Libretto Rete Sociale di Longuelo 17...3 PriMA Di TuTTo conoScerSi ... Che cosa è una rete Sociale?...

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CHI SONO, COSA FANNO, DOVE SI TROVANO LE REALTà CHE COMPONGONO LA RETE SOCIALE DEL QUARTIERE LA RETE SOCIALE DI LONGUELO VADEMECUM

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Chi SONO, COSa faNNO, dOve Si trOvaNO Le reaLtà Che COMPONgONO La reTe SociALe deL quartiere

LA reTe SociALe Di LONGUELO

VADEMECUM

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PriMA Di TuTTo conoScerSi è l’obiettivo della Rete Sociale di quartiere, iniziativa nata negli anni in diver-si quartieri della città in maniera spontanea e con l’attuale amministrazione organizzata e articolata in modo che ogni quartiere abbia la “sua” Rete. Non sempre identica nella composizione e nelle attività, ma simile nelle fi nalità: far incontrare chi opera sul territorio (scuole, associazioni, comitati, chiese, centri socioculturali, uffi ci pubblici...) e far nascere una progettualità comune.Ed è anche l’obiettivo di questa piccola iniziativa, promossa dalla Rete So-ciale di Longuelo e realizzata mediante il contributo del Comune. Un fasci-colo, un “vademecum” per presentare le 20 realtà che la compongono (a oggi) e che hanno un obiettivo (minimo?) comune: far vivere meglio nel quartiere, far vivere meglio il quartiere.

Longuelo ha problemi comuni ad altre zone della città: le case costano care, i trasporti pubblici non bastano mai, una popolazione che invecchia... Ha dei problemi specifi ci: scarsità di negozi di prossimità, un certo isolamento fi sico (quanti di noi dicono ancora “vado a Bergamo” per dire che vanno verso il centro?), il traffi co improprio da attraversamento... fi no alle recenti vicende alluvionali. Ma Longuelo ha anche risorse di grande valore: è un quartiere tranquillo, immerso nel verde; è prossimo all’ex Monastero di Astino e alla sua incomparabile bellezza naturale, artistica e storica; ha scuole e impianti sportivi, ha un cinema vivo mentre quelli in città hanno chiuso quasi tutti...Oggi ha questa Rete. Diverse realtà, alcune antiche (la parrocchia è addirit-tura secolare), altre recentissime, hanno voluto conoscersi, coordinarsi, lavo-rare insieme. Nessuna di loro rinuncia alle sue specifi cità, alla sua “mission”. Ma ci sono terreni comuni su cui insieme si fa di più e meglio.

è una Rete che vuole crescere. E per questo vuole farsi conoscere. Incontriamoci. LA RETE SOCIALE DI LONGUELO

i dati e le informazioni del fascicolo sono relativi al gennaio 2017.Progetto grafi co e impaginazione a cura di Silvia Polinoro.

realizzato con il contributo del Comune di Bergamo.aggiornamenti sul sito longueloinrete.it

distribuzione gratuita.

Presentazione 3

Che cosa è una rete Sociale? 4

La rete Sociale di Longuelo 6

Le realtà aderenti alla rete Sociale di Longuelo 8/29

Mappa del quartiere 16/17

Longuelo in cifre 30

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cHe coSA È unA reTe SociALe?Il mondo odierno è sempre più segnato da una complessità che rende faticoso per le persone dare ordine, continuità, coerenza alle esperienze e alle opportunità che attraversano. La ricerca di punti di riferimento e una effi cace comunicazione tra individui, gruppi, istituzioni, associazioni rappresentano sforzi costanti ma spesso segnati dalla frustrazione, anche perché i cambiamenti che stiamo vivendo stanno infl uenzando profondamente il modo di incontrarci, di comunicare, di stare in relazione, di cogliere i bisogni di chi ci sta intorno e del contesto di vita in cui ci troviamo.

Le Reti Sociali - che nella nostra città si sono diff use sulla base di alcuni progetti o in modo spontaneo in gran parte dei quartieri, pur con caratteristiche e storie diverse - costituiscono oggi una risorsa essenziale e una antenna privilegiata per registrare lo stato di salute del quartiere nel quale interagiscono.Esse sono composte da rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati, formali e informali, di residenti che dialogano con rappresentanti di enti, istituzioni e realtà presenti sul loro territorio. Condividono e hanno a cuore il bene comune e l’attenzione alla coesione sociale del quartiere, con una spiccata propensione verso una democrazia partecipata e la creazione di corresponsabilità diff use.

Il campo d’azione riguarda diversi settori della vita delle persone: promozione della salute, famiglia, infanzia, adolescenza e giovinezza, educazione adulti, integrazione sociale, spazio urbano, spazi comuni, attività culturali e di animazione.Il modello delle Reti Sociali promuove la partecipazione attiva dei residenti e il dialogo tra i servizi e le realtà presenti nei quartieri favorendo la collaborazione, facilitando la progettazione e realizzazione di azioni congiunte per il raggiungimento di obiettivi condivisi.Le realtà che compongono le Reti Sociali si incontrano stabilmente (la frequenza è per lo più mensile) con l’obiettivo di incrementare la conoscenza del quartiere e delle problematiche ad esso connesse, oltre che delle risorse e opportunità (visibili e non). Tra un incontro e l’altro, facilitano l’opportunità che i diversi soggetti presenti e rappresentati nella rete mantengano e intensifi chino le relazioni tra loro, a partire da azioni ed operatività concrete. Lo sforzo è di sviluppare, tra i soggetti presenti, un senso di corresponsabilità – oggi non delegabile – nella creazione delle condizioni di benessere collettivo.

oBieTTiVi DeLLe reTi SociALi Di QuArTiereValorizzazione delle risorse e delle competenze presenti nei quartieri per costruire opportunità di coesione sociale e favorire la partecipazione dei cittadini alla costruzione del bene comune.

Trasversalità ed integrazione come base di lavoro e come obiettivo a cui tendere nelle Reti Sociali dei quartieri, nel mandato dell’Operatore di Quartiere e all’interno dei Servizi comunali. Allenare lo sguardo rivolto alla trasversalità e all’integrazione, alla relazione tra formale e informale sia nelle politiche che nei settori dell’amministrazione cittadina.

Favorire il dialogo e il virtuoso processo di reciproco riconoscimento tra servizi, struttura comunale e i soggetti sociali, le agenzie educative, i comitati, le associazioni presenti nei quartieri. L’obiettivo è il miglioramento del livello di benessere delle persone e della comunità.

cHi È L’oPerATore Di QuArTiere?L’Operatore di Quartiere è una figura professionale messa in campo dall’Amministrazione Comunale a supporto delle Reti Sociali di Quartiere; promuove un movimento di trasformazione nella realtà di quartiere generando una consapevolezza condivisa tra le Reti presenti; contribuisce a far emergere il desiderio di trasformazione da parte di realtà del quartiere favorendo processi di condivisione e di autonomia, la circolazione di informazioni, di esperienze e di valore delle esperienze tra soggetti sociali e Servizi.

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LA reTe SociALe Di LongueLoLa posizione periferica di Longuelo – sottolineata dallo “scollinamento” dopo Loreto – e l’essere interessato da un traffi co di attraversamento sovra comunale hanno contribuito nel tempo a connotare un territorio che fatica ad esprimere un’identità di appartenenza nonché a riconoscere spazi e luoghi d’incontro dove creare legami e prendersi cura del quartiere. Inoltre il rapido invecchiamento del quartiere non controbilanciato dall’arrivo di giovani famiglie – per motivi di accessibilità economica alle case – contribuisce a renderlo un quartiere abbastanza fragile dal punto di vista della partecipazione e della cittadinanza attiva.

La Rete Sociale di Longuelo non ha una lunga storia. La sua costituzione, è recente, ma intenso e fecondo è stato il percorso svolto in questi quasi due anni.Nel marzo 2014 nasce uffi cialmente la Rete Sociale di Longuelo con un iniziale obiettivo comune che è quello dei minori e delle loro famiglie, in un’ottica di prevenire alcune fra-gilità. Piano piano però ci si rende conto che diventa inevitabile spaziare anche in altre tematiche e aree di interesse, soprattutto in previsione del fatto che le Reti Sociali – veri motori dei quartieri – saranno per l’amministrazione comunale il punto di riferimento principale per avere il «polso della situazione».Nel marzo 2015, si decide di provare a metterci in gioco concretamente nell’adottare l’iniziativa del Quartiere a colori, una semplice esperienza di rifl essione e convivialità fra le diff erenze socio-culturali presenti nel nostro quartiere, che la Parrocchia da alcuni anni propone come proposta caritativa. Gli esiti di questa partecipazione allargata sono buoni e preziosi ma si intuisce che forse il ruolo di una Rete Sociale non è immediatamente quello di “fare le cose tutti insieme”.Il lento e faticoso lavoro di conoscenza e confronto di questo ultimo anno sembra co-minciare a dare i suoi frutti e nel giro di pochi incontri la Rete comincia a delineare tre orizzonti di pensiero che la caratterizzano.

1) è una Rete Sociale molto varia ed eterogenea ma equilibrata dal punto di vista dell’i-dentità dei vari soggetti. Sono presenti i servizi e le istituzioni, ma anche l’associazio-nismo e il volontariato. Non ha sbilanciamenti su un settore piuttosto che su un altro. Le diverse generazioni sono equamente bene rappresentate.

2) Una Rete Sociale non è fi nalizzata soltanto all’operatività, ma anche alla rifl essione condivisa su alcuni temi complessi e cruciali. In Rete ci si può anche formare per veicolare poi nelle varie realtà di appartenenza un certo stile condiviso.

3) è importante che le iniziative e le attività dei vari soggetti continuino a mantenere la «paternità» iniziale. Paternità che viene poi arricchita dai contributi emersi nella Rete. Contributi che si esplicano in termini di disponibilità fattive, ma anche in contenuti e confronto costruttivo.

Ci sembra di aver capito che se ci pensiamo come Rete, non è tanto importante pensare ai nodi della Rete, rappresentati dai vari gruppi istituzionali e/o informali, ma ai fi li che uniscono i nodi, cioè le interazioni, i legami che nascono tra di essi. Ci sembra di intuire che sia proprio questo «intreccio di relazioni» che permette a un quartiere di comprendere ciò che avviene in esso e di migliorare l’abitare dei suoi cittadini.

L’Operatrice di quartiere di Longuelo (insieme ai quartieri di Loreto, San Paolo e Santa Lucia) è: Silvia Contessi Tel. 334 6289 532 - e-mail: [email protected] pressoCentro Socio Culturale, via Mattioli, 12Orario di presenzaIl lunedì dalle 16.00 alle 18.00Chiunque voglia partecipare alla Rete può contattarla

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Associazione Socio culturale e ricreativa per la terza etàAssociazione di volontariato

L’associazione mediante la gestione del “Centro culturale e ricreativo di Longuelo” ha lo scopo di realizzare un punto di incontro e aggregazione al fi ne di promuovere e incoraggiare le relazioni interpersonali fra anziani e i cittadini delle altre fasce di età presenti nel territorio

AttivitàLe attività dell’associazione si articolano intorno ai seguenti interventi:• promozione, sviluppo, gestione di attività culturali, ricreative (conferenze, visite musei, teatro)• promozione attività hobbistiche, lavoro (riparazione giocattoli) • promozione di attività psicomotorie tese al mantenimento delle capacità psicofi siche

(ginnastica vertebrale, yoga non gestita dal Centro)• Organizzazione di turismo sociale, culturale (due gite culturali, due gite culturali brevi)• Organizzazione pranzi sociali a prezzi calmierati (1° dell’anno, carnevale, maggio festa

della famiglia, ferragosto), festa della dolcezza (i soci portano un dolce fatto in casa, degustato durante le premiazione delle gare Sociali)

• promozione di attività informativa di segretariato sociale, consulenza amministrativa (controllo bollette utenze a richiesta-consulenza di un avvocato a richiesta) previden-ziali (presenti due sigle sindacali: lunedi-martedì)

• promozione di iniziative di prevenzione in difesa della salute, di servizi alla persona (prenotazione visite mediche, ritiro referti medici direttamente dal Centro a richiesta)

• prevenire situazione di isolamento, risolvere situazioni di bisogno dei soci (segnala-zione ai servizi sociali comunali di casi gravi, Custodi sociali)

• promozione attività ludiche (gioco carte, biliardo, tombola, bocce, scacchi, dama) con gare sociali, bridge (non gestita dal Centro)

• Servizio bar (no super alcolici) a prezzi calmierati, gestito da volontari del centro• Sala lettura (biblioteca con 3.000 volumi), sala tV, palestra

Modalità di partecipazionePossono aderire all’associazione tutte le persone che abbiano compiuto 50 anni. Chi non ha 50 anni può aderire all’associazione come aggregato (non ha diritto al voto in assemblea, non può candidarsi a cariche del consiglio)

referentiMichel Pascal Foiadelli, presidente - Mario Volta, vice presidente - Paola Grillo, segreta-ria - Luigi Losi, Ilva Garuti, Piera Boschini, Ernesto Taiocchi, consiglieri

contatti Via Giordano, 1ATel. 035 2652048 - [email protected]

Banca del Tempo Longuelo Associazione di promozione sociale

La Banca del Tempo (BdT) è un’organizzazione aconfessionale, apartitica e senza fi ni di lucro e ha come scopo la promozione di iniziative atte a favorire lo scambio di servi-zi e di attività tra le persone, senza alcuna intermediazione di carattere monetario ma utilizzando come unità di misura delle prestazioni il tempo impiegato. Attraverso ciò vengono valorizzati anche i rapporti umani e solidali.L’associazione si prefi gge di mettere in relazione persone, capacità, conoscenze e saperi per fornire aiuto nella gestione dei tempi quotidiani dei soci, per arricchire la qualità della vita e per off rire scambi paritari tra le persone.Le prestazioni non potranno mai assimilarsi a rapporti di lavoro autonomo o subordi-nato; non possono quindi essere svolte all’interno della BdT attività che prevedano il rilascio di certifi cazioni aventi valore legale

AttivitàLa Bdt vuole creare reti tra cittadini e istituzioni per soddisfare i bisogni attraverso lo scambio gratuito di tempo. questi scambi, coinvolgendo molte persone, portano alla creazione di reti tra persone che altrimenti, forse, non si sarebbero mai incontrate. ful-cro dell’attività sono gli scambi tra le persone. Per facilitarli vengono organizzati incon-tri mensili tra i soci, corsi collettivi in cui attraverso la condivisione di “saperi” (cucina, informatica, manualità) vengono creati rapporti di conoscenza e di fi ducia, momenti di confronto (che partono sempre dalle competenze dei soci) su aspetti della vita quoti-diana (fonti di energia, relazioni familiari...)

Modalità di partecipazioneè necessaria l’iscrizione in quanto si viene inseriti in un elenco che viene dato a tutti i soci. Si può anche aderire al circuito Interbanca che mette in relazione tutte le BdT della Provincia di Bergamo

referenteCecilia Fornoni, coordinatrice

contatti [email protected] www.offi cinadeltempo-bg.it

Le reALTÀ ADerenTi ALLA reTe SociALe Di LongueLo

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commissione culturale del centro Socio culturaleServizio pubblico

La commissione culturale collabora con l’Amministrazione Comunale nella gestione del Csc, insieme a un’operatrice, dipendente da una cooperativa.La commissione si pone alcuni obiettivi, in linea con le fi nalità indicate nel regolamento comunale:• favorire l’incontro e la collaborazione tra gli abitanti del quartiere, perché possano indi-

viduare nel Csc un luogo di aggregazione intergenerazionale e multiculturale;• promuovere attività rivolte alla cittadinanza; • collaborare con associazioni e realtà presenti sul territorio;• incentivare i rapporti, già in corso, con le scuole del quartiere;• coltivare rapporti con gli enti culturali della città;• organizzare momenti d’incontro e spazi di dibattito su varie tematiche.• proseguire la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio

Attivitàal Csc si possono leggere libri, quotidiani, riviste; prendere in prestito libri e richiedere il prestito interbliotecario; giocare, partecipare a corsi, seminari, incontri; vedere mo-stre; assistere a concerti; incontrare persone e chiacchierare... basta tenersi informati su tutte le attività in corso!

Modalità di partecipazioneLa partecipazione alle attività del Csc è libera e gratuita.Il Csc è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30; il martedì e il giovedì dalle 14,30 alle 18,30. Negli altri giorni e orari a seconda delle attività e dei laboratori in corso

referentiIrene Gregis, Serafi na Brivio, Francesca Agosti, componenti della [email protected] Tel. 347 6613137 (Irene)

contatti Via Mattioli, 12/ATel. 035 250488 - [email protected]

centro socio culturale di longuelo

centro Servizi Bottega del Volontariato della prov. di Bergamo Associazione senza scopro di lucro riconosciuta.

Il Centro Servizi Bottega del Volontariato della provincia di Bergamo (CSV) è stato fonda-to nel 1997 con lo scopo di facilitare la realizzazione di iniziative di carattere sociale, civile e culturale tese a promuovere, sostenere e qualifi care le organizzazioni di volontariato, così come impone la Legge 266/91. CSV off re, in modo assolutamente gratuito, servizi di informazione, promozione, consu-lenza e formazione alle associazioni di volontariato, attraverso:• la realizzazione di strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la

promozione di nuove iniziative di volontariato e il raff orzamento di quelle esistenti;• l’off erta di consulenza e assistenza qualifi cata, nonché strumenti per la progettazione,

l’avvio e la realizzazione di specifi che attività;• la realizzazione di iniziative di formazione e qualifi cazione nei confronti degli aderenti a

OdV;• la pubblicazione di informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività di volonta-

riato locale e nazionale.CSV viene fi nanziato grazie a un fondo speciale costituito dalle Fondazioni di origine ban-caria e con la supervisione del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato.Per realizzare questa mission, CSV off re gratuitamente i suoi servizi al mondo del volonta-riato (associazioni, organizzazioni, aspiranti volontari, cittadini…). Tali servizi sono proget-tati e costruiti in stretta sinergia con le associazioni che sono, al contempo, promotrici e fruitrici dei servizi stessi: dunque CSV è l’espressione della volontà delle organizzazioni di volontariato della bergamasca di crescere e migliorare, facendo affi damento sulle proprie capacità

AttivitàLe attività di CSv si rivolgono a tutto il volontariato bergamasco e ai cittadini che vo-gliono avvicinarsi a questo mondo. CSv si occupa delle seguenti aree di attività: accompagnamento a reti e organizzazioni, biblioteca del volontario, comunicazione e informazione, consulenza, orientamento al volontariato, percorsi formativi, promo-zione della cittadinanza attiva, promozione del volontariato, animazione territoriale, sviluppo organizzativo, volontariato giovanile

Modalità di partecipazioneOrari di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedi dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00; venerdì dalle 9,00 alle 12,00

referenteClaudia Ponti

contatti Via Longuelo, 83Tel. 035 234723 - [email protected]

Volontariato della prov. di Bergamo 3 4

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oratorio San giovanni Bosco Luogo di aggregazione ed educazione

L’oratorio, in via Longuelo 39, è parte integrante della vita della comunità cristiana di Longuelo. Storicamente è, infatti, il luogo prescelto dalla comunità cristiana per la testimonianza evangelica: la crescita e l’educazione delle nuove generazioni fanno dell’educazione cristiana la sua specifi ca. L’accoglienza a bassa soglia che ha luogo ne permette l’abitabilità diff usa, prescindendo dal credo e dalla religione

AttivitàNei pomeriggi settimanali l’apertura dell’oratorio lascia posto al gioco libero e più o meno strutturato e all’informalità delle relazioni.• Sempre più frequente i bambini che scelgono di festeggiare il proprio compleanno in

una delle sale dell’Oratorio, prenotabili presso la Segreteria parrocchiale • il lunedì e il venerdì pomeriggio è attivo in Oratorio lo “Spazio (non solo) compiti”

(vedi pagina dedicata appositamente all’interno di questo vademecum• il venerdì (ore 16.30 – 18.00) e il sabato (ore 14.30 – 16.00) la catechesi per i più piccoli

(dalla seconda elementare alla seconda media) e il sabato i percorsi dei diversi gruppi di adolescenti. Nel calendario delle attività oratoriane diversi percorsi formativi e se-rate su tematiche specifi che e il percorso del gruppo famiglie (una domenica al mese)

• ad inizio giugno si svolge in Oratorio la tradizionale festa di Sant’antonio, evento ag-gregativo per il quartiere. Nel corso dell’estate le attività del Centro ricreativo estivo e le convivenze estive per adolescenti e giovani

Modalità di partecipazioneCompletamente libera

referenteDon Massimo Maffi oletti

contatti Segreteria Parrocchiale, via Mattioli, 57 Tel. 035 402336 [email protected]

ORATORIO di Longuelo

comunità cristiana di LongueloParrocchia della Beata Vergine immacolata

Ente ecclesiale

La parrocchia è una comunità di fedeli nella Chiesa particolare, di cui è come una “cellula”, costituita in maniera stabile, eretta dall’autorità competente e affi data alla cura pastorale di un parroco, sotto la guida del Vescovo diocesano, per off rire, in un determinato terri-torio, a ciascuno, l’essenziale per diventare cristiani. La parrocchia è in grado di proporre la vita cristiana a tutti. A essa, di regola, appartengono i battezzati nella Chiesa cattolica che dimorano in un determinato territorio. In essa si vivono rapporti di prossimità, con vincoli concreti di conoscenza e di amore; e si accede ai doni sacramentali, al cui centro è l’Eucaristia; in essa si alimenta la responsabilità dell’evangelizzazione di tutti gli abitanti del territorio. (Dalle costituzioni del 37° Sinodo della Chiesa di Bergamo, 2007 – nn. 11 e 12)La parrocchia è la presenza della Chiesa stessa nel territorio di Longuelo, testimoniando uno stile di vicinanza concreta alle famiglie e alla vita reale della comunità. Ha il compito di rendere il Vangelo qualcosa di credibile all’umanità di oggi perché rispondente alle aspirazioni più radicate dell’uomo stesso. Tre i pilastri sui quali una comunità cristiana si fonda: l’ascolto della Parola, la celebrazione liturgica (eucaristia) e l’esercizio della carità.La parrocchia intende essere per il quartiere un segno di amicizia e di cordialità

Attività• accoglienza delle famiglie dei bambini che chiedono il battesimo• iniziazione cristiana ai percorsi di catechesi (dalla 2° elementare alla 2° media)• accompagnamento formativo e educativo alla crescita delle nuove generazioni (vedi scheda Oratorio San giovanni Bosco)• animazione liturgica dell’anno liturgico• Formazione con e per le giovani famiglie• Formazione biblica per adulti• catechesi per adulti• azioni caritative attraverso Spazio (non solo) compiti (vedi scheda), conferenza San

vincenzo, Centro di primo ascolto, gruppo Missionario e gruppo Longuelo-terrasanta• il giornale della comunità per il quartiere: longuelo comunità• pastorale della soff erenza e ministero dell’eucaristia

Modalità di partecipazioneCompletamente libera. La partecipazione alla vita della comunità cristiana prevede diff e-renti livelli di appartenenza. La vita della comunità è regolata da un Consiglio pastorale par-rocchiale, da un Consiglio per gli aff ari economici, e da un’Equipe educativa per l’Oratorio

referenteDon Massimo Maffi oletti Tel. 335 7680767 - massimo.maffi [email protected]

contatti Segreteria Parrocchiale, via Mattioli, 57 Tel. 035 402336 [email protected] - parrocchiadilonguelo.it

Comunità cristiana di Longuelo

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Spazio (non solo) compitiProgetto caritativo parrocchiale

Lo Spazio (non solo) compiti dell’Oratorio di Longuelo è un progetto di accompagna-mento scolastico per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, nato nel 2006.Rientra tra le iniziative caritative parrocchiali e si pone come fi nalità globale il so-stegno alle fragilità legate all’età evolutiva. Attraverso l’aiuto pomeridiano ai compiti e allo studio, i volontari) dello “Spazio” creano momenti di aggregazione impronta-ti all’accoglienza e all’apertura di canali comunicativi e relazionale con le famiglie. Il supporto scolastico diventa il tramite per un più generale e trasversale accompagna-mento alla crescita dei bambini e dei ragazzi che lo frequentano. Crescita che spesso è resa più diffi cile e “tortuosa” rispetto ad altri coetanei a seguito di alcune fragilità legate a diversi fattori: contesti familiari multi-problematici, etnia straniera, diffi coltà nelle relazioni.Il “non solo” quindi – messo non a caso tra le parole “Spazio” e “compiti” – si rivela come lo snodo cruciale per accompagnare le fragilità di cui sopra. Cerchiamo di dare sempre più forza e valore a questo tempo e luogo fatto di gioco, di informalità, di occasioni per costruire buone relazioni tra ragazzi e adulti, a favorire la conoscenza e l’aggregazione tra le famiglie e potenziare la coesione sociale tra le generazioni e le diverse culture

Attività• accompagnamento al lavoro scolastico• tutoraggio a lavori di gruppo e preparazione esami terza media• merenda condivisa e attività ludica informale• Occasioni conviviali per i bambini/ragazzi e le loro famiglie

Modalità di partecipazioneAll’inizio dell’anno scolastico, tra le referenti dello spazio compiti e le insegnanti ven-gono individuati i bambini e i ragazzi che necessitano di un aiuto. Compatibilmente con le risorse volontarie disponibili si aggiungono altri compagni di classe

referentiCristina Belotti e Monica Ferrante

contatti Cristina Tel. 339 1277987 – Monica Tel. 333 3003780

7corpo nazionale giovani esploratori italiani (cngei)Associazione Scout

Il CNGEI ha come fi ne l’educazione dei giovani, per aiutarli a diventare cittadini con-sapevoli e responsabili, attivamente inseriti nel contesto sociale locale, nazionale ed internazionale.Il CNGEI propone ai giovani un sistema di valori per costruire un mondo migliore, più giusto e solidale, dove siano garantiti a tutti pari dignità, doveri e diritti.Il CNGEI si rivolge a tutti i giovani senza alcuna distinzione; partendo dai loro bisogni e attraverso una progressiva responsabilizzazione, li educa al rispetto verso se stessi, gli altri e l’ambiente. Il CNGEI realizza, attraverso l’opera di volontari, un’azione educativa laica, indipenden-te da ogni credo religioso e da ideologie, ma che impegna i giovani al conseguimento e approfondimento delle scelte personali

Attività• branco (8 - 12 anni) “Scopri e gioca la giungla”. Ogni bambino vive in un ambiente

fantastico de “il Libro della Jungla”: egli è il lupetto che cresce e matura nel Branco, facendo del proprio meglio attraverso il gioco e fantastiche avventure (gite nella natu-ra, laboratori creativi e di animazione, giochi di gruppo…) con l’aiuto di akela, il capo branco, e degli altri vecchi lupi

• reparto (12 - 16 anni:) “Vivi l’avventura” nella vita quotidiana e all’aria aperta. Hai la possibilità di vivere a contatto con la natura, dormire in tenda, fare il fuoco, scoprire nuovi modi per esprimere la tua creatività. insieme ad altri ragazzi della tua età muovi in reparto i tuoi passi nel mondo per prepararti ad aff rontare le sfi de che ti si pre-sentano

• compagnia (16 - 19 anni): la vita di compagnia ti permette di vivere esperienze spe-ciali, fuori dal comune: immerso nella natura, a piedi, in bici, in canoa… condividerai emozioni indimenticabili con i tuoi coetanei. Puoi conoscere meglio il contesto cultu-rale e sociale in cui viviamo e dare un contributo attivo per migliorarlo

Modalità di partecipazioneLa Sezione del CNGEI di Bergamo accoglie bambine e bambini, ragazze e ragazzi dagli 8 anni (3 elementare) ai 19 anni.Le pre-iscrizioni possono essere fatte in qualsiasi momento dell’anno, fornendo i dati del ragazzo/a e permettono di essere inseriti in lista d’attesa.All’inizio dell’anno scout (settembre/ottobre) le famiglie dei bambini in lista di attesa saranno contattate dai responsabili dei gruppi

referentiPresidente Nicoletta Boff elli - [email protected] Paolo Filippetti - [email protected]

contatti CNGEI Sezione Bergamo, via Pizzo Recastello, 24 - [email protected]

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MAPPA DEL QUARTIERE

I nodi della Rete Sociale

1 Associazione Socio Culturale e Ricreativa per la terza età

2 Banca del Tempo Longuelo

3 Centro Servizi Bottega del Volontariato

4 Centro Socio Culturale

5 Comunità Cristiana di Longuelo

6 Oratorio San Giovanni Bosco

7 Spazio (non solo) compiti

8 Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (CNGEI)

9 Fondazione Casa Amica Casa a Colori

10 Istituto Comprensivo “I Mille”

11 labandadellamerenda

12 Dire, Fare, Abitare Emergenza Dimora

13 Progetto SPRAR

14 Servizio A� di e Accoglienze Familiari Ambito 1

15 Servizio Giovani Comune di Bergamo

16 Spazio Polaresco

17 Servizio Reti Sociali Comune di Bergamo

18 Società di San Vincenzo De Paoli

19 Unità Operativa Adulti e Servizi Minori e Famiglie Comune di Bergamo

20 VivereLonguelo

Parco alleortaglie

1

Cinema Conca Verde

3

17IS Mamoli IS Caniana

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Farmacia

Campoda calciocomunale

CentroSocioCulturale

Chiesa parrocchiale

Scuola dell’infanzia

“Bellini”Scuola

primaria“Cavezzali”

ScuolaSecondaria“Nullo”

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8

9

“Nullo”“Nullo”

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1615

18

19

CentroCentro2 20

H

Parco“Cittadini”

Parco“Carlo Leidi”

P.T.

Via

Astin

o

Via Claudio Monteverdi

Via Donini

5

Polaresco

Anticaparrocchiale

AsiloNido

Via del Polaresco

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Vinc

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Via Guglielmo Lochis

Via Guglielmo Mattioli

Via del Polaresco

Via Giacom

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Via Longuelo

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fondazione casa Amicacasa a colori Organizzazione no profi t Casa di accoglienza per madri e donne sole

Casa a Colori, di proprietà di Fondazione Casa Amica, è una struttura situata nel quar-tiere di Longuelo e inaugurata nel 2006, pensata per accogliere donne in situazioni di fragilità sociale e di emergenza abitativa. Casa a Colori si pone come spazio in cui le donne, sole o con i propri fi gli, possano trovare non solo una risposta abitativa imme-diata, ma anche una possibilità di accoglienza, respiro, ricerca di autonomia, in cui sia più sostenibile riprogettarsi e cercare un punto da cui ripartire.Nello spazio comune, situato al piano terra dell’edifi cio, le donne e i bambini hanno l’opportunità di trovarsi e trascorrere del tempo insieme, confrontarsi, costruire rela-zioni, sostenersi l’una con l’altra.Casa a Colori sostiene inoltre l’importanza di coinvolgere le donne e i fi gli nel territo-rio, sia per invitarli a cogliere quelle opportunità di cui non sono a conoscenza sia per permettere loro di sviluppare una rete di relazioni che non si limitino alla struttura in cui sono ospiti, ma che possa estendersi anche fuori, in un’ottica di integrazione con la società.Gli operatori di Casa a Colori mantengono i contatti e lo scambio con le realtà del quartiere e l’apertura al territorio, e accompagnano e supportano l’inserimento di vo-lontari che vogliono mettere in gioco se stessi e un po’ del proprio tempo con le ospiti di Casa a Colori

Attività• accoglienza di donne in diffi coltà• ricostruzione di relazioni con la comunità• Sostegno in percorsi di formazione e di ricerca lavoro• accompagnamento e sostegno alle madri nell’accudimento dei fi gli• promozione di attività socializzanti• accrescimento dell’autonomia economica e abitativa• Sostegno nella ricerca di nuovi alloggi• accompagnamento all’uscita

Modalità di partecipazioneLe ospiti sono generalmente inviate dai servizi sociali o da altri enti presenti sul terri-torio di Bergamo e provincia, che mantengono la presa in carico per tutto il periodo di permanenza

referenteDiego Salvi

contatti Fondazione Casa Amica, via Grumello, 10 BergamoTel. 035 403525/348 6064128 – Fax 035 [email protected] - [email protected]

9istituto comprensivo “i Mille” Servizio pubblico scolastico

L’educazione realizza uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita.Alla luce di questa consapevolezza, il primo ciclo di istruzione, dai 3 ai 14 anni, è un passag-gio fondamentale per la costruzione del “progetto di vita” di ogni persona: fornisce le basi che permettono ad ogni alunno di aff rontare in modo positivo le esperienze successive. La nostra scuola vuole: a) promuovere lo sviluppo integrale di ogni alunno/a; b)valorizzare le diff erenze trasformandole in risorse; c) off rire uguali opportunità, nel rispetto di ogni cultu-ra; d) diff erenziare la proposta formativa attraverso i Piani di Studio Personalizzati

AttivitàPerseguimento di obiettivi educativi e didattici trasversali. raccordo interdisciplinare fra i docenti. flessibilità organizzativa. Condivisione del contratto formativo con le fa-miglie. raccordo con le agenzie educative del territorio.Per le attività e i progetti specifi ci attuati nei singoli plessi si rimanda al POf reperibile sul sito dell’istituto.L’istituto Comprensivo “i Mille” è costituito da 8 plessi, di cui in Longuelo sono situati la scuola materna Bellini, la scuola primaria Cavezzali, la scuola secondaria di i grado Nullo

referenteDirigente Scolastico: prof.ssa Orietta Beretta

contatti Via Goldoni, 125 Tel. 035 261251 – Fax 035 45 52833 - [email protected]

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labandadellamerenda

Associazione di promozione sociale

Condivisione di tempi e spazi, con la chiara intenzione di rispettare prima di tutto i tempi e gli spazi dei bambini, dei genitori e delle famiglie.Stiamo soprattutto FUORI: all’aperto. Nei boschi vicini, nei prati, in montagna e abitiamo i luoghi del nostro quartiere come le piazze, i cortili, il centro socio culturale ed i parchi.La banda non ha sede: è un gruppo aperto, itinerante, laico, un po’ selvaggio e poco strutturato.Per labandadellamerenda è importante la collaborazione con la rete sociale del quartiere, con altre associazioni della città, con chi ha voglia di mettersi in gioco e portare nuove proposte

Attivitàlabandadellamerenda crea situazioni in cui il gioco libero dei bambini possa essere tutelato e rispettato.Le principali attività:• proposte ed organizzazione di passeggiate o gite “a misura di famiglia” (nel quartiere,

nei parchi, nei boschi, in montagna)• pomeriggi di gioco, merenda, tisana, cineforum al cSc di longuelo (mercoledì pome-

riggio e primo venerdì del mese)• organizzazione di merende (tematiche, multietniche, itineranti)• partecipazione ad eventi organizzati da gruppi/associazioni affi ni • promozione di iniziative ed incontri legati alla genitorialità e alla famiglia in linea con

le fi nalità dell’associazione• partecipazione a bandi con progetti legati ai temi: natura, genitorialità e cittadinanza

attivaLe proposte vengono comunicate mensilmente tramite newsletter

Modalità di partecipazioneLa partecipazione è libera e gratuita.Partecipare non è vincolante. Si può partecipare, anche senza essere soci. Si possono fare proposte in linea con le fi nalità dell’associazione che verranno poi discusse e valu-tate dal direttivo

referentiIrene Gregis, Francesca Agosti, Fabiana Contato

contatti [email protected] Tel. 347 6613137 (Irene)

labandadellamerenda

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Dire, fare, AbitareProgetto emergenza DimoraServizio di accoglienza per Minori Stranieri non AccompagnatiProgetto sperimentale gestito in collaborazione da Opera Bonomelli, dalla Parrocchia di Longuelo e dalle Cooperative sociali FAMille e Il Pugno Aperto

Il Progetto Dire, Fare, Abitare - Emergenza Dimora che ha sede nell’appartamento di via Longuelo 104, off re percorsi di accoglienza, promozione e integrazione a Minori Stranieri Non Accompagnati in carico al Servizio Minori e Famiglie dell’Ambito territo-riale di Bergamo. Il Progetto ha un secondo appartamento in città che accoglie adulti fragili in situazione di emergenza abitativa.L’alloggio che ha una capacità ricettiva di 7 posti è co-abitata dai ragazzi stranieri e da giovani volontari selezionati, formati e supportati dalla rete dei partner del progetto. è un progetto innovativo di Co-housing sociale che prevede un’esperienza abitativa temporanea e collaborativa e rappresenta anche un’opportunità innovativa di volon-tariato. Ai volontari è richiesto di vivere la casa, di condividere la quotidianità con gli altri volontari e con gli utenti del progetto, di aver voglia di regalarsi un’essenziale esperienza di vita e di crescita.Il progetto di accoglienza è integrato con una struttura di operatori sociali professio-nali (coordinatore, educatori professionali, assistente sociale) che accompagnano le progettualità educative, formative e lavorative dei MSNA valorizzando la presenza dei volontari e promuovendo il coinvolgimento delle realtà territoriali ed i cittadini, in particolar modo, del Quartiere di Longuelo

AttivitàOltre alla vita all’interno dell’appartamento, ai percorsi di alfabetizzazione e alla costru-zione di progetti scolastici/formativi/lavorativi, il lavoro di integrazione con i ragazzi MSNa signifi ca aiutarli a sviluppare competenze sociali e relazionali in un contesto cul-turale diverso da quello d’origine, off rendogli opportunità di entrare in contatto con famiglie, adulti, gruppi di pari non connazionali

Modalità di partecipazioneIl Progetto ha bisogno di occasioni di socializzazione e di impegno per i ragazzi, della disponibilità di volontari che partecipino alla vita dei ragazzi e della casa

referentiSilvia Salvi, Responsabile Progetto Dire Fare Abitare - Emergenza Dimora Michael Evans, Coordinatore accoglienza MSNA

contatti Via Longuelo, 104Silvia Salvi - [email protected] Evans Tel. 347 4091948 - [email protected]

Dire Fare Abitare Emergenza Dimora

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Progetto SPrAr Sistema di Protezione per richiedenti Asilo e rifugiati del comune di Bergamo Servizio pubblico

Il progetto SPRAR, già presente a Bergamo dal 2006, nel 2014 si arricchisce di una nuova struttura messa a disposizione dal Comune di Bergamo, capofi la del progetto stesso, per l’accoglienza integrata di 10 richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria. La fi nalità è l’accoglienza di 10 benefi ciari riconosciuti o richiedenti asilo, con l’obiettivo di un accompagnamento alla ri-conquista dell’autonomia individuale

Attivitàaccoglienza, orientamento, integrazione e accompagnamento ai benefi ciari sopra indicati

Modalità di partecipazioneè un servizio accoglienza di secondo livello promosso dal Comune di Bergamo e affi dato per la gestione a Sol.Co Città Aperta e Associazione Diakonia Bergamo L’inserimento delle persone avviene tramite segnalazione del Servizio Centrale di Roma

referentiCoordinatore progetto SPRAR Comune di Bergamo: Antonella RubichReferente Enti Gestori: Luca Rizzi Referente di Struttura: Maria Sole Luperto

contatti Antonella Rubich Tel. 329 6515821Luca Rizzi Tel. 393 8880679Maria Sole Luperto Tel. 345 8469690

13Servizio Affi di e Accoglienze familiari Ambito 1 - Bergamo

Servizio pubblico

L’affi do familiare è un intervento temporaneo, di protezione e tutela di minori che vi-vono in un ambiente familiare non suffi cientemente idoneo. Consiste nell’accompa-gnare minori in condizioni di rischio o di danno evolutivo, ai quali la loro famiglia non sembra temporaneamente in grado di fare fronte, in nuclei familiari diversi da quello d’origine. Tale intervento presuppone la valutazione della recuperabilità genitoriale e il mantenimento dei rapporti con la sua famiglia, in vista del suo rientro alla conclusione dell’affi do. L’affi do familiare è regolamentato dalla legge n. 184/83 “Disciplina dell’adozione e dell’affi damento dei minori” modifi cata con la legge 149/2001 “Diritto del minore ad una famiglia”

Attivitàil Servizio affi di è composto da una coordinatrice, due psicologhe, due assistenti sociali e due consulenti famigliari. gli operatori del servizio affi di sostengono e seguono le famiglie affi datarie nello sviluppo del progetto, dalla fase di avvicinamento, fi no alla conclusione dell’affi do. tale supporto si realizza attraverso colloqui periodici di soste-gno e verifi ca dell’andamento dell’affi do, con le singole famiglie, sia presso il servizio che la loro abitazione e attraverso gruppi di sostegno di famiglie affi datarie, a cadenza mensile, come occasione di formazione, scambio e rifl essione sull’esperienza concreta e personale di ciascuna famiglia. Le famiglie, per qualsiasi necessità, hanno inoltre la possibilità di contattare gli operatori, per confrontarsi con loro, al di là degli incontri programmati

Modalità di partecipazioneTutti gli adulti, coppie sposate o conviventi, con o senza fi gli e single possono diventare affi datari. La legge non prevede vincoli legati all’età, al livello di istruzione e al reddito

referenteCoordinatrice Sara Modora

contatti Via San Martino della Pigrizia, 52Tel. 035 254650/035 399860 Sara Modora Tel. 338 2777655servizioaffi [email protected]

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Servizio giovanicomune di Bergamo

Servizio pubblico

Promuovere attività, iniziative, progetti rivolti alla popolazione giovanile, sostenere forme di cittadinanza attiva attraverso spazi e supporti che valorizzano l’esperienza progettuale, supportare i processi di aggregazione giovanile

Attivitàil Servizio giovani del Comune di Bergamo, che ha sede a Longuelo in via del Polaresco, realizza i programmi dell’assessorato alle Politiche giovanili. Si occupa di organizzare e promuovere progetti, iniziative, manifestazioni ed eventi dedicati alle ragazze ed ai ragazzi della città, al fi ne di favorire la partecipazione delle nuove generazioni alla vita cittadina e facilitare l’accesso ai servizi off erti dalla città.il Servizio accompagna e sostiene forme di cittadinanza attiva, anche attraverso il sup-porto e sostegno a gruppi e associazioni giovanili, e promuove il servizio informagio-vani di informazione e orientamento alle scelte scolastiche, lavorative, dell’impegno sociale e del tempo libero. diverse le attività aggregative, culturali ed espressive pro-poste, anche su iniziativa e in collaborazione con svariati gruppi giovanili, da quelle musicali e teatrali (Summer Sound festival, Nuovi Suoni Live, Per amore o per forza), a quelle dedicate all’arte (tracce urbane, Sentieri creativi, Polarexpo), alla promozione della lettura (giuria giovanile per il Premio di Narrativa Bergamo, Caccia al Libro, un grande classico) e alla promozione del volontariato giovanile (Bg+, Play New expe-rience).il Servizio coordina l’attività di otto spazi giovanili comunali caratterizzati da diver-si modelli gestionali e organizzativi: Spazio Polaresco a Longuelo, Spazio giovanile edoné di redona, Spazio giovanile a Boccaleone, Spazio L’hobbit a Celadina, Spazio Mafalda a Monterosso, Be around a San tomaso, Spazio aperto a grumello, Spazio giovanile in Malpensata

referenteResponsabile di Servizio: Renato MagniReferente Politiche Giovanili: Michela Biolzi

contatti Via del Polaresco, 15Renato Magni - [email protected] - Tel. 035 399644Michela Biolzi - [email protected] - Tel. 035 399646www.giovani.bg.it

Giovani Bergamo

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Spazio PolarescoBar, area espositiva, sale prova, auditorium, campi sportivi e skatepark

Spazio pubblico

Lo Spazio Polaresco è una struttura comunale multifunzionale dedicata alle giovani gene-razioni inaugurata nel 2008. Ospita diversi servizi in parte gestiti direttamente dalla società giovanile ProgettoNegus, oltre ad essere sede del Servizio Politiche Giovanili, sport, tempo libero e reti sociali del Comune di Bergamo

Attivitàlo Spazio polaresco off re diversi servizi all’utenza fi nalizzati alla realizzazione di atti-vità socio-animative:• bar: organizza eventi musicali e socio animativi, promuove le eccellenze gastronomi-

che• auditorium: ospita conferenze, proiezioni, spettacoli, prove teatrali (ha una capienza

di 150 posti)• area espositiva: ospita polaresco artstudio, laboratori artistici ed esposizioni • sale prova: tre sale prova musicali attrezzate e allestite, in una di esse è presente an-

che la strumentazione per registrazioni• campi sportivi e skatepark L’area bar sarà aperta nei seguenti orari:Lun-mar-merc 10,00-01,00gio-ven 10,00-02,00Sab 14,00-02,00dom 14,00-01,00

Modalità di partecipazioneOgni primo martedì del mese ci sarà un’assemblea aperta al pubblico nella quale sarà possibile portare consigli, suggerimenti e proposte

referenteNicolò Campana - ProgettoNegus srl

contatti Via del Polaresco, 15Nicolò Campana Tel. 338 9579549 [email protected] (per informazioni generali)[email protected] (per informazioni e prenotazioni auditorium)[email protected] (per informazioni e prenotazioni sale prova musicali)

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Servizio Reti SocialiComune di Bergamo

Servizio pubblico

Il Servizio Reti Sociali nasce con l’obiettivo di sostenere, promuovere, costruire e valorizzare le Reti Sociali dei quartieri cittadini e favorire il dialogo e il virtuoso processo di reciproco riconoscimento tra Servizi, struttura comunale e i soggetti sociali, le agenzie educative, i comitati, le associazioni, i gruppi ecc.Le svariate Reti Sociali di quartiere, che nella nostra città si sono di� use, sulla base di alcuni progetti o in modo spontaneo, in gran parte dei quartieri, pur con caratteristiche e storie diverse, costituiscono oggi una risorsa essenziale e una antenna privilegiata per registrare lo stato di salute del quartiere nel quale interagiscono. Esse sono composte da rappresen-tanti di gruppi, associazioni, comitati, formali e informali, di residenti che dialogano con rappresentanti di enti, istituzioni e realtà presenti sul loro territorio. Condividono ed hanno a cuore il bene comune e l’attenzione alla coesione sociale del quartiere, con una spiccata propensione verso una democrazia partecipata e la creazione di corresponsabilità di� use

AttivitàIl campo d’azione delle Reti Sociali riguarda diversi settori della vita delle persone: pro-mozione della salute, famiglia, infanzia, adolescenza e giovinezza, educazione adulti, integrazione sociale, spazio urbano, spazi comuni, attività culturali e di animazione. Il modello delle Reti Sociali promuove la partecipazione attiva dei residenti e il dialogo tra i servizi e le realtà presenti nei quartieri favorendo la collaborazione, facilitando la progettazione e realizzazione di azioni congiunte per il raggiungimento di obiettivi condivisi.Per le azioni di sostegno, promozione e valorizzazione delle Reti Sociali presenti nei quartieri l’Amministrazione comunale si avvale della fi gura degli Operatori di Quartiere.Gli Operatori di Quartiere sono regolarmente presenti nei quartieri con cadenza set-timanale e utilizzano, in ogni quartiere, un’apposita sede per realizzare incontri con i rappresentanti delle Reti Sociali

ReferentiResponsabile Servizio: Renato Magni

Contatti Via del Polaresco, 15Operatrice di Quartiere: Silvia Contessi - [email protected] oppure [email protected] Tel. 334 6289 532Sede per Longuelo: Centro Socio Culturale via Mattioli, 12, il lunedi dalle 16,00 alle 18,00www.comune.bergamo.it alla voce U� ci e Servizi – Area Servizi ai cittadini

Servizio Reti Sociali

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Associazione “Società di San Vincenzo De Paoli” OnlusConferenza Beata Vergine Immacolata Longuelo

Associazione

Associazione cattolica, ma laica, che manifesta la fede attraverso una presenza attiva nella società ponendo la sua attenzione alla cura dell’altro con la creazione di relazioni di vicinanza.Promuove la responsabilità verso le persone più fragili attraverso forme di vicinanza che si confi gurano principalmente con azioni di promozione e accompagnamento. Il mezzo privilegiato è la visita a domicilio con cui instaurare legami e rapporti, favorire la compagnia, la conversazione e condivisione con chi è in di� coltà

AttivitàCi si rivolge a tutte le categorie fragili del quartiere, soprattutto anziani e famiglie, e si opera in collaborazione con altre realtà locali presenti sul territorio (gruppi caritativi, enti pubblici, associazioni, rete sociale) per la costruzione di una comunità solidale.• l’attenzione dedicata agli anziani si esplica in azioni di aiuto per la compagnia quoti-

diana e la cura della relazione, disbrigo pratiche burocratiche, accompagnamento e tra-sporto (medico, funzioni religiose, acquisti), piccole attività manuali di manutenzione domestiche, organizzazione incontri.

• annualmente si partecipa alla raccolta di San martino di indumenti promossa dalla Caritas Diocesana e alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, con una raccolta di generi alimentari presso i cen-tri commerciali.

• “Viaggio nella storia e memoria del quartiere” progetto in cantiere per recuperare la storia, le tradizioni e la memoria del quartiere di Longuelo, e che faciliti i diversi soggetti della comunità (giovani, anziani, cittadini, volontari,..) ad aprire degli spazi di dialogo e confronto, a costruire delle occasioni di socialità e di relazione, di avvicinare le genera-zioni. In questa ottica, l’estate scorsa, con una decina di ragazzi di III media si è attivato un laboratorio all’interno del CRE con tema la storia e le attività dello Spazio Polaresco realizzato con la disponibilità dell’oratorio, ed inserito nell’ambito Proposte di volonta-riato estivo per i giovani nella città di Bergamo (BG+) e la collaborazione del CSV

Modalità di partecipazioneSi cercano volontari disponibili ad a� ancarci nelle azioni di aiuto per scoprire il valore della gratuità e la grande forza sociale che nasce dall’unione di tanti aiuti anche semplici e piccoli per scoprire che: “Dare una mano colora la vita!”

ReferenteMaurizio Viganò

Contatti Segreteria S. Vincenzo Bergamo: lun-mer-ven 9,00-12,00Tel. 035 4598512 - [email protected]: Segreteria parrocchiale Longuelo

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unità operativa Adulti e Servizio Minori e famigliecomune di BergamoServizio pubblico

Il Comune è un ente territoriale di base che, dotato di un certo grado di autonomia amministrativa, si dedica alla cura degli interessi della popolazione locale. Le due aree adulti e minori si collocano nell’ambito della Direzione Servizi Sociali ed Educativi con interventi mirati alla presa in carico di soggetti, adulti e famiglie con minori, in diffi coltà

AttivitàL’assistente sociale dell’unità operativa adulti opera una serie di interventi rivolti a cit-tadini, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni, in condizione di vulnerabilità ovvero persone limitate nella loro autonomia, dignità o integrità fi sica o psichica, senza fi ssa dimora o in situazione di grave marginalità. gli interventi si caratterizzano con attività di consulenza, orientamento e /o accompagnamento, anche in collaborazione con educatori professionali, in stretto raccordo con altri soggetti istituzionali e del ter-zo settore. L’assistente sociale del Servizio Minori e famiglie opera attraverso il confronto e la collaborazione tra professionalità diverse (assistenti sociali, psicologi ed educatori), in un’ottica di corresponsabilità nel lavoro con le famiglie ed i territori. tali azioni possono essere di carattere preventivo, di sostegno, di accompagnamento in un percorso di va-lorizzazione delle risorse della famiglia al fi ne del raggiungimento di un maggior livello di autonomia e benessere. gli interventi possono avvenire in collaborazione con altri servizi o enti esterni (ad esempio: azienda ospedaliera, consultorio, centro per il bam-bino e la famiglia, neuro psichiatria infantile, centro psico sociale, parrocchie, istituti scolastici, autorità giudiziaria, ecc.) o con realtà del territorio (associazioni, cooperati-ve, volontari, ecc.) a seconda dei bisogni e della tipologia dell’intervento

Modalità di partecipazioneLe assistenti sociali, referenti del proprio Servizio, operano su mandato dell’Amministra-zione Comunale

referentiAssistente sociale Unità Operativa Adulti referente per Longuelo via S. Lazzaro, 3 Tel. 035 399809Assistente sociale Unità Operativa Minori referente per Longuelo largo Roentgen, 3 Tel. 035 261669

contatti L’accesso ai Servizi per le nuove situazioni, sia per l’area adulti che per l’area minori, avviene attraverso il PASS (Porta di Accesso ai Servizi Sociali) del Comune di Bergamo in via S. Lazzaro, 3 (Tel. 035 399888 - www.ilpass.it) che svolge la funzione di segreta-riato sociale o su segnalazioni di Enti o dell’Autorità giudiziaria.Le persone già conosciute dal servizio sociale mantengono come riferimento l’assi-stente sociale del proprio quartiere di residenza

19VivereLonguelo

Associazione di promozione sociale

VivereLonguelo è un’associazione apartitica, laica, senza fi nalità di lucro. Il suo fi ne prin-cipale è svolgere attività di promozione e utilità sociale per accrescere il senso di appar-tenenza al territorio di Longuelo. Valorizzando le esperienze già esistenti, VivereLonguelo vuole «costruire cittadinanza» nel quartiere. Interessandosi di verde pubblico, mobilità, vivibilità degli spazi pubblici, incontro tra generazioni, attenzione alle diversità culturali e ai temi educativi e sociali, l’associazione vuole provare ad individuare problemi, ipotizzare soluzioni, cercare relazioni con chi (il Comune in primis) ha la competenza e la responsa-bilità per risolverli. L’associazione si pone obiettivi concreti. Ha un’organizzazione democratica, aperta a chiunque ne condivida i fi ni e disponibile a collaborare con tutti. Autonoma e molto apprezzata nel quartiere è l’attività dell’Offi cina del piccolo fare, nata con l’obiettivo di condividere le proprie abilità e i propri saperi. Oltre al laboratorio molto partecipato di Aghi e fi li, sono attivi quello di informatica e di riparazione di piccoli elettro-domestici. Altre attività sono in cantiere

Attività• proposte e iniziative per una riqualifi cazione del centro socio culturale• iniziative per il miglioramento della fruibilità delle aree verdi e dei percorsi pedonali

nel quartiere; per la salvaguardia e la valorizzazione della valle di astino; per la razio-nalizzazione della viabilità (es. via Polaresco, in previsione della futura realizzazione della scuola Montessori)

• Visite guidate e incontri per la conoscenza del territorio• iniziative e proposte per una miglior qualità della vita nel quartiere (es: necessità di

negozi di prossimità; presenza di famiglie immigrate…)• Offi cina del piccolo fare, che dà vita a laboratori e corsi autogestiti di apprendimento

manuale

Modalità di partecipazioneSi può liberamente partecipare alle attività promosse dall’associazione, ma anche parte-cipare a realizzarle diventando socio

referenteMario Grassi, presidente

contatti Tel. 335 8439064 (Mario Grassi) [email protected]

viverelonguelo Per l’Offi cina del piccolo fare:Gianna Pirovano Tel. 389 2785545offi [email protected]

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LongueLo in cifreLonguelo è un piccolo quartiere alla periferia di Bergamo, al confine con Mozzo e Curno a ovest, mentre verso nord ci sono i Colli, a sud-est Loreto e al di là della Briantea l’area del nuovo Ospedale Giovanni XXIII. è piccolo per superficie: 1,5 kmq, pari al 3,78% della su-perficie dell’intero comune (39,68 kmq). E piccolo per popolazione: 4.191 residenti a metà 2016, che corrispon-dono al 3,5% della popolazione cittadina (circa 120.000 abitanti). La crescita è minima: 1,2 abitanti all’anno ogni 1000 con una densità di residenti per kmq pari a 2.777 (la città ne conta 3.013 con quartieri molto densi).

Come in tutta Italia e come anche a Bergamo, la mancata crescita delle famiglie italiane è compensata dall’arrivo e dalle nuove nascite di cittadini stranieri. Se trent’anni fa, nel 1987, a fronte di una popolazione quasi identica (4.188) gli stranieri erano 24, dato immutato vent’anni fa (38 stranieri e 4.388 italiani), già nel 2007 il rapporto comincia a mutare: dei 4.187 i residenti, 3.913 erano ita-liani e 274 stranieri. Oggi gli stranieri sono 448 (10,68%) a fronte di 3.743 italiani. I “nostri” stranieri sono peraltro solo il 2,2% del totale cittadino, la cui media è del 16%, con alcuni quartieri che superano il 20%.

Le famiglie sono 1.943, di cui ben 787 costituite da un solo componente, 533 da due, 307 da tre, 232 da quattro, 65 da cinque, 19 da oltre cinque. Una fortissima frammen-tazione, con conseguente richiesta di alloggi di dimen-sioni più ridotte rispetto a un tempo.

Il nostro è un quartiere un poco più vecchio della media cittadina. gli anziani (intendendo come tali gli ultra-ses-santacinquenni) sono 1.088, con un indice di vecchiaia pari al 26,1%, superiore al dato cittadino (24,7%). Vivo-no per lo più in famiglia (in genere con il coniuge) ma 34 su 100 vivono da soli. In altre parole, un quarto dei longuelesi ha più di 65 anni e un terzo di questi vive da solo. Anche questi dati segnalano esigenze di servizi e sostegni diverse da un tempo.

Longuelo 1960. Il quartiere in costruzione.

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Le reTi SociALi di quartiere costituiscono oggi nella nostra città una risorsa essenziale e un’antenna privilegiata per registrare lo stato di salute del quartiere nel quale interagiscono. Sono composte da rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati, formali e informali, di residenti che dialogano con rappresentanti di enti, istituzioni e realtà presenti sul territorio. Potremmo immaginarci la rete Sociale come un insieme di punti e linee. i primi rappresentano i vari soggetti territoriali mentre le linee sono i legami e le collaborazioni che nascono tra di essi e che sono finalizzate alla cura del quartiere stesso. La rete Sociale condivide ha a cuore il BeNe COMuNe e la COeSiONe SOCiaLe del quartiere.

NeL quartiere eSiStONO aLtre reaLtà attive, aSSOCiaziONi, gruPPi Che (aNCOra?) NON faNNO Parte deLLa rete SOCiaLe.a LOrO e a tutti i CittadiNi iNtereSSati è rivOLtO L’iNvitO a ParteCiPare. PreNdeNdO CONtattO CON L’OPeratOre di quartiere cell. 334 6289532 – [email protected] cHe Darà tutte Le iNfOrMaziONi NeCeSSarie.