LIBRO A4 def-numpagina-03 · 27 Capitolo 3 ATTO II: Prima di cominciare vale la pena di rileggere...
Transcript of LIBRO A4 def-numpagina-03 · 27 Capitolo 3 ATTO II: Prima di cominciare vale la pena di rileggere...
23
Capitolo 2
LE GRANDI MANOVRE:
Archiviato il primo anno si pensa alle vacanze scolastiche e alle immancabili partitelle fra amici.
E’ chiaro che il “Campetto” adesso è troppo stretto per veri calciatori…. ed allora si pensa in
grande: si affitta il Pio XII, si và in trasferta persino a Certosa a giocare nello splendido chiostro,
insomma ci si prepara per una stagione non più da principianti.
Non manca per alcuni la vacanza in Valtournenche per ossigenarsi….il più bel ritiro al mondo!
24
Intanto:
Tutto è predisposto, ora si tratta di pensare alle conferme e al tesseramento dei nuovi acquisti tutto
con la solita modalità: giocare per divertirsi e divertire chi con rinnovato impegno si prenderà per
tutta la stagione la “gatta da pelare” delle scelte, delle convocazioni e dell’organizzazione di viaggi
e trasferte.
A proposito della “Mammut” è il caso di spendere più di qualche frase per presentare una squadra
iscritta alla 3° Categoria che in pratica nasce da una costola (o meglio da Costante) dell’Helvetia.
Il perché e molto semplice, alcuni dei giocatori guida del precedente campionato con l’Helvetia
hanno superato i limiti di età per partecipare al campionato Juniores.
Il “Dude” al pari di Emilio e Eugenio non perde tempo, si procura lo sponsor che dà il nome alla
squadra, chiama a raccolta Prando, Tempestini, Consogno, convince Durante ad anticipare il salto
di categoria nominandolo suo braccio destro, capitano in campo e quando occorre mister in
panchina. Poi dopo l’acquisto della divisa di gioco (maglia gialla con colletto azzurro, pantaloncini
azzurri e calzettoni gialli), sempre con il fido “Ambròs”, inizia la campagna acquisti e via di corsa
ad iscriversi per una nuova entusiasmante avventura.
Certo con ambizioni diverse, vista la consistenza del parco giocatori a disposizione, ma sempre in
armonia (escludiamo per correttezza di informazione le scappatelle di Leonardo “Nady” Traverso
sulle piste da sci di Alberola) con il principio del sano divertimento.
Di seguito in onore di Costantino Dodero (personaggio unico al mondo) viene presentato un reperto
storico di immenso valore: la raccolta pressoché completa della rosa dei giocatori che iniziarono il
primo campionato con indistruttibile maglia “gialla della Mammut”.
25
Nell’ordine:
Difensori
Centrocampisti
Attaccanti
26
Contemporaneamente altre due giovani “star” si cimentano in una ambiziosa esperienza calcistica,
praticamente all’estero, nella formazione del Certosa Croce Rosa:
……E prima di cominciare, grande gita propiziatoria di fine estate da Piazza Oriani al Santuario
della Guardia……
palla ex voto ^ (foto Consogno)
27
Capitolo 3
ATTO II: Prima di cominciare vale la pena di rileggere questi appunti dell’epoca scritti a quattro mani dai
“due tecnici” dell’Helvetia: OLIVIERI Eugenio & ROMBO Emilio.
Era proprio così, ricordo di essere stato contattato telefonicamente più di un sabato sera per essere
schierato all’ultimo momento (proprio per fare l’undicesimo). Ma io non fui mai dispiaciuto di
queste emergenze che in definitiva mi permisero di scendere in campo per ben nove volte su 14
partite. Se mancava il portiere ero più contento, altrimenti finivo all’attacco a impegnare un
difensore…!!!
Il mio cartellino relativo all’anno 1966/67:
(Carlo Ivaldi)
28
F.I.G.C. - CAMPIONATO JUNIORES PROVINCIALI GENOVA - 1966/67
Tesserati: Ruolo:
AGOSTO Paolo attaccante
BERLINGERI Enrico attaccante
BIAGINI Sandro difensore
CACCAVALE Nello attaccante
D’ANGELO Giuseppe attaccante
FEDI Alessandro centrocampista
FERRARA Filippo attaccante
FRESCHI Federico portiere
GAMBINO Angelo difensore
IVALDI Carlo portiere
LONGONI Enrico centrocampo
LORIA Luciano attaccante
MANGINI Luigi difensore
MORANDO Ernesto centrocampo
PESCE Andrea difensore
RAGGIO Sandro difensore
TAMBRONI Giorgio attaccante
TEDESCHI Alberto attaccante
VOGLINO Pierluigi difensore
Risultati:
- MASONE - HELVETIA 4 – 1
- ROBUR - HELVETIA 5 - 0
- HELVETIA - RIONE ANGELI 1 – 1
- ARENZANO - HELVETIA 4 – 2
- HELVETIA - ELAH 3 – 1
- ACLI BORZOLI - HELVETIA 2 – 1
- SESTRESE - HELVETIA 3 – 0
- HELVETIA - MASONE 3 – 3
- ROBUR - HELVETIA 1 – 0
- HELVETIA - RIONE ANGELI 0 – 0
- HELVETIA - ARENZANO 2 – 1
- HELVETIA - ELAH 2 – 1
- HELVETIA – ACLI BORZOLI 2 – 2
- SESTRESE - HELVETIA 3 – 0
Punti totalizzati a fine campionato: 10 (dieci) con le regole attuali sarebbero stati: 13 !!!
Reti fatte: 17 (diciasette) – Reti subite: 30.
29
Marcatori:
Reti: 5. Fedi – 3. Ferrara – 2. Berlingeri, Mangini – 1. Agosto, Caccavale, Loria, Raggio, Tedeschi.
1° Giornata:
MASONE – HELVETIA: 4 – 1
Rete di Agosto
N.B. Dalla formazione dell’epoca manca l’ala sinistra (probabilmente) D’Angelo.
2° Giornata:
ROBUR – HELVETIA: 5 - 0
3° Giornata:
HELVETIA - RIONE ANGELI: 1 – 1
Rete di Caccavale
Note:
Lo staff tecnico è alla disperata ricerca di un nuovo assetto difensivo, tre portieri e nove difensori
provati!
30
4° Giornata:
ARENZANO – HELVETIA: 4 - 2
Reti di Berlingeri e Mangini (rig.)
in piedi da sinistra:
Biagini (riserva), Mangini (cap.), Fedi, Longoni, Berlingeri, D'Angelo, Mister Eugenio Oliveri
accosciati da sinistra: Agosti, Freschi, Voglino, Pesce, Morando, Ivaldi C.
P.S.
E’ il pomeriggio dell’8 Dicembre, festa dell’Immacolata
Commento di Emilio Rombo:
Son tutti pin de raieu!!!
31
5° Giornata:
HELVETIA – ELAH PEGLI: 3 – 1
Reti: Fedi, Fedi, Mangini (rig.)
E’ la partita della svolta, finalmente si è trovato quell’assetto difensivo che caratterizzerà nel bene e
nel male il resto della stagione.
Ivaldi ricorda:
Quel giorno fui ricordato per i miei grandi interventi, anche oggi i cronisti incensano i grandi
portieri per le parate straordinarie, però vi assicuro che qualsiasi portiere para solo il parabile.
Mi inorgoglì comunque un episodio che amo ricordare: un signore con bimbo dietro alla porta
impressionato della prestazione di tutta la squadra mi chiese la nostra posizione di classifica, che
vergogna non aver saputo rispondere alla domanda!
Ginetto Bisio(amico avversario) ricorda:
Intervento al limite dell’area di rigore, l’arbitro il Sig. Lematri fischia il fallo a Morando (già
ammonito) il quale allargando le braccia inveisce: Belin ma Mammo non e mica fallo! .
A questo punto il direttore di gara inviperito lo espelle per proteste al grido: E non mi chiami
Mammo!!!.
6° Giornata:
ACLI BORZOLI - HELVETIA: 2 – 1
Rete di Fedi
32
7° Giornata:
SESTRESE - HELVETIA: 3 – 0
Per l’occasione si scomodò anche la stampa specializzata…..
Fine del girone di andata:
Bilancio senza dubbio negativo, appena una vittoria ed un pareggio e tanti goal subiti.
Bisogna constatare però che troppe formazioni diverse con giocatori spesso utilizzati per necessità
fuori ruolo hanno senza dubbio contribuito al “magro bottino” (che non è il pasticcere di fronte alla
nostra sede e nostro fornitore di saporite focacce pomeridiane in sostituzione di opportuni
allenamenti).
A proposito si pensa che l’Helvetia sia stata nella storia del calcio, non solo genovese, l’unica
formazione a non essersi mai allenata neppure una volta. Questa è senz’altro la miglior risposta a
certe prestazioni poco lusinghiere.
33
8° Giornata:
HELVETIA - MASONE. 3 - 3
Reti: Tedeschi, Raggio, Fedi
Ricorda Olivieri:
Tra il numeroso pubblico c’erano in incognito il padre e lo zio del nostro portiere che proprio quel
giorno compiva 19 anni. Alla fine della disastrosa prestazione del figliolo, pare commentassero
sorridendo “ ma chi glielo farà fare….”
Si difende il portiere:
Vincevamo 3 a 2 a pochi minuti dalla fine, infatti Fedi con uno strano pallonetto aveva impegnato il
portiere avversario ad un plastico tuffo all’indietro talmente bello da ricadere dentro la porta con il
pallone. Sembrava fatta, poi un ultima azione nella nostra area ed una mia “bella statuina” ….. (però
quel “belin di stopper” se non si fosse perso di nuovo il centrattacco avrei festeggiato meglio il mio
compleanno!).
Magra consolazione: il giornalino specializzato mi risparmiò…. sbagliando formazione!
34
9° Giornata:
ROBUR - HELVETIA: 1 - 0
Da notare:
Girone B: Carlarino & Testa perdono il primo posto.
10° Giornata:
RIONE ANGELI - HELVETIA 0 - 0
35
N:B: Le classifiche non tengono conto di anticipi o recuperi.
11° Giornata:
HELVETIA – ARENZANO 2 – 1
Reti: Ferrara - Berlingeri
Per l’occasione si scomoda la stampa, l’articolo non è pagato…. e la formazione è quasi giusta:
36
12° Giornata:
HELVETIA - ELAH 2 - 1
Reti: Fedi - Ferrara
37
Avete per caso notato chi è assente dalla formazione?
Incredibile (come diceva il nostro caro Aldo)
Non per squalifica, non per scarso rendimento, non per divergenze con i tecnici, ma per amore.
Ricorda Voglino: L’inossidabile, l’incorruttibile Morando Ernesto chiese il permesso di non
giocare per andare in gita con morosa e compagnia alla Guardia.
Laconico anche il commento dell’Augusto genitore: “Speriamo che almeno si sia divertito…” e
allargo le braccia.
Và detto comunque che nell’arco dei tre campionati il maggior numero di presenze in campo e
senz’altro da assegnare al generoso Ernesto, ricordato soprattutto per i suoi famosi “drop” (tiri alti e
molli a spiovere) veri incubi per i giovani portieri.
N.B. I presenti in campo si divertirono sicuramente!
in piedi da sinistra: Fedi (cap), Raggio, Mangini, Longoni, Tambroni, Mister Eugenio Olivieri
(divisa Trainer Anni ’60)
accosciati da sinistra: Ferrara, Berlingeri, Pesce, Ivaldi C., Freschi, Voglino.
38
13° Giornata:
ACLI BORZOLI - HELVETIA 2 – 2
Reti: Ferrara - Loria
Ricorda Ivaldi:
Giudizio benevolo nei miei confronti. Ricordo una grigia giornata iniziata con il viaggio sulla
“Linea Traverso”, gentilmente offerto dall’amico “Nady” in veste di bigliettaio…, su un campo
umido e terroso poco invitante a plastiche parate. Il mio sospetto immobilismo su palloni usciti di
poco, indusse nell’intervallo il trainer Eugenio a stimolarmi dicendomi in genovese “Mi sembri
troppo sicuro…” e io risposi mentendo “Tranquillo, non ti preoccupare!”. Finì tutto in una risata.
39
14° Giornata:
SESTRESE - HELVETIA 3 – 0
Formazione: Freschi, Pesce, Voglino, Raggio, Mangini, Fedi, Morando, Ferrara, Tambroni, Ivaldi,
Longoni.
40
N.B.: La formazione errata non rende giustizia al povero Ivaldi, il quale in realtà non subì i 3 goal:
“Questa giornata la ricorderò per sempre. Chiamato all’ultimo momento per fare l’undicesimo, e
schierato al centro dell’attacco per infastidire… la difesa avversaria, ebbi l’occasione della vita di
segnare un goal che avrebbe potuto cambiarmi la carriera…. Eravamo sullo “0 a 0” a metà ripresa,
fallo in area, penso su Ferrara, l’arbitro fischia rigore. Sul dischetto và Capitan Mangini, io mi
sistemo al limite dell’area pronto a partire, come vedevo fare in televisione. Il tiro non fu angolato
ma forte, il portiere in tuffo respinse la palla in avanti, a quel punto fui bravo ad anticipare tutti ma
quando arrivai sul pallone, spinto dal difensore alle spalle, mi incartai goffo sul portiere finendo
miseramente a terra. Reclamai invano, un altro rigore sarebbe stato davvero eccessivo, pazienza e
pensare che quella era stata l’unica volta in tutta la partita che ero entrato in area di rigore”.
Fine del secondo Campionato dell’Helvetia
41
Al termine si traggono le conclusioni:
42
Arrivederci all’anno prossimo