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23 Capitolo 2 LE GRANDI MANOVRE: Archiviato il primo anno si pensa alle vacanze scolastiche e alle immancabili partitelle fra amici. E’ chiaro che il “Campetto” adesso è troppo stretto per veri calciatori…. ed allora si pensa in grande: si affitta il Pio XII, si và in trasferta persino a Certosa a giocare nello splendido chiostro, insomma ci si prepara per una stagione non più da principianti. Non manca per alcuni la vacanza in Valtournenche per ossigenarsi….il più bel ritiro al mondo!

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Capitolo 2

LE GRANDI MANOVRE:

Archiviato il primo anno si pensa alle vacanze scolastiche e alle immancabili partitelle fra amici.

E’ chiaro che il “Campetto” adesso è troppo stretto per veri calciatori…. ed allora si pensa in

grande: si affitta il Pio XII, si và in trasferta persino a Certosa a giocare nello splendido chiostro,

insomma ci si prepara per una stagione non più da principianti.

Non manca per alcuni la vacanza in Valtournenche per ossigenarsi….il più bel ritiro al mondo!

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Intanto:

Tutto è predisposto, ora si tratta di pensare alle conferme e al tesseramento dei nuovi acquisti tutto

con la solita modalità: giocare per divertirsi e divertire chi con rinnovato impegno si prenderà per

tutta la stagione la “gatta da pelare” delle scelte, delle convocazioni e dell’organizzazione di viaggi

e trasferte.

A proposito della “Mammut” è il caso di spendere più di qualche frase per presentare una squadra

iscritta alla 3° Categoria che in pratica nasce da una costola (o meglio da Costante) dell’Helvetia.

Il perché e molto semplice, alcuni dei giocatori guida del precedente campionato con l’Helvetia

hanno superato i limiti di età per partecipare al campionato Juniores.

Il “Dude” al pari di Emilio e Eugenio non perde tempo, si procura lo sponsor che dà il nome alla

squadra, chiama a raccolta Prando, Tempestini, Consogno, convince Durante ad anticipare il salto

di categoria nominandolo suo braccio destro, capitano in campo e quando occorre mister in

panchina. Poi dopo l’acquisto della divisa di gioco (maglia gialla con colletto azzurro, pantaloncini

azzurri e calzettoni gialli), sempre con il fido “Ambròs”, inizia la campagna acquisti e via di corsa

ad iscriversi per una nuova entusiasmante avventura.

Certo con ambizioni diverse, vista la consistenza del parco giocatori a disposizione, ma sempre in

armonia (escludiamo per correttezza di informazione le scappatelle di Leonardo “Nady” Traverso

sulle piste da sci di Alberola) con il principio del sano divertimento.

Di seguito in onore di Costantino Dodero (personaggio unico al mondo) viene presentato un reperto

storico di immenso valore: la raccolta pressoché completa della rosa dei giocatori che iniziarono il

primo campionato con indistruttibile maglia “gialla della Mammut”.

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Nell’ordine:

Difensori

Centrocampisti

Attaccanti

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Contemporaneamente altre due giovani “star” si cimentano in una ambiziosa esperienza calcistica,

praticamente all’estero, nella formazione del Certosa Croce Rosa:

……E prima di cominciare, grande gita propiziatoria di fine estate da Piazza Oriani al Santuario

della Guardia……

palla ex voto ^ (foto Consogno)

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Capitolo 3

ATTO II: Prima di cominciare vale la pena di rileggere questi appunti dell’epoca scritti a quattro mani dai

“due tecnici” dell’Helvetia: OLIVIERI Eugenio & ROMBO Emilio.

Era proprio così, ricordo di essere stato contattato telefonicamente più di un sabato sera per essere

schierato all’ultimo momento (proprio per fare l’undicesimo). Ma io non fui mai dispiaciuto di

queste emergenze che in definitiva mi permisero di scendere in campo per ben nove volte su 14

partite. Se mancava il portiere ero più contento, altrimenti finivo all’attacco a impegnare un

difensore…!!!

Il mio cartellino relativo all’anno 1966/67:

(Carlo Ivaldi)

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F.I.G.C. - CAMPIONATO JUNIORES PROVINCIALI GENOVA - 1966/67

Tesserati: Ruolo:

AGOSTO Paolo attaccante

BERLINGERI Enrico attaccante

BIAGINI Sandro difensore

CACCAVALE Nello attaccante

D’ANGELO Giuseppe attaccante

FEDI Alessandro centrocampista

FERRARA Filippo attaccante

FRESCHI Federico portiere

GAMBINO Angelo difensore

IVALDI Carlo portiere

LONGONI Enrico centrocampo

LORIA Luciano attaccante

MANGINI Luigi difensore

MORANDO Ernesto centrocampo

PESCE Andrea difensore

RAGGIO Sandro difensore

TAMBRONI Giorgio attaccante

TEDESCHI Alberto attaccante

VOGLINO Pierluigi difensore

Risultati:

- MASONE - HELVETIA 4 – 1

- ROBUR - HELVETIA 5 - 0

- HELVETIA - RIONE ANGELI 1 – 1

- ARENZANO - HELVETIA 4 – 2

- HELVETIA - ELAH 3 – 1

- ACLI BORZOLI - HELVETIA 2 – 1

- SESTRESE - HELVETIA 3 – 0

- HELVETIA - MASONE 3 – 3

- ROBUR - HELVETIA 1 – 0

- HELVETIA - RIONE ANGELI 0 – 0

- HELVETIA - ARENZANO 2 – 1

- HELVETIA - ELAH 2 – 1

- HELVETIA – ACLI BORZOLI 2 – 2

- SESTRESE - HELVETIA 3 – 0

Punti totalizzati a fine campionato: 10 (dieci) con le regole attuali sarebbero stati: 13 !!!

Reti fatte: 17 (diciasette) – Reti subite: 30.

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Marcatori:

Reti: 5. Fedi – 3. Ferrara – 2. Berlingeri, Mangini – 1. Agosto, Caccavale, Loria, Raggio, Tedeschi.

1° Giornata:

MASONE – HELVETIA: 4 – 1

Rete di Agosto

N.B. Dalla formazione dell’epoca manca l’ala sinistra (probabilmente) D’Angelo.

2° Giornata:

ROBUR – HELVETIA: 5 - 0

3° Giornata:

HELVETIA - RIONE ANGELI: 1 – 1

Rete di Caccavale

Note:

Lo staff tecnico è alla disperata ricerca di un nuovo assetto difensivo, tre portieri e nove difensori

provati!

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4° Giornata:

ARENZANO – HELVETIA: 4 - 2

Reti di Berlingeri e Mangini (rig.)

in piedi da sinistra:

Biagini (riserva), Mangini (cap.), Fedi, Longoni, Berlingeri, D'Angelo, Mister Eugenio Oliveri

accosciati da sinistra: Agosti, Freschi, Voglino, Pesce, Morando, Ivaldi C.

P.S.

E’ il pomeriggio dell’8 Dicembre, festa dell’Immacolata

Commento di Emilio Rombo:

Son tutti pin de raieu!!!

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5° Giornata:

HELVETIA – ELAH PEGLI: 3 – 1

Reti: Fedi, Fedi, Mangini (rig.)

E’ la partita della svolta, finalmente si è trovato quell’assetto difensivo che caratterizzerà nel bene e

nel male il resto della stagione.

Ivaldi ricorda:

Quel giorno fui ricordato per i miei grandi interventi, anche oggi i cronisti incensano i grandi

portieri per le parate straordinarie, però vi assicuro che qualsiasi portiere para solo il parabile.

Mi inorgoglì comunque un episodio che amo ricordare: un signore con bimbo dietro alla porta

impressionato della prestazione di tutta la squadra mi chiese la nostra posizione di classifica, che

vergogna non aver saputo rispondere alla domanda!

Ginetto Bisio(amico avversario) ricorda:

Intervento al limite dell’area di rigore, l’arbitro il Sig. Lematri fischia il fallo a Morando (già

ammonito) il quale allargando le braccia inveisce: Belin ma Mammo non e mica fallo! .

A questo punto il direttore di gara inviperito lo espelle per proteste al grido: E non mi chiami

Mammo!!!.

6° Giornata:

ACLI BORZOLI - HELVETIA: 2 – 1

Rete di Fedi

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7° Giornata:

SESTRESE - HELVETIA: 3 – 0

Per l’occasione si scomodò anche la stampa specializzata…..

Fine del girone di andata:

Bilancio senza dubbio negativo, appena una vittoria ed un pareggio e tanti goal subiti.

Bisogna constatare però che troppe formazioni diverse con giocatori spesso utilizzati per necessità

fuori ruolo hanno senza dubbio contribuito al “magro bottino” (che non è il pasticcere di fronte alla

nostra sede e nostro fornitore di saporite focacce pomeridiane in sostituzione di opportuni

allenamenti).

A proposito si pensa che l’Helvetia sia stata nella storia del calcio, non solo genovese, l’unica

formazione a non essersi mai allenata neppure una volta. Questa è senz’altro la miglior risposta a

certe prestazioni poco lusinghiere.

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8° Giornata:

HELVETIA - MASONE. 3 - 3

Reti: Tedeschi, Raggio, Fedi

Ricorda Olivieri:

Tra il numeroso pubblico c’erano in incognito il padre e lo zio del nostro portiere che proprio quel

giorno compiva 19 anni. Alla fine della disastrosa prestazione del figliolo, pare commentassero

sorridendo “ ma chi glielo farà fare….”

Si difende il portiere:

Vincevamo 3 a 2 a pochi minuti dalla fine, infatti Fedi con uno strano pallonetto aveva impegnato il

portiere avversario ad un plastico tuffo all’indietro talmente bello da ricadere dentro la porta con il

pallone. Sembrava fatta, poi un ultima azione nella nostra area ed una mia “bella statuina” ….. (però

quel “belin di stopper” se non si fosse perso di nuovo il centrattacco avrei festeggiato meglio il mio

compleanno!).

Magra consolazione: il giornalino specializzato mi risparmiò…. sbagliando formazione!

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9° Giornata:

ROBUR - HELVETIA: 1 - 0

Da notare:

Girone B: Carlarino & Testa perdono il primo posto.

10° Giornata:

RIONE ANGELI - HELVETIA 0 - 0

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N:B: Le classifiche non tengono conto di anticipi o recuperi.

11° Giornata:

HELVETIA – ARENZANO 2 – 1

Reti: Ferrara - Berlingeri

Per l’occasione si scomoda la stampa, l’articolo non è pagato…. e la formazione è quasi giusta:

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12° Giornata:

HELVETIA - ELAH 2 - 1

Reti: Fedi - Ferrara

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Avete per caso notato chi è assente dalla formazione?

Incredibile (come diceva il nostro caro Aldo)

Non per squalifica, non per scarso rendimento, non per divergenze con i tecnici, ma per amore.

Ricorda Voglino: L’inossidabile, l’incorruttibile Morando Ernesto chiese il permesso di non

giocare per andare in gita con morosa e compagnia alla Guardia.

Laconico anche il commento dell’Augusto genitore: “Speriamo che almeno si sia divertito…” e

allargo le braccia.

Và detto comunque che nell’arco dei tre campionati il maggior numero di presenze in campo e

senz’altro da assegnare al generoso Ernesto, ricordato soprattutto per i suoi famosi “drop” (tiri alti e

molli a spiovere) veri incubi per i giovani portieri.

N.B. I presenti in campo si divertirono sicuramente!

in piedi da sinistra: Fedi (cap), Raggio, Mangini, Longoni, Tambroni, Mister Eugenio Olivieri

(divisa Trainer Anni ’60)

accosciati da sinistra: Ferrara, Berlingeri, Pesce, Ivaldi C., Freschi, Voglino.

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13° Giornata:

ACLI BORZOLI - HELVETIA 2 – 2

Reti: Ferrara - Loria

Ricorda Ivaldi:

Giudizio benevolo nei miei confronti. Ricordo una grigia giornata iniziata con il viaggio sulla

“Linea Traverso”, gentilmente offerto dall’amico “Nady” in veste di bigliettaio…, su un campo

umido e terroso poco invitante a plastiche parate. Il mio sospetto immobilismo su palloni usciti di

poco, indusse nell’intervallo il trainer Eugenio a stimolarmi dicendomi in genovese “Mi sembri

troppo sicuro…” e io risposi mentendo “Tranquillo, non ti preoccupare!”. Finì tutto in una risata.

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14° Giornata:

SESTRESE - HELVETIA 3 – 0

Formazione: Freschi, Pesce, Voglino, Raggio, Mangini, Fedi, Morando, Ferrara, Tambroni, Ivaldi,

Longoni.

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N.B.: La formazione errata non rende giustizia al povero Ivaldi, il quale in realtà non subì i 3 goal:

“Questa giornata la ricorderò per sempre. Chiamato all’ultimo momento per fare l’undicesimo, e

schierato al centro dell’attacco per infastidire… la difesa avversaria, ebbi l’occasione della vita di

segnare un goal che avrebbe potuto cambiarmi la carriera…. Eravamo sullo “0 a 0” a metà ripresa,

fallo in area, penso su Ferrara, l’arbitro fischia rigore. Sul dischetto và Capitan Mangini, io mi

sistemo al limite dell’area pronto a partire, come vedevo fare in televisione. Il tiro non fu angolato

ma forte, il portiere in tuffo respinse la palla in avanti, a quel punto fui bravo ad anticipare tutti ma

quando arrivai sul pallone, spinto dal difensore alle spalle, mi incartai goffo sul portiere finendo

miseramente a terra. Reclamai invano, un altro rigore sarebbe stato davvero eccessivo, pazienza e

pensare che quella era stata l’unica volta in tutta la partita che ero entrato in area di rigore”.

Fine del secondo Campionato dell’Helvetia

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Al termine si traggono le conclusioni:

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Arrivederci all’anno prossimo