LIBRI DIGITALI e CONTENUTI INTEGRATIVI · (MIUR Prot n. 4720 del 23/11/2010 Emanuele Fidora) Come?...

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LIBRI DIGITALI e CONTENUTI INTEGRATIVI Prof.ssa Sabrina Malizia

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LIBRI DIGITALI e CONTENUTI INTEGRATIVI

Prof.ssa Sabrina Malizia

Perché?

• Piano Nazionale Scuola digitale

L’azione “Editoria Digitale Scolastica” intende sperimentare, con l’apporto delle Istituzioni scolastiche, contenuti digitali per lo studio individuale e della classe; l’iniziativa si propone anche come azione di impulso al mondo dell’editoria per la realizzazione di prodotti editoriali innovativi. Libri Digitali e Contenuti integrativi

L'azione s'inseriva nel piano delle attività dell' Agenda digitale europea prevista dalla Comunicazione del 5 maggio 2010 della Commissione europea e nel piano di azioni promosse dal Governo italiano per migliorare l'alfabetizzazione, le competenze e l'inclusione nel mondo digitale.

Perché?

Il piano prevedeva l’acquisizione di 20 prototipi, cioè esempi di “edizione digitale scolastica” vale a dire un prodotto che affronti una porzione consistente dei curricola, venga pensato in un’ottica di trasversalità tra discipline scolastiche diverse, sia funzionale al conseguimento di competenze, consenta di interagire efficacemente con le tecnologie digitali ormai presenti nella didattica quotidiana e contribuisca alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento. Il piano rispecchiava, anche se inserito in nuovo e evoluto

contesto digitale, una analoga iniziativa dei primi anni ‘90 sperimentata negli Stati Uniti dalla «National Science Foundation» (NSF) per sviluppare libri di testo di qualità nelle discipline matematiche. (cfr. il Rapporto Ocse integrale del marzo 2013 sulla strategia italiana

Come?

Come?

I prototipi di edizioni digitali scolastiche hanno ottenuto attraverso 20 procedure di acquisizione sul MEPA emanate da altrettante Istituzioni Scolastiche, diffuse su tutto il territorio nazionale, ripartite tra scuole primarie, secondarie di primo grado, licei, istituti tecnici e istituti professionali. Budget previsto: 150.000 € per PO.

• Le 20 scuole erano state scelte dagli USR passando attraverso i seguenti criteri:

«Si evidenzia la necessità che ogni istituto segnalato abbia caratteristiche di eccellenza sotto il profilo organizzativo, contabile e tecnologico e che possa contare sulla collaborazione di docenti con esperienza specifica nell’uso didattico di risorse digitali nonché dell’area tematica rispetto cui la scuola si candida ad emanare il bando; i docenti, in numero minimo di 2 o 3, dovranno contribuire alla valutazione didattica, culturale e disciplinare dei prodotti editoriali in gara»(MIUR Prot n. 4720 del 23/11/2010 Emanuele Fidora)

Come?

Fasi • Serie di incontri a Roma (sett/dic 2012) presso il Ministero per la

definizione dei Capitolati Tecnici sulla base delle linee guida preparate da un Comitato tecnico/scientifico.

• Continuo scambio «epistolare» tra le scuole PO e il Comitato T.S. per le revisioni del CT e le normative MEPA

• Lancio (gen 2013) di venti richieste d'offerta rivolte a editori e produttori di software didattico-pedagogico, per l' acquisizione, attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), di altrettanti prototipi di editoria digitale scolastica coerenti con le Linee Guida.

• A conclusione delle gare di acquisizione era previsto che le proposte selezionate dai punti ordinanti fossero inserite in percorsi di sperimentazione didattica e messe a disposizione di studenti e docenti.

Il prodotto

Il Prototipo era articolato nel seguente modo: • un ambiente di creazione, strutturazione e condivisione di

materiali e asset didattici aperti e liberamente riproducibili (EduCloud)

• le due Guide per Docenti e per Studenti, rese disponibili in due versioni: una in forma discorsiva, con particolare rilievo dato agli aspetti metodologici e didattici, una in formato web, contestuale all’ambiente attivo di EduCloud, con funzione di orientamento tecnico e applicativo

• un esempio di Libro Connettivo realizzato con alcuni dei materiali e gli strumenti disponibili nel sistema, sotto forma di Libro Digitale in formato aperto ePub3, liberamente ristrutturabile, modificabile, integrabile e nuovamente pubblicabile e ridistribuibile, mediante l’ambiente EduCloud e tutti gli strumenti di editing che propone

• un breve video di presentazione sintetica del progetto e dell’ambiente: http://www.youtube.com/watch?v=E7r54QZCb3k

La direzione scientifica di "EduCloud" era del Prof. Roberto Maragliano (Università di Roma Tre)Il coordinamento progettuale di "EduClud" era del Prof. Mario Rotta (Formatore, progettista di e-learning,esperto di cultura digitale)

Partner:• Wikipedia• Liber Liber• OilProjec (Scuola virtuale di Lezioni Online e Video didattici, per i contenuti

educa tivi video)• Emons (casa Editrice specializzata in audiolibri per i contenuti audio e i

podcast)• Digilab (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi, Università La

Sapienza)• Dipartimento di Psicologia dei processi di Sviluppo e Socializzazione,

Università La Sapienza di Roma - Master in User Experience, per gli ambienti di simulazione e i videogiochi educativi

• Orbis Quadro (realizzazione tecnica)

Il prodotto

Le Linee Guida dell' Azione, prefigurano prodotti multimediali le cui singole componenti possano essere utilizzate dai docenti per lo sviluppo di materiali didattici personalizzati.I prodotti dovranno presentare strumenti di editing che permettano a studenti e docenti di inserire note, modifiche e integrazioni. E' richiesto inoltre che i nuovi strumenti didattici promuovano lo sviluppo della didattica collaborativa: dovrà essere possibile, per più studenti contemporaneamente, lavorare insieme su risorse didattiche condivise, anche attraverso l' utilizzo della rete. Le Linee guida inoltre suggeriscono aree tematiche multidisciplinari, nell'ottica di una ricomposizione dei saperi. In sintesi le caratteristiche richieste sono quindi contenuti 'liquidi', che possano essere travasati da un supporto tecnologico a un altro, scomposti e adattati a diverse esigenze, pur conservando le proprie caratteristiche di base.

Norme inerenti l'adozione scolastica di testi cartacei e digitali

• I commi 2, 3, 3 bis e 3 ter dell' art. 15 Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, come modificato dal d.l. 18 ottobre 2012 n.179, convertito in legge con modificazioni da l. 17 dicembre 2012, n. 221, stabiliscono:

• 2. Al fine di potenziare la disponibilità e la fruibilità, a costi contenuti di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, nel termine di un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2008-2009, i libri di testo per le scuole del primo ciclo dell'istruzione, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e per gli istituti di istruzione di secondo grado sono prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da internet, e mista. Il collegio dei docenti adotta per l’anno scolastico 2014-2015 e successivi, esclusivamente libri nella versione digitale a norma della legge 9 gennaio 2004, n. 4, o mista, costituita da: un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi accessibili o acquistabili in rete anche in modo disgiunto. L’obbligo di cui al primo periodo [nota redattore: rectius "al periodo precedente" ] riguarda le nuove adozioni a partire progressivamente dalle classi prima e quarta della scuola primaria, dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado e dalla prima e dalla terza classe della scuola secondaria di secondo grado. La delibera del collegio dei docenti relativa all’adozione della dotazione libraria è soggetta, per le istituzioni scolastiche statali e limitatamente alla verifica del rispetto del tetto di spesa di cui al comma 3-bis, al controllo contabile di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123.

• Sono fatte salve le disposizioni relative all'adozione di strumenti didattici per i soggetti diversamente abili.

• 3. I libri di testo sviluppano i contenuti essenziali delle Indicazioni nazionali dei piani di studio e possono essere realizzati in sezioni tematiche, corrispondenti ad unità di apprendimento, di costo contenuto e suscettibili di successivi aggiornamenti e integrazioni. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono determinati:

• a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione cartacea, anche al fine di assicurarne il contenimento del peso, tenuto conto dei contenuti digitali integrativi della versione mista;

• b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nella versione digitale, anche al fine di un’effettiva integrazione tra la versione digitale e i contenuti digitali integrativi;

• c) il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell'intera dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell'autore e dell'editore, tenendo conto della riduzione dei costi dell’intera dotazione libraria derivanti dal passaggio al digitale e dei supporti tecnologici di cui al comma 3-ter

• c-bis) i criteri per ottimizzare l’integrazione tra libri in versione digitale, mista e cartacea, tenuto conto delle specifiche esigenze didattiche .

• 3-bis. La scuola assicura alle famiglie i contenuti digitali di cui al comma 2, con oneri a loro carico entro lo specifico limite definito dal decreto di cui al comma 3.

• 3-ter. La scuola assicura la disponibilità dei supporti tecnologici necessari alla fruizione dei contenuti digitali di cui al comma 2, su richiesta delle famiglie e con oneri a carico delle stesse entro lo specifico limite definito con il decreto di cui al comma 3.

- Tutti i libri di testo pubblicati dopo il 2008 sono almeno di tipo a.- I libri di testo di carta con e-book sono di tipo b.

- Gli e-book sono di tipo c.

• Il Decreto Ministeriale n. 781 del 27/09/2013 nell'allegato 1 individua tre tipologie di libri di testo e risorse digitali integrative:

• a) libro di testo in versione cartacea accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo a);

• b) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b);

• c) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità digitale-tipo c).

http://getcreativebookbuilder.blogspot.it/

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Prof.ssa SABRINA MALIZIA

Grazie per l’attenzione

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