli alunni per acquisire la capacità di operare l’analisi di un testo in prosa o in poesia a livello formale e concettuale, per comprendere e riconoscere i collegamenti testuali ed extra testuali e il terreno tematico in cui l’autore di volta in volta si muoveva.

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Per conseguire gli obiettivi inerenti alla Letteratura si è curata la contestualizzazione degli autori proposti, l’individuazione degli aspetti di un problema storico-letterario e la capacità di mettere in relazione l’autore con altri autori dello stesso ambito letterario. In particolare per la decodificazione dei testi in lingua una parte degli alunni è in grado di operare in modo corretto e soddisfacente, una parte di alunni, invece, ha svolto, nel corso del triennio, un apprezzabile lavoro ed è riuscita a migliorare progressivamente la propria preparazione attestandosi su livelli accettabili. Pochi alunni mostrano ancora delle difficoltà nella decodificazione di un testo scritto e solo se guidati riescono a pervenire a livelli quasi accettabili. Qualche allievo ha raggiunto livelli di eccellenza perché accanto alla conoscenza dei contenuti è in grado di operare collegamenti tra autori dello stesso genere o di generi differenti e di elaborare qualche giudizio critico personale; inoltre sa decodificare un testo letterario proposto in lingua originale rilevandone gli aspetti formali, strutturali, linguistici e stilistici più rilevanti. Altri alunni hanno ottenuto buoni risultati riuscendo ad operare collegamenti ma non essendo in grado, sempre, di formulare giudizi critici logicamente fondati. Solo pochissimi alunni si sono limitati alla conoscenza dei contenuti in modo adeguato e non sono in grado di operare collegamenti tra personaggi, opere e generi letterari, se non con la guida del docente. Pertanto, alla fine dell’anno scolastico, è possibile affermare che la classe, nel complesso, ha raggiunto i suddetti obiettivi in modo differenziato a seconda dell’impegno profuso, della costanza dello studio, dell’interesse per le problematiche affrontate, e soprattutto in base alla differente preparazione di partenza.3. Metodo e strumenti: L’attività didattica si è servita per lo più del metodo espositivo, nella modalità della lezione frontale, basata sempre e comunque su una impostazione problematica, al fine di abituare gli allievi ad un approccio critico e non nozionistico con i contenuti trattati. Di volta in volta si è fatto ricorso al metodo maieutico - interrogativo, nella modalità del dibattito guidato e del brainstorming, che ha consentito una partecipazione più attiva degli alunni al dialogo educativo e alla formulazione di giudizi personali. Si è cercato di potenziare il più possibile la modalità della ricerca personale attraverso le tre fasi della problematizzazione,documentazione,verifica; agli alunni sono state fornite le necessarie indicazioni bibliografiche e le loro ricerche personali sono state socializzate a tutta la classe e sono diventate oggetto di dibattito guidato e di crescita culturale. Per la comprensione, traduzione ed interpretazione dei testi si è usato il metodo dimostrativo nella modalità della pratica guidata e della pratica indipendente. È stato attivato un laboratorio di traduzione settimanale per lo studio dei classici avente come fine sia la conoscenza dei testi, con un lavoro puntuale e preciso di traduzione, sia il riconoscimento delle figure retoriche e delle caratteristiche stilistiche. Tale lavoro sui testi ha avuto come scopo sia il riconoscimento delle strutture morfosintattiche per un rinforzo della prassi traduttiva sia la verifica dell’inquadramento storico-letterario. I testi classici (come anche le traduzioni in classe e quelle assegnate per casa) sono stati sempre punto d’avvio per l’approfondimento della morfologia e della sintassi, indispensabile in considerazione dei livelli non proprio omogenei degli allievi. Infatti, al fine di rendere i livelli cognitivi della classe omogenei, si è dedicato settimanalmente del tempo per esercitazioni individualizzate relative ai differenti livelli di preparazione degli alunni suddivisi in gruppi di lavoro. In vista dell’ esame di maturità, si è curata anche la ricerca interdisciplinare allo scopo di far scoprire agli alunni l’unità del sapere e far cogliere l’evoluzione dei generi letterari e la presenza e lo sviluppo, seppure in modi e forme differenti, delle diverse problematiche dal mondo antico al nostro. Saranno affrontati percorsi tematici pluridisciplinari e prove su tali percorsi (III prova prevista per gli esami di stato). Infine si sottolinea che per uno studio consapevole, critico e non passivo è stato sempre e comunque posto al centro dell’attività didattica ed educativa l’allievo soggetto attivo della lezione, motivando preventivamente ogni momento dello studio, la sua finalità specifica e l’obiettivo che si intende conseguire.

Strumenti: Libri di testo e non; vocabolari e dizionari; materiale bibliografico fornito in fotocopie; questionari e schede di verifica.Libri di testo:Greco: M. Casertano, G. Nuzzo, Storia e Testi della letteratura greca, vol. 3, Palumbo.Euripide, Alcesti commento a cura di Nenci, Simone.Platone, Dialoghi,Passi Scelti, Principato.

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4. Tempi I tempi di svolgimento delle singole unità didattiche programmate sono state svolte regolarmente.

5. Valutazione Per la valutazione delle prove orali si sono seguiti i parametri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe e riportati nella parte generale di questo documento. Per i criteri di valutazione, si fa riferimento alla programmazione didattica del C.d.C. e alla parte generale del presente documento.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERSIONE DI LATINO E GRECO

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIFruizione delle strutture morfo-sintattiche

Frammentaria nell’analisi e nella sintesiParziale nell’analisi e nella sintesiParziale nella sintesiCompleta nell’analisi, ma non sempre precisa nella sintesiSoddisfacentePuntuale

0,5

1

1,52

2,53

Comprensione dei nuclei concettuali

Confusa e approssimativaParzialeQuasi completaCompleta

0,511,52

Interpretazione del testo nella sua interezza

ConfusaParzialeParziale, ma corretta nei punti-chiaveParziale, ma corretta nei punti-chiave e in tutti i passaggi logiciCompleta e correttaPuntuale

0,511,5

2

2,53

Uso del registro linguistico Non correttoAccettabileCorrettoCorretto e appropriato

0,511,52

La valutazione attribuita ha seguito il seguente criterio: molto scarsa (voto: 1-2) per quelle verifiche in cui l’alunno non ha riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, non ha individuato il tratto distintivo del significato delle parole e non è stato in grado di operare nella lingua d’arrivo una costruzione congrua e corrispondente col messaggio del testo proposto, e per le verifiche non svolte o svolte in modo molto lacunoso e frammentario; scarsa (voto: 3) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto solo a tratti gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua; ha incontrato difficoltà nel riconoscimento delle possibilità di ‘combinazione’ delle parole sul piano del significato; non è stato in grado di produrre un testo coerente e coeso rispetto alla traccia proposta; insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto solo in parte gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua; ha compreso sul piano del significato segmenti del testo, ma non il nucleo o i nuclei fondamentali del messaggio. Quanto al livello dell’espressione, non è stato rispettato il rapporto coerenza-coesione proprio del testo proposto; mediocre (voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno ha riconosciuto gli elementi costitutivi delle strutture morfo-sintattiche della lingua, ma non è riuscito a ben collegarli con la struttura propria del testo proposto, sì da avere intuito solo il senso generale del brano, e avere compreso i nuclei tematici fondamentali, ma ha prodotto un testo talora carente sul piano della coesione;

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sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, ha transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici; ha usato un registro linguistico generalmente corretto; discreta (voto: 7) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta dei nuclei tematici fondamentali e delle varie frasi; ha usato un registro linguistico generalmente corretto; buona (voto: 8) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; ha usato il registro linguistico corretto; ottima (voto: 9-10) alle verifiche in cui l’alunno ha compreso le strutture morfo-sintattiche del testo proposto, transcodificato il messaggio fornendo un’interpretazione corretta di tutte le sequenze del testo; ha scelto il registro linguistico corretto, ha saputo usare i connettivi e gli espedienti linguistici che rendano coerente e coeso il testo prodotto.

6. Tipologie delle prove e verifiche: Oltre alle classiche interrogazioni orali di tipo tradizionale ci si è serviti, per raccogliere ulteriori elementi di valutazione della terza prova in cui sono state inserite prove di latino e di greco, sia quelle interdisciplinari sia terze prove specifiche sulle discipline. Sono state svolte 3 versioni di greco a quadrimestre, tratte da autori di difficoltà adeguata al livello degli allievi.

7. Attività di compensazione o integrazione didattica: Per tutta la classe è stato attivato sin dal primo quadrimestre un laboratorio di traduzione curriculare di un’ora settimanale per la lingua e l’esercizio sulla traduzione dei testi in lingua è stato sempre costante e continuo.

8. Contenuti Lo studio delle Letterature latina e greca ha previsto una riflessione sull’età imperiale, sui principali autori che hanno operato in quel periodo e sull’età ellenistica e i suoi autori fino a giungere all’età greco-romana. Per il classico latino gli alunni hanno letto, tradotto e analizzato per il latino alcune Odi di Orazio per la poesia e passi scelti da Seneca e Tacito per la prosa. Per il classico greco hanno letto, tradotto e analizzato passi scelti dal Simposio e dal Fedone di Platone e brani scelti tratti dalla tragedia di Euripide “ Alcesti”.

9.Progetti e attività integrative Alcuni studenti hanno partecipato, nell’arco del triennio, a vari certamina proposti per la lingua greca, conseguendo esiti positivi e, in qualche caso, l’inclusione nella classifica di merito.Tutti gli allievi, nel corso degli anni, hanno mostrato una particolare sensibilità per il i testi greci e per la loro realizzazione sulla scena. Al terzo anno tutta la classe ha prodotto un film” Odissea” i cui protagonisti sono stati tutti gli alunni che hanno ricoperto i diversi ruoli di attori, registi, tecnici del suono e della registrazione; al secondo anno quattro alunni hanno preso parte al Laboratorio di teatro classico della scuola con la rappresentazione finale della Medea di Euripide; infine quest’anno alcuni alunni hanno partecipato al Laboratorio di Teatro Classico della scuola per mettere in scena l’ ”Alcesti” di Euripide.

N. B. Per il programma dettagliato si veda l’allegato “Programmi”

FILOSOFIA Prof. Carmelo Muscato1. Situazione della classe e obiettivi raggiunti:

Ho conosciuto la classe all’inizio di quest’anno, con la precisione a ottobre. Sin dall’inizio si è stabilito un buon dialogo, che ha permesso di affrontare gli argomenti programmati con serietà e spirito critico. All’inizio dell’anno 10 ore sono state dedicate a un’attività di laboratorio sulla conoscenza di sé, intesa non tanto come argomento di indagine intellettuale ma come presa di

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consapevolezza di se stessi. Tutte le volte che è stato possibile ho proposto lo studio degli argomenti filosofici, in modo da favorire la riflessione personale e la discussione di classe.Nel corso dell’anno la classe ha partecipato attivamente con interventi appropriati, mostrando capacità critiche e fornendo interessanti spunti di riflessione.Sulla base dell’acquisizione dei contenuti e delle capacità logico-deduttive ed argomentative conseguite, nonché dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica, ritengo che nel complesso la classe abbia raggiunto buoni risultati.

In particolare sono stati sostanzialmente raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze:l’acquisizione degli aspetti ritenuti fondamentali – dall’esposizione del manuale o dall’insegnante - del pensiero dei filosofi considerati è stata conseguita almeno in termini essenziali pressoché da tutti gli allievi; un gruppo di allievi (circa un terzo) dimostra una buona conoscenza delle problematiche affrontate, sia dal punto di vista storico che teoretico;

Competenze: quasi tutti gli allievi sanno impiegare una terminologia filosofica elementarmente corretta e sanno riprodurre gli schemi concettuali proposti dal manuale e/o dall’insegnante; la maggior parte degli allievi sa individuare le tesi fondamentali degli autori trattati ed impostare risposte sensate a questioni filosofiche formulate in un corretto dialogo maieutico, sa contestualizzare e comparare concetti ed argomenti; alcuni allievi hanno acquisito la capacità di rielaborare criticamente i contenuti appresi, stabilendo efficaci collegamenti disciplinari (o pluridisciplinari) ed organizzare, almeno parzialmente, un pensiero divergente.

2. Contenuti disciplinari Kant Fichte Schelling Hegel Marx Nietzsche Freud Heidegger (prevedo di affrontare quest’ultimo autore successivamente all’approvazione

del Documento)

3.Metodologie didattiche lezioni frontali lettura e commento di testi filosofici coinvolgimento della classe attraverso la discussione delle tesi affrontate. Promozione della libera espressione delle opinioni nel rispetto delle opinioni altrui Valorizzazione degli interventi

4.Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia.

5.Verifiche: interrogazioni orali in itinere e sommative; partecipazione al dialogo educativo.

6.Elementi fondamentali per la valutazione finale: situazione di partenza; interesse e partecipazione dimostrati durante le attività in classe; progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; acquisizione delle principali nozioni.

STORIA Prof. Carmelo Muscato

1. Situazione della classe e obiettivi raggiunti:22

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Ho conosciuto la classe all’inizio di quest’anno, con la precisione a ottobre. Sin dall’inizio si è stabilito un buon dialogo, che ha permesso di affrontare gli argomenti programmati con serietà e spirito critico. Tutte le volte che è stato possibile ho proposto lo studio degli argomenti storici in un’ottica pluridisciplinare e stimolando una riflessione sul presente.Nel corso dell’anno la classe ha partecipato attivamente con interventi appropriati, mostrando capacità critiche e fornendo interessanti spunti di riflessione.Sulla base dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze conseguite, nonché dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica, ritengo che nel complesso la classe abbia raggiunto buoni risultati.In particolare sono stati sostanzialmente raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze:sostanzialmente tutti gli studenti hanno acquisito gli elementi fondamentali che caratterizzano il periodo storico trattato.

Competenze: quasi tutti gli allievi sanno impiegare una terminologia storica elementarmente corretta e sanno contestualizzare i fenomeni storici cogliendone le principali cause e conseguenze; alcuni allievi hanno acquisito la capacità di riflettere criticamente sui contenuti appresi, distinguendo tra fatti ed interpretazioni dei fatti, indicando le diverse componenti dei fenomeni storici, e stabilendo efficaci collegamenti disciplinari (o pluridisciplinari).

2. Contenuti disciplinari Il Risorgimento L’età giolittiana La prima guerra mondiale I totalitarismi La seconda guerra mondiale Il secondo dopoguerra e l’avvento della guerra fredda (prevedo di affrontare

quest’ultimo argomento successivamente all’approvazione del Documento)

3.Metodologie didattiche lezioni frontali lettura e commento di testi storiografici coinvolgimento della classe attraverso la discussione sui fatti storici affrontati. Promozione della libera espressione delle opinioni nel rispetto delle opinioni altrui Valorizzazione degli interventi

4.Testo adottato: A. De Bernardi, S. Guarracino, I tempi della storia. I tempi dell’Europa 3, Mondadori Bruno scolastica.

5.Verifiche: interrogazioni orali in itinere e sommative; partecipazione al dialogo educativo.

6.Elementi fondamentali per la valutazione finale: situazione di partenza; interesse e partecipazione dimostrati durante le attività in classe; progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; acquisizione delle principali nozioni.

SCIENZE DELLA TERRA Prof.ssa Serena Totaro

1.Analisi della situazioneLa classe è costituita da 23 alunni, 6 maschi e 17 femmine. Si tratta di una classe vivace, affettuosa e stimolante, che interagisce attivamente con gli insegnanti, e che è composta nella maggior parte dei casi da studenti diligenti, che hanno affrontato lo studio in modo maturo e

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propositivo, ognuno secondo le proprie capacità ed attitudini, impegnandosi costantemente in questi tre anni durante i quali li ho accompagnati nel loro viaggio alla scoperta del sapere scientifico. Voglio sottolineare che al quinto anno del liceo classico, essendo prevista una frequenza di lezioni di solo due ore settimanali, l’insegnamento delle Scienze della Terra risulta un po’ penalizzato, e tra le attività scolastiche e quelle extrascolastiche (occupazione, viaggio d’istruzione, partecipazione a convegni, attività di orientamento universitario) il numero di ore di lezione è stato veramente esiguo.

2. Finalità educative Durante tutto l’anno si è cercato di sviluppare negli alunni quel senso di autodisciplina e rispetto nei confronti dei compagni e degli insegnanti, che è presupposto indispensabile per la convivenza civile anche al di fuori dell’ambito scolastico. Si è cercato di valorizzare la cultura, presentandola come strumento indispensabile di maturazione individuale e di comunicazione sociale. Si sono costantemente illustrati i vari metodi di studio e di apprendimento in relazione allo sviluppo psicologico e alla maturazione intellettuale del discente.Mediante vari dialoghi si è infine cercato di condurre i ragazzi all’individuazione delle proprie attitudini, abilità ed interessi.

3. Finalità didatticheNel corso dell’anno l’intento principale è stato quello di fare acquisire agli allievi una mentalità scientifica ed una crescente confidenza con il metodo sperimentale, potenziando le capacità linguistiche più adatte alla disciplina in studio, al fine di abituarli all’uso dell’esatta terminologia necessaria per la comprensione dei testi e per una più corretta esposizione delle varie tematiche affrontate. Ho cercato anche di sviluppare le capacità logiche, critiche e di sintesi degli alunni, in modo da renderli capaci di capire e commentare in modo autonomo un qualsiasi argomento loro proposto. Il fine ultimo da raggiungere è stato quello di condurre l’allievo, attraverso la conoscenza e la comprensione dei processi geologici, morfologici, fisici responsabili dell’attuale assetto generale della Terra, all’acquisizione di una piena consapevolezza dei delicati equilibri ambientali che caratterizzano il nostro pianeta. Si è cercato di educare dunque la classe a considerare l’ambiente circostante come un patrimonio da conservare e rispettare.

4. Contenuti disciplinariI vari argomenti, svolti per unità didattiche, sono stati ripartiti come descritto di seguito, in relazione a quanto previsto dal programma ministeriale. L’esiguità del numero di ore di lezione ha ridotto la possibilità di svolgere alcuni argomenti in modo più amplio e approfondito, ed ha comportato la mancata trattazione di altri argomenti previsti nella programmazione (atmosfera ed idrosfera).Il libro di testo utilizzato è stato “Il globo terrestre e la sua evoluzione” di Palmieri e Parotto, anche se, sottolineo, visto l’estensione notevole della trattazione di molti argomenti, in alcuni casi (per esempio fusi orari, datazione delle rocce, calore interno della terra, tettonica a placche) si è preferito utilizzare delle fotocopie di altri testi più sintetici.In linea di massima gli argomenti trattati durante l’anno scolastico sono stati:

L’ambiente celeste Il sistema solare Il pianeta Terra La Luna ed il sistema Terra-Luna La crosta terrestre: minerali e rocce La dinamica endogena I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici e l’interno della Terra La tettonica delle placche: un modello globale.

4. Criteri di valutazione e modalità di recuperoPer quanto riguarda la valutazione, trattandosi di un processo strettamente collegato con la programmazione educativa e didattica, si devono distinguere tre fasi principali: la valutazione “diagnostica”, la valutazione “formativa” e quella “sommativa”. La prima è stata realizzata mediante le prove d’ingresso allo scopo di conoscere la situazione iniziale di ogni singolo

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allievo; la seconda è stata effettuata con verifiche quasi quotidiane che hanno consentito di monitorare le difficoltà incontrate dalla classe e conseguentemente di intervenire con le idonee strategie di recupero. La valutazione “sommativa” è stata effettuata al termine di ogni segmento del processo didattico-educativo, mediante accurate verifiche orali e scritte, al fine di maturare un giudizio attendibile sulle conoscenze, competenze e capacità conseguite da ogni singolo discente. Gli indicatori e i descrittori della valutazione sono stati conformi ai criteri stabiliti dal consiglio di classe e dal dipartimento di scienze, ai cui verbali si rimanda per le griglie di valutazione.Per quanto concerne invece le modalità di recupero, si è cercato di attenzionare costantemente gli studenti che hanno mostrato qualche difficoltà, durante le normali ore di lezione, e si sono fatte delle pause didattiche nel corso dell’anno, in modo da fornire l’opportunità ai (pochi) ragazzi rimasti indietro di rimettersi al passo.

Libro di testo: Palmieri-Parotto “Il globo terrestre e la sua evoluzione” Ed. Zanichelli.

5. Metodologia didattica Per raggiungere gli obiettivi precedentemente elencati, si è impostato l’insegnamento-apprendimento su un processo di ricerca-scoperta a partire dalle esperienze quotidiane, perché gli allievi potessero applicare in modo corretto le conoscenze acquisite all’ambiente circostante. La lezione frontale è stata costantemente affiancata da momenti di brainstorming, problem posing, problem solving, costruzione di mappe concettuali, individuazione di concetti e parole chiave.Nella trattazione dei vari argomenti è stato utilizzato ogni mezzo possibile per facilitare la piena comprensione (fotocopie, osservazione diretta di campioni di rocce, simulazione della visione del cielo notturno con gli esperti dell’associazione “Starfreedom”).

MATEMATICA E FISICA Prof.ssa Caterina EneaSituazione della classe: La classe ha affrontato questo nuovo anno scolastico come naturale conclusione del proprio corso di studi. Gli alunni hanno mostrato interesse e discreto impegno anche se non tutti in uguale misura; i risultati ottenuti vanno messi in relazione con le capacità e il bagaglio culturale di ciascuno, frutto del curriculum scolastico, delle esperienze personali e di gruppo. La classe è abbastanza eterogenea sia per capacità intellettive che per attitudine verso le discipline; in seguito al lavoro svolto presenta tre gruppi distinti: alcuni ragazzi hanno raggiunto livelli di apprendimento soddisfacenti, pervenendo ad una assimilazione dei contenuti matura e consapevole: riescono a rielaborare gli argomenti in maniera autonoma e a collegarli evidenziando analogie e differenze; utilizzano il linguaggio scientifico ed espongono gli argomenti studiati in modo chiaro e rigoroso, sanno applicare il metodo ipotetico - deduttivo in entrambe le discipline, questi alunni sono stati sempre interessati e partecipi alle lezioni e hanno sempre studiato con impegno; un altro gruppo, nonostante le capacità, ha studiato in modo non sempre costante raggiungendo un profitto appena sufficiente, non sempre sono in grado di concatenare gli argomenti affrontati e si sono limitati ad uno studio quasi mnemonico; infine pochi alunni, sebbene non privi di capacità, hanno evidenziato un impegno discontinuo che ha determinato una conoscenza frammentaria degli argomenti studiati. Importante è stato anche l’aspetto comportamentale, relativamente al quale la classe è sempre apparsa non omogenea: mentre alcuni allievi si sono distinti per serietà di impegno, proficua partecipazione al dialogo educativo e disponibilità ad instaurare un sereno rapporto interpersonale, altri hanno evidenziato impegno incostante ed insufficiente interesse per l’attività didattica, continuamente stimolati, non hanno risposto alle sollecitazioni dell’insegnante sottraendosi anche alle verifiche ed assentandosi frequentemente dalle lezioni.

Obiettivi:Per quanto riguarda gli obiettivi, sia nell'ambito della matematica che della fisica ne sono

stati potenziati alcuni già in parte raggiunti nel corso degli anni precedenti:* miglioramento delle capacità intuitive e deduttive: sapere distinguere in un enunciato

ipotesi e tesi, informazioni principali e secondarie coordinandole logicamente, saper

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individuare incongruenze nei procedimenti e nelle dimostrazioni, saper analizzare cause ed effetti

* miglioramento delle capacità di analisi, sintesi, e rielaborazione personale. * acquisizione della capacità di leggere ed interpretare in termini matematici problemi algebrici, geometrici o fisici, imparando a descriverli mediante l’uso di simboli,* capacità di riconoscimento delle condizioni di applicabilità di una definizione, di un teorema, di una legge.* capacità di scegliere per un problema la via di risoluzione ottimale anche mediante l’uso di appropriate tecniche di calcolo

Gli obiettivi sono stati perseguiti mediante i seguenti contenuti generali:

Matematica:(Libro di testo: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi,

“Goniometria+Trigonometria” (edizione blu), Zanichelli.)

Goniometria.Le funzioni goniometriche.Le formule goniometriche. Le equazioni goniometriche:

Trigonometria.Le applicazioni della trigonometria: alla geometria euclidea, alla geometria analitica, alla

fisica, alla topografia.

Fisica: (Libro di testo: Ugo Amaldi La fisica di Amaldi idee ed esperimenti. Termologia ed

elettromagnetismo Zanichelli)

Termologia.Termometria e calorimetria.Il calore. I gas perfettiLa termodinamica e i suoi principi

La gravitazioneElettromagnetismo.La carica elettrica e il campo elettrico.Il potenziale elettricoFenomeni di elettrostaticaLa corrente elettrica continua.Il passaggio della corrente elettrica nei metalli, nei liquidi e nei gasFenomeni magnetici fondamentali.Il campo magnetico. I programmi dettagliati di Matematica e Fisica sono allegati a questo documento.

Gli argomenti affrontati in Fisica hanno privilegiato un percorso classico, infatti dopo aver ripreso il concetto di energia nelle sue forme e le relative leggi di conservazione è stato affrontato lo studio della termologia e dell’elettromagnetismo; un cenno è stato fatto alle leggi che regolano la gravitazione universale. Sono stati evidenziati i necessari richiami tra i vari argomenti per affinare le capacità di correlazione degli alunni stessi e si è cercato di far superare la falsa convinzione che la scienza e le sue espressioni siano lontane dalla pratica quotidiana; infatti dove è stato possibile, ogni argomento ha preso spunto dalla riflessione e valorizzazione dell’esperienza comune per stimolare i ragazzi a individuare l’evento in esame mettendo in risalto il nesso con la propria realtà. Inoltre viste le difficoltà della maggior parte della classe nell’applicazione della teoria allo svolgimento di esercizi, si è scelto di concentrare l’attenzione maggiormente sulla conoscenza e sull’approfondimento dei contenuti che non sulla risoluzione di problemi.La matematica è stata proposta come un insieme di strumenti, modelli e procedure che consentono di descrivere e comprendere la realtà, la risoluzione dei problemi è avvenuta

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mediante un processo di astrazione e formalizzazione. In riferimento alla trigonometria la classe conosce gli elementi fondamentali della disciplina, anche se non tutti in modo approfondito. I ragazzi hanno incontrato maggiori difficoltà nell'applicazione delle formule nella risoluzione degli esercizi, sono quindi in grado di risolvere: semplici espressioni ed equazioni goniometriche e semplici esercizi di trigonometria.Durante i primi mesi dell’anno scolastico sono stati affrontati alcuni argomenti che sono stati tralasciati lo scorso anno:geometria analitica : l’ellisse e l’iperbole;la funzione esponenziale e logaritmica, le equazioni esponenziali e logaritmiche.

Metodologia:Nella presentazione degli argomenti è stata utilizzata sia la lezione frontale che il coinvolgimento diretto degli allievi; infatti è stato favorito il dibattito guidato, gli alunni sono stati stimolati a dare risposte adeguate ai quesiti proposti, sono stati abituati a formulare ipotesi e a farne la verifica e sono stati guidati nella risoluzione di semplici esercizi applicativi degli argomenti affrontati. L’interpretazione fisica dei fenomeni ha permesso sia l’acquisizione di conoscenze e competenze, ma anche lo sviluppo e\o l’attivazione di capacità e abilità specifiche delle discipline scientifiche. Inoltre gli argomenti che si prestavano a farlo sono stati presentati con un taglio problematico per abituare lo studente a cercare risposte e a verificarle con i fatti.

Strumenti:Particolare importanza hanno assunto i libri di testo attraverso i quali i ragazzi hanno potuto acquisire quel linguaggio rigoroso e preciso tipico delle discipline scientifiche.

Valutazione:Per quanto riguarda la valutazione è avvenuta sia con verifiche orali individuali, che mediante verifiche scritte anche secondo le tipologie di terza prova. Non si è tenuto conto solo della conoscenza degli argomenti affrontati ma anche della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di rielaborazione personale, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse per la disciplina.

LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Patrizia Vella1.Situazione di partenza.La classe è composta da 23 alunni di cui una ipovedente affiancata da un insegnante di sostegno durante le lezioni. Nel corso dell’anno scolastico il livello di gran parte della classe è stato accettabile poiché molti alunni pur esprimendosi in modo corretto non riescono ad usare la lingua in modo autonomo e con la stessa scioltezza e sicurezza. Un gruppo evidenzia lacune gravi sia in fase di produzione scritta che orale mantenendo lo stesso livello anche durante l’anno scolastico. Gli obbiettivi che ho perseguito durante l’anno sono :

Sapere analizzare un testo, non necessariamente storico-letterario, secondo diversi livelli di indagine. Sapere esprimere in modo chiaro e autonomo i contenuti letterari proposti,in lingua straniera. Sapere sostenere una conversazione funzionale al contesto e interagire in modo appropriato. Sapere produrre tesi scritti più complessi con argomento personale, generale o letterario. Utilizzare in modo adeguato strutture e meccanismi linguistici più complessi sia in fase di produzione orale che scritta.

2.Metodo Il metodo che ho utilizzato per introdurre gli argomenti è stato di tipo comunicativo privilegiando le attività di carattere comunicativo, condotte in lingua inglese. Sono state coinvolte tutte e quattro le abilità di base. Perciò ho proposto alla classe visione di films di opere letterarie in DVD per sviluppare la comprensione orale. Durante lo studio della letteratura si sono effettuate attività di vario tipo,come attività di comprensione scritta,sia

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individuale che di gruppo sui vari argomenti,attività di produzione scritta (composizioni guidate e libere,riassunti).La necessaria riflessione sulla lingua è avvenuta ad un livello più approfondito rispetto al biennio.Lo studio della letteratura si è svolto utilizzando la lingua straniera, introducendo prima il contesto storico economico e culturale di ogni autore ,che si è studiato attraverso la lettura e l’analisi di brani antologici a scelta. Solo dopo che ,attraverso tale lavoro di analisi,gli alunni hanno conosciuto le caratteristiche stilistiche i contenuti e i temi trattati da ciascun autore,ho fornito loro informazioni generali sulla biografia e sulle opere con l’aiuto del libro di testo.

3.StrumentiCome strumenti didattici ho utilizzato la LIM in classe,oltre che i libri di testo,fotocopie,DVD e ogni altro materiale autentico di cui ero a disposizione. Tempi di attuazione e contenuti di letteratura dal testo “ONLY CONNECT…NEW DIRECTION 2(edizione blu) da fotocopie dal testo “Mirror of the times” riguardanti i Movimento letterario del Romanticismo in Europa e in Inghilterra e gli autori romantici/ opere studiati.

4. ContenutiTHE RISING OF ROMANTICISM: LITERARY FEATURES .POETRY

THE ENGLISH MANIFESTO OF ROMANTIC POETRY

W. WORDSWORTH - FEATURES AND THEMES – FROM THE “PREFACE TO THE LYRICAL BALLADS”- A CERTAIN COLOURING OF IMAGINATION

- THE SOLITARY REAPER

- DAFFODILSS.T. COLERIDGE - FEATURES AND THEMES .

FROM THE RIME ANCIENT MARINER - PARTS I-II-III-IV-V- VI-VII

J. KEATS - FEATURES AND THEMES –

FROM GREAT ODES “ODE ON A GRECIAN URN”

VICTORIAN AGE

SOCIAL BACKGROUND AND LITERARY PRODUCTION; GENERAL FEATURES. CHARLES DICKENS- FEATURES AND THEMES.

FROM OLIVER TWIST.“LUNCH TIME”

FROM HARD TIMES“COKETOWN”

LATE VICTORIAN FICTIONTHE RISING AND DEVELOPMENT OF NATURALISM

THOMAS HARDY- LIFE- FEATURES AND THEMES.

FROM TESS OF D’UBERVILLES “THE LETTER EPISODE””JUSTICE IS DONE”

OSCAR WILDE - FEATURES AND THEMES THE DECADENT AESTHETE –

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FROM THE PICTURE OF DORIAN GRAY“THE PREFACE”;”A NEW LIFE”

THE TWENTIETH CENTURYTHE MODERN AGE AND THE INFLUENCE OF FROID’S THEORIES - THE STREAM OF CONSCIOUSNESS W. JAMES AND BERGSON.

JAMES JOICE -LIFE-WORKS AND THEMES

FROM DUBLINERS: THE DEAD

FROM DUBLINERS: EVELINE

FROM ULYSSES “MOLLY’S MONOLOGUE”.

5. Criteri e strumenti di valutazioneLe prove scritte e orali hanno verificato la comprensione, la produzione,la conoscenza delle principali strutture studiate,la conoscenza dei contenuti storico-letterari,autori,opere e tematiche dei testi letterari analizzati.

Modello di griglia di correzione relativa ad una prova scritta

Criteri di valutazione

Adeguatezza della produzione:o Rispetto della consegnao Rispetto del numero di paroleCompetenza comunicativa:o Completezza delle informazionio Organizzazione dei contenuti:o originalitàCompetenza linguistica:o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori)o Lessicoo ortografia

Per le prove scritte strutturate o semi-strutturate il punteggio verrà attribuito ai singoli quesiti di volta in volta e sarà esplicitato preliminarmente.

Modello di griglia di correzione per le prove orali

Criteri di valutazione

Competenza pragmatica e strategica:o capacità di rispondere al proprio interlocutoreo capacità di rilanciare la conversazioneo controllo e correzioneCapacità di comunicare:o organizzazione e coerenza della produzioneo adeguatezza degli atti di parolaCompetenza linguistica:o Morfosintassi o Lessicoo Fonetica, prosodia e scioltezza

STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Provvidenza Taormina

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La classe composta da 23 alunni ha stabilito con l’insegnante un rapporto positivo nel corso del triennio , mostrando particolare interesse per le problematiche storico-artistiche presentate soprattutto con riferimento ai problemi della conoscenza e tutela del patrimonio artistico della nostra città. Pertanto gli allievi, che hanno affrontato lo studio in modo maturo e propositivo, ognuno secondo le proprie capacità ed attitudini, sono stati coinvolti con entusiasmo anche in attività didattiche parascolastiche , come visite guidate a musei e monumenti cittadini con un loro attivo e personale coinvolgimento .Alcuni alunni hanno partecipato al progetto organizzato dal Comune di Palermo “Panormus. La scuola adotta la città”.Lo studio della disciplina è stato condotto sulla base di lezioni frontali, volte a guidare gli alunni verso la comprensione delle opere d’arte attraverso i seguenti livelli di lettura: iconografico, iconologico, stilistico - formale e giudizi critici . Per raggiungere tale obiettivo, partendo dalla contestualizzazione storica , sono state esaminate le principali correnti artistiche con una scelta ragionata degli artisti più rappresentativi in rapporto alla cultura del tempo e alla committenza. Inoltre sono state analizzate le opere d’arte con riferimento alle più aggiornate letture critiche interpretative.E’ stata sempre sottolineata l’importanza dell’opera d’arte come Bene Culturale, che deve essere tutelato e conservato quale documento e testimonianza del patrimonio e della memoria storica del territorio e per coinvolgere in modo proficuo gli alunni è stata utilizzata la proiezione di immagini con l’uso della lavagna interattiva . Sono stati inoltre privilegiati i seguenti obiettivi:- Individuazione delle coordinate storico - culturali entro le quali l’opera d’arte prende forma e si propone alla collettività con riferimento a problematiche di teoria dell’arte.- Definizione delle modalità e delle tecniche attraverso le quali gli artisti attuano e modificano linguaggi espressivi, tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale.- Individuazione dei significati complessivi e dei messaggi dell’opera d’arte; l’apporto individuale e la cultura dell’artista; il rapporto tra l’artista e la committenza.- La conoscenza e il rispetto del patrimonio storico – artistico, con particolare riferimento ai principali monumenti e musei della città di Palermo.Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni, nella maggior parte dei casi con risultati di buon livello , solo una parte con esiti tra sufficiente e discreto. Gli indicatori e i descrittori della valutazione sono stati conformi ai criteri stabiliti dal dipartimento di storia dell’arte, al cui verbale si rimanda per la griglia di valutazione del colloquio orale, che fa riferimento ai seguenti livelli di apprendimento: Morfologia e lessico specifico del linguaggio visivo; Conoscenza dei contenuti; Capacità di lettura critica nell’analisi delle opere d’arte ; Capacità di analisi autonoma e di sintesi; di approfondimenti personali e raccordi interdisciplinari. La valutazione è stata effettuata al termine di ogni sezione del percorso didattico-educativo, mediante due verifiche orali per quadrimestre, al fine di maturare un giudizio sulle conoscenze, competenze e capacità, conseguite da ogni singolo alunno. Per quanto concerne invece le modalità di recupero, si è cercato di seguire costantemente e coinvolgere attivamente gli alunni che hanno mostrato qualche difficoltà negli interventi orali, durante le ore di lezione curriculari. I Contenuti disciplinari sono stati svolti per unità didattiche in relazione a quanto previsto dal programma ministeriale. La metodologia didattica è stata supportata dall’analisi dei caratteri stilistici delle tendenze artistiche dal Barocco al Romanticismo nel primo quadrimestre e dal Realismo alle Avanguardie storiche del primo Novecento nel secondo quadrimestre , con una particolare attenzione agli artisti e ai contenuti elencati nel programma. Libro di testo: M.Bona Castellotti “Storia dell’arte” Ed. Electa Scuola.

EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Anna Albanese

PremessaGli alunni alla fine dell’anno dimostrano di:Conoscere il linguaggio tecnico specifico della disciplina.

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Comprendere e gestire il proprio corpo in maniera funzionale ed efficienteAcquisire una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.Essere consapevoli dell’utilità delle attività di resistenza, forza, velocità e articolarità .Conoscere l’importanza dell’utilizzo dei grandi attrezzi.Conoscere almeno due degli sport programmati.Conoscere le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.Saper:Compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità.Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.Praticare almeno due degli sport programmati.Coordinare le proprie azioni con quelle dei compagni.Essere in grado di accettare e rispettare le regole del gioco.Accettare l’alternanza dei ruoli.Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.Dimostrano inoltre di saper organizzare progetti autonomi e di realizzare percorsi operativi utilizzando varie metodologie. Risultano pertanto migliorate le capacità condizionali, psicomotorie, comunicative, partecipative, collaborative, organizzative e di progettazione.

Contenuti disciplinariper la parte pratica:- Attività ed esercitazioni con vari tipi di andature. Attività ed esercizi in circuiti misti a stazioni. Attività ed esercizi di corsa con variazioni di ritmo e percorsi all’area aperta , per migliorare la resistenza e la funzione cardio-respiratoria. Attività ed esercizi per migliorare la forza e la potenza muscolare a carico naturale e con aumento dell’intensità del carico. Esercizi per migliorare l’equilibrio statico e dinamico, la coordinazione generale e segmentaria. Esercizi di mobilizzazione dei principali distretti corporei.- Attività con piccoli e grandi attrezzi. - Atletica leggera: corsa veloce- e corsa di resistenza.- Giochi di squadra: organizzazione di partite di calcio per i ragazzi.- Giochi individuali: Badminton.Arbitraggio degli sport di squadra praticati

Per la parte teorica: Programma di massimaIl valore del gioco e dello sport.Regolamento degli sport di squadra praticati. Importanza dell’attività fisica per la salute.Nozioni di traumatologia e primo soccorso in caso di infortunio e di incidente.Cenni sul metodo pilates.Nozioni sull’apparato cardio-circolatorioLe Olimpiadi anticheLa Comunicazione

Metodi Metodo globale coadiuvato da quello analitico.Metodo che si ispira al principio della gradualità: dal facile al difficile.Metodo individualizzato.Strategie

Lavori in gruppi e sottogruppi.Esercitazioni in circuiti misti.Formazioni di squadre con scambi di ruoli.Strumenti

Campo esterno di S.Chiara. Libro di testo” Sullo Sport.

VerificheLa verifica relativa agli obiettivi sopra citati per la parte pratica è stata eseguita tramite l’osservazione del grado di preparazione motoria degli alunni nel corso di ogni lezione e con vari test e circuiti appositamente preparati per il controllo della qualità e della quantità di abilità raggiunte. La verifica per la parte teorica è stata eseguita con questionari e prove simulate con domande a risposta aperta e multipla.

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RELIGIONE Prof. Francesco Machì

Premessa Nella classe 16 sono gli studenti che si sono avvalsi dell’IRC, ed hanno mostrato interesse per la disciplina, partecipando attivamente e in modo critico al dialogo educativo. La disponibilità dei discenti ha quindi permesso una personalizzazione della proposta formativa adeguandola ai bisogni e al desiderio di conoscenza degli alunni che gradualmente emergeva.

Obiettivi disciplinari: Raggiungimento dell’autonomia nel processo formativo chiarire i concetti, ad approfondire le questioni relative alla RC offrire un orizzonte ermenuetico su cui poter elaborare la difficile questione del senso

Contenuti:Si è passato a rassegna il contributo del cristianesimo alla riflessione per ciò che

concerne i problemi etici e bioetici più rilevanti per l’esistenza personale e la convivenza sociale. Al fine di favorire un’autentica crescita dell’uomo e una capacità critica si è quindi cercato di evitare qualsiasi forma di moralismo: umanizzare è stata la parola chiave che ha contrassegnato il dialogo formativo. L’attenzione al mondo, alle questioni contemporanee, alle trasformazioni culturali, l’ascolto attento del linguaggio della quotidianità e di quello delle scienze positive umane è stato il luogo importante di elaborazione e di riflessione, ma anche di verifica critica in cui si è affinata la pertinenza della pratica discorsiva della disciplina che aveva a cuore il rispetto e la crescita della persona.

Metodo: Spiegazioni frontali interattive di presentazione e/o di sintesi, seguite da discussioni, spesso guidate. Nello svolgimento del programma sono stati utilizzati gli strumenti didattici e le attrezzature disponibili e accessibili. In particolare è stato utilizzato il libro di testo (Tutti i colori della vita di Luigi Solinas, edizione Sei) come guida, non esaustiva, del lavoro didattico; il testo sacro e alcuni brani scelti dai documenti magisteriali; e infine supporti audiovisivi inerenti agli argomenti trattati.Individuazione di percorsi didattici interdisciplinari al fine di superare la tradizionale visione settoriale delle discipline. iante

Verifiche e valutazioni:Le modalità e le forme della verifica e della valutazione della conoscenza degli allievi

sono state attuate attraverso colloqui liberi così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare (capacita descrittive, narrative, argomentative e di ragionamento). La valutazione è stata quindi espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando gli indicatori stabiliti collegialmente e soprattutto tenendo conto del progresso soggettivo compiuto da ciascuno allievo nell’arco temporale della proposta formativa. Un’altra componente docimologica, che non è stata trascurata, nella misurazione degli apprendimenti è stata determinata dal grado di interesse e di partecipazione mostrato dai discenti durante lo svolgersi delle regolari lezioni.

INDICE

1. Composizione e storia della classe Pag. 3

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2.Obiettivi generali dell’indirizzo 3.Metodologia 4. Spazi 5.Verifica e valutazione 6.Attività di compensazione 7. Lavori disciplinari:

- Italiano - Latino - Greco - Filosofia - Storia - Scienze - Matematica e Fisica - Inglese - Storia dell’Arte - Educazione Fisica - Religione

pag. 4pag. 5pag. 5pag. 5pag. 12

pag. 13pag. 16pag. 19pag. 23pag. 24pag. 25pag. 26pag. 28pag. 31pag. 31pag. 33

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Il Consiglio di Classe:Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Rita Coscarella

Italiano e Latino: Prof.ssa Antonella De Luca Greco: Prof.ssa Marina Buttari Storia e Filosofia: Prof. Carmelo Muscato Inglese: Prof.ssa Patrizia Vella Matematica e Fisica: Prof.ssa Caterina Enea Scienze: Prof.ssa Serena Totaro Storia dell’Arte: Prof.ssa Provvidenza Taormina Educazione Fisica: Prof ssa. Anna Albanese Religione: Prof. Francesco Machì Sostegno: Prof.ssa Federica Di Liberto

Coordinatore di classe Prof.ssa Marina Buttari

ALLEGATO n. 1

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PROGRAMMI

PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa Antonella De Luca

Quadro di riepilogo dei principali nuclei della produzione foscoliana (in parte già trattata nel precedente anno scolastico)

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U.Foscolo: la vita, la personalità.I Sonetti :“Alla sera” ; “A Zacinto”; “In morte del fratello Giovanni”; le “Ultime lettere di Jacopo Ortis”(già trattati l’anno precedente e riepilogati all’inizio del corrente a.s.)

Le “Odi”:“All’amica risanata”I “Sepolcri”:struttura, ideologia, temi, stile. Analisi del testo integrale:vv. l -295.Il messaggio dei “Sepolcri” è ancora attuale? Riflessione sulla morte.Le Grazie.Scritti letterari. La “Notizia intorno a Didimo Chierico”.

Quadro storico-culturale dell’età romantica. Tendenze pre-romantiche in Europa. L’ossianesimo. Lo “Sturm und Drang”. L’immaginario romantico.

Il Romanticismo in Italia. La polemica classico-romantica. La “lettera semiseria di Grisostomo” di G. Berchet.

A.Manzoni: la vita, la personalità, il percorso interiore.Dal “Carme in morte di Carlo Imbonati”: vv.202 - 220.Le opere classicistiche.Gli “Inni Sacri”.“La Pentecoste”.Le “Odi”. “Marzo 1821”(cenni). “Il Cinque Maggio”.Le Tragedie. “Adelchi”: Coro dell’Atto IV”: “Sparsa le trecce morbide “.La “Lettre à M. Chauvet”: “Vero storico e vero poetico”.La trattatistica morale e storiografica. La”Storia della colonna infame”. “I Promessi Sposi”.Genesi, struttura, personaggi.La storia, gli umili, la politica.L’ideologia religiosa: il problema del male e la Provvidenza. Il punto di vista del duplice narratore.“Gertrude e il principe padre”. Letture critiche.. G. Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica. Il “sistema” filosofico: le fasi del pessimismo leopardiano. La poetica: dalla poesia-sentimentale alla poesia-pensiero.I “Canti”: le varie fasi della poesia leopardiana: le canzoni civili, le canzoni del suicidio, gli “idilli”, i canti pisano-recanatesi, il “ciclo di Aspasia” , l’ultimo Leopardi. “La sera del dì di festa”. “L’infinito”. “Ultimo canto di Saffo”. “A Silvia”. “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”. “ Il Passero solitario” “Il sabato del villaggio”“A se stesso”. Il messaggio della “Ginestra”: passimLe “Operette morali” “Dialogo della Natura e di un Islandese”. “Dialogo di Plotino e di Porfirio”(sezione conclusiva).

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“Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”.“I Paralipomeni della Batracomiomachia”(cenni). Lo “Zibaldone”, un diario del pensiero;“Il giardino-ospitale”(4176-4177).

L’età postunitaria.La Scapigliatura fra tardoromanticismo e avanguardia.Dal Realismo al Naturalismo. Le tendenze realistiche in Europa e in Italia.Il Naturalismo francese. Zola e il romanzo sperimentale. E. e J. De Goncourt .Il Verismo italiano.

G.Verga.La tecnica narrativa, l’ideologia.Il periodo preverista.L’approdo al Verismo: il problema della “conversione”. “Nedda”.

Impersonalità, straniamento, regressione: la rivoluzione stilistica di Verga.Struttura e personaggi. Tempo e spazio: il “cronòtopo” idillico. Da “Vita dei campi”:“Rosso Malpelo”. “Fantasticheria”.Da “Novelle rusticane”: “La roba”.“I Malavoglia”:

La prefazione ai “ Malavoglia”- “L’addio di ‘Ntoni”.“ Mastro - don Gesualdo”: “ Una giornata di Gesualdo”. “ La morte di Gesualdo”.Letture critiche. La posizione di Russo e di Luperini. . Il Decadentismo.Le origini. La nascita della poesia moderna.La poetica del Decadentismo: concezione del mondo, temi, miti, contraddizioni.La poesia in Francia

Ch. Baudelaire e Les fleurs du mal : “L’albatro”. “Corrispondenze”.

G. Pascoli: la vita, l’itinerario artistico. La poetica del fanciullino.“Il fanciullino”.Le raccolte poetiche pascoliane: “Myricae”, “Canti di Castelvecchio, “Poemetti”, “Poemi conviviali”, “Odi e inni”.Da “Myricae”: "Novembre”. “Temporale” “Il lampo”. “L’assiuolo”. “X Agosto”.Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”.Pascoli prosatore.

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Lettura critica: “L’ambigua immagine della natura in Pascoli”

G.D’Annunzio: la vita, la personalità: il mito della vita inimitabile.L’estetismo. Il mito del superuomo.L’itinerario artistico: i romanzi, le raccolte poetiche, il teatro.Il nuovo rapporto con il pubblico e la fruizione di massa.Da “Il Piacere”: “Il ritratto di Andrea Sperelli”.Le “Laudi”. Da “Alcyone”: “La sera fiesolana”. “La pioggia nel pineto”.Il “Notturno”: “Sensazioni e allucinazioni”.

L’età dell’imperialismo e le avanguardie.

Il Crepuscolarismo. G. Gozzano: la personalità, la poetica.“La signorina Felicita ovvero La Felicità” (passim). S. Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale” (passim). . Il Futurismo .F. T. Marinetti: “Manifesto del Futurismo”. “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.

L. Pirandello: la vita, il pensiero, l’itinerario artistico.Le “ultime volontà di Pirandello”.La poetica dell’umorismo.Da “L’umorismo”:

“L’esempio della vecchietta imbellettata” .“La forma e la vita”.L’equivoco del pirandellismo.“Persona” e “Personaggio”.“Novelle per un anno”:dall’umorismo al Surrealismo.“Il treno ha fischiato”. I romanzi:da “L’esclusa” a “Uno, nessuno e centomila” . “Il fu Mattia Pascal”:i nuclei narrativi e l’ideologia. Il tema del doppio. “Lo strappo nel cielo di carta”.“Pascal porta i fiori alla propria tomba”.

Il teatro: le “maschere nude”. Il “teatro nel teatro”. Approfondimento su “Sei personaggi in cerca d’autore” - “Enrico IV”. La “trilogia del mito”: “La nuova colonia”, “Lazzaro”, “I Giganti della Montagna”.

I.Svevo: la vita, la personalità, lo sfondo culturale.Il caso Svevo.Il personaggio “inetto”, la “malattia”, la “coscienza”.

“Una vita”. “Senilità”. “La coscienza di Zeno”.La situazione culturale triestina .Il romanzo come “opera aperta”. La struttura e i personaggi.

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Scrittura e psicanalisi.L’io narrante e l’io narrato. Il narratore “inattendibile”.Il tempo misto della narrazione.Da“La coscienza di Zeno”: “Lo schiaffo del padre”. La lirica del primo Novecento: “poesia pura”, Ermetismo e “Letteratura come vita”.

G. Ungaretti: l’itinerario umano ed artistico. Da “Vita d’un uomo”: “In memoria”. “Veglia”. “Non gridate più”. “Soldati”. “San Martino del Carso”. “ I fiumi”. “Mattina”.

E. Montale: la vita e le varie fasi della produzione artistica.Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”. “Spesso il male di vivere ho incontrato”. “Meriggiare pallido e assorto”. Da “Le Occasioni”: “ Non recidere, forbice, quel volto”. “ Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”

S. Quasimodo:la vita e le varie fasi della produzione artistica. Da “Ed è subito sera”:“Ed è subito sera”. Da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici”. “Milano, Agosto 1943” .

Cultura e politica nell’età del Neorealismo.Il realismo mitico e simbolico di Vittorini e Pavese.

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Dante Alighieri: “Paradiso”: struttura generale e ordinamento morale. Una narrazione tra visione mistica e messaggio profetico.

Canti I, III, VI, XI, XII, XXXIII (lettura integrale e analisi del testo).

Programma di Latino Prof.ssa Antonella De Luca

Percorsi di storia della letteratura latina

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Ovidio” : “Metamorphoses”.(La personalità, la produzione, lo stile di Ovidio sono state trattate nel precedente anno scolastico)Dalle “Metamorfosi”, 3, 402-505: “L’amore impossibile di Narciso ” (trad.)

L’età giulio-claudia: il quadro storico-culturale.

Seneca: l’uomo, l’intellettuale.Il pensiero filosofico.I “Dialogi”.Le “Consolationes”.Le “Epistulae ad Lucilium”. Seneca e il genere epistolare come riflessione filosofica e come “scrittura di sé”. Le “Naturales quaestiones”.Lo stile della prosa senecana.Il Teatro come rappresentazione delle passioni.Seneca e la satira: l’ “Apokolokyntosis”.Cenni sulle opere spurie.

Lucano Il “Bellum civile”: contenuti, struttura, ideologia.Lucano e l’epos virgiliano: il “Bellum civile” come anti-“Eneide”Un poema senza eroe. I protagonisti. L’allusività antifrastica: la riscrittura dell’epos. Lingua e stile.

“Bellum civile”: VI, 654-718: “L’incantesimo di Eritto” (trad.)

Petronio: un’identità misteriosa.Il “Satyricon”: la struttura dell’opera, il genere letterario, i modelli.Parodia e allusione letteraria.La vicenda e i personaggi.Problemi ideologici e stilistici. “Satyricon”,31,3-33,8: “L’ingresso di Trimalchione” 111-112: “ La matrona di Efeso” (trad.)

Lettura critica: “Il narratore mitomane e l’autore nascosto”

La satira. La trasformazione del genere satirico.

Persio La satira come esigenza morale.Temi, forma e stile delle satire. Dall’invettiva alla saggezza.Fra realismo ed espressionismo.

Sat.I, 1-62: “ Persio e le mode poetiche”

Giovenale : la satira “indignata”.Il percorso letterario. Forma e stile.Sat.I, 1-30: “E’ difficile non scrivere satire” (trad.).

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L’eta’ dei Flavi.

Marziale: l’epigramma:.Temi, forma e stile degli “Epigrammi”.“Epigrammi”: 10,96: “Bilbilis contro Roma” (trad.) 10,47:”I valori di una vita serena” (trad.) 1,47: “Medico o becchino…” (trad.) 3,26: “Beni privati, moglie pubblica” (trad.) 1,19: “Una sdentata che tossisce” (trad.) V,34: “In morte della piccola Erotion” (trad.)

Plinio il VecchioIl ritratto di uno scienziato “eroico”La “Naturalis historia” : un’opera enciclopedica.Contenuti, metodologia, aspetti ideologici.

Quintiliano.L’ “Institutio oratoria”.Il problema della decadenza dell’oratoria.L’educazione nell’ antica Roma

“Institutio oratoria, II,2, 4-13: “Il maestro ideale” (trad.)

L’età di Nerva e Traiano.

Plinio il GiovaneIl Panegirico a Traiano.Le Epistole:Epist. X, 96: “La questione dei Cristiani” (trad.)Epist. X, 97: “La risposta di Traiano” (trad.)

Lettura: “L’epistolografia nel mondo classico”

Tacito“Agricola”. “Germania”. “Dialogus de oratoribus”.Le “Historiae” e gli “Annales”.La concezione e la prassi storiografica di Tacito. La storiografia tragica.Lingua e stile.

“Agricola”, 30-32 : “Il discorso di Calgaco” (trad.) 44-46: ”Elogio di Agricola” (trad.)

Il principato di Adriano.La dinastia degli Antonini

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Svetonio : una storiografia tra erudizione, biografia, pettegolezzo.“De viris illustribus”. “De vita Caesarum”. Apuleio Il “De magia”. I “Florida” . Il “De deo Socratis”Le “Metamorfosi”. La fortuna.“Metamorphoses” III, 21-22:“Lucio assiste alla metamorfosi di Panfila” ( trad.) V, 21-23: “Psiche vede lo sposo misterioso” ( trad. in fotocopia)

Letture critiche: “Amore e Psiche: le interpretazioni della novella”G.F.Gianotti: “Le Metamorfosi come romanzo filosofico”. La nascita della letteratura cristianaI Padri della Chiesa: Girolamo, Ambrogio, Agostino (cenni)

Classici latini : lettura in originale, traduzione e analisi del testo

Seneca: “Consolatio ad Marciam, 19,4-5-6: “La morte non è un male”

“De constantia sapientis”, 5, 4-7: “Sapiens bona sua in solido habet”

“De ira”, 3,36( 1-4): “L’esame di coscienza” (in fotocopia)

“De providentia”2,1-6. : “Come comportarsi di fronte alle avversità”; 6,1-6: “I veri beni sono interiori”. “De brevitate vitae”: I,1-2: “La vita non è breve”. II, 1-4: “Le passioni e le occupazioni che abbreviano la vita” III,1-3: “In molteplici occasioni dissipiamo il nostro tempo”

“Epistulae ad Lucilium”:I, 1: “Riscatta te stesso” 16: “La filosofia e la felicità” 47,1-14: “Il problema della schiavitù”

Letture critiche: A. Traina: “Seneca e il linguaggio dell’interiorità” – “Seneca e il tempo”(dal manuale e in fotocopia) G. Reale: “La filosofia di Seneca” ( in fotocopia )

Lettura: “Il fenomeno della schiavitù a Roma”Tacito:

“Annales”:

XIII , 16,1: “La fine di Britannico”

XIII 45-46: “Entra in scena Poppea”

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XIV, 4-5: “Attentato ad Agrippina”. XIV, 7.1-6(sintesi in trad.) Dal latino:8,1-5 : “ La morte di Agrippina” (in fotocopia) XV, 63-64: “La morte di Seneca”XVI, 18-19: “La fine di Petronio”

Letture critiche da A.Michel: “Tacito e il destino dell’impero”: “Non uno storico, ma un abile tragico”

Lettura: “Nerone verso il matricidio”

PROGRAMMA DI GRECO Prof. ssa Marina Buttari

Testo: Casertano-Nuzzo,Storia e testi della letteratura greca,vol.3,Palumbo

Letteratura:

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L’età ellenistica: quadro storico-politico. La nuova società. Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro. Storia del termine “Ellenismo”.I centri di diffusione dell’Ellenismo. Caratteri della civiltà ellenistica. Cosmopolitismo ed individualismo; stoicismo ed epicureismo; la religione e la magia; la letteratura e i suoi caratteri; la nuova figura dell’intellettuale; la lingua.

La commedia Nuova: Menandro Dati biografici; le opere; il teatro di Menandro: l’umanesimo menandreo; la tecnica teatrale.Testi in Italiano: Dyskolos: Un caratteraccio: (Testo 1: vv. 1-188). Caducità della ricchezza (Testo 3: vv.797-812). L’Arbitrato: Un giudizio improvvisato (Testo 5:42-186;200-242). Un padre per un trovatello: (Testo 1:vv.288-380). Callimaco: Dati biografici.“La rivoluzione callimachea”. La poetica di Callimaco. Le opere: Gli Aitia; I giambi; Gli inni; I carmi melici e l’Ecale; Gli epigrammi Testi in Italiano: Aitia : Contro i Telchini (Testo 1: vv.1-38 pag 96). La storia di Acontio e Cidippe (Testo 2: vv.,1-49; pag 102) La chioma di Berenice (Testo 4: vv.1-78; pag 103) Giambi: La contesa dell’alloro e l’ulivo (IV,vv.22-92). Inni: V Per i lavacri di Pallade ( vv-70-142). III Inno ad Artemide (vv.1-86). Ecale: Il ritorno di Tese(vv.1-15). Epigrammi:T10.1 "Promesse d' amore"; T10.2 "Il vero cacciatore";T10.4 "Vita e arte"; T11.3 " Il dio del domani"; T11.5 " Epitaffio del poeta".

Apollonio Rodio: Dati biografici. Tradizione e novità nell’epos di Apollonio Rodio. La trama delle Argonautiche, la struttura del poema: lo spazio, il tempo, il codice epico, i protagonisti del poema. Testi in Italiano: Argonautiche: Proemio( I,vv.1-22) La contesa fra Ida e Idmone ( I,460-495); Il dardo di eros( III,275-298); Il sogno di Medea(III,616-664); Tormento notturno (III,744-769;802-824); L’incontro di Medea e Giasone(III,948-1024;1063-1132).

Letture critiche: Medea pag.192

Teocrito: Dati biografici. L’idillio VII e la poetica di Teocrito. Il corpus teocriteo. Gli Idilli bucolici e i mimi urbani. Gli altri componimenti della raccolta. Motivi della poesia di Teocrito: la campagna, l’eros, il mondo cittadino. Il realismo teocriteo. Testi in Italiano: Idilli: II L’incantatrice; VII Le Talisie; XI Il Ciclope; XV Le Siracusane. Letture critiche: Lanzara, I sintomi dell’amore pag.229 Percorsi tematici: I volti di Eros: Patologia dell’amore in Teocrito, p.257-258. Gorgò e Prassinoa nel Siracusane, p.258

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La poesia mimetica dopo Teocrito: i mimiambi di Eroda. Testi in Italiano: I Mimiambi: III, Il maestro di scuola. Anonimo del lamento dell’Esclusa.

L’epigramma. Le raccolte. Le «scuole dell’epigramma». L’epigramma dorico- peloponnesiaco:Testi in Italiano:Anite: A.P. 7,190: “I giocattoli di Mirò”- 202:“Per la morte di un galletto”- 208: “Per un cavallo caduto in battaglia” 215: “Lamento di un delfino morto”- 649: “Pietosa illusione”-7746 "Per un valoroso"-313 "Invito al viandante". - Nosside: A.P. 5,170: “La cosa più dolce”7,718: “Il mio nome è Nosside” 6,132: “La dedica delle armi”.Leonida: A.P. 7,715: “Scritto per il proprio sepolcro” 736: “Non cercare lontano”6,302: “Appello ai topi” 7,506: “Doppia sepoltura” 7,472: “Miseria umana”Asclepiade:A.P.12,46: “Il male di vivere”5,169: “Il dardo di Afrodite”-5,169: “A ognuno la sua dolcezza” 12,50: “Breve il giorno”-12,135: “Tradito dal vino” 5,210: “Nero è bello”- 5,158: “Avvertimento” 5,85: “Avarizia”Meleagro:A.P. 5,417: “Cronaca di una vita”12,78: “Un altro Eros” 5,165: “Gelosia” 5,8: “I testimoni del giuramento”12,127: “Sogno e realtà” 5,155: “Scolpita nel cuore”. 7,476: “In morte di Eliodora”5,174: “Leggero come il sonno” 5,144: “Il fiore più bello” 5,151: “Contro le zanzare”. Letture critiche: L' Antologia di Spoon-River (pag 286-287)

La storiografia ellenistica: caratteri generali.

Polibio: Dati biografici. La concezione della storia. Il metodo storiografico. Le Storie. L’analisi delle costituzioni. Caratteri della storiografia polibiana. Polibio storico e scrittore.Testi in Italiano: Le Storie: Utilità e caratteri dell’opera poliziana: pragmaticità e universalità (I,1-4) L’insegnamento della storia sulla volubilità della fortuna(1,35) Il “secondo” proemio e l’analisi delle cause (3,6-7) “La costituzione di uno stato determina il successo il fallimento in ogni vicenda ( 6,2-5;7-10) “ Neppure lo stato romano può evitare la decadenza (6,9 10-14 passim).

L'età greco-romana: dai primi secoli al tardo antico: La Grecia sotto il dominio dei Romani. Roma imperiale e la nuova cultura ellenistica. Il Cristianesimo, la Bibbia e il Nuovo Testamento.Letture critiche: M. Yourcenar, Il sogno di Adriano (Testo 1, pag 425) M. Jones, Bilinguismo e cultura greco-romana (Testo 3, pag 437)

Polemiche retoriche e il Trattato Sul Sublime. Sublime e grandezza d’animo. Testi in Italiano: Le fonti del sublime (7-9,3).

La seconda sofistica. Luciano di Samosata: Dati biografici;Il periodo sofistico; satira filosofica e religiosa. La produzione romanzesca. Testi in Italiano: Due volte accusato: I filosofi? Gente con la barba e che parla sempre"I Dialoghi: Le fatiche di un giovane dio ( Ermete e Maia) Un passeggero senza biglietto( Caronte e Menippo)

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La morte di Peregrino: Un plateale suicidio

Plutarco: Dati biografici. Le Vite parallele: carattere etico-politici della biografia plutarchea. Ideologia e struttura delle Vite. I Moralia :Classificazione dei Moralia. Forme e contenuti. Arte e fortuna di PlutarcoTesti in Italiano: Le Vite parallele:Finalità e metodo nelle Vite Plutarchee (Vita di Alessandro, I,1); "Il polipo e il camaleonte" ( Vita di Alcibiade,22-23)"Antonio e Cleopatra"( Vita di Antonio,25-28) "La morte di Cicerone" (Vita di Cicerone 47-48)Moralia :"La morte di Pan"( Il tramonto degli oracoli.16-17) "Eros il più grande fra gli dei"( Discorso sull’Amore,18)

Genesi e struttura del Romanzo: il problema delle origini; le strutture narrative e il loro significato. Gli autori del romanzo: Longo Sofista Testi in Italiano: Vicende pastorali di Dafni e Cloe ( tutti i testi presenti in antologia).

Classico:Platone: dal “Simposio”:Discorso di Pausania:180 c-180 e.Discorso di Aristofane: 189 c-192 dDiscorso di Socrate:202 e-204 c 206 b-208 ePlatone dal “ Fedone”: Morte di Socrate: 116-118Euripide “ Alcesti”: Prologo: vv.1- 76Primo episodio: vv. 150 -212Secondo episodio: vv. 234- 392Terzo episodio: vv. 509-567Quarto episodio: vv. 606-672

Letture critiche:G. Ferraro: Il tema ctonio e la relazione simbolica Eros-ThanatosG. Ferraro:L’eroismo ispirato da Eros: Alcesti in Platone.J.P.Vernant: Achille e l’ideale della bella morte.

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA Prof. Carmelo Muscato

Kant:La rivoluzione copernicana, La Critica della Ragion pura, Critica della Ragione pratica, Critica del Giudizio (giudizi determinanti e giudizi riflettenti, caratteri del giudizio estetico, il sublime).

La cultura romantica e l’idealismo tedesco

Fichte:La scelta tra dogmatismo e idealismo, I tre principi della dottrina della scienza, La missione del dotto.

Schelling:La filosofia della natura, L’idealismo trascendentale.

Hegel:Capisaldi del sistema hegeliano, La Fenomenologia dello Spirito, Partizione della Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Spirito oggettivo, Spirito assoluto.

Schopenhauer:Le radici culturali, Le forme a priori della conoscenza, Il velo di maya, Tutto è volontà, Le vie di liberazione dal dolore.

Kierkegaard:Esistenza e angoscia, La critica all’hegelismo, Gli stadi di esistenza.

Marx: Caratteristiche generali del marxismo, Il materialismo storico, Il Manifesto del partito comunista, Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizione del capitalismo, La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

Nietzsche:Il periodo giovanile: La nascita della tragedia greca, Il periodo illuministico: Umano, troppo umano, Il periodo di Zaratrustra: la morte di Dio, il superuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione dei valori.

Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi, L’inconscio e le vie per accedervi, La scomposizione psicoanalitica della personalità, I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici, La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

Heidegger:La ripresa del problema dell’ontologia, Essere ed esistenza, L’essere nel mondo, L’esistenza inautentica, L’essere per la morte, Il tempo e la storia.

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PROGRAMMA DI STORIA Prof. Carmelo Muscato

Il processo di unificazione dell’ItaliaLa prima e la seconda guerra d’indipendenza; l’ Italia nel 1861. La classe dirigente : Destra e Sinistra. La situazione economica: i costi dell’unificazione. Lo scontro franco-prussiano e il completamento dell’unità. Depretis e il trasformismo. Sviluppo industriale, protezionismo, intreccio tra politica e finanza. L’età di Crispi e la svolta autoritaria. La politica estera: Triplice Alleanza ed espansione coloniale. La nascita del P.S.ILa secondo rivoluzione industrialeConcentrazioni industriali, protezionismo, imperialismo. Scienza e tecnologia. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. Società di massa: suffragio universale, partiti di massa, sindacati.L’età giolittianaLa crisi di fine secolo e la svolta liberale: il nuovo ruolo dello stato nei conflitti del lavoro. Decollo industriale e questione meridionale. Socialisti e cattolici. La politica estera: il nazionalismo e la guerra di Libia. Riformisti rivoluzionari, democratico- cristiani e clerico-moderati. La crisi del sistema giolittiano.L’Europa verso la prima guerra mondialeLa crisi dell’equilibrio bismarckiano e le nuove alleanze. La Germania Guglielmina. I conflitti di nazionalità in Austria - Ungheria. La Russia tra industrializzazione e autocrazia. La rivoluzione del 1905. La febbre coloniale.La prima guerra mondialeDall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. L’Italia: neutralisti e interventisti, i nazionalisti. La guerra nelle trincee e la nuova tecnologia militare. La mobilitazione totale e il fronte interno. La svolta nel 1917. I 14 punti di Wilson. L’ultimo anno di guerra. Il trattato di Versailles: pace democratica e pace punitiva. La nuova carta d’Europa.La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS.Le rivoluzioni di febbraio e di ottobre. Dittatura e guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla Nep. La lotta di successione a Lenin: Trockij e Stalin. Stalin al potere: il socialismo in un solo paese, l’industrializzazione forzata, il regime stalinista.Il dopoguerra in Europa.

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PROGRAMMA di Matematica Prof. ssa Caterina Enea

Libro di testo: M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi, Goniometria+Trigonometria Zanichelli.

Goniometria.

Funzioni goniometriche .

Misura degli angoli: la circonferenza goniometrica, l’angolo orientato, la misura in gradi e in

radianti.

Le funzioni coseno e seno di un angolo: le variazioni, i grafici.

La funzione tangente di un angolo, la definizione geometrica della tangente, le variazioni, il grafico.

La funzione cotangente di un angolo, la definizione geometrica della cotangente, le variazioni, il

grafico.

Le funzioni secante e cosecante, le variazioni, i grafici.

Le relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche.

Le funzioni goniometriche di alcuni angoli particolari: 30°, 45°, 60°.

Le formule goniometriche.

Gli angoli associati. La riduzione al primo quadrante. Formule di addizione, di sottrazione, di

duplicazione, di bisezione. Le formule di prostaferesi .

Le equazioni goniometriche

Le identità goniometriche.

Equazioni goniometriche elementari, particolari equazioni goniometriche elementari.

Equazioni lineari in seno e coseno: metodo algebrico:caso in cui c=0,

metodo grafico: caso in cui c è diverso da zero.

Equazioni di secondo grado contenenti una sola funzione goniometrica.

Equazioni omogenee di secondo grado (o riconducibili al secondo grado) in seno e coseno.

Equazioni risolubili con l’utilizzo di formule goniometriche.

Equazioni risolubili col metodo della fattorizzazione.

Trigonometria.

Le applicazioni ai triangoli

I triangoli rettangoli:le relazioni fondamentali in un triangolo rettangolo. Risoluzione dei triangoli

rettangoli.

I triangoli qualunque: il teorema della corda, teorema dei seni, il teorema del coseno.

La risoluzione dei triangoli qualsiasi noti: un lato e due angoli, due lati e l’angolo compreso, i tre lati

.

49

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Le applicazioni alla geometria piana:

1. area di un triangolo ,

2. area di un parallelogrammo,

3. area di un quadrilatero .

Le applicazioni alla geometria analitica:

1. il coefficiente angolare di una retta,

2. rette parallele,

3. rette incidenti

4. rette perpendicolari.

Le applicazioni alla fisica:

1. il prodotto scalare tra due vettori: il lavoro di una forza costante,

2. la risultante di due forze.

Le applicazioni alla topografia:

1. distanza fra due punti separati da un ostacolo,

2. la determinazione dell’altezza di un campanile : osservatore sullo stesso piano della base.

Programma di Fisica Prof. ssa Caterina Enea

Libri di testo: Ugo Amaldi “La fisica di Amaldi: Meccanica .La fisica di Amaldi:Termologia. La fisica di Amaldi:Elettromagnetismo ”Zanichelli.

Termologia.

Termometria e calorimetria.Temperatura, scale termometriche, la scala Kelvin. Gli strumenti di misura il termoscopio e il

termometro. Dilatazione termica dei solidi , dei liquidi e dei gas. I sistemi gassosi: leggi di Boyle e di Gay-Lussac. Gas perfetti, gli atomi e le molecole, le forze

intermolecolari. L’equazione di stato del gas perfetto.

Il calore.Calore e lavoro, la capacità termica, il calore specifico, il calorimetro. La propagazione del calore:

conduzione, convezione e irraggiamento.

La teoria microscopica della materiaI moti browniani, la pressione del gas perfetto, la temperatura dal punto di vista microscopico,

l’energia interna, gli stati di aggregazione della materia:i corpi solidi, liquidi e gassosi.

I cambiamenti di stato 50

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I passaggi tra stati di aggregazione. I cambiamenti di stato: fusione e solidificazione, vaporizzazione e condensazione, sublimazione; il calore latente, il vapore saturo e la sua pressione, gas e vapori.

Il Primo principio della Termodinamica.Gli scambi di energia, i sistemi termodinamici, l’equilibrio termodinamico. Energia interna di un

sistema termodinamico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche: reali e quasi statiche, isobare, isocore, isoterme, cicliche e adiabatiche. Il lavoro termodinamico, il primo principio della termodinamica e sue applicazioni, lo sviluppo storico del calore.

Il Secondo principio della termodinamica.Le macchine termiche, l’enunciato di Kelvin, l’enunciato di Clausius. Il rendimento di una macchina

termica. Le trasformazioni reversibili e irreversibili, teorema e ciclo di Carnot, il frigorifero.

L’entropia e disordineLa disuguaglianza di Clausius, l’entropia. L’entropia nei processi reversibili e irreversibili, nei

sistemi isolati e non, il quarto enunciato del secondo principio. Il secondo principio dal punto di vista molecolare, stati microscopici e macroscopici, l’equazione di Boltzmann.

La gravitazioneLe leggi di Keplero , la legge di gravitazione universale, massa inerziale e massa gravitazionale. Il

concetto di campo in generale, il campo gravitazionale, l’energia potenziale gravitazionale.

Elettromagnetismo.

Carica elettrica. Legge di Coulomb. Elettrizzazione per strofinio e per contatto , conduttori ed isolanti. La carica elettrica e la sua

conservazione. La legge e la forza di Coulomb. Induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti.

Il campo elettrico.Il campo elettrico e sua rappresentazione grafica, il campo elettrico generato da una o più cariche

fisse. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il flusso del campo elettrico, il teorema di Gauss. Il campo elettrico generato da: una distribuzione piana infinita di carica.

Il potenziale elettricoEnergia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, superfici equipotenziali, calcolo del campo

elettrico partendo dal potenziale, la circuitazione del campo elettrostatico.

Fenomeni di elettrostaticaI conduttori in equilibrio elettrostatico: distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori, il

campo elettrico e il potenziale. Capacità di un conduttore. I condensatori, i condensatori in serie e in parallelo, l’energia immagazzinata da un condensatore.

La corrente elettrica continua.51

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La corrente elettrica, i generatori di tensione, i circuiti elettrici, la prima legge di Ohm, le leggi di Kirchhoff, conduttori ohmici in serie e parallelo, la trasformazione dell’energia elettrica: l'effetto Joule. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione .

Il passaggio della corrente elettrica nei metalli.I conduttori metallici,la seconda legge di Ohm, la resistività. Lavoro di estrazione degli elettroni da

un metallo: effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta.

Il passaggio della corrente elettrica nei liquidi e nei gas.Le soluzioni elettrolitiche, gli elettroliti, la dissociazione elettrolitica, l'elettrolisi e i fenomeni che

l'accompagnano: la galvanoplastica.Conducibilità dei gas, scarica elettrica in un gas a pressione normale: fenomeni luminosi, la scarica

nei gas rarefatti.

Fenomeni magnetici fondamentali.La forza magnetica e le linee del campo magnetico, differenze tra i fenomeni elettrici e quelli

magnetici. Forze tra correnti e magneti e tra correnti. La legge di Ampere. Il vettore B, il campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito percorso da corrente: legge di Biot e Savart, il campo magnetico generato da un solenoide e da una spira percorsi da corrente.

Il campo magnetico. La forza di Lorentz, il moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del

vettore induzione magnetica, la legge di circuitazione del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali, il ciclo di isteresi magnetica.

Induzione elettromagnetica .Esperienza di Faraday sulle correnti indotte. Analisi quantitativa dell'induzione elettromagnetica, la

legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz.

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PROGRAMMA di Scienze della Terra Prof. ssa Maria Serena Totaro

Testo: Palmieri-Parotto “Il globo terrestre e la sua evoluzione” Ed. Zanichelli

I vari argomenti, svolti per unità didattiche, sono stati ripartiti come descritto di seguito, in relazione a quanto previsto dal programma ministeriale. L’esiguità del numero di ore di lezione ha ridotto la possibilità di svolgere alcuni argomenti in modo più amplio e approfondito, ed ha comportato la mancata trattazione di altri argomenti previsti nella programmazione. Il libro di testo utilizzato è stato “Il globo terrestre e la sua evoluzione” di Palmieri e Parotto, anche se, sottolineo, visto l’estensione notevole della trattazione di molti argomenti, in alcuni casi (per esempio fusi orari, datazione delle rocce, calore interno della terra) si è preferito utilizzare delle fotocopie di altri testi più sintetici.

L’ambiente celeste: Le costellazioni ed i punti principali della sfera celeste (polo nord e polo sud celeste, zenit e nadir). Le distanze astronomiche (U.A. e anno-luce). Magnitudine apparente ed assoluta. Stelle doppie e sistemi di stelle. Colori, temperature e spettri stellari. Stelle in fuga e stelle in avvicinamento. La materia interstellare. L’evoluzione dei corpi celesti: la fornace nucleare del Sole e delle altre stelle; il diagramma H-R; dalle nebulose alle giganti rosse; masse diverse, destini diversi; l’origine degli elementi. La nostra galassia. Galassie e famiglie di galassie: un Universo a bolle. Radiogalassie e quasar. La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo. Il big bang e l’Universo inflazionario. L’evoluzione futura.

Il sistema solare: I corpi del sistema solare. La stella Sole: all’interno del Sole; la superficie del Sole; oltre la fotosfera. L’attività solare. Il moto dei pianeti intorno al Sole. Famiglie di pianeti. I corpi minori: asteroidi; meteore e meteoriti, comete. Lettura sull’origine e l’evoluzione del sistema solare.

Il pianeta terra: Dall’astronomia alla geografia astronomica. La forma della Terra. Le dimensioni della Terra. Le coordinate geografiche. I movimenti della Terra. Il moto di rotazione terrestre (prove e conseguenze). Il ciclo quotidiano del dì e della notte. Il moto di rivoluzione terrestre (prove e conseguenze). Il ritmo delle stagioni. Le zone di differente riscaldamento. Lettura sull’orientamento. Le unità di misura del tempo: due diverse durate del giorno; due diverse durate dell’anno. Il tempo vero, il tempo civile ed i fusi orari.

La Luna ed il sistema Terra-Luna: Forma e dimensioni della Luna. Un corpo celeste senza atmosfera ed idrosfera. I movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna: il lento moto di rotazione lunare; il moto di rivoluzione. Le fasi lunari. Le eclissi di Luna e di Sole. Il paesaggio lunare. L’origine della Luna: ipotesi dell’impatto. Il paesaggio lunare e la struttura interna della Luna.

La crosta terrestre: minerali e rocce: I costituenti della crosta terrestre. La chimica della crosta terrestre. I minerali: la composizione chimica dei minerali; la struttura cristallina dei minerali; le proprietà fisiche dei minerali; la classificazione dei minerali. Le rocce: lo studio delle rocce; i processi litogenetici. Rocce magmatiche: dal magma alle rocce magmatiche; classificazione dei magmi; l’origine dei magmi. Rocce sedimentarie: dai sedimenti sciolti alle rocce compatte; le rocce clastiche o detritiche; le rocce organogene; le rocce di origine chimica. Rocce metamorfiche: il metamorfismo di contatto; il metamorfismo regionale. Il ciclo litogenetico. Cenni sui metodi di datazione delle rocce: la datazione relativa e la datazione assoluta.

La dinamica endogena : Componenti della dinamica endogena. Cenni sul calore interno della Terra: calore fossile e calore delle rocce radioattive.

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I fenomeni vulcanici: Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica: la forma degli edifici vulcanici. Vulcanismo effusivo ed esplosivo. Altri fenomeni legati all’attività vulcanica. La distribuzione dei vulcani sulla Terra. Lettura sui vulcani e l’uomo e sul rischio vulcanico in Italia.

I fenomeni sismici: Lo studio dei terremoti: un fenomeno frequente nel tempo, ma localizzato nello spazio; il modello de

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Programma di Storia dell’Arte Prof.ssa Provvidenza Taormina

Testo: Marco Bona Castellotti, Storia dell’Arte, Electa Scuola, Volumi 4 e 5.

Caratteri generali del Barocco (pagg.62-63) con riferimenti all’architettura G.L.Bernini (pagg.68- 75) e alla pittura in Europa : P.P. Rubens, Rembrandt (pag.54), Velasquez (pag.56-57)Definizione dello stile Rococò (pag.98-99) nelle arti decorative e nella pittura di G.B.Tiepolo. Descrizione urbanistica del centro storico di Palermo e ai principali edifici rappresentativi:dal XVII al XIX secolo con riferimenti a Venanzio Marvuglia, Tommaso Maria Napoli, E.Basile.Il Neoclassicismo e la riscoperta dell’antico: Winckelmann e l’idea neoclassica del bello. (pagg.136-137-140-144)

Antonio Canova : la scultura tra copia e imitazione dell’antico.(pagg.148 -156)Jacques Louis David : la pittura di storia come impegno civile.(pagg.148-151)

Anticipazioni preromantiche nell’opera di H. Füssli (L’incubo, pag.140) e di Goya (pag.170-175). Pittoresco e Sublime.

Il Romanticismo tra immaginazione e realtà (pag.182-183):T. Géricault (La zattera della Medusa)(pag.188-189); E. Delacroix (La libertà che guida il popolo, pag.191) F.Hayez e il romanticismo storico (pag.212-213). Caspar David Friedrich e il paesaggio sublime (Il viandante sul mare di nebbia)(pag.166)

W.Turner e l’origine dell’astrazione (pag.168-169) .I pittori del Risorgimento e la poetica dei Macchiaioli: G. Fattori (La battaglia di Magenta), Il realismo in Francia: G.Courbet (pag.196-198.)Parigi e il nuovo piano urbanistico di Haussmann.(pag.238-239)

L’impressionismo e la nuova percezione della realtà.(pag.230-231-250-251) E . Manet , pittore della modernità (Colazione sull’erba, pag.244)

Gli effetti della luce e del colore nei dipinti in serie di C. Monet.(pag.252-253-254-255)La posa spontanea e naturale nelle scene di danza di E. Degas (pag.256-257).P.A. Renoir (pag.258-259) Neoimpressionismo : G. Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1886) (pag.262) .

Il Postimpressionismo come premessa al rinnovamento del linguaggio pittorico delle avanguardie del primo Novecento : V. Van Gogh , P. Gauguin, P. Cèzanne.

E. Munch e la visione tragica della vita: L’urlo. Le Avanguardie storiche del primo Novecento:

Il Cubismo e la nuova percezione dello spazio: P. Picasso (Le damigelle d’Avignone, Guernica)L’ Espressionismo in Europa.

I Fauves e l’esplosione dei colori : H. Matisse Die Brücke : E.L.Kirchner e la solitudine urbana.Der Blaue Reiter : Vasilij Kandinskij, il teorico dell’astrattismoFuturismo: U. Boccioni, il dinamismo e la compenetrazione tra lo spazio interno ed esterno.G. De Chirico e la Metafisica (Le Muse inquietanti).Dadaismo e Surrealismo e la nuova funzione dell’arte.S. Dalì e il delirio paranoico.R. Magritte e l’ambiguità dell’immagine.

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ALLEGATO n. 2

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

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Tipologia A

DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Correttezza, pertinenza, completezza di informazione

2

C - Capacità argomentative 3 D - Capacità rielaborative e critiche 2

Tipologia B

DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Competenze rispetto al genere testuale

2

C - Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace

3

D - Conoscenze personali ed esperienze di studio

2

Tipologia C e D

DESCRITTORI FINO A A - Competenze linguistico- espressive

3

B - Competenze di organizzazione testuale

2

C - Pertinenza, compiutezza, approfondimento delle informazioni

3

D - Capacità rielaborative e critiche 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERSIONE DI LATINO E GRECO

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI

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Fruizione delle strutture morfo-sintattiche

Frammentaria nell’analisi e nella sintesiParziale nell’analisi e nella sintesiParziale nella sintesiCompleta nell’analisi, ma non sempre precisa nella sintesiSoddisfacentePuntuale

0,5

1

1,52

2,53

Comprensione dei nuclei concettuali

Confusa e approssimativaParzialeQuasi completaCompleta

0,511,52

Interpretazione del testo nella sua interezza

ConfusaParzialeParziale, ma corretta nei punti-chiaveParziale, ma corretta nei punti-chiave e in tutti i passaggi logiciCompleta e correttaPuntuale

0,511,5

2

2,53

Uso del registro linguistico Non correttoAccettabileCorrettoCorretto e appropriato

0,511,52

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI INGLESE

Modello di griglia di correzione per le prove orali

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Criteri di valutazione

Competenza pragmatica e strategica:o Capacità di rispondere al proprio interlocutoreo Capacità di rilanciare la conversazioneo Controllo e correzione

Capacità di comunicare:o Organizzazione e coerenza della produzioneo Adeguatezza degli atti di parola

Competenza linguistica:o Morfosintassi o Lessicoo Fonetica, prosodia e scioltezza

Prove scritte (questionari e test oggettivi e semi-strutturati).

Modello di griglia di correzione relativa ad una prova scritta

Criteri di valutazione

Adeguatezza della produzione:o Rispetto della consegnao Rispetto del numero di parole

Competenza comunicativa:o Completezza delle informazionio Organizzazione dei contenutio Originalità

Competenza linguistica:o Morfosintassi (uso dei tempi e connettori)o Lessicoo Ortografia

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA

TIPOLOGIA A: Trattazione sintetica di argomenti in venti / venticinque righe. Discipline coinvolte: 4Durata della prova: due ore.

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Griglia di correzione della terza prova tipologia A

Indicatori Livelli Punti

Rispetto della struttura della

prova (pertinenza, limiti

di tempo e di estensione)

Non realizzato

Parzialmente realizzato

Realizzato

0

1

2

Conoscenza dell’argomento

Scarsa

Parziale

Accettabile

Adeguata

Completa

Approfondita

1

2

3

4

5

6

Argomentazione e sintesi

Inefficace

Parzialmente coerente

Chiara ed ordinata

Coerente, organica ed efficacemente

concisa

1

2

3

4

Uso del linguaggio

Parzialmente chiaro e puntuale

Accettabile

Congruente e preciso

1

2

3

Totale prova: somma punteggi delle discipline\4

Totale prova:______\15 TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta aperta in cinque/ sei righe. Discipline coinvolte: 5. Durata della prova: tre ore.

Griglia di correzione della terza prova tipologia B

DISCIPLINE Indicatori di livelloObiettivi da raggiungere per

Quesitonon risolto

Nonraggiunti

Globalmenteraggiunti

PienamenteRaggiunti

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ogni quesitoA- Pertinenza alla traccia

0 0,5 1 1,25

B- Conoscenza dell’argomento

0 1 2 2,5

C-Uso della lingua

0 0,5 1 1,25

D- Capacità di sintesi

0 0,5 1 2,5

Totale 0 2,5 5 7,5

Griglia di valutazione

Risposta aperta B

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4 Disciplina 5

Quesito 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2A- Pertinenza alla tracciaB- Conoscenza dell’argomentoC- Uso della linguaD- Capacità di sintesiTotale per Quesito

Totale aperta________

TIPOLOGIA C: Sei quesiti a risposta chiusa. Discipline coinvolte: 5. Durata della prova: 45 minuti.

Scelta multipla C

DISCIPLINA 1 DISCIPLINA 2 DISCIPLINA 3 DISCIPLINA 4 DISCIPLINA 5

1. 1. 1. 1. 1.2. 2. 2. 2. 2.

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3. 3. 3. 3. 3.4. 4. 4. 4. 4.5. 5. 5. 5. 5.6. 6. 6. 6. 6.Totale Totale Totale Totale Totale

Totale multipla

Totale_______________

Griglia di valutazione Risposta Chiusa C

Per i quesiti a scelta multipla: 1 punto per ogni risposta corretta.In caso di punteggio decimale: approssimazione all’intero più prossimo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVE ORALI:

Parametri per la valutazione delle Prove orali:

capacità acquisita di esporre un argomento trattato con una serie di informazioni corrette, elaborate e presentate in successione logica;

individuazione ed esatta collocazione di un problema; capacità di collegare alcuni dati e/o personaggi e/o avvenimenti storici e/o fenomeni vari; capacità di esposizione con un lessico specifico e appropriato alle singole discipline; capacità di formulare giudizi critici logicamente strutturati e motivati; uso di un lessico adeguato.

Se la prova verteva su argomenti specificatamente linguistici si sono individuate le competenze acquisite dal discente attraverso le seguenti operazioni mentali:

riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto;62

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applicazione in altre situazioni dello stesso procedimento; espansione e trasformazione di alcune funzioni o forme; collegamenti lessicali, quindi evoluzione semantica (rapporto all’interno di famiglie di

parole tra italiano, latino e greco); trasformazione di rapporti paratattici in rapporti ipotattici e viceversa; esposizione dell’argomento trattato.

In considerazione di tali parametri la valutazione è stata scarsa e/o molto scarsa (voto: 1-3) alle verifiche in cui l’alunno ha evidenziato una

informazione caotica, sia a livello concettuale sia a livello espressivo, frammentaria e non sorretta da capacità di contestualizzazione;

insufficiente (voto: 4) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di non avere assimilato tutti i contenuti proposti né di essere in grado di esporli con ordine logico-espressivo;

mediocre(voto: 5) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di avere assimilato i contenuti proposti solo parzialmente e di incontrare, quindi, difficoltà nella contestualizzazione di alcune problematiche;

sufficiente (voto: 6) alle verifiche in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta, sia sul piano dei contenuti sia su quello dell’espressione, nonché contestualizzata;

discreta (voto: 7) alle prove in cui l’allievo ha mostrato di avere assimilato i contenuti proposti, di avere acquisito le competenze per contestualizzarli ed esprimerli in modo coerente e coeso;

buona (voto: 8) alle prove in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali;

ottima (voto: 9-10) alle prove in cui l’alunno ha dimostrato di avere una informazione corretta sia a livello concettuale sia a livello espressivo, suffragata da rigore logico e da argomentazioni personali nonché da apporti critici adeguati alle varie fasce di età.

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