LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI · richiesta dalla complessa società contemporanea;...

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1 LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III LICEALE SEZ. B A.S. 2014 / 2015

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LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

III LICEALE SEZ. B

A.S. 2014 / 2015

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INDICE

Pag.

1 Obiettivi educativi e formativi del Liceo 3

2 Presentazione del corso di studi specifico dell’indirizzo 3

3 Composizione del Consiglio di Classe nel biennio liceale e nell’ultimo anno 4

4 Composizione e profilo della classe 5-6

5 Obiettivi educativi raggiunti 6

6 Obiettivi formativi e contenuti disciplinari 7-8

7 Metodologie didattiche 8

8 Attività CLIL 9

9 Attività integrative e di recupero 10

10 Metodologie e strumenti di verifica 11

11 Criteri di valutazione- 13

13 Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi 16

14 Griglie di valutazione proposte dal Consiglio di Classe per la prima,

la seconda, la terza prova scritta e il colloquio d’esame

17

15 Tipologia della terza prova scritta 20

16 Quesiti della prima simulazione della terza prova scritta 20

17 Quesiti della seconda simulazione della terza prova scritta 21

18 Conformità del Documento all’annuale OM sugli Esami di Stato 22

19 Composizione del Consiglio di Classe e firme dei componenti 22

Allegato n°1

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI

Religione 23

Lingua e letteratura italiana 25

Lingua e cultura latina 32

Lingua e cultura greca 36

Lingua e cultura straniera: Inglese 39

Storia 43

Filosofia 49

Matematica 54

Fisica 57

Scienze naturali 61

Storia dell’Arte 66

Scienze motorie e sportive 69

Allegato n°2

TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI

CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI

73

Allegato n° 3 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

74-86

Allegato n° 4

SINTESI PROGETTO CLIL

86

3

1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL LICEO

Il Liceo Classico Statale Socrate è un Istituto d’istruzione pubblica che opera secondo la

Costituzione e le leggi italiane per realizzare il fine della formazione culturale, umana e civile dei

giovani con i seguenti obiettivi, fra loro strettamente connessi:

- trasmettere i fondamenti del sapere umanistico e scientifico quale si è storicamente

determinato e quale oggi è definito, nella sua problematicità, dalla comunità scientifica;

- sviluppare nei giovani l’acquisizione delle capacità critiche e del metodo di studio

necessari ad affrontare anche autonomamente e con successo il percorso di

apprendimento, di aggiornamento e di ricerca che si definirà in sede di studio

universitario e di attività professionale;

- acquisire l’attitudine alla ridefinizione continua delle conoscenze, abilità e competenze

richiesta dalla complessa società contemporanea;

- coltivare la competenza comunicativa nelle sue varie forme di espressione;

- contribuire all’educazione dei cittadini, favorendo la crescita di una coscienza civile,

morale e sociale che permetta loro di orientarsi e agire responsabilmente e con

autonomia di giudizio nella moderna dimensione della polis inserita nel più ampio

contesto europeo e globale;

- favorire l’inclusione in relazione a tutti i bisogni educativi speciali, l’integrazione

interculturale, la convivenza solidale e la pace.

2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI SPECIFICO DELL’INDIRIZZO

LICEO CLASSICO DI ORDINAMENTO

Il percorso liceale, attraverso una formazione basata sull’integrazione dei saperi umanistici e

scientifici e sullo studio dello sviluppo delle civiltà e delle tradizioni culturali antiche e

contemporanee in un continuo confronto di valori, fornisce agli studenti gli strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché i giovani si pongano con

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi contemporanei e acquisiscano conoscenze abilità e competenze coerenti con le capacità e

le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella

vita sociale e nel mondo del lavoro.

Alla luce delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della “società della

conoscenza”, attraverso l’approccio sistematico, storico e critico ai nuclei fondanti delle singole

discipline e alle possibili connessioni interdisciplinari, grazie alla pratica dei metodi di indagine e

ricerca anche con l’utilizzo di strumenti multimediali, mediante l’esercizio di lettura, analisi,

traduzione, interpretazione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di opere d’arte,

l’esperienza laboratoriale, la pratica dell’argomentazione e del confronto, la cura della modalità

espositiva scritta e orale, attraverso l’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità

e la maturazione delle competenze caratterizzanti il percorso di studi, gli studenti pervengono alla

realizzazione del proprio profilo educativo, culturale e professionale di cui all’allegato A del DPR

89/2010 e degli obiettivi specifici di apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali per i percorsi

liceali contenute nel DI 211/2010.

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3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO LICEALE E

NELL’ULTIMO ANNO

DISCIPLINA I LICEALE II LICEALE III LICEALE

Religione Vittoria Ragni Grazia Ricciardi Antonio Calisi

Lingua e letteratura

italiana

Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco

Lingua e cultura

latina

Rossella Cancellara Rossella Cancellara Rossella Cancellara

Lingua e cultura

greca

Rossella Cancellara Rossella Cancellara Rossella Cancellara

Lingua e cultura

straniera: Inglese

Maria Teresa Veneto Maria Teresa Veneto Maria Teresa veneto

Storia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì

Filosofia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì

Matematica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico

Fisica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico

Scienze naturali Carmela Ladisa Carmela Ladisa Carmela Ladisa

Storia dell’Arte Donatella Vox Donatella Vox Donatella Vox

Scienze motorie e

sportive

Antonietta Caccuri Maria Brattelli Antonietta Caccuri

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4. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

ALUNNI

1 Angiuli Gioia Chiara

2 Barbarito Luca

3 Binetti Alberto

4 Cascarano Erica

5 Castellano Daniela

6 Cavalluzzi Annarita

7 Chiapparino Sara

8 De Leo Ratti Anna Maria

9 Di marco Giulia

10 Favia Claudia

11 Fortunato Fabiano

12 Labellarte Lory

13 Laguaragnella Alba

14 Lattanzio Marialetizia

15 Loiacono Federica

16 Marrone Giuseppe

17 Maurelli Manuela

18 Milillo Monica

19 Minervini Alessandro

20 Mocci Antonio

21 Mongelli Ilaria

22 Montaruli Silvia

23 Monteleone Martina

24 Natale Giulia Maria

25 Picicci Irene

26 Roselli Gianmarco

27 Sansonetti Elisabetta

28 Serafino Federica

29 Triggiani Giorgia

30 Zampieri Gianluca

La classe III liceale sez. B è formata da 30 alunni, 8 ragazzi e 22 ragazze alcuni dei quali

provenienti da paesi limitrofi. La classe ha goduto di una positiva continuità didattica nel triennio

dopo un ginnasio nel quale i docenti si sono impegnati nel promuovere lo sviluppo del senso di

responsabilità attraverso la sensibilizzazione al rispetto delle regole comunitarie.

Per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione al lavoro collettivo, gli studenti, per una

componente, presentavano un approccio inizialmente difficoltoso al metodo di studio nei diversi

ambiti disciplinari, dovuto in qualche caso all’acquisizione parziale dei prerequisiti. Nonostante

l’incerto avvio evidenziato nel IV ginnasio, la classe si è adoperata, sollecitata dai docenti,

all’assunzione di un impegno maggiormente sistematico e qualitativamente più accurato riuscendo a

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consolidare nel percorso di studi le proprie abilità e conoscenze. Degna di nota è la crescita

comportamentale mostrata dalla scolaresca nell’interazione reciproca, rivelatasi anche per la buona

capacità di accoglienza nei confronti dei compagni che si sono inseriti nel I liceo ( A. De Leo Ratti-

proveniente da altra sezione; G. Triggiani- proveniente dal Liceo Classico O. Flacco di Bari) e

durante il secondo ( M. Maurelli, S. Montaruli- provenienti da un’altra sezione).

Quest’anno scolastico gli studenti hanno lasciato emergere in un primo periodo uno stato di

eccessiva tensione tale da riverberarsi in maniera non sempre positiva sui rapporti interpersonali e

sulla relazione didattico- educativa con i docenti.

Considerata nel complesso, la fisionomia della scolaresca si caratterizza per una rilevante

eterogeneità; emerge un gruppo propenso ad un impegno qualitativamente valido e teso

all’elaborazione di solide strutture concettuali nei differenti ambiti disciplinari, rispetto ai quali ha

acquisito buona padronanza; un’altra componente della classe si è adoperata per il conseguimento

di un metodo maggiormente efficace in termini di chiarezza espositiva e linearità concettuale; una

terza fascia, che mostra discontinuità nell’impegno e un tipo di approccio non sempre proficuo sul

piano metodologico, espone nelle linee essenziali i contenuti disciplinari; in qualche caso si rilevano

incertezze in alcune discipline imputabili sia ad una preparazione di base fragile sia ad un impegno

altalenante.

A conclusione del percorso di studi, la classe nel complesso ha compiuto un positivo itinerario

di maturazione personale, anche per la crescita della correttezza comportamentale, raggiungendo,

pur con stili di apprendimento e partecipazione differenti, un livello di preparazione più che

sufficiente.

5. OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI

costruzione di una identità personale e sociale consapevole della complessità della società

odierna e della dimensione dei cambiamenti che si producono nella cultura e nella

comunicazione;

interiorizzazione delle regole della democrazia e del pluralismo (tolleranza e democrazia

sono le condizioni-base per la crescita e il funzionamento di sistemi sociali complessi);

capacità di cogliere la dimensione storica di se stessi, degli altri, dei fenomeni (capacità di

collocare se stessi e gli altri non solo nell’immediato, ma anche in una prospettiva

temporale, utilizzando criticamente insegnamenti e valori della tradizione);

capacità di autovalutazione

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6. OBIETTIVI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI

La progettazione formativa ha mirato al raggiungimento degli obiettivi specifici di

apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali contenute nel DI 211/2010 declinati in termini di

conoscenze, abilità e competenze per la definizione del profilo educativo, culturale e professionale

di cui all’allegato A del DPR 89/2010.

area delle conoscenze

conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti

(linguistico-artistico-letterario-istituzionale-filosofico-scientifico) anche attraverso lo studio

diretto di opere, documenti e autori significativi;

conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione di testi greci e latini

attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche ( morfosintattiche-lessicali-

semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica;

conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche,

sociali ed economiche , con riferimento particolare all’Italia e all’Europa;

conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed europea;

consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano;

conoscenza degli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà anglosassone

conoscenza dei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione

matematica della realtà;

conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali.

area delle abilità

Esposizione delle proprie conoscenze e del proprio pensiero in maniera chiara, da livelli

lineari a quelli più complessi;

uso di un linguaggio discorsivo e sintatticamente corretto, differenziato a seconda delle

occasioni comunicative;

definizione di termini e concetti nei vari ambiti disciplinari;

sistemazione delle conoscenze acquisite in quadri unitari;

utilizzazione di tecniche efficaci di apprendimento (brain storming, didattica breve,

multimedialità, uso di Internet) per l’acquisizione di nuove conoscenze;

individuazione di problemi e loro soluzione attraverso la formulazione di piani operativi di

azione.

area delle competenze

acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile

saper comprendere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

saper argomentare (sostenere la propria tesi valutando criticamente le argomentazioni altrui)

essere in grado di interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione

padroneggiare la scrittura nei suoi svariati aspetti, da quelli elementari a quelli più avanzati,

modulando tali competenze a seconda dei contesti comunicativi

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa tipologia riferendoli al relativo

contesto storico-culturale

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acquisizione nella lingua straniera di strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

saper adoperare le procedure tipiche del pensiero matematico

saper utilizzare procedure e metodi di indagine propri delle scienze

utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nell’attività di studio e di

approfondimento

riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni

adoperare consapevolmente i diversi linguaggi specifici

I nuclei tematici affrontati in un’ottica pluridisciplinare sono i seguenti:

a. crisi della soggettività;

b. crisi della società e punto di vista degli intellettuali;

c. crisi dei paradigmi oggettivi di riferimento e problema della verità;

d. l’incomunicabiltà dell’uomo moderno.

Per gli obiettivi formativi e i contenuti specifici delle singole discipline si rinvia alle relazioni

finali e ai programmi disciplinari di cui all’allegato n° 1.

7. METODOLOGIE DIDATTICHE

Flessibili e diversificate le scelte metodologiche operate dai docenti della III sez. B che - in

relazione agli specifici ambiti disciplinari - sono state tarate sul carattere della classe e, quindi,

anche orientate a soddisfare i particolari bisogni del gruppo nei momenti critici della sua crescita

proprio in quanto collettività umana.

Accanto a lezioni frontali, analisi testuale e contestuale, schematizzazioni, mappe

concettuali, visite guidate, discussioni, lavori di gruppo, di coppia e individuali di ricerca e

rielaborazione di dati, visione di audiovisivi, è stato dato spazio all’attività laboratoriale in quanto

l’apprendimento può risultare più significativo in un contesto operativo e in una comunità

collaborativa e costruttiva in cui tutti lavorano insieme e si aiutano per imparare ad usare una

molteplicità di strumenti e risorse nel perseguimento di obiettivi comuni, conosciuti e condivisi.

Ciascun docente ha individuato tecniche e strategie metodologiche di volta in volta ritenute

idonee alla efficace realizzazione dell’intervento formativo e al superamento delle difficoltà emerse,

per le quali si rinvia alla sezione Relazioni finali e programmi delle singole discipline

(Allegato 1)

Sono stati utilizzate, con diversa intensità e frequenza nelle diverse discipline, tutte le

attrezzature disponibili (laboratori multimediale e linguistico e scientifico, computer portatili,

videoproiettori, lavagne luminose, Tv) i sussidi didattici (patrimonio librario, videocassette, cd rom,

dvd, fotocopie) funzionali allo svolgimento dei lavori.

Si ritiene opportuno evidenziare che la classe ha usufruito della presenza della LIM in aula

per la durata del quinquennio.

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8. ATTIVITÀ CLIL

In riferimento all’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera

secondo la metodologia CLIL nel corso dell’ultimo anno del percorso liceale (art. 10 c. 5 del DPR

89/2010), in ottemperanza alle norme transitorie di cui alla Nota MIUR prot. n. 4969 del 25 luglio

2014,

- il Collegio dei Docenti nella seduta del 24 ottobre 2014 ha individuato quale DNL oggetto di

metodologia CLIL Fisica in considerazione delle competenze linguistiche pari a livello B2 del

Framework europeo delle lingue possedute dalla docente curriculare, impegnata altresì nella

frequenza di percorsi metodologico-linguistici promossi dall’USR Puglia. Sono stati affrontati in

forma modulare secondo la metodologia CLIL i seguenti contenuti disciplinari:

Current and electric circuits

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9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

È risultato certamente qualificante, nell’arco del triennio liceale, la partecipazione ad alcune

attività formative per il raggiungimento di specifici obiettivi didattici o per la realizzazione di

progetti nell’ambito della programmazione di Classe e di Istituto.

Funzionali agli obiettivi del POF sono state le attività di seguito elencate:

Titolo Tipo

Progetto Destinatari A.s. Classe

Corsi per il conseguimento della certificazione europea dei

livelli di competenza della lingua Inglese PON C1 Alunni triennio

2012/13

2032/14

I liceo (4 studenti

PET)

II liceo (3 studenti

FCE)

Una nuova tecnologia per un nuovo linguaggio (ECDL) PON C1 Alunni triennio 2013/14 II liceo (4 studenti)

Gioco, gara, conoscenza: percorso di eccellenza in chimica PON C4 Alunni triennio 2012/13 II liceo (2 studenti)

Clownerie (Progetto Educazione alla Salute) POF Alunni triennio 2012/13

I liceo (9 studenti)

Progetto “L’albero…dei frutti rari” POF Alunni triennio 2012/13 I liceo(3 studenti)

Progetto Nausicaa POF Alunni triennio 2014/15

III liceo (3 studenti)

Convegno sulle cellule staminali (Unistem Day) POF Alunni triennio 2014/15 III liceo ( 4)

Educazione alla salute (Donazione e trapianto di organi,

Donazione sangue, Incontri con operatori del Consultorio) POF Alunni triennio 2014/15 III liceo (tutta la classe)

Gioco, gara ,conoscenza: percorso di eccellenza nei certamina

in lingue classiche PON Alunni triennio 2012/13 I liceo( 1 studente)

Corso di approfondimento di Chimica POF Alunni triennio

2013/14

2014/201

5

II Liceo (2 studenti)

III Liceo (4 studenti)

Laboratorio “ Chimica in pratica” POF Alunni triennio 2013/14 II liceo(10 studenti)

Interpretazione dei fenomeni fisici quotidiani PLS Alunni triennio 2013/14 II liceo (7 studenti)

Laboratorio Poiesis Incontro con l’autore POF Alunni triennio 2012/13 I liceo

Laboratorio di teatro classico con partecipazione a concorsi

nazionali POF

Studenti biennio

e triennio 2014/15 III liceo ( 1 studente)

Olimpiadi di Matematica POF Alunni triennio 2014/15 III liceo

Partecipazione a Lezioni Lincee di Biomedicina POF Alunni triennio 2014/15 III liceo

Viaggio d’istruzione in Grecia Classica e Meteore POF Alunni triennio 2013/14 II liceo

Partecipazione alla visita d’istruzione ai Laboratori Nazionali di

Frascati POF Alunni triennio 2014/15 III liceo

Spettacoli teatrali in lingua inglese ( The Tempest by

Shakespeare) POF Alunni triennio 2013/14 II liceo (tutta la classe)

Change the World Model United Nation POF Alunni triennio 2013/14 II liceo (1 studente)

“Attività di orientamento consapevole” Chimica,

Biotecnologie, Medicina POF Alunni triennio 2014/15 III liceo (5 studenti)

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Per favorire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, sono state effettuate, in genere nel

pentamestre, pause didattiche, attività di recupero, sostegno e consolidamento curricolari e/o

extracurricolari personalizzate, attività di approfondimento autonomo e personale con tutoring del

docente.

10. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso

l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione

degli alunni stessi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche

intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli

obiettivi di apprendimento previsti dal POF e rispondono a criteri di motivazione, trasparenza e

documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero

possibile di verifiche, conducono alla sua formulazione.

I docenti dichiarano i contenuti della propria progettazione formativa e indicano finalità

educative e obiettivi didattici che intendono perseguire, nonché strategie d'insegnamento, strumenti

di verifica e criteri di valutazione. Tale esplicitazione consente all'alunno di sentirsi parte integrante

di un processo di crescita in cui continuamente possa rivedere le sue posizioni, individuare i suoi

errori, correggere le proprie modalità di applicazione e il proprio metodo di studio.

La pratica valutativa si ispira ai criteri della "valutazione autentica" nella convinzione che scopo

della valutazione educativa sia «accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che

sa» (G. Wiggins) attraverso un ampliamento dei livelli di accertamento dalle conoscenze

dichiarative e procedurali alle conoscenze strategiche e all'integrazione dei processi cognitivi,

metacognitivi e motivazionali in una prospettiva di apprendimento per competenze.

Diversificate sono le tipologie degli strumenti di verifica coerenti con le strategie metodologico-

didattiche adottate dai docenti e funzionali alla valutazione delle competenze individuali:

analisi del testo

articolo documentato

saggio breve

esercizi

temi

esercizi di problem solving

prove strutturate

questionari

relazioni scritte e orali

esercizi di traduzione

test motori

esercitazioni di laboratorio

prove pratiche

colloqui

simulazioni

role-play

Sono state previste modalità di verifica scritta anche nel caso di insegnamento per cui in

ordinamento è previsto solo voto orale.

Sono state effettuate due prove scritte nell'ambito del trimestre e tre prove scritte nell'ambito del

pentamestre, nonché prove orali in numero minimo di due per ogni disciplina per ogni periodo in

cui è articolato l'anno scolastico.

In ottemperanza alla Nota MIUR n. 3320 del 9 novembre 2010 e alla CM 94/2011, è prevista la

sotto indicata modalità valutativa in relazione alle singole discipline curriculari:

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Discipline

Prove

Scritta Orale Pratica

Lingua e letteratura italiana S O

Lingua e cultura latina S O

Lingua e cultura greca S O

Lingua e cultura straniera S O

Storia e geografia O

Storia O

Filosofia O

Matematica con Informatica S O

Fisica O

Scienze naturali O

Storia dell’arte O

Scienze motorie e sportive O P

In sede di scrutinio finale la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante voto unico

per tutte le discipline e per tutte le classi.

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11. CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione, in ottemperanza al DPR 122/2009, sono stabiliti in relazione alle diverse

tipologie di prove secondo modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli

obiettivi e dei risultati di apprendimento come previsti dalle Indicazioni Nazionali per i percorsi

liceali (DI 211/2010) sulla base della comune griglia di valutazione (il voto attribuito può essere il

risultato della combinazione di diversi livelli di conoscenza, abilità e competenza, e

comportamenti).

La valutazione degli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica si

attiene alla seguente scala di giudizi: moltissimo, molto, sufficiente, insufficiente (CM 20/1964).

La valutazione nelle restanti discipline è espressa in decimi.

La valutazione finale pur avvalendosi del supporto delle prove di verifica, rinvia comunque a un

giudizio globale ed individualizzato e tiene conto dell'intero percorso formativo di ogni singolo

alunno.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Voto Conoscenze Abilità e Competenze Comportamenti

1-2 Nulle o estremamente

frammentarie e

gravemente lacunose.

Non individuabili. Partecipazione nulla o di

disturbo, impegno nullo,

metodo disorganizzato.

3 Molto frammentarie e

lacunose.

Mancata applicazione delle conoscenze. Notevoli

difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare.

Esposizione incoerente e priva dell’uso di

terminologia specifica.

Partecipazione passiva o di

disturbo, impegno assai

debole, metodo poco

organizzato.

4 Molto superficiali e

lacunose.

Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze

nonostante la guida del docente. Gravi lacune

nell’analizzare e difficoltà nel sintetizzare. Mancata

effettuazione di collegamenti logici nell’ambito della

disciplina. Comunicazione scorretta priva dell’uso di

terminologie specifiche e degli adeguati strumenti

didattici.

Partecipazione

opportunistica, impegno

debole, metodo ripetitivo.

5 Superficiali e

incomplete rispetto ai

contenuti minimi

stabiliti.

Applicazione delle conoscenze minime con qualche

errore. Analisi e sintesi non sempre adeguate.

Difficoltà nel cogliere i nessi problematici e

nell’operare collegamenti nell’ambito della

disciplina. Comunicazione stringata con improprietà

lessicali e uso di terminologie generiche. Uso

inadeguato degli strumenti didattici.

Partecipazione dispersiva,

impegno discontinuo,

metodo mnemonico.

6 Essenziali nei

contenuti.

Applicazione delle conoscenze minime ed

elaborazione di semplici processi di analisi e di

sintesi. Effettuazione di semplici collegamenti

nell’ambito della disciplina. Difficoltà nei

collegamenti interdisciplinari. Comunicazione

stringata ma corretta con qualche difficoltà nell’uso

della terminologia specifica e degli strumenti

didattici.

Partecipazione da

sollecitare, impegno

accettabile, metodo non

sempre organizzato.

7 Complete, anche se di

tipo prevalentemente

descrittivo.

Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.

Effettuazione di analisi e sintesi corrette, nonché di

collegamenti all’interno della disciplina. Incertezze

nella rielaborazione critica. Comunicazione corretta a

volte priva delle terminologie specifiche. Uso

corretto dei più importanti strumenti didattici.

Partecipazione ricettiva,

impegno soddisfacente,

metodo organizzato.

8 Complete e puntuali. Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.

Effettuazione corretta di processi di analisi e sintesi,

nonché di collegamenti all’interno della disciplina e a

livello pluridisciplinare. Possesso di doti intuitive che

Partecipazione attiva,

impegno valido, metodo

organizzato.

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consentono di operare problem solving.

Comunicazione corretta e articolata. Uso corretto di

tutti gli strumenti didattici.

9 Complete,

approfondite e

ampliate.

Applicazione corretta delle conoscenze acquisite.

Effettuazione corretta, approfondita e personale di

processi di analisi e sintesi, nonché di collegamenti

all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare

e di rielaborazioni critiche con personali contributi.

Possesso di spiccate doti intuitive che consentono di

operare problem solving. Padronanza della lingua

italiana, dei suoi registri e dei suoi linguaggi

specifici. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici.

Partecipazione interattiva,

impegno notevole, metodo

ben organizzato.

10 Complete,

approfondite e ricche

di apporti personali.

Applicazione corretta e originale delle conoscenze

acquisite. Effettuazione corretta di processi di analisi

e sintesi con personali approfondimenti, nonché di

collegamenti all’interno della disciplina e a livello

pluridisciplinare e di autonome valutazioni critiche.

Possesso di doti intuitive e creative che consentono

di trovare facilmente soluzioni a problemi complessi

e nuovi. Padronanza della lingua italiana, dei suoi

registri e dei suoi linguaggi specifici. Uso corretto di

tutti gli strumenti didattici.

Partecipazione costruttiva,

impegno notevole, metodo

elaborativo.

In termini di conoscenze si valuta il grado di assimilazione delle informazioni fondamentali

teoriche di ogni singola disciplina.

In termini di abilità si valuta il grado di acquisizione di capacità applicative nell’analisi e nella

sintesi per affrontare questioni e risolvere problemi.

In termini di competenze si valuta il grado di acquisizione di capacità operative in situazione, di

sviluppo di autonomia nella personale elaborazione e gestione delle conoscenze anche attraverso

l’uso degli strumenti didattici e di linguaggi specifici.

In termini di comportamenti si valuta il grado di crescita consapevole di identità relazionale e

sociale in relazione alla partecipazione e all’impegno dell’esplicazione del dialogo educativo

nonché all’acquisizione di metodo nell’organizzazione dello studio.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Nella consapevolezza che l’acquisizione da parte degli studenti di una compiuta cultura dei

valori della cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto nella pratica di

comportamenti corretti, maturi e responsabili all’interno della comunità di appartenenza, nonché

nella coerenza tra il corretto esercizio dei propri diritti e il rispetto dei propri doveri, e che pertanto

la valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti nelle

diverse discipline, alla valutazione complessiva del singolo studente configurandosi come

valutazione olistica della sua personalità scolastica e del suo processo di maturazione conoscitiva e

relazionale, determinando, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo o agli Esami di

Stato, in ottemperanza all’art. 2 della Legge 169/2008 e al DPR 122/2009, il Collegio dei Docenti

ha deliberato che il voto di condotta venga attribuito sulla base della comune griglia di valutazione.

Nell’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe realizza un significativo momento

di riflessione sulla propria capacità formativa e tiene in debita considerazione le assenze reiterate e

strategiche, i ritardi immotivati, le annotazioni disciplinari che denotano la compromissione

dell’impegno e della partecipazione alla costruzione del dialogo educativo, nonché i progressi e i

miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno in relazione ai livelli di consapevolezza,

responsabilizzazione, maturazione e crescita civile e culturale raggiunti.

15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti dal sei al dieci.

Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che dimostrerà

effettiva corrispondenza tra impegno attento e solerte per i risultati di profitto e relazionalità

generosa nel dialogo educativo.

Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che dimostrerà

continuità e serietà di impegno accompagnato da manifesta volontà di partecipazione responsabile

all’azione della comunità scolastica.

Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che dimostrerà

presenza sollecita alle attività formative unita alla tensione al miglioramento del proprio senso di

responsabilità e collaborazione.

Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che dimostrerà

tendenza alla discontinuità nella partecipazione e nel rispetto delle regole della comunità scolastica.

Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che dimostrerà

scarso coinvolgimento nel dialogo educativo e nell’ottemperanza al Regolamento d’istituto.

Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative e comportano la non

ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato. Tali valutazioni negative devono scaturire

da un attento, meditato e motivato giudizio del Consiglio di Classe che deve essere oggetto di

annotazione nel verbale del Consiglio di Classe.

Sarà attribuito il VOTO 5-1 allo studente che dimostrerà

grave inosservanza del regolamento scolastico tale da aver comportato sanzione disciplinare, quale

esito di

a) disturbo ripetuto del regolare svolgimento delle lezioni;

b) arbitraria irregolarità nella frequenza delle lezioni;

d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;

e) svolgimento disatteso dei compiti assegnati;

f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni che si esplichi in

violenze psicologiche e fisiche verso gli altri, reati e compromissione dell'incolumità delle persone;

g) comportamento irresponsabile durante le attività formative promosse dall’Istituto.

16

12. CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi degli alunni delle classi prime, seconde e

terze liceali secondo la tabella A del DM 99/2009 si applicano i seguenti criteri:

agli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si dà luogo

all’attribuzione di credito scolastico:

agli alunni che conseguono la promozione alla classe successiva e/o l’ammissione agli Esami di

Stato in relazione alla media ottenuta si attribuisce il numero di punti inferiore nella banda di

oscillazione qualora la media sia inferiore a n,50, si attribuisce il numero di punti superiore nella

banda di oscillazione qualora la media sia uguale o superi n,50;

inoltre, sempre nell’ambito della banda di oscillazione, possono essere attribuiti

punti 0,40 per eventuali crediti formativi, certificati a norma di legge da Enti, Istituzioni,

Associazioni extrascolastiche, presentati entro il 15 maggio, relativi a qualificate esperienze,

anche lavorative, dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi;

punti 0,40 per la partecipazione con profitto ad attività integrative extracurriculari progettate

dalla Scuola nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa;

punti 0,60 per la frequenza assidua e la partecipazione attiva al dialogo educativo in termini di

impegno e interesse (anche in riferimento all’insegnamento della religione cattolica e alle attività

didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica), anche in

considerazione di un particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di

situazioni di svantaggio.

Il punteggio è attribuito in numeri interi.

Sono valutabili massimo due attività integrative. Per il passaggio al punteggio più alto nell’ambito

della banda di oscillazione l’alunno dovrà totalizzare un punteggio non inferiore a 0,50.

L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata.

Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, può motivatamente integrare,

fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, il punteggio complessivo dell’alunno, quale

risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, in

considerazione del particolare impegno e merito scolastico registrati nel recupero di situazioni di

svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali

dell’alunno stesso che hanno determinato un minor rendimento; le relative deliberazioni,

opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni

oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.

17

13. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA

PRIMA, LA SECONDA, LA TERZA PROVA SCRITTA E IL COLLOQUIO D’ESAME

Griglia di valutazione per la prima prova scritta (Lingua e letteratura italiana)

Classe ……… CANDIDATO/A……………………………………………………

Tipologia: [A], [B], [C], [D]

INDICATORI DESCRITTORI

[A], [B], [C], [D] Gravemente

Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Competenze testuali ed

elaborative 1 2 3 3.5 4 4.5 5

Conoscenze relative al

tema trattato 1 2 3 3.5 4 4.5 5

Abilità espressive

(sintassi, lessico,

ortografia,

punteggiatura)

1 2 2.5 3 4 4.5 5

Voto: ____/15

Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (Lingua e cultura latina)

Classe………. CANDIDATO/A……………………………………………………

INDICATORI

LIVELLI

PUNTEGGIO

Comprensione del testo nulla

scarsa

limitata

parzialmente corretta

complessivamente corretta

completa e approfondita

0

1 - 2

3

4

5

6 - 7

/7

Riconoscimento dei fondamenti

morfosintattici assente

parziale

adeguato

corretto

0

1 - 2

3

4

/4

Resa in italiano assente

impropria

generalmente corretta

appropriata ed efficace

0

1

2

3 - 4

/4

Totale /15

18

Griglia di valutazione per il colloquio

Classe 3a

CANDIDATO/A……………………………………………………

INDICATORI LIVELLO PUNTEGGIO

Presentazione di esperienze di ricerca e di progetto personali

Grado di conoscenza

e livello di approfondimento

Elevato 8 - 7

Discreto 6 - 5

Superficiale 4 - 3

Capacità di discussione

Notevole 3

Sufficiente 2

Limitata 1

Padronanza di linguaggio

Articolata, sicura,

appropriata

3

Convincente a tratti 2

Confusa, imprecisa 1

Argomenti proposti al candidato

Conoscenza degli

Argomenti

Elevata 8 - 7

Discreta 6 - 5

Superficiale 4 - 3

Applicazione e competenza

Sicura ed elaborata 3

Sicura 2

Incerta 1

Capacità di effettuare

collegamenti

e approfondimenti

Efficace e pertinente 3

Pertinente 2

Disorganica 1

Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte

Autocorrezione Consapevole 2

Superficiale 1

PUNTEGGIO TOTALE ……../30

19

Griglia di valutazione per la terza prova

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZE E

PERTINENZA

Conoscenze scarse, gravemente

lacunose 1

Conoscenze molto lacunose 2

Conoscenze parziali 3

Conoscenze limitate ma corrette 4

Conoscenze complete 5

Conoscenze esaurienti ed articolate 6

Capacità di sintesi e

di rielaborazione.

Competenza stilistica

Trattazione incoerente e disorganica 1

Trattazione confusa e limitata 2

Trattazione chiara e coerente 3

Trattazione organica, elegante,

personale 4

Competenza Linguistica/

Correttezza di esecuzione

Gravi errori morfosintattici,

concettuali, operativi lessicali e

ortografici

1

Errori morfosintattici/

formali/operativi/lessico povero

ripetitivo e inappropriato

2

Qualche errore morfosintattico/

di calcolo/ lessico essenziale 3

Morfosintassi/

esecuzione corretta

lessico essenziale e appropriato

4

Morfosintassi/

esecuzione corretta e argomentata,

possesso sicuro di un lessico ricco e

specifico

5

20

14. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di Classe, in ottemperanza al DM 429/2000, in considerazione della specificità

dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche, delle esperienze acquisite all’interno della

progettazione d’istituto e della pratica didattica adottata, ha deliberato di proporre per la terza prova

degli Esami di Stato la tipologia A – trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere

pluridisciplinare, contenente l’indicazione dell’estensione massima consentita di righe. La prova

coinvolge le seguenti 5 discipline Fisica, Scienze, Greco, Filosofia, Inglese prevede lo

svolgimento di n. 5 argomenti per un’estensione massima di n. 25 righe, tempo concesso 4 ore.

15. QUESITI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DELLATERZA PROVA SCRITTA

Simulazione n°1- data: 7/03/2015

Fisica: (max 25 righi)

Dopo aver spiegato come il concetto di campo riesca a risolvere la difficoltà concettuale della forza

a distanza, definisci la grandezza fisica campo elettrico, specificando il significato delle grandezze

che compaiono nella definizione.

Una carica Q si trova nel vuoto e produce in un punto P un campo elettrico di modulo

Il punto P si trova ad una distanza di 0,50 m da Q. Determina Q.

( ).

Scienze: (max 25 righi)

Descrivi le tappe fondamentali tramite cui il sistema digerente elabora il cibo, dalla sua

assunzione fino all’eliminazione dal corpo delle sostanze inutilizzabili.

Greco: (max 25 righi)

Il candidato sviluppi il giudizio critico di B.Snell sulla rappresentazione del mondo pastorale e

urbano in Teocrito. “Sia in Teocrito che in Virgilio i pastori pensano più all’amore e alla poesia che

a provvedere al loro gregge; così sia … essi diventano spirituali e sentimentali, ma in maniera

diversa: in Teocrito i pastori possono essere…all’occasione colti cittadini travestiti.”

Filosofia:(max: 25 righi)

Nei “Manoscritti economico-filosofici” Marx, a proposito del lavoro alienato, sottolinea come esso

non sia più “la soddisfazione di un bisogno, bensì soltanto un mezzo per soddisfare bisogni esterni

ad esso”.

Si discuta questa problematica, considerando i diversi aspetti della condizione di alienazione nel

sistema capitalistico - industriale.

Inglese: (max:25 righi)

Creating a human being, if you are not God or a privileged creature like women, can be compared

to stealing the fire from Gods. Such acts often lead to catastrophe because a human being is not just

a body and his creation is a mystery even for scientists; Dr Frankenstein soon realizes that his

responsibility to society is a huge one. Does M.Shelley side with the scientist or not? And what is

your opinion about such extreme experiments?

21

16. QUESITI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S.2014/2015

Simulazione n°2- data: 11/05/2015

Commissione:_______________ Classe III B- Sede BAPC15004

Fisica: (max 25 righi)

Illustra le esperienze di H.C. Oersted, M. M. Faraday e A.M. Ampère relative alle forze

magnetiche e spiega l’importanza dei loro risultati sperimentali.

In due fili conduttori rettilinei lunghi 10 m e che distano tra loro 50 cm, sono presenti due

correnti di intensità 3,2 A e 8,3 A. Tali correnti hanno la stessa direzione e fluiscono nello

stesso verso. Qual è il valore della forza magnetica che agisce sui due fili, supposti nel

vuoto? La forza è attrattiva o repulsiva? (

Scienze: (max 25 righi)

Descrivi le proprietà fisiche, le caratteristiche chimiche e la reattività di aldeidi e chetoni.

Greco: (max 25 righi)

Il candidato commenti l’accusa rivolta da K. Ziegler a Plutarco di far svanire “la storia dei tempi

antichi…tra romantiche nebbie” e di “trattare i fatti storici con una noncuranza confinante addirittura

con la faciloneria per interessarsi invece dell’elemento aneddotico o comunque caratteriologico”.

Filosofia:(max: 25 righi)

.

Si consideri il programma formulato da Comte finalizzato alla costruzione di un’enciclopedia del

sapere positivo, con particolare riferimento all’ultima nata fra le scienze, la sociologia.

Inglese: (max:25 righi)

The Ancient Mariner appearing out of nowhere soon gets the “poetic faith” of a wedding guest by

telling a tale where ghosts and real animals/weather conditions overlap leading to a final revelation,

which makes the wedding guest wiser but even less carefree. Have you ever felt the same after a

revelation?

22

17. CONFORMITÀ DEL DOCUMENTO ALL’ANNUALE OM SUGLI ESAMI DI STATO

Il presente documento, composto di n. 87 pagine e di n.4 allegati; è stato redatto e approvato

secondo la normativa vigente.

18. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E FIRME DEI COMPONENTI

Prof. Calisi Antonio ( Religione Cattolica)………………………………………………………

Prof Nuzzaco Francesco ( Letteratura Italiana)……………………………………………………

Prof. ssa Cancellara Rossella ( Lingua e Letteratura Latina)……………………………………...

Prof. ssa Cancellara Rossella ( Lingua e letteratura Greca)……………………………………….

Prof. ssaNicolì Angela. ( Storia e Filosofia)………………………………………………………..

Prof. ssaVeneto Maria Teresa ( Lingua e Letteratura Inglese)………………………………………

Prof. ssaTricarico Chiara ( Matematica e Fisica)……………………………………………………

Prof. ssa Ladisa Carmela (Scienze)………………………………………………………………….

Prof.ssa Vox Donatella ( Storia dell’Arte)…………………………………………………………..

Prof.ssa Caccuri Antonietta ( Scienze Motorie)………………………………………………………

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Santa Ciriello……………………………………………………….

Bari, 15 Maggio 2015

23

Allegato n°1: RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI

Religione Cattolica

Prof. Antonio Calisi

Relazione

Al termine dell'anno scolastico la classe III B, ha conseguito risultati generalmente positivi

mostrando di seguire le attività scolastiche con adeguato interesse e sufficiente regolarità. Hanno

sempre mantenuto un comportamento responsabile ed abitualmente corretto. I rapporti con le

famiglie sono stati per lo più saltuari.

L'insegnamento della Religione Cattolica concorre in modo specifico e originale alla formazione

dell'uomo e del cittadino favorendo lo sviluppo della personalità dello studente, pertanto gli obiettivi

educativi quali risvegliare gli interrogativi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli

ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia, far superare i modelli di vita infantile ed ogni forma

di intolleranza e di fanatismo, suscitare l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la ricerca della

verità, promuovere un atteggiamento di ascolto, di accoglienza e di rispetto verso le persone e gli

oggetti, sensibilizzare gli studenti ai problemi della società, educare al senso della responsabilità e

della consapevolezza dei propri doveri, sono stati raggiunti da tutta la scolaresca.

Per quanto riguarda gli obiettivi didattici che c’eravamo proposti all'inizio dell’anno scolastico sono

stati in massima parte raggiunti. Hanno acquisito delle abilità essenziali, quali saper fare un lavoro

d’introspezione, saper riconoscere il linguaggio religioso e biblico, saper confrontare il fatto

religioso e il proprio io nell’ambiente socio-culturale in cui si vive, saper esprimere il proprio

pensiero e saper esporre con proprietà di linguaggio i contenuti di brevi testi religiosi.

Riguardo alla metodologia, nello svolgimento del programma si è cercato di coinvolgere sempre i

ragazzi al dialogo educativo impostando la lezione come un incontro.

Le verifiche sono state effettuate periodicamente attraverso l'esposizione verbale, con l'ausilio di test

e prove scritte al fine di controllare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento. Si sono

valutati anche tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità

di riflessione e di osservazione. Per i processi cognitivi sono stati valutati: le conoscenze acquisite,

l'uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti. Per

gli atteggiamenti sono stati valutati: il controllo, la partecipazione, l'integrazione, l'impegno,

l'attenzione, l'organizzazione, la responsabilità, le risposte agli stimoli e la disponibilità al dialogo.

Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, della problematica ambientale, del ritmo di

apprendimento e del territorio di appartenenza.

24

Programma dell’Insegnamento della Religione

Prof. Antonio Calisi

Il senso religioso dell’uomo

L’uomo alla ricerca del senso della vita

La ragione alla ricerca di Dio

La ricerca critica di Dio nella filosofia

Fede e ragione

La ragione umana di fronte al problema di Dio

La ragione umana di fronte al problema della felicità

La ragione umana alla ricerca dell'unica religione divina La prova ontologica: Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Kant e Gödel

Storia del ‘900

Lo sterminio del popolo Armeno 1915

I totalitarismi in Europa. Nazifascismo e Comunismo

Lo sterminio degli Ebrei

Il ruolo della Chiesa cattolica negli eventi del ‘900

25

Lingua e letteratura italiana

Prof. Francesco Nuzzaco

Relazione finale

Gli alunni hanno frequentato in modo pressoché assiduo le lezioni. Lo svolgimento dei programmi è

stato notevolmente rallentato a causa del debole impegno e delle difficoltà generalmente emerse in

fase di analisi dei testi e di rielaborazione delle conoscenze.

Solo in pochi casi si possono ritenere raggiunti, sia pure con diversi livelli qualitativi, i seguenti

obiettivi formativi:

1. Competenze linguistiche utili per affrontare la lettura di testi, non solo letterari, in modo

consapevole;

2. visione culturale e storica del divenire della lingua italiana;

3. abilità di analisi di qualsiasi testo italiano;

4. abilità di comprensione semantica del testo, della sua struttura sintattica e del suo lessico;

5. competenze linguistico-lessicali e coscienza della diversità linguistica a livello sincronico:

fenomeni diastratici e linguaggi specialistici;

6. concettualizzazione;

7. organizzazione dei concetti;

8. capacità di cogliere la specificità dei testi letterari e il loro ruolo nella civiltà italiana in

un’ottica europea e globale;

9. abilità di sintesi;

10. argomentazione di una tesi;

11. capacità di giudizio critico.

Larga parte della classe rivela ancora difficoltà nell’abilità di comprensione semantica del testo,

nella concettualizzazione, nell’argomentazione di una tesi e nell’esprimere un giudizio. Un gruppo

denuncia approssimative competenze linguistiche tali da non essere in grado di leggere testi anche

non letterari in modo consapevole.

Riguardo agli obiettivi disciplinari, a livelli diversificati, solo in un gruppo si possono ritenere

acquisite le competenze

a. linguistiche e sintattiche italiane in modo da poter prendere coscienza della loro dimensione

storica;

b. lessicali;

c. logiche e formali;

d. di uso di strutture e lessico a seconda dei contesti, degli argomenti trattati, della funzione

della comunicazione;

e. contestualizzazione storica e culturale di un testo dell’800 e del ‘900;

f. conoscenza dello sviluppo diacronico della Storia Letteraria dell’800 e del primo ‘900;

g. conoscenza di autori ed opere nel loro porsi in rapporto con la tradizione dei generi letterari

e con le loro trasformazioni;

h. conoscenza a grandi linee del dibattito critico-storiografico;

i. creazione di percorsi tematici.

Larga parte della classe rivela conoscenze generiche, a tratti confuse e avulse dal contesto

storico.

Metodo di lavoro

Il tipo di impostazione dell’attività didattica ha comportato tempi più lunghi per la trattazione dei

temi: si è affrontato lo studio sistematico dei movimenti e degli autori della letteratura italiana, nel

loro contesto storico; si è proceduto in modo da sviluppare e proporre percorsi che coinvolgessero

autori ed esperienze contemporanee, quasi a ordire i fili di una trama da tessere con il

proseguimento del programma, stimolando approfondimenti anche attraverso letture individuali sia

di testi letterari che di testi critici; in moltissimi casi i tentativi sono stati vanificati dal disinteresse

26

degli studenti.

Le verifiche, scritte e orali, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, a causa del calendario delle

lezioni, sono state ridotte: invece delle tre prove scritte previste entro il 15 maggio, sono state svolte

solo due prove, con l’auspicio di poter somministrare la terza prova negli ultimi giorni di maggio o

nei primi di giugno; per le prove orali nell’ultimo periodo si è intensificato il lavoro di

organizzazione di percorsi o di approfondimento con incontri e discussioni in orario extrascolastico

per gruppi, allo scopo non solo di verificare la preparazione ma anche di monitorare i metodi di

pianificazione e di lavoro (dalla selezione degli argomenti, alla loro organizzazione, alla ricerca

bibliografica, alla elaborazione di schemi e sintesi).

I livelli di partenza, sia per le conoscenze di argomenti che per il metodo di lavoro, di analisi dei

testi e di concettualizzazione, sia di esposizione e rielaborazione, pur essendo una classe terminale,

sono diversi. Generalmente il quadro può definirsi sufficiente, registrandosi pure qualche difficoltà

a causa di un’applicazione superficiale e piuttosto discontinua. Uno sparuto gruppo ha conseguito

risultati complessivamente buoni.

Il tipo di impostazione e programmazione della disciplina, considerate nell’arco del triennio, ha

permesso di articolare moduli e percorsi a partire dal primo anno, ma con risultati piuttosto

deludenti.

Si è cercato di coinvolgere, di creare interesse per gli argomenti soprattutto a partire dai testi, la

cui lettura è stata sempre mediata, discussa, commentata, criticata in classe dal docente, che si è

sforzato di mostrare la vicinanza dei temi ai problemi attuali e all’esperienza esistenziale degli

studenti sempre in modo critico; si è cercato, insomma di scatenare una curiosità, un bisogno

gnoseologico, una tensione verso gli argomenti letterari, e non solo, trattati. Lo studio della

letteratura è stato il faro che ha attratto e orientato gli interessi verso temi che avessero a che fare

con il vissuto dei giovani e ne sollecitasse una valutazione critica sì da renderli più consapevoli e

responsabili.

L’interesse per la disciplina è stato nel complesso appena sufficiente, dovendosi segnalare casi di

discontinuità e approssimazione nell’impegno e nello studio.

Il clima instauratosi non è stato affatto sereno, al disimpegno e alla scarsa motivazione allo studio

si è aggiunta la tensione diventata paura della prova d’esame.

La sollecitazione all’esercizio di scrittura con cadenza settimanale, utile a monitorare in modo

sistematico il livello di apprendimento e di conoscenza degli argomenti trattati, e a far acquisire

migliori abilità di scrittura sia sul piano linguistico-sintattico che su quello logico-argomentativo è

stata in alcuni casi del tutto ignorata, nella maggioranza dei casi è stata ridotta e svolta con

un’applicazione del tutto superficiale. Le prove svolte, di numero ridotto rispetto a quelle previste

con cadenza settimanale, sono state corrette e sono state oggetto di discussione non solo per quanto

concerne la forma e l’impostazione ma anche per quanto riguarda l’analisi dei testi e le relative

rielaborazioni dei dati analitici.

In vista della preparazione per la I prova dell’Esame di Stato, si sono affrontate le varie tipologie;

in particolare si è dato spazio alla stesura dell’articolo di giornale e al saggio breve (la prima

tipologia di prova era già stata affrontata con frequenza settimanale negli anni precedenti), a

partire dalla lettura, dall’analisi e dalla discussione di articoli di carattere politico-sociale, culturale,

economico. Si è registrato un interesse per questi tipi di prova, concepiti come escamotage per

sottrarsi alla verifica delle competenze specifiche letterarie, ma spesso non alimentato dalla

sensibilità verso questioni economiche, sociali, politiche e culturali attuali, affrontate con strumenti

d’analisi deboli o privilegiando un giudizio di comodo, non adeguatamente argomentato. Le

sollecitazioni alla lettura di saggi, articoli di giornali o riviste, sui temi proposti non sempre sono

state recepite. La discussione degli elaborati è stata occasione di discussione.

L’attività di scrittura, attraverso trattazioni sintetiche, rielaborazioni e argomentazioni critiche,

articoli di opinione, saggi brevi, relazioni, è stata sollecitata per tutto l’anno ed è stata oggetto di

ampia discussione sia nelle ore curriculari che in ore extracurriculari.

In particolare la tipologia del saggio breve ha permesso di sollecitare gli studenti alla lettura critica

27

dei documenti, ad approfondire alcune questioni e a rielaborare propri percorsi.

L’opportunità di puntare su un metodo di lavoro più analitico e critico ha comportato un

rallentamento nella conduzione del programma; ciò ha imposto revisioni anche dolorose della

programmazione, si è preferito operare tagli sia sugli autori che sulla quantità dei testi. Lo studio

degli autori novecenteschi non è stato sistematico, secondo una linea rigorosamente storicistica,ma

la loro lettura, già avviata negli anni precedenti, è stata più volte sollecitata attraverso riferimenti e

confronti con gli autori che si stavano studiando, in modo da creare unità tematiche e linee di

percorsi, come è possibile evincere dalle tracce proposte per le verifiche scritte.

Si è cercato di conciliare il metodo storico con quello modulare, sì da salvaguardare il rigore critico

dell’impianto storicistico e, allo stesso tempo, sollecitare il confronto e l’analisi di realtà diverse, in

modo da coglierne le specificità e le qualità. I moduli sono stati proposti a partire da testi oggetto di

analisi, che stimolavano, per temi, percorsi à rebours, o, più sovente , percorsi paralleli con le

letterature classiche, con quelle straniere, o con autori del Novecento.

Si è privilegiato questo metodo, che pure ha sacrificato lo studio sistematico della produzione

letteraria novecentesca, per evitare la semplificazione delle questioni che la modernità poneva agli

intellettuali dell’Ottocento. Si è inteso, perciò, utilizzare i testi degli autori come laboratorio di

lettura ed ermeneutica, per confrontare alle rappresentazioni delle questioni della loro realtà quelle

più vicine a noi, attraverso un metodo comparativistico, tendente, piuttosto che a ribadire le affinità,

a rimarcare le peculiarità dei testi, collocati in una tradizione letteraria nazionale (ma anche

europea) e in precisi contesti storici.

Materiali didattici usati:

Manuale di riferimento:

C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, Loescher.

Dante, Divina Commedia.

Proposta di visioni di opere teatrali.

Fotocopie e testi forniti dal docente.

Verifiche e valutazioni:

Si rinvia alla parte generale del presente Documento.

28

Programma di Italiano

Prof. Francesco Nuzzaco

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, V, VI, XXVI

Purgatorio, I, V, VI, XXVI

Paradiso, I, II (1-18), III, IV, V(100-139), VI

Convivio, IV,28, 13-19.

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, IV. Neoclassicismo e Romanticismo

Sezione I Fra gusto neoclassico e gusto romantico

I. Il contesto storico: 1.L’età napoleonica 2. Dal Congresso di Vienna al Quarantotto 3. Il

contesto socio-economico

II. Il gusto neoclassico: 1.Tra Neoclassicismo e Romanticismo 2. L’estetica neoclassica: la

bellezza nell’armonia

J.J.Winckelmann T1 La “quieta grandezza” del Laocoonte – Lessing: Il Laocoonte in

una diversa prospettiva

3. Il Neoclassicismo letterario in Italia: Monti:

T2 L’«alta notte» e le «vaghe stelle» (Pensieri d’amore)

Ode al signor di Montgolfier (fotocopie)

Sermone sulla mitologia 1-94(fotocopie)

4. Verso il gusto romantico: frammentismo e rovine

Th.Gray – M.Cesarotti T4 Ombre e inquietudini

J.Macpherson –M.Cesarotti T5 Un notturno tenebroso

On Line L1 Sublime antico e sublime moderno (R.Bodei)

III. Il gusto romantico

1. Nascita e diffusione del Romanticismo in Europa

IV. Il romanticismo delle nazioni

J.W.Goethe T1 Il duplice volto della Natura ; T2 Il patto con Mefistofele; T3 Faust e

l’arcobaleno; Prometeo (fotocopie); Ganimede (fotocopie); Conosci la terra

(Mignon)(fotocopie)

F. Schiller T4 Poesia degli antichi e dei moderni; Inno alla gioia; I masnadieri

V. Il Romanticismo in Italia

1. La ricezione del dibattito romantico in Italia

Madame de Staël T1 Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani

L. Di Breme T2 Un intellettuale “europeo”

G. Berchet T3 Un nuovo soggetto: il popolo

2. Il ruolo delle riviste

P. Borsieri T4 Scrivere per l’utilità di tutti

La posizione di P. Giordani

Sezione 2 Foscolo: mito, passione, eroismo

I. La vita e l’opera

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica – Approfondimento: La poesia, la civiltà e la bellezza in

Foscolo

II. L’Ortis e le Poesie

1. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis T1 L’esordio T2 Lauretta T3 La divina fanciulla

T4 L’addio alla vita e a Teresa

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On line :W1L’incontro con Parini W2 Il conforto della morte e del compianto dei

vivi W3 Il suicidio come istanza etica

Lettera da Ventimiglia 19 e 20 febbraio (p.256-7)

2. I Sonetti T5 Alla sera T7 A Zacinto T8 In morte del fratello Giovanni (confronto

con Catullo, carmen 101; G. Caproni Atque in perpetuum, frater…

3. Le Odi T9 All’amica risanata

III. Il Carme Dei Sepolcri e le Grazie

1. Dei Sepolcri T1. Dei Sepolcri

2. Le Grazie

IV. Saggi, traduzioni e studi

Notizia intorno a Didimo Chierico

Sezione 3 Leopardi e la poetica della lontananza

I. L’autore e la sua opera

1. La vita e l’opera

2. Il pensiero e la poetica

II. I Canti

Alla Primavera (fotocopie)

Antologia da definire*

III. La produzione in prosa

1. Le Operette morali

Antologia da definire*

2. Lo Zibaldone

Antologia da definire*

Sezione 4 Manzoni e il filo della storia

I. L’autore

1. La vita e l’opera

2. Il pensiero e la poetica

II. La produzione poetica e intellettuale

1. Inni sacri e Odi civili

Antologia da definire*

2. Le tragedie

Antologia da definire*

3. Scritti di teoria letteraria T7 Storia, poesia e romanzesco T8 Lettera sul

Romanticismo

III. I Promessi Sposi

1. Genesi e stesura del romanzo

T13 La fine e il sugo della storia

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, V. Naturalismo e Decadentismo

Sezione 2 Le scienze esatte e il “vero” della letteratura

I. La cultura del Positivismo

1. Il pensiero “positivo”: contesto e protagonisti

2. Positivismo, linguistica e letteratura É. Zola T4 Romanzo e scienza: uno stesso

metodo

Sezione 4 Verga, fotografo della realtà

I. Verga: la vita e l’opera

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

Approfondimento La poetica verista

Approfondimento Il metodo dell’impersonalità

T1 Il ciclo dei Vinti

30

3. L’esordio dello scrittore

4. Verso il Verismo: le novelle

Jeli il pastore

L’amante di Gramigna

Rosso Malpelo

Cavalleria rusticana

La lupa

Fantasticheria

La roba

Libertà

5. La produzione per il teatro

Lettura integrale di Cavalleria rusticana e della Lupa

II. I Malavoglia

1. Una lunga gestazione

2. Il romanzo

Approfondimento Le dinamiche spazio- temporali nei Malavoglia

T1 La famiglia Malavoglia T2 La tragedia T4 La tempesta T5 L’addio

III. Mastro-Don Gesualdo

1. Nascita di un nuovo romanzo

2. Temi, personaggi e stile

T1 L’incendio T4 La morte di Gesualdo

Sezione 5 La rivoluzione poetica europea

I. Il Decadentismo

1. Il quadro storico-culturale

2. I caratteri della modernità

3. Decadentismo e modernità

4. L’estetismo

5. La poesia nel Decadentismo

II. Gabriele D’Annunzio

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

3. D’Annunzio prosatore

Approfondimento Il romanzo dannunziano tra tradizione e innovazione

6. D’Annunzio poeta

Le Laudi

Antologia da definire*

III. Giovanni Pascoli

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

3. Il fanciullino T1 La poetica pascoliana

Antologia da definire*

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, VI. Il primo Novecento

Sezione 1 Il secolo delle rivoluzioni e delle avanguardie

II. Le avanguardie storiche nell’intreccio delle arti

F.T. Marinetti T1 Primo manifesto del Futurismo T2 manifesto tecnico della letteratura

futurista

Sezione 2 Una parola scheggiata: la poesia

I. La via italiana alla poesia e la linea del crepuscolo”

4. Guido Gozzano

Poesie sparse , Domani IV; Ipotesi VI, 99- 157

5. L’ermetismo

31

1. La poesia ermetica

2. Salvatore Quasimodo T2 Vento a Tìndari

Sezione 3 La prosa del mondo e la crisi del romanzo

I. Italo Svevo

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

3. La coscienza di Zeno

T13 Il finale

II. Luigi Pirandello

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

Approfondimento Pirandello, Binet e la scomposizione dell’io

3. L’umorismo T1 Essenza, caratteri e materia dell’umorismo

4. Novelle per un anno:

La verità, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La carriola, La trappola, La

tragedia di un personaggio

5. I romanzi

Il fu Mattia Pascal T5 Prima premessa e seconda Premessa – T9 Lo strappo nel

cielo di carta – T10 La lanterninosofia

6. Il teatro

Il berretto a sonagli

Così è (se vi pare) T18 La verità velata (e non svelata) del finale

Sei personaggi in cerca d’autore T19- T20

Enrico IV T21

P. Levi Ad ora incerta : Shemà; Per Adolf Eichmann; La bambina di Pompei; Il superstite

Se questo è un uomo (capitolo sull’Ulisse di Dante).

32

Latino- Greco

Relazione finale

Prof.ssa Rossella Cancellara

1.Presentazione della classe

La classe ,composta da 30 elementi,8 ragazzi e 22 fanciulle, ha realizzato nel corso del triennio

un percorso formativo lineare nelle discipline classiche.

Pur mostrando sin dall’inizio un’attenzione discontinua nei confronti delle materie e la

mancanza di un rigoroso metodo di analisi grammaticale dei testi, sotto il profilo umano ha, invece,

evidenziato un comportamento maggiormente collaborativo ed accogliente. Non secondaria ,infatti,

è stata l’azione di cura ed integrazione dei compagni che si sono aggiunti in primo e secondo liceo.

L’azione da me svolta nel triennio ha inteso da un lato recuperare ed approfondire le nozioni

grammaticali impartite nel biennio, e dall’altro potenziare le capacità critiche e gli interessi

individuali nello studio della letteratura latina e greca e dei classici. La classe non ha sempre accolto

con passione questo lavoro, ma ha comunque instaurato con l’insegnante un rapporto di fiducia e di

collaborazione mostrando una predilezione per l’aspetto letterario rispetto a quello propriamente

linguistico e pervenendo ad un livello medio di profitto più che sufficiente con alcune punte di

rendimento buono ed ottimo .Alcuni discenti non hanno partecipato attivamente alle lezioni ed

hanno mantenuto un mediocre livello di preparazione in specie nell’interpretazione dei testi classici.

Il lavoro di quest’anno è stato costante ad esclusione del periodo di occupazione nel mese di

dicembre. La classe ha assicurato continuità nella partecipazione alle lezioni, pur mostrando, in

alcuni casi, difficoltà nell’approfondimento e nella rielaborazione personale ed autonoma dei

contenuti disciplinari. Quanto da me programmato è stato portato a termine in entrambe le

discipline.

2.Obiettivi formativi e didattici

Lo studio della letteratura latina d’età imperiale e greca di età ellenistica consente di completare

l’indagine dell’antichità nelle sue linee costitutive e di cogliere la fitta trama di raccordi tra queste

ed il passato arcaico e classico nonché le reciproche interazioni . In una realtà culturale diversificata

e complessa come quella moderna occorre motivare l’impegno richiesto da tale ricerca e dimostrare

quanto provocatorie rimangano le istanze e le sollecitazioni che provengono dalla classicità se la si

interpreta come chiave di lettura del reale e la si identifica in una continuità programmatica che dal

passato giunge al presente nell’eredità formale di codici, di generi e di messaggi. E’ stata questa

l’impostazione entro la quale si è articolato lo studio delle discipline classiche sia per l’indagine

sistematica della storie letterarie che per le letture antologiche, in lingua ed in traduzione, di autori

scelti perché più funzionali e rappresentativi.

Si è curato :

Lo sviluppo di adeguate capacità di decodificazione, comprensione, traduzione in italiano

dei testi in lingua sia attraverso il recupero e il rafforzamento delle conoscenze linguistiche

sia attraverso il contatto diretto con i “classici”;

L’acquisizione di competenze argomentative ed espositive dei contenuti di studio nonché

della capacità di contestualizzare gli autori e le problematiche connesse alla loro produzione

nelle differenti correnti culturali e politiche in cui gli stessi autori si trovarono ad operare;

L’acquisizione della capacità di individuare i legami concettuali e ideologici tra i testi letti e

analizzati e la produzione complessiva dei loro autori.

Il contatto diretto con gli autori, sempre all’interno di un’approfondita e rigorosa

contestualizzazione storico-letteraria, ha costituito l’elemento portante nella presentazione

del sistema letterario, realizzandosi in termini più incisivi e con maggiore ricchezza di

connotazioni e implicazioni metodologiche nell’illustrazione dei testi in lingua originale,

33

mentre è stato di necessità più sommario nella considerazione di brani antologici in lingua

italiana. Anche i brani di versione sono stati, nei limiti del possibile, contestualizzati, allo

scopo di sollecitare gli alunni a riflettere sulla complessità dell’attività traduttiva

finalizzando l’approfondimento delle conoscenze linguistiche all’analisi dei testi e alla

comprensione degli aspetti più interessanti della cultura e della civiltà greca.

3.Metodologia

Si è privilegiato il metodo della lezione frontale insieme alla lezione dialogata e al dibattito in

classe.

Sono stati effettuati laboratori di traduzione di latino e greco come forma di recupero e/o

approfondimento curricolare delle norme morfosintattiche, con particolare attenzione agli alunni

meno preparati. Nel pentamestre ho svolto un’ora di Sportello alla settimana ( 10 ore) come

approfondimento e recupero di competenze grammaticali in latino.

4. Verifica e valutazione

Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, cinque compiti scritti di latino e di greco (due nel

trimestre e tre nel pentamestre). Si è trattato di prove tradizionali (traduzione in lingua italiana di

brani di autore) e di una sola prova svolta secondo la tipologia del quesito a trattazione sintetica. Gli

elaborati corretti sono stati discussi con i singoli alunni e sono stati rilevati gli errori più ricorrenti,

in modo da poter riprendere ed approfondire i relativi argomenti morfo-sintattici.

La valutazione delle prove scritte è stata effettuata secondo i seguenti indicatori, concordati

collegialmente nel Dipartimento di latino e greco:

a) Comprensione del testo

b) Competenza linguistica

c) Trasposizione corretta in italiano sia sul piano sostanziale che su quello formale.

Le verifiche orali sono state svolte sia con interventi alla cattedra che dal posto. Esse sono state

spesso occasione di ulteriore chiarimento e approfondimento di contenuti.

La valutazione delle prove orali ha tenuto conto:

- del possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento

generale in cui l’argomento stesso si inserisce;

- della capacità di esprimersi in maniera chiara e corretta;

- della competenza nell’utilizzare, collegare, discutere e approfondire le proprie

conoscenze;

- del raggiungimento degli obiettivi fissati;

- del progresso rispetto alla situazione di partenza;

- della partecipazione al dialogo educativo in classe e della continuità nel lavoro a

casa.

34

Programma di latino

Prof.ssa Rossella Cancellara

1.Orazio

Vita ed opere. La scoperta di un tono medio: le Satirae . Le Odi .La fortuna. Commento di Citroni

sulla Musa pedestris.

Antologia

Sermones I,9 Il seccatore

I,6,65-88 un padre esemplare ^

II,6,79-117 vita di campagna

Carmina I,9 Il monte Soratte^

I,11 Carpe diem^

II,10 L’aurea mediocritas^

III,30 Non omnis moriar^

2.L’età giulio-claudia

Le favole di Fedro

La poesia satirica: Persio

Vita ed opere. Il libro delle satire.

La poesia epica. Lucano

Vita ed opere. La Pharsalia : struttura del poema e rapporto con i modelli della tradizione epica, i

personaggi. La visione del mondo e lo “scrivere crudele”. La fortuna.

Antologia

Fedro,Fabulae,I,1 Lupus et agnus^

Persio, Una dichiarazione di poetica

Saturae III, 60-118 Malattie del corpo e dell’animo

Lucano, Pharsalia I, 129-157 La quercia ed il fulmine

VI, 719-830 Macabro rito di necromanzia

VII,786-846, Cesare contempla il campo di Farsalo dopo la strage

3.Seneca

Vita ed opere. Filosofia e potere. La scoperta dell’interiorità. Le Naturales Quaestiones.

L’Apokolokuntosis. La fortuna.

Antologia

La morte di Seneca nel racconto di Tacito. L’esame di coscienza, De ira III,36. L’elogio di Claudio,

Consolatio ad Polybium 7. Claudio sale in cielo, Apokolokyntosis 5-7,1.

4.Petronio

La questione petroniana. Il Satyricon. Il problema del genere e dei modelli. Struttura del romanzo e

strategie narrative. Realismo mimetico ed effetti di pluristilismo. La fortuna dell’opera.

Antologia

Ritratto di Petronio di Tacito.

Satyricon 1-4 Una disputa de causis corruptae eloquentiae;

32-34 Cena Trimalchionis: l’ingresso di Trimalchione;75-78: conclusione e fuga;

110,6-113,2 ,La novella della matrona di Efeso ^;

132,15 , Un’ambigua dichiarazione di poetica.

35

5.Società e cultura nell’età dei Flavi

Quintiliano

Vita ed opere. L’Institutio oratoria. La fortuna.

6. Tacito

Vita ed opere. Dialogus de oratoribus. Le monografie: Agricola e Germania. Le Historiae e gli

Annales. Lingua e stile. La fortuna. Commento di C.Marchesi sullo stile tacitiano.

Antologia

Plinio scrive a Tacito.

Dialogus de oratoribus36, l’antica fiamma dell’eloquenza

Agricola 1-3, proemio ; 42, l’anti-eroismo esemplare di Agricola^

Germania 18-19, fierezza ed integrità delle donne germaniche

Historiae I,1-3, proemio; III,83, il degrado morale del popolo romano.

Annales I,7, doppiezza di Tiberio e servilismo dei senatori ^; IV, 32-33, infelicità dello storico

moderno; XIV,3-10, il matricidio

7. Apuleio *

Vita ed opere. Apologia o De magia. Le Metamorfosi ovvero L’asino d’oro. La fortuna

Antologia

Apologia 25-27, il filosofo ed il mago

Metamorphoseon I,1, prologo dell’opera; II,19-30, storia di Telifrone; III,21-25, metamorfosi di

Lucio in asino; V,21-23, Amore e Psiche ; XI, 1-7, apparizione di Iside;XI, 12-15, il discorso del

sacerdote di Iside

Classico

Lettura, traduzione e commento:

Testi contrassegnati con ^

Seneca: De constantia sapientis, 4,1-3 (Non ci sarà chi tenti di arrecare ingiuria al saggio?); 5,4-

(Sapiens bona sua in solido habet).

De providentia,2,1-7 (Come comportarsi di fronte alle avversità); 6,7(Apologia del

suicidio) .

Epistulae morales ad Lucilium,1-5 (Riscatta te stesso);47,1-9(Il problema della schiavitù).

De brevitatae vitae,2,1-3(Le passioni ed occupazioni che abbreviano la vita).

De ira,I,1,1-4(Fenomenologia e fisiognomica dell’ira)

Libri di testo

G. Pontiggia M. C. Grandi ,Letteratura latina, Principato voll. II, III

Seneca, a cura di M. Menghi, ed.Bruno Mondadori

36

Programma di greco

Prof.ssa Rossella Cancellara

1. La commedia nuova: Menandro

La trasformazione del genere comico. Menandro. Il misantropo; La donna rapata; L’arbitrato;

La donna di Samo; Lo scudo. Il teatro e società in Menandro. Un umanesimo globale. La

tecnica teatrale. Lingua e stile.

Antologia

Il Misantropo

Prologo (vv.1-49)

Dialogo tra Cherea e Sostrato (vv.50-152)

Ingresso in scena di Cnemone (vv 153-178)

Cnemone cade nel pozzo (vv.620-773)

La Samia

I sospetti di Demea (vv.206-420)

Moschione dice la verità al padre (vv.421-533)

L’arbitrato

Un giudizio improvvisato (vv.42-186;200-242)

Un uomo in crisi (vv.558-611)

2.La civiltà ellenistica

Dalla parola ascoltata alla parola letta:la civiltà del libro. Storia del termine “ellenismo” .Quadro

storico-politico : i regni ellenistici. I luoghi di produzione della cultura. Caratteri della civiltà

ellenistica.

3.Callimaco e la poesia elegiaca

Vita e opere. La “rivoluzione” callimachea. La poetica e le polemiche letterarie. Gli Aitia; l’Ecale;

gli Inni. Lettura di B. Snell su Callimaco ‘fanciullo’.

Antologia

Aitia

Contro i Telchini fr.1, vv.1-38

La storia di Acontio e Cidippe fr.75, vv.1-49

La Chioma di Berenice fr.110,vv.1-78

Ecale

Il ritorno di Teseo fr.69,vv.1-15

Inni

L’accecamento di Tiresia da Per i lavacri di Pallade,vv.70-142

Artemide bambina da l’Inno ad Artemide vv.1-86

4.Apollonio Rodio e la poesia epica

Vita ed opere. Fra Omero e Callimaco; il poema degli Argonauti; struttura del poema e violazione

del codice epico;Apollonio tra eros e dramma;i protagonisti del poema. Commento di Fusillo sulla

novità della poetica delle Argonautiche.

Antologia

Argonautiche

Proemio I 1-22

Il rapimento di Ila I 1207-1272

Il passaggio delle Simplegadi e il colloquio tra Tifi e Giasone II 549-6

Il sogno di Medea III 616-664

La veglia di Medea III 744-824

Il colloquio tra Medea e Giasone III 948-1024;1063-1132

37

La spietata uccisione di Assirto IV 445-481

5.Teocrito

Vita ed opere. Il realismo fantastico di Teocrito. Il corpus teocriteo. Gli Idilli bucolici. L’idillio VII

e la poetica di Teocrito. I mimi urbani. Motivi della poesia di Teocrito : il paesaggio

bucolico;l’eros;il realismo.

Antologia

L’ incantatrice Idillio II

Le Talisie Idillio VII vv.1-157

Il Ciclope Idillio XI

Ila Idillio XIII

Le Siracusane Idillio XV

6. L’epigramma ellenistico

L’importanza dell’epigramma in età ellenistica. Le raccolte. Temi e caratteristiche dell’epigramma

letterario. Le scuole dell’epigramma ellenistico: la scuola peloponnesiaca; la scuola ionico-

alessandrina; la scuola fenicia.

Antologia

Anite

I giocattoli di Mirò;Per la morte di un galletto; Pietosa illusione; Invito al viandante.

Leonida

Scritto per il proprio sepolcro;Non cercare lontano; Qui i topi non rosicchiano.

Asclepiade

Il male di vivere; Breve il giorno; Nero è bello; Avarizia.

Meleagro Cronaca di una vita; Gelosia; In morte di Eliodora; Contro le zanzare; La vecchia nave.

7. Polibio e la storiografia ellenistica

Diffusione del genere storiografico. Polibio e la nuova riflessione sulla storia. Il metodo

storiografico. L’analisi delle costituzioni. Caratteri della storiografia polibiana. Commento di

R.Nicolai, Lo storico onnipresente e lo storico competente.

Antologia

Storie

Il proemio Storie I,1-4.

La volubilità della Tyche Storie I,35.

Il secondo proemio e l’analisi delle cause III,6-7

La teoria delle costituzioni Storie VI 2-5;7-10

8.Romanzo *

Il romanzo greco:un genere senza nome. Struttura e contenuto;il problema delle origini; i romanzi

di contenuto amoroso. Longo Sofista, Vicende pastorali di Dafni e Cloe.Commento di Fusillo, Il

romanzo greco. Polifonia ed eros.

9. Plutarco

Carattere etico-politico della biografia plutarchea. Ideologia e struttura nelle Vite. Valore storico

delle Vite. Commento di A.La Penna,Plutarco. Alessandro e Cesare.

Antologia

Storia e biografia Vita di Alessandro,1,1-3

Le Idi di marzo Vita di Cesare,63-66

Commento su la figura di Cesare in Plutarco.

38

10. La retorica ed il trattato Sul Sublime *

Il predominio della retorica; arianesimo ed atticismo; le polemiche retoriche; il trattato “Sul

Sublime”.

Antologia

Il sublime trascina gli ascoltatori all’estasi Sul Sublime,1-2

Le fonti del sublime Sul Sublime,7,2-4;8;9,1-3

Le cause della corrotta eloquenza Sul Sublime,44

Classico

Lettura, traduzione e commento:

Lisia, Per l’invalido, brani scelti 1-13,19-25.

Sofocle, Edipo Re

Prologo vv.1-79

Primo episodio vv.316-419

Secondo episodio vv.707-756

Quarto episodio vv.1141-1185.

Libri di testo

M. Casertano G. Nuzzo, Storia della letteratura greca, Palumbo editore

Sofocle, Edipo Re, a cura di Lucia Suardi, ed. Principato

Lisia ,Per l’invalido, a cura di L. Suardi

* da completare dopo il 15 maggio 2015

39

Lingua e letteratura Inglese

Relazione finale

Prof.ssa Maria Teresa Veneto

La classe è costituita da 30 alunni tutti provenienti dalla seconda. La frequenza è stata

abbastanza regolare per la quasi totalità della classe e la partecipazione alle attività proposte è

risultata soddisfacente. Gli studenti hanno mostrato, sin dal IV ginnasio, qualche incertezza

nell’acquisizione di un adeguato metodo di studio a causa di preparazioni di base non sempre

complete. Superate le difficoltà incontrate nell’appropriarsi di un metodo di studio più consapevole,

alcuni fra questi studenti, particolarmente responsabili e assidui nell’impegno, hanno conseguito

buoni risultati ed evidenziato buona capacità di sintesi e di analisi ed una accuratezza espositiva

scritta e orale più che soddisfacente e si sono lasciati guidare nell’acquisizione di un uso più

autonomo della lingua. La restante parte ha comunque lavorato e conseguito un livello di

preparazione più che sufficiente, pur con qualche incertezza espositiva nella produzione scritta e

orale ascrivibile ad una certa difficoltà nella rielaborazione dei contenuti. Esiguo il numero degli

alunni con un livello di preparazione appena sufficiente da ascriversi ad un impegno discontinuo e

superficiale. Accettabile il livello di attenzione evidenziato durante le ore di lezione e costante, ma,

per alcuni, superficiale l’impegno nel lavoro individuale di approfondimento

Si ritiene opportuno segnalare che alcuni studenti hanno, nel corso del triennio, sostenuto e

superato gli esami di certificazione PET e FCE (University of Cambridge), l’anno scorso una

studentessa ha trascorso una settimana a New York prevista dal progetto Change the World- MUN

(Model United Nations) proposto dall’Associazione Diplomatici.

Il lavoro è stato svolto in conformità con le linee guida indicate nella programmazione di

Dipartimento; per ciò che concerne lo svolgimento del programma, si ritiene opportuno segnalare

un rallentamento del ritmo di lavoro dovuto a minore concentrazione e assiduità, in alcune fasi

dell’anno scolastico

Metodologia, strumenti e tempi

La formulazione del percorso didattico di lingua e letteratura inglese è stata effettuata per

sviluppare in maniera armonica, insieme alle altre discipline, la personalità degli allievi

favorendone la formazione umana, sociale e culturale e la scelta dei contenuti è stata orientata in

modo da consentire possibili percorsi multidisciplinari.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a diversi livelli, i seguenti

obiettivi in termini di competenze-capacità-abilità-conoscenze:

potenziamento della competenza linguistica

decodificazione di un testo letterario con potenziamento della capacità di lettura

sviluppo della capacità di collegamento dal testo al contesto rappresentato dall’autore, dal

movimento letterario, dal quadro storico-sociale e culturale

stimolazione al piacere della lettura individuale

acquisizione della metalingua letteraria

acquisizione dei contenuti disciplinari

40

approfondimento delle capacità di scrittura finalizzata all’Esame di Stato

potenziamento delle capacità di ascolto

Particolare attenzione è stata dedicata alla comprensione del testo, attraverso attività di

pre-reading (attività che anticipano problemi e tematiche contenute nel testo), attività di

comprehension (in cui gli studenti sono stati avviati all’uso di alcune tecniche di lettura tra cui la

catalogazione, la rubricazione, il note-taking, lo skimming, lo scanning) ed attività libere, quali

quelle che introducono gli studenti alla scrittura di brevi paragrafi. Tale approccio ha sempre mirato

a privilegiare la fase dell’analisi testuale, essenziale punto di avvio allo studio del genere letterario e

dell’autore e delle coordinate storico-sociali strettamente connesse al periodo letterario. La

presentazione delle tematiche e degli autori non sempre è avvenuta mediante lezioni di tipo frontale,

ma, più frequentemente, attraverso attività opportunamente scelte dal libro di testo in adozione

Only Connect…New Directions, il cui scopo primario è stato stimolare le capacità di operare

deduzioni ed inferenze, senza fornire risposte a priori e sforzandosi di tenerne vivo l’interesse. La

lezione si è sempre svolta in lingua straniera e l’esposizione dei contenuti letterari ha costantemente

posto l’accento sull’aspetto dell’arricchimento lessicale. Ci si è spesso avvalsi dell’uso di materiale

audio e audiovisivo e, quando possibile, di presentazioni di tipo multimediale.

Sono state effettuate nel primo trimestre 2 prove scritte e 2 orali, mentre nel secondo

pentamestre le verifiche orali sono state 2 e quelle scritte 3, incluse le prove di simulazione di terza

prova.

Tipologie delle prove di verifica

colloqui di tipo tradizionale

dibattiti guidati

elaborati scritti nella forma di quesiti a trattazione sintetica

Materiali didattici

Testi in uso:

M.Spiazzi, M.Tavella Only Connect...New Directions From the origins to the 18th

century

Zanichelli

M.Spiazzi, M.Tavella Only Connect...New Directions The 19th

century Zanichelli

M. Spiazzi, M. Tavella Only Connect...New Directions The Twentieth Century Zanichelli

Fotocopie

41

Programma svolto

Prof.ssa Maria Teresa Veneto

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (questi ultimi sono comprensivi delle ore riservate

alle verifiche e alle delucidazioni, ai chiarimenti e alle letture dei testi sempre effettuate in classe)

The Augustan Age:

Types of novel in the 18th

century:

1. The epistolary novel (Pamela by S.Richardson) (3 hrs)

2. The Picaresque novel (Tom Jones by H Fielding) (7 hrs)

3. The experimental novel ( Association of ideas ch.1- /ch. IV/

Digressions, the life of reading)

from The life and opinions of Tristram Shandy ( 6 hrs)

The age of transition

The social and the literary context

Literary Production:

On the sublime by Edmund Burke (4hrs)

The Gothic Novel

( The creation of the monster from Frankenstein by Mary Shelley) (8 hrs)

The Romantic Age

W. Wordsworth ( 10 hrs.)

Works, Features and Themes

- My heart leaps up

- A certain colouring of imagination from the Preface to the Lyrical ballads

- Wandering as a lonely cloud

- Intimations of immortality from recollections of early childhood ( lines 4-40)

S.T.Coleridge ( 5hrs)

The killing of the albatross( lines 1-20/ 59-82) from The rime of the Ancient Mariner

The water snakes (lines 224-247/ 272-291)

A sadder and wiser man

42

The 20th

Century

Literary Production:

J. Joyce

Works, Features and Themes

- She was fast asleep from Dubliners

- Molly’s Final Monologue from Ulysses

- Riverrun from Finnegans wake

Argomenti da svolgere

The Victorian Age

The social context and the literary context

The Age of Industrial Expansion

The Victorian Compromise

Aestheticism and Decadentism

Literary Production:

O.Wilde ( 9 h.)

Works, Features and Themes

- The picture of Dorian Gray

Il programma svolto quest’anno ha anche incluso occasioni di approfondimento delle strutture

linguistiche più articolate e delle competenze in ambito lessicale al fine di fornire a questi studenti

migliori capacità di espressione nella lingua straniera. Questa scelta è stata effettuata in conformità

con le nuove indicazioni ministeriali fornite dal Progetto lingue 2000 per il potenziamento e

arricchimento delle lingue straniere, al fine di mettere gli studenti in condizione di conseguire il

livello di competenza comunicativa definito B2 secondo i parametri e i descrittori definiti dal

Consiglio d’Europa.

43

Storia

Prof.ssa Angela Nicolì

Relazione finale

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

1) Formazione del senso di cittadinanza critica e responsabile;

2) capacità di orientarsi nella realtà contemporanea nella consapevolezza della sua complessità;

3) rispetto di sé e degli altri nell’ambito di una visione multiculturale improntata ad una corretta

nozione di relativismo antropologico;

4) conoscenza critica del passato per una corretta valutazione del presente ed una progettazione

consapevole del futuro.

OBIETTIVI COGNITIVI

1) Capacità di instaurare relazioni tra i differenti modelli di organizzazione politica, sociale ed

economica nei diversi contesti storico-culturali;

2) abilità di interpretazione delle fonti documentarie sulla base di personali motivazioni;

3) capacità di problematizzazione del dato storico;

4) capacità di elaborazione argomentata intorno alle tematiche disciplinari;

5) uso consapevole e critico dei termini specifici nella loro evoluzione storica.

CONSEGUIMENTO OBIETTIVI

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze, pur

rispondendo alle sollecitazioni didattico-educative in maniera decisamente diversificata, in

relazione al livello di partenza, alla qualità dell’impegno profuso e alla partecipazione dimostrata.

Un gruppo ha lasciato emergere valide capacità di elaborazione delle tematiche, affrontate con

organicità di pensiero e buone competenze espositive, con il conseguimento di una preparazione

soddisfacente; una componente intermedia ha realizzato un livello di preparazione di grado discreto

per le abilità logico-espositive evidenziate; un terzo gruppo riguarda studenti che hanno acquisito

risultati di grado mediamente sufficiente delle tematiche di studio, affrontate in maniera

manualistica.

CONTENUTI AFFRONTATI

Dalla grande depressione alla grande guerra

U.D. 1ª : l’età dell’imperialismo

U.D. 2ª : la Grande Guerra e la Rivoluzione Russa

Stati Uniti ed Europa nel dopoguerra: una pace senza pacificazione

U.D. 1ª : l’eredità della Grande Guerra

U.D. 2ª : il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo

U.D. 3ª : la grande crisi

L’età dei totalitarismi

U.D. 1ª : il nazismo e lo stalinismo

U.D. 2ª : l’Italia fascista

U.D. 3ª : la Seconda Guerra mondiale

44

Il nuovo ordine mondiale

U.D. 1ª : la divisione del mondo in due blocchi

U.D. 2ª : l’Italia repubblicana

METODOLOGIA

Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie utili per il raggiungimento degli

obiettivi:

- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;

- dibattito per valorizzare la capacità di esprimere giudizi personali;

- analisi metodica sui testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;

- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze.

In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo in uso (“Epoche”,

autori De Bernardi - Guarracino, casa editrice Bruno Mondadori), con il supporto di altri testi per

integrazioni ed approfondimenti.

VERIFICHE

Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare

collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che

alla tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani storiografici, a questionari a

trattazione sintetica, a discussioni guidate.

VALUTAZIONE

Nella valutazione sono stati considerati alcuni criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di

instaurare relazioni e di rielaborare organicamente le tematiche, nonché la partecipazione alla vita

scolastica e la serietà dell’impegno profuso. Per ogni studente si è tenuto conto dei progressi

conseguiti in riferimento al livello individuale di partenza.

45

Programma di Storia

Prof.ssa Angela Nicolì

DALLA GRANDE DEPRESSIONE

ALLA GRANDE GUERRA

L’età dell’imperialismo

Nuclei tematici:

la crisi generale del capitalismo e la risposta protezionista;

il nuovo ordine europeo e la spartizione dell’Africa;

il Congresso di Berlino e la Triplice Alleanza;

la Sinistra storica in Italia;

il nuovo modello di sviluppo;

la politica di Crispi;

l’espansione coloniale italiana;

la seconda Rivoluzione industriale;

il taylorismo e l’organizzazione scientifica dell’attività produttiva;

il capitale monopolistico;

l’imperialismo e la Conferenza di Berlino;

la società di massa;

nuove culture politiche: il nazionalismo, il darwinismo sociale e il razzismo;

i movimenti socialisti e la Seconda Internazionale;

marxismo ortodosso e revisionismo;

la linea rivoluzionario-radicale: l’anarco-sindacalismo;

la Francia e l’affare Dreyfus;

la Gran Bretagna e la nascita del labour party;

crisi del sistema bismarckiano e Neue Kurs di Guglielmo II;

l’impero russo e la Rivoluzione del 1905;

l’impero austro-ungarico e la questione delle nazionalità;

l’Italia e la crisi di fine secolo;

Giolitti e la ripresa del liberalismo riformista;

il balzo industriale italiano;

la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano.

La Grande Guerra e la Rivoluzione Russa

Nuclei tematici:

il mondo nella guerra generale europea;

i fronti di guerra;

l’Italia in guerra;

la guerra totale;

l’intervento statunitense e la crisi del ’17;

la crisi della Russia zarista tra sottosviluppo e industrializzazione;

la dissoluzione dello zarismo e le rivoluzioni del ’17;

la conclusione del conflitto.

Testi: Il mito dello sciopero generale (G. Sorel).

Il governo e le classi lavoratrici (G. Giolitti).

Il Manifesto di Zimmerwald.

I 14 punti (Wilson).

Le Tesi di aprile (Lenin).

46

STATI UNITI ED EUROPA NEL DOPOGUERRA:

UNA PACE SENZA PACIFICAZIONE

L’eredità della Grande Guerra

Nuclei tematici:

i dilemmi della pace;

il declino dell’egemonia europea;

gli Stati Uniti e il ritorno all’isolazionismo;

la guerra civile in Russia e comunismo di guerra;

la nascita dell’Unione Sovietica e la NEP;

lo scontro tra Trockij e Stalin;

la rivoluzione tedesca;

la controrivoluzione conservatrice in Europa.

Il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo

Nuclei tematici:

il progetto politico di Mussolini;

il “biennio rosso”;

i fasci di combattimento e l’impresa di Fiume;

lo squadrismo fascista;

i fiancheggiatori del fascismo;

il colpo di stato;

la costruzione della dittatura fascista e il delitto Matteotti;

la fascistizzazione dello Stato;

il corporativismo;

la “quota 90” e gli effetti della politica deflazionistica;

il ruolo del partito e l’inquadramento dei giovani;

consenso e repressione;

il rapporto con la Chiesa;

il primato dello Stato e la politica di potenza.

La grande crisi

Nuclei tematici:

gli Stati Uniti e il boom degli Anni Venti;

la crisi del ’29 e il crollo della Borsa;

Roosevelt e il “New Deal”;

terapia Keynes;

la crisi in Europa.

Testi: Il Manifesto dei Fasci di combattimento.

Il fascismo come rivolta piccolo-borghese (L. Salvatorelli).

Perché il fascismo può dirsi una rivoluzione (R. De Felice).

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI

Il nazismo e lo stalinismo

Nuclei tematici:

l’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Germania;

la crisi della Repubblica di Weimar;

la base sociale del nazismo;

il consolidamento del potere di Hitler;

47

la persecuzione degli ebrei tedeschi e le leggi di Norimberga;

il dominio totalitario sulla società;

il dirigismo economico e la costruzione della Grande Germania;

l’Unione Sovietica e il totalitarismo staliniano;

l’economia pianificata;

l’industrializzazione forzata;

lo sterminio dei kulaki;

le purghe staliniane;

la politica estera: il Comintern e l’unità antifascista.

L’Italia fascista

Nuclei tematici:

l’economia italiana nella crisi;

la fine della banca mista e la nascita dell’IRI;

lo Stato imprenditore;

il corporativismo;

l’autarchia;

razzismo e imperialismo nell’Italia fascista;

le leggi antisemite e l’invasione dell’Etiopia;

la svolta nella politica estera e l’Asse Roma-Berlino;

la cultura e le comunicazioni di massa;

la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari;

la guerra di Spagna;

l’espansionismo della Germania nazista;

la conferenza di Monaco e il fallimento del compromesso.

La seconda guerra mondiale

Nuclei tematici:

la spartizione della Polonia e l’inizio del conflitto;

l’ingresso dell’Italia nel conflitto;

il “Nuovo Ordine” e l’apogeo dell’impero nazista;

la Resistenza in Europa e in Italia;

la conclusione della guerra.

Testi: Le origini del totalitarismo (H. Arendt).

I caratteri del totalitarismo (C. J. Friedrich – Z. K. Brzezinskj).

Le leggi razziali.

La Carta Atlantica (14 agosto 1941).

IL NUOVO ORDINE MONDIALE (*)

La divisione del mondo in due blocchi

Nuclei tematici:

il nuovo ruolo degli Stati Uniti e gli accordi di Bretton Woods;

il piano Marshall;

l’equilibrio bipolare;

l’Europa divisa;

i trattati di pace;

l’avvio della guerra fredda;

la dottrina Truman;

48

due sistemi di alleanze;

la crisi di Berlino e la divisione della Germania;

i rapporti tra le superpotenze all’epoca della guerra fredda;

il sistema europeo e l’eccezione jugoslava;

1956: la rivolta in Ungheria e l’ottobre polacco.

L’Italia repubblicana

Nuclei tematici:

i partiti democratici alla guida del Paese;

la Repubblica e l’Assemblea Costituente;

il problema di Trieste;

l’Italia nella guerra fredda e la formula centrista;

la ricostruzione economica e gli aiuti americani;

la Costituzione;

elezioni del ’48 e ingresso nella NATO;

la nascita della Repubblica;

la crisi dell’unità antifascista;

le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre;

Testi: Le funeste conseguenze della guerra fredda (E. Collotti).

La Costituzione italiana (C. Ghisalberti).

(*) da completare dopo il 15 maggio 2015

49

Filosofia

Prof.ssa Angela Nicolì

Relazione Finale

La classe nel triennio ha goduto della continuità didattica nelle discipline storico-filosofiche; gli

studenti, complessivamente corretti sul piano comportamentale, hanno lasciato emergere rilevante

eterogeneità nella partecipazione e nell’impegno personale. Accanto ad un gruppo motivato, teso ad

arricchire il proprio bagaglio culturale, era presente una componente poco propensa ad intervenire

al dialogo, con talune incertezze nello sviluppo delle abilità linguistico-organizzative; un terzo

gruppo si caratterizzava per l’adozione di un metodo poco efficace, sia in considerazione della

debolezza dei prerequisiti sia per effetto della superficialità dell’impegno profuso.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

5) Formazione di una personalità equilibrata, in grado di interagire correttamente con l’altro;

6) capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di

possibilità e sul loro senso in rapporto con la complessità dell’esperienza umana;

7) attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro

storicità;

8) capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili in relazione al

bisogno di flessibilità nel pensare;

9) capacità di valutare consapevolmente il ruolo della responsabilità nelle scelte individuali e

collettive.

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

1) Conoscere gli snodi concettuali propri del pensiero occidentale;

2) saper decodificare testi complessi collegandoli al contesto di riferimento;

3) saper argomentare sostenendo una tesi, riconoscendo contestualmente i punti di forza

dell’antitesi;

4) adoperare in maniera consapevole e critica i termini specifici nella loro dimensione storica;

5) essere capaci di elaborazione intorno alle strutture concettuali disciplinari;

6) esercitare una personale coscienza critica.

RISULTATI CONSEGUITI

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla scolaresca in maniera diversificata, in relazione agli

stili cognitivi, ai livelli di partenza, nonché alle personali attitudini degli studenti.

Si distinguono alcuni allievi che, in possesso di buone abilità logiche e linguistico-argomentative,

sono pervenuti ad un’articolazione accurata delle tematiche, con qualche punta di livello ottimale.

Una fascia intermedia ha sviluppato discrete competenze organizzative, avvalendosi di una

esposizione lineare e concettualmente coerente; alcuni studenti, ancorati ad uno studio

prevalentemente manualistico, hanno raggiunto risultati caratterizzati da una cognizione globale dei

contenuti e da qualche incertezza sul piano argomentativo.

TEMATICHE AFFRONTATE

IL PROBLEMA DELLA SOGGETTIVITA’

U.D. 1a : Il processo dell’Assoluto.

U.D. 2a : Ideologia e falsa coscienza

.

50

LA CRISI DEI PARAMETRI DI RIFERIMENTO

U.D. 1a : La dimensione caotica del reale.

U.D. 2a : La filosofia come denuncia delle menzogne.

U.D. 3a : Dall’universalismo etico al tramonto dei valori.

SCIENZA E FILOSOFIA

U.D. 1a : Lo scientismo positivistico e la sua parabola.

U.D. 2a : La riflessione epistemologica.

METODOLOGIA

Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie utili per il raggiungimento degli

obiettivi prefissati:

- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;

- dibattito per valorizzare l’espressione dei giudizi personali;

- analisi metodica dei testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;

- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze.

In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo “Il Discorso

Filosofico”, autori Cioffi – Luppi – Vigorelli - Zanette - Bianchi, casa editrice Bruno Mondadori,

con il supporto di altri testi per integrare ed approfondire.

VERIFICHE

Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare

collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che

alla tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani, a questionari a trattazione

sintetica, a discussioni guidate.

VALUTAZIONE

La valutazione ha tenuto conto di vari criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di instaurare

relazioni e di rielaborare le tematiche in maniera organica, nonché la partecipazione alla vita

scolastica e la serietà dell’impegno profuso. Ogni studente verrà valutato relativamente al proprio

livello di partenza ed ai progressi conseguiti.

51

Programma di Filosofia

Prof.ssa Angela Nicolì

IL PROBLEMA DELLA SOGGETTIVITA’

1a

UNITA' DIDATTICA Il processo dell’Assoluto

Nuclei tematici:

- il senso della Sehnsucht nella sensibilità romantica;

- la discussione sul kantismo;

- il problema del rapporto tra fenomeno e cosa in sé;

- l’infinitizzazione dell’Io;

- la nozione di Idealismo;

- la relazione tra finito e infinito;

- la dialettica come legge di funzionamento del reale;

- l’identificazione di reale e razionale;

- il fenomenizzarsi dello Spirito nelle tappe storiche;

- lo Spirito oggettivo;

- il ruolo dello Stato;

- la concezione della storia.

Autore: Hegel

Testi: La dialettica servo – padrone.

La storia e gli eroi.

La filosofia della storia.

2a

UNITA' DIDATTICA Ideologia e falsa coscienza

Nuclei tematici:

- la proiezione dell’essenza umana in Dio;

- il capovolgimento del rapporto tra soggetto e predicato;

- la critica al misticismo logico;

- la problematica dell’alienazione;

- la concezione materialistica della storia;

- la contrapposizione fra le classi come molla del divenire storico;

- il ruolo storico della borghesia;

- l’analisi della struttura produttiva tipica del capitalismo;

- la dittatura del proletariato come misura politica fondamentale per la transizione al

comunismo.

Autori: Feuerbach, Marx.

Testi: Lavoro e alienazione.

La concezione materialistica della storia.

Il ruolo storico della borghesia.

52

LA CRISI DEI PARAMETRI DI RIFERIMENTO

1a

UNITA' DIDATTICA La dimensione caotica del reale

Nuclei tematici:

- la riduzione del contenuto conoscitivo a rappresentazione mentale;

- fenomeno e cosa in sé;

- l’inconsapevolezza e l’assenza di finalità della Volontà di vivere;

- l’universalità del dolore;

- il rifiuto dell’ottimismo cosmico e storico;

- le vie di liberazione dal dolore;

- il dionisiaco come carattere originario della sensibilità greca;

- la morte della tragedia e l’inizio della decadenza dell’Occidente;

- il rapporto dell’uomo con il passato e la visione della storia nella “Seconda Inattuale”.

Autori: Schopenhauer, Nietzsche.

Testi: L’utilità e il danno della storia per la vita.

2a

UNITA' DIDATTICA La filosofia come denuncia delle menzogne

Nuclei tematici:

- la filosofia del mattino e la figura del viandante;

- il significato della “morte di Dio”;

- la questione del nichilismo e le sue origini;

- la filosofia del meriggio;

- l’Oltreuomo e la fedeltà alla terra;

- la visione circolare del tempo nell’eterno ritorno dell’uguale.

Autori: Nietzsche.

Testi: Il grande annuncio.

La fedeltà alla terra.

L’eterno ritorno dell’uguale.

3a

UNITA' DIDATTICA : Dall’universalismo etico al tramonto dei valori

Nuclei tematici:

- il carattere formale dell’imperativo categorico;

- la volontà legislatrice universale;

- la demistificazione delle menzogne millenarie;

- le origini umane dei sentimenti morali;

- dal “tu devi” all’ “io voglio”;

- la transvalutazione dei valori;

- il carattere conflittuale della psiche; (*)

- il problema dell’aggressività; (*)

- pulsioni individuali e richieste sociali. (*)

Autori: Kant (riferimenti), Nietzsche, Freud.

Testi: Le tre metamorfosi (Nietzsche).

Il problema dell’aggressività e il Super-io (Freud).

53

SCIENZA E FILOSOFIA

1a

UNITA' DIDATTICA : Lo scientismo positivistico e la sua parabola

Nuclei tematici:

il programma positivistico nel rifiuto della metafisica;

il binomio scienza positiva-progresso;

l’Enciclopedia del sapere e la legge dei tre stadi;

la crisi del modello meccanicistico;

il carattere convenzionale della scienza;

il programma del Circolo di Vienna;

il principio di verificazione.

Autori: Comte, Mach.

Testi: La concezione scientifica del mondo.

2a

UNITA' DIDATTICA : La riflessione epistemologica (*)

Nuclei tematici:

il rifiuto dell’induzione;

la mente come “faro”;

la falsificabilità come criterio di demarcazione.

Autore: Popper.

Testi: Esperienza e falsificabilità (Popper).

(*) da completare dopo il 15 maggio 2015

54

Matematica

Prof.ssa Chiara Tricarico

Relazione finale

Conoscenze

Il programma di Matematica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto cercando di

seguire il più possibile le indicazioni concordate in sede dipartimentale. Alcuni tagli si sono resi

necessari in itinere, allorquando ci si è resi conto che il monte ore previsto all’inizio dell’anno

scolastico stava subendo una decurtazione a causa di numerose altre attività che si andavano

sovrapponendo al normale iter didattico. Le scelte operate in tal senso hanno, comunque, cercato di

salvaguardare l’interconnessione logica degli argomenti e di favorire negli studenti una sintesi

organica della disciplina.

Per quanto riguarda i contenuti, nella prima parte dell’anno scolastico si sono gettate le premesse

all’analisi infinitesimale, con particolare riferimento alle funzioni e alle loro proprietà (dominio,

monotonia, ecc.). Alcuni di questi concetti, introdotti a livello intuitivo negli anni precedenti, hanno

qui trovato una più rigorosa puntualizzazione, sia pure con riferimento ai casi più semplici delle

varie tipologie di funzione (razionali intere o fratte, irrazionali, trascendenti). L’analisi

infinitesimale ha poi trovato la sua più ampia espressione nel concetto di “limite” con le varie

applicazioni nell’ambito dello studio delle funzioni. I teoremi e i concetti del calcolo differenziale

hanno poi fornito ulteriori elementi dell’Analisi necessari allo “studio di una funzione”. A

completamento del programma si è fatto solo cenno al concetto dell’integrale, con particolare

riferimento al suo sviluppo storico-critico.

Verifiche/Strumenti/Metodi

Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, prove strutturate e/o

semistrutturate, trattazioni sintetiche, verifiche scritte tradizionali) e si è dato ampio spazio alla fase

di discussione e confronto in classe su problemi ed esercizi proposti a casa a completamento dello

studio teorico effettuato. Il libro di testo (P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.Math

Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti & Corvi, Novara 2012) è stato ampiamente seguito e ha costituito in

molte circostanze un valido supporto didattico. In alcune occasioni si sono integrati o semplificati i

contenuti proposti con l’utilizzo di altri testi o materiale multimediale accuratamente selezionato dal

WWW. Quest’ultima attività è stata particolarmente favorita dalla presenza in classe di una LIM,

indispensabile supporto tecnologico che ha consentito, nel corso di tutto il quinquennio, una

costante e proficua interazione con il WWW. La possibilità di usufruire di tale medium in aula ne ha

sicuramente promosso l’utilizzo e ha dato vivacità all’azione didattica.

Nel corrente anno scolastico alcuni studenti hanno, infine, partecipato con interesse alle Olimpiadi

di Matematica.

Capacità / Abilità / Competenze

La classe è in grado, sia pure a livelli diversi, di: comprendere il linguaggio formale specifico della

Matematica; saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico; conoscere i contenuti

fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; utilizzare

strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

In particolare gli studenti sanno: dedurre le proprietà di una funzione a partire dalla sua

rappresentazione grafica e, viceversa, ricavare, utilizzando gli strumenti analitici studiati, il grafico

di una funzione, con particolare riferimento alle funzioni razionali intere e fratte; compiere

operazioni algebriche con i limiti e con le funzioni continue, applicando i relativi teoremi;

riconoscere le diverse forme indeterminate ed eliminarle, compiendo opportune trasformazioni e

sostituzioni sulle espressioni analitiche delle funzioni e utilizzando, ove necessario, i limiti notevoli;

distinguere i diversi casi di non derivabilità osservando il grafico di una funzione; saper operare con

le derivate; dimostrare teoremi.

55

Matematica

Programma svolto

ANALISI INFINITESIMALE

Topologia della retta reale. Funzioni. Intorni di un punto. Intorni dell’infinito. Insiemi numerici

limitati. Punti isolati. Punti d’accumulazione. Funzioni reali di variabile reale. Classificazione delle

funzioni. Dominio di una funzione reale di variabile reale. Massimi e minimi assoluti. Massimi e

minimi relativi.

Limiti delle funzioni. Il concetto di limite. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore

finito. Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per

x che tende a un valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito.

Teoremi generali sui limiti (teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno;

teorema del confronto). Limiti delle funzioni monotone.

Funzioni continue e calcolo dei limiti. Funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti (Limite

della somma algebrica di due funzioni; limite del prodotto di due funzioni; limite del prodotto di

due funzioni; limite del quoziente di due funzioni; limite della potenza di una funzione). Limiti

delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli: (senza dim.)

e (con dim.).

DERIVATE

Derivata di una funzione. Introduzione. Rapporto incrementale. Significato geometrico del

rapporto incrementale. Definizione di derivata. La funzione derivata. Significato geometrico della

derivata. Punti notevoli del grafico di una funzione. Continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione identica.

Derivata di . Derivate delle funzioni esponenziali. Derivate delle funzioni

logaritmiche. Derivate di sen x e cos x.

L’algebra delle derivate. Derivata della somma di due funzioni. Derivata del prodotto di due

funzioni. Derivata del prodotto di tre o più funzioni. Derivata della funzione reciproca. Derivata del

quoziente di due funzioni.

Derivata di funzioni composte. Derivata di una funzione di funzione.

Derivate di ordine superiore. Derivata seconda e derivate successive. Applicazioni alla fisica.

Teoremi sulle funzioni derivabili. Condizione sufficiente per la monotonia di una funzione.

MASSIMI, MINIMI E FLESSI (In sintesi)

Ricerca dei massimi e dei minimi. Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo. Schema

generale per la ricerca di massimi e minimi relativi. Ricerca degli estremi relativi e assoluti.

Concavità di una curva e punti di flesso. Concavità di una curva. Concavità e derivata seconda.

Punti di flesso. Ricerca dei punti di flesso.

56

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI*

Studio del grafico di una funzione. Schema generale per lo studio di una funzione. Grafici delle

funzioni razionali intere. Grafici delle funzioni razionali fratte.

INTEGRALI INDEFINITI*

Definizioni. La derivata come operatore. L’integrale indefinito.

INTEGRALI DEFINITI*

L’integrale definito. Il trapezoide. I plurirettangoli. L’integrale definito di una funzione positiva o

nulla. L’integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree.

N.B.: 1.Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco sono stati svolti dopo il 15 maggio; 2. Gli

argomenti sottolineati sono stati oggetto di dimostrazione.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Libro di testo: P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.MATH Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti

& Corvi, Novara 2012.

- “La matematica” di Bergamini e Trifone, CD – ROM

57

Fisica

Prof.ssa Chiara Tricarico

Relazione finale

Conoscenze

Il programma di Fisica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto seguendo le indicazioni

concordate in sede dipartimentale. Poiché, tuttavia, si doveva completare il programma dell’anno

precedente, una parte del trimestre è stata dedicata allo studio delle “onde”. Mentre la Fisica

moderna non ha sicuramente avuto lo sviluppo auspicato in sede di programmazione.

In Fisica, tutto il percorso didattico è stato caratterizzato da continui collegamenti con la

Matematica. I concetti teorici sono stati presentati insieme allo sviluppo storico-critico delle idee

che hanno portato alla loro formalizzazione. Per la presentazione degli argomenti si è fatto spesso

uso di sussidi multimediali, poiché molti concetti risultavano meglio veicolabili con supporti

tecnologici informatici o con l’ausilio di immagini ed approfondimenti disponibili sulla rete. Nel

laboratorio di fisica è stata proposta la verifica sperimentale della “Prima Legge di Ohm”. Tale

esperienza ha permesso di rivedere alcuni concetti relativi alla teoria degli errori e degli strumenti di

misura. Poiché tale argomento è stato affrontato in Inglese, è stato richiesto agli studenti di produrre

un “report” sull’esperienza fatta in lingua inglese. Sui temi dell’Elettromagnetismo, si è

approfondito il concetto di “campo”, sottolineandone la grande portata epistemologica con il

conseguente superamento dell’”azione a distanza”. Si è studiato il “campo elettrico”, il “campo

magnetico”, il “campo gravitazionale” ed il “campo elettromagnetico”, facendo confronti e

scoprendo analogie e differenze. Le equazioni di Maxwell sono state introdotte soprattutto per

evidenziarne la portata teorica e il loro carattere “predittivo”.

Verifiche, strumenti, metodi

Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, somministrazione di

questionari e test di fine unità, simulazioni di terza prova, trattazioni sintetiche, relazioni di

laboratorio) e si è dato ampio spazio alla fase di discussione e confronto in classe su problemi ed

esercizi proposti a casa a completamento dello studio teorico effettuato. Il libro di testo (U. Amaldi,

Le traiettorie della fisica, Vol.3 - Ed. Zanichelli, Bologna 2012) ha rappresentato un valido

supporto didattico dal momento che propone molti strumenti di approfondimento e di verifica. Altre

ricerche e approfondimenti sono stati effettuati facendo uso del www, che ha offerto in più di

un’occasione materiale multimediale aggiornato su alcune tematiche di studio. Per questo

determinante è stata la presenza in aula della LIM.

Nei problemi di fisica, che vertevano su applicazioni delle leggi studiate, si è data importanza non

solo al procedimento ma anche alla fase di analisi dei risultati, sia mediante la verifica dimensionale

che mediante la determinazione dell’ordine di grandezza, al fine di valutarne l’attendibilità.

Un gruppo di sei studenti ha poi partecipato ad una visita d’istruzione presso i Laboratori Nazionali

di Frascati, laddove hanno potuto approcciarsi ad alcune tematiche più moderne.

L’esperienza CLIL, che ha invece coinvolto tutta la classe, ha permesso, infine, di veicolare una

serie di problematiche strettamente legate alla microlingua (lessico e strutture morfosintattiche

legate a testi di carattere scientifico) e ha visto anche la collaborazione della docente di lingua

inglese, la quale ha supervisionato tutti i materiali. A conclusione del percorso CLIL, è stata

prodotta a cura di due studentesse una presentazione degli argomenti trattati con PowerPoint. Tutti

gli alunni hanno elaborato, in coppia, delle relazioni di laboratorio sempre in lingua inglese.

58

Capacità/Abilità/Competenze

Per quanto riguarda la Fisica, gli studenti sono, mediamente, in grado di: inquadrare in uno stesso

schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed

invarianti; riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche; analizzare fenomeni

individuando le variabili che li caratterizzano; stimare ordini di grandezza ed effettuare

approssimazioni; esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici; utilizzare il linguaggio

della disciplina; inquadrare storicamente l’evoluzione del pensiero scientifico; dedurre le varie

grandezze fisiche dalle formule e di effettuarne il controllo dimensionale. Grazie all’esperienza

maturata con il modulo CLIL, infine, gli studenti, sia pure a livelli diversi, sono in grado di

rispondere alle questioni poste sui temi proposti in lingua inglese.

59

Fisica

Prof.ssa Chiara Tricarico

Programma svolto

ONDE

Le onde elastiche e il suono. Le onde. Le onde periodiche. Le onde sonore Le caratteristiche del

suono. I limiti di udibilità. L’eco. L’effetto Doppler.

I raggi luminosi. La luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli specchi curvi. Costruzione

dell’immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. La rifrazione.

La riflessione totale.

Le onde luminose. Onde e corpuscoli. L’interferenza della luce. L’esperimento di Young. La

diffrazione. I colori e la lunghezza d’onda. L’emissione e l’assorbimento della luce.

ELETTROMAGNETISMO

La carica elettrica e la legge di Coulomb. L’elettrizzazione per strofinìo. I conduttori e gli

isolanti. Definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. L’esperimento di

Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’elettrizzazione per induzione.

Il campo elettrico e il potenziale. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica

puntiforme. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.

Analogia con il campo gravitazionale. L’energia potenziale elettrica e analogia con l’energia

potenziale gravitazionale. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La circuitazione del

campo elettrico (cenni).

Current and electric circuit. Electric current and voltage generators. Ohm’s First Law (with

Laboratory Activity). Electric circuits. Combination of resistors. Joule Effect. Ohm’s Second Law.

Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra

magneti e correnti (Esperienze di Oersted e di Faraday). Forze tra correnti (Esperienza di Ampère).

L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo

magnetico di un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide

(cenni). Il motore elettrico. L’amperometro e il voltmetro.

Il campo magnetico*. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.

Il flusso del campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico (cenni). Le proprietà

magnetiche dei materiali. Il ciclo di isteresi magnetica. Verso le equazioni di Maxwell.

60

L’induzione elettromagnetica*. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di

Lenz.

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche(cenni)*. Le equazioni di Maxwell e il

campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche.

N.B. Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco sono stati svolti dopo il 15 maggio.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Libri di testo:

Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Voll. 2 e 3, Ed. Zanichelli, Bologna 2012;

S. Borracci, A. Carbone, Physics, Vol. 3, Zanichelli Ed., Bologna 2014 (a disposizione della

commissione)

- Materiale prodotto e fornito dalla docente per il modulo CLIL (a disposizione della commissione)

61

Relazione di scienze

Docente: Ladisa Carmela

Presentazione della classe

La classe è costituita da 30 studenti (22 femmine e 8 maschi) tutti provenienti dalla classe

seconda.

In linea generale gli studenti hanno mostrato un comportamento corretto e rispettoso delle

regole e delle persone, istaurando anche con la docente rapporti interpersonali cordiali e aperti.

Dal punto di vista disciplinare si presenta abbastanza vivace e in alcuni momenti, si sono

incontrate alcune difficoltà nel favorire l’ascolto e la partecipazione collettiva.

La frequenza è stata regolare per la quasi totalità della classe, fatta eccezione per taluni

elementi per i quali è stata meno assidua, soprattutto nel pentamestre. Medesima distonia si misura

per quanto attiene la partecipazione e l’interesse alle attività proposte.

La crescita culturale e formativa ha subito nel corso del triennio un graduale sviluppo e,

rispetto al livello di partenza, si è potuto apprezzare l’impegno e la volontà, soprattutto da parte di

un gruppo che ha raggiunto un buon grado di maturità. La restante parte della classe non sempre ha

corrisposto pari impegno, sia durante le lezioni che nel lavoro domestico.

Si evidenzia, quindi, una certa disomogeneità nel livello di preparazione della classe, in cui

si riconoscono tre gruppi con caratteristiche diverse.

Un gruppo, costituito da studenti capaci, interessati e attenti, che partecipa attivamente al

dialogo educativo e si impegna puntualmente, ha sfruttato al meglio le proprie capacità riuscendo a

raggiungere un livello di preparazione dal buono all’ottimo e dimostrando di saper rielaborare gli

argomenti trattati ed effettuare collegamenti e confronti.

In particolare, uno studente di questo gruppo, grazie ad una partecipazione costruttiva, ad un

impegno notevole e ad un metodo elaborativo e critico, ha raggiunto una conoscenza completa della

disciplina, con approfondimenti personali e autonome valutazioni critiche, attestandosi ad un livello

di eccellenza.

Un secondo gruppo della classe si è impegnato per consolidare in maniera più valida

l’approccio alla disciplina, migliorando il metodo di studio e l’utilizzo del linguaggio specifico, con

esiti discreti.

Un ulteriore gruppo ha manifestato alcune incertezze, riferibili ad un metodo di studio

manualistico e ad una partecipazione e interesse discontinui, con necessità di tempi di

apprendimento più lunghi, ma con un rendimento di piena sufficienza e con un grado di

maturazione personale comunque apprezzabile.

In generale si può affermare che il lavoro scolastico abbia permesso a tutti l’allargamento

degli orizzonti socioculturali, il potenziamento delle conoscenze e delle competenze scientifiche,

delle abilità analitiche e sintetiche, seppur a livelli diversi e, nei più dotati, una buona autonomia

operativa.

La classe si è dimostrata attiva anche nella vita scolastica extracurricolare, partecipando a

diversi progetti inseriti nel POF e curati dalle docenti del Dipartimento di Scienze.

Riguardo il Potenziamento dell’Area Scientifica sono stati effettuati:

corso di approfondimento di chimica per l’allenamento ai test di ammissione alle facoltà

scientifiche costituito da nove incontri di due ore ciascuno

seminario organizzato dall’Accademia dei Lincei dal titolo “Lezioni Lincee di Biomedicina” in

data 21 novembre 2014, presso l’Università degli studi di Bari

seminario del UNISTEM DAY in data 13 marzo 2015 presso il Palazzo Ateneo dell’Università

degli Studi di Bari.

Per quanto riguarda l’Educazione alla Salute sono stati svolti:

progetto Nausicaa

un incontro con i referenti dell’AIDO effettuato in data 19 gennaio, presso la sede centrale

dell’Istituto

62

2 giornate di donazione del sangue il 24 marzo in sede succursale e il 31 marzo in sede centrale

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti mediamente i seguenti obiettivi

in termini di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:

Acquisizione di conoscenze aggiornate ed approfondite in diversi campi scientifici

Acquisizione di un linguaggio specifico e rigoroso finalizzato ad una esposizione chiara e

precisa e di un interesse per il metodo e lo sviluppo storico della scienza.

TRAGUARDI FORMATIVI

Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica

Distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame

Riconoscere i vari tipi di isomeria

Stabilire relazioni tra configurazione spaziale e proprietà fisiche

Stabilire relazioni tra struttura chimica e reattività

Conoscere e descrivere le proprietà chimiche e fisiche dei derivati degli idrocarburi

Stabilire relazioni tra la presenza di uno o più gruppi funzionali e la reattività chimica

Mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica

Comprendere il diverso ruolo svolto dalle principali biomolecole negli organismi viventi

Saper individuare le funzioni generali che regolano il buon funzionamento del corpo umano

Descrivere i vari livelli dell’organizzazione strutturale del corpo umano al fine di adottare uno

stile di vita volto alla tutela della propria salute.

COMPETENZE

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni

Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale

Saper comunicare i risultati attraverso forme di espressione orale e scritta

Saper spiegare e usare autonomamente i termini specifici delle Scienze

Utilizzare in modo logico, conseguente e consapevole le conoscenze disciplinari

Osservare e descrivere un fenomeno attraverso la raccolta e l'interpretazione dei dati e saper

mettere in relazione le grandezze che lo caratterizzano.

METODOLOGIA

Il programma è stato svolto con l’ausilio del testo in adozione ed il supporto di altri testi, per la

risoluzione di esercizi e problemi di chimica e l’approfondimento di alcuni argomenti.

Le lezioni si sono svolte cercando sempre di coinvolgere tutti gli alunni, stimolandoli

all’osservazione ed all’indagine critica.

Per la trattazione degli argomenti si è utilizzato un metodo dialogico-frontale ponendo domande

anche riferite alla vita quotidiana, così da incrementare il grado di interesse e stimolare il processo

logico di apprendimento.

Le lezioni sono state sempre alternate a momenti di applicazione dei contenuti con la risoluzione di

esercizi sotto la guida dell’insegnante e lezioni di chiarificazione, discussione e approfondimento.

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICHE UTILIZZATE

Per le verifiche sommative, su più unità didattiche, considerando l’esiguo numero di ore settimanali

di lezione a disposizione, nel primo trimestre sono state utilizzate una prova scritta e una prove

orale, mentre nel pentamestre sono state effettuate tre prove scritte e una orale. Si è sempre data la

possibilità agli studenti di tornare sullo stesso argomento e approfondirne gli aspetti applicativi.

Momenti di discussione, chiarimenti o approfondimenti sono serviti per acquisire ulteriori dati di

verifica orale.

63

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle prove sia orali che scritte si è basata sui seguenti elementi:

Pertinenza delle risposte;

Completezza delle risposte;

Conoscenza dei contenuti;

Capacità di rielaborazione dei contenuti;

Uso corretto del linguaggio specifico.

MATERIALI DIDATTICI

Testi adottati:

CHIMICA: G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile “Chimica concetti e modelli” con

interactive book

Chimica Organica e Biochimica.

BIOLOGIA: Helena Curtis, N. Sue Barnes “Invito alla Biologia. Blu”

64

Programma di scienze

Prof.ssa Carmela Ladisa

LE REAZIONI ACIDO - BASE

Le teorie sugli acidi e le basi.

La ionizzazione dell’acqua.

La forza degli acidi e delle basi.

Come calcolare il pH di soluzioni acide e basiche.

La neutralizzazione: una reazione tra acidi e basi.

La titolazione acido-base.

L’idrolisi: anche i sali cambiano il pH dell’acqua.

Le soluzioni tampone.

I PROCESSI OSSIDO-RIDUTTIVI E L’ELETTROCHIMICA

Concetto di ossidazione e riduzione con riferimento a esempi della vita reale.

Il bilanciamento di un equazione di ossido riduzione.

I principi costruttivi e il comportamento delle celle elettrochimiche.

L’importanza dei processi elettrochimici.

LA CHIMICA ORGANICA- dal carbonio agli idrocarburi

I composti organici e le ibridazioni del carbonio

Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani

Le isomerie

La nomenclatura degli idrocarburi saturi

Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi

Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini

Le principali reazioni degli idrocarburi

LA CHIMICA ORGANICA- dai gruppi funzionali ai polimeri

I gruppi funzionali contenenti ossigeno e i gruppi funzionali contenenti azoto

Proprietà fisiche e chimiche dei derivati degli idrocarburi

Gli alogeno derivati

Alcoli, fenoli ed eteri; reazioni di alcoli e fenoli

Aldeidi e chetoni; eazioni di aldeidi e chetoni

Gli acidi carbossilici e i loro derivati: esteri e saponi

Le ammine

IL CORPO UMANO – SISTEMA CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIO Una visione d’insieme del sistema cardiovascolare.

Ruolo del sistema circolatorio.

Cuore e vasi sanguigni.

Il sangue e la pressione sanguigna

Le malattie del cuore e dei suoi vasi.

Anatomia e funzioni del sistema respiratorio.

La meccanica respiratoria.

Trasporto e scambi di gas.

Le malattie delle vie respiratorie.

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IL CORPO UMANO – SISTEMA DIGERENTE

Una visione d’insieme del sistema digerente.

La bocca, la masticazione e la deglutizione del cibo.

Lo stomaco e la demolizione del cibo.

L’intestino e le ghiandole annesse: fegato e pancreas.

Assorbimento delle sostanze nutritive e metabolismo.

Malattie dell’apparato digerente.

Una dieta bilanciata.

LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le proprietà delle biomolecole.

Relazione tra struttura e funzione delle biomolecole.

Struttura chimica e funzioni dei glucidi; monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.

*Struttura chimica e funzioni dei protidi. struttura primaria, secondaria: α elica e foglietto β

ripiegato.

*Struttura terziaria, quaternaria e specificità delle proteine.

*Struttura chimica e funzioni dei lipidi; grassi saturi e insaturi.

*Fosfolipidi e membrane biologiche.

*Struttura e funzioni degli acidi nucleici.

Le parti del programma contrassegnate da asterisco saranno trattate dopo la data del 15 maggio.

66

Storia dell’arte

Relazione finale

Prof.ssa Donatella Vox

Nella classe III B del Liceo Classico Statale: “Socrate” – Bari, è stato svolto un programma di

Storia dell’Arte dal Neoclassicismo all’epoca del Funzionalismo.

Del grande capitolo teorizzante dati quali: Classico e Romantico, sono state praticate letture di

opere di Canova, David, Géricault e Delacroix.

Della corrente dell’Impressionismo sono state trattate le opere degli esponenti caratterizzanti. Così

di seguito, ci si è inoltrati verso le innovazioni di Cézane, Gauguin e Van Gogh. Le tematiche

dell’Espressionismo hanno interessato particolarmente gli alunni.

Dopo aver presentato per linee generali i poli del programma svolto è necessario affermare che la

classe ha seguito le lezioni di Storia dell’Arte con vivo interesse e dimostrata partecipazione.

Al commento dell’opera d’arte è stato dato molto rilievo, per agevolare non solo duttilità di

linguaggio relativo alla disciplina, ma anche per stimolare capacità di osservazione.

La classe a questo esercizio praticato di continuo, al cospetto di ogni singola opera, ha reagito in

maniera positiva, dando modo di far comprendere a chi relaziona che il messaggio “offerto”

dall’artefice del dato visivo, è stato recepito.

Si è cercato di inculcare il più possibile il rispetto per il bene culturale patrimonio e testimonianza

storica del passato e del presente.

Nella classe in analisi è stato gestito un buon rapporto di lavoro tra insegnante e alunni. La fiducia

reciproca, l’utilizzo del dialogo, il coinvolgimento di ogni allievo stimolato ad intervenire ha

permesso e consolidato il senso critico di ogni componente della classe.

In conclusione, chi relaziona, ritiene che gli alunni hanno raggiunto un notevole livello di

preparazione.

67

Programma di Storia dell’arte

Prof.ssa Donatella Vox

Classico e Romantico

Canova

o Amore e Psiche

o Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria

David

o Il giuramento degli Orazi

o La morte di Marat

Géricault

o La zattera della Medusa

Delacroix

o La libertà che guida il popolo

Impressionismo

Manet

o La colazione sull’erba

o Olympia

Monet

o Impressione al levar del sole

o Regata ad Argenteuil

o Cattedrale di Rouen

Renoir

o Il ballo à la Moulin de la Galette

Degas

o L’assenzio

Oltre l’Impressionismo

Cézanne

o I giocatori di carte

o Le grandi bagnanti

Gauguin

o Te Tamari No Atua

Van Gogh

o Mangiatori di patate

o Autoritratto con cappello di feltro grigio

o La stanza di Vincent ad Arles

o Campo di grano con volo di corvi

Espressionismo

Ensor

o Entrata di Cristo a Bruxelles

Munch

o Il grido

o La pubertà

Fauves

Matisse

o La gioia di vivere

o La danza

68

Die Brücke

Kirchner

o Torre rossa ad Halle

Picasso

La vita

I giocolieri

Cubismo

Picasso

o Les demoiselles d’Avignon

o Violino, bicchiere, pipa e calamaio

Braque

o Pianoforte e mandola

Picasso storico

o Guernica

Futurismo

Boccioni

o Rissa in galleria

o Forme uniche nella continuità dello spazio

Balla

o Dinamismo di un cane al guinzaglio

o Lampada ad arco

Dadaismo

Duchamp

o Ruota di bicicletta

o Fontana

o L.H.O.O.Q.

Metafisica

De Chirico

o Canto d’amore

o Le muse inquietanti

Surrealismo

Magritte

o Il tradimento delle immagini (Ceci n’est pas une pipe)

o La condizione umana

o L’impero delle luci

L’epoca del Funzionalismo

LeCorbousier

o Ville Savoye

Gropius

o Bauhaus

Wright

o Casa Kaufmann

69

o

Relazione finale

Scienze e motorie e sportive

Prof.ssa Caccuri Antonietta

La classe 3B e' composta da 30 alunni, 8 maschi e 22 femmine.

La classe ha partecipato alle lezioni con una frequenza continua, con interesse e impegno medio e

con un comportamento disciplinare e di rispetto delle norme etico-sportive corretto.

Ha conseguito globalmente risultati buoni, raggiungendo gli obiettivi didattico-educativi e in

alcuni casi, acquisendo competenze e abilità motorie buone.

L'educazione fisica concorre con gli altri insegnamenti alla formazione della personalità degli

allievi e mira al conseguimento di una migliore qualità della vita mediante:

l'educazione alla psicomotricità

lo sviluppo ed il potenziamento muscolare

lo sviluppo delle qualità personali del carattere e della socialità

la consuetudine alle attività motorie e sportive utilizzabili anche come impiego del tempo

libero.

Partendo quindi dall’analisi delle finalità individuate si è cercato di ottenere negli allievi il

miglioramento sia delle funzioni corporee, sia delle capacità relazionali con se stesso, gli altri e

l’ambiente, nonché lo sviluppo di una cultura motoria.

In questa fascia d'età si raggiunge la rielaborazione degli schemi motori per cui,gli alunni, devono

avere un controllo ed una disponibilità motoria quasi completa. Sono state richieste, pertanto,

esecuzioni più precise e tecniche, ed il rispetto assoluto delle regole nei giochi. La pallavolo, il

tennis tavolo e il calcio sono state le discipline sportive di squadra ed individuali praticate. Larga

parte è stata data all’applicazione dei contenuti trattati in situazione partita, per favorire e verificare

il processo di assimilazione e applicazione degli argomenti svolti.

METODO

Per il raggiungimento di tali obiettivi sono state utilizzate attività sia individuali che di gruppo. Si è

cercato di dare sempre una spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per rendere gli allievi

consapevoli del movimento richiesto e soprattutto per "far sentire" la parte del corpo interessata

all'azione, per abituarli ad ascoltare il proprio corpo riconoscendone le possibilità e rispettandone i

limiti.

A seconda delle esigenze del lavoro, si sono alternati metodo globale e metodo analitico, al fine di

trovare la strada più veloce e redditizia per il raggiungimento dell’acquisizione motoria e per il

miglioramento rispetto al livello di partenza. Sono state fornite spiegazioni frontali seguite da

esercitazioni individuali, a coppie e in gruppo. Il percorso seguito è stato comunque quello di

ascoltare, sperimentare, sentire, prendere coscienza, interiorizzare e memorizzare.

ATTREZZI E SPAZI UTILIZZATI:

Atrio scoperto della scuola, palestra coperta, tavolo da ping-pong, racchette da tennistavolo e da

badminton, palloni, funicelle.

VALUTAZIONE:

le verifiche sono state frequenti e l’assegnazione del voto si basa sul principio della gradualità, del

passaggio dal semplice al complesso e dell’impiego del metodo globale-analitico-globale.

Quindi si è tenuto presente il livello di partenza e quello raggiunto, l’impegno, l’assiduità e la

partecipazione mostrate nella ricerca del miglior risultato finale.

Lo strumento di verifica più chiaro e corretto è l’osservazione del corpo. La continua osservazione

durante lo svolgimento delle attività è stato indispensabile a chiarire i livelli di apprendimento ed il

miglioramento del livello di partenza. Inoltre per la valutazione finale sono stati tenuti in

70

considerazione oltre alle varie verifiche in itinere, la frequenza, la partecipazione e l'interesse

dimostrati per le varie attività. Sono state altresì considerate la disponibilità e la collaborazione

verso i compagni e verso l'insegnante, la puntualità, la correttezza, il comportamento educato ed il

rispetto del materiale e delle norme di convivenza civile.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE,COMPETENZE, ABILITÀ:

La classe ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari propri della materia sia

sotto il profilo che attiene alla parte pratica che per quanto concerne gli elementi di teoria. Sono

stati raggiunti i seguenti obiettivi, competenze e abilità:

OBIETTIVI

Dimostrare presenza e impegno attivo al lavoro scolastico;

Migliorare l’autoascolto e la consapevolezza del proprio corpo;

Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza; Saper applicare gli esercizi proposti, (memorizzare le sequenze svolte, rielaborare

autonomamente);

Saper usare correttamente gli attrezzi disponibili;

Saper applicare fondamentali individuali, di squadra e regole dei giochi sportivi svolti;

Acquisire autonomia organizzativa, impostando semplici schemi e ruoli dei giochi sportivi

svolti;

Raggiungere un buon livello di socializzazione e collaborazione con i compagni e

insegnanti;

CONOSCENZE

Conosce il riscaldamento( importanza, effetti e principi);

Conosce l’allungamento muscolare( importanza, effetti e principi);

Conosce gli esercizi di base a corpo libero;

Conosce i principali gruppi muscolari , articolazioni ed ossa;

Conosce la tecnica di rilevamento del battito cardiaco e gli elementi di base della

respirazione;

Conosce i fondamentali individuali, di squadra e regole della pallavolo;

COMPETENZE

Sa eseguire gli esercizi di riscaldamento adeguati all’attività da svolgere;

Sa eseguire esercizi di mobilizzazione, coordinazione e tonificazione;

Sa eseguire esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento;

Sa eseguire la corretta respirazione durante l’esecuzione degli esercizi;

Sa rilevare il battito cardiaco a riposo e sotto sforzo;

Sa eseguire esercizi di resistenza;

Sa eseguire fondamentali individuali e di gioco dei giochi sportivi svolti;

ABILITÀ

Sa applicare gli esercizi di base in contesti differenti,

Sa affrontare una partita del gioco sportivo scelto;

Sa organizzarsi in forma autonoma;

Sa collaborare in gruppo;

71

Previsti i seguenti obiettivi dei Programmi Ministeriali e le finalità educative del P.O.F. di

Istituto:

1) Potenziamento fisiologico, incremento delle grandi funzioni: cardio-circolatoria e

respiratoria.

2) Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base.

3) Consolidamento del carattere e sviluppo della socializzazione.

4) Norme di primo soccorso e prevenzione di infortuni nella pratica sportiva.

5) Conoscenza del proprio corpo ed utilizzo del suo linguaggio.

6) Pratica sportiva come costume di vita.

72

Programma Scienze Motorie e Sportive

Prof.ssa Antonietta Caccuri

A corpo libero:

esercizi di potenziamento fisiologico,corsa, andature a saltelli , balzi, lanci, esercizi di incremento

della forza degli arti superiori, inferiori, del tronco; esercizi di incremento della velocità

dell'esecuzione rapida di movimenti; esercizi di incremento della mobilità articolare, esercizi di

incremento della coordinazione, dell'equilibrio statico e dinamico, della destrezza, esercizi di

coordinazione oculo-manuale, di orientamento spazio-temporale.

Giochi di sportivi:

Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Tennis-tavolo, Badminton, Atletica leggera.

Programma di teoria:

Nozioni di base dei regolamenti delle più comuni attività sportive, ricerche sui giochi di squadra,

lezioni frontali con spiegazione teorica del compito motorio assegnato con dimostrazione diretta e

assistenza diretta e indiretta-preventiva.

Fondamentali dei giochi sportivi; nozioni di base di anatomia e fisiologia umana, di igiene

dell'alimentazione, di primo soccorso; nozioni di base di prevenzione degli infortuni nella pratica

sportiva; il sistema cardio-vascolare; le droghe, il fumo, l’alcool; il doping.

73

ALLEGATO N° 2

TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI

CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI

74

LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE”

SINTESI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014-2015

SINTESI PROGETTO

Sezione 1 – Descrittiva

1-1 Denominazione progetto

Indicare Codice e denominazione del progetto

CLIL LESSON PLAN: Current and electric circuits

1-2 Responsabile progetto

Indicare il responsabile del progetto

Responsabile: CHIARA TRICARICO (with MARIA TERESA VENETO as expert ) 1-3 Analisi delle esigenze formative

Descrivere il problema formativo rilevato

Adjustment to standards required by D.P.R. n.89/2010.

1-4 Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie-

Descrivere le finalità, gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge e le metodologie

utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni

Finalità

English Language Learning through Physics.

Obiettivi

1. Understanding role of topic within parameters of Physics;

2. Analysis of the electric current;

3. Practical uses of electrical circuits;

4. Applications of Ohm’s Law;

5. Understanding of the concept of resistance and resistivity;

6. Introduction to superconductivity;

7. Learning specific lexis;

8. Using the passive for describing scientific processes.

75

Destinatari Students of final class: 3

rd B

Metodologie

1. Lessons exclusively held y in English using Power Point slides and teacher-student interaction;

2. Presentation of specific vocabulary;

3. Theoretical problem solving (also as homework exercises);

4. Discussion of results through oral interaction;

5. Production of short written essays as preparation for final exam;

6. Hands-on practical experimentation in laboratory.

1-5 Analisi di fattibilità

Prevedere gli aspetti di rischio progettuale e le procedure per il superamento dei punti di criticità

Risks and critical situations coming from the new methodology can be overcome by proposing a quite simple topic,

as the one chosen.

Moreover, the new activity will start in January, after learning the basics of Electromagnetism.

1-6 Durata - Fasi di attuazione

Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da

svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.

15÷20 hour course, with an hour lesson, to start in January 2015 and ending by March 2015.The course is part of

the usual didactic schedule

1-7 Monitoraggio

Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei processi.

Checking homework and promoting oral interactions.

1.8 Valutazione

Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei risultati raggiunti in ordine agli obiettivi prefissati

Marks attributed for theoretical exercises and short written essays. Observation and report on practical work in

laboratory.

1.9 Documentazione

Indicare le procedure di documentazione e disseminazione dei risultati

A report on the practical work in laboratory produced by means of Power Point slides.

Data November 10th

, 2014 Il Responsabile del progetto Prof.ssa Chiara Tricarico